ITPD20100099A1 - Cerniera elastica per occhiali - Google Patents

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ITPD20100099A1
ITPD20100099A1 IT000099A ITPD20100099A ITPD20100099A1 IT PD20100099 A1 ITPD20100099 A1 IT PD20100099A1 IT 000099 A IT000099 A IT 000099A IT PD20100099 A ITPD20100099 A IT PD20100099A IT PD20100099 A1 ITPD20100099 A1 IT PD20100099A1
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box
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IT000099A
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Rinaldo Montalban
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Visottica Ind Spa
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    • G02OPTICS
    • G02CSPECTACLES; SUNGLASSES OR GOGGLES INSOFAR AS THEY HAVE THE SAME FEATURES AS SPECTACLES; CONTACT LENSES
    • G02C5/00Constructions of non-optical parts
    • G02C5/22Hinges
    • G02C5/2218Resilient hinges

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Description

CERNIERA ELASTICA PER OCCHIALI
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne una cerniera elastica per occhiali ed un procedimento per il suo montaggio secondo il preambolo delle relative rivendicazioni indipendenti.
La cerniera elastica per occhiali di cui trattasi à ̈ vantaggiosamente destinata a partecipare alla realizzazione di montature per occhiali di qualunque genere, ovvero di tipo sia sportivo che elegante, sia in metallo che in materie plastiche quali acetato.
Pertanto, la cerniera oggetto della presente invenzione si inserisce nel settore industriale della occhialeria ovvero della produzione di occhiali e di accessori e componenti per occhiali.
Stato della tecnica
Nel settore dell’occhialeria sono note da tempo cerniere per articolare tra loro due astine ed un frontale di una montatura per occhiali portante associate le lenti.
Tradizionalmente, ciascuna cerniera à ̈ formata da due elementi di snodo, imperniati tra loro, di cui rispettivamente un primo elemento di snodo à ̈ fissato ad un’astina dell’occhiale ed un secondo elemento di snodo à ̈ fissato al frontale dell’occhiale o più precisamente a quella sua porzione nota nel gergo tecnico del settore con il nome di musetto.
Funzionalmente, le suddette cerniere consentono alle astine di ruotare tra una posizione chiusa, in cui sono raccolte sul frontale dell’occhiale, ed una posizione aperta, in cui assumono una posizione sostanzialmente ad angolo retto rispetto al frontale.
Sono inoltre note cerniere cosiddette “elastiche†, le quali consentono di spostare le astine oltre la posizione aperta vincendo una forza di contrasto esercitata da un dispositivo a molla elasticamente cedevole atto a richiamare le astine verso la suddetta posizione aperta.
In accordo con questo tipo di cerniere elastiche, a cui si riferisce la presente invenzione, per consentire di indossare più agevolmente gli occhiali, le astine possono essere portate per una extracorsa oltre la suddetta posizione aperta per poi essere rilasciate, una volta che l’occhiale à ̈ indossato, sulla testa dell’utente esercitando su di essa una leggere pressione.
Quest’ultima consente di fare aderire le astine saldamente alla testa dell’utente garantendo agli occhiali un impiego sicuro, in molte condizioni di utilizzo.
Più in dettaglio, il primo elemento di snodo comprende un corpo scatolare con ricavate una o più cavità longitudinali in cui à ̈ scorrevolmente alloggiato, almeno parzialmente, un carrello elastico responsabile dell’extracorsa in apertura e quindi dell’elasticizzazione della cerniera. Il carrello elastico à ̈ dotato di una porzione di testa a forma di occhiello destinata ad accoppiarsi girevolmente mediante un perno al secondo elemento di snodo solitamente ottenuto con due spallamenti paralleli fissati al musetto dell’occhiale mediante uno zoccolo comune e provvisti di fori contraffacciati per l’inserimento del perno.
Nell’ambito tecnico del settore di riferimento à ̈ particolarmente sentita l’esigenza di produrre occhiali con processi produttivi economici e quindi con procedimenti di montaggio delle cerniere semplici e veloci, pur mantenendo inalterate ed ottimali le caratteristiche tecniche e le funzionalità delle cerniere elastiche.
In particolare, à ̈ ben nota l’esigenza tecnica di ridurre il più possibile il gioco di torsione attorno all’asse di sviluppo dell’astina in corrispondenza tra i due elementi di snodo della cerniera. Nel caso delle cerniere elastiche l’accoppiamento tra i due elementi di snodo non à ̈ in grado di eliminare sufficientemente il suddetto gioco di torsione stante che il carrello elastico, a cui il secondo elemento di snodo à ̈ imperniato, deve poter scorrere guidatamente entro il corpo scatolare del primo elemento elastico con una determinata tolleranza, che, per quanto minima, consente l’instaurarsi di indesiderati giochi di torsione.
Al fine di ovviare a questo inconveniente sono state messe a punto diverse soluzioni di cerniere elastiche che prevedono di impegnare guidatamente direttamente tra loro porzioni sporgenti del corpo scatolare fissato alla astina del primo elemento di snodo, con porzioni del secondo elemento di snodo fissato al musetto.
A tale riguardo sono note ad esempio dai brevetti US 7,572,005 e US 7,581,289 cerniere elastiche, in cui il corpo scatolare del primo elemento di snodo à ̈ provvisto di due protuberanze di guida che si estendono sopra e sotto alla porzione di testa del carrello elastico, fino ad impegnarsi tra due pareti contraffacciate degli spallamenti del secondo elemento di snodo.
In accordo con le forme realizzative di cerniera descritte in questi brevetti, le due protuberanze di guida oltre a limitare i giochi di torsione tra i due elementi di snodo concorrono a definire altre funzionalità, in particolare fungendo da guida per il carrello elastico nel caso della cerniera descritta nel brevetto US 7,581,289 e fungendo da fine corsa per la rotazione delle astine nel caso della cerniera descritta nel brevetto US 7,572,005. Le suddette protuberanze di guida, dovendo assolvere a diverse funzionalità, non sono specificatamente destinate ad eseguire la funzione antitorsione, ed in particolare risultano posizionate in modo non ottimale per il processo produttivo e per il montaggio delle cerniere.
Come considerato in precedenza, le caratteristiche tecniche e funzionali delle cerniere devono vantaggiosamente potersi abbinare ad un processo produttivo, ed in particolare di montaggio delle cerniere, rapido ed economico.
È altresì noto dai brevetti W0 2004040355 e IT UD2007A000224 l’utilizzo di cerniere elastiche provviste di elementi di snodo imperniati tra loro mediante una vite di cerniera, la quale rimane celata esternamente alla vista entro due pareti laterali sporgenti poste a continuazione del corpo scatolare, nel caso della cerniera descritta nel brevetto W0 2004040355, e poste entro due porzioni laterali di astina, aventi incassato il corpo scatolare, nel caso della cerniera descritta nel brevetto IT UD2007A000224.
Le viti delle cerniere descritte in questi due brevetti W0 2004040355 e IT UD2007A000224 sono mantenute nascoste alla vista dalle pareti laterali o dalle suddette porzioni laterali di astina per motivi principalmente estetici. Più in dettaglio, le pareti laterali sporgenti dal corpo scatolare del primo elemento di snodo previste nella cerniera del brevetto W02004040355, si protendono fino ad andare in battuta contro lo zoccolo di supporto del secondo elemento di snodo, su cui ruotano a contatto per definire le posizioni di apertura e di chiusura delle astine.
Analogamente, le due porzioni laterali di astina entro cui à ̈ incassato il corpo scatolare, nel caso della cerniera descritta nel brevetto IT UD2007A000224, si protendono fino ad andare in battuta contro i due spallamenti, opportunamente sagomati, del secondo elemento di snodo, su cui ruotano a contatto per definire le posizioni di apertura e di chiusura delle astine.
Tali funzionalità delle pareti laterali sporgenti e delle porzioni laterali di astina, sono tuttavia ottenute a scapito della semplicità e velocità del processo produttivo.
Infatti, nel caso delle cerniere descritte in questi due brevetti W0 2004040355 e IT UD2007A000224 il procedimento di montaggio delle cerniere prevede necessariamente di imperniare preliminarmente tra loro i due elementi di snodo prima di inserire il carrello elastico entro la cavità longitudinale del corpo scatolare per poi bloccarlo mediante una vite di chiusura.
La necessità di impiegare una vite di chiusura e soprattutto la necessità di collegare i due elementi di snodo tra loro prima di inserire il carrello elastico nel corpo scatolare costituiscono una importante limitazione al processo produttivo delle cerniere sopra indicate, che incide negativamente dal punto di vista economico sia per il numero di componenti utilizzato, sia per i tempi necessari allo svolgimento del procedimento di montaggio dei componenti delle cerniere.
Ulteriormente la necessità di impiegare una vite di chiusura, limita il processo produttivo delle cerniere a non poter essere applicato al caso di cerniere del tipo provviste di carrelli elastici con mezzi di aggancio automatico per trattenere gli stessi carrelli entro il corpo scatolare. Infatti, in accordo con tale tipologia di cerniere, il precarico della molla del carrello elastico à ̈ ottenuto inserendo il carrello elastico nella scatola e quindi facendo allineare, per mezzo della vite di cerniera, la porzione ad occhiello dello stesso carrello elastico al secondo elemento di snodo (con conseguente compressione e precarico della molla). Diversamente, i processi produttivi che necessitano di incernierare preliminarmente i due elementi di snodo, prevedono che il precarico della cerniera sia ottenuto attraverso l’azione della vite di chiusura. Così ad esempio la cerniera descritta nel brevetto W0 2004040355 prevede la precarica della molla durante la fase di inserimento del carrello elastico nella cavità longitudinale e durante la successiva fase di inserimento della vite di chiusura sfruttando la geometria delle lavorazioni interne del corpo scatolare, mentre la cerniera descritta nel brevetto IT UD2007A000224 prevede la precarica della molla attraverso l’inserimento della vite di chiusura ed la sua progressiva azione su una boccola di trattenimento della molla.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione à ̈ di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota sopra citata, mettendo a disposizione una cerniera elastica per occhiali che sia in grado di contenere in tutte le sue possibili posizioni operative i giochi di torsione tra i due elementi di snodo che compongono la cerniera rispetto all’asse longitudinale di sviluppo dell’astina.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un’astina, che sia costruttivamente semplice, ed operativamente del tutto affidabile.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, che sia semplice ed economico da realizzare.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, che riesca ad abbinare esigenze di economia di produzione ad esigenze di qualità e prestazioni della cerniera.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, che sia impiegabile con cerniere del tipo provviste di mezzi di aggancio automatico per trattenere carrelli elastici entro corrispondenti corpi scatolari.
Questi scopi ed altri ancora, vengono tutti raggiunti dalla cerniera elastica per occhiali, oggetto della presente invenzione, la quale comprende un primo elemento di snodo meccanicamente associato ad un’astina della montatura, ed un secondo elemento di snodo meccanicamente associato al musetto della montatura, e girevolmente accoppiato al primo elemento di snodo mediante un perno di cerniera per spostarsi tra più posizioni operative. Il primo elemento di snodo comprende un corpo scatolare dotato di una cavità longitudinale e di una parete frontale rivolta verso il secondo elemento di snodo ed avente una apertura di accesso alla cavità longitudinale, ed un carrello elastico, almeno parzialmente scorrevolmente alloggiato nella cavità longitudinale, ed avente una porzione di testa provvista di un primo occhiello con cui sporge dalla apertura. Il secondo elemento di snodo à ̈ conformato a forcella con due spallamenti contraffacciati, paralleli con interposta la porzione di testa del primo elemento di snodo, e provvisti di secondi occhielli allineati tra loro e al primo occhiello ed impegnati assialmente dal perno di cerniera.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, la cerniera elastica per occhiali si caratterizza per il fatto che il corpo scatolare del primo elemento di snodo à ̈ provvisto di due pareti sporgenti parallele, le quali si estendono dalla parete frontale verso il secondo elemento di snodo contenendone esternamente e guidatamente i due spallamenti per una loro porzione di guida che si sviluppa dal loro profilo perimetrale e termina sostanzialmente prima dei secondi occhielli.
Ulteriormente, la presente invenzione si caratterizza per un procedimento di montaggio di una cerniera elastica del tipo sopra descritto, comprendente le seguenti fasi operative: una prima fase di inserimento, in cui il carrello elastico viene inserito a fine corsa all’interno della cavità longitudinale del corpo scatolare; una seconda fase di fissaggio, in cui il carrello elastico à ̈ fissato all’interno della cavità longitudinale con la porzione di testa in posizione sporgente dalla apertura; una terza fase di accoppiamento, successiva alla prima fase di inserimento, in cui la porzione di testa del carrello elastico à ̈ inserita tra i due spallamenti del secondo elemento di snodo finché questi ultimi giungono in battuta sulla parete frontale del corpo scatolare, e con contestuale posizionamento delle due pareti sporgenti a contenimento e guida esterna degli spallamenti del secondo elemento di snodo per almeno una loro porzione di guida, senza che in almeno una posizione relativa dei due elementi di snodo, vengano occultati i secondi occhielli da parte delle pareti sporgenti; una quarta fase di imperniamento del primo e del secondo elemento di snodo, in cui il perno di cerniera à ̈ inserito entro il primo occhiello ed entro i secondi occhielli.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano alcune forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
- la fig. 1 mostra una vista prospettica assonometrica di una prima forma realizzativa della cerniera elastica secondo la presente invenzione montata su una montatura per occhiali solo parzialmente illustrata;
- la fig.2 mostra una vista laterale della cerniera elastica di fig.1;
- la fig.3 mostra una vista dall’alto della cerniera elastica di fig.1;
- la fig. 4 mostra una vista laterale in sezione della cerniera elastica di fig. 1, effettuata lungo la traccia IV-IV di fig.3;
- la Fig. 5 mostra una vista prospettica assonometrica di un particolare ingrandito della cerniera elastica di fig.1 relativo ad un corpo scatolare;
- la Fig.6 mostra una vista frontale del corpo scatolare di fig.5;
- la fig.7 mostra una vista dall’alto del corpo scatolare di fig.5;
- la fig. 8 mostra una vista laterale in sezione del corpo scatolare di fig. 5 effettuata lungo la traccia VIII-VIII di fig.7;
- la fig.9 mostra una vista in esploso della cerniera elastica di fig.1;
- la fig. 10 mostra una fase operativa del procedimento di montaggio della cerniera oggetto della presente invenzione con un carrello elastico inserito in un cavità longitudinale del corpo scatolare;
- la fig.11 mostra una successiva fase operativa del procedimento di montaggio della cerniera oggetto della presente invenzione con i due elementi di snodo che compongono la cerniera posizionati per ricevere un perno di cerniera; - la fig. 12 mostra una vista prospettica assonometrica di una seconda forma realizzativa della cerniera elastica secondo la presente invenzione montata su una montatura per occhiali solo parzialmente illustrata;
- la fig.13 mostra una vista laterale della cerniera elastica di fig.12;
- la fig.14 mostra una vista dall’alto della cerniera elastica di fig.12;
- la fig. 15 mostra una vista prospettica assonometrica di una terza forma realizzativa della cerniera elastica secondo la presente invenzione montata su una montatura per occhiali solo parzialmente illustrata;
- la fig.16 mostra una vista laterale della cerniera elastica di fig.15;
- la fig.17 mostra una vista dall’alto della cerniera elastica di fig.15.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stato indicato nel suo complesso con 1 la cerniera elastica per occhiali oggetto della presente invenzione.
La cerniera elastica 1, secondo la presente invenzione, à ̈ destinata alla realizzazione di montature per occhiali di tipo sia tradizionale che sportivo ed à ̈ atta ad articolare, in modo di per sé noto, reciprocamente tra loro una astina 2 rispetto ad un musetto 3 di una montatura per occhiali.
Quest’ultima potrà essere realizzata in materiale metallico, in materiale plastico, quale ad esempio acetato, o in altri idonei materiali allo scopo. La montatura non forma oggetto di una specifica rivendicazione e pertanto verrà descritta qui di seguito solo sommariamente essendo ben noti, ad un tecnico del settore, i suoi principi costruttivi.
Più in dettaglio, la montatura à ̈ solitamente formata, in modo di per sé del tutto tradizionale, da un frontale che supporta una coppia di lenti, collegate nella parte centrale da un ponte, e da una coppia di astine 2 imperniate mediante cerniere elastiche 1 ai lati del frontale e, più precisamente, a due sue porzioni laterali rivolte verso la parte posteriore dell’occhiale e note nel gergo tecnico del settore con il termine di musetti 3.
In particolare, la cerniera 1 secondo la presente invenzione à ̈ di tipo elasticizzato, ovvero atta a permettere una extracorsa in apertura delle astine 2 con richiamo elastico volto a consentire di indossare agevolmente gli occhiali e volto a garantire un impiego sicuro degli stessi una volta indossati sulla testa dell’utente.
Funzionalmente, le cerniere elastiche 1 possono spostarsi tra una posizione di chiusura, in cui le astine 2 sono raccolte sul frontale dell’occhiale, una posizione aperta, in cui le astine 2 assumono una posizione sostanzialmente ad angolo retto rispetto al frontale dell’occhiale, ed una posizione di extracorsa in cui le astine 2 sono forzate oltre la suddetta posizione di apertura.
La cerniera elastica 1 comprende, in modo di per sé stesso del tutto tradizionale, due elementi di snodo, di cui un primo 4 associato, nella fattispecie degli esempi illustrati nelle allegate figure, ad una astina 2, ed un secondo 5 associato ad un musetto 3.
Entrambi gli elementi di snodo sono preferibilmente in metallo e sono reciprocamente imperniati tra loro mediante un perno di cerniera 6, ad esempio una vite.
Nelle forme realizzative illustrate nelle allegate figure la cerniera elastica 1 à ̈ ottenuta con gli elementi di snodo 4 e 5, indicati come elementi originariamente separati dalle relative astine 2 e musetto 3, tuttavia, senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa essi potrebbero, almeno in alcuni loro componenti, essere ricavati direttamente sull’astina 2 e sul musetto 3.
I primi ed i secondi elementi di snodo 4 e 5 sono pertanto rigidamente fissati in posizione ravvicinata tra loro rispettivamente alle astine ed ai musetti di una montatura secondo tecniche tradizionali, quali ad esempio la saldatura, ben note al tecnico del settore e per questo non descritte in dettaglio nel seguito.
Più in dettaglio, il primo elemento di snodo 4 comprende un corpo scatolare 60, il quale delimita internamente una cavità longitudinale 7, ed un carrello elastico 8, almeno parzialmente alloggiato all’interno della cavità longitudinale 7 lungo il suo asse di sviluppo X.
Il corpo scatolare 60 presenta una estensione longitudinale prevalente lungo la direzione di sviluppo della astina 2, ed à ̈ fissato con una sua parte inferiore 59 alla parete interna della stessa astina 2 ad esempio mediante saldatura. Il corpo scatolare 60 ha ad esempio una forma sostanzialmente di parallelepipedo ed à ̈ preferibilmente dotato di una parete superiore 61, di due pareti laterali 9, di una parete di fondo 10 e di una parete frontale 11, sostanzialmente rivolta verso il secondo elemento di snodo 5 e dalla quale si apre con una apertura 12 verso l’interno del corpo scatolare 60. La cavità longitudinale 7 à ̈ chiusa all’altra estremità del corpo scatolare 60 dalla parete di fondo 10.
Il carrello elastico 8 comprende: una porzione di testa 13 provvista di un primo occhiello 14, con cui sporge dalla apertura 12; una porzione di gambo longitudinale 15 prevista posteriormente alla porzione di testa 13 e disposta all’interno della cavità longitudinale lungo il suo asse di sviluppo X; una molla elicoidale 16 montata coassialmente attorno alla porzione di gambo 15 ed una boccola 17 montata scorrevolmente coassialmente sulla porzione di gambo 15 tra la molla 16 e la porzione di testa 13.
La molla 16 risulta pertanto trattenuta tra un elemento di battuta 18 sporgente in corrispondenza della estremità libera della porzione di gambo 15 e la boccola 17.
Quest’ultima à ̈ preferibilmente atta a realizzare mezzi di trattenimento automatici (a scatto) del carrello elastico 8 all’interno della cavità longitudinale 7 ed à ̈ allo scopo provvista di intagli longitudinali 19, atti a delimitare una pluralità di alette elastiche 20 portanti alle estremità libere corrispondenti denti 21, suscettibili di impegnarsi in un sottosquadro a gradino 22 ricavato anularmente all’interno della cavità longitudinale 7.
Funzionalmente, quando il carrello elastico 8 à ̈ inserito entro la cavità longitudinale 7, i denti 21 della boccola 17 con profilo leggermente rastremato verso la molla 16, scorrono sulla superficie interna della stessa cavità longitudinale 7 comprimendo leggermente le alette elastiche 20, fintanto che, superato il sottosquadro a gradino 22, per effetto della forza della molla 16, vanno ad impegnarsi dietro allo stesso sottosquadro 22 impedendo al carrello elastico 8 di fuoriuscire dalla cavità longitudinale 7.
A sua volta il secondo elemento di snodo 5, citato in precedenza à ̈ costituito da un corpo preferibilmente metallico, conformato a forcella provvisto di due spallamenti 23 contraffacciati, paralleli tra i quali à ̈ alloggiata interposta la porzione di testa 13 del primo elemento di snodo 4.
Ciascuno spallamento 23 à ̈ provvisto di un secondo occhiello 24 che à ̈ allineato a quello dell’altro spallamento 23 nonché al primo occhiello 14 della porzione di testa 13.
I tre occhielli allineati alloggiano assialmente il perno di cerniera 6 atto a consentire la rotazione relativa dei due elementi di snodo 4 e 5.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione il corpo scatolare 60 del primo elemento di snodo 4 à ̈ ulteriormente provvisto di due pareti sporgenti 25, parallele tra loro, le quali si estendono dalla parete frontale 11 verso il secondo elemento di snodo 5 contenendone esternamente e guidatamente i due spallamenti 23 in corrispondenza di una loro porzione di guida 26 che si sviluppa dal loro profilo perimetrale 27 e termina sostanzialmente prima dei secondi occhielli 24.
La porzione di guida 26 dei due spallamenti interessa un’area differente a seconda della posizione reciproca assunta dai due elementi di snodo 4 e 5.
Più in dettaglio, con la cerniera elastica 1 in posizione aperta, la porzione di guida 26 dei due spallamenti 23 si estende dal tratto frontale 27’ del profilo perimetrale 27 degli spallamenti 23, fino sostanzialmente al limite del bordo dei secondi occhielli 24.
Con la cerniera elastica 1 in posizione chiusa, la porzione di guida 26 dei due spallamenti 23, si estende dal tratto superiore 27’’ del profilo perimetrale 27 degli spallamenti 23, fino sostanzialmente al limite del bordo dei secondi occhielli 24.
Le due pareti sporgenti 25 si contraffacciano alle porzioni di guida 26 dei due spallamenti 23 guidando i due elementi di snodo 4 e 5, in particolare durante la loro rotazione relativa, e sostanzialmente evitando giochi di torsione attorno ad assi trasversali a quello del perno di cerniera 6.
Al contempo, le due pareti sporgenti 25 non celano i secondi occhielli 24 degli spallamenti 23 consentendo sempre un agevole accesso al perno di cerniera 6 per operazioni di montaggio o di manutenzione.
Diversamente, Ã ̈ possibile prevedere che le pareti sporgenti 23 non celino i secondi occhielli 23 solo in una prevista posizione di montaggio, ad esempio quella aperta illustrata nelle allegate figure.
In accordo con le forme realizzative preferenziali illustrate nelle allegate figure, le pareti sporgenti 25 si sviluppano a partire dalla parete frontale 11 rivolta verso il secondo elemento di snodo 5, senza soluzione di continuità con le pareti laterali 9 a sviluppo prevalentemente longitudinale dello stesso corpo scatolare 60.
Vantaggiosamente inoltre le pareti sporgenti 25 del corpo scatolare 60 sono ottenute per fresatura di una porzione centrale della parete frontale 11 del corpo scatolare 60.
In accordo con la prima forma realizzativa della presente invenzione illustra nelle allegate figure 1-11, il secondo elemento di snodo 5 comprende uno zoccolo 28, rigidamente fissato al musetto 3 della montatura ad esempio mediante operazioni di saldatura. Dal suddetto zoccolo 28 si sviluppano in sporgenza ed in corpo unico verso il primo elemento di snodo 4, gli spallamenti 23 le cui facce laterali esterne 23’, parallele alla direzione di sviluppo longitudinale del corpo scatolare 60, si estendono senza soluzione di continuità con le facce laterali esterne 28’ dello stesso zoccolo 28.
Diversamente, in accordo con la seconda forma realizzativa della presente invenzione illustra nelle allegate figure 12-14, il secondo elemento di snodo 5 comprende uno zoccolo 28 rigidamente fissato al musetto 3 della montatura e di larghezza pari alla larghezza del corpo scatolare 60 ovvero pari alla distanza tra le facce esterne delle pareti sporgenti 25. In questo caso, gli spallamenti 23 si sviluppano in sporgenza ed in corpo unico dallo zoccolo 28 realizzando con quest’ultimo un gradino 29.
Nelle figure 15-17 Ã ̈ illustrata una ulteriore forma realizzativa della presente invenzione prevista per montature di occhiali in materiale plastico. Secondo tale forma realizzativa la cerniera per occhiali 1 prevede che il corpo scatolare 60 del primo elemento di snodo 4 e lo zoccolo 28 del secondo elemento di snodo 5 siano provvisti di una parete inferiore, rispettivamente indicate come prima parete inferiore 30 e seconda parete inferiore 31, destinate ad essere fissate sulle astine 2 e sul musetto 3 della montatura, e provviste ciascuna di un almeno elemento di ancoraggio sporgente 32, preferibilmente realizzato in corpo unico con il corrispondente corpo scatolare 60 o zoccolo 28.
Ciascun elemento di ancoraggio 32 (preferibilmente ne saranno previsti due orientati in versi opposti per il corpo scatolare 60) presenta una conformazione ad ancora o, più in generale, à ̈ dotato di un sottosquadro, ed à ̈ destinato ad essere affogato nella materia plastica dell’astina 2 o del musetto 3 della montatura permettendo così di realizzare un stabile aggrappaggio dei due elementi di snodo 4 e 5 sulla montatura dell’occhiale.
Ovviamente, la cerniera elastica 1 potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quelle sopra descritte senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Rientra ad esempio nell’ambito della presente privativa prevedere che la cerniera elastica 1 sia del tipo dotata di doppio carrello, ovvero con il corpo scatolare 60 dotato di due cavità longitudinali 7, ciascuna atta ad alloggiare al suo interno un relativo carrello elastico 8 lungo un proprio asse di sviluppo X. In questa soluzione, preferibilmente le pareti sporgenti 25 si svilupperanno dal corpo scatolare 60 a contenimento solo degli spallamenti 23 più esterni del secondo elemento di snodo 5, il quale disporrà anche di uno spallamento intermedio per definire con gli spallamenti esterni due sedi atte ad alloggiare le due teste sporgenti 13 dei due carrelli elastici 8.
Forma oggetto della presente invenzione anche un procedimento per il montaggio sulla montatura di un occhiale di una cerniera elastica 1, vantaggiosamente del tipo sopra descritta, della quale verranno mantenuti per semplicità i riferimenti già adottati.
Una volta fissati i due elementi di snodo 4 e 5, preferibilmente metallici, mediante tecniche di per sé del tutto tradizionali, quali la saldatura, non riprese qui in dettaglio, il procedimento di montaggio delle cerniere elastiche 1 alle montature degli occhiali prevede di effettuare una prima fase di inserimento, in cui il carrello elastico 8 viene introdotto a fine corsa all’interno della cavità longitudinale 7 e quindi una seconda fase di fissaggio, in cui il carrello elastico 8 viene fissato all’interno della cavità longitudinale 7 in modo che la sua porzione di testa 13 rimanga in posizione almeno parzialmente sporgente dalla apertura della parete frontale 11.
Come indicato in precedenza, durante la fase di inserimento ha preferibilmente luogo al contempo anche la fase fissaggio del carrello elastico 8 all’interno della cavità longitudinale 7 allorché sono previsti mezzi di aggancio automatici, quali la boccola 17 dotata dei denti 21 descritta in precedenza.
Ha quindi luogo una terza fase di accoppiamento, in cui la porzione di testa 13 del carrello elastico 8 à ̈ inserita interposta tra i due spallamenti 23 del secondo elemento di snodo 5 finché questi ultimi giungono in battuta sulla parete frontale 11 del corpo scatolare 60. Durante tale fase di accoppiamento le due pareti sporgenti 25 si dispongono esternamente agli spallamenti 23 a loro guida esterna e parziale contenimento per almeno la loro porzione di guida 26 senza che in almeno una posizione relativa dei due elementi di snodo, vengano occultati i secondi occhielli 24 da parte delle stesse pareti sporgenti 25.
È di seguito infine prevista una quarta fase di imperniamento tra il primo ed il secondo elemento di snodo, in cui il perno di cerniera 6 à ̈ inserito entro il primo occhiello 14 ed i secondi occhielli 24.
Vantaggiosamente, durante la suddetta quarta fase di imperniamento, il perno di cerniera 6 forza il primo occhiello 14 del primo elemento di snodo a spostarsi assialmente fino a portarsi da una posizione leggermente disallineata rispetto ai secondi occhielli 24 ad una posizione allineata con i secondi occhielli 24, determinando con ciò uno spostamento del carrello elastico 5 rispetto al corpo scatolare 60 con una conseguente azione di precarica della molla 16.
In accordo con la forma realizzativa di cerniera illustrata nelle figure 15-17, il metodo di montaggio dei due elementi di snodo 4 e 5 sulla montatura dell’occhiale potrà prevedere, oltre alle tecniche tradizionali sopra ricordate, una fase di fissaggio in cui gli elementi di ancoraggio 32 solidali agli elementi di snodo 4 e 5 vengono inseriti nella materia plastica fusa dell’astina 2 e del musetto 3 della montatura permettendo così di raggiungere, a solidificazione avvenuta, uno stabile aggrappaggio dei due elementi di snodo 4 e 5 sulla montatura dell’occhiale.
La cerniera così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissi ed in particolare à ̈ in grado di evitare giochi di torsione tra gli elementi di snodo ed al contempo à ̈ suscettibile di essere montata con un procedimento estremamente agevole e poco costoso.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Cerniera elastica per occhiali, la quale comprende: - almeno un primo elemento di snodo (4) meccanicamente associato ad un primo componente della montatura dell’occhiale, in particolare un’astina (2), - ed almeno un secondo elemento di snodo (5) meccanicamente associato ad un secondo componente della montatura dell’occhiale, in particolare un frontale (3), e girevolmente accoppiato al primo elemento di snodo (4) mediante un perno di cerniera (6) per spostarsi tra almeno una posizione di chiusura della cerniera elastica, in cui le astine (2) sono raccolte sul frontale (3) dell’occhiale, una posizione aperta, in cui le astine (2) assumono una posizione sostanzialmente ad angolo retto rispetto al frontale (3) dell’occhiale, ed una posizione di extracorsa in cui le astine (2) sono forzate oltre la suddetta posizione di apertura; detto primo elemento di snodo (4) comprendendo: - un corpo scatolare (60) dotato di una cavità longitudinale (7) e di una parete frontale (11) rivolta verso detto secondo elemento di snodo (5) ed avente una apertura di accesso (12) a detta cavità longitudinale (7); - ed un corrispondente carrello elastico (8), almeno parzialmente scorrevolmente alloggiato entro detta cavità longitudinale (7), ed avente una porzione di testa (13) provvista di un primo occhiello (14) con cui sporge da detta apertura di accesso (12); detto secondo elemento di snodo (5) essendo conformato a forcella con almeno due spallamenti (23) contraffacciati, paralleli con interposta la porzione di testa (13) di detto primo elemento di snodo (4), provvisti di secondi occhielli (24) allineati tra loro e a detto primo occhiello (14) ed impegnati assialmente da detto perno di cerniera (6); caratterizzata dal fatto che il corpo scatolare (60) di detto primo elemento di snodo (4) à ̈ provvisto di due pareti sporgenti parallele (25), le quali si estendono da detta parete frontale (11) verso detto secondo elemento di snodo (5) contenendo esternamente guidatamente i due spallamenti (23) per almeno una loro porzione di guida (26) che si sviluppa dal loro profilo perimetrale (27) e termina sostanzialmente prima di detti secondi occhielli (24).
  2. 2. Cerniera elastica per occhiali secondo la rivendicazione 1, in cui, con detta cerniera in posizione aperta, la porzione di guida (26) di detti spallamenti (23) si estende da un tratto frontale (27’) del profilo perimetrale (27) di detti spallamenti (23), fino sostanzialmente al bordo di detti secondi occhielli (24).
  3. 3. Cerniera elastica per occhiali secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui dette pareti sporgenti (25) si sviluppano a partire da detta parete frontale (11) di detto corpo scatolare (60) rivolta verso detto secondo elemento di snodo (5) senza soluzione di continuità con le pareti laterali (9) a sviluppo prevalentemente longitudinale dello stesso corpo scatolare (60).
  4. 4. Cerniera elastica per occhiali secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui le pareti sporgenti (25) di detto corpo scatolare (60) sono ottenute mediante fresatura di una porzione centrale della parete frontale (11) di detto corpo scatolare &0).
  5. 5. Cerniera elastica per occhiali secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo elemento di snodo (5) comprende uno zoccolo (28) rigidamente fissato ad uno dei componenti di detta montatura (2, 3), dal quale si sviluppano in corpo unico detti spallamenti (23) le cui facce laterali esterne (23’), parallele alla direzione di sviluppo longitudinale (X) di detto corpo scatolare (60), si estendono senza soluzione di continuità con le facce laterali esterne (28’) di detto zoccolo (28).
  6. 6. Cerniera elastica per occhiali secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto secondo elemento di snodo (5) comprende uno zoccolo (28) rigidamente fissato ad uno dei componenti di detta montatura (2, 3) e di larghezza pari alla larghezza di detto corpo scatolare (60).
  7. 7. Procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, in cui detta cerniera elastica (1) comprende: - almeno un primo elemento di snodo (4) meccanicamente associabile ad un primo componente della montatura dell’occhiale, in particolare un’astina (2), e comprendente: - un corpo scatolare (60) provvisto: - di una cavità longitudinale (7); - di una parete frontale (11) avente una apertura di accesso (12) a detta cavità longitudinale (7); - e di due pareti sporgenti (25) parallele estendentesi in sporgenza da detta parete frontale (11); - ed un corrispondente carrello elastico (8) avente una porzione di testa (13) provvista di un primo occhiello (14); - ed almeno un secondo elemento di snodo (5) meccanicamente associabile ad un secondo componente della montatura dell’occhiale, in particolare un frontale (3), conformato a forcella con almeno due spallamenti (23) contraffacciati, paralleli e provvisti di secondi occhielli (24) allineati tra loro; caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi operative: almeno una prima fase di inserimento, in cui detto carrello elastico (8) viene inserito a fine corsa all’interno della cavità longitudinale (7) di detto corpo scatolare (60); almeno una seconda fase di fissaggio, in cui detto carrello elastico (8) à ̈ fissato all’interno di detta cavità longitudinale (7) con detta porzione di testa (13) in posizione almeno parzialmente sporgente da detta apertura (12); almeno una terza fase di accoppiamento successiva a detta prima fase di inserimento, in cui la porzione di testa (13) di detto carrello elastico (8) à ̈ inserita tra i due spallamenti (23) di detto secondo elemento di snodo (5) finché questi ultimi giungono in battuta sulla parete frontale (11) di detto corpo scatolare (60), con contestuale posizionamento di dette due pareti sporgenti (25) a contenimento e guida esterna degli spallamenti di detto secondo elemento di snodo (5) per almeno una loro porzione di guida (26), senza che in almeno una posizione relativa dei due elementi di snodo (4, 5), vengano occultati i secondi occhielli (24) da parte di dette pareti sporgenti (25); una quarta fase di imperniamento tra detti primo e secondo elemento di snodo (4, 5), in cui detto perno di cerniera (6) à ̈ inserito entro detti primo occhiello (14) e detti secondi occhielli (24).
  8. 8. Procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, secondo la rivendicazione 7, in cui detta fase di fissaggio di detto carrello elastico (8) all’interno di detta cavità longitudinale (7) à ̈ ottenuta contestualmente a detta prima fase di inserimento mediante mezzi di aggancio automatici (17).
  9. 9. Procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui durante detta quarta fase di imperniamento detto perno di cerniera (6) forza il primo occhiello (14) di detto primo elemento di snodo (4) ad allinearsi a detti secondi occhielli (24) di detto secondo elemento do snodo (5), determinando uno spostamento di detto carrello elastico (8) rispetto a detto corpo scatolare (60) con almeno una conseguente azione di precarica della molla (16) di detto carrello elastico (8).
  10. 10. Procedimento per il montaggio di una cerniera elastica sulla montatura di un occhiale, secondo una qualunque delle rivendicazioni 7, 8 o 9, in cui almeno uno di detti elementi di snodo (4, 5) à ̈ meccanicamente associabile ad un componente in materia plastica della montatura dell’occhiale (2, 3) mediante una fase di fissaggio, in cui almeno un elemento di ancoraggio sporgente (90) solidale a detti elementi di snodo (4, 5) à ̈ inserito nella materia plastica fusa di detto corrispondente componente della montatura (2, 3) fino a solidificazione avvenuta della stessa materia plastica.
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