ITUD20060055A1 - Dispositivo di guida per lo scorrimento assiale di un elemento telescopico rispetto ad un elemento fisso - Google Patents

Dispositivo di guida per lo scorrimento assiale di un elemento telescopico rispetto ad un elemento fisso Download PDF

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ITUD20060055A1
ITUD20060055A1 IT000055A ITUD20060055A ITUD20060055A1 IT UD20060055 A1 ITUD20060055 A1 IT UD20060055A1 IT 000055 A IT000055 A IT 000055A IT UD20060055 A ITUD20060055 A IT UD20060055A IT UD20060055 A1 ITUD20060055 A1 IT UD20060055A1
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47CCHAIRS; SOFAS; BEDS
    • A47C3/00Chairs characterised by structural features; Chairs or stools with rotatable or vertically-adjustable seats
    • A47C3/20Chairs or stools with vertically-adjustable seats
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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    • A47C3/20Chairs or stools with vertically-adjustable seats
    • A47C3/40Telescopic guides

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO DI GUIDA PER LO SCORRIMENTO ASSIALE DI UN ELEMENTO TELESCOPICO RISPETTO AD UN ELEMENTO FISSO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di guida per lo scorrimento assiale di un elemento telescopico rispetto ad un elemento fisso, in particolare per lo scorrimento assiale della parte superiore, o seduta, di un sedile, quale ad esempio un sedile che può trovare impiego nei posti di guida di mezzi autoferrotramviari, navali, automezzi, in ufficio, od altro. In particolare, almeno l'elemento fisso comprende un profilato metallico, vantaggiosamente ottenuto per estrusione, all'interno del quale sono ricavate guide di scorrimento longitudinale, con cui cooperano pattini di scorrimento fissati all'elemento telescopico.
STATO DELLA TECNICA
È noto realizzare dispositivi di guida per lo scorrimento assiale di un elemento telescopico rispetto ad un elemento fisso, in particolare per lo scorrimento assiale della parte superiore, o seduta, di un sedile, quale ad esempio un sedile che può trovare impiego nei posti di guida di mezzi autoferrotramviari , automezzi, in ufficio, od altro. I suddetti sedili devono rispettare severe normative di sicurezza ed ergonomicità. Ad esempio, i suddetti sedili devono avere la seduta regolabile in altezza in una pluralità di posizioni stabili. I-noltre, in ciascuna posizione stabile della seduta, si deve consentire il molleggio della seduta stessa lungo una corsa di alcuni centimetri e si deve permettere che la seduta sia girevole di 360 gradi, rispetto all'asse centrale del sedile, indipendentemente dalla regolazione in altezza e dal molleggio.
I suddetti sedili, inoltre, devono essere robusti, per resistere, senza piegarsi o danneggiarsi, a notevoli spinte od urti trasversali o normali, in particolare nella regione atta a fungere da poggiatesta, in qualunque posizione verticale si trovi la seduta.
In particolare, è noto realizzare il movimento verticale della seduta del sedile, mediante dispositivi di movimentazione a pantografo, che consentono anche la regolazione in altezza della seduta stessa.
Tuttavia, i dispositivi di movimentazione a pantografo noti sono particolarmente complicati da realizzare e da installare, sono anche ingombranti e costosi e non resistono efficacemente alle spinte e flessioni trasversali sul sedile. Infine, tali dispositivi noti devono essere riprogettati totalmente, nel caso di cambiamento delle dimensioni del sedile.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida che permetta lo scorrimento assiale di un elemento telescopico rispetto ad un elemento fisso, che sia robusto e resistente alle flessioni, che sia semplice ed economico, che consenta anche la regolazione in altezza, che sia facilmente adattabile progettualmente a qualsiasi dimensione richiesta e che non richieda sostanzialmente manutenzione.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida che possa consentire, oltre alla regolazione in altezza, an che il molleggio verticale e l'assorbimento delle vibrazioni.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida che resista agli eventuali urti o carichi trasversali sull'elemento telescopico.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di guida secondo il presente trovato è atto a permettere lo scorrimento assiale di un primo elemento telescopico, in particolare collegato alla parte superiore o seduta di un sedile, all'interno di un secondo elemento fisso verticale. L'elemento fisso comprende un profilato, che, per esempio, é realizzato in materiale metallico estruso, il quale é sagomato in maniera da definire internamente mezzi di guida verticali con i quali cooperano mezzi di scorrimento, sporgenti radialmente dal suddetto primo elemento telescopico. Vantaggiosamente, anche l'elemento telescopico comprende un profilato provvisto di facce spianate che cooperano con ulteriori mezzi di scorrimento, sporgenti radialmente dal suddetto elemento fisso.
Vantaggiosamente, il dispositivo di guida secondo il presente trovato è, così, particolarmente coitipatto, robusto e resistente a flessione, leggero, economico ed agevole da produrre, vantaggiosamente mediante estrusione. Inoltre, è realizzabile in dimensione a piacimento, costituendo un sistema modulare in altezza, adattabile, così, a svariate esigenze progettuali.
Il dispositivo di guida secondo il presente trovato consente agevolmente di utilizzare sedute girevoli, che efficacemente sono integrabili alla sua geometria, ed inoltre permette vantaggiosamente la regolazione in altezza della seduta e il molleggio della stessa.
Vantaggiosamente, il dispositivo di guida secondo il presente trovato non necessita di manutenzione per la lubrificazione dei suoi componenti ed è resistente a corrosione mediante trattamento di anodizzazione del metallo di cui è costituito.
In accordo con un'altra caratteristica del presente trovato, al dispositivo di comando, in particolare in un sedile, è associato un gruppo di molleggiamento del primo elemento telescopico, associato nel caso di specie alla seduta, per consentire la regolazione dell'altezza ed il molleggio verticale della seduta stessa rispetto all'elemento fisso. Il gruppo di molleggiamento è realizzato mediante i suddetti mezzi di regolazione di tipo elastico, atti ad essere compressi od estesi per assumere differenti posizioni stabili in altezza ed essere bloccati selettivamente in ciascuna delle suddette posizioni stabili. I mezzi di regolazione sono disposti parallelamente ad un meccanismo di molleggio centrale, assialmente mobile. Quest'ultimo è costituito da mezzi molleggio e da mezzi di smorzamento, tra loro coassiali ed associati da un elemento anulare di supporto al movimento assiale, a sua volta collegato ai mezzi a molla.
Il gruppo di molleggiamento è inserito coassialmente all'interno dei suddetti profilati estrusi e risulta, così, vantaggiosamente compatto ed integrato con il dispositivo di guida stesso.
Vantaggiosamente, i mezzi di regolazione comprendono una o più molle, ad esempio del tipo a gas o meccaniche, che sono posizionate da parti diametralmente opposte rispetto al suddetto meccanismo centrale di molleggio.
In accordo ad un'altra caratteristica del presente trovato, il gruppo di molleggiamento comprende un gruppo di regolazione del pre-carico dei suddetti mezzi molleggio, dotato di uno stelo di comando con manopola di regolazione disposta in prossimità della verticale. Lo stelo di comando è, così, di poco angolato rispetto all'asse verticale ed è posizionato in prossimità della seduta, per essere agevolmente accessibile da parte dell'utente.
Vantaggiosamente, così, si ottiene un gruppo di molleggiamento coassiale al supporto di base, il che risulta estremamente compatto ed integrato anche al dispositivo di regolazione del precarico, sfruttando in maniera funzionale gli spazi a disposizione .
In accordo ad un'altra caratteristica del presente trovato, il dispositivo di guida coopera, in particolare in un sedile, con un dispositivo di comando, il quale è atto a comandare selettivamente l'azionamento dei suddetti mezzi di regolazione dell'altezza del primo elemento telescopico, in particolare collegato alla seduta di un sedile, la quale è girevole di 360 gradi rispetto all'asse di detto primo elemento telescopico, rispetto al secondo elemento fisso, in particolare collegato alla base di detto sedile. In accordo ad un aspetto caratteristico del presente trovato, il dispositivo di comando comprende una leva di comando che è imperniata sulla parte inferiore di detta seduta ed è atta ad azionare un piattello centrale con cui cooperano dei mezzi a leva di rinvio, che controllano detti mezzi di regolazione, per comandare, da qualunque posizione angolare di detta seduta, l'azionamento di detti mezzi di regolazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista laterale in sezione di un sedile dotato di un dispositivo di guida secondo il trovato, in una posizione retratta;
- la fig. 2 è una vista laterale in sezione del sedile di fig. 1, in una posizione estesa;
- la fig. 3 è una vista in pianta in sezione trasversale del sedile di fig. 1;
- la fig. 4 è un dettaglio ingrandito di fig. 1; - la fig. 5 è una vista frontale in sezione del sedile di fig. 1, in posizione retratta; - la fig. 6 è una vista frontale in sezione del sedile di fig. 1, in posizione estesa; - la fig. 7 è un dettaglio ingrandito di fig. 6; - la fig. 8 è un ulteriore dettaglio ingrandito di fig. 5; e
- la fig. 9 è un dettaglio ingrandito di fig. 6.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, un dispositivo di guida 10 secondo il presente trovato è rappresentato inserito in un sedile 100, del quale costituisce il supporto di base. Il sedile 100 comprende una seduta 22, di tipo girevole a 360 gradi, rispetto ad un asse verticale Y ed é regolabile in altezza. Il dispositivo 10 comprende un elemento telescopico, nella fattispecie costituito da uno stelo 11, che é collegato in modo girevole alla seduta 22.
Il dispositivo 10 comprende, inoltre, un cilindro fisso 12, all'interno del quale è inserito, coassialmente lo stelo 11. La reciproca posizione assiale tra il cilindro 12 e lo stelo 11 è selezionabile a piacimento dall'utente (figg. 1, 2, 5 e 6).
Il suddetto scorrimento assiale avviene lungo l'asse Y, tra una posizione retratta rappresentata nelle figg. 1 e 5 ed una posizione estesa rappresentata nelle figg. 2 e 6.
Al cilindro 12 sono fissate inferiormente cinque razze radiali di appoggio 13 orizzontale, associata al supporto di base 23 atte ad essere fissate o poggiate al pavimento, per conferire stabilità al sedile 100.
Vantaggiosamente, sia lo stelo 11, sia il cilindro 12 comprendono ognuno un profilato metallico, ad esempio alluminio, ottenuto per estrusione, per trafilatura, o per asportazione di materiale.
Il cilindro 12 è sagomato in modo da avere internamente una pluralità di scanalature verticali o guide 25, nella fattispecie nove, disposte sfalsate angolarmente di 40 gradi ognuna rispetto a quella adiacente (fig. 3).
Tre delle scanalature verticali 25, sfalsate tra loro di 120 gradi, fungono da guide per mezzi di scorrimento 19, associati allo stelo 11.
In particolare, tali mezzi di scorrimento sono costituiti da gruppi di pattini 19 in materiale a basso coefficiente d'attrito e, vantaggiosamente, autolubrificanti, fissati alla superficie esterna 32 dello stelo 11, anch'essi sfalsati angolarmente di 120 gradi.
In questo modo lo stelo 11 può scorrere assialmente rispetto al cilindro 12, guidato principalmente dai pattini 19.
Inoltre, il cilindro 12 è provvisto di tre gruppi di pattini 119 (fig. 3), che si protendono verso l'interno, fino a toccare la superficie laterale esterna 32 dello stelo 11, e sono sfalsati di 120 gradi tra loro e di 60 gradi rispetto ai pattini 19.
I pattini 19 dello stelo 11 fungono sia da mezzi di centraggio angolare, sia di scorrimento assiale per lo stelo 11 rispetto al cilindro 12, poiché scorrono all'interno delle guide verticali 25 (fig.
3).
Vantaggiosamente, i pattini 119 contribuiscono a mantenere coassiali tra loro lo stelo 11 ed il cilindro 12. In particolare, i pattini 119 cooperano con tre facce spianate 26, disposte angolarmente sfalsate tra loro di 120 gradi, le quali sono ricavate sulla superficie laterale esterna 32 dello stelo 11.
Sia le guide 25, e sia le facce spianate 26 sono realizzate direttamente durante l'estrusione del cilindro 12 e, rispettivamente, dello stelo 11. In questo modo si ottiene un notevole vantaggio in termini di tempo e costo, ed é possibile dimensionare e sagomare, a seconda delle necessità progettuali, sia le facce spianate 26 e sia le guide 25. Pertanto, il dispositivo di guida 10 risulta particolarmente leggero e compatto.
Secondo un altro aspetto caratteristico del presente trovato, la determinazione e la regolazione in altezza della posizione relativa dello stelo 11 rispetto al cilindro 12, e quindi la posizione in altezza della seduta 22, rispetto alle razze 13, utilizzata dall'utente, nonché il molleggio dello stelo 11 rispetto al cilindro 12, quando la loro posizione e determinata, è effettuata mediante un dispositivo di molleggiamento verticale 20. Quest'ultimo comprende due molle a gas 14 (figg. 1, 2, e 3), in sé note, che possono essere assumere, a scelta dell'utente, un numero infinito di configurazioni rigide, ossia posizione verticali stabili, sia in estensione, sia in contrazione, lungo l'asse Y. Secondo una variante del presente trovato, è previsto l'utilizzo di un'unica molla a gas, oppure di una pluralità di molle gas, ad esempio tre o quattro, disposte simmetricamente attorno all'asse Y. Alternativamente alle molle a gas, sono utilizzabili molle meccaniche che consentano la regolazione in altezza, o di altro tipo.
Le molle a gas 14 sono assialmente inserite nello stelo 11 e la loro estensione verticale è selezionabile dall'utente. In accordo ad una forma di realizzazione del presente trovato, le molle a gas 14 sono disposte diametralmente opposte rispetto all'asse Y (figg. 3, 5 e 6).
Le molle a gas 14 sono selettivamente attivate, in estensione, verso l'alto, od in contrazione, verso il basso, lungo una corsa di regolazione CR (fig. 5 e 6) ed influenzano, corrispondentemente, anche la posizione assiale dello stelo 11, estraendolo od inserendolo lungo il cilindro 12.
A tale scopo, le molle a gas 14 sono connesse, direttamente o indirettamente, ad una prima flangia 71 di un sistema di supporto a flange 50 (figg. 7, 8 e 9) a sua volta collegata allo stelo 11, come sarà dettagliatamente illustrato nel prosieguo della descrizione, e sulla quale si esplica la forza elastica di estensione o contrazione delle molle a gas 14. Vantaggiosamente, così, le regioni di connessione delle molle a gas 14 e dello stelo 11 non interferiscono con il moto assiale alternativo dello stelo 11 stesso.
Vantaggiosamente, quindi, la struttura stelo 11 -cilindro 12, alternativamente movimentata dalle molle a gas 14, non subisce sollecitazioni meccaniche, radiali o tangenziali, lungo le superfici laterali 32, 33. Infatti, sulle superfici laterali 32, 33 si realizza solamente lo scorrimento reciproco stelo 11 — cilindro 12, mentre la spinta delle molle a gas 14 si esplica direttamente sulla flangia 72, la quale non é interessata dall'accoppiamento scorrevole dello stelo 11 con il cilindro 12.
Le molle a gas 14 sono, inoltre, collegate ad un terzo profilato di estrusione o guida centrale 16 mediante l'accoppiamento di perni di fissaggio 18 con baffi 85 di collegamento, realizzati di pezzo alla guida centrale 16 (fig. 3, 5, 6 e 7).
La guida centrale 16 è, inoltre, inserita internamente ed accoppiata scorrevolmente allo stelo 11, grazie a delle piastrine di scorrimento 28 fissate su protuberanze 17 della guida centrale 16, nel caso di specie due delle quali associate ai baffi 85 (fig. 3).
Le piastrine di scorrimento 28 sono guidate, nel movimento alternativo, lungo delle scanalature assiali 29 ricavate sulla superficie laterale interna 31 dello stelo 11 stesso e, vantaggiosamente, realizzate durante la fabbricazione per estrusione di quest'ultimo (fig. 3).
Pertanto, quando le molle a gas 14 sono azionate, in estensione e/o in contrazione, esse si spostano assialmente sia con lo stelo 11, e, di conseguenza, la seduta 22 é posizionata al livello desiderato dall'utente, sia con la guida centrale 16.
Nella guida centrale 16 é inserito scorrevolmente, lungo l'asse Y, un ammortizzatore idraulico 15 (figg. 3 e 4), che é anche reso solidale alla guida centrale 16 stessa. Le molle a gas 14 sono disposte da parti diametralmente opposte rispetto all'ammortizzatore idraulico 15.
L'ammortizzatore idraulico 15 é inserito, almeno parzialmente, in una boccola centrale 36 di supporto al movimento assiale, ed é solidalmente collegato a quest'ultima, mediante un perno di collegamento 84 (fig. 1 e 2).
Inferiormente, 1'ammortizzatore idraulico 15 é sostenuto rigidamente da un blocchetto di supporto 39, fissato rigidamente alla base di appoggio 13, ed allineato all'asse Y (fig. 4 e 7). La boccola centrale 36 è, a sua volta, guidata assialmente nella guida centrale 16, scorrendo all'interno di essa assieme all'ammortizzatore idraulico 15.
L'ammortizzatore idraulico 15 é atto ad estendersi e contrarsi assialmente, con una predeterminata forza elastica, per assorbire le vibrazioni e consentire il molleggio della seduta 22.
Le molle a gas 14, così, cooperano con il suddetto ammortizzatore idraulico 15. Infatti, le molle a gas 14 sono collegate alla guida centrale 16, a sua volta solidale con 1'ammortizzatore idraulico 15. Come detto, il livello della seduta 22 è determinato mediante il bloccaggio rigido della posizione, estesa o contratta (figg. 1, 2, 5 e 6), delle molle a gas 14, le quali sono collegate alla guida centrale 16. In questa condizione, il peso della seduta 22 e dell'utente gravano sulle molle a gas 14, le quali scaricano il peso sulla guida centrale 16 e, da qui, sulla boccola 36 e 1'ammortizzatore idraulico 15.
Inoltre, la boccola centrale 36 ha una estremità inferiore 37, la quale preme direttamente su di una molla elicoidale 35.
Sulla molla elicoidale 35 si scarica complessivamente il peso della seduta 2 e dell'utente, per ottenere un vantaggioso molleggiamento della parte superiore del sedile 100.
Lo scorrimento assiale della guida centrale 16, rispetto allo stelo 11, è, così, vantaggiosamente utilizzato per l'assorbimento delle vibrazioni mediante l'ammortizzatore idraulico 15 e la molla elicoidale 35.
La molla elicoidale 35 é inserita nella parte inferiore 27 della guida centrale 16, al di sotto dell 'ammortizzatore idraulico 15 ed è coassialmente allineata al sistema stelo 11 - cilindro 12. All'interno della molla elicoidale 35 é coassialmente accolta almeno la porzione inferiore 24 del suddetto ammortizzatore idraulico 15, quando è nella sua posizione contratta.
La molla elicoidale 35 é atta, così, ad essere alternativamente compressa ed estesa, lungo una corsa di molleggio CM (fig. 5 e 6) di alcuni centimetri, per assorbire le vibrazioni ed i sussulti che si propagano assialmente, dal piano di appoggio a terra verso la seduta 22, e viceversa, nel normale uso del sedile 100.
In sostanza, l'ammortizzatore idraulico 15 è, in parte, inserito nella boccola centrale 36 e, in parte, nella molla elicoidale 35, realizzando, complessivamente, un gruppo di molleggio centrale 90, di tipo compatto che, vantaggiosamente, scorre all'interno della guida centrale 16, ed è sostenuto dal blocchetto di supporto 39.
Il presente trovato consente, così, l'assorbimento delle vibrazioni, grazie alla contrazione od estensione della molla elicoidale 35, ed il conseguente scorrimento del dispositivo di molleggiamento 20 e della guida centrale 16 lungo lo stelo 11.
La molla elicoidale 35 poggia, a sua volta, su di un blocchetto di spinta 38, mobile lungo l'asse Y (figg. 1, 2 e 4), che fa parte di un dispositivo di regolazione del precarico 30 della molla elicoidale 35 stessa (fig. 4).
Infatti, il blocchetto di spinta 38 è vincolato a scorrere assialmente lungo il blocchetto di supporto 39 (fig. 5 e 6) che è rigidamente fissato al dispositivo di regolazione del precarico 30. Il blocchetto di spinta 38 risulta, così, assialmente movibile, per premere contro la molla elicoidale 35, in modo da determinare selettivamente il carico assiale della molla elicoidale 35 stessa ad un desiderato grado di precompressione, ossia per regolare selettivamente la forza con cui il blocchetto di supporto 38 spinge sulla molla elicoidale 35.
Il dispositivo di regolazione del precarico 30 comprende, inoltre, un sistema di ruote ingranate fra loro (fig. 4), in modo che il movimento di rotazione di una trasmetta un movimento ben determinato ad un'altra, avente una prima ruota 21 a tazza, che si sviluppa attorno ad un asse sostanzialmente coincidente con l'asse Y del sistema stelo 11 — cilindro 12.
La prima ruota 21 a tazza é disposta sul fondo della base di appoggio 13 e giace, pertanto, su di un piano R sostanzialmente perpendicolare all'asse Y (fig. 4) ed ha denti di ingranamento 82 anch'essi disposti sostanzialmente ortogonali, ossia radiali, rispetto all'asse Y. La prima ruota 21 a tazza è girevolmente collegata al blocchetto di supporto 39 e, quando è posta in rotazione, muove alternativamente il blocchetto di supporto 38, mediante un meccanismo a vite senza fine od a "chiocciola" previsto nel blocchetto di supporto 39, di per sé noto, per premere, dal basso, contro la molla elicoidale 35 (fig. 4). La prima ruota 21 a tazza ingrana una corrispondente seconda ruota 41 di regolazione, anch'essa disposta all'interno della base di appoggio 13 del sedile 22. La seconda ruota 41 di regolazione giace su un piano Q ed è dotata di uno stelo di comando 42, manovrabile con una associata manopola di regolazione 43, per porre in rotazione le suddette prima e seconda ruota 21, 41, e per realizzare il precarico voluto della molla elicoidale 35. Secondo un aspetto caratteristico del trovato, la prima ruota 21 a tazza e la seconda ruota 41 di regolazione giacciono su dei piani R e Q formanti, tra loro, un angolo a acuto (fig. 4), di ampiezza di qualche grado, ad esempio compreso tra circa 0 e 45 gradi, preferibilmente tra 0 e 15 gradi, in maniera che lo stelo di comando 42 formi, anch'esso, lo stesso angolo a acuto con l'asse Y del sistema stelo 11 — cilindro 12 (fig. 4), e sia, perciò, disposto in prossimità del supporto di base 23 del sedile 22.
In sostanza, lo stelo di comando 42 e la manopola di regolazione 43 sono ergonomici, ossia, sono vantaggiosamente posizionati in prossimità della seduta 22, e l'utente li può agevolmente azionare direttamente da seduto, senza doversi chinare o smontare dal sedile 100.
Riferendosi ora, nuovamente, all'azionamento delle molle a gas 14, esse sono comandabili indipendentemente dalla posizione angolare della seduta 22, ossia possono essere vantaggiosamente azionate anche durante la rotazione della seduta 22 su sé stessa.
A tale scopo, il sedile 100 è dotato di un dispositivo di comando molle 40 (figg. 7 e 8) che permette alla seduta 22 del sedile 100 di ruotare di 360 gradi rispetto al supporto di base 23 regolabile in altezza e, contemporaneamente, di azionare le molle a gas 14. Il dispositivo di comando molle 40 comprende una leva di comando 61 che è vantaggiosamente ergonomica poiché è direttamente manovrabile dall'utente, essendo imperniata sulla superficie inferiore 62 della seduta 22. La leva di comando 61, così, ruota sempre insieme alla seduta 22, e comanda, da qualunque posizione angolare, l'azionamento delle molle a gas 14, che, invece, sono in posizione angolare predeterminata e normalmente stabile nello stelo 11.
In particolare, la suddetta leva di comando 61 comanda, mediante un leveraggio 65, anch'esso ruotante insieme alla seduta 22, uno stantuffo 69 alternativamente mobile parallelamente all'asse Y del sistema stelo 11 — cilindro 12 (fig. 8).
Lo stantuffo 69 è fissato ad un perno ruotante 66, a sua volta collegato ad un piattello centrale 64, sviluppantesi sostanzialmente attorno ad un asse Y, e che risulta, così, alternativamente mobile in senso verticale lungo l'asse Y e ruotante su sé stesso. Quindi, la leva di comando 61 aziona, indirettamente, il piattello centrale 64 in senso verticale, anche durante la rotazione di 360 gradi, realizzando, in sostanza, uno svincolo di rotazione. Il piattello centrale 64 coopera con due distinte leve di rinvio 63 (fig. 8), le quali azionano le molle a gas 14, con una spinta verticale (figg. 8). A tale scopo, le leve di rinvio 63 sono dotate di una sede di rotazione 67, all'interno della quale è inserito in maniera girevole il piattello centrale 64, sì da essere in grado di ruotare, pur rimanendo inserito nella sede di rotazione 67 stessa, e contemporaneamente, da spingere, selettivamente, le leve di rinvio 63. Le leve di rinvio 63 controllano le molle a gas 14, agendo selettivamente sul meccanismo di blocco/sblocco 68 delle molle a gas 14 stesse (figg. 7 e 8).
A tale scopo, le leve di rinvio 63 sono imperniate su assi sostanzialmente perpendicolari all'asse Y del sistema stelo 11 — cilindro 12, di modoché, quando sono mosse dal piattello centrale 64 verso la seduta 22, esse ruotino in senso orario, andando in una posizione attiva in cui contattano con una predeterminata forza gli steli di blocco/sblocco 68 e sbloccano le molle a gas 14 (fig. 7 e 8), e viceversa in una posizione inattiva.
Per consentire la rotazione di 360 gradi della seduta 22, il sedile 100 è provvisto di un sistema di supporto a flange 50 coassiali (figg. 7 e 9), sia ruotanti e sia fisse, che comprende una coppia di flange 71, 72 fisse, associate assialmente al sistema stelo 11 — cilindro 12 e disposte al di sotto della superficie inferiore 62 della seduta 22.
La prima flangia 71 e la seconda flangia 72 sono solidalmente fissate tra loro ad una reciproca distanza assiale, predeterminata e regolabile, in fase di montaggio.
La prima flangia 71 è formata da una parte cilindrica filettata 75, fissata all'interno dello stelo 11, e da una prima corona circolare 74 che aggetta dalla parte cilindrica filettata 75, in maniera da sporgere dallo stelo 11 stesso. Le molle a gas 14 sono fissate a dei fori passanti della prima flangià 71 (fig. 7, 8 e 9).
Anche la seconda flangia 72 è provvista di una seconda corona circolare 76 che si aggetta radialmente, in direzione esterna rispetto allo stelo 11 (fig. 9).
La seconda corona circolare 76 definisce, assieme alla prima corona circolare 74, una sede anulare 77 di scorrimento, in cui è inserita in appoggio e lungo cui ruota scorrendo una flangia esterna 70 (fig- 9). La flangia esterna 70 è fissata alla seduta 22, in maniera da ruotare insieme ad essa e, sostanzialmente, sostiene girevolmente la seduta 22 stessa rispetto al supporto di base 23. Nella sede anulare 77 sono disposti dei pattini di scorrimento 78, realizzati, vantaggiosamente, in materiale polimerico a basso coefficiente d'attrito, per migliorare lo scorrimento tra la flangia esterna 70 e la coppia di flange 71, 72 fisse (fig. 8 e 9).
La seduta 22, oltre ad essere regolabile in altezza e ruotante di 360 gradi, è anche regolabile orizzontalmente, ossia lungo il proprio piano di giacitura, sostanzialmente ortogonale all'asse del sistema stelo 11 — cilindro 12.
A tale scopo, la seduta 22 è provvista di un dispositivo di regolazione della posizione orizzontale 60 (fig. 9), che comprende due tubolari 79 orizzontali, vantaggiosamente ottenuti in profilati di estrusione. I tubolari 79 sono solidalmente fissati alla seduta 22 e disposti diametralmente opposti rispetto al supporto di base 23. I tubolari 79 sono scorrevoli all'interno di boccole 80 orizzontali ad asse longitudinale X orizzontale, ortogonale all'asse Y, e che sono, invece, collegate alla flangia esterna 70.
La seduta 22 è, così, vantaggiosamente scorrevole orizzontalmente rispetto al supporto di base 23. La posizione dei profili tubolari 79 rispetto alle boccole 80, e quindi della seduta 22, è selettivamente bloccata mediante denti di bloccaggio.
È chiaro che al dispositivo di guida fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi di guida, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutti rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di guida atto a permettere lo scorrimento assiale di un primo elemento telescopico (11), in particolare collegato alla seduta (22) di un sedile (100), rispetto ad un secondo elemento fisso (12), in particolare collegato alla base di detto sedile (100), caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento fisso (12) comprende un primo profilato sagomato in modo da definire internamente primi mezzi di guida (25) verticali, con i quali cooperano primi mezzi di scorrimento (19), sporgenti radialmente da detto primo elemento telescopico (11).
  2. 2. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di guida comprendono scanalature (25) ricavate longitudinalmente sulla superficie interna (33) di detto secondo elemento fisso (12).
  3. 3. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento comprendono pattini (19) fissati alla superficie esterna (32) di detto primo elemento telescopico (11) e realizzati in materiale a basso coefficiente di attrito.
  4. 4. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di guida (25) e detti primi mezzi di scorrimento (19) sono posizionati radialmente a 120 gradi rispetto ad un asse longitudinale (Y) comune a detto primo elemento telescopico (11) e a detto secondo elemento fisso (12).
  5. 5. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo profilato è metallico, ed è ottenuto, comprensivo di detti primi mezzi di guida (25), per estrusione, o trafilatura.
  6. 6. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento fisso (12) comprende secondi mezzi di scorrimento (119) che sporgono radialmente verso l'interno e cooperano con la superficie esterna (32) di detto primo elemento telescopico (11).
  7. 7. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento telescopico (11) comprende un secondo profilato sagomato in modo da definire sulla sua superficie esterna una pluralità di facce spianate (26) con cui cooperano detti secondi mezzi di scorrimento ( 119 )
  8. 8. Dispositivo di guida come nelle rivendicazioni 4 e 7, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di scorrimento (119) e dette facce spianate (26) sono posizionati radialmente a 120 gradi rispetto a detto asse longitudinale (Y) e sono sfalsati angolarmente di 60 gradi rispetto a detti primi mezzi di guida (25).
  9. 9. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo profilato è sagomato in modo da definire internamente secondi mezzi di guida (29) verticali, con i quali cooperano terzi mezzi di scorrimento (28), sporgenti radialmente da un terzo profilato (16), disposto internamente a detto primo elemento telescopico (11).
  10. 10. Dispositivo di guida come nelle rivendicazioni 4 e 9, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di guida (29) e detti terzi mezzi di scorrimento (28) sono posizionati radialmente a 120 gradi rispetto a detto asse longitudinale (Y) e sono sfalsate angolarmente di 60 gradi rispetto a detti primi mezzi di guida (25).
  11. 11. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo profilato è metallico, ed è ottenuto, comprensivo di detti secondi mezzi di guida (29), per estrusione, o trafilatura.
  12. 12. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un gruppo di molleggio (20) comprendente a sua volta - mezzi di regolazione (14) di tipo elastico, disposti all'interno di detto primo elemento telescopico (11) ed atti a regolare in altezza il livello di detto primo elemento telescopico (11) rispetto a detto secondo elemento fisso (12), e - un meccanismo di molleggio centrale (90), atto a consentire il molleggio verticale di detto primo elemento telescopico (11) rispetto a detto secondo elemento fisso (12).
  13. 13. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono una o più molle a gas (14), o meccaniche .
  14. 14. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di molleggio centrale (90) comprende mezzi di molleggio (35) e mezzi di smorzamento (15), tra loro coassiali ed associati assialmente da un elemento anulare (36).
  15. 15. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 9 e 12, caratterizzato dal fatto che detto terzo profilato (16) è collegato sia a detti mezzi di regolazione (14), sia a detto meccanismo di molleggio (90).
  16. 16. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di molleggio comprendono almeno una molla elicoidale (35).
  17. 17. Dispositivo di guida come nelle rivendicazioni 4 e 14, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un meccanismo di regolazione (30) del precarico di detti mezzi di molleggio (35), il quale comprende a sua volta - una prima ruota dentata (21) atta a ruotare attorno a detto asse (Y), per azionare selettivamente un meccanismo a vite senza fine atto a traslare assialmente un blocchetto di spinta (38), che coopera dal basso contro detti mezzi di molleggio (35), e - una seconda ruota dentata (42) ingranata a detta prima ruota dentata (21) ed azionata da uno stelo di comando (42), il quale forma un angolo (a) acuto rispetto a detto asse (Y), in modo da essere prossimo ad una posizione sostanzialmente verticale, o di poco inclinata.
  18. 18. Dispositivo di guida come nella rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detto angolo (a) ha un valore di ampiezza compreso tra circa 0 e 45 gradi.
  19. 19. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 12 alla 18, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un gruppo di comando (40), atto a comandare selettivamente detti mezzi di regolazione (14) e comprendente a sua volta una leva di comando (61) imperniata sulla parte inferiore (62) di detta seduta (22) ed atta ad azionare un piattello centrale (64), con cui cooperano mezzi a leva (63), che controllano detti mezzi a molla (14), per comandare, da qualunque posizione angolare di detta seduta (22), l'azionamento di detti mezzi di regolazione (14).
  20. 20. Dispositivo di guida come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, un meccanismo (50) a flange coassiali, il quale è atto a consentire la rotazione a 360 gradi di detta seduta (22) ed è provvisto di una coppia di flange (71, 72), solidali a detto primo elemento telescopico (11) e definenti una sede anulare (77) in cui è atta a scorrere girevolmente una flangia ruotante (70), la quale è solidale a detta seduta (22).
  21. 21. Sedile per mezzi autoferroviari, per tram, autobus, autocamion, per uso in ufficio, od altro, comprendente un dispositivo di guida come ad una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  22. 22. Dispositivo di guida, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.
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