ITTV20090063A1 - Macchina per il prelievo/deposito automatico di colli con forche. - Google Patents

Macchina per il prelievo/deposito automatico di colli con forche. Download PDF

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ITTV20090063A1
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Armando Volonnino
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Sae Progetti S R L
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G1/00Storing articles, individually or in orderly arrangement, in warehouses or magazines
    • B65G1/02Storage devices
    • B65G1/04Storage devices mechanical
    • B65G1/0407Storage devices mechanical using stacker cranes

Description

TITOLO: MACCHINA PER IL PRELIEVO /DEPOSITO AUTOMATICO DI COLLI CON FORCHE.
DESCRIZIONE
La presente domanda ha per oggetto una macchina per il prelievo/deposito automatico di colli con forche .
Sono oggigiorno noti sistemi automatici atti a consentire la movimentazione di colli in strutture di stoccaggio.
Tali sistemi di tipo noto comprendono quindi una stazione, mobile in corrispondenza di una rotaia, interposta tra strutture di stoccaggio composte da delle scaffalature su cui vengono posizionati detti colli.
La stazione mobile è dotata di una piattaforma, mobile verticalmente, che preleva il collo, lo solleva all'altezza voluta del ripiano della scaffalatura su cui posizionarlo, essendo presenti delle forche dotate di sfili telescopici che posizionano il collo in corrispondenza di predisposti stocchetti sporgenti dal ripiano stesso .
Tali stocchetti sono usualmente in numero di due per ogni collo da supportare, con l'eventuale aggiunta di un terzo stocchetto intermedio per evitare la flessione del collo al centro, ciò per consentire meramente di infilare le forche al di sotto del collo.
Tali sistemi automatici di tipo noto presentano alcuni inconvenienti tra cui la necessità di utilizzare colli di dimensione fissa o entro intervalli molto limitati per consentire il carico, lo scarico e lo stoccaggio in modo efficiente .
Questa inefficienza rende l'impianto automatico di tipo noto meno flessibile e/o meno efficiente rispetto ad esempio ad un carico ed a uno scarico che venga effettuato mediante l'impiego di mezzi di sollevamento e trasporto guidati da un operatore .
L'uso inoltre di colli aventi larghezze predeterminate comporta l'occupazione solo di parte del volume utile della scaffalatura, questo richiedendo quindi la progettazione di volumi molto più grandi rispetto a quelli dei colli da stoccare .
Sono anche noti sistemi che utilizzano, per le scaffalature, dei piani continui, al fine di poter massimizzare lo spazio di stoccaggio e consentire un più agevole deposito.
Inoltre nella tecnica nota precedentemente descritta l'uso di una forca con sfili telescopici comporta usualmente lo strisciamento del collo sul ripiano, con conseguente danneggiamento dello stesso .
Tali soluzioni però presentano un grave inconveniente in quanto il piano continuo non consente la diffusione ad eventuali piani sottostanti di liquidi o polveri antincendio, condizione invece necessaria data la tipologia ed il numero di prodotti ivi stoccati.
Inoltre la capacità di stoccaggio dei sistemi con piani continui di tipo noto è assai ridotta, in quanto è necessario lasciare fra un collo ed il successivo lo spazio necessario per il passaggio degli sfili, i quali entrano di lateralmente al colo invece che sotto al collo.
Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una macchina per il prelievo/deposito automatico di colli che presenti una elevate flessibilità ed una gestione efficiente delle posizioni di prelievo/deposito/stoccaggio dei colli, il prelievo ed il deposito potendo essere effettuato anche con colli di dimensioni molto variabili, sia in larghezza che in profondità.
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che consenta di ottenere il prelievo/deposito di colli senza strisciamento pur consentendo un efficace intervento dei sistemi antincendio .
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che permetta di conseguire il prelievo/deposito di un numero variabile di colli posti sulla piattaforma mobile verticalmente alla stazione mobile
Non ultimo scopo è quello di ottenere una macchina efficace, strutturalmente semplice, che presenti costi di realizzazione contenuti e chei sia realizzabile con gli usuali noti impianti
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno m seguito, vengono raggiunti da una macchina (1) per il prelievo/deposito automatico di colli (2) su una struttura di stoccaggio dotata di stocchetti (14) equispaziati e lateralmente alla quale è mobile una stazione (3) dotata di una piattaforma (11) a sua volta mobile verticalmente e comprendente una o più forche (12) dotate di sfili (13) telescopici, che si caratterizza per il fatto che l'interasse (Ist) tra detti stocchetti (14) è un sottomultiplo dell'interasse (Isf,If) tra detti sfili (12) o dette forche (12), la larghezza (Lsf) di detti sfili (13) essendo minore o uguale a detto interasse (Ist) di detti stocchetti (14), l'ingombro totale di ciascuna di dette forche essendo minore del doppio dell'interasse (Ist) di detti stocchetti (14).
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti laterale, la macchina;
la fig. 2 illustra la macchina in una vista frontale ;
la fig. 3 illustra, in un particolare, il posizionamento delle forche di cui alla figura precedente;
la fig. 4 illustra, in un particolare, il posizionamento degli stocchetti;
la fig. 5 illustra, in un particolare, la macchina in una vista laterale;
la fig. 6 illustra, in una vista dall'alto e schematicamente l'interazione delle forche e degli sfili con gli stocchetti;
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata con il numero (1) una macchina per il prelievo/deposito automatico di colli, indicati con il numero (2), di varie dimensioni, anche molto diverse tra loro.
Tale macchina (1) risulta essere costituita da una stazione (3) mobile in corrispondenza di una predisposta rotaia (4) affiancata ad una struttura di stoccaggio quale almeno una scaffalatura (5) costituita da una serie di montanti (6) e traversi (7) disposti a coppie su piani paralleli a definire dei ripiani (8) per lo stoccaggio dei colli (2).
La stazione (3) comprende quindi un carrello (9) che supporta un portale (10) atto a guidare una piattaforma (11) che si muove così verticalmente alla rotaia (4), sollevandosi e abbassandosi della entità voluta.
In corrispondenza della piattaforma (11) sono montate delle forche (12) che, nella particolare forma realizzativa illustrata, sono in numero di quattro .
Assialmente a ciascuna forca (12) è posizionato uno sfilo (13) opportunamente movimentato in senso bidirezionale e quindi tale da consentire un suo avvicinamento ed un suo allontanamento rispetto alla affiancata scaffalatura (5).
Sulla piattaforma (11) sono montati opportuni componenti elettromeccanici di controllo e comando, opportunamente dimensionati in funzione dell'ingombro della singola forca.
In particolare è presente un motore elettrico per ogni forca per consentire il movimento indipendente e/o simultaneo delle stesse.
Ogni sfilo (13) di ciascuna forca (12) può quindi allungarsi della lunghezza necessaria grazie ad un motore elettrico e ad uno opportuno sistema di controllo ad anello chiuso.
La scaffalatura (5) costituente la struttura di stoccaggio è composta da zone di prelevamento o deposito dei colli, denominate anche baie, le quali presentano, in corrispondenza dei traversi (7), una pluralità di stocchetti (14) ottenuti ad esempio utilizzando degli elementi conformati ad U la cui base è vincolata inferiormente al traverso (7) e presentante una lunghezza voluta e comunque leggermente superiore all'interasse tra due traversi posti in corrispondenza dello stesso piano .
Si è indicato con la sigla (Ist) l'interasse tra due stocchetti (14) attigui e con la sigla Lsf la larghezza di ciascuno sfilo (13).
Si è indicato anche con la sigla If1 ed If2 l'interasse tra una prima forca (12a) ed una seconda forca (12b) attigue tra loro, e tra detta seconda forca (12b) e la attigua terza forca (12c) .
L'interasse tra gli stecchetti (Ist) è un sottomultiplo dell'interasse tra gli sfili o le forche (Ifx), secondo la seguente formulazione:
Ifx=n · Ist
Ove "n" è un numero intero maggiore di uno ed "x" è il numero assegnabile al corrispondente sfilo o forca.
Nella particolare forma realizzativa l'interasse tra due stocchetti contigui (Ist) è uguale a metà dell'interasse tra il primo ed il secondo sfilo indicato con la sigla (If1) e un terzo dell'interasse tra il secondo ed il terzo sfilo, indicato con la sigla (If2) , l'interasse tra due stocchetti (Ist) essendo maggiore della larghezza, indicata con la sigla (Lsf), di ciascuno sfilo (13).
La larghezza di ciascuna forca, indicata anche con la sigla (Lf), deve essere anche minore del doppio dell'interasse tra due stocchetti (Ist) .
Quest 'ultima condizione è indispensabile per poter posizionare sulla piattaforma (11) le forche (12) vicine tra loro tanto da avere un interasse doppio di quello tra gli stocchetti dato che qualora fosse minore del doppio vi potrebbero essere degli errori in quanto si potrebbe consentire il deposito di un collo (2) su un unico stocchetto (14) e ciò non consentirebbe la stabilità del collo (2) stesso.
Inoltre l'interasse (If) tra le forche (12) è maggiore od uguale al doppio dell'interasse (Ist) fra due stocchetti (14).
Si riporta nel proseguo una schematizzazione delle formule precedentemente indicate:
(If1/2)>Ist≥ (If2/3)
Ist>Lsf
Lf<2 (Ist)
If≥2 (Ist)
Il prelievo dei colli (2)senza strisciamento è realizzato in profondità grazie a mezzi di sollevamento/abbassamento delle forche (12) e ad un predisposto comando elettronico che ne permette l'estensione della profondità necessaria, mentre in larghezza il prelievo senza strisciamento è conseguibile grazie agli sfili (13) indipendenti che non vengono estratti ove non necessario.
Gli stocchetti (14) posti a distanza regolare formano un piano discreto che viene utilizzato come fosse un piano continuo per i colli (2) stoccabili ma, essendo gli stocchetti (14) di larghezza molto limitata (trascurabile rispetto agli spazi vuoti fra uno stocchetto e l'altro), non creano piani di barriera.
La distanza sulla struttura di stoccaggio fra un collo (2) ed il successivo è minore della distanza fra due stocchetti (14): tale situazione non è realizzabile con i sistemi noti a piano continuo che presentano, inoltre, lo svantaggio di richiedere strutture di stoccaggio molto più costose e sistemi di prelievo/deposito meno flessibili e non adeguati in caso di colli su pallet, pannelli o pile di vario genere.
È possibile il prelievo/deposito colli di larghezza flessibile perché le forche (12) sono indipendenti e la larghezza degli sfili (13) e delle forche (12) più vicine è maggiore di 1⁄4 dell'interasse delle forche (12) stesse.
Questa particolarità è necessaria nei casi di colli di piccole dimensioni.
Esempio 1: se la larghezza del collo è minore del triplo della larghezza dello sfilo esso sarà caricato centrato su una singola forca senza perdere stabilità.
Esempio 2: se la larghezza del collo è superiore (al triplo della larghezza dello sfilo) potrà essere caricato su due, tre, quattro,etc. forche per garantire maggiore stabilità (utile soprattutto nei casi di pannelli e di cassette), Esempio 3: se la larghezza è di poco superiore al triplo della larghezza dello sfilo la stabilità: sulle forche è garantita prelevandolo con due forche contigue aventi interasse minore di 1/4 dell'interasse delle forche.
In questo caso il collo poggerà su due forche durante il trasporto e, dopo il deposito sugli stocchetti, sarà comunque garantita la stabilità perché il collo poggerà su almeno due stocchetti per i dimensionamenti descritti precedentemente e per la presenza di almeno una coppia di forche a distanza minima (interasse maggiore od uguale al doppio dell'interasse fra due stocchetti).
Il funzionamento del trovato è il seguente.
Per facilità di spiegazione si divide il funzionamento in fasi, in modo da poterle descrivere singolarmente.
Le fasi descritte sono: (F1) ricezione e (F2) consegna dei colli verso l'esterno della struttura, (F3) deposito e (F4) prelievo sulla struttura di stoccaggio.
Nella fase (F1) di ricezione dei colli la stazione (3) e la piattaforma (11) traslano nella posizione corrispondente, viene estratto uno o più degli sfili (13) in funzione della larghezza del collo (2), la lunghezza della parte estratta di ogni sfilo dipendendo dalla profondità del collo (2) da caricare.
Poi il o gli sfili (13) rientrano ed il collo (2) è pronto, a bordo, per essere opportunamente stoccato .
Se si vuole caricare un collo (2) di piccole dimensioni sarà estratto solo lo sfilo (13a).
Se, invece, si vuole caricare un collo (2) di dimensioni maggiori saranno estratti più sfili (13) in funzione della sua larghezza.
Se si vogliono caricare due colli di piccole dimensioni saranno estratti prima lo sfilo (13a) e sarà caricato il primo collo, poi (o contemporaneamente se la posizione di ingresso lo consente) sarà estratto lo sfilo (13b) o (13c) o (13d) o altri attigui e sarà caricato il secondo collo .
Le fasi di consegna (F2) dei colli (2) sono simili a quelle di ricezione: la stazione (3) e la piattaforma (11) traslano nella posizione corrispondente, viene estratto uno o più degli sfili (13) in funzione della larghezza e del numero dei colli (2) a bordo della piattaforma (11), la lunghezza della parte estratta di ogni sfilo dipendendo dalla profondità del o dei colli (2) da scaricare.
Poi gli sfili (13) rientrano.
Nelle fasi (F3) di deposito sulla struttura di stoccaggio la stazione (3) e la piattaforma (11) traslano nella posizione di stoccaggio.
Uno o più degli sfili (13) escono per una lunghezza che dipende dalla lunghezza e/o dal numero di (2) e dalla possibilità di depositarli in prima, seconda, terza, etc. profondità.
Grazie alla possibilità di muovere gli sfili (13) indipendentemente l'uno dall'altro ed alla compatibilità tra stocchetti (14) e gli sfili (13) è possibile depositare il o i colli (2) molto vicini a quello eventualmente già stoccato.
La distanza fra due colli (2) consecutivi risulta minore della distanza fra due stocchetti (14) consecutivi.
Grazie alla scelta di opportuni e noti motori elettrici opportunamente comandati e controllati è possìbile depositare il collo (2) nella posizione più interna disponibile.
Nelle fasi (F4) di prelievo dalla struttura di stoccaggio la stazione (3) e la piattaforma (11) traslano nella posizione di stoccaggio.
Uno o più degli sfili (13) escono per una lunghezza che dipende dalla lunghezza, dal numero, dalla profondità e dalla posizione dei colli (2) da prelevare (in prima, seconda, terza, etc. profondità) .
Come illustrato in figura 5, se si deve prelevare un collo posizionato come il collo A (collo in prima profondità), e non si deve prelevare il collo B (collo in seconda profondità), il o gli sfili (13) saranno estratti per una lunghezza pari a quella del primo collo e non superiore per poter prelevare solo il primo collo senza interferire con il secondo.
Se si devono prelevare i colli C, D, E e non il collo F, il o gli sfili (13) saranno estratti per una lunghezza pari a quella dei primi tre colli e non superiore per poter prelevare solo i primi tre colli senza interferire con il quarto.
Si è in pratica constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi sopra accennati essendosi ottenuta una macchina che consente il carico e lo scarico dei colli in modo flessibile sia in funzione delle dimensioni che della posizione mantenendo un'elevata capacità di stoccaggio, in quanto riceve e consegna colli di varie dimensioni e da diverse posizioni contigue o meno, deposita i colli in qualsiasi posizione di stoccaggio e, quindi, consente uno stoccaggio più efficiente attuato in funzione della loro dimensione reale.
La macchina inoltre preleva i colli da qualsiasi posizione di stoccaggio ed in qualsiasi profondità (in prima, seconda, terza, etc. profondità .
E' inoltre consentito il prelievo/deposito di colli senza strisciamento e quindi il prelievo di colli di vario genere: cassette, pannelli, elementi caricati su pallet, scatole, colli delicati da non graffiare.
L'utilizzo infine di stocchetti opportunamente distanziati in rapporto alle dimensioni delle forche e degli sfili determina piani di appoggio assimilabili ad un piano continuo ma che al contempo non causano interferenze indesiderate in caso di intervento di sistemi antincendio.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Macchina (1) per il prelievo/deposito automatico di colli (2) su una struttura di stoccaggio dotata di stocchetti (14) equispaziati e lateralmente alla quale è mobile una stazione (3) dotata di una piattaforma (11) a sua volta mobile verticalmente e comprendente una o più forche (12) dotate di sfili (13) telescopici, che si caratterizza per il fatto che l'interasse (Ist) tra detti stocchetti (14) è un sottomultiplo dell'interasse (Isf,If) tra detti sfili (12) o dette forche (12), la larghezza (Lsf) di detti sfili (13) essendo minore o uguale a detto interasse (Ist) di detti stocchetti (14), l'ingombro totale di ciascuna dì dette forche essendo minore del doppio dell'interasse (Ist) di detti stocchetti (14). 2.Macchina come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che dette forche (12) presentano degli sfili (13) mobili indipendentemente e longitudinalmente nelle due direzioni, dette forche (12) essendo mobili anche perpendicolarmente e costituendo mezzi per il sollevamento/abbassamento di detti colli (2), l'interasse (If) tra dette forche (12) essendo maggiore od uguale al doppio dell'interasse (Ist) fra due di detti stocchetti (14). 3.Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che sì caratterizza per il fatto che l'interasse (Ist) di detti stocchetti (14) è compreso tra la metà ed un terzo rispettivamente dell'interasse (Ifl,If2) tra una prima ed una seconda forca (12a,12b) o sfilo (13) consecutivi e tra detta seconda ed una terza forca (12b,12c) o sfilo (13) attiguo. 4.Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che l'interasse (Ist) tra due di detti stocchetti contigui è uguale a metà dell'interasse (Ifl) tra il primo ed il secondo sfilo e un terzo dell'interasse (If2.) tra il secondo ed il terzo sfilo . 5.Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che l'interasse (Ist) tra due di detti stocchetti è maggiore della larghezza (Lsf) di ciascuno di detti sfili (13) . 6.Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che la larghezza (Lf) di ciascuna di dette forche (12) è minore del doppio dell'interasse (Ist) tra due di detti stocchetti (14) . 7.Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che l'interasse (If) tra dette forche (12) è maggiore od uguale al doppio dell'interasse (Ist) fra due di detti stocchetti (14) , 8. Macchina come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che il prelievo di detti colli (2) senza strisciamento è realizzato in profondità grazie a mezzi di sollevamento/abbassamento di dette forche (12) e ad un predisposto comando elettronico che ne permette l'estensione della profondità necessaria, mentre in larghezza il prelievo senza strisciamento è conseguibile grazie a detti sfili (13 ) indipendenti che non vengono estratti ove non necessario . 9. Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che la distanza fra un collo (2) ed il successivo nella condizione stoccata è minore della distanza fra due stocchetti (14). 10. Macchina come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che 1'interasse tra detti stocchetti (Ist) è un sottomultiplo dell ’interasse tra gli sfili o le forche (Ifx) , secondo la seguente formulazione : Ifx=n ·Ist ove "n" è un numero intero maggiore di uno ed "x" è il numero assegnabile al corrispondente sfilo o forca, sussistendo inoltre le seguenti relazioni (If1/2)≥Ist≥ (If2/3) Ist>Lsf If≥2 (Ist)
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