ITMI20101198A1 - "magazzino verticale automatico a multipla profondita'" - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

La presente invenzione riguarda un magazzino verticale automatico del tipo comprendente:

una struttura portante dotata di almeno una molteplicità di ripiani sovrapposti atti ad accogliere corrispondenti contenitori nei quali sono disposti gli oggetti da immagazzinare;

un dispositivo d'immagazzinamento/prelievo atto a prele vare un contenitore da una posizione prestabilita di alimentazione ed a spostarlo sia verticalmente che ori zzontalmente per disporlo su uno dei ripiani, o viceversa fino ad una posizione prestabilita di allontanamento.

Gli oggetti da immagazzinare possono avere dimensioni e peso anche notevoli (fino a parecchi metri di lunghezza e diverse tonnellate di peso), e possono ad esempio essere lamiere oppure profilati metallici di diversa sezione trasversale e/o lunghezza, e comunque qualsiasi oggetto che possa essere contenuto in un contenitore. I contenitori, normalmente di acciaio e di forma parallelepipeda, sono a perti superiormente, con il fondo che può anche presentare aperture al fine di diminuirne il peso o facilitare il prelievo degli oggetti contenuti in essi.

La suddetta struttura portante è solitamente realizzata in carpenteria d'acciaio del tipo mediopesante e comprende montanti collegati tra loro da traverse e tiranti. Dai montanti si dipartono mensole orizzontali che definiscono i sopra citati ripiani per accogliere i suddetti contenitori.

Normalmente sono previste due molteplicità di ripiani, disposte specularmente e distanziate tra loro, ciascun ripiano costituendo una postazione d'immagazzinamento atta ad accogliere un contenitore. Il suddetto dispositivo d'immagazzinamento/prelievo permette di movimentare i contenitori nello spazio tra tali due molteplicità di ripiani e più in particolare di spostare un contenitore verticalmente (secondo un asse che indicheremo con Y) e orizzontalmente (secondo un asse che indicheremo con Z), per portarlo, a partire dalla suddetta posizione prestabilita di alimentazione, fino alla postazione d'immagazzinamento sul ripiano voluto; oppure da tale postazione fino ad una posizione prestabilita di prelievo dal magazzino, che normalmente coincide con la suddetta posizione prestabilita di alimentazione. Un dispositivo di trasferimento provvede solitamente a spostare i contenitori da tale posizione prestabilita di alimentazione/allontanamento fino alla cosiddetta baia di lavoro, in cui si inseriscono nei contenitori gli oggetti da immagazzinare o si prelevano dai contenitori gli oggetti in essi contenuti.

Più in particolare, la movimentazione dei contenitori lungo l'asse Y (spostamento verticale) permette di portare un contenitore all'elevazione del voluto ripiano di immagazzinamento o poco più sopra, mentre la successiva movimentazione lungo l'asse Z (spostamento orizzontale) consente di collocare il contenitore su tale ripiano o, rispettivamente, appena sopra di esso, un successivo abbassamento secondo l'asse Y consentendo di far appoggiare il contenitore sul ripiano stesso . Operazioni inverse consentono di prelevare un contenitore da un determinato ripiano e riportarlo nella suddetta posizione prestabilita di alimentazione/allontanamento.

Per la movimentazione di un contenitore in direzione Y il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo utilizza ad esempio un convenzionale meccanismo motorizzato del tipo a pignone/cremagliera oppure a funi o catene, mentre per la movimentazione in direzione Z tale dispositivo utilizza un carrello od una forcola motorizzati .

Il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo è dotato di mezzi di aggancio atti a cooperare con mezzi di presa previsti sui contenitori.

Uno scopo della presente invenzione consiste nel realizzare un magazzino verticale automatico che, a parità di capienza, abbia un ingombro ridotto rispetto al sopra descritto noto magazzino.

Tale scopo viene raggiunto grazie al magazzino verticale secondo la presente invenzione, caratterizzato dal fatto che è prevista più di una postazioni di immagazzinamento per ripiano, le postazioni di un ripiano essendo disposte una dietro l'altra nel senso della profondità del ripiano, a partire da una prima postazione che è la più vicina al lato dal quale avviene l'inserimento dei contenitori (18) nei ripiani.

Preferibilmente, a magazzino completo, viene comunque tenuto vuoto un numero di prime postazioni d'immagazzinamento pari al numero di tali postazioni per ripiano, meno uno . Come verrà spiegato più avanti, ciò consente di prelevare da una postazione d'immagazzinamento che non è la prima postazione di un ripiano, e pur essendo occupate le postazioni che la precedono dello stesso ripiano, il contenitore immagazzinato nella suddetta postazione, come verrà meglio spiegato più avanti .

L'invenzione risulterà più facilmente comprensibile dalle seguente descrizione di una sua forma di realizzazione esemplificativa. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 è una vista in pianta dall'alto di un magazzino verticale automatico secondo la presente invenzione, del tipo a doppia postazione d'immagazzinamento per ripiano;

la fig. 2 ne è una vista in elevazione nel senso della freccia 2 di fig. 1;

la fig. 3 ne è una vista in elevazione nel senso della freccia 3 di fig. 1;

la fig. 4 è una vista prospettica di uno dei due carrelli spostabili orizzontalmente di cui è dotato il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo, con i relativi mezzi di aggancio;

la fig. 5 ne è una vista in elevazione laterale;

la fig. 6 è una vista laterale di un contenitore da immagazzinare nel magazzino automatico delle figg. 1-3, nella quale si vedono i mezzi di presa atti a cooperare con i suddetti mezzi d'aggancio;

la fig. 7 ne è una vista nel senso della freccia 7 di fig. 6;

le figg. 8 e 9 mostrano le fasi di aggancio di una delle due estremità di un contenitore da parte del dispositivo d'immagazzinamento/prelievo.

Come si vede dalle figg. 1-3, è stato indicato nel suo complesso con 10 un magazzino verticale automatico del tipo a due molteplicità di ripiani disposte specularmente e distanziate tra loro, ciascun ripiano essendo dotato di due postazioni di immagazzinamento .

Il magazzino 10 comprende una struttura portante in carpenteria d'acciaio, rappresentata molto schematicamente nelle figure e indicata nel suo complesso con 12. La struttura 12 comprende nel caso specifico illustrato due coppie di montanti 14 e 15 dai quali si diparte una relativa molteplicità di mensole 16 verticalmente equidistanziate. Il bordo superiore delle mensole 16 di una coppia di montanti 14 e 15 definisce una relativa molteplicità di ripiani, indicati con 1°D-10°D (figg. 2 e 3), che risulta contrapposta alla molteplicità di ripiani, indicati con 1°S-10°S, definiti dalle mensole 16 dell'altra coppia di montanti.

Nel caso specifico illustrato per ogni ripiano sono previste due postazioni d'immagazzinamento, e precisamente una prima postazione, che indicheremo con I, più vicina all'estremità libera delle due relative mensole 16, ed seconda postazione, che indicheremo con II, più lontana. Pertanto ogni ripiano è atto ad accogliere due contenitori 18 affiancati, collocati alla stessa elevazione.

Quanto detto sinora è già sufficiente per rendersi conto che per contenere tutti i contenitori 18 che possono essere immagazzinati nel magazzino 10 si dovrebbero utilizzare due magazzini automatici convenzionali, cioè ad una sola postazione d'immagazzinamento per ripiano, con un ingombro decisamente maggiore di quello del magazzino 10 a doppia postazione per ripiano.

Il magazzino 10 comprende anche un dispositivo d'immagazzinamento/prelievo comprendente due parti disposte simmetricamente e indicate rispettivamente con 20.1 e 20.2, e atto a prelevare un contenitore 18 da una posizione prestabilita di alimentazione/allontanamento (normalmente collocata inferiormente e in posizione centrale rispetto al magazzino 10, non indicata per semplicità nelle figure) ed a spostarlo sia verticalmente (direzione Y) che orizzontalmente (direzione Z) per disporlo su una delle due postazioni di immagazzinamento I o II di un qualsiasi ripiano, oppure per compiere l'operazione inversa. Ciascuna delle due parti 20.1 e 20.2 del dispositivo d'immagazzinamento/prelievo comprende una traversa orizzontale 22.1 e 22.2 spostabile verticalmente nei due sensi (nella direzione Y) lungo i montanti 14, 15 della struttura portante 12 (per esempio mediante un convenzionale meccanismo a pignoni e cremagliere motorizzato, per quanto altri tipi di meccanismi possono pure essere utilizzati allo scopo). Lungo ciascuna traversa 22.1 e 22.2 può scorrere orizzontalmente nei due sensi (nella direzione Z ) un relativo carrello motorizzato 24.1 e 24.2 (meglio visibile nelle figg. 4 e 5) dotato di mezzi d'aggancio 26 dei quali si tratterà più avanti.

I contenitori 18 nei quali disporre gli oggetti da immagazzinare, sono tutti uguali, hanno forma nel complesso parallelepipeda (nel caso specifico molto allungata) e sono aperti superiormente per consentirne il caricamento e lo scaricamento. Come si vede dalle figg. 6 e 7, ciascuna delle due estremità dei contenitori 18 presenta mezzi di presa 28 e mezzi di appoggio 30 sulla relativa mensola 16 (eventualmente, come nel caso specifico delle figg. 6 e 7, attraverso un pattino 31).

Si descriverà ora brevemente il funzionamento del magazzino 10, per quanto per un esperto del settore esso risulti già evidente da quanto precede.

Supponiamo di dover prelevare il contenitore 18 che si trova nella postazione d'immagazzinamento I del ripiano 4°S. Il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo 20.1, 20.2, nella posizione di fig. 3 e con i due carrelli 24.1 e 24.2 in posizione centrale (fig. 1), viene azionato verso l'alto (direzione Y) fino a giungere al livello 4°. Vengono ora fatti spostare orizzontalmente (direzione Z) in sincronismo i carrelli 24.1 e 24.2 lungo le relative traverse 22.1 e 22.2 in modo che i due mezzi d'aggancio 26 (fig. 4) si trovino in corrispondenza dei corrispondenti mezzi di presa 28 del relativo contenitore 18, come mostrato in fig. 8. Si aziona ora ancora verso l'alto il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo 20.1, 20.2 in modo non solo da far entrare i mezzi di presa 26 nella cavità 27 dei mezzi d'aggancio 26, ma anche di sollevare appena (fig. 9) il relativo contenitore 18 dalle mensole 16 su cui appoggia mediante le squadrette di sostegno 30. I carrelli 24.1 e 24.2 vengono ora riportati in posizione centrale e tutto il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo 20.1, 20.2 fatto abbassare finché il contenitore 18 da esso portato non solo viene a trovarsi nella sopra citata postazione d'alimentazione/allontanamento, appoggiando in particolare su un (pure citato all'inizio) convenzionale dispositivo di trasferimento (non mostrato nelle figure, anche perché non fa parte della presente invenzione), ma viene anche abbassato finché si sgancia dai carrelli 24.1 e 24.2 per poter così essere portato alla baia di lavoro.

L'operazione inversa è evidente e non richiede ulteriori spiegazioni.

Se invece si vuole prelevare dal magazzino 10 un contenitore 18 che si trova nella postazione II di un determinato ripiano, per esempio il ripiano 9°D, si dovrà prima prelevare il contenitore 18 che si trova nella postazione I dello stesso ripiano (in modo analogo a quello appena descritto), con la differenza che, invece di portare tale contenitore 18 nella suddetta posizione d'alimentazione/allontanamento (sul dispositivo di trasferimento), esso viene porta to (con modalità che ormai risultano evidenti ) nella postazione I del ripiano 6°S che è stata appositamente lasciata libera, e lì lasciato. E' ora possibile prelevare (secondo modalità pure del tutto evidenti) dalla postazione II del ripiano 9°D il relativo contenitore 18 fino a portarlo nella posizione d'alimentazione/allontanamento .

Si fa presente che invece di sollevare leggermente un contenitore 18 dalle relative mensole 16 al fine di asportarlo, in alternativa è anche possibile sollevare il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo 20.1, 20.2 soltanto per quel tanto che consente di far cooperare i mezzi d'aggancio 26 dei carrelli 24.1 e 24.2 con i mezzi di presa 28 del contenitore 18, per poi riportare tali carrelli in posizione centrale, facendo in modo che tale contenitore strisci sulla superficie superiore delle rispettive mensole 16. In tal caso è conveniente che il pattino 31 (figg. 6 e 7) sia del tipo a ridotto attrito.

E evidente che se il magazzino non fosse a doppia profondità (come il magazzino 10 delle figure) , ma ad esempio a tripla profondità (con tre postazioni d'immagazzinamento I, II, III disposte una dietro l'altra), si lasceranno due postazioni I vuote in due diversi ripiani, e più in generale nel caso di N postazioni d'immagazzinamento per ripiano, un numero di postazioni I vuote uguale ad N-l .

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Magazzino verticale automatico (10) comprendente : una struttura portante (12) dotata di almeno una molteplicità di ripiani sovrapposti (1°D-10°D, 1°S-10°S) atti ad accogliere corrispondenti contenitori (18) nei quali sono disposti gli oggetti da immagazzinare; un dispositivo d'immagazzinamento/prelievo (20.1, 20.2) atto a prelevare un contenitore (18) da una posizione prestabilita di alimentazione ed a spostarlo sia verticalmente (Y) che orizzontalmente (Z) per disporlo su uno dei ripiani (1°D-10°D, 1°S-10°S), o viceversa fino ad una posizione prestabilita di allontanamento, caratterizzato dal fatto che è prevista più di una postazione di immagazzinamento (I, II) per ripiano (1°D-10°D, 1°S-10°S), le postazioni (I, II) di un ripiano (1°D-10°D, 1°S-10°S) essendo disposte una dietro l'altra nel senso della profondità del ripiano, a partire da una prima postazione (I) che è la più vicina al lato dal quale avviene l'inserimento dei contenitori (18) nei ripiani (1°D-10°D, 1°S-10°S).
2. 2. Magazzino verticale automatico (10) secondo la rivendicazione 1, in cui viene tenuto vuoto un numero di prime postazioni (I) pari al numero delle postazioni per ripiano, meno uno.
3. 3. Magazzino verticale automatico (10) secondo la rivendicazione 1, in cui le molteplicità di ripiani sovrapposti sono due (1°D-10°D, 1°S-10°S), disposte specularmente e distanziate tra loro, il dispositivo d'immagazzinamento/prelievo (20.1, 20.2) provvedendo a spostare verticalmente (Y) i contenitori (18) nello spazio tra le due molteplicità di ripiani (1°D-10°D, 1°S-10°S) e orizzontalmente (Z), per portarli, a partire dalla suddetta posizione prestabilita di alimentazione fino alla voluta postazione d'immagazzinamento (I, II), oppure da tale postazione fino ad una posizione prestabilita di allontanamento.
4. 4. Magazzino verticale automatico (10) secondo la rivendicazione 1, in cui la posizione prestabilita di alimentazione coincide con la posizione prestabilita di allontanamento.
5. 5. Magazzino verticale automatico (10) secondo la rivendicazione 1, in cui le postazioni d'immagazzinamento per ripiano sono due (I, II).
6. 6. Magazzino verticale automatico (10) secondo la rivendicazione 1, in cui i ripiani (1°D-10°D, 1°S10°S) sono definiti da relative coppie di mensole (16) che si estendono da corrispondenti montanti (14, 15) facenti parte della struttura portante (12).