IT201600126620A1

IT201600126620A1 - Impianto di immagazzinamento dinamico.

Info

Publication number: IT201600126620A1
Application number: IT102016000126620A
Authority: IT
Inventors: Franco Stefani
Original assignee: System Spa
Priority date: 2016-12-15
Filing date: 2016-12-15
Publication date: 2018-06-15
Also published as: EP3336025A1; CN108217034A; PT3336025T; ES2836271T3; EP3336025B1

Description

71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B)

1

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Impianto di immagazzinamento dinamico”

A nome: SYSTEM S.p.A.

Via Ghiarola Vecchia, 73

41042 FIORANO MODENESE MO

Mandatari: Ing. Giovanni CASADEI, Albo iscr. nr.1195 B, Ing. Aldo PAPARO, Albo iscr. nr.1281 BM

* ;La presente invenzione ha per oggetto un impianto di immagazzinamento dinamico. ;L'invenzione si riferisce in particolare ai sistemi o impianti di immagazzinamento che prevedono il deposito a terra degli articoli. Gli 5 articoli possono essere accatastati o impilati tra loro. ;L'invenzione è particolarmente utile per l'immagazzinamento di oggetti lastriformi di dimensioni relativamente grandi, ad esempio lastre di vetro, di marmo e lastre ceramiche ;Attualmente gli impianti di questo tipo possono comprendere carriponte 10 dotati di argani e mezzi di presa che operano al disopra degli articoli da movimentare. In alternativa ai carriponte possono essere utilizzati dei carrelli elevatori di grandi e/o piccole dimensioni, a seconda del tipo di articolo da movimentare. ;Gli oggetti lastriformi vengono normalmente impilati tra loro in posizione 15 orizzontale, e vengono movimentati per mezzo dei dispositivi sopra sintetizzati. Un inconveniente degli impianti attualmente disponibili è quindi l'impiego di superfici molto estese, in rapporto alla quantità di articoli immagazzinati. Scopo della presente invenzione è di offrire un impianto di immagazzinamento che consenta di superare gli inconvenienti degli 20 impianti attualmente disponibili. ;Un vantaggio dell'impianto secondo la presente invenzione è di ridurre 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;2 ;;in modo consistente la superficie richiesta per l'immagazzinamento degli articoli, a pari quantità di articoli da immagazzinare rispetto ad un impianto tradizionale. ;Un altro vantaggio dell'impianto secondo la presente invenzione è di 5 consentire l'utilizzo di mezzi di presa e movimentazione notevolmente più efficaci. ;Ulteriore vantaggio dell'impianto secondo la presente invenzione è di poter funzionare in maniera automatica. ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione meglio 10 appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione dell’invenzione in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui: ;− la figura 1 mostra una vista schematica complessiva dell'impianto secondo la presente invenzione; ;15 − la figura 2 mostra una vista schematica di un telaio modulare (10) secondo la presente invenzione; ;− la figura 3 mostra alcuni telai modulari (10) impilati tra loro; ;− la figura 4 mostra una vista schematica di un telaio interno (13) secondo la presente invenzione; ;20 − la figura 4a mostra alcune lastre (L) disposte sul telaio interno (13); ;− la figura 4b mostra un telaio modulare (10) abbinato ad un telaio interno (13); ;− la figura 5 mostra una vista schematica di mezzi di presa (20) secondo la presente invenzione; ;;<25>− le figure 5a,5b,5c mostrano alcune configurazioni operative dei mezzi di presa (20); ;− la figura 6 mostra una vista schematica dei mezzi di presa (20), abbinati ad una struttura di supporto (40). ;L'impianto di immagazzinamento secondo la presente invenzione 30 comprende una pluralità di telai modulari (10), tra loro impilabili verticalmente. I telai modulari (10) sono destinati a contenere un 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;3 ;;determinato numero di articoli. I telai modulari (10) consentono sostanzialmente di formare delle pile ordinate e stabili, nelle quali sono contenuti gli articoli da immagazzinare. La struttura dei telai modulari (10) consente sostanzialmente di disporre gli articoli in pile verticali, riducendo 5 la superficie complessiva necessaria per l'immagazzinamento degli articoli. ;Inoltre, la struttura dei telai modulari (10), che consente di formare pile stabili, non richiede la presenza di ulteriori strutture di supporto. In sostanza, l'impianto di immagazzinamento secondo la presente 10 invenzione, grazie alla struttura dei telai modulari (10), non richiede la presenza di scaffalature o altre strutture portanti per gli articoli. Ciò significa che l'impianto può essere ampliato o ridotto a seconda delle necessità, semplicemente aumentando o riducendo il numero, o modificando la disposizione, dei telai modulari (10). ;15 Per consentire la formazione di pile stabili, i telai modulari (10) sono provvisti di connettori di impilamento che impediscono gli spostamenti in direzione orizzontale tra due telai modulari (10) sovrapposti. Ad esempio, ciascun telaio modulare (10) può essere provvisto di spine e sedi, disposte in una zona superiore ed una zona inferiore, conformate per accoppiarsi 20 con corrispondenti sedi e spine di un telaio (10) superiore e di un telaio (10) inferiore. Tali connettori non sono rappresentati in dettaglio in quanto sono alla portata del tecnico del settore. ;Preferibilmente ciascun telaio modulare (10) è realizzato in struttura a traliccio, definita da una pluralità di elementi profilati tra loro connessi. Ad 25 esempio, ciascun telaio modulare (10) comprende una porzione di fondo (11) ed almeno due pareti laterali (12) tra loro contrapposte. Sia la porzione di fondo (11), sia le pareti laterali (12) sono definite da una pluralità di elementi profilati, ad esempio in forma tubolare, tra loro connessi. ;30 La porzione di fondo (11) consente l'appoggio del telaio modulare (10) al suolo o su un sottostante telaio modulare (10). A tal fine, la porzione di 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;4 ;;fondo (11) può essere provvista di sedi per accogliere spine o perni solidali ad una porzione superiore di un sottostante telaio modulare (10). Nella forma di realizzazione rappresentata, la porzione di fondo (11) comprende due longheroni (11a) tra loro connessi da una pluralità di 5 traversi (11b). ;Ciascuna parete laterale (12) comprende una porzione superiore (12a), che può essere definita ad esempio da un profilato longitudinale (12a) unito a due montanti (12b). La porzione inferiore (11) di un telaio modulare (10) può essere disposta in appoggio sulla porzione superiore (12a) di un 10 telaio (10) sottostante, ad esempio sulle estremità superiori dei montanti (12b) e/o sui profilati longitudinali (12a). La porzione superiore (12a) di ciascun telaio (10) è agganciabile da mezzi di presa (20) che saranno illustrati in maggiore dettaglio nel seguito della presente descrizione. ;In una preferita forma di realizzazione ciascun telaio modulare (10) 15 comprende un telaio interno (13), strutturato per consentire il supporto di almeno una lastra (L) in posizione inclinata rispetto alla verticale. Preferibilmente il telaio interno (13) consente il supporto di una o più lastre (L) in una posizione sostanzialmente verticale. L'utilizzo del telaio interno (13) consente quindi di contenere le lastre (L) in una posizione 20 particolarmente vantaggiosa che riduce notevolmente l'ingombro in pianta richiesto. ;Nella preferita forma di realizzazione, ciascun telaio interno (13) è asportabile dal proprio telaio modulare (10). Ciò consente una maggiore flessibilità nella movimentazione degli articoli immagazzinati e facilita 25 l'estrazione degli articoli dai telai modulari (10). ;Ciascun telaio interno (13) comprende una base (14), strutturata per consentire l'appoggio al suolo o alla porzione di fondo (11) del telaio modulare (10), alla quale è associata almeno una parete di appoggio (15), disposta con un'orientazione inclinata rispetto alla verticale. La parete di 30 appoggio (15) è strutturata per consentire l'appoggio delle lastre (L) nella posizione desiderata. In una possibile forma di realizzazione, la parete di 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;5 ;;appoggio (15) è definita da una pluralità di profilati (15a) disposti complanari tra loro sul piano di orientazione delle lastre (L). ;La base (14) comprende una superficie superiore (14a) che si congiunge alla parete di appoggio (15) ed è inclinata verso l'alto in modo 5 da favorire l'appoggio delle lastre (L) alla parete di appoggio (15). Nella forma di realizzazione rappresentata la superficie superiore (14a) è definita da una pluralità di cunei che presentano il vertice rivolto verso la parete di appoggio (15). ;Nella forma di realizzazione rappresentata, il telaio interno (13) 10 comprende due pareti di appoggio (15) tra loro simmetriche, disposte a formare un cuneo con apice rivolto verso l'alto. La base (14) comprende due superfici superiori (14a) tra loro simmetriche e disposte come sopra descritto rispetto ad una rispettiva parete di appoggio (15). ;Sia che comprenda una, sia che comprenda due pareti di appoggio 15 (15), il telaio interno (13) comprende una porzione superiore (16), agganciabile dai mezzi di presa (20). La porzione superiore (16), ad esempio, comprende un elemento profilato (16), connesso alla o alle pareti di appoggio (15). ;Come già indicato, i mezzi di presa (20) sono predisposti per poter 20 afferrare e sollevare o abbassare i telai modulari (10). A tal fine, i mezzi di presa (20) sono mobili lungo una direzione verticale tra una posizione superiore ed una posizione inferiore. Nella posizione inferiore può avvenire il prelievo o il rilascio di un telaio modulare (10), contenente un telaio interno (13), o di un solo telaio interno (13) senza telaio modulare 25 (10), o ancora di un telaio modulare (10) privo di telaio interno (13). Il prelievo o il rilascio possono avvenire sia al suolo, sia alla sommità di una pila di telai modulari (10). Nella posizione superiore dei mezzi di presa (20) è invece possibile il trasporto del telaio modulare (10) o del telaio interno (13) lungo una direzione orizzontale, al disopra degli altri corpi modulari 30 (10) impilati all'interno dell'impianto di immagazzinamento. ;Nella forma di realizzazione rappresentata, i mezzi di presa (20) 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;6 ;;comprendono un primo elemento di aggancio (21), strutturato per agganciare la porzione superiore (16) di un telaio interno (13). Ad esempio, il primo elemento di aggancio (21) comprende un profilato che presenta una sezione trasversale aperta e conformata complessivamente 5 a C. Preferibilmente, la sezione trasversale del primo elemento di aggancio (21) è, almeno in parte, contro sagomata alla sezione trasversale dell'elemento profilato (16) dei corpi mediani (13). ;Il primo elemento di aggancio (21) è mobile tra una configurazione di aggancio ed una configurazione di rilascio. Nella configurazione di 10 aggancio, il primo elemento di aggancio (21) può disporsi a circondare almeno parzialmente l'elemento profilato (16), cosicché l'elemento profilato (16) viene vincolato al primo elemento di aggancio (21) almeno rispetto ad un spostamento verticale. Nella configurazione di rilascio, il primo elemento di aggancio (21) non è in grado di circondare o agganciare 15 l'elemento profilato (16). ;In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, lo spostamento del primo elemento di aggancio (21) tra le configurazione di aggancio e rilascio avviene per rotazione attorno ad un asse parallelo all'asse longitudinale del primo elemento di aggancio (21) stesso. ;20 Un secondo elemento di aggancio (22,23) è strutturato per agganciare una porzione superiore (12a) delle pareti laterali (12) di un telaio modulare (10). In una preferita forma di realizzazione, il secondo elemento di aggancio (22,23) comprende ad esempio una coppia di profilati che presentano una sezione trasversale aperta e conformata 25 complessivamente a C, le cui concavità sono rivolte da parti opposte. ;Preferibilmente, la sezioni trasversali dei due profilati (22,23) sono, almeno in parte, contro sagomate alla sezione trasversale delle porzioni superiori (12a) dei telai modulari (10). ;Il secondo elemento di aggancio (22,23) è mobile tra una 30 configurazione di aggancio ed una configurazione di rilascio. Nella configurazione di aggancio, ciascun profilato (22,23) può disporsi a 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;7 ;;circondare almeno parzialmente un profilato longitudinale (12a) del telaio modulare (10), cosicché i profilati longitudinali (12a) vengono vincolati al secondo elemento di aggancio (22,23) almeno rispetto ad un spostamento verticale. Nella configurazione di rilascio, il secondo elemento di aggancio 5 (22,23) non è in grado di circondare o agganciare I profilati longitudinali (12a). ;In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, lo spostamento del secondo elemento di aggancio (22,23) tra le configurazioni di aggancio e rilascio avviene per rotazione dei due profilati 10 (22,23) attorno ad assi paralleli all'asse longitudinale dei profilati longitudinali (12a). Nella configurazione di rilascio, i due profilati (22,23) si trovano ad una distanza reciproca minore della distanza che separa i due profilati longitudinali (12a). In questo modo è possibile inserire o estrarre i due profilati (22,23) tra i due profilati longitudinali (12a) del telaio modulare 15 (10), ad esempio con uno spostamento verticale. Nella configurazione di aggancio, i due profilati (22,23) si trovano ad una distanza reciproca maggiore, in modo da poter circondare il rispettivo profilato longitudinale (12a) del telaio modulare (10) e consentirne il sollevamento. ;Il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) possono 20 assumere conformazioni diverse, ad esempio possono essere in forma di pinze o di semplici ganci, in ogni caso strutturati per poter agganciare un telaio modulare (10) e/o un telaio interno (13) contemporaneamente o indipendentemente l'uno dall'altro. ;Il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) sono azionabili 25 indipendentemente l'uno dall'altro tra una configurazione di aggancio ed una configurazione di rilascio. In questo modo, i mezzi presa (20) possono agganciare sia il solo telaio modulare (10), sia il solo telaio interno (13), sia entrambi. Ciò consente una maggiore flessibilità nella movimentazione degli articoli immagazzinati e facilita l'estrazione degli articoli dai telai 30 modulari (10). ;Il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) sono associati 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;8 ;;ad una struttura di sospensione (40) mobile lungo una direzione verticale per traslare gli elementi di aggancio (21,22,23) tra le posizioni superiore ed inferiore già descritte in precedenza. ;Tale struttura di sospensione (40) comprende un pantografo (41), 5 azionato a compattarsi ed estendersi tramite un apposito attuatore. Ad esempio, l'attuatore di azionamento del pantografo (41) comprende un cavo ed una puleggia di avvolgimento e svolgimento del cavo. Tale attuatore non è descritto in ulteriore dettaglio perché alla portata del tecnico del settore. ;10 Un elemento di connessione (42), ad esempio in forma scatolare, è associato ad un'estremità inferiore del pantografo (41). Gli elementi di aggancio (21,22,23) sono associati all'elemento di connessione (42), insieme ai relativi attuatori per gli spostamenti tra le posizioni di aggancio e di rilascio. Tali attuatori non sono descritti in ulteriore dettaglio perché 15 sono alla portata del tecnico del settore. ;Preferibilmente la struttura di sospensione (40) può azionare in rotazione il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) attorno ad un asse verticale. Ciò consente di ruotare un telaio modulare (10) attorno ad un asse verticale, ad esempio per consentire il passaggio 20 attraverso spazi ridotti, o per qualunque altra necessità. La rotazione del primo e del secondo elemento di aggancio (21,22,23) è ottenuta ad esempio attraverso una rotazione dell'elemento di connessione (42) rispetto all'estremità inferiore del pantografo (41). In alternativa la rotazione degli elementi di aggancio (21,22,23) può essere ottenuta 25 facendo ruotare il pantografo (41), oppure combinando le due rotazioni tra loro. In tutti i casi ciascuna rotazione può essere ottenuta mediante un apposito attuatore alla portata del tecnico del settore. ;I mezzi di presa (20) sono traslabili su un piano orizzontale ad opera di mezzi traslatori (30). Tali mezzi traslatori (30) comprendono una struttura 30 portante (31) mobile lungo una prima direzione orizzontale (Y). La struttura portante (31) è conformata a portale, e comprende una parte superiore 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;9 ;;trasversale (31b) che poggia al suolo per mezzo di montanti (31a). L'altezza dei montanti (31a) è tale da collocare la parte superiore trasversale al disopra della pila più alta di telai modulari (10), cosicché i mezzi di presa (20) possono compiere la propria corsa tra le posizioni 5 superiore ed inferiore. I montanti (31a) sono scorrevoli lungo guide (32) collocate al suolo. Le guide (32) sono orientate parallelamente alla prima direzione orizzontale (Y). Mezzi motori, alla portata del tecnico del settore, sono predisposti per azionare in scorrimento la struttura portante (31) lungo le guide (32). ;10 La struttura di sospensione (40), alla quale sono associati i mezzi di presa (20), è associata alla struttura portante (31) in modo scorrevole lungo una seconda direzione orizzontale (X) perpendicolare alla prima direzione orizzontale (Y). Preferibilmente, la parte superiore trasversale (31b) è provvista di guide e mezzi motori strutturati per consentire lo 15 scorrimento della struttura di sospensione (40) lungo la seconda direzione orizzontale (X), per una corsa sufficiente a raggiungere i telai modulari (10) immagazzinati. A tal fine la struttura di sospensione (40) comprende una porzione di attacco (43), associata scorrevolmente alla parte superiore trasversale (31b) della struttura portante (31). Il pantografo (41) 20 ed i mezzi motori del pantografo (41) sono associati preferibilmente alla porzione di attacco (43). ;La movimentazione di un telaio modulare (10) e/o di un telaio interno (13) può avvenire nelle seguenti modalità. ;Per un'operazione di prelievo, i mezzi di presa (20) vengono posizionati 25 al disopra del telaio modulare (10) e del telaio interno (13) da prelevare. Il posizionamento dei mezzi di presa (20) avviene attraverso una combinazione di spostamenti della struttura portante (31) lungo le proprie guide (32) e di spostamenti della struttura di sospensione (40) lungo la parte superiore trasversale (31b) della struttura portante (31). Raggiunta la 30 posizione al disopra dell'oggetto da prelevare, i mezzi di presa (20) scendono verso il basso per mezzo della struttura di sospensione (40), 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;;10 ;;ovvero per mezzo dell'estensione del pantografo (41). Raggiunta la corretta posizione per l'aggancio del telaio modulare (10) e del telaio interno (13), possono essere azionati il primo elemento di aggancio (21) per il prelievo del solo telaio interno (13), oppure il secondo elemento di 5 aggancio (22,23) per il prelievo di un telaio modulare (10) privo del telaio interno (13), oppure ancora possono essere azionati tutti gli elementi di aggancio (21,22,23) per il prelievo del telaio modulare (10) assieme al quale sarà sollevato anche il telaio interno (13). Una volta agganciato l'oggetto da prelevare, una sequenza inversa dei movimenti sopra descritti 10 consente di portare l'oggetto in una posizione desiderata. Anche il deposito di un oggetto all'interno del magazzino può avvenire sostanzialmente nelle modalità sopra descritte. ;L'impianto di immagazzinamento secondo la presente invenzione consente di ottenere un notevole progresso rispetto allo stato attuale della 15 tecnica. ;L'utilizzo di telai modulari impilabili verticalmente consente di realizzare un magazzino senza necessità di ulteriori strutture di contenimento o appoggio degli articoli da immagazzinare. Ciò comporta una notevole riduzione dei costi dell'impianto. Inoltre, la possibilità di formare pile 20 verticali per mezzo dei telai modulari consente di ridurre notevolmente lo spazio di immagazzinamento necessario. ;L'utilizzo di telai interni, strutturati per consentire il supporto di una o più lastre in posizione inclinata rispetto alla verticale o sostanzialmente verticale, consente di immagazzinare oggetti in forma di lastre in una 25 posizione che riduce notevolmente gli ingombri necessari. Inoltre, la possibilità di asportare i telai interni dai telai modulari aumenta la flessibilità di movimentazione e posizionamento degli oggetti immagazzinati. ;Ulteriore vantaggio è dato dalla particolare conformazione dei mezzi di 30 presa, che li rende molto leggeri, pur consentendo un aggancio efficace dei telai modulari e dei telai interni. La conformazione dei mezzi di presa 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) ;;11 ;;consente inoltre l'utilizzo di una struttura di sospensione molto leggera e semplice da spostare, soprattutto nella preferita forma di realizzazione comprendente un pantografo. ;IL MANDATARIO ;Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) *

Claims

71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) 1 RIVENDICAZIONI 1) Impianto di immagazzinamento, caratterizzato dal fatto di comprendere: una pluralità di telai modulari (10), destinati a contenere un determinato 5 numero di articoli, che sono tra loro impilabili verticalmente; mezzi di presa (20), mobili lungo una direzione verticale tra una posizione superiore ed una posizione inferiore e strutturati per poter afferrare i telai modulari (10); mezzi traslatori (30), predisposti per spostare i mezzi di presa (20) su un 10 piano orizzontale.
2) Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui i telai modulari (10) sono provvisti di connettori di impilamento che impediscono gli spostamenti in direzione orizzontale tra i telai modulari (10).
3) Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun telaio modulare 15 (10) comprende una porzione di fondo (11) ed almeno due pareti laterali (12) tra loro contrapposte.
4) Impianto secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuna parete laterale (12) comprende una porzione superiore (12a) agganciabile dai mezzi di presa (20) 20
5) Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun telaio modulare (10) comprende un telaio interno (13), strutturato per consentire il supporto di almeno una lastra (L) in posizione inclinata rispetto alla verticale.
6) Impianto secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun telaio interno (13) è asportabile dal proprio telaio modulare (10). 25
7) Impianto secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun telaio interno (13) comprende: una base (14), strutturata per consentire l'appoggio di una o più lastre (L); almeno una parete di appoggio (15), disposta con un'orientazione inclinata rispetto alla verticale.
8) Impianto secondo la rivendicazione 7, in cui la parete di appoggio 30 (15) comprende una porzione superiore (16) agganciabile dai mezzi di presa (20). 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) 2
9) Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di presa (20) comprendono: un primo elemento di aggancio (21), strutturato per agganciare una porzione superiore (16) di un telaio interno (13) di un telaio modulare (10); un secondo elemento di aggancio (22,23), strutturato 5 per agganciare una porzione superiore (12a) di due pareti laterali (12) di un telaio modulare (10).
10) Impianto secondo la rivendicazione 9, in cui il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) sono azionabili indipendentemente l'uno dall'altro tra una configurazione di aggancio ed una configurazione di 10 rilascio.
11) Impianto secondo la rivendicazione 9, in cui il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) sono associati ad una struttura di sospensione (40) mobile lungo una direzione verticale.
12) Impianto secondo la rivendicazione 11, in cui la struttura di 15 sospensione (40) può azionare in rotazione il primo ed il secondo elemento di aggancio (21,22,23) attorno ad un asse verticale.
13) Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi traslatori (30) comprendono una struttura portante (31) mobile lungo una prima direzione orizzontale (Y). 20 14) Impianto secondo la rivendicazione 13, in cui i mezzi traslatori (30) comprendono una struttura di sospensione (40), alla quale sono associati i mezzi di presa (20), detta struttura di sospensione (40) essendo associata alla struttura portante (31) in modo scorrevole lungo una seconda direzione orizzontale (X) perpendicolare alla prima direzione orizzontale 25 (Y). 15) Telaio modulare per un impianto di immagazzinamento, comprendente una porzione di fondo (11) ed almeno due pareti laterali (12) tra loro contrapposte, caratterizzato dal fatto di comprendere connettori di impilamento che consentono di impilare il telaio modulare 30 (10) con telaio modulare (10) superiore e/o con un telaio modulare (10) inferiore ed impediscono gli spostamenti in direzione orizzontale tra i telai 71.S0522.12.IT.121 Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B) 3 modulari (10) impilati. 16) Telaio modulare secondo la rivendicazione 15, comprendente un telaio interno (13), strutturato per consentire il supporto di almeno una lastra (L) in posizione inclinata rispetto alla verticale. 5 17) Telaio modulare secondo la rivendicazione 16, in cui il telaio interno (13) è asportabile dal telaio modulare (10). 18) Telaio modulare secondo la rivendicazione 16, in cui il telaio interno (13) comprende: una base (14), strutturata per consentire l'appoggio di una o più lastre (L); almeno una parete di appoggio (15), disposta con 10 un'orientazione inclinata rispetto alla verticale. IL MANDATARIO Ing. Giovanni CASADEI (Albo iscr. n.1195 B)