ITTO980245A1 - Articolo di fissaggio alla cieca e veicolo che lo comprende. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce agli articoli di fissaggio alla cieca.

Essa mira a permettere ad un operatore di fissare l'articolo, in particolare in una catena di montaggio di veicoli, senza utensile e con uno sforzo moderato, cioè con uno sforzo che non provochi una particolare fatica muscolare.

L’invenzione propone a questo scopo un articolo di fissaggio alla cieca su un supporto munito di una apertura con contorno predeterminato, caratterizzato dal fatto che esso comprende:

a) un primo pezzo comprendente:

i) due linguette flessibili che assumono in assenza di sollecitazione una posizione di riposo in cui esse possono, su una lunghezza predeterminata a partire dalla loro estremità libera, essere introdotte senza sforzo nell'apertura del supporto, e che assumono tramite distanziamento a partire dalla posizione di riposo, una posizione di bloccaggio sul supporto;

ii) un mezzo di arresto per appoggiarsi contro il supporto quando le linguette flessibili sono state introdotte nell’apertura del supporto sulla detta lunghezza predeterminata;

iii) un corpo al quale si raccordano le linguette flessibili tramite una seconda estremità, munito di una apertura con contorno predeterminato che sbocca tra le linguette flessibili;

b) un secondo pezzo comprendente:

i) un piede di fissaggio adatto a cooperare con il primo pezzo in modo che il piede di fissaggio possa essere introdotto, a partire dalla sua estremità libera, attraverso l'apertura del corpo del primo pezzo, e in modo che l’articolo da fissare ammetta una configurazione di bloccaggio sul supporto in cui il piede di fissaggio mantiene distanziate le linguette flessibili del primo pezzo nella detta posizione di bloccaggio:

ii) mezzi di bloccaggio a scatto per mantenere il secondo pezzo attaccato al primo pezzo quando l’articolo da fissare si trova nella configurazione di bloccaggio sul supporto, e

iii) un elemento al quale si raccorda il piede di fissaggio tramite una seconda estremità. In pratica, la porzione utile dell'articolo da fissare è questo elemento che fa parte del secondo pezzo, che è per esempio un gancio di aletta parasole di veicolo.

Per fissare l'articolo, l’operatore introduce le linguette flessibili del primo pezzo nell'apertura del supporto fino a che il mezzo di arresto del primo pezzo si appoggi sul supporto, poi spinge il piede di fissaggio del secondo pezzo nell’apertura del corpo del primo pezzo, fino a giungere la configurazione di bloccaggio in cui il primo pezzo è trattenuto attaccato al supporto grazie al fatto che le sue linguette flessibili sono mantenute distanziate, e in cui il secondo pezzo è mantenuto attaccato al primo pezzo grazie ai mezzi di bloccaggio a scatto.

Si vede che la messa in opera dell'articolo sul supporto si effettua tramite un semplice movimento di innesto del primo pezzo sul supporto, poi del secondo pezzo nel secondo pezzo, e solamente l'operazione di introduzione del piede di fissaggio del secondo pezzo nel primo pezzo necessita di uno sforzo.

Per il fatto che il primo pezzo non si aggancia al supporto prima dell'innesto del secondo pezzo nel primo pezzo, lo sforzo necessario per realizzare questa introduzione può essere particolarmente moderato .

Secondo caratteristiche preferite per questioni pratiche di realizzazione:

ogni linguetta flessibile comprende dalla parte esterna una superficie inclinata verso l'esterno e verso la sua estremità libera, per innestarsi nelcontorno della apertura del supporto quando le linguette flessibili sono distanziate l'una dall'altra dopo essere state introdotte nell'apertura del supporto sulla detta lunghezza predeterminata; e

- i detti mezzi di bloccaggio a scatto che comprende il secondo pezzo per mantenersi attaccato al primo pezzo quando l'articolo da fissare si trova nella configurazione di bloccaggio sul supporto, comprendono denti disposti in cima al piede di fissaggio, dalla parte esterna, adatti a trovarsi al di là delle linguette di fissaggio quando l’articolo si trova nella configurazione di bloccaggio, e comprendenti ciascuno una superficie di arresto che viene a trovarsi di fronte alla estremità libera di una rispettiva delle dette linguette flessibili.

Secondo altre caratteristiche preferite, i detti primo e secondo pezzo comprendono mezzi per mantenersi attaccati l'uno all'altro in una configurazione di attesa in cui il piede di fissaggio del secondo pezzo è introdotto parzialmente attraverso l'apertura del primo pezzo. e in cui le linguette flessibili del primo pezzo si trovano in una posizione di riposo.

Il montaggio dell’articolo sul supporto è così particolarmente semplice, poiché è sufficiente all'operatore prenderlo tramite l'elemento del secondo pezzo, poi realizzare un movimento globale di innesto in cui il primo pezzo si mette dapprima in posa di fronte al supporto, poi il secondo pezzo si innesta nel primo pezzo fino alla configurazione di bloccaggio.

Di preferenza, per questioni di comodità di realizzazione, i mezzi per mantenere l'articolo in configurazione di attesa comprendono:

- sul primo pezzo, lamelle flessibili che si estendono a partire dal corpo dalla parte medesima delle linguette flessibili, rispettivamente da una parte e dall'altra dell’apertura, ogni lamella flessibile essendo munita internamente di un dente situato in prossimità del corpo; e

sul secondo pezzo, due tacche disposte da un lato e dall'altro del piede di fissaggio, in prossimità della sua estremità libera, per ricevere i denti delle lamelle flessibili.

Secondo altre caratteristiche preferite, i detti primo e secondo pezzo sono adatti a cooperare in modo che, a partire dalla configurazione di bloccaggio, il secondo pezzo possa ruotare coassialmente in rapporto al primo pezzo, fino ad una configurazione di sbloccaggio nella quale il piede di fissaggio del secondo pezzo lasci libere le linguette flessibili di avvicinarsi l'una all’altra sostanzialmente fino alla posizione di riposo.

Cosi, se si rivela utile per l’operatore smontare l’articolo, esso può farlo in condizioni simili al suo montaggio, cioè senza utensile e senza sforzo.

Di preferenza, per ragioni pratiche di realizzazione :

il primo pezzo comprende su ogni linguetta flessibile, dalla parte interna, una camma che si estende su una lunghezza predeterminata a partire dal la estremità libera;

il secondo pezzo comprende un piede di fissaggio che presenta, su una lunghezza predeterminata a partire dalla sua estremità libera, una parte avente globalmente una sezione a H comprendente un’anima e due alette, le superfici esterne delle alette essendo adatte a cooperare con le camme per mantenere le linguette flessibili distanziate nella configurazione di bloccaggio, ogni spazio delimitato dalla detta anima e dalle dette alette essendo adatto a ricevere una detta camma nella detta configurazione di sbloccaggio.

L'invenzione si riferisce ugualmente, in un secondo aspetto, ad un veicolo munito dell’articolo che è appena stato esposto, montato su un supporto che comprende questo veicolo.

L-esposizione dell'invenzione sarà ora proseguita tramite la descrizione di un esempio di realizzazione, fornito qui di seguito a titolo illustrativo e non limitativo, facendo riferimento ai disegni annessi sui quali:

- la figura 1 è una vista in piano del supporto sul quale l’articolo conforme all'invenzione deve essere fissato, questa vista mostrando la zona del supporto nella quale si trova l’apertura di montaggio dell'articolo;

le figure 2 e 3 sono viste in prospettiva che mostrano rispettivamente l’uno e l’altro dei pezzi che formano insieme l’articolo da fissare ;

la figura 4 è una vista parziale in prospettiva del pezzo illustrato sulla figura 2, presa sotto un angolo che permette di vedere il lato interno delle lamelle flessibili situate proprio a fianco dell’apertura di questo pezzo;

la figura 5 è una vista in elevazione dell'articolo in cui i due pezzi sono assemblati in una configurazione di attesa, il primo pezzo essendo in posa sul supporto, ed essendo mostrato in sezione secondo un piano di simmetria longitudinale;

la figura 6 è una vista simile dell’articolo in configurazione di attesa, ma presa in sezione secondo un piano di simmetria trasversale :

- le figure 7 e 8 sono le viste in sezione che portano rispettivamente i riferimenti VII-VII e Viri-Vili sulla figura 5;

le figure 9 e 10 sono viste in elevazione-sezione, rispettivamente secondo un piano di simmetria longitudinale e secondo un piano di simmetria trasversale, che mostrano l’articolo in configurazione di bloccaggio;

- la figura 11 è una vista in prospettiva dell'articolo in questa configurazione:

la figura 12 è una vista simile alla figura 9, ma con il secondo pezzo che è ruotato di 90° in rapporto al primo pezzo.

Il supporto 1 mostrato parzialmente sulla figura 1 è un profilato che fa parte della carrozzeria di un'automobile, situato sopra il parabrezza .

Esso presenta una superficie 2 sostanzialmente piana che si raccorda ad una vaschetta 3 che presenta fianchi 4 inclinati e un fondo 5 sostanzialmente piano, parallelo alla superficie 1, e nel quale è ricavata una apertura rettangolare 6 (vedi anche le figure 5, 9 e 12).

Il pezzo 7 mostrato in particolare sulla figura 2 è realizzato in materia plastica stampata in un unico pezzo .Esso comprende un corpo 8, due alette flessibili 9A e 9B e due lamelle flessibili 10A e 10B.

Il corpo 8 è piatto. Esso presenta un contorno esterno che è ovale e sufficientemente grande per ricoprire completamente la vaschetta 3. Al suo centro, il corpo 8 presenta un'apertura 11 a forma di quadrato, che sbocca tra le linguette 9A e 9B e tra le lamette 10A e 10B.

Le linguette flessibili 9A e 9B si estendono sporgenti a partire dal corpo 8 e sono globalmente orientate secondo la direzione trasversale del pezzo 7. Esse sono simmetriche (immagine a specchio) una in rapporto all'altra.

Dalla parte esterna, ciascuna delle linguette 9A e 9B, presenta una superficie 12 inclinata verso la sua estremità libera e verso l’esterno. Dopo la superficie 12, verso l’estremità libera, non vi è alcuna superficie orientata verso l’esterno, lo spigolo 13 che limita la superficie 12 dalla parte dell’estremità libera costituendo il punto che è più all’esterno della parte della superficie esterna della linguetta 9A o della linguetta 9B situata tra la sua estremità libera e lo spigolo 14 che limita la superficie 12 dalla parte del corpo 8.

In assenza di sollecitazione, le linguette 9A e 9B assumono la posizione di riposo mostrata sulle figure 2, 4 e 5 in cui la distanza tra gli spigoli 13 rispettivi corrisponde pressapoco alla lunghezza dell’apertura 6 del supporto 1.

La larghezza delle linguette 9A e 9B è costante su pressapoco tutta la loro altezza, e corrisponde sostanzialmente alla larghezza della apertura 6.

Cosi, come si vede più in particolare sulla figura 5, le linguette 9A e 9B, quando si trovano nella posizione di riposo, possono essere introdotte nell'apertura 6 fino a livello della superficie 12 senza che vi sia bisogno o vi sia quasi bisogno di farle ripiegare, in modo che questa introduzione si effettua senza sforzo.

La distanza esistente tra lo spigolo 14 di ciascuna delle linguette 9A e 9B e la superficie 15 del corpo 8 situata alla periferia di questo dalla medesima parte delle linguette 9A e 9B, corrisponde pressapoco alla profondità della vaschetta 3, di modo che quando la superficie 15 del pezzo 7 viene in appoggio sulla superficie 2 del supporto 1, la superficie 12 si trova pressapoco a livello della apertura 6, come mostrato sulla figura 5.

Se si allontanano allora le linguette 9A e 9B una dall'altra (vedi figura 9), la superficie 12 viene ad appoggiarsi sul contorno dell'apertura 6, in modo che il ritiro del pezzo 7 nei confronti del supporto 1 sia reso impossibile.

Si osserverà che la cooperazione tra il contorno dell'apertura 6 e le linguette 9A e 9B tramite le superficie 12, permette di ben fissare il corpo 8 sulla superficie 2, e di accettare tolleranze dimensionali relativamente importanti, per la profondità della vaschetta 3 e per la lunghezza dell'apertura 6.

L’orientamento delle superfici esterne situate tra la superficie 12 e l’estremità libera delle linguette 9A e 9B facilita l'introduzione di queste ultime nell'apertura 6.

La forma a sezione globalmente a V orizzontale con la punta rivolta verso l’esterno che presentano le linguette 9A e 9B tra la superficie 12 e il corpo 8, facilita la fabbricazione dello stampo nel quale è ottenuto il pezzo 7.

La zona di raccordo tra la linguetta 9A o la linguetta 9B e il corpo 8 è di spessore minore del resto di queste linguette, al fine di facilitare la flessione di queste attorno a questa zona.

Dalla parte interna, ciascuna delle linguette 9A e 9B comprende una camma 16 che si estende per una certa lunghezza a partire dall'estremità libera, centrata e di larghezza costante minore della larghezza dell’apertura 6 del supporto 1.

Le superfici 17, 18 e 19 delle camme 16, che si trovano di fronte le une alle altre, sono tutte orientate verso l’interno e verso l’estremità libera. Una superficie 20 ritratta in rapporto alle superfici 17, 18 e 19, delimita l'estremità libera delle camme 16.

Le lamelle flessibili 10A e 10B si estendono sporgenti a partire dal corpo 8, dalla medesima parte delle linguette 9A e 9B, e sono globalmente orientate secondo la direzione longitudinale del pezzo 7. Esse sono simmetriche (immagine a specchio) una in rapporto all'altra.

L’altezza delle lamelle 10A e 10B è inferiore alla profondità della vaschetta 3, nella quale esse sono alloggiate quando il pezzo 7 è messo in posa sul supporto 1 come mostrato in particolare sulle figure 5 e 9.

Le lamelle 10A e 10B hanno globalmente uno spessore costante, e portano ciascuna dalla parte interna un dente 21 centrato e più stretto delle lamelle 10A e lOB.

Ogni dente 21 presenta una superficie 22 che guarda verso il corpo 8 ed è inclinata verso l’interno e verso l'opposto del corpo 8, e una superficie 23 ritratta in rapporto alla superficie 22.

Il pezzo 30 che costituisce il secondo pezzo dell'articolo da fissare, mostrato ugualmente sulla figura 3, è ugualmente realizzato in materia plastica stampata in un sol pezzo. Esso comprende un gancio di aletta parasole 31 e un piede di fissaggio 32.

Il gancio 31 comprende dalla parte che si vede in alto sui disegni, una incavatura 33 destinata a ricevere in modo ben conosciuto un perno di articolazione di aletta parasole di veicolo.

La base del gancio 31 è piana ed ha un contorno esterno ovale corrispondente globalmente a quello del corpo 8 del pezzo 7.

Dalla parte che guarda verso il piede 32, il gancio 31 comprende una incavatura anulare 34 per limitare lo spessore di materia. Un fusto cilindrico si trova al centro dell’incavatura 34, ed è alla base di questo fusto che si raccordo al piede 32.

Questo comprende una parte 36 di forma generale a sezione ad H e una parte 37 di forma generale cilindrica.

L'ingombro generale della parte 36 è minore di quello della parte 37. Il diametro di quest'ultima corrisponde alla lunghezza di un lato dell’apertura di forma quadrata 11 del pezzo 7.

La parte 36 si estende su una certa lunghezza a partire dall’estremità libera del piede 32 (estremità inferiore sulla figura 3).

Come si vede più in particolare sulla figura 8, la parte 36 presenta un’anima 38 orientata secondo la direzione longitudinale del pezzo 30, e comprende ad ogni estremità dell'anima 38, un’ala 39 orientata secondo la direzione trasversale del pezzo 30.

La distanza che separa le superfici 40 di fronte alle alette 39 è superiore alla larghezza dei denti 21 delle lamelle 10A e 10B, e corrisponde pressapoco alla larghezza delle camme 16 delle linguette 9A e9B.

Le superficie esterne 41 della alette 39 sono parallele alle superfici 40 e sono distanziate di una distanza tale che se le superfici 19 delle camme 16 delle linguette 9A e 9B sono separate di questa distanza, allora le linguette 9A e 9B sono sufficientemente distanziate perchè la loro superfici 12 si appoggi sul contorno dell'apertura 6 (vedi figura 9).

Ciascuno dei raccordi tra una superficie 40 e una superficie 41 avviene tramite una superficie arrotondata 42, avente una sezione che forma un quarto di cerchio.

L’anima 38 comprende, a partire dalla sua estremità libera e su una certa distanza, un basamento 43 il cui spessore è pressapoco il triplo del resto dell’anima 38, lo spessore del basamento 43 essendo inferiore alla larghezza delle alette 39.

Lo spessore dell'anima 38, nella sua parte situata tra il basamento 43 e la parte 37 del piede 32, corrisponde pressapoco alla distanza che separa le superfici 19 delle camme 16 nella posizione di riposo (vedi figura 12).

Ogni superficie esterna del basamento 43 comprende, pressapoco a metà altezza, un tacca 44 avente un profilo simile a quello della 'estremità libera dei denti 21 delle lamelle 10A e 10B (vedi più in particolare le figure 6 e 10).

Dalla parte esterna di ciascuna delle alette 39, il piede 32 comprende un dente 45 che si estende a partire dall’estremità libera sulla medesima distanza del basamento 43.

Come si vede più in particolare sulla figura 8, i denti 45 hanno uno spessore costante che corrisponde a quello del basamento 43

I denti 45 comprendono ciascuno una superficie 46 orientata parallelamente a, e che guarda la superficie 29 che delimita la base del gancio 31, una superficie esterna 47 orientata trasversalmente rispetto alla superficie 46, e una rampa 48 orientata verso l’estremità libera verso l'interno, la base della rampa 48 trovandosi pressapoco nel prolungamento della superficie esterna 41 dell'aletta 39 corrispondente.

La distanza che separa le superfici 47 dai denti rispettivi 45, è pressapoco uguale alla lunghezza di un lato dell'apertura di forma quadrata 11 del pezzo 7.

La parte 37 del piede 32 comprende, a partire dal gancio 31, un troncone 49 a sezione puramente cilindrica, e..tra il troncone 49 e la parte 36, un troncone 50 che presenta un canale 51 nel prolungamento di ogni incavatura situata tra l'anima 38 e le alette 39 della parte 36.

Ogni canale 51 è a sezione ad U, con una larghezza che corrisponde a quella dei denti 21, e con una profondità tale che il fondo del canale 51 non si trova al medesimo livello delle superfici esterne dell'anima 38, ma leggermente più all’esterno, pressapoco a livello del fondo delle tacche 44 del basamento 43.

Proprio sotto al troncone 49, la parte 37 presenta due incavature 52, orientate trasversalmente ai canali 51, cioè aventi un orientamento generale parallelo alla base del gancio 31.

La distanza che separa le incavature 52 dalla superficie di base 29 del gancio 31, corrisponde alla distanza che separa, sul pezzo 7, i denti 21 della superficie 28 dal corpo 8 che è opposto alla superficie 15 (vedi più in particolare le figure 6 e 10).

Come si vede sulla figura 7, ciascuna delle incavature 52 comprende un fondo presentante una superficie arrotondata 53 e una superficie retta 54, orientata a 90° in rapporto alla superficie di fondo 55 del canale 51, e situata alla medesima distanza dall'asse 56 del pezzo 30. La superficie arrotondata 53 ha una sezione a quarto di cerchio il cui diametro corrisponde alla distanza tra l'asse 56 e la superficie 54 o la superficie 55.

Cosi, quando ciascuno dei denti 21 del pezzo 7 si trova in una incavatura rispettiva 52 del pezzo 30, con l'estremità libera di ogni dente 21 che è in appoggio su una delle superficie 55, è possibile far ruotare il pezzo 30 di 90° in rapporto al pezzo 7, l'estremità libera dei denti 21 passando dalla superficie 55 alla superficie 54 scivolando sulla superficie 53.

Le superfici arrotondate 42 della porzione 36, e più precisamente quelle che sono situate in alto a sinistra e in basso a destra sulla figura 8, permettono ugualmente la rotazione del pezzo 30 in rapporto al pezzo 7, le superfici 19 delle camme 16 scivolando su queste superfici 42 per passare dall’esterno delle alette 39 allo spazio situato tra queste alette (vedi in particolare le figure 11 e 12).

Spiegheremo ora come viene utilizzato l'articolo formato dai pezzi 7 e 30.

Dopo essere stati fabbricati separatamente, questi pezzi sono pre-assemblati nella configurazione di attesa mostrata sulla figure 5 e 6, nella quale i pezzi 7 e 30 sono riuniti l’uno all'altro grazie al fatto che i denti 21 sono alloggiati nelle tacche 44 del basamento 43.

Per giungere a questa posizione, si presenta il pezzo 30 di fronte al pezzo 7 con il piede 32 che riguarda il corpo 8 dalla parte della superficie 28, cercando di far coincidere i piani di simmetria longitudinali e trasversali dei due pezzi, e si infila il piede 32 nell’apertura 11. Tenuto conto delle dimensioni indicate in precedenza, il piede 32 si infila liberamente nell'apertura 11, poi il basamento 43 viene in contatto da una parte e dall’altra con un dente 21 rispettivo, tramite la superficie 22 del dente.

Quando si prosegue il movimento di innesto del piede 32 nell’orifizio 11, la cooperazione tra il basamento 43 e il dente 21 fa allontanare l’una dall’altra le lamelle flessibili 10A e 10B, l’estremità delle lamelle 21 scivola sulla pareti laterali del basamento 43, e finisce per ritrovarsi in una tacca 44. Ci si trova allora nella configurazione di attesa mostrata sulle figure 5 e 6, in cui ipezzi 7 e 30 sono mantenuti l’uno attaccato all'altro.

Il mantenimento procurato tramite la cooperazione delle lamelle 10A e 10B munite dei denti 21 con il basamento 43 presentante tacche 44, offre un bloccaggio di qualità che offre buone garanzie di imperdibilità.

E' in questa configurazione di attesa che l'articolo è messo a disposizione dell’operatore, che deve procedere solamente al montaggio dell'insieme sul supporto 1.

Si osserverà che nella configurazione di attesa, le linguette 9A e 9B del pezzo 7 non sono in contatto con il piede 32, e restano dunque nella loro posizione di riposo.

Per procedere al montaggio dell’articolo 7, 30, in configurazione di attesa, l'operatore lo prende tramite il gancio 31 e lo presenta con le linguette flessibili 9A e 9B le prime, allineate con l’apertura 6, nella quale esso le infila.

Come spiegato in precedenza, le linguette 9A e 9B passano attraverso l’apertura 6 senza necessitare di uno sforzo da parte dell'operatore, e quando le superfici 12 delle linguette rispettive si trovano a livello dell'apertura 6, la superficie 15 del corpo 8 va ad appoggiarsi sulla superficie 2 del supporto 1, cosa che impedisce al pezzo 7 di infilarsi di più.

Lo sforzo di innesto che continua ad esercitare l’operatore ha l'effetto di fare allontanare una dall’altra le lamelle flessibili 10A e 10B, di modo che i denti 21 scappino dalle tacche 44 e il piede 32 si infili in rapporto al pezzo 7. Il movimento prosegue fino alla configurazione di bloccaggio mostrata sulle figure da 9 a 11, in cui la superficie di base 29 del gancio 31 è in appoggio sulla superficie 28 del corpo 8 del pezzo 7.

Al momento del passaggio dalla configurazione di attesa (figure 5 e 6) alla configurazione di bloccaggio (figure da 9 a 11), l'estremità delle lamelle 21 scivola dapprima oltre le tacche 44 sulle pareti del basamento 43, poi si sposta pressapoco liberamente nei confronti dell’anima 38, e viene infine, quando i denti 21 si infilano nei canali rispettivi 51, ad appoggiarsi sul fondo 55 di questi canali, ogni dente 21, trovandosi, quando l’articolo è nella configurazione di bloccaggio, alloggiato in una incavatura 52 rispettiva.

Per ciò che riguarda la cooperazione del piede 32 e delle lamelle flessibili 9A e 9B al momento del passaggio dalla configurazione di attesa alla configurazione di bloccaggio, il contatto si stabi1isce solamente dopo una certa corsa di innesto, quando le rampe 48 dei denti 45 vengono ad incontrare ciascuna una superficie 17 di una camma rispettiva 16.

Al momento del proseguimento del movimento di innesto, le rampe 48 scivolano successivamente sulle superfici 17, 18 e 19, di modo che linguette 9A e 9B si allontanino una dall'altra, poi le superfici 47 scivolano sulle superfici 19, che esse finiscono per superare, in modo che le lamelle 9A e 9B si allentino leggermente, con le superfici 20 che vengono a trovarsi di fronte alle superfici 46 dei denti 45.

Come spiegato in precedenza, la cooperazione tra le superfici 12 e i bordi dell'apertura 6 fanno sì che il pezzo 7 sia bloccato nei confronti del supporto 1.

Il pezzo 30 è quanto ad esso bloccato nei confronti del pezzo 7 poiché non può nè infilarsi di più (cooperazione delle superfici 28 e 29), nè essere estratto dal pezzo 7 (cooperazione delle camme 16 e dei denti 45), nè essere spostato lateralmente (cooperazione della porzione cilindrica 49 del piede 32 con l’apertura 11 di forma quadrata).

Si vede che il montaggio dell'articolo formato dai pezzi 7 e 30 è particolarmente semplice e facile da realizzare, e che in particolare esso richiede all’operatore solamente una forza di introduzione debole per giungere al montaggio completo dell'articolo.

Se per una ragione qualunque, l'operatore desidera procedere allo smontaggio dell'articolo, gli è sufficiente prendere il gancio 31 per fare ruotare il pezzo 30 di 90° in rapporto al pezzo 7, nel senso in cui l'estremità del gancio che si vede a sinistra sulle figure 3, 5, 9 e 11 è tirata verso il lettore.

Come è stato spiegato in precedenza, questo movimento di rotazione è permesso, per ciò che riguarda la cooperazione del piede 32 con le lamelle 10A e 10B, dalle incavature 52.

Trattandosi della cooperazione tra il piede 32 e le lamelle 9A e 9B, lo sforzo di rotazione esercitato fa allontanare leggermente le linguette 9A e 9B che scivolano dapprima sulle superfici esterne 41 delle alette 39 poi sulle superfici arrotondate 42, fino a che le camme 16 penetrano nello spazio che si trova da una parte e dall’altra dell'anima 38, tra le superfici 40, come mostrato sulla figura 12.

Per il fatto della penetrazione delle camme 16 in questi spazi, le lamelle 9A e 9B si ritrovano nella loro posizione di riposo o pressapoco, cioè nella configurazione di sbloccaggio mostrata sulla figura 12.

E’ sufficiente ben inteso tirare il gancio 31 per. estrarre dal supporto 1 l'articolo, che non ha subito alcun deterioramento.

Si vede che l'articolo 7, 30 può essere sia montato che smontato senza utensili e con uno sforzo moderato da parte dell’operatore.

Se si vuole dinuovo mettere l'articolo 7, 30 in configurazione di attesa, bisogna allontanare le linguette 9A e 9B e ruotare il pezzo 30 in rapporto al pezzo 7 per riportare l’articolo alla configurazione di bloccaggio, poi allontanare le linguette 9A e 9B dinuovo per permettere al pezzo 30 di essere spostato assialmente nei confronti del pezzo 7, fino alla posizione di attesa.

Si osserverà che il gancio 31, in rapporto ai ganci di aletta parasole classici che si fissano con una vite, presenta il vantaggio di non avere il foro di passaggio per la vite che influisce sulla sua conformazione (nei ganci classici, il foro non deve passare attraverso l’incavatura di ricevimento del perno 33) e che è pregiudizievole sul piano della tenuta meccanica.

In una variante non rappresentata, il gancio 31 è sostituito da un altro elemento che deve essere montato alla cieca su una parete.

Numerose altri varianti sono possibili in funzione delle circostanze, in particolare quando l’articolo deve essere fissato su una zona globalmente piatta del supporto (senza che l'orifizio di montaggio sia ricavato al fondo di una vaschetta), o nel caso in cui non è utile che l'articolo sia smontabile o permetta una configurazione di attesa.

Più in generale, si ricorda che l’invenzione non è limitata agli esempi descritti e rappresentati.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Articolo di fissaggio alla cieca su un supporto munito di una apertura con contorno predeterminato, caratterizzato dal fatto che esso comprende : a) un primo pezzo (7) comprendente: i) due linguette flessibili (9A, 9B) che assumono in assenza di sollecitazione una posizione di riposo in cui esse possono, su una lunghezza predeterminata a partire dalla loro estremità libera, essere introdotte senza sforzo nell'apertura (6) del supporto (1), e che assumono tramite allontanamento a partire dalla posizione di riposo, una posizione di bloccaggio sul supporto (1); ii) un mezzo di arresto (15) per appoggiarsi contro il supporto (1) quando le linguette flessibili (9A, 9B) sono state introdotte nell'apertura (6) del supporto (1) sulla detta lunghezza predeterminata, e ili) un corpo (8) al quale si raccordano le linguette flessibili (9A, 9B) tramite una seconda estremità, munito di un’apertura (11) con contorno predeterminato che sbocca tra le linguette flessibili (9A, 9B); e b) un secondo pezzo (30) comprendente: i) un piede di fissaggio (32) adatto a cooperare con il primo pezzo (7) in modo che il piede di fissaggio (32) possa essere introdotto, a partire dalla sua estremità libera, attraverso l’apertura (11) del corpo (8) del primo pezzo (7), e in modo che l’articolo da fissare (7, 30) permetta una configurazione di bloccaggio sul supporto in cui il piede di fissaggio (32) mantiene distanziate le linguette flessibili (9A, 9B) del primo pezzo (7) nella detta posizione di bloccaggio; ii) mezzi di bloccaggio scatto (45) per mantenere il secondo pezzo (30) attaccato al primo pezzo (7) quando l’articolo da fissare si trova nella configurazione di bloccaggio sul supporto, e iii) un elemento (31) al quale si raccorda il piede di fissaggio (32) tramite una seconda estremità, 2. - Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni linguetta flessibile (9A, 9B) comprende dalla parte esterna una superficie (12) inclinata verso l'esterno e verso la sua estremità libera, per innestarsi nel contorno dell’apertura (6) del supporto (1) quando le linguette flessibili (9A, 9B) sono allontanate l'una dall'altra dopo essere state introdotte nell'apertura (6) del supporto sulla detta lunghezza predeterminata · 3. - Articolo secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio che comprende il secondo pezzo (30) per mantenersi attaccato al primo pezzo (7) quando l’articolo da fissare si trova nella configurazione di bloccaggio sul supporto, comprendono denti (45) disposto all’estremità del piede di fissaggio, dalla parte esterna, adatti a trovarsi al di là delle linguette di fissaggio (9A, 9B) quando l’articolo si trova nella configurazione di bloccaggio, e comprendenti ciascuno una superficie di arresto (46) che viene a trovarsi di fronte all’estremità 1ibera di una rispettiva delle dette linguette flessibili (9A, 9B). 4. - Articolo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che i detti primo e secondo pezzo (7, 30) comprendono mezzi (10A, 10B, 44) per mantenersi attaccati l'uno all’altro in una configurazione di attesa in cui il piede di fissaggio (32) del secondo pezzo (30) è introdotto parzialmente attraverso l’apertura (11) del primo pezzo (7), e in cui le linguette flessibili (9A, 9B) del primo pezzo (7) sono in posizione di riposo. 5. - Articolo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi per mantenere l’articolo (7, 30} in configurazione di attesa comprendono: - sul primo pezzo (7), lamelle flessibili (10A, 10B) che si estendono a partire dal corpo (8) dalla medesima parte delle linguette flessibili (9A, 9B), rispettivamente da una parte e dall’altra dell'apertura (11), ogni lamella flessibile (10A, 10B) essendo munita internamente di un dente (21) situato in prossimità del corpo (8); e - sul secondo pezzo (30), due tacche (44) disposte da un lato e dall'altro del piede di fissaggio (32), in prossimità della sua estremità libera; per ricevere i denti (21) delle lamelle flessibili (10A, 10B). 6. - Articolo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che i detti primo e secondo pezzi (7, 30) sono adatti a cooperare in modo che, a partire dalla configurazione di bloccaggio, il secondo pezzo (30) possa ruotare coassialmente in rapporto al primo pezzo (7), fino a una configurazione di sbloccaggio nella quale il piede di fissaggio (32) del secondo pezzo (30) lasci che le linguette flessibili (9A, 9B) si avvicinino l'una all’altra sostanzialmente fino alla posizione di riposo. 7. - Articolo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che: il primo pezzo (7) comprende su ogni linguetta flessibile (9A, 9B), dalla parte interna, una camma (16) che si estende su una lunghezza predeterminata a partire dall’estremità libera; - il secondo pezzo (30) comprende un piede di fissaggio che presenta, su una lunghezza predeterminata a partire dalla sua estremità libera, una parte (36) avente globalmente una sezione ad H comprendente un’anima (38) e due alette (39), le superfici esterne (41) delle alette (39) essendo adatte a cooperare con le camme (16) per mantenere le linguette flessibili (9A, 9B) distanziate nella configurazione di bloccaggio, ogni spazio delimitato dalla detta anima (38) e dalle dette alette (39) essendo adatto a ricevere una detta camma (16) nella detta configurazione di sbloccaggio. 8. - Articolo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che una superficie arrotondata (42) è prevista tra le superfici interne ed esterne (40, 41) delle dette alette (39). 9. Articolo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il detto elemento (31) che comprende il secondo pezzo (30) è un gancio di aletta parasole di veicolo . 10. - Veicolo caratterizzato dal fatto che esso comprende un supporto (1) munito di una apertura (6) di contorno predeterminato, e un articolo (7, 30) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, montato u questo supporto.