ITTO20100264A1 - Kit per la riparazione e il gonfiaggio di articoli gonfiabili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“KIT PER LA RIPARAZIONE E IL GONFIAGGIO DI ARTICOLI GONFIABILIâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un kit per il gonfiaggio e la riparazione di articoli gonfiabili, in particolare pneumatici.

Sono noti kit per la riparazione ed il gonfiaggio di pneumatici comprendenti un gruppo compressore azionato elettricamente e un contenitore per un liquido sigillante iniettato all’occorrenza nello pneumatico tramite un flusso di aria pressurizzata proveniente dal gruppo compressore attraverso una linea fluidica.

WO-A1-08035163 a nome dello stesso richiedente descrive un kit in cui il gruppo compressore à ̈ alloggiato all’interno di un involucro e il contenitore di liquido sigillante viene collegato all’occorrenza da un utente in una porta dell’involucro in modo da stabilire una connessione fluidica con il compressore.

Il kit precedentemente descritto comprende inoltre un tubo flessibile collegato direttamente al compressore e disposto in parallelo alla porta di collegamento per il contenitore di liquido sigillante. Inoltre, il kit comprende un sistema di valvole di non ritorno configurate per selezionare automaticamente in modo alternativo il percorso dell’aria compressa verso il contenitore di liquido sigillante o verso il tubo flessibile.

Lo scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un kit per il gonfiaggio e la riparazione di articoli gonfiabili avente costi di produzione ridotti e avente la funzionalità precedentemente descritta.

Lo scopo della presente invenzione viene realizzato tramite un kit per il gonfiaggio e la riparazione di articoli gonfiabili secondo la rivendicazione 1.

Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un kit per la riparazione e il gonfiaggio di articoli gonfiabili secondo la presente invenzione;

- la figura 2 Ã ̈ una sezione parziale di un componente di collegamento di figura 1 in una prima posizione di funzionamento; e

- la figura 3 à ̈ una sezione lungo un piano perpendicolare al piano di sezione della figura 2 e in cui il componente di collegamento à ̈ in una seconda posizione di funzionamento.

In figura 1 à ̈ rappresentato con 1 un kit per la riparazione e il gonfiaggio di articoli gonfiabili, in particolare pneumatici. Il kit 1 comprende un involucro 2, un gruppo compressore C (illustrato schematicamente) preferibilmente composto da un motore elettrico azionabile tramite una spina S e da un compressore alternativo, e un gruppo contenitore 3 collegato in modo smontabile all’involucro 2 e contenente un liquido sigillante di tipo noto.

In particolare, l’involucro 2 à ̈ sostanzialmente parallelepipedo e definisce una camera interna per alloggiare il gruppo compressore C. L’involucro 2 comprende una parete di base 6, pareti laterali 7 (delle quali solo due sono illustrate in figura 1), e una parete superiore 10 sostanzialmente parallela alla parete di base 6.

Il kit 1 comprende inoltre un dispositivo di collegamento a scatto 26 alloggiato nell’involucro 2 e cooperante con il gruppo contenitore 3 come verrà meglio specificato nel seguito.

Il gruppo contenitore 3 del kit 1 comprende una bottiglia 19 definente una camera contenente il liquido sigillante, e un’unità fluidica 21 preferibilmente avvitata a un collo filettato della bottiglia 19.

In particolare, l’unità fluidica 21 definisce una porta d’ingresso 23 collegabile al gruppo compressore C e una porta d’uscita 24 collegabile in uso a uno pneumatico da riparare tramite un tubo 27 flessibile collegato alla porta d’uscita 24.

Il gruppo contenitore 3 comprende inoltre una valvola (non illustrata) interposta fra la porta d’ingresso 23 e la porta d’uscita 24 e configurata per aprirsi automaticamente quando un flusso di aria pressurizzata attraversa la porta d’ingresso 23.

Preferibilmente, viene impiegata una valvola secondo quanto descritto nella domanda di brevetto WO-A1-2005084968 depositata dallo stesso richiedente.

Il gruppo contenitore 3 à ̈ collegato fluidicamente e meccanicamente all’involucro 2 tramite il dispositivo di collegamento 26 che à ̈ supportato dalla parete di base 6.

Il dispositivo di collegamento 26 (figura 2) comprende una base 28 collegata rigidamente all’involucro 2 e un elemento di guida 29 sovrapposto alla base 28 e supportante in uso il gruppo contenitore 3 e in particolare l’unità fluidica 21 del contenitore 3 definente la porta d’ingresso 23 e la porta di uscita 24.

La base 28 definisce una sede 33 aperta da parte opposta della parete di base 6 e avente un asse A perpendicolare alla parete di base 6, e un condotto 34 per collegare fluidicamente la sede 33 al gruppo compressore C.

Il dispositivo di collegamento a scatto 26 comprende inoltre un elemento di arresto 35 scorrevole in una direzione perpendicolare all’asse A e disposto in un alloggiamento definito dalla base 28.

In particolare, l’elemento di arresto 35 à ̈ a molla per mantenere una posizione prefissata di chiusura nella quale l’elemento di arresto 35 impedisce l’estrazione del gruppo contenitore 3 e in particolare dell’elemento di distribuzione 21.

Secondo la presente invenzione, una valvola 36 Ã ̈ disposta fra il condotto 34 e un condotto di uscita 37 collegato a un tubo flessibile 38 analogo al tubo 27 ma collegato al compressore C in parallelo rispetto al gruppo contenitore 3.

In particolare, la base 28 comprende un supporto 39 alloggiabile in un’apposita finestra della parete di base 6 e atto a contattare il terreno quando il kit 1 viene utilizzato o per gonfiare o per riparare una ruota, una porzione sagomata 40 montata superiormente al supporto 39 e definente la sede 33, e una porzione fluidica 41 definente i condotti 34 e 37 e collegata alla sede 33. Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, la sede 33 à ̈ definita dalla porzione sagomata 40 tramite una parete tubolare 42 avente un profilo interno sagomato preferibilmente per approssimare il profilo dell’unità fluidica 21, in particolare per approssimare il profilo della porzione disposta inferiormente all’elemento di arresto 35 come illustrato in figura 3. Preferibilmente, la porzione fluidica 41 à ̈ collegata a una porzione di estremità della parete tubolare 42 in modo da essere sospesa rispetto al supporto 39. La porzione fluidica 41 à ̈ collegata alla parete tubolare 42 da parte assialmente opposta dell’unità fluidica 21 e definisce con la prima una camera 43 collegata fluidicamente alla sede 33 e ai condotto 34 e 37.

Inoltre, la camera 43 alloggia un otturatore 44 mobile lungo l’asse A e comprendente un corpo centrale 45, uno stelo 46 e uno stelo 47 contrapposti rispetto al corpo centrale 45. L’otturatore 44 viene mantenuto in una posizione di fondocorsa contro un apposito risalto 49 della parete tubolare 42 tramite una molla 48 alloggiata nella camera 43. In particolare, gli steli 46, 47 presentano una lunghezza predeterminata in modo da poter controllare il flusso di aria generato dal compressore C.

Lo stelo 46 à ̈ circondato dalla molla 48 e, quando il corpo centrale 45 contatta il risalto 49, presenta una forma tale da collegare fluidicamente il condotto 34 con il condotto d’uscita 37 tramite la camera 43 mentre la sede 33 à ̈ fluidicamente sigillata.

Lo stelo 47 presenta un’estensione assiale tale da provocare il distacco del corpo centrale 45 dal risalto 49 quando il gruppo contenitore 3 viene collegato al dispositivo di collegamento a scatto 26 e l’elemento di arresto 35 blocca assialmente l’unità fluidica 21. In particolare, gli steli 46 e 47 presentano dimensioni tali che, nella posizione descritta nel paragrafo precedente in cui il contenitore 3 à ̈ collegato al dispositivo di collegamento a scatto 26, lo stelo 46 chiude il condotto di uscita 37 mentre la porta d’ingresso 23 e il condotto 34 sono collegate fluidicamente tramite la sede 33 e la camera 43.

Secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, il movimento assiale dell’otturatore 44 viene guidato dall’accoppiamento fra uno dei due steli 46, 47 e la porzione fluidica 41 o la parete tubolare 42 rispettivamente. Ad esempio, la porzione fluidica 41 comprende una sede 50 coassiale all’asse A e dimensionata per alloggiare lo stelo 46. La sede 50 à ̈ interposta fluidicamente fra la camera 43 e il condotto di uscita 37 e lo stelo 46 si impegna nella sede 50 mentre lo stelo 47 à ̈ ancora impegnato e guidato dalla parete tubolare 42. Preferibilmente, lo stelo 47 può disimpegnarsi dalla parete tubolare 42 dopo che lo stelo 46 à ̈ impegnato in e viene guidato da la sede 50. In particolare, lo stelo 46 si accoppia con la sede 50 solamente dopo che il corpo centrale 45 si à ̈ separato dal risalto 49 dopo mentre il gruppo contenitore 3 viene collegato al dispositivo di collegamento 26.

Vantaggiosamente, lo stelo 46 e/o lo stelo 47 presentano recessi radiali e/o assiali 51 configurati almeno per diminuire le perdite di carico quando aria fluisce nella camera 43 verso il condotto di uscita 37. In particolare, i recessi 51 dello stelo 46 sono chiusi nella sede 50 quando il gruppo contenitore 3 à ̈ collegato al dispositivo di collegamento 26 mentre i recessi 51 dello stelo 47 sono esterni alla camera 43 quando la configurazione à ̈ quella indicata in figura 2.

I vantaggi del kit 1 qui descritto e illustrato sono i seguenti.

La configurazione della condotto di uscita 37 collegato alla valvola 36 consente di gestire in modo automatico il flusso di aria pressurizzata con un’unica valvola. La valvola 36 à ̈ integrata nel dispositivo di collegamento 26 e presenta una dimensione relativamente grande e tale da essere più facilmente prodotta e montata. Il dispositivo di collegamento 26 definisce un blocco integrato per collegare sia meccanicamente che fluidicamente il gruppo contenitore 3 all’involucro 2 e al gruppo compressore C rispettivamente. Inoltre, la valvola 36 à ̈ integrata nel dispositivo di collegamento in modo che il montaggio può essere eseguito in parallelo e cioà ̈ il dispositivo di collegamento 26 con la valvola 36 da una parte, l’involucro 2 e il gruppo contenitore 3 dall’altra.

Il movimento dell’otturatore 44 à ̈ garantito dall’accoppiamento fra gli steli 46, 47 e il dispositivo di collegamento 26.

Risulta infine chiaro che il kit 1 qui descritto e illustrato può subire modifiche o varianti senza per questo uscire dall’ambito di tutela come specificato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Kit per la riparazione e il gonfiaggio di articoli gonfiabili comprendente un involucro (2), un gruppo compressore (C) alloggiato all’interno del detto involucro (2), un dispositivo di collegamento (26) avente un ingresso (34) collegato al detto gruppo compressore (C) e una sede (33) atta ad essere fluidicamente collegata a un gruppo contenitore (3) per un liquido sigillante e al detto ingresso (34), una valvola (36) configurata in modo da essere aperta automaticamente quando il detto gruppo contenitore (3) à ̈ collegato al detto dispositivo di collegamento (26) e mantenuta elasticamente in una prima posizione tale da disconnettere fluidicamente il detto ingresso (34) dalla detta sede (33) quando il detto gruppo contenitore (3) à ̈ disconnesso dal detto dispositivo di collegamento (26), e un tubo flessibile (38) collegato fluidicamente al detto gruppo compressore (C), detto kit essendo caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo di collegamento (26) comprende un’uscita (37) collegata fluidicamente alla detta valvola (36) in modo tale da essere collegata fluidicamente al detto ingresso (34) quando la detta valvola (36) à ̈ nella detta prima posizione, e dal fatto che il detto tubo flessibile (38) à ̈ collegato alla detta uscita (37).
2. 2. Kit secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo di collegamento (26) comprende un corpo tubolare (42) definente almeno parzialmente la detta sede (33) e una pozione fluidica (41) definente il detto ingresso (34) e la detta uscita (37) collegata al detto corpo tubolare (42).
3. 3. Kit secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta valvola (36) comprende un otturatore (44) avente un corpo centrale (45) disposto in battuta contro il detto corpo tubolare (42) quando la detta valvola à ̈ nella detta prima posizione, e almeno uno stelo (47) scorrevole nel detto dispositivo di collegamento (26).
4. 4. Kit secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto stelo (47) Ã ̈ atto a cooperare con il detto gruppo contenitore (3), dal fatto che il detto otturatore (44) comprende un secondo stelo (46) e dal fatto che la detta porzione fluidica (41) definisce una sede (50) fluidicamente interposta fra la detta camera (43) e la detta uscita (37) e alloggiante almeno una porzione del detto secondo stelo (46) quando il detto gruppo contenitore (3) Ã ̈ collegato fluidicamente al detto ingresso (34).
5. 5. Kit secondo una delle rivendicazioni 4 o 5, caratterizzata dal fatto che il detto corpo tubolare (42) Ã ̈ configurato per guidare il detto almeno uno stelo (47).
6. 6. Kit secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che il detto almeno uno stelo (47), il detto secondo stelo (46) e la detta sede (50) sono configurati in modo che il detto secondo stelo (46) si accoppia con e viene guidato da la detta sede (50) solamente dopo che il detto otturatore (44) abbandona la detta prima posizione quando il detto gruppo contenitore viene collegato al detto dispositivo di collegamento (26).
7. 7. Kit secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che il detto secondo stelo (46) comprende recessi radiali (51).
8. 8. Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo contenitore (3) per un liquido sigillante avente una porta d’ingresso (23) collegabile alla detta valvola (36) e un tubo (27) di uscita.