ITTO20010141A1 - Macchina utensile per la lavorazione di pacchi di schede di circuiti stampati. - Google Patents

Macchina utensile per la lavorazione di pacchi di schede di circuiti stampati. Download PDF

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ITTO20010141A1
ITTO20010141A1 IT2001TO000141A ITTO20010141A ITTO20010141A1 IT TO20010141 A1 ITTO20010141 A1 IT TO20010141A1 IT 2001TO000141 A IT2001TO000141 A IT 2001TO000141A IT TO20010141 A ITTO20010141 A IT TO20010141A IT TO20010141 A1 ITTO20010141 A1 IT TO20010141A1
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Giacomo Aufiero
Gentile Sacchetti
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Pluritec S P A
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione si riferisce ad una macchina utensili per la lavorazione di pacchi di circuiti stampati.
Le macchine utensili del tipo suddetto comprendono in genere una tavola portapezzo, almeno una testa operatrice, avente un mandrino portautensili e mezzi per ottenere uno spostamento relativo tra la testa operatrice e la tavola lungo tre direzioni coordinate. Normalmente, la testa operatrice è mobile verticalmente su un supporto, il quale a sua volta e mobile su una traversa lungo una delle due direzioni coordinate orizzontali. Il movimento lungo l’altra direzione coordinata può essere ottenuto facendo spostare la tavola rispetto alla traversa fissa, oppure facendo spostare la traversa rispetto alla tavola fissa.
Sono state proposte delle macchine utensili aventi più teste operatrici, in cui almeno due teste sono atte ad agire sulla stessa zona della tavola In una macchina nota, una traversa è munita di una serie di teste operatrici atte a perforare un gruppo di pacchi di circuiti stampati portati dalla tavola. La traversa è fissa, mentre la tavola è mobile in una direzione perpendicolare alla traversa. Allo scopo di perforare un pacco mediante due o più teste azionate indipendentemente fra loro, le teste sono spostate lungo la traversa indipendentemente l’una dall’altra, ad opera di corrispondenti motori elettrici, ciascuno dei quali fa ruotare una madrevite in impegno con una vite comune.
Questa macchina utensile nota presenta l’inconveniente di non consentire a ciascuna testa di spostarsi lungo tutta la larghezza dell’usuale zona di lavoro della tavola, per cui alcune parti della zona di lavoro possono essere impegnate soltanto da una testa operatrice. Pertanto, in caso di avaria dell’unica testa atta ad agire su una data parte della zona di lavoro, questa parte della tavola non è utilizzabile. Inoltre, la macchina non consente l’uso di una seconda traversa, per cui la sua produttività è relativamente limitata.
E’ stata anche proposto uno schema di macchina utensile avente più di una traversa, in cui la tavola è fissa, mentre le traverse sono spostabili indipendentemente l’una dall’altra rispetto alla tavola. Ciascuna traversa è munita di diverse teste operatrice, ciascuna spostabile indipendentemente l’una dall’altra. Anche in questo schema di macchina non è possibile disporre ciascuna testa operatrice in una corrispondente posizione di riposo, allo scopo di consentire a ciascuna testa delle traversa di spostarsi lungo l’intera larghezza della zona di lavoro della tavola. Inoltre, questo schema di macchina risulta di difficile realizzazione e non consente un facile cambio automatico degli utensili.
Infine è stato proposto uno schema di macchina utensile avente una coppia di traverse spostabili lungo una prima direzione indipendentemente l’una dall’altra, in cui ciascuna traversa porta una coppia di teste operatrici, anch’esse spostabili indipendentemente l’una dall’altra lungo una seconda direzione. Le due traverse sono spostate ciascuna da un motore elettrico, tramite una corrispondente coppia vite madrevite. Analogamente, le due teste di ciascuna traversa sono spostate ciascuna da un motore elettrico tramite una corrispondente coppia vite madrevite.
Anche in questo schema di macchina non è prevista una posizione di riposo di ciascuna traversa e di ciascuna testa, per consentire all’altra traversa, rispettivamente all’altra testa di ciascuna traversa, di spostarsi lungo tutta la corrispondente dimensione della zona di lavoro della tavola. Inoltre, a causa dell’ azionamento di ciascuna traversa da una sola delle sue estremità, lo spostamento di ciascuna traversa è soggetto ad inceppamenti. Infine, anche questo schema di macchina non consente un l’uso di un dispositivo di cambio automatico dell’utensile di funzionamento semplice.
Sono anche state proposte delle macchine utensili, in cui la traversa viene spostata rispetto alla tavola, o la testa operatrice viene spostata rispetto alla traversa, mediante corrispondenti motori lineari. Questi motori lineari sono in genere costruiti come unità a se stanti e di dimensioni prefissate, per cui non è possibile ottenere alcuna integrazione tra più motori lineari agenti nella stessa direzione, o tra un motore e la struttura su cui sono applicati.
Uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina utensile per la lavorazione di pacchi di circuiti stampati, che consenta un’elevata produttività ed affidabilità con il minor numero di teste operatrici, e consenta di lavorare su tutta l zona di lavoro della tavola, anche se una testa o una traversa rimane inattiva. Un altro scopo dell’invenzione è quello di effettuare lo spostamento delle traverse e delle test mediante motori lineari, integrati con la struttura su cui sono applicati.
Secondo l’invenzione, il primo di questi scopi viene raggiunto da un macchina utensile per la lavorazione di pacchi di schede di circuiti stampati comprendente un basamento rigido portante una tavola portapezzo avente un predeterminata zona di lavoro, una coppia di traverse mobili rispetto a detta tavol lungo una prima direzione indipendentemente l’una dall’altra, ciascuna di dett traverse portando almeno una testa operatrice mobile lungo una seconda direzione, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette traverse è atta ad essere portata in una corrispondente posizione di riposo disposta al di fuori di detta zona di lavoro ed è atta a spostarsi lungo detta prima direzione attraverso tutta detta zona di lavoro, dette posizioni di riposo essendo disposte da parti opposte rispetto a detta zona di lavoro.
Per raggiungere l’altro dei suddetti scopi, ciascuna traversa comprende una coppia di montanti scorrevoli su due guide parallele portate da detto basamento, ciascun montante essendo spostabile lungo la prima direzione ad opera di un corrispondente motore lineare azionabile sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione, ciascuno di detti motori lineari comprendendo un gruppo di avvolgimenti elettrici portati dal corrispondente montante, ed una serie di magneti permanenti portati da detto basamento, ciascuno di detti indicatori di posizione comprendendo una scala portata da detto basamento ed un trasduttore di posizione portato da detto montante.
Per una migliore comprensione dell’invenzione viene qui descritta una forma preferita di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo con l’ausilio degli annessi disegni, in cui:
Figura 1 è una vista prospettica di una macchina utensile per la lavorazione di pacchi di circuiti stampati secondo l’invenzione;
Figura 2 è una vista prospettica parziale di una macchina utensile secondo una variante dell’invenzione;
Figura 3 è una vista prospettica di un dettaglio di Figura 2, in scala ingrandita;
Figura 4 è una sezione trasversale mediana della macchina di Figura 2;
Figura 5 è vista laterale secondo 1 linea V-V di Figura 4;
Figura 6 è uno schema a blocchi dell’unità di controllo della macchina.
Con riferimento alla Figura 1, con 5 è genericamente indicato una macchina utensile per la lavorazione di pacchi di schede di circuiti stampati, ad esempio una foratrice. In Figura 1, un pacco da perforare è indicato genericamente con 6 ed è illustrato con linee tratteggiate. Come è noto, ciascun pacco di schede 6 è formato da alcune schede di circuito impaccate tra due piastre di supporto, collegate fra loro da due perni disposti lungo una linea mediana del pacco 6. Le posizioni dei fori da effettuare sulle schede sono disposte secondo una matrice di file e colonne. I due perni del pacco 6 sporgono da una delle due piastre e vengono bloccati da un’attrezzatura di fissaggio 8 comprendente una coppia di barre 9 separate da un fessura 7, e spostabili una rispetto all’altra..
La macchina utensile 5 comprende essenzialmente un basamento 10 rigido, portante una tavola portapezzo 11, su cui è fissata l’attrezzatura 8. La tavola 11 presenta una predeterminata zona di lavoro, la quale è ricoperta interamente dall’attrezzatura 8. In alternativa, sulla tavola 11 possono essere fissate diverse attrezzature 8 di dimensioni minori, che ricoprono la zona di lavoro della tavola e possono accogliere altrettanti pacchi 6 da lavorare simultaneamente.
La macchina utensile 5 comprende inoltre una coppia di traverse 12, le quali sono mobili rispetto alla tavola 11 parallelamente a se stesse. Le traversa 12 sono mobili indipendentemente l’una dall’altra, lungo una prima direzione, o asse Y,. perpendicolare alle traverse 12 stesse. Pertanto, la tavola 11 è normalmente fissa sul basamento 10 e può essere integrata, o di pezzo, con il basamento 10 stesso. Ciascuna traversa 12 è munita di una corrispondente coppia di teste operatrici 13, ciascuna portata da un corrispondente carrello 14. 1 due carrelli 14 sono mobili lungo una seconda direzione, o asse X, parallelo alle traverse 12 pure indipendentemente l’uno dall’altro. Gli assi X ed Y sono paralleli al piano della tavola 11, che è normalmente orizzontale. A sua volta, la testa 13 è scorrevole sul corrispondente carrello 14 lungo una terza direzione, o asse Z, perpendicolare ai due assi X e Y. Ciascuna testa 13 comprende un mandrino girevole 16, nel quale viene fissato un utensile, ad esempio una punta a forare 17.
Secondo l’invenzione, ciascuna traversa 12 è atta ad essere portata in una corrispondente posizione di riposo 18, disposta al di fuori della zona di lavoro della tavola 11, ed è atta a spostarsi lungo l’asse Y attraverso tutta la zona di lavoro della tavola. Le due posizioni di lavoro 18 sono disposte da parti opposte rispetto alla zona di lavoro della tavola 11. In tal modo, quando una traversa 12 è inattiva per qualsiasi motivo, l'altra traversa 12 può effettuare la lavorazione in qualsiasi punto della zona di lavoro.
Analogamente, il carrello 14 di ciascuna testa operatrice 13 è atto a portare la testa 13 in una corrispondente posizione di riposo 19 lungo la relativa traversa 12. Tale posizione di riposo è disposta pure al di fuori della zona di lavoro della tavola 11, mentre il carrello 14 è atto a spostare la testa 13 lungo l’asse X attraverso tutta la zona di lavoro stessa. Anche le due posizioni di riposo 19 delle due teste 13 di ciascuna traversa 12 sono disposte da parti opposte rispetto alla zona di lavoro della tavola 11. In tal modo, quando una testa operatrice 13 è inattiva per qualsiasi motivo, l'altra testa 13 della stessa traversa 12 può effettuare la lavorazione in qualsiasi punto della zona di lavoro.
Ciascuna traversa 12 è fissata su una coppia di montanti 21, i quali sono scorrevoli su due guide parallele 22 portate dal basamento 8. Le guide 22 sono di tipo prismatico e sono comuni alla due traverse 12. In particolare, ciascun montante 21 è munito di una coppia di pattini 23 a circolazione di sfere, i quali impegnano la corrispondente guida prismatica 22, come è più chiaramente mostrato per la variante di Figura 2, dove una delle traverse 12 è stata rimossa per chiarezza.
I due montanti 21 di una traversa 12 sono spostati lungo l’asse Y ad opera di due corrispondenti motori lineari, ciascuno genericamente indicato con 24. I due motori 24 sono comandati a retroazione da un’unità di controllo 26 (Figura 6), sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione, genericamente indicato con 27 (Figura 4). In particolare, l’unità di controllo 26 controlla uno dei due motori 24 come master e l’altro motore 24 come slave, in modo noto in sé.
Ciascun motore lineare 24 comprende uno statore formato da una serie di magneti permanenti 28 portati da una struttura 29. Questa è fissata sul basamento 10, ed è disposta all’ esterno rispetto alla corrispondente guida prismatica 22. La struttura 29 ha una forma a C nella variante di Figura 1 ed una forma ad U nella variante delle Figure 2-5, dove è alloggiata in una porzione ribassata 31 del basamento 10. La struttura 29 della variante delle figure 2-5 comprende un profilato a C 32, sulle cui ali sono fissate due barre piatte 33. 1 magneti permanenti 28 sono disposti su due file fissate sulle due barre 33 ed affacciate fra loro. In ciascuna fila i magneti 28 sono equidistanti fra loro.
Ciascun motore lineare 24 comprende inoltre un gruppo di tre avvolgimenti elettrici 34 (Figura 2) portati da un corrispondente elemento di supporto 36. Questo elemento 36 è fissato sul corrispondente montante 21 in modo da scorrere tra le due file di magneti permanenti 28. Su ciascun lato del basamento 10, la struttura 29 è in comune per i motori 24 dei due montanti 21 delle traverse 12 guidati dalla stessa guida prismatica 22.
Ciascun indicatore di posizione 27 comprende una scala 37 formata da una sottile striscia avente una serie di segni, i quali sono leggibili da un trasduttore di posizione 38 (Figura 4), ad esempio di tipo ottico, fissato sul corrispondente montante 21. La scala 37 è fissata sul basamento 8 all’ interno della corrispondente guida prismatica 22 ed è in comune per gli indicatori di posizione 27 dei due montanti 22 delle traverse 12 guidati dalla stessa guida prismatica 22. L’elemento di supporto 36 ed il trasduttore 38 di ciascun montante 21 sono quindi fissati su due pareti disposte da parti opposte rispetto alla relativa coppia di pattini 23, per cui i due montanti 21 di ciascuna traversa 12 sono speculari fra loro, ossia simmetrici rispetto ad un piano mediano della macchina 5, parallelo all’asse Y..
Ciascuna traversa 12 ha una forma prismatica con una parete verticale 39 rivolta verso il piano mediano della macchina 5, parallelo all’asse X. Nella variante di Figura 1, ciascuna traversa 12 ed i relativi montanti 21 sono realizzati in lamiera piegata e saldata. Nella variante delle Figure 2-5, ciascuna traversa 12 ed i relativi montanti sono realizzati di fusione in ghisa o apposita lega. In entrambi i casi, sulla parete 39 sono fissate due guide prismatiche 41 parallele fra loro. Le due guide 41 sono atte a guidare i due carrelli 14 delle due teste operatrici 13 negli spostamenti sulla relativa traversa 12 lungo l’asse X.
A tale scopo, su una parete verticale di ciascun carrello 14, opposta al mandrino 16 (Figura 3), sono fissate due coppie di pattini 42 a circolazione di sfere, le quali impegnano le due guide prismatiche 41, per cui anche queste guide 41 sono in comune per i due carrelli 14 della traversa 12. Ciascun carrello 14 viene spostato lungo la traversa 12 ad opera di un corrispondente motore lineare 43, di cui solo uno è visibile in Figura 3. I motori lineari 43 sono comandati a retroazione dall’unità di controllo 26 (Figura 6) sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione 44.
Ciascun motore lineare 43 comprende uno statore formato da una serie di magneti permanenti 46 (Figura 3) disposti su due file e fissati su due barre piatte 47 in modo analogo ai magneti 28 dei motori lineari 24. Le due barre 47 sono disposte in una scanalatura 48 della traversa 12, disposta tra le due guide 41. Ciascun motore lineare 43 comprende inoltre un gruppo di tre avvolgimenti elettrici 45 di cui solo uno è visibile in Figura 3. Gli avvolgimenti 45 sono portati da un corrispondente elemento di supporto 49 fissato sulla parete verticale del corrispondente carrello 14 tra le due coppie di pattini 42, in modo da scorrere tra le due file di magneti permanenti 46. Le due barre 47 ed i magneti permanenti 46 sono quindi in comune per i due motori 43 dei due carrelli 14 di ciascuna traversa 12.
Ciascun indicatore di posizione 44 comprende una scala 51, analoga alla scala 37, la quale è fissata sulla parete 39 della traversa 12 e viene letta da un trasduttore di posizione 52 fissato su un’appendice 55 del corrispondente carrello 14 della stessa traversa 12. La scala 51 è quindi in comune per gli indicatori di posizione 44 dei due carrelli 14.
Le due traverse 12, assieme ai montanti 21 sono speculari fra loro, ossia simmetriche rispetto ad un piano mediano della macchina 5, parallelo all’asse X, quando si trovano nelle rispettive posizioni di riposo 18. Questa disposizione e la forma della sezione della traversa 12 presenta il vantaggio di ridurre la distanza minima in cui le due traverse 12 possono lavorare simultaneamente, e quindi la distanza di ciascuna posizione di riposo 18 dalla zona di lavoro della tavola 11.
Su un’altra parete verticale del carrello 14, opposta a quella dei pattini 42, sono fissate due guide prismatiche 53 verticali, le quali sono atte a guidare la testa operatrice 13 negli spostamenti sul relativo carrello 14 lungo l’asse Z. A tale scopo, ciascuna testa 13 comprende un corpo 54 di supporto del mandrino 16, avente una parete verticale, su cui fissate due coppie di pattini 56 a circolazione di sfere, in impegno con le due guide prismatiche 53. In Figura 3 è visibile solo un pattino 56 di una delle due coppie di pattini su ciascuna delle due teste operatrici 13.
Ciascun testa operatrice 13 viene spostata lungo l’asse Z sul carrello 14 ad opera di un corrispondente motore lineare 57, comandato a retroazione dall’unità di controllo 26 (ved. anche Figura ) sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione 58. Ciascun motore lineare 57 comprende uno statore formato una serie di magneti permanenti 59 portati da una struttura 61, fissata su una parete laterale 62 del carrello 14, rivolta verso l’esterno della macchina 5. La struttura 61 è formata da un profilato a C 63, sulle cui ali sono fissate due barre piatte 64. I magneti permanenti 59 sono disposti su due file verticali e sono fissati sulle due barre 64 in modo analogo ai magneti 28 dei motori lineari 24.
Ciascun motore lineare 57 comprende inoltre un gruppo di tre avvolgimenti elettrici analoghi agli avvolgimenti 34 e non mostrati nei disegni, i quali sono portati da un corrispondente elemento di supporto 66 fissato su una parete laterale 67 del corpo 54, in modo da scorrere tra le due file di magneti permanenti 59. Ciascun indicatore di posizione 58 comprende una scala 68, analoga alla scala 37, la quale è fissata sul lato interno del corpo 54 e viene letta da un trasduttore di posizione 69 fissato su 1 corrispondente carrello 54.
Le due teste operatrici 13 ed i relativi carrelli 14 di ciascuna traversa 12 sono quindi speculari fra loro, ossia simmetrici rispetto al piano mediano della macchina 5 parallelo all’asse Y, quando essi si trovano nelle rispettive posizioni di riposo 19. Questa disposizione presenta il vantaggio di ridurre la distanza minima tra i due carrelli 14, nella quale le due teste 13 possono lavorare simultaneamente, e quindi la distanza di ciascuna posizione di riposo 19 dalla zona di lavoro della tavola 11.
Il basamento 10 porta inoltre, in corrispondenza di ciascuna posizione di riposo 18 (Figura 1) di ciascuna traversa 12, un dispositivo 71 di cambio dell’utensile, associato a ciascuna testa operatrice 13 della traversa 12, ed una corrispondente coppia di magazzini 72 e 73, rispettivamente per gli utensili nuovi e per gli utensili usati. Ciascun magazzino 72, 73 può essere del tipo a matrice di righe e colonne di utensili. Preferibilmente ciascun magazzino 72, 73 può essere atto a contenere una pluralità di stecche di utensili 17, note in sé. Il dispositivo 71 è atto a cambiare l’utensile 17 di un mandrino 16 in modo noto, quando la traversa 12 e la relativa testa 13 sono disposte nella corrispondenti posizioni di riposo 18 e 19. Preferibilmente i magazzini degli utensili nuovi 72 sono disposti verso il centro della macchina 5, come indicato in Figura 1.
La macchina utensile 5 funziona nel modo seguente.
Dapprima l’unità di controllo 26 fa disporre le due traverse 12 nelle relative posizioni di riposo 18 lungo l’asse Y, e le due coppie di teste operatrici 13 nelle rispettive posizioni di riposo 19 lungo l’asse X. Qualora sia necessario sostituire l’utensile 17 di uno o più mandrini 16, l’unità di controllo 26 fa azionare il corrispondente o i corrispondenti dispositivi di cambio 71. Ciascun dispositivo 71 estrae allora l’utensile 17 usato dal relativo mandrino 16 e lo ripone nel relativo magazzino 73. Indi esso seleziona l’utensile 17 nuovo sul relativo magazzino 72 e lo inserisce nel mandrino 16.
Quando le traverse 12 e le teste operatrici 13 sono nelle relative posizioni di riposo 18 e 19, l’operatore dispone sull’attrezzatura 8 il pacco 6 di schede di circuiti da lavorare, bloccandolo tra le due barre 9. Qualora la tavola 11 è munita di più attrezzature 8 per lavorare simultaneamente su più pacchi 6, l’operatore dispone sulle attrezzature 8 i corrispondenti pacchi 6 da lavorare. L’unità di controllo 26 comanda ora i motori 24 in modo da portare le due traverse 12 in corrispondenza di due file di fori da effettuare sul pacco o sui pacchi 6. Inoltre, l’unità di controllo 26 comanda i motori 43 in modo da portare i carrelli 14 in corrispondenza di due fori da effettuare su ciascuna fila. Infine, l’unità di controllo 26 comanda i motori 57 in modo da spostare le rispettive teste operatrici 13 lungo l’asse Z, effettuando le rispettive forature.
I movimenti delle traverse 12 lungo l’asse Y, dei carrelli 14 lungo l’asse X e delle teste 13 lungo l’asse Z si effettuano indipendentemente per le due traverse 12, i carrelli 14 e le teste 13, per cui la lavorazione dei pacchi 7 di circuiti può essere ottimizzata e programmata con elevata flessibilità. Inoltre, qualora una testa operatrice 13 necessita del cambio dell’utensile 17, l’unità di controllo 26 porta tale testa 13 e la relativa traversa 12 nella relative posizioni di riposo 19 e 18 per effettuare tale cambio dell’utensile 17, mentre le teste 13 dell’altra traversa 12 continuano la lavorazione.
Nel caso in cui, per qualche motivo, ad esempio un’avaria o un’operazione di manutenzione, una delle teste operatrici 13 non è utilizzabile per la foratura, essa può essere tenuta sulla traversa 12 nella relativa posizione di riposo 19, mentre l’altra testa 13 può essere spostata sulla traversa 12 lungo l’asse X attraverso l’intera larghezza della zona di lavoro della tavola 11, in modo da effettuare tutti i fori di ciascuna colonna. Similmente nel caso in cui, per qualche motivo, una delle due traverse 12 non è utilizzabile, essa viene disposta nella corrispondente posizione di riposo 18, mentre l’altra traversa 12 viene spostata lungo l’asse Y attraverso l’intera lunghezza della zona di lavoro della tavola 1 1 in modo da consentire la perforazione di tutte le file di fori del pacco o dei pacchi 6.
Da quanto visto sopra risultano evidenti i vantaggi della macchina utensile secondo l’invenzione rispetto alle macchine utensili note. Innanzitutto, le due traverse 12 e le due coppie di teste 13 consentono di aumentare la produttività della macchina, in termini di fori per unità di tempo. Inoltre, gli spostamenti indipendenti delle traverse 12, dei carrelli 14 e delle teste 13, consentono di ottimizzare il programma di foratura.
A loro volta, le posizioni di riposo 18 e 19 delle traverse 12 e delle teste 13, assieme al campo di spostamento previsto per le stesse, consentono di continuare la lavorazione dei pacchi 6, anche quando una delle teste 13 o una delle traverse 12 è in avaria o in manutenzione. La forma speculare delle due traverse 12 e delle due coppie di teste 13, consente di ridurre enormemente la distanza minima reciproca, la dimensione della tavola 11, ed il rischio di urti reciproci delle teste 13. Infine, l’uso dei motori lineari 24 e 43, integrati con le relative strutture 10 e 12, consente di utilizzare lo stesso statore per i motori lineari di due montanti 21 e, rispettivamente di due carrelli 14.
Si intende che alla macchina utensile 5 descritta possono essere apportate varie modifiche e perfezionamenti senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni. Ad esempio, la tavola 11, o l’attrezzatura 8, può essere munita di mezzi di regolazione della posizione del pacco 6. Inoltre, una delle due teste 13 di una traversa 12 può essere spostabile sul carrello 14 lungo l’asse Y, allo scopo di effettuare la perforazione su una riga della matrice diversa di quelle dell’altra testa. Infine, uno o più motori 24, 43 o 57 può essere sostituito da un motore idraulico o da un motore rotante associato ad una coppia vite madrevite.

Claims (21)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina utensile per la lavorazione di pacchi di schede di circuiti stampati, comprendente un basamento rigido (10) portante una tavola portapezzo (11) avente una predeterminata zona di lavoro, una coppia di traverse (12) mobili rispetto a detta tavola (11) lungo una prima direzione (Y) indipendentemente l’una dall’altra, ciascuna di dette traverse (12) portando almeno una testa operatrice (13) mobile lungo una seconda direzione (X), caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette traverse (12) è atta ad essere portata in una corrispondente posizione di riposo (18) disposta al di fuori da detta zona di lavoro, ed è atta a spostarsi lungo detta prima direzione (Y) attraverso tutta detta zona di lavoro, dette posizioni di riposo (18) essendo disposte da parti opposte rispetto a detta zona di lavoro.
  2. 2. Macchina utensile secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna di dette traverse (12) porta una corrispondente coppia di teste operatrici (13) mobili lungo detta seconda direzione (X) indipendentemente l’una dall’altra, caratterizzata dal fatto che ciascuna testa (13) di una di dette coppie è atta ad essere portata lungo la relativa traversa (12) in una corrispondente posizione di riposo (19) disposta al di fuori da detta zona di lavoro, ed è atta a spostarsi lungo detta seconda direzione (X) attraverso tutta detta zona di lavoro, dette posizioni di riposo (19) di dette teste (13) essendo disposte da parti opposte rispetto a detta zona di lavoro.
  3. 3. Macchina utensile secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna di dette traverse (12) comprende una coppia di montanti (21) scorrevoli su due guide parallele (22) portate da detto basamento (10), ciascuna di dette guide (22) essendo impegnata da almeno un pattino (23) fissato su una parete inferiore di detto montante (21), caratterizzata dal fatto che dette guide prismatiche (22) sono in comune per i pattini (22) di due montanti (21) delle due traverse (12).
  4. 4. Macchina utensile secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che ciascun montante (21) di detta coppia è spostabile lungo detta prima direzione (Y) ad opera di un corrispondente motore lineare (24) azionabile sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione (27), ciascuno di detti motori lineari (24) comprendendo un gruppo di avvolgimenti elettrici (34) portati dal corrispondente montante (21), ed uno statore (28, 29) portato da detto basamento (10), i motori lineari (24) dei montanti (21) di una di dette traverse (12) avendo i rispettivi statori (28, 29) in comune con quelli dei motori lineari (24) dei montanti (21) dell’altra traversa (12).
  5. 5. Macchina utensile secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti indicatori di posizione (27) comprende una scala (37) portata da detto basamento (10) ed un trasduttore di posizione (38) portato da detto montante (21), gli indicatori di posizione (27) dei montanti (21) di una di dette traverse (12) avendo le rispettive scale (37) in comune con quelle degli indicatori di posizione (27) dell’altra traversa (12).
  6. 6. Macchina utensile secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette coppie di motori lineari (24) è comandata da un’unità di controllo numerico (26) sotto il controllo dei rispettivi indicatori di posizione (27), uno dei motori lineari (24) di ciascuna di dette coppie essendo comandato come motore master, l’altro motore lineare (24) di detta coppia essendo comandato come motore slave.
  7. 7. Macchina utensile secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti statori (28, 29) comprende una serie di magneti permanenti (28) portati da una struttura (29) collegata a detto basamento (10), detta struttura (29) comprendendo due barre parallele (33), detti magneti permanenti (28) essendo disposti su due file, ciascuna fissata su una di dette barre (33), ciascuno di detti gruppi di avvolgimenti (34) comprendendo una tema di avvolgimenti (34) portati da un elemento di supporto (36) fissato su un corrispondente montante (21) e scorrevole tra dette due barre (33) della relativa struttura (29).
  8. 8. Macchina utensile secondo una delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzata dal fatto che detto trasduttore (38) e detto elemento di supporto (36) essendo fissati su detto montante (21) da parti opposte rispetto a detto pattino (23), in modo tale che i due montanti (21) di ciascuna di dette traverse (12) risultino speculari tra loro.
  9. 9. Macchina utensile secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta struttura (29) è fissata su una porzione ribassata (31) di detto basamento (10), detto elemento di supporto (36) essendo fissato su una parete esterna di detto montante (21).
  10. 10. Macchina utensile secondo la rivendicazione 2 ed una delle rivendicazioni da 3 a 9, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette teste (13) è portata da un corrispondente carrello (14), ciascun carrello (14) essendo munito di almeno una coppia di pattini (42), la coppia di pattini (42) dei carrelli (14) di una di dette traverse (12) essendo scorrevoli lungo una corrispondente coppia di guide prismatiche ( 41) comuni, parallele fra loro e fissate sulla corrispondente traversa (12).
  11. 11. Macchina utensile secondo la rivendicazione 2 ed una delle rivendicazioni da 3 a 10, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti carrelli (14) viene spostato da opera di un corrispondente motore lineare (43) sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione (44), ciascuno motore lineare (43) di detto carrello (14) comprendendo un gruppo di avvolgimenti elettrici (45) portati dal corrispondente carrello (14), ed uno statore (46, 47) portato dalla corrispondente traversa (12), i motori lineari (43) dei carrelli (14) di una di dette traverse (12) avendo i rispettivi statori (46, 47) in comune.
  12. 12. Macchina utensile secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che ciascun indicatore di posizione (44) di detto carrello (14) comprendendo una scala (51) portata da detta traversa (12) ed un trasduttore di posizione (52) portato da detto carrello (14), gli indicatori di posizione (44) dei carrelli (14) di una di dette traverse (12) avendo le rispettive scale (51) in comune.
  13. 13. Macchina utensile secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette traverse (12) presenta una scanalatura (48), detto statore (46, 47) del motore lineare (43) di ciascun carrello (14) di detta coppia comprendendo una serie di magneti permanenti (46) disposte su due file e portate da due barre parallele (47) disposte in detta scanalatura (48), il gruppo di avvolgimenti (45) di ciascun carrello (14) comprendendo una terna di avvolgimenti portati da un elemento di supporto (49) scorrevole tra dette barre (47) in detta scanalatura (48).
  14. 14. Macchina utensile secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che le guide prismatiche (41) di detta coppia di carrelli (14) sono fissate su una parete verticale (39) di detta traversa (12) disposta verso Γ interno della macchina, detta scanalatura (48) essendo disposta tra detta coppia di guide prismatiche (41) di detta coppia di carrelli (14), dette due traverse (12) essendo speculari tra loro.
  15. 15. Macchina utensile secondo una delle rivendicazioni da 8 a 14, caratterizzata dal fatto che ciascuna testa operatrice (13) è scorrevole sul corrispondente carrello (14) lungo una terza direzione (Z) perpendicolare a detta prima (Y) e detta seconda direzione (X) ad opera di un corrispondente motore lineare (57) sotto il controllo di un corrispondente indicatore di posizione (58), ciascuna testa operatrice (13) è munita di almeno due pattini (56) scorrevoli lungo due corrispondenti guide prismatiche (53) parallele fra loro e fissate sul corrispondente carrello (14).
  16. 16. Macchina utensile secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che il motore lineare (57) di ciascuna testa operatrice (13) comprende un gruppo di avvolgimenti elettrici portati da detta testa (13), ed uno statore (59, 61) portato dal corrispondente carrello (14), l’indicatore di posizione (58) di detta testa (13) comprendendo una scala (68) portata da detta testa (13) ed un trasduttore di posizione (69) portato da detto carrello (14).
  17. 17. Macchina utensile secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che lo statore ( 59, 61) del motore lineare (57) di ciascuna testa (13) comprende una serie di magneti permanenti (59) portati da due barre parallele (64) ed affacciate, su cui i relativi magneti permanenti (59) sono disposti su due file, il gruppo di avvolgimenti del motore lineare (57) di ciascuna testa (13) comprendendo una tema di avvolgimenti portati da un elemento di supporto (66) scorrevole tra dette due barre (64) del relativo carrello (14).
  18. 18. Macchina utensile secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzata dal fatto che le guide prismatiche (53) di detta testa (13) sono fissate su una parete verticale di detto carrello (14), detto statore (59, 61) e detta scala (68) di detta testa (13) essendo disposti verticalmente da parti opposte di detta coppia di guide prismatiche (53), in modo che detti carrelli (14) e dette teste (13) risultino speculari tra loro.
  19. 19. Macchina utensile secondo la rivendicazione 2 ed una delle rivendicazioni da 3 a 18, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di ciascuna posizione di riposo (18) di ciascuna di dette traverse (12) detto basamento (10) porta un dispositivo (71) di cambio dell’utensile (17), il quale è associato a ciascuna testa operatrice (13) della relativa traversa (12), detto dispositivo (71) essendo atto a cambiare l’utensile (17) della relativa testa (13), quando questa è disposta nella sua posizione di riposo (19).
  20. 20. Macchina utensile secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che per ciascuna di dette teste operatrici (13) detto basamento (10) porta un magazzino degli utensili nuovi (72) ed un magazzino degli utensili usati (73), detto dispositivo (71) essendo atto a cooperare con entrambi detti magazzini (72, 73).
  21. 21. Macchina utensile per la lavorazione di pacchi di schede di circuiti stampati, sostanzialmente come descritta con riferimento agli annessi disegni.
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