ITRM20090488A1 - Sistema di estrazione e trasporto di ceneri leggere mediante trasportatore a nastro in acciaio. - Google Patents

Description

SISTEMA DI ESTRAZIONE E TRASPORTO DI CENERI LEGGERE

MEDIANTE TRASPORTATORE A NASTRO IN ACCIAIO

DESCRIZIONE

Settore dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un sistema di estrazione trasporto a secco delle ceneri leggere prodotte all’interno di caldaie a combustibile solido, dove il sistema di trasporto à ̈ basato su di un trasportatore a nastro preferibilmente in acciaio.

Background dell’invenzione

Le ceneri di carbone sono il prodotto della trasformazione subita dalle impurità minerali, soprattutto silice, presenti nel combustibile fossile a seguito della sua combustione nelle centrali termoelettriche. Nel loro insieme, tali impurità formano una frazione che, nella camera di combustione, fonde dando luogo a minuscole gocce. Queste ultime, trascinate dai fumi, all’uscita della caldaia subiscono un brusco raffreddamento e solidificano sotto forma di particelle vetrose di conformazione sferoidale. Gli impianti di abbattimento polveri provvedono poi a depurare i fumi, separando da essi queste ceneri che vengono definite “leggere†o “volatili†(“fly ashes†) per distinguerle da quella frazione minore di impurità che, agglomerandosi, cade direttamente sul fondo della caldaia (ceneri “pesanti†).

I sistemi di depolverazione dei fumi di combustione noti sfruttano sistemi di captazione meccanici (come nei cosiddetti filtri a maniche) od elettrostatici per ottenere detta separazione delle ceneri leggere. Queste ultime precipitano in apposite tramogge di accumulo poste alla base del sistema di separazione. Da dette tramogge la cenere leggera viene poi tipicamente evacuata per gravità ed alimentata al sistema di trasporto.

Va notato che le ceneri leggere presentano granulometria media variabile fra i 10 e 50 micron, bassa densità di mucchio e basso coefficiente di attrito e sono estremamente abrasive. A causa di queste caratteristiche, esse risultano estremamente difficoltose da movimentare a valle dei sistemi di depolverazione sia perché difficilmente contenibili sia per l’elevata polverosità che si determina durante tale movimentazione, specie ai punti di carico e di scarico dalle tramogge. Inoltre, tali ceneri sottopongono i componenti delle macchine di trasporto a forti usure.

Nella tecnica nota, l’estrazione ed il trasporto a secco delle ceneri leggere dagli impianti di separazione dei fumi di combustione vengono tipicamente realizzati mediante sistemi di trasporto pneumatici e talvolta convogliatori a catena raschiante.

I convogliatori a catena - generalmente basati su di un sistema di palette atte a sospingere la cenere verso un punto di raccolta ed azionate appunto mediante catene mobili - presentano lo svantaggio di subire l’usura conseguente al moto relativo del materiale altamente abrasivo sui componenti del trasportatore stesso quali catene di trasporto, raschiatori, fondo e pareti dell’involucro. La rottura imprevista anche di un singolo elemento di un convogliatore a catena provoca la fermata improvvisa dell’intero sistema di trasporto e di conseguenza l’interruzione della produzione degli impianti a monte e a valle per il tempo necessario alla manutenzione o sostituzione del componente danneggiato.

I sistemi di movimentazione pneumatica risultano generalmente più affidabili dei sistemi a catena di cui sopra, ma consumano molta più energia rispetto a questi ultimi, dovendo movimentare oltre alle ceneri anche l’aria di trasporto, e si usurano più velocemente nelle aree di strisciamento della cenere con le tubazioni di trasporto, le valvole e gli eiettori a causa delle alte velocità necessarie al trasporto pneumatico. Gli effetti di tali usure sono normalmente ritardati mediante costosi rivestimenti in materiali ceramico e con l’impiego di componenti in basalto localizzati nei punti a maggiore impatto del materiale lungo il condotto di trasporto, solitamente realizzato in acciaio o ghise speciali ad alto contenuto di manganese. I sistemi pneumatici comportano un consumo energetico notevole dovuto anche alla potenza necessaria a conferire la prevalenza utile al trasporto della cenere al silo di stoccaggio finale o ad altri luoghi di successivo trattamento delle ceneri, ed identificano un impianto complesso anche per la presenza di sistemi di depolverazione minori associati alla corrente d’aria di trasporto esausta.

Sintesi dell’invenzione

Pertanto, il problema tecnico posto e risolto dalla presente invenzione à ̈ quello di fornire un apparato ed un metodo di trasporto delle ceneri leggere che consentano di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota.

Tale problema viene risolto da un apparato secondo la rivendicazione 1 e da un metodo secondo la rivendicazione 22.

Caratteristiche preferite della presente invenzione sono presenti nelle rivendicazioni dipendenti della stessa.

Secondo l’invenzione e le sue forme di realizzazione preferite descritte più avanti, le ceneri leggere trasportate dai fumi di combustione e separate da essi mediante sistemi di abbattimento dedicati vengono recuperate dalle tramogge di detti sistemi di abbattimento mediante un impianto di trasporto a secco esclusivamente meccanico e trasportate sempre meccanicamente al silo di raccolta finale o ad altri sistemi di trasporto o trattamento dedicati.

La presente invenzione fornisce alcuni rilevanti vantaggi.

Innanzitutto, il sistema limita drasticamente od elimina il movimento relativo fra ceneri trasportate e componenti meccanici di trasporto, in tal modo riducendo in misura molto importante o escludendo del tutto i problemi di usura sopra illustrati associati sia ai sistemi meccanici noti che a quelli pneumatici.

Inoltre, vengono evitati i dispendi energetici e le complessità di impianto associati all’uso dei sistemi di trasporto pneumatici di tecnica nota.

Particolarmente vantaggiosa risulta l’associazione della presente invenzione ai sistemi di estrazione meccanica a secco delle ceneri pesanti del tipo descritto in EP 0471055.

Inoltre, in una forma di realizzazione preferita à ̈ prevista la frantumazione delle ceneri pesanti recuperate a secco dal fondo caldaia ed il ricircolo di queste ultime in caldaia attraverso i preesistenti sistemi di polverizzazione e di alimentazione del combustibile alla camera di combustione. In tale configurazione, le ceneri pesanti subiscono una riduzione granulometrica che consente, a seguito del successivo passaggio attraverso la camera di combustione assieme al combustibile fossile polverizzato, di trasformarle in ceneri leggere captate dai sistemi di separazione dei fumi di combustione ed estratte a secco da questi ultimi congiuntamente alle altre frazioni di ceneri volatili.

Il ricircolo in caldaia delle ceneri pesanti polverizzate consente una notevole riduzione del contenuto di incombusti in esse presenti. La riduzione degli incombusti nelle ceneri pesanti così trattate, associata alla riduzione della granulometria ed alla circostanza che trascinate dai fumi esse sono captate dai sistemi di separazione, permette - anche per l’effetto diluizione operata verso l’altra frazione di ceneri - di abbassare la percentuale totale di incombusti delle ceneri leggere e di renderle idonee (secondo le vigenti normative per l’utilizzo) nella produzione di cemento e di calcestruzzo, evitando di attingere al patrimonio delle risorse naturali, soprattutto calcare e pozzolana, che si ricavano da apposite cave.

A proposito di quest’ultimo aspetto, va notato quanto segue. Il calcare e la pozzolana, miscelati ad altri componenti minerali, vengono combusti nei forni dei cementifici, per ottenere il clinker di cemento che, opportunamente macinato, diventa cemento vero e proprio. La produzione di una tonnellata di clinker genera circa una tonnellata di CO2. Le ceneri leggere di buona qualità, vale a dire con una percentuale di incombusti inferiore al 5% in peso, possono essere aggiunte al clinker di cemento fino a una percentuale del 30%. Milioni di tonnellate di CO2 possono essere risparmiate ogni anno operando questa sostituzione.

Pertanto, la configurazione suddetta individua un sistema integrato che consente la trasformazione di tutte le ceneri prodotte all’interno della caldaia in ceneri leggere (volatili) ed il successivo trasporto meccanico in un impianto di trasporto e stoccaggio unificato, riducendo drasticamente la complessità ed il costo dell’investimento ed il valore della potenza assorbita.

Preferibilmente, nella configurazione suddetta à ̈ previsto anche un ricircolo delle ceneri estratte dagli economizzatori e dallo scambiatore aria/fumi a valle di questi ultimi, a valle di una loro eventuale frantumazione.

I vantaggi associati al sistema integrato/unificato di gestione delle ceneri diventano maggiormente rilevanti all’aumentare sia della portata di cenere totale prodotta dalla caldaia sia della distanza di trasporto al sito di stoccaggio finale.

Altri vantaggi, caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.

Descrizione breve delle figure

Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

− la Fig. 1 mostra uno schema generale di una forma di realizzazione preferita dell’apparato dell’invenzione;

− la Fig. 1A mostra un dettaglio ingrandito dello schema di Fig. 1, incorporando anche una variante ad esso;

− la Fig.2 mostra una vista in sezione dell’estrattore dell’apparato di Fig. 1, eseguita secondo la linea A-A di quest’ultima figura;

− la Fig. 2A mostra la medesima sezione di Fig. 2, ma riferita alla variante di Fig.1A ed eseguita secondo la linea B-B di quest’ultima;

− le Fig. 3 e 3A mostrano una vista in prospettiva di un particolare del nastro di trasporto dell’apparato di Fig.1;

− la Fig. 4, ricavata dalla Fig. 1, mostra schematicamente un punto di carico fra tramoggia del sistema di separazione ed estrattore dell’apparato secondo la forma di realizzazione preferita dell’invenzione qui considerata.

− la Fig. 5 mostra uno schema integrato di una ulteriore configurazione preferita dell’impianto di Fig. 1, in cui à ̈ previsto un sistema di estrazione, polverizzazione e ricircolo della cenere pesante e della cenere dagli economizzatori e dello scambiatore aria/fumi; e

− la Fig.6 mostra una vista dall’alto di un particolare dello schema di Fig. 6 relativo all’estrazione delle ceneri leggere dai precipitatori.

Descrizione dettagliata

Con riferimento inizialmente alla Figura 1, un apparato di trasporto a secco delle ceneri leggere prodotte all’interno di caldaie a combustibile solido secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione à ̈ complessivamente denotato con 1.

L’apparato 1 à ̈ associato ad un sistema di depolverazione dei fumi di combustione generati in detta caldaia, complessivamente denotato con 100, che nel presente esempio à ̈ del tipo che impiega un principio elettrostatico per la separazione delle ceneri leggere dai fumi stessi.

In Figura 1, l’apparato 1 ed il sistema 100 sono rappresentati come inseriti in un tipico contesto di impianto che prevede uno scambiatore aria/fumi 101 ed un camino di uscita dei fumi 102 disposti rispettivamente a monte ed a valle del sistema di separazione dei fumi 100.

L’apparato 1 comprende innanzitutto un trasportatore 2 di tipo a nastro metallico 20, in particolare in acciaio. Il nastro 20 à ̈ atto a convogliare le ceneri leggere estratte dal sistema di depolverazione fumi 100 ad un sito di stoccaggio, trattamento e/o smaltimento ed à ̈ racchiuso in un involucro metallico a tenuta 3 che evita la fuoriuscita delle ceneri leggere nell’ambiente durante il loro trasporto.

Come mostrato in maggiore dettaglio nelle Figure 3 e 3A, nel presente esempio di realizzazione il nastro di trasporto 20 à ̈ del tipo comprendente un nastro a rete metallica 4 che supporta una pluralità di piastre adiacenti o parzialmente sovrapposte, una delle quali denotata a titolo esemplificativo con 5. Le piastre 5 sono quindi movimentate solidalmente al nastro a rete 4 secondo un percorso anulare ottenuto mediante tamburi di azionamento e rinvio 60 e 70, questi ultimi schematicamente rappresentati in Figura 1.

Le piastre 5 sono atte a supportare un letto di ceneri leggere per trasportarle lungo un percorso prestabilito che corrisponde sostanzialmente alla corsa orizzontale superiore del nastro 20, secondo la freccia F di Figura 1.

Le ceneri leggere sono alimentate dal sistema di separazione 100 sul nastro 20 in corrispondenza di uscite multiple del primo che realizzano altrettanti punti di carico disposti in sequenza lungo il percorso di trasporto. Una di tali uscite à ̈ denotata a titolo esemplificativo con 104.

In corrispondenza di ciascuna uscita 104, l’alimentazione à ̈ dosata a mezzo di valvole a chiusura ciclica 105 e/o mezzi equivalenti disposti nei punti di interfaccia fra tramogge di accumulo 106 del sistema di depolverazione 100 ed involucro 3 del trasportatore 2.

A monte ed a valle di ciascuna valvola di alimentazione 105 sono previsti dispositivi di sezionamento automatici o manuali 107, 108 atti a consentire/impedire lo scarico di ceneri sulle piastre 5.

Secondo l’invenzione, l’apparato 1 comprende poi mezzi di contenimento delle ceneri leggere, atti a confinare queste ultime sul nastro di trasporto e lungo detto percorso di trasporto. Preferibilmente, tali mezzi di contenimento sono multipli.

In particolare, i mezzi suddetti comprendono sponde laterali fisse 6 solidali all’involucro 3 e meglio visibili in Figura 2. Le sponde 6 sono disposte lungo il percorso di trasporto ad entrambe le estremità delle piastre 5 e si estendono in direzione sostanzialmente ortogonale a queste ultime e sostanzialmente parallela alla direzione di trasporto F. Come mostrato schematicamente in Figura 2, il margine inferiore 61 delle sponde 6 lambisce le piastre 5 durante l’avanzamento di queste.

In virtù della propria struttura e disposizione che lambisce la superficie del nastro 20, le sponde 6 evitano fughe laterali delle ceneri leggere durante il trasporto.

Come mostrato in maggiore dettaglio nelle Figure 3 e 3A, preferibilmente le piastre 5 presentano sedi laterali 51 dedicate atte a ricevere il margine inferiore 61 delle sponde laterali 6, le quali sedi possono ad esempio essere realizzate in forma di guide, solchi o binari longitudinali ed, ancora a titolo di esempio, ottenute mediante fresatura.

Inoltre, preferibilmente le sponde laterali 6 sono disposte internamente rispetto ad alette laterali 52 previste sulle piastre di trasporto 5, in modo da realizzare con queste una sorta di tenuta a labirinto per le ceneri leggere.

Tale accoppiamento fra sedi 51 delle piastre 5, margini inferiore 61 delle sponde 6 ed alette laterali 52 delle piastre 5 stesse ottimizza la tenuta al materiale fine contenendolo nella zona di trasporto.

I mezzi di contenimento della presente forma di realizzazione prevedono inoltre una pluralità di mezzi di regolazione dello strato in forma di elementi livellatori del letto di ceneri adagiato sulle piastre 5, meglio visibili nelle Figure 2 e 4 ed uno dei quali denotato a titolo esemplificativo con 7. Ciascun elemento livellatore 7 à ̈ disposto in corrispondenza o prossimità di un rispettivo punto di carico 104 del trasportatore 2 e si estende superiormente alle piastre 5 in direzione sostanzialmente ortogonale ad esse.

Nel presente esempio, per ciascun elemento livellatore 7 à ̈ prevista una realizzazione a serranda fissa o mobile montata sull’involucro 3.

Per ciascun punto di alimentazione 104 gli elementi livellatori 7 determinano un’altezza di strato opportuna, associata alla quantità di materiale alimentato in quel punto in aggiunta al materiale fine già presente nella sezione di trasporto precedente il punto di carico di riferimento.

Il contenimento delle ceneri sul nastro associato ai vari punti di alimentazione può essere alternativamente realizzato mettendo in relazione la velocità del nastro trasportatore con la velocità di rotazione delle valvole ad azionamento ciclico, o mediante una combinazione delle due soluzioni considerate.

I mezzi di contenimento della presente forma di realizzazione prevedono poi un mezzo di interdizione posteriore 8, disposto a monte di tutti i punti di carico 104 ed atto ad impedire un flusso di ceneri in verso contrario a quello di trasporto. Tale elemento di interdizione 8 à ̈ realizzato in forma di un setto di chiusura trasversale che occupa tutta la sezione di trasporto delle piastre 5. Preferibilmente, il setto posteriore 8 à ̈ mobile ed incernierato sull’involucro 3 dell’estrattore 2 ed atto ad essere selettivamente azionato.

Il setto trasversale posteriore 8 à ̈ atto ad assecondare la direzione di marcia del nastro 20 ed a mezzo di sostegni laterali à ̈ trattenuto a breve distanza dalla superficie di trasporto delle piastre 5. In tal modo, la cenere presente nella prima sezione di trasporto che, per le proprie caratteristiche fisiche e per la spinta laterale subita dallo stesso materiale alle sezioni di carico successive, tenderebbe a scivolare nella confinante sezione posteriore, à ̈ trattenuta da tale setto 8 mentre il nastro di trasporto 20 le imprime la direzione ed il verso del moto F.

Come accennato sopra, il setto di contenimento posteriore 8 può essere azionato meccanicamente e sollevarsi in modalità temporizzata o tramite sensore di prossimità.

In particolare, nella presente forma di realizzazione tale azionamento serve a consentire il passaggio di raschietti di recupero fini previsti sul nastro 20 ed uno dei quali denotato esemplificativamente con 9 nelle figure.

Tali raschietti di recupero fini possono ad esempio essere realizzati conformemente agli insegnamenti di EP 1409380, essendo incernierati sul nastro 20 ed atti ad assumere una configurazione rialzata sostanzialmente ortogonale al nastro stesso nella corsa di ritorno, in modo da poter trascinare i fini depositati sul fondo del contenitore 3, ed una configurazione coricata nella corsa di andata, ossia lungo il percorso di trasporto delle ceneri leggere. Tale duplice configurazione à ̈ rappresentata schematicamente in Figura 1.

In alternativa, il sistema di recupero dei fini dal fondo del trasportatore può essere manuale oppure determinato da un operatore a mezzo di sistemi di aspirazione esterni connettibili con predisposizioni dedicate del fondo del trasportatore; in tal caso nessun elemento di recupero à ̈ associato al nastro di trasporto.

I mezzi di contenimento della presente forma di realizzazione prevedono anche una pluralità di sponde trasversali 10, solidali alle piastre 5 e disposte ad intervalli regolari su queste ultime. Le sponde trasversali 10 si estendono in direzione sostanzialmente ortogonale a quella di trasporto e sono atte ad impedire un moto delle ceneri in senso contrario a quello di moto della piastre 5.

Le sponde trasversali 10 migliorano il trasporto del materiale fine anche in presenza di tratti inclinati del nastro 20, in tal caso frenando il materiale fine nel tratto non orizzontale.

Le sponde trasversali 10 possono essere realizzate in forma di rilievi metallici.

L’altezza ed il numero di tali sponde 10 sono determinati in funzione dello strato di materiale atteso nella zona di trasporto ed in funzione dell’inclinazione del trasportatore 2.

La presente forma di realizzazione comprende anche un sistema di regolazione della pressione interna all’ambiente entro l’involucro 3 del trasportatore 2

In particolare, nel presente esempio l’ambiente interno all’involucro 3 viene mantenuto in leggera depressione rispetto all’atmosfera mediante collegamento di uno o più punti del trasportatore 2 con l’ambiente del sistema di depolverazione 100. Detti punti di aspirazione possono vantaggiosamente trovarsi in prossimità delle zone di carico 104 e/o della sezione di scarico del nastro 20. I condotti di collegamento possono essere dotati di dispositivi di regolazione/sezionamento automatici o manuali al fine di regolare la depressione che si realizza all’interno del trasportare 2 o eventualmente annullarla. La leggera depressione determinata nell’involucro 3 del trasportatore 2 ha lo scopo di ridurre al minimo l’accumulo di materiale fine al di fuori della zona superiore di trasporto, accumulo che si produrrebbe a seguito della polverosità sollevata durante le fasi di alimentazione e scarico.

Le Fig. 1A e 2A si riferiscono ad una variante della configurazione dei mezzi di contenimento sin qui descritti, particolarmente utile in caso la portata di cenere sia limitata. Con riferimento a tali figure, i canali di alimentazione delle ceneri leggere disposti a valle delle valvole 105 e dei dispositivi di sezionamento 108, uno dei quali denotato a titolo esemplificativo con 70, possono fungere essi stessi da livellatori di strato al posto degli elementi livellatori 7 della precedente forma di realizzazione. A tal fine, la loro estensione longitudinale può essere estesa rispetto al caso precedente in modo da avvicinare la bocca di uscita 700 alla superficie di trasporto del nastro 20. In tal modo, la distanza di tale bocca di uscita 700 dalle piastre 5 determina l’altezza dello strato di cenere che si intende ottenere.

In tale configurazione, le alette laterali 52 delle piastre 5 sono dimensionate per il massimo strato di cenere ed i vari punti di carico del nastro 20 realizzati in corrispondenza delle bocche 700 sono disposti ad altezze crescenti dalla superficie di trasporto lungo la direzione di trasporto F per contemplare la quantità di cenere alimentata dai precedenti punti di carico, analogamente a quanto ottenibile con gli elementi 7 di Fig.1.

Ulteriore variante della configurazione di Fig. 1 e 2, non illustrata, prevede l’associazione delle sponde di contenimento 6 ai canali di alimentazione 70 con funzione di livellatori di strato secondo le modalità già descritte, in sostituzione dei setti livellatori 7.

Anche per le precedenti varianti di configurazione si può legare la velocità di alimentazione delle valvole automatiche a chiusura ciclica con la velocità di avanzamento del nastro di trasporto.

Sarà quindi compreso che i mezzi di contenimento sin qui descritti operano per contenere i movimenti delle ceneri leggere sia in senso laterale che in direzione di trasporto sia in generale, mantenendo l’ambiente interno al trasportatore in leggera depressione, per eliminare la dispersione di eventuali polveri all’esterno del sistema, per contenere la effettiva volatilità e mobilità delle ceneri trasportate sul nastro 20 ed infine, mediante i livellatori 7, 70, per creare un letto uniforme di ceneri. In tal modo, viene massimizzato il contenimento della cenere leggera nella zona superiore di trasporto del nastro 20 e si elimina il rischio che essa possa sollevarsi dal tratto di trasporto durante le fasi di carico e di trasporto stesso.

Sarà apprezzato meglio a questo punto che l’invenzione risolve i problemi della tecnica nota relativi al contenimento delle ceneri leggere e consente il trasporto meccanico di tali ceneri senza subire usure e nel completo rispetto dell’ambiente sia in termini di dispersione del materiale polveroso sia in termini di consumi energetici associati al trasporto.

In base a varianti di realizzazione ed a seconda delle esigenze di lay-out, all’estrattore principale 2 sopra descritto possono essere associati uno o più trasportatori meccanici ausiliari disposti a valle di questo, eventualmente della stessa tipologia o del tipo elevatori a tazze metalliche. Tali trasportatori ausiliari possono provvedere al trasporto della cenere leggera al silo di raccolta principale o a ulteriori sistemi di trattamento delle ceneri leggere precedenti la fase di stoccaggio.

Le Figure 5 e 6 mostrano una configurazione di impianto particolarmente vantaggiosa in associazione con l’apparato 1 sin qui descritto.

Con riferimento a tali figure, la configurazione rappresentata prevede la combinazione dell’apparato di trasporto meccanico secondo la presente invenzione con sistemi di estrazione, polverizzazione e ricircolo in camera di combustione delle ceneri pesanti e di quelle provenienti dagli economizzatori e dallo scambiatore aria/fumi. Come già menzionato, tale combinazione individua un sistema integrato di trasporto meccanico che produce in uscita unicamente ceneri leggere di elevata qualità come esclusivo prodotto della caldaia.

Scendendo in maggiore dettaglio, l’impianto suddetto à ̈ complessivamente denotato con 800.

Le ceneri pesanti sono estratte a secco dalla gola della caldaia 808 per mezzo di un estrattore a nastro 801, del medesimo tipo descritto in EP 0 471055.

Nell’esempio di figura 5, sono previsti il suddetto estrattore principale 801 ed un trasportatore post-raffreddatore 802 disposti in sequenza e separati da uno stadio di frantumazione 803, secondo la configurazione descritta in EP 0471055.

Il post-raffreddatore 802 à ̈ inoltre in comunicazione, attraverso appositi mezzi denotati genericamente con 804, con la zona degli economizzatori, in modo tale che una porzione di ceneri possa essere prelevata da questi ultimi ed alimentata appunto all’ambiente del secondo trasportatore 802. Tali mezzi 804 prevedono anche un estrattore a secco 816 del tipo già introdotto.

Le ceneri pesanti trasportate sul secondo trasportatore 802, unite alle ceneri leggere addotte mediante i mezzi 804, vengono quindi scaricate dal trasportatore 802 stesso e preferibilmente alimentate ad un ulteriore stadio di frantumazione 805.

A valle di quest’ultimo, la cenere può essere immessa in uno o più bunkers del carbone 860 o altro mezzo di stoccaggio per un successivo utilizzo o in alternativa dosata direttamente ad uno o più mulini di polverizzazione 806 preesistenti. All’interno dei mulini 806 le ceneri mescolate al combustibile vengono polverizzate ed immesse assieme al combustibile in camera di combustione 808 attraverso sistemi di alimentazione 807 preesistenti.

A valle della camera di combustione 808, dette ceneri si trasformano in ceneri leggere, vengono trascinate dai fumi di combustione e captate dai mezzi di separazione 100.

Nell’esempio rappresentato in Fig. 5, a ciascun punto di carico 104 del sistema di separazione 100 à ̈ associato uno specifico trasportatore a secco 809 del tipo già descritto, che può anche, in alternativa, asservire più punti di carico 104 come illustrato in Fig.6.

Un trasportatore collettore 810 sempre del tipo già introdotto riceve le ceneri leggere alimentate da ciascun trasportatore singolo 809.

Sarà apprezzato che, in base alla variante mostrata in Figura 5, à ̈ anche prevista una estrazione delle ceneri dallo scambiatore aria/fumi 811 – lato fumi – normalmente presente negli impianti di tipo considerato.

Anche tale estrazione avviene con modalità e mezzi analoghi a quelli già descritti con riferimento alla forma di realizzazione di Fig. 1 in corrispondenza dei punti di carico 104, e in particolare mediante un ulteriore trasportatore ausiliario 812 del tipo già introdotto che adduce la cenere estratta sul trasportatore collettore 810.

A valle del trasportatore collettore 810 la sequenza di trasporto, a seconda degli ingombri disponibili e del lay-out d’impianto, prosegue con mezzi di trasporto meccanici come elevatori o nastri in gomma 813 per il carico di silos di stoccaggio intermedi o di silos di stoccaggio finali 814 e da questi ultimi, sempre mediante trasportatori meccanici 815, può alimentare direttamente il carico su nave in caso di trasporto delle ceneri leggere via mare.

La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (24)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) di trasporto a secco delle ceneri leggere trascinate dai fumi di combustione e prodotte all’interno di caldaie a combustibile solido, atto ad essere associato ad un sistema di depolverazione fumi (100) che realizza la separazione di tali ceneri leggere dai fumi stessi, comprendente: − un trasportatore (2) a nastro metallico (20), presentante una pluralità di piastre (5) adiacenti, eventualmente parzialmente sovrapposte, atte a supportare un letto di ceneri leggere per trasportarlo lungo un percorso prestabilito, ed un involucro a tenuta (3) entro il quale si muovono tali piastre; e − mezzi di contenimento (6, 7, 8, 10; 70) delle ceneri leggere, atti a confinare queste ultime su dette piastre (5) e lungo detto percorso di trasporto in modo tale da limitare il movimento relativo fra ceneri e piastre (5) sia in direzione di trasporto (F) che trasversalmente a questa.
2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di contenimento comprendono una coppia di sponde laterali fisse (6) disposte parallelamente a detto percorso di trasporto ed estendentisi in direzione sostanzialmente ortogonale a dette piastre (5), le quali sponde laterali (6) presentano ciascuna un margine inferiore (61) che lambisce dette piastre (5) in modo tale da evitare fuoriuscite laterali delle ceneri leggere trasportate.
3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette piastre (5) presentano una coppia di sedi laterali dedicate (51) atte a ricevere rispettivi margini inferiori (61) di dette sponde laterali fisse (6).
4. 4. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette piastre (5) presentano una coppia di alette laterali rialzate (52) preferibilmente esterne a dette sponde laterali fisse (6) in modo che complessivamente si realizzi una sorta di tenuta a labirinto per le ceneri leggere.
5. 5. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di contenimento comprendono uno o più elementi livellatori (7; 70) del letto di ceneri adagiato su dette piastre (5).
6. 6. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui ciascuno di detti elementi livellatori (7) à ̈ montato su detto involucro (3) ed atto ad essere disposto in corrispondenza o prossimità di un rispettivo punto di carico (104) di detto trasportatore (2) ed in cui ciascuno di detti elementi livellatori (7) si estende superiormente a dette piastre (5) in direzione sostanzialmente ortogonale ad esse.
7. 7. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto o ciascun elemento livellatore (7) comprende un mezzo a serranda fissa o mobile.
8. 8. Apparato (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detti elementi livellatori (70) sono realizzati mediante canali di alimentazione delle ceneri.
9. 9. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui detti elementi livellatori (7; 70) sono disposti lungo detto percorso di trasporto a distanza crescente dalla superficie di trasporto di detto nastro (20).
10. 10. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di contenimento comprendono un mezzo di interdizione trasversale (8) montato su detto involucro (3) a monte del o dei punti di carico (104) di detto trasportatore (2) ed atto ad impedire un flusso di ceneri in verso contrario a quello di trasporto.
11. 11. Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto mezzo di interdizione trasversale comprende un setto trasversale mobile (8).
12. 12. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto trasportatore (2) comprende una pluralità di elementi di recupero fini (9) dal fondo del trasportatore (2) stesso, preferibilmente in forma di raschietti associati al sistema integrato di recupero fini.
13. 13. Apparato (1) secondo le rivendicazioni 11 e 12, in cui detto setto trasversale mobile (8) Ã ̈ selettivamente azionabile per consentire il passaggio di detti elementi di recupero fini (9).
14. 14. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di contenimento comprendono una pluralità di sponde trasversali (10) solidali a dette piastre (5) e disposte ad intervalli prestabiliti su queste ultime.
15. 15. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di contenimento comprendono un sistema che permette di mantenere l’ambiente di detto trasportatore (2) entro detto involucro (3) in leggera depressione rispetto all’ambiente esterno.
16. 16. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove il nastro metallico di trasporto (20) à ̈ del tipo comprendente una maglia metallica (4) che supporta una pluralità di piastre metalliche adiacenti o parzialmente sovrapposte (5).
17. 17. Impianto di estrazione e trasporto a secco delle ceneri leggere trascinate dai fumi di combustione e prodotte all’interno di caldaie a combustibile solido, comprendente: − un sistema di depolverazione fumi (100) che realizza la separazione di tali ceneri leggere dai fumi stessi; e − un apparato di trasporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, disposto a valle di detto sistema di depolverazione (100).
18. 18. Impianto secondo la rivendicazione precedente, comprendente mezzi di alimentazione/interdizione (107, 108) delle ceneri interposti tra detto sistema di depolverazione (100) e detto trasportatore (2), preferibilmente a monte e/o a valle di mezzi di regolazione della portata (105), ed atti a consentire/impedire lo scarico di ceneri dal sistema di depolverazione (100) all’apparato di trasporto (1).
19. 19. Impianto (800) di estrazione e trasporto a secco delle ceneri prodotte all’interno di caldaie a combustibile solido, comprendente: − un impianto di estrazione e trasporto a secco di ceneri leggere secondo la rivendicazione 17 o 18; − un trasportatore (801) a nastro metallico, presentante una pluralità di piastre adiacenti, eventualmente parzialmente sovrapposte, atte a supportare un letto di ceneri pesanti per trasportarlo lungo un percorso prestabilito, ed un involucro a tenuta entro il quale si muovono tali piastre, il quale trasportatore à ̈ disposto o atto ad essere disposto in corrispondenza del fondo della caldaia (808); − un sistema di frantumazione (803, 806) di dette ceneri pesanti, disposto a valle di detto trasportatore (801); − mezzi di adduzione (807) delle ceneri frantumate in caldaia, la disposizione complessiva essendo tale che dette ceneri pesanti frantumate e ricircolate in caldaia vengono poi trasportate mediante detto apparato di trasporto di ceneri leggere (1).
20. 20. Impianto (800) secondo la rivendicazione precedente, comprendente inoltre mezzi di adduzione (804, 816) di ceneri estratte a livello degli economizzatori a detto trasportatore a nastro (801) delle ceneri pesanti.
21. 21. Impianto (800) secondo la rivendicazione 19 o 20, comprendente inoltre mezzi di adduzione (812) di ceneri estratte a livello di uno scambiatore aria/fumi (811) disposto a valle della caldaia (808) a detto trasportatore a nastro (2) delle ceneri leggere di detto apparato di trasporto (1).
22. 22. Metodo di estrazione e trasporto a secco delle ceneri prodotte all’interno di caldaie a combustibile solido, comprendente: − l’estrazione delle ceneri leggere da un sistema di depolverazione fumi (100) mediante un apparato di trasporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16; − l’estrazione a secco delle ceneri pesanti mediante un trasportatore (801) a nastro metallico, presentante una pluralità di piastre adiacenti, eventualmente parzialmente sovrapposte, atte a supportare un letto di ceneri pesanti per trasportarlo lungo un percorso prestabilito, ed un involucro a tenuta entro il quale si muovono tali piastre, il quale trasportatore à ̈ disposto in corrispondenza del fondo della caldaia (808); − la frantumazione di dette ceneri pesanti e la loro ri-circolazione in caldaia, in modo tale che dette ceneri pesanti frantumate e ricircolate in caldaia vengono poi trasportate mediante detto apparato di trasporto di ceneri leggere (1).
23. 23. Metodo secondo la rivendicazione precedente, che prevede inoltre l’adduzione di ceneri estratte a livello degli economizzatori a detto trasportatore a nastro (801) delle ceneri pesanti.
24. 24. Metodo secondo la rivendicazione 22 o 23, che prevede l’adduzione di ceneri estratte a livello di uno scambiatore aria/fumi (811) disposto a valle della caldaia (808) a detto trasportatore a nastro (2) delle ceneri leggere di detto apparato di trasporto (1).