ITMO20090187A1 - Forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili - Google Patents
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Description
"FORNO STATICO PER LA COTTURA INDUSTRIALE A LEGNA DI ALIMENTI, PARTICOLARMENTE PANE, PIZZE E SIMILI".
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili.
Sono note numerose tipologie di forni statici dedicati alla cottura di alimenti.
In particolare, sono sono note due differenti tipologie di forni statici i quali prevedono una camera di cottura degli alimenti, dotata di una bocca di ingresso ed uscita degli alimenti stessi asservente una piano d'appoggio fisso degli alimenti stessi.
La prima tipologia nota di forni a legna presenta una zona del piano d'appoggio stesso dedicata all'alloggiamento della combustibile per il riscaldamento diretto della camera di cottura.
Questa prima tipologia di forni statici a legna pur garantendo bune prestazioni di cottura, relativamente alle caratteristiche organolettiche degli alimenti stessi, che sono a contatto con i fumi derivanti dalla combustione della legna, non sono comunque, scevre di inconvenienti, tra i quali va annoverato sicuramente il fatto che per essi è difficile garantire una uniformità di riscaldamento della camera di cottura.
Infatti, l'alimentazione della legna in camera di cottura non è sempre possibile specie per determinati tipi di alimenti e, inoltre, il processo di combustione stesso potrebbe non essere sempre costante nel tempo a seconda delle caratteristiche del combustibile impiegato .
Una seconda tipologia nota di forni statici a legna per la cottura di alimenti, che ovvia a tali inconvenienti sopra illustrati è quella descritta nel brevetto EP0456594, nel quale si illustra un forno a legna, presentante una camera di combustione della legna separata dalla camera di cottura, la quale è riscaldata per convezione dai fumi derivanti dalla combustione della legna stessa mediante tubazioni di trasporto degli stessi che fasciano, almeno parzialmente ed esternamente, la camera di cottura stessa.
I fumi, pur non entrando mai in contatto con gli alimenti, scaldano la camera di cottura e cuociono gli alimenti stessi.
Come è facilmente riscontrabile tale seconda tipologia nota di forni a legna, pur garantendo una maggiore costanza nel processo di combustione e una maggiore uniformità nel riscaldamento della camera di cottura, tuttavia anch'essa non appare scevra di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che le caratteristiche organolettiche degli alimenti in cottura in tali forni, sono di gran lunga inferiori rispetto alla cottura nei forni a legna di tipo tradizionale, in quanto i fumi di combustione della legna sono sono incanalati in tubature esterne alla camera di cottura stessa.
Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili che consenta di ottenere prodotti alimentari di elevate caratteristiche organolettiche e al contempo presenti una temperatura di cottura sostanzialmente costante e continua nel tempo.
Uno scopo del trovato è quello di permettere l'emissione di fumi in atmosfera che presentino una temperatura relativamente bassa e, dunque, presenti un minore impatto ambientale.
Altro scopo del trovato è quello di realizzare un forno statico che permetta di incrementare i rendimenti di cottura dei prodotti alimentari e sia al contempo di facile utilizzo.
Ulteriore scopo del trovato è quello di consentire l'ottimizzazione delle fasi automatizzate di alimentazione del combustibile in camera di combustione riducendo al minimo l'intervento degli operatori addetti, nonché di garantire elevata stabilità e regolarità della temperatura all'interno della camera di cottura, fatto questo che porta ad un'elevata qualità di cottura degli alimenti ed al contempo una diminuzione dei costi e consumi del combustibile.
Infine, altro scopo del trovato è quello di poter funzionare in condizioni di massima sicurezza per l'incolumità del personale che opera nelle vicinanze riducendone gli oneri di manutenzione e programmazione. Nell'ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.
Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili che comprende
- almeno un telaio di supporto di almeno una camera di cottura di alimenti provvista di almeno una bocca di ingresso ed uscita degli alimenti e almeno un piano di appoggio degli stessi;
almeno una camera di combustione di almeno un combustibile del tipo di legna o simili separata da detta camera di cottura ed associata a detto telaio, detta camera di combustione comprendendo almeno una bocca di uscita dei fumi caldi di combustione di detto combustibile associata a primi mezzi di aspirazione dei fumi caldi stessi, detti primi mezzi di aspirazione fasciando almeno parzialmente detta camera di cottura per scaldare la stessa per convezione;
caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di aspirazione di detti fumi caldi comprendenti una pluralità di bocche di afflusso di detti fumi aspirati da detta camera di combustione e comunicanti con detta camera di cottura, per l'immissione in detta camera di cottura, superiormente a detto piano d'appoggio, dei fumi stessi atti a contattare detti alimenti;
- detta camera di cottura comprendendo almeno una bocca di efflusso di detti fumi, associata a detta camera di cottura per l'espulsione di detti fumi raffreddati dal passaggio attraverso detti alimenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in sezione laterale di un forno, secondo il trovato;
la figura 2 è una vista in sezione frontale del forno di figura 1;
la figura 3 è una vista assonometrica del forno statico, secondo il trovato;
la figura 4 è una vista lungo il piano di sezione D-D di figura 3.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili.
Il forno 1 comprende almeno un telaio 2, dotato di convenzionali appoggi 3 al terreno, per il supporto di almeno una camera di cottura 4 di alimenti provvista di almeno una bocca di ingresso ed uscita 5 degli alimenti stessi e almeno un piano di appoggio 6 degli stessi. Il forno 1 comprende almeno una camera di combustione 7 di almeno un combustibile del tipo di legna o sìmili, separata dalla camera di cottura 4 ed associata al telaio 2.
Il telaio 2, ad esempio, potrà essere realizzato in differenti materiali, la camera di cottura 4 e la camera di combustione 7 sono, ad esempio, rivestite di materiale refrattario come noto al tecnico del ramo. La camera di combustione 7 comprende almeno una bocca di uscita 8 dei fumi caldi, genericamente indicati nelle figure dalla lettera F, derivanti dalla combustione del combustibile in esso bruciato che è associata a primi mezzi di aspirazione dei fumi caldi stessi .
I primi mezzi di aspirazione, in particolare, fasciano almeno parzialmente la camera di cottura 4 per scaldare la stessa per convezione.
Particolarmente, il forno 1 comprende secondi mezzi di aspirazione dei fumi caldi comprendenti una pluralità di bocche di afflusso 9,10 dei fumi aspirati dalla camera di combustione 7 e comunicanti con la camera di cottura 4, per l'immissione nella stessa camera di cottura, superiormente al piano d'appoggio 6, dei fumi stessi che sono atti a contattare gli alimenti disposti sul piano d'appoggio 6.
Vantaggiosamente, i primi e i secondi mezzi di aspirazione coincidono e comprendono almeno un condotto di aspirazione 11, una cui estremità 11a è associata alla bocca di uscita 8 e una cui prima porzione llb fascia la camera di cottura stessa per il riscaldamento della stessa per convezione.
Una seconda porzione Ile, consecutiva alla prima, dello stesso condotto di aspirazione 11 comprende la pluralità di bocche di afflusso 9,10 che sono associate alla camera di cottura stessa.
La camera di cottura 4 comprende almeno una bocca di efflusso 12 dei fumi, in essa immessi, associata alla camera di cottura 4 in una zona inferiore della stessa, in particolare in una zona prossimale al piano d'appoggio 6, per l'espulsione dei fumi stessi raffreddati dal passaggio attraverso gli alimenti.
Particolarmente, la camera di cottura 4 comprende una parete frontale 13, ove è disposta la bocca di ingresso e uscita 5; un fondo 14 di supporto per il piano d'appoggio 6; una parete di fondo 15, contrapposta alla bocca di ingresso e uscita 5; una coppia di pareti laterali 16a, 16b, sovrastate da una parete superiore 17.
Il forno 1 comprende, poi, un portello 18, ad esempio associato basculante alla parete frontale 13 in corrispondenza della bocca di ingresso e uscita 5, per l'apertura e chiusura della bocca d'ingresso e uscita stessa.
In particolare, il condotto di aspirazione 11 fascia la camera di cottura 4, ad esempio in prossimità del fondo 14 della stessa ed eventualmente almeno parzialmente in corrispondenza delle pareti laterali 16a, 16b, esternamente ad essa - in modo da scaldare il piano di appoggio 6, destinato alla cottura dei prodotti alimentari.
Superiormente al fondo 14 può essere disposto un mantello di rivestimento per la distribuzione sostanzialmente uniforme del calore del fondo stesso.
In particolare, il mantello di rivestimento stesso può presentare spessore maggiorato in corrispondenza della zona del fondo 14 situata in corrispondenza della bocca di uscita 8 (zona centrale del forno 1) rispetto alle zone periferiche del fondo stesso, che presenta spessore inferiore.
Nella preferita forma di realizzazione mostrata nelle figure, la camera di combustione 7 - dotata di uno sportello 19 di apertura e chiusura per l'introduzione della legna e griglie 20 di supporto della legna in combustione - è disposta inferiormente alla camera di cottura 4, non si escludono tuttavia differenti ed equivalenti forme di realizzazione della stessa.
Vantaggiosamente, la pluralità di bocche di afflusso 9,10 comprende una prima pluralità di bocche di afflusso 9 sostanzialmente uniformemente distribuite nella camera di cottura 4, in corrispondenza delle pareti laterali 16a,16b, della stessa e superiormente al piano d'appoggio 6.
Tale distribuzione sostanzialmente uniforme permette l'afflusso sostanzialmente omogeneo dei fumi caldi lungo la profondità della camera di cottura 4, profondità intesa come la distanza tra la bocca di ingresso e uscita 5 (parete frontale 13) e la parete di fondo 15.
Inoltre, la pluralità di bocche dì afflusso 9,10 comprende almeno una seconda pluralità di bocche di afflusso 10 distribuite nella camera di cottura 4, in corrispondenza della parete superiore 17 della stessa e superiormente al piano d'appoggio 6 per la distribuzione sostanzialmente omogenea dei fumi immessi nella camera di cottura 4, anche rispetto alla larghezza della stessa camera di cottura, larghezza che è definita dalla distanza tra le pareti laterali 16a,16b e contemporaneamente rispetto alla suddetta profondità {definita dalla distanza tra la parete frontale 13 e la parete di fondo 15).
In particolare, la seconda pluralità di bocche d'afflusso 10 presenta una distribuzione sostanzialmente uniforme, la distanza reciproca tra le bocche di afflusso 10 è, infatti, sostanzialmente costante lungo la direzione definita dalla larghezza (tra le pareti laterali stesse) della camera di cottura stessa.
Lungo la direzione definita dalla profondità (tra la bocca di ingresso e uscita 5 e la parete di fondo 15) la seconda pluralità di bocche di afflusso 10 presenta, anche in questo caso, distribuzione sostanzialmente uniforme, le seconde bocche di afflusso 10 sono, infatti, tra loro sostanzialmente equidistanti.
In corrispondenza della bocca di ingresso e uscita 5 e la parete di fondo 15, la parete superiore 17 comprende due elementi distanziatori 17a tali da distanziare l'ingresso dei fumi in camera di cottura 4 dalla bocca di ingresso e uscita e dalla parete di fondo stesse e permetterne il ricircolo in camera di cottura stessa prima di essere aspirati dalla bocca di efflusso 12. Il forno 1 comprende mezzi pompanti 21 di aspirazione dei fumi stessi ad esempio del tipo di un ventilatore o simili, associati, ad almeno uno tra il primi e i secondi mezzi di aspirazione, dunque, al condotto di aspirazione 11 e disposti a valle della camera di cottura 4 rispetto a al verso imposto al moto dei fumi dalla camera di combustione 7 alla camera di cottura stessa, per l'efflusso forzato dei fumi stessi raffreddati dal passaggio nella camera di cottura 4 a contatto con gli alimenti.
I mezzi pompanti 21, particolarmente, sono associati ad una terza porzione lld del condotto di aspirazione 11 disposto a valle della camera di cottura 7, ad esempio, superiormente al telaio 2 e ad esso associato solidalmente .
In particolare, il forno 1 comprende una pluralità di bocche di efflusso 12 disposte inferiormente al piano d'appoggio e comunicanti con il terzo tratto lld del condotto di aspirazione 11.
In particolare, le bocche di efflusso 12 sono disposte inferiormente al piano di appoggio 6 e sostanzialmente in corrispondenza della parete frontale 13 (bocca di ingresso e uscita 5) e della parete di fondo 15, tale disposizione permette, infatti, un ricircolo dei fumi F e il loro l'attraversamento dell'intera camera di cottura 4 per il passaggio forzato attraverso gli alimenti prima dell'efflusso dalla camera di cottura stessa .
Il forno 1 comprende poi mezzi di regolazione della luce di passaggio delle bocche di efflusso (12), ad esempio ad azionamento meccanico e non mostrati in dettaglio in quanto del tipo di comuni organi filettati distanzianti le pareti della bocca di efflusso, per la regolazione dell'efflusso dei fumi F dalla camera di combustione 4.
Ad esempio, la terza porzione lld presenta nella zona sottostante al piano di appoggio 6 una feritoia a cui è associata regolabile mediante i suddetti organi filettati una piastra, la luce della bocca di efflusso essendo definita dall'interspazio regolabile tra la terza porzione lld e la piastra stessa.
La terza porzione lld presenta conformazione ramificata e si sviluppa disposta superiormente, lateralmente ed inferiormente alla camera di cottura 7, in tratti tubolari che divergono dai mezzi pompanti 21, in corrispondenza della parete frontale 13 e della parete di fondo 15, fino alle bocche di efflusso 12 disposte inferiormente al piano d'appoggio 6.
I fumi stessi, particolarmente, mediante la disposizione sopra descritta della pluralità di bocche di afflusso 9,10 e delle bocche di efflusso 12, vengono uniformemente distribuiti in camera di cottura 4 in corrispondenza della zona centrale della camera di cottura stessa e vengono prelevati dalle bocche di efflusso 12 in corrispondenza della zona sottostante al piano d'appoggio 6 generando una turbolenza nel moto dei fumi tale da garantire ivi una perfetta distribuzione omogenea degli stessi, nonché l'attraversamento forzato degli stessi attraverso il piano d'appoggio 6 e, dunque, degli alimenti su di esso in appoggio; inoltre, il tragitto dei fumi F lungo la terza porzione lld ne permette l'ulteriore raffreddamento e, quindi, l'immissione in atmosfera degli stessi ad una temperatura inferiore comportando un minore impatto ambientale del forno 1.
II forno 1 comprende, poi, almeno un bruciatore ausiliario, non visibile in figura, di tipo a gas, associato alla camera di combustione 7, tale da garantire l'accensione della legna nelle fasi di avvio del forno stesso o in alternativa l'utilizzo del forno in modalità a gas in caso di assenza di combustibile legnoso e simile.
Il forno 1 comprende, inoltre, mezzi di alimentazione e stoccaggio 22 del combustibile legnoso per l'introduzione dello stesso nella camera di combustione 7 in corrispondenza del raggiungimento di una temperatura di soglia minima nella camera di combustione 7 e/o nella camera di cottura 4.
I mezzi di alimentazione e stoccaggio 22 comprendono elementi di raccolta 23 di almeno una quantità discreta di combustibile solido associati a mezzi di trasferimento per il trasferimento dello stesso elemento di raccolta almeno da una zona di carico ad una zona di scarico del combustibile legnoso all'interno della camera di combustione 7.
I mezzi di alimentazione e stoccaggio stessi sono associati lateralmente e/o inferiormente alla camera di combustione 7 definendo un piano di appoggio e trasporto del combustibile solido ed affiancanti un'apertura di introduzione è, ad esempio, associata alla camera di combustione 7 ad una quota sostanzialmente pari alla quota definita dal piano di appoggio e trasporto stesso.
In particolare, i mezzi di trasferimento, comprendono almeno un trasportatore a tazze 24, come sopra descritto, dotato di almeno un organo flessibile ad esempio del tipo di una catena, chiuso su se stesso ad anello ed avvolto su almeno un rullo condotto ed almeno un rullo motorizzato da mezzi motori indipendenti ed invertibili, gli elementi di raccolta 23 sono associati all'organo flessibile disposti tra loro in serie e definiscono la serie di tazze del trasportatore.
In ogni elemento di raccolta 23 è possibile alloggiare uno o più tronchetti di pellet o legna che andranno a definire la dose di combustibile solido da alimentare nella camera di combustione 7 alla richiesta.
I mezzi di alimentazione e stoccaggio 22, poi, comprendendo almeno un elemento spintore 25 associato scorrevolmente al telaio 2 in prossimità dell'apertura di introduzione della camera di combustione 7 e tale da spingere il combustibile solido dall'elemento di raccolta 23, che è affacciato all'apertura di introduzione stessa, all'interno della camera di combustione 7.
L'elemento spintore 25, ad esempio, è del tipo di un attuatore lineare a mezzo fluido il cui stantuffo è atto a contattare il combustibile solido per la spinta dello stesso all'interno dell'apertura di introduzione. Lo stantuffo è disposto sostanzialmente trasversale alla direzione di avanzamento del combustibile legnoso definita dal trasportatore a tazze 24 e sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale dei tronchetti di combustibile solido per la spinta degli stessi lungo una direzione sostanzialmente parallela allo stesso asse longitudinale.
In particolare, in questo modo l'apertura di introduzione della camera di combustione 7 può presentare una luce di ingresso ridotta e, dunque, poco maggiore alla sezione dei tronchetti di combustibile solido trasversale al loro asse longitudinale stesso. Il forno 1 può comprendere mezzi di chiusura amovibile dell'apertura di introduzione, non mostrati in figura, in quanto di tipo noto, ad esempio comprendendo un portello associato in modo basculante e/o scorrevole rispetto alla camera di combustione stessa.
Il forno 1 comprende mezzi di rilevazione della temperatura all'interno della camera di cottura 4, che sono asserviti ad un'unità di controllo e comando del bruciatore ausiliario 2 tale da azionare i mezzi di alimentazione e stoccaggio 22 e/o un sistema di allarme in caso di calo della temperatura all'interno della camera di cottura al di sotto di un determinato valore termico limite preimpostato.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il forno statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili, secondo il trovato, consente di ottenere prodotti alimentari di elevate caratteristiche organolettiche ed al contempo presenta una temperatura di cottura sostanzialmente costante e continua nel tempo .
Inoltre, permettere di contenere l'impatto ambientale derivante dalla temperatura di emissione dei fumi in atmosfera e di incrementare i rendimenti di cottura dei prodotti alimentari.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni .
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1)Forno (1) statico per la cottura industriale a legna di alimenti, particolarmente pane, pizze e simili che comprende - almeno un telaio (2) di supporto di almeno una camera di cottura (4) di alimenti provvista di almeno una bocca di ingresso ed uscita (5) degli alimenti e almeno un piano di appoggio (6) degli stessi; - almeno una camera di combustione (7) di almeno un combustibile del tipo di legna o simili separata da detta camera di cottura (4) ed associata a detto telaio (2), detta camera di combustione (7) comprendendo almeno una bocca di uscita (8) dei fumi caldi (F) di combustione di detto combustibile associata a primi mezzi di aspirazione dei fumi caldi stessi, detti primi mezzi di aspirazione fasciando almeno parzialmente detta camera di cottura (4) per scaldare la stessa per convezione ; caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di aspirazione di detti fumi caldi comprendenti una pluralità di bocche di afflusso (9,10) di detti fumi aspirati da detta camera di combustione (7) e comunicanti con detta camera di cottura (4), per l'immissione in detta camera di cottura (4), superiormente a detto piano d'appoggio (6), dei fumi stessi atti a contattare detti alimenti; - detta camera di cottura (4) comprendendo almeno una bocca di efflusso (12) di detti fumi, associata a detta camera di cottura (4) per l'espulsione di detti fumi raffreddati dal passaggio attraverso detti alimenti. 2)Forno (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di bocche di afflusso (9,10) comprende una prima pluralità di bocche di afflusso (9) sostanzialmente uniformemente distribuite in detta camera di cottura (4), in corrispondenza delle pareti laterali (16a,6b) della stessa e superiormente a detto piano d'appoggio (6). 3)Forno (1) secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detta pluralità di bocche di afflusso (9,10) comprende almeno una seconda pluralità di bocche di afflusso (10) distribuite in detta camera di cottura (4), in corrispondenza della parete superiore (17) della stessa e superiormente a detto piano d'appoggio (6) per la distribuzione sostanzialmente omogenea dei fumi immessi in detta camera di cottura (4). 4)Forno (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di aspirazione coincidono e comprendono almeno un condotto di aspirazione (11) una cui estremità (Ila) è associata a detta bocca di uscita (8) e una cui prima porzione (llb) fascia detta camera di cottura (4) per il riscaldamento della stessa per convezione, una seconda porzione (Ile) dello stesso condotto di aspirazione comprendendo detta pluralità di bocche di afflusso (9,10) associate alla camera di cottura stessa. 5)Forno (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi pompanti (21) di aspirazione dei fumi stessi, associati a detto condotto di aspirazione (11) e disposti a valle di detta camera di cottura (4) rispetto al verso di scorrimento di detti fumi da detta camera di combustione (7) a detta camera di cottura (4), per l'efflusso forzato di detti fumi raffreddati dal passaggio in detta camera di cottura (4). 6)Forno (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di bocche di efflusso (12), dette bocche di efflusso (12) essendo disposte inferiormente a detto piano d'appoggio (6). 7)Forno (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di regolazione della luce di passaggio di dette bocche di efflusso (12). 8)Forno (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un bruciatore ausiliario, di tipo a gas, associato a detta camera di combustione (7). 9)Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevazione della temperatura all'interno di detta camera di cottura (4) e/o camera di combustione (7). 10)Forno (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di alimentazione e stoccaggio (22) del combustibile legnoso per l'introduzione dello stesso in detta camera di combustione (7) in corrispondenza del raggiungimento di una temperatura di soglia minima, rilevata da detti mezzi di rilevazione, in almeno una tra detta camera di combustione (7) e detta camera di cottura (4).
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