ITMI981791A1 - Dispositivo di alimentazione di filo in una macchina tessile e dispositivo tendinastro per esso - Google Patents

Dispositivo di alimentazione di filo in una macchina tessile e dispositivo tendinastro per esso Download PDF

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ITMI981791A1
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IT
Italy
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wire
tension
feeding device
diameter
tensioning
Prior art date
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IT98MI001791A
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English (en)
Inventor
Ernst-Dieter Plath
Stefan Seeger
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Sipra Patent Beteiligung
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    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/38Devices for supplying, feeding, or guiding threads to needles
    • D04B15/48Thread-feeding devices
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2403/00Power transmission; Driving means
    • B65H2403/20Belt drives
    • B65H2403/25Arrangement for tensioning
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
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    • B65H51/00Forwarding filamentary material
    • B65H51/32Supporting or driving arrangements for forwarding devices
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16HGEARING
    • F16H9/00Gearings for conveying rotary motion with variable gear ratio, or for reversing rotary motion, by endless flexible members
    • F16H9/02Gearings for conveying rotary motion with variable gear ratio, or for reversing rotary motion, by endless flexible members without members having orbital motion
    • F16H9/04Gearings for conveying rotary motion with variable gear ratio, or for reversing rotary motion, by endless flexible members without members having orbital motion using belts, V-belts, or ropes
    • F16H9/10Gearings for conveying rotary motion with variable gear ratio, or for reversing rotary motion, by endless flexible members without members having orbital motion using belts, V-belts, or ropes engaging a pulley provided with radially-actuatable elements carrying the belt

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"DISPOSITIVO DI ALIMENTAZIONE DI FILO IN UNA MACCHINA TESSILE E DISPOSITIVO TENDINASTRO PER ESSO"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un dispositivo di alimentazione di filo del genere indicato nel preambolo della rivendicazione 1 ed un dispositivo tendinastro previsto per il funzionamento del dispositivo di alimentazione di filo.
I dispositivi di alimentazione di filo noti di questo tipo (DE-PS 1286 680, DE 3931 997 Al) presentano una pluralità di cilindri di alimentazione che alimentano filo, associati a singoli sistemi di una macchina circolare per maglieria, che vengono messi in rotazione da un nastro di azionamento comune. L'azionamento del nastro di azionamento avviene spesso con un rullo di azionamento, che presenta una sezione perimetrale abbracciata almeno parzialmente dal nastro di azionamento e di diametro regolabile, per poter regolare, a pari numero di giri del rullo di azionamento, mediante la scelta del diametro, rispettivamente differenti velocità di alimentazione di filo e quantità di filo differenti, alimentate alla macchina tessile. La variazione del diametro del rullo di azionamento può avvenire in questo caso manualmente o automaticamente.
Al nastro di azionamento di simili dispositivi di alimentazione di filo è associato un dispositivo tenditore funzionante automaticamente, che rende possibili da un lato aumenti di diametro del rullo di azionamento e dall'altro lato tiene teso il nastro di azionamento automaticamente in caso di riduzioni di diametro, per evitare slittamento. Il dispositivo tenditore contiene il più delle volte un rullo tenditore abbracciato almeno parzialmente dal nastro di azionamento, che è sotto l'influenza di una forza, in particolare una forza di molla .
Un problema manifestantesi in caso di variazione di diametro del rullo di azionamento consiste nel fatto che a causa della tensione che regna nel nastro di azionamento si devono vincere forze di attrito relativamente grandi, in particolare quando la variazione deve avvenire in direzione di diametri crescenti e su un lungo percorso di spostamento. Quindi in caso di regolazione manuale del diametro, che avviene nello stato di quiete della macchina tessile, spesso il dispositivo tenditore viene regolato innanzitutto manualmente in modo tale che il nastro di azionamento penda in modo lasco. Una simile regolazione è in effetti possibile in linea di principio, ma è sempre difficile da eseguire quando il dispositivo tendinastro non è senz'altro accessibile, come per esempio nel caso di macchine circolari per maglieria, in cui il dispositivo di alimentazione di filo e con esso il nastro di azionamento sono disposti spesso in alto al di sopra del pavimento e non sono senz'altro raggiungibili dalla persona addetta. Quando invece la variazione di diametro del rullo di azionamento deve avvenire automaticamente a macchina tessile in moto, questo è realizzabile soltanto per il fatto che la variazione di diametro viene effettuata tanto lentamente quanto è consentito dalle condizioni di attrito, cosa che non è sempre accettabile.
Alla base dell'invenzione vi è quindi lo. scopo di perfezionare il dispositivo di alimentazione di filo del genere indicato all'inizio in modo tale che esso renda possibile una variazione del diametro del rullo di agevole manovra, per esempio eseguibile da un pannello di manovra, senza che siano necessarie manipolazioni complicate su pezzi difficilmente accessibili della macchina tessile. Questo deve essere possibile indipendentemente dal fatto che la variazione di diametro deve avvenire sia in caso di macchina tessile in moto sia nel suo stato di quiete. Inoltre si vuole realizzare un dispositivo tendinastro adeguato per lo scopo menzionato.
Per il raggiungimento di questo scopo servono le particolarità caratterizzanti delle rivendicazioni l e 18.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell ' invenzione risultano dalle sottorivendicazioni .
L ' invenzione viene illustrata più in dettaglio nel seguito in connessione con i l di segno al legato , ne l l ' esempio di esecuzione di una macchina circolare per maglieria.
La figura 1 mostra una vista frontale parzialmente in sezione dei pezzi sostanziali per l'invenzione di una macchina circolare per maglieria con un dispositivo di alimentazione di filo;
le figure 2 e 3 mostrano ciascuna una vista in pianta schematica ed ingrandita rispetto alla figura 1 di un dispositivo di alimentazione di filo secondo l'invenzione con un dispositivo tendinastro rappresentato in due posizioni di servizio differenti;
le figure 4 e 5 mostrano una disposizione circuitale per l'azionamento del dispositivo tendinastro secondo le figure 2 e 3 in due posizioni di servizio differenti;
le figure 6 e 7 mostrano le viste parziali corrispondenti alle figure 2 e 3 di una seconda forma di esecuzione del dispositivo tendinastro secondo l'invenzione, rappresentato anch'esso in due posizioni di servizio differenti; e
la figura 8 mostra in uno schema a blocchi schematico il dispositivo tendinastro secondo l 'invenzione come parte di un dispositivo di comando a programma previsto per la variazione di diametro automatica di un rullo di azionamento del dispositivo di alimentazione di filo.
La macchina circolare per maglieria secondo la figura 1 presenta un'incastellatura 1 con una piastra di base 2 ed un cilindro ad aghi 3 supportato in modo girevole su questa. Accanto all'incastellatura 1 è montata una cantra 4 per bobine di filo 5, da cui i fili 6 vengono estratti e vengono alimentati nella direzione della freccia agli aghi per maglieria supportati nel cilindro ad aghi 3.
Sull'incastellatura, per mezzo di supporti 7 e/o di un anello di supporto 8, supportato da questi, è sostenuto un dispositivo di alimentazione di filo. Questo contiene una sezione di supporto 9 di forma tubolare, fissata sulla piastra di base 2, in cui è supportato in modo girevole un albero 10, che sporge con entrambe le estremità dalla sezione di supporto 9 di forma tubolare. All'estremità, inferiore in figura 1, dell'albero 10 è fissato un ingranaggio 11, che è connesso cinematicamente tramite un ingranaggio 12 con un ingranaggio 14, che si trova su un albero di azionamento 15, il quale in modo non rappresentato più in dettaglio è supportato nella macchina circolare per maglieria e viene azionato con un rapporto di trasmissione preselezionato ed in sincronismo col cilindro ad aghi 3. Inoltre il dispositivo di azionamento di filo contiene un rullo di azionamento 16 (figure 2 e 3) fissato all'altra estremità dell'albero 10, con una sezione perimetrale 16a, su cui lungo un angolo di inviluppo prestabilito è applicato un nastro di azionamento 17 continuo, il quale inoltre è applicato almeno parzialmente sul perimetro di almeno un cilindro di alimentazione di filo 18, di regola però una pluralità di cilindri di alimentazione di filo 18 azionati, che sono supportati in modo girevole sui supporti 7 o nell'anello di supporto 8. A questi cilindri di alimentazione 18 azionati di regola positivamente, cioè senza slittamento, ed alimentanti corrispondentemente positivamente il filo 6, sono associati occhielli del guidatilo non rappresentati più in dettaglio, che per esempio in modo noto servono allo scopo di guidare i fili 6 in modo tale che essi vengano a trovarsi ciascuno fra il perimetro di ciascun cilindro di alimentazione 18 associato ed il nastro di azionamento 17, é vengano guidati perciò forzatamente in direzione della freccia. Naturalmente possono venire previsti anche tutti gli altri tipi di alimentazioni di filo positive.
Dispositivi di alimentazione di filo di questo tipo e la loro funzione sono generalmente noti (DE-PS 1 143 294 e DE 39 31 997 Al) e non devono essere illustrati quindi più in dettaglio .
Come mostrano inoltre le figure 2 e 3, il nastro di azionamento 17, che scorre sul rullo di azionamento 16, può venire tenuto teso per mezzo di un dispositivo tenditore 19 funzionante preferibilmente automaticamente. Questo contiene per esempio un elemento di guida 20 supportato in modo mobile per il nastro di azionamento 17, qui per esempio un rullo di guida avviluppato almeno parzialmente dal nastro di azionamento 17, che è sotto l’influenza di una forza, in particolare sotto l'influenza di una molla di tensione 21, agente su di esso, o di un peso agente su di esso, cosicché nel caso di una variazione di diametro del rullo di azionamento 16 il nastro di azionamento 17 viene compensato automaticamente.
Per la variazione del diametro efficace della sezione perimetrale 16a, avviluppata dal nastro di azionamento 17, dal rullo di azionamento 16 questo presenta per esempio due dischi preferibilmente a piani paralleli, dei quali il primo è connesso con vincolo torsionale, per esempio per mezzo di una chiavetta o simili, con l'albero 10 (figura 1). L'altro disco, disposto a distanza e coassialmente rispetto a questo, è supportato in modo girevole rispetto al primo disco. Il primo disco presenta sulla sua superficie inferiore, rivolta verso il secondo disco, scanalature estendentisi radialmente rispetto all'albero 10, mentre invece il secondo disco sul suo lato superiore, associato al primo disco, è munito di almeno una scanalatura estendentesi a spirale. Fra i due dischi sono disposti elementi di scorrimento, che formano il perimetro o la superficie perimetrale del rullo di azionamento 16 e servono per l'appoggio del nastro di azionamento 17. Il diametro efficace del perimetro del rullo di azionamento 16 può venire variato per il fatto che gli elementi di scorrimento, supportati nelle scanalature per mezzo di spinotti, sporgenze o simili, vengono spostati radialmente verso l’esterno o verso l'interno mediante rotazione relativa dei due dischi l'uno rispetto all'altro.
Rulli di azionamento 16 di questo tipo, che vengono indicati spesso anche come dischi di regolazione, e la loro funzione, sono anch’essi generalmente noti (DE-PS 1286 680 e 2846 279) e non devono essere quindi illustrati più in dettaglio. Per evitare ripetizioni, invece, le due pubblicazioni menzionate per ultime nonché le pubblicazioni brevettuali DE-PS 1 143 294 e DE 3931 997 Al vengono rese oggetto della presente descrizione.
Le figure 2 e 3 mostrano il rullo di azionamento 16 ed il nastro di azionamento 17 in due posizioni di servizio differenti. In figura 2, la sezione perimetrale 16a del rullo di azionamento 16 è regolata al suo diametro massimo, in figura 3 invece al suo diametro minimo. Quindi, come mostra un confronto fra le figure 2 e 3, la molla di tensione 21 in figura 2 è contratta meno intensamente che in figura 3, e l'elemento di guida 20 in figura 2 è meno spostato verso l'interno radialmente che in figura 3, per cui il nastro di azionamento 17, nonostante il diametro differente del rullo di azionamento 16, è tenuto sostanzialmente teso con uguale forza e senza slittamento a contatto con i diversi rulli e cilindri di alimentazione.
Se deve venire modificato il diametro del rullo di azionamento 16,'è normalmente necessario scaricare a tal scopo il nastro di azionamento 17 rendendo inefficace l'elemento di guida 20 e la molla di tensione 21. A tal scopo per esempio l'elemento di guida 20 viene spostato manualmente oppure il nastro di azionamento 17 viene disaccoppiato da esso in altro modo. Secondo l'invenzione sono invece previsti mezzi con i quali questo scaricamento può venire effettuato in larga misura automaticamente.
Secondo le figure 2 e 3 questi mezzi contengono un organo di regolazione connesso con l'elemento di guida 20, sotto forma di un organo tenditore 22, comandabile o manovrabile che nell'esempio di esecuzione è costituito da una disposizione a cilindro e stantuffo pneumatica o idraulica, la quale con la sua prima estremità è fissata ad una parte 23 fissa dell'incastellatura di macchina 1 o simili e contiene un cilindro 24, uno stantuffo 25 spostàbile avanti ed indietro in questo ed un'asta di stantuffo 26 ad esso fissata, la cui estremità sporgente fuori dal cilindro 24 è connessa con l'elemento di guida 20. Per questo scopo l'asta di stantuffo 26 è articolata per.esempio ad un supporto 27 a forma di forcella con due bracci 28, che presentano fori di supporto, nei quali sono supportate in modo girevole le estremità dell'elemento di guida 20 eseguito come rullo di guida. Il cilindro 24 ad entrambe le estremità è munito di una rispettiva apertura di collegamento 29, 30 per un mezzo in pressione idraulico o pneumatico, per esempio olio o aria, tramite cui l'organo tenditore 22 può venire comandato in modo tale che l'asta di stantuffo 26 assuma o la sua posizione completamente estratta (figura 2) o sia precaricata nella direzione della sua posizione completamente retratta (figura 3). In questo caso l'organo tenditore 22 è previsto preferibilmente oltre alla molla di tensione 21, che è disposta opportunamente parallela all'organo tenditore 22, è applicata con la sua prima estremità al supporto 27 e con la sua altra estremità è fissata al pezzo 23 come il cilindro 24.
Le figure 4 e 5 mostrano una disposizione circuitale semplice per l'azionamento dello stantuffo 25 e del dispositivo tenditore secondo le figure 2 e 3, ove pezzi uguali sono muniti degli stessi simboli di riferimento. L'apertura di collegamento 29 è connessa attraverso una valvola di regolazione di pressione 31 con un'uscita di un distributore 3/232, il quale presenta un ingresso connesso con una sorgente di pressione 33 ed un altro raccordo, collegato ad una conduttura di aerazione 34 indicata schematicamente. Invece l'apertura di raccordo 30 è collegata con un'uscita di un secondo distributore 3/235, che presenta un ingresso collegato con la sorgente di pressione 33 ed un ulteriore raccordo, connesso con una conduttura di aerazione 36 indicata schematicamente. Entrambe le valvole 32, 35 sono comandabili con elettromagneti 37, 38 commutabili, che possono venire eccitati o diseccitati a scelta per mezzo di un interruttore 39 elettrico.
La forza di tensione della molla di tensione 21 nel caso di una forma di esecuzione preferita dell'invenzione è scelta in modo tale che essa in caso di organo tenditore 22 non in funzione mantenga una tensione minima prestabilita nel nastro di azionamento 17. Questa tensione minima è stabilita in modo tale che da un lato il rullo di azionamento 16 in presenza di questa tensione del nastro possa venire regolato con relativa facilità indipendentemente dal fatto che il diametro della sua sezione perimetrale 16a debba venire aumentato o ridotto, senza che per effetto della tensione del nastro di azionamento 17 si manifestino forze di attrito troppo grandi, d'altro canto però la tensione del nastro è ancora sufficiente per mantenere in funzione il nastro di azionamento 17, senza che per esempio scivoli da uno dei diversi rulli o elementi tenditori.
Il modo di funzionamento del dispositivo tenditore 19 secondo le figure da 2 a 5 è il seguente:
In caso di funzionamento normale della macchina circolare per maglieria, al cilindro 24, attraverso l'apertura di collegamento 29, viene alimentato un mezzo sotto pressione, proveniente dalla sorgente di pressione 33, in quanto secondo la figura 4 per mezzo dell'interruttore 39 viene eccitato il magnete 37. Contemporaneamente il magnete 38 viene diseccitato e la valvola 35 per mezzo di una molla o simili viene tenuta in una posizione in cui l'apertura di collegamento 30 è collegata con la conduttura di aerazione 36. L'apertura di collegamento 30 è quindi aperta, cosicché qualsiasi fluido che si trovi sul relativo lato dello stantuffo può defluire. La disposizione nel caso dell'esempio di esecuzione è predisposta in modo tale che l'asta di stantuffo 26 venga tirata nel cilindro 24 e perciò l'elemento di guida 20 venga tirato radialmente verso l'interno nella direzione di una freccia v (figura 3). Con ciò il nastro di azionamento che funziona sull'elemento di guida 20 viene teso, la forza di tensione dipendendo sostanzialmente dalla pressione, con cui il mezzo in pressione viene spinto nel cilindro 24 attraverso l'apertura di collegamento 29, ove questa pressione può venire regolata con la valvola regolatrice di pressione 31 che presenta una manopola di regolazione. Inoltre io stantuffo 25 viene spostato in direzione della freccia v fino a quando la controforza esercitata dal nastro di azionamento 17 non è di uguale grandezza e si instaura un equilibrio corrispondente ad una tensione predeterminata'nel nastro di azionamento 17. Questa tensione del nastro maggiore, agente durante il funzionamento normale, è in larga misura indipendente dal diametro istantaneo del rullo di azionamento 16 e si compone di una parte determinata dalla forza di trazione dell'asse di stantuffo 26 ed una parte determinata dalla forza di trazione della molla di tensione 21. Poiché la molla di tensione 21 deve assicurare però da sé soltanto una tensione del nastro minima, la forza di tensione maggiore durante il funzionamento normale è stabilita sostanzialmente dall'organo tenditore 22 manovrabile.
Se deve venire effettuata una variazione del diametro della sezione perimetrale 16a del rullo di azionamento 16, per mezzo dell'interruttore 39 viene eccitato il magnete 38 e diseccitato il magnete 37 (figura 5), per collegare la sorgente di pressione 33 attraverso la valvola 35 con l'apertura di raccordo 30, mentre contemporaneamente la valvola 32 viene retrocessa da una molla o simili in una posizione in cui l'apertura di raccordo 29 è collegata con la conduttura di aerazione 34. Successivamente l'asta di stantuffo 26 viene estratta dal cilindro 24 (figura 2) ed il nastro di azionamento viene scaricato. In alternativa sarebbe anche possibile collegare in questa fase di procedimento soltanto l’apertura di raccordo 29 con là conduttura di aerazione 34 e far affluire senza pressione il mezzo in pressione attraverso l'apertura di raccordo 30 all'altro lato dello stantuffo. In questo caso il nastro di azionamento 17 per effetto della tensione di trazione propria, sostanzialmente elastica, viene scaricato ed in questo caso viene trascinato in una direzione (freccia w) opposta alla freccia v l’elemento di guida 20, che dal canto suo estrae l'asta di stantuffo 26 ulteriormente dal cilindro 24 e tende la molla di tensione 21. Anche per questo caso si instaura nuovamente uno stato di equilibrio, che è caratterizzato da una minore tensione del nastro, stabilita sostanzialmente dalla molla di tensione 21 e prevista per la variazione del diametro del rullo di azionamento 16, la quale viene scelta preferibilmente minore di quanto non corrisponderebbe alla posizione completamente estratta dell’asta di stantuffo 26.
Il diametro della sezione perimetrale ,16a del rullo di azionamento 16 può venire quindi regolato ad arbitrio. Successivamente, all'apertura di raccordo 29 del cilindro 24 viene alimentato nuovamente il mezzo in pressione, cosicché la tensione del nastro assume automaticamente nuovamente il valore maggiore prestabilito.
Il dispositivo tenditore 19 descritto rende perciò possibile regolare due tensioni del nastro differenti semplicemente per il fatto che il cilindro 24 viene alimentato per esempio con aria compressa o aerato, cioè viene accèso o spento. Quindi indipendentemente da dove è disposto il dispositivo tenditore 19 nella macchina circolare per maglieria, mediante un semplice processo di manovra, che avviene per esempio da un pannello di servizio, per mezzo dell'interruttore 39 può venire assicurato che la variazione di diametro successiva del rullo di azionamento 16 possa avvenire con poco attrito e con impiego di un dispositivo di regolazione di per sè noto {per esempio DE 3931 997 Al) anch'essa in larga misura automaticamente e dal pannello di servizio.
Nel caso della forma di esecuzione secondo le figure 2 e 3 è possibile impostare anche altre tensioni del nastro, anziché le due tensioni del nastro predeterminate dalla molla di tensione 21 dell'organo tenditore 22. Questo è per esempio possibile per il fatto che viene prevista una variazione della pressione con cui viene immesso il mezzo in pressione nel cilindro 24. Un'altra possibilità consiste nel fatto che all'organo tenditore 22 vengono collegati in parallelo ulteriori organi tenditori identici o simili, e le pressioni del mezzo in pressione alimentato a questi vengono regolate su valori costanti differenti. In tal modo potrebbe venire preselezionata per esempio una tensione del nastro minore per un ingrandimento del diametro del rullo di azionamento 16 anziché per una riduzione di diametro.
La molla di tensione 21 è preferibilmente una molla a pressione di gas. Perciò in modo semplice viene resa possibile una forza di molla di uguale grandezza lungo l'intera lunghezza del percorso di spostamento.
Le figure 6 e 7 mostrano un esempio di esecuzione in cui la tensione del nastro viene regolata con l'ausilio di un dispositivo di regolazione rappresentato schematicamente soltanto in figura 6. Per semplicità qui è rappresentata soltanto una parte del cerchio perimetrale di centro M, su cui nelle figure 2 e 3 è disposta la totalità dei cilindri di alimentazione 18, e l'elemento di guida 20 è disposto nelle immediate vicinanze del rullo di azionamento 16. Infine, parti uguali sono munite degli stessi simboli di riferimento.
L'elemento di guida 20 è connesso qui, tramite un dispositivo di misura della forza 42 rappresentato schematicamente, con un organo di regolazione comandabile o manovrabile sotto forma di un organo tenditore 43, e può venire spostato avanti ed indietro da questo analogamente alle figure 2 e 3 radialmente rispetto al punto centrale M, per tendere più o meno fortemente il nastro di azionamento 18. Il dispositivo di misura 42 è disposto in questo caso tra l'organo tenditore 43 ed un supporto 44 per l'elemento di guida 20, ed è eseguito per esempio come molla intermedia, cosicché imprecisioni nel movimento dell'organo tenditore 43 non si traducono immediatamente in notevoli variazioni di tensione nel nastro di azionamento 17. Le deviazioni di questa molla intermedia vengono convertite per esempio in un segnale di valore effettivo elettrico, caratteristico della tensione del nastro momentanea, che viene alimentato al primo ingresso di un comparatore 45, che presenta un secondo ingresso, che è collegato con un trasduttore di valore nominale 46, che emette un segnale di valore nominale corrispondente ad una tensione del nastro preselezionata. Il comparatore 45 confronta i segnali di valore nominali e di valore effettivo ed emette un segnale di differenza, determinato da entrambi, ad un regolatore 47, che è collegato con un dispositivo di regolazione 48 agente sull'organo tenditore 43. I componenti 20 e da 42 a 50 formano perciò un dispositivo di regolazione, per mezzo del quale la tensione del nastro viene mantenuta automaticamente al valore predeterminato dal trasduttore di valore nominale 46.
Nell'esempio di esecuzione il dispositivo di regolazione è costruito come dispositivo di regolazione elettrico o elettronico, cioè i segnali di valore effettivo e di valore nominale sono segnali elettrici. Il dispositivo di regolazione 48 è costituito per esempio da un motore elettrico, in particolare un servomotore o motore passo-passo sul cui albero di uscita è fissato l'ingranaggio cilindrico 49, mentre l'organo tenditore 43 per esempio su un lato longitudinale è munito di una cremagliera 50 ingranante con l'ingranaggio cilindrico 49. A seconda del senso di rotazione del motore elettrico l'organo tenditore 43 viene spostato tendendo il nastro di azionamento 17 in direzione di una freccia x oppure scaricando il nastro di azionamento 17 nella direzione di una freccia v.
Il segnale di valore nominale, emesso dal trasduttore di valore nominale 46, per esempio con l'ausilio di un interruttore ruotante 51 elettrico, rappresentato schematicamente in figura 6, collegato con il trasduttore di valore nominale 46, può venire preselezionato a scalini o in modo continuo. Con ciò è possibile, come nel caso delle figure 2 e 3, effettuare almeno due tensioni del nastro differenti, che servono rispettivamente per il funzionamento normale e per la variazione di diametro del rullo di azionamento 16, le quali nel caso dell'esempio di esecuzione secondo le figure 6 e 7 vengono sorvegliate inoltre dal dispositivo di regolazione e vengono regolate su valori costanti.
Al posto del dispositivo di misura di forza 42, indicato nelle figure 6 e 7, possono venire previsti anche altri dispositivi di misura. Soltanto esemplificativamente si rimanda a tutti quei dispositivi di misura che nel caso di macchine circolari per maglieria vengono impiegati generalmente per esempio per la misura della tensione del filo e possono venire utilizzati qui analogamente per la cinghia di azionamento 17. Simili dispositivi di misura presentano per esempio una leva orientabile disposta fra due cilindri di alimentazione 18, che è munita di un elemento di guida, qui poggiante sul nastro di azionamento 17, che tiene la leva orientabile in una direzione di orientamento dipendente dalla tensione del nastro. La posizione della leva orientabile viene rilevata per esempio con mezzi optoelettronici e fornisce allora un segnale di valore effettivo elettrico, caratteristico della tensione del nastro. Un simile dispositivo di misura è illustrato per esempio nella pubblicazione brevettuale EP 0 256 519 Al che per evitare ripetizioni viene resa qui oggetto della presente descrizione.
Se la regolazione del diametro del rullo di azionamento 16 deve avvenire in modo automatico anziché manualmente, come descritto finora, il trasduttore di valore nominale 46 viene posto per esempio all'uscita di un dispositivo di comando a programma, solitamente presente nel caso di macchine tessili, o commutato su quest’ultimo. Il dispositivo di comando a programma in questo caso emette da un lato segnali di comando, che vengono alimentati al dispositivo di regolazione predisposto per la variazione di diametro del rullo di azionamento 16 (ad esempio DE 3931 997 Al) e dall’altro lato al tempo giusto prima e dopo la variazione di diametro emette segnali di valore nominale per il comparatore 45, che effettuano la tensione del nastro desiderata in ogni singolo caso. La figura 8 mostra con uno schema a blocchi elementare come può venire effettuata con l'ausilio dei dispositivi tenditori secondo le figure da 1 a 7 una regolazione automatica del rullo di azionamento 16 e come può venire comandata la quantità di filo alimentata alla macchina circolare per maglieria per mezzo del cilindro di alimentazione 18. Parti uguali sono munite dello stesso simbolo di riferimento. Inoltre in figura 8 è rappresentato soltanto un cilindro di alimentazione 18, che analogamente alle figure da 1 a 7 viene azionato dal nastro di azionamento 17, indicato qui parzialmente soltanto tratteggiato, ed alimenta il filo 6 (confrontare anche con la figura 1) alla macchina circolare per maglieria. Il rullo di azionamento 16 è eseguito qui per esempio analogamente alla descrizione di brevetto tedesco pubblicata 2030 333, che qui per evitare ripetizioni viene resa oggetto della presente pubblicazione, e di conseguenza viene munita di un dispositivo di regolazione 53 sotto forma di un motore elettrico, in particolare un servomotore o un motore passo passo, che tramite una trasmissione ad ingranaggi 54 agisce su un organo di regolazione 55 munito sul perimetro di una dentatura, eseguito come disco, il quale organo, alla rotazione del motore nell'altra direzione, provoca una variazione del diametro della sezione perimetrale 16a che guida il nastro di azionamento 17. Inoltre nella zona del filo 6 è rappresentato un dispositivo di misura 56 per il rilevamento della quantità di filo fornita dal cilindro di alimentazione 18 alla macchina circolare per maglieria. In alternativa il dispositivo di misura 56 potrebbe essere attrezzato anche per la determinazione della tensione del filo. Il dispositivo di misura 56 contiene per esempio un rullo di misura 57 avviluppato dal filo 6, che presenta fori 59 distanziati in direzione perimetrale, scandibili mediante un sensore 58 optoelettronico. In alternativa i fori possono essere sostituiti da magneti permanenti o altri mezzi, ed il sensore potrebbe essere eseguito induttivo, o altro. Dispositivi di misura del filo e dispositivi associati a questi per la conversione delle quantità di filo alimentate in segnali di misura elettrici sono generalmente noti all'esperto, ed illustrati per esempio nelle pubblicazioni DE-OS 2127 953, DE-OS 2436 401 o DE 3827 453 Cl, che qui per evitare ripetizioni vengono rese oggetto della presente descrizione.
Il sensore 58 è collegato con una disposizione circuitale non rappresentata più in dettaglio ed emette alla sua uscita un segnale di valore effettivo, che è caratteristico della quantità di filo al momento alimentata. Questo segnale preferibilmente elettrico viene confrontato in un comparatore 59 con un segnale di valore nominale, che viene fornito per esempio attraverso un conduttore 60 da un dispositivo di comando a programma 61 o da trasduttore di valore nominale con valore nominale regolabile. Il valore di differenza determinato dal comparatore 59 viene alimentato da un regolatore 62, che genera un segnale di regolazione, al dispositivo di regolazione 53 in modo tale che la quantità di filo alimentata corrisponda sempre al valore nominale predeterminato rispettivamente dal dispositivo di comando a programma 61 o dal trasduttore di valore nominale. Lo stesso dispositivo di comando a programma 61 attraverso un conduttore 63 può emettere un segnale di valore nominale per il trasduttore di valore nominale 46 (figura 6) , corrispondentemente alla precedente descrizione, per variare la tensione del nastro di azionamento 17 tempestivamente, prima o dopo una variazione, predeterminata dal dispositivo di comando a programma 61, del valore nominale alimentato al comparatore 59 ed una variazione successiva del diametro del rullo di azionamento 16. Da ciò risulta, come nel caso delle figure 2 e 3, il vantaggio che una variazione della quantità di filo da alimentare e/o della tensione del nastro si può eseguire facilmente e con agevole manovra da un pannello di servizio centrale o simili.
La determinazione del diametro del rullo di azionamento 16, necessario per l'alimentazione di una quantità dì filo desiderata, può avvenire con l'ausilio di una tabella o per mezzo della formula
in cui d è il diametro della sezione perimetrale 16a del rullo di azionamento 16, L è la quantità di filo da alimentare in lunghezza di filo/rotazione del cilindro ad aghi 3 e i il rapporto di trasmissione predeterminato dagli ingranaggi il o 14 in figura 1 fra il cilindro ad aghi 3 ed il rullo di azionamento 16. E' qui presupposto che il diametro della sezione perimetrale del cilindro di alimentazione 18, che alimenta il filo 6, corrisponda al diametro della sezione perimetrale, azionata dal nastro di azionamento 17, del cilindro di alimentazione 18. Se questo non è vero, nel calcolo entra anche il diametro della sezione perimetrale, che alimenta il filo, del cilindro di alimentazione 18. Il valore determinato in tal modo per il diametro del rullo di azionamento 16 può venire regolato in caso di impiego dell'invenzione per esempio innanzitutto manualmente mediante il dispositivo di comando a programma 61 (figura 8). Successivamente questo valore può venire controllato e mantenuto costante per mezzo del dispositivo di regolazione secondo la figura 8.
Il percorso di spostamento, necessario per la regolazione dell'elemento di guida 20, risulta invece per esempio dalla formula
in cui 1 è il percorso di spostamento e u1, U2 sono i diametri della sezione perimetrale 16a rispettivamente prima e dopo una variazione di diametro, ove è presupposto che l'elemento di guida 20 viene avviluppato sostanzialmente dal nastro di azionamento 17 lungo una sezione perimetrale di 180°.
L'invenzione non è limitata agli esempi di esecuzione descritti, che possono venire modificati in modo molteplice. Per esempio il nastro di azionamento 17 può essere eseguito anche come cinghia, in particolare come cinghia dentata, che interagisce con corrispondenti dentature dei diversi rulli o ruote. L'espressione "nastro di azionamento" deve servire in questo caso come indicazione complessiva di tutti i possibili elementi di azionamento. Inoltre nel caso della forma di esecuzione delle figure 2 e 3 la molla di tensione 21 potrebbe mancare, quando non è necessaria una certa forza di tensione minima o viene effettuata in altro modo. Sarebbe inoltre possibile impiegare la molla di tensione 21 per la generazione di una tensione del nastro maggiore, prevista per il funzionamento normale del cilindro di alimentazione 18, e l’organo tenditore 22 per la generazione di una tensione del nastro minore, prevista per la variazione del diametro della sezione perimetrale 16a. A tal scopo sarebbe soltanto necessario ottenere la tensione del nastro minore alimentando al cilindro 24 attraverso l’apertura di collegamento 30 un mezzo in pressione, per estrarre perciò l'asta di stantuffo 26 ed eliminare completamente o parzialmente la forza della molla di tensione 21. Inoltre i mezzi indicati soltanto esemplificativamente per la regolazione del diametro della sezione perimetrale 16a potrebbero venire sostituiti da altri mezzi. Lo stesso vale per i mezzi proposti per la variazione della tensione del nastro, che sono da considerare soltanto come esempi, che devono facilitare la comprensione dell'invenzione. Soprattutto è possibile includere il dispositivo tenditore secondo le figure 2 e 3 analogamente alle figure 4 e 5 in un circuito di regolazione chiuso, cosicché la regolazione avviene allora almeno parzialmente con mezzi idraulici o pneumatici anziché con mezzi elettrici. Inoltre i diversi dispositivi di misura, di comando e di regolazione possono venire realizzati mediante una moderna microelettronica e/o mediante l'ausilio di microcalcolatori o simili componenti comandati. Infine si capisce che le caratteristiche secondo l'invenzione possono venire impiegate anche in combinazioni diverse da quelle rappresentate e descritte.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di alimentazione di filo in una macchina tessile con almeno un cilindro di alimentazione di filo (18) ed un dispositivo di azionamento previsto per il suo azionamento, presentante un nastro di azionamento (17), che contiene un rullo di azionamento (16) con una sezione perimetrale (16a), di diametro variabile avviluppata almeno parzialmente al nastro di azionamento (17), ed un dispositivo tenditore (19) con un elemento di guida (20), agente sul nastro di azionamento (17), caratterizzato dal fatto che il dispositivo tenditore (19) contiene mezzi comandabili per l'ottenimento di almeno una tensione del nastro maggiore, prevista per il funzionamento normale del cilindro di alimentazione (18), ed una tensione del nastro minore, prevista per la variazione del diametro della sezione perimetrale (16a) del rullo di azionamento (16).
  2. 2. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi contengono un organa di regolazione (22, 43), connesso con l'elemento di guida (20 ) .
  3. 3. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'organo di regolazione (22) contiene una disposizione a cilindro e stantuffo (24, 25, 26) prevista per lo spostamento dell'elemento di guida (20) .
  4. 4. Dispositivo di alimentazione di filo secondo una delle rivendicaz ioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il dispositivo tenditore (19) presenta una molla di tensione (21) per il mantenimento di una tensione del nastro minima prestabilita.
  5. 5. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la molla di tensione (21) è connessa con l'elemento di guida (20) parallelamente all'organo di regolazione (22).
  6. 6. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la molla di tensione (21) stabilisce sostanzialmente la tensione minore del nastro e l'organo di regolazione (22) stabilisce sostanzialmente la tensione maggiore del nastro.
  7. 7. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'organo di regolazione (43) è un organo tenditore spostabile da un motore (48).
  8. 8. Dispositivo di alimentazione di filo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida (20) è un rullo di guida avviluppato almeno parzialmente dal nastro di azionamento (17).
  9. 9. Dispositivo di alimentazione di filo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che al dispositivo tendinastro (19) è associato un elemento di manovra (39, 51) per la commutazione dalla tensione del nastro maggiore a quella minore e viceversa.
  10. 10. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che l'elemento di manovra (39, 51) è un interruttore elettrico.
  11. 11. Dispositivo di alimentazione di filo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il rullo di azionamento (16) presenta un dispositivo di regolazione (53) comandabile, previsto per la variazione del diametro della sezione perimetrale (16a). .
  12. 12. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di regolazione (53) è un motore elettrico.
  13. 13. Dispositivo di alimentazione di filo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che esso presenta un dispositivo di misura (56) , funzionante automaticamente, per la misura della quantità di filo alimentata dal cilindro di alimentazione (18) alla macchina tessile.
  14. 14. Dispositivo di alimentazione di filo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che esso presenta un dispositivo di regolazione (53, 56-62) per la regolazione della quantità di filo alimentata dal cilindro di alimentazione (18) alla macchina tessile.
  15. 15. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di regolazione contiene un comparatore (59) , che presenta rispettivamente un ingresso collegato con un trasduttore di valore nominale (61) ed un ingresso collegato con il dispositivo di misura (56) come trasduttore di valore effettivo della quantità di filo ed un'uscita collegata con un regolatore (62) per il dispositivo di regolazione (53), per l'emissione di un segnale di comando, dipendente dalla differenza fra il valore nominale ed il valore effettivo.
  16. 16. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di valore nominale (61) è eseguito come parte di un dispositivo di comando a programma ed è regolabile su valori nominali differenti.
  17. 17. Dispositivo di alimentazione di filo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di comando a programma (61) è collegato con l'organo di regolazione (22) del dispositivo tenditore (19) ed è predisposto per la riduzione o l'aumento della tensione del nastro rispettivamente prima e dopo una variazione del diametro della sezione perimetrale (16a) del rullo di azionamento (16).
  18. 18. Dispositivo tendinastro per dispositivi di alimentazione di filo in una macchina tessile, caratterizzato dal fatto che esso è eseguito secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10.
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