ITMI980082A1

ITMI980082A1 - Dispositivo di fissaggio per unire tra di loro pannelli per arredamento

Info

Publication number: ITMI980082A1
Application number: IT98MI000082A
Authority: IT
Inventors: Fiorello Giovannetti
Original assignee: Giovannetti F
Priority date: 1998-01-19
Filing date: 1998-01-19
Publication date: 1999-07-19
Also published as: EP0930436B1; ES2172855T3; EP0930436A1; US6148569A; IT1298152B1; DE69804077T2; DE69804077D1

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER UNIRE TRA DI LORO PANNELLI PER ARREDAMENTO”

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce al campo dei dispositivi a giunto per unire fra loro pannelli di armadi, scaffalature o rivestimenti in modo bloccabile e sbloccabile uno rispetto all’altro.

Il brevetto italiano n. 1169586 descrive un dispositivo di fissaggio che comprende un corpo a tamburo adatto ad essere accolto in apposita cavità in uno dei pannelli da congiungere, in prossimità di un lato di esso, e un elemento a molla a bracci divaricabili, avvicinati fra loro in condizione non sollecitata, i cui bracci fuoriescono dalla parete laterale del corpo a tamburo per impegnare un foro corrispondente nell’altro pannello da congiungere. Il corpo presenta un elemento divaricatore alloggiato fra i bracci della molla e accoglie in modo girevole un elemento a camma di comando che, alla rotazione di esso, sposta la molla fra una condizione estesa in cui i bracci non sono sollecitati dal divaricatore e una condizione retratta in cui i bracci, costretti ad allontanarsi fra loro dal divaricatore, impegnano le pareti laterali del foro del secondo pannello.

Sebbene questo dispositivo precedente abbia dato ottima prova, tuttavia per alcuni impieghi è considerata esteticamente inaccettabile la presenza di una faccia del corpo a tamburo sulla superfìcie del primo pannello. Vi è inoltre una tendenza nel campo verso dispositivi sempre più perfezionati, che possano essere quasi completamente celati alla vista e tuttavia presentino resistenza sempre migliore.

Tenendo presente tali obiettivi è stato ideato Toggetto della presente invenzione definito come nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche del dispositivo sono dette nelle rivendicazioni successive.

In altre parole, il nuovo dispositivo di fissaggio comprende un corpo tubolare adatto ad essere accolto almeno in parte in un primo pannello e trattenuto in esso essendo accessibile solo attraverso apertura/e di comando in detto primo pannello: un elemento a molla a bracci divaricabili, accolto in detto corpo, detto elemento a molla avendo complessivamente una forma ad U e le estremità distali dei bracci formando mezzi di presa; un elemento a slitta accolto e scorrevole entro il corpo e impegnante la parte di collegamento della U della molla in modo da trascinare detta molla per una corsa prefissata fra una posizione retratta o di lavoro di essa e una posizione estesa o di riposo di essa; e viceversa; detto corpo presentando un divaricatore fisso che impegna i bracci della molla almeno nella posizione retratta di essa e preferibilmente presentando un elemento di protezione o carenatura sporgente, il cui profilo contiene il profilo delle estremità dei bracci della molla nella condizione di riposo di essa. Una camma è accolta in modo girevole entro il corpo e accessibile dallestemo per comandare il movimento avanti e indietro della slitta.

Il nuovo dispositivo può essere realizzato in forma miniaturizzata, sostiene carichi elevati in trazione e trasversali, è particolarmente valido per esigenze estetiche nella struttura dei mobili.

Un esempio di realizzazione del dispositivo di fissaggio sarà descritto in seguito a titolo illustrativo soltanto e non limitativo con riferimento alle figure allegate, nelle quali:

la Fig. 1 mostra due pannelli accoppiati mediante un dispositivo secondo questa invenzione in parte sezionati per mostrare il dispositivo; il dispositivo è illustrato nella condizione bloccata o di lavoro, vale a dire con i rami della molla divaricati fra loro;

la Fig. 2 è una vista laterale del dispositivo, nella condizione di riposo, con un semiguscio asportato per mostrare le parti interne;

la Fig. 3 è un’illustrazione simile alla Fig. 2, in cui però il dispositivo è mostrato nella condizione di lavoro, con la molla retratta e a bracci divaricati; la Fig. 4 è una vista del dispositivo, in parte dal basso rispetto alla Fig. 2, e in parte in sezione secondo il piano indicato con 4-4 in tale figura;

la Fig. 5 è un’illustrazione simile alla Fig. 4 ma illustra il dispositivo in condizione di lavoro corrispondentemente alla Fig. 3;

la Fig. 6 è una vista in pianta della molla a U;

la Fig. 7 è una vista assonometrica dell’elemento a camma.

Il nuovo dispositivo è indicato complessivamente con il riferimento 10 nelle figure allegate. Esso comprende un corpo o guscio 12 tubolare, una molla o rostro 14, una slitta 16 accolta entro il corpo, una camma di comando 18. Il corpo o guscio 12 comprende due semigusci, rispettivamente 20, 22. Ciascun semiguscio comprende porzioni di superficie esternamente dentate, indicate rispettivamente con 23, 24, per far presa nelle pareti di un foro di alloggiamento in un pannello. Ciascun semiguscio comprende inoltre un alloggiamento cilindrico ad asse longitudinale, 26, per accogliere la slitta, dotato di pareti di battuta trasversali, rispettivamente 27, 28 Ciascun semiguscio comprende inoltre un foro passante rispettivamente 29 e 30, i due fori essendo allineati nei semigusci montati, per accogliere il gambo dell’elemento a camma 18 in modo girevole. Ciascun semiguscio, o almeno uno di essi, comprende inoltre mezzi a divaricatore 32 che comprendono pareti inclinate, rispettivamente 32’ e che si prolungano in uno stelo 34 terminante con una carenatura o cappellotto di protezione 36. Ciascun semiguscio si prolunga con una parete di protezione 37. I due semigusci comprendono inoltre mezzi di accoppiamento preferibilmente a maschio e femmina su uno e l’altro semiguscio, indicati genericamente con i riferimenti 38 e 40. La slitta 16 comprende due semislitte 16’, 16” accoppiate fra loro mediante mezzi a maschio e femmina o in qualsiasi altro modo opportuno e presentanti un risalto con superfici di battuta 41, 42, per collaborazione con le superfici di battuta 27, 28 dei semigusci. La slitta presenta inoltre un alloggiamento 44 con una forma ad U in pianta per accogliere la parte di collegamento (la parte di unione dei bracci) della molla 14. La slitta presenta poi una camera 45 per accogliere e collaborare con l’elemento a camma 18.

La molla 14 ha una forma sostanzialmente ad U in pianta con i bracci 47, 48 della U dotati di porzioni 47’, 48’, inclinate per collaborare con le pareti inclinate 32’ del divaricatore. I bracci della molla 14 presentano parti estreme rivolte verso l’esterno, rispettivamente 47”, 48”, eventualmente dentate costituenti mezzi di presa per poter mordere le pareti del foro del pannello da montare. Con 49 si è indicata la parte di unione dei bracci. L’elemento a camma comprende essenzialmente un albero di comando 50 accolto in modo girevole nelle aperture o fori 29 e 30 allineati dei semigusci e nella camera 45 della slitta e una parte eccentrica 52 che collabora con la parete della camera 45. Un foro passante 53 generalmente esagonale è previsto per l’azionamento con una chiave esagonale (non illustrata).

Per l’uso, in un primo pannello P1 e un secondo pannello P2 (Fig. 2) vengono praticati dei fori cilindrici, precisamente un foro F1 nel pannello P1 e un foro F2 nel pannello P2, nelle facce di essi destinate a essere collegate una contro l’altra. Si ricava poi fori d’accesso di comando F3 ad asse ortogonale a F1. Il dispositivo 10 introdotto nel foro F, è in esso trattenuto dalle alette o dentellature 24 e 23 dei semigusci ed è accolto in modo da essere sporgente con una sua parte d’estremità che comprende il cappellotto di protezione 36 e le pareti di protezione 37. Durante questa fase la molla è nella sua condizione di riposo illustrata nelle figure 2 e 4, vale a dire con i bracci avvicinati e i mezzi o artigli di presa accolti sotto o dietro il cappellotto di protezione 36. Ciò permette di introdurre l’estremità del dispositivo nel foro F2 senza difficoltà e senza rovinare le pareti del foro. Una volta posizionato il pannello P2 nella posizione voluta rispetto al pannello P1, si introduce la chiave di manovra (non illustrata) nel foro F3, fino ad impegnare il foro di azionamento 53 della camma.

La rotazione della camma dalla posizione illustrata nella Fig. 4 alla posizione illustrata nella Fig. 5 ha l’effetto di fare scorrere la slitta 16 dalla posizione contro la parete di battuta 42 alla posizione contro la parete di battuta 28. Questa corsa della slitta trascina con sé la parte di collegamento della molla e costringe le parti inclinate 46 dei bracci di essa a scorrere lungo le pareti inclinate del divaricatore, divaricando così i bracci della molla. Ciò porta gli artigli d’estremità 47, 48 a divaricarsi fuori dall’area coperta dal cappellotto di protezione 36 così da impegnare la parete del foro F2 come si vede nella Fig. 1.

La manovra opposta della camma, per l’elasticità della molla che tende a riprendere la condizione indeformata, porta ad avvicinare fra loro i rami della molla, che si riporta quindi nella posizione della Fig. 2 e consente lo smontaggio dei pannelli.

Si noti che preferibilmente la camma presenta il foro 53 passante, così da poter essere azionata da una o l’altra estremità dell’albero 50, a seconda di come sia preferibile per il montaggio.

Il nuovo dispositivo può essere inserito in pannelli da accoppiare, con un minimo impatto visivo, poiché è sufficiente che resti accessibile dall’esterno il foro F3 corrispondente al foro di manovra 53 della camma sul pannello P1, mentre il foro F2 per accogliere l’estremità del dispositivo è assolutamente invisibile quando i pannelli sono montati assieme.

Inoltre il nuovo dispositivo consente una resistenza ottima al taglio e alle sollecitazioni in genere.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio per unire tra di loro pannelli, comprendente: un corpo (12) che presenta una parte a divaricatore (32); una molla a U (14) presentante bracci (47, 48) dotati di mezzi di presa (47”, 48”) rivolti verso l' esterno, detti bracci fuoriuscendo per un tratto da detto corpo, ed essendo in posizione di riposo avvicinati fra loro; un elemento a camma di comando (18) accolto in modo girevole in detto corpo; il tutto essendo disposto in modo che, per una rotazione dell’elemento a camma, l’elemento a molla è spostabile fra una posizione di riposo a bracci avvicinati fra loro, in cui lascia liberi detti pannelli e una posizione di impegno a bracci divaricati fra loro, in cui impegna le pareti di un foro di una pannello, e viceversa, caratterizzato dal fatto che detto corpo (12) ha una forma cilindrica allungata e comprende internamente un alloggiamento (26); detto dispositivo comprendendo inoltre un elemento a slitta (16) accolto entro detto alloggiamento e mobile per un tratto assialmente lungo esso, detto elemento a slitta avendo un mezzo (44) di impegno di detta molla, detto elemento a camma (18) essendo accolto in detto corpo e in detto elemento a slitta in modo da comandare lo spostamento di detto elemento a slitta fra detta posizione di riposo della molla e detta posizione di lavoro della molla e viceversa.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo comprende una estremità di esso comprendente una parte a cappellotto di protezione (36) di dimensioni tali da coprire sostanzialmente i mezzi di presa (47”, 48”) della molla nella condizione di riposo di essa.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento (26) nel corpo comprende pareti di battuta opposte (27, 28) per la slitta per determinare dette posizioni di lavoro e di riposo della molla.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo è realizzato in due semigusci (20, 22) impegnati fra loro.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la slitta (16) è realizzata in due semislitte (16’, 16”) impegnate fra loro.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento a camma (18) presenta una parte ad albero (50) accolta in modo girevole nel corpo e nella slitta, da cui si estende una parte eccentrica (52) agente sulla slitta.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la parte ad albero (50) dell’elemento a camma ha un foro (53) di comando passante.