IT201900012105A1 - Dispositivo di giunzione in particolare per mobili - Google Patents

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IT201900012105A1
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IT
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Application number
IT102019000012105A
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English (en)
Inventor
Hartwig Kamelger
Konrad Oberparleiter
Original Assignee
Hartwig Kamelger
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B96/00Details of cabinets, racks or shelf units not covered by a single one of groups A47B43/00 - A47B95/00; General details of furniture
    • A47B96/06Brackets or similar supporting means for cabinets, racks or shelves
    • A47B96/066Supporting means received within an edge of the shelf
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
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Description

Titolo: “Dispositivo di giunzione in particolare per mobili”
La presente invenzione si riferisce a un dispositivo di giunzione, in particolare per mobili secondo la parte classificante della rivendicazione 1.
Giunti per mobili di questo tipo sono ampiamente noti e diffusamente impiegati.
Per il collegamento di parti di mobili viene spesso richiesto un collegamento solvibile però che garantisca la tenuta durante tutta la vita del mobile e economico e possibilmente non visibile dall’esterno.
Dalla EP 3 302 175 è noto un dispositivo di giunzione tra componenti di un mobile che comprende un involucro steso lungo l’asse longitudinale tra una prima estremità accolta nella prima sede e una seconda estremità accolta in una seconda sede. Il dispositivo comprende un tirante con una sezione variabile. Un elemento eccentrico predisposto a agganciare una testa del tirante così da spostare detto tirante verso detto posizioni di bloccaggio quando detto elemento eccentrico è ruotato attorno a un proprio asse principale X. Mediante questo spostamento il tirante espande la testa disposto nella sede però il collegamento fra testa del dispositivo di giunzione è mobile viene solo garantito dalla frizione fra la testa e la sede nel mobile.
Inoltre il collegamento così realizzato crea solo una forza di frizione fra la testa del giunto e la sede non produce una forza tirante fra le due parti del mobile.
La domanda di brevetto EP 3502491 descrive un dispositivo di giunzione tra componenti di un mobile, comprendente un corpo allungato sviluppantesi lungo un proprio asse longitudinale tra una prima porzione suscettibile di essere accolto in una prima sede ricavata in un primo componente di detto mobile ed una seconda porzione suscettibile di essere accolta nella seconda sede ricavata in un secondo componente di detto mobile, detto corpo allungato comprendendo un primo e un secondo settore espandibile associati rispettivamente alla prima ed alla seconda porzione e movimentabile tra una condizione radialmente contratta in una condizione radialmente espansa. Inoltre il dispositivo di giunzione comprende mezzi di attuazione con almeno un corpo espansore scorrevolmente alloggiato in detto corpo allungato e provvisto di almeno una prima e una seconda porzione allargata associata rispettivamente al primo e al secondo settore espandibile. Questo corpo espansore è selettivamente movimentabile tra una prima posizione in cui mantiene il primo e il secondo settore espandibile in detta condizione radialmente contratta e una seconda porzione in cui la prima e la seconda porzione allargata portano il primo ed il secondo settore espandibile in detta condizione radialmente espansa. Il corpo espansore comprende una pluralità di spalle radiali tra loro distanziati lungo l’asse longitudinale in modo da definire un’alternanza di apici vigore in cui dette condizione radialmente espansa ciascuna spalla radiale e impegnata in spinta radiale con il primo settore espandibile in modo da realizzare un’espansione prolungata del primo settore che si estende almeno in corpulenza di detta spalla radiale.
Il dispositivo descritto richiede che il corpo cavo sia formato da due parti singole in cui viene poi racchiuso l’elemento di attivazione poiché l’elemento di attivazione presenta dei allagamenti su entrambi i lati per poter espandere il corpo cavo e in questo modo a restare il dispositivo di giunzione nelle rispettive sedi. Questo richiede una posizione più complessa e un impiego aggiuntivo durante il montaggio inoltre possono crearsi problemi nel fissaggio delle due singole parti e perciò il dispositivo in oggetto può essere non più così resistente nell’uso.
Dalla DE10200043179 noto un dispositivo di giunzione solvibile per il collegamento di un primo elemento costruttivo con secondo elemento costruttivo che comprende elementi per l'ancoraggio nel primo e secondo elemento. In particolare è formato in modo da non essere simmetrico girevolmente con un contorno esterno che presenta una sezione con due semicerchio collegati mediante due tratti. In questo modo si cerca di evitare la rotazione non voluto dell'oggetto ma si permette ancora la movimentazione longitudinale che può creare problemi per attivare l'elemento di giunzione poiché deve essere allineato con il foro attraverso il quale viene attivato. Lo scopo della presente invenzione è quindi la realizzazione di un collegamento di due elementi con arresto nella posizione di giunzione in modo solvibile garantendo una alta stabilità e una forza di trazione fra le due parti del mobile.
Questo scopo viene raggiunto da un dispositivo di giunzione con le caratteristiche della parte caratterizzante della rivendicazione 1.
Viene pertanto proposto un dispositivo di giunzione fra due componenti, comprendete
un corpo cavo estendentesi lungo un asse longitudinale tra una prima estremità atta ad essere accolta in una prima sede ricavata in un primo componente e una seconda estremità atta ad essere accolta in una seconda sede ricavata in un secondo componente, il corpo cavo presentante in modo preferito centralmente una zona espandibile radialmente, il corpo cavo presentante in una delle sue estremità una apertura per l’inserimento di un elemento di attivazione, detto elemento di attivazione essendo scorrevole all’interno del corpo cavo e caratterizzato dal fatto che il corpo cavo presentante ad una estremità almeno una superficie inclinata verso l’estremità presentante un angolo maggiore a 90° rispetto all’asse longitudinale del corpo cavo e che almeno una sede presentante delle rientranze e presentando almeno una apertura sulla sua superficie laterale, e detto elemento di attivazione rastremantesi verso una estremità e presentante una apertura disposta sostanzialmente centralmente, e l’elemento di attivazione e il corpo cavo vengono collegati in modo preferito mediante un elemento di collegamento che collega il corpo cavo e l’elemento di attivazione essendo inserito nella apertura laterale del corpo cavo e nell’apertura dell’elemento di attivazione l’elemento di collegamento, collegante in questo modo il corpo cavo e l’elemento di attivazione e l’elemento di collegamento presentante una sporgenza accoppiata girevolmente all’elemento di attivazione e girando l’elemento di collegamento si porta l’elemento di attivazione da una prima posizione di riposo in una seconda posizione di blocco in cui l’estremità presentante una superficie inclinata verso l’estremità con un angolo maggiore di 90° inserita nella sede presentante una rientranza viene divaricata.
Il dispositivo di giunzione secondo l’invenzione presenta una prima estremità formata da almeno due lembi che presentano alle loro estremità libere rispettivamente una superficie inclinata verso l’estremità. Questa superficie inclinata quando i lembi vengono divaricati si appoggia sulla superficie formante la rientranza nella sede e si genera una forza di trazione fra i due componenti da collegare. In modo vantaggioso l’altra estremità del dispositivo di giunzione è formata in modo preferito con una sezione forma di doppio cerchio in cui i due cerchi sono intersecanti perciò si sovrappongo. La superficie di intersezione presenta una diametro minore del raggio di un cerchio. In questo modo la estremità può essere inserita solo in due modi predeterminati nella sede formata la componente. La sede del componente che presenta anche una apertura laterale per poter accedere al elemento di collegamento c’entra l’accesso all’elemento di collegamento dall’esterno poiché attivabile su entrambi i lati del dispositivo di giunzione.
In un primo momento viene formato in un primo componente una prima sede per il fissaggio del dispositivo di giunzione. Questa prima sede presenta una rientranza per permettere il fissaggio ottimale del dispositivo secondo l’invenzione.
In un secondo momento viene realizzato in un secondo componente da collegare al primo componente una seconda sede per il fissaggio del dispositivo di giunzione. Questa seconda sede è sostanzialmente in modo preferito a doppio cerchio intersecante. Questa sede può essere realizzata in modo facile e veloce mediante due trapanazioni sovrapposte. In questo modo può essere centrato anche il dispositivo di giunzione. Inoltre la seconda sede presenta una apertura laterale accessibile dall’esterno del componente. Inserito il dispositivo di giunzione nella seconda sede preferibilmente a forza viene poi inserito l’altra estremità del dispositivo di giunzione nella prima sede con rientranza nel primo componente. Dopo l’inserimento di entrambe le estremità nei rispettivi componenti attraverso per esempio un attrezzo viene girato l’elemento di collegamento che in questo modo spinge l’elemento di attivazione verso la prima sede. Con il movimento longitudinale dell’elemento di attivazione i lembi/ spallamenti disposti alla prima estremità del dispositivo di giunzione si divaricano e contemporaneamente con l’avanzamento del elemento di attivazione anche la seconda estremità viene divaricata. In questo modo con il movimento longitudinale del elemento di attivazione viene realizzata un fissaggio della seconda estremità del dispositivo di giunzione e anche viene creata una trazione fra i due componenti mediante la prima estremità del dispositivo di giunzione che si divaricano e le superfici inclinate si appoggiano su sulla in rientranza della prima sede e creano una forza di attrazione.
Già prima della divaricazione quando la prima estremità viene inserita nella prima sede, questa estremità entra a scatto nella rientranza e ciò garantisce già prima del bloccaggio mediante l’elemento di attivazione il posizionamento del dispositivo di giunzione nella prima sede ed evita uscite involontarie e il fissaggio in una posizione non congrua,
In modo preferito il dispositivo di giunzione presenta fra la prima parte inseribile nella prima sede e la seconda parte del corpo cavo inseribile nella seconda sede un ingrossamento anulare che funge da battente.
Il corpo cavo presenta inoltre in modo vantaggioso sulla sua seconda estremità degli intagli che permettono la divaricazione della seconda estremità mediante l’avanzamento dell’elemento di attivazione. Elemento di attivazione è conformato in modo vantaggioso da una prima zona attivante la prima estremità del corpo cavo una seconda zona di larghezza maggiore della prima zona attivante gli spallamenti presenti sul corpo cavo che in modo vantaggioso presentano delle alette e in posizione avanzata elemento di attivazione divaricano questi spallamenti e in questo modo si oppongono all’estrazione dalla sede in cui il dispositivo di giunzione è stato inserito.
L’elemento di attivazione presenta poi un’apertura preferibilmente passante nel suo corpo per poter inserire l’elemento di collegamento. L’elemento di collegamento viene inserito in modo da formare un accoppiamento girevole e in questo modo se l’elemento di collegamento viene girato per esempio per mezzo di un cacciavite o un altro attrezzo l'elemento di attivazione viene fatto traslare all’interno del corpo cavo. L’elemento di attivazione inoltre presenta una parte terminale preferibilmente con dei rilievi a doppia croce che possono essere inserite in apertura, fessure del corpo cavo sulla sua seconda estremità. Questi rilievi quando l’elemento di attivazione viene fatto traslare per mezzo dell’elemento di collegamento esercitano una pressione sul corpo cavo e divaricano quest’ultimo. Per mezzo della divaricazione il corpo cavo si incastra meglio nella seconda sede del componente. In modo preferito anche in questa zona del corpo cavo presenta delle alette sulla sua superficie esterna. Queste alette sono disposte in modo tale da rendere più difficile l’estrazione dalla sede del componente.
Con la traslazione e perciò l’avanzamento dell’elemento di attivazione del corpo cavo l’estremità dell’elemento di attivazione spinge la prima estremità del corpo cavo e fa divaricare questo. In modo preferito in spalla menti si divaricano e le superfici inclinate si appoggiano sulla superficie della prima sede del primo componente. Grazie all’inclinazione delle superfici dispositivo di giunzione realizza una forza di trazione fra i due componenti.
Per poter attivare elemento di collegamento nella seconda sede deve essere presente una apertura laterale attraverso la quale l’operatore, l’utilizzatore gira elemento di collegamento e perciò fa traslare l’elemento di attivazione.
La seconda estremità del corpo cavo presenta in modo vantaggioso una forma a doppio cerchio. In questo modo è possibile inserire la seconda estremità del corpo cavo nella sede del secondo componente solo in due posizione fra di loro rispecchiate. Poiché l’elemento di collegamento è attivabile su entrambi i lati in questo modo anche se è presente solo una apertura per l’accesso operatore, l’utilizzatore può sempre giungere all’elemento di collegamento. Questo è particolarmente vantaggioso poiché se in un secondo momento si vuole di nuovo sciogliere il collegamento il dispositivo di giunzione durante la sua vita non può essere girato poiché la sede nel secondo componente non permette una rotazione del dispositivo di giunzione.
Ulteriori caratteristiche e dettagli risultano dalle rivendicazioni e dalla seguente descrizione di forme di realizzazione rappresentate nel disegno allegato, in cui mostrano,
la figura 1 una vista prospettica del dispositivo secondo l’invenzione,
la figura 2a,2b e 2c una vista prospettica delle singole parti del dispositivo secondo l’invenzione,
la figura 3a,3b,3c e 3d vista prospettica frontale, dall’alto, dal basso e laterale del dispositivo secondo invenzione,
la figura 4a,4b e 4c vista stilizzata dall’alto, dal basso e laterale del dispositivo secondo invenzione, la figura 5a,5b,5c e 5d vista laterale e frontale e sezione laterale e frontale del dispositivo secondo invenzione durante chiusura,
la figura 6a,6b,6c e 6d vista laterale e frontale e sezione laterale e frontale del dispositivo secondo invenzione in posizione aperta,
la figura 7a,7b,7c e 7d vista laterale e frontale e sezione laterale e frontale del dispositivo secondo invenzione in posizione di blocco,
la Figura 8a e 8b sezione laterale e frontale di un dispositivo con sedi prima dell’inserimento,
la Figura 9a e 9b sezione laterale e frontale di un dispositivo con sedi durante l’inserimento,
la Figura 10a e 10b sezione laterale e frontale di un dispositivo con sedi in posizione di blocco ,e
la Figura 11a,11b,11c, 12a,12b,12c e 12d sezioni delle singoli parti e dell’assemblaggio di un dispositivo secondo l’invenzione in una ulteriore forma di realizzazione.
La figura 1 mostra l’insieme di un dispositivo di giunzione secondo l’invenzione indicato con il numero di riferimento 100. Nella figura 2 è illustrata una vista esplosa del dispositivo di giunzione 100 nelle sue singole parti. Come si nota è composto soltanto da tre elementi fra di loro facilmente montabili. Il dispositivo secondo l’invenzione è formato da un corpo cavo 200 formante il guscio del dispositivo in cui viene accolto l’elemento di attivazione 300. Il corpo cavo 200 presenta almeno una apertura su un lato 201. Questi elementi 200, 300 e 400 sono progettati in modo da essere realizzati mediante una pressofusione in plastica. Questo permette una produzione economica e in larga scala. Inoltre essendo di singoli elementi prodotti di massa possono essere facilmente sostituiti. Se durante l’utilizzo si rompe una singola parte questa può essere sostituita. Il dispositivo di giunzione 100 l’invenzione è realizzato in modo che possa essere montato facilmente manualmente e/o per mezzo di una macchina.
Questo elemento di attivazione 300 viene inserito attraverso una delle estremità del corpo cavo 200. L’elemento di attivazione 300 presenta al suo interno una apertura 301 in cui è inseribile l’elemento di collegamento 400 e che è allineata dallo stato montato con l’apertura del corpo cavo 201. Per fissare elemento di collegamento nel corpo cavo 200 viene inserito l’elemento di collegamento 400. L’elemento di collegamento 400 presenta in modo preferito un rilievo 401. Questo rilievo si accoppia con l’elemento di attivazione 300 girevolemente e se l’elemento di collegamento 400 viene girato fa avanzare in direzione longitudinale opposto all’estremità del corpo cavo 200 in cui è stato inserito elemento di attivazione 300 all’interno del corpo cavo 200.
Nelle figure da 5a a 7d sono illustrate viste prospettiche e sezioni di un dispositivo secondo l’invenzione nelle differenti fasi di utilizzo. In particolare si nota che in modo vantaggioso l’apertura laterale 201 del corpo cavo 200 in una forma di relazione può essere un’apertura ellittica. In questo modo è possibile inserire l’elemento di collegamento 400 con la sporgenza 401 attraverso l’apertura laterale 201 collegando elemento di attivazione 300 con il corpo cavo 200.
Nelle figure da 8a a 10b vengono illustrati le singole fasi durante il montaggio del dispositivo di giunzione nelle due sedi formate nei rispettivi componenti. In modo vantaggioso i componenti sono parti di mobili di legno o simile.
Nel primo componente 500 viene realizzato una sede 501 che presenta una rientranza. Nel secondo componente 600 viene formata una seconda sede 601 che presenta in modo vantaggioso una sezione a doppio cerchio. Inoltre viene realizzata un’apertura laterale 602 nella seconda sede 601 in modo da poter accedere dall’esterno al dispositivo di giunzione 100 inserito nella seconda sede 601.
Vantaggiosamente nella prima sede 501 viene inoltre formata una rientranza per accogliere la ingrossamento anulare 211 formata all’esterno del corpo cavo 200 e essendo un battente per limitare la profondità di inserimento del dispositivo di giunzione 100 nella prima sede 501 e/o nella seconda sede 601.
In modo vantaggioso la rientranza nella prima sede 501 è formata inclinata rispetto al fondo della rientranza 501.
In una prima fase il dispositivo di giunzione 100 viene inserito nella seconda sede 601 la seconda estremità 208 del dispositivo di giunzione 100. Grazie alla forma a sezione a doppio cerchio il dispositivo di giunzione viene automaticamente centrato sull’apertura laterale 602 della seconda sede 601. In una seconda fase come illustrato nelle figure 9a e 9b ingrossamento anulare si appoggia sulla seconda sede 601 in modo da limitare la profondità di inserimento della seconda estremità del dispositivo di giunzione 100. La prima estremità 206 del dispositivo di giunzione 100 viene inserito nella prima sede 501.
Al termine dell’inserimento della prima estremità 206 nella prima sede 501 presentante una rientranza in modo preferito con una superficie inclinata 502 elemento di attivazione 300 viene mosso mediante la rotazione dell’elemento di collegamento 400. Questa attivazione avviene mediante il foro laterale 602. Mediante la rotazione dell’elemento di collegamento 400 e in particolare mediante la sporgenza 401 dell’elemento di collegamento 400 elemento di attivazione 300 viene mosso longitudinalmente parlante all’interno del corpo cavo 200. Mediante il suo movimento elemento di attivazione spinge gli spallamenti 203 verso l’esterno muovendo la testa della estremità 204. Con l’avanzamento dell’elemento di attivazione 300 viene divaricato anche la seconda estremità 208. Questo di divaricamento viene facilitato dalle aperture 205 poste sul corpo cavo 200. Inoltre la struttura a croce terminale dell’elemento di attivazione permette di divaricare il corpo cavo 200 in tutte le direzioni. Le alette poste sulla superficie esterna del corpo cavo 200 creano così maggiore frizione con la superficie della sede 601 e evitano un estrazione della seconda estremità 208 del corpo cavo 200 dalla sede 601 del secondo componente 600. Vantaggiosamente con il movimento di avanzamento all’interno del corpo cavo 200 elemento di attivazione 300 divaricato anche delle alette 202 che si oppongono anche loro ad una estrazione della seconda estremità dalla seconda sede 601. Inoltre con l’avanzamento dell’elemento di attivazione 300 la punta dell’elemento di attivazione 302 divarica la prima estremità 206. La superficie inclinata 204 dell’elemento di giunzione secondo l’invenzione 100 si appoggia sulla superficie 502 preferibilmente inclinata della sede 501. Con l’avanzamento dell’elemento di attivazione 300 e l’appoggio della superficie inclinata del corpo cavo 204 contro la superficie inclinata della sede 502 elemento di giunzione 100 accorcia la distanza fra il primo componente e il secondo componente e in questo modo realizza un collegamento fra i due componenti con una fessura in minima fra le parti.
In una forma di redazione preferita la superficie esterna del corpo cavo 200 presenta alette 207. Queste alette 207 rendono più difficile una estrazione involontaria dalla seconda sede 601 del secondo componente.
Vantaggiosamente la prima estremità presenta alla base degli spallamenti 203 è presente una scanalatura 210, questa scanalatura permette un più facile divaricamento degli spallamenti 203.
Inoltre la prima estremità 206 presenta vantaggiosamente due o tre spallamenti 203. Per facilitare l’inserimento della prima estremità 206 nella sede la prima estremità può presentare una o più guide laterali 213. Questa guida laterale 213 o guide laterali servono a centrare la seconda estremità all’interno della prima sede 501.
Vantaggiosamente l’elemento di collegamento 400 presenta una apertura 402 con le pareti convergenti verso dall’esterno verso l’interno riducendo la dimensione dell’apertura nel centro dell’elemento 400.In questo modo può essere utilizzato un utensile in modo più facile poiché viene centrato nell’apertura 402.
Vantaggiosamente l’elemento di collegamento 400 si arresta in una sede a scatto a inizio e fine corsa per dare un riscontro all’utilizzatore.
Il dispositivo secondo l’invenzione può essere realizzato interamente in materiale plastico a causa della sua conformazione e geometria che permette un facile e veloce montaggio e una produzione a larga scala economica.
Numerose sono le possibilità di fornire varianti e proposte da apportare all’ambito di protezione dell’oggetto secondo la invenzione definito nelle rivendicazioni che seguono. I singoli passi del metodo secondo l’invenzione possono essere variati nel loro ordine senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.
Elenco dei numeri di riferimento
100 dispositivo di giunzione
101 asse longitudinale del dispositivo di giunzione
200 corpo cavo
201 apertura laterale
202 alette
203 spallamenti
204 superficie inclinata
205 aperture
206 prima estremità
207 alette
208 seconda estremità
210 scanalatura
211 ingrossamento anulare
212 proiezione della superfice inclinata
213 guida laterale
300 elemento di attivazione
301 una apertura
302 la punta dell’elemento di attivazione
400 elemento di collegamento
401 sporgenza
402 apertura
500 primo componente
501 prima sede primo componente
600 secondo componete
601 seconda sede secondo componente
602 apertura laterale
Alfa angolo fra asse longitudinale del dispositivo di giunzione e proiezione della superfice inclinata

Claims (8)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), comprendente -un corpo cavo (200) estendentesi lungo un asse longitudinale tra una prima estremità (206) atta ad essere accolta in una prima sede (501) ricavata in un primo componente (500) e una seconda estremità (208) atta ad essere accolta in una seconda sede (601) ricavata in un secondo componente, il corpo cavo (200) presentando in una delle sue estremità (206,208) una apertura per l’inserimento di un elemento di attivazione (300), detto elemento di attivazione essendo scorrevole all’interno del corpo cavo (200) e caratterizzato dal fatto che il corpo cavo presentante ad una estremità almeno una superficie inclinata verso l’estremità più vicina presentante un angolo (alfa) maggiorea 90° rispetto all’asse longitudinale del corpo cavo (201) , e detto elemento di attivazione (300) presentante una apertura disposta sostanzialmente centralmente (301), il corpo cavo presentano almeno una apertura (201) sulle superfice laterale e l’apertura dell’elemento di attivazione (301) e l’apertura del corpo cavo (201) essendo allineati in posizione montata e che l’apertura dell’elemento di attivazione (301) accogliente un elemento di collegamento (400) e l’elemento di collegamento (400) presentante una sporgenza (401) accoppiabile girevolmente all’elemento di attivazione (300) e mediante rotazione l’elemento di collegamento (400) porta l’elemento di attivazione (300) da una prima posizione di riposo in una seconda posizione di blocco in cui l’estremità presentante una superficie inclinata verso l’estremità più vicina del corpo cavo con un angolo maggiore di 90° inserita nella sede (501) presentante una rientranza viene divaricata.
  2. 2. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la seconda estremità (208) presenta una sezione a doppio cerchio intersecante, in cui la superficie intersecazione presenta una larghezza minore del raggio di uno dei cerchi.
  3. 3. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che sulla superficie esterna del corpo cavo (200) è presente un ingrossamento anulare (211) fungente come battuta.
  4. 4. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima estremità (206) presenta alla base degli spallamenti (203) delle scanalature (210).
  5. 5. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima estremità presenta due o tre spallamenti (203).
  6. 6. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima estremità presenta delle guide esterne (213).
  7. 7. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento di attivazione (300) presenta ad una estremità una sezione a doppia croce.
  8. 8. Dispositivo di giunzione fra due componenti (100), secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che un’apertura (402) dell’elemento di collegamento (400) presenta pareti convergenti verso il centro dell’elemento di collegamento (400).
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EP0930436A1 (en) * 1998-01-19 1999-07-21 Fiorello Giovannetti A fastening device for releasable interconnection of panels
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