ITMI960731A1 - Innesto rapido per collegare le estremita'di due tubazioni contenen- ti un fluido sotto pressione - Google Patents
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Description
"Innesto rapido per collegare le estremità di due tubazioni contenenti un fluido sotto pressione"
Riassunto del trovato
Innesto rapido, per collegare le estremità di due tubazioni contenenti un fluido sotto pressione, prevedendo un innesto rapido presentante un elemento a maschio sporgente ed introducibile nella sede di un elemento femmina che in successione all'elemento maschio sporgente, il corpo dell'innesto presenta un tratto munito di una filettatura esterna e che la filettatura esterna, in caso di assemblaggio dell'innesto, è collegabile con una filettatura interna di un manicotto, scorrevole da una posizione di riposo in una posizione di battuta e circondante il corpo dell'innesto a femmina.
Descrizione del trovato
La presente invenzione si riferisce ad un innesto rapido, idoneo a collegare le estremità di due tubazioni previsti per la conduzione di un fluido sotto alta pressione.
Sia nel campo pneumatico, sia nel campo idraulico, sono diventati noti innesti rapidi costituiti sostanzialmente da un elemento maschio montato alla estremità libera di una prima tubazione nonché da un elemento femmina, collegato ad esempio con una seconda tubazione o conduttura.
Lp tubazioni sono previste per il convogliamento di un fluido sotto pressione ad esempio aria compressa ma più specificatamente olio ad alta pressione.
L'elemento maschio presenta di solito una parte o prominenza tubolare sporgente e questa parte tubolare sporgente è introducibile in un elemento a femmina che accoglie in una apposita sede una serie di bussole e di manicotti tubolari che sono spostabili contro l'effetto di mezzi a molla. Con.1'introduzione della sporgenza tubolare dell'elemento a maschio, questo sarà bloccato in una posizione di lavoro nell'elemento a femmina, avvalendosi ad esempio di una corona di sfere.
Dopo 1'avvenuto collegamento ed il bloccaggio dei due componenti dell'innesto rapido potrà avvenire il flusso inostacolato del fluido sotto pressione.
L'innesto rapido finora descritto è noto ad esempio dalla domanda di brevetto europeo 94102206.3 oppure dal brevetto USA 5.452.736 della richiedente, inoltre, innesti di questo tipo vengono offerti e venduti dalla richiedente.
Sono inoltre noti innesti, in particolare quando le pressioni dei fluidi sono molto elevati, ad esempio nel campo dell'idraulica, che prevedono un elemento maschio munito esternamente di una filettatura che è assemblabile con un elemento femmina, presentante a tal scopo una ghiera o un dado di bloccaggio munito di filettatura interna.
L£ scelta dei due sistemi di collegamento dell'innesto rapido dipende sostanzialmente dalle caratteristiche alle quali l'innesto dovrà rispondere.
Cosi sarà prevalentemente utilizzato un innesto rapido costituito da un elemento maschio assemblabile con un elemento femmina quando l'accoppiamento dovrà avvenire con notevole velocità e quando le pressioni d'esercizio non risultano elevatissime, mentre un innesto presentante mezzi di unione a vite sarà utilizzato per applicazioni particolarmente gravose (alta pressione) e quando l'accoppiamento dovrà essere realizzato con il fluido nell'impianto sotto pressione.
Ovviamente, la presenza di due differenti tipi di innesto rapido per il collegamento di una sorgente per un fluido sotto pressione con un utilizzatore, crea spesso dei problemi, dato che non sempre su ambedue i dispositivi è previsto lo stesso tipo di innesto rapido e di conseguenza interventi meccanici saranno indispensabili, interventi che non sempre potranno essere eseguiti con .semplicità, ad esempio in caso di macchine agricole o di macchine per il movimento di terra.
Scopo della presente invenzione è pertanto di ovviare agli inconvenienti appartenenti allo stato anteriore della tecnica e di proporre un nuovo sistema per un innesto rapido che consenta sia il collegamento rapido di una parte a, maschio con una parte eseguita a femmina e che contemporaneamente permetta anche il collegamento di un elemento a maschio presentante una filettatura esterna ed una parte a femmina presentante una filettatura di collegamento interna.
Questi scopi vengono raggiunti con un innesto rapido presentante un elemento maschio sporgente ed introducibile nella sede di un elemento femmina, che in successione alla sporgenza dell'elemento maschio, il corpo dell'innesto presenta un tratto munito di una filettatura esterna e che questa filettatura esterna, in caso di assemblaggio dell'innesto è collegabile con una filettatura interna di un manicotto, scorrevole da una posizione di riposo in una posizione di battuta e circondante il corpo dell'innesto a femmina.
Con un sistema di innesto rapido di questo genere, è possibile utilizzare un elemento maschio assemblabile con rapidità e senza utensili con un noto elemento femmina, ma sarà anche possibile unire un elemento maschio, presentante una filettatura di accoppiamento esterna, con un innesto femmina munito di un manicotto con filettatura interna.
Quindi, il nuovo innesto unisce le caratteristiche ed i vantaggi delle due forme di innesto note dalla tecnica e descritte in precedenza e soprattutto sarà possibile una perfetta intercambiabilità tra i pezzi, grazie alla previsione di un doppio meccanismo di bloccaggio formato una volta da una corona di sfere e l'altra volta da un accoppiamento a vite.
Quindi, sarà possibile sfruttare i vantaggi dell'accoppiamento a vite e nella forma mista (maschio di nuova concezione e femmina tradizionale o viceversa) saranno raggiunti i vantaggi ottenibili tramite un aggancio rapido avvalendosi di una corona a sfere. Di conseguenza sarà possibile 1'.utilizzo di due versioni di innesto rapido, garantendo una perfetta intercambiabilità tra i due innesti di struttura differente e contemporaneamente si offre una perfetta intercambiabilità con macchine e dispositivi già esistenti.
Ulteriori vantaggi del trovato potranno essere rilevati dalla seguente descrizione, dalle rivendicazioni nonché dai disegni allegati nei quali:
la figura 1 mostra parzialmente in vista e parzialmente in sezione il nuovo innesto rapido, realizzato secondo il trovato;
la figura 2 mostra l'insieme dell'innesto, realizzato con un elemento maschio inserito in un noto elemento femmina; la figura 3 mostra l'elemento maschio inserito in un elemento femmina con bloccaggio dell'insieme tramite un accoppiamento a vite.
Come si può rilevare dalla figura 1, l'insieme dell'innesto rapido è composto da un elemento maschio 1 nonché da un elemento femmina 2.
In modo noto, l'elemento maschio 1 presenta una protuberanza o sporgenza tubolare 3 e questa sporgenza tubolare 3 è introducibile in una sede 4 praticata nell'elemento femmina 2.
Sia all'interno dell'elemento 1 munito del maschio 3 tubolare sporgente, sia all'interno dell'elemento femmina 2 sono previsti noti mezzi a molla 5 nonché manicotti tubolari 6 spostabili in senso assiale. Anche l'elemento femmina 2 presenta internamente noti mezzi a molla 7 nonché elementi tubolari 8 traslabili in senso assiale.
Sia i mezzi a molla indicati complessivamente con 5, 7, sia gli elementi tubolari indicati con 6 e 8 e previsti all'interno dell'elemento maschio 1 oppure all'interno dell'elemento femmina 2, sono noti dallo stato anteriore della tecnica e quindi non hanno bisogno di una ulteriore più dettagliata descrizione per quanto concerne il loro funzionamento.
Nuovo rispetto allo stato anteriore della tecnica è che l'elemento a maschio, indicato complessivamente con 1, in successione alla sporgenza 3 tubolare presenta un ingrossamento anulare 10 che accoglie una filettatura esterna il sul lato anteriore della filettatura 11 è prevista una sede 12 circonferenziale.
L/elemento femmina indicato complessivamente con 2 risulta abbracciato o circondato da un elemento tubolare 20, supportato in modo scorrevole dal mantello 21 esterno dell'elemento femmina indicato complessivamente con 2. L'elemento tubolare 20, da una posizione di riposo illustrata in figura 1, può essere fatto scorrere assialmente fino ad incontrare una battuta formata da un gradino di arresto 22. Anteriormente, l'elemento tubolare 20 presenta una filettatura 23 interna che corrisponde alla filettatura 11 dell'elemento maschio 1. Quindi è possibile un accoppiamento reciproco tra le filettature 11 e 23.
In prossimità della filettatura 23, l'elemento tubolare 20 presenta uno o più fori 24 che sono disposti in senso circonferenziale ed ogni foro accoglie una sfera 25.
Le sfere 25 sono accoppiabili con la sede 12 circonferenziale dell'elemento maschio 1, come sarà descritto ancora più dettagliatamente in seguito.
Esternamente, l'elemento tubolare 20 scorrevole presenta una camera 26 circonferenziale nella quale camera è alloggiata una molla 27 ad elica. La molla 27 è conformata in modo tale da mantenere un manicotto tubolare 28 permanentemente nella posizione illustrata in figura 1, vale a dire in una posizione nella quale un piccolo collare 29 circonferenziale, sporgente radialmente verso l'interno del manicotto 28, trattiene la o le sfere 25 bloccandole nel o nei corrispondenti fori 24.
Anteriormente, il manicotto tubolare 28 presenta una camera 30 circonferenziale e, questa camera 30, quando risulta disposta in coincidenza della o delle sfere 25, permette un libero ed inostacolato movimento radiale della o delle sfere 25.
In figura 1 è illustrato un elemento maschio 1 munito di una sporgenza tubolare 3 nonché di una filettatura 11 con relativa scanalatura circonferenziale 12. Come illustra la figura 1 la sporgenza tubolare 3 è introducibile nella camera 4 dell'elemento 2 a femmina, che di per sé è noto dallo stato anteriore della tecnica.
In questo caso, un accoppiamento tra elemento maschio 1, 3 e l'elemento a femmina 2, 4 avviene in modo tradizionale. Infatti la filettatura 11 dell'elemento maschio 1 non sarà utilizzata.
Nella figura 2 gli elementi 1 e 2 risultano accoppiati definitivamente e in modo tradizionale.
Nella figura 3 è illustrato invece un accoppiamento a vite tra l'elemento maschio 1 e l'elemento femmina 2 dell'innesto rapido.
Per effettuare questo accoppiamento a vite, si avvicinano le due parti 1 e 2 reciprocamente, inserendo la sporgenza tubolare 3 nella sede 4 dell'elemento femmina. Contemporaneamente, si sposta l'elemento tubolare 20 in mpdo che la sua filettatura interna 23 viene ad appoggiare contro la filettatura 11 dell'elemento maschio. Quindi si fa ruotare l'elemento tubolare 20 in modo da realizzare l'accoppiamento tra la filettatura 11 e la filettatura 23. Quando la filettatura 11 dell'elemento a maschio 1 incontra la o le sfere 25 si fa arretrare l'elemento tubolare 28 nel senso indicato con la freccia (f) in figura 3.
Questo spostamento avviene contro l'effetto della molla 27. Di conseguenza la. o le sfere 25 possono eseguire uno spostamento radiale verso la camera 30 e quindi si potrà proseguire con la fase di avvitamento, fino a quando la o le sfere entrano nella gola 12 circonferenziale della filettatura 11.
Rilasciando in seguito la ghiera tubolare 28, la molla 27 sposta automaticamente la ghiera, in modo tale che questa, con il collare 29 circonferenziale rivolto radialmente verso le sfere, blocca le sfere 25 nella sede circonferenziale 12, bloccando così i due elementi 1 e 2 dell'innesto rapido avvitati reciprocamente, impedendo così uno svitamento accidentale dell'innesto 1,2.
Volendo sbloccare gli elementi 1 e 2 dell'innesto, basta eseguire le operazioni fin qui descritte in senso opposto. Vantaggiosamente, per facilitare la fase di avvitamento, l'elemento tubolare presenta una zona 40 di cordonatura nonché un profilo 41 poligonale, per poter applicare una chiave o un utensile simile.
Claims (5)
- Rivendicazioni 1. Innesto rapido, per collegare le estremità di due tubazioni contenenti un fluido sotto pressione, composto da un elemento maschio (1) introducibile in un elemento femmina, (2) caratterizzato dal fatto che in successione alla sporgenza (3) dell'elemento maschio (1) il corpo dell'innesto presenta un tratto (10) munito di una filettatura (il) esterna e la filettatura (11) esterna, in caso di assemblaggio dell'innesto (1, 2) è collegabile con una filettatura (23) interna di un manicotto (22) scorrevole da una posizione di riposo (Fig. 1) in una posizione di battuta (Fig. 3) e circondante il corpo (21) dell'innesto a femmina (2).
- 2. Innesto rapido, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento tubolare (20) traslabile in senso assiale presenta uno o più fori (24) che sono disposti in senso circonferenziale e che ogni foro (24) accoglie una sfera (25) accoppiabile con una sede (12) circonferenziale , prevista all'inizio della filettatura (il) dell'elemento maschio (1).
- 3. Innesto rapido, secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'elemento tubolare (20) presenta una camera circonferenziale (26) nella quale camera (26) è alloggiato un mezzo a molla (27) che agisce sul manicotto tubolare (28).
- 4. Innesto rapido, secondo la rivendicazione 1 e 3, caratterizzato dal fatto che internamente il manicotto tubolare (28) presenta un collare (29) circonferenziale che sporge radialmente verso l'interno e che funge da mezzo di bloccaggio delle sfere (25).
- 5. Innesto rapido, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento tubolare (20) presenta una zona (40) di cordonatura formante una superfìcie prensile, nonché un profilo (41) poligonale per applicare una chiave o un utensile simile.
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