ITMI971147A1 - Apparecchiatura di lavaggio automatica e manuale a funzionamento variabile per pistole a spruzzo e loro componenti - Google Patents

Description

Titolo: "Apparecchiatura di lavaggio automatica e manuale, a funzionamento variabile, per pistole a spruzzo e loro componenti"

La presente invenzione si riferisce ad una apparecchiatura di lavaggio automatica e manuale, a funzionamento variabile, per pistole a spruzzo e loro componenti .

Attualmente sono noti vari dispositivi ed apparecchiature che consentono di effettuare il lavaggio di pistole a spruzzo e di loro componenti utilizzati nell'industria per la verniciatura ed operazioni similari.

Si deve tenere presente che le pistole a spruzzo ed i loro componenti che vengono impiegati nell'industria, devono essere sempre particolarmente efficienti, per potere svolgere il loro lavoro nel modo più corretto possibile e con buoni risultati.

Il loro uso per contro determina sovente la formazione di depositi di colore ed altri composti all'interno con decadimento delle loro prestazioni. Inoltre sono possibili inconvenienti durante la fase del loro utilizzo, soprattutto quando non è sempre possibile interrompere l'operazione di verniciatura in atto. Inffatti, una interruzione porterebbe a sgradite disuniformità di verniciatura causa il possibile mutamento delle condizioni di applicazione e di asciugatura del liquido impiegato.

Sono state già messe a punto apparecchiature in grado di investire le pistole a spruzzo nonché i loro componenti con solventi in modo da pulirli.

Queste apparecchiature prevedono vasche di lavaggio, dotate di complicati sistemi di scarico del solvente usato per l'operazione di pulizia. Tra l'altro, si deve considerare che questo solvente, in alcune apparecchiature note, viene recuperato ed avviato nuovamente agli ugelli disposti nella vasca che lo dirigono sulle pistole ed i suoi componenti od accessori in lavaggio. Questo fatto alcune volte determina un lavaggio insufficiente.

In altre apparecchiature note, il solvente viene sostituito in continuazione e si ha quindi un notevole consumo con costi rilevanti. Infatti, oltre ai costi per il solvente vero e proprio, si devono aggiungere i costi per la purificazione o la eliminazione del solvente.

In tal modo o non si riesce ad ottenere una buona pulizia sia delle pistole a spruzzo che di quant'altro ad esse associato in fase operativa o lo si riesce ma solo con mezzi economicamente non competitivi per l'utente.

Scopo generale della presente invenzione è quello di risolvere i problemi tecnici in precedenza menzionati, ovviando anche agli inconvenienti ed,· in ogni caso, realizzando una apparecchiatura di lavaggio particolarmente efficiente.

Altro scopo è quello di poter realizzare, se possibile, una semplificazione nella struttura delle apparecchiature di lavaggio note, in una maniera semplice, abbastanza economica e funzionale, ma che sia comunque garante di perfetta pulitura.

In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si è pensato di realizzare una apparecchiatura di lavaggio automatica e manuale, a funzionamento variabile, per pistole a spruzzo e loro componenti che ha le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni allegate.

In particolare una tale apparecchiatura consente di ottenere notevoli vantaggi sulle apparecchiature note con risparmio di liquido o solvente di lavaggio, pur con migliorata garanzia di lavaggio; il tutto eliminando gli interventi umani sull'apparecchiatura. Caratteristiche strutturali e funzionali della invenzione e suoi notevoli vantaggi nei confronti delle apparecchiature della tecnica nota saranno maggiormente chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano esemplificazioni di una apparecchiatura e sue parti realizzati secondo l'invenzione.

Nei disegni:

la figura 1 è una vista schematica di una apparecchiatura di lavaggio per pistole a spruzzo e loro componenti in cui è raffigurata la vasca di lavaggio e le connessioni operative alle pompe del liquido o solvente in essa usato in una prima condizione di funzionamento nella seconda fase di lavaggio con liquido pulito;

- la figura 2 è una vista in tutto simile a quella mostrata in figura 1 della apparecchiatura di lavaggio per pistole a spruzzo, in una seconda condizione di funzionamento nella seconda fase di lavaggio con liquido pulito;

le figure 3 e 4 mostrano una schematizzazione della seconda pompa nelle due differenti posizioni operative mostrate nelle figure 1 e 2;

la figura 5 mostra un particolare in vista prospettica della parte inferiore della vasca con alcuni suoi elementi esplosi e con elementi ausiliari per il lavaggio;

le figure 6, 7 e 8 mostrano viste prospettiche, in scala minore rispetto alla figura 5, con differenti disposizioni realizzabili all'interno della vasca per i vari componenti in lavaggio.

Una apparecchiatura di lavaggio automatica e manuale, a funzionamento variabile, per pistole a spruzzo e loro componenti secondo la presente invenzione comprende naturalmente una struttura a telaio, non mostrata, sulla quale vengono disposti i vari elementi componenti. In generale, essa comprende una zona ove viene posta una vasca di lavaggio, schematizzata in 10, ed una zona nella quale sono posizionati i vari sistemi di alimentazione ed ausiliari della apparecchiatura, non mostrata.

Con riferimento in generale ai disegni, la vasca di lavaggio 10 comprende al suo interno una disposizione di condotti 11 per la distribuzione del fluido di lavaggio, dotata di una serie di ugelli 12 atti ad investire con il loro getto incrociato elementi di attrezzatura in lavaggio quali ad esempio un corpo di pistola a spruzzo 13 ed un serbatoio 14 per la stessa pistola.

La vasca 10 inoltre può comprendere una parete di fondo 15 dalla quale emergono porzioni di detti condotti 11, come mostrato nella figura 5.

La disposizione di condotti 11 è collegata nella parte inferiore della apparecchiatura ad una coppia di elementi pompanti, quali pompe 16 e 17 a loro volta collegati tramite condotti 18 e 19 a due recipienti o serbatoi 20 e 21.

Il-primo serbatoio 20 contiene un liquido già usato o sporco 22 mentre il secondo serbatoio 21 contiene liquido pulito 23.

A valle, il primo elemento pompante 16 prevede sul condotto 18 collegato al serbatoio 20 una valvola unidirezionale 24 che risulta anche prevista su un condotto 25 collegato alla disposizione di condotti 11. A monte il primo elemento pompante 16 è collegato tramite un condotto 26 ad un sistema pneumatico che comprende un gruppo valvolare 27 che viene comandato tramite una ulteriore valvola a tre vie 28 interposta su un condotto 29. Quest'ultima valvola 29 è collegabile anche ad una rete in pressione in 30 tramite un condotto 31 ed è azionata da un temporizzatore, ad esempio recante una camma rotante di comando 32.

Il primo gruppo valvolare 27, nell'esempio costituito da due valvole a tre vie, consente quindi di avere una pompata temporizzata del fluido sporco, in funzione degli strozzatori regolabili e del pilotaggio cosi realizzato sempre tramite il sistema pneumatico, ed un collegamento a scarico strozzato, indicato con 33.

Il secondo elemento pompante 17 ha una disposizione assolutamente identica a quella del primo elemento pompante 16 con valvole unidirezionali 24 sia sul condotto 19 che su un condotto 34 verso la disposizione di condotti 11. A monte, il secondo elemento pompante 17 è collegato tramite un condotto 35 ad un sistema pneumatico comprendente un ulteriore gruppo valvolare 36 che viene comandato tramite una ulteriore valvola 37 interposta su un condotto 38, anch'essa azionata dal temporizzatore, che come detto reca la camma rotante di comando 32. Il gruppo valvolare funge da comando del moto continuo dell'elemento pompante 17 del liquido tramite la alimentazione di aria di comando 30.

Si deve rilevare che questo ulteriore gruppo valvolare 36 consente, tramite una sua valvola a tre vie 39, pilotata da un'altra valvola a tre vie 40, la alimentazione temporizzata di aria tramite un condotto 41, dotato di valvola unidirezionale 42, verso la disposizione di condotti 11.

Si deve rilevare inoltre che i condotti 25 e 34, collegati ai due elementi pompanti 16 e 17, nonché il condotto 41 per l'aria si intersecano in un unico tratto di condotto 63 che penetra direttamente nella disposizione di condotti 11.

Nelle figure 3 e 4 si mostra una differente ed alternativa schematizzazione di realizzazione sia del secondo elemento pompante 17 che della valvola a tre vie 39 con rispettivi collegamenti alla disposizione di condotti 11.

Si nota come l'elemento pompante, in precedenza indicato con un cilindro pompante 17, qui viene illustrato con una pompa a membrana 117.

Questa valvola od elemento valvolare 39 è normalmente aperta in una prima condizione della fase di lavaggio e consente il collegamento tra la sorgente di aria di comando 30 ed una camera interna 44 o 144 di comando dell'elemento pompante 17 o 117, vedasi figure 1 e 3. La figura 1 mostra anche come la valvola od elemento valvolare 39 possa successivamente essere pilotato dall'aria che è alimentata in eccesso e non collabora all'azionamento dell'elemento pompante 17, sino a disporsi come in figura 2.

Si noti inoltre che le posizioni dell'elemento valvolare 39 sono determinate dalla collaborazione di un elemento elastico 141 e di un piccolo cilindro di comando 142.

Come detto, l'aria in alimentazione, arrivando dal condotto 38, passa nell'elemento valvolare 39 e giunge nella camera interna 44 o 144 di comando dell'elemento pompante 17 o 117.

In tal modo sposta nell'esempio di figura 3 una membrana 143 della pompa a membrana 117 a fine corsa; nell'esempio di figura 1 si è visto che agisce in spinta e sposta un pistone 43 del cilindro pompante 17 anch'esso a fine corsa. Ih tal modo realizza determina una quantità di liquido pulito 23, in precedenza aspirato dal recipiente 21, ad essere inviato nella disposizione di condotti 11.

Nel frattempo, una parte dell'aria in alimentazione passa nell'altra valvola od elemento valvolare 40 ed alimenta il piccolo cilindro 142 connesso al citato elemento valvolare 39. Così comanda lo spostamento del spo cassetto.

Di conseguenza, il cassetto dell'elemento valvolare 39 si dispone come mostrato in figura 2 e l'elemento valvolare 39 si colloca nella seconda posizione che collega l'aria in ritorno dalla camera 44, 144 dall'elemento pompante 17, 117 verso il condotto 41. Si noti che questo avviene perché nelle due esemplificazioni di elemento pompante 17 o 117 è presente un elemento elastico 45 che tende a riportare il pistone 43 o la membrana 143 nella posizione di riposo mostrata nelle figure 2 e 4.

In questo movimento verso la posizione di riposo determinata dall'elemento elastico 45, si svolgono due ulteriori operazioni.

Una prima, che come detto, porta l'aria dalla camera 44, 144 verso il condotto 41 e da li nella disposizione di condotti 11. Una seconda operazione che è l'aspirazione del liquido pulito 23 dal recipiente 21 entro la seconda camera 46, 146 così da essere pronto per la successiva introduzione della disposizione di condotti 11.

Si nota quindi che si ha una alternanza di immissioni nella disposizione di condotti 11 di piccole quantità di liquido e di quantità di aria alternate ripetute della durata di pochi secondi.

Naturalmente il tutto sino a che la camma rotante di comando 32 del temporizzatore agisce sulla valvola 37.

Gli ugelli 12 in questa fase di lavaggio con liquido pulito saranno quindi sottoposti ad una spruzzatura con minima quantità di liquido in alternanza a quantità di aria che ne aumentano le sollecitazioni di pulizia e la forza del getto.

Naturalmente, è possibile effettuare anche una contemporanea alimentazione di piccole quantità di liquido e quantità di aria tramite opportune disposizioni valvolari, non mostrate, che aumentano ancora maggiormente le sollecitazioni di pulizia e la forza del getto così generato.

E' chiaro che invece nella fase di lavaggio con liquido sporco 22 contenuto nel recipiente 20 si ha un lavaggio costante, ad esempio per tre-quattro minuti, determinato dall'interazione della camma rotante di comando 32 con la valvola 28.

Anche in questo caso si ottiene tramite il gruppo valvolare 27, che viene comandato tramite la valvola a tre vie 28, l'aspirazione del fluido sporco 22 dal recipiente 20 in una prima condizione entro la camera 50. Poi, nella seconda condizione, l'aria immessa nell'altra camera 51 determina il fluido ad inserirsi nella disposizione di condotti 11 e da lì a fuoriuscire dagli ugelli 12 investendo le pistole 13 ed i serbatoi 14 sporchi da pulire.

Il temporizzatore quindi tramite la camma rotante di comando 32 in una prima fase aziona il primo elemento pompante 16 ed attua il lavaggio normale delle pistole 13 e dei serbatoi 14 posti nella vasca 10 della apparecchiatura.

In una seconda fase aziona il secondo elemento pompante 17 o 117 ed attua il lavaggio finale degli stessi, pronti per un nuovo uso.

Si possono prevedere naturalmente segnali acustici o luminosi in grado si segnalare la fine del ciclo di lavaggio completo.

La figura 5 illustra una piastra 15 della vasca 10 in vista prospettica con la disposizione dei condotti 11 e dei relativi ugelli 12 posti su questi ultimi e sulla piastra 15.

Inoltre, si notano anche alcuni elementi esplosi che vengono usati come elementi ausiliari per il lavaggio. Si rileva un gancio 53 per tirare un grilletto 55 di una pistola 13 con relativo tappo 54. Ancora, tre diverse forme di un ugello specifico 112 per accogliere una pistola 13 o simile. Ugelli 212 per accogliere il serbatoio 14 nonché un supporto 56 per un coperchio 57.

Le figure 6, 7 e 8 illustrano in altrettante viste prospettiche vari alternativi e differenti tipi di disposizioni realizzabili all'interno della vasca 10 sopra la piastra 15 per i vari componenti in lavaggio già citati in precedenza.

Il vantaggio di questa apparecchiatura è la estrema semplicità costruttiva, nonché la grande praticità d'uso per le varie operazioni che si svolgono in modo del tutto automatico, grazie al temporizzatore ed alla camma di comando.

Da quanto sopra descritto con riferimento alle figure, appare evidente come l'avere disposti due elementi pompanti per il liquido sporco e per quello pulito conduca ad un lavaggio migliorato.

Inoltre, prevedendo una alimentazione di aria in maniera discontinua nella fase di lavaggio con liquido pulito, si evita l'uso di grandi quantità di liquido con notevole risparmio nel suo consumo.

Si è così conseguito lo scopo menzionato al preambolo della descrizione, che permette un funzionamento semplice ed a costo più basso della apparecchiatura di lavaggio per pistole a spruzzo e loro componenti. Naturalmente, le forme delle valvole e dei gruppi valvolari e soprattutto della parte relativa al loro comando e pilotaggio possono essere diverse da quelle mostrate, a solo titolo di esempio, non limitativo nei disegni.

L'ambito di tutela dell'invenzione è pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura di lavaggio automatica e manuale, a funzionamento variabile, per pistole a spruzzo e loro componenti comprendente una struttura a telaio, dotata di una zona a vasca di lavaggio (10) ed una zona per i sistemi di alimentazione ed ausiliari di detta apparecchiatura, a detta vasca di lavaggio (10) essendo associata una disposizione di condotti (11) per la distribuzione di fluido di lavaggio, dotata di una serie di ugelli (12, 112, 212) atti ad investire con il loro getto incrociato elementi di attrezzatura in lavaggio, quali pistole a spruzzo (13) e serbatoi (14) per pistole, detta disposizione di condotti (11) essendo collegata ad almeno un elemento pompante (16, 17, 117) collegato tramite condotto (18, 19) ad un serbatoio di liquido di lavaggio (20, 21), caratterizzata dal fatto di prevedere due elementi pompanti (16, 17, 117) collegati rispettivamente ad un serbatoio di liquido sporco (20) e ad un serbatoio di liquido pulito (21), detto elemento pompante (17, 117) di detto serbatoio (21) essendo operativamente collegabile in sue due camere (44, 144; 46, 146) a detta disposizione di condotti (11) per fornire liquido pulito ed aria a detti ugelli (12, 112, 212).
2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento pompante (17, 117) è operativamente collegabile a dette due camere (44, 144; 46, 146) tramite un temporizzatore (32) che attua selettivamente un elemento valvolare (37) a comandare un gruppo valvolare (36) di comando del moto continuo di detto elemento pompante (17, 117) il liquido tramite una alimentazione di aria di comando (30).
3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo valvolare (36) di comando del moto continuo di detto elemento pompante (17, 117) comprende un primo elemento valvolare (39) pilotato da un secondo elemento valvolare (40), detto primo elemento valvolare (39) essendo selettivamente collegabile a detta sorgente di aria (30), per determinare la alimentazione di detto liquido pulito aspirato e presente in una prima camera (46, 146) di detto elemento pompante (17, 117) a detta disposizione di condotti (11), e ad un condotto (35) uscente da una seconda camera (44, 144) di detto elemento pompante (17, 117) per alimentare aria contenuta in detta seconda camera tramite un condotto (41) entro detta disposizione di condotti (11).
4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto elemento pompante (17, 117) comprende inoltre un elemento elastico (45) per determinare lo stesso a scaricare aria contenuta in detta seconda camera (44, 144).
5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento pompante (17, 117) detto liquido pulito è costituito da una pompa a pistone (17).
6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento pompante (17, 117) detto liquido pulito è costituito da una pompa a membrana (117).