ITMI20081636A1 - Dispositivo di auto chiusura di un cassetto o di una parte spostabile di un mobile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di auto chiusura di un cassetto o di una parte spostabile di un mobile. Come noto, sono da tempo presenti sul mercato dispositivi per effettuare in modo pressoché automatico l’apertura e/o la chiusura di parti spostabili di mobili, ad esempio di un cassetto di un mobile. A titolo esemplificativo, per aprire un’anta od un cassetto di un mobile, attualmente viene utilizzato un dispositivo denominato cricchetto, il quale presenta sostanzialmente un elemento di spinta che viene liberato mediante una leggera pressione e, quando rilasciato, sotto una forza elastica, conferisce al cassetto una spinta che ne determina uno spostamento controllato in grado di consentire all’utente la presa del cassetto per eseguirne una apertura totale, soprattutto se questo à ̈ privo di maniglie.

Al contrario, per realizzare la chiusura di un cassetto viene utilizzato un dispositivo di auto chiusura che viene normalmente associato alla guida fissa del cassetto e presenta un corpo di supporto per un cursore che risulta mobile internamente ad una scanalatura realizzata nel corpo stesso.

Normalmente il cursore si muove nella scanalatura in contrasto e per l’azione di una molla e viene attivato da un trascinatore che risulta solidale alla guida estraibile del cassetto.

L’apertura del cassetto determina l’attivazione del dispositivo di auto chiusura che, quando il cassetto viene richiuso, nell’ultimo tratto del suo percorso lo prende in consegna ad esempio tramite un perno, e lo riporta nella posizione di totale chiusura per opera della molla.

Normalmente, in cooperazione con il dispositivo di auto chiusura opera anche un deceleratore che ammortizza la chiusura del cassetto attutendo l’urto che si avrebbe per l’effetto della molla di chiusura dello stesso.

Alla luce di quanto sopra evidenziato à ̈ facilmente comprensibile come risulti complesso poter combinare fra loro un sistema di apertura automatizzata, ad esempio di un cassetto, con un sistema di auto chiusura dello stesso, in quanto, normalmente, le forze in gioco del cricchetto e del dispositivo di auto chiusura tendono a contrastarsi tra loro impedendo o l’apertura o la chiusura del cassetto.

Per questo motivo sono stati ideati sistemi talvolta estremamente complessi che usufruiscono allo scopo anche di parti mosse da motori elettrici per poter compensare le forze in gioco e consentire una apertura e chiusura pressoché automatica, anche se parziale, di un cassetto.

Tali soluzioni risultano talvolta poco efficaci, in quanto, oltre a rendere estremamente complesso il dispositivo, tendono facilmente a non avere un funzionamento costante nel tempo, necessitano di una costante manutenzione e presentano dei costi elevati che ne sconsigliano, per determinate tipologie di mobili, l’applicazione. Compito tecnico che si propone la presente invenzione à ̈, pertanto, quello di realizzare un dispositivo di auto chiusura di un cassetto o di una parte spostabile di un mobile che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.

Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di auto chiusura di un cassetto o simile di un mobile che sia abbinabile ad un sistema di apertura dello stesso e che risulti affidabile e di funzionamento estremamente semplice, garantendo la sua efficacia per un lungo periodo nel tempo senza necessitare allo scopo di alcun tipo di manutenzione ordinaria o straordinaria.

Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di auto chiusura di un cassetto o simile di un mobile che possa essere montato senza alcuna difficoltà anche da personale non specializzato, consentendo quindi anche una sua sostituzione o regolazione da parte dell’ utente in caso di necessità e che, tra l’altro, presenti un costo contenuto che ne possa facilitare la sua divulgazione sul mercato.

Non ultimo scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di auto chiusura di un cassetto o simile di un mobile che possa essere montato su qualsiasi tipologia di mobile occupando uno spazio contenuto e non alterando assolutamente l’estetica del mobile in quanto alloggiato sostanzialmente sulle guide di scorrimento ad esempio di un cassetto.

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione, vengono raggiunti realizzando un dispositivo di auto chiusura di un cassetto o di una parte spostabile di un mobile comprendente, associato ad una guida fissa, un corpo di supporto per un cursore mobile fra una estremità posteriore ed una anteriore di una scanalatura in contrasto e per l’azione di primi mezzi elastici, detto cursore essendo attivato da un elemento trascinatore solidale ad una guida estraibile del cassetto o simile, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura nella zona della sua estremità posteriore comprende primi mezzi di spostamento di detto cursore atti ad impegnarsi con primi mezzi di guida di detto cursore durante il suo impegno con mezzi di trascinamento presenti su detto elemento trascinatore, essendo inoltre previsto un fermo elasticamente cedevole contro il quale si appoggia direttamente o indirettamente detto cursore prima di impegnarsi coi suoi primi mezzi di guida nei primi mezzi di spostamento di detta scanalatura. Sostanzialmente tali mezzi per lo spostamento e la guida del cursore, in collaborazione col fermo elasticamente cedevole, permettono lo sganciamento del cursore dalPelemento trascinatore in seguito a sollecitazione esterna in corrispondenza della posizione chiusa del cassetto o simile, liberandolo dall’azione del dispositivo di chiusura e permettendo il suo spostamento in direzione di apertura.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo di auto chiusura di un cassetto di un mobile secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra in pianta la parte destra di una guida per cassetti con il dispositivo secondo il trovato ed un dispositivo di espulsione;

la figura 2 mostra in alzato laterale in scala ingrandita il dispositivo secondo il trovato;

la figura 3 mostra il dispositivo in pianta quando il cassetto (non rappresentato) Ã ̈ in posizione di chiusura;

la figura 4 mostra il dispositivo secondo figura 3 dopo che il cassetto ha subito una leggera pressione che ne determina una ulteriore rientranza aH’intemo del mobile e determina lo spostamento del cursore in contrasto all’azione della seconda molla;

la figura 5 in mostra il rilascio del trascinatore da parte del cursore e quindi conseguentemente la fuoriuscita dal mobile del cassetto di una quantità tale da permetterne la presa da parte dell’utente;

la figura 6 mostra la fase in cui, per l’azione esterna dell’utente, il trascinatore ha spostato e riagganciato il cursore del dispositivo di chiusura;

la figura 7 mostra la fase in cui Γ ulteriore apertura del cassetto ha provocato il caricamento dei primi mezzi elastici del dispositivo di chiusura;

ia figura 8 mostra la fase dell’ ultimo tratto di chiusura della cassetto, in cui il dispositivo lo prende in consegna e lo riporta nella posizione iniziale come rappresentato in fig.3;

la figura 9 mostra il trascinatore secondo il trovato visto rispettivamente in alzato laterale ed in pianta;

le figure da 10 al 15 mostrano il medesimo dispositivo rappresentato precedentemente ma con l’espulsore integrato nel dispositivo di auto chiusura.

Con riferimento alle figure citate, viene mostrato un dispositivo di auto chiusura per un mobile, secondo il trovato, indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

Il dispositivo viene preferibilmente associato ad una guida fissa 8 e presenta un corpo di supporto 2 per un cursore 3 mobile internamente ad una scanalatura 4 in contrasto e per l’azione di primi mezzi elastici, eé in particolare di una prima molla 5.

Il cursore 3 viene attivato da un elemento trascinatore 6 solidale ad una guida estraibile 7 del cassetto.

E’ tuttavia ugualmente possibile associare il dispositivo 1 alla guida estraibile 7 ed il trascinatore 6 alla guida fissa 8.

La scanalatura 4 comprende primi mezzi di spostamento del cursore 3 atti ad impegnarsi con primi mezzi di guida dello stesso cursore 3 durante il suo impegno con mezzi di trascinamento presenti sull’elemento trascinatore 6.

Inoltre à ̈ presente un elemento elasticamente cedevole 9 contro il quale si appoggia il cursore 3.

Più in dettaglio i mezzi di trascinamento comprendono un primo e secondo perno 28 e 29 tra loro distanziati e di differente lunghezza atti ad impegnarsi alternativamente con il cursore 3, come verrà precisato in seguito.

I primi mezzi di spostamento comprendono una cavità laterale intermedia 10 ed una curva posteriore 11 della scanalatura 4.

I primi mezzi di guida del cursore 3 comprendono un terzo ed un quarto perno 12 e 13 impegnatisi nella scanalatura 4 o nella cavità laterale intermedia 10 e nella curva posteriore 11 della scanalatura, che presenta, inoltre, una curva anteriore 14.

I primi mezzi elastici, come detto, comprendono una prima molla 5. Il fermo elasticamente cedevole 9 comprende una seconda molla 16 che può essere realizzato di materiale elastico.

Opportunamente la prima molla 5 presenta una forza elastica inferiore a quella della seconda molla 16 in modo che il fermo cedevole 9, quando il cursore 3 Ã ̈ libero di scorrere, sia in grado di fermarlo nella posizione corrispondente alla posizione chiusa del cassetto o simile.

Inoltre, il cursore 3 comprende un dente 17 in cui si impegnano alternativamente, come si vedrà in seguito, detto primo e secondo perno 28 e 29 presenti sul trascinatore 6.

Il cursore 3 à ̈ munito anche di una cavità 15 situata fra il dente 17 ed una sporgenza in rilievo 18, che presenta una superficie laterale a forma di camma 19 in grado di impegnarsi con detto secondo perno 29.

Al dispositivo possono essere associati mezzi di traslazione atti a muovere il cassetto in prossimità della sua posizione chiusa lungo un piccolo tratto della sua corsa di estrazione sostanzialmente uguale alla distanza fra il primo e il secondo perno 28 e 29.

In particolare, in una soluzione preferita ma non esclusiva, i mezzi di traslazione comprendono un espulsore 20 atto ad interagire con un primo fermo 21 solidale alla guida estraibile 7.

L’espulsore 20 à ̈ atto a muovere, conseguentemente, il cassetto lungo il citato piccolo tratto di estrazione, ma la sua forza à ̈ inferiore alla forza esercitata dalla prima molla 5.

In una variante costruttiva non rappresentata i mezzi di traslazione possono essere definiti da una inclinazione adeguata, non rappresentata, delle guide fisse e/o scorrevoli del cassetto, lungo le quali quest’ultimo può scorrere per gravità.

In una ulteriore variante costruttiva i mezzi di traslazione possono comprendere magneti, qui non rappresentati, orientati per generare forze di repulsione in grado di consentire lo scorrimento del cassetto e favorire, come negli altri casi, la sua presa da parte dell’utente.

Opportunamente i mezzi di traslazione sono dotati in modo noto di dispositivi per la regolazione della forza da essi esercitata.

Il funzionamento del dispositivo secondo l’invenzione appare evidente da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, à ̈ sostanzialmente il seguente.

In fig. 3 à ̈ rappresentata la situazione del dispositivo quando il cassetto à ̈ chiuso.

Il primo fermo 21 si appoggia all’espulsore 20 che à ̈ in posizione retratta, essendo più debole della forza della prima molla 5, mentre il cursore 3 à ̈ tenuto da questa in una prima posizione di riposo internamente alla scanalatura 4 ed à ̈ in appoggio all’elemento elasticamente cedevole 9 che presenta la seconda molla 16 non compressa, ma solo precaricata in modo da tenere in posizione il fermo 9.

In questa posizione il cursore 3 trattiene con il dente 17 il primo perno 28 del trascinatore 6, che come detto à ̈ solidale alla guida estraibile 7.

Nella fig. 4 viene mostrata la fase in cui l’utente vuole aprire il cassetto.

L’utente opera una pressione sul cassetto tale da determinare il suo parziale arretramento internamente al mobile.

Il primo fermo 21 fa arretrare parzialmente la testa dell’espulsore 20 e contemporaneamente il cursore 3 viene fatto arretrare dal primo perno 28 del trascinatore, in contrasto alla seconda molla 16 del fermo cedevole 9. Durante questo arretramento il terzo e quarto perno 12 e 13 si impegnano ad opera della prima molla 5 nella cavità laterale intermedia 10 e nella curva posteriore 1 1 della scanalatura 4.

In questa fase il cursore 3 trasla ortogonalmente all’asse di scorrimento della scanalatura 4 disimpegnando contemporaneamente il primo perno 28 dal dente 17. Quando l’utente toglie la pressione sul cassetto, l’espulsore 20 può spingere verso l’esterno il cassetto per un tratto di lunghezza prefissato fino a quando, come visibile in Fig. 5 il secondo perno 29 si impegna con la sporgenza 18 del cursore.

Durante questa fase di apertura del cassetto, per effetto del perno 29 sollecitato dall’ espulsore 20, la sporgenza 18 tramite la camma 19 sposta il cursore 3 nuovamente internamente alla scanalatura 4 e la molla 16 del fermo 9 lo spinge nella posizione rappresentata in fig. 6, nella quale il secondo perno 29 à ̈ in impegno con il dente 17.

In questa fase il cassetto à ̈ fuoriuscito dal mobile di una quantità uguale sostanzialmente alla distanza del primo perno 28 dal secondo perno 29.

L’utente dopo aver preso il cassetto ne esegue poi la totale apertura.

L’estrazione del cassetto determina, conseguentemente, il trascinamento del cursore 3 nella scanalatura 4 in contrasto alla prima molla 5 fino a quando il terzo perno 12 si impegna nella curva anteriore 14 della scanalatura. Il cursore viene tenuto in questa posizione dalla prima molla 5 caricata.

La parziale rotazione del cursore 3, come rappresentato in Fig.7 fa sì che il secondo perno 29 si disimpegna dal dente 17 lasciando libero il cassetto di aprirsi secondo le esigenze dell’utente.

In Fig. 8 à ̈ mostrata la fase nell’ ultimo tratto di chiusura del cassetto, in cui il trascinatore 6 oltrepassa con il secondo perno 29 più corto il cursore 3 mentre il primo perno 28 più lungo si impegna nella cavità 15 disimpegnando contemporaneamente il terzo perno 12 dalla curva anteriore 14.

L’allineamento del cursore 3 internamente alla scanalatura 4 determina l’impegno del primo perno 28 con il dente 17.

In questo modo il cursore può essere richiamato in direzione di chiusura per l’azione della prima molla 5 che presenta una forza elastica superiore a quella dell’espulsore 20, così da guidare in modo controllato la chiusura del cassetto fino nella posizione corrispondente a figura 3 in cui il cursore 3 si appoggia al fermo 9. Nel caso si voglia compattare tutto il sistema, l’espulsore può essere alloggiato sul corpo di supporto posteriormente all’elemento elasticamente cedevole .

In questo caso il trascinatore presenterà sull’estremità dalla parte rivolta verso il secondo perno 29 più corto il primo fermo 21 atto ad impegnarsi con l’espulsore 20, come illustrato nelle figure 10-15.

In quest’ultima soluzione la sequenza di funzionamento à ̈ coincidente con quella sopra riportata.

Modifiche e varianti, oltre a quelle di cui si à ̈ già detto, sono naturalmente possibili, così, ad esempio, come visto al posto di un espulsore possono essere presenti guide inclinate piuttosto che magneti o altri sistemi idonei allo spostamento del cassetto.

Si à ̈ in pratica constatato come il dispositivo secondo l’invenzione risulti particolarmente vantaggioso per poter consentire in modo semplice e funzionale l’apertura e la chiusura di un cassetto facilitando la sua presa da parte dell’utilizzatore e provvedendo alla sua chiusura guidata.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di auto chiusura di un cassetto o di una parte spostabile di un mobile comprendente, associato ad una guida fissa, un corpo di supporto per un cursore mobile fra una estremità posteriore ed una anteriore di una scanalatura in contrasto e per l’azione di primi mezzi elastici, detto cursore essendo attivato da un elemento trascinatore solidale ad una guida estraibile del cassetto o simile, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura nella zona della sua estremità posteriore comprende primi mezzi di spostamento di detto cursore atti ad impegnarsi con primi mezzi di guida di detto cursore durante il suo impegno con mezzi di trascinamento presenti su detto elemento trascinatore, essendo inoltre previsto un fermo elasticamente cedevole contro il quale si appoggia direttamente o indirettamente detto cursore prima di impegnarsi con detti primi mezzi di guida in detti primi mezzi di spostamento di detta scanalatura.
2. 2. Dispositivo di auto chiusura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trascinamento comprendono un primo e un secondo perno tra loro distanziati atti ad impegnarsi alternativamente con detto cursore.
3. 3. Dispositivo di auto chiusura secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo perno hanno lunghezze differenti.
4. 4. Dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di spostamento comprendono una cavità laterale intermedia ed una curva posteriore di detta scanalatura.
5. 5. Dispositivo di auto chiusura secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura presenta inoltre una curva anteriore disposta rispetto al suo asse dalla stessa parte in cui si trovano detti primi mezzi di spostamento.
6. 6. Dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di guida comprendono un terzo ed un quarto perno impegnantisi in detta cavità laterale intermedia e in detta curva posteriore di detta scanalatura.
7. 7. Dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi elastici comprendono una prima molla e detto fermo elasticamente cedevole comprende una seconda molla, detta prima molla esercitando sul cursore a contatto con detto fermo una forza elastica inferiore a quella di detta seconda molla.
8. 8. Dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’interazione tra almeno detto cursore con detto trascinatore, detta prima e seconda molla, detta cavità laterale intermedia e detta curva posteriore lasciano libero il cassetto di scorrere in prossimità della sua posizione chiusa per un piccolo tratto di estrazione di lunghezza sostanzialmente uguale alla distanza di detti primo e secondo perno.
9. 9. Dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cursore comprende un dente in cui si impegnano alternativamente detto primo e secondo perno di detto trascinatore.
10. 10. Dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cursore comprende una sporgenza con la quale si impegna detto secondo perno, detta sporgenza presentando una superficie laterale a forma di camma.
11. 11. Dispositivo di auto chiusura secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di traslazione atti a muovere detto cassetto lungo detto piccolo tratto di estrazione con una forza inferiore alla forza di detta prima molla.
12. 12.Dispositivo di auto chiusura secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di traslazione comprendono un espulsore atto ad interagire con un primo fermo solidale a detta guida estraibile.
13. 13. Dispositivo di auto chiusura secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di traslazione comprendono almeno una guida inclinata lungo la quale detto cassetto scorre per gravità.
14. 14.Dispositivo di auto chiusura secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di traslazione comprendono magneti orientati per generare forze di repulsione.
15. 15. Procedimento di funzionamento di un dispositivo di auto chiusura secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare una prima fase in cui detto cursore à ̈ in una prima posizione di riposo e trattiene con detto dente il primo perno di detto trascinatore, una seconda fase di rientro in cui detto cursore viene fatto arretrare da una spinta esterna esercitata su detto primo perno di detto trascinatore in contrasto a detta seconda molla in una seconda posizione, in detta seconda posizione detti terzo e quarto perno si impegnano in detta cavità laterale intermedia e in detta curva posteriore di detta scanalatura disimpegnando contemporaneamente detto primo perno da detto dente e lasciando libero detto cassetto di spostarsi lungo detto piccolo tratto di estrazione fino a quando detto secondo perno si impegna con detta sporgenza di detto cursore, detta sporgenza comprendendo detta camma atta a spostare detto cursore nuovamente internamente a detta scanalatura impegnando detto secondo perno con detto dente, una terza fase di estrazione in cui detto cursore viene trascinato in detta scanalatura in contrasto a detta prima molla fino a quando detto terzo perno si impegna in detta curva anteriore di detta scanalatura portando detto cursore in una terza posizione in cui detto primo perno si disimpegna da detto dente lasciando libero detto cassetto, una quarta fase di chiusura in cui detto trascinatore oltrepassa con detto secondo perno più corto detto cursore, mentre detto primo perno si impegna con detta sporgenza disimpegnando detto terzo perno da detta curva anteriore e impegnando detto primo perno con detto dente in modo che detto cursore torni in detta prima posizione per Fazione di detta prima molla, portando detto cassetto in posizione di chiusura.