ITMI20081361A1

ITMI20081361A1 - Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile

Info

Publication number: ITMI20081361A1
Application number: IT001361A
Authority: IT
Inventors: Luciano Salice
Original assignee: Salice Arturo Spa
Priority date: 2008-07-24
Filing date: 2008-07-24
Publication date: 2010-01-25
Also published as: TW201012415A; EP2303065A1; JP2011528588A; WO2010009780A1; BRPI0904803A2; KR20110050398A; CN101861110A

Description

DESCRIZIONE

Come noto esistono diversi dispositivi di comando per eseguire una fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile quale può essere un cassetto od un’anta.

Alcuni dispositivi presentano un cricchetto che fornisce una spinta alla parte dinamica durante la fase di apertura e che, quando la parte dinamica del mobile viene chiusa, implica l’applicazione di una forza esterna atta a ricaricare il cricchetto.

Questa situazione obbliga l’utente a dover agire ancora manualmente per la chiusura completa del cassetto o dell’anta perché dispositivi di chiusura automatica eventualmente presenti risultano inefficaci nel campo di azione del cricchetto.

Compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare un dispositivo di comando per eseguire una fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.

NeH’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo di comando per eseguire una fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile che non obblighi l’utente a dover eseguire manualmente la chiusura della parte dinamica del mobile fino a fine corsa per ricaricare il cricchetto che coadiuva la corsa iniziale dell’apertura della parte dinamica del mobile, permettendo invece l’azione di altri dispositivi di chiusura automatica ad esso accoppiati.

Non ultimo scopo dell’ invenzione è quello di realizzare un dispositivo di comando per eseguire una fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile che sia semplice, efficace e duraturo.

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un dispositivo di comando per eseguire una fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile conforme alla rivendicazione 1.

Il vantaggio della nuova soluzione è che, agendo il motore solamente sui mezzi di controllo a molla del dispositivo, questo non risente dell’eventuale variazione di peso del cassetto o dell’anta e quindi può essere applicato indifferentemente per qualsiasi tipologia di parte dinamica di un mobile.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’ invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo di comando per eseguire una fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

Figura 1 mostra una vista in pianta di un dispositivo di comando conforme ad un primo modo preferito di realizzare l’invenzione, applicato a guide di un cassetto;

Figura 2 mostra una vista laterale ingrandita di una parte del dispositivo di comando di figura 1 ;

Figure da 3 a 6 mostrano una vista in pianta delle posizioni sequenzialmente conseguite dal dispositivo di comando di figura 1 durante il suo funzionamento;

Figure da 7 a 12 mostrano una vista in pianta di un dispositivo di comando conforme ad un secondo modo preferito di realizzare l’invenzione, applicato a guide di un cassetto, nelle posizioni sequenzialmente conseguite durante il suo funzionamento, e costituente la medesima applicazione di quella illustrata in figure 1-6 ma integrata con un deceleratore;

Figure da 13 a 17 mostrano una vista in alzato laterale di un dispositivo di comando conforme ad un terzo modo preferito di realizzare Γ invenzione, applicato a una porta o ad un frontale di un cassetto, nelle posizioni sequenzialmente conseguite durante il suo funzionamento;

Figure 13a, 14a, 15a, 16a, e 17a rispettivamente mostrano una vista in pianta del sistema di aggancio tra le aste del motore e del cricchetto del dispositivo di comando illustrato in figura 13, 14, 15, 16 e 17 rispettivamente;

Figura 18 mostra una vista in pianta di un dispositivo di comando conforme ad un quarto modo preferito di realizzare l’invenzione, applicato a guide di un cassetto;

Figura 19 mostra una vista in pianta ingrandita del dispositivo di comando di figura 18 in una diversa posizione operativa; e Figura 20 mostra una vista in pianta del dispositivo di comando di figura 18 nelle fasi operative sequenziali indicate da “a” ad “f\ Parti equivalenti nelle differenti realizzazioni dell’invenzione verranno indicate con lo stesso riferimento numerico.

Il dispositivo di comando, indicato complessivamente con il numero 1 , per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica rispetto ad una parte statica di un mobile, comprende almeno un motore elettrico 3 agente su mezzi di controllo a molla di detta fase di apertura o chiusura, e comprendenti in particolare un cricchetto 4 a molla (non mostrata) di tipo noto, che perciò non viene qui descritto in dettaglio.

Sono, inoltre, previsti mezzi di attivazione di detto motore elettrico 3 attivati durante detta fase di apertura o chiusura.

In particolare il motore elettrico 3 è atto a caricare la molla del cricchetto 4 solo in detta fase di apertura.

Nella prima soluzione (figure 1-6), nella seconda soluzione (figure 7-12), e nella quarta soluzione (figure 18-20) la parte dinamica di detto mobile comprende una guida mobile 2 fissata ad un cassetto, mentre la parte statica comprende una guida fissa 15 associata scorrevolmente alla guida mobile 2 e fissata al corpo statico del mobile.

Nella terza soluzione (Figg. 13-17) la parte dinamica di detto mobile comprende un’anta 82 o porta oscillante oppure un frontale di un cassetto associati alla parte statica, ad esempio un fianco 85.

Nella prima soluzione (figure 1-6) e nella seconda soluzione (figure 7-12) sulla guida fissa 15 è montato il motore elettrico 3 di tipo qualsivoglia, che presenta il suo alberino 14 atto a muoversi lungo un asse parallelo allo scorrimento della guida estraibile 2. Disposto coassialmente al motore elettrico 3, sulla guida fissa 15, è presente il cricchetto 4 avente una testa 16 atta a muoversi in contrasto e per l’azione della molla interna del cricchetto 4 per essere rispettivamente mantenuta vicina al corpo del cricchetto 4 oppure espulsa dallo stesso per operare, agendo su di un fermo 17, l’apertura del cassetto tramite lo scorrimento verso l’esterno della guida estraibile 2 a cui il fermo 17 è solidale.

Opportunamente, il cricchetto 4 è disposto coassialmente aH’alberino 14 e la testa 16 del cricchetto 4 ha una sporgenza 80 che si sviluppa lateralmente all’asse L di movimento della testa 16 in modo da potersi impegnare, come detto, con il fermo 17 disposto sulla guida estraibile 2, come chiaramente visibile al titolo esemplificativo nella figura 2.

Nella fase di apertura ad esempio del cassetto si provvede ad attivare il cricchetto 4 esercitando direttamente o indirettamente una pressione sulla sua testa 16.

Tale pressione libera, in questa fase, la testa 16 che per effetto della molla agisce sul fermo 17, imprimendo alla guida estraibile 2 una forza che consente la parziale apertura del cassetto, la cui estrazione completa poi verrà eseguita manualmente daH’utilizzatore.

La fase di compressione della testa 16 del cricchetto 4 è rappresentata in figura 3.

In figura 4 è visibile la posizione di massima fuoriuscita della testa 16 dal cricchetto 4 nella quale, dopo aver conferito alla guida estraibile 2 la sufficiente spinta per l'apertura parziale del cassetto, essa viene in contatto con l'alberino 14 e genera un segnale di attivazione del motore elettrico 3.

A questo punto, come visibile in figura 5, il motore elettrico 3 viene attivato e l’alberino 14, fuoriuscendo dal gruppo motore, si allontana dallo stesso comprimendo la molla e facendo rientrare la testa 16 del cricchetto 4 fino nella posizione che permette il suo bloccaggio.

L’alberino 14, una volta che ha riportato il cricchetto 4 nella posizione iniziale, come rappresentato in figura 6, rientra avvicinandosi al gruppo motore e permette al cricchetto di raggiungere la posizione di riposo iniziale.

In questa fase il cricchetto 4 risulta essere di nuovo ricaricato, il motore elettrico 3 in posizione di riposo, mentre la guida estraibile 2 è fuoriuscita ed il fermo 17 ha superato il motore elettrico 3, consentendo così all'operatore l’apertura manuale totale del cassetto.

Durante la fase di chiusura del cassetto in successione si hanno le seguenti fasi.

La guida fissa 15 presenta, in posizione opportuna al di sotto della guida estraibile 2, un dispositivo di auto chiusura 29 del cassetto di tipo comunemente noto, aH'intemo del quale è presente una molla di trazione 20 ed un elemento di aggancio 21 scorrevole in una guida sagomata.

Durante la fase di chiusura del cassetto la guida estraibile 2 tende a riportarsi nella posizione iniziale e un perno 22 di trascinamento, ad essa solidale, va ad impegnarsi, con l’elemento di aggancio 21, determinandone il disimpegno dal corpo 23 in cui è alloggiato e consentendo il trascinamento del perno 22, ad opera della molla 20 che sollecita l’elemento di aggancio 21, verso la posizione di chiusura.

Quando la molla 20 si è parzialmente scaricata ed il fermo 17 è giunto a contatto con la testa 16 del cricchetto 4, la cui molla è stata ricaricata, l'elemento di aggancio 21 ha portato il perno 22 anch’esso alla fine della sua corsa, nella quale il cassetto si trova in posizione di chiusura.

Tutto il sistema è pronto per poter essere riutilizzato per l’apertura del cassetto mediante una nuova pressione su di esso.

La seconda soluzione (figure 7-12) differisce dalla prima soluzione (figure 1-6) solo per la previsione aggiuntiva di un deceleratore 30, di tipo noto, atto a decelerare la chiusura del cassetto in modo tale che tale operazione non comporti un rumore o altri inconvenienti dovuti al brusco impatto tra cassetto e mobile.

In questo caso, il deceleratore 30 è montato coassialmente al motore elettrico 3 ed al cricchetto 4 sulla guida fissa 15 ma può essere disposto in qualsiasi altra posizione opportuna.

Sulla guida estraibile 2 è invece fissato un secondo fermo 31 che ha uno sviluppo laterale in modo da potersi impegnare con il deceleratore 30.

Le fasi di apertura e chiusura del cassetto risultano esattamente uguali a quelle precedentemente descritte.

In fase di apertura, in particolare, Γ allontanamento del fermo 17 dalla testa 16 del cricchetto 4 in seguito alla pressione nella posizione illustrata in figura 8, determina anche l'allontanamento del secondo fermo 3 1 dal deceleratore 30, come rappresentato nella figura 9.

In questa fase il deceleratore 30, che può essere di qualsiasi tipologia di funzionamento, opera la fuoriuscita del suo spintore 32.

Nelle figure 10 ed 11 si hanno le fasi di ricarica del cricchetto 4 ad opera del motore elettrico 3 che vedono il ritorno in posizione iniziale del cricchetto 4 e deiralberino 14.

Durante la chiusura del cassetto, come rappresentato in figura 12, una volta che il perno 22 solidale alla guida estraibile 2 si è agganciato con l’elemento di aggancio 21 del sistema di auto chiusura e la molla 20 incomincia il trascinamento del cassetto verso la posizione di chiusura, si ha la decelerazione ad opera del deceleratore 30, contro il quale si è impegnato il secondo fermo 31, fino all’ arretramento dello spintore di decelerazione 32 e il ritorno del sistema nella posizione rappresentata in figura 7, nella quale il fermo 17 è appoggiato alla testa 16 del cricchetto 4.

La terza soluzione (figure 13-17) opera secondo il medesimo principio per un’anta oscillatale rispetto al mobile o per il frontale di un cassetto.

In figura 13 la parte dinamica ad esempio è l’anta oscillabile 82 di un mobile, mentre la parte statica è il fianco di un mobile 85.

In particolare, in questo caso, il dispositivo 1 presenta un corpo contenitivo 43 alfintemo del quale è disposto il cricchetto 4 e coassiale ad esso il motore elettrico 3.

Il cricchetto 4 ed il motore elettrico 3 sono tra loro separati da un setto divisorio 46 definito nel corpo contenitivo 43 e sono orientati in direzioni opposte.

Due slitte 56 e 57 sono scorrevoli parallelamente all’asse L comune del cricchetto 4 e dell’alberino del motore elettrico 3.

La slitta 56 presenta una sua estremità ripiegata 58 che si impegna con la testa del cricchetto 4 mentre la slitta 57 presenta una sua estremità ripiegata 59 che si impegna con la testa del motore elettrico 3.

Le altre estremità delle due slitte 56, 57 sono conformate a gancio 60 e 61 per i motivi che verranno meglio spiegati qui di seguito. Le due slitte 56 e 57 sono preferibilmente piatte e complanari e sono scorrevolmente contenute in una guida 55 inferiore o base, sulla quale è applicabile il corpo contenitivo 46.

Nella fase di apertura, come rappresentato nella figura 14, si ha una pressione della testa del cricchetto 4 in modo da operare il suo sganciamento e conseguentemente la spinta per l'apertura dell’anta.

L'attivazione del cricchetto 4 determina lo spostamento della sua testa e opera la prima apertura parziale dell’anta.

In questa fase la slitta 56 fuoriesce dalla guida 55 in cui è alloggiata e l’estremità conformata a gancio 60 si impegna con restremità conformata a gancio 61, dando un impulso al motore elettrico 3 in modo da attivarlo (figura 15).

L'attivazione del motore elettrico 3 comporta la fuoriuscita della sua testa, che determina lo spostamento delle slitte 56, 57 ed il rientro della testa del cricchetto 4 all’ interno del corpo contenitivo 43 (figura 16) fino nella posizione che ne determina il bloccaggio. La testa del motore elettrico 3 rientra quindi trascinando la slitta 57 e la testa del cricchetto 4, una volta che è andata a fine corsa ed è avvenuto il riarmo del cricchetto 4, ritorna in posizione iniziale trascinando la slitta 56 come rappresentato nella figura 17.

A questo punto il sistema è di nuovo riattivato e l’anta può essere chiusa, utilizzando senza ostacoli eventuali dispositivi per la sua chiusura automatica comunemente disponibili, autonomi o integrati nelle cerniere.

Un dispositivo di comando conforme ad una quarta realizzazione preferita dell’invenzione è mostrato nelle figure 18, 19 e 20a-20f. Si ha sempre il cricchetto 4 associato alla guida fissa 15 e il dispositivo di auto chiusura 29 anch'esso posizionato sulla guida fissa 15, ma essi potrebbero essere posizionati anche in modo differente sulla guida fissa ed estraibile.

Come visto per la prima e seconda realizzazione preferita della presente invenzione, il dispositivo di auto chiusura 29 presenta il corpo contenitivo 23 montato sulla guida fissa 15, ed al suo interno è scorrevole l’elemento di aggancio 21 che può essere trascinato dal perno 22 solidale alla guida estraibile 2.

Nel corpo contenitivo 23 è posizionato il motore elettrico 3, mentre il cricchetto 4 è esterno al corpo contenitivo 23.

Sul corpo contenitivo 23 è ricavata una guida 71 formata da una asola rettilinea 72 che si sviluppa parallelamente all’asse L, da una prima asola curva 73 sul prolungamento dell’asola rettilinea 72 e da una cavità o seconda asola 74 che dirama da un punto intermedio dell’asola rettilinea 72.

L’elemento di aggancio 21 presenta un primo perno 75 ed un secondo perno 76 distanziati nel senso dell’asse L, tramite i quali è accoppiato alla guida 71.

L’elemento di aggancio 21 presenta una aletta 78 a cui è associata una estremità della molla 20, la cui altra estremità è associata al corpo contenitivo 23.

La molla 20 è situata lateralmente rispetto al corpo contenitivo 23 per coadiuvare la rotazione dell’elemento di aggancio 21.

Il motore elettrico 3 in questa realizzazione è assialmente mobile in contrasto e per azione di una molla di sicurezza 77 interposta tra il motore elettrico 3 ed il fondo del corpo contenitivo 23.

Sulla guida estraibile 2 è disposto solidale il fermo 17.

In fase di apertura della parte di mobile dinamica, ad esempio un cassetto o una anta, dalla posizione della figura 20 indicata in “a“ si passa a quella in “b” dove il cricchetto 4 viene leggermente compresso dal fermo 17 per permettere lo sgancio e la fuoriuscita della sua testa e consentire l’apertura della parte dinamica di mobile.

In questa fase il perno 22 e la molla 20 causano rarretramento e la rotazione dell’elemento di aggancio 21, da cui il perno 22 si libera. In particolare il perno 76 va al fine corsa dell’asola rettilinea 72 e il perno 75 si innesta nell’asola 74.

Contemporaneamente il segnale di un sensore causa l’attivazione e Tarretramento dell’albero del motore elettrico 3, mentre la pressione genera un lieve arretramento del motore elettrico 3 stesso in contrasto alla molla di sicurezza 77.

In sostanza la molla 77 agisce in sicurezza garantendo il funzionamento del dispositivo di comando indipendentemente dal tempo in cui viene esercitata la pressione esterna sul cricchetto 4 (figura 20b). Infatti in questa fase l’albero del motore elettrico 3 si ritrae con una certa velocità e contemporaneamente la molla 77 può venire compressa, assicurando che in ogni caso, anche se la pressione esterna venisse tolta troppo presto, l’elemento di aggancio 21 liberi il perno 22. La posizione del dispositivo di comando, al cessare della pressione esterna e prima che il motore carichi la molla 20 del sistema di auto chiusura, è in ogni caso sempre quella illustrata in figura 20b, dal momento che la molla di sicurezza 77 deve avere una adeguata rigidità.

La compressione della molla 77 e lo spostamento del perno 22 eliminano un primo segnale di blocco del motore, che è associato alla posizione del perno 22 corrispondente alla posizione chiusa del cassetto (posizione a), permettendo Γ arretramento dell’albero fino a fine corsa. Qui un secondo segnale di blocco del motore viene neutralizzato dalla presenza dell’ elemento di aggancio 21, permettendo così Γ inversione del movimento dell’albero del motore 3.

Come visibile dalla posizione in “c”, la guida estraibile 2 è quindi libera di spostarsi ad opera della spinta che il fermo 17 ha ricevuto dal cricchetto 4 e l’apertura completa può avvenire ad opera dell’utilizzatore.

Il perno 22 si è liberato dal sistema di auto chiusura e il motore 3 è stato attivato per spingere l’elemento di aggancio 21, in contrasto all’azione della molla 20, nella posizione di impegno di quest'ultimo con il corpo di contenimento 23 in cui il perno 75 si impegna nell’asola 73. Raggiunta tale posizione, l’albero del motore 3 rientra automaticamente nella posizione di fine corsa illustrata in “d”, rimanendovi per la presenza del secondo segnale di blocco.

In fase di chiusura, dopo che l’albero del motore elettrico 3 si è riportato in posizione di riposo, il fermo 17 va in appoggio al cricchetto 4 subito perno 22 si è impegnato nuovamente con l'elemento di aggancio 21, il quale liberandosi dal corpo di contenimento 23 lo trascina in direzione di chiusura grazie al richiamo della molla 20 (posizione “d”).

In questa soluzione è bene ricordare che la forza della molla 20 del sistema di auto chiusura è superiore alla forza della molla del cricchetto 4 in modo da consentire di vincerne la forza per consentire il riarmo di quest’ultimo in fase di chiusura della parte di mobile dinamica.

Nella posizione illustrata in “e” la molla 20 ha portato l’elemento di aggancio 21 a contatto con l’albero del motore 3, mentre il fermo 17 ha compresso il cricchetto 4 in modo da permetterne l’aggancio in posizione caricata. La presenza dell’elemento di aggancio 21 neutralizza il secondo segnale di blocco del motore, così che l’albero viene spostato nella posizione illustrata in “f”, dove il motore viene bloccato dal blocco dovuto alla presenza del perno 22 nella posizione corrispondente alla posizione chiusa del cassetto, identica alla posizione “a”.

Il dispositivo di comando così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica rispetto ad una parte statica di un mobile, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un motore elettrico agente su mezzi di controllo a molla di detta fase di apertura o chiusura, e mezzi di attivazione di detto motore elettrico attivati durante detta fase di apertura o chiusura.

2. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico è atto a caricare detta molla di detti mezzi di controllo solo in detta fase di apertura.

3. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta parte dinamica di detto mobile comprende una guida mobile fissata ad un cassetto, mentre detta parte statica comprende una guida fissa associata scorrevolmente alla guida mobile e fissata al corpo statico del mobile.

4. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta parte dinamica di detto mobile comprende una anta oscillatole rispetto al mobile oppure un frontale di un cassetto.

5. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto motore è montato su detta guida fissa e presenta un alberino atto a muoversi lungo un asse parallelo all’asse di scorrimento di detta guida estraibile.

6. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo a molla comprendono un cricchetto a molla in cui una testa è spostabile e bloccabile in una posizione estratta e in una posizione introdotta rispetto al cricchetto.

7. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto cricchetto e detto motore sono montati coassialmente su detta parte statica di detto mobile.

8. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo le rivendicazioni 6 o 7, caratterizzato dal fatto che la testa di detto cricchetto ha una sporgenza che si sviluppa lateralmente all’asse di detto cricchetto ed è atta ad impegnarsi con un primo fermo applicato su detta guida estraibile.

9. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un deceleratore montato su detta guida fissa o estraibile, essendo inoltre applicato su detta altra guida rispettivamente estraibile o fissa un secondo fermo atto ad impegnarsi con detto deceleratore.

10. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto cricchetto e detto motore elettrico sono separati, e dal fatto che sono previste, scorrevoli parallelamente al loro asse, una prima slitta presentante una sua prima estremità, che si impegna con la testa di detto cricchetto ed una seconda slitta, presentante una sua prima estremità che si impegna con la testa di detto motore elettrico, essendo la seconda estremità di detta prima slitta e la seconda estremità di detta seconda slitta conformate in modo tale da impegnarsi reciprocamente per il riarmo di detto cricchetto.

11. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette slitte sono complanari e presentano dette prime estremità ripiegate e che detto motore elettrico e detto cricchetto sono coassiali e rivolti in direzioni opposte.

12. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo una o più rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo a molla comprendono un sistema di auto chiusura avente un corpo contenitivo montato su detta guida fissa e comprendente un elemento di aggancio ad un perno solidale a detta guida estraibile o viceversa, detto elemento di aggancio essendo mobile in detto corpo contenitivo in azione e per contrasto di una molla per trascinare detto perno nella posizione di completa chiusura e che detto motore elettrico agisce su detto sistema di auto chiusura.

13. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico è supportato da detta parte statica in modo assialmente mobile in contrasto e per azione di una molla di sicurezza.

14. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che su detto corpo contenitivo è ricavata una guida formata da una asola rettilinea che si sviluppa parallelamente all<*>asse di detta guida estraibile, da una prima asola curva sul prolungamento di detta asola rettilinea, e da una seconda asola che dirama da un punto intermedio di detta asola rettilinea, detto elemento di aggancio presentando un primo perno ed un secondo perno distanziati nel senso di detto asse, tramite i quali detto elemento di aggancio è scorrevolmente accoppiato a detta guida.

15. Dispositivo di comando secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta molla di detto dispositivo di auto chiusura è disposta lateralmente in detto corpo contenitivo ed è associata con una estremità a detto corpo contenitivo e con l’altra estremità ad una aletta dell’elemento di aggancio.

16. Dispositivo di comando secondo una delle rivendicazioni da 12 a 15, caratterizzato dal fatto che il motore elettrico interagisce direttamente o indirettamente con l’elemento di aggancio del sistema di auto chiusura.

17. Dispositivo di comando secondo una delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che, nella posizione chiusa della parte dinamica del mobile detto elemento di aggancio si trova nella detta asola rettilinea a contatto con detto motore elettrico poco prima di detta seconda asola intermedia.

18. Mobile avente un dispositivo di comando conforme ad una o più rivendicazioni precedenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica rispetto ad una parte statica di un mobile, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un motore elettrico agente su mezzi di controllo a molla di detta fase di apertura o chiusura, e mezzi di attivazione di detto motore elettrico attivati durante detta fase di apertura o chiusura.
2. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico è atto a caricare detta molla di detti mezzi di controllo solo in detta fase di apertura
3. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta parte dinamica di detto mobile comprende una guida mobile fissata ad un cassetto, mentre detta parte statica comprende una guida fissa associata scorrevolmente alla guida mobile e fissata al corpo statico del mobile.
4. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo le . rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta parte dinamica di deto mobile comprende una anta oscillatole rispetto al mobile oppure un frontale di un cassetto.
5. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto motore è montato su detta guida fissa e presenta un alberino atto a muoversi lungo un asse parallelo all<5>asse di scorrimento di detta guida estraibile.
6. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo a molla comprendono un cricchetto a molla in cui una testa è spostabile e bloccabile in una posizione estratta e in una posizione introdotta rispetto al cricchetto.
7. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto cricchetto e detto motore sono montati coassialmente su detta parte statica di detto mobile.
8. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo le rivendicazioni 6 o 7, caratterizzato dal fatto che . la testa di detto cricchetto ha una sporgenza che si sviluppa lateralmente all’asse di detto cricchetto ed è atta ad impegnarsi con un primo fermo applicato su detta guida estraibile.
9. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un deceleratore montato su detta guida fissa o estraibile, essendo inoltre applicato su detta altra guida rispettivamente estraibile o fissa un secondo fermo atto ad impegnarsi con detto deceleratore.
10. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto cricchetto e detto motore elettrico sono separati, e dal fatto che sono previste, scorrevoli parallelamente al loro asse, una prima slitta presentante una sua prima estremità, che si impegna con la testa di detto cricchetto ed una seconda slitta, presentante una sua prima estremità che si impegna con la testa di detto motore elettrico, essendo la seconda estremità di detta prima slitta e la seconda estremità di detta seconda slitta conformate in modo tale da impegnarsi reciprocamente per il riarmo di detto cricchetto.
11. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di uh mobile secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette slitte sono complanari e presentano dette prime estremità ripiegate e che detto motore elettrico e detto cricchetto sono coassiali e rivolti in direzioni opposte.
12. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo una o più rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo a molla comprendono un sistema di auto chiusura avente un corpo contenitivo montato su detta guida fissa e comprendente un elemento di aggancio ad un perno solidale a detta guida estraibile o viceversa, detto elemento di aggancio essendo mobile in detto corpo contenitivo in azione e per contrasto di una molla per trascinare detto perno nella posizione di completa chiusura e che detto motore elettrico agisce su detto sistema di auto chiusura.
13. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico è supportato da detta parte statica in modo assialmente mobile in contrasto e per azione di una molla di sicurezza.
14. Dispositivo di comando per eseguire la fase di apertura o chiusura di una parte dinamica di un mobile secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che su detto corpo contenitivo è ricavata una guida formata da una asola rettilinea che si sviluppa parallelamente all<9>asse di detta guida estraibile, da una prima asola curva sul prolungamento di detta asola rettilinea, e da una seconda asola che dirama da un punto intermedio di detta asola rettilinea, detto elemento di aggancio presentando un primo perno ed un secondo perno distanziati nel senso di detto asse, tramite i quali detto elemento di aggancio è scorrevolmente accoppiato a detta guida.
15. Dispositivo di comando secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta molla di detto dispositivo di auto chiusura è disposta lateralmente in detto corpo contenitivo ed è associata con una estremità a detto corpo contentivo e con l’altra estremità ad una aletta dell’elemento di aggancio.
16. Dispositivo di comando secondo una delle rivendicazioni da 12 a 15, caratterizzato dal fatto che il motore elettrico interagisce direttamente o indirettamente con l’elemento di aggancio del sistema di auto chiusura.
17. Dispositivo di comando secondo una delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che, nella posizione chiusa della parte dinamica del mobile detto elemento di aggancio si trova nella detta asola rettilinea a contatto con detto motore elettrico poco prima di detta seconda asola intermedia.
18. Mobile avente un dispositivo di comando conforme ad una o più rivendicazioni precedenti.