ITMI20001587A1

ITMI20001587A1 - Dispositivo di cambio e procedimento per il suo funzionamento.

Info

Publication number: ITMI20001587A1
Application number: IT2000MI001587A
Authority: IT
Inventors: Martin Zimmermann; Reinhard Berger; Martin Vornehm; Marc Hauptmann; Michael Gallion
Original assignee: Luk Lamellen & Kupplungsbau
Priority date: 1999-07-14
Filing date: 2000-07-13
Publication date: 2002-01-13
Also published as: BR0012371A; FR2796438A1; WO2001006151A1; FR2796438B1; US20020108457A1; US6722219B2; AU6683100A; DE10032907A1; ITMI20001587A0; IT1318159B1; DE10082050D2

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un dispositivo di cambio nonché un dispositivo di comando e un procedimento per il funzionamento di un tale dispositivo.

Nel senso della presente invenzione un dispositivo di cambio è in particolare un dispositivo, che può venire azionato in diverse posizioni di cambio, in cui esso genera, in modo continuo o a gradini, un rapporto di trasmissione differente fra due alberi. Il dispositivo di cambio può essere eseguito come cambio a marce o come cambio ad avvolgimento di pulegge a gradini o simili. Processi di cambio del dispositivo di cambio fra diversi stadi di cambio possono venire eseguiti in particolare automaticamente o manualmente o parzialmente automaticamente o in modo automatizzato con possibilità di intervento supplementare a mano. Al cambio da una prima posizione di cambio in una seconda posizione di cambio può essere data o meno un'interruzione della forza di trazione.

Il dispositivo di cambio è eseguito in particolare come cambio automatico o come cambio di velocità automatizzato.

Un cambio automatico, nel senso della presente invenzione, è in particolare un dispositivo di cambio, con cui possono venire comandati in modo automatizzato processi di cambio senza interruzione della forza di trazione, e che presenta in particolare un rotismo epicicloidale.

Con cambio di velocità automatizzato, nel senso della presente invenzione, è da intendere in particolare un dispositivo di cambio, con cui possono venire comandati processi di cambio in modo automatizzato con interruzione della forza di trazione. Il cambio di velocità automatizzato può presentare almeno un motore elettrico per l'azionamento di processi di cambio.

Un dispositivo di cambio nel senso della presente invenzione presenta una disposizione di piste di selezione-piste di cambio, che è compresa in un meccanismo di cambio. Una disposizione di piste di selezione-piste di cambio, nel senso della presente invenzione, è una disposizione costituita da almeno una pista di selezione e almeno una pista di cambio, in cui può venire spostato un primo elemento di cambio, come un dito di cambio o simili.

Una pista, come pista di selezione o pista di cambio, nel senso della presente invenzione, è una pista effettivamente esistente o fittizia. Una pista fittizia è in particolare data quando da un dispositivo di comando o da un dispositivo di azionamento o simili vengono generati segnali, in conseguenza dei quali può venire spostato rispettivamente viene spostato il primo elemento di cambio soltanto in determinate traiettorie a mo' di pista.

Come pista di cambio, nel senso della presente invenzione, viene definita in particolare una pista, che nel caso di una posizione di selezione sostanzialmente determinata, sbocca nella pista di selezione, o l'unità di due piste, che sono disposte sostanzialmente su lati differenti dell'asse longitudinale della pista di selezione e in cui uguali posizioni di selezione sboccano nella pista di selezione. Una posizione di selezione è una posizione della pista di selezione nella direzione longitudinale della pista di selezione. Entro una pista di cambio il primo elemento di cambio può venire posizionato in una posizione predeterminata, in cui è cambiato uno stadio di marcia predeterminato rispettivamente un rapporto di trasmissione predeterminato del dispositivo di cambio.

Un dispositivo di cambio, nel senso della presente invenzione, presenta un dispositivo di azionamento. Con dispositivo di azionamento, nel senso della presente invenzione, è da intendere in particolare un dispositivo che può sollecitare almeno un elemento di cambio, che è compreso nel meccanismo di cambio, cosicché questo elemento in circostanze predeterminate viene spostato e il dispositivo di cambio viene azionato in posizioni di cambio differenti.

Il dispositivo di azionamento presenta in particolare almeno un motore elettrico. Preferibilmente è previsto un motore elettrico che viene indicato come motore di selezione e può sollecitare il primo elemento di cambio in direzione di selezione, quindi in direzione dell'asse longitudinale della pista di selezione, nonché un motore elettrico, che viene indicato come motore di cambio, e può sollecitare il primo elemento di cambio in direzione di cambio, quindi in direzione di un asse longitudinale di pista di cambio.

Un dispositivo di cambio presenta un dispositivo di comando, che secondo una caratteristica predeterminata trasmette segnali di uscita e/o energia al dispositivo di azionamento. In particolare è previsto che il tipo, la durata, gli istanti, la direzione, l'orientamento e la forza con cui il dispositivo di azionamento sollecita il meccanismo di cambio rispettivamente il primo elemento di cambio, dipenda da questi segnali di uscita rispettivamente dalla distribuzione di energia, che il dispositivo di comando trasmette al dispositivo di azionamento. I segnali di comando possono comandare un ulteriore dispositivo, come per esempio un dispositivo di frizione, in particolare un dispositivo di frizione automatizzato, o soltanto il dispositivo di azionamento. Preferibilmente i segnali di uscita, che il dispositivo di comando trasmette al dispositivo di azionamento, sono una corrente elettrica o una tensione elettrica.

Un dispositivo di cambio presenta, nel senso della presente invenzione, un dispositivo di rilevamento di posizione.

Un dispositivo di rilevamento di posizione è un dispositivo che può rilevare in modo assoluto o relativo un posizionamento o le sue variazioni. Il dispositivo di rilevamento di posizione può rilevare in particolare un percorso o un angolo di rotazione o la loro rispettiva variazione.

Il dispositivo di rilevamento di posizione può rilevare posizioni assolute o posizioni relative. In particolare il dispositivo di rilevamento di posizione è eseguito come dispositivo di rilevamento di percorso incrementale rispettivamente di angolo.

Preferibilmente una sensoristica di angolo incrementale è disposta su un motore elettrico, come motore di cambio o di selezione.

Sono già noti cambi di velocità automatizzati, in cui un dispositivo di comando trasmette segnali di uscita, che sono segnali di tensione elettrici, ad un motore di selezione e ad un motore di cambio. Questi segnali possono far si che il motore di selezione o il motore di cambio azioni un albero di cambio, che dal canto suo fa si che vengano eseguiti nel cambio processi di cambio. In questo caso sull'albero di cambio o su motori elettrici, quindi sul motore di selezione e sul motore di cambio, è disposto di volta in volta un sensore di percorso incrementale, che rileva variazioni di posizione, cosicché può venire determinata la rispettiva posizione di cambio del cambio.

Questi cambi si sono affermati.

Sono stati però osservati anche pregiudizi di funzionamento in simili cambi. In particolare sono stati osservati azionamenti errati di simili cambi di velocità automatizzati. I pregiudizi di funzionamento hanno condotto parzialmente a danneggiamenti del cambio o a perdite di confortevolezza in autoveicoli con un simile cambio o a pericoli nel traffico stradale.

Alla base dell'invenzione vi è quindi il compito di realizzare un dispositivo di cambio, un dispositivo di comando per il comando di un simile dispositivo di cambio nonché un procedimento per il funzionamento di un simile dispositivo di cambio, che in modo costruttivamente semplice ed economico sia migliorato nella sua sicurezza di funzionamento e che renda possibile che venga aumentata la confortevolezza di marcia di autoveicoli con simili dispositivi di cambio.

Il compito viene risolto mediante un dispositivo di cambio secondo la rivendicazione 1.

Un dispositivo di comando secondo l'invenzione è oggetto delia rivendicazione 66.

Un impiego secondo l'invenzione è oggetto della rivendicazione 69 o della rivendicazione 70.

Un procedimento secondo l'invenzione è oggetto della rivendicazione Perfezionamenti preferiti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.

Secondo l'invenzione viene proposto un dispositivo di cambio che presenta un dispositivo di rilevamento di posizione principale nonché un dispositivo di rilevamento di posizione ridondante.

11 dispositivo di rilevamento di posizione principale nel senso della presente invenzione è in particolare un primo dispositivo di rilevamento di posizione in esecuzione a piacere.

Un meccanismo di cambio, compreso nel dispositivo di cambio, presenta un primo elemento di cambio, che ρυδ venire spostato in una disposizione di piste di selezione-piste di cambio, nonché un secondo elemento di cambio disposto in modo mobile, ove un movimento di almeno uno di questi elementi di cambio può far si che il dispositivo di cambio venga azionato in differenti posizioni di cambio. Il primo elemento di cambio è in particolare un dito di cambio; il secondo elemento di cambio è in particolare un albero di cambio.

Il dispositivo di rilevamento di posizione principale, che è eseguito in particolare come sensore incrementale, può determinare in particolare il posizionamento di un elemento di cambio disposto in modo mobile in direzione di selezione e in direzione di cambio.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, la precisione di indicazione del dispositivo di rilevamento di posizione principale è maggiore di quella del dispositivo di rilevamento di posizione ridondante.

Mediante l'invenzione si può evitare che vengano trascinati errori di rilevamento di posizione rispettivamente vengano generati segnali di uscita errati nel dispositivo di comando. Inoltre può venire migliorata la confortevolezza di marcia in un autoveicolo con dispositivo di cambio secondo l'invenzione.

Preferibilmente il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante presenta un dispositivo sensore, che può generare un segnale di uscita di sensore, che indica il posizionamento di almeno un elemento di cambio, come del primo elemento di cambio o simili, e lo trasmette eventualmente al dispositivo di comando.

Questo dispositivo sensore può essere un palpatore elettromeccanico o un sensore di Hall o un sensore induttivo o un sensore ottico o un sensore capacitivo o un sensore di suono o un cursore elettrico su circuiti stampati o simili.

Preferibilmente questo dispositivo sensore è un sensore digitale, che genera un segnale digitale. Questo segnale digitale indica se un predeterminato elemento di cambio disposto in modo mobile, come il primo, il secondo o un ulteriore elemento di cambio del dispositivo di cambio, è posizionato in una prima o in una seconda zona di posizione di cambio. La prima nonché la seconda zona di posizione di cambio può essere costituita di volta in volta da zone parziali, che sono disposte una accanto all'altra nello spazio o separate nello spazio.

Preferibilmente il dispositivo sensore è eseguito almeno a tre stadi, ove esso in ciascuno di questi tre stadi può generare un segnale di uscita di sensore, che indica di volta in volta che l'elemento di cambio è disposte in una rispettiva zona di posizione di cambio predeterminata. Questi segnali di uscita di sensore possono essere identici o differenti per diverse posizioni di cambio.

Il dispositivo sensore può essere eseguito continuo o a gradini, ove esso può indicare a gradini o in modo continuo le posizioni di cambio dell'elemento di cambio.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, ad almeno una parte delle posizioni di cambio, in cui può venire azionato il dispositivo di cambio o un elemento di cambio di questo dispositivo di cambio, è associata rispettivamente una posizione di un campo o di una zona simile a un campo o di una profilatura.

Per semplificazione, nell'ambito di questa domanda vengono rappresentate le forme di esecuzione preferite in base al campo o alla zona simile a un campo o alla profilatura, ove secondo l'invenzione sia un campo, sìa una zona simile a un campo nonché una profilatura possono essere oggetto della rispettiva forma di esecuzione.

Un campo, nel senso della presente invenzione, è eseguito in particolare in modo corporeo o non corporeo, e cioè monodimensionale, bidimensionale, tridimensionale o multidimensionale, ove questo campo rappresenta l'andamento di uno o più valori caratteristici, che dipendono l'uno dall'altro o non dipendono l'uno dall'altro.

Preferibilmente almeno un elemento di cambio del dispositivo di cambio è esposto ad un campo, ove a posizioni di cambio predeterminate di questo elemento di cambio sono associate posizioni di campo predeterminate.

Il campo può essere in particolare un campo di accelerazione o un campo elettrico o un campo magnetico o simili.

Preferibilmente, un campo nel senso della presente invenzione è una profilatura, che è disposta in particolare sulla superficie del secondo elemento di cambio, e che presenta rialzi di profilatura e avvallamenti o rientranze di profilatura.

Questa profilatura è eseguita in particolare in modo tale che la superficie della profilatura presenti distanze differenti dall'asse longitudinale del secondo elemento di cambio.

Preferibilmente il campo fa si che al movimento di uno degli elementi di cambio, come primo o secondo elemento di cambio, venga opposta una forza differente nel caso di un movimento, oppure l'elemento di cambio venga sollecitato da una forza differente.

Un campo, nel senso della presente invenzione, è preferibilmente un campo di potenziale, che presenta posizioni di campo differenti con potenziale differente. Questo campo di potenziale è eseguito preferibilmente come campo di forza. Un campo nel senso della presente invenzione può essere un campo di segnale, che fa si che vengano generati segnali differenti quando un elemento di campo o un elemento palpatore è in collegamento con posizioni differenti di questo campo di segnale. I segnali vengono generati in questo caso dal campo stesso o dall’elemento di campo.

In particolare questi segnali differenti vengono generati per il fatto che un elemento sollecitato da molla si trova su una superficie profilata, che è disposta in particolare sul secondo elemento di cambio, in posizioni di campo rispettivamente di profilatura differenti, cosicché la forza di molla viene variata rispettivamente l'elemento di campo viene spostato in direzione dell'asse di molla in posizioni differenti.

Un elemento di campo nel senso della presente invenzione è un elemento qualsiasi, che può essere in collegamento con posizioni di campo differenti.

Con collegamento fra un campo e un elemento di campo, nel senso della presente invenzione è da intendere che l'elemento di campo con o senza contatto è assegnato ad una posizione di campo predeterminata, cosicché l 'elemento di campo può rilevare in particolare una circostanza di questa posizione di campo, come un valore caratteristico o simili, o può passarla ad un ulteriore dispositivo. Preferibilmente l'elemento di campo è assegnato di volta in volta alla posizione di campo, che secondo una caratteristica predeterminata è situata in una posizione relativa predeterminata rispetto all'elemento di campo.

Il campo di segnale è eseguito in particolare come campo di segnale digitale, cosicché i segnali, che vengono generati da questo, eventualmente in interazione con l'elemento di campo, possono presentare esattamente due valori differenti.

Preferibilmente il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante impiega il campo per determinare la posizione di cambio del dispositivo di cambio.

Preferibilmente il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante presenta un dispositivo sensore e/o un dispositivo di valutazione o è in collegamento di segnale con essi, ove questo dispositivo sensore e/o questo dispositivo di valutazione secondo una caratteristica predeterminata determina una posizione di campo e/o valori caratteristici di questa posizione di campo e ove da questa posizione di campo, secondo una caratteristica di associazione predeterminata, si possono trarre conclusioni sulla posizione di cambio cambiata del dispositivo di cambio.

L'elemento di campo è compreso preferibilmente in un dispositivo, che è per esempio un fermo (retainer) e che presenta un interruttore e/o un sensore o simili, che possono presentare un posizionamento differente dell'elemento di campo rispetto al campo rispettivamente che possono essere in collegamento con differenti posizioni di campo.

Questo sensore rispettivamente questo interruttore può rilevare in particolare un movimento traslatorio, che esegue un elemento di campo durante la scansione del campo.

Il sensore rispettivamente l'interruttore genera preferibilmente un segnale di uscita di interruttore, che indica la posizione di cambio e/o una zona di posizione di cambio, in cui il dispositivo di cambio o uno dei suoi elementi è azionato. Simili posizioni di cambio possono essere in particolare una posizione di marcia predeterminata o una posizione di sincronizzazione o una posizione folle del dispositivo di cambio.

Il segnale di uscita di interruttore viene trasmesso preferibilmente al dispositivo di comando o al dispositivo di azionamento, preferibilmente il dispositivo di comando genera i suoi segnali di uscita tenendo conto del segnale di uscita di interruttore. Particolarmente preferibilmente il dispositivo di comando genera i suoi segnali di uscita tenendo conto dei segnali di uscita di interruttore, nonché tenendo conto di segnali che riceve il dispositivo di comando da un dispositivo di rilevamento di posizione principale e che indicano in quale posizione di cambio è azionato il dispositivo di cambio.

Preferibilmente la profilatura superficiale del secondo elemento di cambio è eseguita in modo tale che a ciascuna posizione di marcia e alla posizione folle del dispositivo di cambio e/o a ciascuna pista del dispositivo di cambio, come pista di selezione o pista di cambio, sia associato un potenziale predeterminato nella profilatura superficiale del secondo elemento di cambio, che per differenti posizioni di marcia rispettivamente posizioni folli rispettivamente piste è identico o almeno parzialmente differente.

Questo potenziale superficiale viene rilevato rispettivamente analizzato preferibilmente da un fermo (retainer) e da un sensore o da un elemento di campo, che è compreso nel dispositivo di rilevamento di posizione ridondante. Il potenziale superficiale è determinato in questo caso dalla distanza della superficie dall'asse centrale del secondo elemento di cambio.

secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, almeno ad una posizione di cambio predeterminata, come posizione di marcia o posizione folle, o ad una pista del dispositivo di cambio è associato un estremo locale del campo, in particolare della profilatura superficiale. Se questo estremo locale viene rivelato, secondo una caratteristica predeterminata, dal sensore o dall'elemento di campo o simili, da ciò si può concludere che il dispositivo di cambio è azionato nella posizione di cambio associata a questo estremo.

Preferibilmente l'elemento di campo è una sfera, che viene sollecitata da un dispositivo a molla e viene spinta contro una profilatura, o è un elemento palpatore, che analizza senza contatto la profilatura.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il campo è eseguito in modo tale che il dispositivo di cambio rispettivamente uno dei suoi elementi possa venire spostato sotto l'effetto del campo in una posizione di cambio predeterminata, a cui è assegnato in particolare un estremo locale, come un minimo locale, del campo, e cioè anche quando il dispositivo di comando non genera alcun segnale di uscita rispettivamente il dispositivo di azionamento non sollecita questo elemento disposto in modo mobile. In particolare il secondo elemento di cambio, sotto l'effetto di una forza di molla, che agisce su un elemento di campo poggiante su una profilatura superficiale del secondo elemento di cambio, può venire spostato in modo tale che l'elemento di campo si sposti in una posizione della profilatura, che forma un minimo di potenziale rispetto all'asse centrale del secondo elemento di cambio.

Preferibilmente il campo è un campo scalare o un campo vettoriale. L'andamento del campo può essere variabile o invariabile, ove esso può dipendere in particolare da valori caratteristici di funzionamento dell’autoveicolo o dei suoi dispositivi, che variano durante il funzionamento dell'autoveicolo.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, al campo, in particolare alla zona a mo' di campo o alla profilatura superficiale del secondo elemento di cambio, è associato un modello, che è una proiezione o una proiezione trasformata, indicata di seguito come proiezione, di una parte del campo nella disposizione di piste di selezione-piste di cambio. Questo modello presenta zone di modello differenti, alle quali è associato di volta in volta un valore di segnale predeterminato, cosicché vengono generati valori di segnale differenti, quando il primo elemento di cambio è posizionato in zone di modello differenti.

Questi segnali sono di volta in volta differenti o parzialmente differenti per le zone di modello differenti. Preferibilmente alle zone di modello sono associati due o tre segnali differenti.

In base a questo modello viene stabilito preferibilmente in quale pista è posizionato il primo elemento di cambio.

Particolarmente preferibilmente questo modello viene impiegato per stabilire quando l'elemento di cambio viene spostato da una pista predeterminata in un'altra pista predeterminata o da una posizione di marcia predeterminata in un'altra posizione di marcia predeterminata. Preferibilmente il segnale rispettivamente il valore di segnale è invariato all'interno di una zona di modello.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, in base all'andamento di questi segnali, che sono associati alle rispettive zone di modello, viene determinato in quale pista è posizionato il primo elemento di cambio o se il primo elemento di cambio viene spostato da una pista predeterminata in un'altra pista predeterminata o se l’elemento di cambio viene spostato da una posizione di marcia predeterminata in un'altra posizione di marcia predeterminata o qual'è l'identità di uno stadio di marcia inserito. Questa determinazione in in base all'andamento di segnale viene eseguita in particolare in base al numero dei cambi di segnale, che vengono rivelati nel caso di un movimento del primo elemento di cambio e/o in base ai valori di segnale che sono dati nelle zone di modello differenti.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il campo rende possibile di determinare quando il dispositivo di cambio è azionato in una posizione di sincronizzazione.

Preferibilmente le zone di modello sono eseguite rispettivamente disposte in modo tale che in almeno una pista due zone di modello con limite di zona, orientato sostanzialmente perpendicolarmente o parallelamente alla direzione longitudinale di questa pista, confinino l'una con l'altra.

Preferibilmente una o più o tutte le zone di modello coprono sostanzialmente l'intera larghezza della pista, in cui esse sono disposte almeno prevalentemente.

L'andamento di segnale del segnale rilevato dal dispositivo sensore mostra preferibilmente una variazione quando il primo elemento di cambio viene spostato lungo zone di modello confinanti l'una con l'altra lungo un limite di zona. Preferibilmente questa variazione è improvvisa.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, le zone di modello sono disposte in modo tale da completarsi a formare un modello a rao' di scacchiera.

Preferibilmente il dispositivo di cambio presenta un dispositivo di valutazione, in cui è memorizzata la posizione e/o l'esecuzione del modello e che, in base a questa posizione e/o esecuzione nonché ai segnali di sensore rilevati, determina quando rispettivamente se il primo elemento di cambio viene spostato in un'altra pista o se il dispositivo di cambio viene azionato da una marcia in un'altra marcia.

Preferibilmente il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante può distinguere univocamente predeterminate posizioni di cambio del cambio da altre posizioni di cambio del cambio, ove queste posizioni di cambio presentano in particolare le posizioni di cambio posizione di marcia e/o posizione folle.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, un movimento del primo elemento di cambio lungo un confine di zona, di due zone di modello confinanti l'una con l'altra viene determinato in base all'andamento temporale di un valore caratteristico di funzionamento predeterminato.

Questo valore caratteristico di funzionamento è in particolare una corrente elettrica, e cioè per esempio la corrente elettrica che viene trasmessa dal dispositivo di comando ad un motore elettrico, come motore rii selezione o motore di cambio.

Preferibilmente il campo rispettivamente la profilatura è eseguito/eseguita in modo tale che l'andamento temporale di questo valore caratteristico, in particolare della corrente, mostri una variazione, per esempio una variazione improvvisa, quando il primo elemento di cambio viene spostato lungo un confine di zona di due zone di modello confinanti l'una con l'altra.

Preferibilmente il campo rispettivamente la profilatura, che è disposto/disposta sul secondo elemento di cambio, è eseguito/eseguita in modo tale da presentare zone in cui ad un movimento del primo elemento di cambio viene opposta una resistenza sostanzialmente costante. In particolare il campo rispettivamente la profilatura entro queste zone presenta una pendenza sostanzialmente costante, ove zoné differenti confinanti l'una con l'altra presentano una pendenza differente, ma di volta in volta costante in queste zone. Le proiezioni di queste zone sono sostanzialmente le zone di modello. Preferibilmente la corrente elettrica con cui il motore di selezione e/o il motore di cambio viene alimentato dal dispositivo di comando, è costante entro queste zone, che oppongono al movimento del dito di cambio una resistenza sostanzialmente costante, cosicché nel caso di una transizione da una zona ad un'altra zona può venire rivelata una variazione della corrente sostanzialmente improvvisa, da cui si può trarre la conclusione che il dito di cambio ha superato un confine di zona di due zone di modello confinanti l'una con l'altra.

Preferibilmente il dispositivo di comando riceve dal dispositivo di rilevamento di posizione principale nonché dal dispositivo di rilevamento di posizione ridondante un rispettivo segnale, che indica la posizione di cambio del dispositivo di cambio, ove il dispositivo di comando controlla questi segnali per quanto riguarda la plausibilità.

In particolare secondo l'invenzione è previsto che, nel caso in cui il dispositivo di rivelamento di posizione principale e il dispositivo di posizione ridondante siano funzionanti e indichino posizioni di cambio coincidenti rispettivamente non contraddittorie, il dispositivo di comando comandi il dispositivo di cambio secondo un modo di funzionamento normale rispettivamente generi segnali di uscita secondo una caratteristica di funzionamento normale.

In particolare il sistema viene fermato e/o avviato, cosicché l'autoveicolo con dispositivo di cambio secondo l'invenzione, viene arrestato, quando il dispositivo di rilevamento di posizione principale e il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante indicano rispettivamente posizioni di cambio, che sono errate. A tal scopo può venire impiegata una caratteristica predeterminata, in base alla quale si può rivelare che i valori corrispondenti sono errati. Se viene constatato che il dispositivo di rivelamento di posizione principale è funzionante e il dispositivo di rivelamento di posizione ridondante è pregiudicato nel funzionamento, cosa che significa in particolare che questi dispositivi indicano posizioni di cambio differenti, viene generato un segnale di avvertimento che indica in particolare al guidatore di un autoveicolo con dispositivo di cambio secondo l'invenzione il pregiudizio di funzionamento.

Se viene constatato che il dispositivo di rivelamento di posizione principale indica posizioni di cambio errate e il dispositivo di rilevamento di posizioni ridondante indica posizioni di cambio corrette, il dispositivo di comando genera preferibilmente segnali di uscita secondo una caratteristica di sostituzione predeterminata. Questa caratteristica di sostituzione è configurata in particolare in modo tale che siano possibili soltanto quei processi di cambio, che rendono possibile un movimento dell'autoveicolo. In particolare viene evitato in tal caso il cambio in marce predeterminate.

Preferibilmente le zone di modello e/o i confini di zona vengono stabiliti tenendo conto della direzione di movimento del primo e/o del secondo elemento di cambio. In particolare secondo l'invenzione è previsto che una profilatura sia prevista sulla superficie del secondo elemento di cambio, profilatura che viene analizzata da un elemento di campo o da un elemento palpatore sollecitato da molla, ove un cambio di segnale viene attivato dalla rivelazione di un potenziale superficiale predeterminato del secondo elemento di cambio, e ove in particolare si tiene conto della direzione di cambio. In particolare viene attivato qui un cambio di segnale quando nel caso del potenziale superficiale predeterminato il secondo elemento di cambio viene spostato rispetto all'elemento palpatore o all'elemento di campo in modo tale che l'elemento di campo o l'elemento palpatore si sposti in direzione di un potenziale superficiale minore, quindi con riduzione della distanza dall'asse centrale del secondo elemento di cambio, o in direzione di un potenziale superficiale maggiore.

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di comando secondo la rivendicazione 68.

Il compito viene inoltre risolto mediante un impiego secondo la rivendicazione 69 o la rivendicazione 70.

Il compito viene inoltre risolto mediante un procedimento per il funzionamento di un dispositivo di cambio secondo la rivendicazione 71.

Secondo una forma di esecuzione preferita di un procedimento secondo l'invenzione, per un cambio da una marcia effettiva, quindi una marcia di partenza, in una marcia nominale, quindi una marcia che deve venire inserita, viene azionato un motore di cambio e un motore di selezione secondo una caratteristica predeterminata. Durante questo azionamento si controlla quali segnali ha rilevato un dispositivo sensore del dispositivo di rilevamento di posizione ridondante e/o in quale posizione di cambio entro la disposizione di piste di selezione-piste di cambio si trova il primo elemento di cambio, ove in particolare viene determinato rispettivamente analizzato l'andamento di segnale che è determinato dalla sequenza delle zone di modello percorse. Dal processo di cambio pianificato, quindi un cambio dalla marcia effettiva nella marcia nominale, è fissato un numero predeterminato di cambi di segnale rispettivamente sono fissati segnali predeterminabili che devono venire rivelati durante questo cambio. In funzione dei segnali rispettivamente fissati o del cambio di segnale rispettivamente transizioni di segnale fissati viene azionato il motore di cambio e/o il motore di selezione, per cambiare in questo caso la marcia nominale.

Le rivendicazioni brevettuali depositate con la domanda sono proposte di formulazione senza pregiudizio per l'ottenimento di ulteriore protezione brevettuale. La richiedente si riserva di rivendicare ancora ulteriori caratteristiche, rese note finora soltanto nella descrizione e/o nei disegni.

I riferimenti impiegati nelle sottorivendicazioni rimandano all'ulteriore esecuzione dell'oggetto della rivendicazione principale mediante le caratteristiche della rispettiva sottorivendicazione; essi non sono da intendere come una rinuncia all'ottenimento di una protezione oggettiva autonoma per le caratteristiche delle sottorivendicazioni contenenti i riferimenti.

Gli oggetti di queste sottorivendicazioni formano però anche invenzioni autonome, che presentano una configurazione indipendente dagli oggetti delle precedenti sottorivendicazioni.

L’invenzione inoltre non è limitata al/agli esempio/i di esecuzione della descrizione. Invece nell'ambito dell'invenzione sono possibili numerose variazioni e modifiche, in particolare varianti, elementi e combinazioni e/o materiali, che sono inventivi per esempio mediante combinazione o modifica di singole caratteristiche rispettivamente elementi o passi di procedimento, descritti in connessione con la descrizione generale e le forme di esecuzione, nonché nelle rivendicazioni, e contenuti nei disegni, e mediante caratteristiche combinabili conducono ad un nuovo oggetto o nuovi passi di procedimento rispettivamente sequenze di passi di procedimento, anche per quanto riguarda procedimenti di fabbricazione, di prova e di lavoro.

Si fa notare che l'interazione delle singole caratteristiche secondo l’invenzione è preferita in qualsiasi combinazione. In particolare sono rispettivamente preferite anche le combinazioni di caratteristiche, descritte dalle rivendicazioni indipendenti, tralasciando una o più caratteristiche. I procedimenti secondo l'invenzione sono preferiti anche in combinazione.

Si fa inoltre notare che le esecuzioni di tutte le disposizioni note, che non si riferiscono a pubblicazioni determinate, sono note in prima linea al richiedente rispettivamente all'inventore, cosicché l'inventore si riserva protezione per queste, se esse non sono anche note al pubblico.

Si noti che in caso di combinazioni di caratteristiche mediante "oppure", questo "oppure" è da intendere rispettivamente da un lato come "o" matematico e dall'altro lato come "oppure" escludente la rispettiva altra possibilità.

Si fa inoltre presente che il concetto di comando nonché concetti da esso derivati nel senso dell'invenzione sono da intendere in senso ampio. Esso comprende in particolare una regolazione e/o un comando nel senso delle norme DIN.

Per l'esperto è evidente che oltre agli esempi di esecuzione qui rappresentati dell’invenzione è pensabile una pluralità di ulteriori modifiche ed esecuzioni, che sono comprese nell'invenzione. L'invenzione in particolare non si limita soltanto alle forme di esecuzione qui rappresentate.

Di seguito l'invenzione viene illustrata più in dettaglio in base a forme di esecuzione esemplificative, non limitative.

In questo caso:

la figura 1 mostra una prima forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in rappresentazione schematica;

la figura 2 mostra una seconda forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in rappresentazione schematica;

la figura 3 mostra una terza forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista parziale rappresentata schematicamente;

la figura 4 mostra un andamento di segnale esemplificativo, che può venire rivelato o generato da un dispositivo di rilevamento di posizione ridondante;

la figura 5 mostra una quarta forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista parziale rappresentata schematicamente;

la figura 6 mostra una prima forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 7 mostra una seconda forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 8 mostra una terza forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l 'invenzione in vista schematica;

la figura 9 mostra una quarta forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 10 mostra una quinta forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 11 mostra una sesta forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 12 mostra una settima forma di esecuzione esemplificativa di un modello secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 13 mostra i passi di una prima forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 14 mostra i passi di una seconda forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 15 mostra i passi di una terza forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l'invenzione in vista schematica;

la figura 16 mostra i passi di una quarta forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l’invenzione in vista schematica; e

la figura 17 mostra i passi di una quinta forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l'invenzione in vista schematica.

La figura 1 mostra schematicamente un veicolo 1 con una unità di azionamento 2, come un motore o un motore termico. Inoltre nella catena di azionamento del veicolo sono rappresentati un sistema di trasmissione di momento torcente 3 e un cambio 4. In questo esempio di esecuzione il sistema di trasmissione di momento torcente 3 è disposto nel flusso di forza fra motore e cambio, ove un momento di azionamento del motore attraverso il sistema di trasmissione di momento torcente viene trasmesso al cambio e dal cambio 4 dal lato della presa di moto ad un albero di presa di moto 5 e ad un asse 6 disposto a valle nonché alle ruote 6a.

Il sistema di trasmissione di momento torcente 3 è eseguito come frizione, come frizione ad attrito, frizione a lamelle, frizione a polvere magnetica o frizione di superamento del convertitore, ove la frizione può essere una frizione autoregolante, compensante un'usura. Il cambio 4 è rappresentato come cambio di velocità manuale, come cambio a marce. Corrispondentemente al concetto secondo l'invenzione, il cambio può essere anche un cambio di velocità automatizzato, che può venire azionato in modo automatizzato per mezzo di almeno un attuatore. Come cambio di velocità automatizzato è da intendere inoltre un cambio automatizzato, che viene azionato con una interruzione della forza di trazione, e il processo di cambio del rapporto di trasmissione viene eseguito in modo comandato per mezzo di almeno un attuatore.

Inoltre può trovare impiego anche un cambio automatico, ove un cambio automatico è un cambio sostanzialmente senza interruzione della forza di trazione durante processi di cambio, e che è costituito di regola da rotismi epicicloidali.

Inoltre può venire impiegato un cambio regolabile in modo continuo, come per esempio un cambio ad avvolgimento di pulegge a gradini. Il cambio automatico può essere eseguito anche con un sistema di trasmissione di momento torcente 32, come frizione o frizione ad attrito, disposto dal lato della presa di moto. Il sistema di trasmissione di momento torcente può essere eseguito inoltre come frizione di avviamento e/o frizione ad inversione per l’inversione della direzione di rotazione e/o frizione di sicurezza con un momento torcente trasmissibile comandabile in modo mirato, il sistema di trasmissione di momento torcente può essere una frizione ad attrito a secco o una frizione ad attrito a umido, che ruota per esempio in un fluido. Analogamente essa può essere un convertitore di momento torcente.

Il sistema di trasmissione di momento torcente 3 presenta un lato di azionamento 7 e un lato di presa di moto 8, ove un momento torcente viene trasmesso dal lato di azionamento 7 al lato di presa di moto 8, in quanto il disco della frizione 3a viene sollecitato con forza per mezzo della piastra reggispinta 3b, della molla a tazza 3c e il cuscinetto di disinnesto 3e nonché il volano 3d. Per questo investimento viene azionata la leva di disinnesto 20 per mezzo di un dispositivo di azionamento, come un attuatore.

il comando del sistema di trasmissione di momento torcente 3 avviene per mezzo di una unità di comando 13, come apparecchio di comando, che può comprendere l'elettronica di comando 13a e l'attuatore 13b. In un’altra esecuzione vantaggiosa l'attuatore e l'elettronica di comando possono essere disposti anche in due unità costruttive differenti, come corpi.

L'unità di comando 13 può contenere l’elettronica di comando e di potenza per il comando del motore elettrico 12 dell'attuatore 13b. Con ciò si può ottenere per esempio vantaggiosamente che il sistema richieda come unico spazio di ingombro lo spazio di ingombro per l'attuatore con elettronica. L'attuatore è costituito da un motore di azionamento 12, come un motore elettrico, ove il motore elettrico 12 agisce su una pompa idraulica 11 attraverso una trasmissione, come trasmissione a coclea o a ingranaggi frontali o trasmissione a manovella o trasmissione a vite motrice. Quest'azione sulla pompa idraulica può avvenire o in modo diretto o attraverso una tiranteria.

Il movimento del pezzo di uscita dell'attuatore, come dello stantuffo di pompa idraulica Ila, viene rivelato con un sensore di percorso 14 della frizione, che rivela o la posizione o la velocità o l'accelerazione di una grandezza, che è proporzionale alla posizione rispettivamente posizione di innesto rispettivamente alla velocità o accelerazione della frizione. La pompa idraulica 11 è collegata con il cilindro ricevente 10 attraverso una conduttura di mezzo in pressione 9, come conduttura idraulica. L'elemento di uscita IOa del cilindro ricevente è connesso operativamente con la leva di disinnesto o con il mezzo di disinnesto 20, cosicché un movimento del pezzo di uscita IOa del cilindro ricevente 10 fa sì che il mezzo di disinnesto 20 venga anch'esso spostato o ribaltato, per comandare il momento torcente trasmissibile dalla frizione 3.

L'attuatore 13b per il comando del momento torcente trasmissibile del sistema di trasmissione di momento torcente 3 può essere azionabile da un mezzo in pressione, cioè esso può essere equipaggiato per mezzo di una pompa idraulica del mezzo in pressione e di un cilindro ricevente. Il mezzo in pressione può essere per esempio un fluido idraulico o un mezzo pneumatico. L'azionamento della pompa idraulica del mezzo in pressione può essere previsto a motore elettrico, ove il motore elettrico 12 può venire comandato elettronicamente. L'elemento di azionamento dell'attuatore 13b, oltre ad un elemento di azionamento a motore elettrico, può essere anche un altro elemento di azionamento, per esempio azionato a mezzo in pressione. Inoltre possono venire impiegati attuatori magnetici per regolare una posizione di un elemento.

Nel caso di una frizione ad attrito il comando del momento torcente trasmissibile avviene per il fatto che il contatto con le guarnizioni di attrito del disco della frizione fra il volano 3d e la piastra reggispinta 3b avviene in modo mirato. Attraverso la posizione dei mezzi di disinnesto 20, come forcella di disinnesto o disinnestatore centrale, può venire comandata in modo mirato la sollecitazione con forza della piastra reggispinta rispettivamente delle guarnizioni di attrito, ove la piastra reggispinta può venire in questo caso spostata fra due posizioni di estremità e può venire regolata e fissata in un modo a piacere. La prima posizione di estremità corrisponde ad una posizione della frizione completamente innestata e l'altra posizione di estremità corrisponde ad una posizione della frizione completamente disinnestata. Per il comando di un momento torcente trasmissibile, che è per esempio minore del momento del motore temporaneamente presente, può venire comandata per esempio una posizione della piastra reggispinta 3b che si trova in una zona intermedia fra le due posizioni di estremità. La frizione può venire fissata in questa posizione per mezzo del comando mirato dei mezzi di disinnesto 20. Possono però venire comandati anche momenti della frizione trasmissibili che sono definitamente al di sopra dei momenti del motore temporaneamente presenti. In un tal caso possono venire trasmessi i momenti del motore temporaneamente presenti, ove le disuniformità di momento torcente nella catena di azionamento sotto forma di per esempio picchi di momento torcente vengono smorzate e/o isolate.

Per il comando, come comando o regolazione, del sistema di trasmissione di momento torcente vengono impiegati inoltre sensori, che sorvegliano almeno temporaneamente le grandezze rilevanti dell’intero sistema e forniscono le grandezze di stato, i segnali e i valori di misura necessari per il comando, che vengono elaborati dall'unità di comando, ove può essere previsto ed esistere un collegamento di segnale con altre unità elettroniche, come per esempio con una elettronica del motore o una elettronica di un sistema antibloccaggio (ABS) od una regolazione antislittamento (ASR). I sensori rivelano per esempio numeri di giri, come numeri di giri di ruota, numeri di giri del motore, la posizione della leva di carico, la posizione della valvola a farfalla, la posizione di marcia del cambio, un'intenzione di cambio ed ulteriori grandezze caratteristiche specifiche del veicolo.

La figura 1 mostra che trovano impiego un sensore della valvola a farfalla 15, un sensore del numero di giri del motore 16 nonché un sensore tachimetrico 17, e passano all'apparecchio di comando valori dì misura rispettivamente informazioni. L’unità elettronica, come unità di calcolatore, dell'unità di comando 13a elabora le grandezze di ingresso del sistema e passa segnali di comando all'attuatore 13b.

Il cambio è eseguito come cambio di velocità a marce, ove i rapporti di trasmissione vengono cambiati per mezzo di una leva del cambio o il cambio viene azionato o servito per mezzo di questa leva del cambio. Inoltre sulla leva di esercizio, come leva del cambio 18, del cambio di velociti! manuale è disposto almeno un sensore 19b, che rivela l'intenzione di cambio e/o la posizione di marcia e li trasmette all'apparecchio di comando. Il sensore 19a è articolato al cambio e rivela la posizione di marcia momentanea e/o un'intenzione di cambio. Il riconoscimento dell'intenzione di cambio con impiego di almeno uno dei due sensori 19a, 19b può avvenire per il fatto che il sensore è un sensore di forza, che rivela la forza agente sulla leva del cambio. Inoltre il sensore può essere eseguito però anche come sensore di percorso o di posizione, ove l'unità di comando dalla variazione nel tempo del segnale di posizione riconosce un'intenzione di cambio.

L'apparecchio di comando è in collegamento di segnale almeno temporaneamente con tutti i sensori e valuta i segnali dei sensori e le grandezze di ingresso del sistema in modo tale che in funzione del punto di funzionamento momentaneo, l'unità di comando emetta istruzioni di comando o di regolazione all'almeno un attuatore. L'elemento di azionamento 12 dell’attuatore, come motore elettrico, riceve dall'unità di comando, che comanda l'azionamento della frizione, una grandezza di regolazione in funzione di valori di misura e/o grandezze di ingresso del sistema e/o segnali della sensoristica collegata. A tal scopo, nell'apparecchio di comando è implementato un programma di comando come hardware e/o come software, che valuta i segnali in ingresso e con l'aiuto di confronti e/o funzioni e/o campi caratteristici, calcola o determina le grandezze di uscita.

L'apparecchio di comando 13 ha implementate in modo vantaggioso una unità di determinazione di momento torcente, una unità di determinazione della posizione di marcia, una unità di determinazione dello slittamento e/o una unità di determinazione dello stato di funzionamento o è in collegamento di segnale con almeno una di queste unità. Queste unità possono essere implementate mediante programmi di comando come hardware e/o come software, cosicché per mezzo dei segnali in ingresso dei sensori può venire determinato il momento torcente dell'unità di azionamento 2 del veicolo 1, la posizione di marcia del cambio 4, nonché lo slittamento, che regna nella zona del sistema di trasmissione di momento torcente, e lo stato di funzionamento momentaneo del veicolo. L'unità di determinazione della posizione di marcia determina in base ai segnali dei sensori 19a e 19b la marcia momentaneamente inserita. In questo caso i sensori sono articolati alla leva del cambio e/o a mezzi di regolazione interni al cambio, come per esempio un albero di cambio centrale o una sbarra di cambio, e questi rivelano per esempio la posizione e/o la velocità di questi componenti. Inoltre sulla leva di carico 30, come pedale del gas, può essere disposto un sensore di leva di carico 31, che rivela la posizione della leva di carico. Un ulteriore sensore 32 può fungere da interruttore di folle, cioè a pedale del gas azionato, come leva di carico, questo interruttore di folle 32 è acceso, mentre è spento nel caso di segnale non azionato, cosicché grazie a questa informazione digitale si può riconoscere se viene azionata la leva di carico, come il pedale del gas. Il sensore di leva di carico 31 rivela il grado di azionamento della leva di carico.

La figura 1 oltre al pedale del gas 30, come leva di carico, e ai sensori in collegamento con esso, mostra un elemento di azionamento di freni 40 per l'azionamento del freno di esercizio o del freno di parcheggio, come pedale del freno, leva del freno a mano o elemento di azionamento, azionato manualmente o a pedale, del freno di parcheggio. Almeno un sensore 41 è disposto sull'elemento di azionamento 40 e sorveglia il suo azionamento. Il sensore 41 è eseguito per esempio come sensore digitale, come interruttore, ove questo rivela se l'elemento di azionamento è azionato o meno. Con questo sensore può essere in collegamento di segnale un dispositivo di segnalazione, come luce del freno, che segnala che il freno è azionato. Questo può avvenire tanto per il freno di esercizio quanto per il freno di parcheggio. Il sensore può essere eseguito però anche come sensore analogico, ove un tale sensore, come per esempio un potenziometro, determina il grado di azionamento dell'elemento di azionamento. Anche questo sensore può essere in collegamento di segnale con un dispositivo di segnalazione.

La figura 2 mostra schematicamente una catena di azionamento di un veicolo con una unità di azionamento 100, un sistema di trasmissione di momento torcente 102, un cambio 103, un differenziale 104 nonché assi di azionamento 109 e ruote 106. Il sistema di trasmissione di momento torcente 102 è disposto o fissato su o ad un volano 102a, ove il volano porta di regola una corona di avviamento 102b. Il sistema di trasmissione di momento torcente presenta una piastra reggispinta 102d, un coperchio della frizione 102e, una molla a tazza 102f e un disco della frizione 102c con guarnizioni di attrito. Fra il disco della frizione 102d e il volano 102a è disposto il disco della frizione 102c eventualmente con un dispositivo di smorzamento. Un accumulatore di forza, come una molla a tazza 102f, sollecita la piastra reggispinta in direzione assiale verso il disco della frizione, ove è previsto un cuscinetto di disinnesto 109, come per esempio un disinnestatore centrale azionato da un mezzo in pressione, per l'azionamento del sistema di trasmissione di momento torcente. Fra il disinnestatore centrale e le linguette della molla a tazza 102f è disposto un cuscinetto di disinnesto 110. In seguito ad uno spostamento assiale del cuscinetto di disinnesto la molla a tazza viene sollecitata e disinnesta la frizione. La frizione può essere eseguita inoltre come frizione a spinta o come frizione a trazione.

L'attuatore 108 è un attuatore di un cambio di velocità automatizzato, che contiene anch'esso l'unità di azionamento per il sistema di trasmissione di momento torcente. L'attuatore 108 aziona elementi di cambio interni al cambio, come per esempio un cilindro di cambio o sbarre di cambio o un albero di cambio centrale del cambio, ove mediante l'azionamento le marce possono venire inserite o estratte in successione per esempio sequenziale o anche in una successione qualsiasi. Attraverso il collegamento 111 viene azionato l'elemento di azionamento 109 della frizione. L'unità di comando 107 è collegata con l'attuatore attraverso il collegamento di segnale 112, ove i collegamenti di segnale da 113 a 115 sono in collegamento con l’unità di comando, ove il conduttore 114 elabora segnali in ingresso, il conduttore 113 elabora segnali di comando dell'unità di comando e il collegamento 115 effettua per esempio per mezzo di un bus dati un collegamento con altre unità elettroniche.

Per l'avviamento o la partenza del veicolo sostanzialmente da fermo o da un movimento di rotolamento lento, come movimento di avanzamento lento, cioè per l'accelerazione del veicolo avviata in modo mirato da parte del guidatore, il guidatore aziona sostanzialmente soltanto il pedale del gas, come la leva di carico 30, ove l'azionamento della frizione automatizzato comandato o regolato per mezzo dell'attuatore comanda il momento torcente trasmissibile del sistema di trasmissione di momento torcente nel caso di un processo di avviamento. Grazie all'azionamento della leva di carico per mezzo del sensore di leva di carico 31 viene rivelato se il guidatore desidera un processo di avviamento più o meno intenso o rapido e successivamente tale processo viene comandato in modo corrispondente dall'unità di comando. Il pedale del gas e i segnali dei sensori del pedale del gas vengono considerati come grandezze di ingresso per il comando del processo di avviamento del veicolo.

Nel caso di un processo di avviamento, durante l'avviamento il momento torcente trasmissibile, come momento della frizione Mksoll, viene determinato sostanzialmente per mezzo di una funzione predeterminabile o in base a curve caratteristiche o campi caratteristici per esempio in funzione del numero di giri del motore, ove la dipendenza dal numero di giri del motore o da altre grandezze, come il momento del motore, viene realizzata in modo vantaggioso mediante un campo caratteristico o una curva caratteristica.

Quando nel caso di un processo di avviamento, sostanzialmente da fermo o da uno stato di avanzamento lento, con ridotta velocità viene azionata la leva di carico rispettivamente il pedale del gas ad un valore a determinato, allora per mezzo di un comando 40 del motore viene comandato un momento del motore. L'unità di comando dell'azionamento della frizione 13 automatizzato comanda, corrispondentemente a funzioni predeterminabili o a campi caratteristici, il momento torcente trasmissibile del sistema di trasmissione di momento torcente, cosicché si instaura uno stato di equilibrio statico fra il momento del motore comandato e il momento della frizione. Lo stato di equilibrio si caratterizza, in funzione della posizione a della leva di carico, per un numero di giri di avviamento definito, un momento di avviamento e un momento del motore nonché per un momento torcente trasmissibile definito del sistema di trasmissione di momento torcente e per un momento torcente da trasmettere alle ruote di azionamento, come: per esempio un momento di azionamento. La relazione funzionale del momento di avviamento come funzione del numero di giri di avviamento viene indicata di seguito come curva caratteristica di avviamento. La posizione a della leva di carico è proporzionale alla posizione della valvola a farfalla del motore.

La figura 2, oltre al pedale del gas 122, come leva di carico, e ad un sensore 123 in collegamento con esso, mostra un elemento di azionamento di freni 120 per l'azionamento del freno di esercizio o del freno di parcheggio, come pedale del freno, leva del freno a mano o elemento di azionamento, azionato manualmente o a pedale, del freno di parcheggio. Almeno un sensore 121 è disposto sull'elemento di azionamento 120 e sorveglia il suo azionamento. Il sensore 121 è eseguito per esempio come sensore digitale, come interruttore, ove questo rivela se l’elemento di azionamento è azionato o meno. Con questo sensore può essere in collegamento di segnale un dispositivo di segnalazione, come luce del freno, che segnala che il freno è azionato. Questo può avvenire sia per il freno di esercizio sia per il freno di parcheggio. Il sensore può essere eseguito però anche come sensore analogico, ove un tale sensore, come per esempio un potenziometro, determina il grado di azionamento dell'elemento di azionamento. Anche questo sensore può essere in collegamento di segnale con un dispositivo di segnalazione.

In figura 3 è rappresentato in particolare un albero di cambio 300, che presenta un profilo. Il profilo dell'albero di cambio 300 presenta rialzi superficiali 302, 304 nonché avvallamenti o rientranze superficiali 306, 308, 310.

L'albero di cambio 300 è spostabile assialmente in direzione della freccia doppia 312 per l'azionamento del dispositivo di cambio, nonché è eseguito in modo mobile a rotazione rispettivamente orientabile a rotazione Ln direzione della freccia doppia 314 intorno all'asse centrale dell'albero di cambio 300.

Il fermo (retainer) 318 supportato nella scatola del cambio 316 presenta una sfera 320 precaricata da molla, che si appoggia sulla profilatura superficiale dell'albero di cambio 300. Nel caso di un movimento dell'albero di cambio 300 la sfera 320 migra perciò sulla profilatura superficiale dell'albero di cambio 300. in questo caso la sfera, a causa della profilatura, esegue un movimento traslatorio in direzione dell'asse del fermo.

Quando la sfera 320 è posizionata nelle rientranze superficiali 306, 308, 310 dell'albero di cambio 300, il dispositivo di cambio è posizionato in posizioni di cambio predeterminate rispettivamente un primo elemento di cambio non rappresentato è posizionato in posizioni di cambio predeterminate entro una disposizione di piste di selezione-piste di cambio.

In particolare sono disposte tre rientranze superficiali 306 sulla circonferenza esterna dell'albero di cambio 300, a parità di posizione assiale dell'albero di cambio 300, ove il dispositivo di cambio è azionato nelle posizioni di estremità della prima rispettivamente della terza rispettivamente della quinta marcia, quando la sfera 320 è posizionata in una rientranza superficiale 306.

In modo corrispondente il dispositivo di cambio è azionata in posizione folle quando la sfera 320 è posizionata nella rientranza superficiale 308.

Corrispondentemente il dispositivo di cambio è azionato nelle posizioni di estremità della seconda, della quarta rispettivamente della marcia indietro quando la sfera 320 è posizionata in una delle tre rientranze superficiali 310 disposte sulla circonferenza, a pari posizione assiale, dell’albero di cambio 300.

Preferibilmente l'arresto di cambio rappresentato in figura 3 rispettivamente il fermo rappresentato in figura 3 genera segnali di ridondanza rispetto ai valori di misura o segnali determinati rispettivamente generati da un dispositivo di misura di percorso, che possono indicare in particolare le posizioni finali di marcia.

Mei fermo 318 è disposto un sensore non rappresentato, che rileva le posizioni traslatorie differenti della sfera 320 o che rileva in particolare quando la sfera 320 è posizionata nelle rientranze superficiali 306, 308, 310.

La figura 4 mostra un andamento di segnale esemplificativo, che può venire generato dal fermo rappresentato in figura 3 rispettivamente dal suo dispositivo sensore.

E' rappresentato in particolare l'andamento di segnale del sensore di ridondanza secondo la figura 3 riferito alla posizione dell'albero di cambio.

il segnale 330 indica in questo caso che il dispositivo di cambio è posizionato nelle posizioni finali di marcia della prima rispettivamente della terza rispettivamente della quinta marcia.

il segnale 332 indica che il dispositivo di cambio è azionato in una posizione folle.

Il segnale 334 indica che il dispositivo di cambio è azionato nelle posizioni finali della seconda, della quarta rispettivamente della marcia indietro.

La figura 5 mostra una forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in rappresentazione parzialmente in sezione schematica, che differisce dalla forma di esecuzione secondo la figura 3 in particolare per il fatto che le rientranze della profilatura e la lóro assegnazione a posizioni di cambio predeterminate sono eseguite differentemente.

Il dispositivo sensore 340 è supportato nella scatola del cambio 316 e presenta una sfera 320 sollecitata da molla, che sotto l'effetto di un dispositivo a molla non rappresentato viene spinta contro la profilatura dell'albero di cambio rispettivamente dell'albero di selezione 342.

Questa profilatura presenta rialzi di profilatura 344, 346, nonché avvallamenti o rientranze di profilatura 348, 350, 352. Le rientranze di profilatura 348, 350, 352 nella rappresentazione secondo la figura 5 sono scanalature, che si estendono almeno su una parte della circonferenza dell'albero di selezione 342. In questo caso la distanza del fondo di queste scanalature dall'asse centrale è sostanzialmente costante entro ciascuna delle rientranze di profilatura 348, 350, 352.

Quando la sfera 320 è posizionata in una rientranza di profilatura 348, 350 o 352, e l'albero di cambio 340 viene ruotato intorno al proprio asse, quindi in direzione della freccia doppia 354, la sfera 320 non viene sostanzialmente deviata in direzione della freccia doppia 456, cosicché non viene rivelato alcun cambio di segnale.

Quando l'albero di selezione 342 viene spostato in posizioni di cambio predeterminate in direzione della freccia doppia 358, la sfera 320, a causa dei rialzi di profilatura 344, 346, viene spostata in direzione della freccia doppia 356. Nel caso di un posizionamento predeterminato in direzione della freccia doppia 356, dal dispositivo sensore 340 viene generato un segnale modificato. Questo cambio di segnale può indicare per esempio che il primo elemento di cambio, non rappresentato, non è più posizionato in una posizione di cambio in direzione di selezione, in cui piste di cambio sboccano nella pista di selezione, o può indicare che il primo elemento di cambio è (nuovamente) posizionato in una simile posizione.

Quando la sfera 320 è posizionata nella rientranza di profilatura 348, il primo elemento di cambio è posizionato preferibilmente nella pista di cambio della prima e della seconda marcia. Quando la sfera 320 è posizionata nella rientranza di profilatura 350, il primo elemento di cambio è posizionato preferibilmente nella pista di cambio della terza e della quarta marcia. Quando la sfera 320 è posizionata nella rientranza di profilatura 352, il primo elemento di cambio è posizionato preferibilmente nella pista di cambio della quinta marcia e della marcia indietro.

Uno spostamento dell'albero di cambio 342 in direzione della freccia doppia 358 fa sì in particolare che il primo elemento di cambio non rappresentato venga sollecitato in direzione di selezione.

Le figure da 6 a 13 mostrano forme di esecuzione esemplificative di un modello secondo l'invenzione, che è posto sulla disposizione di piste di selezione-piste di cambio.

Questi modelli sono associati ad un campo, rispettivamente ad una zona simile ad un campo, rispettivamente ad una profilatura, che sono disposti in particolare sulla superficie di un secondo elemento di cambio, oppure sono di volta in volta una proiezione - eventualmente trasformata secondo una caratteristica predeterminata - di questo campo o di questa zona simile a un campo o di questa profilatura.

Questi modelli presentano ciascuno zone di modello differenti, alle quali è associato rispettivamente un segnale predeterminato. Queste zone di modello, che sono connesse o sono eseguite o disposte spazialmente separate l'una dall'altra, sono illustrate nelle figure ciascuna da un tratteggio unitario o da nessun tratteggio. Quando un primo elemento di cambio non rappresentato viene spostato sul confine di zona di zone di modello confinanti, in circostanze predeterminate può venire rivelata una variazione del segnale rispettivamente un cambio di segnale. Un simile modello può essere invariabile o variabile. Un modello modificato è dato quando in un dispositivo di cambio le zone di modello presentano sempre la stessa posizione relativa l'uno rispetto all'altro e rispetto alla disposizione di piste di selezione-piste di cambio nonché di volta in volta una grandezza invariabile delle zone di modello. Se questo non avviene, il modello è variabile. Quando un primo elemento di cambio viene spostato su un confine di zona, un cambio di segnale, può venire rivelato sempre o soltanto quando questo elemento di cambio viene spostato in una direzione predeterminata sul confine di zona.

La figura 6 mostra un primo modello esemplificativo in rappresentazione schematica.

E' rappresentata in particolare una disposizione di piste di selezione-piste di cambio, che presenta una pista di cambio della prima marcia 372, una pista di cambio della seconda marcia 374, una pista di cambio della terza marcia 376, una pista di cambio della quarta marcia 378, una pista di cambio della quinta marcia 380, una pista di cambio della marcia indietro 382 nonché una pista di selezione 384.

Una prima zona di modello 386, che è rappresentata qui da un tratteggio, copre la pista di cambio 376, la pista di cambio 378 nonché le zone 388, 390 della pista di selezione 384. Una seconda zona di modello 392 copre le piste di cambio 372, 374, 380, 382 nonché le zone 394, 396 della pista di selezione 384. Quando il primo elemento di cambio non rappresentato viene spostato sul confine di zona 398, 400, dal dispositivo di rilevamento di posizione ridondante viene rilevato rispettivamente generato un segnale modificato.

La figura 7 mostra un modello con tre zone di modello 410, 412, 414. La prima zona di modello copre le piste di cambio 372, 374, nonché la zona 416 della pista di selezione 384.

La seconda zona di modello 412 copre le piste di cambio 376, 378, nonché le zone 418, 420 della pista di selezione 384. La terza zona 414 copre le piste di cambio 380, 382, nonché la zona 422 della pista di selezione 384.

Sul confine di zona 424, lungo il quale la prima zona di modello 410 confina con la seconda zona di modello 412, nonché sul confine di zona 426, lungo il quale il secondo confine di zona 412 confina con il terzo modello di zona 414, possono venir stabiliti di volta in volta cambi di segnale.

Nelle zone di modello 410, 412, 414 vengono generati rispettivamente segnali differenti.

La figura 8 mostra un terzo modello esemplificativo in rappresentazione schematica.

Questo modello presenta una prima 2ona di modello 430 nonché una seconda zona di modello 432, a cui è associato un rispettivo segnale predeterminato.

La prima zona di modello 430 si estende sulle piste di cambio 372, 374, 376, 378 nonché sulle zone 434, 436 della pista di selezione 384. La seconda zona di modello 432 si estende sulle piste di cambio 380, 382 nonché sulla zona 438 della pista di selezione 384.

La figura 9 mostra un quarto modello esemplificativo in rappresentazione schematica.

Questo modello è eseguito a mo' di scacchiera ed è costituito da due zone di modello 450, 452, alle quali è associato un rispettivo segnale predeterminato.

La zona di modello 450 presenta la zona parziale di modello 454, che si estende sulla zona 456 della pista di cambio 372, nonché la zona parziale di modello 458, che si estende sulla zona 460 della pista di cambio 374, la zona parziale di modello 462, che si estende sulla zona 464 della pista di cambio 376, sulla zona 466 della pista di cambio 378 e sulle zone 468, 470 della pista di selezione 384, la zona parziale di modello 472, che si estende sulla zona 474 della pista di cambio 380, e la zona parziale di modello 476, che si estende sulla zona 478 della pista di cambio 382.

La zona di modello 452 presenta la zona parziale di modello 480, che si estende sulla zona 482 della pista di cambio 372, la zona 484 della pista di cambio 374 e la zona 486 della pista di selezione 384, nonché la zona parziale di modello 488, che si estende sulla zona 490 della pista di cambio 376, la zona di modello 492, che si estende sulla zona 494 della pista di cambio 378, e la zona parziale di modello 496 che si estende sulla zona 498 della pista di cambio 380, la zona 500 della pista di cambio 382 e la zona 502 della pista di selezione 384.

Mentre la figura 9 mostra un modello esemplificativo, costituito a mo' di scacchiera, per uno schema di cambio a tre piste, la figura 10 mostra un modello esemplificativo, costituito a mo' di scacchiera, per uno schema di cambio a quattro piste.

Questo modello presenta una prima zona di modello 510, nonché una seconda zona di modello 512. A queste zone di modello 510, 512 è associato un rispettivo segnale.

La prima zona di modello 510 presenta le zone parziali di modello 514, 516, 518, 520, 522, che coprono la zona 524 della pista di cambio 382, la zona 526 della pista di cambio 372, la zona 528 della pista di cambio 374 la zona 534 della pista di cambio 376, la zona 536 della pista di cambio 378, la zona 540 della pista di cambio 380 rispettivamente le zone 530, 532, 538 della pista di selezione 384.

La seconda zona di modello 512 presenta le zone parziali di modello 542, 544, 546, 548, nonché 550, che coprono la zona 552 della pista di cambio 382, la zona 554 della pista di cambio 372, la zona 556 della pista di cambio 374, la zona 558 della pista di cambio 376, la zona 560 della pista di cambio 378, la zona 562 della pista di cambio 380 nonché le zone 564, 566, 568 della pista di selezione 384.

Il modello secondo la figura 11 differisce dal modello secondo la figura 9 in particolare per il fatto che le zone parziali di modello 458, 462, 472, 476, 480, 488, 492, 496 sono eseguite, nel modello secondo la figura 11, di forma rettangolare con differenti lunghezze dei bordi, mentre esse sono eseguite quadrate nel modello secondo la figura 9.

Il modello rappresentato in figura 12 presenta due zone di modello 580, 582, alle quali sono associati segnali differenti. La prima zona di modello 580 si estende sulla pista di cambio 382 nonché sulla zona 584 della pista di selezione 384.

La seconda zona di modello 582 si estende sulle zone 586, 588, 590 della pista di selezione 384 nonché sulle piste di cambio 372, 374, 376, 378, 380.

La figura 13 mostra lo svolgimento di un procedimento secondo l'invenzione esemplificativo, che può venire impiegato in particolare per cambiare a partire dalla marcia indietro nella prima marcia in un dispositivo di cambio con un modello secondo la figura 8.

Nel passo 600 si controlla se a partire dalla marcia indietro si deve cambiare nella prima marcia. Se così è, nel passo 602 viene aperto il dispositivo di frizione di un autoveicolo con dispositivo di cambio secondo l'invenzione. Successivamente nel passo 604 il motore di selezione viene azionato verso sinistra. Con azionamento del motore di selezione verso sinistra in questo senso si deve intendere'che il motore di selezione viene azionato in modo tale che un elemento di cambio non rappresentato in direzione di selezione, quindi nella direzione longitudinale della pista di selezione, venga sollecitato dalle piste di cambio 380, 382, in direzione delle piste di cambio 372, 374.

Nel passo 606 si controlla se è dato il segnale che è associato alla zona di modello 432. Se questo segnale è dato, nel passo 608 si fa sì che si prosegua con il passo 604.

Se il controllo nel passo 606 mostra che non è dato il segnale che è associato alla zona di modello 432, nel passo 610 si controlla se il primo elemento di cambio non rappresentato è posizionato in una posizione finale in direzione di selezione, cioè in particolare nella posizione finale che viene formata dall'estremità della pista di selezione sinistra. Questo controllo può essere realizzato in particolare nel modo comandato a tempo.

Se non è raggiunta la posizione finale, nel passo 612 viene spento il motore di cambio e si prosegue nel passo 604.

Se è raggiunta una posizione finale, nel passo 614 il motore di cambio viene azionato verso l'alto. Un azionamento del motore di cambio verso l'alto è dato quando il motore di cambio fa si che il primo elemento di cambio non rappresentato venga sollecitato in direzione di cambio, quindi nella direzione che è data dall'asse longitudinale di una pista di cambio, e cioè venga orientato dalla pista di cambio 374 in direzione della pista di cambio 372.

Successivamente nel passo 616 si controlla se il primo elemento di cambio è stato spostato in direzione di cambio contro un arresto. Questo controllo può venire effettuato in particolare comandato a tempo. Se non è stato rivelato alcun arresto, si prosegue successivamente nel passo 614.

Se però è stato rivelato un arresto, nel passo 61B viene chiuso il dispositivo di frizione. Nel passo 620 viene concluso il procedimento e stabilito che è inserita la prima marcia.

La figura 14 mostra un procedimento esemplificativo secondo l'invenzione, che può venire impiegato in particolare per cambiare a partire dallo stadio di cambio della seconda marcia nello stadio di cambio della marcia indietro, in un dispositivo di cambio con un modello secondo la figura 7.

Nel passo 630 viene stabilito che si deve cambiare dalla seconda marcia nella marcia indietro. Nel passo 632 viene aperto il dispositivo di frizione di un autoveicolo che presenta un dispositivo di cambio.

Nel passo 634 si controlla se un segnale, che è associato alla zona di modello 410 rispettivamente 412 rispettivamente 414, indica che il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 410 o nella zona di modello 412 o nella zona di modello 414.

Se questo segnale indica che il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 410, nel passo 636 il motore di cambio viene azionato verso l'alto nonché nel passo 638 il motore di selezione viene azionato verso destra, prima di saltare al passo 634.

Se il segnale indica che il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 412, nel passo 640 viene spento il motore di cambio e nel passo 642 viene azionato verso destra il motore di selezione, prima di proseguire con il passo 634.

Un azionamento del motore di selezione verso destra corrisponde ad un azionamento del motore di selezione, che è opposto ad un azionamento verso sinistra.

Se il segnale indica che il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 414, nel passo 644 viene spento il motore di cambio e nel passo 646 il motore di selezione viene azionato verso destra. Nel passo 648 si controlla se il primo elemento di cambio è posizionato in una posizione finale in direzione di selezione. Se viene stabilito che il primo elemento di cambio non è posizionato in una posizione finale in direzione di selezione, il procedimento viene proseguito con il passo 644.

Se però viene accertato che il primo elemento di cambio è posizionato in una posizione finale in direzione di selezione, nel passo 650 viene chiuso il dispositivo di frizione, prima che nel passo 652 venga stabilito che è inserita la marcia indietro.

La figura 15 mostra una forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l'invenzione, che può venire impiegato in particolare in un dispositivo di cambio con un modello secondo la figura 11, per cambiare a partire dalla marcia indietro nella prima marcia.

Nel passo 660 si controlla se si deve cambiare dalla marcia indietro nella prima marcia. Successivamente nel passo 662 si provoca l'apertura del dispositivo di frizione di un autoveicolo con dispositivo di cambio. Nel passo 664 viene determinato il numero dei cambi di segnale, che sono stati stabiliti durante il movimento del primo elemento di cambio. Un cambio di segnale è dato in questo caso sempre quando il primo elemento di cambio supera il confine di zona di zone di modello confinanti. Se non viene constatato alcun cambio di segnale, nel passo 666 il motore di cambio viene spostato verso l'alto, ove viene spento il motore di selezione. Se sono stati stabiliti uno o due cambi di segnali, nel passo 668 viene spento il motore di cambio e il motore di selezione viene mosso verso destra. Se sono stati stabiliti tre cambi di segnale, nel passo 670 il motore di cambio viene spostato verso l’alto e il motore di selezione verso sinistra. Uopo il passo 660, 668 rispettivamente 670, il procedimento viene proseguito nel passo 664.

Se sono stati rivelati quattro cambi di segnale, nel passo 672 il motore di cambio viene spostato verso l'alto e viene spento il motore di selezione. Nel passo 674 viene controllato se il primo elemento di cambio ha raggiunto una posizione finale in direzione di cambio. Ciò viene realizzato in particolare nel modo comandato a tempo. Se non viene rivelata una simile posizione finale, viene ripetuto il passo 672.

Se però è stata rivelata una posizione finale, nel passo 676 viene chiuso il dispositivo di frizione.

Nel passo 678 il procedimento è concluso ed è inserita la prima marcia.

La figura 16 mostra lo svolgimento di una forma di esecuzione esemplificativa di un procedimento secondo l'invenzione, che può venire impiegato in particolare quando è stato stabilito che il dispositivo di rilevamento di posizione principale presenta un pregiudizio di funzionamento, e che può venire impiegato in particolare nel caso di un dispositivo di frizione con un modello secondo la figura 12.

Nel passo 690 si controlla se si deve cambiare dalla marcia indietro nella prima marcia. Se così è, nel passo 692 viene avviata l'apertura di un dispositivo di frizione. Nel passo 694 il motore di selezione viene azionato verso destra. Nel passo 696 si controlla se è dato un segnale, che è associato alla zona di modello 580, rispettivamente se il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 580.

Se questo segnale indica che il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 580, nel passo 698 il motore di cambio viene spostato verso il basso, quindi nella direzione che è opposta alla direzione "verso l'alto", e il procedimento viene proseguito nel passo 694.

Se nel passo 696 viene stabilito che il segnale non indica che il primo elemento di cambio è posizionato nella zona di modello 580, nel passo 700 il motore di cambio viene spostato verso l'alto.

Nel passo 702 si controlla se il primo elemento di cambio è stato spostato in una posizione finale in direzione di cambio. Ciò viene realizzato in particolare nel modo comandato a tempo. Se non è stata raggiunta questa posizione finale, si prosegue con il passo 694.

Se è stato determinato che è stata raggiunta la posizione finale, nel passo 704 viene chiuso il dispositivo di frizione. Nel passo 706 il procedimento è concluso.

La figura 17 mostra lo svolgimento di un procedimento esemplificativo secondo l'invenzione, che può venire impiegato per controllare se un dispositivo di rilevamento di posizione principale indica valori corretti, e che può venire impiegato in particolare in un dispositivo di cambio con un modello secondo la figura 11.

Nel passo 720 viene stabilito che si deve cambiare dalla seconda marcia nella marcia indietro. Inoltre viene stabilito quante transizioni di segnale durante questo cambio devono venire rivelate. Nel caso di un modello secondo la figura 11 devono venire rivelate quattro transizioni di segnale.

Nel passo 722 viene eseguito e concluso il processo di cambio.

Nel passo 724 si controlla se effettivamente sono rivelate quattro transizioni di segnale. Se non sono state rivelate quattro transizioni di segnale, nel passo 726 viene stabilito che i segnali non sono stati generati in modo corretto e/o il dispositivo di rivelamento di posizione principale è pregiudicato nel funzionamento.

Se sono state rivelate quattro transizioni di segnale, nel passo 728 si controlla se l'ultimo segnale generato corrisponde al segnale che è associato alla posizione di marcia della marcia indietro.

Nel caso del modello secondo la figura 11, alla posizione di marcia della marcia indietro è associato il segnale, che è associato alla zona parziale di modello 476 rispettivamente alla zona di modello 450.

Se il segnale associato alla posizione di marcia della marcia indietro non è stato generato per ultimo, nel passo 726 viene constatato che i segnali non sono stati generati in modo corretto e/o che è pregiudicato nel funzionamento il dispositivo di rilevamento di posizione principale.

Se nel passo 728 è stato determinato che il segnale associato alla posizione di marcia della marcia indietro è stato generato per ultimo, nel passo 730 viene constatato che i segnali sono stati generati in modo corretto e/o non è pregiudicato nel funzionamento il dispositivo di rilevamento di posizione principale.

Le rivendicazioni brevettuali depositate con la domanda sono proposte di formulazione senza pregiudizio per l'ottenimento di ulteriore protezione brevettuale. La richiedente si riserva di rivendicare ancora ulteriori combinazioni di caratteristiche, rese note finora soltanto nella descrizione e/o nei disegni.

I riferimenti impiegati nelle sottorivendicazioni rimandano all'ulteriore esecuzione dell’oggetto della rivendicazione principale mediante le caratteristiche della rispettiva sottorivendicazione; essi non sono da intendere come una rinuncia all1ottenimento di una protezione oggettiva autonoma per le combinazioni di caratteristiche delle sottorivendicazioni contenenti i riferimenti.

Poiché gli oggetti di queste sottorivendicazioni per quanto riguarda lo stato della tecnica, nel giorno di priorità possono formare invenzioni autonome, la richiedente si riserva di renderli oggetto di rivendicazioni indipendenti o domande divisionali. Essi possono contenere inoltre anche invenzioni autonome, che presentano una configurazione indipendente dagli oggetti delle precedenti sottorivendicazioni.

Gli esempi di esecuzione non sono da intendere come limitazione dell'invenzione. Invece nell'ambito della presente descrizione sono possibili numerose variazioni e modifiche, in particolare tali varianti, elementi e combinazioni e/o materiali, che sono rilevabili dall’esperto per guanto riguarda la soluzione del compito, per esempio mediante combinazione o modifica di singole caratteristiche rispettivamente elementi o passi di procedimento, descritti nella descrizione generale e nelle forme di esecuzione, nonché nelle rivendicazioni, e contenuti nei disegni, e mediante caratteristiche combinabili conducono ad un nuovo oggetto o nuovi passi di procedimento rispettivamente sequenze di passi di procedimento, anche per quanto riguarda procedimenti di fabbricazione, di prova e di lavoro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di cambio con - un meccanismo di cambio, che presenta almeno un primo elemento di cambio, che può venire spostato in una disposizione di piste di selezione-piste di cambio, nonché almeno un secondo elemento di cambio, disposto in modo mobile, ove nel caso di un movimento di almeno uno di questi elementi di cambio si provoca che il dispositivo di cambio venga azionato in posizioni di cambio differenti; - un dispositivo di azionamento, che può sollecitare almeno uno di questi elementi di cambio; - un dispositivo di comando, che trasmette segnali di uscita al dispositivo di azionamento, che fanno si che il dispositivo di azionamento solleciti un elemento di cambio; - un dispositivo di rilevamento di posizione principale, che può rilevare il posizionamento di uno degli elementi di cambio disposto in modo mobile, in direzione di selezione e in direzione di cambio; e - almeno un dispositivo di rilevamento di posizione ridondante, che in circostanze predeterminate può determinare il posizionamento di uno degli elementi di cambio, disposto in modo mobile, del dispositivo di cambio.
2. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante presenta un dispositivo sensore, che può generare in circostanze predeterminate un segnale di uscita di sensore, che indica il posizionamento di almeno un elemento di cambio.
3. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo sensore è un sensore digitale, che può generare in circostanze predeterminate un segnale digitale, ove questo segnale digitale in particolare indica se un elemento di cambio predeterminato, disposto in modo mobile, è posizionato in una prima zona di posizioni di cambio o in una seconda zona di posizioni di cambio, ove queste zone di posizioni di cambio sono rispettivamente connesse o non connesse.
4. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che il dispositivo sensore è un dispositivo sensore almeno a tre stadi, che in ciascuno di questi almeno tre stadi di sensore genererà di volta in volta un segnale di uscita di sensore, i quali segnali sono uguali o almeno parzialmente differenti, ove in particolare ciascuno di questi segnali di uscita di sensore è assegnato ad una zona predeterminata di posizioni di cambio di un elemento di cambio disposto in modo mobile, cosicché queste zone di posizioni di cambio possono venire distinte almeno in parte.
5. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che il dispositivo sensore è un dispositivo sensore almeno parzialmente continuo, che indica in modo continuo il posizionamento di un elemento di cambio disposto in modo mobile almeno in una zona delle posizioni di cambio, in cui può venire azionato questo elemento di cambio.
6. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno ad una parte delle posizioni di cambio del dispositivo di cambio possono venire assegnate posizioni di campo di almeno un campo, ove questo campo presenta più posizioni di campo.
7. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento del dispositivo di cambio, in particolare un elemento disposto in modo mobile del dispositivo di cambio, in circostanze predeterminate è esposto ad un campo o ad una zona simile a un campo, ove a posizioni di cambio predeterminate di questo elemento di cambio possono venire associate o sono associate posizioni di cambio predeterminate.
8. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante può impiegare questo campo o questa zona simile a un campo per determinare la posizione di cambio in cui è azionato il dispositivo di cambio.
9. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante presenta un dispositivo sensore e/o un dispositivo di valutazione o è in collegamento con un tale dispositivo, ove questo dispositivo sensore e/o un dispositivo di valutazione può venire impiegato per determinare secondo una caratteristica predeterminata una posizione di campo predeterminata, ove da questa posizione di campo si possono trarre conclusioni sulla posizione di cambio del dispositivo di cambio
10. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di cambio, in particolare il dispositivo di rilevamento di posizione ridondante, presenta una zona simile a un campo, che in circostanze predeterminate è in collegamento con un elemento di campo, che è disposto in modo mobile rispetto al campo.
11. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 6 a 10, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo è disposta sul secondo elemento di cambio.
12. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzato dal fatto che il campo o la zona simile a un campo è un campo di segnale che fa si che vengano generati segnali differenti, quando l'elemento di campo è in collegamento con posizioni differenti di questo campo di segnale.
13. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il campo di segnale è un campo di segnale digitale.
14. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 6 a 13, caratterizzato dal fatto che il campo o la zona simile a un campo è un campo di potenziale, che presenta zone con potenziale differente.
15. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il campo di potenziale è un campo di forza.
16. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato da un dispositivo a molla, che può sollecitare l'elemento di campo, ove l'elemento di campo può essere in collegamento con posizioni di campo differenti della zona simile a un campo, e ove la forza di molla di questo dispositivo a molla può essere differente, quando l'elemento di campo è in collegamento con posizioni di campo differenti.
17. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ad un movimento di almeno uno degli elementi di cambio può venire opposta una resistenza differente, in particolare una forza differente, quando l'elemento di campo è in collegamento con posizioni di campo differenti.
18. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la superficie del secondo elemento di cambio presenta una profilatura con almeno un rialzo di profilatura e almeno una rientranza di profilatura, che sono compresi preferibilmente nel campo o nella zona simile a un campo.
19. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che la profilatura è eseguita in modo tale da presentare zone con distanza differente dall'asse longitudinale del secondo elemento di cambio.
20. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni 18 e 19, caratterizzato dal fatto che l'elemento di campo può analizzare la profilatura, ove preferibilmente un dispositivo a molla spinge l'elemento di campo contro la profilatura, e cioè preferibilmente nella direzione radiale del secondo elemento di cambio.
21. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento di campo è compreso in un dispositivo, che è in particolare un fermo (retainer) e che presenta un interruttore e/o un sensore o simili, che può rivelare un posizionamento differente dell'elemento di campo.
22. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che l'interruttore e/o il sensore o simili può rilevare un movimento traslatorio dell'elemento di campo.
23. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni 21 e 22, caratterizzato dal fatto che l'interruttore e/o il sensore o simili può generare un segnale di uscita di interruttore, che indica la posizione di cambio e/o la zona della posizione di cambio, in cui è azionato un elemento, disposto in modo mobile, del dispositivo di cambio, ove questa posizione di cambio può essere in particolare una posizione di cambio predeterminata del dispositivo di cambio, come una posizione di marcia predeterminata o una posizione di sincronizzazione o la posizione folle del dispositivo di cambio.
24. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che il segnale di uscita di interruttore può venire trasmesso al dispositivo di comando e/o al dispositivo di azionamento.
25. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di comando in circostanze predeterminate genera, tenendo conto del segnale di uscita di interruttore i segnali di uscita, che esso può trasmettere al dispositivo di azionamento.
26. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 18 a 25, caratterizzato dal fatto che per ciascuna posizione di marcia e per la posizione folle e per ciascuna pista, come pista di selezione o di cambio, è previsto di volta in volta un potenziale superficiale predeterminato della profilatura superficiale del secondo elemento di cambio, potenziale che può essere identico o differente almeno parzialmente.
27. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 18 a 26, caratterizzato dal fatto che il fermo e/o il sensore per il rilevamento del potenziale superficiale del secondo elemento di cambio è compreso nel dispositivo di rilevamento di posizione ridondante, che può indicare in particolare la posizione di cambio del secondo elemento di cambio.
28. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno ad una posizione di cambio del dispositivo di cambio e/o di un elemento disposto in modo mobile, in circostanze predeterminate può venire associato o è associato un estremo del campo o della zona simile a un campo, in particolare un estremo locale, come un massimo locale o un minimo locale.
29. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento di campo entro il campo o entro la zona simile a un campo è posizionato in almeno una posizione di cambio predeterminata del dispositivo di cambio e/o di un elemento disposto in modo mobile del dispositivo di cambio in un minimo locale.
30. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 10 a 29, caratterizzato dal fatto che l'elemento di campo è una sfera.
31. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento di campo è un elemento palpatore, che può analizzare senza contatto il campo o la zona simile a un campo o la profilatura.
32. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 28 a 31, caratterizzato dal fatto che almeno ad una posizione di marcia e/o alla posizione di marcia folle e/o alla posizione di sincronizzazione del dispositivo di cambio può venire associato o è associato un estremo locale del campo o della zona simile a un campo, come un massimo locale o un minimo locale.
33. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 28 a 32, caratterizzato dal fatto che l'elemento disposto in modo mobile può venire spostato in circostanze predeterminate sotto l'effetto del campo in un estremo locale, e cioè anche quando il dispositivo di azionamento non sollecita questo elemento.
34. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo o il campo è un campo scalare o un campo vettoriale.
35. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile à un campo o il campo è un campo a n dimensioni, ove n è un numero naturale, che e preferibilmente minore di 4.
36. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'andamento della zona simile a un campo o del campo è variabile o invariabile.
37. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'andamento della zona simile a un campo o del campo dipende almeno parzialmente da un valore caratteristico predeterminato, in particolare da un valore caratteristico di funzionamento predeterminato, ove questo valore caratteristico è un valore caratteristico del dispositivo di cambio o di un autoveicolo, che presenta un dispositivo di cambio, o di un dispositivo compreso in questo autoveicolo.
38. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che alla zona simile a un campo o al campo può venire associato un modello, che è una proiezione di almeno una parte della zona simile a un campo o del campo nella disposizione di piste di selezione-piste di cambio, ove questo modello presenta zone di modello differenti, alle quali è associato un rispettivo valore di segnale predeterminato, cosicché vengono generati segnali differenti, quando il primo elemento di cambio è posizionato in zone di modello differenti della disposizione di piste di selezione-piste di cambio.
39. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il modello proiettato nella disposizione di piste di selezione-piste di cambio presenta a zone di modello, alle quali è associato un rispettivo segnale predeterminato, ove a è un numero naturale che è maggiore di 1.
40. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 39, caratterizzato dal fatto che a queste a zone di modello sono associati a segnali differenti.
41. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 39, caratterizzato dal fatto che a queste a zone di modello sono assegnati b segnali differenti, ove b è un numero naturale che è maggiore di 1 e minore di a.
42. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni 40 e 41, caratterizzato dal fatto che b è uguale a 2 o b è uguale a 3.
43. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo o il campo, in particolare la profilatura sul secondo elemento di cambio e/o il modello rende possibile di stabilire quando il primo elemento di cambio viene spostato da una prima pista predeterminata, come pista di cambio o pista di selezione, in una seconda pista predeterminata.
44. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo o il campo, in particolare la profilatura sul secondo elemento di cambio, e/o il modello rende possibile di determinare l'identità di almeno una pista predeterminata, come pista di cambio o pista di selezione, in cui è posizionato il primo elemento di cambio.
45. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo o il campo, in particolare la profilatura sul secondo elemento di cambio, e/o il modello rende possibile di stabilire quando il primo elemento di cambio viene spostato da una posizione di marcia predeterminata in un'altra posizione di marcia predeterminata.
46. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo o il campo, in particolare la profilatura sul secondo elemento di cambio, e/o il modello rende possibile di determinare l'identità di almeno una marcia predeterminata rispettivamente di una posizione di marcia predeterminata, in cui è posizionato il primo elemento di cambio.
47. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la zona simile a un campo o il campo, in particolare la profilatura sul secondo elemento di cambio, e/o il modello rende possibile di determinare almeno una posizione di sincronizzazione del dispositivo di cambio e/o determinare se il primo elemento di cambio è posizionato nella posizione di sincronizzazione.
48. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 38 a 47, caratterizzato dal fatto che a ciascuna zona di modello è associato esattamente un segnale predeterminato rispettivamente esattamente un valore di segnale predeterminato.
49. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 43 a 48, caratterizzato dal fatto che in base a un andamento di segnale, in particolare all'andamento dei segnali che sono associati alle zone di modello, si può determinare quando il primo elemento di cambio da una prima pista predeterminata, come pista di cambio o pista di selezione, viene spostato in una seconda pista predeterminata, e precisamente in particolare in base al numero dei cambi di segnale e/o in base ai valori di segnale.
50. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 43 a 49, caratterizzato dal fatto che in base ad un andamento di segnale, in particolare all'andamento dei segnali che sono associati alle zone di modello, può venire determinata l'identità di almeno una pista predeterminata, in cui è posizionato il primo elemento di cambio, e precisamente in particolare in base al numero dei cambi di segnale e/o in base ai valori di segnale.
51. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 43 a 50, caratterizzato dal fatto che in base ad un andamento di segnale, in particolare all'andamento dei segnali che sono associati alle zone di modello, si può determinare quando il primo elemento di cambio viene spostato da una posizione di marcia predeterminata in un'altra posizione di marcia predeterminata, e precisamente in particolare in base al numero dei cambi di segnale e/o in base ai valori di segnale.
52. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 43 a 51, caratterizzato dal fatto che in base ad un andamento di segnale, in particolare all'andamento dei segnali che sono associati alle zone di modello, può venire determinata l'identità di almeno una posizione di marcia predeterminata, in cui è posizionato il primo elemento di cambio, e precisamente in particolare in base al numero dei cambi di segnale e/o in base ai valori di segnale.
53. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 38 a 42, caratterizzato dal fatto che in almeno una pista come pista di cambio o pista di selezione, almeno due zone di modello confinano una con l'altra in modo tale che il confine di zona di queste zone di modello si estenda sostanzialmente perpendicolarmente o parallelamente alla direzione longitudinale di questa pista.
54. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 38 a 53, caratterizzato dal fatto che almeno una delle zone di modello copre sostanzialmente l'intera larghezza di una pista, in cui è disposta questa zona di modello.
55. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'andamento di segnale rivelato da un dispositivo sensore mostra una variazione quando il primo elemento di cambio viene spostato su un confine di zona di zone di modello confinanti l'una con l'altra.
56. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il modello è eseguito sostanzialmente a mo' di scacchiera.
57. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato da almeno un dispositivo di valutazione, nel quale è memorizzata la posizione e/o l'esecuzione del modello proiettato nella disposizione di piste di selezione-piste di cambio, e il quale in circostanze predeterminate in base alla posizione e/o all'esecuzione di questo modello memorizzato nonché dei valori di sensore rilevati determina univocamente un cambio di pista e/o di marcia o simili.
58. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di rivelamento di posizione ridondante in circostanze predeterminate può distinguere univocamente posizioni di azionamento del cambio predeterminate da altre posizioni di azionamento del cambio, ove in particolare le posizioni di azionamento del cambio "posizione di marcia" e/o "posizione di marcia folle" possono venire distinte da posizioni di azionamento del cambio restanti.
59. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo sensore del dispositivo di rilevamento di posizione ridondante presenta almeno un sensore appartenente a un gruppo di sensori, che presenta un palpatore elettromeccanico, un sensore di Hall, un sensore induttivo, un sensore ottico, un sensore capacitivo, una sensoristica di suono, un cursore elettrico su circuiti stampati o simili.
60. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato da almeno un trasduttore di percorso incrementale per la direzione di selezione e almeno un trasduttore di percorso incrementale per la direzione di cambio, che può venire posto ad un valore predeterminato, in particolare a zero, in un istante predeterminato, ove questi trasduttori di percorso incrementali sono compresi in particolare nel dispositivo di rilevamento di posizione principale.
61. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che può venire determinato un movimento del primo elemento di cambio su un limite di zona di due zone di modello confinanti l'una con l'altra in base all'andamento temporale di un valore caratteristico di funzionamento predeterminato.
62. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 61, caratterizzato dal fatto che il valore caratteristico di funzionamento predeterminato è una corrente elettrica, e cioè in particolare una corrente elettrica, che viene trasmessa dal dispositivo di comando al dispositivo di azionamento e/o ad un motore elettrico, che è preferibilmente un motore di selezione o un motore di cambio.
63. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni 61 e 62, caratterizzato dal fatto che il campo e/o la zona simile ad un campo e/o la profilatura sono eseguiti in modo tale che l'andamento temporale del valore caratteristico, in particolare della corrente elettrica, mostri una variazione predeterminata quando il primo elemento di cambio viene spostato su un confine di zona di due zone di modello confinanti l'una con l'altra.-
64. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 61 a 63, caratterizzato dal fatto che il campo e/o la zona simile ad un campo e/o la profilatura sono eseguiti in modo tale da presentare zone differenti, che presentano ciascuna una pendenza sostanzialmente costante, cosicché in particolare ad un movimento del primo elemento di cambio in questa rispettiva zona viene opposta una resistenza sostanzialmente costante, ove zone di volta in volta confinanti presentano una pendenza differente e ove la proiezione di queste zone nella disposizione di piste di selezione-piste di cambio sono sostanzialmente le zone di modello, cosicché la corrente elettrica rilevata è sostanzialmente costante quando il primo elemento di cambio viene spostato entro una zona di modello, e presenta una variazione quando il primo elemento di cambio viene spostato su un confine di zona di due zone di modello confinanti una con l'altra.
65. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di comando riceve dal dispositivo di rilevamento di posizione principale e dal dispositivo di rilevamento di posizione ridondante in circostanze predeterminate un rispettivo segnale, che indica di volta in volta la posizione di cambio del dispositivo di cambio, ove il dispositivo di comando può controllare questi segnali per quanto riguarda la plausibilità.
66. Dispositivo di cambio in particolare secondo la rivendicazione 65, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di comando, tenendo conto del controllo di plausibilità, genera segnali di uscita predeterminati, secondo i quali viene inviata una segnalazione e/o il dispositivo di cambio viene fatto funzionare o viene concluso il funzionamento del dispositivo di cambio di un autoveicolo con dispositivo di cambio.
67. Dispositivo di cambio in particolare secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le zone di modello e/o i confini di zona vengono determinati tenendo conto della direzione di movimento del primo o del secondo elemento di cambio.
68. Dispositivo di comando, che in circostanze predeterminate trasmette un segnale di uscita ad un dispositivo di azionamento di un dispositivo di cambio secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni, per provocare processi di cambio del dispositivo di cambio secondo una caratteristica predeterminata.
69. Impiego di un dispositivo di cambio secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 66 in un autoveicolo.
70. Impiego di un dispositivo di comando secondo la rivendicazione 68 in un autoveicolo.
71. Procedimento per il funzionamento di un dispositivo di cambio secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 67.
72. Procedimento in particolare secondo la rivendicazione 71, con il passo: determinazione di segnali con un dispositivo di rilevamento di posizione ridondante per la determinazione ridondante della posizione di cambio del dispositivo di cambio e/o per la rivelazione di processi di cambio del dispositivo di cambio, ove questi segnali sono tali per cui l ’andamento di segnale presenta un cambio di segnale da rispettivamente un primo segnale ad un secondo segnale quando il dispositivo di cambio viene azionato in posizioni di cambio predeterminate.
73. Procedimento in particolare secondo la rivendicazione 72, con il passo: determinazione ridondante della posizione di cambio del dispositivo di cambio e/o rivelazione dei processi di cambio del dispositivo di cambio in base ai valori di segnale e/o ai cambi di segnale, che possono venire rivelati durante un processo di cambio.
74. Procedimento in particolare secondo almeno una delle rivendicazioni da 71 a 73, con i passi: - determinazione della posizione di cambio effettiva cambiata del dispositivo di cambio, in particolare determinazione delle marcia inserita; - determinazione della posizione di cambio nominale secondo una caratteristica predeterminata; - generazione di segnali di uscita, che devono far si che il dispositivo di cambio venga azionato nella posizione di cambio nominale, in particolare azionamento di un motore di selezione e/o di un motore di cambio secondo una caratteristica predeterminata; - determinazione dei cambi di segnale e/o dei valori di segnale di segnali, che sono associati a zone di modello predeterminate, durante l'azionamento del dispositivo di cambio; e - generazione dei segnali di uscita secondo questa determinazione fino a che i cambi di segnale e/o i valori di segnale non coincidono con i cambi di segnale e/o i valori di segnale prefissati secondo una caratteristica predeterminata, che devono essere dati al cambio dalla posizione di cambio effettiva nella posizione di cambio nominale.