ITMI20000127A1 - Dispositivo di incannatura per una macchina tessile producente bobineincrociate - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Dispositivo di incannatura per una macchina tessile producente bobine incrociate"

Riassunto del trovato

L'invenzione riguarda un dispositivo d'incannatura (24) per una macchina tessile producente bobine incrociate, con un telaio (18) per sostenere una bobina incrociata (11), con un dispositivo di azionamento (27) a numero di giri regolabile, che è disposto sul telaio (18) della bobina e aziona un piattello (38) di alloggiamento della bobina, nonché con un dispositivo di zettatura (28) del filo presentante un dispositivo di azionamento separato (31). Secondo l'invenzione è previsto che nel dispositivo di azionamento (27) è integrato un dispositivo di frenatura (60) azionabile di preferenza pneumaticamente.

(Figura 3)

Descrizione del trovato

L'invenzione riguarda un dispositivo d'incannatura per una macchina tessile producente bobine incrociate, conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1.

Dispositivi d'incannatura su macchine tessili, che sono adatti per produrre una bobina incrociata, devono soddisfare almeno a due condizioni fondamentali. In primo luogo, tali dispositivi d'incannatura devono presentare un dispositivo consentente di mettere in rotazione il tubetto, rispettivamente la bobina e, in secondo luogo, deve essere presente un dispositivo consentente di traversare il filo durante l'avvolgimento continuamente da un lato all'altro della bobina.

Tali dispositivi d'incannatura sono noti nella costruzione di macchine tessili nelle più diverse forme di realizzazione.

In relazione ad apparecchi automatici per bobine incrociate sono usuali, ad esempio, dispositivi d'incannatura, nei quali la bobina incrociata viene azionata tramite vincolo di attrito da un cosiddetto tamburo scanalato. In questi dispositivi d'incannatura, descritti ad esempio nel DE 195 46 539 Al, la bobina incrociata, supportata girevole in un telaio della bobina, con la propria superficie poggia sul tamburo scanalato azionato e viene trascinata da questo per frizione. Una cava di guida del filo praticata nel tamburo scanalato in tal caso contemporaneamente provvede affinché il filo venga zettato come prescritto.

Poiché una bobina incrociata nel corso dei suoi trasporti d'incannatura dovrà essere frequentemente portata ad arrestarsi, ad esempio con l'esaurirsi di una spola di alimentazione, nel caso di una rottura del filo oppure dopo un taglio controllato di pulitura del filo, dispositivi d'incannatura di tale tipo di regola inoltre dispongono di un dispositivo di frenatura integrato nel telaio della bobina, come quello descritto dettagliatamente ad esempio nel DE 19650 932 Al.

Tuttavia in questi dispositivi d'incannatura di per sé affermati è svantaggioso che con tali dispositivi di incannatura è possibile produrre esclusivamente bobine incrociate nella modalità di avvolgimento "avvolgimento irregolare", poiché per questi dispositivi d'incannatura sussiste sempre un rapporto fisso tra la velocità della superficie della bobina e la velocità della zettatura del filo.

Per produrre bobine incrociate nelle modalità di avvolgimento "avvolgimento di precisione" oppure "avvolgimento di precisione a stadi" sono stati pertanto sviluppati dispositivi d'incannatura presentanti un dispositivo di azionamento separato per la rotazione della bobina incrociata ed un dispositivo di azionamento separato per la zettatura del filo. Il DE 3628 735 Al oppure il DE 40 39 086 Al descrivono ad esempio dispositivi di incannatura, nei quali una bobina incrociata, supportata in un telaio della bobina, viene azionata direttamente per mezzo di un motore di azionamento che è disposto sul telaio della bobina ed è relativamente pesante. In particolare la bobina incrociata è situata su un cosiddetto rullo di accostamento a pressione che non viene di per sé azionato. Anche in questi dispositivi la zettatura del filo da avvolgere avviene per mezzo di un tamburo scanalato. Al riguardo il tamburo scanalato viene sollecitato da un dispositivo di azionamento separato. Tramite un dispositivo di comando corrispondente è possibile comandare entrambi i dispositivi di azionamento, in modo che fra la bobina incrociata e il tamburo scanalato si ottiene un rapporto dei numeri di giri preselezionabile in modo definito.

Un dispositivo d'incannatura confrontabile è descritto anche nel DE 43 30 647 Al. Tuttavia in questo noto dispositivo d'incannatura la zettatura del filo non avviene tramite un tamburo scanalato ma tramite un cosiddetto guidatilo a cinghietta. Tali guidatilo a cinghietta per quanto riguarda la fabbricazione sono in verità sostanzialmente più economici di tamburi scanalati ma presentano l'inconveniente che nel caso di alte velocità di zettatura per il trasferimento del filo fra i guidatilo si verificano occasionalmente funzionamenti errati. Anche in questo noto dispositivo l'azionamento della bobina avviene tramite un dispositivo di azionamento di volume relativamente grande disposto nell'ambito del telaio della bobina. Ciò significa che nei noti dispositivi d'incannatura con dispositivi di azionamento diretti della bobina vengono impiegate usualmente macchine a corrente continua con commutazione a spazzole, che sono relativamente pesanti dal punto di vista delle necessarie potenze di azionamento. Anche se dai documenti precedentemente menzionati non sono desumibili indicazioni precisanti come viene arrestata la bobina incrociata, ad esempio dopo la rottura di un filo, si può partire dal fatto che anche questi dispositivi d'incannatura nell'ambito del telaio della bobina dispongono di un freno di bobina, ad esempio del tipo descritto nel DE 19650 932 Al.

Inoltre, ad esempio dal documento DE 198 58 548.9 successivamente pubblicato, è noto un dispositivo d'incannatura, il cui dispositivo di posa del filo possiede un guidafilo eseguito a guisa di dito con una forcella di guida terminale. Il guidafilo in particolare è orientabile attorno ad un asse di rotazione, che è orientato essenzialmente perpendicolarmente all'asse della bobina incrociata e viene sollecitato mediante un dispositivo di azionamento elettromeccanico. L'azionamento della bobina incrociata anche in questo dispositivo d'incannatura avviene tramite un dispositivo di azionamento non descritto più dettagliatamente, che essendo disposto nell'ambito del telaio della bobina sollecita uno dei piattelli del tubetto. Il documento DE 198 58 548.9 non fornisce informazioni in merito ad un freno della bobina.

Partendo dallo stato della tecnica precedentemente menzionato, l'invenzione si pone il compito di perfezionare i noti dispositivi d'incannatura.

Secondo l'invenzione questo problema viene risolto mediante un dispositivo d'incannatura come quello descritto nella rivendicazione 1.

Esecuzioni vantaggiose dell'invenzione formano oggetto delle sottorivendicazioni.

La forma di realizzazione secondo l'invenzione comporta un dispositivo d'incannatura, che, in seguito a dispositivi di azionamento separati per la rotazione della bobina e la posa del filo, da un lato, è in grado di realizzare tutte le modalità di avvolgimento di bobina incrociate usuali nell'industria tessile e, d'altro canto, grazie all'integrazione del freno della bobina nel dispositivo di azionamento della bobina comporta un dispositivo di azionamento estremamente compatto. Ciò significa che con una tale unità combinata di azionamento/frenatura in maniera semplice ed opportuna è possibile minimizzare il peso complessivo del telaio della bobina. Un ridotto peso complessivo significa una minore coppia d'inerzia del telaio della bobina, e che influenza positivamente sia il collegamento della bobina sia anche lo scarico del telaio della bobina e porta complessivamente ad un ulteriore miglioramento della funzionalità del dispositivo d'incannatura.

Come è esposto nella rivendicazione 2 in tal caso in forma di realizzazione preferita è previsto che il dispositivo di frenatura sia azionabile pneumaticamente. Tali freni azionati ad aria compressa si sono affermati nell'industria tessile e sono caratterizzati fra l'altro da una elevata affidabilità.

Un'esecuzione particolarmente vantaggiosa si ottiene (rivendicazione 3) quando come fonte di azionamento per la bobina incrociata si impiega un motore a corrente continua a commutazione elettronica. Tali dispositivi di azionamento sono di costruzione assai compatta e leggeri. Ciò significa che un motore a corrente continua a commutazione elettronica a parità di potenza presenta dimensioni decisamente minori dei dispositivi di azionamento di bobine finora impiegati e commutati preferibilmente per mezzo di una disposizione di spazzole a contatto strisciante.

Secondo la rivendicazione 4, in forma di realizzazione vantaggiosa, è previsto che il dispositivo di azionamento sia supportato scorrevole assialmente sul telaio della bobina. Con una tale esecuzione è possibile impiegare come telaio della bobina una costruzione portante a forma di U, in un unico pezzo, priva di snodi, assai robusta e di fabbricazione relativamente economica. La mobilità assiale, necessaria per la immissione, rispettivamente sostituzione di un tubetto/bobina incrociata, di almeno uno dei piattelli di alloggiamento della bobina viene ottenuta in particolare semplicemente mediante il supporto, assialmente movibile, del dispositivo di azionamento sul telaio della bobina.

Vantaggiosamente la cassa statorica del dispositivo di azionamento è in particolare guidata scorrevole in un manicotto esterno, che fa parte preferibilmente del telaio della bobina, e la cassa viene sollecitata da un elemento elastico permanentemente in direzione del piattello di alloggiamento del telaio della bobina (rivendicazione 5). Per aprire il telaio della bobina la cassa statorica può essere spostata verso l'esterno in antagonismo alla carica di questo elemento elastico, in misura tale che la distanza fra i piattelli di alloggiamento della bobina è sufficiente per immettere un nuovo tubetto, rispettivamente per prelevare una bobina incrociata finita.

Durante il normale funzionamento d'incannatura, un piattello di alloggiamento della bobina, accoppiato solidale alla rotazione con il rotore del dispositivo di azionamento, mediante l'elemento elastico viene sollecitato permanentemente in direzione del contrapposto piattello di alloggiamento della bobina disposto girevole sul braccio del telaio della bobina, cosicché un tubetto della bobina, posizionato fra i piattelli di alloggiamento della bobina, viene fissato solidale alla rotazione fra questi piattelli di alloggiamento della bobina e può essere fatto sicuramente ruotare mediante il dispositivo di azionamento. Come già indicato in precedenza la cassa statorica del dispositivo di azionamento in esecuzione preferita è guidata solidale alla rotazione in un manicotto esterno, che fa parte del telaio della bobina, e così facendo, come descritto nelle rivendicazioni 6 e 7, tramite mezzi di tenuta è chiusa a tenuta rispetto al manicotto esterno. Una tale esecuzione porta al fatto che la cassa statorica, supportata scorrevole assialmente, in combinazione con il manicotto esterno rigido del telaio della bobina forma una unità a pistone di spinta, il cui spazio cilindrico a guisa di anello tramite una conduttura pneumatica, in cui è inserita una valvola a più vie comandabile, è sollecitabile in maniera definita con un fluido in pressione. La cassa statorica in tal modo all'occorrenza può essere spostata in direzione del centro del telaio della bobina, rispettivamente può essere sollecitata in questa direzione con un'aggiuntiva componente dinamica.

Tramite un sostegno di coppia (rivendicazione 8) inserito fra cassa statorica e manicotto esterno, è possibile sostenere permanentemente sia le coppie di azionamento sia anche le coppie di frenatura del dispositivo di azionamento e di frenatura e quindi trasmetterle sicuramente senza problemi sul telaio della bobina.

Come descritto nella rivendicazione 9 in forma di esecuzione preferita inoltre è previsto che uno dei piattelli di alloggiamento della bobina è accoppiato solidale alla rotazione con il rotore del dispositivo di azionamento, e tuttavia è accoppiato scorrevole assialmente rispetto al rotore. Ciò significa che un elemento elastico disposto in un foro del rotore provvede affinché durante il regolare funzionamento d'incannatura fra la cassa statorica ed il piattello rotante di alloggiamento della bobina sussiste sempre una sufficiente distanza.

In forma di realizzazione vantaggiosa la cassa statorica inoltre, come è indicato nelle rivendicazioni 10 e 11, presenta una guarnizione di frenatura, che, all'occorrenza, è accostabile ad una corrispondente superficie di appoggio rotante del piattello di alloggiamento della bobina. Ciò significa che, sollecitando lo spazio cilindrico anulare, la cassa statorica può essere spostata in direzione del centro del telaio della bobina e quindi il rivestimento di frenatura fissato alla cassa statorica può essere applicato su una superficie di appoggio del piattello di alloggiamento della bobina accoppiato con il rotore del dispositivo di azionamento. La componente dinamica trasmessa dal fluido in pressione in tal caso schiaccia l'elemento elastico disposto nel rotore e che come già menzionato in precedenza durante l'incannatura provvede affinché fra il rivestimento di frenatura e le superfici di appoggio del piattello di alloggiamento della bobina venga mantenuta una distanza. La coppia di frenatura agente fra il rivestimento di frenatura e la superficie di appoggio del piattello di alloggiamento della bobina fa rallentare la bobina incrociata in maniera affidabile e speditamente fino all'arresto.

Ulteriori dettagli dell'invenzione sono desumibili da un esempio di realizzazione illustrato in seguito in base ai disegni .

In particolare:

la figura 1 mostra una vista laterale di un punto di lavoro di una macchina tessile producente bobine incrociate, con il dispositivo d'incannatura secondo l'invenzione;

la figura 2 mostra una vista anteriore del dispositivo d'incannatura conformemente alla freccia Y della figura 1; la figura 3 mostra una vista dall'alto sul telaio della bobina del dispositivo d'incannatura secondo l'invenzione, laddove il dispositivo di azionamento è rappresentato in sezione;

la figura 4 mostra il dettaglio X secondo la figura 3.

Nella figura 1, in vista anteriore, schematicamente è rappresentata una macchina tessile che produce bobine incrociate indicate complessivamente con 1, nell'esempio di realizzazione un incannatoio automatico per bobine incrociate. Tali incannatoi automatici per bobine incrociate usualmente fra le loro incastellatura terminali (non rappresentate) presentano una pluralità di punti di lavoro dello stesso tipo, nel caso in questione punti d'incannatura 2. Su questi punti d'incannatura 2, come è noto e pertanto non illustrato più. dettagliatamente, le spole di filatura 9, prodotte su un filatoio ad anelli, vengono riavvolte a formare bobine incrociate 11 di grande volume.

Dopo la loro realizzazione, le bobine incrociate 11 per mezzo di un gruppo di assistenza operante automaticamente, preferibilmente un cambiatore di bobine incrociate, vengono trasferite su un dispositivo trasportatore 21 delle bobine incrociate avente la lunghezza della macchina e vengono trasportate verso una stazione di trasbordo delle bobine o similare disposto dal lato terminale della macchina.

Tali incannatoi automatici 1 per bobine incrociate inoltre presentano un dispositivo logistico nella forma di un sistema trasportatore 3 delle bobine dei tubetti. In questo sistema trasportatore 3 delle bobine dei tubetti ruotano, su piattelli trasportatori 8, spole di filatura 9, rispettivamente tubetti vuoti 34.

Inoltre un tale incannatoio automatico 1 per bobine incrociate dispone di una unità di comando centrale 37, che, tramite un bus 40 della macchina, è collegata sia con i calcolatori separati 39 dei punti di lavoro dei singoli punti d'incannatura 2, sia anche con un dispositivo di comando del gruppo di assistenza.

Del sistema trasportatore 3 dei tubetti, precedentemente menzionato, nella figura 1 sono rappresentati unicamente il tratto 4 di adduzione delle spole, il tratto d'immagazzinamento 5 azionabile in maniera reversiva, uno dei tratti di trasporto trasversale 6 portanti ai punti d'incannatura 2, nonché il tratto di ritorno 7 dei tubetti. Le spole di filatura alimentate 9 nella posizione di dipanamento 10, che si trova nell'ambito dei tratti di trasporto trasversali 6 in corrispondenza dei punti d'incannatura 2, vengono riavvolte a formare bobine incrociate 11 di grande volume. I singoli punti d'incannatura in particolare come è noto e pertanto soltanto accennato, dispongono di diversi dispositivi garantenti un regolare funzionamento di questi punti di lavoro.

Nella figura 1 con 30 è contrassegnato un filo che, dalla spola 9, si porta verso la bobina incrociata 11, inoltre con 12 è contrassegnato un ugello di aspirazione e con 42 è disposto un tubo delle pinze. Tali punti d'incannatura 2 inoltre dispongono di un dispositivo di giuntatura 13, di un dispositivo tendifilo 14, di un pulitore 15 del filo, di un dispositivo di paraffinatura 16, di un dispositivo 17 di taglio del filo, di un sensore 20 della trazione del filo nonché di un sensore 22 del filo inferiore.

Il dispositivo d'incannatura indicato complessivamente con 24 è formato da un telaio 18 della bobina supportato mobile attorno ad un asse di orientamento 19. Il telaio 18 della bobina, ad esempio per produrre bobine incrociate coniche, può essere orientato inoltre attorno ad un asse 25.

Durante il processo d'incannatura la bobina incrociata 11 con la propria superficie poggia su un rullo 26 di accostamento a pressione e per vincolo di attrito trascina detto rulo 26 privo di azionamento. L'azionamento della bobina incrociata avviene tramite un dispositivo di azionamento 27 a numero di giri regolabile. Il dispositivo di azionamento 27, che è eseguito come motore a corrente continua commutabile elettronicamente, come è rilevabile dalle figure 2 e 3 è disposto direttamente sul telaio 18 della bobina, rispettivamente è integrato nel telaio 18 della bobina.

Per la zettatura del filo 30 durante il processo d'incannatura è previsto un dispositivo 28 di zettatura del filo. Un tale dispositivo di zettatura, indicato in figura 2, è descritto dettagliatamente ad esempio nel DE 198 58 548.9.

Il dispositivo di zettatura 28 del filo sostanzialmente è formato da un guidatilo 29, che è eseguito a guisa di dito e, sollecitato da un dispositivo di azionamento elettromeccanico 31, trasla il filo 30, come indicato in figura 2, fra i due lati frontali della bobina incrociata 11.

Durante la sua posa il filo 30 in tal caso mediante il guidatilo 29 scorre su un regolo di guida 32.

Il dispositivo di azionamento 27, rappresentato in sezione in figura 3, è supportato scorrevole assialmente rispetto al telaio 18 della bobina. Ciò significa che la cassa statorica 33 del dispositivo di azionamento 27 è guidata scorrevole in un manicotto esterno 35, che fa parte preferibilmente del telaio 18 della bobina.

La cassa statorica 33 del dispositivo di azionamento 27 è accoppiata con una leva di apertura 54, che, tramite un asse 55, è raccordata orientabile al braccio 56 del telaio della bobina. La cassa statorica 33, mediante questa leva di apertura 54, può essere introdotta nel manicotto esterno 35 e in tal modo è possibile variare la distanza fra i piattelli di alloggiamento 38, 38' della bobina, per immettere un tubetto vuoto oppure per togliere una bobina incrociata finita.

Come è rilevabile specialmente dalla figura 3, la cassa statorica 33, guidata in maniera scorrevole nel manicotto esterno 35, è chiusa a tenuta, resistenze alla pressione, rispetto al manicotto esterno 35 tramite mezzi di tenuta 41. La cassa statorica 33 inoltre rispetto al manicotto esterno 35 tramite un sostegno di coppia 44 è protetta contro rotazione relativa e viene sollecitata da un elemento elastico 43 in direzione del piattello 38 di alloggiamento della bobina.

La cassa statorica 33, chiusa a tenuta tramite i mezzi di tenuta 41, forma con il manicotto esterno 35 uno spazi cilindrico 45 a guisa di anello, che, tramite una conduttura pneumatica 46, in cui è inserita una valvola comandabile 47 a più vie, è sollecitabile in maniera definita con un fluido in pressione. In tal caso il fluido in pressione ad esempio viene fornito da una sorgente di sovrappressione 48.

All'interno della cassa statorica 33 oltre agli avvolgimenti statorici 49 del dispositivo di azionamento 27 commutato elettronicamente sono disposti anche supporti 50 per alloggiare il rotore 36.

Sul rotore 36 è fissato solidale alla rotazione, e tuttavia scorrevole assialmente rispetto al rotore 36 in antagonismo alla carica di un elemento elastico 53, un piattello di alloggiamento 38 della bobina. L'elemento elastico 53, la cui carica elastica è superiore alla carica elastica dell'elemento elastico 43, provvede affinché durante il regolare funzionamento d'incannatura fra un rivestimento di frenatura 52 disposto sulla cassa statorica 33 ed una superficie di appoggio 57 del piattello di alloggiamento 38 della bobina, rotante con il rotore 36, sussista sempre una intercapedine d'aria 58 (vedere figura 4).

Descrizione del funzionamento:

all'inizio di un processo d'incannatura in un primo momento o manualmente oppure mediante un gruppo di assistenza un tubetto vuoto viene inserito nel telaio della bobina.

A tale scopo, manualmente oppure mediante un corrispondente elemento di manipolazione del gruppo di assistenza, la leva 54 del telaio 18 della bobina viene orientata in direzione della freccia F e quindi il dispositivo di azionamento 27 commutato elettronicamente viene introdotto leggermente nel manicotto esterno 35 integrato nel telaio 18 della bobina. Ciò significa che la cassa statorica 33 del motore a corrente continua commutato elettronicamente in antagonismo alla carica dell'elemento elastico 43 viene infilata in direzione assiale nel manicotto esterno 35, fino a quando la distanza fra il piattello di alloggiamento 38 della bobina, accoppiato con il dispositivo di azionamento 27, e il piattello di alloggiamento 38' della bobina, supportato girevole sull'opposto braccio del telaio della bobina, è superiore ad una lunghezza del manicotto.

Successivamente un tubetto vuoto può essere posizionato fra i piattelli di alloggiamento 38, 38' della bobina. Dopo il libero della leva di apertura 54 l'elemento elastico 43 spinge il piattello di alloggiamento 38 della bobina verso il centro del telaio della bobina e così facendo serra il tubetto vuoto fra i piattelli di alloggiamento 38, 38' della bobina in modo solidale alla rotazione. Ciò significa che il tubetto vuoto, tramite il piattello 38 di alloggiamento della bobina, è ora accoppiato solidale alla rotazione con il rotore 36 del dispositivo di azionamento 27 e può essere fatto ruotare da questo nel senso di avvolgimento desiderato.

Quando, all'occorrenza, si intende arrestare la bobina incrociata il, poiché, ad esempio, si è esaurita una spola di filatura 9, è stato effettuato un taglio controllato del filo oppure si è verificata la rottura di un filo, viene azionato il dispositivo di frenatura 60 e la bobina incrociata 11 viene frenata in tempo brevissimo fino all 'arresto.

Ciò significa che, tramite il calcolatore 39 dei punti d'incannatura, la valvola 47 a più vie disposta nella conduttura pneumatica 46 viene comandata in modo che lo spazio cilindrico anulare 45, situato fra la cassa statorica 33 ed il manicotto esterno 35, viene riempito con aria compressa e la sovrappressione, che sussiste nello spazio cilindrico 45, sollecita la cassa statorica 33 in direzione del centro del telaio della bobina. Poiché il piattello di alloggiamento 38 della bobina per effetto del manicotto fissato fra i piattelli di alloggiamento 38, 38' della bobina viene impedito dal deviare assialmente, con la pressione pneumatica ora agente aggiuntivamente alla carica elastica dell'elemento elastico 43 viene schiacciato l'elemento elastico 53 disposto nel rotore 36. Ciò significa che la cassa statorica 33 relativamente al piattello 38 di alloggiamento della bobina viene leggermente spostata assialmente in direzione del centro del telaio della bobina, cosicché il rivestimento di frenatura 52 disposto sulla cassa statorica 33 poggia sulla superficie di appoggio 57 del piattello rotante 38 di alloggiamento della bobina.

Con l'accostamento a pressione del rivestimento di frenatura 52, disposto solidale alla rotazione sulla cassa statorica 33, alla superficie di appoggio 57 situata sul piattello rotante 38 di alloggiamento della bobina, si ottiene una coppia di frenatura, che porta speditamente all'arresto il piattello di alloggiamento 38 della bobina e quindi la bobina incrociata 11.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1. Dispositivo d'incannatura per una macchina tessile producente bobine incrociate, con un telaio della bobina per sostenere una bobina incrociata, con dispositivo di azionamento regolabile nel numero di giri e disposto sul telaio della bobina, nonché azionante un piattello di alloggiamento della bobina, nonché con un dispositivo di zettatura del filo presentante un dispositivo di azionamento separato, caratterizzato dal fatto che nel dispositivo di azionamento (27) è integrato un dispositivo di frenatura (60).
2. 2. Dispositivo d'incannatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura (60) è azionabile pneumaticamente.
3. 3. Dispositivo d'incannatura secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento (27) sollecitante il piattello (38) di alloggiamento della bobina è eseguito come motore a corrente continua commutato elettronicamente.
4. 4. Dispositivo d'incannatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento (27) è supportato scorrevole assialmente rispetto al telaio (18) della bobina.
5. 5. Dispositivo d'incannatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento (27) è guidato in modo scorrevole con una cassa statorica (33) in un manicotto esterno (35) facente parte dèi telaio (18) della bobina, e che la cassa statorica (33) mediante un elemento elastico (43) è sollecitata in direzione del piattello di alloggiamento (38) della bobina.
6. 6. Dispositivo d'incannatura secondo al rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la cassa statorica (33) è supportata scorrevole nel manicotto esterno (35), chiusa a tenuta mediante elementi di tenuta (41).
7. 7. Dispositivo d'incannatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, la cassa statorica (33) ed il manicotto esterno (35) formano fra di loro uno spazio cilindrico (45) che, tramite una valvola (47) a più vie, è sollecitabile in modo definito con un fluido in pressione.
8. 8. Dispositivo d'incannatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la cassa statorica (33), mediante un sostegno di coppia (44), è accoppiata solidale alla rotazione con il manicotto esterno (35).
9. 9. Dispositivo d'incannatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che all'interno della cassa statorica (33) in supporti (50) è supportato girevole un rotore (36) accoppiato solidale alla rotazione con il piattello (38) di alloggiamento della bobina, laddove il piattello (38) di alloggiamento della bobina, sollecitato mediante un elemento elastico (53), è supportato scorrevole assialmente rispetto al rotore (36).
10. 10. Dispositivo d'incannatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sulla cassa statorica (33) è fissato un rivestimento di frenatura (52). il. Dispositivo d'incannatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il rivestimento di frenatura (52) può essere appoggiato in maniera definita su una superficie di appoggio posteriore (57) del piattello di alloggiamento (38) della bobina,