ITGE950121A1 - Magazzino d'alimentazione di fogli d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette o simili. - Google Patents
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Abstract
L'invenzione si riferisce ad un magazzino per l'alimentazione di mazzi (3) di fogli d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette, o simili. Il magazzino presenta un vano d'alloggiamento per una pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio che è formata da una pluralità di strati, ciascuno dei quali comprende almeno un mazzo, preferibilmente più mazzi (3) di fogli d'imballaggio che sono disposti su più file orizzontali tra loro affiancate, mentre tra ciascuno strato e quelli adiacenti è previsto un foglio separatore (18). Il magazzino secondo l'invenzione presenta dei mezzi (14) prelevatori dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio e di alimentazione degli stessi ad una successiva macchina operatrice (5), ad esempio una macchina impacchettatrice di sigarette; dei mezzi (6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, M) di movimentazione dei mezzi prelevatori (14) lungo ciascuno strato della pila (4) e dei mezzi afferratori (21, 23) dei fogli separatori in combinazioni con mezzi di scarico (26, 28) degli stessi in un contenitore di raccolta (25).
Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Magazzino d'alimentazione di fogli d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette o simili"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un magazzino per l'alimentazione di mazzi di fogli d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette, o simili, il quale magazzino presenta un vano d'alloggiamento per una pila di mazzi di fogli d'imballaggio che è formata da una pluralità di strati, verticalmente sovrapposti e ciascuno dei quali comprende almeno un mazzo di fogli d'imballaggio, preferibilmente più mazzi di fogli d'imballaggio, disposti su più file tra loro direttamente affiancate, essendo tra ciascuno strato di fogli d'imballaggio e gli strati adiacenti previsto un foglio separatore, mentre il magazzino presenta dei mezzi prelevatori dei mazzi di fogli d'imballaggio e di alimentazione degli stessi alla macchina operatrice servita dallo stesso o ad una linea di trasporto dal magazzino alla macchina opetratrice stessa, dei mezzi di movimentazione dei detti mezzi prelevatori lungo ciascuno strato di mazzi di fogli d'imballaggio, e dei mezzi afferratori dei fogli separatori e di scarico degli stessi in un contenitore di raccolta.
Nelle macchine impacchettatrici di sigarette, è noto di alimentare i fustellati per la formazione dei pacchetti rigidi in mazzi con un numero prestabilito di fustellati. Questi mazzi sono riuniti in pile formate da più strati, ciascuno dei quali e separato dagli strati adiacenti da un foglio separatore e comprende una pluralità di file di mazzi di fogli d'imballaggio tra loro affiancate. I mazzi vengono prelevati uno alla volta fino ad esaurimento dello strato superiore della pila. Successivamente si provvede alla asportazione del foglio separatore e quindi viene inziato il prelievo dei mazzi di fogli d'imballaggio dallo strato successivo.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare un magazzino del tipo descritto all'inizio, in modo tale da migliorarne la funzionalità, garantendo una maggiore razionalità e quindi una maggiore velocità e sicurezza di svolgimento delle diverse fasi operative necessarie per il prelievo automatico dei mazzi di fogli d'imballaggio e per l'alimentazione automatica degli stessi ad una successiva macchina operatrice.
L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra con un magazzino del tipo descritto all'inizio, in cui i mezzi afferratori sono sopportati sospesi dall'alto sopra alla pila di mazzi di fogli d'imballaggio, e sono realizzati aspiranti, nonché sollevabili ed abbassabili e spostabili parallelamente al piano orizzontale, ovvero al foglio separatore stesso in almeno una direzione, cioè in direzione di mezzi di scarico dei detti fogli separatori che sono previsti ad una certa distanza su un lato della pila di mazzi di fogli d'imballaggio, essendo, almeno i mezzi afferratori e/o anche i mezzi di scarico degli stessi nel contenitore di raccolta, realizzati spostabili alternativamente in una posizione attiva ed in una posizione inattiva, in cui non interferiscono con i mezzi prelevatori ed alimentatori dei singoli mazzi di fogli d'imballaggio dalla pila alla successiva macchina impacchettatrice.
Secondo una forma esecutiva preferita, il magazzino presenta mezzi di movimentazione dei mezzi prelevatori, costituiti da due travi orizzontali, tra loro ortogonali, essendo una prima trave superiore orientata trasversalmente alla direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio alla macchina operarice e sopportata sopra alla pila di mazzi di fogli d'imballaggio da mezzi di sollevamento ed abbassamento della stessa ed essendo la seconda trave inferiore orientata in direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice e montata sospesa ad un carrello spostabile lungo la trave superiore ortogonale, mentre i mezzi prelevatori sono montati scorrevoli in direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio su un carrello scorrevole lungo la seconda trave ed i mezzi afferratori aspiranti sono sopportati sospesi al lato inferiore della detta seconda trave.
Detti mezzi afferratori aspiranti sono costituiti da almeno una coppia di ventose aspiranti, mentre ciascuna delle ventose è portata da un corrispondente braccetto che è spostabile tra una posizione ritirata sotto alla seconda trave di sopporto dei mezzi prelevatori dei mazzi di fogli d'imballaggio, nella quale posizione ritirata, le ventose sono inattive ed braccetti di sopporto delle stesse non interferiscono con i detti mezzi prelevatori, ed in una posizione sporgente in fuori oltre i fianchi della trave, nella quale posizione le ventose sono attive ed i braccetti intersecano il percorso di scorrimento dei mezzi prelevatori.
Preferibilmente i braccetti sono di tipo oscillabile intorno ad assi che, con riferimento a ciascuna coppia di opposti braccetti porta-ventose, sono inclinati in modo convergente tra loro verso il basso e verso l'asse mediano longitudinale della trave, mentre le ventose sono sopportate con il loro asse orientato inclinato rispetto ai braccetti, in modo tale per cui in posizione attiva esse sono disposte con il loro asse oreintato verticalmente, ovvero perpendicolarmente ai fogli separatori.
Vantaggiosamente lungo la seconda trave di sopporto di mezzi prelevatori per i mazzi di fogli d'imballaggio sono previste più coppie di opposti braccetti porta-ventose che sono sopportati oscillabili alternativamente, tutti insieme, tra le dette due posizioni attiva ed inattiva grazie a comuni mezzi d'azionamento.
Preferibilmente, il o le coppie di opposti braccetti porta-ventose sono montati su un carrello scorrevole anch'esso nelle due direzioni parallelamente all'asse longitudinale della trave di sopporto dei mezzi prelevatori per i mazzi di fogli d 'imballaggio.
Secondo una ulteriore caratteristica, i mezzi scarico dei fogli separatori sono previsti corrispondenza dell'estremità delle corse dei braccetti porta-ventose, in direzione trasversale alla direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio o parallelamente alla stessa, ma in senso opposto e sono costituiti da almeno un piano di scorrimento dei fogli separatori, al quale piano sono associati dei mezzi trascinatori del foglio separatore, ed il quale piano termina con l'estremità di scarico in corrispondenza della bocca d'entrata di un contenitore di raccolta, mentre è sopportato a sbalzo con l'estremità d'entrata verso la pila di mazzi di fogli d'imballaggio.
Il piano può essere costittuito da un elemento stazionario oppure vantaggiosamente da almeno uno, preferibilmente da più nastri trasportatori o cinghiette continue che sono allineati tra loro l'uno di fianco all'altro e che terminano con l'estremità di scarico in corrispondenza della bocca d'entrata del contenitore di raccolta.
Vantaggiosamente, il od i nastri di scarico terminano con la loro estremità libera di rinvio, sostanzialmente a livello del piano verticale corrispondente ad una delle pareti laterali della pila 4, affacciata verso i detti nastri di scarico, preferibilmente lievemente distanziati dal detto piano.
Il piano di scorrimento, ovvero il od i nastri di scarico, sono oscillabili intorno ad un asse comune coincidente con la loro estremità di scarico, preferibilmente sostanzialmente coassiale con l'asse dell'arco di rinvio degli stessi, tra una poisizione attiva orizzontale,' in cui formano un piano orizzontale di trasporto dei fogli separatori ed in cui sporgono a sbalzo dalla bocca d'entrata del contenitore verso la pila stessa, ed una posizione inattiva, in cui sono ribaltati verticalmente con la loro estremità di entrata rivolta verso il basso.
Preferibilmente, il contenitore di raccolta, una scatola, o simili, è orientato verticalmente cioè, in modo tale, da alloggiare i fogli separatori orientati verticalmente e presenta una bocca d'entrata sul lato superiore, mentre in coincidienza della stessa terminano, con un'estremità di rinvio, i nastri di scarico, essendo previsti mezzi deviatori del foglio di separazione dalla poisizione orizzontale sui nastri di scarico a quella verticale.
I mezzi deviatori possono essere di tipo qualsivoglia, come ad esempio delle superfici deviatrici di riscontro, fisse che possono presentare una sagomatura incurvata sostanzialmente coassialmente al percorso di rinvio dei nastri di scarico sul loro lato d'uscita.
In particolare, secondo un perfezionamento dell'invenzione, per garantire una maggiore efficacia del dispositivo i mezzi deviatori sono cosituiti da uno o più ulteriori nastri deviatori o da cinghiette deviatrici. Il od i nastri deviatori o le cinghiette deviatrici sono orientati con i rami di trasporto in direzione sostanzialmente verticale, mentre il od i detti nastri deviatori aderiscono contro il od i nastri di scarico, in corrispondenza della loro estremità di rinvio sul lato di scarico degli stessi, estendendosi a diretto contatto, faccia contro faccia, dei detti nastri, almeno per una parte della circonferenza del percorso di rinvio, in particolare per un arco di circa 90°, dal punto superiore tangente sostanzialmente al piano orizzontale, ad un punto tangente al piano verticale sul lato dell'arco di rinvio rivolto verso l'interno del contenitore di raccolta.
Con riferimento ad una ulteriore caratteristica vantaggiosa il magazzino è provvisto di sensori di rilevamento della presenza di mazzi di fogli d'imballaggio su un determinato strato che comandano lo spostamento dei mazzi prelevatori in posizione di riposo e l'attivazione o disattivazione dei mezzi afferratori, nonché dei mezzi di scarico cooperanti con gli stessi.
Detti sensori possono essere di tipo qualsivoglia e possono essere costituiti, ad esempio, da almeno una barriera luminosa comprendente un emettitore ed un ricevitore di raggi elettromagnetici. Questi sono compresi sostanzialmente nel piano orizzontale sono preferibilmente orientati sostanzialmente in direzione longoitudinale della trave di sopporto dei braccetti porta-ventose e dei mezzi prelevatori, ovvero in direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice. I sensori, ovvero le barriere luminose, possono essere anche più di una e possono essere sopportrate a sbalzo verso il basso ed esternamente ai corrispondenti lati della pila di mazzi di fogli d'imballaggio alle estremità opposte della trave di sopporto dei mezzi prelevatori dei mazzi di fogli d'imballaggio e dei bracci porta-ventose che è realizzata opportunamente lunga, nonché è prevista ad un livello sostanzialmente corrispondente a quello dei mezzi prelevatori dei mazzi di fogli d'imballaggio ed inferiore a quello dei braccetti porta-ventose in condizione attivata.
In combinazione con i sensori di mazzi di fogli d'imballaggio di un rispettivo strato della pila, è possibile prevedere un ulteriore sensore associato ai mezzi prelevatori e che rileva la presenza di mazzi di fogli d'imballaggio nonché il corretto posizionamento degli organi prelevatori rispetto alla pila di mazzi di fogli d'imballaggio ed al od ai restanti mazzi da asportare per esaurirre il piano rispettivamente superiore della pila.
Anche in questo caso è possibile utilizzare altri tipi di sensori oltre alle barriere luminose.
Grazie a quanto sopra esposto risultano evidenti i vantaggi della presente invenzione. La particolare costruzione dei mezzi afferratori e di scarico dei fogli separatori degli strati di mazzi di fogli d'imballaggio nella pila consente di eseguire con grande sicurezza e rapidità le operazioni di scarico. I mezzi afferratori e di scarico, nonché il contenitore di raccolta sono disposti in modo poco imgombrante e assumono posizioni di riposo che lasciano comletamente libero ed agevolmente accessibile il magazzino sia allo scopo di permettere la movimentazione dei mezzi prelevatori dei mazzi di fogli d'imballaggio, sia per l'eventuale intervento di personale di servizio. La particolare struttura portante a sbalzo dall'alto dei mezzi prelevtori e dei mezzi afferratori dei fogli separatori e, in specialmodo, il fatto che questa sia comune ad ambedue le dette unità operative, oltre che a semplificare costruttivamente il magazzino lo rende molto più sicuiro funzionalmente e notevolmente meno costoso.
La previsione dei sensori per il rilevamento della presenza di mazzi di fogli d'imballaggio su un corrispondente strato della pila e che comandano di conseguenza l'attivazione o meno dei mezzi prelevatori e la disattivazione dei mezzi afferratori e di scarico dei fogli separartori, o viceversa, consente di abbreviare enormemente i tempi di verifica, in quanto, la presenza di mazzi di fogli d'imballaggio viene rilevata semplicemente grazie allo spostamento trasversale, lungo l'associata trave superiore, della trave di sopporto dei mezzi prelevatori e dei sensori, la quale trave è orientata perpendicolarmente alla prima. Pertanto un solo passaggio consente di rilevare la presenza di mazzi di fogli d'imballaggio residui di uno strato prestabilito della pila, riducendo enormemente i tempi di verifica e la durata del ciclo operativo.
Il magazzino secondo l'invenzione può presentare una struttura portante a ponte e del tipo provvisto su tutti i lati verticali o su almeno quei lati verticali non direttamente adiacenti alla macchina operatrice, delle aperture d'alimentazione della pila di mazzi di fogli d'imballaggio che sono realizzate identiche tra loro, essendo almeno un lato, preferibilmente almeno tre dei lati orientati parallelamente ad una delle due travi, ed essendo il contenitore di raccolta ed i mezzi di scarico realizzati modulari e montabili alternativamente in coincidenza delle aperture di ciascuno dei detti lati verticali. Particolarmente vantaggiosa risulta in questo caso una geometria a guisa di parallelepipedo rettangolo che ricalca sostanzialmente la forma delle pila di mazzi di fogli d'imballaggio, venendo la detta pila parallelepipeda orientata corrispondentemente alla forma parallelipeda della struttura portante del magazzino ed essendo le due pareti laterali verticali orientate parallelamente alla direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice, mentre la restante parete verticale opposta alla macchina operatrice è orientata perpendicolarmente alla detta direzione di alimentazione.
L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che perfezionano ulteriormente il magazzino di cui sopra e che sono oggetto delle sottorivendicazioni .
Le particolari caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi che ne derivano risulteranno .con maggiori dettagli dalla descrizione di una forma esecutiva preferita, illustrata a titolo d'esempio non limitativo nei disegni allegati, nei quali:
La fig. 1 illustra una vista in prospettiva del magazzino secondo l'invenzione in combinazione con una macchina operatrice illustrata schematicamente.
La fig. 2 illustra una vista laterale in elevazione del magazzino secondo la fig. 1, in direzione perpendicolare alla direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice.
La fig. 3 illustra una sezione trasversale del magazzino secondo le precedenti figure, secondo un piano verticale trasversale alla direzione di alimentazione dei mazzi di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice.
La fig. 4 illustra una vista in pianta di sopra sul magazzino secondo le precedenti figure.
Con riferimento alla fig. 1, un magazzino d'alimentazione di mazzi di fogli d'imballaggio, in particolare per una macchina impacchettatrice di sigarette, in cui i fogli d'imballaggio sono costituiti da fustellati di cartoncino per la formazione di scatole rigide per sigarette, presenta una struttura portante 1 a ponte e di forma parallelepipeda. La struttura presenta montanti verticali d'angolo 101 che delimitano lateralmente delle aperture 2 per l'inserimento nella zona centrale del magazzino di una pila 4 di mazzi 3 di fogli d'imballaggio. I mazzi 3 sorto disposti nella pila 4 su più strati sovrapposti fra loro, ciascuno dei quali strati è formato da più file parallele e tra loro aderenti di mazzi 3. I mazzi 3 di fustelle o di fogli d'imballaggio sono disposti inoltre iri modo tale da essere allineati verticalmente tra loro con i mazzi 3 degli altri strati. La pila 4 presenta pertanto una forma parallelepipeda sostanzialmente simile a quella della struttura portante 1 e viene disposta nel vano d'alloggiamento con i lati allineati parallelamente ai corrispondenti lati della struttura a ponte 1 stessa. Le aperture per l'alimentazione della pila 4 nel vano d'alloggiamento del magazzino, previste nei tre lati del magazzino. due dei quali paralleli alla direzione di alimentazione dei mazzi 3 alla macchina operatrice 5 ed uno, quello opposto al lato del magazzino stesso adiacente alla detta macchina operatrice 5 e trtasversale alla direzione di alimentazione A dei mazzi 3, sono identiche tra loro. Lungo i montanti verticali 101 di un lato trasversale alla direzione di alimentazione A dei mazzi 3 alla macchina operatrice 5 sono previste delle guide verticali 6 per delle slitte 7 di sollevamento ed abbassamento di una coppia di mensole 8 parallele alla direzione di alimentazione A e che si estendono lungo i lat interni della strttura a ponte 1 paralleli alle stesse. Le due mensole sollevabili ed abbassabili 8 sopportano a sbalzo e sostanzialmente in coincidenza del piano mediano verticale e trasversale alla direzione di alimentazione A una prima trave orizzontale 9 che è orientata trasveralmente alla direzione di alimentazione A. La detta trave trasversale 9 presenta una parallela guida 10 alla quale è sospeso un carrello li di traslazione trasversale di una seconda trave inferiore 12 che è anch'essa orizzontale e si estende in direzione di alimentazione A dei mazzi 3 di fustelle alla macchina operatrice 5. Questa seconda trave 12 presenta anch'essa una guida 13 che è orientata in direzione di alimentazione A e lungo la quale scorre un carrello di traslazione 15 di un organo prelevatore 14 dei singoli mazzi 3. Grazie alla particolare costruzione dei mezzi di movimentazione ovvero delle due travi ortogonali 9, 12 e delle mensole sollevabili ed abbassabili 8, gli organi prelevatori 14 possono assumere una posizione qualsivoglia nelle tre dimensioni e pertanto essi possono prelevare l'uno dopo l'altro tutti i mazzi 3 di tutti gli strati sovrapposti della pila 4. L'azionamento delle slitte 7 e dei carrelli 11, 15 può avere luogo in modo qualsivoglia, ad esempio mediante una rispettiva trasmissione a perno filettato e madrevite indicata con 16, 17 e ad un motore M.
Tra ciascuno strato della pila 4 e gli strati adiacenti sono previsti dei fogli separatori 18 che sporgono lievemente in fuori oltre il perimetro degli strati stessi. Alla trave inferiore 12 che porta gli organi prelevatori 14 ed è orientata in direzione di alimentazione A dei mazzi 3 alla macchina operatrice 5 sono sospesi, anch'essi montati su una comune slitta 19 scorrevole su una guida 20 parallela alla detta trave 12 i mezzi afferratori dei fogli separatori 18. La slitta 19 può venire azionata a scorrimento in modo qualsivoglia e nell'esempio illustrato essa è azionata da un attuatore lineare 22 interposto tra la stessa e la parte stazionaria della trave 12. I mezzi afferratori dei fogli separatori 18 sono costituiti da coppie di ventose 21 che sono sopporate sporgenti dagli opposti lati della trave inferiore 12. Le ventose 21 sono sopportate all'estremità di opposti braccetti 23 che sono inclinati verso il basso in direzione della loro estremità libera di sopporto delle ventose 21. In particolare i braccetti 23 sono oscillabili intorno ad assi O che sono inclinati in dentro verso l'asse mediano della trave 12, verso il basso, in modo da poter venire oscillati alternativamente in fuori nella detta posizione inclinata e sporgente oltre i lati della trave 12 oppure in dentro in posizione ritirata, sostanzialmente parallelamente alla trave 12 sotto alla stessa (figg. 2, 3).
L'azionamento ha luogo grazie a mezzi qualsivoglia, ad esempio grazie ad aste 24 comuni per i braccetti 23 su ciascun lato della trave 12 ed alle quali sono fulcrate estensioni radiali 123 sostanzialmente diametralmente opposte ai braccetti 23 rispetto al loro asse d'oscillazione. Le aste 24 possono venire fatte scorrere nei due sensi in direzione longitudinale da comuni attuatori, come motori provvisti di opportune trasmissioni che sono atte a trasformare il moto rotatorio in moto lineare, oppure grazie ad attuatori lineari, come cilindri idraulici, pneumatici, o simili che sono collegati con i loro steli alle aste 24. Preferibilmente le aste 24 sono collegate tra loro e vengono spostate insieme, in modo da ottenere un movimento di oscillazione contemporaneo di tutti i braccetti 23. Nella posizione attiva (fig. 3), le ventose 21 sono orientate con i loro assi perpendicolarmente ai fogli separatori 18. Le ventose 21 possono anche essere sopportate molleggiate. Le ventose 21 possono venire abbassate contro i fogli separatori 18, grazie ai mezzi di movimentazione della trave 12 stessa, mentre lo spostamento trasversale della trave 12 lungo la trave superiore 9 consente di spostare i fogli separatori 18 verso una delle pareti laterali orientate in direzione di alimentazione A della struttura a ponte 1. Inoltre, azionando la slitta 19, i braccetti 23 e quindi il rispettivo foglio separatore 18 afferrato dalle ventose 21, può venire spostato in direzione di alimentazione A, ed in particolare in senso opposto quello di alimentazione, verso la parete laterale, trasversale della struttura a ponte 1 opposta alla macchina operatrice 5.
In corrispondenza di uno dei detti lati della struttura a ponte 1, ovvero di uno dei tre lati non adiacenti alla macchina operatrice 5, è previsto un contenitore di raccolta 25 dei fogli separatori 18. Questo è montato in coincidenza della relativa apertura 2 nella struttura a ponte 1 ed è realizzato a guisa di sottile cassa verticale, con un'apertura in corrispondenza del lato superiore, preferibilmente in corrispondenza della zona superiore della parete interna al magazzino. In corrispondenza della detta bocca 125, al contenitore di raccolta 25 sono associati uno o più nastri o cinghiette di trasporto 26. I nastri o le cinghiette di trasporto 26 possono estendersi per l'intera lunghezza trasversale del foglio separatore 18 oppure solamente per parte della stessa. In questo caso, come illustrato nella fig. 1 sono previsti tre nastri tra loro allineati 26.
I nastri o le cinghiette 26 sono rinviati intorno a pulegge o rulli coassiali 126 nella zona dell'apertura del contenitore di raccolta 25. Questi rulli 126 sono montati su un comune albero motorizzato, orizzontale 626 che si estende superiormente al bordo inferiore della bocca 125 del contenitore di raccolta 25. L'altro rullo o puleggia di rinvio 226 è previsto all'estremità opposta di un'intelaiatura a guisa di mensola 326 che è oscillante folle grazie a cuscinetti 526, intorno all'albero di azionamento dei rulli di rinvio 126 sul lato della bocca 125 d'entrata del contenitore di raccolta 25. L'oscillazione è comandata da un cilindro attuatore 27 che è articolato con il suo stelo 127 ad un braccetto radiale 426 solidale all'intelaiatura 326 stessa.
Con i nastri o le cinghiette 26 cooperano degli ulteriori nastri o cinghiette 28 di deviazione del foglio separatore 18 dalla posizione orizzontale in cui i fogli separatori vengono caricati sui nastri 26 stessi, nella posizione verticale d'immagazzinamento, nel contenitore di raccolta 25. I nastri deviatori o le cinghiette deviatrici 28 sono rinviati intorno a rulli o pulegge 128, 228 che sono girevoli intorno ad assi paralleli a quelli delle pulegge o dei rulli di rinvio 126, 22,6 dei nastri o delle cinghiette di scarico 26, mentre i nastri o le cinghiette deviatrici 28 sono orientati con il ramo di trasporto 328 sostanzialmente in direzione verticale. Questo ramo di trasporto 328 dei nastri o delle cinghiette 28 è rivolto verso i nastri di scarico 26 ed è aderente contro gli stessi, nella zona del rullo di rinvio 126 in corrispondenza della bocca d'entrata 125 del contenitore di raccolta 25. Il rullo di rinvio superiore 128 è disposto verticalmente allineato direttamente al di sopra del rullo di rinvio 126 dei nastri di scarico 26 in corrispondenza della bocca d'entrata 125 del contenitore di raccolta 25, preferibilmente con i due assi dei detti rulli di rinvio 128, 126 nello stesso piano verticale e presentando i due rulli di rinvio 128, 126 sostanzialmente lo stesso diametro. Il rullo di rinvio inferiore 228 è disposto sia sfalsato verso il basso rispetto al rullo di rinvio 126 del corrispondente nastro di scarico 26, sia sfalsato lateralmente rispetto allo stesso in direzione di avanzamento dei fogli separatori 18 sui nastri di scarico 26. La disposizione ed i diametri dei rulli di rinvio 128, 228 sono scelti in modo tale, per cui i nastri deviatori 28 si estendono con la faccia inferiore del loro ramo di trasporto 328 a contatto con la faccia superiore del ramo di trasporto dei nastri di scarico 26 per una zona lungo la circonferenza del rullo di rinvio 126 degli stessi. La detta zona presenta un'ampiezza angolare di circa 90 ed e corrispondente al quadrante superiore rivolto sul lato opposto alla pila 4 di mazzi 3 di fogli d'imballaggio dei detti rulli di rinvio 126, ovvero corrisponde ad un arco del percorso di rinvio dei nastri di scarico 26 intorno al loro rullo di rinvio 126 che si estende dal punto di tangenza superiore del ramo orizzontale superiore dei nastri di scarico 26 con il rullo di rinvio 126, in corrispondenza della bocca d'entrata 125 del contenitore di raccolta 25, punto in cui anche il rullo superiore 128 di rinvio dei nastri deviatori 28 è tangente al detto rullo di rinvio 126 dei nastri di scarico 26, fino al punto di tangenza di un piano verticale con il detto rullo di rinvio 126 dei nastri di scarico 26, sul lato dello stesso rivolto verso l'interno del contenitore di raccolta 25, e lungo il quale piano verticale si estende la restante parte del ramo di trasporto 328 dei nastri deviatori o delle cinghiette deviatrici 28. Le disposizioni dei rulli di rinvio 128, 228 dei nastri o delle cinghiette deviatrici 28 sono previste anche in modo tale, per cui, oltre al fatto di far funzionare il rullo di rinvio 126 dei nastri di scarico 26 quale rullo deviatore dei nastri deviatori 28, gli affacciati rami dei detti nastri 26, 28 vengono anche compressi con una certa forza l'uno contro l'altro lungo la detta zona di contatto.
Grazie a questa costruzione si ottiene il vantaggio di deviare i fogli separatori 18 dalla posizione orizzontale a quella verticale di alloggiamento nel contenitore di raccolta 25 ed inoltre di poter azionare in modo semplice i nastri deviatori 28 che sono folli. Infatti, nonostante i detti nastri deviatori 28 possano senz'altro presentare un loro separato motore di azionamento, vantaggiosamente i rulli 128 e 228 dei detti nastri 28 sono realizzati liberamente girevoli intorno ai prorpi assi. Ciò semplifica la costruzione del dispositivo, venendo i nastri 28 azionati dai nastri di scarico 26 mediante trascinamento per attrito. I nastri 26 possono comandare anche i nastri 28 grazie ad una trasmissione come ad esempio grazie and una o più ruote dentate montate solidali a rotazione, ad esempio, sulle estremità dell'albero d'azionamento dei rulli superiori di rinvio 128 e che impegnano delle ruote dentate montate solidali a rotazione con i rulli di rinvio 126 o con l'albero motorizzato 626 dei nastri di scarico 26 In questo caso si otterrebbe anche immediatamente la necessaria controrotazione dei due nastri 28, 26 tra loro cooperanti.
La trave 12 porta mezzi prelevatori 14 e porta mezzi afferratori 21, 23 è realizzata di lunghezza tale da terminare con le sue estremità opposte oltre le pareti alterali della pila 4 di mazzi 3 di fogli d'imballaggio.
Almeno una delle dette estremità della trave 12, preferibilmente ambedue le estremità portano sospesi a staffe 112 dei sensori 31 di rilevamento della presenza di mazzi 3 di fogli d'imballaggio in corrispondenza di un'determinato strato della pila 4.
I detti sensori 31 possono essere di tipo qualsivoglia e nell'esempio sono costituiti da barriere luminose comprendenti almeno un emettitore di raggi elettromagnetici ed almeno un ricevitore dei detti raggi riflessi da Un ostacolo contro cui i raggi emessi vengono a cadere. L'emettitore ed il ricevitore sono orientati in modo tale da emettre e ricevere raggi elettromagnetici orientati nel piano orizzontale parallelo ai fogli sperartori 18, preferibilmente sostanzialmente in direzione longitudinale della trave 12, ovvero sostanzialmente parallelamente alla direzione di alimentazione A dei mazzi di fogli d'imballaggio. Preferibilmente i due sensori 31 sono orientati in sensi opposti tra loro.
Grazie a questo accorgimento, con un semplice spostamento trasversale della trave 12, da un lato all'altro del magazzino, è possibile provvedere ad una scansione dello strato rispettivamente superiore della pila 4, per rilevare la presenza o la completa assenza di mazzi 3 di fogli d'imballaggio.
I sensori 31 sono sopportati dalle staffe 112 ad un livello tale, per cui quando i mezzi prelevatori 14 sono disposti sostanzialmente alla loro altezza di prelievo dei mazzi di fogli d'imballaggio, i raggi elettromagnetici si propagano su un piano orizzontale che è previsto ad un altezza dal sottostante foglio sepraratore 18 intermedia rispetto all'imgombro massimo in altezza dei mazzi 3.
Secondo una ulteriore caratteristica, anche gli organi prelevatori 14 sono provvisti di sensori 33, ad esempio barriere luminose, sensori di prossimità, o simili, grazie a cui è possibile portare i detti organi 14 nella corretta posizione di prelevamento del rispettivo mazzo 3 di fogli d'imballaggio.
II funzionamento del magazzino è estremamente semplice ed il governo delle fasi operative è lasciato ad una centralina di controllo (non illustrata in dettaglio) che raccoglie i segnali di rilevamento dei sensori 31, 33, comandando di conseguenza i mezzi di movimentazione deigli organi prelevatori 14, i mezzi afferratori 21, 23 ed i mezzi di scarico 26, 28 dei fogli separatori 18 nel conteniotore di raccolta. Quando una delle periodiche scansioni eseguite dalla trave 12 con l'ausilio dei sensori 31 e con una semplice carrellata trasversale, rileva che tutti i mazzi 3 del piano rispettivamente superiore sono stati asportati, gli organi prelevatori 14 vengono portati in posizione di riposo in corrspondenza di una delle due estremità della trave 12 stessa. Successivamente vengono attivati i mezzi afferratori aspiranti 21, 23 del foglio separatore 18, venendo i braccetti 23 oscillati in fuori dalla trave 12 e venendo quindi le ventose 21 abbassate insieme algi stessi contro il foglio separatore 18. Il foglio sepraratore 18 viene poi sollevato sostanzialmente a livello dei rami superiori di trasporto dei nastri di scarico 26, mentre viene depositato sugli stessi con una traslazione trasversale della trave 12, quando il contenitore di raccolta 25 con i nastri di scarico 26 e quelli deviatori 28 è previsto lungo le pareti laterali verticali parallele alla direzione di alimentazione A dei mazzi 3 di fogli d'imballaggio, e con una traslazione del carrello 19 porta-braccetti 23 in direzione longitudinale della trave 12, quando il contenitore di raccolta 25 è disposto in corrispondenza del lato traversale alla direzione di alimentazione A dei mazzi 3 di fogli d'imballaggio, sul lato opposto alla macchina operatrice 5. In questo ulimo caso, la posizione di riposo degli organi prelevatori 14 è prevista in corrispondenza dell'estremità della trave 12 di sopporto degli stessi, sul lato della macchina operatrice 5, in modo tale da non interferire con il libero spostamento dei mezzi afferratori 21, 23 dei fogli separatori 18.
Il contenitore di raccolta 25, con i nastri di scarico 26 deviatori 28 realizzato preferibilmente a guisa di separata unità prefabbricata modulare. Detta unità presenta mezzi di accoppiamento alla struttura 1 del magazzino, in particolare in corrispondenza delle aperture 2 che sono previsti in posizione e con struttura prestabilita. Pertanto a seconda delle esigenze il contenitore di raccolta 25 con gli associati mezzi 26, 28 può venire montato indifferentemente su uno dei tre lati liberi della struttura a ponte 1 del magazzino. Con riferimento alla fig. 1, la parete rivolta verso l'esterno del contenitore di raccolta 25 è completamente o parzialmente asportabile od apribile ad esempio grazie ad uno sportello 35.
Naturalmente, l'invenzione non è limitata alle forme esecutive testé descritte ed illustrate ma può essere ampiamente variata e modificata, soprattutto costruttivamente, senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.
Claims (22)
- RIVENDICAZIONI 1. Magazzino per l'alimentazione di mazzi fogli d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette, o simili, il quale magazzino presenta un vano d'alloggiamento per una pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio che è formata da uria pluralità di strati, verticalmente sovrapposti e ciascuno dei quali comprende almeno un mazzo (3) di fogli d'imballaggio, preferibilmente più mazzi (3) di fogli d'imballaggio, disposti su più file tra loro direttamente affiancate, essendo tra ciascuno strato di fogli d'imballaggio e gli strati adiacenti previsto un foglio separatore (18), mentre il magazzino presenta dei mezzi prelevatori (14) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio e di alimentazione degli stessi alla macchina operatrice (5) servita dallo stesso o ad una linea di trasporto (105) dal magazzino alla macchina operatrice (5) stessa, dei mezzi (6, 7,8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, M) di movimentazione dei detti mezzi prelevatori (14) lungo ciascuno strato di mazzi (3) di fogli d'imballaggio, e dei mezzi afferratori (21, 23) dei fogli separatori (18) e di scarico (26, 28) degli stessi in un contenitore di raccolta (25), caratterizzato dal fatto che i mezzi afferratori (21, 23) sono sopportati (12, 24) sospesi dall'alto sopra alla pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio, e sono realizzati aspiranti, nonché sollevabili ed abbassabili (6, 7, 8, 16, 17, M) e spostabili parallelamente al piano orizzontale (9, 10, 11, 12, 16, 17, 19, 20, M), ovvero al foglio separatore (18) stesso in almeno una direzione, cioè in direzione di mezzi di scarico (26) dei detti fogli separatori (28) che sono previsti ad una certa distanza su un lato della pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio, essendo, almeno i mezzi afferratori (21, 23) e/o anche i mezzi di scarico (26) degli stessi nel contenitore di raccolta (25), realizzati spostabili (123, 24; 326, 27) alternativamente in una posizione attiva ed in una posizione inattiva, in cui non interferiscono con i mezzi prelevatori (14) ed alimentatori dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio dalla pila (4) alla successiva macchina operatrice (5) .
- 2. Magazzino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che presenta mezzi di movimentazione dei mezzi prelevatori (14), costituiti da due travi (9, 12) orizzontali, tra loro ortogonali, essendo una prima trave superiore (9) orientata trasversalmente alla direzione di alimentazione (A) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice (5) e sopportata sopra alla pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio da mezzi (6, 7, 8) di sollevamento ed abbassamento della stessa ed essendo la seconda trave inferiore (12) orientata in direzione di alimentazione (A) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio alla macchina operatrice (5) e montata sospesa ad un carrello (11) spostabile lungo la trave superiore ortogonale (9), mentre i mezzi prelevatori (14) sono montati scorrevoli in direzione di alimentazione (A) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio su un carrello (15) scorrevole lungo la seconda trave (12) ed i mezzi afferratori aspiranti (21, 23) sono sopportati sospesi (19) al lato inferiore della detta seconda trave (12).
- 3 . Magazzino secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi afferratori aspiranti (21, 23) dei fogli separatori (18) sono montati su un carrello (19) scorrevole (20) anch'esso nelle due direzioni parallelamente all'asse longitudinale della trave (12) di sopporto dei mezzi prelevatori (14) per i mazzi (3) di fogli d'imballaggio, ovvero in direzione di alimentazione (A) dei detti mazzi (3) alla macchina operatrice (5).
- 4. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la trave (12) di sopporto dei mezzi prelevatori (14) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio e dei mezzi afferratori (21, 23) dei fogli separatori (18) porta ulteriormente dei sensori (31) di rilevamento della presenza di mazzi (3) di fogli d'imballaggio nello strato rispettivamente superiore, i quali sensori emettono e/o ricevono segnali compresi nel piano orizzontale parallelo ai fogli separatori (18) e che si propagano in direzione sostanzialmente parallela alla trave (12), ovvero sostanzialmente parallela alla direzione di alimentazione (Λ), i quali segnali costituiscono raggi di scansione spostabili in senso traversale alla loro direzione di propagazione, mediante lo spostamento trasversale della trave (12) stessa lungo la trave superiore (9).
- 5. Magazzino secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la trave (12) presenta una lunghezza superiore alla corrispondente dimensione della pila (4), essendo le due estremità della stessa previste sporgenti esternamente oltre gli associati lati della pila (4) stessa, essendo su almeno una delle dette estremità, preferibilmente su ambedue le dette estremit previsto almeno un sensore (31) orientato sostanzialmente con la sua direzione di rilevamento parallela alla trave (12) e verso l'estremità opposta della stessa, mentre i sensori sono portati (112) sospesi ad un livello tale, per cui il pinao di propagazione dei segnali di rilevamento sostanzialmente coincidente con l'ingombro in altezza dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio nel corrispondente strato superiore della pila (4).
- 6. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi afferratori aspiranti sono costituiti da almeno una coppia di ventose (21) aspiranti, eventualmente sopportate molleggiate e ciascuna delle quali ventose (21) è portata da un corrispondente braccetto (23) che è spostabile tra una posizione ritirata sotto alla seconda trave (12) di sopporto dei mezzi prelevatori (14) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio, nella quale posizione ritirata, le ventose (3) sono inattive ed i braccetti (23) porta ventose non interferiscono con i detti mezzi prelevatori (14), ed in una posizione sporgente in fuori oltre i fianchi della trave (12), nella quale posizione le ventose (21) sono attive ed i braccetti (23) intersecano il percorso di scorrimento dei mezzi prelevatori (14).
- 7. Magazzino secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i braccetti (23) porta ventose sono di tipo oscillabile intorno ad assi (0) che, con riferimento a ciascuna coppia di opposti braccetti porta-ventose (23), sono inclinati in modo convergente tra loro verso il basso e verso l'asse mediano longitudinale della trave (12) e sono compresi in un medesimo piano verticale traversale alla trave per ciascuna coppia di braccetti (23), mentre le ventose (21) sono sopportate con il loro asse orientato inclinato rispetto ai braccetti (23), in modo tale per cui in posizione attiva esse sono disposte con il loro asse orientato verticalmente, ovvero perpendicolarmente ai fogli separatori (18).
- 8. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lungo la seconda trave (12) di sopporto di mezzi prelevatori (14) per i mazzi (3) di fogli d'imballaggio sono previste più coppie di opposti braccetti (23) porta-ventose (21) che sono sopportati oscillabili alternativamente, tutti insieme, tra le dette due posizioni attiva ed inattiva grazie a comuni mezzi d'azionamento.
- 9. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di scarico (26, 28) dei fogli separatori (18) nel contenitore di raccolta (25) sono previsti in corrispondenza dell'’estremità delle corse dei mezzi af ferratori (21, 23), in direzione trasversale alla direzione di alimentazione (A) dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio o parallelamente alla stessa, ma in senso opposto, e sono costituiti almeno da un piano di scorrimento parallelo ai fogli separatori e che termina con l'estremità di scarico (126) in corrispondenza della bocca d'entrata (125) di un contenitore di raccolta (25), mentre è sopportato sporgente a sbalzo (326) con l'estremità d'entrata (226) verso la pila (4) di mazzi (3) di fogli d 'imballaggio.
- 10. Magazzino secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il piano di scorrimento per i fogli separatori è costituito da almeno un nastro trasportatore o da più nastri o più cinghiette continue di trasporto (26) che sono allineati tra loro l'urto di fianco all'altro e distribuiti lungo l'estensione del foglio separatore (18), il od i quali nastri (26) terminano con la loro estremità di scarico (126) in corrispondenza della bocca d'entrata (125) di un contenitore di raccolta (25), mentre sono sopportati sporgenti a sbalzo (326) con la loro estremità d'entrata (226) verso la pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio.
- 11. Magazzino secondo le rivendicazioni 9 o 10, caratterizzato dal fatto che il piano di scorrimento o il od i nastri di scarico (26) terminano con la loro estremità libera di rinvio e di entrata (226), sostanzialmente a livello del piano verticale corrispondente ad una delle pareti laterali della pila (4), affacciata verso i detti nastri di scarico (26), preferibilmente lievemente distanziati dal detto piano.
- 12. Magazzino secondo una o più delle rivendicazioni 9 a 11, caratterizzato dal fatto che il pianò di scorrimento oppure il od i nastri di scarico (26) sono oscillabili intorno ad un asse (626) comune coincidente con la loro estremità di scarico (126), preferibilmente sostanzialmente coassiale con l'asse dell'arco di rinvio (126) degli stessi, tra una posizione attiva orizzontale, in cui formano un piano orizzontale di trasporto dei fogli separatori (18) ed in cui sporgono a sbalzo dalla bocca d'entrata (125) del contenitore di raccolta (25) verso la pila (4) stessa, ed una posizione inattiva, in cui sono ribaltati con almeno il ramo di trasporto in direzione verticale e con la loro estremità di entrata (226) rivolta verso il basso.
- 13. Magazzino secondo una più delle rivendicazioni 9 a 11, caratterizzato dal fatto che il od i nastri di scarico (26) sono rinviati intorno a rulli d'estremità (126, 226), essendo i rulli (126) su un'estremità, pereferibilmente sull'estremità di scarico montati su un albero motorizzato (626) orientato orizzontalmente lungo il bordo inferiore della detta bocca (125), mentre gli altri rulli d'estremità (226) sono montati girevoli liberamente su assi paralleli all'albero motorizzato (626) e previsto in una interlaiatura (326), la quale è fulcrata oscillante, liberamente (526) intorno all'albero motorizzato (626) per i rulli (126) sul lato d'uscita dei nastri di scarico (26) in corrispondenza della bocca d'entrata (125) del contenitore di raccolta (25), essendo l'intelaiatura (326) provvista di un braccio radiale d'azionamento a cui è articolato un attuatore lineare (27) di ribaltamento.
- 14. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il contenitore di raccolta (25), una scatola, o simili, è orientato verticalmente cioè, in modo tale, da alloggiare i fogli separatori (18) orientati verticalmente e presenta una bocca d'entrata (125) sul lato superiore, preferibilmente nella zona superiore della faccia rivolta verso la pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio, mentre in coincidienza della stessa terminano, con un'estremità di rinvio (126), i nastri di scarico (26), che cooperano con mezzi deviatori (28) del foglio di separazione dalla posizione orizzontale sui nastri di scarico (26) a quella verticale d'alloggiamento nel contenitore di raccolta (25) ed il quale contenitore di raccolta (25) presenta una parete, preferibilmente esterna al magazzino che è parzialmente o completamente asportabile e/o apribile, ovvero che è provvista di uno spostello (35), preferibilmente nella sua zona inferiore.
- 15. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi deviatori sono costituiti da un riscontro stazionario di rinvio opportunamente sagomato oppure da uno o più nastri deviatori o da cinghiette deviatrici (28) che si estendono intorno ad elementi di rinvio (128, 228) girevoli intorno ad assi paralleli agli elementi di rinvio (126, 226) dei nastri di scarico (26), mentre per una parte del loro ramo di trasporto (328) del foglio separatore (18), i nastri deviatori si estendono parallelamente a contatto con i nastri di scarico (26) nella zona degli elementi di rinvio (126) sull'estremità d'uscita degli stessi.
- 16. Magazzino secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il od i nastri deviatori o le cinghiette deviatrici (28) presentano due elementi di rinvio (128, 228) disposti con i loro assi allineati in un piano sostanzialmente verticale e perpendicolare al piano di trasporto dei nastri di scarico (26), mentre il od i detti nastri deviatori (28, 328) aderiscono contro il od i corrispondenti nastri di scarico (26), in corrispondenza della loro estremità di rinvio sul lato di scarico degli stessi, estendendosi a diretto contatto, faccia contro faccia, dei detti nastri (.26), almeno per una parte della circonferenza del percorso di rinvio degli stessi intorno al corrispondente elemento (126), in particolare per un arco di circa 90°, da punto superiore tangente sostanzialmente al piano orizzontale, fino ad un punto tangente al piano verticale, sul lato dell'arco di rinvio rivolto verso l'interno del contenitore di raccolta (25).
- 17. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il od i nastri deviatori (28) presentano uno o più coassiali rulli di rinvio superiori (128) che sono allineati verticalmente rispetto al od ai rulli di rinvio (126) sull'estremità d'uscita dei nastri di scarico (126) e che sono tangenti agli stessi in corrispondenza del punto a cui è tangente il piano orizzontale, mentre l'elemento di rinvio inferiore (228) è disposto in posizione tale, per cui il ramo di trasporto (328) del o dei nastri deviatori (28) viene deviato a sua volta con una forza di attrito prestabilita contro un tratto dei nastri di scarico (26) corrispondente al quadrante superiore dei rulli di rinvio (126) del o dei nastri di scarico (126) rivolto verso l'interno del contenitore di raccolta (25).
- 18. Magazzino secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che i nastri di scarico (26) sono motorizzati ed azionano, mediante trascinamento per attrito i nastri deviatori (28) aderenti contro gli stessi per una parte del loro percorso.
- 19. Magazzino secondo una o più delle precedenti riendicazioni, caratterizzato dal fatto che il od i nastri di scarico (26) azionano i nastri deviatori (28) grazie a mezzi di trasmissione del moto rotatorio interposti tra i rulli di rinvio (128) dei nastri deviatori (28) ed i tangenti rulli di rinvio (126) dei nastri (26) stessi.
- 20. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in combinazione con i sensori (31) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio di un rispettivo strato della pila, è previsto almeno un ulteriore sensore (33) associato ai mezzi prelevatori (14) e che rileva la presenza di mazzi (3) di fogli d'imballaggio nonché il corretto posizionamento degli organi prelevatori (14) rispetto alla pila (4) di mazzi (3) di fogli d'imballaggio ed al od ai restanti mazzi (3) da asportare per esaurire il piano rispettivamente superiore della pila (4).
- 21. Magazzino secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che presenta una struttura a ponte (1) uno dei cui lati costituisce il lato di uscita dei mazzi (3) di fogli d'imballaggio ed è orientato verso una successiva stazione operativa (5), mentre i restanti lati sono liberi per il fissaggio di un contenitore di raccolta (25), essendo lo stesso ed i mezzi di di scarico (26, 28) realizzati a guisa di unità operativa separata e modulare che è provvista di prestabiliti mezzi di fissaggio indifferentemente a qualsivolgia dei restanti lati della struttura a ponte, preferibilmente in corrispondenza di aperture (2) di alimentazione delle pile (4) di fogli d'imballaggio.
- 22. Magazzino d'alimentazione di fogli d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette, o simili, in tutto od in parte sostanzialmente come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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