ITFI970190A1

ITFI970190A1 - Macchina taglia-cordona con utensili di taglio indipendenti e relativo metodo di cambio ordine

Info

Publication number: ITFI970190A1
Application number: IT97FI000190A
Authority: IT
Inventors: Mauro Adami
Original assignee: Fosber Spa
Priority date: 1997-07-31
Filing date: 1997-07-31
Publication date: 1999-01-31
Also published as: DE69815222T2; EP0894583A2; IT1295146B1; US6092452A; EP0894583A3; EP0894583B1; DE69815222D1; ES2200302T3

Description

"Macchina taglia-cordona con utensili di taglio indipendenti e relativo metodo di cambio ordine"

Descrizione

Campo Tecnico

La presente invenzione riguarda un dispositivo per il taglio di un materiale nastriforme continuo, come ad esempio un nastro di cartone ondulato.

Più in particolare la presente invenzione riguarda un dispositivo di taglio per un materiale nastriforme continuo, del tipo comprendente almeno due serie di utensili di taglio, in cui una serie di utensili è in lavoro mentre l'altra è temporanemante fuori lavoro.

L'invenzione riguarda anche una macchina tagliacordona comprendente una stazione di taglio con un dispositivo di taglio del tipo suddetto, nonché un metodo per il cambio d'ordine durante il taglio di un materiale nastriforme.

Arte Anteriore

Nell'industria della produzione e trasformazione del cartone ondulato vengono utilizzate macchine cosiddette taglia-cordona, che servono a tagliare un nastro di materiale continuo in una pluralità di strisce di larghezza minore della larghezza del nastro e che effettuano, inoltre, su dette strisce linee di cordonatura, cioè linee di predisposizione alla successiva piegatura del materiale.

Esempi di macchine di questo tipo sono descritti in US-A-5,406,869, US-A-5,090,281, EP-B-0692369.

Nella produzione di fogli di cartone tagliati e cordonati, a partire da nastri continui, è necessario cambiare frequentemente il formato e quindi la posizione delle linee di taglio oltre che delle linee di cordonatura, in quanto gli impianti producono ordini di fogli diversi in rapida successione. Vengono quindi previste macchine taglia-cordona che presentano in linea due serie di utensili cordonatori e due serie di utensili di taglio. Ciò consente di lavorare un ordine di fogli con una prima serie di utensili cordonatori e di utensili di taglio, mentre l'altra serie di utensili cordonatori e di taglio viene posizionata da appositi robot per la lavorazione dell 'ordine successivo.

Le strisce longitudinali di materiale nastriforme ottenute dal taglio del materiale vengono convogliate in certi casi a due distinte taglierine trasversali che generano fogli di materiale natriforme tagliando trasversalmente dette strisce. Le due taglierine si trovano a due diverse altezze. Una delle linee di taglio longitudinali praticate nel materiale nastriforme separa in questo caso il materiale nastriforme in due porzioni che sono convogliate lungo percorsi di avanzamento diversi ed a livelli distinti. In questi casi si verificano alcuni problemi in corrispondenza della zona di cambio d'ordine. Infatti, in questa zona la linea di taglio longitudinale, che divide le due porzioni di materiale nastriforme che sono convogliate ai due distinti livelli, viene normalmente spostata in direzione trasversale, in quanto la posizione di tale linea cambia passando dal vecchio ordine al nuovo ordine.

In assenza di particolari accorgimenti si può creare uno strappo del materiale nastriforme nella zona di transizione tra il vecchio ordine ed il nuovo ordine. I problemi che si verificano in questo caso ed alcune possibili soluzioni sono descritti in dettaglio in EP-A-0458340, EP-B-0468374 , EP-B-0534177, US-A-5,496,431, EP-A-0737553.

Le Figg. 1 e 2 mostrano due diverse modalità di passaggio da un ordine precedente ad un ordine successivo in una macchina taglia-cordona. Con iniziale riferimento alla Fig.l, con N è genericamente indicato il materiale nastriforme, il quale viene tagliato secondo una serie di linee di taglio longitudinali L1, L3, L5. Nell'esempio illustrato le linee di cordonatura sono omesse per chiarezza di disegno, ed anche perché la presente invenzione può essere applicata anche in assenza di cordonatura. Le linee di taglio L1 generano due rifili R laterali che vengono successivamente eliminati, mentre le linee di taglio L3 e L5 generano tre strisce SI, S2, S3 di larghezze diverse, che vengono convogliate in modo di per sé noto verso due percorsi distinti. Ad esempio, le strisce SI, S2 possono essere convogliate verso un livello superiore ad una prima taglierina, mentre la striscia S3 viene convogliata ad un secondo livello inferiore dove si trova una seconda taglierina.

Con C-C è indicata una sezione in cui avviene il cambio d'ordine. A monte di detta sezione le linee di taglio, indicate con L1', L3', L5', sono spostate rispetto alle linee LI, L3, L5 e definiscono due rifili laterali R' e tre strisce S1', S2', S3' di diversa larghezza rispetto alle strisce SI, S2, S3. La striscia SI' viene convogliata al livello superiore e le strisce S2' ed S3' vengono convogliate al livello inferiore. Con T7 sono indicate due tacche di incisione laterale che separano i rifili R dai rifili R', mentre con L9 è indicata una linea di taglio di congiunzione trasversale, ortogonale al verso di avanzamento F del materale nastriforme N. Il taglio di congiunzione trasversale L9 ha una lunghezza tale da unire tra loro le linee di taglio L5 e L3' che dividono le strisce che vengono convogliate al livello superiore rispetto a quelle che vengono convogliate al livello inferiore. Come noto (cfr. le pubblicazioni sopra richiamate), il taglio di congiunzione trasverale L9 consente alle strisce longitudinali S di divergere verso percorsi distinti senza provocare strappi nel materiale nastriforme.

Tuttavia, in determinate condizioni (come quella illustrata in Fig.l), in corrispondenza del taglio L9 si generano due strisce S2 ed S2' che presentano un lembo finale ed un lembo iniziale completamente liberi e quindi difficili da guidare lungo il percorso di avanzamento, con il conseguente rischio di sbandamenti del materiale nastriforme.

Per evitare la generazione di lembi liberi (sia iniziali che finali) nelle strisce, è noto (cfr. Fig.2 e EP-A-0737553) creare un taglio di congiunzione inclinato L9' che unisce le linee di taglio L5, L3'. Come appare chiaro dalla Fig.2, in questo modo nessuna delle strisce S1, S2, S3, S1', S2', S3' viene completamente tagliata; tutte le strisce S1', S21, S3' rimangono unite alle strisce S1, S2, S3 che le precedono. Tuttavia, questa soluzione richiede l'impiego di sistemi di taglio sofisticati. In particolare, vengono di preferenza usati ugelli ad acqua in pressione, che presentano la necessità di frequenti interventi di manutenzione.

Scopi dell'invenzione

Scopo dell'invenzione è la realizzazione di un dispositivo di taglio, in particolare ma non esclusivanente destinato ad una macchina taglia-cordona, che superi gli inconvenienti dei dispositivi tradizionali.

Più in particolare, scopo della presente invenzione è la realizzazione di un dispositivo semplice, di basso costo e che richieda poca manutenzione, che sia anche in grado di evitare il taglio trasversale completo di strisce del materiale nastriforme nella zona di cambio d'ordine.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è la realizzazione di un metodo per il passaggio da un ordine precedente ad ordine successivo in una macchina di taglio o di taglio e cordonatura comprendente due serie di utensili di taglio, che consenta di mantenere il controllo delle strisce in cui viene tagliato il materiale nastriforme, evitando il taglio trasversale completo delle strisce stesse e che risulti particolarmente semplice ed affidabile.

Sommario dell'invenzione

Questi ed ulteriori scopi e vantaggi, che appariranno chiari agli esperti del ramo dalla lettura del testo che segue, sono ottenuti partendo da un dispositivo di taglio di un materiale nastriforme comprendente:

- una prima ed una seconda serie di utensili di taglio per tagliare detto materiale nastriforme lungo linee di taglio longitudinali;

- mezzi di controllo per portare gli utensili di taglio di dette due serie alternativamente in una posizione di taglio ed in una posizione disattiva, gli utensili di una serie essendo in posizione di taglio mentre gli utensili dell'altra sono in posizione disattiva, o viceversa;

- e un mezzo di taglio ausiliario per generare un taglio di congiunzione non parallelo alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme in una zona di cambio d'ordine .

Caratteristicamente, secondo l'invenzione, almeno alcuni utensili di taglio della prima e della seconda serie di utensili di taglio possono essere portati da detta posizione di taglio a detta posizione disattiva, e viceversa, in modo indipendente dagli altri utensili della stessa serie. Inoltre, in occasione del cambio d'ordine i mezzi di controllo ritardano il passaggio di un utensile di taglio, della serie di utensili temporaneamente in posizione di taglio, da detta posizione di taglio alla posizione disattiva, ed anticipano il passaggio di un utensile di taglio, della serie di utensili temporaneamente in posizione disattiva, dalla posizione disattiva alla posizione di taglio, per prolungare in detta zona di cambio d'ordine una linea di taglio longitudinale dell'ordine precedente ed una linea di taglio longitudinale dell'ordine successivo. Il mezzo di taglio ausiliario unisce con un taglio di congiunzione le due linee di taglio prolungate nella zona di cambio d'ordine.

E* inteso, come apparirà chiaro da ciò che segue, che il taglio di congiunzione può essere effettuato a monte od a valle degli utensili di taglio.

In pratica, quindi, secondo l'invenzione in occasione del cambio d'ordine l'utensile che nell'ordine precedente sta generando la linea di taglio longitudinale che separa le strisce che verranno convogliate al livello superiore dalle strisce che verranno convogliate al livello inferiore, viene portato fuori lavoro con un certo ritardo rispetto agli altri utensili. Corrispondentemente, l'utensile dell'altra serie, che nell'ordine successivo deve generare la linea di taglio longitudinale di separazione delle strisce convogliate ai due distinti livelli, entra in lavoro in anticipo rispetto agli altri utensili di taglio. Si genera così una zona di cambio d'ordine priva di linee di taglio longitudinale, con l'eccezione di due sole linee di taglio (rispettivamente dell'ordine precedente e dell'ordine successivo), corrispondenti alla linea di separazione delle strisce sui due livelli. Queste due linee si estendono nella zona di cambio d'ordine fino a trovarsi in posizione tale da poter essere collegate da un taglio di congiunzione eventualmente anche ortogonale alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme. Questo taglio ortogonale può essere ottenuto in modo facile con un sistema meccanico, senza necessità di un ugello ad acqua od altro mezzo complesso. Come apparirà chiaro da ciò che segue, si ottiene anche in questo caso il vantaggio che nessuna delle strisce longitudinali, in cui viene suddiviso il materiale nastriforme, è interrotta completamente.

Non è necessario che tutti gli utensili delle due serie siano comandabili in modo indipendente gli uni dagli altri, essendo sufficiente, per gli scopi dell'invenzione, che lo siano quegli utensili che devono generare la linea di taglio che separa le strisce di materiale nastriforme che devono essere convogliate su livelli distinti. Tuttavia, poiché non sempre è possibile stabilire a priori dove sarà posizionata tale linea, e quindi quali sono gli utensili che possono essere di volta in volta chiamati a generare quella linea, è particolarmente vantaggioso che tutti gli utensili di entrambe le serie siano comandabili in modo indipendente.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di attuazione del dispositivo e del metodo secondo l'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni.

Breve Descrizione dei Disegni

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: le

Figg.1 e 2 (già descritte) mostrano la zona di transizione tra un ordine precedente ed un ordine successivo secondo metodi noti; la

Fig.3 mostra schematicamente una macchina tagliacordona a cui è applicata la presente invenzione; la Fig.4 mostra un dettaglio di una delle stazioni di taglio della macchina di Fig.3; la

Fig.5 mostra schematicamente una vista dall'alto su alcuni utensili di taglio delle due stazioni; la

Fig.7 mostra una vista frontale e parziale sezione, secondo la linea VII-VII di Fig.8, della taglierina ausiliaria che effettua il taglio di congiunzione; la Fig.8 mostra una vista laterale e parziale sezione della taglierina ausliaria; e la

Fig.9 mostra uno sviluppo in piano del mantello cilindrico della contro-lama della taglierina ausiliaria. Descrizione Dettagliata della Forma di Realizzazione Preferita dell'Invenzione

In Fig. 3 è mostrata genericamente la struttura di una macchina di taglio e cordonatura di un materiale nastriforme N proveniente ad esempio da una linea di produzione di cartone ondulato. La macchina presenta una prima stazione di cordonatura 1, una seconda stazione di cordonatura 3, una prima stazione di taglio 5 ed una seconda stazione di taglio 7. Le quattro stazioni possono essere disposte in vario modo e nell'esempio illustrato le due stazioni di cordonatura sono poste a monte delle stazioni di taglio, ma ciò non è vincolante. Si possono prevedere anche disposizioni in cui le stazioni di cordonatura e di taglio sono disposte in modo alternato.

L'invenzione verrà descritta nel seguito con riferimento ad una macchina complessa corredata anche di utensili cordonatori, ma è inteso che l'invenzione si può applicare anche a macchine diverse, ad esempio prive di utensili cordonatori.

Nell'assetto mostrato in Fig.3, gli utensili cordonatori della stazione 1, indicati con 2A, 4A, sono in lavoro, mentre quelli della stazione 3, indicati con 2B, 4B, sono disimpegnati dal materiale nastriforme N e possono essere posizionati da un apposito robot posizionatore, non mostrato. Gli utensili di taglio della stazione 7 sono fuori lavoro e possono essere posizionati dal robot di posizionamento genericamente indicato con 9, mentre quelli della stazione 5 sono in lavoro.

Le due stazioni di taglio 5 e 7 sono sostanzialmente speculari e gli elementi che le compongono sono quindi sostanzialmente gli stessi. Nel seguito verrà descritta in dettaglio la stazione 5. Gli elementi uguali o corrispondenti che si ritrovano nella stazione 7 sono indicati con gli stessi numeri di riferimento seguiti dalla lettera "B".

Con P è indicato il percorso del materiale nastriforme N, che, in corrispondenza delle stazioni di taglio 5, 7 scorre su piani di scorrimento 11, 13, 15.

La stazione di taglio 5 presenta una traversa 17 portante inferiormente una guida 19 che si sviluppa trasversalmente al verso F di avanzamento del materiale nastriforme. Lungo la guida 19 scorre una pluralità di gruppi di taglio 21, uno dei quali è visibile in sezione longitudinale lungo un piano verticale in Fig.3, mentre tre distinti gruppi di taglio 21, alcuni parzialmente sezionati secondo un piano orizzontale, sono visibili in Fig.5.

I vari gruppi di taglio 21 sono attraversati da un albero motore 23 che fornisce il moto ai vari utensili di taglio dei gruppi di taglio 21. Ciascun utensile di taglio, indicato con 25, è calettato su un mandrino 27 supportato all'estremità di un braccio 29 oscillante attorno all'asse A-A dell'albero motore 23. L'utensile ruota in verso anti-orario, nell'esempio, ed ha una velocità periferica tipicamente pari a 3-4 volte la velocità di avanzamento del materiale nastriforme N.

Il mandrino 27 prende il moto tramite una trasmissione comprendente una cinghia 31 rinviata attorno ad una prima puleggia 33 torsionalmente vincolata all'albero motore 23, ma assialmente scorrevole lungo di esso, ed una seconda puleggia 35 calettata sul mandrino 27.

Il braccio oscillante 29 (cfr. Fig.5) è supportato su un manicotto 30 in modo da poter oscillare attorno all'asse A-A rispetto ad un equipaggio 38 scorrevole lungo la guida 19. L'equipaggio 38 è serrato sul manicotto 30 in modo da non oscillare rispetto ad esso e presenta un'appendice 39 che si sviluppa internamente al braccio oscillante 29 (cfr. Fig.5) e forma una superficie appoggio per una battuta registrabile 41 solidale al braccio oscillante 29. La battuta 41 è costituita nell'esempio illustrato da un perno filettato che consente di registrare la posizione che il braccio oscillante 29 assume quando la battuta 41 appoggia contro l'appendice 39. All'interno del manicotto 30 sono disposti cuscinetti 37 di supporto della puleggia 33 che, a sua volta, sostiene l'albero motore 23.

L'oscillazione del braccio 29 è controllata da un attuatore cilindro-pistone 43, il cui cilindro è incernierato al braccio oscillante 29, mentre l'estremità dell'asta del pistone è incernierata ad un montante 45 dell'equipaggio 38. L'attuatore cilindro-pistone 43 porta il rispettivo braccio oscillante 29 alternativamente in una posizione operativa (o di taglio), mostrata in Fig.4, in cui la battuta 41 è in contatto con la superficie di appoggio dell'appendice 39, ed in una posizione non operativa (o disattiva) mostrata in Fig.3 per il braccio 29B della seconda stazione 7 di taglio.

Ciascun gruppo di taglio 21 viene posizionato lungo la guida 19 per mezzo di un manipolatore 47 portato da un carro 49 scorrevole lungo binari 51, 51B disposti sulle traverse 17 e 17B delle due stazioni di taglio 5 e 7. Una volta portato nella posizione di lavoro, il gruppo 21 viene bloccato tramite sistemi di bloccaggio pneumatici 55, 57 o simili.

Il carro 49 porta, oltre al manipolatore 47, anche un erogatore 59 per una sostanza lubrificante che viene dispensata in un serbatoio ad imbuto 61. Detto serbatoio 61 è collegato tramite un condotto flessibile 63 che sbocca in corrispondenza di una coppia di feltri di lubrificazione 65, tra i quali è definita una fessura entro cui scorre l'utensile di taglio 25. Il livello della sostanza lubrificante nel serbatoio 61 può essere ripristinato ad esempio ad ogni posizionamento del gruppo di taglio 21 o più frequentemente, ad esempio in funzione della quantità di materiale nastriforme tagliato.

Il carro 49 porta anche un manipolatore 47B per posizionare i gruppi di taglio 21B della seconda stazione 7, oltre ad un erogatore 59B che fornisce la sostanza lubrificante alle coppie di feltri lubrificatori degli utensili di taglio 25B dei vari gruppi di taglio 21B.

In corrispondenza degli utensili di taglio 25 della stazione di taglio 5, al di sotto del percorso P del materiale nastriforme N è disposta una barra 67 a sezione rettangolare, disposta con uno dei suoi spigoli 68 in corrispondenza della superficie di scorrimento definita dal piano 11. La barra 67 è bloccata in una sede tramite una stecca di serraggio 69 e mezzi a vite 71 per consentire la facile sostituzione della barra stessa, ovvero per modificarne la posizione in modo che lungo il piano di scorrimento 11 vengano posizionati in successione i quattro spigoli della barra.

Da quanto sopra descritto, appare chiaro che i vari gruppi di taglio 21 della stazione 5 e 21B della stazione 7 possono essere controllati indipendentemente gli uni dagli altri tramite gli attuatori 43. Questo consente di sollevare gli utensili in tempi diversi in occasione del cambio d'ordine.

A valle delle stazioni di taglio 5 e 7 il percorso P del materiale nastriforme suddiviso in strisce longitudinali si divide in due percorsi PA e PB, lungo i quali si trovano rispettive taglierne trasversali 20A, 20B disposte a due diversi livelli, per tagliare le strisce longitudinali in fogli FA ed FB, rappresentati indicativamente a valle delle taglierine 20A, 20B.

Con riferimento alle Figg. 5 e 6, verrà ora descritto il procedimento seguito nell'istante in cui viene effettuato il cambio d'ordine. In Fig.6 sono usati, per parti uguali o corrispondenti, gli stessi numeri di riferimento adottati per le Figg.l e 2 già descritte. Le linee di taglio L3 ed L5 sono realizzate dai due utensili di taglio 25 dei due gruppi di taglio 21 visibili in Fig.5. Quando deve essere effettuato il cambio d'ordine, e la dimensione delle strisce longitudinali tagliate dal materiale nastriforme N deve passare da quelle delle strisce SI, S2, S3 a quella delle strisce S1', S2', S3', l'utensile 25 che sta generando la linea di taglio L3 (cioè l'utensile superiore in Fig.5) viene sollevato per interrompere il taglio del materiale N in corrispondenza della sezione C1-C1, mentre l'utensile 25 che sta generando la linea di taglio L5 viene mantenuto più a lungo impegnato nel materiale nastriforme (nella posizione di taglio) e viene estratto dal materiale stesso (nella posizione disattiva) per interrompere la linea di taglio L5 in corrispondenza della sezione C2-C2.

L'utensile 25B della stazione 7 che si trova nella posizione superiore in Fig.5 viene portato in posizione di taglio in anticipo rispetto all'altro utensile 25B, per impegnare il materiale nastriforme ed iniziare così la generazione della linea di taglio L3' nella sezione C2-C2, cioè in anticipo rispetto alla sezione C3-C3 dove il secondo utensile 25B penetra nel materiale nastriforme N ed inizia a tagliare la linea L5'.

Tra le sezioni C1-C1 e C3-C3 si genera così una zona di cambio d'ordine CA tra le strisce SI, S2, S3 dell'ordine precedente e le strisce SI', S2', S3' dell'ordine successivo.

A valle delle stazioni di taglio 5, 7 è disposta una taglierina ausiliaria, genericamente indicata con 100 e descritta in maggiore dettaglio nel seguito con riferimento alle Figg. 7 a 9, che genera la linea di taglio di congiunzione L9. Nell'esempio del disegno il taglio L9 è a 90° rispetto al verso di avanzamento F del materiale nastriforme N, ma non si esclude che esso assuma una diversa inclinazione, ad esempio usando una lama elicoidale.

Come risulta chiaro dalla Fig.6, nella zona di transizione CA tra l'ordine precedente e l'ordine successivo non si ha il taglio completo di nessuna delle strisce SI, S2, S3, S1', S2', S3', che possono in questo modo essere guidate in modo sicuro ed affidabile verso taglierine 20A, 20B per il taglio dei fogli di materiale nastriforme, senza rischio di sbandamenti e di inceppamenti del materiale nella macchina.

Nella pratica ciascuna stazione di taglio 5, 7 può presentare, ovviamente, un numero più elevato di utensili di taglio, anche se l'esempio illustrato è limitato, per semplicità, a due utensili oltre a quelli (non mostrati) che effettuano il taglio dei rifili.

Le linee di taglio L1, L1' per la generazione dei rifili possono essere ottenute con utensili di taglio 25 od in altro modo idoneo, secondo una delle tecniche note. Nell'esempio illustrato, inoltre, i rifili R, R' e le rispettive linee di taglio L1, L1' sono mostrate continue. Ciò può essere ottenuto ad esempio come descritto in EP-A-0737553. Tuttavia, anche allo scopo di eliminare integralmente l'uso di ugelli ad acqua, i rifili possono essere generati da utensili di taglio 25 ruotanti e nella zona di cambio d'ordine possono essere realizzate delle tacche trasversali analoghe alle tacche T7 mostrate in Fig.1, ottenute con mezzi di per sé noti. Si possono anche usare utensili ruotanti attorno ad un asse orizzontale e pivotanti attorno ad un asse verticale per ottenere un rifilo continuo.

Il taglio di congiunzione trasversale L9 può essere di lunghezza variabile ed inoltre la sua posizione lungo lo sviluppo trasversale del materiale nastriforme N non è fissa. Sia la lunghezza che la posizione dipendono dal numero e dalla dimensione delle strisce S in cui viene suddiviso il materiale nastriforme, nonché dalla posizione della linea di taglio che separa le strisce che devono essere convogliate alla taglierina 20A da quelle che devono essere convogliate alla taglierina 20B.

Allo scopo di effettuare la linea di taglio trasversale di congiunzione L9 in una posizione e con una lunghezza variabili possono essere utilizzati vari sistemi, alcuni dei quali sono descritti nelle pubblicazioni richiamate in precedenza. Le Figg. 8, 9 e 10 mostrano una diversa soluzione a questo problema. La taglierina 100 è disposta, nell'esempio illustrato, a valle del gruppo taglia-cordona 1, 3, 5, 7. Tuttavia, deve essere inteso che essa può essere disposta anche a monte di tale gruppo. In tal caso essa effettuerà il taglio del materiale nastriforme N integro, prima cioè che esso venga diviso in strisce S1, S2, S3, S1', S2', S3'.

La taglierina 100 comprende un cilindro 101 con una lama longitudinale 103 sviluppantesi lungo una generatrice del cilindro 1. La lama 103 coopera con una controlama 105 di forma particolare, portata da un cilindro di supporto 107.

La contro-lama 105 può essere realizzata in materiale cedevole, ad esempio resina espansa, e presenta la forma di un manicotto {cfr. in particolare Fig.8), delimitato da una superficie cilindrica esterna e da due piani inclinati P1, P2. Il manicotto 105 assume, nello sviluppo in piano, la forma trapezoidale visibile in Fig.9. Esso è montato in modo scorrevole sulla superficie esterna del cilindro di supporto 107 ed è associato ad un attuatore 109 (nell'esempio un attuatore cilindro-pistone), che ne comanda il movimento di traslazione lungo l'asse del cilindro 107 per disporlo nella posizione desiderata lungo 10 sviluppo longitudinale del cilindro di supporto 107.

11 movimento di traslazione assiale è guidato tramite due canali 107A entro cui si impegnano due costole 105A del mantello 105.

Il cilindro di supporto 107 può ruotare attorno al proprio asse in modo da registrare la posizione angolare del manicotto 105. In questo modo si può portare a cooperare con la lama 103 una sezione qualsiasi del manicotto 105 e quindi si può realizzare un taglio L9 di lunghezza variabile tra la lunghezza minima Lm e la lunghezza massima LM (cfr. Fig.9).

Si ottiene così la possibilità di posizionare la linea di taglio di congiunzione L9 e di variarne la lunghezza in funzione delle varie esigenze.

Il cilindro 101 portante la lama 103 effettua una rotazione ad ogni cambio d'ordine, per generare il taglio L9 e durante il taglio anche il cilindro di supporto 107 ed il relativo manicotto 105 ruotano, in verso opposto rispetto al verso di rotazione del cilindro 101. La posizione iniziale del cilindro di supporto 107 e quindi del manicotto 105 è registrata in modo tale che il contatto tra la lama 103 ed il manicotto 105 avvenga in corrispondenza della generatrice del manicotto 105 di lunghezza corrispondente alla lunghezza desiderata della linea di taglio L9 da generare. Il taglio viene praticato solo in corrispondenza del contatto tra lama 103 e manicotto 105, in quanto nelle zone adiacenti il materiale nastriforme è privo di appoggio inferiore e quindi non viene tagliato.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo detto trovato variare nelle forme e disposizioni, senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Dispositivo per tagliare longitudinalmente un materiale nastriforme (N), alimentato secondo una direzione di avanzamento (F), comprendente: - una prima ed una seconda serie di utensili di taglio (25, 25B) per tagliare detto materiale nastriforme lungo linee di taglio longitudinali (L1, L3, L5, L1', L31, L5') e generare una pluralità di strisce longitudinali (S1, S2, S3; S1', S2', S3'); - mezzi di controllo (43) per portare detti utensili di taglio (25, 25B) di dette due serie di utensili alternativamente in una posizione di taglio ed in una posizione disattiva, gli utensili di una di dette due serie essendo in posizione di taglio mentre gli utensili dell'altra serie sono in posizione disattiva, o viceversa, detti mezzi di controllo intervenendo per modificare la posizione degli utensili di taglio in occasione di un cambio d'ordine; - e un mezzo di taglio ausiliario (101) per generare un taglio di congiunzione (L9) non parallelo alla direzione di avanzamento (F) del materiale nastriforme (N) in una zona di cambio d'ordine (CA) tra un ordine precedente ed un ordine successivo; caratterizzato dal fatto che almeno alcuni utensili di taglio di detta prima e di detta seconda serie di utensili di taglio possono essere portati da detta posizione di taglio a detta posizione disattiva, e viceversa, in modo indipendente dagli altri utensili della stessa serie, e che in occasione di detto cambio d'ordine detti mezzi di controllo ritardano il passaggio di un utensile di taglio (25) della serie di utensili temporaneamente in posizione di taglio da detta posizione di taglio alla posizione disattiva, ed anticipano il passaggio di un utensile di taglio (25B) della serie di utensili, temporaneamente in posizione disattiva, dalla posizione disattiva alla posizione di taglio, per prolungare in detta zona di cambio d'ordine (CA) una linea di taglio longitudinale (L5) dell'ordine precedente ed una linea di taglio longitudinale (L3 ') dell'ordine successivo, detto mezzo di taglio ausiliario (100) unendo con detto taglio di congiunzione (L9)le due linee di taglio prolungate (L5, L3').
2. Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di taglio ausiliario generano un taglio di congiunzione orientato a 90° rispetto alla direzione di avanzamento (F) del materiale nastriforme (N).
3. Dispositivo come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti utensili di taglio (25, 25B) sono portati da bracci oscillanti (29).
4. Dispositivo come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascun braccio oscillante (29) è associato ad un attuatore (43) che ne controlla l'oscillazione.
5. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ausiliari comprendono una lama di taglio (100) ed una contro-lama (105), detta controlama avendo una lunghezza ed una posizione regolabile.
6. Dispositivo come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta controlama è costituita da un manicotto (105) scorrevole e posizionabile assialmente lungo un cilindro di supporto (107).
7. Dispositivo come da rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto manicotto ha una superficie cilindrica di lunghezza variabile lungo lo sviluppo circonferenziale e che detto cilindro di supporto (107) è angolarmente posizionabile.
8. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere utensili cordonatori (4A, 4B).
9. Metodo per il cambio d’ordine in un dispositivo per tagliare un materiale nastriforme (N) in una pluralità di strisce longitudinali (L1, L3, L5, L1', L3', L5') tramite serie di utensili di taglio (25, 25B), comprendente le fasi di: - generare una zona di cambio d'ordine (CA) tra un ordine precedente lavorato da una prima serie di utensili di taglio (25) ed un ordine successivo lavorato da una seconda serie di utensili di taglio (25B); - al momento del cambio d'ordine, portare gli utensili della prima serie di utensili da una posizione di taglio ad una posizione disattiva e gli utensili della seconda serie da una posizione disattiva ad una posizione di taglio; caratterizzato dal fatto: di ritardare il passaggio dalla posizione di taglio alla posizione disattiva di uno degli utensili di taglio (25) della prima serie rispetto agli altri utensili di detta prima serie, e di anticipare il passaggio dalla posizione disattiva alla posizione di taglio di uno degli utensili di taglio della seconda serie rispetto agli altri utensili di detta seconda serie, generando così due linee di taglio (L5, L3') prolungate che si estendono in detta zona di cambio d'ordine; e di generare un taglio di congiunzione (L9) in detta zona di cambio d'ordine, che unisce dette due linee di taglio prolungate .
10. Metodo come da rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto taglio di congiunzione è ortogonale alla direzione di avanzamento (F) di detto materiale nastriforme (N).