ITFI930123A1 - Procedimento e macchina per la tessitura di manufatti tubolari a maglia con estremo chiuso, con fronture ad assetto modificato - Google Patents

Procedimento e macchina per la tessitura di manufatti tubolari a maglia con estremo chiuso, con fronture ad assetto modificato Download PDF

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ITFI930123A1
ITFI930123A1 IT000123A ITFI930123A ITFI930123A1 IT FI930123 A1 ITFI930123 A1 IT FI930123A1 IT 000123 A IT000123 A IT 000123A IT FI930123 A ITFI930123 A IT FI930123A IT FI930123 A1 ITFI930123 A1 IT FI930123A1
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Description

"PROCEDIMENTO E MACCHINA PER LA TESSITURA DI MANUFATTI TUBOLARI A MAGLIA CON ESTREMO CHIUSO, CON FRONTURE AD ASSETTO MODIFICATO"
DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un procedimento ed una macchina perfezionati per la tessitura a maglia di manufatti tubolari aventi una estremit? chiusa. . Scopo principale dell'invenzione ? quello di attuare una frazione preponderante della tessitura nelle condizioni caratteristiche della tessitura a fronture circolari ed in specie con fronture cilindriche, e quindi con regolarit? della tessitura, velocit? di regime elevate ed inerzie limitate. Questi ed altri scopi e vantaggi risulteranno evidenti dalla lettura del testo che segue.
I criteri della presente invenzione sono applicabili anche a macchine del tipo di precedenti Brevetti della stessa titolare.
Sostanzialmente il procedimento prevede che un manufatto tubolare a maglia con un estremo chiuso, mediante aghi da maglieria, secondo l'invenzione sia --a partire dall'estremo iniziale chiuso - inizialmente lavorato con assetto sostanzialmente rettilineo degli aghi su due giaciture (fronture) opposte, e che la lavorazione tubolare successiva sia attuata con assetto degli aghi in una giacitura ad andamento sostanzialmente circolare. In ciascuno degli assetti la lavorazione ? in pratica ottenuta con rotazione del complesso degli aghi rispetto ad organi tessili - selettori di comando degli aghi e sottoaghi, guidafili ed altro - che vengono mantenuti in condizioni sostanzialmente stazionarie ed in condizioni rigidamente fisse quando l'assetto degli aghi ? circolare.
Una macchina da maglieria per la produzione di manufatti tubolari con un estremo chiuso, sostanzialmente comprende spezzoni di fronture spostabili per raggiungere un assetto a due fronture contrapposte e sostanzialmente rettilinee per ottenere con la cooperazione fra gli aghi delle fronture contrapposte la chiusura iniziale del manufatto tubolare, ed un assetto con frontura sostanzialmente circolare; sono previsti organi tessili sostanzialmente stazionari e cooperanti con le fronture negli assetti suddetti.
Una macchina del genere pu? comprendere: un equipaggio atto a ruotare secondo un proprio asse; su detto equipaggio due simmetriche fronture convergenti verso l'alto e con sviluppo ortogonale all'asse di rotazione, per la formazione di un manufatto tubolare con estremit? chiusa; lungo ed attorno a dette due fronture mezzi di guida per una sezione di catena portante componenti tessili- fra cui camme, selettori e guidafili - atti a cooperare con gli aghi ed i sottoaghi delle dette due fronture; mezzi per comandare la rotazione dell'equipaggio per la tessitura, e mezzi per trattenere la sezione di catena in una posizione mediamente stazionaria rispetto alle fronture ruotanti. In detta macchina: ciascuna frontura pu? essere costituita da una pluralit? di spezzoni di frontura, ciascuno con canali per un certo numero di aghi, i detti spezzoni di frontura potendo essere collegati fra loro in modo articolato; e possono essere previsti mezzi per modificare l'assetto di ciascuna frontura da sostanzialmente rettilineo a fronture contrapposte fino ad arcuato, per costituire una frontura a cilindro circolare, e viceversa.
Una macchina del genere pu? anche comprendere: due equipaggi affiancati ed atti a lavorare indipendentemente con variazione di assetto delle fronture fra rettilinee e circolari; e mezzi per combinare fra loro le fronture di detti due equipaggi per la lavorazione di un manufatto tubolare unico come prosecuzione dei manufatti tubolari prodotti dalle fronture dei due equipaggi. Pu? essere previsto che le fronture dei due equipaggi formino due fronture prolungate atte ad assumere un assetto a simicirconferenza, essendo gli estremi esterni degli spezzoni esterni delle fronture attestate mantenuti ravvicinati e gli estremi interni allontanati per fare assumere detto assetto a semicirconferenza delle fronture prolungate.
Altre caratteristiche dell'invenzione sono definite da rivendicazioni dipendenti a fine della presente descrizione.
Il trovato verr? meglio compreso^seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: le
Figg.l, 2 e 3 mostrano un primo schema di soluzione, nell'assetto con una doppia frontura rettilinea e trasformata in assetto circolare, nonch? un dettaglio ingrandito della Fig.2; le
Figg.4 e 5 mostrano un secondo schema di soluzione, nell'assetto di due doppie fronture rettilinee e trasformate in assetti circolari; le
Figg.6, 7 ed 8 mostrano un terzo schema di soluzione, nell'assetto di due doppie fronture rettilinee (e capaci di trasformarsi in assetti circolari come in Fig.5), di doppia frontura rettilinea prolungata, ed in un assetto circolare unico; le
Figg.9, 10, 11 mostrano tre fasi di lavoro di un manufatto a calzamutanda (collant, panty-hoses); le Figg.12, 13, 14 e 15 mostrano un quarto schema di soluzione, in quattro differenti assetti successivi; le Figg.16, 17 e 18 mostrano un complessivo di una macchina in due sezioni verticali ortogonali, nell'assetto a fronture rettilinee e contrapposte, ed un particolare ingrandito della Fig.17; le
Figg.19 e 20 mostrano un particolare in maggiore scala rispetto alle Figg.16 e 17, illustrante l'assetto a fronture circolari; le
Figg.21 e 22 mostrano, analogamente alle Figg.16 e 17, l'assetto di frontura circolare unica; le Figg.23 e 24 mostrano l'assetto rettilineo delle doppie fronture separate, in pianta ed in sezione secondo XXIV-XXIV di Fig.23, ingrandita; le
Figg.25, 25Aj 26, 27 mostrano l'assetto circolare delle fronture separate, in pianta, un particolare ingrandito di Fig.25, e nelle sezioni secondo XXVI-XXVI e XXVII-XXVII di Fig.25; le
Figg.28, 29 e 30 mostrano l'assetto rettilineo delle doppie fronture prolungate, in pianta e nelle sezioni secondo XXIX-XXIX e XXX-XXX di Fig.28; le Figg.31 e 32 mostrano l'assetto circolare delle fronture riunite, in pianta e nella sezione secondo XXXII-XXXII di Fig.31; la
Fig.33 mostra in pianta uno schema di comandi per lo spostamento simmetrico dei due equipaggi, e di comandi per organi a pantografo; le
Figg.34 a 37 mostrano in pianta i comandi di organi a pantografo e vari assetti di essi in associazione alle catene ad essi impegnate, e settori di bloccaggio di tali catene negli assetti di fronture circolari; la Fig.38 mostra un particolare ingrandito della Fig.22; la
Fig.39 mostra un particolare ingrandito della Fig.38; le
Figg.40, 41, 42 mostrano in tre viste, con parti sezionate, una slitta con segmento di frontura intermedia; le
Figg.43 e 44 mostrano due congegni con levette a compasso, per comandare o agevolare la variazione di assetto fra rettilineo e circolare; le
Figg.45, 46, 47, 48 mostrano schemi funzionali per illustrare posizioni successive assunte da appendici di guida di corpi sagomati di spezzoni di fronture estremi; le
Figg.49, 50, 51, 52 mostrano tre possibili assetti di una possibile esecuzione degli spezzoni di fronture, ed una esecuzione modificata; la
Fig.53 mostra un dettaglio prospettico di un particolare indicato dalla fraccia fLII di Fig.40; le Figg.54 a 58 mostrano in pianta, nelle sezioni secondo LV-LV e LVI-LVI della Fig.54, e nelle sezioni locali trasversali ingrandite secondo LVII-LVII e LVIII--LVIII della Fig.54, congegni di manovra di appendici di estremit? esterna delle fronture e congegni di ausilio alle variazioni di assetto delle fronture; la Fig.59 mostra in sezione un particolare di un congegno di bloccaggio, indicato dalla freccia fLIX di Fig.55, in vari assetti degli organi di esso; le Figg.60, 61, 62 mostrano tre viste in pianta parziali di organi di una macchina con catena realizzata da un flessibile, negli assetti corrispondenti a fronture rettilinee; la
Fig.63 mostra una sezione trasversale secondo LXIII-LXIII della Fig.61; la
Fig.64 mostra una sezione trasversale circa secondo LXIV-LXIV della Fig.63; la
Fig.65 mostra isolatamente, ed ingranditi, organi di guida della catena nastriforme; le
Figg.66, 67, 68 mostrano tre viste in pianta analoghe a quelle delle Figg.60, 61 e 62, negli assetti corrispondenti a fronture circolari, la Fig.68 essendo ingrandita e parziale; la
Fig.69 mostra una ulteriore variante di realizzazione, in una sezione verticale trasversale.
Nelle Figg.l e 2 ? mostrato uno schema di trasformazione degli assetti di una macchina da rettilinea a circolare. Con 1 e 3 sono indicate due fronture costituite da serie di spezzoni di frontura 1A e 3A, ciascuno dei quali comprende una pluralit? di canali 5, indicati nel particolare di Fig.3 che illustra alcuni degli spezzoni 1A; gli spezzoni 1A sono articolati fra loro come indicato in 1B in corrispondenza del bordo da cui gli aghi scorrevoli nei canali 5 sporgono per la formazione del tessuto a maglia; gli spezzoni 3A sono articolati in 3B fra loro nello stesso modo. Gli spezzoni di estremit? 1A1 e 3A1 sono articolati fra loro come indicato schematicamente in 7 e 9. Gli spezzoni 1A e rispettivamente 3A sono suscettibili di risultare allineati fra loro per formare una doppia frontura rettilinea, come mostrato nella Fig.1 -e sono suscettibili di essere modificati nel loro assetto con uno spostamento delle articolazioni 7 e 9 secondo le frecce fA per essere avvicinate fra loro mentre nella zona centrale delle fronture rettilinee mostrate nella Fig.l le frecce fB indicano lo spostamento degli spezzoni della zona centrale per l?allontanamento reciproco delle loro articolazioni 1B e 3B e per arrivare a fare assumere un assetto sostanzialmente circolare ai bordi interni degli spezzoni di frontura e quindi per costituire sostanzialmente fronture pressoch? circolari. Il movimento inverso riporta dall'assetto della Fig.2 all'assetto della Fig.1.
Questo concetto pu? essere attuato in una macchina che ? predisposta per la realizzazione di un manufatto tubolare per esempio di un calzino o di un gambale di un collant o panty-hoses, che richiede la chiusura di un estremo; la chiusura viene attuata per cooperazione degli aghi delle due fronture formate dagli spezzoni 1A e rispettivamente 3A nell'assetto rettilineo, in modo tradizionale, mentre il complesso del tessuto tubolare pu? essere realizzato nell'assetto della Fig.2 circa circolare, con i vantaggi di una conformazione di questo tipo rispetto alla conformazione rettilinea. Secondo quanto ? gi? previsto in altre precedenti privative gi? sopra segnalate, la lavorazione pu? essere attuata con rotazione del complesso delle fronture - sia nell'-assetto rettilineo sia nell'assetto circolare - attorno all'asse D-D rispetto ad organismi tessili mantenuti sostanzialmente stazionari, o - in teoria almeno - nelle condizioni inverse cio? di fronture fisse ed organismi tessili ruotanti o comunque mobili intorno ad esse.
Lo stesso principio pu? essere attuato in macchine predisposte - analogamente ad altre privative precedenti come quelle sopra menzionate - per realizzare manufatti completi del tipo delle cosiddette calzamutande o collants o panty-hoses, con una lavorazione totale del manufatto sulla stessa macchina. Come vedesi nelle Figg.4 ad 8, in modo molto schematico ? ivi indicata la possibilit? di avere due equipaggi trasformabili da doppie fronture rettilinee IX, 3X e 1Y, 3Y, come mostrato in Fig.4 (ed analogamente a quanto illustrato nella Fig.l) nell'assetto di fronture circolari come mostrato in Fig.5 (e corrispondentemente illustrato nella Fig.2) e per riportare di nuovo le fronture dall'assetto circolare all'assetto di doppie fronture rettilinee ed allineate come mostrato nella Fig.6. Le doppie fronture sono atte a ruotare secondo assi K-K, secondo le frecce delle Figg.4 e 5. Le fronture IX, 3X e 1Y, 3Y vengono poi avvicinate l'una all'altra (previo allineamento reciproco) come mostrato dalle frecce fC della Fig.6 per venire accostate l'una all'altra direttamente oppure con interposizione di ulteriori segmenti di frontura intermedi (per formare un collegamento nella zona del "cavallo come indicati con 10 in Fig.6, che sono avvicinati l'uno all'altro come indicato dalle frecce fE per interporsi fra le due doppie fronture che si accostano secondo le frecce fC e allinearsi con esse. Si arriva cos? all'assetto mostrato in Fig.7, in cui le doppie fronture IX, 3X, 1Y, 3Y con l'eventuale interposizione dei segmenti di frontura intermedi 10 risultano costituire una doppia frontura rettilinea prolungata con cui pu? essere effettuata una lavorazione parziale e temporanea; successivamente si pu? modificare l'assetto degli spezzoni di frontura dall'assetto mostrato in Fig.7 all'assetto mostrato in Fig.8 con l'accostamento delle articolazioni 7 esterne secondo le frecce fF e con divario amente delle zone centrali - compresi i segmenti di frontura intermedi 10 eventuali - secondo le frecce fG, e quindi anche con sdoppiamento ed allontanamento reciproco delle articolazioni 9 accostate agli eventuali segmenti di frontura 10. Si raggiunge cos? un nuovo assetto circolare complessivo degli spezzoni di frontura dei quattro gruppi per una ulteriore lavorazione. I due complessi di fronture delle Figg.4 e 5 possono ruotare ciascuno attorno al proprio asse centrale.K-K come mostrato dalle frecce delle Figg.4 e 5; dopo l'accostamento secondo quanto illustrato dal confronto delle Figg.6 e 7, si pu? avere una rotazione secondo fH attorno ad un asse centrale H-H rispetto alle fronture prolungate, ed una rotazione secondo la freccia fL mostrata in Fig.8.
Una macchina schematizzata come in Figg.l, 2 e 3 pu? essere utilizzata per la formazione di manufatti tubolari per esempio di gambali di calzini o di collants od altro come mostrato in G nella Fig.9, la lavorazione tubolare essendo attuata principalmente nell'assetto circolare mostrato in Fig.2 o mostrato in Fig.5f mentre la chiusura di un estremo iniziale ad esempio delle punte dei gambali, come indicato con CG in Fig.9, viene attuata nell'assetto rettilineo mostrato in Fig.1 e rispettivamente in Fig.4 con cooperazione degli aghi delle due fronture contrapposte, secondo tecniche di per s? conosciute.
In una macchina come schematizzata nelle Figg.4 ad 8 si pu? attuare una lavorazione di una calzamutanda o collants o panty-hoses con lavorazione delle punte CG (come gi? accennato con riferimento alla Fig.9) e proseguendo le lavorazioni come mostrate in Fig.10 ed 11 lavorando i gambali G nelle condizioni mostrate nella Fig.5 di due fronture circolari ruotanti, mentre all'inizio della zona del cavallo cio? all'inizio del corpetto o bustino CP viene effettuata la modificazione dell'assetto come mostrato dal confronto fra le Figg.5, 6 e 7 per attuare nella zona centrale delle fronture rettilinee prolungate - ad esempio nella zona delle dette fronture costituita dei segmenti di frontura intermedi 10 inseriti in posizione intermedia - una linea di collegamento del cavallo come indicata con CC trasversalmente rispetto al manufatto indossato e con prosecuzione dei gambali con le zone corrispondenti agli spezzoni di frontura IX, 3X e 1Y, 3Y che hanno lavorato come mostrato nelle Figg.4 e 5 ma nell'assetto rettilineo come mostrato in Fig.7; la prosecuzione della lavorazione del corpino CP viene attuata nell'assetto circolare della Fig.8 con tutti gli spezzoni di frontura assestati in una condizione circolare, fino alla formazione del bordo finale che pu? essere -un bordo elastico come mostrato con BE in Fig.ll, lavorato in modo tradizionale come nelle macchine circolari per l'abbandono fino poi a ritornare nelle condizioni della Fig.4 per operare con una serie di cicli successivi. La trasformazione delle fronture da rettilinee a circolari avviene dopo la formazione di una quantit? di tessuto sufficiente, a partire dalle linee di collegamento CG e CC.
Nelle Figg.12 a 15 sono mostrati schemi funzionali di una variante di realizzazione nelle fasi corrispondenti a quelle delle Figg.4, 5, 7 ed 8; organismi equivalenti sono indicati con gli stessi riferimenti aumentati di "1000". In questa soluzione, i segmenti di frontura intermedi 1010 hanno una larghezza di fronte di aghi maggiore di quella dei segmenti 10 e le doppie fronture 1001X, 1003X e 1001Y, 1003Y non sono avvicinate fra loro secondo fC (e gli assi K-K sono stazionari). Questa risulta una semplificazione, alla condizione di avere una dimensione sufficientemente elevate dei segmenti intermedi 1010, per rispettare gli ingombri di quanto ? connesso alle due doppie fronture 1001X, 1003X e 1001Y, 1003Y, durante le rotazioni secondo gli assi K-K rispettivi. Per assicurare un corretto adattamento nell'assetto di fronture circolari, ciascun segmento intermedio 1010 pu? essere in due porzioni di dimensioni corrispondenti agli spezzoni 10 od equivalenti, e mobili angolarmente. Per evitare interferenze si pu?, in questa disposizione* prevedere rotazione di dette doppie fronture 1001X, 1003X e 1001Y, 1003Y attorno agli assi K-K rispettivi, che sono sempre sincrone ma con uno sfasamento angolare delle fronture per non avere - durante le rotazioni - condizioni istantanee di allineamento, l'allineamento essendo previsto solo all'inizio e al termine di dette rotazioni.
Vengono ora descritte in modo pi? dettagliato strutture di macchina flessibile per ottenere la trasformazione delle fronture da rettilinee a circolari, con il principio sopra descritto.
In una prima realizzazione (Figg.16 a 59), con 21 ? indicata una incastellatura fissa che presenta un piano di base superiore 23 (Figg.l6, 17). Su questo piano di base ? impegnata rotativamente una piattaforma 25 la quale ? suscettibile di essere fatta ruotare per ingranamento di una corona dentata di detta piattaforma 25 con un pignone 27 di un motore 29 che serve per l?azionamento in rotazione della piattaforma durante la lavorazione del corpetto. Sulla piattaforma 25, che rimane fissa durante la lavorazione dei gambali, vengono previsti supporti di scorrimento e di rotazione per due equipaggi destinati ad essere azionati durante la formazione dei gambali, questi equipaggi essendo suscettibili di essere allontanati ed avvicinati l'uno rispetto all'altro. Ognuno di questi due equipaggi comprende in particolare e schematicamente un albero 31 forato assialmente per costituire un condotto di aspirazione pneumatica per il tensionamento del manufatto in formazione ed un proprio ripiano 33 superiore. Ciascun equipaggio 31, 33 pu? essere azionato ad esempio da un proprio motore elettrico 37, che pu? essere anche accoppiato direttamente e quindi coassiale all'albero tubolare 31 rispettivo. Sulla superficie piana superiore del piano o piastra 33 di ciascuno dei due equipaggi possono spostarsi spezzoni di frontura che debbono creare le fronture rettilinee e circolari con i criteri sopra accennati.
I due equipaggi 31, 33 possono essere comandati per avvicinarsi ed allontanarsi a scorrimento fra loro, mediante un attuatore a viti inverse 38 e motore 39 (Figg .16, 17, 21, 22, 33). Questo spostamento ? in certi casi evitato.
Con 41 sono indicati corpi sagomati combinati a rispettivi spezzoni di frontura indicati con 43, cui corrispondono corpi sagomati 41I e spezzoni di frontura 43I da descrivere. Ciascuno dei corpi sagomati 41 presenta una conformazione prismatica in modo tale per cui una pluralit? di tali corpi sagomati 41 possono essere disposti in una fila per allineare corrispondenti spezzoni di frontura da essi portati per costituire fronture rettilinee. I corpi sagomati 41 i cui corrispondenti spezzoni di frontura 43 devono essere allineati per costituire una frontura, sono collegati fra loro in corrispondenza della superficie frontale interna 41A da un nastro laminare flessibile 45, per lo pi? metallico suscettibile di resistere a fatica lungamente, in modo tale per cui vengono costituite da queste superfici frontali 41A e dal nastro 45 articolazioni 45A verticali cio? perpendicolari alle superfici di scorrimento dei piani 43, gli assi di queste articolazioni 45A trovandosi in corrispondenza delle estremit? superiori degli spezzoni di frontura 43, dove si trova la zona di lavoro degli aghi che vengono fatti sporgere dalle fronture , queste ultime essendo materializzate dagli spezzoni di fronture 43 che sono leggermente inclinati l'uno verso l'altro e verso l'alto nell'assetto di doppie fronture rettilinee, come mostrato nelle Figg.16, 17, 18, 23. Pertanto ciascuno dei due equipaggi 31, 33 presenta due gruppi di corpi sagomati 41 e quindi due gruppi di spezzoni di frontura 43, che sono collegati fra loro dalle articolazioni formate dal nastro 45 nelle zone di flessione 45A.
Ciascuno dei corpi sagomati 41 presenta (Figg.18, 19, 30) due perni affiancati 47 per due biellette 49, le quali ingranano fra loro mediante settori dentati 49A che consentono ed impongono spostamenti uguali e simmetrici delle due biellette impegnate ai due perni 47 di uno stesso corpo sagomato 41. Le biellette 49 sono due a due fra loro articolate con cerniere 52, che collegano esternamente a compasso le due biellette 49 contigue ed articolate a corpi sagomati 41 contigui. In ciascun gruppo di corpi sagomati 41 e di spezzoni di frontura 43 articolati ? prevista in posizione intermedia una coppia di biellette speciali 49B e 49C, che sono articolate ad una cerniera 52A e sono motorizzate da un attuatore a motore 54 che ? solidale ad una delle biellette speciali - in particolare ad esempio a quella 49B - e che aziona con una trasmissione 56 l'altra delle biellette particolari 49C; pertanto l'attuatore 54 provoca il divaricamento e l'avvicinamento angolare delle due biellette speciali 49B, 49C; il concatenamento fra le varie biellette 49 come indicato attraverso i settori dentati 49A e le cerniere 52, fa si che il comando dell'attuatore 54 a motore determini in tutte le coppie di biellette la stessa angolazione che viene imposta dall'attuatore stesso alle due particolari biellette 49B e 49C. Poich? il complesso delle biellette 49 sono articolate ai perni 47, la loro variazione di assetto angolare reciproco provoca una variazione di assetto angolare reciproco fra i corpi sagomati 41 e quindi fra i corrispondenti spezzoni di frontura 43. In sostanza l'attuatore 54 motorizzato pu? provocare la variazione di assetto degli spezzoni di frontura 43 da quello rettilineo ad uno curvo fino addirittura ad un andamento circa semicircolare, sia pure a spezzata o ad archi come appresso ver? indicato. Il comando dell'attuatore motorizzato 54 pu? provocare esso stesso le variazioni di assetto di un gruppo di spezzoni di frontura fra loro cernierati con un nastro metallico flessibile 45. I due gruppi di spezzoni pertinenti ad uno stesso equipaggio e quindi combinati ad uno stesso piano 33 debbono essere modificati di assetto in modo completamente simmetrico, e per di pi? gli spezzoni di frontura di estremit? indicati con 43X e rispettivamente con 43Y debbono rimanere con gli spigoli di estremit? ravvicinati fra loro per assicurare l'integrit? del manufatto in formazione durante la trasformazione dall'assetto rettilineo delle fronture affacciate fino all'assetto arcuato, come gi? indicato nella spiegazione di principio relativa alle Figg.l a 8, in cui ? rilevato come le articolazioni 7 e 9 devono essere mantenute vicine l'una all'altra nella variazione di assetto da rettilineo ad arcuato degli spezzoni di frontura. Per questo scopo, i corpi sagomati 41 degli spezzoni di frontura 43X esterni presentano (vedi in specie Figg.23, 28, 43, 44-48, 54) appendici 60 aventi una superficie cilindrica parziale accolta in una corrispondente sede 62A a semicilindro di una delle due ganasce a pattino 62 contrapposte; dette ganasce sono scorrevoli in guide a coda di rondine trasversali rispetto alla freccia fA su una slitta 64 che ? suscettibile di scorrere in guide 66 formate dal piano 33. Le due ganasce 62 sono sollecitate a divaricarsi, ed esse sono costrette ad avvicinarsi durante lo scorrimento secondo la freccia fA cio? verso il centro delle fronture rettilinee, per effetto ad esempio di profili a camma 68 che convergono nel senso della freccia fA, ed i quali profili 68 agiscono sulle ganasce 62 contro l'azione delle molle 62B che tendono a divaricarle. La slitta 64 ? suscettibile di essere spostata nella direzione indicata dalla freccia fA, e nei due sensi della freccia ed opposto alla freccia mediante un attuatore ad esempio un motorino 70 che aziona in rotazione una vite 72 impegnante una chiocciola sulla slitta 64. Agli estremi opposti dei gruppi di fronture cio? in corrispondenza degli spezzoni di frontura 43Y, i corrispondenti corpi sagomati 41 presentano anch'essi un'appendice inferiore 76 analoga a quella 60 ed anch'essa a 'settori di cilindro; le due appendici 76 si trovano in. corrispondenza di una guida 78 a V ricavata come la guida 66 nel piano 33, in allineamento con la guida 66 e convergente fino ad un fondo 78A a parete cilindrica, di curvatura corrispondente a quella delle appendici 76.
La disposizione sopra descritta consente di ottenere una modificazione dell'assetto da rettilineo ad arcuato degli spezzoni di frontura 43 e quindi dei corpi sagomati 41 corrispondenti, con spostamenti degli spigoli dei corpi sagomati 41X e 41Y estremi e degli spezzoni di fronture estreme 43X e 43Y ad opera delle appendici 60 e 76. In particolare azionando gli attuatori a motore 54 e quindi la serie di biellette a compasso 49, 49B e 49C si provoca dall'assetto rettilineo una curvatura di detti spezzoni di fronture, essendo imposto contemporaneamente all'azionamento degli attuatori 54 l'azionamento dell'attuatore 70 che sposta la slitta 64 e quindi le ganasce 62 nel senso della freccia fA provocando con ci? l'accostamento delle appendici 60 per effetto dell'avvicinamento delle ganasce 62 lungo i profili 68 fino a far accostare le appendici 60 nella posizione 60X. Corrispondentemente, le stesse articolazioni delle biellette 49 a compasso impongono uno spostamento delle appendici 76 entro la guida a V 78 fino al fondo 78A della stessa, dove-le appendici 76 trovano accogliamento in una condizione 76X sostanzialmente simmetrica a quella 60X, e in posizione centrata appunto dall'accostamento di tali appendici 76 con le loro superfici cilindriche nel fondo 78A della guida 78. Pertanto l'azionamento degli attuatori 54 e 70 determina la trasformazione dall'assetto rettilineo all'-assetto semicilindrico ed in condizioni di perfetta simmetria dei due gruppi di spezzoni di frontura pertinenti a ciascuno dei due equipaggi 30, 33.
Con la disposizione descritta ? pertanto possibile iniziare la lavorazione di due manufatti tubolari con la chiusura (come le due punte CG di due gambali) con i due equipaggi ruotanti aventi le fronture rettilinee per la formazione della chiusura CG. Dopo aver effettuato 'il detto collegamento trasversale lungo i tratti CG in corrispondenza delle punte, si procede alla forinazione iniziale del manufatto delle punte e dei gambali mantenendo le fronture in un assetto rettilineo, fino a disporre di un quatitativo sufficiente di tessuto fra il collegamento CG ed il fronte di lavoro dei gambali G in formazione. Effettuata questa prima porzione di lavorazione dei gambali, si pu? modificare l'assetto delle fronture rettilinee fino ad un assetto circolare con gli spezzoni di frontura, per formare una frontura sostanzialmente circolare su ciascuno degli equipaggi 31, 33 (Figg.19, 20, 25). La trasformazione deve avvenire con temporanea interruzione della lavorazione dei gambali G per effettuare lo spostamento delle fronture dall'assetto rettilineo all'assetto cilindrico nel modo anzi detto. Successivamente la lavorazione avviene in pratica come in una macchina circolare. L'assetto cilindrico per la lavorazione del manufatto come il gambale ? ottenuta stabilizzando i corpi sagomati 41 e gli spezzoni di frontura 43 sui piani 33 mediante sistemi di bloccaggio a spina genericamente indicati con 80 e suscettibili di essere sollevati ed espansi per effettuare il bloccaggio dei corpi sagomati 41 nelle varie posizioni che essi debbono raggiungere nei due assetti rettilineo ed arcuato; questi sistemi di bloccaggio 80 sono pertanto in numero tale e disposti nel modo pi? opportuno per ottenere il bloccaggio dei corpi sagomati 41 nei tre assetti, e vengono fatti intervenire tempestivamente e selettivamente con un sistema opportunamente programmato, essendo questi sistemi 80 per lo pi? a comando pneumatico od idraulico. I sistemi di bloccaggio a spina 80 possono comprendere ad esempio (vedi Fig.59) un primo comando a cilindro pistone 81A, 81B per l'abbassamento di una spina elastica 83 a pi? fessure, che ? solidale al pistone 81B e pu? sollevarsi fino entro una sede 85 ricavata nel corpo 41, la quale sede si allinea alla spina elastica 83 (che sar? opportunamente sagomata ad invito); il sollevamento ? ottenibile con una molla 84, che contrasta l'azione pneumatica del comando 81A, 81B. La spina elastica 83 pu? essere tempestivamente dilatata entro la sede 85 dalla testa troncoconica 86C del pistone 86B di un comando a cilindro-pistone 86A, 86B che tende a sollevare la testa 86C contro l'azione di una molla 87; tale molla 87 tende ad incuneare la testa 86C ed a fare espandere la spina 83 sollevata, bloccandola nella sede 85 del corpo sagomato di supporto 41, onde stabilizzarlo per immobilizzare il rispettivo spezzore di frontura 43 all'equipaggio 31, 33 (ed anche per il bloccaggio delle fronture nell'assetto di formazione del corpetto, in una fase successiva da descrivere).
Ciascuno dei corpi sagomati 41 presenta (Figg.24, 39 ed altre) una coppia di rulli a gola 90 ad asse verticale ed una sponda esterna 41Z, per ottenere la guida di maglie a carrello 92 fra loro articolate per costituire sezioni di catena destinate a sopportare gli organi di tessitura destinati a cooperare con le fronture costituite dagli spezzoni di frontura 43, con un criterio gi? conosciuto in altri brevetti gi? in precedenza richiamati. Ciascuna delle maglie a carrello 92 presenta due spigoli 94 orizzontali per cooperare con le gole dei rulli 90 e presenta un rullino esterno 96 atto ad appoggiare contro la sponda 41Z. Le sezioni di catena formate dalle maglie a carrello 92 sono guidate nel modo ^sopra detto dai componenti 94 e 96, e sono trattenute in una posizione sostanzialmente stazionaria, durante la rotazione degli equipaggi 31, 33 sia nell'assetto rettilineo delle fronture sia nell'assetto cilindrico delle fronture stesse, da bracci a pantografo 98 (Figg.34-37, ed altre) Con perni di articolazione 100 alle estremit? mobili per impegnare la maglia di catena estrema di ciascuna sezione di catena. Ciascuno dei bracci a pantografo 98 ? articolato ad un albero di comando 102 portato da una scatola di comando 104; sono previste due scatole di comando 104 combinate ad un gruppo centrale 106 che serve per il comando dei bracci a pantografo con lo scopo di ottenere il ritegno delle sezioni di catena in ciascuna delle condizioni in cui questi bracci a pantografo debbono intervenire. Le maglie .per catena 92 di ciascuna sezione portano una pluralit? di organismi di per s? conosciuti per la tessitura, che sono destinati ad essere comandati per la sistemazione degli spezzoni di catena nei vari assetti di lavorazione fra quelli descritti e da descrivere e che sono sostanzialmente in parte equivalenti a quanto gi? descritto in altri precedenti brevetti sopra richiamati. Possono essere previsti adatti mezzi di bloccaggio per stabilizzare la posizione delle sezioni di catena durante la lavorazione nell'assetto di fronture circolari come di seguito viene precisato
Gli organismi tessili portati dalle maglie 41, 43 sono destinati a cooperare con gli spezzoni di frontura 43 in ciascuno degli assetti in cui questi spezzoni di frontura possono operare. Questi organismi tessili - di per se concettualmente gi? conosciuti - comprendono (Figg.19 a 21) selettori magnetici per i talloni di sottoaghi ed aghi, come indicato con 110, camme di comando di aghi come indicato con 112, sistemi di guidafili anche mobili.
Durante la lavorazione le fronture devono arrivare ad attestarsi in un assetto di fronture rettilinee prolungate, come descritto all'inizio (Figg.l a 11) e con l'eventuale interposizione di porzioni di fronture, per ottenere il collegamento lungo la linea CC trasversale in corrispondenza del cavallo. Con 122 (Figg.20, 23, 24, 25, ed altre) sono indicate due slitte suscettibili di scorrere secondo le frecce fE e nel senso opposto, ortogonalmente all'allineamento delle fronture rettilinee che debbono accostarsi fra loro. Queste slitte portano le porzioni di frontura cio? i segmenti di frontura intermedi 411 e 431 corrispondenti? a quelli e del tutto simili a quelli 41, 43; le slitte 122 devono essere comandate da opportuni attuatori lungo guide di scorrimento della piattaforma 25, per avvicinarsi in sincronismo con l'avvicinamento in direzione ortogonale delle due doppie fronture rettilinee che debbono avvicinarsi secondo le frecce fC, con gli estremi degli spezzoni di frontura 43Y e delle guide 78; Le slitte 122 presentano all'interno ciascuna due alloggiamenti circa semicilindrici 124, destinati a poter cooperare con le appendici 76 gi? descritte e portate dai corpi sagomati. 43Y degli spezzoni di frontura delle estremit? interne. Con il sincrono avvicinamento secondo le frecce fE delle slitte 122 e secondo fC dei complessi 31, 33 dei due equipaggi con le fronture per la formazione dei gambali, si arriva ad un accostamento delle estremit? interne delle fronture rettilinee, i cui corpi sagomati 43Y si accostano contro le slitte 122 accostate l'una all'altra; le due sporgenze 76 vanno con ci? ad impegnarsi negli incavi od alloggiamenti 124 delle slitte 122. Pu? essere previsto anche un ulteriore impegno ad incastro snodato fra i corpi sagomati di estremit? 43Y e le slitte 122. Con questi accoppiamenti, gli spezzoni di frontura 41 e gli spezzoni di frontura portati dalle slitte 122 sono allineati per costituire fronture rettilinee prolungate. Gli spezzoni di frontura 41 continuano in questa fase di lavorazione la formazione dei gambali mentre gli aghi degli spezzoni di frontura centrali portati dalle slitte 122 (e che corrispondono agli spezzoni intermedi 10 delle Figg.6 ad 8) formano un collegamento in corrispondenza del cavallo come indicato con CC nelle Figg.10 ed 11. Dopo aver effettuato il detto collegamento trasversale CC in corrispondenza del cavallo usufruendo degli aghi degli spezzoni di frontura intermedi portati dalle slitte 122, si procede ulteriormente - come per le punte - alla formazione iniziale del manufatto del corpino CP mantenendo le fronture in un assetto rettilineo prolungato, fino a disporre di un quantitativo sufficiente di tessuto fra il collegamento CC ed il fronte di lavoro del corpino CP in formazione.
Effettuata questa prima porzione di lavorazione del corpetto, si pu? procedere a terminare il corpetto CP nello stesso assetto di doppie fronture prolungate, per poi formare il bordo elastico ed abbandonare poi il manufatto, con eventuale limitato allontanamento fra le fronture contrapposte. In alternativa si pu? procedere a modificare l'assetto delle fronture rettilinee prolungate fino ad un assetto circolare (Figg.21, 22, 31, 32, 38) con tutti gli spezzoni di frontura - compresi quelli eventuali dei componenti 122 per formare una frontura sostanzialmente circolare di diametro maggiore di quello delle fronture circolari formate sugli equipaggi 31, 33; la trasformazione deve avvenire con interruzione della lavorazione del corpetto e ci? avviene per effetto dell'attivazione degli attuatori motorizzati 54, degli attuatori 50 che avvicinano gli estremi esterni delle fronture prolungate rettilinee nonch? con il movimento delle slitte 122. Allo scopo di assicurare la corretta movimentazione di questi spezzoni di frontura, pu? essere previsto di corredare le slitte 122 di mezzi per completare la formazione di una articolazione di comando -con biellette come quelle 49. Per questo scopo (Figg.39-42 ed altre) in primo luogo viene previsto di corredare ciascuna delle slitte 122 di una coppia di perni di articolazione 147 (equivalenti a quelli 47 dei corpi sagomati 41) per due biellette 149 corrispondenti alle biellette 49 ed accoppiate da settori dentati analoghi a quelli 49A; le biellette 149 all'estremit? esterna opposta a quella dell'articolazione 147 sono impegnate od impegnabili in due perni mobili 130, che sono portati da un equipaggio 132 comandato da un sistema cilindro-pistone pneumatico 134 atto a provocare sollevamento ed abbassamento dei perni 130. I due corpi sagomati 41Y di estremit?, che si accostano alle slitte 122 nel movimento secondo le frecce fC, presentano due particolari biellette 49K che sono biellette di estremit? posizionate in modo controllato dall'articolazione formata dalle biellette 49 a compasso del gruppo di spezzoni di frontura che hanno partecipato alla formazione dei gambali; queste biellette 49K di estremit? vengono impegnate dai perni 130 che sono tempestivamente sollevati dopo l'accostamento delle fronture rettilinee secondo le frecce fC contro le slitte 122, che a loro volta si sono accostate secondo le frecce fE; in questo modo (vedi Figg.28, 31, 41, 44) si completa con le biellette 149 e 49K una articolazione con biellette a compasso fra gli spezzoni di frontura allineati di ciascuna delle fronture prolungate che sono utilizzate per la formazione del collegamento CC e della prima parte del corpetto. Per ottenere la trasformazione delle doppie fronture rettilinee prolungate fino all'assetto circolare, occorre che le articolazioni esterne formate dalle appendici 60 (e corrispondenti alle articolazioni 7 degli schemi iniziali) compiano con le slitte 64 corse radiali centripete di entit? maggiore di quanto ? avvenuto nel raggiungimento dell'-assetto circolare degli spezzoni 41 sui singoli equipaggi 31, 33. A ci? provvede (Figg.54 a 58 ed altre) per la corsa delle slitte 64 l'attuatore 70, mentre per l'accostamento delle ganasce 62 si provvede a modificare la convergenza delle camme 68 con l'intervento di un motorino 73 con due viti opposte 73A, che agisce su bracci 68A delle camme 68, le quali sono articolate in 68B.
Quando, in assetto di fronture rettilinee prolungate, ? stato prodotto un quantitativo di ranghi di maglie del corpetto sufficiente da poter consentire la dilatazione del manufatto fino a raggiungere un assetto circolare per il completamento della lavorazione con frontura circolare, si determina progressivamente e sincronic amente l'allontanamento reciproco delle slitte 122 nei sensi opposti a quelli delle frecce fE, e contemporaneamente l'azionamento degli attuatori 54 e degli attuatori 70 in modo sincrono affinch? i perni 76 rimangano premuti contro gli alloggiamenti 124 delle slitte 122 seguendone gli spostamenti, mentre vengono assicurati gli spostamenti degli spezzoni di frontura 41, 43 con le biellette a compasso 49 gi? descritte e collegate attraverso le biellette 149 e 49K fra il gruppo di spezzoni di fronture di un lato e quelle del lato opposto rispetto a ciascuna delle slitte 122. Ovviamente durante questa trasformazione da doppia frontura prolungata rettilinea a frontura circolare di maggior diametro, si interrompe la lavorazione fino al raggiungimento dell'assetto circolare 'degli spezzoni di frontura e fino al bloccaggio con i sistemi a spina 80 pertinenti a questo assetto.
In occasione dell'allontanamento delle slitte 122 per la trasformazione delle doppie fronture rettilinee prolungate in una frontura circolare di maggiore diametro, pu? essere anche previsto un ulteriore accostamento dei ripiani 33 dei due equipaggi 31, 33 in modo da raggiungere praticamente un accostamento dei bordi spianati di questi ripiani 33^che sono sostanzialmente circolari ma con un segmento mancante. Questo ulteriore avvicinamento dei ripiani 33 dei due equipaggi 31, 33 pu? anche essere evitato. Per effettuare ci? si pu? sviluppare con un maggior numero di aghi ciascuno degli spezzoni di frontura sulle slitte 122 (a tutto vantaggio del manufatto che presenta la linea di collegamento CC di sviluppo maggiorato).
La lavorazione con la doppia frontura prolungata per l'iniziale formazione del corpetto e con la frontura cilindrica di maggior diametro, si ottiene con la cooperazione simultanea degli organi tessili di ambedue gli spezzoni di catena che nella formazione dei gambali hanno lavorato con le rispettive fronture corte per la formazione appunto dei gambali. La somma delle due sezioni di catena che hanno lavorato per i due gambali ? praticamente corrispondente allo sviluppo della doppia frontura rettilinea prolungata per la formazione della chiusura CC e della iniziale formazione del corpetto e corrispondenti anche allo sviluppo cilindrico di maggior diametro per la lavorazione completa del corpino CP e del bordo elastico od equivalente come indicato BE. Le due sezioni di catena sono trattenute in modo sostanzialmente stazionario dai sistemi a pantografo 98, 100 gi? descritti, che saranno stati modificati di assetto appunto per seguire ogni volta le trasformazioni degli assetti delle fronture.
In modo di per se noto e del tutto analogo a quanto gi? previsto nei brevetti precedenti sopra citati, durante la lavorazione del manufatto sono previsti sistemi di tensionamento del manufatto stesso e vengono previsti sistemi di allontanamento per trasporto pneumatico dopo l'abbandono del manufatto finito.
Dopo la formazione e l'abbandono del manufatto, il complesso della macchina deve ritornare - con movimenti inversi a quelli gi? descritti - nelle condizioni di poter iniziare nuovamente la lavorazione di un manufatto a partire dall'estremit? a punta chiusa CG come descritto nelle Figg.9 ad 11 e quindi con sblocco delle biellette 49K dai perni 130, con allontanamento reciproco dei due equipaggi 31, 33, con ritorno degli spezzoni di fronture nell'assetto di fronture rettilinee corte per la formazione appunto delle punte dei gambali, e con ritorno comunque di tutti gli organismi nelle condizioni previste e gi? descritte per l'inizio della lavorazione .
Il numero degli spezzoni di frontura che sono pre-. visti per una lavorazione del genere di quella accennata ? relativamente elevato, e comunque ciascuno spezzone di frontura deve comprendere una pluralit? di aghi che nel complesso insieme agli aghi degli spezzoni contigui deve costituire un letto di aghi sufficiente e sufficientemente regolare per poter ottenere la lavorazione. Evidentemente la possibilit? di modificare l'assetto degli spezzoni di frontura dalle condizioni di allineamento a fronture rettilinee alle condizioni di disposizione circolare - in particolare con due differenti diametri - impone una necessit? di scegliere un compromesso nelle condizioni geometriche di posizione degli aghi ed in particolare delle punte attive degli aghi nei vari assetti che gli spezzoni di frontura debbono realizzare. E? possibile una realizzazione degli spezzoni di frontura con gli aghi perfettamente allineati rettilinearmente (Fig.52), oppure con gli spezzoni di frontura aventi gli aghi che si sistemano secondo archi che possono essere anche archi di circonferenza con un raggio opportunamente scelto; ? tale raggio pu? corrispondere anche ad uno dei raggi degli assetti che dovrebbero assumere gli aghi nelle condizioni di fronture in disposizione circolare. Una delle possibilit? ? di imporre agli aghi nei varie spezzoni di frontura una disposizione che corrisponde alla curvatura dell'uno o dell'altro degli assetti circolari delle fronture. Un altro criterio pu? essere quello di imporre una curvatura corrispondente ad un valore intermedio fra le due curvature nell'assetto circolare col diametro minore e col diametro maggiore, o qualsiasi altra possibile disposizione, che potr? essere studiata anche in funzione di prove sperimentali. Le Figg.49 a 51 mostrano una scelta di una curvatura che ? sostanzialmente corrispondente alla curvatura dell'assetto che gli spezzoni di frontura assumono nelle condizioni cilindriche per la formazione del gambale, per cui gli aghi risultano non particolarmente corretti sia nell'assetto rettilineo delle fronture sia nell'assetto circolare di maggior diametro per la formazione parziale del corpino. Dal punto di vista tessile si pu? prevedere qualsiasi sistema idoneo sia per quanto riguarda il problema dell'apertura delle palette degli aghi (che pu? essere realizzato anche con aria compressa), sia per quanto riguarda la posizione reciproca che debbono mantenere gli aghi di estremit? di ciascun spezzone di frontura nelle varie condizioni critiche ed in particolare gli aghi estremi di ciascuno degli spezzoni di frontura estremi, come quelli 1A1 e 3A1 e quelli degli spezzoni 43X e 43Y, durante le trasformazioni dall'assetto rettilineo all'assetto arcuato, nonch? per la posizione reciproca fra gli spezzoni di frontura interni 41Y e gli spezzoni di frontura portati dalle slitte 122.
Il sistema delle biellette 49 e degli attuatori 54, e le slitte 64 sono previsti per ottenere la variazione degli assetti degli- spezzoni di frontura, in particolare l'azionamento delle slitte 64 coadiuvando la funzione degli attuatori 54 destinati a comandare le articolazioni formate dalle biellette 49 a compasso, che trasmettono il movimento coppia per coppia. Pu? essere previsto un ulteriore terzo congegno per agevolare la detta variazione di assetto. Si dispongono sui e nei ripiani 33 slitte 200, che sono opportunamente guidate in sedi di scorrimento 202 sui detti ripiani 33, e che impegnano tempestivamente e abbandonano tempestivamente gli attuatori 54 mediante mezzi di blocco 204 a cilindro-pistone o simili; dette slitte 200 (Fig.56) sono comandate tempestivamente da opportuni attuatori 206 con alberi filettati 206A, che le richiamano verso l'esterno rispetto agli alberi tubolari 31 durante la trasformazione delle fronture corte per 1-gambali dall'assetto rettilineo all'assetto curvo, e per un'eventuale comando inverso per la trasformazione di assetto da curvo a rettilineo. Le slitte 200, che sono scorrevoli nelle suddette guide 202, sono rese inattive per disinserimento dei sistemi di bloccaggio 204, nelle condizioni di lavorazione con le fronture combinate fra loro, in quanto l'intervento del movimento delle slitte 200 non ? pi? richiesto quando interviene il movimento delle slitte 122 che si allontanano e si avvicinano secondo la direzione delle freccie fE. In definitiva almeno due dei tre sistemi - attuatori 54, slitte 64 e slitte 200 - e meglio i tre sistemi assieme, sono preposti ad ottenere le trasformazioni di assetto da rettilineo a circolare e viceversa. Una terna di sistemi - attuatori 54, slitte 64 e slitte 122 - ? prevista per ottenere la trasformazione degli assetti rettilineo e circolare, nelle fronture prolungate; due almeno di questi sistemi devono intervenire, e meglio ? opportuno l'intervento sincronizzato dei tre sistemi.
Ancora pu? essere prevista vantaggiosamente una disposizione per assicurare il posizionamento delle sezioni di catena con maglie 92 portanti gli organi tessili, quando vengono previsti assetti circolari delle fronture. Per questo scopo pu? essere prevista una disposizione illustrata nelle Figg.21-, 33 a 39.In queste figure gli organi uguali o corrispondenti sono indicati con gli stessi riferimenti usati nella descrizione precedente. Sul piano di base 23 dell'incastellatura 21 ? prevista su ciascuno dei due lati del complesso della macchina una scatola 301 con opportuni attuatori che consentono spostamenti angolari e spostamenti verticali di coppie di alberi coassiali 303 e 305, ai quali sono solidali bracci a settore 307 e 309. I settori 307 portano una.serie di organi a ganascia 310 disposti ad arco cio? a settore con un diametro corrispondente a quello che assumono le sezioni di catena nella formazione di una frontura circolare di maggior diametro per la formazione del corpino; sui settori 309 sono invece montati analoghi organi a ganascia 312 in una disposizione arcuata con diametro corrispondente a quello delle fronture in disposizione circolare per la formazione dei gambali. I settori 307 e 309 sono suscettibili di essere spostati verticalmente per raggiungere uno stesso livello di intervento sulle sezioni di catena, da parte degli organi a ganascia 310 e rispettivamente 312, in occasione del raggiungimento dell'assetto circolare per la formazione del corpetto rispettivamente per la formazione dei gambali. Gli organi a ganascia hanno lo scopo di bloccare le maglie a carrello 92 e le sezioni di catena nelle -condizioni di lavoro degli organi tessili da dette sezioni di catena portati nelle condizioni di fronture circolari ruotanti.
Si considerino ad esempio ed in particolare la Fig.37 che si riferisce alla funzionalit? dei settori 307 - ma la funzionalit? ? del tutto simile anche per i settori 309 - quando questi settori 307 raggiungono la posizione attiva, accostandosi alle fronture in assetto circolare. Ciascun organo a ganascia 310 del settore 307 presenta due ganasce biforcate 314 superiore e 316 inferiore, simmetriche l'una rispetto all'altra, e ciascuna con due appendici a forcella rivolte verso la frontura con superfici di contatto inclinate; ciascuna delle due ganasce 314 e 316 ? azionata da un rispettivo attuatore 314A e 316A, in modo che le superfici inclinate e contrapposte delle due ganasce 314 e 316 possono essere divaricate e serrate l'una rispetto all'altra. Ciascuna maglia 92 della catena presenta una appendice superiore 92K centrale con sporgenze laterali inclinate in modo complementare rispetto alle superfici delle appendici interne delle ganasce 314 e 316, per cooperare con esse. Nel tratto centrale l'appendice superiore 92K presenta una sede di scorrimento per una catena cinematica comportante un piolo 318 sporgente esternamente verso il settore 307, una colonnetta scorrevole 320 ed un cursore 322, che sono accoppiati fra loro scorrevolmente secondo piani inclinati; in tale modo una spinta secondo la freccia f318 sul piolo 318 determina una spinta nello stesso senso del cursore 322. Questo cursore ? collegato attraverso una piastrina 324 con il supporto del rullo 96 che ? scorrevole sulla maglia 92 parallelamente alla freccia f318 e parallelamente al cursore 322; un sistema elastico che agisce sul cursore 322 determina la spinta del rullo 96 contro la sponda 41Z del supporto 41, mentre la spinta sul piolo 318 determina un allontanamento del rullo 96 dalla detta sponda. Quando un settore per esempio il settore 307 (o quello 309) si accosta alle sezioni di catena per determinarne il bloccaggio, in primo luogo agisce sui pioli 318 secondo le frecce f318 e determina nel modo sopra detto l'allontanamento dei rulli 96 dalle sponde 41Z dei supporti 41. Subito dopo, essendo nell'avvicinamento dei settori 307 o 309 le ganasce 314 e 316 divaricate, gli attuatori 314A e 316A di dette ganasce 314 e 316 mandano l'avvicinamento reciproco delle ganasce 314 e 316 e queste impegnano i profili laterali inclinati dell'appendice superiore 92K della maglia 92, determinando con ci? un leggero effetto di richiamo delle maglie 92 verso il settore attivo 307 (o 309) e con ci? il leggero allontanamento degli spigoli 94 dai rullini 90 ed il bloccaggio della maglie 92 al settore attivo 307 (o 309), in modo da stabilizzare la posizione delle sezioni di catena e con ci? degli organi tessili a dette sezioni associati. I settori 307 o 309 attivati con l'accostamento alle sezioni di catena vengono bloccati opportunamente nella posizione attiva da organi a spina in cooperazione con i rispettivi alberi, attorno ai quali detti settori si spostano angolarmente. Si ottiene con ci? di assicurare il posizionamento rigido delle sezioni di catena durante l'attivit? sulle fronture che ruotano in assetto circolare.
Anche le maglie estreme delle sezioni di catena possono essere realizzate nel modo sopra indicato, opportunamente sfalsando i sistemi di bloccaggio con le articolazioni 100 degli organi a pantografo 98.
Possono essere previste anche altre soluzioni per il bloccaggio dei componenti delle catene, come quelli 92 (ed eventualmente per i corpi sagomati come quelli 41 delle fronture). Ad esempio si possono prevedere spine di bloccaggio comandate da attuatori pneumatici od a fluido incorporati nelle maglie delle catene, per penetrare in sedi corrispondenti di una struttura fissa, nelle condizioni in cui le maglie delle catene devono essere bloccate; il comando degli attuatori pu? essere ottenuto con un unico circuito comune a tutti, con raccordi flessibili.
Nelle Figg.60 a 68 ? mostrata una esecuzione modificata della struttura delle sezioni di catena. In questa esecuzione ciascuna sezione di catena ? strutturalmente costituita da una lamina flessibile - per lo pi? metallica - alla quale sono applicati corpi singoli, equivalenti alle maglie a carrello 92 degli esempi precedenti, per portare gli organi tessili destinati a cooperare con le fronture. In questa variante di realizzazione - come illustrata - ciascuna sezione di catena ? strutturalmente costituita da una lamina nastriforme 440, flessibile, ad esempio di acciaio armonico od altro.
Con 441 sono indicati corpi sagomati equivalenti a quelli 41 dell'esempio precedente per sopportare gli spezzoni di frontura 443 equivalenti a quelli 43. Con 447 sono indicati perni per biellette 449 equivalenti a quelle 49 e per le funzioni gi? descritte. Ciascun corpo 441 porta due rulli 452 inferiori, ad asse verticale limitatamente distanziati l'uno dall'altro, ed ulteriori corrispondenti rulli 452S superiori e rivolti in senso opposto a quelli 452. In posizione intermedia fra i due rulli 452 inferiori e rispettivamente fra i due rulli 452S superiori ? previsto un rullo mobile 454 e 454S; ciascuno dei rulli 454 e 454S ? provvisto di un labbro anulare 456 e 456S che sporge radialmente e che rasenta i rispettivi rulli 452 e 452S lungo lo spigolo esterno dei rulli di tale coppia di rulli. Si costituisce cos? una sede per la lamina nastriforme 440, che ? suscettibile di scorrere fra i rulli 452 e 452S da una parte e fra i rulli 454 e 454S dall'altra, ed i bordi longitudinali della quale lamina nastriforme 440 sono trattenuti dai labbri anulari 456 e 456S. I rulli 454 e 454S sono portati da levette a forcella 458 e 458S, che sono articolate in posizione intermedia sui corpi sagomati 441 mediante perni 460 e 460S. L'estremit? a forcella di una levetta a forcella 458 e 458S va a corrispondere ed a cooperare con un piolo 462 di un corpo sagomato 441, nascente da una sporgenza laterale di ciascun corpo sagomato 441; questa sporgenza trova accoglimento in una corrispondente incavatura 464 del corpo 441 contiguo. Quando i corpi sagomati 441 sono accostati l?uno all'altro nell'assetto di fronture rettilinee, i pioli 462 penetrano nell'estremit? a forcella delle rispettive levette a forcella 458 e 458S costrigendole a ruotare leggermente fino ad accostare i rulli 454 e 454S verso l'allineamento fra i rulli delle coppie di rulli 452 e 452S dei rispettivi corpi sagomati 441. In queste condizioni, la catena a lamina nastriforme 440 viene guidata fra i rulli 452 e 454 e 452S e 454S in modo stabile, essendo sempre comunque trattenuta dai labbri 456 e 456S agenti sui suoi bordi longitudinali. Quando i corpi sagomati 441 vengono inclinati fra loro per far assumere agli spezzoni di frontura un andamento circolare, i pioli 462 si allontanano dalla forcella terminale delle levette a forcella 458 e 458S corrispondenti, consentendo un leggero allontanamento del rispettivo rullo 454 e 454S dai rispettivi rulli 452 e 4523, per cui la lamina nastriforme 440 (sostituente la catena) risulta libera da contatto diretto ed obbligato fra i rulli 454, 454S e 452, 452S, che possono cos? scorrere con le fronture circolari senza influenzare minimamente la lamina nastriforme 440 sostituente la catena.
I corpi sagomati di estremit? di ciascuno dei gruppi formanti fronture rettilinee, indicati con 441X e 441Y, che corrispondono ai corpi sagomati di estremit? 41X, 41Y, portano sugli spigoli di contatto reciproco perni sfaccettati 465 e 475, che corrispondono ai perni 60 e 76 dell'esempio precedente. Inoltre uno almeno di questi corpi sagomati di estremit? 441X di ciascuna coppia di tali corpi estremi che si fiancheggiano, presenta una levetta di invito 466 sagomata, che ? articolata in 468 ad uno dei detti corpi sagomati 441X e si estende lungo il lato interno della lamina nastriforme 440 fino in corrispondenza dei rulli 452 dell'altro dei corpi sagomati di estremit? 441X o 441Y adiacente, trovandosi detta levetta sagomata 466 in una posizione intermedia fra i rulli 452, 452S e 454, 454S; questa levetta sagomata 466 ? sollecitata da una molla 470 verso l'esterno e costituisce con il proprio dorso arcuato esterno un profilo di invito per l'estremo di una lamina nastriforme 440 di una sezione di catena, che deve imboccare lo spazio fra i rulli 452 e 452S ed il rullo 454 e 454S durante la lavorazione in assetto rettilineo degli spezzoni di frontura. Si noti che la funzione di queste levette sagomate di invito 466 si combina con la funzione di guida che viene offerta dai bracci a pantografo come quelli 98 gi? descritti e che impegnano i corpi sagomati di estremit? delle sezioni di catena; questi bracci a pantografo tendono a spingere ed a guidare la lamina 440 dall'esterno in senso centripeto mentre la levetta di invito sagomata 466 ? sollecitata dalla molla 470 a premere dall'interno verso l'esterno sulla lamina nastriforme 440 (sostituente la catena) per assicurare l'imbocco della estremit? di questa lamina fra i detti rulli 454 e 454S e 452 e 452S, in modo tale per cui questa lamina nastriforme 440 viene ad essere accolta e guidata dai detti rulli 452 e 454, e centrata in senso verticale dai bordi 456 e 456S.
La lamina nastriforme flessibile 440 (in funzione di catena) sopporta elementi 476 che corrispondono alle maglie a carrello 92 delle sezioni di catena dell'esempio precedente, per sopportare gli organi tessili che devono cooperare con le fronture. La lamina nastriforme 440 sopporta pertanto questi elementi 476, i quali sono corredati di viti 478 con testa sagomata per fissare la lamina 440 ma consentirne le flessioni. Questi elementi 476 sono sagomati in modo sostanzialmente equivalente a quanto ? illustrato con riferimento all'esempio precedente. In particolare questi elementi 476 presentano una appendice 476K equivalente a quella 92K e sistemi di bloccaggio per cooperare con i settori 307 o 309 o con organismi equivalenti. Questi elementi 476 presentano in particolare una espansione esterna 476E, che serve per l'impegno da parte delle ganasce equivalenti a quelle 314 del suddetto precedente esempio e che presentano anche vantaggiosamente su un lato un risalto a spigoli 476F e sul lato opposto un canale complementare 476G; nell'assetto rettilineo delle lamine nastriformi 440 lungo le fronture rettilinee formate dagli spezzoni di frontura, le espansioni 476E vengono pertanto a contatto fra loro ed in accoppiamento stabile per effetto appunto della presenza di questi risalti e canali 476F e 476G, che vengono a compenetrarsi; nell'assetto arcuato che la lamina nastriforme 440 assume per seguire le fronture circolari, questi elementi 476 ed in particolare le espansioni 476E si distanziano l'una dall'altra e consentono la azione di bloccaggio operata dai sistemi di ganasce portati da settori come quelli 307 e 309 o da disposizioni equivalenti.
Per assicurare l'imbocco della catena a lamina nastriforme, oltre alla presenza della levetta 466 ? prevista la preseza di un attuatore - che pu? essere una semplice molla 495 (Fig.66) - atto ad imporre una opportuna inclinazione verso l'interno alla maglia estrema inziale della catena a lamina nastriforme; con ci? si assicura l'imbocco di tale maglia lungo i mezzi di guida rettilinei.
Anche in questa forma di realizzazione, saranno previste disposizioni simili a quelle dell'esempio precedente, per il comando delle biellette 449 con un attuatone simile a quello 54 che agisce su biellette 449B e 449C, biellette 449K equivalenti a quelle 49K, ed altro.
Anche in questa forma di realizzazione, in cui le catene sono sostituite da lamine nastriformi come quelle 440, potranno essere previsti adatti accorgimenti per agevolare il raggiungimento degli assetti rettilinei e arcuati e quindi ad arco di cerchio delle sezioni di catena con ci? realizzate, con disposizioni equivalenti a quelle degli esempi precedenti, a cominciare in particolare dal sistemi di biellette a compasso 449.
Nella Fig.69 ? prevista una soluzione modificata, la quale presenta spezzoni di frontura 643, equivalenti a quelli 43 e 443, che sono sviluppati circa nella parte preponderante verticali anzich? inclinati, e con le sole porzioni superiori inclinate e convergenti verso l'alto per accogliere scorrevolmente gli aghi 601; nei tratti circa verticali 603 dei canali delle fronture 643, sono accolti selettori o jacks 605, 607 e levette 609 con talloni 605A, 609A. Per il collegamento fra i selettori o jacks 607 e gli aghi 601 corrispondenti sono previste biellette 611, che sono articolate a detti jacks 607 ed agli aghi, in modo da ottenere una trasmissione a spinta ed a trazione fra di essi. Per comandare i talloni 609A delle levette 609 ed i talloni 605A dei jacks 605, sono previste camme e controcamme , come quelle 615 e 617.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. 'L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la formazione di un manufatto tubolare a maglia con un estremo chiuso, mediante aghi da maglieria, caratterizzato dal fatto che l'estremo iniziale chiuso ? inizialmente lavorato con assetto sostanzialmente rettilineo degli aghi su due giaciture (fronture) opposte, e che la lavorazione tubolare successiva ? attuata con assetto degli aghi in una giacitura ad andamento sostanzialmente circolare.
  2. 2) Procedimento come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in ciascuno degli assetti la lavorazione ? ottenuta con rotazione del complesso degli aghi rispetto ad organi tessili - selettori di comando degli aghi e sottoaghi, guidafili ed altro - che vengono mantenuti in condizioni sostanzialmente stazionarie ed in condizioni rigidamente fisse quando l'assetto degli aghi ? circolare.
  3. 3) Macchina da maglieria per la produzione di manufatti tubolari con un estremo chiuso, caratterizzata dal fatto di comprendere spezzoni di fronture spostabili per raggiungere un assetto a due fronture contrapposte e sostanzialmente rettilinee per ottenere con la cooperazione fra gli aghi delle fronture contrapposte la chiusura iniziale del manufatto tubolare, ed un assetto con frontura sostanzialmente circolare; essendo previsti organi tessili sostanzialmente stazionari e cooperanti con le fronture negli assetti suddetti.
  4. 4) Macchina da maglieria per la produzione di manufatti tubolari con un estremo chiuso, come da rivendicazione 3, comprendente: un equipaggio atto a ruotare secondo un proprio asse; su detto equipaggio due simmetriche fronture convergenti verso l'alto e con sviluppo ortogonale all'asse di rotazione, per la formazione di un manufatto tubolare con estremit? -chiusa; lungo ed attorno a dette due fronture mezzi di guida per una sezione di catena portante componenti tessili- fra cui camme, selettori e guidafili - atti a cooperare con gli aghi ed i sottoaghi delle dette due fronture; mezzi per comandare la rotazione dell'equipaggio per la tessitura, e mezzi per trattenere la sezione di catena in una posizione mediamente stazionaria rispetto alle fronture ruotanti; detta macchina caratterizzata dal fatto: che ciascuna frontura ? costituita da una pluralit? di Spezzoni di frontura (1A, 3A; IX, 3X; 1Y, 3Y), ciascuno con canali per un certo numero di aghi, e che detti spezzoni di frontura sono collegati fra loro in modo articolato; e che sono previsti mezzi per modificare l'assetto di ciascuna frontura da sostanzialmente rettilineo a fronture contrapposte fino ad arcuato, per costituire una frontura a cilindro circolare, e viceversa.
  5. 5) Macchina come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto: - che gli spezzoni di frontura (41, 43) di due fronture contrapposte sono scorrevolmente sopportati da un piano di scorrimento (33); - che per ciascuna frontura una trasmissione articolata (49, 49A, 52) con un attuatore di azionamento (54) ? atta a provocare lo spostamento degli spezzoni fra un assetto sostanzialmente rettilineo ed un assetto sostanzialmente arcuato; - che sono previsti vincoli (60, 62; 76, 78) dei due estremi di ciascuna frontura per controllarne gli spostamenti fra i due assetti mantenendo ciascun estremo in condizioni ravvicinate con l'estremo corrispondente dell'altra frontura; - che in detto piano (33) mezzi a spina (80) tempestivamente comandati vengono fatti sporgere per posizionare stabilmente i detti spezzoni (41, 43) di ciascuna frontura nei due assetti; - e che su ciascun spezzone di frontura (41, 43) sono previsti organi di guida (94, 96) per formare i mezzi di guida per le sezioni di catene (92) in ciascuno degli assetti assunti dalla frontura.
  6. 6) Macchina come almeno da rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che gli spezzoni di frontura (41, 43) sono articolati tramite nastri laminari flessibili (45), e che detti spezzoni di frontura (41, 43) sono sagomati per accostarsi a contatto intimo nell'assetto di frontura rettilinea.
  7. 7) Macchina come almeno da rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta trasmissione articolata comprende coppie di biellette (49) con cerniera a compasso (52) e con gli estremi articolati (in 47) a spezzoni di frontura (41) contigui; le due biellette (49) sullo stesso spezzone di frontura essendo articolate a perni (47) ravvicinati e corredate di settori dentati (49A) per un ingranamento reciproco; essendo previsti almeno un attu?tore (54) atto a modificare l'angolazione relativa di una (49B, 49C) delle coppie di biellette (49) con cerniera a compassoje/o attuatori a slitta (64; 200? 120) per modificare gli assetti degli spezzoni di frontura estremi.
  8. 8) Macchina come da rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che in ciascuno spezzone di frontura (41, 43) gli aghi sono disposti per assumere un allineamento rettilineo.
  9. 9) Macchina come da rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che gli aghi sono disposti per assumere un allineamento secondo un profilo arcuato, con curvatura dipendente dalle curvature che pu? assumere ciascuna frontura; la curvatura del profilo arcuato dell'allineamento degli aghi potendo corrispondere alla curvatura della circonferenza secondo cui si dispongono le due fronture nell'assetto arcuato.
  10. 10) Macchina come almeno da rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che gli organi di guida sugli spezzoni di frontura sono costituiti da rotelle di guida (90) a profilo sagomato per impegnarsi a profili sagomati complementari (94) formati dalle maglie (92) delle sezioni di catena, dette rotelle di guida (90) essendo montate secondo assi sempre paralleli fra loro ed in specie verticali.
  11. 11) Macchina come almeno da rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che uno di detti vincoli di due estremi di una doppia frontura comprende due appendici (60) accolte in sedi (62A) di ganasce (62) suscettibili di accostarsi e portate da una slitta (64) comandata per uno scorrimento in una direzione radiale da un attuatone (70, 72).
  12. 12) Macchina come almeno da rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che uno di detti vincoli di due estremi di una doppia frontura comprende due appendici (76) atte a scorrere in una sede a V (78, 78A) per arrestarsi nel fondo (78A) di essa quando viene raggiunto l ' assetto circolare .
  13. 13) Macchina da maglieria per la produzione di manufatti tubolari con un estremo chiuso, comprendente due fronture contrapposte e sostanzialmente rettilinee per ottenere con la cooperazione fra gli aghi delle fronture contrapposte la chiusura iniziale del manufatto tubolare, ed altri assetti di dette fronture, ed organi tessili sostanzialmente stazionari e cooperanti con le dette fronture, caratterizzata dal fatto: che la catena portante componenti tessili ? sviluppata come una lamina nastriforme flessibile (440), alla quale sono fissati elementi (476) portanti i componenti tessili destinati a cooperare con gli aghi degli spezzoni di fronture; e che corpi sagomati (441) portanti spezzoni di fronture (443) sono corredati di rulli di guida (452, 452S, 454, 454S) per detta lamina nastriforme' (440) .
  14. 14) Macchina come da rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti rulli di guida (452, 452S, 454, 454S) sono sistemati due (452, 452S) da un lato ed uno (454, 454S) dall'altro lato della lamina nastriforme (440); mezzi essendo previsti per guidare i bordi longitudinali di detta lamina nastriforme (440).
  15. 15) Macchina come da rivendicazione 13 e/o 14, caratterizzata dal fatto di comprendere due gruppi di rulli di guida (452, 454; 452S, 454S) ad assi trasversali allo sviluppo della lamina nastriforme (440) - in specie verticali - ed in ciascun gruppo almeno un rullo (454, 454S) presenta un labbro (456, 456S) circonferenzialmente sporgente per agire sui bordi longitudinali della lamina nastriforme (440) ed assicurarne la guida.
  16. 16) Macchina come da una almeno delle rivendicazioni 13, 14, 15, caratterizzata dal fatto che almeno i rulli (454) disposti su di un lato dei-la lamina nastriforme (440) sono mobili, per escludere od attenuare il contatto dei rulli con la detta lamina nastriforme, nelle fasi di lavoro con gli spezzoni di fronture in assetto circolare cio? di frontura cilindrica.
  17. 17) Macchina come da rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che i rulli mobili (454) di un corpo sagomato (441) sono portati da levette (458) a forcella, con le quali cooperano pioli (462) portati da un corpo sagomato (441) contiguo, per allontanare i detti rulli mobili quando i corpi sagomati (441) si divaricano l'uno rispetto all'altro, e per accostare e rendere attivi i rulli quando i corpi sagomati (441) si accostano in assetto rettilineo.
  18. 18) Macchina come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere bracci (307, 309) mobili angolarmente e provvisti di mezzi di impegno di componenti (92; 476) della catena portanti gli organismi tessili, per bloccare detti componenti almeno nell'assetto di fronture circolari.
  19. 19) Macchina come da rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno (310) comprendono organi a ganascia (314; 316) con rispettivi attuatori (314A; 316A) per impegnare con superfici inclinate appendici (92K, 476K) di detti componenti (92, 476) ed tina trasmissione (318, 320, 322, 324), per provocare l'allontanamento fra i componenti della catena (41, 41Z) ed i mezzi di guida (90, 96) degli stessi.
  20. 20) Macchina come da rivendicazione 18 e 19, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno (310) sono disposti su detti bracci (307; 309) in una disposizione ad arco per impegnare una pluralit? di detti componenti della catena.
  21. 21) Macchina come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere: due equipaggi (31, 33) affiancati ed atti a lavorare indipendentemente con variazione di assetto delle fronture fra rettilinee e circolari; e mezzi per combinare fra loro le fronture di detti due equipaggi per la lavorazione di un manufatto tubolare unico come prosecuzione dei manufatti tubolari prodotti dalle fronture dei due equipaggi.
  22. 22) Macchina come almeno da rivendicazione 21, per la produzione di calzemutande (collants, panty-hoses) e simili, comprendente: un equipaggio centrale atto a ruotare secondo un proprio asse centrale; due equipaggi epicicloidali , montati su detto equipaggio centrale e ruotanti attorno a propri alberi disassati rispetto all'asse centrale; su ciascuno dei detti equipaggi epicicloidali due simmetriche fronture rettilinee convergenti verso l'alto e con sviluppo ortogonale all'asse di rotazione rispettivo, per la formazione di un rispettivo gambale con estremit? chiusa; lungo ed attorno a ciascuna di dette doppie fronture mezzi di guida per una sezione di catena con maglie a carrello portanti componenti tessili - fra cui camme, selettori e guidafili - atti a cooperare con gli aghi ed i sottoaghi della rispettiva doppia frontura in ciascun assetto da esse assunto; mezzi per combinare le dette doppie fronture e formare una doppia frontura prolungata e per creare mezzi di guida lungo ed attorno a detta doppia frontura prolungata per dette sezioni di catena, per la formazione di un corpetto senza soluzione di continuit? con i gambali; mezzi per comandare la rotazione dei due equipaggi epicicloidali per la tessitura dei gambali e mezzi per comandare la rotazione dell'equipaggio centrale per la tessitura del corpetto; e mezzi per trattenere le sezioni di catena in una posizione almeno mediamente stazionaria rispetto alle fronture ruotanti; detta macchina caratterizzata dal fatto che anche eiascuna delle due fronture prolungate ? atta ad assumere un -assetto a semicirconferenza, essendo gli estremi esterni (60) degli spezzoni esterni (43X) delle fronture attestate mantenuti ravvicinati e gli estremi interni (76) allontanati per fare assumere detto assetto a semicirconferenza delle fronture prolungate.
  23. 23) Macchina come da rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto di comprendere segmenti di frontura intermedi (10; 1010; 122), che vengono interposti fra gli spezzoni estremi interni (43Y) delle fronture attestate, per formare fronture prolungate sostanzialmente continue; detti segmenti di frontura intermedi essendo portati da slitte scorrevoli ortogonalmente all'assetto delle doppie fronture rettilinee prolungate.
  24. 24) Macchina come da rivendicazione 22 o 23, caratterizzata dal fatto che detti equipaggi epicicloidali sono montati con assi (K-K) fissi rispetto all'asse (H-H) dell'equipaggio centrale, e che detti segmenti intermedi (1010) hanno lunghezza corrispondente alla interdistanza fra le doppie fronture rettilinee (1001X, 1003X; 1001Y, 1003Y) allineate, e tale da consentire il raggiungimento dell'assetto circolare con lo spostamento radiale centrifugo di detti segmenti intermedi (1010) e lo spostamento centripeto degli estremi esterni (1007) abbinati.
  25. 25) Macchina come da rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che gli equipaggi epicicloidali sono azionati in rotazione con uno sfasamento angolare, per evitare istantenee condizioni di allineamento.
  26. 26) Macchina secondo una delle rivendicazioni 1 a 25, caratterizzata dal fatto che gli spezzoni di frontura (643) presentano una porzione sostanzialmente verticale contenente organi selettori come jacks e/o levette (605, 607, 609) ed un tratto inclinato contenente gli aghi (601), e che il collegamento fra detti organi selettori e detti aghi ? attuato con biellette (611) ad essi articolate.
  27. 27) Procedimento e macchina per la tessitura di manufatti tubolari a maglia con estremo .chiuso, con fronture ad assetto modificato; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell?annesso disegno.
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