ITBS990006A1 - Procedimento ed apparecchiatura per la cessione selettiva di punti dimaglia tra aghi operanti trasversalmente tra loronin macchine tessili - Google Patents

Description

Come è noto, le macchine suddette sono dotate di un cilindro e di un piatto rotanti solidalmente tra loro e presentanti rispettivamente intagli assiali e radiali atti ad alloggiare aghi dotati di talloni di guida scorrevoli in piste, o percorsi obbligati, disposti in strutture fisse affiancate al cilindro ed al piatto. I percorsi obbligati sopra citati sono costituiti da camme fisse e mobili che impongono moti ondulatori assiali agli aghi del cilindro e moti radiali di uscita e rientro agli aghi del piatto.

Attorno al cilindro ed al piatto sono disposti uno o più guida fili ciascuno dei quali consente di realizzare un’alimentazione agli aghi, o caduta, di almeno un filo che debitamente immagliato produce ad ogni giro un rango di maglia. In alcuni tipi di tessuti, ad esempio nelle maglie prodotte per la calzetteria, è necessario che tutti o una parte degli aghi del piatto, ad un certo punto della lavorazione, cedano i rispettivi punti agli aghi del cilindro o viceversa, e non concorrano più alia formazione delle maglie in modo da ottenere gli effetti funzionali ed estetici desiderati.

Per agevolare una facile comprensione dell'invenzione, in figura 2 è illustrata schematicamente una vista in pianta di un’apparecchiatura di tipo noto atta alla cessione o trasferimento totale o parziale dei punti di maglia dagli aghi del piatto agli aghi del cilindro, ossia al passaggio da una lavorazione a doppia frontura ad una lavorazione in parte o completamente a semplice frontura, o anche viceversa.

In tale figura è evidenziato con linea tratteggiata, indicata dalla lettera A, il percorso obbligato per i talloni degli aghi del piatto in cui si ha la formazione della maglia o percorso di lavoro e con linea tratto e punto B il percorso obbligato di riposo, in cui cioè gli aghi del piatto che lo seguono girano in posizione rientrata e non concorrono alla formazione della maglia.

Lungo tratti comuni al percorso di lavoro A e di riposo B sono disposte una prima camma mobile 1 ed una seconda camma mobile 2 ognuna delle quali può assumere una pluralità di posizioni trasiate verticalmente.

Più precisamente tali camme possono assumere posizioni comprese tra una posizione di massimo sollevamento in cui tutti i talloni di guida, che sono suddivisi ad esempio in quattro gruppi aventi altezza differenziata, possono passare sotto di esse ed una posizione di massimo abbassamento in cui tutti i talloni di guida, anche quelli del gruppo di minore altezza, interferiscono con esse. Le posizioni intermedie delle camme 1 e 2 sono atte al passaggio del gruppo o dei gruppi di talloni di minore altezza ed all’interferenza con i talloni dei gruppi o del gruppo di maggiore altezza. Quando tutti gli aghi del piatto sono operativi la camma mobile 1 è completamente sollevata mentre la camma mobile 2 è completamente abbassata in modo da imporre l'uscita dei talloni lungo una camma fissa 3 che consente la fuoriuscita degli aghi in posizione idonea alla formazione della maglia.

Oltre alle camme mobili 1 e 2 la tecnica nota prevede una terza camma mobile 4 di contrasto atta a lavorare in coordinazione sia con la prima camma 1 che con la seconda camma 2 quando è necessario effettuare la fase di cessione parziale o totale dei punti di maglia dagli aghi del piatto agli aghi del cilindro.

Per realizzare tale fase in cui si prevede di escludere gradualmente dalla formazione della maglia i vari gruppi di aghi, ad incominciare dal gruppo dotato di tallone più basso, la camma 1 viene completamente abbassata in modo da deviare inizialmente dal percorso di lavoro tutti gli aghi preparandoli a seguire un tratto di percorso deviato o di riporto indicato con la linea punteggiata C imposto da una camma fissa 5 per l’uscita e successivo rientro degli aghi di riporto, destinati cioè alla cessione dei rispettivi punti di maglia.

Finché la terza camma di contrasto 4 è in posizione completamente abbassata tutti gli aghi deviati dalla prima camma 1 interferiscono con essa e perciò rientrano immediatamente nel percorso di lavoro A appena abbandonato. Sollevatasi parzialmente, la terza camma di contrasto 4 permette il passaggio sotto di essa dei talloni del gruppo di altezza minore e continua ad interferire con gli altri talloni di maggiore altezza. In tal modo la camma di contrasto 4 opera la selezione del gruppo di aghi a tallone più basso che per primi devono cedere i propri punti di maglia.

Nelle posizioni prossime alla massima uscita degli aghi del piatto imposta dalla camma fissa 5 gli aghi del cilindro si inseriscono nelle boccole delle maglie portate dagli aghi di riporto del piatto. Il disimpegno completo dei punti di maglia da questi ultimi avviene in corrispondenza ad un settore di camma fissa 6 dove si determina il rientro massimo o totale degli aghi. La seconda camma mobile 2, sollevandosi parzialmente insieme alla camma di contrasto 4, consente il passaggio degli aghi, che hanno scaricato i loro punti di maglia, sul percorso di riposo B.

Anche la camma 1 si solleva corrispondentemente in modo da mantenere gli aghi con il tallone di altezza più bassa sul percorso di riposo.

Analogamente si procede ad un ulteriore sollevamento in successione delle camme 4, 2 e 1 se è necessario il trasferimento dei punti di un secondo gruppo di aghi ed eventualmente si ripetono tali spostamenti coordinati delle camme mobili fino all’esclusione dalla formazione della maglia di tutti i gruppi di aghi del piatto, anche di quelli dotati dei talloni di massima altezza. La tecnica nota sopra sommariamente descritta presenta i seguenti inconvenienti.

Innanzitutto la presenza di 3 camme mobili, ed in particolare della camma di contrasto 4 e dei relativi meccanismi di movimentazione, richiede un numero consistente di organi meccanici e risulta quindi una soluzione costruttiva piuttosto costosa.

Inoltre tale tecnica nota impegna un notevole spazio angolare che limita il numero massimo delle cadute o alimentazioni disponibili per un determinato diametro del cilindro e del piatto.

Ad esempio per una macchina avente il cilindro di diametro di pollici 33⁄4” il numero massimo di alimentazioni del rovescio realizzabili con gli aghi del piatto è pari a due. E' quindi anche limitata la produttività

delia macchina che dipende dal numero di alimentazioni e quindi di ranghi di maglia eseguibili ad ogni giro.

Analogamente, dato un certo numero di alimentazioni o cadute i problemi di spazio dovuti alla presenza della camma di contrasto condizionano la scelta del diametro del cilindro della macchina che non può scendere al di sotto di un determinato valore.

Con la tecnica nota sopra descritta la costruzione di macchine a due alimentazioni e diametro del cilindro molto ridotto risulta estremamente difficoltosa.

Va rilevato che il trasferimento o cessione dei punti di maglia della tecnica nota sottopone i fili a sollecitazioni di strappo non trascurabili poiché tale fase è effettuata con spostamenti radiali elevati degli aghi in tempi ridotti. I filati da utilizzare devono perciò essere particolarmente resistenti e quindi anche costosi e la velocità di rotazione della macchina non può essere corrispondentemente molto elevata.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è ideare un procedimento ed un'apparecchiatura per la cessione selettiva di punti di maglia tra aghi del piatto ed aghi del cilindro di macchine tessili circolari a doppia frontura in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.

Nell’ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell’invenzione realizzare un procedimento ed un'apparecchiatura per la cessione selettiva di punti di maglia dagli aghi del piatto agli aghi del cilindro o viceversa che consenta di aumentare il numero di alimentazioni alla frontura di aghi destinata alla cessione di punti a parità di diametro della macchina o, a parità di numero di alimentazioni, di ridurre tale diametro.

Un altro importante scopo dell’invenzione è ideare un procedimento ed un'apparecchiatura che consentano semplificazioni costruttive e quindi riduzione dei costi produttivi delle macchine tessili circolari a doppia frontura. Un ulteriore scopo dell’invenzione è ideare un procedimento ed un'apparecchiatura che consentano di trasferire i punti di maglia tra gli aghi di una frontura e gli aghi dell'altra frontura con un trattamento più delicato dei fili rispetto a quello che si verifica nella tecnica nota, permettendo in tal modo l’impiego di filati meno pregiati e costosi e migliorando la qualità della lavorazione tessile.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un procedimento e da un’apparecchiatura per la cessione selettiva di punti di maglia tra aghi operanti trasversalmente tra loro in macchine tessili a doppia frontura che si caratterizzano per il fatto di comprendere una o più delle soluzioni tecniche descritte nelle unite rivendicazioni.

Viene ora riportata, a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita di un procedimento e di un'apparecchiatura secondo l’invenzione fatta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

- la figura 1 è una sezione schematica in alzato frontale, di una macchina tessile circolare a doppia frontura comprendente un'apparecchiatura secondo l'invenzione od un'apparecchiatura di tecnica nota;

- la figura 2 illustra schematicamente in pianta un'apparecchiatura di tipo noto;

- la figura 3 evidenzia schematicamente in pianta l’apparecchiatura secondo l’invenzione;

- le figure 4, 5, 6, 7 e 8 riportano successive posizioni di una coppia di aghi del piatto e del cilindro durante la fase di cessione del punto di maglia dall’ago del piatto all’ago del cilindro.

Con riferimento alle figure citate, l'apparecchiatura secondo l’invenzione è globalmente indicata con il numero 10.

I numeri di riferimento già utilizzati nella figura 2 per descrivere la tecnica nota vengono qui di seguito utilizzati con l'aggiunta della lettera "a” per indicare i corrispondenti componenti dell’invenzione rappresentati nelle altre figure.

L'apparecchiatura 10 illustrata in figura 3 è applicabile ad un piatto 11 di una macchina tessile circolare 12 a doppia frontura, la cui struttura complessiva, indicata schematicamente in figura 1 , è di tipo convenzionale e di per sè nota.

La macchina 12 comprende un cilindro 13 rotante attorno al proprio asse verticale e collegato cinematicamente al piatto 11 mediante organi di trasmissione del moto 14 comprendenti alberi e ruote dentate. In posizione periferica rispetto al cilindro 13 sono collocati dispositivi guida filo 15 per le alimentazioni o cadute dei fili agli aghi.

L’apparecchiatura 10 per la cessione selettiva dei punti di maglia secondo la presente invenzione comprende una prima camma mobile 1a spostabile tra una prima posizione iniziale abbassata, in cui tutti gli aghi sono convogliati lungo una camma fissa 5a di uscita aghi di riporto, ed almeno una seconda posizione successiva atta a permettere agli aghi che hanno ceduto i propri punti, già inseriti nel percorso di riposo D, indicato con linea a trattini, di permanere in quest’ultimo.

In pratica la camma fissa 5a definisce per gli aghi destinati a cedere i loro punti per poi essere inviati al percorso di riposo D un tratto di preparazione E alla cessione dei rispettivi punti di maglia, indicato con linea-punto, inserito nello stesso percorso di lavoro, indicato con linea a crocette F, seguito dagli aghi destinati ancora a concorrere alla formazione della maglia.

Lungo la parte più esterna di tale tratto di preparazione E ogni coppia di aghi del piatto e del cilindro viene a disporsi successivamente come illustrato nelle figure 4, 5, 6 e 7.

Tali posizioni degli aghi del cilindro, più basse rispetto alle corrispondenti posizioni lungo la camma 5 dell’apparecchiatura secondo la tecnica nota, sono ottenute sfasando opportunamente la posizione angolare del cilindro rispetto al piatto.

La porzione finale del tratto di preparazione E è definita da un settore di camma fissa 6a spostato più esternamente rispetto al settore di camma fissa 6 della tecnica nota in modo che tutti gli aghi guidati da esso mantengano ancora i propri punti di maglia (vedere figura 8).

Successivamente al settore di camma fissa 6a è disposta una seconda camma mobile 2a atta a selezionare gli aghi destinati a proseguire nel percorso di formazione maglia e gli aghi destinati a passare al percorso di riposo.

Più precisamente la seconda camma mobile 2a è spostabile tra una posizione completamente abbassata in cui anche il gruppo di aghi a tallone di altezza minore è costretto a seguire il percorso di lavoro F lungo una camma fissa 3a di uscita anche per le alimentazioni ed una pluralità di posizioni più sollevate che consentono ad un gruppo o a più gruppi di aghi con i talloni di altezza minore di passare al di sotto di essa per poter poi interferire con un elemento fìsso di battuta 16.

L'elemento fisso di battuta 16 è posto a valle della camma mobile 2a e definisce un tratto di percorso di rientro massimo G degli aghi, indicato con linea punteggiata in figura 3, per il disimpegno completo del rispettivi punti di maglia.

L’elemento fisso di battuta 16 è costituito da una porzione smussata della camma fissa 3a che obbliga gli aghi che interferiscono con essa, oramai privi di filo, a passare sul percorso di riposo.

Il funzionamento di un’apparecchiatura, sopra descritta in senso prevalentemente strutturale, è il seguente.

Quando tutti gli aghi del piatto sono operativi la camma mobile 1a è sollevata e la camma mobile 2a è completamente abbassata in modo da far effettuare a tutti gli aghi il percorso di lavoro F.

Per realizzare la fase di cessione parziale o totale dei punti di maglia dagli aghi del piatto agli aghi del cilindro, che prevede di escludere gradualmente dalla formazione della maglia i vari gruppi di aghi ad incominciare dal gruppo dotato di talloni più bassi, viene abbassata completamente la camma mobile 1a, mentre la camma mobile di selezione 2a viene sollevata parzialmente in modo da lasciar passare sotto di essa tale gruppo di aghi a tallone di minore altezza e continuare ad interferire con i talloni degli altri gruppi di aghi che proseguono nei percorso di lavoro definito dalla camma 3a.

Gli aghi con i talloni di minore altezza rientrano ulteriormente in senso radiale per effetto della deviazione imposta dallo smusso di battuta 16 e scaricano completamente nel tratto di percorso di rientro massimo G i loro punti di maglia per poi proseguire sul percorso di riposo D.

Anche la camma 1a si solleva parzialmente in modo da lasciar passare sotto di essa gli aghi dai talloni di minore altezza che hanno già raggiunto il percorso di riposo D.

Analogamente si procede ad un ulteriore sollevamento in successione delle camme mobili 2a ed 1a se è necessario il trasferimento dei punti di un secondo gruppo di aghi ed eventualmente si ripetono tali spostamenti delle camme mobili fino all’esclusione dalla formazione della maglia di tutti i gruppi di aghi del piatto, anche di quelli dotati dei talloni di massima altezza. L’invenzione realizza anche un nuovo procedimento che forma anch’esso parte integrante del presente brevetto.

Esso prevede di predisporre nel percorso di formazione della maglia degli aghi di una prima frontura destinata alla cessione parziale o totale dei punti di maglia un tratto di preparazione per tutti gli aghi di detta frontura alla eventuale cessione dei rispettivi punti di maglia.

Tale tratto di preparazione è atto a mantenere i punti di maglia ancora sugli stessi aghi in corrispondenza di'una sua porzione finale,

li procedimento prevede anche di sfasare opportunamente il moto degli aghi della seconda frontura destinata a ricevere i punti di maglia ceduti dagli aghi della prima frontura in modo da evitare la formazione di maglia in detto tratto di preparazione.

Inoltre il procedimento sottopone a selezione, a valle di detto tratto di preparazione, gli aghi della prima frontura in modo da scegliere tra essi gli aghi destinati a proseguire nel percorso di formazione della maglia e gli aghi destinati a passare ad un percorso di riposo.

Questi ultimi sono successivamente convogliati, prima di passare a detto percorso di riposo, in un tratto di percorso di completo disimpegno dai punti di maglia.

L’invenzione consegue importanti vantaggi:

Innanzitutto l'apparecchiatura, per l’assenza della terza camma mobile di contrasto indicata con il numero 4 nella tecnica nota e per lo spostamento più all’esterno in senso radiale del settore di camma fissa 6a, consente di recuperare spazio all’inserimento nel percorso di lavoro di un maggior numero di alimentazioni ottenendo così una maggiore versalità di progettazione della macchina oltre che una minore complessità costruttiva. Ad esempio nella macchina da tre pollici di diametro la soluzione tecnica secondo l’invenzione consente l'aggiunta di una caduta o alimentazione rispetto alla tecnica nota, raddoppiando in tal modo il numero di ranghi ottenibili ad ogni giro del cilindro e del piatto e raddoppiando quindi la produttività della macchina.

Inoltre l’assenza di una camma e dei relativi organi di comando consente di ridurre i costi complessivi dell'apparecchiatura.

Va sottolineato poi che la fase di cessione completa dei punti di maglia, che nella tecnica nota terminava di svolgersi in corrispondenza del settore di camma fisso 6, si effettua, secondo la presente invenzione, in un tratto compreso tra il settore di camma 6a e l'elemento di battuta 16.

In definitiva per la realizzazione di tale fase è previsto un angolo maggiore di circa 20° rispetto a quello della tecnica nota.

Il trasferimento dei punti di maglia avviene in pratica in tempi più lunghi e quindi con meno sollecitazioni di strappo, ossia con trattamenti più delicati dei fili.

E<1 >così possibile utilizzare filati più economici e migliorare comunque la qualità tessile dei manufatti.

Va infine rilevato che le minori sollecitazioni di strappo subite dai filati consentono di garantire cessioni o trasferimenti più certi dei fili dagli aghi di un frontura a quelli dell’altra frontura e di incrementare la velocità di rotazione della macchina accrescendone quindi ulteriormente la produttività. Naturalmente al procedimento ed all'apparecchitura in oggetto possono essere apportate numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo del presente trovato.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la cessione selettiva di punti di maglia tra aghi operanti trasversalmente tra loro in macchine tessili a doppia frontura, in particolare per calzetteria, gli aghi di una prima frontura essendo dotati di talloni di guida scorrevoli in percorsi obbligati da un percorso di formazione della maglia (F) ad un percorso di riposo (D) dopo cessione parziale o totale dei punti di maglia, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di predisporre in detto percorso di formazione della maglia (F) un tratto di preparazione (E) per tutti gli aghi di detta prima frontura ad un'eventuale cessione dei rispettivi punti di maglia, sfasare opportunamente il moto degli aghi di una seconda frontura destinati a ricevere i punti di maglia ceduti dagli aghi della prima frontura in modo da evitare la formazione di maglia in detto tratto di preparazione (E), sottoporre a selezione, a valle di detto tratto di preparazione (E), gli aghi della prima frontura in modo da scegliere tra essi gli aghi destinati a proseguire in detto percorso di formazione della maglia (F) e gli aghi destinati a cedere il punto di maglia ai corrispondenti aghi della seconda frontura ed a passare a detto percorso di riposo (D).
2. 2) Apparecchiatura per la cessione selettiva di punti di maglia tra aghi operanti trasversalmente tra loro in macchine tessili a doppia frontura, in particolare per calzetteria, comprendente percorsi obbligati definiti da camme fisse e camme mobili predisposti per lo scorrimento di talloni di guida di detti aghi, detti percorsi obbligati compendendo, almeno per una prima frontura di aghi destinati alla cessione parziale o totale dei punti di maglia, un percorso di formazione della maglia (F) ed un percorso di riposo (D) in cui vengono disposte camme mobili atte a spostare selettivamente i talloni di guida della medesima altezza dall’uno all’altro degli stessi percorsi obbligati, caratterizzato dal fatto di comprendere, almeno per detta prima frontura di aghi: - una prima camma mobile (1a) spostabile tra una prima posizione iniziale in cui tutti gli aghi sono convogliati in un tratto di preparazione (E) ad un'eventuale cessione dei rispettivi punti di maglia ed almeno una seconda successiva posizione atta a permettere agli aghi che hanno ceduto i propri punti di maglia di permanere nel percorso di riposo (D), ed - una seconda camma mobile (2a) atta a selezionare gli aghi destinati a proseguire in detto percorso di formazione della maglia (F) e gli aghi destinati a passare in detto percorso di riposo (D).
3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende, un settore di camma fissa (6a) definente una porzione finale di detto tratto di preparazione all'eventuale cessione di maglia ed a mantenere sugli aghi i rispettivi punti di maglia, detto settore di camma fissa (6a) essendo disposto a monte di detta seconda camma mobile (2a).
4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre, a valle di detta seconda camma mobile (2a), un elemento fisso di battuta (16) degli aghi selezionati per passare a detto percorso di riposo (D) e definente un tratto di percorso di rientro massimo (G) per il completo disimpegno degli stessi aghi dai rispettivi punti di maglia.
5. 5) Apparecchiatura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4 caratterizzata dal fatto che detta prima frontura di aghi corrisponde ad un piatto (11) di una macchina tessile circolare a doppia frontura (12).
6. 6) Apparecchiatura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4 caratterizzata dal fatto che detto tratto di preparazione (E) all’eventuale cessione dei punti di maglia comprende una camma fissa (5a) di uscita aghi di riporto la quale definisce l’uscita ed il rientro degli aghi fino a detto settore di camma fissa (6a).
7. 7) Apparecchiatura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4 caratterizzata dal fatto che detto percorso di formazione maglia (F) comprende, successivamente a detta seconda camma mobile (2a), almeno una camma fissa (3a) di uscita aghi selezionati per la formazione dei punti di maglia.
8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che in una porzione di detta camma fissa (3a) è definito l’elemento fisso di battuta (16) degli aghi selezionati per passare al percorso di riposo.