ITBS20060060A1 - Macchina tessile lineare - Google Patents

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ITBS20060060A1
ITBS20060060A1 IT000060A ITBS20060060A ITBS20060060A1 IT BS20060060 A1 ITBS20060060 A1 IT BS20060060A1 IT 000060 A IT000060 A IT 000060A IT BS20060060 A ITBS20060060 A IT BS20060060A IT BS20060060 A1 ITBS20060060 A1 IT BS20060060A1
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IT
Italy
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bar
machine according
cam
rotation
rotation member
Prior art date
Application number
IT000060A
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English (en)
Inventor
Tiberio Lonati
Original Assignee
Santoni & C Spa
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Priority to EP10180429A priority patent/EP2267205B1/en
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Priority to EP07103638A priority patent/EP1840253B1/en
Priority to ES10180429T priority patent/ES2386118T3/es
Priority to EP10182414A priority patent/EP2312031A1/en
Priority to ES07103638T priority patent/ES2367927T3/es
Priority to US11/717,307 priority patent/US7299661B1/en
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B27/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, warp knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B27/06Needle bars; Sinker bars
    • D04B27/08Driving devices therefor
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B23/00Flat warp knitting machines
    • D04B23/02Flat warp knitting machines with two sets of needles

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo MACCHINA TESSILE LINEARE.
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una macchina tessile lineare. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una macchina tessile lineare di tipo raschel monofrontura o a doppia frontura, comunemente conosciuta anche come macchina warp di tipo raschel, impiegata nella produzione di manufatti tessili.
Come noto, le macchine tessili lineari di tipo raschel a doppia frontura presentano due file di aghi, ciascuna alloggiata in una rispettiva frontura e supportata da una rispettiva barra. Ogni frontura presenta inoltre una serie di linguette accoppiabili agli aghi per sistemi denominati “compound”, ed una serie di “stitch-comb” comunemente utilizzati per impedire che la maglia venga trascinata verso l'alto quando l'ago sale per scaricare il punto e prendere un nuovo filo. Anche le serie di linguette e di stitch-comb vengono supportati da rispettive barre, parallele alle barre porta aghi e sviluppantisi longitudinalmente lungo tutta la macchina.
Le barre porta aghi, le barre porta linguette e le barre porta stitch-comb vengono movimentate in sincronia tra di loro secondo un moto a va e vieni per mezzo di sistemi (più o meno complessi) costituiti da leveraggi opportunamente disposti (tipo quadrilateri), rigorosamente calcolati ed atti a seguire i movimenti loro assegnati,
In particolare, esempi di macchine note entranti in questa tipologia si possono trovare nei documenti US 3,221,520, US 3,568,470, US 3,460,358, US 4,332,149, US 3,950,942, DE 3620259 e W003/071018.
Le moderne tecnologie di disegno con calcolo assistito consentono di studiare in modo rigoroso le leggi di moto di tali leveraggi con un perfetto sincronismo fra i vari organi preposti alla formazione della maglia, derivando da una medesima camma posta in movimento da un albero motore.
Questo sistema si basa su equilibri molto delicati tra leve, fulcri, velocità, accelerazioni, percorsi, traiettorie e qualsiasi altro fattore componga il meccanismo nel suo insieme.
La progettazione di tali leveraggi viene inoltre realizzata analizzando le variazioni di forma degli organi interessati dovute a difetti di lavorazione, a variazioni di temperatura, a giochi inevitabilmente necessari per fare funzionare la macchina tessile entro i limiti di tolleranza che il sistema tessile può sopportare. Va infatti specificato che i filati hanno determinati limiti di resistenza meccanica, entro i quali devono essere lavorati pena la loro rottura, deformazione per stress, cattiva formazione della maglia indici di pessima qualità. Pertanto, la progettazione dei leveraggi viene effettuata anche in funzione del tipo di filo utilizzato e dei valori di tiraggio e di alimentazione del fi che determinano la larghezza della maglia. Per questo motivo, la macchina viene normalmente realizzata per produrre un determinato articolo secondo le esigenze del cliente. In altre parole, i movimenti ed il dimensionamento dei leveraggi viene regolato e tarato (in gergo “campionato”) per produrre uno specifico articolo.
Le macchine note sopra descritte, presentano tuttavia importanti inconvenienti.
Un primo inconveniente è dato dalla poca versatilità di tali macchine nel produrre articoli differenti tra loro.
Infatti, va rilevato che per modificare l’assetto della macchina, allo scopo di ottenere movimenti diversi da quelli predefiniti, vengono effettuate regolazioni molto e complesse che richiedono l’intervento di personale con strumenti e competenze specifiche. Ad esempio, se viene impiegato un filato con caratteristiche diverse dai precedenti finora lavorati, i leveraggi dovranno essere modificati da personale specializzato con la conseguente variazione del percorso da essi imposto agli elementi preposti alla formazione del tessuto.
Infatti, aghi, linguette, e stitch-comb (considerate parti di consumo), possono essere sostitu ti dal personale del maglifìcio; mentre altre parti, quali ad esempio il cambio di una camma, viene fatto dal personale della casa costruttrice in qua comporta diversi smontaggi e ritarature.
Per questo motivo, solo il tecnico della casa costruttrice della macchina tessile è in grado di apportare eventuali modifiche alla macchina tessile stessa cercando di simulare e calcolare le possibili implicazioni del sistema in ordine alle richieste di variazione avanzate dal cliente.
L'intervento di personale specializzato risulta essere un’operazione molto costosa data dai tempi di attesa in cui la macchina tessile rimane inutilizzata e dai costi di movimentazione degli operatori.
Un ulteriore svantaggio pelle macchine tessili sopra descritte è dato dal fatto che i meccanismi di movimentazione devono essere realizzati necessariamente con elementi fisici notevolmente precisi che presentano sotto sforzo deformazioni pressoché nulle. Quindi grande accuratezza nella scelta dei materiali, delle forme costruttive, delle dimensioni, delle tolleranze di lavorazione, che si traduce in costi elevati di produzione.
Ancora, va altresì rilevato che i sopra citati leveraggi, oltre ad essere di notevoli dimensioni, necessitano di spazi di movimentazione particolarmente ampi. Anche il posizionamento delle camme, notoriamente distanziato tra di loro, ed il posizionamento del motore, comportano un ingombro volumetrico dell’intera macchina particolarmente elevato.
Un ulteriore svantaggio è dato dalla conformazione dell’albero rotante, associato alle camme di comando e messo in rotazione dal motore. Tale albero, che si estende per tutto lo sviluppo longitudinale della macchina (le fronture sono lunghe oltre i 3,5 metri), comporta notevoli problemi di lavorazione, di equilibratura, di contenimento delle vibrazioni, di montaggio, dati proprio dalle dimensioni dello stesso,
In questa situazione, il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è fornire una macchina tessile lineare in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.
Nell’ambito detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione ideare una macchina tessile lineare versatile e facilmente adattabile a differenti tipi di lavorazione, senza richiedere l’intervento di personale specializzato.
Un altro compito tecnico dell'invenzione è mostrare una macchina tessile lineare economica, di ingombri contenuti e strutturalmente semplice. Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina tessile lineare che si caratterizza per il fatto di comprendere una o più delle soluzioni tecniche in seguito rivendicate, Viene ora riportata, a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di una macchina tessile lineare secondo l’invenzione, illustrata negli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 mostra una vista schematica in alzato laterale con alcune parti asportate per meglio illustrarne altre di una macchina tessile, in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista schematica in alzato frontale con alcune parti asportate per meglio illustrarne altre della macchina tessile, in accordo con la presente invenzione;
- la figura 3A è una vista in alzato laterale di un dettaglio costruttivo della macchina illustrata nello figure 1 e 2 in accordo con una prima variante realizzativa;
- la figura 3B è una vista in alzato laterale di un dettaglio costruttivo della macchina illustrata nelle figure 1 e 2 in accordo con una seconda variante reaiizzativa;
- la figura 4 è una vista in pianta di un ulteriore dettaglio costruttivo della macchina tessile;
- la figura 5 è una vista schematica in alzato laterale di una porzione inferiore della macchina tessile;
- la figura 6 mostra una vista schematica in alzato laterale con alcune parti asportate per meglio illustrarne altre di una macchina tessile in accordo con una forma realizzativa alternativa rispetto a quella illustrata in figura 1 ;
- la figura 7 mostra una sezione di figura 6 praticata secondo le linee VII-VII.
Con riferimento alle allegate, con 1 è stata complessivamente indicata una macchina tessile lineare, in accordo con la presente invenzione.
In particolare, la prese invenzione trova vantaggiosa applicazione in macchine tessili lineari di tipo raschel monofrontura o a doppia frontura. La macchina tessile 1 comprende una prima 2 ed una seconda 3 frontura (figura 1), estendentisi longitudinalmente lungo la macchina 1 stessa. Ogni frontura 2, 3, presenta una barra 4 sviluppantesi lungo tutto lo sviluppo longitudinali della macchina 1 e sulla quale è alloggiata una rispettiva fila di aghi 5.
Vantaggiosamente, ogni frontura 2, 3 può essere inoltre dotata di una pluralità di linguette 6 per aghi 5 comunemente denominati aghi “compound” di tipo noto e pertanto non descritti nel dettaglio nel corso della presente relazione .
Le linguette 6 operano in sincronia con gli aghi 5 e sono supportate da una rispettiva barra 7 dislocata in ogni frontura 2, 3.
Si possono anche impiegare aghi 5 a linguetta oscillante di tipo noto. In questo caso, di conseguenza , le barre 7 porta linguette non vengono impiegate nella macchina 1 tessile.
Ancora, la macchina 1 può essere inoltre dotata di una pluralità di stitchcomb 8, utilizzati per in npedire che la maglia realizzata dalla macchina 1 venga trascinata verso l’alto quando l’ago 5 sale per scaricare il punto e prendere un nuovo filo Gli stitch-comb 8, anch’essi noti nello specifico settore tecnico e perta nto illustrati schematicamente e non descritti nel dettaglio, sono supportati da una rispettiva barra 9 disposta in ogni frontura 2, 3.
In questa situazione, la barra 4 porta aghi 5, la barra 7 porta linguette 6 e la barra 9 porta stitch-comb 8, presenti in ogni frontura 2, 3 risultano essere accostate e parallele tra di loro ed estendentisi lungo tutto lo sviluppo longitudinale della macchina 1
Al di sopra dei citati aghi 5 si sviluppano inoltre una pluralità di passette 10, anch’esse di tipo noto e pertanto non descritte nel dettaglio, le quali provvedono a disporre una serie di fili tra gli aghi 5 delle due fronture 2, 3. In questo modo, il movimento combinato delle passette 10 sincronizzato con il movimento degli aghi 5, delle linguette 6 e degli stitch-comb 8 determina la formazione della maglia la quale non viene illustrata nelle unite figure per maggiore chiarezza.
Con riferimento alle figure 2 e 5, va rilevato che la macchina 1 presenta inoltre un motore 11 , disposto preferibilmente in posizione centrale della macchina 1 stessa come meglio sarà descritto in seguito.
Il motore 11 movimenta le sopra citate barre 4, 7, 9 secondo un moto a va e vieni in avvicinamento/allontanamento dalle citate passette 10 per permettere agli aghi 5 di afferrare o rilasciare il filo.
In particolare, il motore 11 è collegato alle barre 4, 7, 9 attraverso appositi mezzi di trasmissione 12 che comprendono aste rìgide 13 connesse alle barre 4, 7, 9 in corrispondenza di rispettive estremità opposte.
In maggiore dettaglio, pgni barra 4, 7, 9 è rigidamente vincolata a tre aste 13, ciascuna delle quali posizionata in corrispondenza delle citate estremità opposte della rispettiva barra.
Come viene meglio illustrato in figura 1 ed in figura 2, ogni asta 13 è costituita da un corpo unico rigido, di forma allungata ed avente sviluppo longitudinale parallelo ad una rispettiva direzione A di movimentazione a va e vieni.
Ogni asta 13 presenta una prima estremità 13a rigidamente impegnata ad una rispettiva barra 4, 7, 9 ed una seconda estremità 13b, opposta alla prima 13a, operativamente connessa ad un organo di rotazione 14. Preferibilmente, come viene illustrato in figura 2, ogni frontura 2, 3 presenta due organi di rotazione 14 disposti in corrispondenza delle citate estremità opposte delle rispettive barre 4, 7, 9. In questo modo, ogni barra 4, 7, 9 viene movimentata per mezzo del movimento sincrono di due organi di rotazione 14 che trasmettono il moto lungo la direzione A alle due aste 13 associate alle estremità della bara stessa,
In dettaglio, ogni organo di rotazione 14 comprende almeno un disco a camma 15 (a cui di segu ito ci si riferisce con il termine camma) girevole attorno ad un rispettivo asse X. Vantaggiosamente, come viene meglio illustrato nelle figure 1 e , l’organo di rotazione 14 presenta almeno due camme 15 coassiali tra di loro e reciprocamente impegnate.
Ancora più in particolare , l'organo di rotazione 14 presenta una prima camma 15a dotata di una superficie attiva sviluppantesi perpendicolarmente al asse X ed avente una guida a camma 16 costituita da un incavo realizzato sulla superficie attiva stessa, Distanziata alla prima camma 15a si sviluppa una seconda camma 15b presentante due superfici attive opposte tra di loro e trasversali al citato asse X. Sulle superfici àttive della seconda camma 15b si sviluppano due rispettive guide a camma 16 anch’esse costituite da un incavo realizzato sulla rispettiva superficie attiva.
In questa situazione, va rilevato che per ogni organo di rotazione 14 sono disposte tre guide a camma 16 rispettivamente dislocate, due nella seconda camma 15b ed una nella prima camma 15a (figura 4).
Preferibilmente, ogni guida a camma 16 presenta sviluppo sostanzialmente circolare e si estende attorno aN’asse di rotazione X della rispettiva camma 15 secondo una traiettoria predefinita in funzione della movimentazione che si vuole attribuire alle citate barre 4, 7, 9.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende inoltre due corpi scatolari 17, ciascuno dei quali disposto al di sotto di una estremità delle rispettive barre 4, 7, 9.
Ogni corpo scatolare 17 è costituito da una camera contenente due organi di rotazione 14 adiacenti tra loro e ciascuno dei quali appartenente ad una rispettiva frontura 2, 3.
Come mostrato in figura 3A, gli organi di rotazione 14 contenuti in ogni corpo scatolare 17 ruotano lungo medesime direzioni attorno a rispettivi assi X paralleli tra loro e sono immerse in una sostanza lubrificante, quale ad esempio olio, per diminuire gli attriti degli organi di rotazione 14 stessi durante il proprio movimento.
Alternativamente, variando il numero di ingranaggi, gli stessi organi di rotazione 14 contenuti in ogni corpo scatolare 17 possono ruotare in verso opposto, come si vede in figura 3B.
Con particolare riferimento alla figura 4, va altresì rilevato che una delle camme 15a, 15b di un rispettivo organo di rotazione 14 è alloggiata tra le due camme 15a, 15b dell'organo di rotazione 14 adiacente,
In altre parole, all’inte di ogni corpo scatolare 17, i due organi di rotazione 14 risultano essere adiacenti e sfasati in modo tale che le rispettive camme 15 possono compenetrarsi determinando un notevole risparmio in termini di in ingombri.
Come illustrato in figura 1, la seconda estremità 13b di ogni asta 13 è dotata di un rullo 18 scorrevolmente inserito in una rispettiva guida a camma 16. Facendo riferimento ad una singola frontura 2, 3, va rilevato che le tre aste 13 associate alle tre barre 4, 7, 9 in corrispondenza di una rispettiva estremità sono associate ad un organo di rotazione 14 il quale presenta, come sopra specifìcato, tre guide a camma 16 per contenere i citati rulli 18.
In questo modo, durante la rotazione attorno all’asse X di ogni organo di rotazione 14, i rulli 18 inseriti nelle guide a camma 16 scorono lungo un percorso definito dalla conformazione della guida 16 stessa. In corrispondenza di tratti ondulati 16a della citata guida 16, il rullo viene movimentato determinando lo spostamento lungo la direzione A dell’asta 13 secondo il moto a va e vieni.
Inoltre, ogni asta 13 è associata a rispettivi mezzi 19, 29 di guida longitudinale. Tali mezzi 19, 29 di guida comprendono boccole di guida 19 atte a guidare l’asta 13 nel movimento longitudinale di va e vieni secondo la direzione di movimenta A e cuscinetti 29 di guida per evitare che le aste 13 stesse ruotino attorno ad un asse Y, perpendicolare all’asse di rotazione degli organi 14. In particolare, ogni asta 13 è opportunamente lavorata affinché i cuscinetti 29 di guida si oppongano agli sforzi tendenti a farla ruotare attorno all'asse Y.
Le boccole 19 sono costituite da elementi cilindrici cavi all’interno dei quali sono inseriti le estremità 13a, 13b di ogni asta 13. Le boccole 19 impegnano le rispettive ste 13 per permettere la movimentazione delle stesse esclusivamente lungo la direzione di movimentazione A.
Va altresì rilevato che le aste 13 sono parzialmente alloggiate all'interno del corpo scatolare 17 in modo tale che i rispettivi rulli 18 risultino essere annegati nel liquido lubrificante.
In una forma preferita dell'invenzione, all’interno di ogni corpo scatolare 7 sono inserite sei aste , tre associate ad un organo di rotazione 14 appartenente alla prima frontura 2 e tre associate ad un organo di rotazione 14 appartenente alla seconda frontura 3.
In altre soluzioni realizzative, ad ogni organo di rotazione 14 di ogni frontura 2, 3 possono essere associate due, quattro o più aste.
Ancora, ogni asta 13 presenta inoltre una cavità 20 all'interno della quale si sviluppa un albero 21 di rotazione calettato ad un rispettivo organo di rotazione 14 e facente parte dei citati mezzi di trasmissione 12.
In particolare, come vitine meglio illustrato in figura 1, ogni asta 13 si sviluppa diametralmente accanto alla superfìcie attiva in cui è ricavata la rispettiva guida a camma 16. In questa situazione, la cavità 20 che risulta essere interposta tra la prima 13a e la seconda 13b estremità di ogni asta 13 passa attraverso il centro della rispettiva camma 15.
La cavità 20 presenta inoltre conformazione sostanzialmente ellittica in modo tale da permettere lo scorrimento lungo la direzione A dell’asta 13 attorno al citato albero 21 -In particolare, i mezzi di trasmissione comprendono quattro alberi di rotazione 21 ciascuno dei quali presentante una prima estremità 21 a associata al motore 11 ed una seconda estremità 21 b opposta alla prima 21 a calettata ad un rispettivo organo di rotazione 14.
I mezzi di trasmissione 12 presentano inoltre una puleggia di rotazione 22 associata al motore 11 per mezzo di una cinghia dentata 23 impegnata ad un perno rotante 11 a del motore 11 stesso.
In particolare, la puleggia 22 è associata ad una ruota dentata girevole attorno ad un rispettivo asse di rotazione parallelo allo sviluppo longitudinale della macchina 1 (figure 2, 3A, 3B).
L’ingranaggio associato alla puleggia 22 è inoltre ingranato a due elementi di connessione 24 disposti ai lati dell’ingranaggio associato alla puleggia 22 stessa e calettati alla prima estremità 21 a di rispettivi alberi 21.
In particolare, gli elementi di connessione 24 sono costituiti da ingranaggi 24 associati da parti opposte dell'ingranaggio associato alla puleggia 22 per ruotare lungo rispettive direzioni,
Ogni ingranaggio 24a è disposto in una rispettiva frontura 2, 3 ed è associato alle prime estremità 21 a di due rispettivi alberi 21 connessi agli organi di rotazione 14 de la citata frontura 2, 3.
Come sopra citato, il motore 11 è disposto tra le estremità delle barre 4, 7, 9 in una posizione sostanzialmente mediana rispetto ai corpi scatolari 17 (figure 2 e 5).
In questa situazione, i due alberi 21 di ogni frontura 2, 3 risultano essere entrambi calettati ad estremità opposte del medesimo ingranaggio 24a e si sviluppano oppostamente dal motore 11 al rispettivo corpo scatolare 17.
Vantaggiosamente, ciascun albero 21 connesso al rispettivo organo di rotazione 14 comprende una prima porzione 25 prossima al motore 11 ed associata al rispettivo elemento di connessione 24, ed una seconda porzione 26 associata all'organo di rotazione 14.
In altre parole ogni albero 21 è costituito da due porzioni 25, 26 unite tra di loro per mezzo di un giunto di connessione 27. In questo modo, il giunto 27 provvede a mantenere le citate porzioni impegnate e coassiali tra di loro.
Preferibilmente, come in figura 5, la prima porzione 25 di ogni albero 21 è sostenuta da un apposito supporto 28 appoggiato al corpo macchina.
In questo modo, l’intero albero 21 non rischia di flettersi sforzando eccessivamente il citato giunto di connessione 27.
In uso, il motore 11 pone in rotazione, attraverso la cinghia 23, la puleggia 22 e quindi anche gli elementi di connessione 24 ad essa associata.
In questo modo, i due alberi 21 di ogni frontura 2, 3 trasmettono la rotazione ai rispettivi organi di rotazione 14 attorno all’asse X.
Va rilevato che gli alberi 21 associati ai due organi di rotazione 14 contenuti in un rispettivo corpo scatolare 17 ruotano lungo le medesime direzioni (figura 3A). Aggiungendo un ingranaggio, i medesimi alberi 21 possono ruotare lungo direzioni opposte (figura 3B). Di conseguenza, anche gli organi di rotazione 14 appartenenti alle due fronture e contenuti in un rispettive corpo 17 sono posti in rotazione lungo direzioni medesime oppure opposte.
A seguito della rotazione delle camme 15, il rullo 18 scorre all’interno della rispettiva guida 16 senza possibilità di scorrere lungo una direzione trasversale allo sviluppo longitudinale della rispettiva asta 13. Infatti, i cuscinetti 29 di guida permettono il movimento deN'asta 13 soltanto lungo la citata direzione A impedendo, come descritto in precedenza, la rotazione delle aste 13 lungo l'asse Y.
Quando il rullo 18 incontra un tratto ondulato 16a della guida 16 il rullo stesso viene movimentato lungo la direzione A determinando lo spostamento di tutta l’asta 13 e di conseguenza della rispettiva barra 4, 7, 9.
In questa situazione, va che la rotazione degli organi di rotazione 14 di ogni frontura 2, 3 avviene coordinatamente per movimentare in maniera equilibrata le rispettive barre 4, 7, 9 e di conseguenza gli aghi 5, le linguette 6 e gli stitch-comb 8 ad esse associate.
Va altresì rilevato che le guide a camma 16 ricavata in ogni camma 15 possono avere qualsivoglia conformazione per ottenere movimenti differenziati delle aste 13 ad esse associate.
Un'altra forma realizzativa della macchina 1 tessile, illustrata nelle figure 6 e 7, può essere realizzata impiegando camme 15 a doppio profilo che movimentano le aste 13 tramite due cuscinetti 30 di movimentazione ad esse associati. Tali cuscinetti 30 di movimentazione scorrono esternamente su due piste 31 a, 31b ricavate sulle camme 15 stesse. L’invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto, la macchina risulta essere strutturalmente molto semplice, specie in riferimento agli organi di movimentazione delle barre.
Infatti, il moto viene trasmesso dall’organo di rotazione esclusivamente per mezzo dell'asta rigida e non sono presenti quadrilateri od altri complicati leveraggi.
Vantaggiosamente, per modificare la movimentazione delle barre vengono sostituite le camme le quali presentano le citate guide a camma da cui dipende il movimento delle barre stesse.
In altre parole, in funzione del tipo di filo, del tipo di prodotto od in funzione di un errore di movimentazione di una barra rilevato durante il funzionamento della tessile, vengono realizzate camme aventi guide adattate al particolare scopo e sostituite a quelle in uso.
In questo modo, previa la realizzazione di camme con guide idonee, vengono messe a disposizione molteplici variazioni della movimentazione delle barre.
La semplicità costruttiva delle aste, permette la sostituzione delle camme anche da parte di un operatore non specializzato, il quale non deve eseguire alcuna operazione di regolazione sulla macchina. Agendo sul corpo scatolare l’operatore può facilmente smontare le camme e riassemblare camme sostitutive. Vantaggiosamente, viene evitato l’intervento di personale specializzato con i conseguenti risparmi economici.
Inoltre, ogni camma può essere associata ad un tipo di prodotto o di filato da lavorare, immagazzinata e quindi utilizzata ogni volta che viene richiesta la produzione di un determinato manufatto.
Un ulteriore importante vantaggio della presente invenzione è data dalla semplicità strutturale, dall’ingombro limitato e di conseguenza dai costi di realizzazione contenuti.
Infatti, come sopra citato gii organi di rotazione possono compenetrarsi tra di loro consentendo un notevole risparmio di spazio. Di conseguenza, anche il corpo scatolare sarà di limitate dimensioni. Inoltre, le aste sono costituite semplicemente da elementi rigidi, realizzati di pezzo che non sono soggetti a particolari regolazioni e/o movimenti articolati.
È da notare inoltre che gli alberi di rotazione presentano una struttura snella in quanto costituiti da porzioni separate e notevolmente più corte dello sviluppo longitudinale dell’intera macchina. Pertanto, vengono eliminate problematiche inerenti al montaggio ed all’eccessivo peso degli alberi.
Inoltre, i giunti spezzano eventuali fenomeni di torsione, spesso presenti in alberi molto lunghi, che comporta una rotazione disuguale degli organi contenuti in un medesimo corpo i quali ruotano sfasati di un angolo dovuto a tale effetto torsione dell’albero.
Ancora, come sopra citato gli alberi della prima frontura e di conseguenza anche gli organi, possono ruotare nella medesima direzione oppure in direzione opposta rispetto a quelli della seconda frontura.
Di conseguenza, nel caso di rotazione in direzione opposta, vengono controbilanciate le masse in movimento evitando l’accumulo di energia dovuto alle vibrazioni che inevitabilmente si generano. Tale energia viene quindi vantaggiosamente dispersa data la controrotazione degli alberi.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina tessile lineare comprendente: una prima (2) ed una seconda (3) frontura ciascuna delle quali presentante almeno una barra (4) estendentesi longitudinalmente lungo la macchina stessa, ed almeno una fila di aghi (5) supportata da detta barra (4); una pluralità di passette (10) per disporre almeno un rispettivo filo in detti aghi (5); un motore (11) per movimentare detta almeno una barra (4) di ogni frontura (2, 3) secondo un moto a va e vieni in allontanamento/avvicinamento dalle passette (10); e mezzi di trasmissione (12) del moto associati a detta almeno una barra (4) di ogni frontura (2, 3) e presentanti almeno un organo di rotazione (14) per ogni frontura (2, 3) associato a detto motore (11); caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione (12) comprendono inoltre almeno un’asta (13) per ogni frontura (2, 3) presentante una prima estremità (13a) rigidamente impegnata a detta barra (4) ed una seconda estremità (13b), opposta alla prima (13a), operativamente associata a detto organo di rotazione (14) che è provvisto di almeno una guida a camma (16).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta asta (13) di ogni frontura (2, 3) presenta conformazione rigida e sviluppo longitudinale sostanzialmente parallelo ad una direzione di movimentazione (A) a va e vieni dell'asta (13) stessa.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 e/o 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasmissione (12) comprendono inoltre: una puleggia di trasmissione (22) associata ad un ingranaggio e a detto motore (11); almeno un elemento di connessione (24) per ogni frontura (2, 3), associato a detto ingranaggio di detta puleggia (22) per ruotare attorno ad un rispettivo asse; ed almeno un albero di rotazione (21) avente una prima estremità (21 a) calettata all’elemento di connessione (24), ed una seconda estremità (21 b) opposta alla prima (21 a) calettata all’organo di rotazione (14).
  4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di rotazione (14) comprende almeno un disco a camma (15) girevole attorno ad un rispettivo asse (X), essendo detta almeno una guida a camma (16) definita su detto disco a camma (15).
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta seconda estremità (13b) dell’asta (13) comprende un rullo (18) scorrevole all'interno di detta guida a camma (16) ricavata in detto disco a camma (15); detta guida a camma (16) presentando conformazione sviluppantesi attorno all’asse di rotazione (X) del disco a camma (15) stesso.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto disco a camma (15) presenta almeno due guide a camma (16) in modo da definire due piste distinte (31 a, 31 b) e dal fatto che detta seconda estremità (13b) dell’asta (13) comprende almeno due cuscinetti (30) di movimentazione per scorrere rispettivamente in ognuna di dette due piste (31 a, 31 b).
  7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ogni frontura (2, 3) comprende inoltre almeno una barra (9) porta stitch-comb (8) sostanzialmente parallela alla barra (4) supportante detta fila di aghi (5); ciascuna barra (4, 9) essendo rigidamente associata ad almeno una rispettiva asta (13).
  8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ogni frontura (2, 3) comprende inoltre almeno una barra (7) porta linguette (6) sostanzialmente parallela alla barra (4) supportante detta fila di aghi (5); ciascuna barra (4, 7) essendo rigidamente associata ad almeno una rispettiva asta (13).
  9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzata dal fatto che ogni organo di rotazione (14) comprende almeno due dischi a camma (15) coassiali tra di loro e calettati al rispettivo albero di rotazione (21).
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ogni barra (4, 7, 9) di ciascuna frontura (2, 3) è rigidamente associata a due rispettive aste (13) alloggiate ad estremità opposte della barra (4, 7, 9) stessa.
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che comprende due organi di rotazione (14) per ogni frontura (2, 3), ciascuno dei quali disposto ad estremità opposte di dette barre (4, 7, 9) per essere associato alle aste (13) impegnate rispettivamente alla barra (7) porta linguette (6), alla barra (9) porta stitch-comb (8) ed alla barra (4) supportante detta fila di aghi (5).
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre due corpi scatolari (17), disposti in corrispondenza di rispettive estremità opposte di dette barre (4, 7, 9), ed ognuno contenente almeno due organi di rotazione (14) ciascuno dei quali associato ad una rispettiva frontura (2, 3).
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detti elementi di connessione (24) comprendono rispettivi ingranaggi (24a) ingranati da parti opposte di detto ingranaggio di detta puleggia (22) per ruotare lungo rispettive direzioni opposte.
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 12 e/o 13, caratterizzata dal fatto che detti organi di rotazione (14) contenuti in un rispettivo corpo scatolare (17) sono adiacenti tra loro per ruotare attorno a corrispondenti assi (X) paralleli e lungo rispettivi versi concordi o opposti; ogni organo di rotazione (14) presentando un primo (15a) ed un secondo (15b) disco a camma coassiali e distanziati tra loro, almeno uno di detti dischi a camma (15a, 15b) di un organo di rotazione (14) essendo alloggiato tra due dischi a camma (15a, 15b) dell’organo di rotazione (14) adiacente.
  15. 15. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto primo disco a camma (15a) comprende una superficie attiva affacciata a detto secondo disco a camma (15b) e presentante detta guida a camma (16); detto secondo disco a camma (15b) presentando due superfici attive opposte tra di loro e ciascuna delle quali presentante una guida a camma (16).
  16. 16. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta guida a camma (16) comprende un incavo realizzato sulla rispettiva superficie attiva di un rispettivo disco a camma (15a, 15b).
  17. 17. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto motore (11) è disposto tra le estremità opposte di dette barre (4, 7, 9); detti mezzi di trasmissione (12) comprendendo due alberi di rotazione (21) per ogni frontura (2, 3), estendentisi da parti opposte del motore (11) e ciascuno dei quali associato ad un organo di rotazione (14) disposto nel rispettivo corpo scatolare (17).
  18. 18. Macchina secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che ogni albero (21) comprende: almeno una prima porzione (25) prossima al motore (11) ed impegnata ad un rispettivo elemento di connessione (24), ed una seconda porzione (26) associata al rispettivo organo di rotazione (14); ed un giunto di connessione (27) per unire detta prima e seconda porzione (25, 26) coassialmente tra di loro.
  19. 19. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi (19, 29) di guida operativamente attivi su dette aste (13) per evitare che dette aste (13) devino dalla direzione di movimentazione (A).
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