ITBO990160A1 - Metodo e dispositivo per l' incarto in continuo di prodotti . - Google Patents

Metodo e dispositivo per l' incarto in continuo di prodotti . Download PDF

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ITBO990160A1
ITBO990160A1 IT1999BO000160A ITBO990160A ITBO990160A1 IT BO990160 A1 ITBO990160 A1 IT BO990160A1 IT 1999BO000160 A IT1999BO000160 A IT 1999BO000160A IT BO990160 A ITBO990160 A IT BO990160A IT BO990160 A1 ITBO990160 A1 IT BO990160A1
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Mario Spatafora
Antonio Gamberini
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Azionaria Costruzioni Acma Spa
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B11/00Wrapping, e.g. partially or wholly enclosing, articles or quantities of material, in strips, sheets or blanks, of flexible material
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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Metodo e dispositivo per l'incarto in continuo di prodotti."
La presente invenzione è relativa ad un metodo per l'incarto in continuo di prodotti.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nell'incarto di prodotti alimentari quali cioccolatini e simili, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Nelle macchine da incarto è noto mettere a passo ed alimentare in maniera ordinata una successione di prodotti lungo un percorso determinato ad una stazione di prelievo, in corrispondenza della quale i prodotti stessi vengono afferrati da rispettivi organi trasferitori e vengono avanzati dapprima verso una stazione di carico in cui viene accoppiato a ciascun prodotto un relativo foglio di incarto e, progressivamente, attraverso una successione di stazioni di piegatura atte a realizzare, attorno a ciascun prodotto da incartare, un incarto chiuso.
In generale, l'alimentazione dei prodotti alla stazione di prelievo viene eseguita tramite un convogliatore di ingresso, mentre gli organi trasferitori sono normalmente costituiti da un convogliatore rotante dotato di una pluralità di pinze periferiche di presa le quali eseguono un moto di accostamento verso il citato convogliatore per potere afferrare in successione i prodotti e trasferirli ad un primo tamburo di incarto.
Il primo tamburo di incarto è girevole attorno ad un rispettivo asse di rotazione ed è dotato di una pluralità di gruppi periferici di presa atti a prelevare 1 prodotti ed a farli avanzare attraverso la citata stazione di carico e lungo una stazione di piegatura nella quale ciascun foglio viene parzialmente avvolto attorno al relativo prodotto per formare un incarto ripiegato sostanzialmente ad U.
6il assiemi costituiti dai prodotti e dai relativi fogli vengono in seguito trasferiti, in corrispondenza di una stazione di trasferimento, ad un secondo tamburo di incarto girevole attorno ad un rispettivo asse di rotazione parallelo all 'asse di rotazione del primo tamburo; il secondo tamburo di incarto è dotato a sua volta di una pluralità di gruppi periferici di presa costituiti, ciascuno, da una coppia di ganasce contrapposte sporgenti radialmente verso l'esterno del tamburo e disposte in posizione simmetrica rispetto ad un asse sostanzialmente radiale rispetto al tamburo. Tali ganasce sono atte a percorrere, attorno all'asse di rotazione del secondo tamburo, un percorso sostanzialmente circolare per avanzare gli assiemi costituiti da prodotti e fogli attraverso la citata successione di stazioni di piegatura.
Le operazioni di piegatura alle quali ciascun foglio ripiegato ad U deve essere sottoposto per ottenere un incarto chiuso circondante il relativo prodotto, prevedono una prima operazione di piegatura di ciascuna delle due estremità laterale del foglio che sporge oltre la corrispondente estremità laterale del relativo prodotto, con conseguente ulteriore ripiegamento del foglio di incarto che assume la forma di un incarto intermedio a forma scatolare sostanzialmente parallelepipeda all'interno di una cui porzione di testa, rivolta verso il secondo tamburo, è alloggiato il prodotto, mentre la parte opposta, quella di fondo, risulta aperta e costituita da quattro lembi laterali. I lembi laterali sporgono verso l'esterno del tamburo e rispetto ad una relativa superficie di estremità del relativo prodotto, e risultano sostanzialmente contrapposti e paralleli fra loro a due a due e sostanzialmente paralleli all'asse di simmetria delle citate ganasce di presa e, precisamente, due di essi sono paralleli al piano di giacitura del secondo tamburo e al citato percorso circolare.
LE successive operazioni di piegatura alle quali ciascun incarto intermedio deve essere sottoposto per ottenere un incarto chiuso prevedono dapprima di ripiegare, in successione, i due lembi contrapposti che risultano paralleli al piano di giacitura del secondo tamburo in modo da definire due ali di forma sostanzialmente rettangolare, disposte a diretto contatto con il fondo del prodotto e fra loro parzialmente sovrapposte; gli altri due lembi assumono una conformazione sostanzialmente triangolare o trapezioidale e definiscono una coppia di seconde ali sostanzialmente perpendicolari al fondo del prodotto stesso che vengono successivamente ripiegate una sopra l'altra fino ad ottenere la chiusura completa dell'incarto.
La piegatura dei lembi paralleli al piano di giacitura del secondo tamburo viene ottenuta generalmente da una coppia di piegatori fra loro frontali e dotati di un moto ciclico rettilineo alterno che si svolge lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura del secondo tamburo e del citato percorso sostanzialmente circolare lungo il quale si muovono le rispettive ganasce di presa. Il movimento dei piegatori risulta quindi sostanzialmente perpendicolare al lembi dell 'incarto e la relativa fase di piegatura avviene disponendo in sosta gli assiemi prodottoinvolucro in corrispondenza dei piegatori stessi.
Tale tipo di metodologia di piegatura presenta l 'inconveniente dovuto al fatto che per aumentare la velocità produttiva si è reso indispensabile diminuire i tempi di sosta dell'assieme prodotto-involucro, con conseguente aumento della velocità di movimentazione dei piegatori durante le loro corse di andata e ritorno. Ciò può produrre sui materiali di incarto che costituiscono l'involucro, specialmente in quelli non eccessivamente resistenti, degli strappi dovuti agli urti elevati con cui i piegatori vengono a contatto con 1 lembi da ripiegare, ed inoltre l'involucro può subire spostamenti anomali rispetto alla sua corretta posizione assunta attorno al prodotto, con conseguente elevato numero di scarti.
Lo stesso problema si presenta anche nel caso in cui venga realizzato attorno a ciascun prodotto da incartare un involucro tubolare lateralmente chiuso in cui ciascuna delle due estremità dell 'incarto sporgente oltre le corrispondenti estremità laterali del relativo prodotto venga ripiegata in modo da definire due sole ali laterali parallele al piano di giacitura del tamburo.
Scopo della presente invenzione è fornire un metodo per l 'incarto in continuo di prodotti che consenta di riepiegare i lembi di un incarto parziale evitando la sosta degli assiemi prodotti -incarto ed in modo che la fase di piegatura avvenga gradualmente senza urti eccessivi e che sia esente dagli inconvenienti sopra menzionati con riferimento allo stato della tecnica.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per l'incarto in continuo di prodotti, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di avanzare in modo continuo lungo un percorso determinato, una cui tangente istantanea si estende in una prima direzione eventualmente variabile da punto a punto del percorso stesso, una successione di prodotti da incartare, unitamente a rispettivi fogli di incarto almeno parzialmente ripiegati attorno ai rispettivi prodotti per definire un incarto intermedio presentante almeno un lembo sostanzialmente parallelo al plano di giacitura del detto percorso e sporgente a sbalzo oltre una superficie del prodotto; ripiegare il lembo ad opera di almeno un utensile piegatore sviluppantesi lungo un rispettivo asse e cooperante con il detto lembo durante l'avanzamento continuo dell'incarto intermedio e del relativo prodotto lungo una porzione intermedia di piegatura del detto percorso; l'utensile piegatore avanzando in modo continuo e ciclico lungo un percorso chiuso e spostandosi con una legge di moto che deriva dalla composizione di almeno due moti distinti uno dei quali è un movimento lungo una seconda direzione parallela al proprio asse di sviluppo e disposta trasversale al piano di giacitura del lembo, e l'altro dei quali è un movimento lungo la detta prima direzione del detto percorso in modo da seguire l 'avanzamento continuo dell'incarto intermedio e del relativo prodotto lungo la porzione intermedia di piegatura e da consentire di portare il lembo stesso a contatto con la detta superficie del relativo prodotto.
La presente invenzione è inoltre relativa ad un dispositivo per l 'incarto in continuo di prodotti, caratterizzato dal fatto di comprendere, lungo una porzione di una rispettiva macchina incartatrice dotata di un telaio e di una parete, un dispositivo di incarto comprendente mezzi di avanzamento per avanzare, in modo continuo e lungo un percorso determinato, una cui tangente istantanea si estende in una prima direzione eventualmente variabile da punto a punto del percorso stesso, una successione di prodotti da incartare, unitamente a rispettivi fogli di incarto almeno parzialmente ripiegati attorno al rispettivi prodotti per definire un incarto intermedio presentante almeno un lembo sostanzialmente parallelo al piano di giacitura del detto percorso e sporgente a sbalzo oltre una superficie del prodotto; un dispositivo piegatore atto a ripiegare il detto almeno un lembo e comprendente almeno un utensile piegatore sviluppantesi lungo un rispettivo asse e cooperante con il detto lembo durante l 'avanzamento continuo dell 'incarto intermedio e del relativo prodotto lungo una porzione intermedia di piegatura del detto percorso; il detto almeno un utensile piegatore avanzando in modo continuo e ciclico lungo un percorso chiuso e spostandosi con una legge di moto che deriva dalla composizione di almeno due moti distinti uno dei quali è un movimento lungo una seconda direzione parallela al suo asse di sviluppo e disposta trasversale al piano di giacitura del lembo, e l'altro del quali è un movimento lungo la detta prima direzione del detto percorso in modo da seguire l'avanzamento continuo dell 'incarto intermedio e del relativo prodotto lungo la porzione intermedia di piegatura e da consentire di portare il lembo stesso a contatto con la detta superficie del relativo prodotto.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione puramente esemplificativo e non limitativo, in cui: - la figura 1 è una vista laterale schematica, con parti asportate per chiarezza, di una porzione di una macchina incartatrice dotata di un dispositivo piegatore attuante il metodo della presente invenzione per la piegatura di rispettivi lembi di un incarto di prodotti;
- le figure da 1a a 1d illustrano in vista prospettica una successione di fasi di piegatura di un incarto sul relativo prodotto;
- la figura 2 è una vista laterale schematica, con alcune parti asportate per chiarezza, di una parte del dispositivo piegatore;
- la figura 3 è una vista laterale schematica, vista da X nella figura 2, in scala maggiorata e con alcune parti asportate, di un particolare di figura 1 relativo ad un gruppo periferico di presa ed al dispositivo piegatore in una successione di fasi operative;
- la figura 4 è una vista prospettica schematica, con alcune parti asportate, del dispositivo di figura 2;
- le figure da 5 a 14 illustrano, in vista laterale schematica da Y di figura 2, un particolare del dispositivo piegatore in una successione di fasi operative.
- le figure da 5a a 14a illustrano, in vista laterale schematica vista da X nella figura 2, il percorso seguito dal particolare del dispositivo piegatore illustrato nelle corrispondenti figure da 5 a 14 durante la successione delle sue fasi operative.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una porzione di una macchina incartatrice atta a realizzare degli incarti 2 attorno a prodotti costituiti, nella fattispecie, da cioccolatini 3 di forma sostanzialmente parallelepipeda.
La porzione 1 della macchina incartatrice è provvista di un telaio 4 dotato di una parete 5 verticale frontale, e comprende un dispositivo 6 di incarto, il quale comprende un primo tamburo 7 ed un secondo tamburo 8 di incarto noti e fra loro tangenti in corrispondenza di una stazione 9 di trasferimento. Il primo ed il secondo tamburo 7,8 di incarto sono illustrati solo in parte e del tipo descritto nelle domande di brevetto europeo No. 608,823 e No. 608,824, alle quali si rimanda per una più completa descrizione della loro struttura e del loro funzionamento. Il tamburo 7 è supportato dalla parete 5 per ruotare attorno ad un asse 10 orizzontale e perpendicolare alla parete 5 stessa, con velocità angolare sostanzialmente costante ed in senso orario nella figura 1 secondo la freccia F7. Il tamburo 7 comprende una pluralità di gruppi 11 periferici di presa a pinza radiali, ciascuno dei quali comprende due ganasce 12 (una sola delle quali è visibile) mobili l'una verso l'altra in una direzione sostanzialmente perpendicolare alla parete 5 per cooperare con le estremità longitudinali 13 opposte di un cioccolatino 3 disposto con il proprio asse 3a longitudinale (figura la) in posizione perpendicolare alla parete 5 stessa, ed una ulteriore ganascia 14 per afferrare un foglio 15 di incarto alimentato da un dispositivo di alimentazione di tipo noto e non illustrato.
Ciascun gruppo 11 è atto ad accoppiare in modo noto ciascun cioccolatino 3 ad un relativo foglio 15 di incarto, ed a ripiegare a L il foglio 15 stesso, il quale, secondo quanto Illustrato in maniera più particolareggiata in figura la, viene successivamente ripiegato ad U attorno al relativo cioccolatino 3 all 'atto del trasferimento del cioccolatino 3 stesso dal relativo gruppo 11 ad un corrispondente gruppo 16 periferico di presa a pinza del secondo tamburo 8 in corrispondenza della stazione 9.
Il tamburo 8 è supportato dalla parete 5 per ruotare attorno ad un rispettivo asse 17 orizzontale, perpendicolare alla parete 5 stessa e parallelo all'asse 10 del tamburo 7, con velocità angolare sostanzialmente costante ed in senso antiorario nella figura 1, secondo la freccia F8, ed è dotato a sua volta di una pluralità dei citati gruppi 16 periferici di presa costituiti, ciascuno, da una coppia di ganasce 18 contrapposte sporgenti radialmente verso l'esterno del tamburo 8 e disposte in posizione simmetrica rispetto ad un asse 19 sostanzialmente radiale rispetto al tamburo 8 stesso.
Secondo quanto illustrato in figura 1, le ganasce 18 sono atte a percorrere, attorno all'asse 17 un percorso P sostanzialmente circolare per avanzare gli assiemi costituiti da cioccolatini 3 e fogli 15 lungo il medesimo percorso P, una cui tangente istantanea T si estende in una prima direzione DI eventualmente variabile da punto a punto del percorso P stesso, attraverso una stazione 20 di piegatura nota.
In corrispondenza della stazione 20, secondo quanto illustrato in maniera più particolareggiata nelle figure lb e le, ciascuna estremità 21 laterale e longitudinale del foglio 15 ripiegato ad U, che sporge oltre la corrispondente estremità 13 laterale longitudinale del relativo cioccolatino 3, viene ripiegata in modo noto per definire un'ala 22 minore di forma sostanzialmente rettangolare e disposta a diretto contatto con l 'estremità 13 longitudinale del cioccolatino 3, ed un'ala 23 maggiore interna ed un'ala 24 maggiore esterna, ambedue di forma sostanzialmente trapezoidale e provviste, rispettivamente, di alette 25 laterali di rinforzo interne, sostanzialmente triangolari, di raccordo delle ali trapezoidali 23 e 24 alle ali rettangolari 22 (figura 1b).
Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e le, le due ali trapezoidali 23 e 24 vengono quindi ripiegate verso la citata ala rettangolare 22 con l'ala trapezoidale 24 parzialmente al di sopra dell'ala trapezoidale 23, con conseguente ulteriore ripiegamento del foglio 15 di incarto che assume la forma di un incarto 2a intermedio a forma di scatola sostanzialmente parallelepipeda all 'interno di una cui porzione di testa, rivolta verso il secondo tamburo (figura 1), è alloggiato il cioccolatino 3, mentre la parte opposta, quella di fondo, risulta aperta e costituita da quattro lembi laterali 26, 27, 28 e 29.
I lembi 26, 27, 28 e 29 sporgono a sbalzo oltre una superficie 30 di base del cioccolatino 3 e, secondo quanto illustrato in figura 1, sono rivolti verso l 'esterno del tamburo 8 e risultano fra loro a due a due sostanzialmente contrapposti e paralleli, e sostanzialmente paralleli all'asse 19 di simmetria delle citate ganasce 18 di presa; precisamente, due di essi, contraddistinti con i numeri 26 e 28, giacciono su due piani che sono sostanzialmente paralleli al piano di giacitura del secondo tamburo 8 ed al citato percorso P circolare, ed in particolare, secondo quanto Illustrato nelle figure 1, 2, 3 e 4, durante l'avanzamento delle ganasce 18 lungo il citato percorso P, i lembi 28 e 26 percorrono rispettivi percorsi PL1 e PL2 che risultano disposti da bande opposte del percorso P ed entrambi ad esso paralleli.
Secondo quanto schematicamente e parzialmente illustrato nella figura 1, le ganasce 18, una volta abbandonata la stazione 20, sono atte ad avanzare con moto continuo, lungo il percorso P ed a valle della stazione 20, gl 1 assiemi costituiti da cioccolatini 3 e fogli 15 parzialmente ripiegati attorno al rispettivo cioccolatino 3 nella citata conformazione di incarto 2a intermedio, attraverso una successiva stazione 31 di piegatura, in corrispondenza della quale la porzione 1 della macchina incartatrice comprende un dispositivo 32 piegatore atto a ripiegare a squadra i citati lembi 26 e 28 uno verso l 'altro ed a contatto della superficie 30 di base del relativo cioccolatino 3, in modo da ottenere un incarto 2 conformato come Illustrato nella figura 1d.
Secondo quanto illustrato in maniera più particolareggiata nelle figure 2 e 4, il dispositivo piegatore 32 è supportato da un rispettivo telaio 33 supportato a sbalzo dal telaio 4 della porzione 1 della macchina incartatrice attraverso la parete 5, al di sotto del secondo tamburo 8 (figura 1), e comprende una prima ed una seconda testa 34, 35 di piegatura contrapposte, disposte da bande opposte rispetto al citato percorso P e provviste, ciascuna, di un rispettivo primo e secondo utensile piegatore 36, 37.
Ciascuna testa 34, 35 di piegatura è collegata ad un rispettivo primo e secondo cinematismo 38, 39, ciascuno dei quali riceve il moto da un rispettivo primo e secondo albero conduttore 40, 41 i quali si estendono perpendicolarmente alla parete 5, sono allineati Irregolarmente e presentano i rispettivi assi 42, 43 tra loro sfalsati di una distanza determinata “d" e tra loro paralleli.
I due alberi 40, 41 sono posti in rotazione attorno al rispettivi assi 42, 43, secondo la direzione indicata dalla freccia F4, da un albero motore 44 principale rotante secondo la direzione indicata dalla freccia F3 ed accoppiato al primo albero conduttore 40 tramite una coppia di ruote dentate 45, e sono collegati tra loro, in corrispondenza del loro punto di interruzione, tramite un giunto 46 il quale permette di trasferire con velocità sincrona il moto dal primo albero conduttore 40 al secondo albero conduttore 41. I citati primo e secondo cinematismo 38, 39 comprendono inoltre, rispettivamente, un primo ed un secondo albero condotto 47, 48, ed un terzo ed un quarto albero condotto 49, 50, ciascuno dei quali presenta il proprio asse 51, 52, 53, e 54 disposto sghembo rispetto all'asse 42, 43. Gli alberi 47,48 e 49,50 sono, a due a due, cinematicamente collegati al corrispondenti alberi 40,41 condotti tramite rispettive prime, seconde, terze e quarte coppie 55, 56, 57 e 58 di ruote cilindriche a denti elicoidali. Tali coppie 55, 56, 57 e 58 di ruote cilindriche a denti elicoidali permettono di trasferire il moto dai citati primo e secondo albero 40, 41 conduttore ai citati primo e secondo albero condotto 47, 48, i quali ruotano attorno ai rispettivi assi 51, 52 secondo il verso indicato dalle frecce F5 (orarlo in figura 4), e, rispettivamente, ai citati terzo e quarto albero 49, 50 condotto, i quali ruotano attorno ai rispettivi assi 53, 54 secondo il verso indicato dalle frecce F6 (antiorario in figura 4). Precisamente, il primo albero conduttore 40 è dotato di una prima ed una seconda ruota 59, 60 cilindrica conduttrice a denti elicoidali, ciascuna delle quali ingrana, rispettivamente, con una prima e con una seconda ruota 61, 62 cilindrica condotta a denti elicoidali, ciascuna delle quali è calzata sul relativo primo e secondo albero condotto 47, 48; analogamente, il secondo albero conduttore 41 è dotato di una terza e di una quarta ruota 63, 64 cilindrica conduttrice a denti elicoidali, ciascuna delle quali ingrana, rispettivamente, con una terza e con una quarta ruota 65, 66 cilindrica condotta a denti elicoidali, ciascuna delle quali è calzata sul relativo terzo e, rispettivamente, quarto albero condotto 49, 50. I citati primo, secondo, terzo e quarto albero condotto 47, 48, 49, e 50 presentano, rigidamente collegati alle proprie estremità rivolte verso il secondo tamburo 8, rispettivi primi, secondi, terzi e quarti bracci 67, 68, 69 e 70 trasversali, i cui rispettivi assi 71, 72, 73, 74 longitudinali risultano sostanzialmente perpendicolari agli assi 51, 52, 53, 54 dei relativi alberi condotti 47, 48, 49, 50, ed alle cui rispettive estremità libere sono cinematicamente collegate le citate prima e, rispettivamente, seconda testa 34, 35 di piegatura.
In particolare, per quanto riguarda il primo cinematismo 38 e secondo quanto illustrato in maniera più particolareggiata nella figura 2, nella quale per semplicità è stato illustrata solamente una parte del dispositivo 32 piegatore essendo l 'altra parte uguale e simmetrica, la prima testa 34 di piegatura è cinematicamente collegata all'estremità libera del primo braccio 67 tramite una prima coppia 75 rotoidale costituita da un primo perno di guida cilindrica 76 dotato, alla sua estremità che si estende al di fuori del braccio 67 e verso il tamburo 8, di una prima forcella 77 il cui spinotto 78 di articolazione attraversa e sostiene una estremità di un prima asta 79 tubolare.
All'estremità libera del secondo braccio 68 la prima testa 34 è cinematicamente collegata, tramite una seconda coppia 80 rotoidale costituita da un secondo perno 81 di guida cilindrica dotato, alla sua estremità che si estende al di fuori del braccio 68 e verso il tamburo 8, di un primo snodo 82 sferico calzato direttamente sulla citata prima asta tubolare 79, in vicinanza dell'altra estremità di quest'ultima rivolta verso la seconda testa 35 di piegatura, ed in corrispondenza della quale estremità l 'asta 79 stessa è provvista del citato primo utensile piegatore 36.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 4, il primo perno 76 presenta il suo asse 83 inclinato di un angolo determinato “beta" rispetto all'asse 51 del primo albero condotto 47, mentre il secondo perno 81 presenta il suo asse 84 parallelo all'asse 52 del secondo albero condotto 48.
Con riferimento al primo cinematismo 38 è opportuno evidenziare che il sistema articolato definito dal primo e secondo braccio 67, 68, e dalla prima asta 79 con le relative prima e seconda coppia 75, 80 rotoidali, costituisce un primo quadrilatero articolato 85 le cui manovelle sono costituite dal due bracci 67 e 68 e la biella è costituita dal 'asta 79 in modo tale che, a seguito di una rotazione degli alberi condotti 47 e 48 attorno ai relativi assi 51 e, rispettivamente, 52, la citata prima asta 79 trasll, senza ruotare su se stessa, mantenendo il suo asse 97 longitudinale di sviluppo sostanzialmente parallelo all 'asse 42 del primo albero 40 conduttore.
Analogamente, per quanto concerne il secondo cinematismo 39 che risulta simmetrico al primo cinematismo 38 rispetto al piano verticale di giacitura del citato percorso P, ma sfalsato della citata distanza "d" interposta tra 1 due assi 42, 43 rispettivamente del primo e del secondo albero conduttore 40, 41, e secondo quanto illustrato nella figura 4, la seconda testa 35 di piegatura è cinematicamente col legata all'estremità libera del quarto braccio 70 tramite una quarta coppia 86 rotoldale costituita da un quarto perno di guida cilindrica 87 dotato, alla sua estremità che si estende al di fuori del braccio 70 verso il tamburo 8, di una seconda forcella 88 il cui spinotto 89 di articolazione attraversa una estremità di una seconda asta 90 tubolare e la sostiene.
All 'estremità libera del terzo braccio 69 la seconda testa 35 è cinematicamente col legata, tramite una terza coppia 91 rotoldale costituita da un terzo perno 92 di guida cilindrica dotato, alla sua estremità che si estende al di fuori del braccio 69 verso il tamburo 8, di un secondo snodo 93 sferico calzato direttamente sulla citata seconda asta tubolare 90, in vicinanza dell'altra sua estremità, rivolta verso la prima testa 34 di piegatura, ed in corrispondenza della quale estremità l 'asta 90 stessa è provvista del citato secondo utensile piegatore 37.
Secondo quanto illustrato nella figura 4, il quarto perno 87 presenta il suo asse 94 inclinato di un angolo "beta" determinato rispetto all 'asse 54 del quarto albero condotto 50, mentre il terzo perno 92 presenta il suo asse 95 parallelo all 'asse 53 del terzo albero condotto 49.
Inoltre, analogamente a quanto detto con riferimento al primo cinematlsmo 38, per il secondo cinematlsmo 39 è opportuno evidenziare, che il sistema articolato definito dal terzo e quarto braccio 69, 70 e dalla seconda asta 90 con le relative terza e quarta coppia 91, 86 rotondali, costituisce un secondo quadrilatero articolato 96 le cui manovelle sono costituite dal due bracci 69 e 70, e la biella è costituita dall 'asta 90 in modo tale che, a seguito di una rotazione degli alberi condotti 49 e 50 attorno ai relativi assi 53 e, rispettivamente, 54, la citata seconda asta 90 trasli, senza ruotare su se stessa, mantenendo il suo asse longitudinale 97 di sviluppo sostanzialmente parallelo all 'asse 43 del secondo albero 41 conduttore.
In particolare, secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 4, gli assi 51, 52 dei rispettivi alberi condotti 47, 48, risultano inclinati di un angolo determinato "90-alfa" rispetto all 'asse 42 del corrispondente primo albero conduttore 40 e, analogamente, in modo speculare rispetto al plano di giacitura del percorso P, gli assi 53, 54 dei rispettivi alberi condotti 49, 50, risultano inclinati dello stesso angolo determinato "90-alfa" rispetto all 'asse 43 del corrispondente secondo albero conduttore 41.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 4 e nelle figure da 5 a 14, ciascun primo e secondo utensile 36, 37 piegatore si sposta ciclicamente ed in modo continuo lungo un primo ed un secondo percorso chiuso, indicati rispettivamente con 01 e 02, ciascuno dei quali, come illustrato in maniera più particolareggiata nelle figure 2 e 4, ciace su un rispettivo piano Q1 e Q2, ciascuno dei quali risulta inclinato di un angolo “alfa" rispetto all 'asse 97, 98 longitudinale delle corrispondenti prima e seconda asta 79, 90, complementare all 'angolo "90-alfa" secondo cui sono inclinati gli assi 51, 52, 53, e 54 del rispettivi alberi 47,48, 49 e 50 condotti rispetto agli assi 42, 43 dei corrispondenti alberi 40, 41 conduttori .
Secondo quanto illustrato nella figura 2 e nelle figure da 5a a 14a, la proiezione del percorso 01 lungo il quale si muove il primo utensile 36, eseguita su un plano A sostanzialmente complanare al piano di giacitura del citato lembo 28, è un primo percorso ad ellisse E1 lungo il quale si muove il citato primo utensile 36. Più precisamente l'ellisse E1 è composta da due tratti, uno dei quali non operativo, disposto superiormente nelle figure da 5a a 14a ed indicato con SEI, corrispondente ad una porzione non operativa SOI del percorso 01 che non interferisce con 1 percorsi PL1 e P lungo i quali avanzano, in particolare, 1 citati lembi 28 e, rispettivamente, gli assiemi cioccolatini 3 e incarto 2a, assiemi in seguito indicati anche con 3-2a , ed uno operativo, disposto inferiormente nelle figure da 5a a 14a ed indicato con IE1, corrispondente ad una porzione operativa 101 del percorso 01 che interferisce sia con il citato percorso PL1, sia con il citato percorso P per riscontrare e ripiegare a squadra il corrispondente lembo 28 fino a portarlo a contatto con la superficie 30 del rispettivo cioccolatino 3.
Il tratto IE1 dell'ellisse E1 coincide con un primo tratto 99 di una porzione intermedia o arco 100 di piegatura del citato percorso P lungo la quale agisce il primo utensile 36 piegatore cooperando con il rispettivo lembo 28. Analogamente, la proiezione del percorso 02 lungo il quale si muove il secondo utensile 37, eseguita su un piano B, parallelo al piano A (figura 2) e sostanzialmente complanare al piano di giacitura del citato lembo 26, è un secondo percorso ad ellisse E2 lungo il quale si muove il citato secondo utensile 37.
Più precisamente l 'ellisse E2 è composta da due tratti di cui uno non operativo, disposto superiormente nelle figure da 5a a 14a ed indicato con SE2, corrispondente ad una porzione non operativa S02 del percorso 02 che non interferisce con 1 percorsi PL2 e P lungo 1 quali avanzano, in particolare, i citati lembi 26 e, rispettivamente, gli assiemi cioccolatini 3 e incarto 2a, ed uno operativo, disposto inferiormente nelle figure da 5a a 14a ed indicato con IE2, corrispondente ad una porzione operativa 102 del percorso 02 che interferisce sia con il citato percorso PL2, sia con il citato percorso P per riscontrare e ripiegare a squadra il corrispondente lembo 26 fino a portarlo a contatto con la superficie 30 del rispettivo cioccolatino 3. Il tratto IE2 dell 'ellisse E2 coincide con un secondo tratto 101, successivo al citato primo tratto 99, della porzione intermedia 100 di piegatura del citato percorso P, lungo la quale agisce anche il secondo utensile 37 piegatore cooperando con il rispettivo lembo 26.
Secondo quanto illustrato nelle figure 3, 4 e nelle figure da 5 a 14, ciascun primo e secondo utensile 36, 37 piegatore presenta una dimensione trasversale che, misurata parallelamente ai lembi 26 e 28, approssima per difetto la larghezza dei lembi 26 e 28 stessi e, conseguentemente approssima per difetto la dimensione trasversale della superficie 30 di base di un cioccolatino 3.
A tale proposito, per completezza di descrizione ed al solo scopo di facilitare la comprensione del funzionamento del dispositivo 32 piegatore, che verrà ulteriormente descritto nel seguito, risulta opportuno anticipare quale tipo di posizioni assume un generico insieme cioccolatino 3 e involucro intermedio 2a, in prossimità della stazione 31 di piegatura, durante il suo avanzamento lungo il percorso P con la superficie 30 di base del cioccolatino 3 orientata tangenzialmente rispetto al percorso P stesso. Risulta inoltre opportuno descrivere parzialmente almeno il funzionamento della prima testa 34 piegatrice, tenendo presente che il funzionamento della seconda testa 35 è sostanzialmente uguale.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, ed in particolare nella figura 3, in corrispondenza della stazione 31 di piegatura le ganasce 18 avanzano gli assiemi cioccolatini 3 e involucri intermedi 2a lungo la citata porzione intermedia o arco 100 di piegatura del percorso P.
A partire da una generica posizione Istantanea in cui un generico assieme 3-2a viene raggiunto, ad esempio, dal primo utensile 36 piegatore che inizia la sua fase di piegatura del rispettivo lembo 28, la superficie di base 30 del cioccolatino 3 risulta tangente in un punto determinato della porzione 100 del percorso P e parallela alla citata tangente Istantanea T tracciata sul medesimo punto determinato della porzione 100 stessa del percorso P, la quale tangente T si estende lungo una prima direzione DI.
Man mano che l 'assieme cioccolatino 3 e involucro 2a avanza lungo la citata porzione 100 del percorso P, la superficie di base 30 del cioccolatino 3 si porterà, in successione, ad assumere infinite posizioni tangenti alla citata porzione 100 del percorso P. Fra queste infinite posizioni la citata superficie 30 assume una posizione in cui risulta parallela all 'orizzontale e parallela alla tangente T Istantanea, parallela all'orizzontale, tracciata su un punto della porzione 100 del percorso P coicidente con la stessa posizione istantanea che occupa l’assieme 3-2a. Infine, la superficie di base 30 del cioccolatino 3 si porta in una posizione in cui l'utensile piegatore 36 ha terminato la sua fase di piegatura del lembo 26 ed inizia a lasciare l'assieme 3-2a, ed in corrispondenza della quale la citata superficie 30 risulta tangente in un ulteriore punto determinato della porzione 100 del percorso P e parallela alla citata tangente Istantanea T tracciata sul medesimo ulteriore punto determinato della porzione 100 stessa del percorso P; tale tangente T si estende lungo la citata prima direzione 01 che, variando da punto a punto del percorso P, risulta inclinata in senso antiorario rispetto all'orizzontale.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 4, a seguito della rotazione F5 dei citati primo e secondo albero condotto 47, 48, il primo quadrilatero articolato 85 trasla la prima asta 79 e fa percorrere al primo utensile 36 piegatore il primo percorso chiuso 01. Durante la traslazione dell'asta 79 l 'asse 84 del secondo perno 81, che risulta parallelo all'asse 52 del secondo albero condotto, descrive un cilindro, indicato in figura 2 con C e di cui l'asse 84 stesso è una generatrice, mentre l'asse 83 del primo perno 76, che risulta inclinato di un angolo "beta" rispetto all'asse 51 del primo albero condotto 47, descrive un tronco di cono, indicato in figura 2 con K e di cui l'asse 83 stesso è una generatrice.
Da quanto sopra descritto si deduce che durante la movimentazione del primo quadrilatero articolato 85 la forcella 77 farà compiere, ciclicamente, una oscillazione in senso orario ed antiorario alla prima asta 79 attorno al suo asse longitudinale 97, in modo tale che, facendo riferimento alla figura 3, il primo utensile 36 piegatore, durante il suo avanzamento lungo la porzione 101 del percorso 01 chiuso, si trovi sempre sostanzialmente parallelo alla superficie 30 di base del relativo cioccolatino 3, e quindi anche alla citata tangente T istantanea, in corrispondenza di tutte le posizioni che la superficie di base 30 del cioccolatino 3 assume durante il suo avanzamento tangenziale lungo la porzione 100 di piegatura del percorso P.
In modo del tutto analogo, secondo quanto illustrato nella figura 4, a seguito della rotazione F6 dei citati terzo e quarto albero condotto 49, 50 il secondo quadrilatero articolato 96 trasla la seconda asta 90 e fa percorrere al secondo utensile 37 piegatore il secondo percorso chiuso 02. Durante la traslazione dell'asta 90, Tasse 95 del terzo perno 92 che risulta parallelo all'asse 53 del terzo albero condotto 49, descrìve un cilindro, non illustrato ma uguale al cilindro C di figura 2, di cui l'asse 95 stesso è una generatrice, mentre l'asse 94 del quarto perno 87, che risulta inclinato di un angolo "beta" rispetto all 'asse 54 del quarto albero condotto 50, descrive un tronco di cono, non illustrato ma uguale al tronco di cono K di figura 2, di cui l'asse 94 stesso è una generatrice.
Da quanto sopra descritto si deduce che anche durante la movimentazione del secondo quadrilatero articolato 96 la forcella 88 farà compiere, ciclicamente, una oscillazione in senso orarlo ed antiorario alla seconda asta 90 attorno al suo asse longitudinale 98, in modo tale che anche il secondo utensile 37 piegatore, durante il suo avanzamento lungo la porzione 102 del percorso 02 chiuso, si trovi sempre sostanzialmente parallelo alla superficie 30 di base del relativo cioccolatino 3, e quindi anche alla citata tangente T Istantanea, in corrispondenza di tutte le posizioni che la superficie di base 30 del cioccolatino 3 assume durante il suo avanzamento tangenziale lungo la porzione 100 di piegatura del percorso P.
Da quanto sopra esposto e da quanto Illustrato nelle figure 2 e 4, nelle figure da 5 a 14 e nelle figure da 5a a 14a, risulta che il primo ed il secondo percorso ad ellisse El, E2 viene seguito da ciascun rispettivo primo e secondo utensile piegatore 36, 37, durante la loro relativa rotazione lungo il primo ed il secondo percorso chiuso 01 e rispettivamente 02, con una legge di moto che deriva dalla composizione di tre moti distinti, il primo dei quali è un movimento di andata e ritorno secondo i versi delle frecce F1 e, rispettivamente F1' , e F2 e, rispettivamente, F2‘ , di ciascun primo e secondo utensile 36, 37 lungo delle rispettive seconde direzioni D'2 e D"2, ciascuna delle quali è disposta trasversale al rispettivo piano A e B di giacitura dei lembi 28 e 26 del citato incarto intermedio 2a, e parailela al rispettivi piani Q1 e Q2 di giacitura dei citati primo e secondo percorso chiuso 01, 02.
Il secondo moto è un movimento da parte di ciascun primo e secondo utensile 36, 37 lungo una rispettiva citata prima direzione DI, lungo la quale si estende la tangente istantanea T tracciata sulla porzione intermedia 100 di piegatura del percorso P lungo il quale avanzano gli assiemi 3-2a. La direzione DI, come sopra detto, cambia gradualmente inclinazione da punto a punto della porzione intermedia 100 del percorso P durante l 'avanzamento tangenziale di ciascun assieme 3-2a nel verso indicato dalla freccia F8. Tale inclinazione risulta sempre diretta secondo il medesimo verso F8, in modo che la citata tangente T si trovi sempre parallela alla superficie 30 di base del generico cioccolatino 3 durante le fasi di piegatura dei lembi 28, 26 dell <1 >involucro 2a intermedio da parte dei rispettivi primo e secondo utensile 36, 37 piegatore. La fase con cui avvengono questi due moti eseguiti da ciascun primo e secondo utensile 36, 37 piegatore viene controllata in modo da portare ciascun utensile 36, 37 a percorrere il relativo primo e secondo percorso ad ellisse E1, E2 in fase tra di loro ed in fase con ciascun relativo gruppo periferico 16 di presa.
Il terzo moto è un oscillazione da parte di ciascun primo e secondo utensile 36, 37 attorno a ciascun asse 97, 98 delle rispettive prima e seconda asta 79, 90 tubolare, il cui scopo e quello di mantenere ciascun primo e secondo utensile 36, 37 sempre parallelo alla superficie di base 30 di ciascun cioccolatino 3 durante il suo avanzamento lungo sostanzialmente tutto il relativo primo e secondo tratto 99, 101 della porzione intermedia 100 di piegatura del percorso P. Secondo quanto illustrato nella figura 4, sul primo e secondo albero conduttore 40, 41 sono rispettivamente calettate una prima ed una seconda camma 102, 103 a disco, le quali cooperano con delle rispettive prima e seconda coppia di rulli 104, 105 folli supportati da rispettivi alberi 106, 107 fissati al telaio 33. Ciascuna prima e seconda camma 102, 103 presenta il proprio profilo conformato in modo tale che, durante la rotazione dei rispettivi primo e secondo albero conduttore 40, 41, e per ogni movimento completo di ciascun primo e secondo utensile 36, 37 piegatore lungo il rispettivo primo e secondo percorso 01, 02 chiuso, il profilo stesso Imponga ciclicamente ai rispettivi primo e secondo albero 40, 41 uno spostamento alterno, lungo i rispettivi assi 42 e 43, in avvicinamento ed in allontanamento dal giunto 46.
In particolare, secondo quanto anche illustrato nelle figure da 5 a 14, facendo riferimento al primo cinematismo 38 e ponendosi nella condizione in cui il primo utensile 36 piegatore trasla lungo il primo percorso 01 chiuso ad una velocità determinata tale che, mentre percorre la porzione 101 operativa del citato percorso 01 chiuso, la componente della sua velocità calcolata lungo la rispettiva prima direzione DI, concorde con la direzione di avanzamento degli assiemi 3-2a lungo il percorso P, risulti sempre relativamente molto più grande della velocità posseduta dai citati assiemi 3-2a, il profilo della camma 102 è conformato in modo da risultare in fase con l 'avanzamento del primo utensile 36 lungo il relativo primo percorso chiuso 01, ed in modo da imporre al primo albero 40 conduttore un primo spostamento assiale determinato in avvicinamento al giunto 46, nella direzione e verso indicati dalla freccia F9, ed un secondo spostamento assiale in allontanamento dal giunto 46 stesso nella direzione e verso indicati dalla freccia F10, opposto al primo.
Il moto con cui viene percorso il primo spostamento secondo la freccia F9 da parte del primo albero 40 conduttore è un moto accelerato a partire dal momento in cui l'utensile 36 entra in contatto con il rispettivo lembo 28 da ripiegare (figura 5) e per il tempo durante il quale percorre la rispettiva porzione operativa 101 fino al punto di massima penetrazione all 'interno dell 'involucro 2a (figura 8), superato il quale il moto secondo F9 diviene un moto decelerato fino al momento in cui l 'utensile 36 si allontana dall'assieme 3-2a (figura 11) dopo avere ripiegato il lembo 28 a squadra sulla superficie 30 del cioccolatino 3 ed avere percorso tutta la citata porzione 101 del percorso chiuso 01.
A seguito del primo spostamento assiale F9 del primo albero 40 conduttore, ciascuna prima e seconda ruota conduttrice 59, 60 si sposta con lo stesso moto, che risulta dapprima accelerato e poi decelerato, nella stessa direzione e verso indicati dalla freccia F9, che risultano contrari alla direzione ed al verso F5 della velocità periferica di ciascuna ruota condotta 61, 62 considerata nel loro punto di contatto con ciascuna rispettiva ruota conduttrice 59, 60. Si genera pertanto dapprima una progressiva e sempre maggiore diminuzione della velocità di rotazione delle ruote condotte 61, 62 e, successivamente, un progressivo e sempre maggiore aumento della velocità di rotazione delle stesse ruote condotte 61, 62.
Ad una progressiva e sempre maggiore diminuzione della velocità di rotazione della prima e seconda ruota condotta 61, 62 corrisponde una medesima progressiva diminuzione della velocità di rotazione dei rispettivi primo e secondo albero condotto 47, 48 a cui corrisponde una progressiva e sempre maggiore diminuzione della velocità dell'utensile 36 a partire dal momento in cui l'utensile 36 stesso entra in contatto con il rispettivo lembo 28 da ripiegare (figura 5) e per il tempo durante il quale percorre la rispettiva porzione operativa 101 fino al punto di massima penetrazione all'interno dell'involucro 2a (figura 8).
Ad un progressivo e sempre maggiore aumento della velocità di rotazione della prima e seconda ruota condotta 61, 62 corrisponde un medesimo progressivo aumento della velocità di rotazione dei rispettivi primo e secondo albero condotto 47, 48 a cui corrisponde un progressivo e sempre maggiore aumento della velocità dell'utensile 36 a partire dal citato punto di massima penetrazione all 'interno dell 'involucro 2a (figura 8) fino al momento in cui l 'utensile 36 si allontana dal l'assieme 3-2a (figura 11). Tutto ciò allo scopo di correggere ciclicamente la velocità di traslazione dell 'utensile 36 mentre percorre la relativa porzione 101 operativa del primo percorso 01, in modo tale che la corrispondente componente di velocità dell'utensile 36, calcolata lungo la rispettiva prima direzione DI, risulti sempre sostanzialmente uguale alla velocità posseduta dal citati assiemi 3-2a.
Al contrario, a seguito del secondo spostamento assiale F1O del primo albero 40 conduttore, ciascuna prima e seconda ruota conduttrice 59, 60 si sposta nella stessa direzione e verso F1O, che risulta concorde al verso FE della velocità periferica di ciascuna ruota condotta 61, 62 nel loro punto di contatto con ciascuna rispettiva ruota conduttrice 59, 60 e genera, pertanto, un momentaneo e progressivo aumento della velocità di rotazione delle ruote condotte 61, 62. In altre parole, nel citato punto di contatto si ottiene una somma della velocità dello spostamento assiale F1O del primo albero 40 conduttore alla velocità periferica di ciascuna ruota condotta 61, 62.
Ad un aumento della velocità di rotazione della prima e seconda ruota condotta 61, 62 corrisponde un medesimo aumento della velocità di rotazione dei rispettivi primo e secondo albero condotto 47, 48, a cui corrisponde un aumento della velocità dell'utensile 36 nel momento in cui sta percorrendo la porzione non operativa SOI del suo primo percorso chiuso 01.
Analogamente, con riferimento al secondo cinematismo 39 ed al secondo utensile 37, e partendo dalle stesse condizioni dinamiche imposte per il primo utensile 36, il profilo della camma 103 è conformato in modo da risultare in fase con 1 ‘ avanzamento del secondo utensile 37 piegatore lungo il relativo secondo percorso chiuso 02, in modo da imporre ciclicamente al secondo albero 41 conduttore un primo spostamento assiale determinato in avvicinamento al giunto 46, nella direzione e verso indicati dalla freccia Fll della figura 4, ed un secondo spostamento assiale in allontanamento dal giunto 46, nella direzione e verso indicati dalla freccia F12.
Per quanto concerne la correzione ciclica della velocità di traslazione del secondo utensile 37 mentre percorre la relativa porzione 102 operativa del secondo percorso 02 chiuso, nulla cambia rispetto a quanto descritto per il primo utensile 36, e quindi si omette la relativa trattazione.
In uso, con riferimento alla figura 1, ciascun assieme cioccolatino 3 e incarto 2a intermedio, pinzato e sostenuto da una rispettiva coppia di ganasce 18, avanza lungo il percorso P con 1 lembi 28 e 26 contrapposti e paralleli avanzanti lungo i rispettivi percorsi PL1 e PL2 e disposti da bande opposte del percorso P, e raggiunge il dispositivo 32 piegatore in corrispondenza della stazione 31 di piegatura, la quale è estesa a tutta la porzione intermedia o arco 100 di piegatura del citato percorso P.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4, 5-14 e 5a-14a, ciascun assieme 3-2a raggiunge l'inizio del primo tratto 99 dell'arco di piegatura 100 in sincronismo di fase con il primo utensile 36, mentre il secondo utensile 37, oltre a risultare sfalsato della citata distanza "d" che intercorre tra gli assi 42 e 43 del primo e rispettivamente del secondo albero 40, 41 conduttore, risulta in asincroni smo di fase con l'assieme 3-2a e, precisamente, risulta in ritardo rispetto al primo utensile 36.
A seguito della rotazione del primo e del secondo albero 47, 48 condotto attorno ai rispettivi assi 51, 52, il primo utensile 36 inizia a percorrere la porzione 101 operativa del primo percorso 01 chiuso compiendo, contemporaneamente, un moto di accostamento al relativo lembo 28 lungo la rispettiva seconda direzione D'2 secondo il verso F1, ed un movimento nella prima direzione DI, lungo la quale si estende una tangente T Istantanea al percorso P (figura 5). Contemporaneamente, a causa della movimentazione del primo quadrilatero articolato 85, la prima asta 79 trasla mantenendo il suo asse longitudinale 97 ed il rispettivo utensile 36 paralleli alla direzione D'2, mentre, a causa dell'inclinazione dell 'angolo “beta" esistente tra l 'asse 83 del primo perno 76 di guida cilindrica e Tasse 51 del primo albero 47 condotto, la prima forcella 77 fa compiere una oscillazione in senso orario alla prima asta 79 attorno al suo asse longitudinale 97, in modo tale che, facendo riferimento alla figura 3, Il primo utensile 36 piegatore si trovi sostanzialmente parallelo alla superficie 30 di base del relativo cioccolatino 3, e quindi anche alla citata tangente T istantanea tracciata sul medesimo punto determinato dell'arco di piegatura 100; in tale situazione la tangente T si estende lungo una prima direzione DI che risulta inclinata in senso orarlo rispetto all 'orizzontale.
Facendo riferimento alle figure 2, 6, 7, 8, 9, 10 e 11, durante la traslazione dell 'asta 79, che fa compiere al primo utensile 36 un avanzamento completo lungo la relativa porzione 101 operativa del primo percorso 01 chiuso, l 'asse 83 del primo perno 76 descrive il citato tronco di cono K (figura 2) e la prima forcella 77 fa compiere al piegatore 36 una oscillazione in senso antiorario attorno all'asse 97 della relativa asta 79.
Conseguentemente, il piegatore 36 si posiziona progressivamente sostanzialmente parallelo alla superficie 30 di base del relativo cioccolatino 3, e quindi anche alla citata tangente T istantanea, in corrispondenza di tutte le posizioni che la superficie di base 30 del cioccolatino 3 assume durante il suo avanzamento tangenziale lungo l 'arco 100 di piegatura del percorso P. Questo tipo di posizionamento progressivo del piegatore 36 avviene, ovviamente, nei modi e nei termini precedentemente descritti con riferimento alla figura 3.
Da quanto sopra appena descritto, e secondo quanto illustrato anche nelle figure 5a-14a, consegue che il primo utensile 36 avanza lungo il rispettivo tratto operativo IE1 del suo percorso ad ellisse E1 sul citato piano A e ripiega a squadra il rispettivo lembo 28 sulla superficie 30 del rispettivo cioccolatino 3, determinando il ripiegamento di due rispettive porzioni 108, 109 triangolari di estremità del lembi 27 e, rispettivamente, 29 dell'involucro intermedio 2a.
Contemporaneamente alla fase di piegatura del lembo 28 la prima camma 102 Impone al primo albero 40 conduttore il citato primo spostamento assiale determinato in avvicinamento al giunto 46, nella direzione e verso indicati dalla freccia F9, e corregge la velocità di traslazione dell'utensile 36 mentre percorre la relativa porzione 101 operativa del primo percorso 01, nel modo precedentemente descritto ed in modo tale che la corrispondente componente di velocità dell'utensile 36, calcolata lungo la rispettiva prima direzione DI, risulti sempre sostanzialmente uguale alla velocità posseduta dal citati assiemi 3-2a.
Con riferimento a quanto illustrato nella figura 9, nel momento in cui il primo utensile ha appena superato, avanzando lungo la sua porzione operativa 101, il punto di massima penetrazione all'interno dell 'involucro 2a, il citato assieme 3-2a raggiunge il secondo utensile 37 piegatore che, nel frattempo, a seguito della rotazione del terzo e del quarto albero 49, 50 condotto attorno ai rispettivi assi 53, 54, inizia a percorrere la porzione 102 operativa del rispettivo secondo percorso 02 chiuso,compiendo contemporaneamente un moto di accostamento al relativo lembo 26 lungo la rispettiva seconda direzione D"2 secondo il verso F2, ed un movimento nella prima direzione DI, lungo la quale si estende una tangente T istantanea al percorso P.
A questo punto, con riferimento alle figure 4,9, 10, 11, 12, 13 e 14, il secondo utensile 37 piegatore avanza lungo il suo percorso chiuso 02 con una legge dìmoto uguale a quella con cui avanza il primo utensile 36 lungo il rispettivo percorso chiuso 01, che pertanto non verrà descritta. Il piegatore 37 si muove quindi lungo il rispettivo tratto operativo IE2 del suo percorso ad ellisse E2 sul citato piano B, ripiegando a squadra Π lembo 26 sulla superficie 30 del rispettivo cioccolatino 3 e determinando un ulteriore ripiegamento di altre due rispettive porzioni 110, 111 triangolari di estremità dei lembi 27 e, rispettivamente, 29 dell'involucro intermedio 2a (figura 11), che raggiunge, infine, la conformazione illustrata in figura ld, in cui 1 lembi 27 e 29 presentano una conformazione triangolare.
Il ciclo di movimentazione dei citati primo e secondo utensile 36 e 37 e, quindi, il ciclo di piegatura dei lembi 28 e 26, si ripete per ogni assieme cioccolatino 3 e involucro 2a che arriva in corrispondenza della stazione 31 di piegatura.

Claims (8)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo per l'incarto in continuo di prodotti, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di avanzare in modo continuo lungo un percorso (P) determinato, una cui tangente (T) Istantanea si estende in una prima direzione (DI) eventualmente variabile da punto a punto del percorso (P) stesso, una successione di prodotti (3) da incartare, unitamente a rispettivi fogli (15) di incarto almeno parzialmente ripiegati attorno ai rispettivi prodotti (3) per definire un incarto (2a) intermedio presentante almeno un lembo (28;26) sostanzialmente parallelo al piano di giacitura del detto percorso (P) e sporgente a sbalzo oltre una superficie (30) del prodotto (3); ripiegare il lembo (28;26) ad opera di almeno un utensile (36; 37 ) piegatore svlluppantesi lungo un rispettivo asse (97 ;98) e cooperante con il detto lembo (28 ; 26) durante l'avanzamento continuo dell'incarto (2a) intermedio e del relativo prodotto (3) lungo una porzione (100) intermedia di piegatura del detto percorso (P); l'utensile (36;37) piegatore avanzando in modo continuo e ciclico lungo un percorso chiuso (01 ;02) e spostandosi con una legge di moto che deriva dalla composizione di almeno due moti distinti uno dei quali è un movimento lungo una seconda direzione (D'2;D"2) parallela al proprio asse di sviluppo e disposta trasversale al piano di giacitura del lembo (28;26), e l 'altro dei quali è un movimento lungo la detta prima direzione (DI) del detto percorso (P) in modo da seguire l'avanzamento continuo dell'incarto intermedio (2a) e del relativo prodotto lungo la porzione (100) intermedia di piegatura e da consentire di portare il lembo (28;26) stesso a contatto con la detta superficie (30) del relativo prodotto (3).
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto almeno un utensile (36;37) piegatore presenta un elemento (36; 37 ) piegatore e dal fatto che la detta legge di moto con cui si sposta il detto utensile (36; 37) piegatore si compone di un ulteriore moto di oscillazione dell'utensile (36;37) stesso attorno al proprio asse (97;98) in modo tale che il detto elemento (36; 37) piegatore, durante il suo avanzamento lungo la porzione (100) di piegatura del percorso (P), si venga a trovare, in ogni istante, in posizione sostanzialmente parallela alla detta faccia (30) ed alla detta tangente (T) istantanea, eventualmente variabile da punto a punto del primo percorso (P), in corrispondenza di tutte le posizioni che assume la detta superficie (30) del prodotto (3) durante il suo avanzamento tangenziale lungo tutta la detta porzione (100) intermedia di piegatura.
  3. 3) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che ciascun incarto (2a) intermedio presenta almeno due lembi (28,26) contrapposti, tra di loro, sostanzialmente paralleli e paralleli al plano di giacitura del detto percorso (P); ciascuno dei detti almeno due lembi (28,26) essendo ripiegato ad opera di almeno un primo ed un secondo utensile (36,37) piegatore, i quali sono disposti sostanzialmente contrapposti da bande opposte del detto percorso (P) e cooperanti con ciascun rispettivo lembo (28,26) durante l'avanzamento continuo dell 'incarto (2a) intermedio e del relativo prodotto (3) lungo la detta porzione (100) intermedia di piegatura del detto percorso (P).
  4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 3, caratteri zzato dal fatto che 1 detti primo e secondo utensile (36,37) piegatore si sviluppano lungo rispettivi assi (97,98) tra loro distinti e ciascun utensile (36,37) si sposta con una rispettiva detta legge di moto che risulta asincrona rispetto alla legge di moto con cui si sposta l'altro utensile in modo da ripiegare in ordine successivo i due rispettivi lembi (28,26).
  5. 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che ciascun prodotto (3) presenta almeno la superficie (30) su cui vengono portati a contatto 1 detti lembi (28,26) sostanzialmente piana, ed i detti utensili (36,37) piegatori presentano un elemento (36,37) piegatore di forma sostanzialmente piana e la cui dimensione trasversale misurata lungo la detta prima direzione (DI) risulta sostanzialmente uguale alla dimensione trasversale della faccia (30) del prodotto (3) misurata lungo la stessa prima direzione (DI); ciascun primo e secondo utensile (36,37) avanzando in modo continuo e ciclico lungo un rispettivo percorso chiuso (01,02) e spostandosi con una legge di moto che deriva dalla composizione di tre moti distinti, uno dei quali è un movimento lungo una seconda direzione (D'2,D"2) parallela al proprio asse (97,98) di sviluppo e disposta trasversale al rispettivo piano (A,B) di giacitura del lembo (28;26), uno del quali è un movimento lungo la detta prima direzione (DI) del detto percorso (P) in modo da seguire l 'avanzamento continuo dell'incarto intermedio (2a) e del relativo prodotto lungo la porzione (100) intermedia di piegatura e consentire di portare il relativo lembo (28,26) a contatto con la detta superficie (30) del relativo prodotto (3), e l'altro dei quali è un ulteriore moto di oscillazione di ciascun utensile (36,37) stesso attorno al proprio asse (97;98), in modo tale che ciascun elemento (36,37) piegatore, durante il suo avanzamento lungo la porzione (100) di piegatura del percorso (P), si venga a trovare, ad ogni istante, in posizione sostanzialmente parallela alla detta faccia (30) ed alla detta tangente (T) istantanea, eventualmente variabile da punto a punto del primo percorso (P), in corrispondenza di tutte le posizioni che assume la detta superficie (30) del prodotto (3) durante il suo avanzamento tangenziale lungo la detta porzione (100) intermedia di piegatura.
  6. 6) Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di far compiere ciclicamente ai rispettivi primo e secondo albero (40,41) uno spostamento alterno, lungo i rispettivi assi (42,43), in avvicinamento e in allontanamento dal detto giunto (46), durante la rotazione dei rispettivi primo e secondo albero conduttore (40,41), e per ogni movimento completo di ciascun primo e secondo utensile (36,37) piegatore lungo il rispettivo primo e secondo percorso (01,02) chiuso, in modo tale da correggere ciclicamente durante le rispettive fasi di piegatura del detti lembi (28,26), la velocità di traslazione del primo e del secondo utensile (36,37) piegatore mentre percorrono, rispettivamente, delle relative porzioni (101,102) operative del primo e, rispettivamente, del secondo percorso (01,02) chiuso, in modo tale che la corrispondente componente di velocità del primo e del secondo utensile (36,37), calcolata lungo la rispettiva prima direzione (DI), risulti sempre sostanzialmente uguale alla velocità posseduta dal detti prodotti (3) e dal rispettivi involucri intermedi (2a).
  7. 7) Dispositivo per l 'incarto in continuo di prodotti, caratterizzato dal fatto di comprendere, lungo una porzione (1) di una rispettiva macchina incartatrice dotata di un telalo (4) e di una parete (5), un dispositivo di incarto (6) comprendente mezzi (8 ; 16) di avanzamento per avanzare, in modo continuo e lungo un percorso (P) determinato, una cui tangente (T) istantanea si estende in una prima direzione (DI) eventualmente variabile da punto a punto del percorso (P) stesso, una successione di prodotti (3) da incartare, unitamente a rispettivi fogli (15) di incarto almeno parzialmente ripiegati attorno ai rispettivi prodotti (3) per definire un incarto intermedio (Za) presentante almeno un lembo (28;26) sostanzialmente parallelo al plano di giacitura del detto percorso (P) e sporgente a sbalzo oltre una superficie (30) del prodotto (3); un dispositivo (32) piegatore atto a ripiegare il detto almeno un lembo (28;26) e comprendente almeno un utensile (36;37) piegatore sviluppantesl lungo un rispettivo asse (97 ;98) e cooperante con il detto lembo (28;26) durante l'avanzamento continuo dell'incarto (2a) intermedio e del relativo prodotto (3) lungo una porzione (100) intermedia di piegatura del detto percorso (P); il detto almeno un utensile (36;37) piegatore avanzando in modo continuo e ciclico lungo un percorso chiuso (01 ;02) e spostandosi con una legge di moto che deriva dalla composizione di almeno due moti distinti uno dei quali è un movimento lungo una seconda direzione (D'2;D"2) parallela al suo asse (97;98) di sviluppo e disposta trasversale al plano (A;B) di giacitura del lembo (28;26), e l'altro dei quali è un movimento lungo la detta prima direzione (DI) del detto percorso (P) in modo da seguire l 'avanzamento continuo dell'incarto (Ha) intermedio e del relativo prodotto (3) lungo la porzione (100) intermedia di piegatura e da consentire di portare il lembo (28;26) stesso a contatto con la detta superficie (30) del relativo prodotto (3).
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il detto almeno un utensile (36; 37) piegatore del detto dispositivo (32) piegatore presenta un elemento (36;37) piegatore la cui dimensione trasversale misurata lungo la detta prima direzione (DI) risulta sostanzialmente uguale alla dimensione trasversale della superficie (30) del prodotto (3) misurata lungo la stessa prima direzione (DI), e dal fatto che la detta legge di moto con cui si sposta il detto utensile (36; 37) piegatore si compone di un ulteriore moto di oscillazione dell'utensile (36; 37 ) stesso attorno al proprio asse (97 ;98) in modo tale che il detto elemento (36;37) piegatore, durante il suo avanzamento lungo la porzione (100) di piegatura del percorso (P), si venga a trovare, ad ogni istante, in posizione sostanzialmente parallela alla detta faccia (30) e alla detta tangente (T) istantanea, eventualmente variabile da punto a punto del primo percorso (P), in corrispondenza di tutte le posizioni che assume la detta superficie (30) del prodotto (3) durante il suo avanzamento tangenziale lungo la detta porzione (100) intermedia di piegatura. ) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 8, caratterizzato dal fatto che ciascun incarto (2a) intermedio presenta almeno due lembi (28,26) contrapposti, tra di loro, sostanzialmente paralleli e paralleli al plano di giacitura del detto percorso (P); e dal fatto che il detto dispositivo (32) piegatore comprende un primo ed un secondo utensile (36,37) piegatore, i quali sono disposti sostanzialmente contrapposti da bande opposte del detto percorso (P) e sono atti a cooperare con ciascun rispettivo lembo (28,26) per ripiegarli durante l 'avanzamento continuo dell 'incarto (2a) intermedio e del relativo prodotto (3) lungo la detta porzione (100) intermedia di piegatura del detto percorso (P). 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima ed una seconda testa (34,35) di piegatura contrapposte, disposte da bande opposte rispetto al citato percorso (P) e provviste, ciascuna, di un rispettivo detto primo e secondo utensile piegatore (36,37); ciascuna prima e seconda testa (34,35) di piegatura essendo col legata ad un rispettivo primo e secondo cinematismo (38,39), ciascuno del quali riceve il moto da un rispettivo primo e secondo albero conduttore (40,41) i quali si estendono perpendicolarmente alla detta parete (5), sono allineati Irregolarmente e presentano i rispettivi assi (42,43) tra loro sfalsati di una distanza determinata (d) e tra loro paralleli . 11) Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che 1 detti due alberi (40,41) sono posti in rotazione attorno ai rispettivi assi (42,43) da un albero motore (44) principale accoppiato al primo albero conduttore (40) tramite una coppia di ruote dentate (45), e sono collegati tra di loro, in corrispondenza del loro punto di interruzione, tramite un giunto (46) il quale permette di trasferire con velocità sincrona il moto dal primo (40) al secondo (41) albero conduttore. 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i detti primo e secondo cinematismo (38,39) comprendono inoltre, rispettivamente, un primo ed un secondo albero condotto (47,48), ed un terzo ed un quarto albero condotto (49,50), ciascuno dei quali presenta il proprio asse (51,52,53,54) disposto sghembo rispetto all'asse (42,43) del corrispondente albero conduttore (40,41) a cui sono, a due a due, cinematicamente collegati, con una loro prima estremità, tramite rispettive prime, seconde, terze e quarte coppie (55,56,57,58) di ruote cilindriche a denti elicoidali atte a trasferire il moto dai detti primo e se-condo albero (40,41) conduttore ai detti primo e secondo albero condotto (47,48), i quali sono posti in rotazione attorno al rispettivi assi (51,52) e, rispettivamente, al terzo e quarto albero 49, 50 condotto, i quali sono posti in rotazione attorno al rispettivi assi (53,54); i detti primo, secondo, terzo e quarto albero condotto (47,48,49,50) presentano, rigidamente collegati alle proprie estremità opposte alle dette prime estremità, rispettivi primi, secondi, terzi e quarti bracci (67,68,69,70) trasversali, i cui rispettivi assi (71,72,73,74) longitudinali risultano sostanzialmente perpendicolari agli assi (51,52,53,54) del relativi alberi condotti (47,48,49,50), e alle cui rispettive estremità Ubere sono cinematicamente col legate le dette prima e, rispettivamente, seconda testa (34,35) di piegatura. 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che la prima testa (34) di piegatura è cinematicamente collegata all'estremità libera del primo braccio (67) tramite una prima coppia (75,76) rotoidale dotata di una prima forcella (77) di articolazione collegata ad una estremità di una prima asta (79), mentre, all 'estremità libera del secondo braccio (68), la detta prima testa (34) è cinematicamente collegata tramite una seconda coppia (80,81) rotoidale dotata di un primo snodo (82) sferico calzato direttamente sulla detta prima asta (79) in vicinanza dell'altra estremità di quest'ultlma rivolta verso la seconda testa (35) di piegatura, ed in corrispondenza della quale estremità l 'asta (79) stessa è provvista del detto primo utensile piegatore (36); la detta prima coppia rotoidale (75,76) presentando il suo asse (83) inclinato di un angolo determinato ("beta") rispetto all'asse (51) del primo albero condotto (47), e la detta seconda coppia (80,81) rotoidale presentando il suo asse (84) parallelo all'asse (52) del secondo albero condotto (48), e caratterizzato dal fatto che la seconda testa (35) di piegatura è cinematicamente collegata all 'estremità libera del quarto braccio (70) tramite una quarta coppia (86,87) rotoidale dotata di una seconda forcella (88) di articolazione col legata ad una estremità di una seconda asta (90), mentre, al l 'estremità libera del terzo braccio (69), la seconda testa (35) è cinematicamente col legata tramite una terza coppia (91,92) rotoidale dotata di un secondo snodo (93) sferico calzato direttamente sulla citata seconda asta (90), in vicinanza dell 'altra sua estremità, rivolta verso la prima testa (34) di piegatura, ed in corrispondenza della quale estremità l'asta (90) stessa è provvista del detto secondo utensile piegatore (37); la quarta coppia (66,87) rotoidale presentando il suo asse (94) inclinato di un angolo ("beta") determinato rispetto all 'asse (54) del quarto albero condotto (50), e la terza coppia (91,92) rotoidale presentando il suo asse (95) parallelo all 'asse (53) del terzo albero condotto (49). 14) Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che ciascun primo e secondo percorso chiuso (01,02), lungo i quali si spostano rispettivamente ed in modo ciclico e continuo i detti primo e secondo utensile (36,37) piegatore, ciace su un rispettivo piano (Q1.Q2), ciascuno dei quali risulta inclinato di un angolo ("alfa") rispetto all'asse (97,98) longitudinale delle corrispondenti prima e seconda asta (79,90), complementare all 'angolo ("90-alfa") secondo cui sono inclinati gli assi (51,52,53,54) dei rispettivi alberi (47,48,49,50) condotti rispetto agli assi (42,43) dei corrispondenti alberi (40,41) conduttori . 15) Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il primo utensile (36) piegatore, durante la fase di piegatura del corrispondente lembo (28), si muove lungo un primo percorso ad ellisse (El) il quale risulta dalla proiezione del primo percorso (01) chiuso su un piano (A) sostanzialmente complanare al piano di giacitura del detto lembo (28); il detto primo percorso ad ellisse (El) essendo composto da due tratti, di cui uno non operativo (SEI) corrispondente ad una porzione non operativa (SOI) del detto primo percorso (01) chiuso non interferente sia con il corrispondente lembo (28), sia con il detto percorso (P), ed uno operativo (IE1) corrispondente ad una porzione operativa (101) del detto primo percorso (01) chiuso interferente sia con il corrispondente lembo (28), sia con il detto percorso (P), per riscontrare e ripiegare a squadra il corrispondente lembo (28) fino a portarlo a contatto con la superficie (30) del rispettivo prodotto (3); il detto tratto (IE1) operativo coincidendo con un primo tratto (99) della porzione intermedia (100) di piegatura del detto percorso (P); e caratterizzato dal fatto che il secondo utensile (37) piegatore, durante la fase di piegatura del corrispondente lembo (26), si muove lungo un secondo percorso ad ellisse (E2), il quale risulta dalla proiezione del secondo percorso (02) chiuso su un plano (B) sostanzialmente complanare al plano di giacitura del detto lembo (26); il detto secondo percorso ad ellisse (E2) essendo composto da due tratti, di cui uno non operativo (SE2) corrispondente ad una porzione non operativa ($02) del detto secondo percorso (02) chiuso non interferente sia con Π corrispondente lembo (26), sia con il detto percorso (P), ed uno operativo (IE2) corrispondente ad una porzione operativa (102) del detto secondo percorso (02) chiuso interferente sia con il detto lembo (26), sia con il detto percorso (P) per riscontrare e ripiegare a squadra il corrispondente lembo (26) fino a portarlo a contatto con la superficie (30) del rispettivo prodotto (3); il detto tratto ( IE2) operativo coincidendo con un secondo tratto (101), successivo al detto primo tratto (99), della porzione intermedia (100) di piegatura del detto percorso (P). 16) Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che durante l'avanzamento del primo utensile (36) piegatore lungo il relativo primo percorso (01) chiuso l'asse (83) della prima coppia (75,76) rotoidale descrive un tronco di cono (K) in modo che la relativa prima forcella (77) faccia compiere ciclicamente una oscillazione in senso orario ed antiorario alla detta prima asta (79) attorno al suo asse longitudinale (97), in modo tale che il primo utensile (36) piegatore, durante il suo avanzamento lungo la detta porzione (101) operativa del detto primo percorso (01) chiuso, si trovi, in qualsiasi istante, sostanzialmente parallelo alla superficie (30) di base del relativo prodotto (3) e alla citata tangente (T) istantanea, in corrispondenza .di tutte le posizione che la superficie di base (30) stessa assume durante il suo avanzamento tangenziale lungo la porzione (100) di piegatura del percorso P; e caratterizzato dal fatto che, durante l'avanzamento del secondo utensile (37) piegatore lungo il relativo secondo percorso (02) Chiuso, l'asse (94) della quarta coppia (86,87) rotoidale descrive un tronco di cono (K) in modo che la relativa seconda forcella (88) faccia compiere ciclicamente una oscillazione in senso orario ed antiorario alla detta seconda asta (90) attorno al suo asse longitudinale (98), in modo tale che il secondo utensile (37) piegatore, durante il suo avanzamento lungo la detta porzione (102) operativa del detto secondo percorso (02) chiuso, si trovi, in qualsiasi Istante, sostanzialmente parallelo alla superficie (30) di base del relativo prodotto (3) ed alla citata tangente (T) istantanea, in corrispondenza di tutte le posizione che la superficie di base (30) stessa assume durante il suo avanzamento tangenziale lungo la porzione (100) di piegatura del percorso P. 17) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 16, caratterizzato dal fatto che sul primo e sul secondo albero conduttore (40,41) sono rispettivamente calettate una prima ed una seconda camma (102,103) a disco le quali cooperano con delle rispettive prima e seconda coppia di rulli (104,105) folli supportati da rispettivi alberi (106,107) fissi, ciascuna prima e seconda camma (102,103) presentando il proprio profilo conformato in modo tale che, durante la rotazione del rispettivi primo e secondo albero conduttore (40,41), e per ogni movimento completo di ciascun primo e secondo utensile (36,37) piegatore lungo il rispettivo primo e secondo percorso (01,02) chiuso, imponga ciclicamente ai rispettivi primo e secondo albero (40,41) uno spostamento alterno, lungo i rispettivi assi (42,43), in avvicinamento ed in allontanamento dal detto giunto (46), in modo tale da correggere ciclicamente durante le rispettive fasi di piegatura dei detti lembi (28,26), la velocità di traslazione del primo e del secondo utensile (36,37) piegatori mentre percorrono, rispettivamente, le relative porzione (101,102) operative del primo e, rispettivamente, secondo percorso (01,02) chiuso, in modo tale che la corrispondente componente di velocità del primo e del secondo utensile (36,37), calcolata lungo la rispettiva prima direzione (01), risulti sempre sostanzialmente uguale alla velocità posseduta dai detti prodotti (3) e rispettivi involucri intermedi (2a). 18) Metodo per l'incarto in continuo di prodotti sostanzialmente come descritto con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni annessi. 19) Dispositivo per l 'incarto in continuo di prodotti sostanzialmente come descritto con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni annessi.
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