ITBL970017A1 - Perfezionamento di cerniera elastica per occhiali. - Google Patents

Description

La presente innovazione attiene ad una nuova forma costruttiva dei due elementi di incemieramento della estremità dell’astina e dell’estremità del frontale di occhiali, particolarmente nei tipi dotati di dispositivo di elasticizzazione.

Caratteristica principale del presente trovato è quella di prevedere una associazione dell’elemento di incemieramento elastico dell’astina all’elemento di estremità del frontale, in modo che la loro interazione, in fase di massima divaricazione dell’astina, sia assicurata nel tempo da una adeguata superficie di contatto, che é conseguita con spallameli e superfìci inclinate, da realizzarsi in testa agli stessi elementi da incemierare.

Sono note strutture di cerniere comprendenti un elemento a camma posto a contatto con una sfera alloggiata nell’elemento da associare, essendo la camma stessa fulcrata ai rebbi dell altro elemento, per assicurare una reazione di spinta del mezzo elastico che aziona la sfera, quando la sua traslazione sulla medesima camma determina una compressione di detto mezzo elastico.

Secondo questa tecnica nota, si realizza l’elasticizzazione dell’astina alla estremità di un frontale di occhiale, con conseguimento dello scatto, in fase di apertura, chiusura e divaricazione della stessa astina, oltre che con il conseguimento della voluta pressione templare, per il migliore posizionamento dell’occhiale sulla testa.

Questa stessa tecnica nota presenta però l inconveniente di una rapida usura della cerniera nel punto di contatto esistente tra scanso e feritoia in battuta, a causa dei ripetuti sforzi e strappi esercitati sull’astina per determinare la divaricazione massima voluta tra i due elementi di incemieramento, con conseguente inutilità di ogni vantaggio del sistema di elastici zzazione della stessa astina.

A questo inconveniente la tecnica attuale ha cercato di porre rimedio conferendo, ai due elementi di cerniera, degli spessori adeguati ad una loro maggiore resistenza e durata. Anche questo accorgimento però si é rivelato poco positivo, per l’evidente maggiore ingombro delle due parti di astina, il quale incide negativamente sulla forma estetica dell’occhiale, oltre che per una conseguente complicazione delle fasi di lavorazione e di assemblaggio degli elementi da incemierare.

Un diverso e più efficace miglioramento di questa tecnica attuale é stato sicuramente conseguito con lo studio di una struttura di cerniera perfezionata, secondo la domanda di Brevetto per Modello Industriale di Utilità n. TV97U000034 del 04.07.1997, a cura del medesimo richiedente della presente innovazione.

Nell’attuazione pratica della soluzione rivendicata in tale domanda, il richiedente ha riscontrato che identici scopi e ulteriori miglioramenti sono conseguibili, rispetto alla specifica soluzione tecnica già rivendicata, anche con altre analoghe soluzioni realizzabili sulla medesima struttura di cerniera elastica, tanto da poter ritenere che il trovato, nella globalità delle sue attuazioni, possa essere considerato una vera e propria invenzione industriale, e non un semplice accorgimento da tutelare con la sola domanda di Modello Industriale di Utilità sopra citata.

Compito principale del nuovo trovato infatti, come per la precedente soluzione parziale, é quello di risolvere il problema della rapida usura e deformazione del punto di interazione che determina la divaricazione massima della astina di occhiale.

Altro scopo della presente innovazione é quello conseguire la voluta delimitazione della divaricazione massima dell astina, senza adottare grossi spessori che limitano l’estetica della cerniera e dell’intero occhiale.

Altro scopo ancora dell’innovazione è quello di produrre una cerniera elastica che, seppure realizzata in spessori e dimensioni ridotte o minime, assicuri la massima solidità e rigidità del sistema di incemieramento.

Ulteriore scopo del trovato é quello di poter realizzare un efficace sistema di regolazione della divaricazione dell’astina, realizzando elementi di incemieramento strutturalmente semplici, di facile lavorazione ed assemblamento.

Ennesimo scopo dell’innovazione é quello di poter diversificare la produzione, realizzando elementi di cerniera con aspetto estetico superficiale differenziato, ad esempio per clienti diversi, seppure funzionanti con un identico principio.

Questi ed altri scopi sono in effetti conseguiti con il trovato in oggetto, come risulta evidente dalla seguente descrizione di una sua forma costruttiva, descritta a titolo esemplificativo e non limitativo, ed illustrata anche con l’ausilio di n. 9 figure schematiche riprodotte nelle due tavole allegate e delle quali:

- la fig. 1 di tav. 1 rappresenta una vista in pianta, secondo una sezione parzialmente assiale, di una prima soluzione costruttiva del trovato;

- la fig. 2 di tav. 1 rappresenta una vista dall’esterno e in pianta dello stesso trovato di fig. 1, essendo raffigurato con astina in posizione di normale apertura;

- la fig. 3 di tav. 1 rappresenta una vista in pianta del medesimo trovato di figg. 1 e 2, essendo raffigurato con l’astina in posizione di massima divaricazione;

- la fig. 4 dì tav. 1 rappresenta una vista in pianta del medesimo trovato in esame, realizzato in una sua prima variazione costruttiva, essendo raffigurato con Tastine nella posizione di normale apertura;

- la fig. 5 di tav. 1 rappresenta una vista in pianta della stessa soluzione costruttiva del trovato di fig. 4, essendo raffigurato con Tastina nella posizione di massima divaricazione;

- la fig. 6 di tav. 2 rappresenta una vista in pianta del medesimo trovato in esame, secondo una sua ulteriore variazione costruttiva, essendo raffigurato con Tastina nella posizione di normale apertura;

- la fig. 7 di tav. 2 rappresenta una vista in pianta dello stesso trovato di fig. 6, essendo raffigurato con Tastina nella posizione di massima divaricazione;

- la fig. 8 di tav. 2 rappresenta una vista in pianta del medesimo trovato in esame, secondo una sua terza soluzione costruttiva, essendo raffigurato con Tastina nella posizione di normale apertura;

- la fig. 9 di tav. 2 rappresenta una vista in pianta dello stesso trovato di fig. 8, essendo raffigurato con Tastina nella posizione di massima divaricazione.

Con riferimento alle figure citate, si indica con 11 la prima soluzione di cerniera, così come rappresentata nelle figure 1 - 2 e 3, e come già illustrata nella menzionata domanda di brevetto per Modello di Utilità n. TV 97U000034, ancora non divulgato.

Secondo questa prima soluzione costruttiva, una astina 1 è associata ad un corpo essenzialmente cilindrico 12, la cui estremità opposta é opportunamente arrotondata su di un lato e munita di una fresatura assiale determinante una coppia di ali o rebbi 3 nascenti da un fondo piano 10. Dette ali 3 sono trasversalmente forate per alloggiare una vite o perno di incemieramento 4.

Nella fresatura che divide le due ali 3 del corpo 12 é inserita una camma 5 che fa parte di un secondo corpo 14, destinato ad essere fissato rigidamente al frontale degli occhiali.

Detta camma 5 é ricavata sull’asse longitudinale del corpo 14 e determina, alla sua base, una coppia di spallamenti 16. La stessa camma 5 é munita di opportuno foro passante che, con il suo inserimento nella feritoia compresa tra la coppia di ali 3, consente il passaggio della vite di incemieramento 4, per una stabile associazione della stessa camma 5 ai rebbi 3 del corpo 12 deH’astina 1.

Prima di associare la camma 5 al corpo 12 per mezzo della vite o perno 4, in un foro assiale 6 ricavato sul fondo 10 dello stesso corpo 12, si introduce un mezzo elastico 7 ed una sfera 8, in modo che la stessa sfera 8 sia premuta dalla base sagomata della camma 5, come evidenziato in fig. 1.

Caratteristica della struttura di cerniera 11 é quella di avere le estremità dei rebbi 3 in parte arrotondata, per consentire la rotazione del corpo 12 sul perno 4 e la chiusura dell’astina 1 sul frontale senza urtare sugli spallamenti 16 del corpo 14, mentre la parte opposta degli stessi rebbi 3 é dotata di una superfìcie perimetrale 15, retro-inclinata rispetto all’asse dello stesso corpo 12.

In fase di divaricazione dell’astina 1, quindi anche di inclinazione del corpo 12, la superficie inclinata 15 arriva a contatto con lo spallamento 16, come rappresentato in fig. 3, interagendo con lo stesso spallamento 16 alla determinazione della massima apertura consentita alla citata astina 1, rispetto all’asse dell’elemento 14 che é fissato al frontale di occhiale.

L’ampiezza della zona di contatto tra spallamenti 16 e superfici inclinate 15 assicura una adeguata distribuzione degli sforzi o strappi di divaricazione, senza pericolo di deformazioni o usure che possano rovinare la cerniera, seppure senza ricorrere a particolari ed antiestetiche maggiorazioni di spessore e consentendo normali procedure di lavoro ed assemblaggio, conforme ad alcuni degli scopi specificati.

Con riferimento alle fig. 4 e 5, secondo una prima variazione costruttiva del trovato, é possibile rafforzare ulteriormente la cerniera in oggetto, indicata complessivamente con il numero 111, evitando di realizzare la superficie inclinata 15 sulla parte non arrotondata dei rebbi 3, ma realizzando sulla stessa parte non arrotondata dei rebbi 3 una superficie 15a ortogonale allo stesso corpo 12 e tangente all’ arrotondamento contrapposto.

Questa soluzione prevede anche la realizzazione uno di smusso o superficie inclinata 16a sulla parte esterna dello spallamelo 16 del corpo 14.

Con riferimento alla fig. 5, si evidenzia il fatto che, le superfici 15a e 16a interagiscono per delimitare la massima divaricazione voluta per l’astina 1.

Anche in questo caso dette superfici 15a e 16a presentano sufficienti valori dimensionali per assicurare una buona distribuzione degli sforzi o urti divaricanti dell’astina 1, senza pericoli di slabbrature o deterioramenti, conforme ad alcuni degli scopi specificati.

Con questa nuova soluzione si ha inoltre una migliorata robustezza dei rebbi 3 e quindi dell’intera cerniera 111, oltre che conseguire una forma estetica diversa, che può essere assunta da un fabbricante, per distinguere la sua produzione da quella di altro fabbricante, conforme ad altri scopi specificati.

Con riferimento alle figg. 6 e 7 di tav. 2, si evidenzia il fatto che le superfici di contatto 15b e 16 b della cerniera identificata con il numero 112, pur essendo analoga alla cerniera 111, aumenta ulteriormente, in fase di massima divaricazione dell’astina, assicurando conseguentemente ancora una maggiore distribuzione degli sforzi o urti di divaricazione dell’astina 1, e perfezionando ulteriormente le caratteristiche di resistenza e durata della cerniera 112, rispetto alle altre altre cerniere esaminate.

Con riferimento alle figg. 8 e 9 di tav. 2, si evidenzia il fatto che le superfici di contatto 15c e 16c della cerniera indicata con il numero 113, possono anche non essere sagomate in modo lineare o secondo un unico profilo, rappresentando infatti casualmente un profilo della superficie 15c arcuato ed un profilo lineare dello spallamento 16c, così come potrebbe essere il contrario, avendo comunque sempre una adeguata zona di distribuzione degli sforzi o strappi di divaricazione dell’astina 1.

Naturalmente, le soluzionidi cemeiere 11 - 111 - 112 e 113 sono solo alcune di quelle realizzabili secondo rinnovazione, poiché altre analoghe soluzioni sono possibili, basate sul fatto di utilizzare le estremità 15 - 15a - 15b - 15c, ecc. dei rebbi 3 in battuta contro gli spallamenti 16 - 16a - 16b - 16c -ecc., del corpo fisso 14, per assicurare la massima superficie di contatto che assicuri la migliore efficacia e durata dei vari tipi di cerniera sopra citati.

Queste ad altre analoghe soluzioni costruttive di incemieramento di astine elasticizzate ai frontali di occhiali, si intendono comunque rientranti nell’originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI. 1.- Perfezionamento di cerniera elastica per occhiali, caratterizzata dal fatto di prevedere una associazione dell’elemento di incemieramento elastico 12 dell’astina 1 all’elemento di estremità 14, solidale al frontale di occhiali, in modo che, in fase di divaricazione dell’astina 1, delle superfici di estremità 15 ricavate sui rebbi 3 dell’elemento di incemieramento 12 dell’astina 1 interagisca in battuta con superfici di spallamento 16 dell’elemento di incemieramento 14, nel detterminare la divaricazione massima dell’astina 1, rispetto all sua apertura normale sul frontale stesso, essendo una delle due supefici inclinata, rispetto all’altra, di un valore angolare indicativamente corrispondente al valore angolare della divaricazione massima prestabilita, olte la normale apertura dell’astina sul fomtale di occhiali; 2.- Perfezionamento di cerniera elastica per occhiali, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un elemento di incemieramento 12, solidale con Pastina 1 degli occhiali, é dotato di una superfice retro-inclinata 15 realizzata sulla parte esterna dei suoi rebbi 3 , tra i quali rebbi 3 é alloggiata una camma 5 che imprigiona una sfera 8, la quale sfera 8 é spinta contro la stessa camma 5 da un mezzo elastico 7, alloggiati entrambi in un vano coassiale 6 del corpo 12, essendo detta camma 5 fuoriuscente da un elemento 14 di incemieramento e fissaggio del frontale di occhiale, per determinare una coppia di spallamenti laterali ortogonali 16, contro i quali la superficie inclinata 15 va in battuta, per delimitare la divaricazione massima dell’astina 1; 3.- Perfezionamento di cerniera elastica per occhiali, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un elemento di incemieramento 12, solidale con Pastina 1 degli occhiali, é dotato di una superficie piana 15a, indicativamente ortogonale all’asse dell’elementi 12, ricavata sul lato esterno dei rebbi 3, tra i quali rebbi é alloggiata una camma 5 che imprigiona una sfera 8, la quale é spinta contro la stessa camma da un mezzo elastico 7, entrambi alloggiati nel vano coassiale 6 del corpo 12, essendo detta camma 5 fuoriuscente da un elemento di incemieramento 14, fissato al frontale di occhiali, per determinare spallamenti interni ortogonali 16 e spallamenti esterni con superfìci retro-inclinate 16a atte a cooperare con la superfìcie di testa 15a dei rebbi 3, nel fissare il punto di massima divaricazione dell’astina 1; 4.- Perfezionamento di cerniera elastica per occhiali, come alle rivendicazioni 1 e 3, caratterizzato dal fatto, che la superficie di testa 15b dei rebbi 3 presenta uno sviluppo maggiorato analogo allo sviluppo delle superfìci retro-inclinate 16b degli spallamenti disposti ai fianchi della camma 5, ricavata dall’elemento di incemieramento 14, solidale al frontale di occhiali, essendo dette superfìci 15b e 16b interagenti in battuta, per delimitare la divaricazione massima dell’astina 1; 5.- Perfezionamento di cerniera elastica per occhiali, come alle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna di testa 15c dei rebbi 3, solidali al corpo di incemieramento 12 dell’astina 1, può avere una superfìce dritta o curvata, non corrispondente allo svliluppo della superficie 16c degli spallamenti del corpo di incemieramento 14, purché vi sia una apertura angolare tra le superfìci 15c e 16c, che, in fase di normale apertura dell’astina 1, sia indicativamente corrispondente all’ampiezza della divarcazione exta-apertura voluta per Pastina 1. 6.- Perfezionamento di ceniera elastica per occhiali, come alle rivendicazioni da 1 a 5 e come sostanzialmente descritto ed illustrato, per gli scopi specificati.