IT9048339A1 - Miscele di coloranti e loro impiego in procedimenti di tintura tricromatica - Google Patents

Miscele di coloranti e loro impiego in procedimenti di tintura tricromatica Download PDF

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IT9048339A1
IT9048339A1 IT048339A IT4833990A IT9048339A1 IT 9048339 A1 IT9048339 A1 IT 9048339A1 IT 048339 A IT048339 A IT 048339A IT 4833990 A IT4833990 A IT 4833990A IT 9048339 A1 IT9048339 A1 IT 9048339A1
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Miscele di coloranti e loro impiego in procedimenti di tintura tricromatica".
RIASSUNTO DELL'INVENZIONE
L'invenzione riguarda una combinazione di tre componenti, almeno un colorante giallo di formula la, eventualmente insieme con almeno un colorante da giallo ad arancio di formule Ib a Ie, insieme con almeno un colorante di formule II e III, i quali coloranti sono come definiti nella descrizione, detta combinazione dando una miscela tricromatica ben equilibrata che è molto appropriata per la tintura o la stampa tricromatica di substrati organici contenenti atomi d'azoto, specialmente di poliammidi naturali o sintetiche, secondo procedimenti di tintura o di stampa usuali.
La presente invezione ha per oggetto miscele di coloranti anionici combinabili e loro impiego per la tintura o la stampa di substrati organici contenenti atomi d'azoto, specialmente in procedimenti di tintura tricromatica.
L'invenzione riguarda più in particolare un procedimento per la tintura o la stampa tricromatica di substrati organici contenenti atomi d'azoto, preferibilmente substrati di poliammidi naturali o sintetiche, procedimento secondo cui si applica sul substrato una miscela di coloranti anionici contenente
(i) almeno un colorante di formula la quale componente giallo
(Ia)
sotto forma di acido libero o di sale,
in cui
Ri significa l'idrogeno, un gruppo alcossi in C1 -C4 o un gruppo alchile in C1 -C4 eventualmente monosostituito con un atomo d'alogeno,
R2 significa un gruppo alchile in C1-C6 o -COR6 ,
R6 significa un gruppo alchile in C1-C6 , -O-alchile in Ci—Ce O —NR7 R8 ,
R7 e R8 significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno, un gruppo alchile in C1-C6 non sostituito o un gruppo alchile in C2-C6 monosostituito con un gruppo idrossi ,
R3 significa l'idrogeno o un gruppo alchile in C1 -C4 , R4 significa l'idrogeno, un alogeno, un gruppo alchile in C1-C4 , alcossi in C1-C4 o -NR3 R9 dove R3 ha il significato sopra ma indipendentemente di questo e Rg significa un gruppo -CO-alchile in C1 -C6 o -COO-alchile in C1-C6,
R5 significa un gruppo alchile in C1 -C4 o un gruppo alchile in C2 -C6 monosostituito con un gruppo idrossi, R10 significa l'idrogeno, un algoeno, un gruppo alchile in C1-C4, alcossi in C1-C4 o -NR3R9 dove R3 e R9 hanno i significati indicati sopra ma indipendenti da questi, e
R1 significa l'idrogeno, un alogeno, un gruppo alchile in C1-C4 o alcossi in C1-C4;
eventualmente insieme con almeno un colorante da giallo ad arancio di formule Ib a le seguenti
(Ib)
in cui
X significa un gruppo idrossi o -NS02 -alchile in
C1-C4 , e
R12 significa l'idrogeno o un gruppo alchile in C1~C4 ; (c)
in cui
R13 , R14 e R15 significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno, un gruppo alchile in C1-C4 o alcossi in C1 —C4 , e
R16 significa un gruppo alchile in C1-C4 o idrossialchile in C2 -C4 ;
in cui
R17 e Rn significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno, un alogeno o un gruppo alchile in C1-C4 ;
in cui
Z1 significa un gruppo fenile, fenossi o -NR19 R20 , R19 significa un gruppo metile o etile, e
R20 significa un gruppo fenile o cicloesile;
detti coloranti di formule Ib a Ie essendo sotto forma di acido libero o di sale;
insieme con
(ii) almeno un colorante di formula II quale componente rosso
(II)
sotto forma di acido libero o di sale,
in cui
R21 significa l'idrogeno, un alogeno o un gruppo -NHCO-alchile in C1-C4, e
R22 significa un gruppo trifluorometile, -S02 Z1 o -S02 Z2 dove Ζχ ha il significato indicato sopra e Z2 signi-
fica un gruppo -N(C4H9)2 o
e
(III) almeno un colorante di formula III quale componente blu
(III)
sotto forma di acido libero o di sale
in cui
R23 significa l'idrogeno o un gruppo metile, uno dei simboli R2 e R25 significa un gruppo
-S02NH-idrossialchile in C2-C4 o -NR26 CO-alchile in C1-C4 dove R26 significa l'idrogeno o un gruppo metile o etile, e
l'altro significa l'idrogeno o un gruppo metile.
Nella presente descrizione, i gruppi alchile o alcossi eventualmente sostituiti sono lineari o ramificati, salvo indicazione contraria.
Alogeno significa preferibilmente il fluoro, il cloro o il bromo, specialmente il cloro.
In qualsiasi gruppo alchile sostituito con idrossi e fissato ad un atomo d'azoto, il gruppo idrossi è preferibilmente legato ad un atomo di carbonio altro che quello fissato direttamente all'atomo d'azoto.
In qualsiasi gruppo alchile sostituito con idrossi rappresentato da R5 o R16 , il gruppo idrossi è preferibilmente legato ad un atomo di carbonio altro che quello fissato direttamente al gruppo fenossi.
Nei composti di formula la
R1 significa preferibilmente R1., cioè l'idrogeno o un gruppo metile o metossi. R1 significa specialmente l'idrogeno.
Ciascuno dei simboli R7 e R8 significa preferibilmente R7, e Re., cioè ciascuno dei simboli R7. e R8, significa indipendentemente l'idrogeno, un gruppo alchile in C1 -c2 o idrossialchile in C2-C3. Più preferibilmente, R7 significa R7b, cioè l'idrogeno o un un gruppo metile e R8 significa 1 'idrogeno.
R6 significa preferibilmente R6a, cioè un gruppo alchile in C1-C2 , -O-alchile in C1-C2 o -NHR7b dove R7b ha il significato indicato sopra; più preferibilmente significa R«b, cioè un gruppo alchile in C1-C2 o -NH2 . R6 significa specialmente un gruppo metile.
R2 significa preferibimente R2a, cioè un gruppo -COR6b dove R6b ha il significato indicato sopra. R2 significa specialmente un gruppo -COCH3 .
Ogni R3 significa preferibilmente R3a, cioè indipendentemente l'idrogeno o un gruppo metile. Ogni R3 significa specialmente l'idrogeno.
R9 significa preferibilmente R9a, cioè un gruppo -CO-alchile in C1-C2 o -COO-alchile in Cj.-C2 . Più preferibilmente R9 significa un gruppo -COCH3 .
R4 significa preferibilmente R4 a , cioè l'idrogeno, il cloro, un gruppo metile, metossi o -NHCOCH3 ; più preferibilmente R4 significa R4b, cioè l'idrogeno o un gruppo metile. R4 significa specialmente l'idrogeno.
R5 significa preferibilmente R5a, cioè un gruppo metile, etile o alchile in C3-C5 monosostituito con un gruppo idrossi; più preferibilmente significa R5b, cioè un gruppo metile o alchile in C4 monosostituito con un gruppo idrossi; R5 significa specialmente un gruppo
R1 o significa preferibilmente R10a, cioè l'idrogeno, il cloro, un gruppo metile, metossi o -NHCOCH3 ; R10 significa specialmente l'idrogeno.
Rn significa preferibilmente l'idrogeno.
1 composti di formula la preferiti corrispondono alla formula la'
detti composti essendo sotto forma di acido libero o di sale, in cui il gruppo solfo è in posizione meta o para rispetto all'atomo di carbonio a cui il gruppo azo è fissato, e R1a, R2a, R3a, R4 b , R2b e R10a hanno i significati indicati sopra.
Più preferiti sono i composti di formula la' in cui (1) R1. e R3 , significano l'idrogeno e R2. significa un gruppo - coca.;
(2) R10a significa l'idrogeno,
(3) R4 b significa l'idrogeno;
(4) quelli da (1) a (3) in cui R5b significa -
(5) quelli di (4) in cui il gruppo solfo è in posizione meta rispetto all'atomo di carbonio a cui il gruppo azo è legato.
Nei composti di formula Ib, X significa preferibilmente un gruppo idrossi o -NHS02CH3 e
R12 significa preferibilmente l'idrogeno o un gruppo metile o etile.
Nei composti di formula Ic,
il gruppo solfo è preferibilmente in posizione meta o para rispetto all'atomo di carbonio a cui il gruppo azo è legato.
R13 significa preferibilmente l'idrogeno o un gruppo metossi e R14 significa preferibilmente l'idrogeno o un gruppo metile.
R15 significa preferibilmente l'idrogeno. R16 significa preferibilmente un gruppo metile, etile o idrossialchile in C2-C4 ; più preferibilmente R16 significa un gruppo metile o idrossialchile in C3-C4 ; e il resto -OR1s è preferibilmente in posizione orto o para rispetto all'atomo di carbonio a cui il gruppo azo è legato.
Nei composti di formula Id,
i sostituenti R17 e R16 del gruppo fenile sono preferibilmente in posizione para l'uno rispetto all'altro; più preferibilmente significano ambedue il cloro.
Nei composti di formula Ie.
Z1 significa preferibilmente un gruppo fenile.
Nei composti di formula II,
R21 signifca preferibilmente l'idrogeno, il cloro o un gruppo -NHCOCH3 ; più preferibilmente R21 significa l'idrogeno quando R22 significa un gruppo -S02Z1 o -S02Z2.
I composti di formula III preferiti sono quelli in cui
(3a) R23 significa l'idrogeno, uno dei simboli R24 e R25 significa un gruppo acetilammino o propionilammino e l'altro significa l'idrogeno;
(3b) R23 significa l'idrogeno o un gruppo metile, R24 significa un gruppo metile e R25 significa -S02 NHCH2 CH2 OH.
Più preferito è il composto di formula III in cui (3c) R23 significa l'idrogeno, R24 significa un gruppo metile e R25 significa -S02NHCH2 CH2OH.
Preferibilmente, nella miscela di coloranti impiegata nel procedimento secondo l'invenzione, il componente giallo di formula la viene impiegato da solo o insieme con un composto di formula Ib.
I coloranti di formule la a le, II e III impiegati nel procedimento di tintura o stampa tricromatica possono essere sotto forma di acido libero o, preferibilmente, sotto forma di sale. Quando sono sotto forma di sale, il catione associato al gruppo solfo non è decisivo e può essere un qualsiasi dei cationi non cromofori usuali nel campo dei coloranti anionici. Come esempi di tali cationi, si possono citare i cationi di metalli alcalini e il catione d'ammonio non sostituito o sostituito, per esempio i cationi litio, sodio, potassio, ammonio, mono-, di-, tri- e tetra-metilammonio, tri-etilammonio e mono-, di- e tri-etanolammonio .
I cationi preferiti sono i cationi di metalli alcalini e d'ammonio, il catione sodio essendo il più preferito.
I cationi associati al gruppo solfo possono ugualmente essere una miscela dei cationi summenzionati, ciò che significa che questi composti possono presentarsi sotto forma di sale misto.
I composti di formula Ia a Ie, II e III sono noti o possono venire preparati in modo analogo a procedimenti noti. Per esempio, i composti di formula la possono venire ottenuti come descritto nel brevetto statunitense 4 384870 per eterificazione d'un composto di formula IV
(IV)
in cui R1, R2 , R3 , R4 , R10 e R11 hanno i significati indicati sopra ,
con il solfato di dialchile o l'ossido d'alchilene corrispondente .
Quest'eterificazione viene effettuata appropriatamente in un mezzo alcalino acquoso, preferibilmente a pH compreso tra 9 e 11, e ad una temperatura di reazione compresa tra 30 e 100°C, preferibilmente tra 50 e 80°C. La reazione può ugualmente venire effettuata sotto pressione elevata.
I composti di formula Ib possono venire ottenuti come descritto nel brevetto britannico 1454 475 e nel brevetto statunitense 4 060 383; i composti di formula le come descritto nei brevetti statunitensi 3862 119 e 3932 378 e nel brevetto britannico 1423 629; i composti di formula Id come descritto nel brevetto statunitense 3891 619; e i composti di formula le come descritto nel brevetto europeo 121495.
I composti di formula II possono venire preparati come descritto nel brevetto tedesco 702932, nel brevetto statunitense 4312 808 e nel brevetto britannico 1579 414.
I composti di formula III possono venire preparati come descritto nel brevetto britannico 1568 928 e nel brevetto statunitense 3778 453.
L'invenzione riguarda inoltre miscele di coloranti tricromatiche contenenti almeno un colorante giallo di formula la, eventualmente insieme con uno o più coloranti di formule Ib a Ie, insieme con almeno un colorante rosso di formula II e almeno un colorante blue di formula III, detti coloranti di formule Ia a Ie, II e III essendo come definiti sopra. I coloranti vengono preferibilmente impiegati sotto forma del sale sodico.
Nelle miscele tricromatiche preferite, il rapporto dei coloranti puri individuali impiegati nella miscela è come segue:
almeno del componente giallo, un co-10 parti in peso lorante di formula la eventualmente insieme con uno o più coloranti di formule Ib a le;
e
5 a 85 parti di ciascuno dei componenti in peso rosso e blu, almeno un colorante di formula II e III, basate su 100 parti del peso totale dei tre componenti che sono sotto forma del sale sodico.
Più preferite sono le miscele tricromatiche in cui il rapporto dei coloranti puri individuali è compreso tra 10 e 60, più preferibilmente tra 20 e 50 parti in peso del componente giallo,
20 e 70, più preferibilmente tra 20 e 45 parti in peso del componente rosso, e
10 e 50, più preferibilmente tra 15 e 40 parti in peso del componente blu,
basate su 100 parti del peso totale dei tre componenti impiegati sotto forma del sale sodico.
Con queste miscele di coloranti tricromatiche descritte sopra si ottengono, su un substrato dì poliammide naturale o sintetica, delle tinture o stampe presentanti una vasta gamme di tonalità, per esempio da bruno giallastro chiaro a grigio bluastro scuro.
Per l'impiego nella tintura come coloranti tricromatici, i coloranti individuali vengono mescolati. Le miscele di coloranti possono dunque venire preparate individualmente sotto forma di soluzioni madri per il procedimento di tintura o, preferibilmente, venire formulate insieme in una sola soluzione madre.
Tali miscele tricromatiche possono comprendere per esempio miscele di forme commerciali secche (polvere, granuli) o liquide appropriate, soluzioni madri acquose che contengono tali miscele e che vengono ottenute, per esempio, per diluizione con acqua, e bagni di tintura o paste da stampa che contengono i coloranti come definiti sopra sotto forma d'una miscela tricromatica.
Le miscele di coloranti possono venire applicate sotto la forma commerciale appropriata come descritto sopra. Esse possono contenere agenti di taglio appropriati come sali idrosolubili (in particolare cloruro di sodio, carbonato di sodio e solfato di sodio), agenti di taglio del tipo non elettrolito come la destrina e l'urea, ed eventualmente altri additivi appropriati per la formulazione di preparazioni solide o liquide. Quando si richiedono dei coloranti con un tenore in elettroliti specialmente basso, questi possono venire ottenuti per purificazione secondo metodi osmotici noti.
Tutti i substrati tingibili con coloranti anionici sono appropriati per il procedimento di tintura o di stampa tricromatica secondo l'invenzione, in particolare le poliammidi naturali o sintetiche, specialmente la lana, la seta, la poliammide 6, la poliammide 6.6, la poliammide 11, la fibra Qiana (una fibra di poliammide che può venire ottenuta per reazione della 4,4'-metilen-bis(cicloesilammina) con un acido dicarbossilico in C12 ) e loro miste. Questi substrati possono venire impiegati sotto qualsiasi forma usualmente impiegata per la tintura in mezzo acquoso, per esempio sotto forma di fibre sciolte, di filati, di fili, di filamenti, di matasse, di bobine, di tessuti, di tessuti a maglia, di feltri, di veli, di velluto, specialmente di tappeti, di articoli tufting, e di articoli semilavorati o finiti. Le fibre impiegate possono ugualmente venire sottoposte ad un pretrattamento meccanico o con calore, per esempio, esse sono ricciute o stirate. Inoltre, persino le miste di fibre differenti o di fibre trattate in modo differente possono venire impiegate, in particolare quando si impiega un procedimento di tintura differenziata.
I substrati summenzionati possono venire tinti secondo metodi usuali, per esempio secondo il procedimento di tintura ad esaurimento da bagno acquoso o per impregnazione con un bagno di tintura acquoso o una preparazione tintoriale.
La tintura ad esaurimento può venire effettuata in condizioni usuali, per esempio ad una temperatura compresa tra 40 e 120°C e ad un pH compreso tra 3,5 e 10, preferibilmente tra 4 e 7. Il pH del bagno di tintura può venire regolato per aggiunta di acidi usualmente impiegati come l'acido formico, l'acido acetico, l'acido tartarico o l'acido citrico, o d'una soluzione di tamponatura come un tampone fosfato, tartrato o acetato. Nel caso di procedimenti di tintura a pH controllato, il procedimento può venire iniziato ad un pH compreso tra 7 e 10 e successivamente, nel corso del procedimento di tintura, 11 pH può venire abbassato fino ad un valore compreso tra 3,5 e 5,5. Per la tintura della poliammidi sintetiche, il pH del bagno di tintura viene preferibilmente regolato ad una reazione da debolmente acida a neutra, e viene più preferibilmente mantenuto ad un pH compreso tra 4,5 e 6. Per la tintura della lana, si preferisce un pH più basso, più in particolare compreso tra 4 e 5,5. Quando si impiega un procedimento per impregnazione, un qualsiasi metodo usuale è appropriato, il substrato essendo impregnato con un bagno di tintura acquoso o una pasta, per esempio secondo un procedimento di immersione, di fulardaggio o di stampa. Successivamente, la tintura ottenuta viene fissata secondo metodi usuali, per esempio secondo il procedimento di stoccaggio a freddo, appropriatamente a temperature comprese tra 15 e 40°C, preferibilmente tra 20 e 30°C, o per vaporizzaggio per esempio ad una temperatura compresa tra 100 e 105°C.
Le miscele di coloranti tricromatiche secondo l'invenzione son ben appropriate per l'impiego nella tintura ad esaurimento su lana e/o poliammide sintetica, per esempio nella tintura di fibre sciolte, di matasse e in pezza; inoltre, in procedimenti di stampa usuali nonché speciali come i procedimenti di spostamento o di riserva; nella tintura in continuo di tappeti, nella tintura differenziata e nello space dyeing e in procedimenti di tintura a pH controllato.
Grazie all'unitezza notevolmente buona del loro comportamento tintoriale, queste miscele di coloranti sono particolarmente appropriate per i procedimenti ad esaurimento e per immersione .
Con le miscele di coloranti summenzionate, si ottengono ottime tinture, specialmente su poliammidi naturali e sintetiche, che presentano buona costanza della tonalità, elevata resa tintoriale, molto buone solidità e un potere migratorio notevolmente buono. Queste tinture non presentano nessun viraggio catalitico. Le ricette calcolate per colorimetria, anche se realizzate per computer, sono ben riproducibili. E' stato trovato che queste caratteristiche sono un risultato sorprendente della miscela specifica di coloranti della presente invenzione.
Inoltre, i coloranti sono compatibili con gli ausiliari per tintura usuali, come ad esempio imbibenti, ugualizzanti, carrier, addensanti e ausiliari d'assorbimento. Inoltre, le tinture così ottenute possono venire trattate con agenti di finissaggio usuali come antistatici, ammorbidenti, agenti per migliorare la cucibilità o ausiliari per garzatura.
Gli esempi che seguono illustrano la presente invenzione senza limitarne la portata in alcun modo. In questi esempi, tutte le parti e le percentuali s'intendono in peso, salvo indicazione contraria. Le temperature sono indicate in gradi Celsius. Negli esempi di applicazione, i componenti di colorante vengono impiegati sotto forma di polvere commerciale e le quantità di componente di colorante indicate in parti o percentuali si riferiscono alla concentrazione del colorante puro basata sul peso del substrato allo stato secco.
Esempio di preparazione
Si sciolgono 44 parti del colorante disazoico di formula (la)
(1a)
che può venire preparato secondo il metodo descritto nell'esempio 1 del brevetto statunitense 4384 870, in 500 parti di acqua a 60° per aggiunta d'una soluzione al 30% d'idrossido di sodio per regolare il pH della miscela a 10. A questa soluzione, si aggiungono sotto agitazione 30 parti di ossido di 1,2-n-butilene, e si aumenta la temperatura di reazione a 62-65°.
Simultaneamente, si mantiene il pH a 10-10,5 per aggiunta d'una soluzione al 30% d'idrossido di sodio. Dopo 15 a 20 ore a 62-65°, l'eterificazione è terminata. Si completa la precipitazione del colorante aggiungendo cloruro di sodio. Si isola il colorante per filtrazione, lo si lava con una soluzione al 10% di cloruro di sodio e lo si essicca, il colorante disazoico che, sotto forma di acido libero, corrisponde alla formula (lb)
viene ottenuto sotto forma del sale sodico. Esso tinge le poliammidi naturali o sintetiche in una tonalità gialla.
Quando si impiega per preparare il colorante di partenza (la), al posto dell'acido l-amminobenzen-3-solfonico, una miscela degli acidi l-amminobenzen-3- e -4-solfonico (in un rapporto di circa 1:1) e si effettua l'eterificazione secondo il metodo descritto sopra, si ottiene la miscela di coloranti corrispondente. Essa tinge le poliammidi naturali o sintetiche in una tonalità gialla.
Procedendo in modo analogo a quello descritto nello esempio di preparazione ed impiegando composti di partenza appropriati, si possono preparare altri composti di formula la che sono riportati nella tabella che segue. Essi corrispondono alla formula IA
(IA)
in cui i simboli hanno i significati indicati nella tabella qui di seguito. Nell'ultima colonna J di questa tabella è indicata la tonalità delle tinture su poliammidi naturali o sintetiche ottenute con ciascuno dei composti 2 a 10,
a significando giallo e
b significando arancio brunastro.
Tabella / Composti di formula IA
Negli esempi di applicazione che seguono in cui si impiegano le miscele tricromatiche secondo l'invenzione, i seguenti coloranti individuali sono stati impiegati:
A un componente giallo di formula la
avente la formula (lb) secondo l'esempio di preparazione; B un componente rosso di formula II
costituito da una miscela di due coloranti (in un rapporto di circa 1:1) aventi le formule
C un componente blu di formula III
costituito da una miscela di due coloranti (in un rapporto di circa 1:1) aventi le formule
D un componente blu dì formula III
avente la formula
E un componente rosso di formula II
avente la formula
F un componente blue di formula III
costituito da una miscela di coloranti IC e IIC secondo C, impiegando però il 90% di IC insieme con il 10% di IIC;
G un componente giallo di formula Ib
avente la formula
Ciascuno dei coloranti individuali impiegati nei componenti di colorante A a G è impiegato sotto forma del sale sodico .
In tutte le miscele tricromatiche impiegate negli esempi di applicazione che seguono, il colorante di formula (lb) quale componente giallo A può venire rimpiazzato con ciascuno dei composti 2 a 10 riportati nella tabella precedente. Ciascuno dei composti 2 a 10 viene impiegato sotto forma del sale sodico.
Esempio di applicazione 1 (Tintura ad esaurimento su tessuto di poliammide)
Si introducono a 40° 100 parti di poliammide sintetica prebagnata, per esempio un tessuto di poliammide 6.6, in un bagno di tintura costituito da 4000 parti di acqua, da 10 parti di solfato di sodio anidro e da una miscela di coloranti contenente
Si riscalda il bagno di tintura nello spazio di 30 minuti all'ebollizione e lo si mantiene a questa temperatura per 1 ora. Vi si aggiungono in seguito 4 parti di acido acetico glaciale e si completa la tintura riscaldando per altri 30 minuti all'ebollizione. Durante la tintura, si rimpiazza continuamente l'acqua evaporata. Si ritira in seguito dal bagno il tessuto di nailon tinto in una tonalità bruna, lo si sciacqua con acqua e lo si asciuga.
Procedendo in modo analogo, si possono ugualmente tingere la lana o le miste lana/poliammide sintetica.
Le tinture tricromatiche su poliammide così ottenute sono unite e presentano buone solidità alla luce e ad umido. Esempio di applicazione 2
Procedendo come descritto nell'esempio di applicazione 1, impiegando però una miscela di coloranti contenente
si ottiene un tessuto di nailon tinto in una tonalità grigia unita che presenta buone solidità.
Esempio di applicazione 3 (Stampa su tessuto di poliammide) Si stampa della poliammide 6 con una pasta da stampa avente la composizione seguente:
Si vaporizzano gli articoli tessili stampati per 40 minuti a 102° (vapore saturo), li si sciacquano a freddo, li si lavano per 5 minuti a 60° con una soluzione diluita d'un detergente usuale, e poi li si sciacquano di nuovo con acqua fredda. Si ottiene una stampa bruna avente buone solidità alla luce e ad umido.
Esempio di applicazione 4 (Tintura in continuo di tappeti di poliammide)
Si bagna un tappeto di poliammide (p.es. fibre di poliammide regolare) con una composizione costituita da 1,5 parti d'un prodotto ottenuto per reazione di 4 moli di ossido d'etilene con 1 mole di alcool decilico, e da 998,5 parti di acqua e lo si spreme per impregnare con l'imbibente e ridurre il tasso d'assorbimento totale al 90% (in peso del substrato secco).
Si applica al tappeto di polianunide bagnato un bagno di tintura comprendente
impiegando un applicatore continuo (p.es. Kiìsters) per raggiungere un tasso d'assorbimento umido del 500% (basato sul peso del substrato allo stato secco). Si vaporizza in seguito in un vaporizzatore verticale per 7 minuti a 102° il tappeto di poliammide così trattato, lo si sciacqua con acqua calda a 40° ed in seguito lo si asciuga.
Quando si effettua l'impregnazione continua ad un tasso d'assorbimento del 300% o del 600%, si possono ottenere delle tinture più o meno intense. Al posto d'un vaporizzatore verticale, si può impiegare un vaporizzatore orizontale.
Si ottengono delle tinture brune molto unite che presentano buone solidità alla luce (persino quando vengono esposte alla luce al calore) e ad umido.
Gli esempi di applicazione 5 a 14 che seguono illustrano procedimenti di tintura o di stampa usuali o più specifici per tappeti di poliammide in cui si impiegano ausiliari particolari. Questi ausiliari possono venire elencati come segue :
Ugualizzanti LAI) a LA6) dove
LAI) è un ugualizzante anfotero a base di un'ammide quaternaria d'amminoacido grasso superiore solfonato;
LA2) è un ugualizzante anionico a base d'un etersolfato d'un alcool saturo in C12-C13 polietossilato, sotto forma del sale sodico;
LA3) è un ugualizante anionico a bae d'una miscela costituita da
- polifenilsolfone solfonato,
- ammino-ammina grassa in C22 etossilata e
- alcanolo superiore etossilato;
LA4) è un ugualizante anfotero a base di un'ammina grassa in C18-C22 etossilata e solfatata, sotto forma del sale d'ammonio;
LA5) è un ugualizzante catìonattivo a base del prodotto di reazione di 1 mole di amminopropilammide d'acido grasso in C22 con 105 moli di ossido d'etilene;
LA6) è un ugualizzante non ionico a base d'una miscela costituita da
- etere poliglicolico d'alcool tridecilico
- LAI) e
- esilenglicole.
Donatori d'acido ADI) a AD3) dove
ADI) è a base di butirrolattone;
AD2) è a base d'un mono- o di-estere glicolico dell'acido formico ;
AD3) è a base d'una miscela di acidi dicarbossilici in C4 -C6 . Agente di riserva RAI) dove
RAI) è a base del prodotto di reazione quaternario di un'ammina grassa superiore con ossido d'etilene e 1 mole di ossido di stirene.
Esempi di applicazione 5 a 8 (Tintura ad esaurimento)
In ciascuno di questi esempi di applicazione, si impiega un rapporto di bagno di 20:1.
Esempio di applicazione 5 (Tintura differenziata su poliammide
6.6)
Si impiegano 50 parti d'un tappeto di poliammide di fibre basiche, regolari, a tingibilità intensa. Il bagno acquoso contiene
- una miscela tricromatica di coloranti costituita da
Il pH del bagno è 7 all'inizio. Nel corso della tintura che si effettua per 60 minuti a 98°, il pH del bagno cade a 5,5.
Il tappeto di poliammide grigio rosato così ottenuto è tinto molto uniformemente.
Esempio di applicazione 6
Si effettua la tintura in modo analogo a quello descritto nell'esempio di applicazione 5 impiegando però 1 g/1 di ADI), al posto di AD2), che si aggiunge al bagno di tintura soltanto all'ebollizione. Si inizia il procedimento di tintura a pH 8,0 e si riscalda il bagno nello spazio di 30 minuti a 98°. Si aggiunge in seguito la quantità appropriata di ADI), regolando il pH iniziale di 8 nello spazio di 30 minuti a 6. Esempio di applicazione 7 (Tintura uniforme su poliammide 6.6)
Si impiegano 50 parti d'un tappeto di poliammide di fibre regolari. Il bagno di tintura acquoso contiene
- una miscela tricromatica di coloranti costituita da
Si effettua la tintura in modo analogo a quello descritto nell'esempio di applicazione 6. Si ottiene un tappeto bruno pallido tinto uniformemente.
Esempio di applicazione 8 (Tintura uniforme su poliammide 6)
Si impiegano 50 parti d'un tappeto di poliammide di fibre a tingibilità intensa. Il bagno acquoso contiene
- una miscela di coloranti tricromatica costituita da
Si effettua la tintura iniziando a pH 8,0 e a 20°. Conformemente ad un procedimento di tintura a bassa temperatura, si riscalda il bagno a 60° e lo si mantiene a 60° per 60 minuti. Alla fine della tintura, il pH del bagno è di 5,5. Si ottiene un tappeto tinto uniformente in una tonalità blu grigio.
Esempi di applicazione 9 a 11 (Tintura in continuo e semicontinuo)
In ciascuno di questi esempi di applicazione (gli esempi 9 e 10 mostrano un procedimento in continuo, l'esempio 11 un procedimento in semicontinuo), il rapporto di bagno è di 2,8:1.
Esempio di applicazione 9 (Tintura differenziata su poliammide 6)
Si impiega un tappeto di poliammide di fibre basiche, regolari, a tingibilità intensa. Si applica al tappeto di poliammide a pH 7,5 un bagno di tintura comprendente
fino ad un tasso d'assorbimento del 280% (basato sul peso del substrato allo stato secco). Si vaporizza in seguito il tappeto tinto per 5 minuti a 102° (vapore saturo). Il tappeto ottenuto è tinto uniformemente in un tono blu violetto rossastro. Esempio di applicazione 10 (Tintura uniforme su
poliammide 6.6)
Si impiega un tappeto di poliammide di fibre regolari. Si applica al tappeto di poliammide a pH 7,0 un bagno di tintura comprendente
fino ad un tasso d'assorbimento del 250% (basato sul peso del substrato allo stato secco). Si vaporizza in seguito la tintura a 102° (vapore saturo) per fissarla. Si ottiene una tintura bruna che presenta la medesima tonalità alla fine della fibra come su ambedue i lati grazie alla ripartizione molto omogenea del colore tra il fondo e la punta dei peli.
Esempio di applicazione 11 (Tintura uniforme in semicontinuo su poliammide 6.6)
Si impiega un tappeto di fibre regolari. Si applica al tappeto un bagno di tintura comprendente
fino ad un tasso d'assorbimento del 250%. Il tempo di ritenzione è di 20 ore a temperatura ambiente. Si ottiene un tappeto bruno tinto uniformemente che non mostra nessuna differenza di tonalità su ambedue i lati e all'estremità dei peli. Esempi di applicazione 12 a 15 (Procedimenti di stampa) Esempio di applicazione 12 (Stampa usuale su poliammide 6) Si impiega un tappeto di poliammide 6 continua. Si effettua la tintura del fondo per fulardaggio a pH 5,0 con un bagno contenente
- 0,23 parti d'una miscela di coloranti comprendente
il tasso d'assorbimento essendo del 100%.
Si effettua in seguito la sovrastampa con un quadro rotativo impiegando un pasta da stampa comprendente
Si effettua la tintura per fulardaggio del tappeto, cid che dà un fondo blu chiaro, si stampano in seguito i disegni impiegando una pasta da sovrastampa verde e si fissano per 10 minuti con vapore saturo le stampe ottenute.
Si ottiene un fondo di tappeto blu Chiaro con disegni verdi che presenta buona penetrazione e una ripartizione omogenea del colore per quanto riguarda l'aspetto della stampa.
Esempio di applicazione 13 (Stampa per spostamento)
Si impiega un tappeto di poliammide 6.6 termofissata (velluto). Si effettua la tintura del fondo per fulardaggio a pH 5,0 con un bagno contenente
il tasso d'assorbimento essendo del 100%.
Si effettua la sovrastampa a pH 7,0 con un quadro rotativo impiegando una pasta da stampa comprendente
Il procedimento di stampa è analogo a quello descritto nell'esempio di applicazione 12. Si ottiene un tappeto con un fondo grigio scuro e disegni di colore bruno giallastro chiaro che presenta una ripartizione omogenea del colore nella struttura delle fibre.
Esempio di applicazione 14 (Stampa per spruzzature con ugelli)
Si impiega un tappeto di poliammide 6.6 termofissata (velluto). Si applica una pasta da stampa comprendente
il tasso d'assorbimento essendo del 350%. Si stampa il tappeto localmente impiegando un dispositivo per la stampa a spruzzo e si effettua il fissaggio per 10 minuti con vapore saturo. Si ottiene un disegno di stampa bruno.
Si ottiene un'ottima ripartizione del colore senza alcuna differenza di tonalità per ciò che riguarda l'unitezza tra la radice dei peli e loro punta.
Esempio di applicazione 15
Si procede come descritto nell'esempio di applicazione 14 effettuando però la stampa su l'intera superficie senza disegno, al posto di stampare localmente, ciò che dà un tappeto bruno uniforme. L'intera superificie del tappeto è tinta uniformemente e l'unitezza del pelo è notevolmente buona.

Claims (1)

  1. R i v e n d i c a z i o n i Un procedimento per la tintura o la stampa tricromatica di substrati organici contenenti atomi d'azoto, caratterizzato dal tatto che si applica al substrato una miscela di coloranti anionici contenente (i) almeno un colorante di formula la quale componente giallo (la) sotto forma di acido libero o di sale, in cui R1 significa l'idrogeno, un gruppo alcossi in C1 -C4 o un gruppo alchile in C1 -C4 eventualmente monosostituito con un atomo d'alogeno, R2 significa un gruppo alchile in C1-C6 o -COR6 , R6 significa un gruppo alchile in C1 -C6 , -O-alchile in C1 -C4 o -NR7 R8 , R7 e Re significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno, un gruppo alchile in C1 -C6 non sostituito o un gruppo alchile in C2-C3 monosostituito con un gruppo idrossi, R3 significa l'idrogeno o un gruppo alchile in C1~C4, R4 significa l'idrogeno, un alogeno, un gruppo alchile in C1-C4, alcossi in C3 -C4 o -NR3 R9 dove R3 ha il significato sopra ma indipendentemente di questo e R9 significa un gruppo -CO-alchile in C1-C6 o -COO-alchile in C1-C6, R5 significa un gruppo alchile in C3 -C4 o un gruppo alchile in C2-C6 monosostituito con un gruppo idrossi, R10 significa l'idrogeno, un algoeno, un gruppo alchile in C1-C4 , alcossi in C1-C4 o -NR3R9 dove R3 e R9 hanno i significati indicati sopra ma indipendenti da questi, e R1 significa l'idrogeno, un alogeno, un gruppo alchile in C1-C4 o alcossi in C3 -C4 ; insieme con (ii) almeno un colorante di formula II quale componente rosso (II) sotto forma di acido libero o di sale, in cui R21 significa l'idrogeno, un alogeno o un gruppo -NHCO-alchile in C1-C4, e R22 significa un gruppo trifluorometile, -S02 Z3 o -S02Z2 dove Z2 significa un gruppo fenile, fenossi o -NR19R20 in cui R19 significa un gruppo metile o etile e R20 significa un gruppo fenile o cicloesile e Z2 significa un gruppo -N(C4H9)2 o
    e (III) almeno un colorante di formula III quale componente blu (III) sotto forma di acido libero o di sale, in cui R23 significa l'idrogeno o un gruppo metile, uno dei simboli R24 e R25 significa un gruppo -S02 NH-idrossialchile in C2-C4 o -NR26 CO-alchile in dove R26 significa l'idrogeno o un gruppo metile o etile, e l'altro significa l'idrogeno o un gruppo metile. Un procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che R5 significa un gruppo idrossialchile in C2 -C6 nel composto di formula la. Un procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si appplica un composto di formula la che corrisponde alla formula la' da') in cui il gruppo solfo è in posizione meta o para rispetto all'atomo di carbonio a cui il gruppo azo è legato, R1a significa l'idrogeno o un gruppo metile o metossi, R2 · significa -COR6b, Ree. significa un gruppo metile, etile o -NH2 , i simboli R3 a e R4b significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno o un gruppo metile, R5b significa un gruppo metile o un gruppo alchile in C4 monosostituito con un gruppo idrossi, e R1o» significa l'idrogeno, il cloro, un gruppo metile, metossi o -NHCOCH3 , detto composto essendo sotto forma di acido libero o di sale. 4) Un procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che in un composto di formula la' ciascuno dei simboli R1a, R3. e R4b significa l'idrogeno e R5b significa . 5)un procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che in un composto d formula la' R1o· significa l'idrogeno e il gruppo solfo è in posizione meta rispetto all'atomo di carbonio a cui il gruppo azo è legato. 6 Un procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in un composto di formula li R21 significa l'idrogeno, il cloro o -NHCOCH3 . 7) Un procedimento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che in un composto di formula il R21 significa l'idrogeno e R22 significa -S02Z1 o -S02 Z2 . 8) Un procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in un composto di formula III R2 3 significa l'idrogeno, uno dei simboli R24 e R25 significa un gruppo acetilammino o pripionilammino e l'altro significa l'idrogeno, oppure R23 significa l'idrogeno o un gruppo metile, R24 significa un gruppo metile e R25 significa -S02 NHCH2 CH2 OH. Un procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si applica un colorante di formula la insieme con almeno un colorante da giallo a arancio di formule Ib a Ie seguenti, (Ib) in cui X significa un gruppo idrossi o -NS02-alchile in C2 —C4 , e R1 2 significa l'idrogeno o un gruppo alchile in C1-C4;
    in cui R1 3 » R14 e R15 significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno, un gruppo alchile in C1-C4 o alcossi in C1 —C4 , e R1 6 significa un gruppo alchile in C1-C4 o idrossialchile in C2 -C4 ;
    in cui R17 e R1 2 significano ciascuno indipendentemente l'idrogeno, un alogeno o un gruppo alchile in C1-C4; de) in cui Z1 significa un gruppo fenile, fenossi o -NR19 R20 , R19 significa un gruppo metile o etile, e R20 significa un gruppo fenile o cicloesile; detti coloranti di formule Ib a le essendo sotto forma di acido libero o di sale. Un procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che si applica un colorante di formula la insieme con un composto di formula Ib. Una miscela tricromatica di coloranti/ caratterizzata dal fatto che comprende almeno un colorante di formula la quale componente giallo insieme con almeno un colorante di formula II quale componente rosso e almeno un colorante di formula III quale componente blu, come definiti nella rivendicazione 1, detti coloranti essendo sotto forma di acido libero o di sale. Una miscela secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che si impiega un colorante di formula la insieme con almeno un colorante di formule Ib a le, come definiti nella rivendicazione 9. 1) Una miscela secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che si impiega un colorante di formula la insieme con un colorante di formula Ib. Una miscela secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che il rapporto dei coloranti puri individuali impiegati nella miscela è come segue: almeno del componente giallo, un co-10 parti in peso lorante di formula la eventualmente insieme con uno o più coloranti di formule Ib a le; e 5 a 85 parti di ciascuno dei componenti in peso rosso e blu, almeno un colorante di formula II e III, basate su 100 parti del peso totale dei tre componenti che sono sotto forma del sale sodico. 15) Una miscela secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che il rapporto dei coloranti puri individuali è compreso tra 10 e 60 parti in peso del componente giallo, 20 e 70 parti in peso del componente rosso, e 10 e 50 parti in peso del componente blu, basate su 100 parti del peso totale dei tre componenti impiegati sotto forma del sale sodico. Un procedimento per la tintura o la stampa tricromatica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il substrato comprende poliammide naturale o sintetica. Un procedimento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il substrato è un materiale per tappeti comprendente lana o poliammide sintetica. Un procedimento di tintura o di stampa, caratterizzato dal fatto che si applica al substrato una miscela tricromatica di coloranti come specificata in una qualsiasi delle rivendicazioni 11 a 15. 19) Un substrato, caratterizzato dal fatto che è stato tinto o stampato con l'ausilio d'una miscela tricromatica di coloranti come specificata in una qualsiasi delle rivendicazioni 11 a 15.
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