IT9003461A1 - Dispositivo per l'alimentazione di prodotti disposti in serie ad una successiva stazione operativa. - Google Patents

Dispositivo per l'alimentazione di prodotti disposti in serie ad una successiva stazione operativa.

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IT9003461A1 IT003461A IT346190A IT9003461A1 IT 9003461 A1 IT9003461 A1 IT 9003461A1 IT 003461 A IT003461 A IT 003461A IT 346190 A IT346190 A IT 346190A IT 9003461 A1 IT9003461 A1 IT 9003461A1
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G25/00Conveyors comprising a cyclically-moving, e.g. reciprocating, carrier or impeller which is disengaged from the load during the return part of its movement
    • B65G25/02Conveyors comprising a cyclically-moving, e.g. reciprocating, carrier or impeller which is disengaged from the load during the return part of its movement the carrier or impeller having different forward and return paths of movement, e.g. walking beam conveyors

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Description

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per l'alimentazione di prodotti disposti in serie ad una successiva stazione operativa.
Per esempio, la presente invenzione può essere vantaggiosamente utilizzata per alimentare bobine in una macchina confezionatrice o contenitori di sigarette ad una macchina impacchettatrice .
E' noto, nell'ambito delle macchine automatiche, in particolare di quelle per il confezionamento di prodotti con materiale in nastro avvolto in bobine, l'impiego di magazzini in grado di supportare una pluralità di bobine di materiale per confezionamento, e di alimentarle automaticamente ad una successiva stazione operativa.
Prendendo in esame, ad esempio, i magazzini di materiale per confezionamento, le bobine sono disposte in serie una di seguito all'altra, tra loro coassiali ed affiancate a formare una fila continua su un trasportatore continuo costituito, ad esempio, da almeno una coppia di nastri trasportatori. I nastri trasportatori definiscono quindi, in pratica, una culla di supporto e di avanzamento delle bobine, che vengono via via alimentate ad una ad una alla successiva stazione operativa .
La caratteristica peculiare che i magazzini devono presentare è quella di mantenere costantemente disponibile al dispositivo di prelievo della successiva stazione operativa una bobina di materiale per confezionamento.
Risulta evidente che una siffatta struttura non può garantire in modo assoluto la disponibilità richiesta, poiché i nastri trasportatori, oltre a non risultare sufficientemente robusti per tutte le esigenze che si presentano, non sono nemmeno perfettamente rigidi e, quindi, si allungano ed assumono una conformazione a catenaria, allontanando la prima bobina della fila dal dispositivo di prelievo ed inclinandola leggermente rispetto all'asse ideale di coassialità delle bobine, il quale è parallelo ai nastri trasportatori indeformati.
Il mantenimento della coassialità è assai importante poiché i dispositivi di prelievo sono solitamente provvisti di un braccio oscillante attorno ad un asse parallelo all'asse ideale di coassialità delle bobine e mobile nei due sensi lungo il medesimo asse. Il braccio è dotato ad una sua estremità di un codolo destinato ad essere introdotto in un foro assiale del nucleo della bobina per il suo sollevamento e trasferimento dai nastri trasportatori ad una stazione di utilizzo. Per effettuare il prelievo di una bobina il bracciò viene portato in una posizione nella quale il suo codolo è coassiale all'asse ideale di coassialità delle bobine quindi viene avvicinato ad esse per l'inserimento del suo codolo nel nucleo della bobina ad esso più vicina. Risulta evidente che, se i nastri trasportatori cedono e le bobine si abbassano e perdono la loro coassialità, il codolo del braccio di prelievo, anziché venire inserito nel rispettivo nucleo, verrà premuto contro il nastro avvolto sul nucleo col risultato che il nastro verrà danneggiato ed il braccio, non riuscendo a prelevare la bobina, provocherà l'arresto della macchina per mancato prelievo.
Il modo più semplice per cercare di ridurre la possibile cedevolezza dei nastri trasportatori è quello di renderli più rigidi prevedendo dei supporti fissi per i nastri stessi.
Il tipo di supporto che può offrire i migliori risultati dal punto di vista dell'aumento della rigidezza dei nastri trasportatori è costituito da guide rettilinee, ad esempio da un longherone disposto al disotto di ciascun nastro trasportatore. Tale soluzione può essere però utilizzata solo nel caso in cui i prodotti da trasportare siano alquanto leggeri, altrimenti il coefficiente di attrito tra longherone e nastro trasportatore potrebbe raggiungere valori talmente elevati da provocare una rapida usura dei nastri ed un eccessivo impegno di energia per la loro movimentazione.
il problema è aggravato dal fatto che, spesso, i nastri trasportatori non sono disposti in modo che i loro piani di supporto siano complanari, bensì tra loro inclinati così da costituire una culla di supporto e movimentazione, come già detto. L'impiego di longheroni di sostegno che, in tal caso dovrebbero sostenere anche un fianco dei nastri, aumenterebbe ulteriormente il coefficiente di attrito tra nastro e longherone.
Per ridurre il coefficiente di attrito si potrebbe pensare di ricorrere ad una serie di rulli folli di sostegno dei nastri trasportatori, ma, in questo caso, si ridurrebbe anche la rigidezza di questi ultimi. Poiché i carichi che i nastri devono sostenere e muovere sono abbastanza rilevanti, risulta ovvio che le dimensioni trasversali dei perni di supporto dei rulli folli, e, quindi, anche quelle dei rulli folli stessi, devono essere anch'esse sufficientemente grandi per ovvii motivi di resistenza meccanica. Ne consegue che la distanza tra due rulli successivi potrebbe essere sufficiente per far assumere nuovamente ai nastri trasportatori la conformazione a catenaria con la conseguente perdita della coassialità tra le bobine ed i problemi ad essa connessi già descritti.
Inoltre, tutte queste soluzioni, oltre a non risolvere il problema, comportano notevoli costi, che rendono il magazzino eccessivamente dispendioso.
Scopo della presente invenzione è pertanto fornire un magazzino in grado di svolgere correttamente il suo compito di mantenere costantemente disponibile al prelievo e correttamente orientata una bobina di materiale di incarto in nastro e, più in generale, di un qualsiasi tipo di prodotto che deve essere trasferito ad una successiva stazione operativa con un ben determinato orientamento.
L’invenzione è relativa ad un dispositivo per l'alimentazione di prodotti disposti in serie ad una successiva stazione operativa, ad esempio per l'alimentazione di bobine in una macchina confezionatrice o di contenitori di sigarette ad una macchina impacchettatrice, stazione operativa nella quale è previsto un rispettivo dispositivo di prelievo dei prodotti , caratterizzato dal fatto di comprendere:
- mezzi rigidi e fissi per il supporto statico dei prodotti; - mezzi di sollevamento ed avanzamento dei prodotti lungo la direzione di sviluppo dei detti mezzi rigidi e fissi di supporto statico; i detti mezzi di sollevamento ed avanzamento essendo mobili, almeno con propri organi destinati a venire a contatto con i prodotti, lungo una traiettoria chiusa definita da almeno quattro successive posizioni rispettivamente di:
riposo, prevista ad una quota minore di quella dei detti mezzi di supporto statico ed arretrata rispetto al detto dispositivo di prelievo e nella quale i prodotti sono in appoggio solo sui detti mezzi di supporto statico;
contatto, prevista ad una quota maggiore di quella della posizione di riposo e nella quale i prodotti sono sostenuti solamente dai detti mezzi di sollevamento ed avanzamento e sono mantenuti distaccati dai detti mezzi di supporto statico;
trasferimento, prevista avanzata e nella quale il primo prodotto della serie, osservando secondo la direzione di avanzamento dei detti mezzi di sollevamento ed avanzamento, si trova in prossimità del detto dispositivo di prelievo; - rilascio, nella quale i prodotti sono nuovamente in appoggio solo sui detti mezzi di supporto statico e nella quale il detto primo prodotto della serie si trova nel campo d'azione del detto dispositivo di prelievo ed è pronto per essere prelevato da esso; i detti mezzi di sollevamento ed avanzamento muovendosi tra le posizioni di contatto e di trasferimento con i prodotti in appoggio su di essi e muovendosi tra le posizioni di rilascio e di riposo in condizioni di disimpegno rispetto ai prodotti lasciati in appoggio sui detti mezzi di supporto statico.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni allegati, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, nei quali ;
- la figura 1 è una vista prospettica, con alcune parti asportate ed altre sezionate per meglio illustrarne altre ancora, del dispositivo secondo la presente invenzione; - la figura 2 è una vista laterale, con alcune parti asportate ed altre sezionate per meglio illustrarne altre ancora, del dispositivo di figura 1;
- la figura 2a è una vista laterale del particolare A di figura 2;
- la figura 3 è una vista frontale del dispositivo di figura 1;
- la figura 4 è una vista frontale del dispositivo di figura 1, strutturato per il trattamento di prodotti diversi da quelli trattati dal dispositivo di figura 1; e
- la figura 5 è un vista laterale di un diverso esempio di attuazione del particolare di cui a fig. 2.
Con riferimento a figura 1, con 1 è indicato il dispositivo, secondo la presente invenzione, per l'alimentazione di prodotti 3 ad una successiva stazione operativa indicata nel suo complesso con 17 e della quale è indicato solamente un braccio di prelievo e trasferimento 33 non ulteriormente descritto in quanto noto. I prodotti 3, che nell'esempio di attuazione illustrato sono costituiti da bobine 3 di nastro di materiale per incartare od impacchettare, sono disposti in serie, affiancati l'uno all'altro fino a formare una fila indicata con 6.
Il dispositivo 1 consta di mezzi fissi e rigidi 4 di supporto statico della fila 6 di prodotti 3 e di mezzi 5 di sollevamento e di avanzamento di quest<1>ultima.
I mezzi di avanzamento 5, come ben visibile nelle figure 2 e 3, costituiscono una unità a sè stante e cinematicamente indipendente dai mezzi di supporto statico 4.
I mezzi di supporto statico 4 sono costituiti da una coppia di travi rettilinee orizzontali 7 tra loro parallele ed associate ad un basamento di supporto 8.
In figura 1, alle travi 7 sono vincolate, tramite bracci 18, delle aste di contenimento 19 disposte parallelamente alle travi 7 e superiormente alle stesse.
Come rilevabile nelle figure 1, 2 e 3, le travi 7 e le aste di contenimento 19 costituiscono, in pratica, una culla fissa di supporto e contenimento della fila 6 di bobine 3. I mezzi di sollevamento e di avanzamento 5 constano di una coppia di barre 9 parallele alle travi 7 e disposti tra queste ultime. Le barre 9 sono reciprocamente vincolate tramite traversini 20 che conferiscono all'insieme una conformazione a scala.
Le barre 9 sono associate ad organi di sostegno e movimentazione 10 in grado di muoverle lungo una traiettoria chiusa definita da almeno quattro posizioni come verrà descritto in seguito.
Nell'esempio di attuazione illustrato gli organi 10 sono costituiti da una slitta 11, mobile lungo una coppia di aste di guida e supporto 12 parallele alle travi 7, e da una coppia di alberi 13 disposti trasversalmente alle aste 12. Le aste di guida 12, indicate singolarmente con 12a e 12b, sono vincolate, in corrispondenza delle loro estremità, al basamento 8, e tra la slitta 11 e quest'ultimo sono previsti dei mezzi motori 15, rappresentati nelle figure 1 e 2 da un cilindro fluidodinamico 25, che muovono la slitta 11 lungo le aste 12 tra due posizioni estreme (vedi figura 2 freccia FA). La slitta 11, in pratica, si compone di due cilindri cavi 29, 30 assialmente scorrevoli lungo le aste di guida 12 e reciprocamente collegati tramite una coppia di traversini 31.
Gli alberi 13 sono sostenuti dalla slitta 11, e possono ruotare attorno ai rispettivi assi longitudinali per azionamento di rispettivi mezzi motori 14 (vedi figura 1 dove gli alberi 13 attraversano girevolmente folli rispettive orecchie 32 dei cilindri cavi 29 e 30). A ciascun albero 13 è vincolata una estremità di un rispettivo braccio 21 sviluppantesi verso il basso tra i cilindri 29 e 30. I bracci 21 sono reciprocamente collegati cinematicamente tramite un tirante 22 ad essi articolato con le sue estremità, che rende sincrona la rotazione degli alberi 13.
Su uno dei bracci 21 agiscono i mezzi motori 14 costituiti, nell'esempio di attuazione illustrato, da un cilindro fluidodinamico 23 vincolato inferiormente ad un traversino 34 della slitta 11. L'azionamento del cilindro fluidodinamico 23 provoca quindi una rotazione sincrona degli alberi 13 in un senso od in quello opposto (vedi figura 2a freccia FR).
Gli alberi 13 sono provvisti di rispettivi perni di estremità 24, ad essi paralleli ma disassati, sui quali sono calzate folli le barre 9 (vedi figure 2, 2a, 5 nelle quali il perno 24 è solidale ad una braccio radiale 35 del rispettivo albero 13). La rotazione degli alberi 13 provoca, pertanto, un sollevamento od un abbassamento delle barre 9 tra due posizioni estreme poste a quote diverse (vedi figure 2a e 5 freccia FS).
La superficie di appoggio definita dalle travi 7 viene realizzata ad una quota maggiore di quella della superficie di appoggio definita dalle barre 9 ferme nella loro posizione estrema abbassata, mentre quando gli alberi 13 vengono ruotati e le barre 9 vengono portate nella loro posizione sollevata, queste ultime sollevano e distaccano le bobine 3 dalle travi 7.
I cilindri fluidodinamici 23 e 25 sono asserviti a mezzi attivatori automatici non illustrati, e vengono normalmente mantenuti in una configurazione di riposo nella quale la slitta 11 è lontana dal dispositivo di prelievo 2 e le barre 9 non sono a contatto con le bobine 3, le quali rimangono, quindi, completamente in appoggio sulle travi 7 e sulle aste di contenimento 19.
Durante il funzionamento del dispositivo 1, le barre 9 vengono mosse lungo una traiettoria chiusa definita da almeno quattro posizioni rispettivamente di riposo, di contatto, di trasferimento e di rilascio e raggiunte in seguito alla attivazione od alla disattivazione dei mezzi motori 14 e 15 come verrà descritto in seguito.
L'azionamento del dispositivo 1 a partire dalla sua configurazione di riposo prevede l'attivazione del cilindro fluidodinamico 23, con conseguente rotazione degli alberi 13 (vedi figura 2a freccia FR) e sollevamento delle barre 9 (vedi figura 2a dove le barre 9 sono indicate con 9' nella loro posizione sollevata) (Posizione di contatto). Queste, durante il loro sollevamento, vengono a contatto con le bobine 3 e le sollevano dalle travi 7 e dalle aste di contenimento 19 (vedi figura 3 dove le bobine 3 sono indicate con 3’ nella loro posizione sollevata). Successivamente, mentre le bobine 3 sono sostenute solo dalle barre 9, viene attivato il cilindro fluidodinamico 25 che avvicina la slitta 11, e, con essa, anche le bobine 3, al dispositivo di prelievo 2 (vedi figura 2 freccia FA e la slitta 11 nella sua posizione avanzata indicata con 11') (Posizione di trasferimento). Al termine della corsa della slitta 11, viene nuovamente attivato il cilindro fluidodinamico 23 che ruota gli alberi 13 nel senso opposto al precedente (vedi figura 2a freccia FR), con conseguente abbassamento delle barre 9 (vedi figura 2a freccia FS) (Posizione di rilascio). L'abbassamento delle barre 9 porta ad un abbassamento delle bobine 3, che vengono intercettate e nuovamente sostenute dalle travi 7 e dalle aste di contenimento 19. Infine, viene attivato il cilindro fluidodinamico 25 che riporta la slitta 11 nella sua posizione di riposo lontana dal dispositivo di prelievo 2 (vedi figura 2 freccia FA) (Posizione di riposo) .
I vantaggi del dispositivo secondo la presente invenzione risultano evidenti. Infatti, essendo i mezzi adibiti al supporto delle bobine 3 e quelli adibiti all'avanzamento delle stesse reciprocamente disgiunti, ciascuno di essi può venire strutturato nel modo più appropriato per il corretto espletamento del compito che ciascuno di essi deve svolgere. Ad esempio, le travi 7 e le aste di contenimento 19 devono solo sostenere con sostanziale continuità le bobine 3, e possono venire quindi realizzate con una struttura particolarmente robusta e rigida in grado di sostenere pressoché senza flessioni enormi pesi. I mezzi di avanzamento 5 possono venire invece strutturati in modo da essere in grado di sostenere per brevi periodi tempo le bobine 3 e di farle avanzare lungo una direzione rettilinea.
II fatto che le barre 9, per ciascun ciclo operativo, compiano una certa corsa L in una direzione e successivamente compiano la medesima corsa L nella direzione opposta fino ad assumere la posizione iniziale, consente di prevedere che la loro corsa L sia non minore della dimensione S della bobina 3 misurata lungo la direzione di movimentazione della slitta 11, in modo che le bobine 3 vengano leggermente compresse contro il dispositivo di prelievo 2 per maggiore sicurezza di prelievo.
Considerando che durante la rotazione degli alberi 13 le barre 9 compiono un movimento lungo un arco di cerchio, pertanto non solo lungo una direzione verticale ma anche per un piccolo tratto lungo una direzione orizzontale, si può prevedere che la corsa L della slitta 11 sia uguale alla citata dimensione S di ciascuna bobina 3 e prevedere che la componente orizzontale del movimento di abbassamento delle barre 9 venga eseguita lungo la direzione di avvicinamento al dispositivo di prelievo 2.
Qualora i prodotti da alimentare siano di forma diversa, ad esempio parallelepipedi come i contenitori di sigarette da impacchettare (vedi figura 4), la forma dei mezzi di supporto 4, ed eventualmente la forma dei mezzi di avanzamento 5, può essere diversa da quella illustrata in figura 1 per una migliore guida e contenimento dei prodotti stessi. In figura 4 le travi 7 e le barre 9 sono pressoché verticali anziché oblique convergenti come illustrato nelle figure 1 e 3.
In figura 5 è illustrata una variante al particolare A di cui all'esempio di attuazione di figura 2: i perni di estremità 24 degli alberi 13 sono alloggiati scorrevolmente in asole longitudinali 26 delle barre 9 e queste sono associate alla slitta 11 tramite mezzi di guida verticali 16. In figura 5 i mezzi di guida 16 sono stati illustrati come aste verticali 27 solidali alle barre 9 ed alloggiate assialmente scorrevoli entro rispettive sedi 28 ricavate nella slitta 11. Tale struttura consente di muovere le barre 9, durante le rotazioni degli alberi 13, solamente lungo una direzione verticale in modo che la corsa L impressa durante ciascun ciclo operativo alle bobine 3 dipenda esclusivamente dalla corsa della slitta 11.
Per variare in modo pratico e più continuo la corsa della slitta 11 si può prevedere di utilizzare, al posto del cilindro fluidodinamico 25, una barra filettata motorizzata. L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Ad esempio, almeno una delle travi 7 può essere vincolata al basamento 8 in modo registrabile parallelamente a sè stessa in funzione del diametro delle bobine 3 da sostenere, e lo stesso può essere previsto per almeno una delle barre 9 nei confronti della slitta 11.
Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.
Nella pratica sono ovviamente possibili delle modifiche e/o delle migliorie rientranti comunque nell'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (8)

  1. R IV E N D I C A Z IO N I 1) Dispositivo per l'alimentazione di prodotti disposti in serie ad una successiva stazione operativa, ad esempio per l'alimentazione di bobine in una macchina confezionatrice o di contenitori di sigarette ad una macchina impacchettatrice, stazione operativa nella quale è previsto un rispettivo dispositivo (2) di prelievo dei prodotti (3), caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi rigidi e fissi (4) per il supporto statico dei prodotti (3); - mezzi (5) di sollevamento ed avanzamento dei prodotti (3) lungo la direzione di sviluppo dei detti mezzi (4) rigidi e fissi di supporto statico; i detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5) essendo mobili, almeno con propri organi (9) destinati a venire a contatto con i prodotti (3), lungo una traiettoria chiusa definita da almeno quattro successive posizioni rispettivamente di: riposo, prevista ad una quota minore di quella dei detti mezzi di supporto statico (4) ed arretrata rispetto al detto dispositivo di prelievo (2) e nella quale i prodotti (3) sono in appoggio solo sui detti mezzi di supporto statico (4); - contatto, prevista ad una quota maggiore di quella della posizione di riposo e nella quale i prodotti (3) sono sostenuti solamente dai detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5) e sono mantenuti distaccati dai detti mezzi di supporto statico (4); - trasferimento, prevista avanzata e nella quale il primo prodotto (3) della serie, osservando secondo la direzione di avanzamento dei detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5), si trova in prossimità del detto dispositivo di prelievo (2); - rilascio, nella quale i prodotti sono nuovamente in appoggio solo sui detti mezzi di supporto statico (4) e nella quale il detto primo prodotto (3) della serie si trova nel campo d'azione del detto dispositivo di prelievo (2) ed è pronto per essere prelevato da esso; i detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5) muovendosi tra le posizioni di contatto e di trasferimento con i prodotti (3) in appoggio su di essi e muovendosi tra le posizioni di rilascio e di riposo in condizioni di disimpegno rispetto ai prodotti (3) lasciati in appoggio sui detti mezzi di supporto statico (4) .
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di supporto statico (4) sono costituiti da almeno una coppia di travi orizzontali (7) parallele solidali ad un basamento di supporto (8) e disposte bilateralmente ai detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5).
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di supporto statico (4) sono costituiti da almeno una coppia di travi orizzontali (7) parallele solidali ad un basamento di supporto (8) e disposte bilateralmente ai detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5) ed i detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5) constano di almeno una coppia di barre (9) sostenute da rispettivi organi di sostegno e movimentazione (10) portati dal detto basamento di supporto (8); le dette barre (9) essendo reciprocamente collegate rigidamente, disposte parallele alle dette travi di supporto (7) ed essendo mobili tra le dette posizioni di riposo, di contatto, di trasferimento e di rilascio su azione dei detti organi di sostegno e movimentazione (10).
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti organi di sostegno e movimentazione (10) constano di una slitta (11) mobile lungo aste di supporto e guida (12) solidali al detto basamento (8) e supportante due alberi paralleli (13) trasversali alle dette aste di supporto e guida (12) ed alle cui opposte estremità sono associate le dette barre (9); i detti alberi (13) essendo cinematicamente collegati a rispettivi mezzi motori (14) in grado di porli in rotazione, in un senso od in quello opposto, attorno ai rispettivi assi; le dette barre (9) essendo associate alle opposte estremità dei detti alberi (13) in modo da risultare girevolmente folli attorno ad un asse parallelo a quello di rotazione degli stessi alberi (13) i quali provocano, durante la loro rotazione, un corrispondente sollevamento od abbassamento delle dette barre (-9); la detta slitta (11) venendo mossa, da rispettivi mezzi motori (15) , in avvicinamento al detto dispositivo di prelievo (2) quando le dette barre (9) si trovano, sotto l'azione dei detti alberi (13), in una loro posizione sollevata di totale sostegno dei prodotti (3), ed in allontanamento dal medesimo dispositivo di prelievo (2) quando le dette barre (9) si trovano in una loro posizione abbassata di non interferenza con i prodotti (3); i detti alberi (13) di sostegno delle dette barre (9) venendo ruotati nel senso di sollevare queste ultime quando la detta slitta (11) si trova nella sua posizione più lontana dal detto dispositivo di prelievo (2) e vengono ruotati nel senso opposto quando la détta slitta (11) si trova in prossimità di quest'ultimo.
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fattp che i detti organi di sostegno e movimentazione (10) constano di una slitta (11) mobile lungo aste di supporto e guida (12) solidali al detto basamento (8) e supportante due alberi paralleli (13) trasversali alle dette aste di supporto e guida (12) ed alle cui opposte estremità sono cinematicamente collegate, in posizioni eccentriche, le dette barre (9); i detti alberi (13), a loro volta, essendo cinematicamente collegati a rispettivi mezzi motori (14) in grado di porli in rotazione, in un senso od in quello opposto, attorno ai rispettivi assi; le dette barre (9) essendo associate alla detta slitta (11) attraverso mezzi di guida rettilinei verticali (16) in modo che il movimento rotatorio in un senso od in quello opposto dei detti alberi (13) provochi un corrispondente sollevamento od abbassamento delle dette barre (9) lungo la direzione di sviluppo dei detti mezzi di guida (16); la detta slitta (11) venendo mossa, da rispettivi mezzi motori (15), in avvicinamento al detto dispositivo di prelievo (2) quando le dette barre (9) si trovano, sotto l'azione dei detti alberi (13), in una loro posizione sollevata di totale sostegno dei prodotti (3), ed in allontanamento dal medesimo dispositivo di prelievo (2) quando le dette barre (9) si trovano in una loro posizione abbassata di non interferenza con i prodotti (3); i detti alberi (13) di sostegno delle dette barre (9) venendo ruotati nel senso di sollevare queste ultime quando la detta slitta (11) si trova nella sua posizione più lontana dal detto dispositivo di prelievo (2) e vengono ruotati nel senso opposto quando la detta slitta (11) si trova in prossimità di quest'ultimo.
  6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di sollevamento ed avanzamento {5) vengono mossi ogni volta, da e verso il detto dispositivo di prelievo (2), di una quantità (L) non minore della dimensione (S) di un singolo prodotto (3), ovvero di un singolo gruppo di prodotti (3) da alimentare al detto dispositivo di prelievo (2), misurata lungo la direzione di movimentazione (FA) degli stessi mezzi di sollevamento ed avanzamento (5), con conseguente scorrimento su questi ultimi della fila di prodotti (6) giunta a contatto col dispositivo di prelievo (2).
  7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che almeno una delle travi (7) dei detti mezzi di supporto statico (4) ed almeno una delle barre (9) dei detti mezzi di sollevamento ed avanzamento (5) sono registrabili parallelamente a sè stesse in funzione delle dimensioni dei prodotti (3) da sostenere.
  8. 8) Dispositivo per l'alimentazione di prodotti disposti in serie ad una successiva stazione operativa sostanzialmente come descritto con riferimento alle figure dei disegni annessi.
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