IT8346875A1 - Casse di trasporto impilabili ed incastrabili del tipo con pilastri di supporto sostanzialmente verticali. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

di Brevetto di Invenzione Industriale per il trovato dal titolo: "CASSE DI TRASPORTO IMPILABILI ED INCASTRABILI DEL TIPO CON PILASTRI DI SUPPORTO SOSTANZIALMENTE VERTICALI",

R I A S S U N T O

L'invenzione concerne delle casse di trasporto impilabili ed incastrabili , del tipo con pilastri di supporto sostanzialmente verticali.

Secondo l'invenzione, allo scopo di facilitare l'impilaggio delle casse le une sulle altre, facendo scorrere la base dei pilastri (L,l) di supporto di una cassa superiore sull'orlo superiore della fascia perimetrale di una cassa inferiore o sottostante, detti pilastri (L,l) presentano almeno due larghezze differenti.

L'invenzione si applica a qualsiasi cassa di trasporto del tipo impilabile e reciprocamente incastrabile .

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto delle casse di trasporto aventi una forma generale parallelepipeda con sezio^ ne sostanzialmente rettangolare, impilabili ed incastrabili, del tipo con pilastri di supporto sostanzialmente verticali...

In modo pi? preciso, la cassa di trasporto alla quale si riferisce l'invenzione ? del tipo che comprende dei pilastri sostanzialmente verticali sagorati ad "I" i quali sono disposti in aggetto lungo le pareti laterali della cassa ed in corrispondenza della zona inferiore della stessa, e che prevede una fascia perimetrale superiore atta a ricevere questi pilastri in appoggio con una posizione relativa identica di due casse sovrapposte, e atta a ricevere questi pilastri dentro a delle cavit? q alloggiamenti previsti a questo scopo sopra alla predetta fascia perimetrale superiore, e ci? allorch? due casse sovrapposte l'una sull'altra presentano una posizione relativa che ? invertita, in guisa da cos? assicurare 1'impilamento in appoggio le une sulle altre delle casse identicamente orientate e l'incastramento o compenetrazione fino a circa,il 50% delle casse le une dentro alle altre per delle posizioni successive invertite delle casse impilate.

L'invenzione si riferisce a dei perfezionamenti apportati a simili casse i quali sono atti a permettere, attraverso una configurazione ed una disposizione particolare dei pilaseri, di facilitare 11impilamento delle casse le une al di sopra delle altre facendo semplicemente scorrere la base dei pilastri di supporto di una cassa superiore sull'orlo superiore della fascia perimetrale di una cassa inferiore. Ci? viene ottenuto, conformemente all'

vedendo per detti pilastri almeno due larghezze differenti. Inoltre, molto vantaggiosamente, su almeno alcun? pareti della .cassa i pilastri pi? larghi saranno disposti molto pi? vicini agli angoli o spigoli della cassa che non iipirlastri meno larghi o pi? stretti. Con una simile disposizione e configurazione dei pilastri si rileva che, in effetti, la formazione o costituzione di impilamenti viene considerevolmente facilitata e che una cassa superiore pu? essere imr. pilata (o essere accatastata) al di sopra di una cassa iden^-ticamente orientata gi? in posizione, e ci? facendo in qualche modo correre la cassa disposta alla sommit? della pila alla stregua di un cassetto che si impegner? sull'orlo della fascia perimetrale superiore della cassa sottostante.

In effetti, i pilastri pi? stretti,tenuto conto?'della loro disposizione, non rischieranno affatto, all'att? del loro scorrimento, di cadere dentro a delle cavit? previste lun^-go la fascia perimetrale e atte a ricevere dei pilastri pi? larghi, o quelli pi? stretti, mentre i pilastri pi? larghi potranno passare al di l? delle cavit? della fascia perimetrale che sono destinate a ricevere i pilastri pi? stretr. ti senza rischio alcuno di agganciarsi a queste cavit?.

Altre caratteristiche, scopi e vantaggi della presente in^-venzione appariranno pi? chiari alla luce della descrizione

te tavole>-.disegni nelle quali:

la FIG. 1 ? una vista prospettica di una cassa concepita conformemente all1invenzione,

la FIG. 2 ? una vista del tutto simile a quella di cui alla FIG. 1, nella quale ? stata rappresentata, con linee a tratti sottili sovrapposti,una cassa sovrastante che ? orientata alla stesso modo della cassa inferiore,

la FIG. 3 mostra, in scala minore e secondo una vista dal l'alto, come si pu? disporre una cassa superiore facendola scorrere sopra ad una cassa sottostante,

la FIG. 4 mostra, nella medesima scala di quella di FIG. 3, una vista dall'alto di una cassa,

la FIG. 5 mostra, similmente alla FIG. 4, una vista dal di sotto di una cassa,

le FIGG. 6 e 7 mostrano, secondo delle sezioni trasversali, due particolari della cassa che sono atti a costituire dei vani porta etichette a livello delle zone richiamate con le frecce VI e VII sulla FIG. 2,

le FIGG. 8, 9 e 10 mostrano, in scala pi? grande, tre va-' rianti di realiz.zazione delle estremit? cooperanti inferiori e superiori dei pilastri allo scopo di permettere un miglior bloccaggio reciproco tra le casse costituenti un impilamene to

Inizialmente si far? riferimento alla allegata FIG. 1.

Secondo la forma di realizzazione illustrata, la cassa pre senta una forma generale paralleleplpeda con sezione sversale rettangolare, che comprende un fondo (1),due grandi pareti laterali (2) e (3), nonch? due piccole pareti laterali (4) e (5). Su ogni parete laterale pi? grande sono previsti due pilastri rispettivamente larghi (L^, ) e meno larghi o stretti {1^ e 12) A questi pilastri corrispondono, rispettivamente, degli alloggiamenti o cavit? larghe (C^, C^) e meno larghe o strette (c^, c^)?

Sopra alle pareti laterali pi? piccole,,si trovano, rispettivamente, due pilastri larghi (L^ , ) e due pilastri stretti ( , 14) ai quali corrispondono delle cavit? rr spettivamente larghe (C^,, C^) e strette (c^, c^).

In una posizione di impilamento nella quale le casse sono orientate in modo identico come ? illustrato sulla FIG. 2, i pilastri che sono richiamati in modo identico sia per ,una cassa che per l'altra, e che sono dotati dell'apice primo per la cassa superiore, evidentemente vengono a sovrappor -si in guisa "da permettere la costituzione di una pila di cassette sovrapposte.

Per contrapposto, se si fa ruotare la cassa di 180? sessagesimali attorno al proprio asse verticale, ogni pilastro largo, come quelli indicati con (L' , L? , L? , L' ) sar? ricevuto dentro alle cavit? corrispondenti (Ct , C , C , C,) della cassa sottostante; e nello stesso modo i pilastri stretti (?'^.,?'2, 1? ,1' ) di una cassa superiore verranno cassa inferiore o sottostante.

Come appare pi? chiaramente nella allegata FIG. 3, il posizionamento particolare dei pilastri pi? larghi come quelli (L^, L^) in prossimit? degli spigoli della cassa, permette di far scorrere come un cassetto nel senso della freccia (F) una cassa wuperiore (S) sopra o lungo una cassa inferiore (I) con la base dei pilastri (L' , L'^) che trova appoggiata sui bordi superiori (12,13) della fascia perime'-trale della cassetta inferiore. Essendo chiaro che le cavit? (c^, c2) sono meno larghe dei pilastri (L'^., L'^)/ i pila_ stri passeranno senza scosse al di sopra di queste cavit? fino a quando non si viene ad avere l'impegno di tutta la fascia perimetrale della cassetta superiore dentro alla apertura o bocca della cassetta inferiore. Inoltre, essendo evidente che i pilastri pi?.larghi (L" , L'2) sono stati pre^ visti molto in prossimit? degli spigoli della cassetta, non ci sar? alcun rischio di avere il bloccaggio nelle cavit? pi? larghe (C^/ c-|) della cassetta inferiore (I) all'inizio del movimento di scorrimento della cassetta superiore (S) sopra o lungo la cassetta inferiore (I) poich? la parete anteriore (5) della cassetta superiore (S) andr? automatir-. camente ad impegnarsi al di l? della linea che collega le cavit? (C^, C^) che sono disposte molto vicine agli angoli o spigoli della cassetta inferiore.

Si noter? che quanto ? stato detto per l'impegno a scoprimento delle due cassette 1'una sull?altra parallelamente al piano mediano richiamato con (10) e passante per le mezzerie delle pareti laterali pi? piccole.di una cassa, pu? essere identicamente ripetuto per quanto riguarda la disposizione di due cassette l'una sull'altra nella direzione ortogonale a quella precedente e che passa per le mezzerie delle pareti laterali pi? grandi della cassa,essendo chiaro che, anche in questo caso, i pilastri pi? larghi come i pilastri (L3, L^) sono disposti nelle immediate vicinanze degli spigoli della cassa.

Si rilever?, all'?same delle figure, che i pilastri sono simmetricamente disposti in rapporto allpiano mediano (10) che passa per le mezzerie delle pareti laterali pi? picco^ le della cassa. Le cavit? la cui posizione ? simile a quella dei pilastri con una rotazione di 180? sessagesimali attorno all?asse verticale della cassa, rispondono evidente;-, mente alla medesima disposizione simmetrica.

Allo scopo di migliorare il bloccaggio delle cassette acr. catastate in una pila, vantaggiosamente si prevedono alla base dei pilastri e alla loro sommit?, in corrispondenza o al livello dell'orlo superiore (.12,13,14,15) della fascia perimetrale, delle superfici scanalate o dentellate, cooperanti tra loro, le quali costituiscono dei mezzi anr. tislittamento . Tali mezzi sono stati rappresentati nelle FIGG. da 1 a 5 mediante delle piccole strisce. Le FIGG.

e 9 illustrano, in scala pi? grande, due configurazioni che possono essere scelte per questi dentelli o scanalature, la realizzazione di cui alla FIG. 9 facilitando, attraverso l'inclinazione dei denti, l'impegno a scorrimento di una cassetta superiore (S) sopra ad.una cassetta inferiore (I) nel senso della freccia (F) come ? stato descritto con riferii mento alla FIG. 3. Invece di utilizzare delle scanalature o dentelli, si pu? anche dare alla parte superiore e alla parte inferiore dei pilastri una forma leggermente inclinata rispetto alla orizzontale,.,la quale assicura un certo bloccaggio core ? illustrato nella allegata FIG. 10.

Riferendoci ora alle FIGG. 6 e 7, in esse ? stata rappresentata la configurazione particolare che pu? essere data ad una delle pareti laterali pi? piccole della cassa, come una parete laterale (5), in modo da realizzare dei vani porta etich?tte nelle zone che sono state richiamate con le frecce. Pertanto, sopra alla FIG. 6, si rileva che la parete laterale (5) ? dotata, sopra alla propria regione centrale, di una sorta di finestra cieca che ? chiusa tramite una parete (16), posta all'interno di una cornice (17) nella quale potr? essere impegnata e trattenuta una etichetta (18). All'interno della cornice (17) si pu? prevedere una fascia (19), dotata di un dente che permetter? l'aggancio e il trattenimento di una etichetta (20) presentante delle dimensioni pi? piccole. L'etichetta cos? disposta permetter?

del prodotto trasportato ed anche il rilevamento dell'orientamento della cassa in .guisa da cos? facilitare 1'impilamento (con orientazione identica delle casse) ovvero il loro incastramento (con orientazione invertita). Al di sotto del vano porta etichette descritto con riferimento alla FIG. 6, si pu? prevedere un altro sistema di porta etichette il quale ? semplicemente costituito da delle linguette (21) che sono disposte leggermente a sbalzo davanti a delle aperture (22) della corrispondente parete, le quali sono atte a permettere l'impegno di una etichetta (23) tra queste linguette (21) e la superficie della parete (5) adiacente.

Riferendoci nuovamente.alla FIG. 1, su di essa ? stato mo^-strato che ? anche possibile prevedere, vantaggiosamente, sopra alla fascia perimetrale, delle perforazioni (24) che sono realizzate al di sotto del bordo di appoggio e, preferibilmente, al di sotto dei bordi (12), (13) che competono alle pareti laterali pi? grandi, e ci? all'esterno della re^ gione delle impugnature cave di presa (25) per la cassa. La disposizione verso gli spigoli dei pilastri di supporto per^-mette la previsione di simili perforazioni senza indebolimen*-to o diminuzione delle caratteristiche meccaniche della cassa. Sopra alla FIG. 1, si rileva anche che al fondo (1) ? stata data una configurazione ondulata che assicura un certo rinforzo del fondo. Sulla parte incavata delle ondulazioni possono essere previsti degli orifizi (non rappresentati)

Claims (9)

R I V E N D I C A Z I 0 N I

1) Cassa di.trasporto, con una forma generale parallelepipeda a sezione trasversale sostanzialmente rettangolare, del tipo con pilastri conformati ad "I", sostanzialmente verticali e disposti in aggetto sopra alle pareti laterali e nell? parte inferiore della cassa, e che comprende una fascia perimetrale superiore suscettibile di ricevere questi pilastri in appoggio con una posizione relativa identica di due casse sovrapposte, e suscettibile di alloggiare questi pilastri dentro a delle cavit? o alloggiamenti che sono previsti a questo scopo lungo la predetta fascia peri^ metrale superiore con una posizione relativa invertita di due casse sovrapposte l'una sull'altra, in guisa da cos? assicurare 11impilamento con appoggio le une sulle altre di casse identicamente orientate e l'incastramento di cir^ ca il 50% delle casse le une nelle altre per delle posiziorni successive invertite delle casse impilate, detta cassa caratterizzandosi per il fatto che, allo scopo di facilitare 11impilamento delle casse le une al di sopra delle altre facendo scorrere la base dei pilastri di supporto (L,l) di una cassa superiore,sull'orlo superiore della fascia perirmetrale di una cassa inferiore, detti pilastri (1,1) presentano almeno due larghezze differenti.

il fatto che su almeno alcune delle pareti laterali (2, 3,4,5) della cassa i pilastri pi? larghi (L) sono disposti pi? vicini agli spigoli che non i pilastri meno larghi (1).

3) Cassa secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che i pilastri (L,l) sono simmetricamente disposti in rapporto al piano mediano (10) che passa per le mezzerie delle pareti laterali pi? picco^ le (4,5).

4) Cassa secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che la base dei pilastri (L,l) ed il bordo della fascia perimetrale (12,13,14,15) presentano delle superfici scanalate o dentellate, cooperanti tra loro, e atte a costituire dei mezzi antiscorrimento nella posizione di sovrapposizione di due casse.

5) Cassa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che le suddette superfici scanalate o dentellate sono orientate in modo tale da facilitare l'impegno a scor^ rimento di una cassa sovrapposta ad un'altra.

6) Cassa secondo -una qualunque delle rivendicazioni che precedono, caratterizzata per il fatto che il fondo (1) della cassa presenta delle ondulazioni e degli?orifizi che sono previsti sulla parte incavata delle ondulazioni.

7) Cassa secondo una qualunque .delle precedenti rivendicazio?^ ni, caratterizzata per il fatto che la fascia perimetrale superiore ? dotata di perforazioni o passaggi (24) che si vano al di sotto del bordo o orlo di appoggio.

8) Cassa secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata per il fatto che sopra ad almeno una parete esterna (5) della cassa sono previste delle zone rientranti (16,22) per il ricevirento di una etichetta (18, 20,23), queste zone rientranti essendo dotate di alcune linguette o denti (17,19,21) per l'aggancio di etichette aventi dimensioni diverse.

9) Cassa secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che in corrispondenza di ogni singolo spigolo della cassa sono previsti, in posioni contrapposte, un pilastro di grossa larghezza (L) che si trova su una parete della cassa ed una cavit? di grossa larghezza (C) la quale ? posta sull'altra parete concorrente costituente detto spigolo della cassa.