IT8322187A1

IT8322187A1 - Pellicole a ritiro pastorizzabili e per cottura

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Publication number: IT8322187A1
Application number: IT1983A22187A
Authority: IT
Original assignee: Grace W R & Co
Priority date: 1982-07-26
Filing date: 1983-07-22
Publication date: 1985-01-22
Also published as: US4448792A; NZ204018A; AU1445983A; AU562095B2; BR8302679A; DE3320584A1; GB2124551B; SE8303985L; NO161301C; IL69300A; FI832687A; ES8504870A1; NO161301B; FI79057C; NO832713L; SE461852B; ZA833271B; DK340283D0; DE3320584C2; GB2124551A

Description

"PELLICOLA A RITIRO PASTORIZZABILI E PER COTTURA".

RIASSUNTO

E' fornita una pellicola a ritiro per cottura, pasto rizzatile, che conprende un primo strato o strato di chiusura, a contatto con gli alimenti, costituito da omopolimero o copolimero di propilene; un secondo strato o strato termicamente contraibile costituito da una miscela di cmopolimero o copolimero di propilene e di omopolimero o copolimero di butilene; un terzo strato o strato adesivo costituito da copolimero di etilene metacrilato; un quarto strato o strato barriera costituito da copolimero di cloruro di vinilidene; un quinto strato o strato adesivo come in detto terzo strato; e un sesto strato o strato otticamente trasparente come in detto primo strato; ? inoltre previsto che la precedente struttura pellicolare sia orientata ed irradiata fino ad un dosaggio di oirca 4-12 megarads dopo l'orientamento o, alternativamente(secondo un sistema meno preferito a circa 6-12 regarads prima dell'orientamento. E* anche fornito un relativo metodo per la fabbricazione di detta pellicola.

DESCHIZICHE

La presente invenzione riguarda in generale pellicole termoplastiche per oonfazioni contraibili termicamente, relativamente impermeabili al gas, che possono essere saldate termicamente su s? stesse a formare una confezione flessibile. L?invenzione riguarda pi? particolarmente sacchetti di tale pellicola per prodotti alimentari in cui il prodotto oonfezionato ? immerso in acqua pressoch? bollente o trattato in autoclave per un periodo notevole di tempo per la pastorizzazione o laoottura, la struttura a sacchetto essendo contraibile e non degradato le in tali condizioni.

Nell'industria del confezionamento di prodotti alimentari vi ? la necessit? di una pellicola per confezioni da cui si possano produrre dei sacchetti ohe hanno tuia solidit? strutturale perfezionata, di modo che essi possono essere perfettamente caratterizzati comesacchettipastorizzabili e/opercotturainterna.E' opportunoavere un prodotto alimentare precotto che, dopo il prooesso di oottura, sia oonfezionato in maniera attraente esia conservato nella pell?cola entro cui ? stato cotto.

Il termine "pastorizzatale" nel senso usato qui intende indicare materiali per confezionamento strutturalmente atti a resistere all'esposizione a condizioni di pastorizzaz?one mentre contie? ne-un prodotto alimentare. Volti prodotti alimentari richiedono, dopo che sono stati confezionati ermetioamente, la pastorizzazione per distruggere microbi pericolosi che si sviluppano in assenza di aria. Gli specifici requisiti per la pastorizzazione tendono a variare di paese in paese) tuttavia condizioni esemplificative sono l'immersione del prodotto saldato ermeticamente in acqua a 93?C per 3 minuti o a 85?C per 10 minuti o a 80?C per 20 minuti. L'immersione a 95?C per 1ora rappresenta probabilmente il caso limite. Cos?, per un sacchejt to da caratterizzare come pastorizzatile, l'integrit? strutturale deve essere conservata durante la pastorizzazione, cio? il saochetto deve avere una resistenza superiore della saldatura ad alte temperature o deve essere resistente alla separazione degli strati in teli condizioni di tempo e temperatura* Inoltre, il materiale per confezionamento deve essere contraibile termicamente in condizioni di pastorizzazione in modo da fornire un prodotto alimentare pastorizzato confezionato in maniera attraente?

II termine "cottura interna"nelsensousato qui intende riferirsi a materiale per confezionamento strutturalmente atto a resistere all'esposizione alle condizioni temperatura-tempo della cottura mentre contiene un prodotto alimentare? I citi confezionati cotti nella confezione sono essenzialmente cibi preconfezionati, precotti che vanno direttamente al consumatore in questa oonfigurazione la quale pu? essere consumata con o senza riscaldamento. Le condizioni di temperatura-tempo della cottura si riferiscono generalmente ad una lunga cottura lenta, per esempio all'immersione in acqua a 10-80*0 per 4-6 ore. Tali requisiti di tempo e temperatura per la cottura sono rappresentativi di norme d? cottura istituzionali.

L'immersione a 8o?C per 12 ore rappresenta probabilmente il caso limite. In tali condizioni, un materiale per confezionamento convenientemente caratterizzato come atto alla cotturainternamanterr? l'integrit? della saldatura e sar? resistente alla separazione degli Btra? ti. In pi?, la pellicola per confezionamento deve essere contraibile termicamente in queste condizioni in modo da formare tuia confezione che si adatta strettamente al prodotto, ed inoltre deve avere una buona adesione per.il prodotto in modo da prevenire "il trasudamento" o la raccolta di succhi tra la superficie del prodotto alimentare e la superficie interna del materiale per confezionamento.

In termini generali, vi ? un certo numero di requisiti richiesti ad un materiale per confezionamento da pastorizzazione e cottura interna. E' scopo della presente invenzione fornire una pellicola per confeziIonamento da pastorizzare e cuocere?ohe soddisfa tutti questi requisiti. In primo luogo, i sacchetti fatti con tale pellicola devono avere integrit? della saldatura in tali condizioni, cio?

le linee di giunzione saldate termicamente devono resistere quando tendono a venire allontanate durante il ritiro termico. Come corollario, la pellicola., deve essere saldabile termicamente su se stessa.

In secondo luogo tali sacchetti devono essere resistenti alla delaminaz?one cio? gli strati multipli che costituiscono la pellicola non devono separarsi o formare bolle. In terzo luogo lo strato di tale pellicola a contatto con gli alimenti deve essere adatto ad un contatto non pericolosocongli alimentisecondole norme ediregolamenti adatti relativi agli alimenti. In quarto luogo la pellicola deve fornire una "barriera all'ossigeno ed al vapore, cio? deve possedere una "bassa permeabilit? per mantenere la freschezza del prodotto alimentare contenuto in essa. Quinto, la pellicola deve essere contraibile terideamente in acqua molto calda in queste condizioni di tempo e temperatura, cio? la pellicola deve possedere una energia di ritiro suffiolente & che? quando il prodotto alimentare confezionato viene.immerso in acqua molto calda? la pellicola si ritiri strettamente attornoal prodotto contenuto in essa? generalmente con un ritiro biassiale di circa 1130-50% a circa 90?C? In sesto luogo? la pellicola deve possedere trasparenza ottica? cio? la pellicola non deve offuscarsiin seguito all?esposizione a queste condizioni di temperaturattempo in modo che il prodotto oonfezlonato continui ad essere esteticamente attraente.

In generale tale struttura pellicolare a strati multipli avr? la struttura minimale ( sigillaturaestrato di contatto con gli alimenti)/(strato di ritiro)/(strato "barriera)/(sigillatura e strato di contatto con gli alimenti)? una struttura composita essendo necessaria per ottenere le svariate propriet? richieste alla pellicola per confezionamento? Un tipico materiale costituente barriera ? il saran ohe indica una famiglia di resine tezmoplastiche? cio? polimeri di cloruro di viniliiene e copolimeri di cloruro di vinilidene oon altri monomeri come per esemplo cloruro di vinile? acriionitrile, metacrilato dimetile,aorilati,esteriacrilati, acetato divinile eccetera. I copolimeri di cloruro,di vinilidene con altri mcnomeri sono generalmente descritti in termini di rapporto ponderale delleunit?monomeriche nel oopolimero. Il saran ha? per definizione? almeno il 50% di cloruro di vinilidene.

"Una pellicola termoplastica per confezionamento? a strati multipli? contraibile termicamente, che ha incontrato notevole successo commerciale per la fabbrioazione d? sacchetti con bassa trasmisalone del gas ? descritto nel brevetto U.S.A. 3*741*233 rilasciato il 26 Giugno 1973 aBrax e altri e consiste in una pellicola a strati multipli comprendente un primo strato esterno di un copollmero di etilene e eoetato di vinile irradiato, vino strato nucleo di copolimero di cloruro di polivinilidene e un secondo strato esterno di un copolimero di etilene ed acetato di vinile* Generalmente il processo di fabbricazione di questo tipo di pellicola contraibile termicamente orientata ? un processo di orientazione di un tubo in cui un tubo primario della pellicola ? orientato biassialmente mediante stiramento con pressione interna nella direzione trasversale e l'uso di rulli a perno a differenti velocit? nella direzione della macchina* Dopo che la bolla si ? appiattita, la pellicola viene avvolta come pellicola tubolare appiattita, senza giunzioni da usare successivamente per fare 1 sacchetti* per esempio o sacchetti con saldatura all'estremit? preparati generalmente mediante la saldatura termica trasversale lungo la larghezza del tubo appiattito seguita dalla tagliatura del tubo di modo che la saldatura trasversale forma il fondo di un saochetto, oppure Bacchetti con saldatura laterale in cui le saldature trasversali formano i lati del sacchetto ed un orlo del tubo forma il fondo del sacchetto.

Questo tipo di sacco viene usato ponendo il prodotto ali dentare nel sacoo, facendo il vuotonel sacco, raccogliendo l?imboccatura del sacco ed applicando attorno all1imboccatura raccolta un fermaglio metallico in modo da formare una chiusura ermetica, e poi immergendo il sacco in un bagno d'acqua molto calda acirca lamedesima temperature alla quale la pellicola era stata stiro-orientata, generalmente da ciroa 160 a 2?5?F (da 71 a 96?C),-l'immersione in acqua molto calda costituendo uno dei sistemi pi? rapidi ed economici di trasferimento di calore sufficiente sulla pellicola atto a causarne il ritiro uniforme? Un problema che si incontra ?il cedimento delle giunzioni del sacco al fond? del sacco quando il sacco viene ritirato attorno al prodotto, le forze di ritiro tendendo a dissaldare la giunzione.

E' di interesse riguardante la presente invenzione l'esposizione del brevetto U.S.A. 3*808,304 per "Oriente? Elends of Polypropylene and Poly-Butene-1" emesso Aprii 30, 1974 to Sohirraer, ohe riguarda ima pellicola per confezionamento fatta da tali miscele ed aventemigliorate,propriet?di saldatura termica e di ritiro termico in acqua pressoch? bollente.

Di interesse ? l'esposizione del brevetto U.S.A. 3.634?553 per "Beat Shrinkable Films of Polypropileno and an Ethylene/Butene Coploymer" emesso January 11, 1972 to Foglia ealtri,che ? diretta a pellicole termoplastiche orientate formate da misoele di un polietilene ad alto tenore di prodotto isotatticod? un oopolimero etilene/butene-1 contenente una quantit? minore di etilene.

Di interesse ? l'esposizione del brevetto U.S.A. 4*207.363 per "Flezible Heat Shrinkable Multilayer Film for Packaging Primal Heat" eiaesso June 10, 1980 to Lustig ealtri, ohe ? diretta a una pellicola a strati multipli contraibile termloamente includente un primo strato esterno, comprendente una miscela di un oopolimero di propilene/ etilene* un oopolimero di butene-1/etilene ed xm elastomero termoplastico; un primo strato-nucleo atto ad essere stirato durante l'orientazione della pellicola a strati multipli; un secondo strato-nucleo ohe serre come barriera all'ossigeno e che ? compatibile con l'orientazione bissaiale e col ritiro termioo della pellicola) ed un secondo strato esterno comprendente un oopolimero di etilene/acetato di vinile; la pellicola a strati multipli essendo orientata biassialmente.

Di interesse ? l'esposizione di brevetto TJ.S.A. 3??91?008 per "Multilayer Thezmoplastio Film and Method for liaking Same" emesso June 24, 1975 to D?Entremont* ohe riguarda una composiziono polimera comprendente una miscela d? polibutone-1 con un oopolimero d? etilene/ ! propilene ohe* quando combinata con un polimero reticolato* oontraibile di etilene* produce xm laminato che ha una maggiore resistenza all'uso ed alia lacerazione ed una ridotta autoadesione*

Di interesse ? l?esposizione di brevetto U.S.A. 3? 754*063 per "Method for Casting an Inflated Tubular Polyethylene Film with Mixed Polymer of Polypropylene-Polybutene-1 " issued Auguet 21, 1973 to Schirmer* che riguarda una pellicola termoplastica con oaratterist?ohe di usura perfezionate includente uno strato di oopolimero di etilene e.acetato di vinile su xm substrato tubolare di xm materiale di polimero predominantemente etilenico con uno strato esterno di polipropilene isotattico,polibutene-1 e polipropileneatattico misti* la risultante pell?cola essendo orientata?

La presente invenzione riguarda una pellicola a strati multipli da oui B? possono preparare sacchetti per confezionamento che mantengono l'integrit? della giunzione, sono,resistenti allaseparazione degli strati, e sono contraibili termicamente durante la pasto- ? rizzazione e la cottura di un prodotto alimentare contenuto in essi ad una temperatura piuttosto sostenuta.prossima a quella dell'acqua bollente?

Secondo l'invenzione ? fornita una pellicola a ritiro per oottura, pastorizzabile,includente un primo strato o strato di saldaturaedicontattoconglialimentichecomprendeunomopolimeroocopolimerodi propilene) un secondo strato o strato contraibile termicamente comprendente una miscela di omopollero o copolimero di propilene e di omopolimero o copolimero di butilene) un terzo strato o strato adesivo ohe ? reticolabile mediante irradiazione, oome per esempio un copolimero di etilene metacrilato; un quarto strato o strato barriera, come per esempio un copolimero diclorurodivinilidene;unquintostrato o strato adesivo oome in detto terzo strato; e un sesto strato o strato otticamente trasparente corno in dett? primo strato) la suddetta pellicola' essendo orientata ed irradiata per reticolare detto adesivo dopo la orientazione,o alternativamente, secondo un metodo meno preferito, prima dell'orientazione.

Il metodo dell'invenzione provvede un processo per fabbricare una pellicola a ritiro per cottura, pastorizzabile, che comprende di formare allo stato fuso una pellicola tubolare della struttura composita descritta sopra, orientare detta pellicola tubolare, ed irradiare detta pellicola tubolare per reticolare dettoadesivodopo l'orientazione e, alternativamente,sebbene secondo un sistema meno preferito, prima dell'orientazione.

Altri particolare sono dati sotto in riferimento ai disegni in cui*

la figura 1 ? una sezione schematica di una forma preferita di realizzazione di una pellicola a strati multipli dell?invenzione? e

la figura 2 ? una illustrazione schematica di un modo preferito di fabbricazione della pellicola dell'invenzione.

Facendo specifico riferimento ai disegni, nella figura 1 ? mostrata una sezione schematica di una forma preferita di realizzazione della pellicola a strati multipli dell'invenzione? La struttura della pellicola riguarda una struttura composita a strati multipli avente la struttura generalizzata (interno)A/B/C/D/C/A (esterno) dove A ? uno strato di saldatura e d? contatto con gli alimenti, B b uno strato a ritiro, C A un interstrato adesivo e D ? uno.strato-barriera. Specificatamente, lo strato interno 11 serve come strato di saldatura termica e come strato a contatto con gli alimenti ed ? un omopolimero o copolimero di propilene e, pi? specificatamente, ? un copolimer? di propilene/etil?ne di basso tenore non~cristallino, il contenuto di etilene essendo minore? generalmente di ciroa 2-6%, sufficiente a promuovere 1'orientabilit?. Lo strato a ritiro 12 ? costituito da una miscela di omopolimero o copolimero di propilene e di omopol?mero o copolimero di butilene, il polimero di propilene essendo lo stesso dello strato 11. Preferibilmente, il polimero di butilene ? un copolimero di butene?l/etilene di alto tenore non cristallino,con contenuto di etilene che rappresenta la quantit? minore, generalmente circa 2-6%, sufficiente a promuovere 1'orientabilit?. Il rapporto di miscelazione ? scelto in modo da ottimizzare le propriet? di ritiro in acqua pressoch? bollente, generalmente nell'intervallo 30-7 oome verr? ulteriormente discusso sotto? Lo strato adesivo 13 ? compatibile con gli strati adiacenti in modo da fornire resistenza alla separazione degli strati nelle condizioni di cottura o pastorizzazione ed ? generalmente un copolimero di etilene metaorilato (SUA), come per esempio quello reperibile in commercio della Oulf, resina 2205, ohe ? un copolimero di etilene e metaorilato con il 20% di raetacrilato e il resto etilene e che ha una densit? di 0,942 e un indice d? fu sione di circa 2,4*Lo etrato barriera 14 serve ad impedire la trasmieslone di ossigeno e di vapor d'acqua ed ? compatibile con detto strato adesivo nel fornire la resistenza alla separazione degli strati e, pi?.specificatamente,?uncopolimero d? cloruro di vinilidene e, in generale, ? il copolimero saran definito prima. Lo strato adesivo 15 ? come nello strato 13* Lo strato otticamente trasparente 16 ? come nello strato 11 e fornisce aggiuntivamente alla pell?cola un aepetto gradevolmente trasparente. Come verr? ultoriozmente discusso sotto, la pellicola ? orientata e poi Irradiata selettivamente per essere resa resistente alla separazione degli strati. A titolo rappresentativo, la pellicola avr? uno spessore complessivo di circa 2 millesimi di pollice (0,05 mrn), lo strato 11 avr? tino spessore di circa 0,36 millesimi di pollice (0,009 mm), lo strato 12 circa 0,89 millesimi di pollioe (0,022 mra), lo strato 13 ciroa 0,12 millesimi di pollice (0,003 mm), lo strato 14 circa 0,20 millesimi di pollice (0,005 mm), lo strato 15 circa 0,25" millesimi di pollice (0,0066 mm) e lo strato 1? circa 0,18 millesimi di pollice (0,0045 mm). Va osservato che la struttura esemplifioativa ? asimmetrica, con lo strato a ritiro 12 che fornisce il grosso della struttura, e con lo strato interno 11 che ? sostanzialmente pi? spesso dello.etrato esterno 16 allo scopo di migliorare le propriet? di saldatura.

I termini "orientato?1e/o "orientazione" sono usati qui per descrivere il processo e le caratteristiche del prodotto risultante ottenute per stiramento di un materiale termoplastico di polimero resinoso orientabile ohe ? riscaldato fino al suo intervallo di temperature di orientazione e poi raffreddato allo scopo di bloccare o congelare l?allineamento molecolare del materiale nella direzione di stiramento. Questa azione migliora le propriet? mecoaniche della pellicola quali ad esempio la tensione di ritiro e la sollecitazione di sbloccaggio dell?orientazione? Queste propriet? possono essere misurate secondo il metodo ASIU D2838. Alternativamente, il grado di orientazione pu? essere caratterizzato dal grado d? ritiro libero secondo il metodo ASTSI D 2732. L?intervallo delle temperature di orientazione per una determinata pellicola varier? con i differenti materiali teruopiastici resinosi o le loro differenti miscele ohe costituiscono la pellicola. Tuttavia, si pu? stabilire che l'intervallo delle temperature di orientazione ? generalmente sopra la temperatura ambiente e sotto il punto di fusione del materiale termoplastico o della miscela di materiali. Gli intervalli delle temperature di orientazione per i materiali-contemplati dalla presente domanda sono noti agli esperti del ramo. Quando la forza di stiramento ? applicata in una direzione; si ha una orientazione .uniasslale. Quando la forza di stiramento ? applicata in due direzioni; si ha orientazione b?assiale.

Il termine "reticolazione?.? usato qui per indicare la formazione di legami chimici tra moleoole delle catene polimere? Il grado di reticolazione pu? essere caratterizzato secondo il metodo ASTM ,32765.

Nella figura 2 ? illustrato schematicamente un metodo preferito di fabbricazione della pellicola dell'invenzione. Una pellicola preferita, quale ad esempio la pellicola 10dicui sopra, viene formata alla stato fuso in maniera convenzionale; per esempio per ooestrusione (non illustrata) e la pellicola tubolare'che avanza in 21 viene diretta a rulli di presa 22a,b ed ? orientata biasslalmente tra i gruppi di rulli di presa 24a,b e 22a,b mentre ? sottoposta a pressurizzazione interna in 23? La pellicola orientata che avanza dai rulli di presa 24 viene poi irradiata in 26 ad un dosaggio di circa 4-12 megarads utilizzando tecniche convenzionali, come per esempio lo irradiamento con un fascio di elettroni e l'irradiamento con radiazione gamma, come illustrato esemplificativamente nei brevetti U.S.A.

3330748 e 3022^43* A questo dosaggio minimo, ? necessario che l'irradiazione sia condotta seguendo l'orientazione della pellicola. A questo schema generale si fa riferimento come post-irradiazione.

Alternativamente, sebbene ci? sia meno preferito, si pu? condurre l'irradiazione prima dell'orientazione (prairradiazione) ad un dosaggio di circa 6-12 megaradB, come indicato in 26a. La pellicola irradiata ? infine dirotta al rullo avvolgitore 27 ed ? allora pronta per l'uso nella fabbricazione di sacchetti. Vanno sottolineati svariati aspetti dell'invenzione. In primo luogo, per quanto riguarda il materiale dello strato a ritiro come ? generalmente descritto nel bre~-vetto U.S.A. 3.80??304 cui si ? fatto riferimento sopra? ? stato dimo* strato che miscele di polipropilene e di polibutene^l nel rapporto di 30 a 70% in peso,especialmente di circa 60% in peso, hanno propriet? di ritiro superiori in intervalli di temperatura vicini a quelli dell'aoqua bollente?, ohe son? gli intervalli di temperature ohe interessano nella presente invenzione per gli scopi di pastorizzasione o cottura. Nella presente invenzione? ed a differenza della esposizione di detto brevetto, i copolimeri mischiati nello strato a ritiro sono inizialmente di bassa cristallinit?, promossa includendo quantit? minori di costituenti copolimeri. Questa condizione iniziale migliora l'orientabilit?ie la-contraibilii? termica. Perci?, un aspetto essenziale dell'invenzione comporta di realizzare uno strato a ritiro che ? accettabilmente contraibile nell'intervallo di temperature in condizioni di pastorizzazione o cottura, e cio? in prossimit? della temperatura dell'acqua bollente. In secondo luogo, un altro aspetto chiave comporta di realizzare uno strato di chiusura a tenuta che fornisce giunzioni resistenti alle alte temperature nella fabbricazione di sacchetti dalla pell?cola, mentre al tempo stesso ? accettabile per il contatto con gli alimenti in termini di livelli minimi di sostanze eetraib?l?. Un altro aspetto chiave comporta la resistenza alla separazione degli strati a temperature elevate mantenute per periodi prolungati di tempo, ottenuta mediante la compatibilit? tra uno strato e l'atro nella pellicola a strati multipli. Il trattamento di reticolazione per irradiazione ? risultato a questo proposito necessario per la combinazione di pellicola a strati multipli dell'invenzione? Generalmente, l'irradiazione.non aumenta la forza di adesione tra strati n? promuove la.resistenza alla separazione degli strati. E' quindi sorprendente il fatto ohe sia stato sooperto che l'irradiazione secondo le condizioni dell'invenzione consegue la resistenza alla separazione degli strati richiesta in condizioni di pastorizzazione o cottura. Addizionalmente un altro aspetto fondamentale nel fornire la resistanza alla separazione degli strati ? costituita dalla oompat'ibilit? di ritiro fra gli strati della pellicola a strati multipli.

Nell?uso,dalla pellicola dell'invenzione vengono fabbricati sacchetti in maniera convenzionale, come gi? discusso sopra, in maniera da formare o sacchetti saldati all'estremit? o sacchetti saldati lateralmente. Eventualmente, i sacchetti sono caricati con un prodotto alimentare, saldati e sottoposti a un trattamento di pastorizzazlone o cottura in acqua pressoch? bollente. Durante questo trattamento dei prodotti alimentari i sacchetti mantengono una buona integrit? della giunzione a tenuta, non danno luogo a separazione degli strati, e. s? contraggono termicamente dando luogo ad un prodotto alimentare pretrattato, confezionato accuratamente.

A titolo di esempio si preparavano dei sacchetti della pellicola descritta sopra nella forma reallzzativa preferita mediante convenzionali tecniche di coestrusione. Si preparavano dei campioni dei sacchetti secondo i seguenti raggruppamenti;*un gruppo di controllo che non era irradiato; un gruppo che era irradiato a 4 megareds (ME) prima della orientazione; un gruppo che era irradiato a 6 megarads prima della orientazione; ed un gruppo che era irradiato

a 4 megarads dopo l?orientazione della pellicola che formava i sacchetti. I campioni di sacchetti erano riempiti ?on acqua quindi immersi in acqua a circa 95?C per 1 ora e poi raffreddati a temperatura ambiente?il che corrisponde alle ?condizioni di pastorizzazione. E come indicato dai dati della tavola sotto, i campioni di sacchetti pastorizzati erano ispezionati per determinare rotture delle giunzioni a tenuta, separazione degli strati ed incrinature, fenomeni .che rendevano tutti il tipo di sacchetto inaccettabile per l'uso commerciale. Va osservato che due dei tipi di campioni erano soddisfacenti sotto questo aspetto, cio? il tipo di campione preirradiato a 6 megarads ed il tipo di campione postirradiato a4 megarads.Si pu? quindi vedere come vi sia un vantaggio commerciale nella postirradiazione, rispetto alla preirradiazione, in quanto nei metodi di postirradiazione ? richiesto un minor dosaggio. Dai dati della tavola si osserver? inoltre come le propriet? meccaniche fossero alquanto degradate nel caso della postirradiazione con 4 megarads, oome pure le propeit? d? ritiro e le propriet? ottiche. La degradazione non ?tuttavia consioderata significativa in pratica, poich? i valori caratteristici risultanti sono accettabili per la applicazione commerciale. Analogamente la trasparenza ottica era anch'e&sa alquanto degradata nel caso di post irradiazione con 4.megarads, ma la degradazione non aveva significato pratico* La trasmissione dei gas era degradata, indicando favorevolmente una maggiore efficacia delle propriet? di barriera.

TAVOLA 1

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Pellicola a ritiro per cottura interna, pastorizzabile, comprendente:

a) un primo strato o strato di saldatura o di contatto con gli alimenti comprendente un omopolimero o un copolimero di pr?? pilene}

b) un secondo strato o strato contrai "bile termicamento, comprendente una miscela di omopolimero o copolimero di propilene e di omopolimero o copolimero di butilene)

c) un terzo strato o strato adesivo che ? reticolabile per irradiazione)

d) un quarto strato o strato-barriera)

e) un quinto strato o strato adesivo come in detto ter? zo strato) e

f) un sesto strato o strato otticamente trasparente come in detto primo strato.

2. Pellicola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata inoltre dal fatto che detta pellicola ? orientata e postirradiata per reticolare detto adesivo

3. Pellicola secondo la rivendicazione 1 caratterizzata inoltre dal fatto che detta pellicola ? orientata e pre?rradiata per reticolare detto adesivo.

4. Pellicola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata Inoltre dal fatto che detto terzo strato comprende un copolimero di etilene e metacrilato.e detto quarto strato comprende un copolimero di cloruro di vinilidene.

5. Pellicola eecondo la rivendicazione 4 caratterizzata inoltre dal fatto che detta pellicola ? orientata e postirradiata con un dosaggio di circa 4-12 megarads.

6. Pellicola seoondo la rivendicazione 4 caratterizzata inoltre dal fatto che detta pellicola ? orientata e preirradiata ad un dosaggio di circa 6-12 megarads.

7 Pellicola secondo le rivendicazioni 2, 3? 5? ? 6caratterizzata inoltre dal fatto che il rapporto di miscelazione di detto secondo strato ? nell'intervallo di circa 30-70% in peso di detto polimero di butilene?

8. Pellicola secondo la rivendicazione 7* in cui detto rapporto di miscelazione ? circa 60% in peso di detto polimero'di butilene

9 Pellicola secondo la rivendicazione 2, 3, 5, 06 caratterizzata inoltre dal fatto che detto propilene e detto butilene sono, ciascuno, copolimeri aventi una quantit? minore di etilene o di butilene per promuovere l'orientabilit?.

10. Pellicola a ritiro per cottura interna,pastorizzabile com prendente*

a) un primo strato o strato di saldatura,e di contatto con gli alimenti comprendente un copollmero di propilene avente una quantit? minore di etilene o butilene;

b) un secondo strato o'strato contraibile termicamente comprendenteuna miscela avente circa 30-70% in peso di copollmero di propilene e di copollmero di butilene, ciascuno avente una quantit? minore di etilene o butilene;

o) un terzo strato o strato adesivo comprendente un co? polimero di etilene metacrilato;

d) un quarto strato o strato barriera comprendente un copollmero di cloruro di vinilidene;

e) un quinto strato o strato adesivo come in dotto terzo strato; e

f) un sesto strato o etrato otticamente trasparente come in detto primo strato;

g) caratterizzata inoltre dal fatto che detta pell?cola ? orientata e postirradiata ad un dosaggio di circa magarads.

11. Pellicola secondo le rivendioazioni 5, 6 o10 in cui detto primo strato ha uno spessore di orca 0,36 millesimi di pollice (0,009 mm); detto secondo strato ha uno spessore di circa 0,89 millesimi di pollice (0,022 mm), detto terzo strato ha uno spessore di ciroa 0,12 millesimi di pollice (0,003 mm) detto quarto strato ha uno spessore di circa 0,20 millesimi di pollice (0,005 mm), detto quinto strato ha uno spessore di circa 0,25 millesimi d? pollice (0,0066 mm), e detto.seeto strato ha uno spessore di 0,18_millesimi di pollioe (0,0045 min), e detta pellicola ha uno spessore globale di circa 2 millesimi di pollioe (0,05 nun).

12. Procedimento per fabbricare una pellicola a ritiro per cottura interna,pastorizzabile, comprendente:

a) la formazione allo stato fuso di una pellicola tubolare a strati multipli includente un primo strato o strato di saldatura e di contatto con gli alimenti, comprendente un omopolimero od un copolimero di propilene, un secondo strato o strato contraibile termicamente comprendente una miscela di omopolimero o di copolimero di propilene e di omopolimero 0 copolimero di butilene}un terzo strato o strato adesivo che ? reticolabileperirradiazione;un quarto strato o strato barriera} un quinto strato o strato adesivo come in detto terzo strato} ed un sesto strato o strato otticamente trasparente come in detto primo etrato}

b) l'orientazione di detta pellicola tubolare, 4

c) l?irradiazione di detta pellicola tubolare in misura sufficiente a reticolare detti strati adesivi.

13. Procedimento secondo la rivendicazione 12, in cui detta pellicola ? irradiata dopo l'orientazione.

14. Procedimento secondo la rivenicazione 12 in cui detta pellicola ? irradiataprima dell'orientazione.

15. Procedimento seoondo la rivendicazione 12, in cui detto adesivo & scelto come copolimero di etilene metacrilato e detto strato barriera come copolimero di cloruro di vinilidene.

. 16? Procedimento secondo la rivendioazione 15? in cui detta pellicola ? irradiata dopo 1'orientazione ad un dosaggio di oirca 4-12 magarada.

17 Procedimento secondo la rivendicazione 15? in cui dejt ta pellicola ? irradiata prima dell'orientazione ad un dosaggio di circa 6-12 megarade. .

18. Procedimento secondo le rivendicazioni 13? 14?'16 o 17 caratterizzato inoltre dal fatto che detta pellicola ? formata in maniera tale ohe il rapporto di misoelazione didetto secondo strato sia nell'intervallo di circa 30-70% in peso di detto polimero di butilene.

19 Procedimento secondo la rivendicazione 18, in cui detta pellicola ? formata in maniera tale che detto rapporto di miscelazione ? circa il 60% in peso d? detto polimero di butilene?

20. Procedimento secondo le rivendicazioni 13? 14? 16 0 17 caratterizzato dal fatto inoltre che detto propilene e detto butilene sono ciascuno copolimeri aventi una quantit? minore di etilene o butilene?

21. Procedimento per fabbricare una pellicola a ritiro per cottura intemat pastorizzabile, comprendente:

a) la formazione allo stato fuso di una pellicola tubolare a strati multipli includente un primo strato 0 strato disaldaturae di contatto con gii alimenti, comprendenteuncopolimero di propilene avente una quantit? minori di etilene o butilene;un secondo strato o strato contraibile termicamente comprendente una miscela avente circa 30-70% in peso di copolimero di propilene e di copolimero di butilene, aventi ciascuno una quantit? minore di etilene o di butilene} un terzo strato o strato adesivo comprendente copolimero di etilene metacrilato} un quarto strato o strato barriera comprendente un copolimero di cloruro di vinilidene; un quinto strato o"strato adesivo come in detto terzo strato} un sesto strato o strato otticamente trasparente come in detto primo strato;

b) l?orientazione di detta pellicola tubolare} e poi c) l'irradiazione di detta pellicolatubolaread un dosaggio di circa 4-12 megarads. .

22. Procedimento secondo le rivendicazioni 16, 17 o 21 in cui detta pellicola ? fonnata in maniera tale che il primo strato ha uno spessore di.ciro? 0,36 millesimi di pollice (0,009.millimetri), il secondo strato uno spessore di circa 0,89 millesimi di pollice (0,022 mm),-il terzo strato uno spessore di circa 0,12 millesimi di pollice (0,003 mm), il quarto strato ha uno spessore di circa 0,20 millesimi di pollice (0,005 mm), il quinto strato uno spessore di circa 0,25 millesimi di pollice (0,0066 mm), il sesto strato uno spessore di "circa 0,18 millesimi di pollice (0,0045 mm), e la pellicola ha uno spessore complessivo di circa 2 millesimi di pollice (0,05 mm).