IT8225040A1 - Metodo di fabbricazione di un disco registrato, di tipo stratificato - Google Patents

Metodo di fabbricazione di un disco registrato, di tipo stratificato Download PDF

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Description

Descrizione dellinvenzione avente per titolo:
"" METODO DI FABBRICAZIONE DI UN DISCO REGISTRATO, DI TIPO STRATIFICATO
RIASSUNTO
Un disco registrato (IO), di tipo composito, o stratificato, presentante un materiale formante un nucleo (12) circondato da uno strato superficiale (14) di un materiale conduttivo , viene realizzato partendo da un semilavorato (24) presentante un nucleo (26) circondato da materiale conduttivo (28). Il semilavorato (24) viene ottenuto in uno stampo (40), nel quale il materiale conduttivo (28) viene dapprima iniet tato mentre, successivamente, il materiale costituente il nucleo (12) viene iniettato nel materiale con_ duttivo (28). Il disco (10) viene ottenuto, dal semilavorato (24), collocando il semilavorato (24) fra le piastre riscaldate (96? 98) di uno stampo a compressione (94) chiudendo quindi le piastre (96, 98) contro il semilavorato (24)? Le piastre riscaldate (96, 98) riscaldano ed applicano una determinata pressione al semilavorato (24), in modo tale che i materiali costituenti il semilavorato (24) possano scorrere radialmente verso l?esterno, finche' i materiali riempiono la cavit? dello stampo, formata dalle piastre (96, 98) completamente chiuse.
DESCRIZIONE DELL'INVEN IONE
La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la fabbricazione di un disco registrato, di tipo stratificato, o composito e concerne, in parti_ colare, un metodo di fabbricazione di un disco registrato, presentante uno strato esterno di materia^ le plastico conduttivo attorno ad un nucleo di mate_ riale plastico?
Un sistema a videodisco, di tipo capacitivo, e* stato descritto da Clemens nel brevetto statunitense No.3.842.194? Il disco descritto nel brevetto indicato, comprende un disco di materiale plastico contenente una pista di supporto di informazioni nella quale vengono ottenute le informazioni audio, le informazioni video e le informazioni cromatiche, sotto forma di un disegno superficiale in rilievo disposto nella superficie del disco, detto disco potendo venire riprodotto con l'ausilio di un dispositivo a stilo. Il videodisco proposto da Clemens presenta un rivestimento metallico conduttivo, allo scopo di garantire l'ottenimento della conducibilit? richiesta per consentire una trasduzione capacitiva delle informazioni,mentre al di sopra di questo strato di rivestimento veniva previsto un sottile strato di un materiale dielettrico. Un elettrodo presente sullo stilo di riproduzione completava il condensatore.
Deve essere rilevato che a questo sistema sono stati apportati vari miglioramenti per cui il disco viene ora realizzato con l'impiego di un mate__ riale plastico conduttivo, secondo quanto descritto nella domanda di brevetto statunitense No.105.550, depositata il 20 Dicembre 1979, costituente un comple_ tivo della domanda di brevetto statunitense No.818.275, depositata il 25 Luglio 1577, ora abbandonata. Una composizione di stampaggio, a base di polivinilcloruro, viene miscelata con quantit? sufficienti di particela le di nerofumo, finemente suddivise ,in modo tale che la composizione risultante possa presentare il grado richiesto di conducibilit? per consentire una riproduzione di tipo cepacitivo. Un sottile strato di I polivinilcloruro circonda ognuna delle particelle di nerofumo conduttive e, pertanto, un sottile strato dielettrico risulta presente in corrispondenza della superficie. L*impiego di un materiale plastico condut_ tivo elimina la necessit? di impiego di uno strato metallico e di uno strato dielettrico separati fra di loro sulla superficie del disco e, pertanto, consente di semplificare il processo di fabbricazione del disco.
Il disco descritto nella domanda di brevetto statunitense a nome Fox et al precedentemente indicata, viene realizzato formando uno sbozzato, o semilavorato, della composizione di stampaggio caricata con nerofumo e collocando lo sbozzato fra le pia_ stre di una pressa di stampaggio. Le piastre ri_ scaldate vengono chiuse contro lo sbozzato, con una determinata pressione,in modo tale che il materia le dello sbozzato possa scorrere radialmente verso l'esterno e possa quindi riempire la cavit? dello stampo, formata dalle piastre. Questo metodo e* stato descritto nella domanda di brevetto statunitense No.066.769, depositata il 30 Aprile 1972 a nome M.L. McNeely, intitolata "Video Disc Preform and Method of Making a Disc Therefrom". Lo sbozzato pu?' venire formato in uno stampo in grado di trasferire automaticamente lo sbozzato nell'apparato di stampaggio dei dischi. Uno stampo di questo tipo e' stato rappresentato nel brevetto statunitense
No.4-281.816, a nome C. B. Carroll et al., rilascia_ to il 4 Agosto 1981, ed intitolato "Automatic Apparatus for Holding a Preform".
Nel disco registrato, descritto nella domanda di brevetto statunitense a nome Fox et al precedentemente indicata, quantunque le particelle di nerofumo vengano richieste soltanto in corrispon denza delle superfici del disco,in modo tale da consentire 1'ottenimento di superfici elettricamente conduttive, deve essere rilevato che queste particelle di nerofumo si estendono completamente entro l'in_ tero volume del disco. Sarebbe ovviamente desiderabile limitare le particelle di nerofumo alle super_ fici dei dischi,in modo tale da consentire una riduzione della quantit? di nerofumo impiegata per la realizzazione di un disco, con conseguente riduzione dei costi del disco stesso.
Nella tecnologia specifica sono noti dischi registrati presentanti strati superficiali di un materiale differente da quello del nucleo del disco, mentre esistono varie tecniche per la produzione di questi dischi laminati. Una tecnica consiste nel disporre una pluralit? di fogli,ad esempio un foglio del materiale costituente il nucleo fra due fogli del materiale esterno, fra due piastre dello stampo. Le piastre riscaldate vengono chiuse contro i fogli laminati, o stratificati, in modo tale da unire fra di loro i fogli ed imprimere il disegno superficiale in rilievo negli strati superficiali. Nel brevetto sta_ tunitense No.3.247*298 a nome H. Utiger, rilasciato il 19 Aprile 1966, intitolato "wethod for th? production of Sound Records" e nel brevetto statunitense
ho.3. 584.094 a nome J. Rock et al. rilasciato l'8 Giugno 1971, ed intitolato "Method of Making Picture-Type Phonograph Records", e' stata illustrata questa particolare tecnica. Un'altra tecnica consiste nel collocare uno sbozzato del materiale costituente il nucleo* fra due fogli del materiale esterno, fra le piastredelio stampo. Questo e' stato rappresentato nel bre_ vetto statunitense No.2.452.821* a nome L.A.Vodd, Jr., rilasciato il 2 Novembre 1948 ed intitolato "Method of Making Phonograph Records". Un'altra tecnica consiste nell'impiego di un foglio di materiale costituente il nucleo. Questo e' stato rappresentato nel brevetto statunitense No.4.213.927 a nome J.D.Alberti, rilasciato il 22 Luglio 1980, intitolato "Method of ?'aking Picture Phonograph Record" e nel brevetto statunitense Ho?4?248*818 , a nome K. Elizabeth, rilasciato il 3 Febbraio 1981, ed intitolato "Process for Making a Record".
Un problema associato ad ognuna delle tecni_ che precedentemente indicate, adottate per la fab_ bricazione di un disco stratificato, e* rappresentato dal fatto che queste tecniche comportano la movi_ mentazione di varie parti rappresentate, ad esempio, da una pluralit? di fogli, oppure da un foglio e da uno o pi? sbozzati. Conseguentemente, sarebbe desiderabile poter fabbricare un disco laminato, o stratificato, presentante uno strato esterno conduttivo circondante un materiale costituente il nucleo, adottando un singolo sbozzato del tipo il_ lustrato nella domanda di brevetto statunitense a nome KcNeely precedentemente citata.
Sommario dellinvenzione
Un metodo di fabbricazione di un disco registrato con informazioni, appartenente ed tipo stra_ tificato, presentante strati superficiali esterni di un primo materiale sui lati opposti di un materiale costituente il nucleo, include le fasi di formazione di uno sbozzato, o semilavorato, presentante uno stra_ to superficiale del primo materiale, circondante il materiale costituente il nucleo. Lo sbozzato vierieg. collocato fra le piastre di una pressa di stampaggio le quali, quando riscaldate, vengono chiuse contro il semilavorato ,in modo tale che i materiali costi_ tuenti il semilavorato, o sbozzato, possano fluire radialmente verso l'esterno, per effetto della pressione delle piastre, finche' i materiali riempiono la cavit? dello stampo formata fra le piastre, allo scopo di consentire la creazione del disco laminato, o stratificato. Il disco stampato viene quindi raf_ freddato in modo tale da determinare un indurimento dei materiali formanti il disco.
Breve descrizione dei disegni
La presente invenzione risulter? pi? evidente dall'analisi della seguente descrizione dettagliata, la quale deve essere considerata in unione ai disegni allegati, nei quali;
la figura 1 rappresenta una sezione di un disco registrato, di tipo stratificato, realizzato con con l'impiego del metodo proposto dall'invenzione;
la figura 2 costituisce una vista schematica di un apparato per la fabbricazione dello sbozzato, o semilavorato, impiegato nel metodo proposto dall'in__ venzione;
la figura 3 rappresenta una sezione parziale dell'ugello di iniezione impiegato nell'apparato rappresentato nella figura 2;
le figure 4-9 rappresentano sezioni dello stampo utilizzato per la realizzazione del semilavorato, o sbozzato, illustranti le varie fasi ri_ chieste per la creazione del semilavorato, impiegato nel metodo proposto dall'invenzione; e
le figure 10 ed 11 rappresentano sezioni di una porzione di un apparato di stampaggio per compressione, illustranti le fasi proposte dall'inven zione, richieste per la fabbricazione di un disco di struttura stratificata.
Descrizione dettagliata dell'invenzione
Un disco registrato, sotto forma di un videodisco, e' stato contraddistinto genericamente dal numero di riferimento 10. Il disco 10 e' costituito da una piastra circolare, sostanzialmente piatta, presentante un nucleo 12 di un materiale plastico costituente appunto il nucleo ed uno strato super_ ficiale 14 di materiale plastico contenente particela le di nerofumo. Il materiale dello strato superficiale 14 pu?* presentare la stessa composizione descrit_ ta nella domanda di brevetto statunitense a nome Fox et al precedentemente citata. In accordo con quanto illustrato,lo strato superficiale 14 si esten de completamente attorno al nucleo 12, incluso il U bordo periferico e la superficie dell'apertura 16 presente nella parte centrale del disco 10, detta apertura essendo di tipo passante? Tuttavia, deve essere rilevato che non e* essenziale che lo strato superficiale 14 si estenda attraverso il bordo periferico del nucleo 12? Quantunque la percentuale in peso del disco 10 formante il nucleo 12 possa variare, adottando il metodo proposto dall'invenzione, possono venire rea_ lizzati dischi 10 contenenti sino al 69% in peso di materiale costituente il nucleo 12? Come indicato, il disco 10 include una porzione centrale 18 non registra_ ta, uno stretto bordo esterno 20 ed una porzione inter_ media 22 sulla quale sono contenute le informazioni registrate.
Deve essere rilevato che e' necessario che lo strato superficiale 14 sia costituito da un composto termoplastico conduttivo di stampaggio, adatto per consentire la registrazione e la riproduzione capacitiva delle informazioni. Preferibilmente, viene impiegato polivinilcloruro contenente particelle conduttive di nerofumo? Tuttavia, il nucleo 12 pu? essere realizzato con l'impiego di qualsiasi composto termoplastico di stampaggio costituito, preferibil_ mente, da un materiale meno costoso del materiale uti lizzato per la realizzazione dello strato superficiale. Pertanto, il nucleo 12 pu?' essere realizzato con l'impiego dello stesso materiale plastico utiliz_ zato per la creazione dello strato superficiale 14 ma privo delle particelle di nerofumo le quali comportano un aumento dei costi del materiale oppure que sto nucleo pu?' essere realizzato con l'impiego di altri polimeri, o copolimeri di vinil cloruro.
Alternativamente, il nucleo pu?' essere ottenuto con l'impiego di un materiale conduttivo .ottenuto da scar ti rilavorati. Questi scarti, o trucioli possono venire ottenuti da dischi stampati in modo inadegua_ to , da ritagli ottenuti dai dischi stampati.
Il disco 10 viene realizzato da un semilavorato, o sbozzato 24 del tipo rappresentato nella figura 10. Lo sbozzato e' formato da una porzione a nucleo 26 di materiale termoplastico costituente il nucleo e da una porzione esterna 28 di materiale plastico condut_ tivo che circonda la porzione a nucleo 26. Lo sbozza_ to, o semilavorato, presenta una configurazione e dimensioni del tipo descritto nella domanda di brevetto statunitense a nome McNeely, precedentemente indicata. In generale, lo sbozzato presenta una periferia cir colare esterna 30, una superficie circolare piatta superiore 32 ed una superficie circolare piatta inferiore 34? rispettivamente, e le porzioni superficiali coniche 36 e 38 estendentisi fra la periferia esterna 30 e le superiici superiore ed inferiore 32, e 34, rispettivamente. In conformit? a quanto descritto nella domanda di brevetto statunitense a nome KcNeely, lo scopo di questa configurazione e' quello di minimizzare i difetti superficiali nel disco completato 10, ottenuto per stampaggio e che potrebbero derivare da bolle d?aria o di gas intrappolate fra il semilavorato 24 e le superfici dello stampo.
Facendo ora riferimento specifico alla figura 2 pu?' essere rilevato che un apparato adat_ to per la fabbricazione del semilavorato, o sbozzato 24, e' stato contraddistinto genericamente dal numero di riferimento 39. L?apparato 39 include uno-stampo 40 in due pezzi, secondo quanto verr? in seguito descritto con maggiori dettagli. L'elemento superiore 42, costituente il semistampo superiore dell'intero stampo 40, e' montato sulla parte terminale del pistone 44 di un cilindro idrau_ lico 46, in modo tale da permettere il movimento del semistampo superiore 42 verso il semistampo inferiore 48 , ed in allontanamento dallo stesso, tale semistampo inferiore rappresentando il secondo elemento dell?intero stampo 40. Un ugello di inie_ zione 50, sagomato a Y, e' collegato alla parte inferiore del semistampo inferiore 48,mentre gli estrusori separati 52 e 54 sono collegati ai rami 56 e 58 dell'ugello 50. Uno degli estrusori rappresentato, ad esempio, dall'estrusore 52, contiene il materiale plastico conduttivo, mentre l'altro estru_ sore rappresentato,in questo caso, dall'estrusore 54 contiene il materiale plastico costituente il nucleo ossia, in questo caso, il materiale plastico non conduttivo.
Facendo riferimento specifico alla figura 3, pu?* essere rilevato che nella stessa e' stato rappresentato un ramo 60 dell'ugello 50 costituente l'estremit? di uscita dell'ugello 50. Il ramo 60 contiene una camera allungata 62 presentante una apertura 64 in corrispondenza di un'estremit?, tale apertura estendendosi sino all'estremit? del ramo 60. Un passaggio 66 si estende dall'altra estremit? della camera 62, attraverso il braccio 56 dell'ugello 50. Un secondo passaggio 68 si estende dall'altra estremit? della camera 62, attraverso il braccio 58 dell'ugello 50. Un tubo 70 si estende lungo la camera 62, tale tubo presentando un'estremit? adiacente ma distanziata dall'apertura 64? Pertanto ,il tubo 70 diventa un'estensione, vale a dire un prolungamento del passaggio 68 , tale tubo rientrando ed es_ sendo completamente circondato dalla camera allunga^ ta 62.
In conformit? a quanto rappresentato nella figura 4, il semistampo superiore 42 presenta una cavit? 72 di formatura, di tipo concavo, nella propria superficie che risulta rivolta verso il semistampo inferiore 72. La cavit? di formatura 72 e' sagomata in modo tale da corrispondere con la configurazione di una porzione dello sbozzato 24 per il fatto che presenta una porzione piatta di fondo 74, una porzione conica 76 estendentesi dalla porzione inferiore piatta 74 ed una porzione cilindrica 78 estendentesi dalla porzione conica 76. Il semistampo inferiore 48 presenta una porzione cilindrica 80 presentante una dimensione tale da adattarsi entro la porzione cilindrica 78 della cavit? di formatura 72 ed un bordo 82 che sporge radialmente verso l'esterno dalla porzione cilindri_ ca 80. Il semistampo inferiore 48 presenta una cavit? di formatura 84* di tipo concavo, nella su_ perficie della porzione cilindrica 78 rivolta verso il semistampo superiore 42. La cavit? di formatura, o stampaggio 84 presenta una porzione conica 86 estendentesi dalla periferia della porzione cilindr ca 80 verso un?apertura 88 passante attraverso il semistampo inferiore 48 e facente capo alla parte inferiore della cavit? 84? L'estremit? del ramo 60 dell'ugello 50 si accoppia all'interno dell'apertura 88 ,in modo tale che l'estremit? del ramo 60 in questione possa formare una porzione di fondo, sostanzialmente piatta, della cavit? di formatura 84? Per la realizzazione di uno sbozzato, o semi_ lavorato 24 nello stampo 40, il cilindro 46 viene attivato in modo t?b da determinare lo spostamento dell'asta 44 del pistone e del semistampo superiore 42 verso il semistampo inferiore 48, finche' la porzione cilindrica 80 del semistampo inferiore 48 e' contenuta all'interno della cavit? di formatura 72 ed il semistampo superiore 42 risulta insediato sul bordo 82 del semistampo inferiore 48? In questa posizione dei semistampi 42 e 48 , il volume entro le cavit? di formatura 72 ed 84, risulta inferiore al volume desiderato del semilavorato 24? Viene quindi attivato l'estrusore 52, in modo tale da estrudere il materiale plastico conduttivo SO attraverso il passaggio 66, nella camera 62 dell'ugello e, attra__ verso l'apertura 64, nella cavit? di formatura, secondo quanto rappresentato nella figura 4.
Quando le cavit? di formatura 72 ed 84 conten_ gono la quantit? desiderata di materiale plastico conduttivo 90, l'estrusore 52 viene diseccitato mentre viene eccitato l'estrusore 54. Questo estrusore estrude il materiale plastico 52, formante il nucleo, attraverso il passaggio 68 dell'ugello, il tubo 70 e l'apertura 64, con introduzione del materiale nelle cavit? dello stampo. In conformit? a quanto rappresentato nella figura 5, il materiale plastico 52, utilizzato per la creazione del nucleo, viene forzato nel centro del materiale plastico conduttivo 70 nello stampo 40, in modo tale da formare la porzione a nucleo 26 forzando, nel contempo,il materiale plastico conduttivo 90 verso l'esterno. Poich?* il materiale plastico 92 costituente il nucleo viene forzato nel materiale conduttivo 90, il semistampo superiore 42 viene allontanato dal semistampo inferiore 48 , con conseguente aumento del volume entro le cavit? di formatura 72 e 84 finche' il bordo della porzione cilindrica 80 del semistampo inferiore 48 si trova in corrispondenza del termine della porzione cilindrica 78 della cavit? di formatura 72. In conformit? a quanto rappresentato nella figura 6, in questa posizione dei semistampi 42 e 43 , il volume formato dalle cavit? 72 ed 84 dei semistampi, risulta uguale al volume desiderato dello sbozzato 24.
Quando la quantit? desiderata di materiale plastico 92 per la creazione del nucleo, e' stata estrusa nelle cavit? 72 ed 84 dei semistampi, l'estrusore 54 viene diseccitato mentre viene nuova_ mente eccitato l'estrusore 52- In conformit? a quanto rappresentato nella figura 7, questo provoca l'estrusione di una parte del materiale plastico conduttivo 90, nell'apertura 64 presente nell'ugello 50, in modo tale da determinare una azione di taglio sul materiale plastico 92 costituente il nucleo ed in modo tale da ottenere una porzione a strato esterno 28 del materiale plastico condut_ tivo 90 completamente attorno al nucleo 26, secondo quanto rappresentato nella figura 8? L'estrusore 52 viene quindi diseccitato,mentre viene attivato il cilindro 46 allo scopo di determinare l'allonta_ namento del semistampo superiore 42 dal semistampo inferiore 48 > Questo consente di esporre il semilavorato 24 nello stampo 40 in modo tale che detto semilavorato possa venire rimosso dallo stampo.
L'esatta quantit? di ognuno dei materiali rappresentati dal materiale conduttivo e dal mate riale per la creazione del nucleo, estrusi nello stampo 40 viene controllata dall'intervallo di tempo durante il quale ognuno degli estrusori 52 e 54 rimane attivo. Il funzionamento ciclico degli estrusori 52 e 54 pu?* venire controllato per mezzo di temporizzatori, di tipo regolabile, collegati ai circuiti elettrici che determinano l'attivazione degli estrusori corrispondenti. Alternativamente, la quantit? di materiale costituente il nucleo, che viene estrusa nello stampo 40, pu?' venire controllata da un interruttore di fine corsa, montato sul semistampo superiore 42, tale interruttore di fine corsa venendo attivato quando gli elementi dello stampo, rappresentati dal semistampo superiore e dal semistampo inferiore, si separano per la distanza desiderata.
Per iniettare i materiali plastici nello stampo 40, questi materiali vengono riscaldati fino ad una temperatura che permette lo scorrimento degli stessi. Quando il materiale plastico conduttivo 90 viene iniettato nelle cavit? 72 ed 84 dello stampo,il materiale in questione colpisce la superficie della cavit? 72 dello stampo la quale presenta una temperatura inferiore a quella del materiale plastico 90, con conseguente leggero raffreddamento del materiale in questione, provocando in tal modo l'inizio della formazione del semilavorato 24? L'ulteriore materiale plastico, sia conduttivo, sia non conduttivo, nel
caso del materiale costituente/nucleo, entra nelle cavit? dello stampo e provoca lo spostamento del materiale pi? caldo che presenta la viscosit? pi? bassa. Il materiale plastico conduttivo 90 che viene a contatto con le superfici delle cavit? dello stampo si raffredda in misura maggiore,in modo tale da divenire sufficientemente rigido, allo scopo di mantenere la configurazione del semilavorato, consentendo in tal modo la rimozione di questo mate_ riale dallo stampo 40 quando i semistampi 42 e 48 vengono completamente separati. Inoltre, impiegando uno stampo in tre parti, del tipo illustrato e de_ scritto nella domanda di brevetto statunitense a nome Carroll et al precedentemente citata, il semilavorato, o sbozzato completato pu?* venire trasfe_ rito automaticamente dallo stampo ad una pressa di _stampaggio dei dischi.
Per formare un disco 10 dallo sbozzato 24, que_ sto sbozzato 24 viene collocato in una pressa 94, una parte della quale e* stata rappresentata nelle figure 10 ed 11. La pressa di stampaggio 94 include la piastra superiore 96 e la piastra inferiore 98 , montate in modo tale che almeno una delle stesse possa risultare mobile verso l'altra ed in allontanamento dalla stessa. Le piastre 96 e 98 presentano opportune aperture centrali allineate 100 e 102, rispettivamente, attraverso le quali vengono montate le piastre centrali 104 e 106- Gli elementi stampatori 108 e 110 sono montati sulle superfici opposte delle piastre 96 e 58. Gli elementi stampatori 108 e 110 sono costituiti da sottili piastre di metallo presentanti^sulla loro superficie, il negativo dell'impressione che deve venire riportata sulla superficie del disco 10. Gli elementi stampatori
108 e ilo risultano in parte fissati alle piastre 96 e 58 per mezzo delle piastre centrali 104 e 106, rispettivamente. Uno spinotto 112 per la formazione del foro centrale , si estende attraverso la piastra centrale 104 della piastra superiore 56, tale spinotto, o stantuffo potendo scorrere nella piastra centrale 104 considerata.
Nella fabbricazione di un disco registrato 10, le piastre 96 e 58 vengono separate e lo sbozzato 24 viene collocato fra le stesse;mentre la superficie superiore 32 e la superiore inferiore 34 dello sbozzato 24 risultano direttamente disposte fra le piastre centrali 104 e 106. Le piastre 96, 58, le piastre centrali 104, 106 e lo spinotto, o lo stantuffo 112 per la creazione del foro centrale, vengono riscaldati, mentre le piastre 96 e 58 vengono avvicinate fra di loro in modo tale da venire a contatto con lo sboz zato 24. Il calore proveniente dalle piastre 96 e 93 provoca il riscaldamento dello sbozzato 24 e, pertanto, quando le piastre 96 e 98 vengono avvicina_ te fra di loro, i materiali riscaldati dello sbozza_ to 24 verranno forzati radialmente verso l'esterno,in modo tale da riempire completamente la cavit? dello stampo formata fra le piastre 96 e 98 quando le stesse risultano completamente chiuse? Lo spinotto, o stantuffo 112 utilizzato per la creazione del foro centrale, viene spostato attraverso il materiale dello sbozzato 24, in modo tale da sollecitare il materiale al di sotto dello stesso, e provocarne l'allontanamento , con conseguente formazione di un foro centrale nel disco 10, secondo quanto rappresentato nella figura 11. Quando le piastre 96 e 98 risultano completamente avvicinate e quando lo spi_ notto 112 utilizzato per la creazione del foro centrale e* stato forzato attraverso il materiale dello sbozzato 24, le piastre 96 e 98 e lo spinotto 112 di formazione del foro centrale, vengono raffreddati in modo tale da provocare l'indurimento del materiale costituente il disco 10, Le piastre 96 e 98 vengono quindi allontanate , allo scopo di consentire la rimozi?ne del disco 10 completato
I.a Titolare della presente invenzione ha risco trato che quando il materiale dello sbozzato 24 viene forzato radialmente verso l'esterno per mezzo delle piastre 96 e 98, il materiale della porzione a nucleo 26 circoler? radialmente verso l'esterno pur rimanendo entro il materiale conduttivo della porzione esterna 28,in modo tale da realizzare un disco 10 presentante un nucleo 12 con lo strato superficiale 14 di mate_ riale conduttivo. Inoltre, quando lo spinotto 112 di formazione del foro centrale viene spinto attra_ verso il materiale dello sbozzato 24, il materiale conduttivo 90 verr? sollecitato attraverso il foro formato nel disco e, pertanto,la superficie del foro risulter? rivestita di materiale conduttivo.
Tuttavia, per impedire al materiale $2.costi tuente il nucleo di infiltrarsi attraverso il materiale conduttivo 90 alla superficie, durante la pressatura del disco 10, il materiale costituente il nucleo, indicato in S2, deve presentare una viscosit? approssi_ mativamente uguale a, o maggiore della viscosit? del materiale conduttivo SO. La viscosit? di ognuno dei materiali, durante l'intervallo di tempo in cui la preforma viene sagomata a disco, per effetto del_ la pressione, dipende dalla composizione dei partico_ lari materiali impiegati e dalla temperatura del materiale quando lo sbozzato viene pressato. La temperatura dei particolari materiali dello sbozzato dipender? dal ciclo termico subito dai materiali, partendo dall'iniezione dei materiali nello stampo 40 contenente lo sbozzato. Nello stesso tempo in cui viene completato lo stampaggio dello sbozzato 24, la parte esterna 23 del materiale conduttivo pu?' essere a temperatura inferiore e, conseguentemente, pu?' presentare una viscosit? superiore a quella della por__ zione a nucleo 26 del materiale S2 costituente il nu_ eleo. Nel tempo in cui lo sbozzato 24 viene trasferito dall proprio stampo 40 alla pressa di stampaggio 94 , la differenza ci temperatura fra la porzione esterna 28 e la porzione a nucleo 26, pu?' diminuire, dipsn dentemente dal tempo di ritardo nel trasferimento del_ lo sbozzato 24 nella pressa di stampaggio 94. Se si verifica una diminuzione della differenza di temperatura, si riscontrer? pure una diminuzione della differenza di viscosit? fra le due porzioni. Quando le piastre riscaldate S6 e della pressa di stampaggio S4 vengono portate a contatto con lo sbozzato 24, la porzione esterna 23 aumenter?, come temperatura, ad una velocit? maggiore della porzione a nucleo 26. Pertanto,la viscosit? della porzione esterna 28 diminuir? rispetto alla viscosit? della porzione a nucleo 26. controllando la temperatura delle piastre 56, 98 ed il ciclo temporale dello stampo, la viscosit? della porzione esterna 28 pu?? essere diminuita, in modo tale che la stessa risulti sostanzialmente uguale, o inferiore a quella della porzione a nucleo 26, quando lo sbozzato 24 viene compresso per la realizzazione del disco 10.
Esempio I
Adottando un apparato del tipo schematizzato sono
nella figura 2,/stati realizzati gli sbozzati, o semilavorati, del tipo rappresentate nella figura 10.
Questi sbozzati comprendevano 1145 di materiale plastico esterno conduttivo e 94 g di materiale plastico interno non conduttivo, con conseguente presenza di materiale conduttivo, nello sbozzato,in ragione del 32% in peso. Il materiale conduttivo era costituito da un materiale plastico a base di polivinilcloruro contenente particelle di nerofumo finemente suddivise ed additivi tradizionali, secondo quanto descritto da Martin et al. nel brevetto statunitense ho?4?228.050. Il materiale non condut__ tivo era costituito da polivinilcloruro contenente pigmenti a base di biossido di titanio e lubrificanti. Gli estrusori utilizzati erano costituiti da estrusori Brabender da 3/4?. Ogni estrusore er stato riscaldato ,in corrispondenza della propria estremit? di entrata, nella quale viene alimentato il materiale, sino ad una temperatura di 160?C, e' stato riscaldato, in corrispondenza della rispettiva estremit? di uscita, adiacentemente all'ugello, sino ad una temperatura di 180?C;mentre e' stato riscaldato a 170?C nella zona compresa fra le rispettive estremit?. I rami dell'ugello sono stati riscaldati a 180?C. L'estrusore per il materiale plastico conduttivo e' stato posto in rotazione ad una velocit? di ICO giri al minuto,mentre l'estrusore per il materiale plastico non conduttivo costituen_ te il nucleo, e' stato posto in rotazione ad una velocit? di 80 giri al minuto. Ognuno degli elementi dello stampo e' stato riscaldato ad una temperatura di 270?F (132?C). Lo sbozzato e* stato collocato in una pressa del tipo analogo a quello rappresentato nella figura 10, salve il fatto che la stessa non presentava alcuno spinotto per la creazione del foro centrale^mentre le porzioni centrali di entrambi gli elementi stampatori sono state fissate alle piastre dello stampo per mezzo di piastre centrali presentanti superiici relativamente piatte. Sono stati prodotti sedici dischi presentanti un nucleo non conduttivo con uno strato esterno condut tivo. Non e' stata ottenuta alcuna penetrazionef o infiltrazione del materiale bianco costituente il nucleo. I fori centrali sono stati punzonati individualmente attraverso ognuno dei dischi.
Esempio II
Operando in conformit? a quanto rappresentato nella figura 1, sono stati prodotti sbozzati ana_ loghi a quelli precedentemente definiti, salvo il fatto che ogni sbozzato conteneva 102 g di materia_ le plastico esterno conduttivo e 66 g di materia_ le plastico interno non conduttivo, corrispondenti al 39% in peso del materiale plastico non conduttivo. Gli sbozzati sono stati convertiti in dischi, operando in conformit? a quanto descritto nell'Esempio I per la fabbricazione di tre dischi.
Esempio III
Sono stati ottenuti degli sbozzati, operando in modo analogo a quanto descritto nell'Esempio I, salvo il fatto che ogni sbozzato conteneva 52,5 g del materiale plastico conduttivo esterno e 106 g del materiale plastico interno non conduttivo, con ottenimento del 66,9% in peso del materiale plastico non conduttivo. Inoltre, i rami dell'estrusore dell'ugello sono stati riscaldati in conformit? a quanto sotto specificato:
L'estrusore per il materiale plastico condut tivo e' stato fatto ruotare ad una velocit? di
100 giri al minuto, mentre l'estrusore per il materiale plastico non conduttivo e' stato fatto
ruotare ad una velocit? di 20 giri al minuto. Il semistampo superiore e' stato riscaldato ad una temperatura di 240?F (115,6?C) mentre il semistampo inferiore e' stato riscaldato ad una temperatura di 260?F (126,7?C). Usando gli sbozzati, sono stati ottenuti, mediante stampaggio, dodici
dischi ,operando in conformit? a quanto precedentemente descritto con riferimento all'Esempio I.
Esempio IV
Sono stati realizzati degli sbozzati operando in conformit? a quanto precedentemente descritto nell'Esempio III, salvo il fatto che ogni sbozzato conteneva 53 g di materiale plastico conduttivo e
106 g di materiale plastico non conduttivo, otte_
nendo in tal modo il 66% in peso di materiale plasti co non conduttivo. Gli sbozzati che sono stati convertiti, mediante stampaggio,in dischi, adottando una pressa di stampaggio fabbricata dalla Alpha-Toolex Company, costituente una compagnia svedese. La pressa presentava una costruzione del tipo indica^ to nella figura 10. Sono stati realizzati dieci dischi dotati dei rispettivi fori centrali ottenuti per stampaggio ,mentre lo strato di materiale plastico non conduttivo si estendeva attraverso la parete del foro corrispondente ?
Esempio V
Sono stati realizzati sbozzati, operando in modo analogo a quanto descritto nell'Esempio I, salvo il fatto che ogni sbozzato conteneva 49 g di mate__ riale plastico conduttivo esterno e 119 g di mate__ riale plastico non conduttivo interno, ottenendo il 70,8% in peso del materiale plastico non conduttivo. Inoltre, i bracci degli estrusori dell'ugello sono stati riscaldati in conformit? a quanto sotto specificato:
L?estrusore per il materiale plastico condut_ tivo e? stato posto in rotazione ad una velocit? di 130 giri al minuto,mentre l'estrusore per il materiale plastico non conduttivo e' stato posto in rotazione ad una velocit? di 180 giri al minuto.
Lo stampo per gli sbozzati era formato da semistampi di configurazione cilindrica, riscaldati ad una temperatura di 280?F (138?C). Utilizzando que_ sti sbozzati sono stati ottenuti, per stampaggio, otto dischi,operando in conformit? a quanto descritto nell'Esempio I. Nella fabbricazione di questi di_ schi, e' stato variato il tempo fra il prelievo
degli sbozzati dallo stampo per gli sbozzati e la collocazione degli sbozzati nello stampo utilizzato per la fabbricazione dei dischi. Tre dei dischi sono stati stampati da sbozzati trasferiti direttamente dallo stampo per gli sbozzati allo stampo per i di_ schi con un ritardo leggermente inferiore a 15 secon di. Un disco e' stato stampato da uno sbozzato per il quale il ritardo nel trasferimento corrispondeva ad un ciclo della pressa utilizzata per lo stampaggio dei dischi ed il cui valore risultava leggermente superiore a 45 secondi. Tre dischi sono stati stampati da sbozzati per i quali il ritardo di trasferimento corrispondeva a due cicli della pressa utilizzata per lo stampaggio dei dischi ed il cui valore risultava leggermente maggiore di 50 secondi. Un disco e* stato.stampato da uno sbozzato per il quale il ritardo di trasferimento corrispondeva a tre cicli della pressa utilizzata per lo stampaggio dei dischi ed il cui valore risultava leggermente superiore a 135 secondi.
Si e* riscontrata una certa infritrazione del materiale plastico non conduttivo interno su tutti i dischi. Tuttavia, e' stato riscontrato che l'entit? dell'infiltr azione diminuisce all'aumentare del tempo di ritardo nel trasferimento dello sbozzato alla pres_ sa utilizzata per lo stampaggio dei dischi. I dischi formati partendo da sbozzati trasferiti immediatamente alla pressa di stampaggio dei dischi, presentavano la peggiore condizione di infiltrazione, mentre i dischi realizzati partendo da sbozzati con ritardo di trasferimento di tre cicli presentavano una infil

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Metodo di fabbricazione di un disco registrato, di tipo stratificato, presentante uno strato superficiale esterno di un primo materiale sui lati opposti di un materiale costituente il nucleo, comprendente le seguenti fasi:
(a) formazione di uno sbozzato presentante uno strato superficiale del primo materiale , circondante il materiale costituente il nucleo,
(b) collocazione di detto sbozzato fra le piastre di una pressa per stampaggio,
(c) riscaldamento delle piastre e chiusura delle stesse contro lo sbozzato ,in modo tale da provocare il riscaldamento dello sbozzato ad una temperatura in corrispondenza della quale i materiali dello sbozzato circolano radialmente verso l?esterno, sotto l'effetto della pressione delle piastre, finche' i materiali riempiono la cavit? dello stampo, formata fra le piastre,in modo tale da consentire la formazione del disco laminato; e, successivamente :
(d) raffreddamento del disco stampato in modo tale da indurire i materiali costituenti il disco.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui il primo materiale e' costituito da un materiale plastico conduttivo,mentre il materiale costituente il nucleo e' rappresentato da un materiale piastico non conduttivo.
3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratte_ rizzato dal fatto che il primo materiale e* costituito da un materiale plastico conduttivo, mentre il materiale costituente il nucleo e* costituito da scarti rilavorati presentanti la stessa composizione del primo materiale.
4 Metodo secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3? caratterizzato dal fatto che il primo materiale e* rappresentato da un materiale plastico miscelato con particelle di nerofumo finemente suddivise.
5. Metodo secondo la rivendicazione 4, carat_ terizzato dal fatto che il materiale plastico costituente il primo materiale ed il materiale costituente il nucleo,scno rappresentati da un poli_ vinilcloruro .
6. Metodo secondo la rivendicazione 1, carat_ terizzato dal fatto che il semilavorato, o sbozza_ to , viene formato per estrusione del primo mate_ riale in uno stampo, con successiva estrusione del materiale costituente il nucleo, nel primo mate_ riale, nello stampo, per la formazione del nucleo all*interno del primo materiale.
7. Metodo secondo la rivendicazione 6, carat terizzato dal fatto che le viscosit? del primo ma_ teriale e del materiale costituente il nucleo, vengono controllate in modo tale che il materiale del nucleo possa presentare una viscosit? approssi_ mativamente uguale a, o maggiore di quella del primo materiale?
8. Metodo secondo la rivendicazione 6, carat_ terizzato dal fatto che lo stampo include porzioni che si accoppiano fra di loro, in modo tale da formare una cavit? dello stampo,di volume inferiore al volume desiderato dello sbozzato mentre, successivamente, queste parti si allontanano in modo tale da determinare un aumento del volume della cavit? sino al raggiungimento del volume desiderato dello sbozzato,il primo materiale viene estruso nella cavit? dello stampo quando il volume risulta minore del volume desiderato dello sbozzato,mentre il materiale costituente il nucleo viene estruso nel pri_ mo materiale, in modo tale da determinare un allontanamento delle parti ed una conseguente espansione del volume della cavit? sino al raggiungimento del volume desiderato dello sbozzato?
5. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratte_ rizzato dal fatto che dopo che il materiale costi_ tuente il nucleo e1 stato estruso nel primo materiale, una quantit? supplementare del primo materiale viene estrusa nello stampo allo scop? di racchiudere completamente il materiale costituente il nucleo, con il primo materiale.
10. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratte_ rizzato dal fatto che una celle piastre presenta uno spinotto , o pistoncino per la formazione di un foro centrale nel disco, in modo tale che quando le piastre vengono chiuse contro lo sbozzato, questo pistoncino possa venire spostato attraverso i materiali dello sbozzato, con conseguente spostamento dei materiali e formazione di un foro nel disco.
11. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratte_ rizzato dal fatto che il pistoncino per la formazione del foro centrale spinge parte del primo materiale lungo la superficie del foro formato nel disco, in modo tale che il materiale costituente il nucleo possa venire ricoperto dal primo materiale,nel foro centrale del disco.
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