IT8224259A1 - Procedimento perfezionato per insaccare particolarmente generi alimentari - Google Patents
Procedimento perfezionato per insaccare particolarmente generi alimentariInfo
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Description
DOCUMENTAZIONE
RILEGATA
V-rr-Ujop xj "PROCEDIMENTO PERFEZIONATO PER INSACCARE PARTICOLARMENTE GENERI ALIMENTARI", ? ,
UNION CARBIDE CORPORATION,
a Danbuiy, Connecticut (u.S.A.)
Inventore designato: Eerv? DUROTON
Depositata il 15 NOV. # 2 al n?
24 25 9 A/82
RIASSUNTO
Un procedimento pier insaccare generi alimentari in un involucro
corrugato pre-umidifcato in modo controllabile usando una macchina insac?
catrice progettata per l'impiego con involucri pi? pieghevoli e totalmen?
te imbibiti. Un anello di dimensionamento interno viene usato per presti rare l'involucro pre-?midificato approssimativamente alla sua circonferen
za insaccata raccomandata, il che riduce in misura significativa la pres?
sione d'insaccatura pur consentendo di ottenere la dimensione insaccata
voluta. L'ordine di grandezza della forza frenante, e pertanto della pre?
sione d?insaccatura, viene regolato agendo sulla distanza fra l'anello di
dimensionamento che stira l'involucro ed un anello di tenuta che impedisce
il riflusso di emulsione di carne nel becco insaccatore. Dopo l'insaccatu *
ra di un tratto di prodotto nell'involucro e prima delle operazioni di rac
colta e strappatura che si accompagnano al ciclo di pinzatura,l'anello di
tenuta vien fatto avanzare in allontanamento dall'anello di dimensionamen
to, il che serve non soltanto a favorire l'avanzamento di altro involucro
per ^'operazione di raccolta, ma riduce anche la forza frenante prodotta
dall'anello di dimensionamento, in modo che altro involucro possa essere
pi? facilmente estratto dalla riserva per ridurre l'accumulo di pressione
", ?
nel prodotto durante la raccolta, separazione e pinzatura,
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda 1'insaccatura di generi o prodot^
ti alimentari in un involucro corrugato e, pi?.particolarmente, un procedi^
mento perfezionato per utilizzare involucro pre-umidificato controllabil-
mente, il che evita la necessit? di imbibirlo immediatamente prima dell1in
seccatura. ,
Sono note macchine insaccatrici che insaccano automaticamente '
prodotti o generi alimentari, come ad esempio emulsione, in un tratto di i
involucro spianato prelevato da una riserva corrugata, raccolgono l?estre?
mit? dopo che il prodotto sia stato insaccato, applicano un secondo ferma?
glio d? legatura, applicano un primo fermaglio di legatura per un prodotto
successivo e provvedono quindi a recidere il prodotto dalla scorta o r?ser
* I
va d*involucro.
Un'apparecchiatura insaccatrice siffatta, che ha dimostrato in
generale di fornire risultati soddisfacenti e che ? in grado di controlla
re con precisione il diametro insaccato del prodotto, si trova descritta
e rivendicata nel brevetto statunitense Hif* 30?390 a naneKupcikevicius ed
altri. In detta apparecchiatura, un disco ad anello dimension&tore viene
usato per stirare l'involucro approssimativamente al suo diametro insacca
to raccomandato, immediatamente prima del riempimento dell'involucro stes
so con emulsione. Dopo che sia stato insaccato il tratto d'involucro de?
siderato, si esegue 1'operazione di raocolta e pinzatura nelle immediate
adiacenze dell'estremit? di scarico del becco insaccatore. Una serie di paratoie di raccolta prevede costrizione dell1ivolucro,dopo di che viene ap I _ plicato un secondo fennaglio di legatura. Per facilitare l'operazione di
raccolta o radunamento senza provocare un indesiderabile aumento della preti
sione d'insaccatura, un manicotto di tensione sul becco insaccatore viene mosso di modo alternativo per creare un tratto prefissato di involucro che pu? essere richiamato q?ando le paratoie di raccolta strozzano l'estremit? dell'insaccato. Dato che la raccolta e la seoonda pinzatura di legatu?
ra vengono eseguite nelle immediate adiacenze dell'estremit? di scarico del becco insaccaiore, l'applicazione del primo fermaglio di legatura all'estre^
mit? della scorta o riserva di involucro deve essere eseguita in un secondo tempo del ciclo, dopo che la testa pinzatrice sia stata fatta avanzare per
portare in lavoro il primo pinzatore di legatura. Detto ciclo sequenziale
di pinzatura tende a prolungare il ciclo globale. Non si tratta di un incon veniente serio nella produzione di insaccati relativamente grossi di dimensione atta a permettere l?affettatura, dove ? importante un'accurata ajj plicazione del secondo fennaglio di legatura, in quanto una porzione signi ficativa del ciclo globale ? dedicata all'operazione di insaccatura vera e propria. Tuttavia, quando gli insaccati si presentano pi? corti e di circon ferenza pi? piccola, il ciclo di pinzatura viene ad impegnare una proporzio ne pi? significativa del ciclo d'insaccatura globale.
L'involucro che viene usato industrialmente in questo impianto di
insaccatura (Hi??30.39?) viene pre-umidificato controllabilmente dal produttore dell'involucro ed offre una pluralit? di vantaggi. In primo
luogo, non ? necessario imbibire la stecca d'involucro presso l'impianto di lavorazione immediatamente prima dell'insaccatura? Ci? offre un vantaggio significativo per quanto riguarda la comodit? d?impiego, in quanto il tempo, l 'attrezzatura e l ' impegno dedicati in passato all ' imbibiz ione dell 'involucro prima dell 'insaccatura vengono ad essere eliminati. Inoltre, dato che il tenore di umidit? dell ' involuoro ? ad un livello control^ lato, l ' involucro stesso tende a comportarsi in modo prevedibile sulla macchina insaccatrice. Infine, dato che non si rende pi? necessaria l 'imbibizione immediatamente prima dell ' insaccatura, l' involucro ^u? essere corrugato, ovvero raggrinzato , con rapporti d'impaccamento pi? elevati, cosicch? diviene possibile corrugare in una stecca di lunghezza prefissa ta un tratto d' involucro pi? lungo, riducendo cos? i tempi morti della mao china insaccatrice dovuti all 'operazione di carico delle stecche.
Un secondo tipo di macchina insaccatrice automatica, diffusa al^ meno per alcune applicazioni come il "chubbing" , ? noto come Polyclip PCA-S (Modello 3450 ? e i suoi aspetti si trovano descritti in generale nei bre-I
vetti statunitensi n? 3.748.690 e 3*872.543 a nome Niedecker. Il tempo di ciclo per il ciclo di pinzatura di questa macchina da "chubbing" si riduce applicando il secondo fermaglio di legatura al prodotto insaccato ed il prii mo fermaglio di legatura all 'estremit? dell 'involucro, simultaneamente. Una operazione simultanea siffatta impedisce per? al meccanismo pinzatore di . raccogliere o radunare il prodotto insaccato nelle immediate adiacenze del becco insaccatore. In pratica, una coppia di paratoie di raccolta ravvicina te entrano in contatto con il prodotto insaccato approssimativamente in cor rispondenza della sua circonferenza insaccata totale per raccogliere 1 ' involuoro, per poi separarsi lateralmente onde lasciare spazio per l 'applica zione di una coppia di fermagli. Durante la costrizione e la separazione
M i laterale | ? necessario spostare una certa quantit? di emulsione insaccata. ^hap
La macchina effettua la frenatura dell'involucro con un dispositivo d'arre
sto esterno che pu? essere fatto avanzare per togliere efficacemente l'azio
ne frenante in modo che l'involucro possa essere ritirato dalla scorta o
riserva cos? liberata per accogliere l?emulsione spostata.
Come conseguenza dell'uso di un freno esterno, tuttavia, il solo
meccanismo disponibile per stirare l'involucro a misura ? la massa di car?
ne che entra nell'involucro. Ci? si ? dimostrato accettabile per involucri
totalmente imbibiti, in quanto involucri di tal genere nono relativamente
pieghevoli o possono perci? essere stirati a misura dalla massa di carne, i
Si ? per? trovato che quando si adotta questa soluzione oon involucri pre-
umidificati controllabilmente, ohe sono molto meno pieghevoli, la pressio?
ne di insaccatura sale a livelli ?he provocano spesso la rottura dell'in?
volucro o il cedimento del primo fermaglio di legatura.
Pi? particolarmente, l'involucro che sia stato pre-umificato
controllabilmente ad un livello industrialmente accettabile (per esempio
del 20^ in peso circa) risulta meno pieghevole di un involucro totalmente
imbibito. Li conseguenza, le pressioni d? insaccatura con involucro pre?
umidificato possono risultare sulla macchina da "chubbing" FCA-S pi? eli;
vate di quelle che si riscontrano con involucro totalmente imbibito di
un fattore pari a 2 o 3. Questa pressione d'insaccatura sostanzialmente
aumentata ingigantisce eventuali problemi di ritenzione dei fermagli sul
prodotto, problemi che si fanno part icolarmente acuti quando si insacca?
no insaccati cort i o "chubs".
Per poter insaccare l'involucro pre-umidificato coatrollabilmen
~j
^iqO te su una macchina da "chubbing"siffatta, limitando al tempo stesso le pressioni di insaccatura a livelli che non provochino il cedimento dell'involucro o del fermaglio, si ? dimostrato massimamente vantaggioso l'impiego di un anello dimensionatore cone descritto nel brevetto statunitense n?400776l a nome Beckman, che viene incorporato alla presente a titolo di riferimento* La circonferenza dell'anello dimensionatore ? scelta per stira^? re l'involucro approssimativamente al suo diametro insaccato raccomandato in modo che l'emulsione che^entra nell'involucro debba soltanto riempire 1'involucro stesso provocando scarso o nessun ulteriore stiramento.
Purtroppo, disponendo un anello dimensionatore all'interno dello involucro per stirare l'involucro stesso a misura sulla m?cchina da "chubbing", si va incontro a problemi supplementari in quanto l'anello dimensi? natore crea una forza frenante aggiuntiva che risulta eccessiva allorch? combinata alla forza frenante del gi? descritto dispositivo d'arresto PCA-S,
Nella macchina descritta nel brevetto 30*390 sopracitato, si prevede una disposizione di allargamento in cui un cilindro pneumatico animato di moto alternativo cicla un manicotto di trazione o tensionamento in va e vieni per creare un tratto controllato di involucro lasco il quale, in effetti, riduce sostanzialmente la forza frenante per quel tratto lasco. L'involucro lasco si rende disponibile per essere estratto dalle paratoie di raccolta nel corso dell'operazione di raccolta e pinzatura* Il tempo di ciclo attribuito alla raccolta ed all'applicazione del secondo fermaglio di legatura nell'apparecchiatura secondo il brevetto 30*390 sopracitato ? dell'ordine di 1 o 2 secondi, consentendo l'impiego di un cilindro pneumatico a doppio effetto per spingere il manicotto di tensionamento in va e vieni ? Un'applicazione diretta di questa soluzione contemplante l'allascamento al pinzatore doppio simultaneo della macchina da "chubbing" FCA-S comporterebbe un prolungamento del tempo di ciclo di pinzatura inaccetta? bile
Il ricorso al concetto dell'anello dimenaionatore secondo il bre vetto statunitense ne 4.007.761 comporta il far paesare l'involucro sopra l'anello dimensionatore ed attraverso un anello di tenuta (che impedisce il riflusso dell'emulsione), dopo di che esso viene riempito con il prodot to alimentare dal becco insaccatore. Per regolare la pressione d'insaccatura in modo da ottenere Tina dimensione desiderata del prodotto, la distan za fra l'anello dimensionatore e l'anello di tenuta e resa regolabile per variare l'angolo dell'involucro fra i due anelli onde produrre una forza frenante specifica di un ordine di grandezza sufficiente a provocare il riempimento dell'involucro fino alla misura desiderata.
Una volta che nell'involucro sia stata insaccata la quantit? di prodotto desiderata, la pompa del prodotto alimentare viene arresta e la relazione fra gli anelli dimensionatori e di tenuta continua a contrastare la pressione all'interno del prodotto che era stata creata dalla forza frenante originale.' Se in una tale condizione si tentassero la raccolta e la pinzatura, si avrebbe un accumulo di pressione del prodotto inaccejfc tubile .
Secondo la presente invenzione, si ? riscontrato che ? possibile ottenere una sufficiente riduzione della pressione, ed un ulteriore a? vanzamento dell'involucro, traslando l'anello di tenuta in allontanamento dall'anello dimensionatore quando comincia la fase di raccolta. Questa a-
? "?avzione assicura tuia pluralit? di vantaggi.
I
prima di tutto, sebbene non si abbia un afferramento significa^-
tivo dell'involucro da parte dell'anello di tenutala motivo della pressione
all?interno del prodotto e ?jella dimensione ingrandita del prodotto adia-
oentemente all'anello di tenuta, l'anello di tenuta stesso tende a portare
il prodotto ed una quantit?jsupplementare di involucro verso l'estremit?
del becco, creando una riduzione di pressione localizzata..
Ci? che pi? conta1I, aumentando la dist?anz?a fra l'anello di tenuta e l'anello dimensionatore, si riduce l'angolo del segmento d'involucro sot
to tensione fra gli anelli, riducendo cosi la forza frenante* Di conseguen
za, le forze generate durante le fasi di raccolta e separazione dell'opera
zione di pinzatura tendono in primo luogo ad essere asservite dalla ridu?
zione di pressione localizzata che si ? creata in precedenza. Ci? che pi?
conta ? per? che, dato che la forza frenante viene ridotta a motivo di u-
na riduzione delle forze d'attrito sull'involucro dovuta alla modificata
relazione fra anello dimensionatore ed anello di tenuta (per esempio lo
aumento della distanza fra i due anelli), eventuale involucro in pi? oc
corrente durante la raccolta e la pinzatura si rende disponibile dalla
scorta o riserva di involucro corrugato. Pertanto non si ha tendenza ad
un aumento della pressione del prodotto oltre limiti accettabili, poich?
la forza frenante sull'involucro ? stata diminuita a motivo della ridu-.*>
zione subita dalle forze d'attrito dell'involucro come evidenziato dalla
diminuzione dell'angolo dell'involucro ottenuta facendo avanzare l'anel?
lo di tenuta.
Un'appropriata trattazione della teoria che sta dietro a questo procedimento per evitare l'accumulo di pressione al di l? dei limiti accet?
tatili, si trova nel brevetto statunitense n? 4.164*057 (particolarmente,
alla colonna 3j righe 18-49) e nel brevetto statunitense riferito 30,390,
entrambi incorporati alla presente a titolo di riferimento.
La Richiedente ha inoltre scoperto che, ricorrendo ad una versi?
ne perfeziofiata della disposizione di allascamento sopra descritta,(cio?
con tempo di azionamento pi? rapido), in unione all'anello dimensionatore
ed all'anello di tenuta traslabile, si possono conseguire ulteriori vantag
giose riduzioni di pressione dell'emulsione. ~
In vista di quanto precede, scopo generale della presente inven?
zione ? quello di agevolare l'impiego di involucro corrugato pre-umidifica
to controllabilmente su macchine che operano analogamente alla sopracita?
ta macchina da -"chubbing".
Nell'ambito di tale scopo generale, scopo particolare dell'inven
zione ? quello di sfruttare efficacemente un anello dimensionatore per prjj
stirare detto involucro prima dell'insaccatura in modo da ridurre la pres?
sione di insaccatura occorrente quando lo si impiega congiuntamente ad un
anello di tenuta traslabile?
Un ulteriore scopo particolare della presente invenzione ? quel?
lo di prevedere l'aggiunta di mezzi di allascamento, preferibilmente mez?
zi di allascamento ad azione rapida, per la coazione facoltativa con l'a?
nello dimensionatore e l'anello di tenuta,traslabile allo scopo di produr
re controllabilmente una quantit? desiderata di involucro lasco supplemen ? tare senza sostanzialmente prolungare il tempo di ciclo di pinzatura.
Un ulteriore scopo ancora ? quello di realizzare le operazioni TU \" V di raccolta! e pinzatura senza alcun aumento significativo della pressione all'interno del prodotto insaccato.
Altri scopi e vantaggi si renderanno evidenti facendo riferimen to alla descrizione dettagliata dell 'invenzione che segue,
Negli annessi disegni illustrativi:
la figura 1 ? una vista prospettica di una porzione di una macchina per insaccare insaccati corti o "chub11 modificata secondo una forma di attuazione della presente invenzione ;
le figure 2-5 sono viste parziali in sezione che illustrano le operazioni di costrizione e separazione delle paratoie di raccolta per la foima di attuazione mostrata in figura 1 ;
le figure 6 e 7 illustrano nei dettagli la coazione dell 'anello di tenuta e dell 'anello dimensionatore. per produrre la forza di frenatura dell 'involucro in tipiche posizioni dalla macchina per l'insaccatura e la raccolta/pinzatura, rispettivamente;
la figura 8 mostra una forma di attuazione illustrativa dell 'in . * ' i:
ve azione, in cui e stata aggiunta una disposizione di allascamento ad azi? ne rapida;
le figure 9-11 sono viste parziali in sezione che illustrano le operazioni di costrizione e separazione per la forma di attuazione alternativa mostrata in figura 8;
la figura 12 ? una vista in pianta del meccanismo di allascamen to, presa in corrispondenza della traccia 12?12 di figura 8;
la figura 13 ? una vista in elevazione del meccanismo di alla? s cemento, presa in corrispondenza della traccia 13?13 di figura 12 ;
la figura 14 ? una vista parziale ed in sezione che rappresenta gli elementi traslanti del meccanismo di allascamento, presa in corrisponden za della traccia I4-I4 di figura 12 ; e
le figure ?5?? 15c sono schemi che illustrano il moto degli elemen _ti traslanti della figura 14,
Anche se l ' invenzione verr? descritta in relazione a sue forme di -attuazione preferite, non s'intende con ci? limitarla a tali forme di attuazione* Al contrario, l ' intenzione ? di coprire tutte le alternative, modifiche ed equivalenze suscettibili di rientrare nello spirito e ambito del. l'invenzione stessa, quali risultano definiti nelle annesse rivendicazioni.
i
passando ora ai disegni, la figura 1 rappresenta una porzione del la eopracitata macchina insaccatrice FCA-S, che si presta particolarmente bene alla messa in pratica del procedimento secondo la presente invenzione. Cos? come essa viene fornita convenzionalmente, la macchina insaccatrice include una torretta 20 che presenta una coppia di becchi insaccatori 21 ,22, montati su di essa.. Mezzi divisori a di avanzamento incrementale 23 sono previsti e dotati di una linguetta 24 per impegnare intagli nella torretta, come ad esempio l? intaglio 0 tacca 25, allo scopo di graduare la torretta attorno ad un montante di supporto 26. Nella condizione illustrata, il be? co insaccatore 21 si trova in posizione di lavoro, nella quale la scorta o riserva d' involucro 27 montata su di esso ? pronta ad essere insaccata con prodotto alimentare proveniente da una pompa del prodotto alimentare indicata schematicamente con 31 , allo scopo di produrre insaccati pinzati 28 che vengono allontanati su un trasportatore 29. Una seconda riserva o scor ta d'involucro 30 e montata sul becco 22 ed ? pronta ad essere sposta ta gradualmente nella posizione di lavoro dopo che sia stata esaurita la scorta o riserva d'involucro 27?
Sempre cosi come viene fornita commercialmente, lamacchina insacca trice include un meccanismo di raccolta e pinzatura,,una porzione del qua-~?e compare indicata con 40. Il pinzatore vero e proprio non compare illustrato per non confondere 1?invenzione? In pratica, tuttavia, il dispositivo pinzatore funziona in modo convenzionale per applicare un secondo fermaglio di legatura all*estremit? posteriore per chiudere il prodotto insaccato nell'involucro, ed un primo fermaglio di legatura per chiudere l?involucro cosi da formare l'estremit? anteriore di un prodotto successivo, dopo di che si aziona un coltello che recide il prodotto insaccato dal_ la scorta di involucro chiuso con fermaglio.
Facendo riferimento pi? in dettaglio al meccanismo di raccolta 40, si pu? notare che vengono previste due coppie di ganasce afferratri? ci cooperanti, genericamente a forma di "V", (note talvolta come barre di varicatrici) atte a ruotare attorno ad un albero comune 41? Il secondo afferrai ore di legatura (il legatore pi? prossimo al prodotto insaccato) in elude una ganascia superiore 42 ed una ganascia inferiore 43, mentre il primo" afferratore di legatura (1'afferraiore pi? prossimo alla stecca di involucro) include una ganascia superiore 44 ed una ganascia inferiore 45. Per mantenere le ganasce appaiate in allineamento,,ciascuna delle ganasce inferiori presenta un canale 46, 47 nel quale si appoggia la ganascia superiore quando gli afferraiori ruotano da e verso l'un l'altro.
La figura 1 illustra la normale posizione di funzionamento dell?afferratore in cui le ganasce sono aperte, creando un'apertura sostanzia le 48 attraverso la quale pu? passare un prodotto insaccato. Quando si de? I
sidera raccogliere ovvero radunarey e pinzare, un prodotto, le ganasce vengono girate attorno all'altiero 41 da mezzi motore (non mostrati) in mo do da assumere la posizione illustrata in figura 4. Si noter? come si crei un'ajpertura 49 molto ristre1ta, in modo che l'involucro che si trova in det ta apertura venga raccolto ovvero radunato e afferrato strettamente.
-Per creare ima. co^.a di involucro e spazio sufficiente all'applica zione di -una coppia di ferm?gli, in aggiunta all'azione costrittiva dell'af ferratore, le ganasce 42, 43 dell'afferraiore sono rese atte a spostarsi assialmente in allontanamento dalle ganasce 44i 45 Per assumere la posizione della figura 5? Le ganasce afferrano l'involucro abbastanza strettamente -da spostare dal segmento d'involucro 50 l'emulsione di carne. In conformit? a criteri convenzionali, dopo che il sistema abbia assunto la posizione del la figura 5? una coppia di pinzatori applica un secondo fermaglio di legatura al prodotto insaocato ed un primo feimaglio di legatura, in preparazione all'insaccatura di un prodotto successivo, dopo di che un coltello rec?de l'involucro fra i fermagli per separare il prodotto. L'afferraiore ritorna quindi nella posizione della figura 1, in modo che sia possibile insaccare un prodotto successivo.
Cos? come viene fornita commercialmente, la macchina insaccatrice per insaccati corti 0 "chub" include un dispositivo frenante ester no aome illustrato, per esempio, nei sopracitati brevetti a nome IJiedecker, che serve a creare una forza frenante afferrando circonferenzialmente lo involucro in prossimit? dell'estremit? di scarico del becco insaccaiore. Come ? ben noto agli esperti del ramo, la forza di afferramento dei mezzi frenanti esterni pu? essere aumentata o diminuita per, rispettivamente, aumentare o diminuire la pressione d?insaccatura. In pratica, si ottiene una particolare forza frenante che tende a produrre una pressione atta a porta re l'insaccatura del prodotjo alla circonferenza desiderata. In applicazioni industriali precedenti di questa macchina insaccatrice per insaccati corti o "chub", si usava iW olucro totalmente imbibito, che ? relativamente pieghevole. Il dispositivo frenante esterno viene regolato per crea re una pressione sufficiente a che la massa di carne che entra nell?involu ero stiri l?involucro stesso approssimativamente alla circonferenza insaccata desiderata. In taluni casi, la macchina pu? essere fatta funzionare per insaccare sottomisura il prodotto nell?involucro ed aumentare quindi ?la -pressione del prodotto durante la fase di raccolta e separazione del ciclo di pinzatura. In altri casi, come descritto nel brevetto 3?74-8?690 a nome Hiedecker, dato che il dispositivo frenante primario ? costituito dal l?arresto esterno, ?-relativamente semplice traslare l?arresto come mezzo per liberare altro involucro o ridurre la forza frenante allo scopo di poter disporre di involucro supplementare da usarsi durante la fase di raccolta e separazione del ciclo di pinzatura.
Si ? riscontrato che l'uso di un dispositivo frenante esterno ?.inadatto all'involucro presumidificato controllabilmente (per esempio al 20jS circa in peso di umidit?) poich? le pressioni d'insaccatura richijj ste per far s? che la massa di carne stiri l?involucro alla sua circonferenza insaccata desiderata sono tanto grandi che la pressione tende a far scoppiare il primo fermaglio di legatura dall?estremit? dell?involucro anzich? stirare l?involucro ed insaccare il prodotto. In alternativa, e pO?
? ?
A/iiiA* sitile ridurre la pressione d'insaccatura, ma solo al prezzo di un'insacca? ?
tura del prodotto sottomisura.
Si ? riscontrato che ? possibile far funzionare la macchina insac
catrice per insaccati corti o "chub" in modo tale, come verr? descritto pi?
dettagliatamente in seguito, da renderla totalmente compatitile con l'involu
ero pre-?midificato controllabilmente, senza pericolo di rompere l'involu?
ero o far saltar via i fermagli. In primo luogo, per ridurre la pressione di
insaccatura a livelli ragionevoli, pur continuando ad insaccare il prodotto
alla misura desiderata, sono previsti mezzi per prestirare l'involucro ap-
'prossimativamente alla sua circonferenza insaccata raccomandata, prima del?
l'insaccatura, A questo fine, ciascuna delle scorte d'involucro pre-umidifi
oato 27, 30 della.figura 1 viene dotata di un mezzo dimensionatore 60 avente
una circonferenza assai prossima alla circonferenza insaccata voluta per il
prodotto, per cui l'involucro, mentre si stira e passa sopra all'anello,
viene stirato approssimativamente alla misura o dimensione voluta. Si ri?
tiene che l'involucro passando in tal modo sopra l'anello venga stirato ad
assumere un assetto almeno' temporaneo che riduce la pressione d'insaccatu
ra* Di conseguenza, la carne che entra nell'involucro non deve produrre che
un piccolo stiramento supplementare dell'involucro. Pertanto diviene pos?
sibile ridurre la pressione d'insaccatura ad un livello che permetta di tj.
rare l'involucro sopra l'anello dimensionatore 60, nonch? di riempire lo
involucro stesso mentre si trova nelle sue condizioni di assetto tempora?
neo alla misura insaccata desiderata, senza necessit? di ricorrere a
pressioni di insaccatura eccessive.
Con pi? particolare riferimento alla figura 2, compare illustrato l'anello dimensionatore 60 con ima porzione spianata 61 dell'involucro che passa sopra di esso e che viene stirata approssimativamente alla misura del prodotto confezionato 28. Il dispositivo frenante primario ? costituito dal l'anello dimenaionatore 60 c, iato che l'anello ? di misura fissa, questo fat tore ' non si rende disponibile come variabile per la riduzione della forza frenante. Una soluzione no^a ? stata quella di animare di moto alternativo l'anello dimensionatore 60 in modo da creare un tratto d'involucro allascato per consentire il ciclo di pinzatura, come ? illustrato, ad esempio, nel -sopracitato brevetto riferimento 30.390 & nome Eupcikevicius. Tuttavia, il moto alternativo dell'anello dimensionatore, unitamente alla scorta o riser . va d'involucro attaccata, pu? richiedere un tempo di lunghezza indesiderabile, particolarmente quando si insaccano insaccati corti o "chub".
Come mostrato in figura 2, cooperante con l'anello dimensionatore 60, ? previsto un anello di tenuta 63 portato in un supporto 65? Un tratto * sotto trazione dell'involucro 70 interposto fra i due anelli si trova ad un angolo sostanziale durante l'insaccatura, come ? mostrato in figura 2. La distanza fra l'anello dimensionatore 60 e l'anello di tenuta 63 viene regolata mediante un meccanismo 100jche crea una forza frenante desiderata atta a-produrre un prodotto della misura insaccata desiderata. Si.pu? notare nelle figure 1 e 2 che il meccanismo di regolazione ? montato su una staffa f?ssa 110 ed include un blocco o tassello 111 recante una vite di avanzamento 112 impegnata con un dado'113 traslabile? Il dado 113 ? fissato ad una staffa 116 che ? a sua volta fissata al supporto 73, asolato in 73a per impegnare la flangia 72 del tubo di plastica 71 che porta la scort a o riserva d'involucro 27 0 l'anello dimensionatore 60. Di conseguenza, la ? ? ',?? regolazione della manopola 115 di controllo della posizione serve a staM i
lire una particolare distanza fra l 'anello dimensionatore 60 e l 'anello di tenuta 63? La regolazione della forza frenante imposta in tal modo l'ango? lo del segmento d'involucro 70 disposto fra i due anelli e stabilisce cos? la componente di forza sull ' involucro che giace parallela all 'asse del be? co* E' questa componente di forza che deve essere vinta dal processo di in seccatura.
Nell 'attuazione pratica dell? invenzione , si prevedono mezzi per coadiuvare la traslazione dell?involucro lungo il becco insaocatore onde ? t?tare un'eccessiva pressione nell 'involucro insaccato, mentre al tempo ste? so si riduce l 'angolo del segmento d' involucro 70 in modo che la componente di forza occorrente per attirare altro involucro 61 sopra l 'anello dimensionator? 60 risulti ridotta? Dato che il prodotto insaccato si trova al diametro desiderato, determinato dall'ordine di grandezza delle forze frenanti con gli elementi nella posizione di figura 4, la riduzione della forza frenante serve ad assicurare che un eventuale supplemento d' involucro occorrente per separare le ganasoe come ? mostrato in figura 5 si ren da disponibile dalla sorgente 27y anzich? attraverso un aumento della pre? sione del prodotto.
Come ? illustrato schematicamente nei disegni, il supporto 65 ? provvisto di mezzi 200 per la sua traslazione (unitamente all'anello di te_ nuta 63 che esso porta) assialmente lungo il becco insaccatore? I mezzi 200 includono un cilindro pneumatico 201 fissato in 202 rispetto alla macchina insaccatrice e presentante un'asta di lavoro 203 per traslare un blocco o tassello 204 lungo una coppia di guide 205 t 206 anch'esse fissate in 207? 208 rispetto alla macchina insaccatrice. Il "blocco 2?4 viene applicato i
(si veda ad esempio la figura 2) al supporto 65 mediante elettrosaldatura.
In tal modoy l?azionamento del cilindro 201 provoca la traslazione del "bloc
co 204f con attaccato il supporto 65? verso sinistra, cos? da portare l?a?
nello di tenuta 63 approssimativamente all?estremit? del "becco insaccatore.
Il cilindro 201 ? un elemento della macchina insaccatrice FCA-S ed ? in gra
do, in virt? della circuiteria di comando relativa, di traslare verso sini?
stra non appena il ciclo di'pinzatura prende l'avv?o, prima che le paratoie
di racoolta entrino in contatto con il prodotto insaccato.
In tal modo, come ? mostrato in figura 3? dopo che nella riserva
o scorta d'involucro sia stata insaccata la quantit? di prodotto desidera?
ta, e la pompa del prodotto alimentare arrestata, la prima fase dell'opera
zione di raccolta e pinzatura ? costituita dalla traslazione del supporto 65 con attaccato l'anello di tenuta 63 approssimativamente nella posizione
illustrata in figura 3. Sebbene non si abbia afferramento sostanziale fra
la superficie interna dell'anello 63 e l?involucro che esso circonda, a mo?
tivo della pressione all?interno del prodotto 28 e della dimensione ingran?
dita del prodotto, una porzione della scorta di involucro viene traslata
verso -sinistra dal movimento dell'anello di tenuta. Questa azione viene ad
essere esaltata in quanto, mano a mano che l'anello avanza, l'angolo del
segmento d'involucro 70 diminuisce, riducendo la forza occorrente per tira
re altro involucro sopra l?anello dimensionatore 60 prelevandolo dalla scor ta 27.
Come risultato della traslazione dell'involucro, mentre non viene
scaricato altro prodotto dal becco insaccatore durante la traslazione del? l?involucro, si ha una riduzione della pressione nel prodotto. Questa riduzione della pressione ? utile a permettere, l ?accoglimento di almeno una par te dell'emulsione spostata a seguito della costrizione del prodotto 28 provocata dall?azionamento del meccanismo di raccolta. Come ? mostrato in fi- ? gura 4, dopo che il supporto 6 5 con l 'anello di tenuta 63 sia avanzato fino alla posizione all 'estrema sinistra, le opposte paratoie di raccolta 42, 43 e 44, 45 vengono chiuse per costringere o strozzare il prodotto come ? mostra to in 49. L'emulsione spostata durante l 'operazione di raccolta viene dapprima accolta dalla riduzione di pressione test? descritta. Inoltre, a moti, vo dell?angolo relativamente piatto del segmento d'involucro 70 in tensione fra l'anello di tenuta 63 e l'anello dimensionatore 60, basta molto meno for za per attirare altro involucro sopra l 'anello e dalla scorta 27, ind?bbiamente una forza inferiore a quella che si e resa necessaria per insaccare l'involucro. Di conseguenza, eventuale involucro aggiuntivo occorrente duran te la fase di costrizione illustrata in figura 4 si rende disponibile per essere estratto dalla riserva o scorta, il che previene un nocivo aumento della pressione del prodotto al di sopra di quella raggiunta inizialmente.
La figura 5 illustra la fase di separazione del funzionamento del meccanismo spogliatore, in cui la coppia di paratoie 42, 43 viene traslata verso sinistra in allontanamento dalle paratoie fisse 44, 45, per oreare una coda di involucro 50? Anche se pu? essere desiderabile in certe circostanze far s? ohe le paratoie 42, 43 afferrino il prodotto pi? strettamente che non le paratoie 44, 45, assicurando cos? che tutto lo scorrimento di involucro si verifichi in corrispondenza delle paratoie citate per ultime, in molti casi non ? necessario ricorrere a questa prassi. Questo a motivo del ridotto angolo 70 dell'involucro e della ridotta forza frenante
ohe ne consegue, il che mette la scorta d'involucro 27 a disposizione per
erogare eventuale involucro supplementare occorrente durante la separazione,
riducendo cos? al minimo l'accumulo di pressione all'interno del prodotto
insaccato?
Dopo che il sistema ahhia assunto la posizione della figura 5, vi?
ne applicata una coppia di fermagli alla coda d'involucro 50 e l'involucro
tra i..fermagli viene reciso per separare il prodotto insaccato 28 dalla scor
ta d'involucro? Dopo di ci?, le paratoie vengono aperte nella posizione del?
la figura 2 e la pompa rimessa in funzione per insaccare un altro insaccato? f
L'insaccatura viene avviata immediatamente prima dello spostamento del sup?
porto 65 con l'anello di tenuta 63 nella posizione normale di "insaccatura?
della figura 2. Questa sequenza di eventi crea una "bassa forza frenante
all'inizio dell'insaccatura per impedire un eccessivo accumulo di pressione
nell'involucro dovuto al flusso iniziale di emulsione*
Una sequenza alternativa di funzionamento comporterebbe lo sposta
mento del supporto 65 con l?anello di tenuta 63 nella posizione della figu?
ra 2, con le paratoie in posizione chiusa e prima della riattivazione della
pompa dell'emulsione? Ci? assicurerebbe involucro supplementare o lasco
"frontale" per accogliere emulsione residua 75 proveniente dal ciclo d'in?
saccatura precedente ed intrappolata nella porzione d'involucro 741 evi?
tando cos?, in un modo alternativo,??? indebita pressione sull'involucro
o sul fermaglio anteriore al momento di rimettere in funzione la pompa del?
l'emulsione?
Le figure 6 e 7 illustrano dettagliatamente come le posizioni relative dell'anello di tenuta e dell'anello dimensionatore influiscano sulla forza frenante che agisce sull?involucro.
Nella figura 6, l'anello di tenuta 63 di nylon si trova nella po eizione di insaccatura di massima prossimit?^regolata durante un dato ciclo di insaccatura^all'anello dimensionatore 60 di polietilene ad alta densit? (EPE), Il tratto d'involucro 70 compreso fra detto anello di tenuta e detto anello dimensionatore, sottendendo un angolo ? con l'asse longitudinaie -81 del becco insaccatone 21, si trova in contatto d'attrito con una por sione superficiale 6 dell'orlo interno 64 dell'anello di tenuta 63 e con un? porzione superficiale dell'orlo esterno 66 dell'anello dimensionatore 60, Le aree di contatto dell'involucro combinate, indicate con ? e - . s _sono proporzionali alle forze d'attrito che, allorch? addizionate alla componente di forza frenante costante sull'involucro creata dall'azione di stiramento dell'anello dimensionatore, determinano la forza, frenante totale istantanea che agisce sull'involucro?
La figura 7 rappresenta l'anello di tenuta 63 spostato nella posizione di raccolta e pinzatura, in cui la distanza fra detto anello di te nuta e l'anello dimensionatore 60 ? ad un massimo regolato per un dato ciclo di insaccatura. Il tratto d'involucro 60 fra detto anello di tenuta e detto anello dimensionatore, sottendendo un angolo ? ^ significativamente pi? p?ccolo con l'asse longitudinale 81 del becco insaccatore 21che non allorch? nella posizione d'insaccatura, si trova in contatto d'attrito con nna.porzione superficiale dell'orlo interno 64 dell'anello di tenuta 63 e con una porzione superficiale f dell'orlo esterno del disco dimensionatcre 60, Si pu? notare come, dato che e $ sono significaiivamen
ar*
te pi? piccoli di ? e ? , le forze d'attrito dell'involucro sono per la | s s
posizione di raccolta e pinzatura proporzionatamente minori che per la pos^
zione d'insaccatura. Dato che la componente frenante prodotta dall'azione
di stiramento radiale dell'involucrq dell'anello dimensionatore rimane immu tata fra le posizioni di insaccatura e di raccolta/pinzatura, la forza fre
nante totale dell'involucrojprodotta dalla coazione dell'anello di tenuta
traslahile e dell'anello dimensionatore si dimostra chiaramente molto mino?
re nella posizione di raccolta e pinzatura illustrate in figura 7 ohe nella posizione di insaocat?ra illustrata in figura 6.
Una forma di attuazione alternativa dell'invenzione crea ulterio
re lasco dell'involucro, particolarmente nel momento della raccolta e co?
strizione (cio? lasco "posteriore"), mettendo cos? a disposizione un inter
vallo operativo ancor pi? grande per certe combinazioni di misura dell'in?
volucro, tipo di emulsione, tipo di fermaglio, eccetera. In effetti, alla
forma di attuazione gi? descritta, si viene ad aggiungere tuia disposizione
allascante ad intervento rapido. Una combinazione siffatta compare illu?
strata nelle figure da 8 a 15, E? da notare che il tubo di plastica 71 che
porta la scorta d'involucro 27 e l'anello dimensionatore 60, funger? an?
che da manicotto di trazione o tensione che ? portato scorrevolmente sul
becco insaccatore 21? Il manicotto tensionatore 71 ? flangiato in 72 per
essere impegnato da un supporto 73 che pu? essere animato di moto alterna >
tivo per spostare il manicotto verso il retro e poi in avanti sul becco in
saccatore. La figura 10 indica a tratto continuo la posizione arretrata
del manicotto tensionatore (rispetto alla sua precedente posizione avanza
ta, indicata a linee tratteggiate) ed illustra come il tratto d'involucro 70 fra l 'anello dimensionatore 60 e l'anello di tenuta 63 sia aumentato. Il manicotto viene spostato rapidamente indietro e quindi riportato nella posi^ zione avanzata quando le paratoie di raccolta 42, 43? 44 ? 45 cominciano ad impegnare il prodotto incapsulato ed a strozzarlo ,? mentre passa dalla posizione di macchina illustrata in figura $ a quella illustrata in figura 10. Di conseguenza, l 'aumentata porzione del tratto d'involucro ^0 fra l'anello dimensionatore 60 e 1' di tenuta 63 si rende disponibile per ricevere il prodotto che venga spostato dalle paratoie di raccolta.
Anche se ? possibile adottare varie fome di dispositivi allascatori, ? desiderabile prevedere un meccanismo allascatore ad azione rapida, preferibilmente un meccanismo avente un ciclo di allascamento non superiore a 0, 16 secondi circa ; in modo che il ciclo di pinzatura non debba essere ritardato o prolungato.
Ritornando alla figura 8, si pu? notare che le scorte d'involucro corrugato 27? 30 non sono montate direttamente sui rispettivi becchi insaccatori 21 , 22, ma sono disposte piuttosto su rispettivi manicotti tensionatori 71 ? che sono scorrevoli sui becchi insaccatori. Con particolare riferimento alla scorta d'involucro in posizione operativa, si pu? notare che il manicotto 71 presenta una flangia 72 che si inserisce entro un canale 73& nella sua staffa 73 d'impegno col manicotto. La staffa 73, a sua volta, ? animata di moto alternativo rapido da un meccanismo allascatore indicato nel suo complesso con 100, in un modo che verr? descritto pi? avanti.
La macchina insaccatrice per insaccati corti o "chub" illustrata, cosi come viene fornita comm ere talmente, presenta un tempo del ciclo di pinzatura di appena 0,7 secondi. La prima fase del ciclo ? rappresentata dall'operazione di costrizione o raccolta, e questa si esegue (nello stato visitile in figura 10) in 0, 16 secondi circa. Per essere efficace, l 'allasca iore deve essere in grado di creare lasco prima che abbia termine la costrizione. Per assicurare la disponibilit? di lasco, si preferisce differ? re l'avviamento del ciclo di pinzatura fino a che sia stato ottenuto il lasco; inoltre, si preferisce ottenere il lasco con la massima rapidit? pos^ sibile, in modo che il ritardo sia relativamente impercettibile. L* uso di un cilindro pneumatico che deve essere fatto sia avanzare che retrarre per completare un ciclo di allascamento, non rappresenterebbe una soluzione pra tica in grado di assicurare la velocit? operativa desiderata. Tuttavia, usando 1 'alias cat ore che verr? descritto in seguito, il ritardo pu? es? , sere limitato ad un tempo relativamente insignificante di 0, 1 secondi.
Nell'attuazione pratica di questo aspetto dell 'invenzione, si prevede un allasoatore atto a creare la totale alternazione del manicotto I
tensionatore con un'unica corsa lineare del meccanismo di azionamento. Co me ? mostrato pi? chiaramente nelle figure 12?14, la staffa 73 che impegna il manicotto ? montata su un braocio azionatore 105 il quale, a sua volta, ? fissato ad un blocco o tassello scorrevole 106 montato per muoversi di moto alternativo su una coppia di aste di guida 108, 1C9. Il blocco 106 ? provvisto di cuscinetti a sfere 150, 151 che ne agevolano la corsa in direzione parallela all'asse del becco insaccatore. Secondo la presente in? -venzione, il blocco scorrevole 106 viene animato di moto alternativo da un azionatore lineare-rotativo-lineare in modo da ottenere un ciclo di va e vieni completo con un'unica corsa dell 'azionatore lineare. Un azionato re lineare, rappresentato qui da un cilindro pneumatico 115, viene assicu
; ?jr
rato ad una piastra di base 118, per esempio mediante bulloni 117? Fissata all 'asta di lavoro di questo cilindro ? prevista una cremagliera 120 che impegna un pignone 121 montato su un albero 122 disposto per ruotare attor no ad un asse 123 in cuscinetti 124, 125? Un coperchio di protezione 126 assicura una sufficiente luce libera per l ' intera corsa di avanzamento del pistone all ' interno del cilindro 115 ? La corsa del pistone ed i rapporti dei. ruotismi sono disposti in modo che ad una corsa completa del cilindro corrisponda una rotazione di 350? del pignone 121?
L'albero 122 viene fissato, per esempio mediante elettrosaldatura, ad un tassello 130 di regolazione della corsa, in modo che la rotazione del pignone provochi la rotazione del tassello 130 attorno all 'asse 123 dell 'albero 122. Un dado 133 con taglio a "T" ? trattenuto in una pista nel tassello 130 ed impegna una vite d'avanzamento fissa 134 che presenta una manopola di regolazione 135 assicurata ad una sua estremit?. La rotazione della manopola 135 serve a fare avanzare il dado con il taglio a "T" verso sinistra oppure verso destra, cane ? mostrato in figura 12, a secon da del senso di rotazione.
Il dado 133 con taglio a "T" ? fissato ad un altro albero 138 ohe porta un seguicamma 139? H seguicamma, a sua volta, s 'impegna in una fessura allungata 140 del tassello scorrevole 106. Cane ? mostrato pi? chiaramente in figura 14, l 'asola o fessura I40 ? perpendicolare alla direzione assiale di traslazione del tassello o blocco scorrevole 106. L'a_l boro 138, con attaccato il seguicamma 139 f crea un asse 143 che, mediante regolazione della vite 135 di regolazione della corsa, pu? essere allonta nato dall'asse 123 di rotazione dell'albero 122? Li conseguenza, quando il cilindro pneumatico 115 viene azionato dalla posizione ritardata a quella avanzata, oppure dalla posizione avanzata a (pialla ritardata, la risultante rotazione di 360? dell'albero 122 per effetto del pignone 121 provoca una corrispondente rotazioni di 360? del tassello 130 di regolazione del fine corsa e, per mezzo del seguicamma 139 che poggia nella fessura od as? la 140, un moto di va e vieiii del tassello scorrevole 106'.
Il modo in cui ci? si verifica apparir? pi? chiaramente comprensitile facendo riferimento agli schemi delle figure 15a-15c. Vi compare il^ lustrato l 'asse fisso di rotazione 123 dell 'albero motore 122 e l?asse suja plementare I43 del segui camma 139? La figura 15a rappresenta la normale posizione di lavoro dell 'apparecchiatura, in cui il manicotto tensionatore le! trova in posizione avanzata. Quando si desidera creare lasco, l'albero 122 viene ruotato di 360? , Dato che l 'asse 143 si trova ad una distanza nota .dall?asse 123? stabilita dall 'impostazione della manopola di regolazione 135? la rotazione del tassello 130 di regolazione della corsa attor no all 'asse 123 provoca lo spostamento dell 'asse 143 in un cerchio attorno all'asse 123? Por mezzo delle aste di guida 108, 109 che costringono il tassello scorrevole ad eseguire soltanto un moto assiale, ogni eventuale componente radiale di moto viene assorbita dal movimento del seguicamma 139 nell'ambito dell 'asola o fessura, mentre la componente assiale di moto viene assorbita dal movimento del seguicamma 139 entro l'asola o fessura, e mentre la componente assiale di moto viene totalmente sfruttata arretrando il tassello e riportandolo quindi in avanti.
La figura 15b mostra la posizione relativa degli elementi dopo 90? di rotazione ; il seguicamma 139 viene spostato lateralmente nell'asola
'
o fessura I4O, ma trasla anche tutto il tassello scorrevole verso il retro. ^ La figura 15c illustra gli elementi dopo 180? di rotazione, indicando come l'asola ed il tassello o "blocco che la porta siano stati traslati nella po sizione pi? arretrata. La rotazione prosegue con il seguicamma che discende quindi nella fessura od asola quando il tassello asolato viene portato in avanti, finche l 'apparecchiatura riassume la posizione della figura 15a. Dato che la staffa 73 d' impegno con il manicotto ? attaccata al tassello asolato scorrevole 106, il manicotto tensionatore 71 viene dapprima arretrato, quindi fatto avanzare, come descritto in precedenza schematica mente con riferimento alle figure 9?11 ?
i '
Apparir? a questo punto evidente come a ciascuna corsa lineare dell 'azionatore pneumatico 1 15 corrisponda un ciclo completo, sebbene il senso di rotazione si inverta per azionamenti del cilindro in avanzamento ed arretramento. Utilizzando un'unica corsa del cilindro, si ? riscontrato che ? possibile creare lasco entro il limitato tempo operativo . disponibile, senza necessit? di ritardare il ciclo di pinzatura dell insaccatrice per insaccati corti 0 "chub" di pi? dei 0,1 secondi soprac?tati.
Come mezzo di regolazione dell 'ordine di grandezza del lasco da creale, la manovra della manopola di regolazione della corsa 135 serve a regolare la lunghezza della corsa dell'allascatore, spostando l'asse 143 dall'asse 123 per aumentare la corsa quando aumenta la distanza o diminuire la corsa quando diminuisce la distanza. Ci? fornisce un controllo preciso della lunghezza della corsa dellfallascatore, il che si traduce in un preciso controllo della lunghezza dell 'involucro lasco creatosi, rendendo in tal modo il sistema adattabile ad una grande variet? di re?
.t collisiti di insaccatura.
Si noter? che la staffa 73 d'impegno col manicotto, per mezzo del braccio az ideatore 105, risulta montata girevolmente sul tassello scorrevole 106 in modo da essere girevole attorno ad un albero 107. Di conseguenza la staffa pu? essere girata da parte durante la graduazione d?i gruppo della torretta, allorch? si desidera sostituire una stecoa d' involucro esaurita. Un tuffante a sfera 180 sul braccio azionatore 105 ed un bottone a sfera 18 t nel tassello scorrevole cooperano per posizionare la staffa 73 d'im-, pegno col manicotto nella corretta posizione per ricevere la flangia 72 di 1
una nuova stecca d?' involucro quando viene graduata in posizione.
E* stato notato in precedenza che la regolazione della pressione di insaccatura si otteneva modificando la distanza fra la tenuta 63 della emulsione e l 'anello' dimensionatore 60 che ? montato sul manicotto tensionatore. Per questa forma di attuazione, si prevede un gruppo di regolazio ne 160 della forza frenante, come ? mostrato nelle figure 12 e 13? La regolazione prevede una manopola di manovra 16 1 montata su un'asta filettata 162, assicurata per mezzo di una coppia di collari 163, 164 in una piastra di base 165 fissa. La piastra di base fissa include una coppia di aste di guida 166, 167, sulle quali ? montata la piastra di base mobile 116. L'asta filettata 162 ? fissata alla piastra di base mobile 116, per esempio mediante elettrosaldatura. Pertanto, la rotazione della manopola 16 1 provoca lo spostamento dell 'asta filettata 162 in dentro od in fuori rispetto alla . piastra di base fissa 165, trascinando seco la piastra di base m? bile 118. Dato che la staffa 73 d'impegno col manicotto ? assicurata dal meccanismo precedentemente descritto alla piastra di base mobile, il mani cotto tensionatore viene portato verso o da la tenuta 63 per l'emulsione,re^ gelando cos? la posizione dell?anello dimensionatore 60 rispetto alla tenuta 63 per l?emulsione.
Nella macchina insaccatrice per insaccati corti o "chub" fornita commercialmente , l'attacco fra il meccanismo 20 della torretta (figura 8) ed il resto della macchina insaccatrice includente il meccanismo di pinzatura e raccolta 40 ? ottenuto per mezzo di una biella sulla quale sono pin zati i rispettivi elementi. Per rendere il presente sistema adattabile a detta macchina con una modifica semplice, la biella viene sostituita dal meccanismo allascatore 100 che, oltre a fornire il lasco come teste descritto, funge da mezzo per fissare il gruppo della torretta alla macchina insaccatrice. A questo fine, il meccanismo lascatore porta un fuso di montaggio 170 che viene assicurato in un morsetto 171 mediante azionamento di un braccio 172 di serraggio del morsetto, bloccando cos? l'estre^ mit? sinistra del meccanismo lascatore alla macchina insaccatrice. Analogamente, l'estremit? opposta del gruppo allascatore porta un altro fuso di montaggio 175 che viene assicurato in un secondo morsetto 176 al gruppo di testa a torretta della macchina. Di conseguenza, ? relativamente sempli^ ce installare il meccanismo lascatore quando si desidera insaccare inv? lucro preumidificato controllabilmente.
Orazie in parte alla facilit? di montaggio prevista, un meccanismo lascatore pu? essere fornito in veste di corredo per l'installazione in l? co. Oltre a ci?, ? cosa semplice adoperare una macchina modificata con involucro totalmente imbibito e umidificato controllabilmente, a preferenza. Sono state descritte qui sopra configurazioni di sistemi per l?impiego di involucro pre-umidificato. Se si desidera passare ad involucro totalmente
imbibito, basta (1) disattivare 1'allascatore mediante un semplice interrut
tore d'acceiisione/spegnimento e ruotare il supporto 73 in-posizione di ri?
poso, e (2) reinstallare il convenzionale dispositivo franante esterno. Da?
to che la tenuta 63 per l'emulsione poggia nel supporto 65 che normalmente
reca il dispositivo franante esterno, quest'ultimo viene infilato sulla ste?
-ca d'involucro e graduato in posizione operativa mediante la torretta come
-durante l'impiego convenzionale della macchina.
Forme di attuazione preferite della presente invenzione sono sta?
te descritte e si rendono idonee all'impiego con molti tipi di involucro
corrugato montabile su un'manicotto di tensionamento o trazione. Per quan-
-io .riguarda l'aspetto concernente l'involucro, ? possibile conseguire ulte-\
riori vantaggi utilizzando l'invenzione descritta e rivendicatanella plubblicazi?
ne n' 273.180 depositata in precedenza a nome Beclonan e altri e ceduta alla
medesima cessionaria della presente. Detta ' pubblicazione descrive e
rivendica un articolo ad involucro in cui l'involucro corrugato viene con?
?presso in posizione sul manicotto tensionatore e l'anello dimensionatore
viene quindi fissato in posizione sull'estremit? del manicotto. L'estremi?
t? dell'involucro viene quindi pinzata e chiusa con un fermaglio in modo
da essere pronta all'istante per l'insaccatura quando il manicotto viene
infilato sul becco e graduato in posizione. Utilizzando l?involucro com?
presso in situ si conseguono ulteriori vantaggi, fra cui un aumento del?
la scorta di involucro che pu? essere spianata in una stecca avente lun?
ghezza compatibile con il becco insaccatone.
Si comprender? bene come le forme di attuazione illustrate del? la presente invenzione forniscano un nuovo ed efficiente procedimento per l'impiego di involucro pre-uraidificato in macchine insaccatrici del tipo FCA-S ? In queste forme di attuazione, si fa uso di un anello dimensionatore per controllare la circonferenza del prodotto insaccato, mentre al tempo stesso sono previsti mezzi efficienti per creare il lasco nell'involucro ed alleggerire la forza frenante ottenuta mediante la relazione anello di tenuta/anello dimensionatore, per fornire in tal?modo eventuale involucro supplementare occorrente per compensare l'operazione di raccolta e pinzatura o chiusura con fermaglio. Alleggerendo la forza frenante per la raccolta.e pinzatura nel modo previsto dalla prima forma di attua? zione della presente invenzione, non si richiede alcun aumento del tempo di ciclo della macchina. Una seconda fonna di attuazione assicura poi una versatilit? della macchina insaccatrice anche maggiore, con un minimo aumento del tempo di ciclo. Pertanto con la presente invenzione si ottiene un prodotto di dimensioni e qualit? confrontabili a quelle prodotte dalla macchina FCA-S nel suo modo di funzionamento normale, usando inv?lucro so stanzialmente totalmente imbibito.
Anche se la specifica descrizione presentata in questa s?de il? lustra come l'invenzione venga utilizzata con la macchina insaccatrice FCA-5, i principi in gioco possono essere adottati anche per altre macchi ne insaccatrici. S'intende che varianti e modifiche agli elementi della invenzione potranno essere apportati da esperti del ramo per adattare la invenzione all'impiego sulla FCA-S od altra macchina insaccatrice specifi ca, senza scostarsi dallo spirito e dall'ambito dell?invenzione. Per e? sempio come illustrato nella presente descrizione, i mezzi dimensionator,i interni 60 sono montati sul manicotto tensionatore 71? Apparir? per? evidente come in alcune forme di attuazione i mezzi dimensionatori interni possono essere montati direttamente sul becco insaccatore 21? Inoltre, come qui divulgato, i mezzi dimensionatori o l?anello dimensionatore 60 si presentano in forma discoidale a corona circolare, ma i mezzi dimensiona? tori possono anche avere altre configurazioni. Cosi, il tenaine "mezzi di mensionatori" deve intendersi come inclusivo di qualsiasi mezzo confinato internamente entro l'involucro ed in grado di stirare circonferenzialmen? te l?involucro stesso, ivi inclusi dispositivi a perdere come quello divulgato nel brevetto statunitense ne 4*202.075 a nome Michel ed altri.
ESEMPIO 1
Per sperimentare il procedimento secondo la presente invenzione, due involucri umidificati controllabilmente di misura normalizzata (misura 47 e misura 6p) sono stati insaccati con emulsione per insaccati in modo ? da fornire insaccati di lunghezza variabile da 14.0 mm a circa 330 mra. La apparecchiatura insaccatrice FCA-S usata nelle prove ? stata modificata ;sostituendone l?anello d?arresto traslabile con un anello di tenuta trasla bile.
L'apparecchiatura modificata ? stata provata con e senza l?aggiun ta sequenziale dell'anello dimensionatore e dei dispositivi allascatori posteriori come illustrato nelle figure da 1 a 15c della presente descrizione.
In una seconda serie di prove, miscela secca per insaccati ? stata insaccata in conformit? alle modalit? sopraindicate per l?emulsione di insaccato.
3] risultati delle prove hanno dimostrato che l ?uso di involucri I
pre? umidificati controllabilmente nel? procedimento secondo la presente invenzione fornisce insaccati confezionati in modo accettabile per lunghezze che scendono fino a circa "JJjO 111111 sulla macchina FCA-S modificata con l ' impiego dell 'anello dimensionatore unitamente all 'anello di tenuta traslabi? le. L'uso dell 'allascatore jposteriore ha fornito in certi casi un ulte? riore perfezionamento nell ' insaccatura di involucri pre-umidif icati.
! RIVENDICAZIONI
1 ? Procedimento per l ?insaccatura di un prodotto scorrevole usan do una macchina insaccatrice di un tipo compatibile con una variet? di pres sioni di insaccatura associate ad involucro totalmente imbibito, e del tipo che presenta un doppio pinzatore atto a strozzare o costringere il prodotto insaccato per mezzo di una coppia di paratoie, separare le paratoie, ed applicare quindi una coppia di fermagli, detto procedimento comprendendo le fasi di stiramento dell ' involucro con mezzi dimensionatori interni per stabilire tuia forza frenante e per stirare l 'involucro approssimativamente alla sua circonferenza insaccata raccomandata per far s? che l ' involucro assuma in tal modo un assetto temporaneo, interposizione di un anello di tenuta in prossimit? dell? * estremit? del becco insaccatore e sopra l 'involucro per impedire il riflusso di prodotto scorrevole, determinazione di una distanza fra l 'anello di tenuta ed i mezzi dimensionatori per stabilire fra i due un angolo dell 'involucro che aumenta la forza frenante per provocare l ' insaccatura dell ' involucro ad una circonferenza desiderata, caratte rizzato dal fatto di consistere nell 'adattare detta macchina insaccatrice all 'insaccatura di involucro pre-umidif icato controllabilmente mediante ov y o;
traslazione dell 'anello di tenuta in allontanamento dall 'anello dimensiona^ tore dopo l'insaccatura e durante o prima della raccolta per ridurre la for za frenante sull'involucro come evidenziato dal ridotto angolo dell ' involucro! prevenendo in tal modo l 'accumulo di pressione al di l? di limiti accettatili nel prodotto insaccato durante detta costrizione o strozzamento e separazione?
2 - Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 1 , oompren dente la fase addizionale di creazione di un lasco supplementare nell'involucro prima del completamento della fase di costrizione dell 'operazione di pinzatura usando mezzi allascatori coagenti con detto anello dimensionatore e detto anello di tenuta per fornire detto lasco supplementare.
3 - Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi allascatori sono costituiti da mezzi allascatori ad azione rapida aventi un ciclo di allascamento non superiore a 0, 16 secondi circa.
4 - Procedimento per l? insaccatura di prodotto scorrevole in un involucro usando una macchina insaccatrice contenente mezzi dimensionatori ed un anello di tenuta traslabile congiuntamente a mezzi per raccogli^ re e chiudere il prodotto insaccato confezionato, detto procedimento comprendendo le fasi di stiramento dell 'involucro con mezzi dimensionatori interni per stabilire una forza frenante e per stirare l'involucro approssimativamente alla sua circonferenza insaccata raccomandata onde impartire in tal modo all'involucro un assetto temporaneo, interposizione dell'anello di tenuta in prossimit? dell'estremit? del becco insaccatore e sopra l' involucro per impedire il riflusso di prodotto scorrevole, determinazione di una distanza fra l 'anello di tenuta ed i mezzi dimensionatori per stabilire !
fra i due un angolo dell 'involucro che aumenta la forza frenante producendo 1 * insaccatura dell ?involucro ad una circonferenza desiderata, detto procedimento comprendendo inoltre la fase addizionale di traslazione dell ?anello di tenuta in allontanamento dall 'anello dimena ionat ore dopo l ?insaccatura e durante o prima della raccolta per ridurre la forza frenante sull' involucro come evidenziato dal ridotto angolo dell' involucro, cos? da impedire l 'accumulo di pressione al di l? di limiti accettatili nel prodotto insaccato.
5 ? Procedimento perfezionato secondo la' rivendicazione 4? comprendente la fase addizionale di creazione di lasco supplementare nell'invo lucro prima del completamento della fase di costrizione o strozzamento del^ l'operazione di pinzatura usando mezzi allascatori coagenti con detto anello dimensionatore e detto anello di tenuta onde fornire detto lasco supplemontare ?
6 - Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 5? in cui detti mezzi allascatori sono mezzi allascatori ad azione rapida aventi un ciclo di allascamento non. superiore a 0, 16 secondi circa.
Il Mandatario:
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La presente inven? ione riguarda 1 1 insaccatura di generi o prodot. ti_ alimentari in un involucro corrugato e, pi? particolarmente, un procedi, mento perfezionato per utilizzare involucro pre-umidif icato controllabil--aente, il che evita la necessit? di imbibirlo immediatamente prima dell 1 in saccatura. t ZA o IQ?5
Sono note macchine insaccatrici che insaccano automaticamente ' prodotti o generi alimentari, come ad esempio emulsione, in un tratto di involucro spianato prelevato da una riserva corrugata, raccolgono l 'estrejnit? -dopo che il -prodotto sia stato insaccato, applicano un secondo fermaglio di legatura, applicano un primo fermaglio di legatura per un prodotto successivo e provvedono quindi a recidere il prodotto dalla scorta o riser va d'involupro.
Un'apparecchiatura insaccatrice siffatta, che ha dimostrato in generale di fornire risultati soddisfacenti e che ? in grado di controlla re con precisione il diametro insaccato del prodotto, si trova descritta e rivendicata nel brevetto statunitense Hif. 30*390 a nome Kupcikevicius ed altri? In detta apparecchiatura, un disco ad anello dimensionatore viene usato per stirare l 'involucro approssimativamente al suo diametro insacca to raccomandato, immediatamente prima del riempimento dell'involucro stes so con emulsione. Dopo che sia stato insaccato il tratto d'involucro desiderato, si esegue l 'operazione di raccolta e pinzatura nelle immediate adiacenze dell'estremit? di scarico del becco insaccai ore. Una serie di paratoie di raccolta prevede costrizione dell* ivolucro, dopo di che viene a_g i r
plicato un secondo fermaglio di legatura. Per facilitare l ?operazione di raccolta o radunamento senza provocare un indesiderabile aumento della prejj sione d'insaccatura, un manicotto di tensione sul becco insaccatore viene mosso di modo alternativo per creare un tratto prefissato di involucro che pu? essere richiamato quando le paratoie di raccolta strozzano l 'estremit? dell ' insaccato. Dato che la raccolta e la seconda pinzatura di legatura vengono eseguite nelle immediate adiacenze dell 'estremit? di scarico del becco insaccatore, l 'applicazione del primo fermaglio di legatura all 'est re mit? della scorta o riserva di involucro deve essere eseguita in un secondo tempo del ciclo, dopo che la testa pinzatrice sia stata fatta avanzare per
!
portare in lavoro il primo pinzatore di legatura. Detto ciclo sequenziale di pinzatura tende a prolungare il ciclo globale. Non si tratta di un incon i
veniente serio nella produzione di insaccati relativamente grossi di dimensione atta a permettere l?affettatura, dove ? importante un'accurata ajD plicazione del secondo fermaglio di legatura, in quanto una porzione signi ficativa del ciclo globale ? dedicata all'operazione di insaccatura vera e ?
propria. Tuttavia, quando gli insaccati si presentano pi? corti e di circon ferenza pi? piccola, il ciclo di pinzatura viene ad impegnare una proporzio ne pi? significativa del ciclo d'insaccatura globale.
L'involucro che viene usato industrialmente in questo impianto di insaccatura (Hif, 30.390) viene pre-^umidificato controllabilmente dal produttore dell' involucro ed offre una pluralit? di vantaggi. In primo luogo, non ? necessario imbibire la stecca d' involucro presso l'impianto di lavorazione immediatamente prima dell 'insaccatura? Ci? offre un van
. . ^ '
I
taggio significativo per quanto riguarda la comodit? d'impiego, in quanto
il tempo, l'attrezzatura e l'impegno dedicati in passato all'imbibizione
dell'involucro prima dell'insaccatura vengono ad essere eliminati. Inol?
tre, dato che il tenore di umidit? dell'involucro ? ad un livello control^
latOj l'involucro stesso tende a comportarsi in modo prevedibile sulla
macchina insaccatrice. Infine, dato che non si rende pi? necessaria l'im?
-bibizione immediatamente -prima dell'insaccatura, l'involucro jsu? essere
corrugato, ovvero raggrinzato, con rapporti d1impaccamento pi? elevati,
cosicch? diviene possibile corrugare in una stecca di lunghezza prefissa
ta un tratto d'involucro pi? lungo, riducendo cos? i tempi morti della mac
china insaccatrice dovuti all'operazione di carico delle stecche.
.?Ito-secondo tipo -di macchina insaccatrice automatica, -diffusa al^
meno per alcune applicazioni come il "ohubbing", ? noto come Polyclip FCA-S
(Modello 3451)? e i suoi aspetti si trovano descritti in generale nei bre?
vetti statunit?nsi ne 3.748.690 e 3.872.543 a nome Niedecker. Il tempo di
ciclo per il ciclo di pinzatura di questa macchina da "ohubbing? si riduce
? applicando il secondo feimaglio di legatura al prodotto insaccato ed il pri^
ino fermaglio di legatura all?estremit? dell'involucro, simultaneamente. Una
operazione simultanea siffatta impedisce per? al meccanismo pinzatore di
raccogliere 0 radunare il prodotto insaccato nelle immediate adiacenze del becco insaccatore. In pratica, una coppia di paratoie di raccolta ravvicina
te entrano in contatto con il prodotto insaccato approssimativamente in cor
rispondenza della sua circonferenza insaccata totale per raccogliere l'in?
volucro, per poi separarsi lateralmente onde lasciare spazio per l'applica
zione di una coppia di fermagli. Durante la costrizione e la separazione laterale, ? necessario spostare una certa quantit? di emulsione insaccata. La macchina effettua la frenatura dell'involucro con un dispositivo d'arre^ sto esterno che pu? essere fatto avanzare per togliere efficacemente l'azio ne frenante in modo che l'involucro possa essere ritirato dalla scorta o riserva cos? liberata per accogliere l?emulsione spostata.
Cerne conseguenza dell'uso di un freno esterno, tuttavia, il solo -meccanismo disponibile per stirare l'involucro a misura ? la massa di car? ? ne-che entra -nell'involucro. Ci?-si ?-dimostrato-accettabile per involucri totalmente imbibiti, in quanto involucri di tal genere .sono relativamente pieghevoli o possono perci? essere stirati a misura dalla massa di carne. Si ? per? trovato che quando si adotta questa soluzione con involucri preumidificati controllabilmente, che sono molto meno pieghevoli, la pressione di insaccatura sale a livelli che provocano spesso la rottura dell'involucro o il cedimento del primo fermaglio di legatura.
Pi? particolarmente, l'involucro che sia stato pre-umificato controllabilmente ad un livello industrialmente accettabile (per esempio del 20^ in peso circa) risulta meno pieghevole di un involucro totalmente imbibito. Di conseguenza, le pressioni di insaccatura con involucro pre? umidificato possono risultare sulla macchina da "chubbing" FCA-S pi? el? vate di quelle che si riscontrano con involucro totalmente imbibito di un fattore pari a 2 o 3. Questa pressione d?insaccatura sostanzialmente aumentata ingigantisce eventuali problemi di ritenzione dei fermagli sul prodotto, problemi che si fanno particolarmente acuti quando si insaccano insaccati corti o "chubs".
Per poter insaccare l'involucro pre-umidificato controllabilmen
*$ ?
te su una macchina da "chubbing" siffatta, limitando al tempo stesso le pressioni di insaccatura a livelli che non provichino il cedimento dell? involucro o del fermaglio, si ? dimostrato massimamente vantaggioso l?impiego di un anello dimena ionatore come descritto nel brevetto statunitense n?40077Sl a nome Beclanan, che viene in Icorporat *o alla pr .esente a titolo di riferimento. La circonferenza dell 'anello dimens ionatore ? scelta per stirai re l 'involucro approssimativamente al suo diametro insaccato raccomandato in modo che l 'emulsione che' ! entra nell 'involucro debba soltanto riempire l?involucro stesso provocando scarso o nessun ulteriore stiramento.
Purtroppo, disponendo un anello dimensionatore all 'interno dello involucro per stirare l 'involucro stesso a misura sulla macchina da "chub? bing", si va incontro a problemi supplementari in quanto l 'anello dimensio natore crea una forza frenante aggiuntiva che risulta eccessiva allorch? combinata alla forza frenante del gi? descritto dispositivo d?arresto PCA-S.
Nella macchina descritta nel brevetto 30.390 sopracitato, si prevede una disposizione di allargamento in cui un cilindro pneumatico animato di moto alternativo cicla un manicotto di trazione o tensionamento in va e vieni per creare un tratto controllato di involucro lasco il quale, in effetti, riduce sostanzialmente la forza frenante per quel tratto lasco. L'involucro lasco si rende disponibile per essere estratto dalle paratoie di raccolta nel corso dell?operazione di raccolta e pinzatura. Il tempo di ciclo attribuito alla raccolta ed all'applicazione del secondo fermaglio di legatura nell 'apparecchiatura secondo il brevetto 30.390 sopracitato ? dell'ordine di 1 o 2 secondi, consentendo l ' impiego d? un cilindro pneumatico a doppio effetto per spingere il manicotto di tensionamento in va e vieni. Un?applicazione diretta di questa soluzione contemplante l'allascamento al pinzatore doppio simultaneo della macchina da "chubbing" FCA-S comporterebbe un prolungamento del tempo di ciclo di pinzatura inaccettabile.
_XL_ricorso al concetto dell 'anello dimensionatore secondo il bre vetto statunitense n? 4.007*761 comporta il far passare l 'involucro sopra l?anello dimensionatore ed attraverso un anello di tenuta (che impedisce i
I ?
il riflusso dell'emulsione) , dopo di che esso viene riempito con il prodot to alimentare dal becco insaccatore. Per regolare la pressione d' insacca? tura in modo da ottenere una dimensione desiderata del prodotto, la distan za fra l'anello dimensionatore e l 'anello di tenuta ? resa regolabile per ?variare l'angolo dell ' involucro fra i due -anelli onde produrre una forza --.frenante specifica di un ordine di grandezza sufficiente a provocare il riempimento dell' involucro fino alla misura desiderata.
Una volta che nell 'involucro sia stata insaccata l? quantit? di prodotto desiderata, la pompa del prodotto alimentare viene arresta e la relazione fra gli anelli dimensionatori e di tenuta continua a contrastare la pressione all 'interno del prodotto che era stata creata dalla forza frenante originale. Se in una tale condizione si tentassero la raccolta e la pinzatura, si avrebbe un accumulo di pressione del prodotto inaccet
tabile. ?oK M A ^ O k SL-UJ
Secondo la presente invenzione, si ? riscontrato che ? possibile ottenere una sufficiente riduzione della pressione, ed un ulteriore avanzamento dell'involucro, traslando l'anello di tenuta in allontanamento dall'anello dimensionatore quando comincia la fase di raccolta. Questa a? zione assicura ima pluralit? di vantaggi.
Prima di tutto, sebbene non si abbia un afferramento significat?
tivo dell'involucro da parte dell'anello di tenuta, a motivo della pressione
all'interno del prodotto e della dimensione ingrandita del prodotto adia-
_cent.emente all'anello di tenuta, l'anello di tenuta stesso tende a portare
il prodotto ed urta quantit? supplementare di involucro verso l'estremit?
"del becco, creando una riduzione di pressione localizzata..
Ci? che pi? conta, aumentando la distanza fra l?'anello-di tenuta e l'anello dimensionatore, si riduce l'angolo del segmento d'involucro sot^
to tensione fra gli anelli, riducendo cosi la forza frenante. Di conseguen
za, le forze generate durante le fasi di raccolta e separazione dell'opera
- zione di pinzatura tendono in primo luogo ad.essere asservite dalla ridu?
zione di pressione localizzata che si ? creata in precedenza. Ci? che pi?
conta ? per? che, dato che la forza frenante viene ridotta a motivo di u? I
na riduzione delle forze d'attrito sull'involucro dovuta alla modificata
relazione fra anello dimensionatore ed anello di tenuta (per esempio lo
aumento della distanza fra i due anelli), eventuale :involucro in pi? 0?
corrente durante la raccolta e la pinzatura si rende disponibile dalla
scorta o riserva di involucro corrugato. Pertanto non si ha tendenza ad
un aumento della pressione del prodotto oltre limiti accettabili, poich?
la forza frenante sull'involucro ? stata diminuita a motivo della ridu?
zione subita dalle forze d?attrito dell'involucro come evidenziato dalla
diminuzione dell'angolo dell'involucro ottenuta facendo avanzare l'anel?
lo di tenuta.
Un'appropriata trattazione della teoria che sta dietro a questo
. . / 0
procedimento per evitare l 'accumulo di pressione al di l? dei limiti accettatili, si trova nel brevetto statunitense ?? 4.164.057 (particolarmente, alla colonna 3 , righe 18-49) e nel brevetto statunitense riferito 30.390, entrambi incorporati alla presente a titolo di riferimento.
La Richiedente ha inoltre scoperto che., ricorrendo ad una versi? ne perfeziofiata della disposizione di allascamento sopra descritta, (cio? con tempo di azionamento pi? rapido), in unione all 'anello dim ens io natore ed all'anello di tenuta traslabile, si possono conseguire ulteriori vantag giose riduzioni di pressione dell'emulsione. ,
^P p> l he LU I M oOfc.
In vista di quanto precede, scopo generale della presente invenzione ? quello di agevolare l 'impiego di involucro corrugato pre-umidif ica ?to -controllabilmente su macchine che operano analogamente alla sopraoitajta macchina da -"chubbing" .
Rell'ambito di tale scopo generale, scopo particolare dell ' inven zio ne ? quello di sfruttare efficacemente un anello dimens donatore per pr? stirare detto involucro prima dell ' insaccatura in modo da ridurre la pressione di insaccatura occorrente quando lo- si impiega congiuntamente ad un anello di tenuta traslabile.
Un ulteriore scopo particolare della presente invenzione ? quello di prevedere l 'aggiunta di mezzi di allascamento, preferibilmente mezzi di allascamento ad azione rapida, per la coazione facoltativa con l 'anello dimensionatore e l 'anello di tenuta, traslabile allo scopo di pr?dur re controllabilmente una quantit? desiderata di involucro lasco supplemen tare senza sostanzialmente prolungare il tempo di ciclo di pinzatura.
Un ulteriore scopo ancora ? quello di realizzare le operazioni di raccolta e pinzatura senza alcun aumento significativo della pressione all'interno del prodotto insaccato?
Altri scopi e vantaggi si renderanno evidenti facendo riferimen to alla descrizione dettagliata dell ' invenzione che segue.
t>ET???tLi?FrA oeu-1 iwVbWaiOwe-SegH-anaefloU-di s egn?~~H 1 ustrataagiu
la figura 1 ? una vista prospettica di una porzione di una macchina ^jer insaccare insaccati corti o "chub" modificata secondo una forma di attuazione della presente invenzione;
le figure 2?5 sono viste parziali in sezione che illustrano le operazioni di costrizione e separazione delle paratoie di racoolta per la forma di attuazione mostrata in f igura 1 ?
le figure 6 e 7 illustrano nei dettagli la coazione dell 'anello di tenuta e dell 'anello dimena ionat ore per produrre la forza di frenatura dell 'involucro in tipiche posizioni dalla macchina per l 'insaccatura e la I
raccolta/pinzatura, rispettivamente;
la figura 8 mostra una forma di attuazione illustrativa dell* in i
venzione, in cui ? stata aggiunta una disposizione di allascamento ad azio ne rapida;
le f igure 9-1 1 sono viste parziali in sezione che illustrano le . operazioni di costrizione e separazione per la forma di attuazione alternativa mostrata in figura 8;
la figura 12 ? una vista in pianta del meccanismo di allascaraen to, presa in corrispondenza della traccia 12?12 di figura 8;
la figura 13 ? una vista in elevazione del meccanismo di alla? scamento, presa in corrispondenza della traccia 13-13 di figura 12;
la figura 14 ? una vista parziale ed in sezione che rappresenta eli elementi traslanti del meccanismo di allascamento, presa in corrisponden za della traccia 14? 14 di figura 12 ; e
le figure '15a-15c sono schemi che illustrano il moto degli elemen __ti traslanti della figura 14.
Anche se l ' invenzione verr? descritta in relazione a sue forme di ?attuazione preferite, non s ?intende con ci? limitarla a tali forme di attuazione? Al contrario, l ? intenzione ? di coprire tutte le alternative, modifiche ed equivalenze suscettibili di rientrare nello spirito e ambito del. l?invenzione stessa, quali risultano definiti nelle annesse rivendicazioni.
Passando ora ai disegni, la figura 1 rappresenta una porzione del.
?la. sopracitata macchina insaccatrice FCA-S, che si presta particolarmente bene alla messa in pratica del procedimento secondo la presente invenzione. Cosi come essa viene fornita convenzionalmente, la macchina insaccatrice include una torretta 20 che presenta una coppia di becchi insaccai ori 21 ,22, montati su di essa.. liezzi divisori a di avanzamento incrementale 23 sono previsti e dotati di una linguetta 24 per impegnare intagli nella torretta, come ad esempio l?intaglio 0 tacca 25, allo scopo di graduare la torretta attorno ad un montante di supporto 26? Nella condizione illustrata, il be? co insaccai ore 21 si trova in posizione di lavoro, nella quale la scorta o riserva d? involucro 27 montata su di esso ? pronta ad essere insaccata con prodotto alimentare proveniente da una pompa del prodotto alimentare - indicata schematicamente con 31 , allo scopo di produrre insaccati pinzati 28 che vengono allontanati su un trasportatore 29 ? Una seconda riserva o scor ta d'involucro 30 ? montata sul becco 22 ed ? pronta ad essere sposta ta gradualmente nella posizione di lavoro dopo che sia stata esaurita la scorta o riserva d' involucro 27?
Sempre cos? come viene fornita commercialmente, la macchina insacca trice include un meccanismo di raccolta e pinzatura,, una porzione del quale compar e indicata con 40, Il pinzatone vero e -proprio non compare illustrato per non confondere l' invenzione? In pratica, tuttavia, il dispositivo pinzatore funziona in modo convenzionale per applicare un secondo fermaglio di legatura all? estremit? posteriore per chiudere il prodotto insaccato nell'involucro, ed un primo fermaglio di legatura per chiudere JJLinvolucro cos? da formare l'estremit? anteriore di un prodotto successivo, dopo di che si aziona un coltello che recide il prodotto insaccato dal^ la scorta di involucro chiuso con fermaglio.
?Facendo riferimento pi? in dettaglio al meccanismo di raccolta 40, si pu? notare che vengono previste due coppie di ganasce afferrataci cooperanti, genericamente a forma di "V", (note talvolta come barre di varicatrici) atte a ruotare attorno ad un albero comune 41 ? Il secondo afferrai ore di legatura (il legatore pi? prossimo al prodotto insaccato) in elude una ganascia superiore 42 ed una ganascia inferiore 43, mentre il primo' afferratore di legatura (l 'af ferratore pi? prossimo alla stecca di involucro) include una ganascia superiore 44 ed una ganascia inferiore 45? Per mantenere le ganasce appaiate in allineamento, ciascuna delle ganasce inferiori presenta un canale 46, 47 nel quale si appoggia la ganascia superiore quando gli afferrai ori ruotano da e verso l 'un l 'altro.
La figura 1 illustra la normale posizione di funzionamento dell'afferratore in cui le ganasce sono aperte, creando un'apertura sostanzia le 48 attraverso la quale pu? passare un prodotto insaccato. Quando si desidera raccogliere ovvero radunare, e pinzare, un prodotto, le ganasce vengono gira.te attorno all1 altiero 41 da mezzi motore (non mostrati) in mc> do da assumere la posizione illustrata in figura 4. Si noter? come si crei un'apertura 49 molto ristretta, in modo che l 'involucro che si trova in det ta apertura venga raccolto ovvero radunato e afferrato strettamente.
-Per creare una coda di involucro e spazio sufficiente all * applica ~zione di una coppia di fermagli, in aggiunta all ^azione-costrittiva -dell 'af ferratore, le ganasce 42, 43 dell 'af ferratore sono rese atte a spostarsi assialmente in allontanamento dalle ganasce 44? 45 per assumere la posizioi
ne della figura 5? Le ganasce afferrano l 'involucro abbastanza strettamente -?da-spostare -dal segmento di-involucro 5? 1.' emulsione di carne. In conformit? a criteri convenzionali, dopo che il sistema abbia assunto la posizione del la figura 5, una coppia di pinzatori applica un secondo fermaglio di legai
tura al prodotto insaccato ed un primo fermaglio di legatura, in preparazione all'insaccatura di un prodotto successivo, dopo di che un coltello recide l 'involucro fra i fermagli per separare il prodotto. L' afferrai ore ritorna quindi nella posizione della figura 1 , in modo che sia possibile insaccare un prodotto successivo.
Cosi come viene fornita commercialmente, la macchina insaccatrice per insaccati corti o "chub" include un dispositivo frenante ester no oome illustrato, per esempio, nei sopracitati brevetti a nome Kiedecker, che serve a creare una forza frenante afferrando circonferenzialmente lo involucro in prossimit? dell' estremit? di scarico del becco insaccatone. Come ? ben noto agli esperti del ramo, la forza di af ferramento dei mezzi frenanti esterni pu? essere aumentata o diminuita per, rispettivamente, au?
mentare o diminuire la pressione d'insaccatura. In pratica, si ottiene una
particolare forza frenante che tende a produrre una pressione atta a porta
re 1*insaccatura del prodotto alla circonferenza desiderata. In applica?
zioni industriali precedenti di questa macchina insaccatrice per insaccati
corti o "chub", si usava involucro totalmente imbibito, che ? relativa?
mente pieghevole. Il dispositivo frenante esterno viene regolato per crea
re una pressione sufficiente a che la massa di carne che entra nell'involu
oro stiri l'involucro stesso approssimativamente alla circonferenza insac?
cata desiderata. In taluni casi, la macchina pu? essere fatta funzionare
per insaccare sottom?3ura il prodotto nell'involucro ed aumentare quindi
la pressione del prodotto durante la fase di raccolta e separazione del ci?
clo di pinzatura. In altri casi, come desoritto nel brevetto 3-74&.690 a
nome Niedecker, dato che il dispositivo frenante primario ? costituito dal^
I
l'arresto esterno, ? relativamente semplice traslare l'arresto come mez?
zo per liberare altro involucro o ridurre la forza frenante allo scopo di
poter disporre di involucro supplementare da usarsi durante la fase di rac?
colta e separazione del ciclo di pinzatura.
Si.? riscontrato che l'uso di un dispositivo frenante esterno
? inadatto all'involucro pre-umidificato controllabilmente (per esempio
al 20j? circa in peso di umidit?) poich? le pressioni d'insaccatura richii?
ste per far s? che la massa di carne stiri l'involucro alla sua circonfe?
renza insaccata desiderata sono tanto grandi che la pressione tende a
far scoppiare il primo fermaglio di legatura dall?estremit? dell'involucro
anzich? stirare l'involucro ed insaccare il prodotto. In alternativa, ? ???
? V sibila ridurre la pressione d'insaccatura, ma solo al prezzo di un'insacca?
tura del prodotto sottomisura.
Si ? riscontrato che ? possibile far funzionare la macchina insac
catrice per insaccati corti o "chub" in modo tale, come verr? descritto pi?
dettagliatamente in seguito, eia renderla totalmente compatibile con l'invola
oro pre-umidificato controllabilmente, senza pericolo di rompere 1*involu?
cro o far saltar via i fermagli. In primo luogo, per ridurre la pressione di
insaccatura a livelli ragionevoli, pur continuando ad insaccare il prodotto
alla misura desiderata, sono previsti mezzi per prestirare l'involucro ap?
prossimativamente alla sua circonferenza insaccata raccomandata, prima deli
l'insaccatura. A questo fine, ciascuna delle scorte d'involucro pre-umidifj.
cato 27? 30 della figura 1 viene dotata di un mezzo dimensionatore 60 avente
una circonferenza assai prossima alla circonferenza insaccata voluta per il
prodotto, per cui l'involucro, mentre si stira e passa sopra all'anello,
viene stirato approssimativamente alla misura o dimensione voluta. Si ri?
tiene che l'involucro passando in tal modo sopra l'anello venga stirato ad
assumere un assetto almeno temporaneo che riduce la pressione d'insaccatu
ra. Di conseguenza, la carne che entra nell'involucro non deve produrre che
un piccolo stiramento supplementare dell'involucro. Pertanto diviene pos?
sibile ridurre la pressione d'insaccatura ad un livello che permetta di tjL
rare l'involucro sopra l'anello dimensionatore 60, nonch? di riempire lo
involucro stesso mentre si trova nelle sue condizioni di assetto tempora?
neo alla misura insaccata desiderata, senza necessit? di ricorrere a
pressioni di insaccatura eccessive.
Con pi? particolare riferimento alla figura 2, compare illustrato
ha?>
* ? l'anello dimensionatore 60 con una porzione spianata 61 dell'involucro che
passa sopra di esso e che viene stirata approssimativamente alla misura del
prodotto confezionato 28. Il dispositivo frenante primario ? costituito dal
l'anello dimensionatore 60 e, ciato che l'anello ? di misura fissa, questo fat
tore ' non si rende disponibile come variabile per la riduzione della forza
frenante? Una soluzione nota ? stata quella di animare di moto alternativo
Inanello dimensionatore 60 in modo da creare un tratto d'involucro allasca?
?o per consentire il ciclo di pinzatura, come ? illustrato, ad esempio, nel
eopracitato brevetto riferimento 30.390 a nome Kupcikevicius. Tuttavia, il
moto alternativo dell'anello dimensionatore, unitamente alla scorta o riser
va d'involucro attaccata, pu? richiedere un tempo di lunghezza indesidera?
b ile, particolara ente quando si insaccano insaccati corti o "chub".
Come mostrato in figura 2, cooperante con l'anello dimensionatore
60, e previsto un anello di tenuta 63 portato in un supporto 65. Un tratto
sotto trazione dell'involucro 70 interposto fra i due anelli si trova ad un
angolo sostanziale durante l'insaccatura, come ? mostrato in figura 2? La
distanza fra l'anello dimensionatore 60 e l'anello di tenuta 63 viene rego?
lata mediante un meccanismo 100jche crea una forza frenante desiderata at-
ta a-produrre un prodotto della misura insaccata desiderata. Si pu? notare
nelle figure 1 e 2 che il meccanismo di regolazione e montato su una staffa
f?ssa 110 ed include un blocco o tassello 111 recante una vite di avanza-* mento 112 impegnata con un dado 113 traslabile? Il dado 113 ? fissato ad
una staffa 116 che ? a sua volta fissata al supporto 73, asolato in 73a
per impegnare la flangia 72 del tubo di plastica 71 che porta la scorta o
riserva d'involucro 27 e l'anello dimensionatore 60. Di conseguenza, la regolazione della manopola 115 di controllo della posizione serve a staM lire una particolare distanza fra l 'anello dimensionatore 60 e l'anello di tenuta 63? ha regolazione della forza frenante imposta in tal modo l'angolo del segnento d'involucro 70 disposto fra i due anelli e stabilisce cos? la componente di forza sull'involucro che giace parallela all'asse del be? co? E' questa componente di forza che deve essere vinta dal processo di iu seccatura ,
?Meli 'attuazione pratica dell'invenzione, si prevedono mezzi per coadiuvare la traslazione dell'involucro lungo il becco insaccatone onde e vitare un'eccessiva pressione nell'involucro insaccato, mentre al tempo ste? so si riduce l 'angolo del segmento d' involucro 70 in modo che la componen-? te--di- forza occorrente per attirare altro involucro 61 .aopra l'anello dimensionator? 60 risulti ridotta. Dato che il prodotto insaccato si trova al diametro desiderato, determinato dall'ordine di grandezza delle forze frenanti con gli elementi nella posizione di figura 4, la riduzione della forza frenante serve ad assicurare che un eventuale supplemento d'involucro occorrente per separare le ganasce come ? mostrato in figura 5 si ren da disponibile dalla sorgente 27 y anzich? attraverso un aumento della prefj sione del prodotto.
Come ? illustrato schematicamente nei disegni, il supporto 65 ? provvisto di mezzi 200 per la sua traslazione (unitamente all'anello di ? nuta 63 che esso porta) assialmente lungo il becco insaccatore. I mezzi 200 includono un cilindro pneumatico 201 fissato in 202 rispetto alla macchina insaccatrice e presentante un'asta di lavoro 203 per traslare un bloc-
00 o tassello 2?4 lungo una coppia di guide 205, 206 anch'esse fissate in
. /?
207? 208 rispetto alla macchina insaccatrice. Il blocco 2?4 viene applicato (si veda ad esempio la figura 2) al supporto 65 mediante elettro saldatura. In tal modo, l 'azionamento del cilindro 201 provoca la traslazione del bloc co 204f con attaccato il supporto 65? verso sinistra, cos? da portare l?anello di tenuta 63 approssimativamente all'estremit? del becco insaccatore? Il cilindro 201 ? un elemento della macchina insaccatrice FCA-5 ed ? in gra -do, in virt? della circuiteria di comando relativa, di traslare verso sini--etTa non appena il ciolo di pinzatura prende l 'avv?o, prima che le paratoie di raccolta entrino in contatto con il prodotto insaccato.
In tal modo, come ? mostrato in figura 3? dopo che nella riserva o scolta d'involucro sia stata insaccata la quantit? di prodotto desidera-' _?a, e . la pompa del prodotto alimentare arrestata, la prima fase dell ?opera zione di raccolta e pinzatura ? costituita dalla traslazione del supporto 65 con attaccato l 'anello di tenuta 63 approssimativamente nella posizione illustrata in figura 3. Sebbene non si abbia af ferramento sostanziale fra la superficie interna dell 'anello 63 e l? involucro che esso circonda, a motivo della pressione all 'interno del prodotto 28 e della dimensione ingrandita del prodotto, una porzione della scorta di involucro viene traslata verso -sinistra dal movimento dell'anello di tenuta. Questa azione viene ad essere esaltata in quanto, mano a mano ohe l 'anello avanza, l 'angolo del segmento d'involucro 70 diminuisce, riducendo la forza occorrente per . tira re altro involucro sopra l'anello dimensionatore 60 prelevandolo dalla scor ta 27.
Ciane risultato della traslazione dell?involucro, mentre non viene scaricato altro prodotto dal becco insaccatore durante la traslazione del? ^ I v
1*involucro, si ha una riduzione della pressione nel prodotto. Questa ridui
zione della pressione ? utile a permettere l'accoglimento di almeno una par
te dell'emulsione spostata a seguito della costrizione del prodotto 28 pro?
vocata dall'azionamento del .'meccanismo di raccolta. Come ? mostrato in fi-
gora dopo che il supporto 65 con l'anello di_t_enuta 63 sia avanzato fino
alla posizione all'estrema sinistra, le opposte paratoie di raccolta 42, 43 e
44, 45 vengono chiuse per costringere 0 strozzare il prodotto come ? mostra
"to in 49. L'emulsione spostata durante l'operazione di raccolta viene dap?
prima accolta dalla riduzione di pressione teste descritta. Inoltre, a moti
vo dell'angolo relativamente piatto del segmento d'involucro 70 in tensione
fra l'anello di tenuta 63 e l?anello dimensionatore 60, basta molto meno for
?za--per -attirare -altro involucro sopra l'anello e dalla scorta 27? indubbia?
mente tuia forza inferiore a quella che si e resa necessaria per insaccare
l'involucro. Di conseguenza, eventuale involucro aggiuntivo occorrente duran
te la fase di costrizione illustrata in figura 4. si rende disponibile per
essere estratto dalla riserva o ecorta, il che previene un nocivo aumento
della pressione del prodotto al di sopra di quella raggiunta inizialmente.
La figura 5 illustra la fase di separazione del funzionamento
del meccanismo spogliaiore, in cui la coppia di paratoie 42, 43 viene tra-
slata verso sinistra in allontanamento dalle paratoie fisse 44, 45, per
creare una coda di involucro 50? Anche se pu? essere desiderabile in certe
circostanze far si ohe le paratoie 42, 43 afferrino il prodotto pi? stret?
tamente che non le paratoie 44> 451 assicurando cosi che tutto lo scorri?
mento di involucro si verifichi in corrispondenza delle paratoie citate per
ultime, in molti casi non ? necessario ricorrere a questa prassi. Questo a motivo del ridotto angolo 70 dell?involucro e della ridotta forza frenante ohe ne consegue, il che mette la scorta d'involucro 27 a disposizione per erogare eventuale involucro supplementare occorrente durante la separazione, riducendo cos? al minimo l'accumulo di pressione all'interno del prodotto insaccato.
Dopo che il sistema abbia assunto la posizione della figura 5? vi? ne applicata una coppia di fermagli alla coda d'involucro 50 e l'involucro tra i fsisaagli viene reciso per_.sep3.rare .il..prodotto insaccato 28 dalla scor ta d?involucro. Dopo di ci?, le paratoie vengono aperte nella posizione della figura 2 e la pompa rimessa in funzione per insaccare un altro insaccato. L'insaccatura viene avviata immediatamente prima dello spostamento del supp orto 65 con l'anello di tenuta 63 nella posizione normale di "insaccatura'' della figura 2. Questa sequenza di eventi crea una bassa forza frenante all'inizio dell'insaccatura per impedire un eccessivo accumulo di pressione nell'involucro dovuto al flusso iniziale di emulsione*
Una sequenza alternativa di funzionamento comporterebbe lo sposta mento del supporto 65 con l'anello di tenuta 63 nella posizione della figura 2, con le paratoie in posizione chiusa e prima della riattivazione della pompa dell'emulsione. Ci? assicurerebbe involucro supplementare o lasco "frontale" per accogliere emulsione residua 75 proveniente dal ciclo d'insaccatura precedente ed intrappolata nella porzione .d'involucro 741 evi? tando cos?, in un modo alternativo,un'indebita pressione sull'involucro o sul fermaglio anteriore al momento di rimettere in funzione la pampa dell'emulsione?
Le figure 6 e 7 illustrano dettagliatamente come le posizioni relative dell 'anello di tenuta e dell 'anello dimensionatore influiscano sulla forza frenante che agisce sull 'involucro .
Uella figura 6, l 'anello di tenuta 63 di nylon si trova nella po sizione di insaccatura di massima prossimit?^ regolata durante un dato ciclo di insaccatura^ all 'anello dimensionatore 60 di polietilene ad alta densit? (HDPE) . Il tratto d'involucro 70 compreso fra detto anello di tenuta e detto anello dimensionatore, sottendendo un angolo ? con l 'asse longitudi-! 8
? naie 81 del becco insaccatole 21 , si trova in contatto d'attrito con una por alone superficiale ?^ dell?orlo interno 64 dell'anello di tenuta 63 e con BM. porzione superficiale fi dell'orlo esterno 66 dell'anello dimensionatore 60. Le aree di contatto dell'involucro combinate, indicate con ? e s _ fi __sono proporzionali alle forze d'attrito che, allorch? addizionate alla ' s
componente di forza frenante costante sull'involucro creata dall'azione di stiramento dell 'anello dimensionatore, determinano la forza frenante totale istantanea che agisce sull?involucro.
La figura 7 rappresenta l 'anello di tenuta 63 spostato nella posizione di raccolta e pinzatura, in cui -la distanza fra detto anello di te nata e l'anello dimensionatore 60 ? ad un massimo regolato per un dato ciolo di insaccatura. Il tratto d' involucro 60 fra detto anello di tenuta e detto anello dimensionatore, sottendendo un singolo j3 ^ significativamente pi?. piccolo con l'asse longitudinale 81 del becco insaccatore 21 che non allorch? nella . posizione d'insaccatura, s? trova in contatto d'attrito con ?na porzione superficiale ? dell'orlo interno 64 dell'anello d? tenuta o
63 e con ?na porzione superficiale fi dell'orlo esterno del disco dimensionatore 60 ? Si pu? notare come, dato che ? e fi sono signif icativamen te pi? piccoli di ? e ? , le forze d?attrito dell'involucro sono per la S 6
posizione di raccolta e pinzatura proporzionatamente minori che per la posi
zione d'insaccatura. Dato che la componente frenante prodotta dall?azione
di stiramento radiale dell?involucro dell'anello dimensionatore rimane immu
tata fra le posizioni di insaccatura e di raccolta/pinzatura, la forza fre
nante totale dell'involucro prodotta dalla coazione dell'anello di tenuta
traslabile e dell'anello dimensionatore si dimostra chiaramente molto mino?
re nella posizione di raccolta e pinzatura illustrate in figura 7 ohe nella posizione di insaccatura illustrata in figura 6.
Thaa forma di attuazione alternativa dell'invenzione crea ulterio i
re lasco dell'involucro, particolarmente nel momento della raccolta e co?
-strizione (cio? lasco "posteriore"), mettendo cos? a disposizione un inter
vallo operativo ancor pi? grande per certe combinazioni di misura dell'in?
volucro, tipo di emulsione, tipo di fermaglio, eccetera. In effetti, alla
forma di attuazione gi? descritta, si viene ad aggiungere una dieposizione
allascante ad intervento rapido. Una combinazione siffatta compare illu?
strata nelle figure da 8 a 15. E' da notare che il tubo di plastica 71 che
porta la scorta d'involucro 27 e l'anello dimensionatore 60, funger? an-
che da manicotto di trazione o tensione che ? portato scorrevolmente sul
becco insaccatore 21? Il manicotto tensionatore 71 ? flangiato in 72 per
essere impegnato da un supporto 73 che pu? essere animato di moto alterna
tivo per spostare il manicotto verso il retro e poi in avanti sul becco in
saocatore. La figura 10 indica a tratto continuo la posizione arretrata
del manicotto tensionatore (rispetto alla sua precedente posizione avanza
ta, indicata a linee tratteggiate) ed illustra come il tratto d'involucro 70 fra l 'anello dimensionatore 60 e l'anello di tenuta 63 sia aumentato. Il manicotto viene spostato rapidamente indietro e quindi riportato nella posi^ zione avanzata quando le paratoie di raccolta 42 , 43? 44 e 45 cominciano ad impegnare il prodotto incapsulato ed a strozzarlo ,? mentre passa dalla posizione di macchina Illustrata in figura 9 a quella illustrata in figura 10, Di. conseguenza, l 'aumentata porzione del tratto d'involucro 70 fra l'anello dimensionatore 60 e l'anello di tenuta 63 si rende disponibile per ricevere il prodotto che venga spostato dalle paratoie di raccolta.
Anche se ? possibile adottare varie forme di dispositivi allasca? tori? ? desiderabile prevedere un meccanismo allascatore ad azione rapida,
|
preferibilmente un meccanismo avente un ciclo di allascamento non superiore a 0, 16 secondi circa ;in modo che il ciclo di pinzatura non debba essere ritardato o prolungato.
Ritornando alla figura 8, si pu? notare che le scorte d'involucro corrugato 27? 30 non sono montate direttamente sui rispettivi becchi insaccatori 21 , 22, ma sono disposte piuttosto su rispettivi manicotti tensionatori 71 , che sono scorrevoli sui becchi insaccatori. Con particolare riferimento alla scorta d'involucro in posizione operativa, si pu? notare che il manicotto 71 presenta una flangia 72 che si inserisce entro un canale 73a nella sua staffa 73 d'impegno col manicotto. La staffa 73, a sua volta, ? animata di moto alternativo rapido da un meccanismo allascatore indicato nel suo complesso con 100, in un modo che verr? descritto pi? avanti.
La macchina insaccatrice per insaccati corti o "chub" illustrata, cos? come viene fornita commercialmente, presenta un toni? del ciclo di pinzatura di appena 0,7 secondi. La prima fase del ciclo ? rappresentata
ai
dall 'operazione di costrizione o raccolta, e questa si esegue (nello stato visitile in figura 10) in 0, 16 secondi circa. Per essere efficace, l'allasca tore deve essere in grado di creare lasco prima che abbia termine la costrizione. Per assicurare la disponibilit? di lasco, si preferisce differ?^ _re l 'avviamento ..del ciclo di pinzatura fino a che sia stato ottenuto il lasco; inoltre, si preferisce ottenere il lasco con la massima rapidit? pojs sitile, in modo che il ritardo sia relativamente impercettibile. L*uso di un cilindro pneumatico che deve essere fatto sia avanzare che retrarre per completare un ciclo di allascanento, non rappresenterebbe una soluzione pra tica in grado di assicurare la velocit? operativa desiderata. Tuttavia, usando l'allascatore che verr? descritto in seguito, il ritardo pu? es- f -sere limitato ad un tempo relativamente insignificante di 0, 1 secondi.
nell'attuazione pratica di questo aspetto dell'invenzione, si prevede un allascatore atto a creare la totale alternazione del manicotto tensionatore con un'unioa corsa lineare del meccanismo di azionamento. C? me S mostrato pi? chiaramente nelle figure 12-1 4, la staffa 73 che impegna il manicotto ? montata su un braccio azionatone 105 il quale, a sua volta, ? fissato ad un blocco o tassello scorrevole 106 montato per muoversi di moto alternativo su una coppia di aste di guida 108, 109. Il blocco 106 ? provvisto di cuscinetti a sfere 150? 15*1 eh? n? agevolano la corsa in direzione parallela all'asse del becco insaccatone ? Secondo la presente invenzione, il blocco scorrevole 106 viene animato di moto alternativo da un azionatone lineare-rotativo-lineare in modo da ottenere un ciclo di va e vieni completo con un'unica corsa dell' azionatone lineare. Un azionato re lineare, rappresentato qui da un cilindro pneumatico 115, viene assicu rato ad unat piastra di base 118, per esempio mediante bulloni 117. Fissata all 'asta di lavoro di questo cilindro ? prevista una cremagliera 120 che impegna un pignone 121 montato su un albero 122 disposto per ruotare attor no ad un asse 123 in cuscinetti 124, 125. Un coperchio di protezione 126 ?assicura una sufficiente luce libera per l' intera corsa di avanzamento del pistone all ?interno del cilindro 113 ? L3- corsa del pistone ed i rapporti dei ruotismi sono disposti in modo che ad una corsa completa del cilindro corrisponda una rotazione di 350? del pignone 421.
L'albero 122 viene fissato, per esempio mediante elettrosaldatura, ad un tassello 130 di regolazione della corsa, in modo che la rotazione del pignone provochi la rotazione del tassello 130 attorno all'asse 123 ?dell'albero 122, Un -dado 433 -con taglio a "T" ? trattenuto in una pista nel tassello 130 ed impegna una vite d'avanzamento fissa 134 che presenta una manopola di regolazione 135 assicurata ad una sua estremit?. La rotazione della manopola 135 serve a fare avanzare il dado con il taglio a "T" verso sinistra oppure verso destra, come ? mostrato in figura 12, a secon da del senso di rotazione.
Il dado 133 con taglio a "T" ? fissato ad un altro albero I38 che porta un seguicamma 139 ? II seguicamma, a sua volta, s'impegna in una fessura allungata I40 del tassello scorrevole 106. Come ? mostrato pi? chiaramente in figura 14, l'asola o fessura I40 ? perpendicolare alla direzione assiale di- traslazione del tassello o blocco scorrevole 106. L'al bero 138, con attaccato il seguicamma 139 ? crea un asse I43 che, mediante regolazione della vite 135 di- regolazione della corsa, pu? essere allonta nato dall'asse 123 di rotazione dell'albero 122. Di conseguenza, quando il cilindro pneumatico 115 viene azionato dalla posizione ritardata a quella avanzata, oppure dalla posizione avanzata a quella ritardata, la risultante rotazione di 360? delimiter? 122 per effetto del pignone 121 provoca
una corrispondente rotazione di 360? del tassello 130 di regolazione del fine corsa e, per mezzo del seguicamma 139 che poggia nella fessura od aso la I4O, un moto di va e vieni del tassello scorrevole 106',
-Il-modo in cui ci? si verifica apparir? pi? chiaramente compren-
Btbile incendo riferimento agli schemi delle figure 15??-15c? Vi compare il^
lustrato l'asse fisso di rotazione 123 dell?altero motore 122 e l'asse su?
plementare I43 del seguicamma 139? I?? figura 15? rappresenta la normale i
posizione di lavoro dell'apparecchiatura, in cui il manicotto tensionatore
^si-irova jn.posizione avanzata..Quando .si.desidera creare lasco, l?altero
122 viene ruotato di 360?. Dato che l'asse 143 si trova ad una distanza
nota dall'asse 123? stabilita dall'impostazione della manopola di regola?
zione 135? la rotazione del tassello 130 di regolazione della corsa attor
no all'asse 123 provoca lo spostamento dell'asse 143 in un cerchio attor?
no all'asse 123? Per mezzo delle aste di guida 108, 109 che costringono il
tassello scorrevole ad eseguire soltanto un moto assiale, ogni eventuale
componente radiale di moto viene assortita dal movimento del seguicamma
139 nell'ambito dell'asola o fessura, mentre la componente assiale di moto
viene assortita dal movimento del seguicamma 139 entro l'asola o fessura,
e mentre la componente assiale di moto viene totalmente sfruttata arre?
trando il tassello e riportandolo quindi in avanti.
La figura 15b mostra la posizione relativa degli elementi dopo
90* di rotazione; il seguicamma 139 viene spostato lateralmente nell'asola
-m.
o fessura 140, ma trasla anche tutto il tassello scorrevole verso il retro, ?
.'La figura 15c illustra gli elementi dopo 180? di rotazione, indicando come l?asola ed il tassello 0 blocco che la porta siano stati traslati nella po sizione pi? arretrata. La rotazione prosegue con il seguicamma che discende quindi nella fessura od asola quando il tassello asolato viene portato in avanti, finche l?apparecchiatura riassume la posizione della figura 15a. Dato che la staffa 73 d?impegno con il manicotto ? attaccata al tas---?elio as.olato scorrevole 106, il-manicotto .tensionatore ,71 viene.dapprima arretrato, quindi fatto avanzare, come descritto in precedenza schematica mente con riferimento alle figure 9?11?
Apparir? a questo punto evidente come a ciascuna corsa lineare jlell?azionatore pneumatico 115 corrisponda un ciolo completo, sebbene il senso di rotazione si inverta per azionamenti del cilindro in avanzamento ed arretramento. Utilizzando un?unica corsa del cilindro, si ? riscontrato che ? possibile creare lasco entro il limitato tempo operativo disponibile, senza necessit? di ritardare il ciclo di pinzatura dell?insaccatrice per insaccati corti o "chub? di pi? dei 0,1 secondi soprac?tati.
Come mezzo di regolazione dell'ordine di grandezza del lasco da creare, la manovra della manopola di regolazione della corsa 135 serve a regolare la lunghezza della corsa dell?allascatore, spostando l'asse 143 dall'asse 123 per aumentare la corsa quando aumenta la distanza o diminuire la corsa quando diminuisce la distanza. Ci? fornisce un controllo preciso della lunghezza della corsa dell*allascatore, il che si traduce in un preciso controllo della lunghezza dell'involucro lasco creatosi, rendendo in tal modo il sistema adattabile ad una grande variet? di requisiti di insaccatura,
I
Si noter? che la staffa 73 d' impegno col manicotto, per mezzo del braccio azionatore 105, risulta montata girevolmente sul tassello scorrevole 106 in modo da essere girevole attorno ad un albero 107* Di conseguenza la staffa pu? essere girata da parte durante la graduazione del gruppo della torretta, allorch? si desidera sostituire una stecca d'involucro ?sauri--ta. -Un tuffante a sfera 180 sul braccio azionatore 105 ed . un bottone a sfe-~ra ?81 nel tassello scorrevole cooperano per posizionare -la staffa 73 d' im-- pegno col manicotto nella corretta posizione per ricevere la flangia 72 di 1
una nuova stecca d'involucro quando viene graduata in posizione,
E' stato notato in precedenza che la regolazione della pressione ?di .insaccatura si otteneva jnodificando la .distanza fra la tenuta 63 della emulsione e l 'anello dimensionai ore 60 che ? montato sul manicotto tensionatore. Per questa forma di attuazione, si prevede un gruppo di regolazio ne 160 della forza frenante, come ? mostrato nelle figure 12 e 13? Da regolazione prevede una manopola di manovra 161 montata su un'asta filettata 162, assicurata per mezzo di una coppia di collari I63 ? 164 in una piastra di base I65 fissa. La piastra di base fissa include una coppia di aste di guida 166, I67j sulle quali ? montata la piastra di base mobile 116, L'asta filettata 162 ? fissata alla piastra di base mobile 116, per esempio mediante elettrosaldatura. Pertanto, la rotazione della manopola 161 provooa lo spostamento d?ll?asta filettata 162 in dentro od in fuori rispetto alla . piastra di base fissa 165* trascinando seco la piastra di base m? bile 118. Dato che la staffa 73 d'impegno col manicotto ? assicurata dal meccanismo precedentemente descritto alla piastra di base mobile, il mani cotto tensionatort viene portato verso o da la tenuta 63 per 1'emulsione,re golando cos? la posizione dell?anello dimensionatore 60 rispetto alla tenuta 63 per l?emulsione,
Nella macchina insaccatrice per insaccati corti 0 "chub" fornita -^commercialmente, l?attacco fra il.meccanismo 20-della torretta (figura 8) ed il resto della macchina insaccatrice includente il meccanismo di pinzatura e raccolta 40 ? ottenuto per mezzo di una biella sulla quale sono pin zati i rispettivi elementi. Per rendere il presente sistema adattabile a bietta macchina con una modifica semplice, la biella viene sostituita dal meccanismo allascatore 100 che, oltre a fornire il lasco come teste descritto, funge da mezzo per fissare il gruppo della torretta alla macchi-~na Insaccatrice, A questo fine, il meccanismo lascatore porta un fuso H-i montaggio 170 che viene assicurato in un morsetto 171 mediante azionamento di un braccio 172 di serraggio del morsetto, bloccando cos? l'estre mit? sinistra del meccanismo lascatore alla macchina insaccatrice, Analo? gemente, l?estremit? opposta del gruppo allascatore porta un altro fuso di montaggio 175 ohe viene assicurato in un secondo morsetto 176 al gruppo di testa a torretta della macchina. Ni conseguenza, ? relativamente sempli. ce installare il meccanismo lascatore quando si desidera insaccare invo lucro preumidificato controllabilmente, ,
Grazie in part e alla facilit? di montaggio prevista, un meccanismo lascatore pu? essere fornito in veste di corredo per l?installazione in l? co. Oltre a ci?, ? cosa semplice adoperare una macchina modificata con involucro totalmente imbibito e umidificato controllabilmente, a preferenza. Sono state descritte qui sopra configurazioni di sistemi per l?impiego di involucro pre?umidificato. Se si desidera passare ad involucro totalmente I
imbibito, "basta (7) disattivare 1'allascatore mediante un semplice interrut
tore d'accensione/spegnimento e ruotare il supporto 73 in posizione di ri?
poso, e (2) reinstallare il convenzionale dispositivo franante esterno. Da?
to che la tenuta 63 per l'emulsione poggia nel supporto 65 ohe normalmente
reca il dispositivo franante esterno, quest'ultimo viene infilato sulla ste?
-ca d^involucro e graduato in posizione operativa mediante la torretta come
?dxtrante_1"*impiego convenzionale della macchina.
Forme di attuazione preferite della presente invenzione sono sta?
te descritte e si rendono idonee all'impiego con molti tipi di involucro
corrugato montabile su un manicotto di tensionsmento o trazione. Per quan-
-to-riguarda .1'.aspetto concernente l'involucro,_? possibile .conseguire ulte?
riori vantaggi utilizzando l'invenzione descritta e rivendicatanella plubblicazi?
ne n? 273*180 depositata in precedenza a nome Beckman e altri e ceduta alla
medesima cessionaria della presente. Detta ' pubblicazione descrive e
rivendica un articolo ad involucro in cui l'involucro corrugato viene com-
?presso in posizione sul manicotto tensionatore e l?anello dimensionatore
viene quindi fissato in posizione sull'estremit? del manicotto. L'estremi?
t? dell'involucro viene quindi pinzata e chiusa con un fermaglio in modo
da essere pronta all'istante per l'insaccatura quando il manicotto viene
infilato sul becco e graduato in posizione. Utilizzando l'involucro com?
presso in situ si conseguono ulteriori vantaggi, fra cui un aumento del?
la scorta di involucro che pu? essere spianata in una stecca avente lun?
ghezza compatibile con il becco insaccatone
Si comprender? "bene come le forme di attuazione illustrate della presente invenzione forniscano un nuovo ed efficiente procedimento per l?impiego di involucro pre-umidificato in macchine insaccatrici del tipo FCA-S ? In queste fonne di attuazione, si fa uso di un anello dimensionatore per controllare la circonferenza del prodotto insaccato, mentre al tempo stesso sono previsti mezzi efficienti per creare il lasco nell?involucro ed alleggerire la forza frenante ottenuta mediante la relazione anello di tenuta/anello dimensionatore, per fornire in tal modo eventuale involucro supplementare occorrente per compensare l?operazione di raccolta e pinzatura o chiusura con fermaglio. Alleggerendo la forza frenante per la raccolta.e pinzatura nel modo previsto dalla prima forma di attuazione della presente invenzione, non si richiede alcun aumento del tempo di ciclo della macchina. Una seconda forma di attuazione assicura poi una versatilit? della macchina insaccatrice anche maggiore, con un minimo aumento del tempo di ciclo. Pertanto con la presente invenzione si ottiene un prodotto di dimensioni e qualit? confrontabili a quelle prodotte dalla macchina FCA-S nel suo modo di funzionamento nom ale, usando involucro so stanzialmente totalmente imbibito.
Anche se la specifica descrizione presentata in questa sede illustra come l'invenzione venga utilizzata con la macchina insaccatrice FCA-S, i principi in gioco possono essere adottati anche per altre macchi ne insaccatrici. S?intende ohe varianti e modifiche agli elementi della invenzione potranno essere apportati da esperti del ramo per adattare la invenzione all?impiego sulla FCA-? od altra macchina insaccatrice specifi. ca, senza scostarsi dallo spirito e dall?ambito dell?invenzione. Per esempio come illustrato nella presente descrizione, i mezzi dimensionatori interni 60 sono montati sul manicotto tensionatore 71 ? Apparir? per? evidente come in alcune forme di attuazione i mezzi diniensionatori interni possono essere montati direttamente sul "becco insaccatore 21 . Inoltre, come qui divulgato, i mezzi dimensionatori o l ?anello diraensionatore 60 si presentano in forma discoidale a corona circolare, ma i mezzi dimensiona? tori possono anche avere altre configurazioni. Cosi, il termine "mezzi di^ mensionatori" deve intendersi come inclusivo di . qualsiasi mezzo confinato internamente entro l ? involucro ed in grado di stirare circonferenzialmente l ' involucro stesso, ivi inclusi dispositivi a perdere come quello divulgato nel "brevetto statunitense ne 4*202.075 a nome I-Iichel ed altri.
ESEMPIO 1
Per sperimentare il procedimento secondo la presente invenzione, due involucri umidificati controllabilmente di misura normalizzata (misura 47 ? misura 6p) sono stati insaccati con emulsione per insaccati in modo da fornire insaccati di lunghezza variabile da 140 ima a circa 330 rari. La apparecchiatura insaccatrice FCA-S usata nelle prove ? stata modificata sostituendone l ?anello d'arresto traslabile con un anello di tenuta trasla bile.
' L?apparecchiatura modificata ? stata provata con e senza l ?aggiun ta sequenziale dell 'anello diraensionatore e dei dispositivi allascatori posteriori come illustrato nelle figure da 1 a 15c della presente descrizione.
In una seconda serie di prove, miscela secca per insaccati ? stata insaccata in conformit? alle modalit? sopraindicate per l 'emulsione di insaccato.
risultati delle prove hanno dimostrato che l'uso di involucri pre-umidif icati controllabilmente nel?procedimento secondo la presente invenzione fornisce insaccati confezionati in modo accettabile per lunghezze che scendono fino a circa 150 mm sulla macchina FCA-S modificata con 1'impiego dell'anello dimensionatore unitamente all'anello di tenuta traslabile? L'uso dell'allascatore [posteriore ha fornito in certi casi un ulteriore perfezionamento nell'insaccatura di involucri pre-umidificati,
) RIVENDICAZIONI
1 ? Procedimento per l'insaccatura di un prodotto scorrevole usan do una macchina insaccatrice di un tipo compatibile oon una variet? di prej3 sioni di insaccatura associate ad involucro totalmente imbibito, e del tipo che presenta un doppio pinzatore atto a strozzare o costringere il prodotto insaccato per mezzo di una coppia di paratoie, separare le paratoie, ed applicare quindi una coppia di fermagli, detto procedimento coEtprendendo le fasi di stiramento dell'involucro con mezzi dimensionatori interni per stabilire una forza frenante e per stirare l'involucro approssimativamente alla sua circonferenza insaccata raccomandata per far s? che 1Tinvolucro assuma in tal modo un assetto temporaneo, interposizione di un anello di tenuta in prossimit? dell *estremit? del becco insaccatone e sopra l'involucro per impedire il riflusso di prodotto scorrevole, determinazione di una distanza fra l'anello di tenuta ed i mezzi dimensionatori per stabilire fra i due un angolo dell'involucro che aumenta la forza frenante per provocare 1'insaccatura dell'involucro ad ima,circonferenza desiderata, caratte rizzato dal fatto di consistere nell'adattare detta macchina insaccatrice all *insaccatura di involucro pre-umidificato controllabilmente mediante traslazione dell'anello di tenuta in allontanamento dall'anello dimensionatore dopo l'insaccatura e durante o prima della raccolta per ridurre la for za frenante sull'involucro come evidenziato dal ridotto angolo dell'involucro! prevenendo in tal modo l'accumulo di pressione al di l? di limiti accettabili nel prodotto insaccato durante detta costrizione o strozzamento e separazione?
2 - Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 1, compren dente la fase addizionale di creazione di un lasco supplementare nell'involucro prima del completamento della fase di costrizione dell'operazione di pinzatura usando mezzi allascatori coagenti con detto anello dimensionatore e detto anello di tenuta per fornire detto lasco supplementare.
3 ? Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi allascatori sono costituiti da mezzi allascatori ad azione rapida aventi un ciclo di allascamento non superiore a 0,16 secondi circa,
4 Procedimento per l'insaccatura di prodotto scorrevole in un involucro usando una macchina insaccatrice contenente mezzi dimensionatori ed un anello di tenuta traslabile congiuntamente a mezzi per raccoglie^ re e chiudere il prodotto insaccato confezionato! detto procedimento comprendendo le fasi di stiramento dell'involucro con mezzi dimensionatori interni per stabilire una forza frenante e per stirare l?involucro approssimativamente alla sua circonferenza insaccata raccomandata onde impartire in tal modo all'involucro un assetto temporaneo, interposizione dell'anello di tenuta in prossimit? dell'estremit? del becco insaccatore e sopra l'involucro per impedire il riflusso di prodotto scorrevole, determinazione di una,distanza fra l'anello di tenuta ed i mezzi dimensionatori per stabilire
Claims (1)
- fra i due un angolo dell'involucro che aumenta la forza frenante producendo 1 ' insaccatura dell'involucro ad una circonferenza desiderata, detto procedimento comprendendo inoltre la fase addizionale di traslazione dell'anello di tenuta in allontanamento dall'anello dimensionatore dopo l'insaccatura e durante o prima della raccolta per ridurre la forza frenante sull'involucro come evidenziato dal ridotto angolo dell'involucro, cos? da impedire l'accumulo di pressione al di l? di limiti accettabili nel prodotto insaccato.5 ? Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 4? comprendente la fase addizionale di creazione di lasco supplementare nell'invo lucro prima del completamento della fase di costrizione o strozzamento del l'operazione di pinzatura usando mezzi allascatori coagenti con detto anello dimensionatore e detto anello di tenuta onde fornire detto lasco supplementare.6 - Procedimento perfezionato secondo la rivendicazione 5? iu cui detti mezzi allascatori sono mezzi allascatori ad azione rapida aventi un ciclo di allascamento non superiore a 0,16 secondi circa.11 Mandatario:- Dr. Ing. G. MODI
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