IT201700002704A1 - Forno per la cottura di alimenti - Google Patents

Forno per la cottura di alimenti

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IT201700002704A1
IT201700002704A1 IT102017000002704A IT201700002704A IT201700002704A1 IT 201700002704 A1 IT201700002704 A1 IT 201700002704A1 IT 102017000002704 A IT102017000002704 A IT 102017000002704A IT 201700002704 A IT201700002704 A IT 201700002704A IT 201700002704 A1 IT201700002704 A1 IT 201700002704A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
oven
fan
cooking chamber
cooking
cooking food
Prior art date
Application number
IT102017000002704A
Other languages
English (en)
Inventor
Cristiano Golfetto
Davide Papale
Cristina Lora
Original Assignee
Tecnoeka S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Tecnoeka S R L filed Critical Tecnoeka S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A21BAKING; EDIBLE DOUGHS
    • A21BBAKERS' OVENS; MACHINES OR EQUIPMENT FOR BAKING
    • A21B3/00Parts or accessories of ovens
    • A21B3/04Air-treatment devices for ovens, e.g. regulating humidity
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/32Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens
    • F24C15/322Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation
    • F24C15/327Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation with air moisturising

Description

FORNO PER LA COTTURA DI ALIMENTI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne un forno per la cottura di alimenti secondo il preambolo della rivendicazione indipendente.
Il forno di cui trattasi è atto ad essere vantaggiosamente impiegato in ambito professionale, in particolare nei settori della ristorazione, della gastronomia, della pasticceria e della panetteria, è destinato ad essere utilizzato per la cottura di cibi disposti all’interno del forno medesimo.
Pertanto, la presente invenzione si inserisce nel settore della produzione di forni di tipo professionale.
Stato della tecnica
Sono noti sul mercato forni per la cottura di alimenti ad uso professionale i quali comprendono tradizionalmente una struttura di supporto che delimita al suo interno una camera di cottura, all’interno della quale sono destinati ad essere disposti gli alimenti da cuocere.
La struttura di supporto è dotata anteriormente di un’apertura di accesso alla camera di cottura per consentire l’introduzione degli alimenti da cuocere nella camera di cottura medesima e per estrarre da quest’ultima tali alimenti una volta cotti.
La struttura di supporto comprende una parete inferiore, una parete superiore e due pareti laterali, che delimitano tra loro la suddetta camera di cottura. La struttura di supporto comprende inoltre una parete di fondo posta a chiusura posteriore della camera di cottura.
È normalmente previsto inoltre uno sportello incernierato alla struttura di supporto medesima ed azionabile per chiudere l’apertura di accesso durante la cottura degli alimenti.
Il forno comprende inoltre mezzi di riscaldamento atti a riscaldare l’aria all’interno della camera di cottura, ed una ventola (in particolare di tipo centrifugo) disposta all’interno della camera di cottura ed azionabile per generare un flusso di circolazione di aria calda nella camera di cottura medesima, al fine di cuocere in maniera uniforme gli alimenti. Più in dettaglio, la ventola, è posizionata in corrispondenza della parete di fondo della struttura di supporto ed è fissata ad un albero di rotazione orizzontale meccanicamente connesso ad un motore elettrico azionabile per portare in rotazione la ventola medesima. I mezzi di riscaldamento del forno comprendono ad esempio una resistenza elettrica di forma circolare e disposta attorno alla ventola al fine di riscaldare il flusso d’aria generato dalla ventola medesima, come descritto più in dettaglio nel seguito.
In particolare, la ventola comprende un disco di supporto il quale è dotato di un mozzo centrale fissato all’albero di rotazione, e porta montate una pluralità di pale disposte a raggiera attorno all’albero di rotazione medesimo.
Operativamente, quando la ventola è portata in rotazione, essa aspira frontalmente l’aria e la espelle radialmente in pressione attraverso le aperture tra le pale, in modo tale che il flusso d’aria intercetti la resistenza elettrica assorbendone il calore, e si propaghi quindi all’interno della camera di cottura per portare il calore agli alimenti da cuocere.
Al fine di cucinare alimenti mediante il metodo a vapore, sono noti sul mercato forni per la cottura di alimenti ad uso professionale denominati nel gergo tecnico forni a vapore combinato, dotati (oltre che di mezzi di riscaldamento e di almeno una ventola) di mezzi di produzione di vapore acqueo, al fine di aumentare l’umidità all’interno della camera di cottura del forno durante la cottura al vapore degli alimenti.
Un esempio di un forno per la cottura di alimenti ad uso professionale dotato dei suddetti mezzi di produzione di vapore acqueo è descritto nella domanda di brevetto americana US 2016/0069572.
Più in dettaglio, il forno descritto in US 2016/0069572 è dotato di una pluralità di ventole girevolmente vincolate in corrispondenza della parete di fondo della struttura di supporto del forno e ciascuna ventola è disposta allineata alle altre lungo una direzione sostanzialmente verticale.
I mezzi di produzione di vapore acqueo comprendono un canale di distribuzione verticale, normalmente un tubo d’acciaio, posizionato all’interno della camera di cottura frontalmente alle ventole. I mezzi di produzione di vapore acqueo comprendono inoltre una sorgente di alimentazione dell’acqua (ad esempio una pompa) idraulicamente collegata al canale di distribuzione e suscettibile di alimentare quest’ultimo con una portata d’acqua. Più in dettaglio, il canale di distribuzione comprende una pluralità di aperture di scarico, ciascuna ricavata in corrispondenza di una delle ventole e pertanto ciascuna apertura risulta contraffacciata alla corrispondente ventola.
Operativamente, l’acqua che attraversa il canale di distribuzione esce attraverso le aperture di scarico ed è intercettato dalle pale delle ventole che ne determinano l’atomizzazione a seguito della forza d’impatto con le pale.
Tuttavia, il forno per la cottura di alimenti del tipo noto fin qui brevemente descritto si è dimostrato nella pratica non scevro di inconvenienti.
Il principale inconveniente di tale forno risiede nel fatto che il canale di distribuzione dei mezzi di produzione di vapore acqueo risulta costoso da progettare, realizzare e montare all’interno della camera di cottura, pertanto incrementando in modo considerevole di costi di produzione di ciascun forno.
Un altro inconveniente risiede nel fatto che per smontare le ventole dalla parete di fondo della struttura di supporto per una loro manutenzione o pulizia periodica si rende necessaria anche la rimozione del canale di distribuzione che richiede tempo aggiuntivo ed incrementa i costi di manutenzione e/o pulizia del forno.
Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che l’acqua colpisce direttamente le pale delle ventole, sulle quali dopo alcune cotture si forma uno strato di calcare, il quale diminuisce l’efficienza volumetrica della ventola e richiede quindi di essere rimosso manualmente da parte di un operatore. Pertanto, il forno di tipo noto risulta costoso da realizzare e richiede una manutenzione molto frequente, la quale risulta costosa e lunga da attuare dei suddetti inconvenienti.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti esposti mettendo a disposizione un forno per la cottura di alimenti che sia in grado di assicurare una produzione di vapore acqueo all’interno della camera di cottura e che sia semplice ed economico da realizzare.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti che permetta un controllo continuo e preciso dell’acqua inviata alla camera di cottura per la produzione del vapore acqueo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti che non richieda lunghe e complesse operazioni per la manutenzione e/o pulizia periodica delle ventole.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti che sia di semplice e rapido utilizzo.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti che sia operativamente del tutto affidabile.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo gli scopi proposti, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un forno per la cottura di alimenti, secondo il trovato, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 mostra una vista prospettica frontale del forno per la cottura di alimenti oggetto della presente invenzione;
la FIG. 2 mostra una vista assonometrica frontale di un corpo di contenimento del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione;
la FIG. 3 mostra una vista assonometrica posteriore del corpo di contenimento del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione;
la FIG. 4 mostra una vista prospettica posteriore dall’alto del corpo di contenimento del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione mostra una vista assonometrica laterale del corpo di contenimento del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione;
la FIG. 5 mostra una vista assonometrica laterale in sezione del corpo di contenimento del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione, realizzata lungo la traccia I-I di figura 1;
la FIG. 6 mostra una vista prospettica frontale dall’alto di una ventola del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione;
la FIG. 7 mostra una vista prospettica in esploso della ventola del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione;
la FIG. 8 mostra una vista prospettica posteriore della ventola del forno per la cottura di alimenti secondo la presente invenzione;
la FIG. 9 mostra una vista in sezione della ventola del forno per la cottura di alimenti di Fig.6, effettuata lungo un piano contenente l’asse di rotazione della ventola medesima.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è indicato globalmente con 1 un forno per la cottura di alimenti in accordo con la presente invenzione.
Il forno di cottura 1 è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato in ambito professionale ad esempio nel settore della ristorazione, della panificazione, della gastronomia o della pasticceria, per consentire la cottura di cibi, come meglio spiegato nel seguito.
Con riferimento all’esempio realizzativo illustrato in figura 1, il forno 1 comprende una struttura di supporto 2 dotata preferibilmente di un’intelaiatura esterna 2’ di forma sostanzialmente scatolare ed avente un lato frontale apribile.
Vantaggiosamente, il forno 1 comprende uno sportello 2’’ il quale è incernierato alla struttura di supporto 2 ed è movimentabile per aprire e chiudere il lato frontale dell’intelaiatura esterna 2’.
Con riferimento agli esempi illustrati nelle figure 2-5, la struttura di supporto 2 comprende un corpo di contenimento 21 (disposto preferibilmente all’interno dell’intelaiatura esterna 2’) che definisce una camera di cottura 3 all’interno della quale sono destinati ad essere disposti gli alimenti da cuocere.
Il corpo di contenimento 21 della struttura di supporto 2 è dotato di una parete di sostegno 8 posta a chiusura parziale della camera di cottura 3.
Preferibilmente, il corpo di contenimento 21 ha forma sostanzialmente scatolare e comprende una parete inferiore 23 ed una parete superiore 24 tra loro parallele e contraffacciate, e due pareti laterali 25 poste a collegamento delle pareti superiore 24 ed inferiore 23. Tali pareti 23, 24 e 25 delimitano tra di loro la suddetta camera di cottura 3.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, la parete di sostegno 8 del corpo di contenimento 21 della struttura di supporto 2 del forno 1 è posta a chiusura posteriore della camera di cottura 3 ed è preferibilmente fissata alle pareti superiore, inferiore e laterali 23-25.
Vantaggiosamente, la struttura di supporto 2 è dotata di un’apertura di accesso 4 alla camera di cottura 3, la quale apertura di accesso 4 è posizionata preferibilmente contrapposta alla parete di sostegno 8.
Vantaggiosamente, lo sportello 2’’ del forno 1 è movimentabile tra una posizione di chiusura, in cui esso ostruisce l’apertura di accesso 4, ed una posizione di apertura, in cui l’apertura di accesso 4 è libera dallo sportello 2’’ per consentire l’introduzione e l’estrazione degli alimenti nella e dalla camera di cottura 3.
Il forno 1 per la cottura di alimenti oggetto della presente invenzione comprende inoltre almeno una ventola 6, preferibilmente del tipo centrifugo, la quale è disposta all’interno della camera di cottura 3 ed è azionabile per generare almeno un flusso d’aria di ricircolo all’interno della camera di cottura 3 medesima, al fine di ottenere una cottura uniforme degli alimenti inseriti al suo interno.
Più in dettaglio, la ventola 6 è disposta in corrispondenza della parete di sostegno 8 del corpo di contenimento 21 ed è preferibilmente montata su tale parete di sostegno 8, in particolare adiacente a quest’ultima. La ventola 6 è dotata di un proprio asse di rotazione X disposto preferibilmente ortogonale alla parete di sostegno 8 ed attorno al quale la ventola 6 è azionata a ruotare per generare il suddetto flusso d’aria nella camera di cottura 3.
Inoltre, la ventola 6 è dotata di un lato posteriore 10 intercettato dall’asse di rotazione X e rivolto verso la parete di sostegno 8, e vantaggiosamente di un lato anteriore 9 rivolto in verso opposto al lato posteriore 10 ed in particolare verso l’apertura di accesso 4 del corpo di contenimento 21.
La ventola 6 comprende inoltre più pale 15 posizionate attorno all’asse di rotazione X posizionate, in particolare, radialmente ed equidistanziate una dall’altra, come descritto più in dettaglio nel seguito.
Le ventole 6 definiscono una regione di flusso 11 destinata ad essere attraversata dall’aria aspirata dalla ventola 6 medesima.
Con riferimento alle forme realizzative illustrate nelle figure 6-9, la ventola 6 si estende lungo l’asse di rotazione X tra il lato posteriore 10 ed il lato anteriore 9 tra i quali si estende la suddetta regione di flusso 11.
In particolare, con il termine “regione di flusso” si intende il volume suscettibile di essere portato in depressione a seguito della rotazione della ventola 6 e destinato ad essere attraversato dal flusso d’aria aspirato e successivamente convogliato in mandata della ventola 6 medesima.
Preferibilmente, il lato anteriore 9 della ventola 6 è almeno parzialmente aperto per consentire l’aspirazione dell’aria dalla camera di cottura 3, per poi espellerla radialmente a seguito della forza centrifuga impressa all’aria dalle pale 15.
Il forno 1 comprende inoltre mezzi di riscaldamento 5 operativamente associati alla camera di cottura 3, preferibilmente montati sulla struttura di supporto 2, ed azionabili per riscaldare l’aria all’interno della camera di cottura 3.
Operativamente, l’aria di ricircolo movimentata dalla ventola 6 lambisce i mezzi di riscaldamento 5 che sono posizionati lateralmente o attorno a quest’ultima e cedono calore all’aria di ricircolo, la quale in seguito si sposta all’interno della camera di cottura 3, distribuendo uniformemente il calore al suo interno.
Il forno 1 oggetto della presente invenzione comprende inoltre mezzi di adduzione 7, preferibilmente meccanicamente associati alla struttura di supporto 2, ed atti ad immettere nella camera di cottura 3 almeno un liquido suscettibile di essere riscaldato dal calore prodotto dai mezzi di riscaldamento 5 per generare vapore all’interno della camera di cottura 3 medesima, ad esempio per effettuare una cottura di alimenti a vapore, oppure per incrementare l’umidità durante la normale cottura di alimenti che lo richiedono (ad esempio dolci).
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, il lato posteriore 10 della ventola 6 è dotato di almeno una prima apertura passante 17 in comunicazione di fluido con la regione di flusso 11.
I mezzi di adduzione 7 comprendono almeno un condotto di alimentazione 18 dotato di almeno una bocca di erogazione 18’ disposta in corrispondenza della prima apertura passante 17 della ventola 6 per immettere il liquido all’interno della regione di flusso 11 della ventola 6 medesima, al fine di convogliare tale liquido in mandata alla ventola 6 assieme al flusso d’aria fino a portare il liquido in prossimità dei mezzi di riscaldamento 5 per portarlo ad evaporazione.
Operativamente, il liquido erogato dal condotto di alimentazione 18 è nebulizzato (o perlomeno scisso in piccole gocce) mediante la forza dell’aria movimentata, in particolare in regime turbolento, dalla ventola 6 all’interno della regione di flusso 11. Successivamente, il liquido nebulizzato rimane in sospensione nell’aria di ricircolo movimentata dalle pale 15 della ventola 6 ed è forzato assieme all’aria di ricircolo a lambire almeno parzialmente i mezzi di riscaldamento 5, dove vaporizza a causa dell’alta temperatura.
In questo modo, l’aria di ricircolo carica di vapore acqueo oltre ad uniformare il calore per una cottura omogenea regola anche il tasso di umidità all’interno della camera di cottura 3.
Preferibilmente, i mezzi di adduzione 7 comprendono almeno una pompa, ad esempio una pompa rotativa (non illustrata nelle allegate figure), idraulicamente collegata al condotto di alimentazione 18 ed azionabile per convogliare il liquido (ad esempio acqua proveniente da una cisterna o da un acquedotto) all’interno del condotto di alimentazione 18 medesimo.
Allo scopo di ottenere una regolazione costante ed accurata dell’umidità all’interno della camera di cottura 3, il forno 1 comprende preferibilmente almeno un sensore di umidità (non illustrato nelle allegate figure) il quale è suscettibile di inviare il valore misurato ad un trasduttore (ad esempio elettronico) per trasformarlo in un valore numerico visibile dall’esterno da parte di un utente, ad esempio mediante uno schermo previsto in corrispondenza della struttura di supporto 2 del forno 1.
In maniera di per sé nota al tecnico del settore, l’utente del forno 1 oggetto della presente invenzione può agevolmente variare l’umidità desiderata all’interno della camera di cottura 3, mediante la variazione della portata di liquido erogato dal condotto di alimentazione 18.
Operativamente, l’utente invia un input contenente un valore di umidità desiderato mediante un dispositivo di interfaccia (ad esempio uno schermo sensibile al tocco o un tastierino numerico) elettricamente collegato a mezzi di regolazione (comprendenti ad esempio un’elettrovalvola ed un regolatore di pressione posti a collegamento tra il condotto di alimentazione 18 e la rete idrica, in maniera di per sé nota al tecnico del settore) per regolare la quantità di liquido convogliato al condotto di alimentazione 18. Vantaggiosamente, la ventola 6 è assialmente fissata ad un albero di rotazione girevolmente vincolato alla struttura di supporto 2 e disposto in particolare ad attraversamento della parete di sostegno 8 con asse ortogonale a quest’ultima ed allineato con l’asse di rotazione X.
Preferibilmente, il forno 1 è dotato di mezzi di movimentazione 27 comprendenti un motore elettrico 28, il quale è meccanicamente collegato all’albero di rotazione ed è azionabile per portare in rotazione la ventola 6. In particolare, il motore elettrico 28 è montato sulla parete di sostegno 8 esternamente alla camera di cottura 3.
Operativamente, in normali condizioni di lavoro, il motore elettrico 28 movimenta la ventola 6 in un moto rotatorio attorno al proprio asse di rotazione X con una velocità angolare compresa tra 1000 e 3000 giri/minuto.
Vantaggiosamente, la ventola 6 comprende un anello frontale 29, il quale è disposto sul lato anteriore 9 della ventola 6 medesima, si sviluppa attorno all’asse di rotazione X ed è fissato alle pale 15. Tale anello frontale 29 funge da rinforzo meccanico per l’intera struttura della ventola 6, la quale è sollecitata da ingenti sforzi meccanici durante la sua movimentazione.
Più in dettaglio, l’anello frontale 29 delimita al suo interno un’apertura di aspirazione del lato anteriore 9 della ventola 6, disposta sostanzialmente allineata con l’asse di rotazione X, ed attraverso la quale apertura di aspirazione passa l’aria che è aspirata dalla ventola 6 in rotazione.
Vantaggiosamente, la ventola 6 comprende una parete di supporto 12 posizionata sul lato posteriore 10 della ventola 6 medesima, portante fissate le pale 15, e disposta in particolare sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione X della ventola 6 medesima. Preferibilmente, tale parete di supporto 12 è dotata di una prima faccia 13 rivolta verso la regione di flusso 11, e di una opposta seconda faccia 14 rivolta verso la parete di sostegno 8 del corpo di contenimento 21. Sulla parete di supporto 12 è ricavata la suddetta prima apertura passante 17, la quale, vantaggiosamente, si estende attorno all’asse di rotazione X della ventola 6 e preferibilmente si estende coassialmente a quest’ultimo, in particolare con forma circolare.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la parete di supporto 12 comprende una piastra, sostanzialmente piana, posta a chiusura del lato posteriore 10 della ventola 6 e dotata della suddetta prima apertura passante 17.
Opportunamente, la parete di supporto 12, le pale 15 e preferibilmente l’anello frontale 29 della ventola 6 sono realizzati in materiale metallico, in particolare in acciaio inox. Vantaggiosamente, le pale 15 della ventola 6 hanno forma sostanzialmente piastriforme e sono fissate sulla prima faccia 13 della parete di supporto 12 sviluppandosi in particolare ortogonalmente a tale prima faccia 13.
Preferibilmente, le pale 15 sono separate l’una dall’altra da aperture di mandata 30 ricavate perimetralmente alla ventola 6, attraverso le quali aperture di mandata 30 l’aria è insufflata radialmente in pressione nella camera di cottura 3.
Operativamente, quando la ventola 6 è portata in rotazione dai mezzi di movimentazione 27, l’aria di ricircolo è dotata di una pressione minore quando è aspirata in corrispondenza dell’apertura di aspirazione delimitata dall’anello frontale 29 ed è dotata di una pressione maggiore quando è insufflata attraverso le aperture di mandata 30.
La differenza di pressione dell’aria di ricircolo all’interno della regione di flusso 11 forza il liquido a seguire il movimento dell’aria medesima, ed in particolare il liquido è forzato a lasciare la regione di flusso 11 attraversando le aperture di mandata 30 senza sostanzialmente intercettare le pale 15, rimanendo in sospensione.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure 6-9, la ventola 6 comprende una vasca di distribuzione 16, preferibilmente fissata alla parete di supporto 12, e destinata a ricevere il liquido erogato dal corrispondente condotto di alimentazione 18. In particolare, tale vasca di distribuzione 16 è collegata in rapporto di fluido con il condotto di alimentazione 18 attraverso la prima apertura passante 17 per ricevere al proprio interno il liquido, ed è collegata in rapporto di fluido, mediante almeno una seconda apertura passante 19, con la regione di flusso 11 per distribuire il liquido nella regione di flusso 11.
Vantaggiosamente, la vasca di distribuzione 16 si estende attorno all’asse di rotazione X della ventola 6 ed è preferibilmente dotata di più seconde aperture passanti 19 disposte attorno all’asse di rotazione X medesimo, in particolare in una zona periferica della vasca di distribuzione 16.
Preferibilmente, in accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, le seconde aperture passanti 19 sono tra loro equidistanziate e posizionate lungo una circonferenza sostanzialmente centrata sull’asse di rotazione X della ventola 6.
La vasca di distribuzione 16, a seguito della rotazione della ventola 6, è atta ad esercitare sul liquido contenuto al suo interno una forza centrifuga per distribuire sostanzialmente radialmente il liquido all’interno della regione di flusso 11 attraverso le seconde aperture passanti 19.
In particolare, a seguito della forza centrifuga esercitata sul liquido, quest’ultimo si distribuisce all’interno della vasca di distribuzione 16 attorno all’asse di rotazione X ed è diffuso, attraverso le seconde aperture passanti 19, all’interno della regione di flusso 11 con un angolo di diffusione sostanzialmente di 360°.
In questo modo, vantaggiosamente, il liquido è convogliato in mandata alla ventola 6 distribuendosi sostanzialmente uniformemente attorno a quest’ultima, favorendo pertanto una distribuzione uniforme del vapore all’interno della camera di cottura 3. Vantaggiosamente, la vasca di distribuzione 16 comprende una parete di contenimento 20 concava estendentesi di fronte alla prima apertura passante 17 con la propria concavità rivolta verso quest’ultima. Sulla parete di contenimento 20 sono ricavate le seconde aperture passanti 19 attraverso le quali il liquido (erogato dal condotto di alimentazione 18 nella vasca di distribuzione 16) è suscettibile di essere distribuito nella regione di flusso 11.
Vantaggiosamente, la vasca di distribuzione 16 si estende in aggetto nella regione di flusso 11, in particolare con la suddetta parete di contenimento 20.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la vasca di distribuzione 16, ed in particolare la parete di contenimento 20 di quest’ultima, è fissata alla prima faccia 13 della piastra di sostegno 12, ad esempio mediante mezzi di fissaggio quali viti, rivetti, colla, saldatura, ecc.
In accordo con una diversa forma realizzativa, la vasca di distribuzione 16, ed in particolare la parete di contenimento 20 di quest’ultima, è realizzata in corpo unico con la parete di supporto 12. In particolare, in accordo con tale diversa forma realizzativa, la parete di supporto comprende una piastra sagomata, ottenuta in corpo unico ad esempio per stampaggio, dotata di una porzione periferica anulare, a cui sono fissate le pale, ed una porzione centrale bombata definente la parete di contenimento della vasca di distribuzione. Sempre in accordo con tale diversa forma realizzativa, la parete di supporto comprende una piastra di chiusura fissata (ad esempio mediante incollaggio, saldatura, viti) alla piastra sagomata di fronte alla concavità della porzione bombata di quest’ultima e dotata della suddetta prima apertura.
Preferibilmente, la parete di contenimento 20 della vasca di distribuzione 16 è di forma sostanzialmente tronco conica ed è dotata di una porzione circolare 32 parallela alla parete di supporto 12, posta davanti alla prima apertura passante 17 e sulla quale, in particolare, sono ricavate le seconde aperture passanti 19 per permettere la distribuzione del liquido nella regione di flusso 11 medesima.
Vantaggiosamente, la parete di contenimento 20 è dotata di una porzione periferica 33 sviluppantesi attorno all’asse di rotazione X perimetralmente alla porzione circolare 32 ed estendentesi a collegamento di quest’ultima con la parete di supporto 12.
Vantaggiosamente, la bocca di erogazione 18’ del condotto di alimentazione 18 è disposta all’interno della vasca di distribuzione 16 della corrispondente ventola 6, con tale condotto di alimentazione 18 disposto ad attraversamento della prima apertura passante 17.
Vantaggiosamente, la bocca di erogazione 18’ del condotto di alimentazione 18 è disposta all’interno della vasca di distribuzione 16, in particolare attraverso il primo foro passante 17 per una lunghezza compresa tra 5 – 70 mm e preferibilmente per una lunghezza compresa tra 20 – 30 mm.
Vantaggiosamente, il condotto di alimentazione 18, che convoglia il liquido alla corrispondente ventola 6, si sviluppa prevalentemente all’esterno della camera di cottura 3 estendendosi in particolare dietro alla parete di sostegno 12 del corpo di contenimento 21.
Vantaggiosamente, al fine di collegare meccanicamente l’albero di rotazione alla ventola 6, quest’ultima comprende un mozzo 22 calettato all’albero di rotazione medesimo, coassiale all’asse di rotazione X e fissato alla parete di contenimento 20 della vasca di distribuzione 16, la quale è a sua volta fissata alla parete di supporto 12. Operativamente, quando la ventola 6 è portata in rotazione mediante l’azionamento dei mezzi di movimentazione 27, la differenza di pressione all’interno della regione di flusso 11 forza l’aria della camera di cottura 3 ad attraversare il lato anteriore 9 aperto della ventola 6 medesima, e ad espellerla radialmente a pressione maggiore attraverso le aperture di mandata 30 ricavate tra le pale 15.
Al fine di aumentare il tasso di umidità all’interno della camera di cottura 3, il condotto di alimentazione 18 eroga il liquido attraverso la sua bocca di erogazione 18’ e riempie almeno parzialmente la vasca di distribuzione 16.
Operativamente, a seguito della forza centrifuga esercitata dalla ventola 6 in rotazione, il liquido si distribuisce uniformemente lungo la periferia della vasca di distribuzione 16, in particolare in corrispondenza della porzione periferica 33 della parete di contenimento 20.
Successivamente, il liquido fuoriesce dalle seconde aperture passanti 19 ed intercetta la regione di flusso 11 in modo uniforme, cosicché il liquido nebulizzato in uscita da ciascuna apertura di mandata 30 (che rimane definita tra le pale 15) è sostanzialmente costante.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, il forno 1 comprende due ventole 6 disposte all’interno della camera di cottura 3 del forno 1 con il loro lato posteriore 10 sostanzialmente adiacente e parallelo alla parete di sostegno 8 del corpo di contenimento 21 della struttura di supporto 2, e sono preferibilmente posizionate allineate lungo una direzione verticale parallela alle pareti laterali 25 e sostanzialmente equidistanziate rispetto a queste ultime. In particolare, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, le ventole 6 sono disposte con il loro lato posteriore 10 rivolto verso la parete di sostegno 8 della struttura di supporto 2 e con il loro lato anteriore 9 rivolto verso l’apertura di accesso 4.
Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito della presente privativa, il forno 1 oggetto della presente invenzione potrà comprendere una sola ventola 6 posizionata con il suo lato posteriore 10 adiacente alla parete di sostegno 8 e disposta in particolare in posizione sostanzialmente equidistante dalle pareti inferiore 23, superiore 24 e laterali 25. Allo stesso modo, il forno 1 potrà comprendere tre o più ventole 6 disposte all’interno della camera di cottura 3 ad esempio fissate su diverse pareti del corpo di contenimento 21 della struttura di supporto 2.
Vantaggiosamente, il forno 1 comprende un setto divisorio 26 disposto all’interno della camera di cottura 3 e posizionato di fronte al lato anteriore 9 della ventola 6, in modo tale da dividere la camera di cottura 3 in un vano di ventilazione 3’, in cui è posizionata la ventola 6, ed un vano di cottura 3’’, in cui sono destinati ad essere disposti gli alimenti da cuocere.
Vantaggiosamente, il setto divisorio 26 è disposto sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione X della ventola 6, ed è dotato di almeno una apertura di passaggio 26’ posizionata di fronte al lato anteriore 9 della ventola 6, al fine di consentire a quest’ultima di aspirare l’aria dal vano di cottura 3’’ al vano di ventilazione 3’.
Inoltre, il setto divisorio 26 è dotato di due lembi longitudinali, i quali delimitano con le pareti laterali 25 del corpo di contenimento 21 due corrispondenti fenditure di mandata attraverso le quali il flusso d’aria, generato in mandata dalla ventola 6, è convogliato dal vano di ventilazione 3’ al vano di cottura 3’’.
Vantaggiosamente, la struttura di supporto 2 comprende una staffa di supporto 31, in particolare fissata alla parete di sostegno 8 del corpo di contenimento 21 esternamente alla camera di cottura 3. In particolare, tale staffa di supporto 31 porta montati i motori elettrici 28 dei mezzi di movimentazione 27.
Vantaggiosamente, i mezzi di riscaldamento 5 del forno 1 comprendono almeno una resistenza elettrica di forma sostanzialmente circolare e disposta attorno alla ventola 6, in modo da intercettare l’aria uscente in pressione dalle aperture di mandata 30 della ventola 6 medesima, al fine di cedere il calore all’aria per riscaldarla.
In questo caso, l’aria movimentata dalla ventola 6 lambisce la resistenza elettrica dei mezzi di riscaldamento 5 ed il liquido nebulizzato in sospensione evapora velocemente lambendo la resistenza medesima.
Diversamente, i mezzi di riscaldamento 5 del forno 1 potranno comprendere una sorgente di calore a gas, ad esempio potranno comprendere un bruciatore a gas normalmente disposto esternamente alla camera di cottura 3, il quale è operativamente accoppiato con uno o più scambiatori di calore di forma sostanzialmente tubolare disposti lateralmente o attorno alla ventola 6, all’interno dei quali scorre un fluido ad alta temperatura. Più in dettaglio, gli scambiatori di calore potranno essere ad esempio disposti paralleli alle pareti laterali 25 del corpo di contenimento 21 della struttura di supporto 2.
In questo modo, l’aria di ricircolo portante in sospensione il liquido da vaporizzare passa attraverso le luci che rimangono definite tra gli scambiatori di calore, aumenta la sua temperatura, il liquido vaporizza e rimane in sospensione assieme all’aria calda, aumentando il tasso di umidità all’interno della camera di cottura 3.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Forno per la cottura di alimenti, il quale comprende: − un corpo di contenimento (21) il quale definisce una camera di cottura (3) ed è dotato di una parete di sostegno (8) posta a chiusura parziale di detta camera di cottura (3); − almeno una ventola (6), la quale: - è disposta in detta camera di cottura (3) in corrispondenza di detta parete di sostegno (8), - è dotata di un asse di rotazione (X) e di un lato posteriore (10) intercettato da detto asse di rotazione (X) e rivolto verso detta parete di sostegno (8), - comprende più pale (15) posizionate attorno a detto asse di rotazione (X) e definenti una regione di flusso (11) destinata ad essere attraversata dall’aria aspirata da detta ventola (6); − mezzi di riscaldamento (5) operativamente associati a detta camera di cottura (3) ed azionabili per riscaldare l’aria in detta camera di cottura (3); − mezzi di adduzione (7) operativamente associati a detta camera di cottura (3) ed atti ad immettere in detta camera di cottura (3) almeno un liquido suscettibile di essere riscaldato da detti mezzi di riscaldamento (5) per generare vapore all’interno di detta camera di cottura (3); detto forno per la cottura di alimenti essendo caratterizzato dal fatto che: − il lato posteriore (10) di detta almeno una ventola (6) è dotato di una prima apertura passante (17) in comunicazione di fluido con detta regione di flusso (11); − detti mezzi di adduzione (7) comprendono almeno un condotto di alimentazione (18) dotato di almeno una bocca di erogazione (18’) disposta in corrispondenza di detta prima apertura passante (17) per immettere detto liquido all’interno di detta regione di flusso (11).
  2. 2. Forno per la cottura di alimenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una ventola (6) comprende una parete di supporto (12) posta su detto lato posteriore (10) e portante fissate dette pale (15), sulla quale parete di supporto (12) è ricavata detta prima apertura passante (17).
  3. 3. Forno per la cottura di alimenti secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta almeno una ventola (6) comprende una vasca di distribuzione (16), la quale è collegata in rapporto di fluido con detto condotto di alimentazione (18) attraverso detta prima apertura passante (17) per ricevere al proprio interno detto liquido, ed è collegata in rapporto di fluido, mediante almeno una seconda apertura passante (19), con detta regione di flusso (11) per distribuire detto liquido in detta regione di flusso (11).
  4. 4. Forno per la cottura di alimenti secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detta vasca di distribuzione (16) è fissata a detta parete di supporto (12).
  5. 5. Forno per la cottura di alimenti secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta vasca di distribuzione (16) comprende almeno una parete di contenimento (20), concava, estendentesi di fronte a detta prima apertura passante (17) e dotata di detta almeno una seconda apertura passante (19) attraverso la quale detto liquido è suscettibile di essere distribuito in detta regione di flusso (11).
  6. 6. Forno per la cottura di alimenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 3 alla 5, caratterizzato dal fatto che detta vasca di distribuzione (16) si estende attorno a detto asse di rotazione (X) ed è atta, a seguito della rotazione di detta ventola (6), ad esercitare sul liquido contenuto in detta vasca di distribuzione (16) una forza centrifuga per distribuire sostanzialmente radialmente detto liquido all’interno di detta vasca di distribuzione (16).
  7. 7. Forno per la cottura di alimenti secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta vasca di distribuzione (16) è dotata di più dette seconde aperture passanti (19) disposte attorno a detto asse di rotazione (X).
  8. 8. Forno per la cottura di alimenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 3 alla 7, caratterizzato dal fatto che detta vasca di distribuzione (16) si estende in aggetto in detta regione di flusso (11).
  9. 9. Forno per la cottura di alimenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 3 alla 8, caratterizzato dal fatto che detta bocca di erogazione (18’) di detto almeno un condotto di alimentazione (18) è disposta all’interno di detta vasca di distribuzione (16).
  10. 10. Forno per la cottura di alimenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un condotto di alimentazione (18) si sviluppa prevalentemente all’esterno di detta camera di cottura (3).
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