CH664479A5

CH664479A5 - Contenitore per la cottura di cibi.

Info

Publication number: CH664479A5
Application number: CH3364/85A
Authority: CH
Inventors: Giuseppe Baggioli
Original assignee: Giuseppe Baggioli
Priority date: 1984-08-07
Filing date: 1985-08-06
Publication date: 1988-03-15
Also published as: US4646717A; SE460012B; SE8503700D0; BE903023A; SE8503700L; AU573881B2; DK159467C; GB2162738A; KR910001682B1; ES288559Y; FR2568762A1; DK351285A; GB2162738B; ES288559U; DE3528026A1; FR2568762B1; AU4582985A; DE3528026C2; DK351285D0; DK159467B

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un contenitore per la cottura di cibi.

Come è noto, esistono attualmente pentole e vasellame di vario genere per la cottura di cibi, per riscaldare liquidi e così via. Questi contenitori presentano comunemente una sagoma definita da una vaschetta sulla quale è inseribile un coperchio. La detta vaschetta presenta sempre delle impugnature per il sollevamento.

Durante la fase d'impiego, questi contenitori vengono disposti con il fondo direttamente a contatto con una fiamma di un fornello o simile. La fiamma lambisce il detto fondo ma generalmente sale anche verticalmente nonché tangenzialmente alle pareti laterali emergenti dal detto fondo.

Siffatti contenitori obbediscono a regole di estrema semplicità strutturale, ma presentano numerosi e specifici inconvenienti.

Infatti una gran parte del calore prodotto dalla fiamma non viene utilizzato ma semplicemente disperso verso l'alto, in adiacenza delle pareti laterali del contenitore. Si rileva pertanto un elevato consumo energetico ed una fase di cottura notevolmente protratta nel tempo.

È poi importante rilevare che, in un contenitore del tipo citato, la fiamma riscalda in modo non uniforme le varie parti del contenitore stesso. Infatti il fondo viene portato ad elevata temperatura mentre la parete laterale, specie in corrispondenza del bordo superiore, presenta una temperatura nettamente inferiore. Ne consegue una cottura non uniforme dei cibi ed una pratica impossibilità di determinare in modo preciso la temperatura di cottura più appropriata.

La fiamma che lambisce le pareti laterali dei detti contenitori ha poi l'effetto di causare molto spesso la bruciatura dei ma5

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nici od impugnature predisposti per il sollevamento dei contenitori stessi. Il fenomeno è così diffuso e grave che molte pentole vengono dotate di impugnature o manici formati da semplici barre di metallo ripiegate, senza alcun materiale isolante adatto a prevenire scottature. Dal punto di vista pratico simili pentole risultano poi inadatte, salvo talune eccezioni ove le pentole sono realizzate con materiali molto costosi, ad essere portate direttamente in tavola. Queste pentole presentano infatti il fondo, che è stato a contatto con la fiamma, ad una temperatura molto elevata e pertanto possono essere appoggiate solo su elementi di supporto appositamente realizzati. Inoltre anche le pareti laterali e le impugnature di questi contenitori presentano delle temperature molto elevate e pertanto i contenitori medesimi non possono essere trasportati e/o maneggiati con sufficiente disinvoltura. Una ulteriore importante osservazione in relazione alla tecnica attuale, nel campo dei contenitori previsti per la cottura di cibi e simili, riguarda direttamente la fase di cottura.

Questa può essere eseguita attualmente solo in due modi: mantenendo l'interno dei contenitori a pressione ambiente o eseguendo una cottura in pressione, tramite contenitori appositi detti «pentole a pressione». Non è praticamente possibile eseguire cotture con piccole sovrapressioni, sfruttando il peso proprio del coperchio dei contenitori, che tende a mantenere gli stessi chiusi. Infatti all'aumentare della pressione all'interno di una pentola o simile il coperchio si solleva ed in taluni casi si rovescia. Per evitare questi pericoli è prassi comune non coprire completamente i contenitori con i relativi coperchi. In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è ideare un contenitore per la cottura rapida ed uniforme di cibi in grado di rimediare agli inconvenienti sopra citati.

Questo compito tecnico viene soddisfatto da un contenitore per la cottura di cibi comprendente una vaschetta presentante un fondo e una parete laterale emergente dal bordo di detto fondo, e comprendente un coperchio impegnabile alla detta vaschetta e sollevabile tramite una impugnatura, caratterizzato dal fatto di comprendere una fascia ausiliaria discendente dal bordo superiore della detta parete laterale in modo atto a formare con la stessa una intercapedine anulare.

Le suddette caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente con la descrizione di alcune forme di esecuzione preferite ma non esclusive dell'invenzione, illustrate a titolo di esempi indicativi e non limitativi negli uniti disegni, nei quali:

la figura 1 è una vista dall'alto di una prima forma di esecuzione del contenitore secondo l'invenzione, completo di coperchio;

la figura 2 è una sezione verticale dello stesso contenitore privo di coperchio;

la figura 3 è una vista in alzato del contenitore di figura 1 ; la figura 4 illustra in pianta un elemento inseribile sul coperchio del contenitore di cui alle figure precedenti;

le figure 5, 6 e 7 sono rispettivamente una sezione, una vista laterale ed una vista in alzato dell'elemento di figura 4;

le figure 8 e 9 sono due viste a 90 gradi tra loro di uno spinotto inseribile nell'elemento di figura 4;

la figura 10 mostra in sezione una seconda forma di esecuzione del contenitore secondo l'invenzione, completo di coperchio;

la figura 11 evidenzia, in modo simile alla figura 1, una ulteriore forma di esecuzione del contenitore secondo l'invenzione;

le figure Ila e IIb evidenziano rispettivamente in prospettiva ed in sezione un ulteriore elemento associabile per avvitamento ai coperchi mostrati nelle figure 10 ed 11;

la figura 12 è una vista schematica e parziale, in prospettiva, di un bordo del contenitore di figura 11 ; e le figure 13 e 14 evidenziano rispettivamente in pianta ed in sezione il coperchio mostrato nelle figure 10 ed 11 privo di una porzione della sua maniglia e dotato dell'elemento di cui alle figure Ila e IIb.

Con riferimento a tutte le figure citate, il contenitore oggetto della presente invenzione è agglobalmente indicato con il numero di contrassegno 3. In tutte le varianti rappresentate il contenitore 1 comprende una vaschetta 2 dotata di un fondo 3 dal cui bordo 4 arrotondato si sviluppa una parete laterale 5. Inoltre il contenitore 1 comprende una impugnatura 6 ed un coperchio 7.

Vantaggiosamente, secondo l'invenzione, la parete laterale 5 è contigua ad una fascia ausiliaria 8 che discende dal bordo superiore 9 della parete laterale 5.

La fascia ausiliaria 8 prosegue verso il basso oltre il livello del fondo 3.

Nella prima forma di esecuzione di figura 2 è previsto che la fascia ausiliaria 8 sia solidale alla parete laterale 5, relativamente alla quale si presenta come una porzione ripiegata. La fascia ausiliaria 8 definisce sostanzialmente, insieme alla parete laterale 5, una intercapedine anulare 10 nella quale viene convogliata la fiamma a contatto con il fondo 3.

Come evidenzia ancora la figura 2, superiormente all'intercapedine anulare 10 sono ricavate delle aperture 11 atte a definire uno sfiato per l'aria ed i gas combusti.

È poi vantaggiosamente previsto che il fondo 3 e la parete laterale 5 presentino sostanzialmente lo stesso spessore mentre il bordo 4 o porzione di raccordo tra il fondo 3 e la parete laterale 5 presenti uno spessore di minore entità. A titolo di esempio, se il fondo 3 e la parete laterale 5 presentano uno spessore di circa 5 mm, il bordo o porzione di raccordo 4 può presentare uno spessore di circa 3 mm.

E poi previsto che l'impugnatura 6 sia realizzata da un anello emergente dalla fascia ausiliaria 8.

Questo anello comprende una lamina 12 ed un distanziale 13 interposto tra la fascia ausiliaria 8 e la lamina 12. Quest'ultima è vantaggiosamente inclinata in senso convergente alla fascia ausiliaria 8, dalla parte del bordo superiore 9 del contenitore 1. Il distanziale 13 è poi dotato di ampi intagli 14 (figura 1).

Il coperchio 7 è controsagomato al bordo superiore 9 della vaschetta 2 e si inserisce a tenuta in un incavo 15 ricavato in corrispondenza dello stesso bordo superiore 9. Come evidenzia la figura 1, il coperchio 7 è dotato di fori di sfiato 16 e di una sede passante 17. In quest'ultima si inserisce ad incastro un gruppo di impegno 18 comprendente un disco 19 ed evidenziato nelle figure da 4 a 7.

Il disco 19 è dotato di fori ausiliari 20 del tutto simili ai fori di sfiato 16 ed è girevole in modo da alternativamente aprire e/o chiudere i fori di sfiato 16. La condizione di apertura dei fori di sfiato 16 è ottenuta mettendo gli stessi in allineamento con i fori ausiliari 20. Centralmente al disco 19 è ricavato un condotto 21 passante il quale comunica, tramite la sede passante 17, con l'interno del contenitore 11. Il condotto 21 è impegnato da uno spinotto 22 (figure 8 e 9).

Quest'ultimo presenta in corrispondenza del suo fondo una superficie di tenuta 23 troncoconica, la quale è controsagomata ad una corrispondente superficie troncoconica 23a ricavata lungo il condotto 21.

Parallelamente all'asse dello spinotto 22 sono poi ricavati degli intagli 24 di sfiato. La presenza di questi intagli 24 fa sì che la superficie di tenuta dello spinotto 22 sia esclusivamente quella contrassegnata con il numero 23. Internamente lo spinotto 22 è cavo in modo da poter essere riempito con piombo, mercurio, ed altre sostanze di elevato peso specifico. Ciò al fine di conferire allo spinotto 22 un peso ben preciso ed opportunamente tarabile.

La figura 1 evidenzia inoltre che superficialmente al coperchio 7 è ricavato, al di sotto della maniglia 25 e disposto centralmente, un solco 26. Quest'ultimo definisce una superficie sostanzialmente orizzontale nella quale sono ricavati i fori di

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sfiato 16 e la sede passante 17. Il solco 26 può essere vantaggiosamente impegnato da elementi di bloccaggio ausiliari del coperchio 7. Questi elementi possono sovrapporsi diametralmente al coperchio 7, passando al di sotto o al di sopra della maniglia 25, ed impegnarsi terminalmente nel contenitore 1 in corrispondenza di adatti aggetti ricavabili agevolmente nella fascia ausiliaria 8.

Nelle forme di esecuzione evidenziate nelle figure 10 ed 11, la vaschetta 2 è internamente ricoperta da una vaschetta ausiliaria 111 a diretto contatto con i cibi. La vaschetta ausiliaria 111 può assumere le più diverse sagome, specie in corrispondenza del fondo 3, a seconda dei cibi cui il contenitore 1 è destinato.

È poi previsto che, preferibilmente, la vaschetta ausiliaria 111 sia in acciaio inossidabile o in alluminio 999 teflonato. La vaschetta ausiliaria 111 si espande fino a ricoprire il bordo superiore 9 della vaschetta 2 e termina annegata nella vaschetta stessa, come evidenziano le figure 10 e 11.

Il bordo superiore 9 è vantaggiosamente arrotondato e perfettamente controsagomato ad un corrispondente incavo ricavato nel coperchio 7 ed indicato con 9a nella figura 14. Le porzioni del contenitore 1 direttamente impegnabili dalle mani sono preferibilmente realizzate in materia plastica termicamente isolante. In particolare la maniglia 25 tramite la quale è possibile afferrare il coperchio 7 e formata da una porzione 112a in poliesteri termoplastici impegnata dal coperchio 7 stesso tramite viti 113.

Similmente alla maniglia 25, l'impugnatura 6 è realizzata in poliesteri termoplastici. Inoltre l'impugnatura 6 stessa è formata, nelle figure 10 ed 11, non soltanto da un anello emergente dalla fascia ausiliaria 8 e comprendente una lamina 12 ed un distanziale 13 interposto tra la fascia ausiliaria 8 e la lamina 12, ma anche da una parete protettiva 116 che dal distanziale 13 si espande verso il basso.

Va rilevato che l'impugnatura 6 evidenzia nelle figure 10 e 11 non è a diretto contatto con la faccia ausiliaria 8 in quanto anche il distanziale 13 è lievemente staccato dalla faccia ausiliaria 8 stessa.

L'impegno tra l'impugnatura 6 e la fascia ausiliaria 8 è assicurato da alcuni blocchetti 117 in materia plastica termoindurente che si appoggiano alla fascia ausiliaria 8 e che trattengono per incastro la parte protettiva 116. Delle viti 118 attraversano i blocchetti 117 e quindi la fascia ausiliaria 8.

Le figure 10 ed 11 evidenziano che le viti 118 sono oblique in modo che anche un loro forte tensionamento non conduca al contatto tra il distanziale 13 e la fascia ausiliaria 8.

Le figure 11 e 12 evidenziano che la fascia ausiliaria 8 può essere realizzata amovibilmente rispetto alla vaschetta 2. Infatti la vaschetta 2 può essere calata all'interno della fascia ausiliaria 8 ed impegnarsi per incastro a baionetta con la stessa. La parete laterale 5 è infatti dotata di risalti 119 atti ad attraversare degli intagli 120 ricavati nella fascia ausiliaria 8. I risalti 119 sono poi inseribili per rotazione forzata al di sotto di una sporgenza anulare 121 contornante all'interno la fascia ausiliaria 8. Opportunamente i risalti 119 e la sporgenza anulare 121 sono inclinati in modo da determinare il bloccaggio dopo una certa rotazione.

Le figure Ila, IIb, 14, evidenziano poi il gruppo di impegno 18 grazie al quale è possibile eseguire cotture in lieve sovrapressione, quando lo stesso è installato per avvitamento. Alla base del gruppo di impegno 18 è infatti previsto un gambo 123 dotato di un filetto 124 inseribile in una apposita sede 125 del coperchio 7. Internamente al gambo 123 è inserito il detto spinotto 22, realizzato conico, dotato di alette 127 di guida e sostegno. Lo spinotto 22 fa tenuta quando il suo peso lo mantiene nella rispettiva sede conica, mentre permette un ampio passaggio di vapore quando si trova in posizione sollevata. Data l'ampia dimensione dello spinotto 22, l'intercapedine per il passaggio del vapore è sufficiente anche in caso di ebollizione di una notevole quantità di acqua.

Al di sopra dello spinotto 22 è posizionato un deviatore 128 il quale convoglia originalmente il vapore non verso l'alto, ma in direzione orizzontale, da parte opposta alla maniglia 25.

Pertanto in ogni situazione viene salvaguardata la mano di chi impugna la maniglia 25.

Il funzionamento e l'utilizzazione del contenitore secondo l'invenzione sono i seguenti.

Quando il contenitore 1 viene disposto su una fiamma, quest'ultima lambisce inizialmente il fondo 3, e quindi, passando in corrispondenza del bordo o porzione di raccordo 4, va a lambire la parete laterale 5. In corrispondenza di quest'ultima la fiamma non può disperdersi in quanto racchiusa nell'intercapedine anulare 10, che evita la dispersione di calore. Così praticamente tutto il calore della fiamma viene utilizzato per riscaldare la vaschetta 2.

Il completo contenimento della fiamma all'interno dell'intercapedine anulare 10 è favorito dallo sviluppo verso il basso della fascia ausiliaria 8. Inoltre, per permettere temperature eguali in corrispondenza del fondo 3 e della parete laterale 5, queste ultime sono realizzate, con riferimento alla figura 2, con spessori sostanzialmente identici. Il bordo o porzione di raccordo 4 presenta uno spessore inferiore a quello del fondo 3 e della parete laterale 5.

Questo spessore inferiore fa sì che Io stesso bordo 4 giunga immediatamente ad una temperatura più elevata rispetto a quella del fondo 3 e della parete laterale 5. Ciò determina un «effetto camino» con veloce passaggio dell'aria e della fiamma, che vengono mantenute aderenti alla vaschetta 2 e pertanto convogliate all'interno dell'intercapedine anulare 10. La maggiore temperatura in corrispondenza del bordo 4 è vantaggiosa in quanto da una parte la stessa genera il detto «effetto camino» con flusso aderente ed accelerato della fiamma, dall'altra parte, data l'esiguità quanto ad estensione superficiale del bordo 4, lo stesso non altera sostanzialmente la temperatura all'interno della vaschetta 2 imposta dal fondo 3 e dalla parete laterale 5.

Le aperture 11, dimensionabili a piacere, determinano poi lo sfiato finale dell'aria e dei gas combusti.

Va notato che la cottura può avvenire a pressione ambiente quando i fori di sfiato 16 sono in comunicazione con i fori ausiliari 20, od in lieve sovrapressione, quando i fori di sfiato 16 sono occlusi.

In tal caso la sovrapressione è determinata dal peso del coperchio 7 e corrispettivamente dal peso tarato dello spinotto 22. In dettaglio, quest'ultimo è previsto tale da permettere un proprio sollevamento poco prima che la pressione all'interno della vaschetta 2 determini il sollevamento del coperchio 7. Appena sollevato lo spinotto 22 permette uno sfiato del vapore in eccesso, data la presenza degli intagli 24 grazie ai quali il passaggio di vapore ed aria può avvenire liberamente, ristabilendo il giusto equilibrio fra il carico sul coperchio (pressione interna per area del coperchio) e il peso del medesimo. Nelle forme di esecuzione mostrate nelle figure da 10 a 14 è stato messo a punto un isolamento termico che protegge in ogni sitiuazione le mani di chi maneggia il contenitore 1. Infatti non soltanto le porzioni del contenitore direttamente impegnabili dalle mani sono realizzate in materia plastica termicamente isolante, ma anche l'impugnatura 6 è distanziata dalla fascia ausiliaria 8 e gli eventuali getti di vapore sono sempre diretti in allontanamento dalla maniglia 25.

La presenza di una vaschetta ausiliaria 111 permette di sagomare a piacere la vaschetta 2 in corrispondenza della sua superficie direttamente a contatto con i cibi. L'acquisto di contenitori con le vaschette ausiliarie 111 diversamente sagomate non è particolarmente oneroso grazie alla possibilità di sostituire, in modo rapido, semplice e preciso, solo la vaschetta 2e e non anche la fascia ausiliaria 8 ed il coperchio 7. La sostituzione della sola vaschetta 2 è utile anche quando la stessa va rimossa per usura.

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Il contenitore secondo l'invenzione raggiunge importanti vantaggi.

Si sottolinea in particolare che alcune pentole sperimentali hanno permesso di riscontrare un risparmio di energia ed una conseguente riduzione dei tempi di cottura pari a circa 1/3 rispetto ai contenitori di tipo tradizionale.

È anche vantaggiosa la predisposizione di una fascia ausiliaria dotata di una estremità" inferiore liberamente appoggiabile su un tavolo, mentre il fondo 3 rimane sollevato dal tavolo stesso.

Infine è importante sottolineare la funzionalità del dispositi-5 vo realizzato per cuocere in lieve sovrapressione i cibi inseriti nella vaschetta 3.

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6 fogli disegni

Claims

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1. Contenitore per la cottura di cibi comprendente una vaschetta (2) presentante un fondo (3) e una parete laterale (5) emergente da un bordo (4) del detto fondo (3), e comprendente un coperchio (7) impegnabile alla detta vaschetta (2) e sollevabile tramite una impugnatura (25), caratterizzato dal fatto di comprendere una fascia ausiliaria (8) discendente da un bordo superiore (9) della detta parete laterale (5) in modo atto a formare con la stessa parete laterale (5) una intercapedine anulare (10).

2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta fascia ausiliaria (8) si prolunga dal detto bordo superiore (9) verso il basso, oltre il livello del detto fondo (3).

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RIVENDICAZIONI

3. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta fascia ausiliaria (8) prosegue solidalmente alla detta parete laterale (5), la detta fascia ausiliaria (8) presentandosi come una porzione ripiegata della detta parete laterale (5).

4. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta fascia ausiliaria (8) è amovibile rispetto alla detta vaschetta (2), mezzi di impegno amovibile (119, 120, 121) essendo previsti tra le stesse fascia ausiliaria (8) e vaschetta (2).

5. Contenitore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la detta fascia ausiliaria (8) è impegnabile per incastro a baionetta alla detta parete laterale (5), essendo previsti dei risalti (119) sulla detta parete laterale (5), degli intagli (120) ricavati nella detta fascia ausiliaria (8) ed atti ad essere impegnati dai detti risalti (119), ed una sporgenza anulare (121) di guida della fascia sui detti risalti (119) disposta lungo il bordo superiore interno della detta fascia ausiliaria (8).

6. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che superiormente alla detta intercapedine anulare (10) è prevista una pluralità di aperture (11) atte a permettere uno sfiato per aria e gas combusti.

7. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto fondo (3) e la detta parete laterale (5) presentano spessori sostanzialmente identici e superiori allo spessore della porzione di raccordo tra la detta parete laterale (5) e il detto fondo (3), realizzata dal detto bordo (4).

8. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'impugnatura (6) della vaschetta è sostanzialmente definita da un anello emergente a sbalzo dalla detta fascia ausiliaria (8) e comprendente una lamina (12) inclinata verso il detto bordo superiore (9) della detta fascia ausiliaria (8) ed un distanziale (13) dotato di intagli (14) ed interposto tra la detta lamina (12) e la detta fascia ausiliaria (8).

9. Contenitore secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il detto anello comprende inoltre una parete protettiva (116) espandentesi dal detto distanziale (13) in direzione dell'estremità libera, inferiore, della detta fascia ausiliaria (8).

10. Contenitore secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il detto anello è posizionato distanziato dalla detta fascia ausiliaria (8) ed è collegato amovibilmente alla stessa tramite dei blocchetti (117) in materia plastica termoindurente, i detti blocchetti (117) essendo fissati tramite viti (118) disposte oblique in modo che il serraggio delle viti (118) stesse venga accostata alla detta fascia ausiliaria (8) la porzione della detta parete protettiva (116) radialmente più distanziata dalla stessa fascia ausiliaria (8).

11. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta vaschetta (2) è internamente ricoperta da una vaschetta ausiliaria (111) a diretto contatto con i cibi.

12. Contenitore secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la detta vaschetta ausiliaria (111) si sviluppa fino ad avvolgere il detto bordo superiore (9) della detta parete laterale (5).

13. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un coperchio (7) presentante un gruppo (18) per lo sfiato del vapore.

14. Contenitore secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo (18) è sormontato da un deviatore (128) atto a convogliare il vapore in allontanamento dalla zona centrale del detto coperchio (7).

15. Contenitore secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che sul detto coperchio (7) sonò previsti dei fori di sfiato (16) in corrispondenza dei quali è predisposto il detto gruppo (18), quest'ultimo presentando un disco (19) e fori ausiliari (20) attraversanti il detto disco e sovrapponibili ai detti fori di sfiato (16), il detto disco (19) essendo girevole.

16. Contenitore secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo (18) comprende un condotto centrale passante attraversante il detto coperchio (7) ed impegnato da uno spinotto (22) mobile e presentante un peso tarato.

17. Contenitore secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il detto spinotto (22) presenta una estremità troncoconica (23) ed intagli (24) in corrispondenza della sua superficie laterale.

18. Contenitore secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il detto spinotto (22) è conico e dotato di alette (127) di guida e sostegno sporgenti dall'estremità superiore dello spinotto (22) stesso.

19. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un coperchio (7) presentante un solco (26) sostanzialmente diametrale ed una maniglia (25) disposta centralmente al coperchio (7) stesso ed attraversata dal detto solco (26), quest'ultimo essendo impegnabile da elementi di bloccaggio ausiliari atti a serrare il detto coperchio (7) alla detta fascia ausiliaria (8).