ITVR20110082A1 - Gruppo di controllo e guida per montante di carrelli elevatori a presa laterale, a 2 vie, a 4 vie o multi direzionale nonché carrello elevatore a presa laterale, a due vie, a quattro vie o multi direzionale. - Google Patents

Gruppo di controllo e guida per montante di carrelli elevatori a presa laterale, a 2 vie, a 4 vie o multi direzionale nonché carrello elevatore a presa laterale, a due vie, a quattro vie o multi direzionale. Download PDF

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ITVR20110082A1
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Riccardo Bove
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    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F9/00Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes
    • B66F9/06Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks
    • B66F9/075Constructional features or details
    • B66F9/08Masts; Guides; Chains
    • B66F9/10Masts; Guides; Chains movable in a horizontal direction relative to truck

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Description

GRUPPO DI CONTROLLO E GUIDA PER MONTANTE DI CARRELLI ELEVATORI A PRESA LATERALE, A 2 VIE, A 4 VIE O MULTI DIREZIONALE NONCHÉ CARRELLO ELEVATORE A PRESA LATERALE, A DUE VIE, A QUATTRO VIE O MULTI DIREZIONALE.
La presente invenzione riguarda un gruppo di controllo e guida della traslazione di un gruppo di sollevamento o montante per un carrello elevatore a presa laterale, a 2 vie, a 4 vie o multi direzionale in grado di risolvere problemi di movimentazione del gruppo di sollevamento, montato mobile nel vano di uscita di un carrello elevatore in gergo denominato “a presa laterale†e, in generale, il problema di guidare correttamente i movimenti di traslazione del gruppo di sollevamento, in gergo denominato anche “montante†. La presente invenzione riguarda inoltre un carrello elevatore (laterale, multidirezionale, a due vie, a quattro vie eccetera) a combustione interna, elettrico o ibrido.
Un carrello elevatore a presa unilaterale à ̈ un veicolo, in generale, formato da un telaio a “U†, visto in pianta, il quale delimita un vano cosiddetto “vano di uscita†ed à ̈ montato su due assali (anteriore e posteriore) con una coppia di ruote ciascuno, da un gruppo propulsore tipicamente per la coppia di ruote dell’assale posteriore, da una cabina di guida montata in posizione anteriore sul telaio e da un gruppo di sollevamento, il cosiddetto montante. Si prevede poi un gruppo, denominato in gergo “gruppo di uscita†o “carro di uscita†, il quale porta il gruppo di sollevamento ed à ̈ montato scorrevole nel vano del telaio, “vano uscita†delimitato dal telaio ad U, così da spostare il montante lungo il vano di uscita in direzione perpendicolare all’asse longitudinale del veicolo o carrello elevatore a presa laterale.
Il movimento di traslazione del carro uscita entro e lungo il vano di uscita avviene tramite rulli o pattini, denominati in gergo “rulli o pattini di uscita†destinati a scorrere entro e lungo guide rettilinee sostanzialmente a “C†previste sui fianchi del vano uscita. Usualmente, il gruppo di uscita à ̈ dotato di rulli o pattini cosiddetti “di contrasto†registrabili. I rulli di contrasto sono integrati o montati, ad esempio disposti lateralmente attorno al perno dei rispettivi rulli d’uscita, così da risultare in contatto di strisciamento con le pareti di guida del gruppo uscita. I rulli di contrasto sono solitamente dotati di viti di registro, e possono essere registrati a partire dal lato opposto mediante registro meccanico. In tal caso, si avranno rulli combinati.
Altre soluzioni note prevedono l’uso di rulli di contrasto separati dai rulli d’uscita ed integrati, ad esempio fissati sulle guide o piastre d’uscita di guida per i rulli di uscita.
Le soluzioni finora proposte danno luogo a problemi generati da fenomeni di attrito (stick and slip), che sono causati dalla necessità che i rulli e/o i pattini di contrasto poggino sulle rispettive superfici di scorrimento e provochino movimenti bruschi e di oscillazione del carro di uscita e quindi del montante, compensabili solo in parte con opportune manovre dettate dall’esperienza del conducente o manovratore del carrello elevatore a presa laterale.
Inoltre, i rulli di contrasto sono piuttosto fragili e, siccome sono soggetti a frequenti urti, la loro vita utile à ̈ piuttosto breve, per cui richiedono ripetute sostituzioni.
Solitamente, si prevede poi un altro accorgimento costruttivo, il quale garantisce che ci sia sempre contatto tra rullo di contrasto e la rispettiva guida di uscita. Questo accorgimento, denominato in gergo “pretensione†, prevede di realizzare, in fase di costruzione, il vano uscita non a fianchi paralleli, bensì sostanzialmente rastremato. Ciò significa che la distanza tra le guide dei rulli di uscita diminuisce dall’interno verso l’esterno del vano di uscita, tipicamente di circa 5 - 15mm tra un’estremità e l’altra del vano uscita. Ciò comporta che nel suo moto di disinserimento, il gruppo di uscita deve forzare e aprire o meglio allontanare reciprocamente le guide su cui esso scorre. In questo modo si assicura che i rulli o pattini di contrasto rimangano sempre a contatto con la propria superficie o guida di scorrimento.
Un tale sistema “gruppo uscita-telaio†risulta, tuttavia, piuttosto labile in quanto che, nel tempo, la pretensione del carrello tende a ridursi sia per usura che per deformazione del telaio e non à ̈ quindi possibile assicurare una guida ottimale per il gruppo di uscita. Gli spostamenti del carro di uscita non possono pertanto essere adeguatamente controllati visto che il vano uscita perde la propria pretensione iniziale.
Come conseguenza, dopo un determinato tempo di utilizzo si rende necessario recuperare o ripristinare la configurazione iniziale dei componenti del telaio. Ciò si fa solitamente agendo su apposite viti di registro, nel caso di rulli di contrasto e/o con l’interposizione di adatti spessori di compensazione nel caso di pattini. Tale registrazione à ̈ sovente difficoltosa, specie nel caso siano intervenute modifiche geometriche causate, ad esempio, da urti casuali anche di lieve entità del telaio o del montante contro ostacoli.
È necessario, poi, lubrificare periodicamente le superfici di scorrimento delle guide di uscita (regolare registrazione e manutenzione del gruppo uscita).
Come si comprenderà, à ̈ pressoché impossibile garantire valori di pretensione sempre identici, anche a causa delle elevate tolleranze costruttive del telaio che viene costruito con processi di carpenteria metallica, tipicamente per saldatura dei suoi componenti in lamiera ed à ̈ quindi difficile ottenere guide e quindi gruppi uscita con strette tolleranze.
Sono state proposte anche soluzioni, che prevedono l’adozione di rulli di guida ad asse verticale, come insegnato nel brevetto europeo EP-0274837 B1, che costituisce un’evoluzione del sistema insegnato dal brevetto statunitense US-3 739931A. Tali sistemi sono stati già abbandonati per la loro labilità intrinseca.
Attualmente la movimentazione del carro di uscita entro e lungo il vano di uscita à ̈ realizzata mediante una coppia di cilindri oleodinamici disposti incrociati od inclinati rispetto alla direzione di fuoriuscita-rientro del carro di uscita.
Un’altra soluzione à ̈ quella insegnata nel brevetto tedesco DE2331985A1. Con tali soluzioni, in considerazione delle differenze di volume dei cilindri, si ottengono differenti velocità di spostamento del carrello di uscita durante la sua fuoriuscita e durante il rientro.
I sistemi tradizionalmente utilizzati non sono perciò in grado di garantire spostamenti perfettamente controllati del carrello di uscita che supporta il montante. Nel caso dei martinetti o cilindri idraulici inclinati rispetto alla direzione di spostamento del carro uscita, quando viene comandata l’uscita del carro uscita o carrello porta-montante, l’inclinazione dei martinetti cambia in funzione della posizione raggiunta dal carro uscita. Ciò comporta che la velocità di traslazione del carro uscita varia in funzione della sua posizione lungo il vano di uscita, anche perché non vi à ̈ un rapporto costante tra lunghezza del tratto di stelo estratto dal cilindro del martinetto e spostamento comandato del carro uscita. Ciò influisce negativamente sulla sensibilità e precisione di controllo che l’operatore può esercitare sul sistema.
Sono già state proposte anche soluzioni dotate di mezzi elettronici di controllo, le quali pur ovviando al problema della precisione, riducono però drasticamente la velocità operativa dei movimenti di traslazione del carrello portamontante.
In aggiunta, la differenza di sezione tra i due lati (lato fondello e lato stelo) di un cilindro idraulico comporta una velocità di movimentazione durante la fuoriuscita del carro uscita sensibilmente inferiore a quella in fase di rientro.
Scopo principale pertanto della presente invenzione à ̈ quello di fornire un gruppo di guida e controllo del moto di traslazione di un carro uscita o carrello porta-montante in un carrello elevatore a presa laterale, a 2 vie, a 4 vie o multidirezionale, il quale sia in grado di impedire spostamenti trasversali alla direzione fuoriuscita-rientro del rispettivo carrello porta-montante.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un gruppo di guida e controllo che sia relativamente semplice e facile da realizzare e che garantisca una lunga vita utile senza ridurre nel tempo l’efficienza e la precisione di utilizzo.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un gruppo di guida e controllo che non sia affetto da fenomeni di attrito cosiddetti “stick and slip†.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un gruppo di guida e controllo, il quale non richieda il ripristino periodico delle geometrie iniziali del telaio, né la lubrificazione delle superfici di scorrimento delle guide d’uscita.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un gruppo di guida e controllo sprovvisto di rulli di contrasto.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un carrello o veicolo elevatore a presa laterale dotato di un gruppo di guida e controllo come sopra specificato.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un carrello elevatore a presa laterale, a due vie, a quattro vie o multidirezionale dotato di un gruppo di azionamento per il carro uscita o carrello porta-montante in grado di assicurare spostamenti lineari, uniformi e controllati ad elevate precisione.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un carrello elevatore a presa laterale, in cui il gruppo di azionamento per il gruppo di sollevamento o montante sia in grado di garantire velocità di spostamento uniformi sia in fase di uscita che di rientro dal/nel vano uscita.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione si fornisce un gruppo di guida e controllo della traslazione di un gruppo di sollevamento di un carrello elevatore a presa laterale a due vie, a quattro vie o multidirezionale, comprendente:
- almeno un organo rettilineo di guida;
- un carrello di uscita presentante almeno un rullo o pattino montato su un perno, in uso sostanzialmente orizzontale, il quale presenta superficie esterna per l’impegno a scorrimento volvente o radente con un rispettivo organo rettilineo di guida, la superficie esterna essendo conformata in modo da assicurare un impegno di forma relativamente lasco a scorrimento con un rispettivo organo rettilineo di guida, così da impedire spostamenti trasversali di ciascun rullo o pattino rispetto al rispettivo organo rettilineo di guida.
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di specifici esempi di realizzazione di un gruppo di guida e controllo e di un carrello o veicolo elevatore, descrizione fatta con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
- la Figura 1 Ã ̈ una vista laterale di un carrello elevatore secondo lo stato della tecnica;
- la Figura 2 Ã ̈ una vista laterale che illustra alcuni componenti del carrello di Fig.1;
- la Figura 3 Ã ̈ una vista di un particolare in scala ingrandita di Fig.2;
- la Figura 4 rappresenta una vista in sezione di un rullo di contrasto integrato in un rullo uscita;
- la Figura 5 rappresenta schematicamente l’accorgimento costruttivo della pretensione del vano uscita, secondo lo stato della tecnica;
- le Figure 6 e 7 sono le viste in pianta di un carrello elevatore a presa laterale secondo lo stato della tecnica in rispettivi assetti di lavoro;
- le Figure 8 e 9 sono viste, rispettivamente, frontale ed in pianta di componenti di un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione;
- la Figura 10 Ã ̈ una vista in scala ingrandita di un particolare di Fig.8;
- la Figura 11 Ã ̈ una vista laterale con parti in sezione di un particolare in scala ingrandita del gruppo di guida e controllo di Fig.8;
- la Figura 12 Ã ̈ una vista prospettica di un rullo per un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione;
- la Figura 13 Ã ̈ una vista prospettica con parti in sezione del rullo di Fig.12; - la Figura 14 Ã ̈ una vista in sezione del rullo di Figura 12 applicato a rispettive guide per un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione;
- le Figure da 15 a 17 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di un veicolo o carrello elevatore a presa laterale secondo la presente invenzione;
- le Figure da 18 a 21 sono viste simili alla Figura 14 di rispettivi esempi di realizzazione di rulli e rispettive guide di scorrimento per gruppi di guida e controllo secondo la presente invenzione;
- la Figura 22 Ã ̈ una vista del rullo e rispettiva guida simile a quella di Figura 21;
- la Figura 23 Ã ̈ una vista simile alla Figura 14 di un altro esempio di realizzazione di rulli e rispettive guide di scorrimento per un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione;
- le Figure 24 e 25 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di componenti di un veicolo o carrello elevatore a presa laterale secondo rispettivi esempi di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 26 à ̈ una vista prospettica leggermente dall’alto di componenti di un veicolo o carrello elevatore a presa laterale secondo la presente invenzione; e - la Figura 27 mostra mezzi di azionamento per un carrello elevatore a presa laterale secondo la presente invenzione.
Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.
Con riferimento dapprima alle Figure da 1 a 7, che riguardano lo stato della tecnica, si à ̈ illustrato un carrello elevatore a presa unilaterale comprendente un telaio A, una coppia di assali (anteriore e posteriore) su cui à ̈ montato il telaio A, ciascun assale essendo dotato di una coppia di ruote: posteriori B e anteriori C, un gruppo propulsore, una cabina di guida D montata sul telaio tipicamente in corrispondenza dell’assale anteriore C, ed un gruppo di sollevamento o montante E.
Il carrello comprende un gruppo o carro d’uscita F, che supporta il montante E ed à ̈ destinato a traslare a scorrimento entro e lungo un vano di uscita laterale G delimitato nel telaio A, così da poter spostare il montante E tra una posizione interna o arretrata (si veda in particolare Fig. 6) ed esterna o di fuoriuscita (si veda in particolare Fig.7) rispetto all’ingombro del telaio A.
Il gruppo d’uscita F à ̈ montato, in corrispondenza di due suoi fianchi opposti paralleli alle pareti del vano di uscita laterale G, su una pluralità (due o più) di rulli di uscita H, a loro volta montati girevoli su un rispettivo perno, in uso sostanzialmente orizzontale, e destinati a scorrere su rispettive guide rettilinee laterali L fissate al telaio A in corrispondenza del vano di uscita G. Vantaggiosamente, su ciascun fianco del vano di uscita G, si prevedono una guida rettilinea superiore ed una guida rettilinea inferiore, tra le quali scorrono i rulli H.
Come si noterà, i rulli H presentano superficie laterale sostanzialmente cilindrica per l’impegno a scorrimento volvente con una rispettiva guida rettilinea o porzione di guida sostanzialmente piana.
Si prevedono poi pattini e/o rulli di contrasto M tra i rulli di uscita H e le guide L.
Le guide rettilinee L (si veda Fig.5) sono solitamente pretensionate cosicché quelle su un fianco del vano di uscita non sono parallele alle guide sull’altro fianco, vale a dire che la distanza L1 tra le guide in corrispondenza dell’estremità esterna del vano uscita à ̈ inferiore alla distanza L2 in corrispondenza dell’estremità interna del vano uscita.
L’azionamento del gruppo d’uscita o carro porta-montante F à ̈ solitamente demandato ad una coppia di martinetti incrociati N.
Con riferimento alle Figure da 8 a 17 si à ̈ illustrato un primo esempio di realizzazione di un gruppo di guida e controllo 1 della traslazione del gruppo di sollevamento o montante 2 di un veicolo o carrello elevatore a presa laterale 3 a due vie, a quattro vie o multidirezionale dotato di telaio monoscocca 3a. Il gruppo di guida e controllo 1 comprende un gruppo di uscita o carro di uscita 4 presentante uno o più rulli 5 o pattini, solitamente quattro o sei, vale a dire due o tre montati in corrispondenza di ciascun fianco del gruppo di guida o controllo. Ciascun rullo 5 o pattino à ̈ montato su un proprio asse o perno 6, in uso sostanzialmente orizzontale.
Il gruppo di guida e controllo 1 o meglio il carro di uscita 4 comprende solitamente una piastra o una coppia di piastre 4a fissate (ad esempio imbullonate o saldate) sui fianchi del montante 2 e dalla/e quale/i si estendono rispettivi assi o perni 6, che si estendono sostanzialmente ortogonali alla direzione di traslazione del montante 2 nel vano di uscita 8 delimitato nel telaio 3a del carrello elevatore a presa laterale 3 e recanti sulla propria estremità libera rispettivi rulli 5. Il carro di uscita 4 comprende poi un’intelaiatura intermedia 4b di connessione della/e piastra/e 4a da un lato del montante 2 alla/e piastra/e 4a dall’altro lato del montante 2.
Si prevede poi uno o più organi rettilinei di guida o guide 7a, 7b per i rulli 5 o pattini. Di preferenza, le guide 7a, 7b sono montate sui fianchi del vano di uscita 8 per il montante 2 delimitato dal telaio 3a del carrello elevatore a presa laterale 3, lungo le quali i rispettivi rulli 5 del gruppo di guida e controllo sono destinati a rotolare (scorrimento volvente). Più in particolare, in corrispondenza di ciascun fianco del vano di uscita 8 si prevede una guida inferiore 7a ed una guida superiore 7b, tra le quali sono pilotati uno o più (solitamente due o tre) rulli 5 o pattini. Ancora più in particolare, l’organo rettilineo di guida inferiore 7a presenta una superficie di impegno a scorrimento per il/i rullo/i o pattino/i rivolta verso l’alto, mentre l’organo rettilineo di guida superiore 7b presenta una superficie di impegno a scorrimento per il/i rullo/i o pattino/i rivolta verso il basso.
Almeno un rullo 5 o pattino presenta la propria superficie esterna, di preferenza esterna o laterale esterna 5a di impegno per scorrimento volvente o radente sulla/e rispettiva/e guida/e 7a, 7b.
La superficie esterna 5a à ̈ conformata in modo da assicurare un impegno di forma relativamente lasco a scorrimento con un rispettivo organo rettilineo di guida 7a, 7b, così da impedire spostamenti trasversali, vale a dire sostanzialmente paralleli al perno 6, di ciascun rullo 5 o pattino rispetto al rispettivo organo rettilineo di guida 7a, 7b.
Per “impegno di forma relativamente lasco†nella presente invenzione si intende un impegno che come detto impedisce spostamenti trasversali (sostanzialmente paralleli al perno 6), e non si intende quindi un’esatta corrispondenza, l’uno (il rullo) l’inverso dell’altro (l’organo rettilineo di guida), con le stesse dimensioni, bensì un impegno di forma che consenta lo scorrimento del carrello uscita 4 e quindi del montante 2 solamente longitudinalmente lungo la guida o guide 7a, 7b, ma impedendo, come suddetto, spostamenti trasversali o sostanzialmente paralleli al perno 6 da parte del rullo o rulli e quindi del rispettivo carrello uscita 4 e del montante 2.
Di preferenza, la superficie laterale 5a presenta almeno una porzione a sede di accoglimento, quale una porzione a sede di accoglimento a scorrimento, oppure almeno una porzione in rilievo di impegno a scorrimento rispetto alla restante superficie laterale esterna del rullo o meglio rispetto ad una superficie laterale cilindrica di un rullo tradizionale, mentre uno o entrambi gli organi rettilinei di guida presenta/presentano corrispondentemente almeno una porzione in rilievo oppure almeno una porzione a sede di accoglimento a scorrimento per l’impegno di forma a scorrimento volvente o radente con un rispettivo rullo o rulli 5 o meglio con, rispettivamente, una sede di accoglimento o porzione in rilievo di un rispettivo rullo.
Più in particolare, gli organi rettilinei di guida presenta/presentano almeno una porzione in rilievo oppure almeno una porzione a sede di accoglimento a scorrimento rispetto a guide rettilinee tradizionali, quest’ultime, come à ̈ noto, essendo sostanzialmente piane.
Nell’esempio illustrato nelle Figure da 8 a 14, la superficie laterale esterna 5a del/i rullo/i 5 à ̈ concava 5b (con concavità rivolta verso l’esterno), mentre una o, preferibilmente entrambe le guide inferiore e superiore presentano una corrispondente porzione in rilievo 9b per l’impegno di forma sia pure con lasco con la rispettiva superficie concava 5b del/dei rullo/i 5.
La sede di accoglimento 5b della superficie laterale esterna 5a à ̈ così in impegno di scorrimento volvente o rotolamento con la porzione in rilievo o aggettante 9b delle guide 7a, 7b, in modo tale che l’impegno per rotolamento della porzione in rilievo o aggettante 9b con la/e porzione/i a sede di accoglimento 5b non ostacoli/ostacolino il movimento di scorrimento volvente (rotolamento) o radente (strisciamento) del rullo 5 o pattino longitudinalmente sulle guide 7a, 7b, ma impedisca/impediscano od ostacoli/ostacolino spostamenti trasversali, vale a dire orizzontali e paralleli all’asse o perno 6, da parte del rullo 5 o pattino e quindi del carrello uscita 4 sulle guide 7a, 7b.
Di preferenza, l’organo rettilineo di guida superiore 7a e l’organo rettilineo di guida inferiore 7b sono simmetrici uno rispetto all’altro relativamente ad un piano di simmetria orizzontale ad esse intermedio ed entrambi presentano una porzione in rilievo o una porzione a sede di accoglimento rispetto ad una superficie di guida piana.
Il gruppo di guida e controllo comprende poi una coppia di elementi a ghiera 10 calzati sull’asse o perno 6 uno da banda opposta all’altro rispetto a ciascun rullo 5 o pattino e spostabili sull’asse o perno 6 così da consentire la regolazione o registrazione della posizione del rullo 5 o pattino orizzontalmente sull’asse o perno 6. Gli elementi a ghiera sono atti ad essere spostati lungo il rispettivo perno 6 così da consentire la regolazione o registrazione controllata della posizione del rispettivo rullo 5 o pattino, orizzontalmente sull’asse o perno 6.
Più in particolare, il perno o asse 6 à ̈ esternamente filettato, mentre le ghiere 10 sono internamente filettate, cosicché qualora si desiderasse spostare un rullo 5 sul perno 6, sarebbe sufficiente spostare per avvitamento/svitamento sul perno 6 le due ghiere 10, determinando così lo spostamento del rullo 5 sull’asse o perno 6. Si possono prevedere, a tal proposito, fori o asole 10a nelle ghiere 10 in cui sono inseribili rispettivi utensili per comandare la rotazione o avvitamento delle ghiere 10 sul perno 6.
Per quanto riguarda i rulli 5, essi possono comprendere una porzione anulare interna 11, destinata ad essere infilata sull’asse o perno 6 , ed una porzione anulare esterna 12 mobile e delimitante la superficie laterale esterna 5a, con interposizione tra loro (tra la porzione interna 11 e porzione esterna 12), ad esempio di mezzi a cuscinetto, quali cuscinetti conici 13, cosicché la porzione esterna 12 risulta montata girevole sulle porzione interna 11.
In alternativa, si potrebbero prevedere cuscinetti a sfere a contatto obliquo, conici a doppia fila di rulli, a rulli orientabili, reggispinta combinati a rullini, rulli e/o a sfere e con reggispinta (sagomati) in materiale antifrizione.
Al posto del/dei o in combinazione con il/i rullo/i, il gruppo di guida e controllo potrebbe includere anche pattini i quali impegnerebbero per scorrimento radente o strisciamento le rispettive guide.
Il perno o asse 6 Ã ̈ generalmente collegato rigidamente, ad esempio mediante saldatura oppure bullonatura a piastre 4a montate (ad esempio imbullonate o saldate) sui fianchi del montante 2.
Le guide 7a, 7b possono invece comprendere un profilato esterno 14 fissabile, ad esempio imbullonabile a supporti 15, a loro volta portati, ad esempio saldati al telaio 3a del carrello 3. Le guide possono essere naturalmente smontabili, oppure saldate sul telaio 3a.
Secondo l’esempio illustrato in Figure, ciascun supporto 15 delimita una porzione a cava o a culla 15a in cui à ̈ fissabile, ad esempio mediante viti 16 (le quali, come si comprenderà, garantiscono la possibilità di sostituire i profilati 14), il rispettivo profilato esterno 14, quest’ultimo presentando una porzione intermedia 14a di spessore maggiore rispetto a porzioni laterali 14b e destinata ad impegnare, sostanzialmente, di forma la porzione a cava o culla 15a. A tal proposito, si noterà come ciascun rullo 5 à ̈ soggetto a spinte assiali sostanzialmente nella direzione del perno o asse 6, e tali spinte si scaricherebbero sulle viti di fissaggio 16. Grazie alla particolare configurazione del supporto 15, le spinte assiali o laterali vengono di fatto supportate o sostenute dalla sede a cava o a culla dei supporti 15.
Con particolare riferimento alle Figure da 15 a 17 si à ̈ illustrato un carrello elevatore secondo la presente invenzione dotato di gruppo di sollevamento o montante 2 in posizione di riposo (Fig. 15), intermedia (Fig.16), e finale o “tutto fuori†(Fig.17).
Si noterà come un montante o gruppo di sollevamento 2 può comprendere una coppia di profilati 2a ad assetto sostanzialmente verticale, connessi a ponte mediante opportuni traversi 2b.
Sui profilati 2a del montante à ̈ poi montata scorrevole, in direzione sostanzialmente verticale, un’intelaiatura 2c supportante mezzi di impegno e trasporto per un carico, quale una coppia di staffe a forcella o forche 2d ergentesi a partire dall’intelaiatura 2c, in direzione sostanzialmente orizzontale e con estremità libera rivolta nel verso di disinserimento del montante dal vano uscita.
Come si comprenderà, grazie ad un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione il/i rullo o pattino di uscita non si può spostare o comunque à ̈ fortemente impedito a spostarsi in senso assiale o parallelo al perno o asse 6, ma può solamente rotolare (scorrimento volvente - nel caso di un rullo) o strisciare (scorrimento radente - nel caso di un pattino) sulla/e rispettiva/e guida/e. In questo modo si realizza la guida assiale del gruppo di sollevamento 2 nel suo movimento di traslazione orizzontale di inserimento e disinserimento dal vano uscita 8, in cui i rulli o pattini nel loro rotolamento o strisciamento, sulle guide o profili vincolati rigidamente al telaio 3a del carrello, guidano assialmente il gruppo di sollevamento o montante 2 che pertanto non necessita di ulteriori pattini di strisciamento e/o rulli di contrasto come avviene con le soluzioni sin qui proposte.
In questo modo oltre ad ottenere una elevata precisione di movimento del montante si eliminano le operazioni di lubrificazione e registrazione, necessarie secondo le soluzioni della tecnica nota. Il/i rullo/i o pattino/i di uscita secondo la presente invenzione à ̈/sono quindi idonei a sopportare carichi assiali, cosa che non avviene con i rulli o pattini di uscita tradizionali.
Grazie alla presente invenzione non sono necessari i pattini di strisciamento e/o i rulli di contrasto, e si ottiene una guida sostanzialmente lineare prismatica o a semitondo che consente il movimento di traslazione del gruppo di sollevamento o montante. Per realizzare questo tipo di guida à ̈ necessario prevedere rulli uscita opportuni in grado di guidare assialmente il gruppo di sollevamento, detto anche montante.
Tali rulli devono poi essere posizionati in maniera relativamente precisa su guide o profili uscita opportuni e pertanto potrebbero necessitare di una registrazione in senso assiale.
Qualora il gruppo di guida e controllo sia dotato anche di ghiere 10 à ̈ inoltre possibile registrare in senso assiale il centro di applicazione della forza radiale. Le ghiere, di preferenza, filettate, consentono infatti di spostare, o meglio registrare, la posizione assiale del rispettivo rullo o pattino, e ciò sia per posizionare correttamente il rullo o pattino sulle guide o profili uscita solidali al telaio che per precaricare i cuscinetti conici del rullo in funzione delle reali esigenze di carico del montante e della durata prevista per lo stesso.
La registrazione mediante le ghiere, può essere effettuata, ad esempio, ogni tanto oppure al momento dell’assemblaggio.
Si comprenderà come la configurazione dei rulli o pattini e rispettive guide potrebbe essere anche differente, ad esempio:
- uno o più rulli potrebbero essere dotati di una porzione in rilievo circonferenziale esterna 5c, ad esempio configurata a V con vertice rivolto verso l’esterno, mentre le guide 7a, 7b potrebbero essere prismatiche e delimitare una sede di accoglimento a scorrimento, ad esempio configurato V rovescia 9c, vale a dire con vertice rivolto lontano dai rispettivi rulli, per un rispettivo rilievo circonferenziale esterno - si veda Fig.18;
- uno o più rulli potrebbero presentare un proprio fianco flangiato, vale a dire una porzione in rilievo configurata a flangia anulare 5d, 5e estendentesi a partire da un’estremità (Fig.19) o l’altra (Fig.20) del rullo 5, mentre le guide potrebbero presentare sulla propria superficie sagomata di impegno del rullo, un incavo o scanalatura 9d, 9e destinata ad accogliere una rispettiva porzione del fianco flangiato o flangia anulare 5d, 5e; e
- uno o più rulli potrebbero delimitare una sede periferica di accoglimento a scorrimento a rientrare, ad esempio a V rovescia 5f, vale a dire con vertice rivolto lontano dalle guide, mentre le guide 7a, 7b potrebbero essere dotate di una porzione in rilievo 9f, ad esempio configurata a V con vertice rivolte verso i rulli, per l’impegno a scorrimento con la sede periferica di accoglimento 5f - si veda Fig. 21.
Con particolare riferimento agli esempi di realizzazione illustrati nelle Figg.19 e 20, di preferenza, si può montare un gruppo di guida e controllo come quello illustrato in Fig.19 in corrispondenza di un lato del vano uscita (ad esempio lato sinistro per un utilizzatore che guarda il vano uscita dall’esterno e quindi nel verso di inserimento del montante nel vano uscita) e un gruppo di guida e controllo come quello illustrato in Fig.20 in corrispondenza dell’altro lato del vano uscita (ad esempio lato destro del vano uscita per un utilizzatore che guarda il vano uscita dall’esterno e quindi nel verso di inserimento del montante nel vano uscita).
Le guide inferiore e superiore potrebbero poi essere connesse mediante una porzione intermedia 7c. A tal proposito in Figura 22 si à ̈ illustrato un rullo configurato come quello illustrato in Fig.21, ma le due guide 7a, 7b sono ricavate in un sol pezzo, ad esempio ottenuto mediante estrusione e connesse a ponte mediante una porzione intermedia 7c.
Con riferimento alla Figura 23, si à ̈ poi illustrato un rullo dotato di una porzione in rilievo 5g leggermente curva e convessa con convessità rivolta verso l’esterno, vale a dire verso le rispettive guide 7a, 7b, mentre le guide presentano una porzione di accoglimento o alloggiamento 9g destinata ad essere impegnata per scorrimento volvente dalla porzione in rilievo 5g. Tra porzione in rilievo 5g e sedi di accoglimento 9g vi à ̈, come suddetto, un accoppiamento o impegno di forma relativamente lasco a scorrimento il quale à ̈ in grado di impedire spostamenti trasversali di ciascun rullo 5 o pattino rispetto al rispettivo organo rettilineo di guida 7a, 7b, senza tuttavia che vi sia esatta corrispondenza (con le stesse dimensioni), del rullo o meglio della porzione in rilievo 5g dello stesso, con la sede di accoglimento 9g dell’organo rettilineo di guida.
Un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione può quindi essere dotato di uno o più rulli che, rispetto ad i rulli tradizionali con una superficie laterale cilindrica, presentano una superficie laterale cilindrica o bordo delimitante una o più sedi di accoglimento o una o più porzioni in rilievo o aggettanti destinate ad impegnare per rotolamento (scorrimento volvente), rispettivamente, porzioni in rilievo o sedi di accoglimento di una guida o porzione di guida che non à ̈ piana.
In Fig. 24 si sono illustrate parti componenti di un montante con rispettivo gruppo di guida e controllo includente uno o più pattini 50 che presentano una superficie esterna o bordo che delimita una sede di accoglimento o alloggiamento 50b concava con concavità rivolta verso la rispettiva guida 7a, 7b con cui il bordo à ̈ destinato ad impegnarsi per strisciamento. Le guide o porzioni di guida 7a, 7b destinate ad impegnarsi con il rispettivo bordo o superficie esterna del pattino 50 sono invece configurate sostanzialmente come quelle illustrate in Fig. 14, vale a dire dotate di una porzione in rilievo o aggettante 9b con convessità rivolta verso il rispettivo pattino 50. Secondo l’esempio illustrato si prevedono quattro pattini, due montanti su un rispettivo perno estendentesi a partire da un rispettivo fianco del montante 2 o da una piastra ad esso fissato, e con assetto sostanzialmente orizzontale e ortogonale alla direzione di inserimento/disinserimento del montante dal rispettivo vano uscita.
I pattini 50 possono, ad esempio, essere configurati sostanzialmente a blocchetto con pareti laterali sostanzialmente piatte.
Di preferenza, almeno uno dei bordi superiore 41 ed inferiore 42 di ciascun pattino delimita almeno una porzione in rilievo o almeno una sede di accoglimento a scorrimento, mentre la rispettiva guida delimita, rispettivamente, almeno una porzione a sede di accoglimento a scorrimento o almeno una porzione in rilievo, per l’impegno a scorrimento radente, rispettivamente, con una rispettiva sede di accoglimento a scorrimento o con un rispettivo rilievo di impegno a scorrimento di almeno un pattino 50.
Di preferenza, il bordo superiore 41 ed inferiore 42 di ciascun pattino 50 delimitano la sede di alloggiamento 50b concava con concavità rivolta verso la rispettiva guida, rispettivamente, inferiore 7a e superiore 7a.
Con riferimento alla Fig.25 si à ̈ invece illustrato, tra l’altro, un gruppo di guida e controllo dotato di un rispettivo pattino 500 su ciascun fianco del montante. Tale pattino 500 risulta di estensione longitudinale (vale dire nel senso di scorrimento sulla rispettiva guida) molto maggiore dei pattini secondo l’esempio di Figure 24, ma delimita una sede di alloggiamento di configurazione sostanzialmente corrispondente ad essi. Le guide 7a, 7b sono invece sostanzialmente corrispondenti a quelle dell’esempio di Fig. 24. Ciascun pattino 500 risulta montato su uno, e, di preferenza, su una coppia di perni assiali estendentesi in direzione sostanzialmente orizzontale e ortogonale alla direzione di inserimento/disinserimento del montante dal vano uscita, a partire da fianchi del montante o meglio da piastre fissati ai fianchi del montante.
Un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione può quindi essere dotato di uno o più pattini che, rispetto ad i pattini tradizionali con un bordo inferiore e superiore sostanzialmente piani, presentano invece un bordo inferiore e/o superiore delimitante una o più sedi di accoglimento o una o più porzioni in rilievo destinate ad impegnare per scorrimento radente o strisciamento, rispettivamente, porzioni in rilievo o sedi di accoglimento di una guida o porzione di guida che non à ̈ piana.
Con riferimento ora alle Figg. 26 e 27, si à ̈ illustrato un montante 2 di un carrello elevatore laterale, dotato di un gruppo di guida e controllo 1 secondo la presente invenzione, nonché mezzi di azionamento 17, i quali comprendono uno o più attuatori lineari 18 presentanti assetto sostanzialmente parallelo alla direzione di traslazione del gruppo di sollevamento nel rispettivo vano di uscita (o di inserimento/disinserimento nel/dal vano).
Di preferenza, i mezzi di azionamento comprendono una o una coppia di viti ricircolo di sfere 18, ciascuna montata su un’estremità inferiore di un fianco del montante 2.
Si può inoltre prevedere una chiocciola 19 di movimentazione delle viti a ricircolo di sfere 18 e da un lato della vite un supporto auto allineante 20 fissabile al telaio 3a del carrello, e dall’altro un manicotto di supporto 21, nonché, naturalmente, un motore 22, ad esempio elettrico, idraulico, pneumatico, eccetera, per comandare la rotazione delle viti 18, che può essere previsto connesso all’estremità della/e vite/i supportata dal manicotto 21.
Le viti a ricircolo di sfere, trascinano il montante nel suo moto di inserimento/disinserimento mediante staffe 23, ad esempio da un lato vincolate alla chiocciola 19 e dall’altra al basamento del montante 2.
Dal momento che le viti a ricircolo di sfere, sopportano limitati carichi (radiali), il loro utilizzo per l’azionamento di un gruppo di sollevamento o montante in un carrello laterale, à ̈ particolarmente indicato in combinazione con un gruppo di guida e controllo secondo la presente invenzione.
Grazie alla previsione di almeno un attuatore lineare ad assetto sostanzialmente parallelo alla direzione di traslazione o inserimento/disinserimento del gruppo di sollevamento nel rispettivo vano, à ̈ possibile ottenere una linearità e precisione di movimento elevata.
Ciò viene in particolare ottenuto con viti a ricircolo di sfere, dal momento che esse garantiscono un’elevata precisione di spostamento del montante, e inoltre consentono di eliminare la cinematica di rinvio dei martinetti.
Peraltro, utilizzando viti a ricircolo di sfere, si possono ottenere nelle fasi uscita e rientro velocità sostanzialmente corrispondenti, a differenza di quanto sarebbe ottenibile utilizzando dei martinetti ad assetto sostanzialmente parallelo alla direzione di inserimento/disinserimento.
Le viti a ricircolo di sfere, inoltre, presentano dimensioni molto inferiori ad i martinetti, e quindi si riesce in maniera molto agevole a disporle nel vano uscita, sostanzialmente sotto o sopra alle guide.
Il gruppo di guida e controllo e il carrello sopra descritti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.
Così ad esempio, si potrebbe prevedere un gruppo di guida e controllo dotato di rulli 5 e guide 7a, 7b solamente su un fianco del montante e del vano delimitato dal telaio, mentre sull’altro fianco potrebbero essere previsti rulli e guide tradizionali. Inoltre, à ̈ possibile prevedere una combinazione di rulli 5 e pattini 50, 500.
Si potrebbe inoltre ad esempio prevedere una guida superiore differente dalla rispettiva guida inferiore, in particolar modo, laddove il gruppo di guida e controllo comprenda pattini.
È comunque possibile utilizzare guide superiore e inferiore differenti anche con i rulli 5 secondo la presente invenzione. In tal caso, ad esempio, il rullo potrebbe presentare una scanalatura in direzione circonferenziale sul proprio anello esterno e una delle due guide superiore o inferiore un listello longitudinale destinato ad impegnarsi nell’asola del/i rullo/i.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di guida e controllo della traslazione di un gruppo di sollevamento (1) di un carrello elevatore a presa laterale (3) a due vie, a quattro vie o multidirezionale, comprendente: - almeno un organo rettilineo di guida (7a, 7b); - un carrello di uscita (4) presentante almeno un rullo (5) o pattino (50, 500) montato su un perno (6), in uso sostanzialmente orizzontale, il quale presenta superficie esterna (5a) per l’impegno a scorrimento volvente o radente con un rispettivo organo rettilineo di guida (7a, 7b), e caratterizzato dal fatto che detta superficie esterna (5a) à ̈ conformata in modo da assicurare un impegno di forma relativamente lasco a scorrimento con un rispettivo organo rettilineo di guida (7a, 7b), così da impedire spostamenti trasversali di ciascun rullo (5) o pattino (50, 500) rispetto al rispettivo organo rettilineo di guida (7a, 7b).
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullo (5) o pattino (50, 500) comprende superficie esterna (5a) presentante almeno una sede di accoglimento a scorrimento (5b, 5f) o in rilievo di impegno a scorrimento (5c, 5d, 5e, 5g), mentre detto almeno un organo rettilineo di guida (7a, 7b) presenta almeno una porzione in rilievo (9b, 9f) od almeno una porzione a sede di accoglimento a scorrimento (9c, 9d, 9e, 9g) per l’impegno a scorrimento volvente o radente, rispettivamente, con una rispettiva sede di accoglimento a scorrimento (5b, 5f) o con una rispettiva porzione in rilievo di impegno a scorrimento (5c, 5d, 5e, 5g) di un rispettivo rullo.
  3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta superficie esterna (5a) di detto almeno un rullo (5) o pattino (50, 500) à ̈ concava (5b), mentre detto almeno un organo di guida (7a, 7b) presenta una corrispondente porzione in rilievo (9b) per l’impegno di forma sia pure con lasco con la rispettiva superficie concava di detto almeno un rullo (5) o pattino (50, 500).
  4. 4. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullo comprende un rilievo circonferenziale esterno (5c), mentre detto almeno un organo rettilineo di guida (7a, 7b) delimita almeno una sede di accoglimento a scorrimento (9c) per un rispettivo rilievo circonferenziale esterno (5c).
  5. 5. Gruppo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullo presenta un proprio fianco flangiato (5d, 5e), mentre detto almeno un organo rettilineo di guida delimita un incavo o scanalatura (9d, 9e) destinata ad accogliere almeno una porzione di detto fianco flangiato (5d, 5e).
  6. 6. Gruppo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullo delimita almeno una sede periferica di accoglimento a scorrimento a rientrare (5f), mentre detto almeno un organo rettilineo di guida (7a, 7b) presenta una porzione in rilievo (9f) per l’impegno a scorrimento con detta sede periferica di accoglimento (5f).
  7. 7. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di elementi a ghiera (10) calzati su detto perno (6) da banda opposta rispetto ad un rispettivo rullo (5) o pattino (50, 500) ed atti ad essere spostati in maniera controllata lungo il rispettivo perno (6) così da consentire la regolazione o registrazione della posizione del rispettivo rullo (5) o pattino (50, 500) su detto asse o perno (6).
  8. 8. Gruppo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto perno (6) à ̈ esternamente filettato, mentre detti elementi a ghiera (10) sono internamente filettati, cosicché per la registrazione del rispettivo rullo (5) o pattino (50, 500) si effettua l’avvitamento/svitamento di detti elementi a ghiera (10) su detto perno (6).
  9. 9. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullo (5) comprende una porzione anulare interna (11) destinata ad essere montata su detto perno (6), una porzione anulare esterna (12) montata girevole su detta porzione anulare interna (11), ed almeno un mezzo a cuscinetto (13) tra detta porzione anulare interna (11) e detta porzione anulare esterna (12).
  10. 10. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detta superficie esterna di detto almeno un pattino (50) presenta un bordo superiore (41) ed un bordo inferiore (42), mentre detto almeno un organo di guida comprende una guida superiore (7a) e una guida inferiore (7b) destinate ad impegnarsi a scorrimento, rispettivamente, con detto bordo superiore (41) e con detto bordo inferiore (42), almeno uno di detti bordi delimitando almeno una porzione in rilievo o almeno una sede di accoglimento a scorrimento, mentre il rispettivo organo di guida delimita, rispettivamente, almeno una porzione a sede di accoglimento a scorrimento o almeno una porzione in rilievo, per l’impegno a scorrimento radente, rispettivamente, con una rispettiva sede di accoglimento a scorrimento o con un rispettivo rilievo di impegno a scorrimento di detto almeno un pattino (50, 500).
  11. 11. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un organo rettilineo di guida (7a, 7b) comprende un profilato esterno (14) fissabile ad un supporto (15) portato da detto carrello elevatore a presa laterale (3), detto supporto (15) delimitando una porzione a culla (15a) in cui à ̈ fissabile il rispettivo profilato esterno (14).
  12. 12. Veicolo o carrello elevatore a presa laterale delimitante un vano di uscita (8) e comprendente un gruppo di sollevamento (2) traslabile in detto vano di uscita (8), almeno una piastra (4a) su ciascuna fianco di detto gruppo di sollevamento (2), ed almeno un gruppo di guida e controllo (1) secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, detto perno (6) di detto gruppo di guida e controllo essendo solidale ed estendendosi da detta almeno una piastra (4a).
  13. 13. Veicolo o carrello secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di azionamento per detto gruppo di sollevamento includenti almeno un attuatore lineare in assetto sostanzialmente parallelo alla direzione di traslazione di detto gruppo di sollevamento (2) in detto vano di uscita (8).
  14. 14. Veicolo o carrello secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono almeno una vite a ricircolo di sfere (18).
  15. 15. Veicolo o carrello secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di viti ricircolo di sfere (18), ciascuna in corrispondenza di un fianco di detto gruppo di sollevamento (2).
  16. 16. Veicolo o carrello secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto che detta almeno una vite a ricircolo di sfere (18) Ã ̈ ad azionamento elettrico, idraulico o pneumatico.
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