ITVR20090111A1 - Dispositivo di movimentazione particolarmente, ma non esclusivamente, di fasci di profilati quali travi, putrelle, tubi e simili - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI MOVIMENTAZIONE PARTICOLARMENTE, MA NON ESCLUSIVAMENTE, DI FASCI DI PROFILATI QUALI TRAVI, PUTRELLE, TUBI E SIMILI

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo di movimentazione di fasci di profilati quali, ad esempio, travi, putrelle, tubi e, in generale, di quant'altro possa essere sollevato mediante fasce, funi, anelli, catene, imbraghi, ganci o simili.

Oggigiorno, le apparecchiature normalmente impiegate per la movimentazione di profilati in metallo sono sostanzialmente costituite da strutture a carroponte supportanti, lungo lo sviluppo longitudinale del ponte, due o più apparecchiature d'aggancio le quali sono fornite di mezzi di ancoraggio per un fascio di profilati o per il singolo profilato.

Per movimentare i singoli profilati vengono normalmente utilizzati degli elettromagneti, disposti tra loro distanziati lungo lo sviluppo longitudinale della traversa a bilancino ad esso cinematicamente collegata, presentanti una dimensione trasversale analoga a quella del ponte o della trave.

I mezzi di ancoraggio impiegati invece per movimentare i fasci di profilati sono tipicamente di due tipi: sollevatori magnetici di grandi dimensioni oppure ganci con cappio o catena di trattenimento.

Gli inconvenienti principali dei sollevatori magnetici sono l'elevato ingombro che pregiudica, a livello pratico, la possibilità di utilizzare, sul medesimo ponte, anche gli elettromagneti destinati a movimentare i singoli profilati.

Inoltre, i fasci da movimentare con i sollevatori magnetici devono comunque essere preventivamente fasciati mediante collari che devono essere dimensionati in modo tale da poter sopportare il peso dell'intero fascio.

Anche i ganci con cappio o catena di trattenimento, pur essendo largamente impiegati, non sono scevri di inconvenienti.

In particolare, per movimentare i fasci con tale metodologia è necessario che un addetto salga sulla catasta di fasci per disporre i collari o le catene, supportati dal rispettivo gancio, attorno al fascio da movimentare, far scendere l'addetto dalla catasta, movimentare il fascio per portarlo nella posizione desiderata (solitamente costituita da un'altra catasta di fasci) e, infine, far risalire di nuovo l'addetto su quest'ultima catasta per rimuovere i collari.

Più in generale, l'utilizzo del gancio implica che una persona vada ad effettuare, sopra una rispettiva catasta, le operazioni di aggancio e di sgancio con evidente perdita di tempo e diminuzione delle condizioni di sicurezza.

Appare evidente come le operazioni sopra descritte, oltre che laboriose, risultano alquanto problematiche sotto l'aspetto della sicurezza dovendosi prevedere la salita e la discesa di addetti da cataste e, in ogni caso, la necessità di eseguire operazioni in prossimità di dispositivi mobili.

Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare, o quantomeno di ridurre drasticamente, gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di dispositivi di movimentazione e, in generale, di eliminare tutte le attività manuali connesse all'utilizzo di un gancio tradizionale.

In particolare, all'interno di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo di movimentazione, particolarmente ma non esclusivamente, di fasci di profilati che consenta di poter impiegare, sullo stesso ponte o sulla medesima traversa a bilancino, anche gli elettromagneti destinati alla movimentazione dei singoli profilati.

Un altro scopo importante del presente trovato è quello di consentire, in tempi ridotti e con un numero di operazioni limitate, la movimentazione dei fasci di profilati,o tutto quanto sollevabile mediante fasce, funi, anelli, catene in accoppiamento con ganci, eliminando, di fatto, la necessità di intervento da parte degli addetti.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo di movimentazione di fasci di profilati presentante un costo di produzione competitivo, in modo tale che il suo impiego risulti vantaggioso anche dal punto di vista economico.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi ancora che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di movimentazione (1) comprendente una intelaiatura di supporto (2) supportante mezzi di presa (3) impegnabili con almeno un corpo da movimentare (5) e mobile rispetto a detta intelaiatura di supporto (2) lungo almeno una direzione di movimentazione, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (3) comprendono almeno un corpo di sollevamento (4) presentante almeno un organo di ancoraggio (6) atto a passare, a comando, tra una condizione di aggancio in cui definisce una sede d'accesso (7) per una porzione di aggancio (8) di un rispettivo elemento di sollevamento portato da detto corpo da movimentare e una condizione operativa in cui detta porzione di aggancio (8) è alloggiata stabilmente in corrispondenza di una zona di impegno (6c) definita da detto organo di ancoraggio (6) in detta condizione di operativa. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite ma non esclusive di un un dispositivo di movimentazione secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

la figura 1 è una vista in prospettiva di un organo di ancoraggio;

la figura 2 illustra una vista, in alzato frontale, dell'organo di ancoraggio di figura 1; la figura 3 mostra, in alzato laterale, l'organo di ancoraggio rappresentato in figura 1 e 2;

la figura 4 mostra, in sezione e parzialmente in trasparenza, l'organo di ancoraggio;

la figura 5 è una vista frontale di una porzione del dispositivo di movimentazione con gli organi di ancoraggio in condizione di aggancio;

la figura 6 rappresenta una vista simile alla precedente con l'organo d'aggancio in condizione operativa;

la figura 7 mostra una vista in alzato frontale del dispositivo di movimentazione; mentre

la figura 8 è una vista simile a quella di figura 2 in cui l'organo di ancoraggio è associato amovibilmente ad un gancio.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre, è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle sopracitate figure, un dispositivo di movimentazione, particolarmente ma non esclusivamente, di fasci di profilati, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende una intelaiatura di supporto 2 supportante mezzi di presa 3 impegnabili con almeno un corpo da movimentare 5.

A titolo esemplificativo, come illustrato nelle figure dalla 5 alla 7, il corpo da movimentare 5 può essere costituito da un fascio di profilati 5a; nulla vieta, naturalmente, di impiegare il dispositivo di movimentazione 1 per movimentare travi, putrelle, tubi e più, in generale, tutto quant'altro possa essere sollevato mediante fasce, funi, anelli, catene, imbraghi, ganci o elementi simili.

I mezzi di presa 3 sono mobili, vantaggiosamente a comando, rispetto all'intelaiatura di supporto 2 lungo almeno una direzione di movimentazione.

Secondo il presente trovato, i mezzi di presa 3 comprendono almeno un corpo di sollevamento 4.

Nel caso il corpo da movimentare 5 sia costituito da un fascio di profilati 5a, il dispositivo di movimentazione 1 presenta, vantaggiosamente, almeno due corpi di sollevamento 4 reciprocamente distanziati lungo la direzione di sviluppo 100 del fascio di profilati 5a da movimentare.

Ciascun corpo di sollevamento 4 presenta un organo di ancoraggio 6 atto a passare, a comando, tra una condizione di aggancio (rappresentata con linea tratteggiata nelle figure 1 e 2) in cui definisce una sede d'accesso 7 per di un rispettivo elemento di sollevamento portato dal corpo da movimentare 5 e, ad esempio, costituito da una porzione di aggancio 8 di un rispettivo collare 9 calzato attorno al fascio di profilati 5a, e una condizione operativa in cui la porzione di aggancio 8 è alloggiata stabilmente in corrispondenza di una zona di impegno 6c definita dall'organo di ancoraggio 6 nella condizione di operativa.

Vantaggiosamente, l'organo di ancoraggio 6 comprende almeno una primo corpo 6a e almeno un secondo corpo 6b mobili, a comando, uno rispetto all'altro per passare tra una prima posizione, corrispondente alla condizione di aggancio dell'organo di ancoraggio 6, in cui tra il primo corpo 6a e il secondo corpo 6b è definita la sede d'accesso 7, e una seconda posizione, corrispondente a detta condizione operativa di detto organo di ancoraggio 6, in cui rispettive porzioni di riscontro (11, 10) del primo corpo 6a e del secondo corpo 6b cooperano per realizzare un anello chiuso 12 definente la zona d'impegno 6c.

Secondo una pratica forma di realizzazione, l'intelaiatura di supporto 2 è costituita da una struttura a carroponte 13 la quale è movimentabile, a comando, rispetto ad una catasta di fasci da movimentare 5a o più in generale rispetto ai corpi da movimentare 5.

Naturalmente, è evidente come la struttura di supporto 2 possa anche essere costituita da un braccio movimentabile o da una struttura a gru supportante, appunto, il o i corpi di sollevamento 4.

Facendo riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure, la struttura a carroponte 13 supporta almeno una trave 14 supportante, a sua volta, i mezzi di presa 3.

A tal proposito, si possono prevedere delle catene di supporto colleganti i corpi di sollevamento alla trave 14.

Nulla vieta tuttavia di supportare direttamente i corpi di presa 4 ai ganci 20 (come rappresentato nella variante realizzativa illustrata in figura 8).normalmente impiegati supportati dalla trave 14 e impiegati tipicamente per sollevare mediante catene o funi i corpi da movimentare 5. In questo caso specifico, si può prevedere di impiegare il corpo di presa 4 secondo il trovato come dispositivo opzionale dei dispositivi di movimentazione tradizionali.

Nello specifico, il corpo di presa 4 è montato, come attrezzatura sotto gancio, in soluzione trasportabile. Questa soluzione indica come il trovato possa sempre sostituire un sistema di imbracatura a gancio classico indipendentemente da quale sia il carico da sollevare (e a prescindere dunque dalla sua prima pratica applicazione in ambiente siderurgico).

La trave 14 è movimentabile, a comando, rispetto alla struttura a carroponte 13 almeno lungo una direzione sostanzialmente verticale (rappresentata dalla freccia 101).

Opportunamente, la trave 14, o comunque, in generale i mezzi di presa 3, sono altresì movimentabili lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo longitudinale 100 dei fasci di travi 5 da movimentare.

Entrando maggiormente nei dettagli, gli organo di ancoraggio 6 sono forniti di mezzi di azionamento 15, comandabili a distanza, destinati a movimentare almeno il secondo corpo 6b rispetto al primo corpo 6a per portare il rispettivo organo di ancoraggio 6 dalla condizione di aggancio a quella operativa e viceversa.

A livello esemplificativo, i mezzi di azionamento 15 possono essere costituiti da un motore 15a presentante il proprio albero d'uscita cinematicamente connesso, ad esempio mediante una vite senza fine, ad un attuatore lineare destinato a movimentare il secondo corpo 6b lungo una rispettiva direzione di movimentazione.

Tali mezzi di azionamento possono essere alimentati direttamente dalla rete elettrica oppure da batterie portate direttamente dal corpo di presa 4.

Per facilitare all'operatore le operazioni di aggancio, l'organo di aggancio può essere vantaggiosamente associato a mezzi di acquisizione immagini (tipicamente una telecamera), atti a visualizzare a distanza la sede d'accesso 7 durante le fasi di movimentazione relativa tra l'organo di aggancio 6 e il collare 9.

Alternativamente è possibile prevedere che il dispositivo 1 sia fornito di dispositivi di riconoscimento del posizionamento reciproco tra l'organo di aggancio 6 e il collare 9 costituiti, ad esempio, da rispettivi trasponder.

Tali dispositivi di riconoscimento reciproco possono essere associati a mezzi di comando automatico dei mezzi di azionamento 15.

Secondo una preferita forma di realizzazione, il primo corpo 6a comprende almeno una spalla laterale fissa mentre il secondo corpo 6b comprende un corpo sagomato a L.

Il corpo sagomato a L risulta movimentabile dai mezzi di azionamento 15 in avvicinamento/allontanamento rispetto alla spalla laterale fissa per definire, in cooperazione con essa rispettivamente la zona di impegno 9 e la sede d'accesso 7.

Il primo corpo 6a può, in alternativa, essere costituito da un corpo sagomato a U rovesciata; in questo caso il secondo corpo 6b sagomato a L è movimentabile tra una prima posizione in cui è disposto esternamente al corpo sagomato a U rovesciata per definire la sede d'accesso 7 e una seconda posizione in cui coopera con una degli elementi verticali costituenti il corpo sagomato a U rovesciata per definire la zona d'impegno 9 e, in particolare, l'anello chiuso 12.

Vantaggiosamente, il corpo sagomato a U rovesciata si estende, verso il basso, maggiormente rispetto al secondo corpo 6b sagomato a L: in questo modo è possibile portare in appoggio sul corpo da movimentare le due zone inferiori del corpo a U rovesciata per posizionare l'elemento di sollevamento in attraversamento della sede d'accesso 4.

A questo punto, quando si movimenta il secondo corpo 6b sagomato ad L (per portare l'organo di aggancio 6 dalla condizione di aggancio a quella operativa), quest'ultimo risulta disposto distanziato (e, in particolare, sollevato) rispetto al corpo da movimentare 5 con il risultato di evitare eventuali impuntamenti del secondo corpo 6b oppure danneggiamenti del corpo da movimentare 5.

Il funzionamento del dispositivo di movimentazione di fasci di profilati secondo il presente trovato discende in maniera evidente da quanto sopra esposto.

In particolare, l'operatore comanda lo spostamento della trave 14 per portare un primo organo d'aggancio 6 in prossimità di uno dei collari 9 calzati attorno al fascio di travi 5a da movimentare.

In questa fase l'organo d'aggancio 6 è in condizione di aggancio così da definire la sede d'accesso 7; l'operatore, con l'eventuale ausilio della telecamera, movimenta l'organo di aggancio 6 rispetto al collare 9 così da portare la porzione d'aggancio 8 del collare 9 in attraversamento della sede d'accesso. A questo punto si agisce sui mezzi di azionamento 15 per portare l'organo di aggancio 6 in condizione operativa in modo tale che la porzione d'aggancio 8 del collare 9 sia alloggiata stabilmente nella zona d'impegno 6c e, in particolare, all'interno dell'anello chiuso 12.

L'operatore agisce, con le stesse modalità, sull'altro organo di aggancio 6 e, quindi, movimenta la trave in direzione verticale per sollevare il fascio di travi 5 e il carroponte per portarsi nella zona d'arrivo del fascio.

Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti. Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Si è in pratica constatato come in tutte le forme realizzative il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi ad esso preposti.

In particolare, come illustrato nelle figure, è possibile azionare movimentare i fasci 5 senza le necessità che un addetto debba salire sulle cataste di fasci 5.

Inoltre, gli ingombri dei corpi di sollevamento 4 sono estremamente ridotti e, anche in conseguenza di ciò, è possibile alternare a tali corpi di sollevamento 4, elettromagneti tradizionali 16 da impiegare, eventualmente, per movimentare i singoli profilati.

In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Laddove le caratteristiche tecniche nelle rivendicazioni sono seguite riferimenti numerici e/o sigle, detti riferimenti numerici e/o sigle sono stati aggiunti all’unico scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e pertanto detti riferimenti numerici e/o sigle non producono alcun effetto sull’ambito di ciascun elemento identificato solo a titolo indicativo da detti riferimenti numerici e/o sigle.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di movimentazione (1) di fasci di profilati e, in generale, di quant'altro possa essere sollevato mediante fasce, funi, anelli, catene o simili, comprendente una intelaiatura di supporto (2) supportante mezzi di presa (3) impegnabili con almeno un corpo da movimentare (5) e mobile rispetto a detta intelaiatura di supporto (2) lungo almeno una direzione di movimentazione, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (3) comprendono almeno un corpo di sollevamento (4) presentante almeno un organo di ancoraggio (6) atto a passare, a comando, tra una condizione di aggancio in cui definisce una sede d'accesso (7) per una porzione di aggancio (8) di un rispettivo elemento di sollevamento portato da detto corpo da movimentare e una condizione operativa in cui detta porzione di aggancio (8) è alloggiata stabilmente in corrispondenza di una zona di impegno (6c) definita da detto organo di ancoraggio (6) in detta condizione di operativa.
2. 2. Dispositivo di movimentazione (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto organo di ancoraggio (6) comprende almeno una primo corpo (6a) e almeno un secondo corpo (6b) mobili, a comando, uno rispetto all'altro per passare tra una prima posizione, corrispondente a detta condizione di aggancio di detto organo di ancoraggio (6), in cui tra detto primo corpo (6a) e detto secondo corpo (6b) è definita detta sede d'accesso (7), e una seconda posizione, corrispondente a detta condizione operativa di detto organo di aggancio (6), in cui rispettive porzioni di riscontro (11, 10) di detto primo corpo (6a) e di detto secondo corpo (6b) cooperano per realizzare un anello chiuso (12) definente detta zona d'impegno (6c).
3. 3. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo da movimentare comprende (5) un fascio di profilati (5a), detti mezzi di presa (3) comprendendo almeno due corpi di sollevamento (4) reciprocamente distanziati lungo la direzione di sviluppo (100) di detto fascio di profilati (5a) da movimentare.
4. 4. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sollevamento comprende un rispettivo collare (9) calzato attorno a detto fascio di profilati (5a),
5. 5. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura di supporto (2) comprende una struttura a carroponte (13) movimentabile, a comando, rispetto ad una catasta di fasci (5) da movimentare.
6. 6. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura a carroponte (13) supporta almeno una trave (14) supportante detti mezzi di presa (3), movimentabile e rispetto a detta struttura a carroponte (13) almeno lungo una direzione sostanzialmente verticale (101).
7. 7. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (3) sono mobili, a comando, lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo longitudinale (100) di detto fascio da movimentare (5).
8. 8. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di ancoraggi (6) comprende mezzi di azionamento (15), comandabili a distanza, destinati a movimentare almeno detto secondo corpo rispetto (6b) a detto primo corpo (6a) per portare detto organo di ancoraggio (6) da detta condizione di aggancio a detta condizione operativa e viceversa.
9. 9. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di aggancio(6) comprende mezzi di acquisizione immagini atti a visualizzare a distanza detta sede d'accesso durante (7) le fasi di movimentazione relativa tra detto organo di aggancio (6) e detto collare (9).
10. 10. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere dispositivi di riconoscimento del posizionamento reciproco tra detto organo di aggancio (6) e detto collare (9), detti dispositivi di riconoscimento reciproco essendo associati a mezzi di comando automatico di detti mezzi di azionamento (15).
11. 11. Dispositivo di movimentazione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo (6a) comprende almeno una spalla laterale fissa e che detto secondo corpo (6b) comprende un corpo sagomato a L, detto corpo sagomato a L essendo movimentabile, da detti mezzi di azionamento (15), in avvicinamento/allontanamento rispetto a detta almeno una spalla laterale fissa per definire, in cooperazione con detta almeno una spalla laterale fissa, rispettivamente detta zona di impegno (6c) e detta sede d'accesso (7).