ITTO20120415A1

ITTO20120415A1 - Impianto industriale e procedimento per la produzione di un prodotto industriale, in particolare per un componente o un sitema aeronautico.

Info

Publication number: ITTO20120415A1
Application number: IT000415A
Authority: IT
Inventors: Renato Acquati; Francesco Attucci; Franco Magri; Giuseppe Navarra
Original assignee: Alenia Aermacchi Spa
Priority date: 2012-05-09
Filing date: 2012-05-09
Publication date: 2013-11-10
Also published as: NZ715536A; EA201592145A1; WO2013168119A1; EA030529B1; US20160151868A1; US9616533B2; SG11201600027WA; AU2013257653A1; AU2013257653B2

Description

“Impianto industriale e procedimento per la produzione di un prodotto industriale, in particolare per un componente o un sistema aeronautico”

DESCRIZIONE

Settore tecnico

La presente invenzione si riferisce a un impianto industriale e ad un procedimento per la produzione di un prodotto industriale, in particolare per un componente o un sistema aeronautico.

Più specificamente la presente invenzione si riferisce a un impianto industriale e a un procedimento secondo il preambolo dell’annessa rivendicazione 1 e rispettivamente dell’annessa rivendicazione 14.

Sfondo tecnologico

E’ ampiamente noto l’utilizzo di procedimenti e impianti industriali per la produzione di un prodotto industriale, particolarmente per un componente o un sistema aeronautico.

In tali procedimenti ed impianti viene tipicamente predisposta una pluralità di stazioni operative e ciascuna di esse è predisposta per compiere su un componente o sistema aeronautico un’attività di produzione, che può essere una fase di lavorazione, trasformazione o assemblaggio del componente o sistema.

Tuttavia i suddetti procedimenti e impianti industriali realizzati in conformità con la tecnica anteriore presentano alcuni inconvenienti.

Un inconveniente è dovuto al fatto che, particolarmente nel settore aeronautico, le stazioni operative e le associate attività di produzione sono generalmente numerose e complesse da gestire nel corso di un processo di lavorazione per quanto attiene alla movimentazione. Infatti gli articoli da sottoporre a lavorazione sono ingombranti da manipolare per il loro trasporto attraverso le stazioni operative successive di una linea produttiva. Generalmente, questo aspetto richiede che la disposizione delle stazioni operative avvenga su un unico livello o piano lavoro e che la movimentazione dei prodotti industriali fra le varie stazioni operative avvenga mediante carriponte e/o imbracature.

Pertanto per l’esecuzione del procedimento di produzione, in particolare nel settore aeronautico, occorre disporre di un’area di lavorazione avente uno spazio libero complessivamente esteso in senso orizzontale; questa condizione si riflette nello svantaggio di dover occupare necessariamente vasti terreni e zone industriali estese per l’installazione degli impianti.

In secondo luogo, l’uso di carriponte ed imbracature si traduce spesso in difficoltà nella messa in sicurezza dell’impianto. In particolar modo questo svantaggio si verifica per quanto attiene alla sicurezza degli operatori che intervengono manualmente per fissare il prodotto industriale sui carriponte e sulle imbracature stesse.

Sintesi dell’invenzione

Uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un procedimento e un impianto in grado di risolvere questo e altri inconvenienti della tecnica nota, e che nel contempo possa essere prodotto in modo semplice ed economico.

Secondo la presente invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante un impianto ed un procedimento aventi le caratteristiche definite nell’ annessa rivendicazione 1 e rispettivamente nell’annessa rivendicazione 14.

E’ da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella descrizione in merito alla presente invenzione.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui: - la figura 1 è una vista prospettica dall’alto che mostra un impianto industriale secondo una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione; - la figura 2 è una vista parziale prospettica laterale dell’impianto mostrato nella figura 1;

- la figura 3 è una vista schematica laterale di un sistema di movimentazione dell’impianto industriale mostrato nelle figure precedenti;

- la figura 4 è una vista in sezione relativa al sistema di movimentazione mostrato nella figura 3 ed ottenuta attraverso la linea di sezione IV-IV;

- la figura 5 è uno schema a blocchi che rappresenta le connessioni funzionali dell’impianto industriale mostrato nelle figure precedenti.

Descrizione dettagliata dell’invenzione

Con riferimento alla figura 1, è indicato complessivamente con 10 un impianto industriale realizzato secondo una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione. L’impianto 10 è destinato alla fabbricazione di un prodotto industriale, vantaggiosamente ma non necessariamente un componente od un sistema aeronautico, ad esempio includente una semiala di un velivolo. Particolarmente nel caso della semiala di un velivolo, il prodotto industriale include un semilavorato che, al termine del ciclo produttivo, costituirà la semiala completata, e include altresì uno “scalo” che consiste in un elemento di appoggio sostanzialmente a guisa di vassoio su cui il semilavorato è stabilmente fissato e sostenuto durante il trasporto fra varie stazioni operative (dettagli non illustrati). In particolare in ambito aeronautico l’uso dello scalo è vantaggioso per il fatto che esso realizza anche un sistema di riferimento univoco per le lavorazioni ed assemblaggi a cui il semilavorato viene successivamente sottoposto per costituire la semiala completata.

Al prodotto industriale è associato un ciclo o processo di lavorazione che include una sequenza di attività di produzione predeterminate.

Come visibile nelle figure 1 e 2, l’impianto 10 comprende una pluralità di prime stazioni operative 12 situate su un primo livello od altezza H1, e almeno una pluralità di seconde stazioni operative 14 ubicate ad almeno un secondo livello od altezza H2 sopraelevato rispetto al primo livello H1. Ciascuna delle stazioni operative 12 e 14 è destinata a compiere almeno una delle suddette attività di produzione su un prodotto industriale. Nella forma di realizzazione illustrata il primo livello H1 si trova sostanzialmente all’altezza del suolo.

Nella descrizione e nelle annesse rivendicazioni, con il termine “attività di produzione” si intende sostanzialmente qualsiasi tipo di manipolazione, trasformazione, od assemblaggio a cui può essere sottoposto il prodotto industriale durante il suo processo di lavorazione, ad esempio un’operazione di tipo meccanico, un trattamento termico, un’applicazione di un rivestimento, un processo chimico, una fase di montaggio, una fase di stivaggio temporaneo, o simili. Preferibilmente le stazioni operative 12 e 14 sono predisposte per svolgere attività di assemblaggio di prodotti industriali complessi, ad esempio attività di assemblaggio di una semiala di un velivolo vincolata sullo scalo e destinata ad essere movimentata fra le differenti stazioni operative.

Pertanto il prodotto industriale è atto ad attraversare e permanere nelle varie stazioni operative 12, 14 dell’impianto 10 in base ad un ordine prestabilito in funzione della sequenza di attività di produzione definite dal processo di lavorazione a cui tale prodotto industriale deve essere sottoposto.

L’impianto 10 comprende un sistema di movimentazione 16 configurato per trasportare il prodotto industriale, sollevandolo e/o abbassandolo, fra almeno una prima stazione operativa 12 e almeno una seconda stazione operativa 14. Chiaramente, la prima stazione operativa 12 e la seconda stazione operativa 14 possono svolgere indifferentemente il ruolo di una stazione “di partenza”, in cui è stata eseguita almeno una attività di produzione precedente, ed il ruolo di una stazione “di arrivo”, in cui deve essere eseguita almeno una attività di produzione successiva. In altri termini, il sistema di movimentazione 16 è strutturato per trasportare ugualmente il prodotto industriale da una prima stazione 12 ad una seconda stazione 14, oppure da una seconda stazione 14 ad una prima stazione 12. Grazie a queste caratteristiche, l’impianto 10 può anche estendersi in senso verticale su due od anche più piani di lavoro e presenta quindi una struttura multilivello che esibisce una ridotta occupazione di spazio in senso orizzontale.

Preferibilmente le prime stazioni operative 12 sono portate da un piano di lavoro di base, ad esempio una piattaforma di base 18, mentre le seconde stazioni operative 14 sono recate da almeno un piano di lavoro sopraelevato, ad esempio una piattaforma sopraelevata 20. Nella forma di realizzazione illustrata la piattaforma di base 18 e la piattaforma sopraelevata 20 sono separate e distanziate da una pluralità di colonne di supporto 22 (di cui soltanto alcune sono numerate) che sono interposte verticalmente fra di essi.

Opzionalmente ma vantaggiosamente, la piattaforma sopraelevata 20 ed – eventualmente – anche la piattaforma di base 18 sono dotate di parapetti perimetrali (non numerati) situati in corrispondenza di almeno una porzione della loro rispettiva periferia.

Preferibilmente il sistema di movimentazione 16 opera sostanzialmente in maniera assimilabile ad un trasloelevatore.

Nella forma di realizzazione illustrata le prime stazioni operative 12 sono disposte su una coppia di prime file (non numerate) fra le quali il sistema di movimentazione 16 è in grado di scorrere. In modo preferito anche le seconde stazioni operative 14 sono disposte su una coppia di seconde file (non numerate) che sono ubicate in modo corrispondente al di sopra delle suddette prime file, e fra le quali il sistema di movimentazione 16 è in grado di scorrere. Particolarmente, lo scorrimento del sistema di movimentazione 16 fra le prime e le seconde file delle stazioni operative 12, 14 consiste sostanzialmente in una traslazione, che segue ad esempio una linea retta.

Preferibilmente, in vicinanza delle seconde stazioni operative 14, il piano di lavoro sopraelevato 20 presenta un passaggio o corsia longitudinale 24 attraverso cui il sistema di movimentazione 16 è in grado di passare in prossimità delle suddette seconde stazioni operative 14. Nella forma di realizzazione illustrata, il passaggio 24 è situato fra le seconde file delle seconde stazioni operative, separandole, ed in esso il sistema di movimentazione 16 è scorrevole in modo guidato.

Nella forma di realizzazione illustrata, il passaggio 24 presenta la forma di un’asola o fenditura ricavata sulla piattaforma sopraelevata 20 e che si estende lungo un solo tratto di quest’ultima. In altre varianti di realizzazione, il passaggio può invece essere continuo ed attraversare in modo continuo il piano di lavoro sopraelevato, realizzando così una coppia di piattaforme laterali fra di loro separate e che si estendono lungo lati opposti del passaggio. Eventualmente le piattaforme laterali possono essere ubicate ad altezze di lavoro fra di loro differenti.

Inoltre il sistema di movimentazione 16 comprende una struttura di supporto 26 scorrevole in modo guidato su una rotaia di guida (non numerata), di tipo meccanico od induttivo, che si estende lungo le stazioni operative 12. Ad esempio la rotaia di guida può estendersi fra le suddette prime file, separandole lateralmente. Lo scorrimento della struttura di supporto 26 sulla rotaia di guida avviene vantaggiosamente mediante organi motori, ad esempio di tipo elettrico. Nella forma di realizzazione illustrata, la rotaia di guida si estende sulla piattaforma di base 18 in posizione corrispondente al passaggio longitudinale 24, mentre la struttura di supporto 26 si estende - ed è spostabile eventualmente in modo guidato – lungo il suddetto passaggio longitudinale 24.

Preferibilmente la struttura di supporto 26 è realizzata come un telaio od “ossatura” comprendente, ad esempio, una pluralità di colonne o montanti 27 interconnessi da una corrispondente pluralità di traverse 29.

Inoltre il sistema di movimentazione 16 comprende un assieme di trasporto indicato con 28 e scorrevole in elevazione (ad esempio, sollevandosi ed abbassandosi in direzione sostanzialmente ortogonale lavoro alle piattaforme 16, 18) in modo guidato sulla struttura di supporto 26 per raggiungere i differenti livelli od altezze di lavoro H1, H2. Nella forma di realizzazione illustrata l’assieme di trasporto 28 è montato scorrevole in modo guidato sui montanti 27, ad esempio in maniera controllata da organi motori di per sé noti e per semplicità non illustrati. L’assieme di trasporto 28 è quindi predisposto per prelevare, abbassandosi e sollevandosi, il prodotto industriale, spostarlo e consegnarlo fra almeno una delle prime stazioni operative 12 e almeno una delle seconde stazioni operative 14.

Nella forma di realizzazione illustrata l’assieme di trasporto 28 comprende un elemento o pedana di sostegno 30 predisposto per spostarsi in elevazione in modo guidato sulla struttura di supporto 26, ed un gruppo di presa 32 spostabile trasversalmente in modo guidato sull’elemento di sostegno 30, ad esempio per mezzo di organi motori, per semplicità non illustrati.

Preferibilmente il gruppo di presa 32 è in grado di estendersi da parti opposte dell’elemento di sostegno 30, scorrendo da un lato all’altro di quest’ultimo, in modo tale da essere in grado di prelevare e consegnare un prodotto industriale in corrispondenza di stazioni operative 12, 14 situate anche da lati opposti della struttura di supporto 26 stessa.

In varianti di realizzazione più semplificate, il gruppo di presa 32 può essere invece realizzato in maniera tale da estendersi ed operare su un solo lato dell’elemento di sostegno 30. Ad esempio, ciò può avvenire qualora le prime stazioni operative 12 siano disposte in un’unica prima fila e le seconde stazioni operative 14 siano disposte in un’unica seconda fila ubicata al di sopra della suddetta prima fila; in questo modo il gruppo di presa 32 può essere situato sul lato dell’elemento di sostegno 30 affacciato contemporaneamente alla prima ed alla seconda fila di stazioni operative 12, 14.

Nella forma di realizzazione illustrata, il gruppo di presa 32 assolve il compito di prelevare e consegnare il prodotto industriale per realizzarne lo spostamento fra una prima stazione operativa 12 e una seconda stazione operativa 14 disposte sulla piattaforma di base 18 e rispettivamente sulla piattaforma sopraelevata 20.

Ad esempio, il gruppo di presa include una pluralità di forche retrattili 32 configurate per estendersi trasversalmente oltre l’elemento di sostegno 30 e disporsi al di sotto del prodotto industriale da sostenere durante lo spostamento. Nella forma di realizzazione illustrata ciascuna delle forche 32 comprende una pluralità di segmenti o sfili 32a, 32b di forma allungata e che sono estensibili in maniera controllata da mezzi motori (per semplicità non mostrati) in senso traversale rispetto alla direzione di elevazione dell’assieme di trasporto 28. Ad esempio i segmenti 32a, 32b possono presentare forma tubolare ed essere scorrevoli l’uno al di sopra dell’altro. In ulteriori varianti di realizzazione è concepibile una realizzazione di tipo telescopico per tali segmenti. Nella forma di realizzazione illustrata, i segmenti 32a, 32b sono in numero di due, tuttavia è anche pensabile realizzare forche retrattili 32 dotate di un numero di tre o più segmenti. In particolare, il primo segmento indicato con 32a è un segmento di base, montato scorrevole trasversalmente in modo guidato direttamente sull’elemento di sostegno 30, mentre il secondo segmento indicato con 32b è un segmento terminale o di sommità 32b, montato scorrevole trasversalmente in modo guidato direttamente sul segmento di base 32a. Come visibile, la direzione di scorrimento del primo e del secondo segmento 32a, 32b è convenientemente la medesima.

Preferibilmente le forche retrattili 32 sono di tipo bidirezionale o a doppio ingresso, vale a dire esse sono spostabili in modo guidato da un lato all’altro dell’elemento di sostegno 30, in maniera tale per cui esse sono in grado di prelevare e consegnare il prodotto industriale indifferentemente da una parte o dall’altra della struttura di supporto 26. Nelle figure 3 e 4, le forche retrattili 32 sono illustrate come posizionate in corrispondenza di un primo lato, situato a sinistra, dell’elemento di sostegno 30, e sono spostabili in scorrimento verso il lato opposto, situato a destra, per assumere una configurazione sostanzialmente simmetrica a quella rappresentata.

Preferibilmente il gruppo di presa è dotato di almeno un elemento di riscontro 34 destinato ad essere accoppiato con una rispettivo organo di impegno ricavato nel prodotto industriale, in modo tale da consentirne il corretto posizionamento per il prelevamento e il trasporto. Più preferibilmente l’elemento di riscontro 34 è portato da almeno una forca retrattile 32. Ancor più preferibilmente l’elemento di riscontro 34 è portato da almeno un segmento terminale 32b. Nella forma di realizzazione illustrata almeno un segmento terminale 32b è dotato di una pluralità di elementi di riscontro 34 che servono per il corretto posizionamento o centraggio del prodotto industriale sulle forche retrattili 32. Ad esempio nel caso di un prodotto industriale includente uno scalo e un semilavorato aeronautico, gli elementi di riscontro 34 possono essere accoppiabili in organi di impegno corrispondenti portati dallo scalo stesso.

Preferibilmente gli elementi di riscontro comprendono una pluralità di sporgenze o pioli troncoconici 34 e gli organi di impegno comprendono una pluralità di sedi (non illustrate) atte ad accogliere tali sporgenze 34.

Preferibilmente l’assieme di trasporto 28 comprende un apparato sensore di prossimità 36 predisposto per fornire un segnale indicativo della presenza di ostacoli nella direzione in cui tale assieme di trasporto 28 è in grado di eseguire il prelevamento e/o la consegna del prodotto industriale. Più preferibilmente il gruppo di presa 32 è dotato del suddetto apparato sensore di prossimità 36 che è dunque predisposto per fornire un segnale indicativo della presenza di ostacoli nella direzione trasversale di spostamento e trasporto del gruppo di presa 32. Sulla base di tale segnale, il sistema di movimentazione 16 consente o inibisce lo spostamento dell’assieme di trasporto 28, e particolarmente del gruppo di presa 32, secondo modalità di funzionamento prestabilite. Ad esempio, qualora l’apparato sensore di prossimità 36 rilevi la presenza di cose o persone situate nella direzione trasversale di spostamento e trasporto del gruppo di presa 32, il sistema di movimentazione 16 ne inibisce l’azionamento.

In particolare, almeno una delle forche 32 porta l’apparato sensore di prossimità 36 predisposto per fornire un segnale indicativo della presenza di ostacoli nella direzione di estensione della forca 32; nella forma di realizzazione illustrata l’apparto sensore di prossimità comprende almeno una coppia di sensori 36 situati da parti longitudinalmente opposte della forca 32. Vantaggiosamente ma non necessariamente, i sensori 36 sono ubicati da parti longitudinalmente opposte del segmento 32b.

Nella forma di realizzazione illustrata, quando il gruppo di presa 32 afferra o sostiene il prodotto industriale per spostarlo fra una delle prime stazioni operative 12 e una delle seconde stazioni operative 14, tale gruppo di presa 32 è atto a percorrere il passaggio 24 durante il trasporto fra i piani di lavoro o piattaforme 18 e 20. In questo modo la movimentazione del prodotto industriale viene realizzata con spostamenti minimi ed ottimizzati, in maniera tale per cui è possibile manipolare agevolmente prodotti industriali di grande ingombro e peso, ad esempio i prodotti industriali del settore aeronautico.

Con riferimento in particolare alla figura 2, ciascuna delle stazioni operative 12, 14 è associata ad una barriera di protezione 38 predisposta per assumere una condizione o posizione attiva ed una condizione o posizione inattiva. Nella posizione attiva, la barriera di protezione 38 impedisce l’accesso del sistema di movimentazione 16 all’associata stazione operativa 12, 14, ad esempio separando la rispettiva stazione operativa 12, 14 dall’assieme di trasporto 28, e particolarmente dal gruppo di presa 32. Invece, nella posizione inattiva, la barriera di protezione 38 consente l’accesso all’associata stazione operativa 12, 14 da parte del sistema di movimentazione 16, ad esempio permettendo il transito del gruppo di presa 32 verso la rispettiva stazione operativa 12, 14.

Preferibilmente la barriera di protezione comprende una saracinesca 38 ubicata fra la associata stazione operativa 12, 14 e la regione in cui è atto ad affacciarsi l’assieme di trasporto 28, e particolarmente il gruppo di presa 32. Nella posizione attiva, la saracinesca 38 è abbassata, mentre nella posizione inattiva essa è sollevata. Lo spostamento fra la posizione attiva e la posizione inattiva della barriera di protezione 38 può essere motorizzato, ad esempio controllato manualmente dagli operatori assegnati alla rispettiva stazione operativa 12, 14 oppure comandata in modo automatico secondo modalità prestabilite. Nella forma di realizzazione illustrata ciascuna saracinesca 38 è supportata dalla piattaforma di base 18 oppure dalla piattaforma sopraelevata 20, a seconda che essa protegga una delle prime stazioni operative 12 od una delle seconde stazioni operative 14. A titolo di esempio, la saracinesca 38 può essere sostenuta da una struttura avente sostanzialmente una forma a portale, delimitata da una coppia di montanti laterali 40 sporgenti dalla piattaforma 18 o 20 e fra cui si estende un organo di avvolgimento (non numerato) intorno al quale la saracinesca 38 può avvolgersi in sollevamento verso la posizione inattiva e svolgersi in abbassamento verso la posizione attiva.

Preferibilmente, con riferimento in particolare alla figura 3, l’impianto 10 comprende un sistema di controllo centrale 42 predisposto per controllare le stazioni operative 12 e 14 e/o il sistema di movimentazione 16. Più preferibilmente, l’impianto 10 comprende altresì un sistema di memoria remoto 44 collegato con il sistema di controllo centrale 42 e predisposto per memorizzare dati rappresentativi delle attività di produzione in esecuzione od eseguite sul prodotto industriale dalle stazioni operative 12 e 14 o dal sistema di movimentazione 16, o da entrambi. Grazie a queste caratteristiche è assicurata la tracciabilità di tutte le attività di produzione coinvolte nel procedimento di fabbricazione del prodotto industriale.

Nella forma di realizzazione illustrata, il sistema di controllo centrale 42 è dotato di una sottorete informatica dedicata che è collegata con le stazioni operative 12 e 14 e/o con il sistema di movimentazione 16, e che è inoltre in comunicazione con una rete LAN configurata per la memorizzazione (back-up) di tutte le informazioni rappresentative sopra menzionate.

Ad esempio, il sistema di controllo centrale 42 può essere predisposto per controllare lo spostamento dell’assieme di trasporto 28 del sistema di movimentazione 16 sulla base dei segnali forniti dal’apparato sensore 36. In particolare, il sistema di controllo centrale 34 è in grado di inibire e consentire un’estensione indesiderata delle forche 32 quando il sensore 36 rileva che la barriera di protezione 38 è nella posizione attiva, fornendo un segnale di inibizione, e rispettivamente nella posizione inattiva, fornendo un segnale di consenso. Nella forma di realizzazione illustrata lo spostamento delle forche 32 viene inibito e consentito quando la saracinesca 38 è abbassata e rispettivamente sollevata.

Sarà ora qui descritto un procedimento di produzione di un prodotto industriale realizzato secondo una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione. A titolo esemplificativo, per la descrizione del suddetto procedimento è fatto riferimento all’impianto 10 illustrata nei disegni. Tuttavia, come è chiaro ad un tecnico del settore, il suddetto procedimento può essere impiegato anche in impianti di tipo differente.

Il procedimento comprende una pluralità di attività di produzione che vengono eseguite sul prodotto industriale nelle stazioni operative 12 e 14. Durante il procedimento il prodotto industriale è trasportato fra le stazioni operative 12 e 14 che sono situate a differenti livelli od altezze di lavoro H1, H2 tramite il sistema di movimentazione, ad esempio mediante il sistema di movimentazione 16.

Durante il procedimento, il sistema di movimentazione 16 scorre in modo guidato fra le stazione operative 12 e 14. Nella forma di realizzazione descritta, il sistema di movimentazione 16 scorre fra le prime file delle stazioni operative 12 e le seconde file delle stazioni operative 14, ad esempio attraverso la rotaia di guida.

Si consideri il caso in cui una prima stazione operativa “di partenza” 12 abbia terminato una precedente attività di produzione sul prodotto industriale, e quest’ultimo debba essere assoggettato ad una successiva attività di produzione che deve essere effettuata da una seconda stazione operativa “di destinazione” 14 che si trova in posizione sopraelevata rispetto alla prima stazione operativa 12.

In una prima fase, il sistema di movimentazione 16 viene spostato in modo guidato fra le prime stazioni operative 12 finché esso si trova in corrispondenza della prima stazione operativa “di partenza” 12. Nel caso in cui il sistema di movimentazione 16 si trovi già in corrispondenza della prima stazione operativa “di partenza” 12, questa fase può essere chiaramente omessa.

Nella forma di realizzazione descritta, il sistema di movimentazione viene spostato fra la suddetta coppia di file di prime stazioni operative 12. Preferibilmente in questa prima fase lo spostamento del sistema di movimentazione 16 avviene facendo scorrere la sua struttura di supporto 26 sulla sua rotaia di guida. Nella forma di realizzazione descritta, la sommità della struttura di supporto 26 scorre altresì entro il passaggio 24 ubicato fra la seconda coppia di file di seconde stazioni operative 14.

Contemporaneamente allo spostamento sopra descritto, il sistema di movimentazione 16 si dispone in maniera tale da disporre l’assieme di trasporto 28 in corrispondenza dell’altezza H1 della prima stazione operativa “di partenza” 12. Nella forma di realizzazione descritta, l’assieme di trasporto 28 viene spostato in modo guidato attraverso il passaggio 24, ad esempio sui montanti 27, all’altezza H1 della prima stazione operativa “di partenza” 12. Qualora l’assieme di trasporto 28 si trovi già all’altezza H1 della prima stazione operativa “di partenza” 12, questo passo può essere chiaramente omesso.

Pertanto in questa prima fase avviene vantaggiosamente una traslazione in scorrimento della struttura di supporto 26 sulla sua rotaia di guida e, simultaneamente, una traslazione in elevazione dell’assieme di supporto 27 sulla struttura di supporto 26.

In una seconda fase, il sistema di movimentazione 16 preleva dalla prima stazione operativa “di partenza 12” il prodotto industriale da trasportare nella seconda stazione operativa “di destinazione” 14. Preferibilmente, se l’apparato sensore 36 non rileva ostacoli e la barriera di protezione 38 associata alla prima stazione operativa “di partenza” 12 è nella posizione inattiva, il gruppo di presa 32 passa da una condizione retratta, in cui esso non si protende trasversalmente oltre l’elemento di sostegno 30 (e quindi oltre la struttura di supporto 26), ad una condizione estesa, in cui esso sporge trasversalmente rispetto all’elemento di sostegno 30 (e quindi rispetto alla struttura di supporto 26) ed è atto a prelevare il prodotto industriale. In quest’ultimo caso il gruppo di presa 32 si dispone al di sotto del prodotto industriale da sollevare e supportare nel trasporto. Preferibilmente gli elementi di riscontro 34 vengono alloggiati in corrispondenti cavità portate dal fondo del prodotto industriale (ad esempio dal fondo dello scalo). Dopo che il prelevamento è avvenuto con successo, il gruppo di presa 32 si riporta nella condizione retratta, trascinando il prodotto industriale entro la struttura di supporto 26.

In una terza fase il sistema di movimentazione 16 viene spostato in modo guidato fra le seconde stazioni operative 14 finché esso si trova in corrispondenza della seconda stazione operativa “di destinazione” 14.

Nella forma di realizzazione descritta, il sistema di movimentazione 16 viene spostato fra la suddetta coppia di file di seconde stazioni operative 14. Preferibilmente in questa terza fase lo spostamento del sistema di movimentazione 16 avviene nuovamente facendo scorrere la struttura di supporto 26 sulla sua rotaia di guida. Nella forma di realizzazione descritta, la struttura di supporto 26 scorre altresì entro il passaggio 24 ubicato fra le coppia di file di seconde stazioni operative 14. Qualora la sommità della struttura di supporto 26 si trovi già in corrispondenza della seconda stazione operativa “di destinazione” 14, questo passo può essere chiaramente omesso.

Contemporaneamente allo spostamento sopra descritto, l’assieme di trasporto 28 si dispone in maniera tale da trovarsi in corrispondenza dell’altezza H2 della seconda stazione operativa “di destinazione” 14. Nella forma di realizzazione descritta, l’assieme di trasporto 28 viene spostato in modo guidato, ad esempio sui montanti 27, all’altezza H2 della seconda stazione operativa “di destinazione” 14.

Pertanto, analogamente alla prima fase, durante questa terza fase avviene vantaggiosamente una traslazione in scorrimento della struttura di supporto 26 sulla sua rotaia di guida e, simultaneamente, una traslazione in elevazione dell’assieme di trasporto 28 sulla struttura di supporto 26.

In una quarta fase, il sistema di movimentazione 16 consegna il prodotto industriale alla seconda stazione operativa “di destinazione” 14. Preferibilmente, se l’apparato sensore 36 non rileva ostacoli e la barriera di protezione 38 associata alla seconda stazione operativa “di destinazione” 14 è nella posizione inattiva, il gruppo di presa 32 passa dalla condizione retratta alla condizione estesa, portando il prodotto industriale oltre la struttura di supporto 26. Quindi il prodotto industriale viene disaccoppiato dal gruppo di presa 32, ad esempio liberandolo dagli elementi di riscontro 34, e consegnato alla seconda stazione operativa “di destinazione” 14. Successivamente il gruppo di presa 32 ritorna nella condizione retratta, il gruppo di presa 32 si riporta nella condizione retratta.

A questo punto la seconda stazione operativa “di destinazione” 14 è in grado di compiere sul prodotto industriale l’attività di produzione successiva per cui essa è preposta.

Per motivi di concisione è stato descritto soltanto lo spostamento di un prodotto industriale da una prima stazione operativa “di partenza” 12 ubicata in posizione abbassata ad una seconda stazione operativa “di destinazione” 14 situata in posizione sollevata. Tuttavia, come è chiaro ad un tecnico del settore, è possibile “invertire” i ruoli delle stazioni operative 12 e 14; in quest’ultimo caso, vengono applicati i medesimi passi di procedimento sopra descritti ma effettuati in maniera inversa (ad esempio, sollevando invece di abbassare e viceversa).

Secondo la presente invenzione, è possibile assicurare una flessibilità al procedimento di fabbricazione, con una conseguente capacità di adattamento a variazioni di volumi produttivi.

Infatti, le attività di produzione a cui il prodotto industriale è destinato ad essere sottoposto può essere pianificata ed aggiornata, ad esempio dal sistema di controllo centrale 34, in base ad uno scheduling determinato in funzione dell’occupazione delle stazioni operative 12, 14 in tempo reale durante lo svolgimento del procedimento. In questo modo, il sistema di movimentazione 36 è in grado di spostare il prodotto industriale in una stazione operativa di 12, 14 predisposta per eseguire un’attività di produzione secondo una logica od algoritmo di controllo predeterminato e progettato per ottimizzare il tempo complessivo di attraversamento dell’impianto 10 da parte dei prodotti industriali.

Pertanto può essere utilizzato un criterio di abbinamento progressivo in cui, durante il procedimento, ciascun prodotto industriale è destinato ad essere trasportato ad una stazione operativa “di destinazione” 12, 14 che sia libera (vale a dire, non impegnata od occupata da un altro prodotto industriale in lavorazione) e associata ad un’attività di produzione che deve ancora essere svolta sul prodotto industriale stesso. In questa maniera è possibile ridurre gli inconvenienti dovuti a fermi macchina, ridefinendo ogni volta la sequenza di attività di produzione in tempo reale secondo i vincoli fra le attività produttive e secondo gli stati di occupazione delle stazioni operative 12, 14.

Ulteriormente la ridotta occupazione degli spazi ottenuta secondo l’invenzione consente di ricavare nell’impianto 10 ulteriori zone in cui disporre stazioni operative “di parcheggio” nelle quali il prodotto industriale rimane in attesa fra attività di produzione consecutive, ad esempio per il completamento delle operazioni di polimerizzazione del prodotto industriale.

Inoltre l’uso del sistema di movimentazione 16 risulta vantaggioso, anche per il fatto che esso garantisce alti standard di ergonomia di lavoro. Infatti esso può essere configurato per facilitare il prelevamento e la consegna del prodotto industriale nelle singole stazioni operative 12, 14. Ad esempio, è possibile prevedere una rotazione e un sollevamento/abbassamento del prodotto industriale controllati in maniera “personalizzata” in funzione di comandi impartiti dall’operatore quando il gruppo di presa 32 si trova in prossimità della stazione operativa 12, 14 coinvolta nel prelevamento o nella consegna.

Naturalmente, fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Inoltre l’impianto 10 può essere anche strutturato su un numero maggiore dei due livelli definiti della piattaforme 18, 20. Ulteriormente l’impianto 10 può prevedere un numero maggiore rispetto alle due file definite dalle prime stazioni operative 12 e dalle seconde stazioni operative 14; in tal caso è preferibile l’uso di una pluralità di sistemi di movimentazione 16 per manipolare i prodotti industriali e, eventualmente, una corrispondente pluralità di passaggi o corsie 24.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Impianto industriale (10) per la produzione di un prodotto industriale, in particolare di un componente o sistema aeronautico, a cui è associato un processo di lavorazione che include una sequenza di attività di produzione predeterminate; detto impianto (10) essendo caratterizzato dal fatto che comprende: - una pluralità di prime stazioni operative (12) e almeno una pluralità di seconde stazioni operative (14) situate su un primo livello od altezza (H1) e rispettivamente almeno un secondo livello od altezza (H2) sopraelevato rispetto a detto primo livello (H1); ciascuna di dette stazioni operative (12, 14) essendo predisposta per compiere su detto prodotto industriale almeno un’attività di produzione; - almeno un sistema di movimentazione (16) configurato per trasportare detto prodotto industriale, sollevandolo e/o abbassandolo, fra almeno una di dette prime stazioni operative (12) ed almeno una di dette seconde stazioni operative (14). 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema di movimentazione (16) è un trasloelevatore comprendente: - una struttura di supporto (26) mobile fra dette prime stazioni operative (12), ed - un assieme di trasporto (28) scorrevole in elevazione fra detto primo livello (H1) e secondo livello (H2) e in modo guidato su detta struttura di supporto (26), e predisposto per prelevare detto prodotto industriale e spostarlo fra almeno una di dette prime stazioni operative (12) ed almeno una di dette seconde stazioni operative di arrivo (14). 3. Impianto secondo la rivendicazione 2, in cui detto assieme di trasporto (28) comprende: - un elemento di sostegno (30) predisposto per spostarsi in elevazione e in modo guidato sulla struttura di supporto (26) e - un gruppo di presa (32) spostabile in modo guidato su detto elemento di sostengo (30), in grado di estendersi e sporgere da detto elemento di sostegno (30) in direzione sostanzialmente trasversale a detta elevazione, e predisposto per prelevare e spostare detto prodotto industriale. 4. Impianto secondo la rivendicazione 3, in cui detto gruppo di presa (32) è estendibile bidirezionalmente da parti opposte di detto elemento di sostegno (30) in modo tale da essere in grado di prelevare e/o consegnare detto prodotto industriale da una parte o dall’altra di detto elemento di sostegno (30). 5. Impianto la rivendicazione 3 o 4, in cui detto gruppo di presa comprende una pluralità di forche (32) predisposte per estendersi e sporgere da detto elemento prelevare e consegnare detto prodotto industriale. 6. Impianto secondo un qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui su detto gruppo di presa (32) è previsto almeno un elemento di riscontro (34) destinato ad essere accoppiato con una rispettiva sede ricavata in detto prodotto industriale, in modo tale da consentirne il corretto posizionamento per il prelevamento e il trasporto. 7. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detto assieme di trasporto (28) comprende un apparato sensore di prossimità (36) predisposto per fornire un segnale indicativo della presenza di ostacoli nella direzione in cui detto assieme di trasporto (28) è in grado di eseguire il prelevamento e/o la consegna di detto prodotto industriale. 8. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ad almeno una di dette stazioni operative (12, 14) è associata ad una barriera di protezione (38) predisposta per assumere: - una condizione o posizione attiva in cui detta barriera (38) impedisce l’accesso di detto sistema di movimentazione (16) alla rispettiva stazione operativa (12, 14); ed - una condizione o posizione inattiva in cui detta barriera (38) consente l’accesso del sistema di movimentazione (16) alla rispettiva stazione operativa (12, 14). 9. Impianto secondo la rivendicazione 8, in cui detta barriera comprende una saracinesca (38) ubicata fra la rispettiva stazione operativa (12, 14) e la regione in cui è atto ad affacciarsi il sistema di movimentazione (16); nella condizione attiva e inattiva detta saracinesca (38) essendo abbassata e rispettivamente sollevata. 10. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un sistema di controllo centrale (34) predisposto per controllare dette stazioni operative (12, 14) e/o detto sistema di movimentazione (16). 11. Impianto secondo la rivendicazione 10, comprendente inoltre un sistema di memoria remoto (36) collegato con detto sistema di controllo centrale (34) e predisposto per memorizzare dati rappresentativi delle attività di produzione in esecuzione od eseguite su detto prodotto industriale da dette stazioni operative (12, 14) e/o da detto sistema di movimentazione (16). 12. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre: - un piano di lavoro di base (18) ubicato a detto primo livello (H1) e che supporta dette prime stazioni operative (12) ; e - almeno un piano di lavoro sopraelevato (20) ubicato a detto almeno un secondo livello (H2) e che supporta dette seconde stazioni operative (14). 13. Impianto secondo la rivendicazione 12, in cui in vicinanza di detto almeno un piano di lavoro sopraelevato (20) è ubicato un passaggio (24) attraverso cui detto sistema di movimentazione (16) è in grado di passare in prossimità delle suddette seconde stazioni operative (14). 14. Procedimento di produzione di un prodotto industriale, in particolare di un componente o sistema aeronautico; detto procedimento essendo caratterizzato dal fatto che comprende: - una pluralità di attività di produzione eseguite su detto prodotto industriale in una pluralità di prime stazione operative (12) e almeno una pluralità di seconde stazioni operative (14) situate su un primo livello od altezza (H1) e rispettivamente almeno un secondo livello od altezza (H2) sopraelevato rispetto a detto primo livello (H1); fra attività di produzione consecutive, detto prodotto industriale essendo trasportato, sollevandolo e/o abbassandolo, fra almeno una di dette prime stazioni operative (12) ed almeno una di dette seconde stazioni operative (14). 1. An industrial plant (10) for the production of an industrial product, in particular an aeronautical component or system, which is associated to a processing process, which includes a sequence of predetermined production activities; said plant (10) being characterized in that it comprises : - a plurality of first operating stations (12) and at least a plurality of second operating stations (14), which are respectively placed at a first level or height (HI) and at least at one second level or height (H2), which is higher than said first level (HI); each one of said operating stations (12, 14) being arranged to carry out at least one production activity on said industrial product; - at least one moving system (16) which is configured to transport said industrial product, by lifting and/or lowering it, from at least one of said first operating stations (12) to at least one of said second operating stations (14).
2. Plant according to claim 1, wherein said moving device (16) is a stacker crane comprising: - a support structure (26) which is movable between said first operating stations (12) , and - a transport assembly (28) which is vertically slidable, in a guided manner, between said first level (HI) and said second level (H2) on said support structure (26) and is arranged to pick up said industrial product and move it from at least one of said first operating stations (12) to at least one of said second operating stations (14).
3. Plant according to claim 2, wherein said transport assembly (28) comprises: a support element (30) which is arranged to move vertically, in a guided manner, on the support structure (26), and - a pick-and-place assembly (32) movable in a guided manner on said support element (30), which is able to extend and project from said support element (30) in a direction substantially transverse to the vertical direction, and is arranged to pick up and move said industrial product.
4. Plant according to claim 3, wherein said pick-andplace assembly (32) is extendable in two directions on opposite sides of said support element (30), so as to be able to pick up and/or place said industrial product on one side or on the other side of said support element (30).
5. Plant according to claim 3 or 4, wherein said pickand-place assembly comprises a plurality of forks (32) which are arranged to extend and project from said support element, so as to pick up and/or place said industrial product .
6. Plant according to any of the claims from 3 to 5, wherein said pick-and-place assembly (32) is provided with at least one striker element (34) which is arranged to be coupled to a respective seat obtained in said industrial product, so as to allow its correct positioning during pick-up and transport operations.
7. Plant according to any of the claims from 2 to 6, wherein said transport assembly (28) comprises a proximity sensor apparatus (36) which is arranged to provide a signal indicating the presence of obstacles in the direction in which said transport assembly (28) is able to pick up and place said industrial product.
8. Plant according to any of the previous claims, wherein at least one of said operating stations (12, 14) is associated to a protection barrier (38) which is arranged to assume: - an active condition or position in which said barrier (38) prevents said moving system (16) from accessing the respective operating station (12, 14); and - an inactive condition or position in which said barrier (38) allows said moving system (16) to access the respective operating station (12, 14).
9. Plant according to claim 8, wherein said barrier comprises a rolling shutter (38) which is arranged between the respective operating station (12, 14) and the area to which the moving system (16) is able to approach; said rolling shutter (38) being respectively lowered and lifted in the active and inactive condition.
10. Plant according to any of the previous claims and comprising, furthermore, a central control system (34) which is arranged to control said operating stations (12, 14) and/or said moving system (16).
11. Plant according to claim 10 and comprising, furthermore, a remote memory system (36) which is connected to said central control system (34) and is arranged to store data representing the production activities being carried out or carried out on said industrial product by said operating stations (12, 14) and/or by said moving system (16).
12 . Plant according to any of the previous claims and comprising, furthermore: - a base working table (18) which is placed at said first level (HI) and supports said first operating stations (12),· and - at least one higher working table (20) which is placed at said at least one second level (H2) and supports said second operating stations (14).
13. Plant according to claim 12, wherein a passage (24), through which said moving system (16) is able to pass close to said second operating stations (14), is placed close to said at least one higher working table (20)..
14. A method for producing an industrial product, in particular an aeronautical component or system; said method being characterized in that it comprises: - a plurality of production activities carried out on said industrial product in a plurality of first operating stations (12) and in at least a plurality of second operating stations (14), which are respectively placed at a first level or height (Hi) and at at last one second level or height (H2), which is higher than said first level (HI); said industrial product being transported, between consecutive production activities, by lifting and/or lowering it, from at least one of said first operating stations (12) to at least one of said second operating stations (14) .