ITVI950020A1 - Metodo di lavorazione perfezionato per conferire aspetto usurato ad indumenti e macchina perfezionata atta a realizzare tale metodo - Google Patents

Metodo di lavorazione perfezionato per conferire aspetto usurato ad indumenti e macchina perfezionata atta a realizzare tale metodo Download PDF

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ITVI950020A1
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Tonello Snc Di Tonello Osvaldo
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Abstract

L'invenzione realizza un metodo di lavorazione per conferire aspetto usurato ad indumenti che consiste nel trattare almeno un indumento, disposto su di un manichino (2), per il tramite dell'azione abrasiva generata dallo spostamento relativo di detto indumento (6) e di una o più spazzole rotanti (9; 90) in contatto reciproco lungo l'indumento stesso, combinata con uno spostamento oscillante (51; 520) di dette spazzole rotanti su di un piano trasversale all'indumento medesimo. Tale metodo di lavoro è attuato da una macchina (1; 100) provvista di almeno una struttura cinematica (15, 7, 71, 13; 500, 501, 503, 505, 506, 507, 700) atta a realizzare detto moto oscillante di dette spazzole (9; 90) che consiste nella rotazione alternata (51; 520) di dette spazzole attorno ad un asse (14) sostanzialmente verticale.

Description

Descrizione dei brevetto per invenzione industriale avente titolo:"METODO DI LAVORAZIONE PERFEZIONATO PER CONFERIRE ASPETTO USURATO AD INDUMENTI E MACCHINA PERFEZIONATA ATTA A REALIZZARE TALE METODO".
DESCRIZIONE
L’invenzione concerne un metodo di lavorazione perfezionato per conferire aspetto usurato ad indumenti, particolarmente ad indumenti realizzati con tessuti jeans ed una macchina perfezionata atta a realizzare tale metodo. E’ noto che le odierne tendenze della moda talvolta richiedono che i capi, soprattutto i capi realizzati in tessuto jeans, presentino aspetto usurato.
Per soddisfare tali esigenze i produttori, in fase di lavaggio, trattano i capi con opportuni enzimi oppure mediante pomice, ottenendo in tal modo uno sbiadimento del tessuto che conferisce all'indumento l’aspetto usurato richiesto.
Talvolta e’ anche richiesto che i capi presentino un aspetto usurato localizzato in talune parti e questo si realizza effettuando uno sbiancamento particolarmente concentrato nelle zone interessate tramite opportuni trattamenti aggiuntivi.
Uno di tali trattamenti aggiuntivi consiste nell’eseguire manualmente un’energica usura nelle zone dell'indumento ove si vuole localizzare lo sbiadimento, tramite un getto di aria compressa mista a sabbia realizzando quello che in gergo tecnico del settore viene definito "effetto sabbiato". Uno degli inconvenienti che tale modo di operare comporta, e' costituito dai lungo tempo e dall’alto costo che l’operazione richiede a causa dell’elevato impiego di manodopera. Inoltre essendo tale metodo manuale e quindi completamente affidato all’abilità’ dell’operatore, e' molto difficile realizzare sul prodotto finito la ripetitività’ della finitura e mantenere cosi' costante la qualità’ finale del prodotto.
Un altro metodo consiste nello spruzzare sull’indumento in zone ben definite, una soluzione di permanganato che realizza uno sbiadimento localizzato sul capo.
Tale metodo presenta i medesimi inconvenienti del metodo precedentemente citato con l’aggiunta di essere anche altamente inquinante.
Allo scopo di eliminare gli inconvenienti citati, a nome del medesimo depositante il presente brevetto, e’ stato realizzato il brevetto avente numero di deposito VI91 A000147 il quale descrive un metodo di lavorazione atto a conferire aspetto usurato ad indumenti, particolarmente ad indumenti realizzati con tessuto jeans ed una macchina provvistaci spazzole rotanti atta a realizzare tale metodo.
Il metodo e la macchina oggetto dell’invenzione citata, risolvono i problemi sopra menzionati ma presentano la limitazione che essendo le spazzole rotanti dotate solamente di moto rettilineo rispetto agli indumenti da trattare, risulta piuttosto problematico realizzare l’aspetto usurato solo in talune zone ben determinate ove interessa che tale trattamento avvenga.
Un ulteriore inconveniente e’ anche costituito dal fatto che non tutte le zone del capo da trattare possono essere raggiunte durante la spazzolatura, in quanto il campo d’azione delle spazzole di cui la macchina e' provvista non lo consente.
E’ al fine di superare anche tali limitazioni che vengono realizzati il metodo perfezionato e la macchina atta a realizzarlo che sono oggetto del presente brevetto.
E’ in particolare uno degli scopi del presente brevetto di realizzare un metodo di lavorazione ed una macchina atta a realizzare tale metodo che rispetto a metodi e macchine di tipo noto conferiscano con maggiore facilita’ e con maggiore precisione aspetto usurato localizzato ad indumenti, particolarmente ad indumenti realizzati in tessuto jeans.
E' un altro scopo dell'invenzione che tale effetto usurato localizzato possa essere conferito in qualsiasi zona del capo stesso.
E’ non ultimo scopo dell’invenzione di mantenere nel tempo la ripetitività’ della qualità’ sul prodotto finito.
Gli scopi descritti sono raggiunti con la realizzazione di un metodo di lavorazione per conferire aspetto usurato ad indumenti', particolarmente ad indumenti realizzati con tessuto jeans che in accordo con la rivendicazione principale comprende le seguenti operazioni:
- applicare almeno un indumento da trattare ad almeno un manichinò di sostegno, detto manichino essendo atto a disporre detto indumento sostanzialmente secondo la forma che esso » assume quando e’ indossato;
- trattare detto almeno un indumento per il tramite dell’azione abrasiva generata dallo spostamento relativo di i
detto indumento e di una o piu' spazzole rotanti in contatto con detto, indumento, secondo la direzione della lunghezza dell’indumento stesso;
- sfilare i 'detto almeno un indumento da detto almeno un manichino a fine trattamento, ed e’ caratterizzato dal fatto che dette una o piu’ spazzole rotanti sono dotate di un moto oscillante* su di un Diano trasversale all’indumento stesso. La macchina atta a realizzare il metodo di lavorazione descritto comprende:
- uno o piu' manichini ciascuno dei quali e’ atto a sostenere almeno un indumento da trattare;
- una pluralità’ di spazzole rotanti attorno al proprio asse, contrapposte tra loro ed appartenenti ad almeno una slitta associata ad una struttura di sostegno che insiste sul basamento di detta macchina;
- un dispositivo di movimentazione di detti manichini atto a disporre ciascun manichino prima in una zona di carico e/o scarico di detto almeno un indumento da trattare e poi in una zona di trattamento tra dette spazzole rotanti;
- mezzi di motorizzazione cooperanti con detta almeno una slitta e con detta struttura di sostegno, atti a realizzare lo spostamento relativo di dette spazzole tra di loro e rispetto a detto indumento da trattare;
ed e’ caratterizzata dal fatto che dette spazzole rotanti cooperano meccanicamente con almeno una struttura cinematica solidale a detta struttura di sostegno ed atta a realizzare detto moto oscillante di dette spazzole su di un piano trasversale all’indumento stesso e secondo versi alternati tra loro contrapposti .
Secondo una preferita forma di esecuzione la macchina dell’invenzione e' composta da una coppia di manichini di sostegno degli indumenti da trattare, collegati ad un dispositivo di movimentazione costituito da una traversa orizzontale supportata nella parte centrale da una colonna verticale fissa. Detta colonna verticale e’ provvista di mezzi di motorizzazione atti a ruotare detta traversa orizzontale cosi’ da disporre i manichini, fissati alle estremità’ della traversa stessa, alternativamente nella zona di carico/scarico e nella zona di trattamento sotto l’azione di spazzole rotanti. Queste ultime sono supportate da una slitta associata ad una struttura di sostegno che insiste sul basamento della macchina.
Le spazzole eseguono il trattamento sul capo combinando il loro moto di rotazione con un moto di traslazione sostanzialmente rettilineo rispetto all'indumento da trattare con il quale viene in contatto. Dette spazzole sono anche provviste di un moto di oscillazione trasversale all’indumento costituito da un moto di rotazione oscillatorio alternato attorno ad un asse sostanzialmente ortogonale al loro asse di rotazione ove detto moto di rotazione oscillatorio e’ conferito loro da una struttura cinematica. Tale moto rotatorio oscillatorio e’ atto a porre in contatto ciascuna spazzola con qualsiasi zona del capo da trattare. Secondo una variante di soluzione tutte le spazzole oscillano con la stessa rotazione angolare, variabile a piacere tramite l'intervento su mezzi di regolazione.
Secondo un’ulteriore variante di soluzione ciascuna di dette spazzole oscilla con una rotazione angolare diversa dalle altre e variabile a piacere tramite l’intervento su mezzi di regolazione.
Gli scopi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell'invenzione data a titolo indicativo ma non limitativo e rappresentata nelle allegate tavole di disegno ove:
- in fig. 1 si osserva la rappresentazione assonometrica schematica della macchina dell'invenzione ove un indumento e’ in posizione di lavoro mentre un altro indumento e' in fase di applicazione al manichino;
- in fig. 2 si osserva la macchina di fig. 1 con l'indumento applicato al manichino;
- in fig. 3 si osserva la macchina di fig. 2 con l’indumento applicato al manichino configurato secondo la disposizione che assume quando e' indossato;
- in fig. 4 si osserva il particolare delia vista frontale del manichino privo dell’indumento da trattare;
- in fig. 5 si osserva il manichino di fig. 4 al quale e’ applicato l’indumento da trattare;
- in fig. 6 si osserva il manichino con l’indumento da trattare disposto nella posizione che assume quando viene lavorato, posizione che esso sostanzialmente assume quando viene indossato;
- in fig. 7 si osserva la parte terminale del manichino ed i dispositivi di tensionamento dell'indumento, non applicati all’indumento disposto sul manichino;
in fig. 8 si osservano i medesimi dispositivi di tensionamento di fig. 7 applicati all’indumento sostenuto dal manichino;
- in fig. 9 si osserva il gruppo di bloccaggio dell'indumento disposto nella parte superiore del manichino;
- in fig. 10 si osserva il gruppo di bloccaggio dell’indumento di fig. 9 che sostiene un indumento da trattare;
- in fig. 11 e’ rappresentato schematicamente in vista dall’alto il gruppo di bloccaggio rappresentato in fig. 9;
- in fig. 12 e' rappresentato schematicamente in vista dall’alto il gruppo di bloccaggio rappresentato in fig. 10;
- in fig. 13 si osserva la rappresentazione assonometrica schematica di una coppia di spazzole supportate dalla relativa slitta e dalla struttura di sostegno;
- in fig. 14 si osserva il gruppo rappresentato in fig. 13 visto dalla parte posteriore delle spazzole;
- in fig. 15 si osserva il particolare del dispositivo di bloccaggio dell’estremità’ del manichino quando questo supporta l’indumento da trattare in posizione di lavoro;
- in fig. 16 si osserva il particolare del gruppo biellamanovella che realizza la rotazione oscillante delle spazzole;
- in fig. 17 si osserva un'ulteriore vista del gruppo biellamanovella di fig. 16;
- in fig. 18 si osserva la macchina dell’invenzione in vista dall’alto;
- in fig. 19 si osserva il particolare delle spazzole supportate della relativa slitta in una variante esecutiva della macchina dell’invenzione;
- in fig. 20 si osserva in vista dall’alto la rappresentazione schematica del gruppo di oscillazione delle spazzole realizzato secondo la variante esecutiva rappresentata in fig. 19;
- in fig. 21 e’ rappresentata la vista laterale della rappresentazione schematica di fig. 20.
Come sì osserva in fig. 1 la macchina dell’invenzione, complessivamente indicata con 1 , e’ composta da una coppia di manichini 2 ciascuno dei quali e’ formato da una struttura non rigida 4, sostenuta da anime centrali 5, fissate ad un gruppo di bloccaggio 3 che serve a fissare l'indumento da trattare 6 nella posizione di lavoro dopo che e’ stato infilato su detta struttura non rigida 4.
Dette strutture non rigide 4 sono sostanzialmente delle camere d’aria che vengono gonfiate mediante mezzi di insuflaggio, non rappresentati, i quali sono contenuti all'interno di un dispositivo di movimento 8 dei manichini 2. In particolare detto dispositivo di movimento 8 e’ composto da una colonna verticale 81 la quale supporta una traversa girevole 82 alle cui estremità’ sono disposti i gruppi di bloccaggio 3 ai quali sono fissate le anime centrali 5 di ciascun manichino 2.
Quando l’indumento e’ completamente infilato sulla struttura non rigida 4, questa viene gonfiata tramite aria compressa e l’indumento assume la configurazione che sostanzialmente riproduce il profilo secondo il quale esso si dispone quando e' indossato.
E’ utile precisare che nella descrizione si fa riferimento ai manichini 2 composti di strutture non rigide 4 atte a ricevere un indumento da trattare che nel caso specifico e' costituito da pantaloni 6.
Resta inteso che detta soluzione e' data unicamente a titolo indicativo in quanto gli indumenti da trattare possono essere qualsivoglia, quali camicie, giacche, od altro, per il sostegno dei quali e’ sufficiente modificare la forma dei manichini 2 e delle strutture non rigide 4 sulle quali sono disposti.
Inoltre i manichini che nella soluzione che si descrive sono in numero di due, in una differente realizzazione possono essere in numero qualsivoglia e possono anche essere applicati a dispositivi di movimento dotati di moto rettilineo od altro, comunque diverso dal moto oscillatorio.
La macchina dell'invenzione comprende anche due coppie di spazzole rotanti 9, tra loro contrapposte e tra le quali viene compreso l’indumento da trattare 6, le quali sono supportate da slitte 1 1 che a loro volta, come si osserva in fig. 13 e 14, sono mobili verticalmente lungo rotaie di guida 13, appartenenti ad un telaio 15.
Detto telaio 15 presenta le estremità’ 7 imperniate secondo l’asse verticale 14 e tramite perni 71 ad una struttura di sostegno costituita da un elemento a portale 16.
Detto elemento a portale 16 risulta solidalmente connesso al basamento 17 della macchina per il tramite di mezzi di scorrimento, complessivamente indicati con 18 i quali, come si osserva in particolare in fig. 15, comprendono un cannotto di guida 181 solidale all’elemento a portale 16 ed un’asta 182, scorrevole internamente a detto canotto 181 , la cui estremità’ e’ fissata a detto basamento 17. Ciascun portale 16 può' cosi’ essere spostato secondo uno qualsiasi dei versi della direzione indicata dalla freccia 19 in fig. 15, per il tramite di secondi mezzi di motorizzazione, complessivamente indicati con 20.
Detti mezzi di motorizzazione 20 comprendono una cinghia 201 fissata ad una staffa 202 collegata al portale 16, la quale viene posta in rotazione da un motore 203 visibile in fig. 14. Detta cinghia 201 si accoppia ad un rinvio 205 fissato al basamento 17 e conseguentemente quando il motore 203 viene azionato, esso provoca la rotazione 206 della cinghia 201 attorno al rinvio 205 dando luogo allo spostamento del portale 16 in uno qualsiasi dei versi della direzione 19 a seconda del verso di rotazione della cinghia 201 .
Similmente ambedue le slitte 11 vengono spostate verticalmente lungo le rotaie 13 e secondo uno qualsiasi dei versi della freccia 21 visibile in fig. 14, per il tramite di primi mezzi di motorizzazione complessivamente indicati con 22 i quali, come si osserva, comprendono una catena 221 fissata alla slitta 11 per il tramite di una staffa 222, ove detta catena e’ disposta tra due rinvìi 224 e 225 visibili piu’ nel dettaglio nelle figg. 13 e 14, e solidali al telaio 15 ed e’ posta in rotazione da un motore 223.
In tal modo azionando detti primi 20 e detti secondi 22 mezzi di motorizzazione, e’ possibile avvicinare oppure allontanare le spazzole 9 rispetto all’indumento da trattare nonché' di spostarle longitudinalmente lungo l’indumento stesso.
Per iniziare il trattamento degli indumenti e’ indispensabile, come si osserva in fig. 1 , disporre l’indumento da trattare 6 calzato sulla struttura non rigida gonfiabile 4, calzarlo completamente sulla struttura 4 come si osserva in fig. 2 ed infine gonfiare la struttura 4 stessa in modo da fargli assumere, come si osserva in fig. 3, la configurazione secondo cui si dispone quando e’ indossato.
L’indumento che viene descritto e’ un paio di pantaloni ma, come già’ detto, l’indumento potrebbe essere un indumento qualsivoglia.
L’indumento 6 viene fissato al manichino 2 per il tramite di un gruppo di bloccaggio appartenente al manichino 2, complessivamente indicato con 3 e visibile nelle figg. 4, 5 e 6, il quale, come si osserva nelle figg. 9, 10, 1 1 e 12, si compone di una coppia di piastre tra loro contrapposte 31 solidali ad una struttura di sostegno 32 fissata alla traversa 82 ove ciascuna di dette piastre 31 supporta una ganascia 33 che si dispone internamente all’indumento 6 in corrispondenza della cintola 61 e che supporta una delle anime centrali 5. Dette piastre 31 , come si osserva nelle figg. 11 e 12, sono rese mobili tramite mezzi di spostamento 30 che comprendono una coppia di cremagliere 131 , ciascuna /fissata ad una di dette piastre 31 , ed un rocchetto 132, solidale alla struttura di sostegno 32, che ingrana, contemporaneamente con entrambe dette cremagliere. Una di dette piastre 31 e’ collegata allo stelo 134 di un attuatore pneumatico oppure idraulico, complessivamente indicato con 34 e appartenente a detti mezzi di spostamento 30, la cui camicia 234 e’ fissata alla struttura di sostegno 32 in modo tale che lo spostamento in direzione 35 dello stelo 134 genera l’allontanamento secondo le direzioni tra loro contrappóste 36, delle piastre 31. Come si osserva nelle figg. 10 e 12, ciò’ crea il forzamento delle ganasce 33 contro la cintola 61 dell’Indumento 6 il quale resta stabilmente bloccato al gruppo di bloccaggio 3 e rimane disposto in posizione verticale.
Per migliorare la distensione del capo appeso in posizione di trattamento, la macchina e’ provvista anche di un gruppo di tensionamento, complessivamente indicato con 24 e visibile nelle figg. 4, 5, e 6, il quale mantiene l’indumento 6 disteso in posizione di trattamento. Esso si compone di una coppia di cannotti di guida 324 ciascuno dei quali, come si osserva in fig. 9 in particolare, e’ fissato alla traversa girevole 82 ed internamente al quale e’ disposta un’asta di tensione 524 che viene spostata verticalmente secondo uno qualsiasi dei versi della direzione 25 tramite terzi mezzi di motorizzazione, complessivamente indicati con 26, costituiti da un pignone 226 che ingrana con una cremagliera 424 appartenente a detta asta di tensione 524. Di detto terzo gruppo di motorizzazione 26 fa anche parte un motore 326 che tramite un gruppo 426 costituito da vite senza fine e ruota elicoidale, pone in rotazione un albero 526 alla cui estremità’ e’ fissato il pignone 226.
L’estremità’ 124 di ciascuna di dette aste di tensione 524, come si osserva in fig. 7 ed in fig. 8 in particolare, presenta una pinza 23 alla quale viene fissata l’estremità’ dell’indumento. Dopo che l’indumento e’ stato bloccato tra le ganasce 33 in corrispondenza della cintola 61 e che le sue estremità’, come si osserva in fig. 8, sono bloccate tra le pinze 23, esso viene disteso verticalmente quando l’asta di tensione 524 viene spostata verso il basso dalla rotazione del pignone 226 generata dall’azionamento del motore 326 di detto gruppo di motorizzazione 26.
In taluni casi le pinze 23 possono essere in numero maggiore di una per ciascuna asta di tensione.
Quando l’indumento 6 e' disposto nella posizione distesa e secondo la configurazione che sostanzialmente assume quando e’ indossato rappresentata in fig. 6, esso e’ pronto per essere sottoposto al trattamento.
La traversa 82 viene posta in rotazione dai mezzi di rotazione presenti internamente nella colonna verticale 81 in modo da disporre l'indumento 6 tra le spazzole 9 come si osserva in fig . 1 .
Contemporaneamente dal manichino 2 che viene disposto in posizione esterna alle spazzole, viene prima scaricato l’indumento precedentemente trattato e poi viene nuovamente disposto su di esso un ulteriore indumento da trattare, secondo le sequenze rappresentate nelle figg . 1 , 2 e 3.
Quando l’indumento 6 da trattare e’ disposto tra le spazzole, come si osserva nelle figg. 2 e 3, le anime centrali 5 del manichino 2 vengono bloccate in corrispondenza delle estremità’ inferiori per il tramite di un gruppo di bloccaggio inferiore 27 il quale, come si osserva nelle figg. 13 e 15, si compone di due staffe 127 tra loro imperniate nel punto 227 e contrapposte, le quali si muovono a compasso l’una contro l’altro per il tramite di un martinetto 327. Inoltre una di dette staffe 127 e’ provvista di rostri 427 che bloccano le estremità’ delle anime 5 sulle quali e’ disposto l’indumento 6 come si osserva nelle figg. 2 e 3.
Nel frattempo le spazzole 9 cominciano l’avvicinamento all'indumento 6 secondo le direzioni orizzontali contrapposte 62 come si osserva in fig. 2 fino a che esse vengono poste a contatto con l’indumento 6 come si osserva in fig. 3.
Per far avvenire il trattamento dell’indumento 6, le spazzole rotanti 9 vengono poste in rotazione secondo uno qualsiasi dei versi della freccia 91 tramite motori 92 e la trasmissione contenuta nel carter 93 ed esse vengono anche spostate in direzione verticale 21 per il tramite dei già’ citati primi mezzi di motorizzazione 22 costituiti dal motore 223, dalla catena 221 , dai rinvìi 224 e 225 e dalla staffa 222 che collega detta catena 221 a ciascuna di dette slitte 11.
Contemporaneamente, e questo per ottenere l’azione delle spazzole 9 su tutta la superficie dell'indumento, dette spazzole 9 presentano un profilo concavo 691 visibile con maggior dettaglio in fig. 18, ed esse vengono anche poste in rotazione attorno all’asse verticale 14 che, come si osserva in fig. 13, passa per il perno 71 che collega detto telaio 15 al quale dette slitte appartengono, al portale 16.
In particolare ciascuno di detti telai 15 con dette estremità’ 7, con detti perni 71 e con dette rotaie 13, costituisce una struttura cinematica che per il tramite di un gruppo biellamanovella, complessivamente indicato con 50 e visibile nelle figg. 16, 17 e 18, pone in rotazione alternata secondo i versi 51 ed attorno a detti perni 71 detto telaio 15.
In particolare si osserva in fig. 18 che in ciascuno di detti gruppi biella-manovella 50, la manovella e’ costituita da un disco 52 che presenta un bottone eccentrico 53 al quale e’ collegata un’estremità’ della biella 54 la cui altra estremità' e’ connessa ad una staffa 151 appartenente a detto telaio 15 e visibile anche in fig. 14. A sua volta ciascuno di detti dischi 52 e’ posto in rotazione da un riduttore 153 ove detti riduttori sono collegati tra loro per il tramite di un albero 155 che e’ posto in rotazione da un motore 154.
L’albero 155 e’ provvisto di un giunto cordanico allungabile, non rappresentato in figura, il quale permette ravvicinamento e l’allontanamento reciproco delle strutture a portale 16 tra di loro.
Si comprende quindi che quando la macchina e’ posta in funzione, l’indumento 6 e’ sottoposto all'azione combinata di quattro spazzole, ciascuna delle quali oltre al moto di rotazione intrinseco attorno al proprio asse sostanzialmente orizzontale, e’ dotata anche di un moto di traslazione verticale verso l’alto e verso il basso 21 e contemporaneamente anche di un moto di oscillazione alternata 51 attorno ad un asse sostanzialmente verticale 14. La combinazione di detti movimenti permette l’ottimizzazione del trattamento in quanto consente alle spazzole di raggiungere l’indumento da trattare in tutti i suoi punti.
Inoltre poiché’ e’ possibile spostare la posizione del bottone 53 rispetto al centro del disco 52 al quale appartiene, e’ anche possibile variare l 'entità’ dell’oscillazione delle spazzole 9 attorno all’asse verticale 14 in modo da generare, a discrezione dell’utilizzatore, usura piu’ o meno concentrata e localizzata in determinate zone dell’indumento.
Una variante esecutiva della macchina dell’invenzione, basata sulla medesima idea di soluzione, e’ rappresentata nelle figg. 19, 20 e 21 e consiste in una differente forma realizzativa della struttura cinematica che realizza la rotazione oscillante delle spazzole attorno ad un asse sostanzialmente verticale.
Nelle figure citate si osserva che detta variante esecutiva di detta macchina indicata con 100, presenta spazzole rotanti, indicate con 90, sostenute da una slitta 1 10 che risulta scorrevole lungo rotaie 130 appartenenti ad una struttura di sostegno che anche in tale variante di soluzione e’ un elemento a portale 160 che insiste sul basamento 170 della macchina,
La struttura cinematica che realizza il moto rotatorio oscillante delle spazzole 90 attorno ad un asse sostanzialmente verticale comprende, come si osserva nelle figg. 20 e 21 , un asta centrale 500, fulcrata per il tramite di un perno 501 a detta slitta 110. Un’estremità’ 502 di detta asta centrale, supporta una coppia di attuatori 503, preferibilmente pneumatici, ciascuno dei quali presenta lo stelo 504 collegato ad un tirante 505 fissato ad un perno 506 appartenente alla carcassa 507 che supporta una di dette spazzole rotanti 90.
L'estremità’ opposta di detta asta 500 e’ invece fulcrata ad un gruppo biella-manovella, complessivamente indicato con 600, e che comprende una biella 601 collegata tramite supporto 570 a detta asta 500 mentre il lato opposto e' collegato ad un bottone di manovella 602 appartenente ad una manovella 603 costituita in questo caso da un disco rotante 603 calettato all’asse di rotazione 604 di un motore 605.
Quando il disco 603 viene fatto ruotare in uno qualsiasi dei versi della freccia 610, l’asta centrale 500 oscilla attorno al perno 501 secondo uno qualsiasi dei versi della freccia 510 imprimendo ai tiranti 505 ed alle carcasse 507 che supportano dette spazzole rotanti 90, un moto rotatorio oscillante 520 attorno al perno 506.
Le spazzole rotanti 90 quindi oltre al moto di rotazione attorno al loro asse orizzontale 530 ed al moto di spostamento longitudinale lungo l'indumento da trattare generato dal motore 700 e dalla catena 701 fissata alla slitta 110 visibile in fig. 9, vengono anche mosse alternativamente con oscillazione 520 in maniera da assumere tutte le posizioni comprese fra le due posizioni limite indicate con 560, 550 a tratteggio e rappresentate in fig. 20.
L’entità’ di tale oscillazione rotante 520 e’ variabile per ciascuna spazzola in quanto il collegamento della biella 601 all’asta centrale 500 può' essere variato a discrezione dell'utilizzatore spostando opportunamente tramite l'attuatore 700 il supporto 570 visibile anche in fig. 21 , in modo da ottenere oscillazioni piu’ o meno ampie. Anche la regolazione della corsa dei cilindri 503 permette di variare l’entità’ delle oscillazioni di ambedue le spazzole, anche indipendentemente l’una dall’altra.
Questo consente il vantaggio di poter differenziare le oscillazioni delle spazzole tra loro onde ottenere particolari effetti concentrati in talune zone dell’indumento.
In base a quanto descritto si comprende che il metodo di lavorazione dell’invenzione e la macchina che lo realizza raggiungono gli scopi prefissati.
Si e’ visto innanzitutto come sia raggiunto il primo scopo dell'invenzione e cioè’ di realizzare un metodo di lavorazione ed un macchina atta a realizzare tale metodo che rispetto a metodi e macchine di tipo noto conferisca con maggiore facilita’ e con maggiore precisione aspetto usurato localizzato ad indumenti. Si e’ visto che questo si ottiene aggiungendo alle spazzole rotanti che si spostano longitudinalmente lungo l’indumento da trattare, anche un moto di oscillazione di ciascuna attorno ad un asse sostanzialmente verticale.
Inoltre si e’ visto come sia raggiunto anche l’ulteriore scopo di conferire tale effetto usurato in qualsiasi zona dell’indumento ed eventualmente in particolari zone in modo differenziato e questo si ottiene regolando opportunamente le posizioni reciproche fra biella e manovella dei rispettivi gruppi che azionano le struttura cinematiche che supportano le spazzole.
Sono anche raggiunti gli scopi di ottenere nel tempo lei ripetitività’ della qualità’ sul prodotto finito in quanto la macchina può’ essere fatta funzionare a distanza nel tempo regolata sempre nelle medesime condizioni.
Vantaggiosamente la macchina dell'invenzione potrà’ essere impiegata oltre che per realizzare il cosiddetto effetto usurato sugli indumenti, anche per eseguire particolari trattamenti atti a conferire agli indumenti stessi morbidezza e "mano", sia all'interno che all'esterno degli indumenti stessi.
In fase di esecuzione alla macchina dell'invenzione potranno essere apportate modifiche tali da renderne piu’ efficace il funzionamento oppure piu’ economica la costruzione.
Inoltre la macchina dell'invenzione potrà’ essere realizzata con un differente numero di spazzole rispetto al numero descritto, le quali potranno presentare anche profili differenti dai profili descritti e rappresentati nelle tavole di disegno.
Inoltre ancora la macchina dell'invenzione potrà’ essere equipaggiata di piu' stazioni di lavoro e quindi potrà’ essere provvista di piu’ manichini atti a porre in carico, in scarico ed in fase di lavorazione, piu’ di un indumento per volta.
Si precisa inoltre che la macchina può' anche essere realizzata disponendo le spazzole con l’asse di rotazione non orizzontale e facendo muovere dette spazzole rotanti rispetto all’indumento da trattare con direzione non verticale.
Si intende comunque che dette varianti ed altre eventuali sono tutte da ritenersi protette dalla presente invenzione.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Metodo di lavorazione per conferire aspetto usurato ad indumenti, particolarmente ad indumenti realizzati con tessuto jeans, comprendente le seguenti operazioni: - applicare almeno un indumento da trattare (6) ad almeno un manichino di sostegno (2), detto manichino essendo atto a disporre detto indumento sostanzialmente secondo la forma che esso assume quando e’ indossato; - trattare detto almeno un indumento per il tramite dell'azione abrasiva generata dallo spostamento relativo di detto indumento (6) e di una o piu’ spazzole rotanti (9; 90) in contatto con detto indumento (6) secondo la direzione (21 ) della lunghezza dell’indumento (6) stesso; - sfilare detto almeno un indumento (6) da detto almeno un manichino (2) a fine trattamento, caratterizzato dal fatto che dette una o piu’ spazzole rotanti (9; 90) sono dotate di un moto oscillante (51 ; 520) su di un piano trasversale all'indumento (6) stesso. 2) 'Macchina (1 ; 100) atta a realizzare il metodo secondo la rivendicazione 1 ) comprendente: - uno o . piu’ manichini (2) ciascuno dei quali e’ atto a sostenere almeno un indumento (6) da trattare; - una pluralità’ di spazzole rotanti (9; 90) attorno al proprio asse (530), contrapposte tra loro ed appartenenti ad almeno una slitta (1 1 ; 110) associata ad una struttura di sostegno (16; 160) che insiste sul basamento (17; 170) di detta macchina(1 ; 100); - un dispositivo di movimentazione (8) di detti manichini (2) atto a disporre ciascun manichino (2) prima in una zona di scarico e/o di carico di detto almeno un indumento (6) da trattare e poi in una zona di trattamento di detto indumento caricato tra dette spazzole rotanti (9; 90); - mezzi di motorizzazione (20, 22) cooperanti con detta almeno una slitta (1 1 ; 110) e con detta struttura di sostegno (16; 160) per realizzare lo spostamento relativo di dette spazzole (9; 90) tra di loro e rispetto a detto indumento (6) da trattare; caratterizzata dal fatto che dette spazzole rotanti (9; 90) cooperano meccanicamente con almeno una struttura cinematica (15, 7, 71 , 13; 500, 501 , 503, 505, 506, 507; 700), solidale a detta struttura di sostegno (16; 160) ed atta a realizzare detto moto oscillante di dette spazzole (9; 90) su di un piano trasversale all’indumento stesso e secondo versi alternati (51 ; 520) tra loro contrapposti. 3) Macchina (1 ) secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detta almeno una struttura cinematica solidale a detta struttura di sostegno (16) comprende un telaio (15) provvisto di rotaie di guida (13) lungo le quali scorre detta almeno una slitta (11 ) che supporta dette spazzole (9), perni (71 ) disposti alle estremità' (7) di detto telaio (15) i quali collegano detto telaio (15) a detta struttura di sostegno (16), detto telaio (15) cooperando meccanicamente con un gruppo biellamanovella (50) che insiste su detto basamento (17) e che realizza detto moto oscillante di dette spazzole (9) consistente nella rotazione alternata (51 ) di detto telaio (15) e di dette spazzole (9) ad esso associate attorno ad almeno un asse (14) passante per detti perni (71 ). 4) Macchina (100) secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detta almeno una struttura cinematica solidale a detta struttura di sostegno (160) comprende un’asta centrale (500) fulcrata a detta almeno una slitta (1 10) per il tramite di un perno (501 ) e provvista ad un’estremità’ (502) di una coppia di attuatori (503) ciascuno dei quali e’ collegato ad un tirante (505) connesso ad un perno (506) appartenente ad una carcassa (507) che sostiene l'albero di rotazione di detta almeno una spazzola (90), l’estremità' opposta di detta asta centrale (500) cooperando con un gruppo biella-manovella (600) che insiste su detta almeno una slitta (110) e che realizza detto moto oscillante di dette spazzole (90) consistente nella rotazione alternata (520) di detta carcassa (507) e di detta almeno una spazzola (90) ad esso associata, attorno a detto perno (506). 5) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dai fatto che ciascuno di detti uno o piu" manichini (2) comprende una struttura non rigida (4) esternamente alla quale viene disposto detto indumento da trattare (6), detta struttura non rigida (4) essendo sostenuta da almeno un’anima centrale (5) fissata a detto dispositivo di movimentazione (8) per il tramite di un gruppo di bloccaggio (3) di detto indumento da trattare (6). 6) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (3) e’ composto da una coppia di piastre (31 ) tra loro contrapposte ciascuna delle quali supporta una ganascia (33) alla quale e’ collegata una di dette anime centrali (5), dette piastre (31 ) essendo mobili per il tramite di mezzi di spostamento (30) rispetto ad una struttura di sostegno (32) fissata a detto dispositivo di movimentazione (8). 7) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 6) caratterizzata dai fatto che detti mezzi di spostamento (30) comprendono una coppia di cremagliere (131 ) ciascuna collegata ad una di dette piastre tra loro contrapposte (31 ) tra le quali e’ disposto un rocchetto (132) ingranante con entrambe e solidale a detta struttura di sostegno (32), almeno una di dette piastre (31 ) essendo fissata all’estremità’ dell’asta (134) di un attuatole (34) costituito da un cilindro pneumatico il cui corpo (234) e’ fissato a detta struttura di sostegno (32). 8) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti almeno un manichino (2) e’ provvisto di almeno un gruppo di tensionamento (24) di detto indumento da trattare (6), detto gruppo di tensionamento comprendendo un cannotto di guida (324), fissato a detto gruppo di bloccaggio (3), internamente al quale scorre un’asta di tensione (524), detto gruppo di tensionamento essendo provvisto di terzi mezzi di motorizzazione (26) atti a realizzare lo scorrimento di detta asta di tensione (524) internamente a detto cannotto di guida (324), ciascuna estremità’ (124) di detta asta di tensione (524) essendo provvista di almeno una pinza (23) atta a ritenere l’estremità' di detto indumento da trattare (6). 9) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 8) caratterizzata dal fatto che detto terzo gruppo di motorizzazione (26) comprende un motore (326) fissato a detto gruppo di bloccaggio (3) ed un gruppo vite senza fineruota elicoidale (426) meccanicamente cooperante con detto motore (326) dal quale viene posto in rotazione, detto gruppo (426) essendo accoppiato ad un albero (526) alle cui estremità’ e’ fissato un pignone (226) che ingrana con una cremagliera (424) appartenente ad una corrispondente asta di tensione (524). 10) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di movimentazione (8) di detti manichini (2) comprende una colonna verticale (81 ) che supporta una traversa girevole (82), in ciascuna estremità’ di detta traversa girevole (82) essendo disposti detti almeno un manichino (2). 1 1 ) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di motorizzazione comprendono primi mezzi di motorizzazione (22) che sono costituiti da una catena (221 , 701 ) fissata a detta slitta (1 1 ; 1 10) per il tramite di una staffa (222) ove detta catena e’ posta in rotazione da un motore (223) solidale a detta struttura di sostegno (16; 160) ed e’ disposta tra due rinvìi (224, 225) solidali a detta struttura di sostegno (16; 160). 12) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di motorizzazione comprendono secondi mezzi di motorizzazione (20) che sono costituiti da una cinghia (201 ) fissata ad una staffa (202) collegata a detta struttura di sostegno (16; 160), detta cinghia accoppiandosi ad un rinvio (205) fissato al basamento (17; 170) ed essendo posta in rotazione da un motore (203) appartenente alla struttura di sostegno stessa. 13) Macchina (1 ; 100) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo di bloccaggio inferiore (27) applicato al basamento di detta macchina e composto da una coppia di staffe (127) imperniate tra loro, almeno una delle quali e’ provvista di rostri (427), detti rostri e dette staffe cooperando tra loro per bloccare a contrasto le estremità’ di detta almeno un’anima centrale (5) di detto uno o piu’ manichini (6) quando dispone detto almeno un indumento da trattare (6) in posizione di trattamento.
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