ITVI20110189A1 - Sollevatore per veicoli a doppia forbice di tipo speciale con presa veicolo a bracci regolabili posti su un supporto ricavato sugli elementi esterni del meccanismo di sollevamento - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto industriale dal titolo:

“Sollevatore per veicoli a doppia forbice di tipo speciale con presa veicolo a bracci regolabili posti su un supporto ricavato sugli elementi esterni del meccanismo di sollevamentoâ€

Il trovato riguarda un dispositivo per il sollevamento dei veicoli secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Sono ben noti i cosiddetti “ponti di sollevamento†del tipo a forbice o a colonne, dove il veicolo viene nel primo caso depositato su delle pedane e sollevato mediante un dispositivo costituito da un meccanismo a forbice azionato da uno o più martinetti oleodinamici e nel secondo caso invece à ̈ posto su bracci di sostegno sollevabili per mezzo di un carrello che scorre su una colonna verticale fissata al pavimento.

Ai sollevatori per veicoli a forbice o a colonne à ̈ richiesto che, oltre a rispondere alle norme di sicurezza, siano di semplice uso e permettano un agevole accesso sotto il veicolo per permettere le normali operazioni di manutenzione agli organi meccanici del veicolo stesso.

Allo stato attuale della tecnica sono noti diversi dispositivi atti a sollevare i veicoli fino ad un’altezza tale da permettere le normali operazioni di manutenzione à ̈ che sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti tipologie: Ponti sollevatori a quattro colonne, nei quali le colonne stesse sono disposte sui vertici di un retangolo e che provvedono a sollevare per mezzo di un martinetto oleodinamico due pedane su cui poggia il veicolo con le proprie ruote.

Ponti sollevatori a due colonne, nei quali le colonne stesse sono disposte frontalmente ad una certa distanza e nelle quali sono ricavate le guide per altrettanti carrelli che sostengono una coppia di bracci; detti carrelli provvedono a sollevare, per mezzo di martinetti oleodinamici o di meccanismi a vite e madre vite, i bracci che sostengono il veicolo per mezzo di tamponi che poggiano sotto la scocca del veicolo stesso.

Ponti sollevatori a doppia forbice, nei quali i meccanismi di sollevamento sono costituiti da coppie di leve articolate che provvedono a sollevare per mezzo di uno o più martinetti oleodinamico due pedane su cui poggia il veicolo per mezzo di tamponi che poggiano sotto la scocca del veicolo stesso.

Α1Γ atto pratico tutti questi sistemi di sollevamento manifestano degli inconvenienti operativi che ne rendono difficoltoso l’uso quando si svolgono determinate operazioni.

A titolo di esempio, i ponti sollevatori a quattro colonne con veicolo poggiante su una coppia di pedane, comportano un notevole ingombro nell’officina anche a ponte non operativo per la presenza delle colonne e una notevole limitazione operativa per gli interventi sotto il veicolo a causa delle dimensioni d’ingombro delle pedane.

Sempre a titolo di esempio, i ponti sollevatori a doppia forbice con veicolo poggiante con la scocca su una coppia di pedane, comportano ancora un sensibile ingombro nell’officina anche a ponte non operativo e una limitazione d’uso per gli interventi sotto il veicolo a causa della presenza delle pedane che limita la presa a causa della ridotta distanza esistente in senso verticale tra il piano orizzontale delle pedane e il sotto scocca del veicolo. La ridotta estensione in lunghezza delle pedane di questo tipo di ponti a doppia forbice limita anche la quantità di modelli di veicoli che possono essere sollevati.

Scopo del presente trovato à ̈ la realizzazione di un dispositivo di sollevamento che, oltre a garantire l’utilizzo in condizioni di sicurezza, permetta una completa operatività di intervento sugli organi del veicolo, una totale capacità di presa dei veicoli grazie alla presenza di bracci di sostegno regolabili in lunghezza e in posizione, accompagnata ad un ingombro ridotto in officina dell’apparecchio a riposo quando à ̈ completamente abbassato al suolo e privo del veicolo.

Tale scopo à ̈ raggiunto con un dispositivo di sollevamento che utilizza su ciascun ponte un meccanismo simile a una doppia forbice che presenta sulla parte superiore una struttura di dimensioni ridotte disposta longitudinalmente, che funge da supporto a due bracci orientabili nel piano orizzontale per mezzo di altrettanti supporti a cerniera, che permettono la regolazione in lunghezza dei bracci allo scopo di ottenere la misura necessaria per sostenere la scocca del veicolo. Poiché i supporti dei bracci orientabili sono disposti all’esterno del veicolo e la struttura in cui detti supporti sono ricavati presenta dimensioni ridotte in senso trasversale, l’assenza di pedane di appoggio ed il limitato ingombro della struttura garantiscono una notevole libertà operativa a ponte sollevato, che permette in pratica di posizionare e sollevare compiutamente tutte le tipologie di modelli di vetture attualmente esistenti sul mercato, ottenendo nel contempo ingombri minimi a ponte abbassato e scarico per l’assenza delle colonne di sostegno.

Costruttivamente il dispositivo di cui al trovato à ̈ riconducibile ad una coppia di ponti costituiti ciascuno da un basamento su cui sono vincolate con cerniere e appoggi scorrevoli le coppie di bielle inferiori di un meccanismo di sollevamento che à ̈ costituito sulla parte superiore da altrettante coppie di bielle che però si presentano assimmetriche, presentando quelle rivolte verso la parte estema della coppia di ponti dei supporti su cui sono incernierati i bracci di sostegno per la presa del veicolo. Detti bracci presentano ciascuno una feritoia in senso longitudinale che in tal modo permette di variare la distanza tra il punto di articolazione di ciascun braccio ed il centro del tampone di appoggio del veicolo. La conformazione delle cerniere su cui si articolano i bracci permette inoltre la regolazione nel piano orizzontale, ottenuta ruotando il corpo del braccio stesso. In tal modo à ̈ possibile, agendo sulle due coppie di bracci di entrambi i ponti, ottenere quattro punti di presa, posti ai vertici di un rettangolo individuato dai lati congiungenti appunto i centri dei quattro tamponi di presa. Tale conformazione dei bracci e dei loro attacchi permette di ottenere, agendo sia variando la lunghezza lungo Tasse longitudinale dei bracci che ruotando i centri dei tamponi rispetto alle articolazioni dei bracci medesimi una notevolissima quantità di rettangoli di presa del carico.

Quando si presenta un veicolo con un passo (distanza tra gli assi in senso longitudinale) ed una carreggiata (distanza in senso trasversale tra il centro delle ruote) di dimensioni ridotte e quindi con un rettangolo di appoggio molto piccolo, la presa à ̈ ottenuta allungando al massimo la distanza tra il centro del tampone e la cerniera di articolazione ed inclinando i bracci di quanto necessario per formare il rettangolo desiderato. Quando invece si presenta un veicolo con un passo ed una carreggiata di dimensioni maggiori e quindi con un rettangolo di appoggio grande, la presa à ̈ ottenuta riducendo di quanto basta la distanza tra il centro del tampone e la cerniera di articolazione ed inclinando i bracci di quanto necessario per formare il rettangolo desiderato.

Il trovato sarà meglio compreso e definito tramite la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, dove: la fig. 1 rappresenta uno schema costruttivo di una coppia di ponti di cui al trovato, in cui sono visibili gli elementi fondamentali; la fig. 2 rappresenta la vista dall’interno di un ponte nelle condizioni operative di massimo sviluppo verticale in altezza; la fig. 3 rappresenta un dettaglio visto in pianta della struttura di sostegno dei bracci di un singolo ponte; le fig. 4 e 4’ rappresentano due condizioni limite di rettangoli di presa ottenibili mediante la regolazione dei bracci di sostegno del carico.

Come visibile nella figura 1, ciascun ponte à ̈ costituito da un basamento 1 sui sono fissate le articolazioni 2 e gli appoggi scorrevoli 3 delle bielle inferiori 4, che sono incernierate superiormente alle corrispondenti bielle superiori 5 e 13. Il meccanismo à ̈ completato dall’organo di comando che à ̈ costituito da uno (come rappresentato in figura) o più martinetti oleodinamici 6 che sono articolati su una delle estremità alle bielle superiori per mezzo di un albero 7 o altro dispositivo di trasmissione della forza utile per il sollevamento. In particolare le bielle superiori 5 poste all’ esterno di ciascun ponte sono collegate tramite le articolazioni 9 e gli appoggi scorrevoli 10 ad una struttura 11 che funge anche da supporto ai bracci di sostegno 12, mentre le bielle superiori 13 poste all’interno di ciascun ponte non sono collegate ad alcuna struttura in modo da lasciare un ampio spazio libero tra le strutture 11 che sostengono i bracci 12. Con riferimento alla figura 3, in cui à ̈ rappresentata la struttura di un ponte vista in pianta, i bracci di sostegno sono dotati di una scanalatura longitudinale 14 che permette lo spostamento su un piano orizzontale di ciascun braccio in modo da poter allontanare o avvicinare a piacere il centro di appoggio del carico, posto in corrispondenza dei tamponi di sostegno 15, all’asse mediano longitudinale dei ponti. Lo spostamento del braccio con la scanalatura à ̈ ottenuto da una coppia di perni 17, dotati su ima delle estremità, superiore nel caso della figura, di un sistema di bloccaggio che permette di fissare ciascun braccio di sostegno alla struttura 11. In particolare i predetti perni 17 sono fissati all’esterno della struttura 11 in appositi supporti 16 in modo da consentire la rotazione nel piano orizzontale dei bracci di sostegno medesimi per permettere di posizionare i tamponi 15 nella posizione di presa del veicolo prevista.

Come si evince dalle figure la particolare costruzione dei ponti, che presentano le bielle superiori interne 13 di dimensioni ridotte in lunghezza, permette di ottenere uno spazio notevole sotto il veicolo essendo l’ingombro trasversale sulla parte superiore non impedito fino al contatto con le bielle superiori esterne 5 e le strutture 11 che fungono da supporto ai bracci di sostegno 12.

Come si evince dalle figure 1 e 3 la particolare costruzione delle strutture 11, che presentano sulla parete esterna una coppia ciascuna di supporti di articolazione 16, dei bracci di sostegno del carico 12, che sono dotati una scanalatura 14 in senso longitudinale, permette un’ampia possibilità di presa dei veicoli potendo ottenere grazie alia combinazione dei due movimenti, lo spostamento lineare e la rotazione nel piano orizzontale dei centri dei tamponi (15), una combinazioni di rettangoli di appoggio quasi illimitata come indicato nelle figure 4 e 4’. In una modalità di regolazione, come indicato nella figura 4, in cui i punti di presa del veicolo sono disposti sui vertici di un rettangolo rettangolo, disponendo i bracci verso Γ interno della coppia di ponti verso il centro del veicolo, quasi perpendicolari alle strutture di supporto, si ottiene la dimensione minima del rettangolo di carico, necessaria per la presa dei veicolo di dimensioni minori, tipo le utilitarie; per converso in una diversa modalità di regolazione, come indicato nella figura 4’, disponendo i bracci lontano dal centro del veicolo, quasi paralleli alla struttura di supporto, si ottiene la dimensione massima del rettangolo di carico, necessaria per la presa dei veicolo di dimensioni maggiori, tipo Suv, grandi berline e veicoli industriali leggeri furgonati a passo lungo. Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di modifiche e varianti ed i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, purché il tutto rientri nell’ambito del concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. SOLLEVATORE PER VEICOLI A DOPPIA FORBICE DI TIPO SPECIA-LE CON PRESA VEICOLO A BRACCI REGOLABILI POSTI SULLA STRUTTURA SUPERIORE DEGLI ELEMENTI ESTERNI DEL MECCANI-SMO DI , privo di pedane di sollevamento e di colonne per il sostegno del Veicolo, detto dispositivo caratterizzato dal fatto di presentare su ciascun ponte una struttura a doppia forbice speciale, in cui entrambe le estremità inferiori delle leve del meccanismo poggiano sulla struttura di un basamento (1), differenziandosi sull’estremità opposta superiore per il fatto che le leve disposte verso Testemo (4) e (5) sono incernierate su una struttura (11) che funge da supporto dei bracci di sostegno (12) della scocca del veicolo, mentre le leve superiori disposte verso Tintemo (13) sono interrotte dopo la cerniera centrale di articolazione delle leve stesse, in modo da garantire un ridotto ingombro del meccanismo quando il ponte à ̈ sollevato.
2. 2. DISPOSITIVO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di presentare una struttura di supporto (11), nella quale sono ricavate la cerniera (9) ed il supporto scorrevole (10) della coppia di leve esterne superiori (5) e i supporti (16) di una coppia di bracci regolabili (12).
3. 3. DISPOSITIVO, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di presentare sulla struttura di supporto (11), una coppia di bracci regolabili (12) dotati di una scanalatura o feritoia (14) che permette di regolare la distanza tra il sistema di bloccaggio (17) del braccio sulla struttura di supporto (11) ed il centro del tampone' di sostegno del carico (15).
4. 4. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di poter adattare la posizione dei bracci regolabili (12) mediante la variazione della posizione angolare dei bracci medesimi e la distanza tra il centro del supporto di articolazione (17) ed il centro del tampone di sostegno del carico (15) in modo da far coincidere i centri dei tamponi stessi con i vertici del rettangolo dì presa del veicolo e permetterne il sollevamento.