ITVI20070053A1 - Autonegozio con dispositivo di movimentazione e/o scarramento di banconi e procedimento di movimentazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale avente titolo ”AUTONEGOZIO CON DISPOSITIVO DI MOVIMENTAZIONE E/O SCARRAMENTO DI BANCONI E PROCEDIMENTO DI MOVIMENTAZIONE” di

L’invenzione riguarda il settore dei veicoli utilizzati per la vendita ambulante chiamati anche auto-negozi.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un veicolo utilizzato per la vendita ambulante dotato di un bancone del tipo detto scarrabile.

Più in dettaglio, la presente invenzione concerne un autonegozio provvisto di un dispositivo per la movimentazione e/o lo scarramanto a terra di un bancone, ed un procedimento di scarico e movimentazione.

Come è noto, nel settore del commercio ambulante è ampiamente diffuso l’impiego di veicoli attrezzati per autonegozio, adibiti al trasporto, alla conservazione ed esposizione di merci.

Tali automezzi dispongono solitamente di un bancone per la vendita di questi prodotti, nonché di espositori a parete e/o macchinari specifici quali ad esempio frigoriferi, forni, friggitrici, affettatrici, ecc.

A seconda delle esigenze il bancone è fisso ed incorporato nell’autonegozio oppure è mobile all’interno del pianale del auto-negozio e/o scarrabile, cioè può essere portato al di fuori del vano di carico del veicolo adibito ad auto-negozio e posizionato a terra quando questi è in sosta.

Quest’ultima soluzione consente l’esposizione dei prodotti in vendita a diretto contatto del pubblico, inoltre permette di usufruire di un volume maggiore nell’auto-negozio per l’alloggiamento delle altre attrezzature sopra menzionate. Secondo la tecnica attuale per effettuare lo scarramento automatico del bancone vengono utilizzate delle gru comprendenti bracci di sollevamento disposti sul tetto dell’auto-egozio e provvisti di funi o catene atte ad essere agganciate al bancone da movimentare.

Più in particolare tali gru prelevano il bancone dal pianale del veicolo lo sollevano e lo muovono orizzontalmente per poi calarlo al di fuori del veicolo e poggiarlo al suolo.

Va osservato inoltre che tali soluzioni, c.d. a gru con funi in sospensione, prevedono che il bancone venga depositato a terra ad una distanza il più prossima possibile al fianco del auto-negozio ed analogamente caricato quando questi è nella medesima posizione.

Ciò sia per ridurre al minimo i momenti generati sul braccio della gru durante tali operazioni ed evitare situazioni di instabilità del veicolo sia per poter alleggerire la struttura della gru stessa e quindi delle parti di sostegno previste sul veicolo adibito ad auto-negozio.

Una volta posto il bancone a terra l’operatore deve quindi agire manualmente per spostarlo ulteriormente in modo da creare il necessario corridoio tra il fianco del veicolo ed il bancone stesso nel quale egli possa collocarsi ed operare al meglio durante la vendita.

Un primo inconveniente di tali realizzazioni è costituito dal fatto che il vano di carico del veicolo ed in particolare le parete del vano di carico devono essere opportunamente rinforzate per poter sostenere sia la gru che il carico da essa sollevati incidendo quindi sensibilmente sui costi dell’autonegozio. A tal proposito va ricordato che il carico può raggiungere anche le 2 tonnellate.

Un altro inconveniente è costituito dal fatto che la gru essendo posizionata nella parte alta del vano di carico del veicolo adibito ad auto-negozio, innalza il baricentro del veicolo stesso peggiorandone la stabilità ed il bilanciamento. Ciò rende l’auto-negozio facilmente soggetto a oscillazioni e sbilanciamenti indesiderati.

Un altro inconveniente di tali sistemi detti a gru è costituito dal fatto che essi permettono di appoggiare il bancone ad una distanza dal fianco del veicolo limitata ed insufficiente per un suo impiego a terra. Tale soluzione richiede quindi, come precedentemente detto, l’intervento manuale dell’operatore per posizionare il bancone a terra ad una distanza dal fianco del veicolo necessaria per una agevole utilizzazione.

Altre soluzioni note prevedono di movimentare il bancone portandolo all’esterno dell’auto-negozio mantenendolo però sollevato dal suolo.

Tali soluzioni prevedono l’impiego di complicati cinematismi composti di una pluralità di leve tra loro articolare che debbono muoversi in modo coordinato per garantire al bancone di mantenersi in posizione orizzontale durante la sua movimentazione.

Tali sistemi sono costosi e delicati nonché soggetti a guasti e prevedono una manutenzione continua e spesso difficile e laboriosa.

Un ulteriore inconveniente riscontrato in queste realizzazioni note è costituito dal fatto che tali mezzi sollevatori richiedono una potenza notevole durante il loro funzionamento, in quanto il peso da sollevare è considerevole.

Un altro inconveniente legato al precedente è costituito dal fatto che essi sono ingombranti, costosi e pesanti e riducono pertanto la portata del veicolo.

Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che essi presentano una notevole complessità costruttiva e sono rumorosi quando operano.

È scopo della presente invenzione superare gli inconvenienti detti.

È in particolare un primo scopo dell’invenzione realizzare un auto-negozio con un dispositivo per la movimentazione e/o lo sca dei banconi adibiti alla vendita installabile in auto-negozi, ed un procedimento di movimentazione che permettono di superare gli inconvenienti detti.

È un altro scopo realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione e/o scarramento completamente automatico, particolarmente semplice ed efficiente, che richieda una potenza di esercizio minore, a parità di carico, di quella di dispositivi e/o sistemi già noti. E un ulteriore scopo realizzare un dispositivo di movimentazione che, quando installato nell’auto-negozio al quale è destinato, incida in maniera trascurabile sulla posizione del baricentro del medesimo.

È un altro scopo realizzare un dispositivo e un sistema in grado di operare senza generare oscillazioni e sbilanciamenti pericolosi dell’autonegozio nel quale sono installati.

È un ulteriore scopo realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione ed un procedimento che permettono di muovere il bancone da almeno una posizione di riposo interna all’autonegozio ad almeno una posizione di lavoro preferibilmente a terra per la vendita dei prodotti in modo da consentire un agevole passaggio agli addetti alla vendita.

È un altro scopo realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione di facile manutenzione ed elevata affidabilità.

È un ulteriore scopo realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione economico e di facile utilizzo, nonché di facile costruzione, assemblaggio e installazione. È un altro scopo realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione e/o che consentano anche un rapido e facile livellamento del bancone in posizione di lavoro per renderlo operativo e predisporlo nel modo migliore all’esposizione e alla vendita dei prodotti. Gli scopi detti sono raggiunti da un auto-negozio ed un procedimento espressi e caratterizzati nelle rispettive rivendicazioni indipendenti.

Delle forme di realizzazione vantaggiose costituiscono l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente la soluzione proposta permette di realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione e/o scarramento, che consente di regolare a piacimento e gestire in modo efficiente lo spazio interno del veicolo e di usufruirne della massima capacità quando il bancone viene portato all’esterno dell’autonegozio.

Ciò consente anche una gestione ottimale dell’arredamento retrobanco, in particolare delle misure di scaffalature, frigoriferi, forni e altri macchinari e attrezzature.

Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta permette di portare il bancone all’esterno dell’autonegozio e scarrarlo a terra ad una distanza dal fianco di quest’ultimo maggiore di quella normalmente consentita dai dispositivi e/o sistemi già noti, in modo tale che gli esercenti possono transitare comodamente tra l’autonegozio e il bancone.

Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta consente di realizzare un auto-negozio con un dispositivo di movimentazione più leggero e più silenzioso rispetto ai dispositivi e/o sistemi conosciuti.

Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta permette di realizzare un dispositivo e un sistema che non vanno sostanzialmente a incidere sulla portata dell’autonegozio nel quale sono installati.

Ancora vantaggiosamente il dispositivo proposto presenta un minimo ingombro e garantisce, durante il suo impiego, la stabilità e l’equilibrio del veicolo.

Ancora vantaggiosamente il dispositivo e il sistema proposto consentono di alzare e/o abbassare il bancone posizionato a terra in modo da portarlo all’altezza voluta, mantenendo orizzontale il piano individuato da esso, al fine di soddisfare in modo ottimale le esigenze dei consumatori.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di alcune preferite forme di attuazione dell’invenzione, date a titolo indicativo e non limitativo, facendo riferimento alle allegate tavole di disegno ove:

- la figura 1 rappresenta una vista laterale schematica di un esempio di realizzazione di un auto-negozio dell’invenzione ;

- la figura 2 rappresenta una vista laterale schematica dell’auto-negozio di figura 1 con il vano di carico aperto; - la figura 3 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale dell’auto-negozio di figura 1 ;

- la figura 4 rappresenta una vista schematica di una ulteriore sezione trasversale dell’auto-negozio di figura 1 in una differente configurazione;

- la figura 5 rappresenta una vista schematica in pianta di alcune parti del dispositivo di movimentazione di cui è provvisto il veicolo di figura 1 ;

- la figura 5a rappresenta una vista in pianta schematica ingrandita delle parti di figura 5;

- la figura 6 rappresenta una vista laterale schematica delle parti di figura 5

- la figura 7 rappresenta una vista frontale schematica delle parti di figura 5

- la figura 7a rappresenta una vista frontale schematica ingrandita delle parti di figura 5

- la figura 8 rappresenta un’altra vista schematica in pianta di alcune parti del dispositivo di movimentazione di cui è provvisto il veicolo di figura 1 ;

- la figura 9 rappresenta un particolare ingrandito di alcune parti mostrate in figura 8 in una prima posizione operativa; - la figura 10 rappresenta un particolare ingrandito delle parti mostrate in figura 9 in una differente posizione operativa;

- la figura 1 1 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale di un altro esempio di realizzazione di un auto-negozio dell’invenzione con il vano di carico chiuso;

- la figura 12 rappresenta una vista laterale schematica dell’auto-negozio di figura 1 1 con il vano di carico aperto ed in una differente configurazione operativa;

- le figure 13 e 14 rappresentano ciascuna una vista schematica di una sezione trasversale di una ulteriore esempio di realizzazione di un auto-negozio dell’invenzione con il vano di carico aperto in altrettante posizioni operative;

- le figure da 15 a 17 rappresentano ciascuna una vista schematica di una sezione trasversale di un altro esempio di realizzazione di un auto-negozio dell’invenzione con il vano di carico aperto in altrettante posizioni operative;

- le figure da 18 a 28 rappresentano ciascuna una vista schematica di una sezione trasversale dell’auto-negozio di figura 1 con il vano di carico aperto in altrettante posizioni operative;

- le figure da 29 a 31 rappresentano ciascuna una vista schematica di una sezione trasversale dell’auto-negozio di figura 15 con il vano di carico aperto ed in altrettante posizioni operative;

- le figure 32 e 33 rappresentano ciascuna una vista schematica di una sezione trasversale di un ulteriore esempio di realizzazione di un auto-negozio dell' invenzione con il vano di carico aperto ed in altrettante posizioni operative;

- le figure 34 e 35 rappresentano ciascuna una vista laterale di una variante esecutiva di alcune parti del dispositivo; - le figure da 36 a 38 rappresentano ciascuna una vista schematica di una sezione trasversale di un ulteriore esempio di realizzazione di un auto-negozio dell’invenzione con il vano di carico aperto in altrettante posizioni operative.

A titolo introduttivo si evidenzia che gli elementi corrispondenti dei singoli esempi esecutivi sono identificati mediante gli stessi riferimenti numerici.

Le indicazioni di posizione menzionate nei singoli esempi esecutivi sono da trasferirsi a senso, nel caso di una variazione della posizione, alla nuova posizione. Si evidenzia inoltre che per migliorare la comprensione delle rappresentazioni schematiche allegate, alcune parti degli esempi esecutivi non limitativi mostrate, sono state rappresentate utilizzando linee in tratteggio.

Gli esempi di attuazione dell’invenzione di seguito descritti si riferiscono ad un veicolo adibito alla vendita ambulante del tipo detto auto-negozio. E’ chiaro tuttavia che la soluzione proposta potrà essere applicata anche in altre tipologie di veicolo che necessitano di funzionalità analoghe. Un esempio di realizzazione di un auto-negozio 500 provvisto di un dispositivo di movimentazione 1, oggetto della presente invenzione, è rappresentato nelle figure da 1 a 3.

L’auto-negozio 500 comprende un veicolo motorizzato provvisto di un telaio 2 posto su ruote 3 e supportante un pianale 4 che interessa la zona di carico 5 del veicolo in cui sono disposti uno o più banconi 6, 7 per l’esposizione della merce da vendere.

Secondo l’invenzione il dispositivo di movimentazione 1 , visibile in particolare nelle figure 2 e 3 con linea a tratto continuo, comprende uno o più elementi di supporto 10, a sviluppo longitudinale, ciascuno mobile rispetto ad un piano sostanzialmente orizzontale e provvisto di mezzi di collegamento 1 1 ad un bancone da movimentare 7 provvisto di organi di supporto retrattili 12 visibili nella loro posizione di lavorio in particolare in figura 4.

Sempre secondo l’invenzione ciascun elemento di supporto 10 è disposto in modo da riceve in appoggio il bancone 7 da movimentare.

Più in particolare ciascun elemento di supporto 10 è preferibilmente disposto al di sotto del bancone 7 da movimentare oppure, come si vedrà meglio in seguito, a fianco del bancone 7 da movimentare.

Ciò permette, vantaggiosamente, di ridurre al minimo gli interventi sia sul vano di carico 5 sia sulle altre parti del veicolo 500 adibito ad auto-negozio. Più in particolare tale soluzione permette di non intervenire sulla struttura del vano di carico 5 del veicolo 500 con i necessari interventi strutturali di irrobustimento richiesti in particolare nelle soluzioni note c.d. a gru.

Secondo la preferita forma di realizzazione non limitativa rappresentata gli elementi di supporto 10 sono in numero di due, come visibile in particolare nelle figure 1 e 2. Ciascuno di essi comprende, come mostrato in particolare nelle figure da figura 5 a 7, un primo elemento a sviluppo longitudinale 15 montato scorrevolmente su di un supporto 16 solidale al telaio 2 del veicolo 500.

Più in particolare l’elemento a sviluppo longitudinale 15 comprende una trave con profilo a I che si sviluppa sostanzialmente per tutta la larghezza del veicolo. Ciò permette vantaggiosamente di massimizzare lo spostamento del bancone da movimentare 7 lungo il piano orizzontale consentendo così all’operatore di scarrarlo in una posizione più lontana dal fianco del veicolo 500 rispetto alle soluzioni note. Per aumentare ulteriormente tale distanza, una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione prevede l’impiego di un elemento 15 telescopico.

Ciascun supporto 16, mostrato in particolare nelle figure 5a e 7a, comprende due staffe 17 tra loro affacciate e solidali al telaio 2 del veicolo 500 su cui sono montati cuscinetti 18 su cui poggia scorrevolmente la suddetta trave 15.

La trave 15 è libera di muoversi lungo il suo asse longitudinale verso il lato di scarico del vano di carico 5 dell’auto-negozio 500 che nell’esempio rappresentato è collocato lateralmente su di un lato del vano di carico e trasversalmente all’asse longitudinale del veicolo 500.

Va osservato inoltre che nella preferita forma di realizzazione non limitativa rappresentata gli elementi di supporto 10 sono disposti al di sotto del pianale 4 del veicolo 500.

Ciò permette vantaggiosamente di non impegnare il vano di carico 5 del veicolo 500 che può così essere vantaggiosamente adibito completamente al carico della merce massimizzando la lunghezza della trave 15 che, come precedentemente detto, si sviluppa sostanzialmente per tutta la larghezza del veicolo 500 ed in particolare del vano di carico 5.

La trave 15 è mossa da mezzi di movimentazione comprendenti mezzi attuatori che potranno essere di tipo manuale o elettrico o pneumatico od oleodinamico quali ad esempio un motore elettrico un pistone pneumatico o ad olio o a fluido o di altro tipo purché.

Più in particolare nella preferita forma di realizzazione non limitativa rappresentata, tali mezzi di movimentazione comprendono un attuatore lineare avente una cremagliera 19, visibile in figura 6, solidale alla trave 15 su cui ingrana una ruota dentata non visibile solidale ad un albero di un motore elettrico fissato al telaio 2 e comandato da un’unità di controllo.

Va osservato che l’unità di controllo coopera con mezzi di rilevazione della posizione assunta dal bancone 7 e/o da ciascun elemento di supporto 10 e/o dagli organi di sostegno 12, comprendenti preferibilmente dei sensori di posizione quali ad esempio degli encoder lineari e/o fotocellule e/o ottici e/o a ultrasuoni e/o al laser.

Secondo un’altra preferita forma di realizzazione non limitativa e non rappresentata gli elementi di supporto comprendono ciascuno una trave telescopica comprendente una parte fissa ed almeno una parte mobile.

In tal caso la parte fissa è solidale al telaio del veicolo e la parte mobile è libera di muoversi verso il lato di scarico del vano di carico dell’auto-negozio. Ciò permette vantaggiosamente di aumentare ulteriormente la distanza raggiungibile dal bancone durante la fase di scarramaneto.

Per quanto concerne i mezzi di collegamento 11 , essi sono del tipo ad aggancio/sgancio rapidi e comprendo preferibilmente un elemento maschio ed un elemento femmina.

Più in particolare nell’esempio di realizzazione non limitativo rappresentato, l’elemento maschio comprende una testa sagomata 20, visibile in particolare nelle figure da 6 a 10 sostanzialmente costituita da una porzione di sfera, e l’elemento femmina comprende una sede 21 a profilo coniugato visibile nel particolare ingrandito rappresentato in figura 10.

La testa sagomata è 20 solidale all’elemento di supporto 10 ed è posta in prossimità di una estremità della parte mobile della trave 15.

La sede 21 è realizzata su di un elemento 22 solidale al bancone da movimentare 7. L’elemento 22 è posto in prossimità della parte anteriore del bancone 7. Ciò permette vantaggiosamente di minimizzare la corsa della trave 15 garantendo un posizionamento del bancone 7 all’interno del vano di carico 5 tale da ottimizzarne lo spazio.

E’ chiaro che in altre realizzazioni la testa sagomata 20 potrà essere solidale al bancone da movimentare 7 e la sede 21 a profilo coniugato potrà appartenere all’elemento di supporto 10.

E’ chiaro altresì che in altre soluzioni tali mezzi 1 1 potranno essere sostituiti da elementi equivalenti anche non meccanici quali ad esempio agganci di tipo elettromagnetico, ecc. In particolare nelle figure 34 e 3 5 è rappresentata una particolare forma di realizzazione di tali mezzi 1 1 in cui la testa sagomata 20 è montata ad una estremità di un elemento mobile 35, rotabilmente accoppiato su di un perno 36 mobile all’interno di una guida 38 costituita da una scanalatura.

L’elemento mobile 35 è azionabile dall’operatore tramite mezzi manovra comprendenti una maniglia 37 realizzata all’altra estremità dell’elemento 35. L’operatore agendo sulla maniglia 37 muove l’elemento 35 che a sua volta muove la testa 20. Più in particolare l’operatore portando la maniglia 37 nella posizione mostrata in figura 34 ottiene che la testa 20 si dispone nella posizione aggettante, di accoppiamento con la sede 2 1 .

Viceversa l’operatore portando la maniglia 37 nella posizione mostrata in figura 35 ottiene che la testa 20 si dispone nella posizione abbassata, di disaccoppiamento con la sede 21.

Tale movimento, automatizzabile anche tramite un attuatore ad esempio di tipo elettrico, permette di accoppiare/disaccoppiare la testa 20 stessa alla sede 21 semplificando le operazioni di aggancio/sgancio e di scarico del bancone.

Per quanto concerne gli organi di supporto retrattili 12 del bancone 7, essi comprendono preferibilmente delle gambe 25 retrattili atte ad essere poste a terra S, del tipo mostrate ad esempio in figura 4.

Più in particolare in tale preferita forma di realizzazione le gambe retrattili 25 sono motorizzate e comandate manualmente o automaticamente dall’unità di controllo che ne coordina il movimento in funzione, come si vedrà meglio in seguito, della posizione assunta dagli elementi di supporto 10.

Più precisamente, nella preferita forma di realizzazione non limitativa rappresentata, tali gambe 25 presentano una forma sostanzialmente ad L e sono provviste di ruote 25a che permettono lo spostamento del bancone 7 quando questi è a terra S.

Le gambe 25 presentano inoltre una lunghezza tale da permettere di sollevare il bancone ad una altezza superiore al piano individuato dagli elementi di supporto 10. Ciò permette, come si vedrà meglio in seguito, di sganciare/agganciare il bancone 7 agli elementi di supporto 10 e più in particolare ad accoppiare/disaccoppiare la testa 21 dalla sede 22, come mostrato nei particolari rappresentati nelle figure 9 e 10.

Inoltre esse permettono, una volta sganciato il bancone 7 dagli elementi di supporto 10, di regolare l’altezza del bancone 7 stesso rispetto al suolo S.

Ciascuna gamba è mossa da un attuatore non rappresentato, comprendente ad esempio un motore elettrico provvisto di un albero rotante dotato di una ruota dentata che si accoppia ad una vite senza fine solidale alla parte mobile di ciascuna gamba 25.

E’ chiaro che tale movimentazione potrà essere ottenuta anche con mezzi analoghi impiegando ad esempio attuatori lineari come pistoni oleodinamici, ecc.

Va osservato inoltre che il bancone da movimentare 7 è provvisto inoltre, posteriormente, di ruote 26, visibili anche in figura 3, atte ad essere poste a contatto con il pianale 4 dell’auto-negozio 500. Tali ruote 26, cooperano con gli elementi di supporto 10 per permettere la movimentazione del bancone 7 all’interno del vano di carico 5 dell' auto-negozio 500.

Più in particolare esse permettono ad esempio di disporlo in almeno una prima posizione di viaggio, rappresentata in figura 3 ed in almeno una seconda posizione di esercizio, in figura 19, all'interno del vano di carico 5.

Tale soluzione permette vantaggiosamente di movimentare il bancone 7 senza prevedere interruzioni del piano di calpestio 4 del vano di carico 5.

Il pianale 4 presenta inoltre una scanalatura passante in corrispondenza di ciascuna trave 15, che permette il passaggio delle teste sagomate.

In un’altra forma di realizzazione non rappresentata, le gambe 25 oltre ad essere retrattili sono rotabilmente accoppiate al bancone 7. Più in particolare esse sono incernierate lungo un asse sostanzialmente orizzontale e possono ruotare rispetto al suddetto asse per portarsi da una prima posizione sostanzialmente orizzontale ad una seconda posizione sostanzialmente verticale per poter essere allungate/ritirate.

Ciò permette di ridurne ulteriormente il loro ingombro.

In una ulteriore forma di realizzazione, rappresentata in particolare nelle figure 1 1 e 12, le gambe retrattili 25 sono realizzate con un movimento c.d. a parallelogrammo.

E’ chiaro che in altre realizzazioni tali gambe potranno essere azionate anche manualmente dall' utilizzatore.

Una ulteriore forma di realizzazione non limitativa di un auto-negozio provvisto di un dispositivo di movimentazione oggetto della presente invenzione si differenzia dal precedente per il fatto che il bancone 7 è privo delle ruote posteriori 26 ed è posto in appoggio solamente sugli elementi di supporto 10.

In tal caso ciascun elemento di supporto 10 presenta preferibilmente una coppia di teste sagomate, una anteriore ed una posteriore, che si accoppiano nelle corrispondenti sedi solidali al bancone 7. E’ chiaro che in tal caso il pianale 4 presenta delle aperture atte a consentire il passaggio delle teste sagomate e più in generale delle parti degli elementi 10 su cui poggia il bancone 7.

Una ulteriore forma di realizzazione non limitativa di un auto-negozio 501 provvisto di un dispositivo di movimentazione oggetto della presente invenzione indicato complessivamente con il numero 100 nelle figure 13 e 14, si differenzia dal precedente per il fatto che gli elementi di supporto 10 sono disposti al di sopra del pianale 4 ed a fianco del bancone da movimentare 7.

Più in particolare gli elementi di supporto sono costituiti da due elementi telescopici aventi una parte fissa 35 ed una parte mobile 36 scorrevolmente accoppiata alla parte fissa e mossa da un attuatore comandato da un’unità di controllo. Va osservato che, anche in tale soluzione, il bancone da movimentare 7 è disposto in appoggio sulla trave 15 permettendo così di raggiungere gli scopi prefissi. Va osservato inoltre che anche in tale soluzione la parte mobile 36 si sviluppa preferibilmente e sostanzialmente per tutta la larghezza del veicolo ed in particolare del pianale 4.

Una ulteriore forma di realizzazione non limitativa di un auto-negozio 502 provvisto di un dispositivo di movimentazione oggetto della presente invenzione indicato complessivamente con il numero 200 nelle figure da 15 a 17 si differenzia dalla precedente per il fatto che ciascun elemento di supporto 10 è fulcrato ad una estremità 30 in modo da poter essere portato da una posizione di lavoro sostanzialmente orizzontale, mostrata nelle figure 15 e 16, ad una posizione di riposo sostanzialmente verticale mostrata in figura 17. Va osservato che l’altra estremità, quando l’elemento 10 è in posizione di lavoro, poggia sul pianale 4 tramite un piedino o elemento 37.

Più in particolare nella posizione di riposo l’elemento 10 è, nella preferita forma di realizzazione non limitativa rappresentata, disposto con il suo lato più lungo affacciato alla parete laterale 38 del vano di carico 5 del veicolo 502. Va osservato che vantaggiosamente anche tale soluzione non necessita di interventi di rinforzo delle pareti delimitanti il vano di carico 5 del veicolo adibito ad auto-negozio.

Una ulteriore forma di realizzazione non limitativa di un auto-negozio 503 provvisto di un dispositivo di movimentazione oggetto della presente invenzione indicato complessivamente con il numero 300 nelle figure da 36 a 38 si differenzia dai precedenti per il fatto che gli organi di sostegno 12 del bancone 7 comprendono posteriormente almeno una gamba di supporto 50 incernierata ad una estremità 51. Nella particolare forma di realizzazione rappresentata il bancone 7 presenta due gambe 50 disposte alle estremità del bancone 7 in prossimità dei fianchi laterali. Ciascuna gamba 50 è atta a portarsi, per gravità, da una prima posizione sostanzialmente orizzontale, rappresentata in figura 36, ad una posizione verticale mostrata in figura 38. Più in particolare il movimento di ciascuna gamba 50 da una posizione all’altra è ottenuto semplicemente muovendo il bancone 7 orizzontalmente ed in particolare quando questi viene portato all’esterno del veicolo 503 e/o scarrato/caricato. Durante tale movimento infatti ciascuna gamba 50 tende, per gravità, a ruotare secondo l’asse orizzontale della corrispondente cerniera 52. Più in particolare quando il bancone 7 viene posto all’esterno del veicolo 503, la gamba 50, guidata anche dal bordo 53 del pianale di carico 4, ruota in senso orario e si dispone verticalmente in appoggio sull’elemento 10 come mostrato in figura 38. Viceversa, quando l’operatore procede riporre il bancone 7 nel vano 5, ciascuna gamba 50 si impegna con il bordo 53 del piano di carico 4 veicolo 503, come mostrato in figura 38, ruotando così in senso antiorario fino a portarsi nella posizione iniziale di riposo mostrata in figura 36.

Il funzionamento del dispositivo di movimentazione verrà ora descritto facendo riferimento alla particolare forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 3, non essendoci sostanziali differenze con le altre realizzazioni descritte facendo riferimento alle figure da 18 a 28.

Operativamente l’operatore, una volta giunto in corrispondenza del luogo in cui intende poggiare il bancone 7, procede ad aprire la fiancata dell’autoveicolo, portandosi nella configurazione mostrata nelle figure 2 e 18. Successivamente provvede ad attivare il dispositivo di movimentazione 1 attraverso l’unità di controllo.

Tale unità attiva i mezzi attuatori degli elementi di supporto 10 che cominciano così a muoversi lungo il loro asse longitudinale le travi 15 trascinando con se il bancone 7, portandosi ad esempio nella posizione rappresentata in figura 19 nella quale l’operatore U può salire sul pianale 4 ed operare dal vano di carico 5.

In alternativa l’operatore U può procedere a posare al suolo S il bancone 7 agendo nuovamente sui mezzi di interfaccia dell’unità di controllo, costituiti sostanzialmente da pulsanti di comando.

In tal caso l’unità di controllo, cooperando con i mezzi di rilevazione, muove il bancone 7 fino a portarne la parte posteriore in prossimità del bordo laterale del pianale 4, come mostrato in particolare in figura 20. In tale posizione il bancone 7 è sostenuto anteriormente dagli elementi di supporto 10 e posteriormente dalle ruote 26.

Giunto in questa posizione, l’unità i controllo attiva i mezzi attuatori degli organi di supporto 12 del bancone 7 che abbassano le gambe 25 come mostrato in figura 21, fino a poggiarle a terra S. Quando i mezzi di rilevazione rilevano che le gambe 25 provviste delle ruote 25a sono disposte a terra S, l’unità di controllo attiva nuovamente i mezzi attuatori degli elementi di supporto 10 fino a portare il bancone 7 alla distanza desiderata rispetto al fianco del veicolo 500.

Giunto a tale distanza, come mostrato nell’esempio di figura 22, l’operatore può decidere di staccare il bancone 7 dal veicolo. In tal caso egli agisce nuovamente sui mezzi di interfaccia dell’unità di controllo la quale attiva nuovamente i mezzi attuatori degli organi di supporto 12 del bancone 7 che lo sollevano ulteriormente fino a portarlo ad una altezza superiore a quella definita dagli elementi di supporto 10 come mostrato in particolare in figura 23.

Ciò permette di sganciare il bancone 7 dagli elementi di supporto 10 e più precisamente di disaccoppiare la testa sagomata 20 dalla sede 21 come mostrato in figura 23 e nei particolari rappresentati nelle figure 9 e 10. In alternativa, secondo la soluzione mostrata nelle figure 34 e 35, l’operatore agisce sulla maniglia 37 sganciando il bancone 7 senza dover così alzare ulteriormente il bancone stesso per ottenere lo sganciamento.

L’unità di controllo attiva poi i mezzi attuatori per riportare gli elementi di supporto 10 nella loro posizione di riposo ed eventualmente ad abbassare il bancone portandolo ad una altezza desiderata impostabile dall’operatore, come mostrato ad esempio in figura 24.

Successivamente l’operatore può intervenire manualmente sull’unità di controllo, ad esempio tramite appositi pulsanti, per posizionare ad una altezza desiderata il bancone.

Va osservato inoltre che l’elemento di supporto mobile può essere vantaggiosamente utilizzato anche per allontanare ulteriormente il bancone 7 dal veicolo 500.

Più in particolare la soluzione proposta permette di utilizzare il dispositivo di movimentazione stesso sia per appoggiare a terra il bancone 7 (scarrare) sia per allontanare ulteriormente il bancone 7 posto a terra dal fianco dell’auto-negozio 500 permettendo così di porlo alla distanza desiderata.

Ciò si realizza sganciando il bancone 7 dagli elementi di supporto 10 secondo quanto descritto in precedenza e mostrato in figura 23 ed abbassandolo poi in modo da disporlo ad una altezza sostanzialmente pari all’altezza degli elementi di supporto 10 come mostrato in figura 24.

Successivamente si attivano i mezzi attuatori degli elementi di supporto 10 in modo da estrarre nuovamente le travi 15 che, essendo preferibilmente posto su ruote, si muove allontanandosi ulteriormente dal veicolo 500.

In alternativa il bancone 7 potrà essere provvisto posteriormente di ulteriori sedi atte a ricevere le teste sagomate solidali alle travi 15, per permettere l’aggancio/gancio del bancone 7 dagli elementi 10 anche in tale posizione, come mostrato in figura 25, e poi il successivo allontanamento e sgancio, come mostrato nelle figure da 26 a 28, analogamente a quanto precedentemente descritto.

Le operazioni di carico nel vano 5 del bancone 7 seguono sostanzialmente le operazioni appena descritte in ordine inverso.

Va osservato che vantaggiosamente la soluzione proposta prevedendo di posizionare l’elemento di supporto 10 o trave in prossimità del piano individuato dagli assi dell'automezzo non influenza sensibilmente il baricentro del veicolo

In altre parole, il baricentro rimane prossimo al suolo S in quanto tutta la struttura di movimentazione e di supporto è posta più vicina al suolo.

Nelle figure da 29 a 31 sono rappresentate altrettante analoghe fasi di movimentazione e posa del bancone 7 utilizzando la soluzione rappresentata in figura 14.

Va osservato inoltre che la soluzione rappresentata nelle figure da 15 a 17 si differenzia dalla precedente per il fatto che l’operatore, attraverso i mezzi di interfaccia dell’unità di controllo, può muovere i due elementi di supporto 10 dalla posizione orizzontale mostra in figura 15 alla posizione verticale mostrata in figura 17 quando il bancone 7 è posato a terra.

Va osservato infine come mostrato nelle figure 32 e 33 che il dispositivo potrà prevedere la possibilità che il bancone 7 e più in particolare gli organi di supporto 12 del bancone 7 siano adatti a poggiare sugli elementi di supporto 10, così come rappresentato in particolare in figura 33.

Va osservato inoltre che l’energia necessaria ai mezzi attuatoti e/o all’unità di controllo potrà essere fornita dal veicolo o da alimentazioni autonome tramite ad esempio accumulatori elettrici e/o dalla rete elettrica.

Va osservato inoltre che vantaggiosamente la soluzione proposta permette all’operatore di alzare o abbassare il bancone quando questo è posto a terra sulle gambe di supporto 12 anche in modo automatico.

Va osservato inoltre che ‘unità di controllo secondo una preferita forma di realizzazione coopera con un apparato preferibilmente elettronico di auto livellamento del bancone 7 che agisce sulle gambe di supporto in appoggio a terra alzandole ed abbassandole in modo da rendere il bancone 7 perfettamente orizzontale potendo così ospitare senza problemi di carattere normativo dispositivi quali ad esempio bilance di pesatura e quant'altro.

Da quanto detto è chiaro come la soluzione proposta permette di raggiungere gli scopi prefissi e di risolvere gli inconvenienti detti.

Vantaggiosamente i mezzi 5 garantiscono che la prima parte non dia luogo ad urti, oscillazioni e/o dondolamenti e/o rimbalzi quando arriva nella seconda posizione di riposo.

Infatti la soluzione proposta permette di arrestare la prima parte nella seconda posizione di riposo in modo dolce e silenzioso, senza produrre alcun tipo di sollecitazioni, vibrazioni ed urti, nonché senza oscillazioni, rimbalzi e dondolamenti.

Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta consente di arrestare la prima parte nella seconda posizione di riposo tramite una riduzione pressoché lineare della sua velocità. Quantunque l’invenzione sia stata descritta facendo riferimento alle allegate tavole da disegno, essa potrà subire modifiche in fase di realizzazione, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo espresso dalle rivendicazioni di seguito riportate e pertanto protette dal presente brevetto. Si evidenzia inoltre che ove le caratteristiche menzionate nelle rivendicazioni di seguito riportate siano seguite da segni di riferimento, essi sono da intendersi come utili a migliorare l' intelleggibilità della rivendicazione stessa e non quali limitazioni nell'interpretazione della stessa.

Va sottolineato inoltre che tutti i particolari sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti e che i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni dei vari elementi, potranno essere qualsiasi, in funzione delle esigenze.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Auto-negozio (500, 501 , 502, 503) comprendente un veicolo motorizzato provvisto di un telaio (2) posto su ruote (3) e supportante un pianale (4), uno o più banconi (6, 7) da movimentare, detto auto-negozio comprendendo un dispositivo di movimentazione ( 1, 100, 200, 300) di uno di detti uno o più banconi caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di movimentazione ( 1 , 100, 200, 300) comprende uno o più elementi di supporto (10) a sviluppo longitudinale, ciascuno mobile rispetto al proprio asse longitudinale detti uno o più elementi di supporto (10) essendo disposti in modo da riceve in appoggio detto bancone (7) da movimentare ed al disotto od a fianco di detto bancone da movimentare (7).
2. 2) Auto-negozio (500) secondo le rivendicazioni 1) caratterizzato dal fatto che detti uno o più elemento di supporto (10) sono disposti al di sotto di detto pianale (4).
3. 3) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 1) caratterizzato dal fatto che detti uno o più elemento di supporto (10) sono disposti al di sopra di detto pianale (4).
4. 4) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti uno o più elemento di supporto ( 10) sono fissati a detto telaio (2).
5. 5) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti uno o più elemento di supporto ( 10) comprendono ciascuno un primo elemento a sviluppo longitudinale (15) montato scorrevolmente su di un supporto (16) solidale a detto telaio (2).
6. 6) Auto-negozio secondo la rivendicazione 5) caratterizzato dal fatto che detto elemento a sviluppo longitudinale (15) comprende una trave con profilo preferibilmente ad I.
7. 7) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 5) o 6) caratterizzato dal fatto che detto un primo elemento a sviluppo longitudinale si sviluppano sostanzialmente per tutta la larghezza di detto pianale.
8. 8) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 5) o 6) o 7) caratterizzato dal fatto che detto supporto (16) comprende due staffe (17) tra loro affacciate provviste di cuscinetti (18) su cui poggia scorrevolmente detto elemento a sviluppo longitudinale (15).
9. 9) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 5) o 6) o 7) o 8) caratterizzato dal fatto che detto elemento a sviluppo longitudinale (15) è mosso da mezzi di movimentazione.
10. 10) Auto-negozio secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono mezzi attuatori. 1 1) Auto-negozio secondo la rivendicazione 10) caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori sono di tipo manuale o elettrico o pneumatico od oleodinamico. 12) Auto-negozio secondo la rivendicazione 10) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono un attuatore lineare avente una cremagliera (19) solidale a detto elemento a sviluppo longitudinale ( 15) su cui ingrana una ruota dentata solidale ad un albero motorizzato. 13) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 9) o 10) o 1 1) o 12) caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una unità di controllo di detti mezzi di movimentazione. 14) Auto-negozio secondo la rivendicazione 13) caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo coopera con mezzi di rilevazione della posizione assunta da detto bancone (7) e/o da ciascun elemento di supporto (10) e/o dagli organi di sostegno (12). 15) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti uno o più elementi di supporto ( 10) comprendono ciascuno una trave telescopica. 16) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti uno o più elementi di supporto (10) è provvisto di mezzi di collegamento (1 1) a detto bancone da movimentare (7). 17) Auto-negozio secondo la rivendicazione 16) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento ( 1 1) sono del tipo ad aggancio/sgancio rapido. 18) Auto-negozio secondo la rivendicazione 17) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento e comprendo un elemento maschio ed un elemento femmina. 19) Auto-negozio secondo la rivendicazione 18) caratterizzato dal fatto che uno di detti elementi maschio o femmina è solidale a detto bancone da movimentare (7) ed è posto in prossimità della parte sua anteriore. 20) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1) a 17) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (1 1) sono di tipo elettromagnetico. 21) Auto-negozio secondo la rivendicazione 17) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (1 1) comprendono un elemento mobile (35) provvisto di una testa sagomata (20), rotabilmente accoppiato su di un perno (36) mobile all’interno di una guida (38), azionabile tramite mezzi manovra (37) per muovere detta testa da una posizione aggettante ad una posizione abbassata. 22) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto bancone è provvisto di organi di supporto retrattili (12). 23) Auto-negozio secondo la rivendicazione 22) caratterizzato dal fatto che detti organi di supporto retrattili (12) comprendono preferibilmente delle gambe (25) retrattili atte ad essere poste a terra (S). 24) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 23) caratterizzato dal fatto che dette gambe sono motorizzate e comandate da una unità di controllo che ne coordina il movimento in funzione della posizione assunta detti uno o più elementi di supporto ( 10). 25) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 23) o 24) caratterizzato dal fatto che dette gambe (25) sono provviste di ruote (26). 26) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 23) o 24) o 25) caratterizzato dal fatto che dette gambe (25) permettono, di regolare l’altezza di detto bancone (7) rispetto al suolo (S). 27) Auto-negozio secondo la rivendicazione 26) caratterizzato dal fatto che dette gambe (25) presentano una lunghezza tale da permettere di sollevare detto bancone ad una altezza superiore al piano individuato da detti uno o più elementi di supporto (10) per permettere di sganciare/agganciare detto bancone (7) da detti uno o più elementi di supporto (10). 28) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 22) o 23) caratterizzato dal fatto che detti organi di sostegno (12) comprendono almeno una gamba di supporto (50) incernierata ad una estremità (51) atta a portarsi, per gravità, da una prima posizione sostanzialmente orizzontale ad una posizione sostanzialmente verticale. 29) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto bancone quando è posto nel vano di carico poggia su detti elementi di supporto (10) e su ruote (26) disposte sul lato posteriore di detto bancone atte ad essere poste a contatto con detto pianale (4). 30) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 ) a 27) caratterizzato dal fatto che detto bancone quando è posto nel vano di carico poggia su detti elementi di supporto (10). 31 ) Auto-negozio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti uno o più elementi di supporto (10) è fulcrato preferibilmente in prossimità di una sua estremità (30) in modo da poter essere portato da una posizione sostanzialmente orizzontale, ad una posizione sostanzialmente. 32) Auto-negozio secondo le rivendicazioni 15) o 16) caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo coopera con un apparato di auto livellamento di detto bancone (7) per comandare detti organi di supporto. 33) Procedimento per il posizionamento a terra di un bancone (6, 7) disposto su di un pianale (4) di carico di un autonegozio (500, 501 , 502) realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 22) a 28) caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti operazioni: - azionare detti uno o più elementi di supporto per muovere lungo il loro asse longitudinale detto bancone (7) fino a portarne la parte posteriore in prossimità di un bordo di detto pianale (4); - attivare detti organi di supporto (12) fino a poggiarli a terra (S); - attivare nuovamente detti elementi di supporto per muovere lungo il loro asse longitudinale detto bancone (7) fino a portarlo alla distanza desiderata rispetto a detto auto-negozio (500, 501 , 502). 34) Procedimento secondo la rivendicazione 33) caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre la seguente operazione: - sganciare detto bancone (7) da detti elementi di supporto (10). 35) Procedimento secondo la rivendicazione 34) caratterizzato dal fatto che detta operazione di sgancio precede l’attivazione di detti organi di supporto ( 12) per sollevare ulteriormente detto bancone e portarlo ad una altezza superiore a quella definita da detti elementi di supporto (10). 36) Procedimento secondo le rivendicazioni 33) o 32) o 34) o 35) caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre la seguente operazione: - attivare detti organi di supporto ( 12) per portare detto bancone ad una altezza superiore a quella definita da detti elementi di supporto (10); - muovere detti elementi di supporto fino a portarli in una posizione tale da permettere l’aggancio di detti mezzi di collegamento. - attivare detti organi di supporto ( 12) per abbassare detto bancone fino ad agganciare detto bancone a detti uno o più elementi di supporto. 37) Procedimento secondo la rivendicazione 36) caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre la seguente operazione: - muovere detti elementi di supporto fino a portare detto bancone ad una distanza desiderata da detto veicolo. 38) Procedimento secondo la rivendicazione 36) caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre la seguente operazione: - muovere detti elementi di supporto fino a portare detto bancone su detto pianale. Auto-negozio (500, 501 , 502, 503) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1) a 32) atto a realizzare il procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 33) a 38)