ITLI20080001A1

ITLI20080001A1 - Carrello con meccanismo di sollevamento, da inglobare nelle fiancate di base dei mobili, allo scopo di sollevarli facilmente sulle ruote per agevolarne lo spostamento.

Info

Publication number: ITLI20080001A1
Authority: IT
Inventors: Celso Neri
Original assignee: Celso Neri; Neri Nolberto
Priority date: 2008-03-06
Filing date: 2008-03-06
Publication date: 2009-09-07
Also published as: EP2098138A1

Description

RIASSUNTO

Carrello con meccanismo di sollevamento, da applicare saldamente alle fiancate di base dei mobili,allo scopo di sollevarli facilmente sulle ruote per agevolame lo spostamento. Il mobile viene sollevato dal pavimento, agendo sulla vite (B) che si avvita nel perno (C). Il movimento agisce sui bracci (D) causando la fuoriuscita delle ruote (E) dalla base del mobile, sollevandolo dal pavimento e consentendone così il facile spostamento all'interno degli ambienti. Quando il mobile viene riposizionato: si agisce al contrario sulla vite (B) per far rientrare le ruote (E).

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Il trovato carrello con meccanismo di sollevamento, oggetto di domanda per Invenzione Industriale, viene saldamente applicato alle fiancate di base dei mobili A-FIG.1. Il mobile illustrato nella FIG.1 rappresenta solo un esempio dei molti mobili a cui il trovato può essere applicato. Il trovato è composto, preferibilmente ma non esclusivamente, da: una vite B-FIG.2 e 3 che si avvita nel perno C-FIG.2 e 3; dai bracci D-FIG.2e 3; dalle ruote E-FIG.2 e 3; e dal telaio F-FIG.2 e 3 che consente l'assemblaggio alle fiancate di base del mobile.Quando il mobile è posizionato, nell'area scelta, all'interno dell' ambiente, il meccanismo trovato è alloggiato alI' interno della base del mobile, in posizione non visibile dall'esterno;solo la testa della vite si trova in posizione visibile, sul primo ripiano del mobile; facilmente camuffabile con una qualsiasi applicazione.

Le opportunità di spostare questi mobili, generalmente di grandi dimensioni, conseguentementemolto pesanti,sono molteplici: per posizionarli dopo il montaggio; per le pulizie; per verniciare la parete alla quale sono appoggiati; per manutenzione; per cambiarli di posto;ecc. Quando si presenta una di queste opportunità di spostare il mobile: si agisce con una chiave a mano, o con un avvitatore elettrico, sulla vite B-FIG.2 e 3; la vite si avvita sul perno C-FIG.2 e 3; causando lo spostamento dei bracci D-FIG.2 e 3; che di conseguenza fanno fuoriuscire le ruote E-FIG.3 dalla linea di base di appoggio del mobile.

Una volta ripetuta questa operazione a tutti i carrelli applicati alle fiancate di base; il mobile sarà sollevato, sulle ruote, dal pavimento di quel tanto che basta G-FIG.3 per consentire di spostarlo agevolmente all'interno dell'ambiente

Il trovato ha la possibilità di essere realizzato anche in modo tale che il meccanismo, nell'azione di sollevamento del mobile, azioni una ruota per volta del carrello.

Inoltre, in alternativa alle ruote E-FIG.2 e 3 non sterzanti; possono esser adottate ruote libere di sterzare di 3600, sia in un senso di rotazione che nell' altro. Questo per agevolare ulteriormente lo spostamento del mobile all'interno dell'ambiente.

Il sistema trovato, si adatta ad essere applicato sia ai mobili costruiti con la base che poggia direttamente sul pavimento; sia ai mobili la cui base è sostenuta da congegni di appoggio regolabili, detti "piedini".

Il trovato, può essere applicato sia a mobili di nuovi, che già costruiti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Carrello con meccanismo di sollevamento, da applicare saldamente alle fiancate di base dei mobili A-FIG.1, allo scopo di sollevarli facilmente sulle ruote per facilitarne, quando occorre, lo spostamento all'interno degli ambienti. L'operazione di sollevamento sulle ruote viene effettuata agendo sulla vite B-FIG.2 e 3 che si avvita nel perno C-FIG.2 e 3; il movimento agisce sui bracci D-FIG.2 e 3; causando la fuoriuscita delle ruote E-FIG.2 e 3 dalla base; sollevando così il mobile dal pavimento, G-FIG.3; consentendone così un facile spostamento all'interno degli ambienti. Quando il mobile viene riposizionato: si agisce in senso contrario sulla vite B-FIG.2e 3 per far rientrare le ruote.
2) Come da rivendicazione 1, carrello con meccanismo di sollevamento;applicato saldamente alle fiancate di base dei mobili A-FIG.1; assemblato per mezzo dell'apposito telaio F-FIG.2 e 3. Il mobile illustrato nella FIG.1, rappresenta solo un esempio dei tanti mobili a cui il trovato può essere applicato.
3) Come da rivendicazione 1, scopo del trovato: è quello di sollevare facilmente i mobili sulle ruote del carrello trovato, per spostarli agevolmente, quando occorre, all'interno degli ambienti. I motivi per cui occorre spostare i mobili possono essere molteplici: per posizionarli dopo il montaggio; per verniciare la parete alla quale sono appoggiati; per le pulizie; per manutenzione; per collocarli in una nuova posizione;cc......
4) Come da rivendicazione 1, il carrello trovato è costituito, preferibilmente ma non esclusivamente, da una vite B-FIG.2 e 3 che si avvita al perno C-FIG.2 e 3; dai bracci D-FIG.2 e 3; dalle ruote E-FIG.2 e 3; e dalla struttura che ne consente l'assemblaggio alla fiancata di base, F-FIG.2 e 3.
5) Come da rivendicazione 1, quando occorre, per una delle ragioni descritte, spostare il mobile: si agisce con una chiave a mano, o con un avvitatore elettrico, sulla vite B-FIG.2 e 3; la vite si avvita sul perno C-FIG.2 e 3 causando lo spostamento dei bracci D-FIG.2 e 3; che di conseguenza fanno fuoriuscire le ruote E-FIG.2 e 3 dalla linea di base di appoggio del mobile. Completata l'operazione di sollevamento sulle ruote, di tutti i carrelli applicati alle fiancate di base A-FIG.l, il mobile si troverà sollevato sulle ruote di quel tanto che basta, G-FIG.3, dal pavimento, per consentire di spostarlo agevolmente all'interno dell'ambiente.
6) Come da rivendicazione 1, il trovato può essere realizzato in modo tale che il meccanismo di sollevamento agisca sulle ruote in modo indipendente; alzandone una per volta.
7) Come da rivendicazione 1,le ruote E-FIG.2 e 3 non sterzanti, possono essere sostituite con ruote che hanno la possibilità di sterzare di 360°, sia in un senso che nell'altro. Questo per agevolare ulteriormente lo spostamento del mobile all'interno dell'ambiente.
8) Come da rivendicazione 1, al momento che il mobile viene ricollocato nella primitiva posizione, o in altro punto dell'ambiente, si agisce in senso contrario sulla vite B-FIG.3, per riportare i carrelli nella condizione iniziale, come illustrato in FIG.2.
9) Come da rivendicazione 1, il trovato, può essere applicato sia ai mobili costruiti con la base che poggia direttamente sul pavimento; come ai mobili la cui base poggia su congegni di appoggio fissi o regolabili, detti anche "piedini". lO) Come da rivendicazione 1, il trovato può essere applicato sia ai mobili di nuova costruzione; come, con alcune piccole modifiche, a mobili già costruiti.