ITUD960244A1 - Sistema di regolazione laterale scarpa-supporto per pattini - Google Patents

Sistema di regolazione laterale scarpa-supporto per pattini Download PDF

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ITUD960244A1
ITUD960244A1 IT96UD000244A ITUD960244A ITUD960244A1 IT UD960244 A1 ITUD960244 A1 IT UD960244A1 IT 96UD000244 A IT96UD000244 A IT 96UD000244A IT UD960244 A ITUD960244 A IT UD960244A IT UD960244 A1 ITUD960244 A1 IT UD960244A1
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Kurt Hilgarth
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Fancyform Design Engineering
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Description

"SISTEMA DI REGOLAZIONE LATERALE SCARPA-SUPPORTO PER PATTINI "
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato un sistema di regolazione laterale scarpa-supporto per pattini come espresso nella rivendicazione principale.
Il trovato si applica ai pattini costituiti almeno da una scarpa o scafo associata amovibilmente ad un supporto sul quale sono montati uno o più elementi di scorrimento quali ruote, lame od altro.
Il trovato viene utilizzato per la regolazione reciproca tra detta scarpa e detto supporto in senso trasversale rispetto alla direzione di avanzamento.
STATO DELLA TECNICA
I pattini di tipo noto sono sostanzialmente costituiti da uno scafo o scarpa rigida o semirigida assod ata ad un supporto sul quale sono montati gli elementi di scorrimento.
La continua evoluzione delle discipline sportive che prevedono l'utilizzo di pattini e la diversif cazione degli elementi di scorrimento impiegati evidenziato l'opportunità di creare un collegament di tipo amovibile tra scarpa e supporto in modo da poter utilizzare un'unica scarpa per diversi supporti con essa compatibili.
Su tale tipo Si pattini sono state proposte soluzioni che prevedono di poter eseguire una regolazione laterale della scarpa rispetto al supporto al quale è associata.
Tale regolazione consente di variare almeno parzialmente le condizioni di appoggio degli elementi di scorrimento rispetto alla scarpa, potendo adattare dette condizioni di appoggio alla sensibilità ed alle caratteristiche fisiche e morfologiche dell'utente, nonché alla disciplina sportiva praticata ed alle condizioni del terreno.
Tale regolazione risulta particolarmente vantaggiosa, ad esempio, per il pattinaggio veloce su circuiti ovali o ad anello, nei quali il pattinatore esegue sempre un unico tipo di curva (a destra o a sinistra) .
L 'US-A-5,046,746 propone un supporto per pattini amovibile che prevede superiormente un'asola disposta trasversalmente cooperante con un elemento a vite solidale alla suola della scarpa.
a vite entro la relativa asola e bloccando l'insieme scarpa-supporto nella posizipne assunta mediante un dado di bloccaggio.
Questa soluzione risulta però molto limitativa essendo la regolazione laterale vincolata ad un'unica posizione longitudinale della scarpa rispetto al supporto ed essendo possibile prevedere solo un minimo spostamento laterale parallelo di detta scarpa rispetto a detto supporto.
L'AT-A-000 021 illustra un sistema di regolazione laterale scarpa-supporto comprendente uno o più perni, solidalmente associati alla suola della scarpa, presentanti una boccola filettata entro la quale viene inserito un coniugato elemento a vite passante trasversalmente rispetto al supporto.
In funzione della registrazione degli elementi a vite detti perni scorrono lateralmente entro un'asola ricavata sul supporto, trascinando nel loro movimento la scarpa che quindi varia la sua posizione trasversale rispetto allo stesso supporto.
Questo sistema di regolazione laterale non permette però la concomitante regolazione longitudinale dell'insieme scarpa- supporto risultando limitativo/ della gamma di configurazioni assumibili dal pattino che lo utilizza.
Entrambi i sistemi, inoltre, non permettono l'ottenimento di regolazioni precise, essendo dette regolazioni vincolate alla sensibilità dell'utente; in caso di variazione della posizione trasversale reci-proca tra scarpa e supporto può risultare quindi problematico l'eventuale ripristino di una configurazione precedentemente assunta.
Ancora, in caso di elevate vibrazioni o sollecitazioni meccaniche sul pattino, l'allentamento degli elementi di fissaggio e regolazione può determinare la variazione della posizione trasversale reciproca tra scarpa e supporto e quindi la perdita della configurazione voluta del pattino.
Per ovviare a questi inconvenienti e per ottenere altri ed ulteriori vantaggi la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato .
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.
Scopo del presente trovato è quello di fornire un sistema che consenta di eseguire una variazione sem plice, rapida e precisa della posizione laterale reciproca fra scarpa e supporto del pattino.
Altro scopo del trovato è quello di realizzare un sistema che consenta di mantenere stabilmente la posizione reciproca assunta tra scarpa e supporto anche in condizioni di massima sollecitazione del pattino.
Ulteriore scopo è ottenere un sistema che non impedisca nè sia di ostacolo ad eventuali regolazioni in senso longitudinale della stessa.scarpa rispetto a detto supporto.
Altro scopo ancora è quello di non richiedere lavorazioni ausiliarie sulla struttura del pattino o su parti di esso per realizzare detto sistema di regolazione laterale.
Il trovato si applica a pattini in cui il vincolo tra scarpa e supporto è ottenuto mediante elementi di collegamento, ad esempio uno o più perni, disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del pattino.
Detti elementi di collegamento vincolano in modo amovibile tra loro scarpa e supporto, associando stabilmente una o più estensioni inferiori della scarpa ad una o più ali del supporto.
Dette estensioni inferiori e dette ali del supporto sono disposte su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura della scarpa.
Il trovato si applica in particolare, anche se non esclusivamente, ai casi in cui due estensioni inferiori della scarpa cooperano, esternamente od internamente, con due lame del supporto.
L'utilizzo del trovato può peraltro essere esteso ai casi-in cui due estensioni inferiori della scarpa cooperino con una sola lama del supporto, ovvero in cui una estensione inferiore coopera con due lame del supporto.
Come caso limite, il trovato è anche applicabile al caso in cui una sola estensione inferiore della scarpa coopera con una sola lama del supporto.
Il trovato si applica a pattini in cui le estensioni inferiori della scarpa e le ali del supporto ad esse vincolate definiscono un reciproco gioco laterale voluto.
Secondo il trovato, vengono utilizzati elementi distanziali di spessore variabile e differenziabile disposti, tra la scarpa ed il supporto, in corrispondenza di detti elementi di collegamento.
In funzione della loro conformazione, del loro numero e del loro spessore, detti elementi distanziali determinano il posizionamento laterale centrato ονvero disassato della scarpa rispetto al supporto.
Più in particolare, detti elementi distanziali vengono inseriti tra le estensioni inferiori della scarpa e le ali del supporto, andando ad occupare e riempire detto gioco laterale presente tra dette estensioni e dette ali.
Se detto gioco laterale viene occupato da distanziali di uguale spessore su entrambi i lati, si ottiene un posizionamento reciprocamente centrato fra scarpa e supporto; se il gioco laterale viene occupato da distanziali di spessore diverso fra un lato e l'altro, si ottiene un posizionamento disassato fra scarpa e supporto.
Secondo una prima formulazione del trovato, l'elemento distanziale è realizzato in corpo unico, è associato coassialmente all'elemento di collegamento fra scarpa e supporto e presenta almeno una fenditura di montaggio per l'inserimento delle lame del supporto o delle estensioni inferiori della scarpa. Detta almeno una fenditura di montaggio definisce le due porzioni laterali dell'elemento distanziale, il cui spessore, uguale o differente, determina rispettivamente la posizione reciprocamente centrata o disassata fra scarpa e supporto.
Secondo un'altra formulazione viene utilizzato un elemento distanziale costituito da una pluralità di elementi complementari che, nel loro insieme, occupano il gioco laterale presente tra estensioni della scarpa e lame del supporto.
Il sistema di regolazione laterale secondo il trovato è estremamente semplice e rapido.
Detto sistema consente di spostare tra loro lateralmente scarpa e supporto in modo parallelo, quando il disassamento viene ottenuto in tutte le sedi di vincolo tra scarpa e supporto, oppure di ottenere uno spostamento laterale obliquo quando il disassamento viene realizzato in corrispondenza di una soltanto delle sedi di vincolo.
L'utente, per eseguire la regolazione laterale del pattino, deve solo dissociare la scarpa dal supporto e sostituire l’elemento o gli elementi distanziali con altri di diverso spessore, ovvero invertire il posizionamento di detti elementi distanziali.
Il mantenimento della configurazione assunta dal pattino è garantito anche in condizioni di massima sollecitazione dello stesso, essendo impedita qualsiasi traslazione laterale tra scarpa e supporto dalla presenza degli elementi distanziali che compensano interamente il gioco tra estensioni inferiori della scarpa ed ali del supporto.
Il voluto ripristino di una configurazione precedentemente assunta risulta semplice ed immediato, essendo sufficiente riutilizzare gli stessi elementi distanziali impiegati in precedenza nella disposizione corrispondente a tale configurazione originaria.
Il sistema di regolazione laterale secondo il trovato è indipendente dalla posizione longitudinale della scarpa rispetto al supporto, ciò consentendo un ulteriore incremento della versatilità del pattino al quale viene applicato.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.
Nella tavola abbiamo che:
- la fig. 1 illustra dal basso un pattino adottante il sistema di regolazione laterale scarpa-supporto secondo il trovato;
- le figg. 2, 2a illustrano due differenti schematizzazioni della regolazione laterale obliqua del pattino di fig. 1;
- la fig. 3 illustra la sezione "A-A" di fig. 1; la fig. 3a illustra una differente soluzione rea
la fig. 4 illustra una possibile forma realizzativa di un elemento distanziale secondo
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Con riferimento alle figure allegate, il numero 10 indica generalmente il sistema di regolazione laterale tra scarpa 11 e supporto 12 per pattini 14 secondo il trovato.
Nel caso di specie, il pattino 14 è del tipo a ruote in linea ed è costituito da una scarpa 11 rigida vincolata in due sedi, anteriore 15a e posteriore 15b, al supporto 12 sul quale sono montati tre elementi di scorrimento 13 costituiti da ruote.
Il trovato si applica anche a pattini 14 presentanti quattro o più ruote.
Il vincolo tra scarpa 11 e supporto 12 è realizzato mediante elementi di collegamento 16, nel caso di specie costituiti da elementi a vite, disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del pattino 14.
Detti elementi di collegamento 16 vengono inseriti in coniugati fori passanti ricavati sulle estensioni inferiori 17 della scarpa 11 e sulle ali 18 del supporto 12.
In cooperazione con
16, in corrispondenza di almeno una delle sedi di vincolo 15, anteriore 15a o posteriore 15b, nel caso di specie in entrambe, sono presenti elementi distanziali 19, 119 interposti tra dette estensioni inferiori 17 e dette ali 18.
Detti elementi distanziali 19, 119 sono disposti in modo da occupare totalmente lo spazio libero che si crea tra le estensioni inferiori 17 e le ali 18, andando a riempire sia il gioco laterale esterno tra estensioni 17 ed ali 18 che lo spazio interno tra dette ali 18.
In funzione dello spessore, .del numero e/o della disposizione di detti elementi distanziali 19, 119, la scarpa 11 ed il supporto 12 assumono una posi-zione reciproca in cui i loro piani mediani verticali, rispettivamente "X" e "Z", risultano coincidenti, paralleli (fig. 1) od intersecantisi (figg.
2, 2a).
Secondo una prima formulazione del trovato, illustrata nelle figg. 3 e 4, l'elemento distanziale è in corpo unico 19.
Secondo un'altra formulazione illustrata in fig.
3a, l'elemento distanziale 119 è costituito da una pluralità di elementi distanziali tra loro comple ' mentari .
Nel caso delle figg. 3 e 4, l'elemento distanziale 19 presenta una dimensione trasversale complessiva "s" sostanzialmente coincidente con la distanza "d" tra le due estensioni inferiori 17 della scarpa 11. Detto distanziale 19 presenta inoltre due fenditure di alloggiamento 20, di spessore "t" sostanzialmente coincidente con quello delle ali 18, entro le quali le stesse ali 18 vengono inserite, risultando così contenute lateralmente fra le porzioni 19a, 19b, 19c dell'elemento distanziale 19,
Le porzioni laterali, prima 19a e seconda 19b, definiscono la posizione reciproca tra scarpa 11 e supporto 12 interponendosi tra le ali 18 del supporto 12 e le estensioni inferiori 17 della scarpa 11.
La porzione centrale 19c, di spessore sostanzialmente coincidente con la distanza "f" fra le ali 18 del supporto 12, assume funzione di elemento di riempimento ed irrigidimento.
Tale porzione centrale 19c evita inoltre che, in fase di assemblaggio, il serraggio degli elementi di collegamento 16 determini una deformazione di dette ali 18 del supporto 12.
In funzione dello spessore "si", "s2", uguale o differente, della prima 19a e della seconda 19b por zioni laterali dell'elemento distanziale 19, scarpa 11 e supporto 12 risultano quindi centrati o disassati .
Nel caso di fig. 3, l'elemento distanziale 19 presenta una prima porzione laterale 19a di spessore "si" maggiore rispetto allo spessore "s2" della seconda porzione laterale 19b, per cui il suo impiego in corrispondenza di entrambe le sedi di vincolo 15a, 15b definisce un'eccentricità "e" tra scarpa 11 e supporto 12 (fig. 1).
L'elemento distanziale 19 di fig. 4 presenta porzioni laterali 19a, 19b aventi rispettivi spessori "si", "s2" uguali, per cui il suo impiego in corrispondenza di entrambe le sedi di vincolo 15a, 15b determina la posizione reciproca centrata fra scarpa 11 e supporto 12.
Risulta ovvio che se in corrispondenza di una sede di vincolo, ad esempio 15a, viene impiegato un elemento distanziale del tipo di cui alla fig. 3 ed in corrispondenza dell'altra sede di vincolo 15b viene impiegato un elemento distanziale del tipo di cui alla fig. 4, il pattino 14 assumerà una configurazione con scarpa 11 e supporto 12 reciprocamente obliqui .
La variante di fig. 3a prevede l'impiego un elemento distanziale 119 costituito da una pluralità di elementi, nel caso di specie 119a, 119b e 119c, tra loro complementari e disposti tra ali 18 del supporto 12 ed estensioni inferiori 17 della scarpa 11. Gli elementi distanziali esterni 119a, 119b sono disposti rispettivamente tra un'ala 18 del supporto 12 e la relativa estensione 17 della scarpa 11, mentre l'elemento distanziale centrale 119c è disposto in posizione intermedia tra dette ali 18 e funge da elemento riempitivo e di irrigidimento.
In relazione al differente spessore trasversale "si" ed "s2 degli elementi distanziali esterni 119a e 119b, la scarpa 11 ed il supporto 12 assumono una configurazione centrata, ovvero disassata.
Nella vantaggiosa forma realizzativa illustrata, l'elemento distanziale esterno 119a è a sua volta costituito in due elementi, 119d e 119e.
L'elemento distanziale 119d presenta uno spessore "s2" pari a quello dell'elemento distanziale 119b, mentre l'elemento distanziale 119e presenta uno spessore "s3" pari a due volte lo spessore "s2" degli elementi distanziali 119b e 119d.
Con questa semplice configurazione, per ottenere la posizione centrata fra scarpa 11 e supporto 12 rispetto alla posi.zi.one disassata illustrata in fig.( 3a, è sufficiente posizionare l'elemento distanziale 119d affiancato all'elemento distanziale 119b in cooperazione con l'altra estensione inferiore 17. Questa soluzione riduce il numero di componenti necessari per ottenere le due posizioni reciproche fra scarpa 11 e supporto 12. Tutti i componenti necessari risultano inoltre sempre assemblati sul pattino 14.
Secondo una variante non illustrata, uno dei due elementi distanziali esterni 119a o 119b non è presente; in questo caso, l'ala 18 del supporto 12■si appoggia direttamente sulla relativa estensione inferiore 17 della scarpa 11, mentre sull’altro lato viene impiegato un distanziale di spessore tale da compensare il gioco laterale che si viene a definire.
Secondo un'ulteriore variante vengono utilizzati in combinazione elementi distanziali in corpo unico 19 ed elementi distanziali 119 costituiti da elementi separati.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Sistema di regolazione laterale tra scarpa (11) e supporto (12) di pattini (14), vantaggiosamente pattini (14) di tipo in linea, detti pattini (14; presentando un vincolo fra scarpa (11) e supporto (12) di tipo amovibile, detto vincolo essendo realizzato da elementi di collegamento (16) disposti sostanzialmente trasversalmente alla direzione di avanzamento del pattino (14) e collocati in corrispondenza di almeno una sede di vincolo anteriore (15a) e/o posteriore (15b), detti elementi di collegamento (16) cooperando con almeno una estensione inferiore (17) della scarpa (11) ed almeno un'ala (18) del supporto (12) definenti reciproche porzioni di assemblaggio, dette porzioni di assemblaggio essendo disposte su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura della scarpa (11), tra detta almeno una estensione inferiore (17) e detta almeno un'ala (18) essendo presente un definito gioco laterale, caratterizzato dal fatto che prevede l'utilizzo di almeno un elemento distanziale sostituibile (19, 119) associato all'elemento di collegamento (16) in cooperazione con almeno una sede di vincolo (15a, 15b) , detto elemento distanziale (19, 119) essendo interposto tra detta almeno una estensione inferiore', (17) e detta almeno un'ala (18), detto elemento distanziale (19, 119) essendo almeno di un primo tipo definente una reciproca posizione centrata fra piano mediano verticale ("X") della scarpa (11) e piano mediano verticale ("Z") del supporto (12) ed almeno di un secondo tipo definente una posizione disassata fra detti piani ("X", "Z"). 2 - Sistema come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l elemento distanziale (19) è in corpo unico e comprende almeno due distinte porzioni laterali (19a, 19b) di rispettivo spessore ("si", "s2") ed almeno una fessura di alloggiamento (20) intermedia per l’inserimento della/e relativa/e porzione/i di assemblaggio (17, 18) di scarpa (11) o supporto .(12). 3 - Sistema come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento distanziale (119) è costituito da una pluralità di elementi separati comprendenti almeno elementi distanziali laterali (119a, 119b) di spessore ("si", "s2") rispettivamente disposti tra un'ala (18) del supporto (12) e la relativa estensione inferiore (17) della scarpa (11). 4 - Sistema come ad una l'altra dell e rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi distanziali (19, 119) dèl primo tipo presentano spessori ("si", "s2") delle porzioni laterali (19a,119a; 19b,119b) uguali. 5 - Sistema ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi distanziali (19, 119) del secondo tipo presentano spessori ("si", "s2") delle porzioni laterali (19a,119a; 19b,119b) diversi. 6 - Sistema come alla rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi distanziali (19, 119) comprendono almeno una porzione centrale (19c, 119c) di riempimento ed irrigidimento . 7 - Sistema ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni.
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