ITUD20130138A1 - Calzatura sportiva per la pratica di sport invernali - Google Patents

Calzatura sportiva per la pratica di sport invernali

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ITUD20130138A1
ITUD20130138A1 IT000138A ITUD20130138A ITUD20130138A1 IT UD20130138 A1 ITUD20130138 A1 IT UD20130138A1 IT 000138 A IT000138 A IT 000138A IT UD20130138 A ITUD20130138 A IT UD20130138A IT UD20130138 A1 ITUD20130138 A1 IT UD20130138A1
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IT
Italy
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flap
sports shoe
sports
cover
toe
Prior art date
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IT000138A
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English (en)
Inventor
Carletto Battilana
Bello Rino Dal
Original Assignee
Calzaturificio Dal Bello S R L
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Description

Descrizione
"CALZATURA SPORTIVA PER LA PRATICA DI SPORT INVERNALI "
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una calzatura sportiva per la pratica di sport invernali, quale ad esempio uno scarpone da sci, da snowboard, o simile attrezzatura sportiva, in cui una struttura sostanzialmente chiusa ed impermeabile, denominata scafo, realizzata in un primo materiale, definisce un vano per ricevere e posizionare il piede dell 'utilizzatore.
STATO DELLA TECNICA
Sono note calzature sportive per sport invernali quali scarponi da sci, snowboard o simile che comprendono ,una struttura sostanzialmente chiusa, lateralmente èd inferiormente, comunemente chiamata scafo, la quale può essere realizzata per stampaggio con materiali polimerici , cioè sufficientemente deformabili e flessibili da seguire ed adattarsi alla movimentazione del piede e della caviglia di un utilizzatore, fornendo il comfort richiesto, quali polietilene o similari poliolefine in genere.
Tali materiali a base di poliolefine sono generalmente economici e considerati materiali più "poveri" rispetto ad altri con proprietà meccaniche migliori, quali il poliuretano.
Le parti inferiori dello scafo in corrispondenza del tacco e della punta comprendono comunemente alette, posteriori e frontali, idonee ad essere selettivamente agganciate ad attacchi di sci o snowboard.
Le alette devono di conseguenza essere idonee a resistere all'usura dovuta a sollecitazioni meccaniche che si verificano durante l'utilizzo di sci o snowboard, in particolare dovute all'azione di ammorsamento degli attacchi, e, nel contempo, a facilitare lo scorrimento/scivolamento all'interno degli attacchi stessi. L'accoppiamento meccanico tra tali alette di tacco e punta e gli attacchi è di tale importanza che sono previste specifiche normative dedicate a tali zone, per assicurare la tenuta meccanica delle parti, tant'è che, in questo settore tecnico, la regione delle alette di tacco e punta è chiamata "regione della normativa".
Sono note calzature per la pratica di sport invernali che prevedono elementi di rinforzo stabilmente fissati o riportati sullo scafo in prossimità di tacco e punta, realizzati con un materiale con elevate proprietà di resistenza meccanica, in particolare all'usura, quale il poliuretano. Tali elementi di rinforzo possono essere realizzati per stampaggio autonomo rispetto allo scafo, oppure fissati mediante opportuni mezzi di aggancio noti, quali viti o meccanismi ad incastro. Tali elementi di rinforzo vengono associati agli attacchi di sci, o snowboard.
Un inconveniente di tali realizzazioni è che gli elementi di rinforzo ed i relativi mezzi di aggancio, aumentano il peso complessivo della calzatura, il che può comportare uno svantaggio per 1'utilizzatore, in termini di eventuali sbilanciamenti e peggioramento delle prestazioni, oppure in quanto un peso elevato della calzatura ne può ostacolare i movimenti.
Un ulteriore inconveniente di tali realizzazioni è che gli elementi di rinforzo possono portare ad alzare il baricentro del complesso calzatura sportiva/sci o snowboard, portando ad una diminuzione di stabilità per 1'utilizzatore.
Sono anche noti scarponi nei quali lo scafo in polietilene e gli elementi di rinforzo in poliuretano vengono realizzati in corpo unico attraverso un processo di co-stampaggio a caldo.
Un inconveniente di tali scarponi è che poliuretano e polietilene sono materiali incompatibili fra loro in termini di proprietà chimico-fisiche, ad esempio presentano diversi coefficienti di dilatazione termica, e di conseguenza possono deformarsi in modo non uniforme ed imprevedibile, portando al rischio di distacco dello scarpone dall'organo di movimentazione .
Un ulteriore inconveniente di tali realizzazioni è che lo stampaggio degli elementi di rinforzo può portare a sbavature o alla formazione di materiale di scarto. In particolare, sbavature e formazione di materiale di scarto di materiali particolarmente pregiati e costosi, quale il poliuretano, portano a perdite economiche per le aziende produttrici.
Ancora, vi è la necessità di diminuire i costi di realizzazione delle calzature sportive di cui si discute, pur mantenendo buone proprietà meccaniche, di comfort e di prestazione. In particolare, vi è la necessità di ridurre al minimo l' di materiali "pregiati", quali il poliuretano, sfruttando al massimo materiali più economici, come le poliolefine.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una calzatura sportiva per la pratica di sport invernali, quali scarponi da sci, scarponi da snowboard o similari, che soddisfi pienamente i requisiti di tenuta meccanica e scivolamento della "regione della normativa", ma che sia nel contempo realizzabile a costi inferiori, in particolare in termini di materie plastiche prime. In particolare, è molto sentita l'esigenza che lo scafo sia realizzato di un materiale plastico leggero, ma che presenti nelle zone di contatto con gli attacchi od alette, della "regione della normativa", proprietà di elevata resistenza meccanica, in particolare all'usura e che agevoli nel contempo lo scivolamento all'interno degli attacchi.
È ulteriore scopo del presente trovato realizzare una calzatura sportiva di peso ridotto e che consenta di mantenere un basso baricentro del complesso calzatura sportiva/sci o snowboard.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale .
In accordo con i suddetti scopi, forma oggetto del presente trovato una calzatura sportiva per la pratica di sport invernali, quale ad esempio uno scarpone da sci, da snowboard, o simile attrezzatura sportiva.
La calzatura sportiva comprende uno scafo per ricevere un piede di un utilizzatore realizzato in un primo materiale termoplastico e comprendente una porzione di punta frontale ed una porzione di tacco posteriore, detto scafo comprendendo frontalmente un'aletta di punta e posteriormente un'aletta di tacco, configurate per accoppiarsi in modo rilasciabile con attacchi di uno sci o uno snowboard. La calzatura sportiva comprende almeno una copertura, o cappuccio, salva-aletta fissata in modo rilasciabile su almeno una di, o su entrambe, dette aletta di punta ed aletta di tacco, detta almeno una copertura salva-aletta essendo realizzata in un secondo materiale termoplastico differente ed a maggiore resistenza meccanica rispetto a detto primo materiale termoplastico.
Il presente trovato consente di realizzare lo scafo nel primo materiale termoplastico, che è di tipo "morbido" ed economico, in quanto scelto a tale scopo e presentante proprietà di flessibilità, o deformabilità, oltre che leggerezza, agevolando i movimenti del piede di un utilizzatore e di realizzare le coperture salva-alette nel secondo materiale termoplastico, più pregiato in termini meccanici, in particolare resistente all'usura, nel contempo permettendo l'adeguato scivolamento rispetto all'attacco, consentendo di utilizzare una quantità il più ridotta possibile del secondo materiale termoplastico, senza inficiare, anzi soddisfacendo pienamente, i requisiti tipicamente previsti per la "regione della normativa".
In particolare, le coperture salva-alette vengono tipicamente realizzate in modo autonomo dallo scafo, ad esempio per stampaggio, riducendo, quindi, eventuali inconvenienti derivanti dal co-stampaggio con lo scafo.
In forme di realizzazione, detta porzione di punta frontale e detta porzione di tacco posteriore sono integrali ed in pezzo unico a
rispettivamente detta aletta di punta e detta aletta di tacco.
In forme di realizzazione, il primo materiale termoplastico è scelto nel gruppo comprendente una poliolefina, un blend di polietilene con altri polimeri o additivi, un polietilene tenacizzato oppure un altro materiale polimerico contenente almeno una tipologia di polietilene.
Generalmente tali materiali presentano un ottimale compromesso tra elasticità, morbidezza, aspetto ed economicità di trasformazione dei materiali.
In particolare, i polietileni tenacizzati possono presentare proprietà di maggiore resistenza, soprattutto alle basse temperature ed un appropriato modulo elastico.
In forme di realizzazione, il secondo materiale può essere scelto tra un materiale a base di poliuretano od a base di poliammide. Tali materiali risultano particolarmente resistenti all'usura e consentono allo stesso tempo l'azione di scivolamento delle alette all'interno degli attacchi.
In forme di realizzazione lo spessore della copertura può essere compreso tra 0,5 mm e 5 mm, più preferibilmente tra 1 mm e 3 mm.
Il ridotto spessore delle di ridurre il peso complessivo della calzatura sportiva e al contempo di diminuire la quantità di secondo materiale utilizzato rispetto a realizzazioni note.
L'utilizzo di tali coperture di ridotto spessore permette, inoltre, di mantenere il baricentro del complesso calzatura sportiva/organo di movimentazione basso anche nel caso in cui la copertura si posizioni, anche parzialmente, tra scafo e organo di movimentazione .
Rientra nello spirito del presente trovato anche un metodo per la realizzazione di una calzatura sportiva per la pratica di sport invernali comprendente:
- stampaggio di uno scafo per ricevere un piede di un utilizzatore, mediante un primo materiale termoplastico, realizzando una porzione di punta frontale ed una porzione di tacco posteriore, essendo previsti frontalmente un'aletta di punta e posteriormente un'aletta di tacco, configurate per accoppiarsi in modo rilasciabile con attacchi di uno sci o uno snowboard;
- mettere a disposizione almeno una copertura salvaaletta realizzata in un secondo materiale termoplastico differente ed a maggiore resistenza meccanica rispetto a detto primo materiale termoplastico;
il fissaggio rilasciabile di detta almeno una copertura salva-aletta su almeno una di, o su entrambe, dette aletta di punta ed aletta di tacco.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista laterale di forme di realizzazione di una calzatura sportiva per la pratica di sport invernali in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista dal basso di forme di realizzazione di una calzatura sportiva in accordo con il presente trovato;
- la fig. 3 è una vista in sezione lungo la linea III-III di fig. 2;
- la fig. 4 è una vista in sezione lungo la linea IV-IV di fig. 2;
- la fig. 5 è una vista prospettica a parti separate di forme di realizzazione di una calzatura sportiva in accordo con il presente trovato;
- la fig. 6 è una vista prospettica di un particolare di forme di realizzazione di una calzatura sportiva in accordo il presente trovato;
- la fig. 7 è una vista in sezione di un particolare di forme di realizzazione di una calzatura sportiva in accordo il presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un'ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
La figura 1 è utilizzata per di realizzazione di una calzatura sportiva 10 per la pratica di sport invernali, quale ad esempio uno scarpone da sci, da snowboard, o simile attrezzatura sportiva .
La calzatura sportiva 10 comprende uno scafo 11 configurato per ricevere un piede di un utilizzatore. Tipicamente, tale scafo 11 è realizzato in un primo materiale termoplastico.
In forme di realizzazione, lo scafo 11 è sagomato, ad esempio, mediante una fase di stampaggio, ad esempio tipicamente per iniezione, in modo da definire un vano 25 (fig. 2), il quale presenta forma e dimensioni adatte a contenere il piede di un utilizzatore .
In forme di realizzazione, lo scafo 11 può essere chiuso inferiormente, da una suola 14, e lateralmente, può essere impermeabile all'acqua e può avere un'apertura superiore 26, in corrispondenza della quale sono adatti ad essere disposti elementi di chiusura di tipo noto e non rappresentati nei disegni.
Il primo materiale termoplastico può essere scelto, ad esempio, nel gruppo comprendente poliolefine, in particolare polietilene, oppure un blend di polietilene con altri polimeri un polietilene tenacizzato oppure un altro materiale polimerico contenente almeno una tipologia di polietilene .
In particolare, i polietileni tenacizzati possono presentare proprietà di maggiore resistenza soprattutto alle basse temperature, ed un appropriato modulo elastico. Esempi di polietilene o blend di polietilene utilizzabili per lo scafo 11 includono compounds elastomerici contenenti copolimeri termoplastici a blocchi, quali copolimeri a blocchi di natura stirenica, ad esempio SBS, SEBS, SEPS, come il megol® (TPE-SEBS) o il marfran® (TPE-SBS) oppure di altra natura, come apigo® (TPE-TPO) . Tali materiali presentano un ottimale compromesso tra elasticità, morbidezza, aspetto ed economicità di trasformazione dei materiali.
In forme di realizzazione, lo scafo 11 può comprendere una porzione di punta 27 frontale ed una porzione di tacco 28 posteriore.
In forme di realizzazione, lo scafo 11 può comprendere frontalmente un'aletta di punta 12 e posteriormente un'aletta di tacco 13 configurate per accoppiarsi in modo rilasciabile con attacchi di uno sci o uno snowboard.
In possibili implementazioni, la porzione di punta 27 frontale e la porzione di tacco 28 posteriore sono integrali ed in pezzo unico allo scafo 11, includendo rispettivamente l'aletta di punta 12 e l'aletta di tacco 13.
In altre forme di realizzazione, lo scafo 11 può comprendere una sola aletta 12, 13, posizionata in corrispondenza della porzione di punta 27 o della porzione di tacco 28, ad esempio in relazione alla tipologia di sport o applicazione di destinazione della calzatura sportiva 10.
In forme di realizzazione descritte con riferimento a fig. 1, la calzatura sportiva 10 comprende almeno una copertura, o cappuccio, salva-aletta, nel caso di specie una prima copertura salva-aletta 15 ed una seconda copertura salva-aletta 16, ciascuna delle quali può essere configurata per essere fissata in modo rilasciabile su almeno una di dette alette 12, 13.
In forme di realizzazione, tali prima copertura salva-aletta 15 ed una seconda copertura salva-aletta 16 possono essere realizzate di un secondo materiale termoplastico differente ed a maggiore resistenza meccanica rispetto al primo materiale termoplastico.
Il secondo materiale è tale da poter resistere all'usura presentando un'elevata resistenza meccanica a stress prolungati nel tempo ed un elevato grado di durezza.
Inoltre, il secondo materiale è preferibilmente configurato per agevolare lo scivolamento all'interno dei suddetti attacchi, presentando caratteristiche microscopiche tali da ridurre l'attrito con i materiali con i quali sono realizzati gli attacchi.
In forme di realizzazione, il secondo materiale è scelto in un gruppo comprendente un materiale a base di poliuretano od a base di poliammide. Il materiale a base di poliammide può essere tipicamente poliammide alifatica o semiaromatica, cioè nylon, quale poliammide 6 (PA 6), oppure poliammide 66 (PA 66), poliammide 610 (PA 610), poliammide 612 (PA 612) o ancora poliammide 12 (PA 12).
In forme di realizzazione, è possibile utilizzare blend o compound ingegnerizzati a base di poliammide, quali ad esempio Schulamid® 6, Schulamid® 66, Schulamid® 610, Schulamid® 612 o Schulamid® 12. Un altro esempio di prodotto utilizzabile è un compound a base di poliammide 6 rinforzata con fibra di vetro, ad esempio al 30% in peso di fibra di vetro, quale il Schulamid® 6 GF 30 TC .
In forme di realizzazione, la calzatura sportiva 10 può comprendere una sola 15, 16 posizionata, ad esempio, in corrispondenza dell'aletta di punta 12 o dell'aletta di tacco 13, ovvero in corrispondenza rispettivamente della porzione di punta 27 o della porzione di tacco 28.
In forme di realizzazione, la calzatura sportiva 10 può comprendere, inoltre, una prima piastra di contatto 30 ed una seconda piastra di contatto 31, configurate per essere posizionate in uso tra la calzatura sportiva 10 e l'organo di movimentazione, e stabilizzando l'adesione reciproca tra questi ultimi.
In forme di realizzazione descritte con riferimento alle figg. 2 — 5, la calzatura sportiva 10 può comprendere organi di fissaggio rilasciabile 17 dell'almeno una copertura salva-aletta 15, 16 allo scafo 11.
In particolare, i mezzi di fissaggio possono essere scelti nel gruppo comprendente viti 18 (figg. 2— 5), pioli, spine, perni od elementi ad incastro.
In forme di realizzazione descritte con riferimento a fig. 2, gli organi di fissaggio rilasciabili 17 possono essere configurati anche per il fissaggio delle piastre di contatto 30, 31 alla suola 14. Infatti, le viti 18 che fungono da organi di fissaggio rilasciabile 17 possono essere posizionate sulla suola 14 dello scafo 11 di vincolare nel contempo anche le suddette piastre di contatto 30, 31 (figg. 2 - 5).
In possibili implementazioni, possono essere previste, inoltre, viti ausiliarie 18a per completare il fissaggio delle piastre di contatto 30, 31 alla suola 14 (figg. 2 - 5).
In forme realizzative descritte con riferimento a figg. 3 e 4, almeno una copertura salva-aletta 15, 16 presenta una sede concava 21 configurata per essere accoppiata con, e ricevere al suo interno, un coniugato profilo convesso 22 previsto sull'aletta di punta 12 e/o sull'aletta di tacco 13.
In figg. 3 e 4 sono illustrate forme di realizzazione del presente trovato nelle quali le viti 18 sono accoppiate a fori 19 passanti almeno attraverso le coperture salva-alette 15, 16 e attraverso lo scafo 11.
In particolare, le coperture salva-aletta 15, 16 possono comprendere porzioni di fissaggio 32 configurate per permettere il fissaggio di tali coperture salva-aletta 15, 16 allo scafo 11 tramite gli organi di fissaggio rilasciabili 17, in particolare, le viti 18.
Ad esempio, nelle forme realizzative illustrate in figg- 3 e 4, le porzioni di fissaggio 32 sono posizionate a contatto con la suola 14, ovvero inferiormente sullo scafo 11. In tali reallizazioni, i fori 19 possono essere previsti sulla suola 14, il che permette di nascondere le viti 18 quando la calzatura sportiva 10 è indossata da un utilizzatore.
In forme di realizzazione, lo spessore dell'almeno una copertura salva-aletta 15, 16 è compreso tra 0,5 mm e 5 mm, in particolare tra 1 mm e 3 mm.
Il ridotto spessore delle coperture salva-alette 15 e 16 permette nel caso di porzioni di fissaggio 32 posizionate a contatto con la suola 14 di mantenere basso il baricentro di un complesso calzatura sportiva 10/sci o snowboard che si realizza quando complesso calzatura sportiva 10 e sci o snowboard sono accoppiati.
Il ridotto spessore delle coperture salva-alette 15 e 16 permette, inoltre, di ridurre il peso complessivo della calzatura sportiva 10 anche nel caso venga utilizzato un secondo materiale di densità particolarmente elevata come alcuni materiali a base di poliuretano o poliammide.
Con riferimento a figg. 3 e 4 i fori 19 possono attraversare oltre che le coperture salva-alette 15, 16 e lo scafo 11, anche le piastre di contatto 30, 31, permettendo il fissaggio con le viti 18 anche di queste ultime.
In varianti realizzative non illustrate, i fori 19 possono essere realizzati, ad esempio, sul profilo convesso 22 delle alette 12, 13.
In forme realizzative descritte con riferimento a fig. 5, le coperture salva-alette 15, 16 possono presentare un profilo esterno 36 sagomato ad "U".
In altre forme di realizzazione, il profilo esterno 36 può comprendere tratti rettilinei e/o tratti curvi alternati.
In forme realizzative descritte con riferimento a fig. 5, le porzioni di fissaggio 32 sono di dimensione ridotta al fine di limitare ulteriormente il peso complessivo delle coperture salva-alette 15, 16.
Nel caso di specie, le porzioni di fissaggio 32 presentano forma laminare e comprendono primi fori 19a di dimensione coniugata alla forma delle viti 18. I primi fori 19a, secondi fori 19b, compresi nello scafo 11 e terzi fori 19c, compresi nelle piastre di contatto 30, 31, realizzano complessivamente i fori 19 (fig. 3 - 4).
In forme di realizzazione in accordo con figg. 1, 3, 4 e 5, lo scafo 11 può comprendere strutture di supporto 23, 24 configurate per il issaggio delle coperture salva-alette 15, 16 e/o delle piastre di contatto 30, 31.
Con riferimento a fig. 5 possono essere, ad esempio, previste una prima struttura di supporto 23 in corrispondenza della porzione di punta 27 ed una seconda struttura di supporto 24, in corrispondenza della porzione di tacco 28.
Tali strutture di supporto 23, 24 possono comprendere nervature strutturali 35 configurate per sostenere strutturalmente le coperture salva-alette 15, 16 e sostenere il peso di un utilizzatore.
In ulteriori forme di realizzazione descritte utilizzando le figg. 6 e 7, la prima copertura salvaaletta 15 può comprendere mezzi di accoppiamento 37 per sci alpinismo, cioè configurati per essere accoppiati con agganci per sci alpinismo, ad esempio, realizzando un aggancio, noto comunemente con la dicitura Dynafit®.
I mezzi di accoppiamento 37 per sci alpinismo, come ad esempio l'aggancio tipo Dynafit® o simile od assimilabile, prevedono, in particolare, di mantenere imperniata l'aletta di punta 12 allo sci consentendo di sollevare la porzione di tacco 28 della calzatura sportiva 10, tramite un movimento rotatorio, agevolando così il movimento nella
dello sci alpinismo.
In forme di realizzazione, i mezzi di accoppiamento 37 per sci alpinismo possono essere integrati in una porzione di aggancio 38 prevista anteriormente sulla prima copertura salva-aletta 15.
In particolare, i mezzi di accoppiamento 37 per sci alpinismo possono comprendere due cavità di accoppiamento 39 realizzate lateralmente, in particolare in posizione contrapposta, sulla porzione di aggancio 38 della prima copertura salva-aletta 15.
In forme di realizzazione, le cavità di accoppiamento 39 possono essere realizzate su blocchetti di aggancio 40, ad esempio, compresi in una piastra di irrobustimento 41, ad esempio metallica, che può fornire la necessaria struttura e resistenza (ad esempio si veda fig. 7).
In altre possibili forme di realizzazione, le cavità di accoppiamento 38 possono essere ricavate su una barretta metallica inserita trasversalmente nella porzione di aggancio 38.
In possibili forme di realizzazione, la piastra metallica 41, o la barretta metallica, possono essere inserite, annegate od incorporate, all'interno della prima copertura salva-aletta 15, ad esempio durante lo stampaggio.
È chiaro che alla calzatura sportiva per la pratica di sport invernali fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di calzatura sportiva per sport invernali, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Calzatura sportiva per la pratica di sport invernali comprendente uno scafo (11) per ricevere un piede di un utilizzatore e realizzato in un primo materiale termoplastico e comprendente una porzione di punta (27) frontale ed una porzione di tacco (28) posteriore, detto scafo (11) comprendendo frontalmente un'aletta di punta (12) e posteriormente un'aletta di tacco (13), configurate per accoppiarsi in modo rilasciabile con attacchi di uno sci o uno snowboard, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una copertura salva-aletta (15, 16) fissata in modo rilasciabile su almeno una di, o su entrambe, dette aletta di punta (12) ed aletta di tacco (13), detta almeno una copertura salva-aletta (15, 16) essendo realizzata in un secondo materiale termoplastico differente ed a maggiore resistenza meccanica rispetto a detto primo materiale termoplastico .
  2. 2. Calzatura sportiva come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta porzione di punta (27) frontale e detta porzione di tacco (28) posteriore sono integrali ed in pezzo unico a detto scafo (11), includendo rispettivamente detta aletta di punta (12) e detta aletta di tac
  3. 3. Calzatura sportiva come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il primo materiale è scelto in un gruppo comprendente poliolefine, in particolare polietilene, oppure un blend di polietilene con altri polimeri o additivi, un polietilene tenacizzato oppure un altro materiale polimerico contenente almeno una tipologia di polietilene .
  4. 4. Calzatura sportiva come nella rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzata dal fatto che il secondo materiale è scelto in un gruppo comprendente un materiale a base di poliuretano od a base di poliammide .
  5. 5. Calzatura sportiva come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una copertura salva-aletta (15, 16) presenta una sede concava (21) configurata per essere accoppiata con, e ricevere al suo interno, un coniugato profilo convesso (22) previsto sull'aletta di punta (12) e/o sull'aletta di tacco (13).
  6. 6. Calzatura sportiva come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che lo spessore dell'almeno una copertura salvaaletta (15, 16) è compreso tra 0,5 mm e 5 mm, in particolare tra 1 mm e 3 mm.
  7. 7. Calzatura sportiva come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende organi di fissaggio rilasciabile (17) dell'almeno una copertura salva-aletta (15, 16) allo scafo (11).
  8. 8. Calzatura sportiva come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che 1'almeno una copertura salva-aletta (15, 16) comprende un profilo esterno (36) sagomato ad "U".
  9. 9. Calzatura sportiva come in una qualsiasi delle rivendicazioni indipendenti, caratterizzata dal fatto che comprende una prima copertura salva-aletta (15) fissata in modo rilasciabile a detta aletta di punta (12), comprendente mezzi di accoppiamento (37) per sci alpinismo, configurati per essere accoppiati con agganci per sci alpinismo.
  10. 10. Metodo per la realizzazione di una calzatura sportiva per la pratica di sport invernali comprendente : - stampaggio di uno scafo (11) per ricevere un piede di un utilizzatore, mediante un primo materiale termoplastico, realizzando una porzione di punta (27) frontale ed una porzione di tacco (28) posteriore, essendo previsti frontalmente un'aletta di punta (12) e posteriormente un'aletta di ( 13 ), per accoppiarsi in modo rilasciabile con attacchi di uno sci o uno snowboard, caratterizzato dal fatto che detto metodo comprende: - mettere a disposizione almeno una copertura salvaaletta (15, 16) realizzata in un secondo materiale termoplastico differente ed a maggiore resistenza meccanica rispetto a detto primo materiale termoplastico, il fissaggio rilasciabile di detta almeno una copertura salva-aletta (15, 16) su almeno una di, o su entrambe, dette aletta di punta (12) ed aletta di tacco (13).
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