IT202200000776U1 - Scarpetta interna per calzatura sportiva - Google Patents

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IT202200000776U1
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IT
Italy
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flexible
thermoplastic
layer
inner shoe
agglomerated
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IT202022000000776U
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English (en)
Inventor
Walter Mentil
Paolo Zanini
Stefano Prosdocimo
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Dalbello S R L A Socio Unico
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Description

Descrizione del brevetto per modello di utilit? avente per titolo:
"SCARPETTA INTERNA PER CALZATURA SPORTIVA"
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL?INVENZIONE
[0001] La presente invenzione riguarda una scarpetta interna per una calzatura sportiva, quale ad esempio una scarpetta interna per uno scarpone da sci. Inoltre, la presente invenzione riguarda una calzatura sportiva comprendente detta scarpetta interna.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
[0002] Le calzature sportive, quali ad esempio scarponi da sci, comprendono tipicamente una scocca esterna sostanzialmente rigida in cui ? inserita, generalmente in modo rimovibile, una scarpetta interna sostanzialmente morbida.
[0003] La scocca esterna ? atta a trasferire i movimenti del corpo dell?utilizzatore agli sci, mentre la scarpetta interna ? inserita nella scocca esterna in modo da rendere pi? comoda la calzata della calzatura sportiva.
[0004] Tali scarpette interne per calzature sportive sono genericamente note nello stato della tecnica.
[0005] Tipicamente, il materiale utilizzato per formare le scarpette interne, o porzioni di queste, ? preferibilmente una schiuma, ovvero un materiale espanso avente generalmente celle aperte o chiuse, in modo da fornire desiderate caratteristiche, quali un?adeguata rigidezza che consenta flessibilit? unitamente a confort, leggerezza, isolamento termico, e simili.
[0006] In particolare, le scarpette interne per scarponi da sci sono fabbricate mediante diversi tipi di metodi, generalmente in base al tipo di materiale impiegato.
[0007] Ad esempio, le scarpette interne possono essere fabbricate mediante unione di porzioni fornite distinte tra loro e/o mediante termoformatura.
[0008] La fabbricazione di scarpette interne, o porzioni di queste, mediante termoformatura costituisce un progresso significativo in virt? del fatto che la termoformatura limita i costi di lavorazione e consente di ottenere scarpette interne, o loro porzioni, che risultano essere sostanzialmente finite subito dopo l'ultima fase di termoformatura, avendo una qualsiasi desiderata forma in base alla conformazione del piede al quale vengono operativamente associate.
[0009] Tuttavia, per la fabbricazione mediante termoformatura di scarpette interne, o porzioni di queste, ? necessario impiegare materiali termoplastici, limitando conseguentemente la scelta della tipologia di materiali.
[0010] Infatti, le scarpette interne, o porzioni di queste, possono essere fabbricate mediante termoformatura tipicamente a partire da lastre piane in materiale termoplastico, preferibilmente espanso, che vengono ottenute mediante stampaggio o estrusione. Tali lastre piane in materiale termoplastico, quale ad esempio polietilene (PE) o copolimero di etilene-vinil-acetato (EVA), eventualmente ritagliate, vengono sottoposte ad una fase di termoformatura in modo da sostanzialmente rammollire o fondere termicamente il materiale, pressare quest?ultimo, e successivamente raffreddarlo per ottenere una desiderata forma tridimensionale (cio? non esclusivamente planare) che ? adatta ad accogliere il piede dell?utilizzatore o porzioni di questo, quali ad esempio la regione malleolare del piede.
[0011] Diversamente, i materiali non-termoplastici non possono essere lavorati mediante termoformatura poich? non prevedono temperature di rammollimento o fusione del materiale in modo da ottenere una desiderata forma tridimensionale a seguito di pressatura e successivo raffreddamento, come invece accade per i materiali termoplastici secondo quanto detto precedentemente.
[0012] Pertanto, con tali materiali non-termoplastici ? necessario prevedere altri tipi di metodi di fabbricazione quale l?asportazione di materiale (ad esempio taglio, scarnitura, fresatura, o simile) per ottenere una desiderata forma tridimensionale adatta ad accogliere il piede dell?utilizzatore.
[0013] Infatti, le scarpette interne, o porzioni di queste, possono essere fabbricate a partire da lastre in materiale non-termoplastico, preferibilmente espanso, quale ad esempio poliuretano (PU) o materiale agglomerato a base di poliuretano. Tali lastre, eventualmente ritagliate, vengono sottoposte ad una fase di asportazione superficiale di materiale in modo da ottenere una desiderata forma tridimensionale.
[0014] Rispetto alle tecniche di termoformatura, le tecniche che prevedono asportazione di materiale incrementano in modo indesiderato costi/complessit? di lavorazione, e generano elevate quantit? di scarto da asportazione.
[0015] Tuttavia, ? desiderabile impiegare materiali non-termoplastici per la fabbricazione di scarpette interne, o porzioni di queste, poich? forniscono ulteriori e diverse caratteristiche o vantaggi rispetto ai materiali termoplastici.
[0016] Ad esempio, rispetto ai materiali termoplastici, i materiali non-termoplastici a base di poliuretano forniscono migliori caratteristiche di confort. Inoltre, rispetto ai materiali termoplastici, i materiali non-termoplastici a base di poliuretano forniscono una maggiore durabilit? delle caratteristiche di resilienza poich? non hanno la tendenza ad appiattirsi o comprimersi nel tempo a seguito di molteplici sollecitazioni.
[0017] Inoltre, negli ultimi anni produttori e consumatori sono diventati pi? consapevoli della necessit? di sviluppare soluzioni a minore impatto ambientale per uno sfruttamento pi? sostenibile delle risorse, privilegiando prodotti e processi che prevedono il riciclo o il riutilizzo di materiali.
[0018] Pertanto, ? desiderabile escogitare soluzioni che consentano l?utilizzo di materiali ottenuti da riciclo e/o riutilizzo.
[0019] Di conseguenza, vi ? la necessit? di escogitare una soluzione che superi almeno uno degli inconvenienti descritti precedentemente.
RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
[0020] Compito della presente invenzione ? quello di fornire una scarpetta interna per una calzatura sportiva, quale ad esempio una scarpetta interna per uno scarpone da sci, che preveda una costruzione atta a consentirne la fabbricazione mediante termoformatura impiegando materiali che non siano esclusivamente di tipo termoplastico.
[0021] Nell?ambito del compito esposto sopra, uno scopo della presente invenzione riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione che consenta di ottenere una desiderata forma tridimensionale adatta ad accogliere il piede dell?utilizzatore.
[0022] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione atta a consentire ampia scelta dei materiali con cui formarla.
[0023] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione atta a consentire impiego di elevate quantit? di materiali ottenuti da riciclo e/o riutilizzo.
[0024] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione atta a fornire confort.
[0025] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione atta a fornire leggerezza.
[0026] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione avente un grado di rigidezza atto a fornire allo stesso tempo adeguato sostegno e flessibilit?.
[0027] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione alternativa rispetto a quelle ad oggi note nello stato della tecnica.
[0028] Un ulteriore scopo riguarda una scarpetta interna che preveda una costruzione semplice da progettare e realizzare.
[0029] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno nel seguito della descrizione, vengono raggiunti mediante una scarpetta interna come definita nella rivendicazione 1, ed una calzatura sportiva comprendente la stessa. Forme di realizzazione preferite vengono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0030] Le ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della scarpetta interna per una calzatura sportiva, secondo la presente invenzione, diverranno pi? evidenti nella descrizione seguente relativa a forme di realizzazione date a puro titolo di esempio, non limitativo, con riferimento alle seguenti figure, in cui:
- Fig.1 mostra una vista laterale di una calzatura sportiva comprendente una scarpetta interna, secondo una prima forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
- Fig. 2 mostra una vista laterale della scarpetta interna di Fig. 1, secondo la prima forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
- Fig.3 mostra una sezione trasversale ingrandita di una parte del corpo della scarpetta interna, presa lungo la linea A-A di Fig.2;
- Fig. 4 mostra una sezione trasversale ingrandita di una parte del corpo di una scarpetta interna, secondo una seconda forma di realizzazione preferita della presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
[0031] Nella descrizione che segue verranno utilizzati termini quali ?orizzontale?, ?verticale?, ?superiore?, ?inferiore?, ?anteriore?, ?posteriore? o simili; l?esperto del settore non avr? alcuna difficolt? nel comprendere che tali termini si riferiscono all?orientazione o disposizione della scarpetta interna e dei suoi componenti come rappresentati nelle figure allegate.
[0032] Inoltre, nella descrizione che segue si far? riferimento ad una scarpetta interna per uno scarpone da sci. Tuttavia, l?invenzione ? applicabile a scarpette interne per varie tipologie di scarponi da sci, quali ad esempio scarponi da sci alpinismo, sci alpino, freeride e freetouring, ma anche per altri tipi di calzature sportive, quali ad esempio scarponi per snowboard, scarpe per sci da fondo, scarpe da montagna o da roccia, scarpe per pattini da ghiaccio o a rotelle, e simili.
[0033] In Fig. 1 viene mostrata una calzatura sportiva 1000, quale ad esempio uno scarpone da sci, secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione. La calzatura sportiva 1000 comprende una scocca esterna 200 sostanzialmente rigida che ? configurata per ricevere al suo interno, preferibilmente in modo removibile, una scarpetta interna 100 sostanzialmente morbida.
[0034] Facendo riferimento a Fig.2, viene mostrata la scarpetta interna 100, secondo una prima forma di realizzazione preferita della presente invenzione, della calzatura sportiva 1000 di Fig.1.
[0035] La scarpetta interna 100 ? formata in materiale sostanzialmente morbido e pieghevole. La scarpetta interna 100 prevede una forma approssimativamente a calzino che ? tubolare in una sezione trasversale, ed approssimativamente ad ?L? in una sezione longitudinale.
[0036] Facendo ancora riferimento a Fig.2, la scarpetta interna 100 include un corpo 10 definente una cavit? 12 configurata per ricevere in condizioni operative il piede di un utilizzatore. In particolare, il corpo 10 della scarpetta interna 100 ? sagomato in modo da essere inseribile, preferibilmente in modo removibile, all?interno della scocca 200 della calzatura sportiva 1000.
[0037] Il corpo 10 della scarpetta interna 100 prevede uno o pi? elementi di parete atti sostanzialmente a definire la cavit? 12.
[0038] In particolare, nella presente forma di realizzazione, il corpo 10 include un elemento di parete di suola 14 e un elemento di parete di tomaia 16, ovvero rispettivamente una parte di base atta operativamente a ricevere la pianta del piede, ed una parte superiore atta operativamente a rivestire almeno parzialmente il resto del piede e preferibilmente la parte inferiore della gamba dell?utilizzatore.
[0039] L?elemento di parete di tomaia 16 ? collegato all?elemento di parete di suola 14 in modo da sostanzialmente definire la cavit? 12. In particolare, l?elemento di parete di tomaia 16 e l?elemento di parete di suola 14 prevedono ciascuno una rispettiva superficie interna, sostanzialmente definente la cavit? 12, e una rispettiva superficie esterna opposta a quella interna.
[0040] L?elemento di parete di tomaia 16 e l?elemento di parere di suola 14 possono prevedere diversi tipi di costruzioni.
[0041] Ad esempio, l?elemento di parete di tomaia 16 pu? essere definito da un unico elemento di parete atto a rivestire il piede, oppure pu? essere definito da una pluralit? di elementi di parete o porzioni, fornite distinte e successivamente unite o collegate tra loro.
[0042] Similmente, l?elemento di parete di suola 14 pu? essere definito da un unico elemento di parete atto a rivestire la pianta del piede, oppure pu? essere definito da una pluralit? di elementi di parete o porzioni, fornite distinte e successivamente unite o collegate tra loro.
[0043] In alternativa, l?elemento di parete di tomaia 16 e l?elemento di parete di suola 14 possono essere definiti da un unico elemento di parete atto a rivestire l?interezza del piede dell?utilizzatore.
[0044] Tipicamente, l?elemento di parete di tomaia 16 comprende una porzione inferiore 16L, atta a rivestire il piede, ed una porzione superiore 16U, atta a rivestire sostanzialmente la parte inferiore della gamba dell?utilizzatore.
[0045] Preferibilmente, la porzione inferiore 16L comprende, a sua volta, una porzione anteriore 16F, una porzione intermedia 16M e una porzione posteriore 16R che sono collegate tra loro estendendosi in quest?ordine in direzione orizzontale dalla punta verso il tallone del piede dell?utilizzatore.
[0046] La porzione superiore 16U si estende sostanzialmente in direzione verticale a partire dall?area malleolare dalla porzione posteriore 16R della porzione inferiore 16L. La porzione superiore 16U prevede un?apertura superiore 18U e generalmente un?apertura anteriore 18F collegate tra loro. Inoltre, la porzione superiore 16U comprende preferibilmente una porzione di linguetta 16T atta ad impegnare l?apertura anteriore 18F, e che ? fissata sostanzialmente in corrispondenza della porzione anteriore 16F della porzione inferiore 16L.
[0047] Secondo la presente invenzione, facendo riferimento in particolare a Fig.3 che mostra una vista schematica ingrandita di una sezione trasversale di una parte del corpo 10 presa lungo la linea A-A di Fig.2, almeno una di dette porzioni di almeno uno dell?elemento di parete di tomaia 16 e dell?elemento di parete di suola 14 prevede una struttura multistrato 20 includente un primo strato 22 ed un secondo strato 24 accoppiati tra loro. Nella presente forma di realizzazione, la struttura multistrato 20 prevede una disposizione in cui il secondo strato 24 ? sostanzialmente interposto tra il primo strato 22 e la cavit? 12 del corpo 10.
[0048] Il primo strato 22 comprende un materiale flessibile termoplastico (ovvero materiale flessibile termoformabile). Il primo strato 22, sostanzialmente lastriforme, ha una prima faccia distale 22a ed una prima faccia di accoppiamento 22b opposta a detta prima faccia distale 22a.
[0049] Il secondo strato 24 comprende un materiale flessibile agglomerato nontermoplastico (ovvero materiale flessibile agglomerato non-termoformabile). Il secondo strato 24, sostanzialmente lastriforme, ha una seconda faccia distale 24a ed una seconda faccia di accoppiamento 24b opposta a detta seconda faccia distale 24a.
[0050] In particolare, detto primo strato 22 e detto secondo strato 24 sono accoppiati unendo tra loro, preferibilmente sostanzialmente nella loro interezza, le rispettive prima faccia di accoppiamento 22b e seconda faccia di accoppiamento 24b.
[0051] Nella presente invenzione, con il termine ?materiale agglomerato? si intende un materiale solido flessibile che comprende un disordinato (cio? non-ordinato) conglomerato di corpi e/o granuli e/o fibre, preferibilmente ottenuti come scarti industriali o cascami di lavorazione, che sono superficialmente accoppiati tra loro eventualmente attraverso un agente di unione o composto/composizione legante. Tali corpi e/o granuli e/o fibre possono prevedere forme e/o dimensioni che sono omogenee o disomogenee tra loro. In altre parole, con il termine ?materiale agglomerato? si intende un materiale solido che si ottiene da corpi e/o granuli e/o fibre di un medesimo materiale o di materiali differenti, attribuendo loro una certa coesione preferibilmente mediante compressione, con o senza aggiunta di sostanze dotate di propriet? di unione o leganti, cos? da poterlo conformare in lastre flessibili di desiderato spessore. Un esempio di materiale flessibile agglomerato nontermoplastico ? il cosiddetto agglomerato di poliuretano espanso flessibile o ?rebond di schiuma di poliuretano?.
[0052] Vantaggiosamente, in questo stato la scarpetta interna 100 prevede una costruzione atta a consentirne la fabbricazione mediante termoformatura, impiegando materiali che non sono esclusivamente di tipo termoplastico.
[0053] Infatti, essendo uniti tra loro il primo strato 22 e il secondo strato 24, a quest?ultimo pu? essere data una desiderata forma tridimensionale sottoponendo a termoformatura la struttura multistrato 20. In particolare, la desiderata forma tridimensionale ottenuta mediante termoformatura del primo strato 22 (in materiale termoplastico) viene sostanzialmente copiata dal secondo strato 24 (in materiale nontermoplastico).
[0054] Nella presente forma di realizzazione, il primo strato 22 ? costituito da detto materiale flessibile termoplastico. In questo stato, vantaggiosamente, la struttura multistrato 20 ha una costruzione che ? semplice da realizzare, a partire da una preformata lastra in materiale flessibile termoplastico.
[0055] Nella presente forma di realizzazione, il secondo strato 24 ? costituito da detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico. In questo stato, vantaggiosamente, la struttura multistrato 20 ha una costruzione che ? semplice da realizzare, a partire da una preformata lastra in materiale flessibile agglomerato nontermoplastico.
[0056] Preferibilmente, le facce di accoppiamento, prima 22b e seconda 24b, rispettivamente del primo strato 22 e del secondo strato 24 sono unite tra loro mediante un composto adesivo o una composizione adesiva. In questo stato, vantaggiosamente, la struttura multistrato 20 ha una costruzione che ? semplice da realizzare a partire da due preformate lastre in qualsiasi desiderato materiale flessibile termoplastico e materiale flessibile agglomerato non-termoplastico, selezionando opportunamente il tipo di composto adesivo o composizione adesiva.
[0057] In particolare, ? possibile prevedere un metodo di formatura che prevede innanzitutto l?interposizione di detto composto adesivo o composizione adesiva tra il primo strato 22 e il secondo strato 24 forniti distinti tra loro, e successivamente una fase di termoformatura della struttura multistrato 20 che, oltre a fornire una desiderata forma tridimensionale, completa l?adesione degli strati mediante pressatura. Vantaggiosamente, in questo stato, ? possibile unire gli strati, primo 22 e secondo 24, della struttura multistrato 20 e sostanzialmente termoformarli in un?unica fase, con conseguente riduzione della complessit? e dei costi di fabbricazione.
[0058] In una forma preferita, detto composto adesivo o composizione adesiva comprende un adesivo poliuretanico a base acquosa. Questa selezione fornisce un?efficace unione degli strati, primo 22 e secondo 24, soprattutto quando sono rispettivamente formati con copolimero di etilene-vinil-acetato e materiale a base di poliuretano.
[0059] Nella presente forma di realizzazione, il materiale flessibile termoplastico e/o il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico sono materiali espansi. Vantaggiosamente, in questo stato, ? possibile fornire confort e leggerezza alla scarpetta interna 100.
[0060] In una possibile forma di realizzazione, il materiale flessibile termoplastico ? selezionato dal gruppo comprendente elastomeri termoplastici, quali ad esempio copolimeri di stirene e butadiene (TPE-S), poliolefine (TPO), co-poliesteri (COPE), copoliammidi (PEBA), poliuretani (TPU) e loro combinazioni. Nella presente forma di realizzazione preferita, il materiale flessibile termoplastico ? selezionato dal gruppo comprendente polietilene, copolimero di etilene-vinil-acetato, poliuretano termoplastico, e loro combinazioni. Questi materiali termoplastici sono efficacemente termoformabili, preferibilmente nella forma di materiali espansi, garantendo un grado di rigidezza della struttura multistrato 20 che ? atto a fornire allo stesso tempo sostegno e flessibilit? per le porzioni degli elementi di parete, di suola 14 e/o di tomaia 16, del corpo 10 della scarpetta interna 100.
[0061] In particolare, il materiale flessibile termoplastico ha preferibilmente durezza compresa tra 30 e 60 Shore A, o tra 40 e 50 Shore A. Opzionalmente, il materiale flessibile termoplastico ha preferibilmente densit? compresa tra circa 0.1 e 0.6 g/cm<3>, o di circa 0.3 g/cm<3>. Nella presente forma di realizzazione, il materiale flessibile termoplastico ? formato a partire da una lastra di materiale avente, prima della fase di termoformatura, durezza compresa tra 30 e 60 Shore A, o tra 40 e 50 Shore A, e/o una densit? compresa tra circa 0.1 e 0.6 g/cm<3>, o di circa 0.3 g/cm<3>. Vantaggiosamente, in questo stato, ? possibile ottenere adeguato bilanciamento tra rigidezza delle porzioni degli elementi di parete del corpo 10 (porzioni degli elementi di suola 14 e/o di tomaia 16), e leggerezza della scarpetta interna 100.
[0062] Preferibilmente, il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ? un materiale flessibile agglomerato a base di poliuretano. Vantaggiosamente, in questo stato, ? possibile incrementare la durabilit? delle caratteristiche di resilienza della struttura multistrato 20 riducendone la tendenza ad appiattirsi o comprimersi nel tempo a seguito di molteplici sollecitazioni.
[0063] In particolare, il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ha preferibilmente densit? compresa tra circa 0.1 e 0.3 g/cm<3>, o di circa 0.2 g/cm<3>. Vantaggiosamente, in questo stato, ? possibile ottenere un adeguato bilanciamento tra rigidezza delle porzioni degli elementi di parete del corpo 10, confort e leggerezza della scarpetta interna 100. Inoltre, con tale intervallo di densit? il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico del secondo strato 24 prevede una pieghevolezza molto elevata adatta ad ottenere e mantenere una qualsiasi desiderata forma tridimensionale a seguito della termoformatura del materiale flessibile termoplastico del primo strato 22 della struttura multistrato 20.
[0064] Nella forma di realizzazione maggiormente preferita, il materiale flessibile termoplastico ? copolimero di etilene-vinil-acetato, e il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ? materiale a base di poliuretano. Vantaggiosamente, questa combinazione di materiali fornisce adeguato bilanciamento tra rigidezza delle porzioni degli elementi di parete del corpo 10, confort e leggerezza della scarpetta interna 100. In particolare, il copolimero di etilene-vinil-acetato fornisce un comportamento elastico e/o meccanico che ? particolarmente adatto alle basse temperature, ovvero alle temperature tipiche di utilizzo della scarpetta 100, ed allo stesso tempo il materiale a base di poliuretano ne incrementa il confort.
[0065] Preferibilmente, il materiale flessibile termoplastico e/o il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico sono almeno parzialmente riciclati. Vantaggiosamente, in questo stato, ? possibile incrementare il contenuto di materiale riciclato o riutilizzato che ? compreso nella scarpetta interna 100.
[0066] In particolare, quando viene impiegato copolimero di etilene-vinil-acetato come materiale flessibile termoplastico, il primo strato 22 pu? contenere una percentuale in peso di materiale riciclato che ? molto elevata rispetto ad altri materiali termoplastici, eventualmente superiore al 70% del peso totale dello strato.
[0067] Inoltre, essendo il materiale flessibile agglomerato non-termoplastico preferibilmente ottenuto da scarti industriali o cascami di lavorazione, il secondo strato 24 pu? contenere una qualsiasi desiderata percentuale in peso di materiale riciclato o di recupero, eventualmente fino al 100% del peso totale dello strato.
[0068] In particolare, quando viene impiegato materiale a base di poliuretano come materiale flessibile agglomerato non-termoplastico, il secondo strato 24 pu? essere formato con materiale largamente diffuso e facilmente ottenibile poich? ? utilizzato in molti settori, quale ad esempio il settore dell?arredamento, per i quali ? desiderabile un riciclo o riutilizzo dei prodotti/materiali al fine-vita.
[0069] Pertanto, vantaggiosamente, la scarpetta 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione atta a consentire impiego di elevate quantit? di materiali ottenibili da riciclo o riutilizzo, potendone scegliere ampiamente la tipologia o la provenienza.
[0070] Risulta chiaro come siano possibili ulteriori forme di realizzazione della scarpetta interna 100 rispetto a quanto descritto fino ad ora, senza uscire dall?ambito di protezione rivendicato.
[0071] In particolare, nella descrizione precedente la scarpetta interna 100 comprende un corpo 10 in cui almeno una porzione di almeno uno degli elementi di parete, di suola 14 e/o di tomaia 16, prevede una struttura multistrato 20 comprendente due strati, primo 22 e secondo 24. Tuttavia, la struttura multistrato 20 pu? comprendere ulteriori strati.
[0072] In particolare, facendo riferimento a Fig. 4, in una seconda forma di realizzazione la seconda faccia distale 24a del secondo strato 24 pu? essere accoppiata ad un terzo strato o rivestimento 26 preferibilmente flessibile. In questo stato, ? possibile fornire alla struttura multistrato 20 ulteriori caratteristiche.
[0073] Il terzo strato o rivestimento flessibile 26 pu? essere accoppiato rivestendo almeno parzialmente il secondo strato 24 in modo da fungere da barriera ad umidit?, e/o incrementarne le caratteristiche di resistenza all?abrasione, e/o fornire desiderate caratteristiche estetiche, o simile. Ad esempio, il terzo strato o rivestimento 26 pu? comprendere un elemento a rete formato in poliammide (PA) in modo da incrementare le caratteristiche di resistenza all?abrasione.
[0074] Inoltre, la struttura multistrato 20 nelle figure allegate ? stata raffigurata con un?orientazione che prevede il secondo strato 24 sostanzialmente interposto tra il primo strato 22 e la cavit? 12 del corpo 10. Tuttavia, ? possibile prevedere un?ulteriore forma di realizzazione in cui la struttura multistrato 20 ? orientata in modo che il primo strato 22 sia sostanzialmente interposto tra il secondo strato 24 e la cavit? 12 del corpo 10.
[0075] Inoltre, nella descrizione precedente e nelle figure allegate l?elemento di parete di tomaia 16 del corpo 10 ? definito sostanzialmente da un corpo unico. Tuttavia, questa forma di realizzazione non ? limitativa.
[0076] Ad esempio, ciascuna porzione dell?elemento di tomaia 16 (inferiore 16L, superiore 16U, anteriore 16F, intermedia 16M, posteriore 16R, e porzione di linguetta 16T) pu? essere fornita distinta e successivamente unita alle altre, ad esempio mediante incollaggio o cucitura. In particolare, una o pi? di dette porzioni dell?elemento di tomaia 16 possono prevedere detta struttura multistrato 20 secondo la presente invenzione, ed altre porzioni dell?elemento di tomaia 16 possono non-prevedere detta struttura multistrato 20.
[0077] In alternativa, ciascuna porzione dell?elemento di tomaia 16 (inferiore 16L, superiore 16U, anteriore 16F, intermedia 16M, posteriore 16R, e porzione di linguetta 16T) pu? essere un inserto di detto elemento di tomaia 16.
[0078] Inoltre, la struttura multistrato 20 nelle Figg. 3 e 4 ? stata raffigurata per semplicit? come una struttura sostanzialmente planare. Tuttavia, la struttura multistrato 20 pu? prevedere qualsiasi desiderata forma tridimensionale in base alla conformazione del piede, o di una porzione di quest?ultimo, al quale viene operativamente associata.
[0079] Da quanto fino ad ora descritto ? evidente come siano stati raggiunti importanti risultati, superando gli inconvenienti dello stato della tecnica, rendendo possibile la realizzazione di una scarpetta interna 100 per una calzatura sportiva 1000 che prevede una costruzione atta a consentirne la fabbricazione mediante termoformatura impiegando materiali che non sono esclusivamente di tipo termoplastico.
[0080] Inoltre, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione che consente di ottenere una desiderata forma tridimensionale adatta ad accogliere il piede dell?utilizzatore.
[0081] Inoltre, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione atta a consentire ampia scelta dei materiali con cui formarla.
[0082] Inoltre, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione atta a consentire impiego di elevate quantit? di materiali ottenuti da riciclo e/o riutilizzo.
[0083] Inoltre, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione atta a fornire confort.
[0084] Inoltre, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione atta a fornire leggerezza.
[0085] Inoltre, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione avente un grado di rigidezza atto a fornire allo stesso tempo adeguato sostegno e flessibilit?.
[0086] Infine, la scarpetta interna 100 secondo la presente invenzione prevede una costruzione semplice da progettare e realizzare.
[0087] Naturalmente i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonch? la forma e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i pi? idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (18)

Rivendicazioni del brevetto per modello di utilit? avente per titolo: "SCARPETTA INTERNA PER CALZATURA SPORTIVA" RIVENDICAZIONI
1. Scarpetta interna (100) per calzatura sportiva (1000) includente un corpo (10) definente una cavit? (12) configurata per ricevere un piede di un utilizzatore, detto corpo (10) comprendendo uno o pi? elementi di parete (14, 16), caratterizzata dal fatto che
almeno una porzione (14, 16, 16U, 16L, 16F, 16M, 16R, 16T) di almeno uno di detti uno o pi? elementi di parete (14, 16) prevede una struttura multistrato (20) includente:
- un primo strato (22) comprendente materiale flessibile termoplastico, detto primo strato (22) avendo una prima faccia distale (22a) ed una prima faccia di accoppiamento (22b) opposta a detta prima faccia distale (22a), e
- un secondo strato (24) comprendente materiale flessibile agglomerato nontermoplastico, detto secondo strato (24) avendo una seconda faccia distale (24a) ed una seconda faccia di accoppiamento (24b) opposta a detta seconda faccia distale (24a), in cui
detto primo strato (22) e detto secondo strato (24) sono accoppiati unendo tra loro le rispettive detta prima faccia di accoppiamento (22b) e detta seconda faccia di accoppiamento (24b).
2. La scarpetta interna (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo strato (22) ? costituito da detto materiale flessibile termoplastico.
3. La scarpetta interna (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto secondo strato (24) ? costituito da detto materiale flessibile agglomerato nontermoplastico.
4. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico comprende un non-ordinato conglomerato di corpi e/o granuli e/o fibre da scarti o cascami di lavorazione.
5. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette facce di accoppiamento (22b, 24b) di detti primo strato (22) e secondo strato (24) sono unite tra loro mediante un composto adesivo o una composizione adesiva.
6. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile termoplastico ? un materiale espanso.
7. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ? un materiale espanso.
8. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile termoplastico e detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico sono materiali espansi.
9. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto primo strato (22) ? formato a partire da una lastra di materiale avente densit? compresa tra circa 0.1 e 0.6 g/cm<3>, o di circa 0.3 g/cm<3>.
10. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ha densit? compresa tra circa 0.1 e 0.3 g/cm<3>, o di circa 0.2 g/cm<3>.
11. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile termoplastico ? un elastomero termoplastico.
12. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile termoplastico ? selezionato dal gruppo comprendente polietilene, copolimero di etilene-vinil-acetato, poliuretano termoplastico, e loro combinazioni.
13. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in cui detto materiale flessibile termoplastico ? formato a partire da una lastra di materiale avente durezza compresa tra 30 e 60 Shore A, o tra 40 e 50 Shore A.
14. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ? un materiale flessibile agglomerato a base di poliuretano.
15. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale flessibile termoplastico ? copolimero di etilene-vinil-acetato, e detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ? materiale a base di poliuretano.
16. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale flessibile termoplastico e/o detto materiale flessibile agglomerato non-termoplastico ? almeno parzialmente riciclato.
17. La scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda faccia distale (24a) di detto secondo strato (24) ? accoppiata ad un terzo strato o rivestimento (26).
18. Calzatura sportiva (1000) comprendente una scocca esterna (200) configurata per ricevere una scarpetta interna (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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