ITUD20090064A1 - Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione - Google Patents

Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione Download PDF

Info

Publication number
ITUD20090064A1
ITUD20090064A1 IT000064A ITUD20090064A ITUD20090064A1 IT UD20090064 A1 ITUD20090064 A1 IT UD20090064A1 IT 000064 A IT000064 A IT 000064A IT UD20090064 A ITUD20090064 A IT UD20090064A IT UD20090064 A1 ITUD20090064 A1 IT UD20090064A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
dispensing
fluid
unit
rotation
predetermined
Prior art date
Application number
IT000064A
Other languages
English (en)
Inventor
Michele Abelli
Roberto Avanzi
Mirko Bertoli
Anna Guerra
Original Assignee
Cps Color Equipment Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Cps Color Equipment Spa filed Critical Cps Color Equipment Spa
Priority to ITUD2009A000064A priority Critical patent/IT1393787B1/it
Priority to EP10717221A priority patent/EP2414095A1/en
Priority to CN2010800237337A priority patent/CN102448598A/zh
Priority to US13/262,215 priority patent/US20120018034A1/en
Priority to PCT/IB2010/000685 priority patent/WO2010113008A1/en
Publication of ITUD20090064A1 publication Critical patent/ITUD20090064A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1393787B1 publication Critical patent/IT1393787B1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01FMIXING, e.g. DISSOLVING, EMULSIFYING OR DISPERSING
    • B01F33/00Other mixers; Mixing plants; Combinations of mixers
    • B01F33/80Mixing plants; Combinations of mixers
    • B01F33/84Mixing plants with mixing receptacles receiving material dispensed from several component receptacles, e.g. paint tins
    • B01F33/841Mixing plants with mixing receptacles receiving material dispensed from several component receptacles, e.g. paint tins with component receptacles fixed in a circular configuration on a horizontal table, e.g. the table being able to be indexed about a vertical axis
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01FMIXING, e.g. DISSOLVING, EMULSIFYING OR DISPERSING
    • B01F2101/00Mixing characterised by the nature of the mixed materials or by the application field
    • B01F2101/06Mixing of food ingredients
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B01PHYSICAL OR CHEMICAL PROCESSES OR APPARATUS IN GENERAL
    • B01FMIXING, e.g. DISSOLVING, EMULSIFYING OR DISPERSING
    • B01F2101/00Mixing characterised by the nature of the mixed materials or by the application field
    • B01F2101/30Mixing paints or paint ingredients, e.g. pigments, dyes, colours, lacquers or enamel

Landscapes

  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Chemical Kinetics & Catalysis (AREA)
  • Devices For Dispensing Beverages (AREA)
  • Feeding, Discharge, Calcimining, Fusing, And Gas-Generation Devices (AREA)
  • Loading And Unloading Of Fuel Tanks Or Ships (AREA)
  • Supply Of Fluid Materials To The Packaging Location (AREA)
  • Reciprocating Pumps (AREA)
  • Accessories For Mixers (AREA)

Description

Descrizione
"DISPOSITIVO DI EROGAZIONE DI PRODOTTI FLUIDI E RELATIVO PROCEDIMENTO DI EROGAZIONE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di erogazione di prodotti fluidi, semifluidi, paste, gel, creme, come ad esempio prodotti coloranti, prodotti alimentari od altro, e al relativo procedimento di erogazione.
In particolare, il dispositivo di erogazione secondo il presente trovato à ̈ predisposto all'erogazione selettiva di prodotti fluidi quali coloranti di diversa tonalità o colore, creme di differente sapore od altro, atti ad essere dosati e/o aggiunti ad una sostanza di base per formare una vernice, o una pittura, o un altro prodotto fluido, di un determinato colore o sapore.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti i dispositivi di dispensazione di prodotti fluidi, semifluidi, paste, gel, creme, come ad esempio prodotti coloranti, prodotti alimentari od altro. I dispositivi di dispensazione noti comprendono una pluralità di recipienti di contenimento, o canestri, ciascuno predisposto al contenimento di un predeterminato fluido, colorante o prodotto alimentare, e collegato ad un'associata unità di erogazione, quale una pompa a pistone o a soffietto.
I canestri, e le associate unità di erogazione, sono montati su una tavola rotante predisposta a ruotare in modo da posizionare, secondo una predeterminata sequenza, dette unità di erogazione in corrispondenza di una posizione di erogazione. In tale posizione di erogazione, una specifica unità di erogazione à ̈ atta a dispensare, in quantità desiderata, il fluido del corrispondente recipiente di contenimento, verso un contenitore di uscita, consentendo il suo riempimento con uno o più di detti fluidi per ottenere un fluido secondo una composizione e/o una formula desiderata.
Ciascun recipiente di contenimento à ̈, inoltre, provvisto di mezzi di agitazione, come ad esempio una paletta, direttamente o indirettamente collegati ad un organo di movimentazione che determina la rotazione della tavola . Tali mezzi di agitazione sono predisposti al mescolamento dei fluidi durante la movimentazione della tavola rotante stessa, in maniera da mantenerli in condizioni ottimali ed evitare un loro indesiderato addensamento .
Un inconveniente del dispositivo di erogazione noto à ̈ che tutte le palette di agitazione rimescolano i fluidi nei canestri solamente durante la movimentazione della tavola rotante , per uno stesso intervallo di tempo , sostanzialmente dipendente dal tempo impiegato per posizionare una specifica unità di erogazione nella posizione di erogazione . Pertanto , il rimescolamento nei singoli canestri può non essere ef ficiente , o , in caso di prolungata inattività, i fluidi contenuti nei canestri possono perdere la loro omogeneità, addensandosi e non essendo in condizioni ottimali di erogazione al ripristino del dispositivo .
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di erogazione di prodotti fluidi , che consenta un ' erogazione selettiva, in quantità desiderate , di uno o più prodotti fluidi , minimizzando tempi ed interventi di manutenzione e che consenta di mantenere ciascun fluido in condizioni efficienti per l'erogazione, evitando indesiderati addensamenti od altro.
Un ulteriore scopo à ̈ quello di mettere a punto un procedimento di dispensazione che consenta di erogare selettivamente e con la massima precisione di dosaggio di uno o più prodotti fluidi in quantità desiderate, mantenendoli in condizioni ottimali anche in caso di prolungata inattività di erogazione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.
Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di erogazione di prodotti fluidi secondo il presente trovato à ̈ predisposto alla dispensazione, o erogazione, di prodotti fluidi, semifluidi, paste, gel, creme, come ad esempio prodotti coloranti, prodotti alimentari od altro.
Il dispositivo di erogazione comprende una pluralità di recipienti, o canestri, ciascuno predisposto al contenimento di un predeterminato fluido, colorante o prodotto alimentare, e collegato ad un'associata unità di erogazione.
Il dispositivo di erogazione comprende, inoltre, un supporto rotante sul quale à ̈ montata detta pluralità di recipienti di contenimento. Il supporto ruota per posizionare sequenzialmente, in differenti istanti temporali secondo una o più sequenze predeterminate, almeno parte delle unità di erogazione in una corrispondente sede di erogazione, in modo da erogare predeterminate quantità di fluido in un contenitore di uscita per ottenere una prodotto finale con una composizione e/o una formula finale desiderata.
Il dispositivo comprende, inoltre, mezzi di agitazione, associati ai recipienti di contenimento e atti a rimescolare i fluidi contenuti nei recipienti di contenimento.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, almeno parte dei mezzi di agitazione sono selettivamente attivabili, in maniera indipendente l'uno dall'altro, in modo da mantenere il corrispondente fluido contenuto in condizioni ottimali per consentire una sua efficiente erogazione mediante la corrispondente unità di erogazione disposta nella sede di erogazione.
Secondo una ulteriore variante i mezzi di agitazione sono selettivamente attivabili indipendentemente dalla movimentazione del supporto rotante e/o dal suo verso di rotazione.
Secondo un'ulteriore variante i mezzi di agitazione di ciascun recipiente di contenimento sono azionabili continuamente o periodicamente, con durate di agitazione pre-determinate o variabili, in funzione del tipo di colorante contenuto in ciascun recipiente e/o di una predeterminata sequenza di erogazione.
In questo modo à ̈ possibile effettuare una azione di rimescolamento del fluido contenuto in ciascun recipiente quando effettivamente desiderato, in base al tipo di fluido contenuto, non solamente durante la movimentazione del supporto rotante, come avviene nella tecnica nota, ma anche durante l'erogazione di fluido o durante periodi di inattività del dispositivo.
Secondo una ulteriore variante il dispositivo comprende una unità di controllo ed elaborazione e mezzi motori atti ad azionare i mezzi di agitazione ed asserviti all'unità di controllo ed elaborazione.
Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, ciascuna unità di erogazione à ̈ provvista di una valvola di erogazione a disco, attivabile mediante un relativo gruppo a pistone fra due distinte condizioni di apertura ed una condizione di chiusura.
Secondo un'altra variante, il dispositivo comprende primi mezzi di attuazione e secondi mezzi di attuazione atti a cooperare con ciascuna di dette unità di erogazione quando l'unità di erogazione selezionata à ̈ disposta, mediante rotazione selettiva del supporto rotante, nella posizione di erogazione, per l'azionamento del corrispondente gruppo a pistone e quindi dell'associata valvola di erogazione fra la specifica posizione di apertura e la posizione di chiusura.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 Ã ̈ una vista in prospettiva di un dispositivo di erogazione secondo il presente trovato;
- la fig. 1A Ã ̈ una vista schematica dall'alto di un particolare del dispositivo di erogazione di figura 1;
- la fig. 1B Ã ̈ uno schema a blocchi del dispositivo di erogazione di figura 1;
- la fig. 2 à ̈ una vista assonometrica di una unità di erogazione del dispositivo di fig.
1;
la fig. 3 à ̈ una vista frontale dell'unità di erogazione di fig. 2;
la fig. 4 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea IV-IV di fig. 3;
la fig. 5 à ̈ una vista laterale dell'unità di erogazione di fig. 2;
la fig. 5A à ̈ una vista dall'alto dell'unità di erogazione di fig. 2;
la fig. 5B à ̈ una vista dal basso dell'unità di erogazione di fig. 2;
la fig. 6 Ã ̈ una vista assonometrica di un primo gruppo di attuazione del dispositivo di fig. 1;
- le figg. 6A-6C sono viste rispettivamente dal basso, laterale e frontale del gruppo di attuazione di fig.6;
- le figg. 7A-7B sono viste in prospettiva di un secondo gruppo di attuazione del dispositivo di fig. 1; e
- le figg. 8A-8D sono viste laterali di alcune fasi di erogazione mediante il dispositivo di fig. 1.
- la fig. 9 Ã ̈ una vista laterale parzialmente sezionata di un primo particolare del dispositivo di figura 1;
- la fig. 10 Ã ̈ una vista laterale parzialmente sezionata di un recipiente di contenimento del dispositivo di erogazione di fig. 1;
la fig. 10A Ã ̈ una vista assonometrica del recipiente di figura 4.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo di erogazione 10 secondo il presente trovato, comprende un telaio 12 di supporto, una tavola rotante 13, una pluralità di recipienti di contenimento, o canestri 16, aventi agitatori 64 ed associati ad altrettanti circuiti di dosaggio o unità di erogazione 21, provvisti di pistoni 2la, una valvola 30 di erogazione e un gruppo di attuazione 40, atto a cooperare con ciascun circuito di dosaggio 21. Il dispositivo 10 comprende, inoltre, un pannello di comando 50 sostanzialmente incernierato al telaio 12 e comprendente una unità di controllo ed elaborazione 51. Il dispositivo di erogazione 10 à ̈ inoltre vantaggiosamente provvisto di un involucro scatolare di contenimento, non illustrato nei disegni.
La tavola rotante 13, sostanzialmente a forma circolare (figg. 1 e 1A), à ̈ fissata in modo noto ad un ripiano 14 orizzontale del telaio 12 ed à ̈ movimentabile in due contrapposti versi di rotazione, come indicato dalla freccia F, attorno ad un asse di rotazione X ortogonale alla tavola 13 stessa. Sulla superficie superiore della tavola 13 vengono disposti i canestri 16 di contenimento dei coloranti secondo una predeterminata disposizione. Nella fattispecie sono presenti ventiquattro circuiti di dosaggio 21 ed altrettanti canestri 16. I circuiti di dosaggio 21, ciascuno dei quali à ̈ collegato ad un corrispondente canestro 16 mediante un condotto di alimentazione 17 del colorante, sono disposti su un bordo periferico della tavola 13 in modo da essere distribuiti sostanzialmente in maniera regolare lungo tutta la sua circonferenza.
La rotazione della tavola 13 viene effettuata mediante mezzi motori di tipo noto, ad esempio mediante un motore 19 in corrente continua, il cui funzionamento viene comandato dall'unità di controllo ed elaborazione 51, in maniera coordinata ad una o più specifiche sequenze di erogazione. Il motore può eventualmente essere associato ad uno o più dispositivi motoriduttori. Resta inteso che la tavola 13 possa essere movimentata mediante un motore a passo, un motore brushless, un motore lineare o da un altro tipo di motore idoneo.
Il dispositivo 10 comprende, inoltre, una sede di dispensazione avente un vassoio 56 disposto su un fianco frontale del telaio 12 in cui posizionare un contenitore nel quale vengono erogati, secondo dette sequenze, i coloranti come verrà meglio descritto nel seguito.
I pistoni 21a di erogazione del colorante sono provvisti di un corrispondente cilindro 23 (figg.
2-5B), di uno stantuffo 22, mobile linearmente all'interno del cilindro 23. Lo stantuffo 22 à ̈ provvisto, ad una sua estremità superiore, di una testa 22, la quale fuoriesce dal cilindro 23 stesso ed à ̈ predisposta a cooperare operativamente con il gruppo di attuazione 40 per l'erogazione mediante pompaggio del colorante.
Ciascun pistone 2la à ̈ associato ad una corrispondente valvola 30 di erogazione disposta ad una estremità inferiore del pistone 2la, idraulicamente collegata al cilindro 23 e selettivamente attivabile per intercettare il flusso di colorante.
La valvola 30 di erogazione à ̈ del tipo a disco a tre posizioni, e comprende una ghiera girevole, solidale ad un rubinetto a disco 32 della valvola, provvista di tre denti 31 di aggancio che fuoriescono radialmente dalla ghiera stessa. I denti 31 sono angolarmente distanziati in maniera coerente con le posizioni operative della valvola 30 sotto descritte. Tali denti 31 di aggancio sono atti a cooperare con il gruppo di attuazione 40 per consentire la rotazione del disco e quindi attivare, o commutare, la valvola 30 fra più posizioni operative.
Nella fattispecie la valvola 30, si trova in una posizione di chiusura, utilizzata durante la movimentazione della tavola rotante 13, e nella fase di aspirazione del colorante nel cilindro 23 quando il circuito di dosaggio, cioà ̈ il pistone 2la, à ̈ disposto adiacente al gruppo di attuazione 40. La valvola 30 à ̈ inoltre commutabile in una prima posizione di apertura con portata ridotta ed una seconda posizione di apertura con portata maggiore, nelle quali posizioni il circuito di dosaggio 21 à ̈ disposto adiacente al gruppo di attuazione 40.
Vantaggiosamente ciascuna valvola 30 Ã ̈ inoltre provvista di fermi meccanici di fine corsa predisposti a impedire la rotazione del rubinetto a disco 32 in posizioni non desiderate.
L'estremità inferiore del pistone 2la à ̈ inoltre stabilmente accoppiata ad un elemento di aggancio 33 provvisto di un manicotto 35 per il collegamento ad un corrispondente condotto 17 e di una leva 34 di sgancio. Tale leva 34 consente l'estrazione del pistone 2la dalla sua sede di fissaggio sulla tavola 13, ad esempio per esigenze di manutenzione, chiudendo nel contempo il manicotto 35, evitando così eventuali fuoriuscite di colorante residuo quando il pistone 2la viene rimosso.
Il pistone 2la à ̈, inoltre, provvisto di una linguetta 25 metallica, montata su una sua superficie laterale, rivolta sostanzialmente verso l'esterno della tavola rotante 13 in modo da essere rivolta verso il gruppo di attuazione 40 quando à ̈ disposta in corrispondenza del gruppo di attuazione. La linguetta 25 à ̈ atta a cooperare con un sensore 45 di prossimità collegato all'unità di controllo ed elaborazione 51, come verrà descritto meglio nel seguito, in maniera da azionare la rotazione della tavola 13 mediante il suddetto motore, provvisto di un encoder 20 bidirezionale di posizione,per posizionare un predeterminato circuito di dosaggio 21 in corrispondenza del gruppo di attuazione 40.
Vantaggiosamente almeno una linguetta 25 ha dimensioni trasversali differenti rispetto alle altre linguette 25, in maniera da consentire l'individuazione di un predeterminato pistone 2la e quindi di una corrispondente posizione di riferimento. A tale pistone 2la viene assegnato un numero che lo identifica univocamente, partendo ad esempio dal numero uno. I rimanenti pistoni 2la vengono identificati con differenti numeri identificativi, ad esempio incrementando progressivamente i numeri identificativi degli altri pistoni 2la riconosciuti mediante il sensore 45
Il gruppo di attuazione 40 (fig. 1) à ̈ posizionato operativamente, come verrà meglio descritto, su un frontale del telaio 12, sostanzialmente in una posizione mediana e comprende un primo 41 e un secondo attuatore 46. Il primo attuatore 41 comprende un gruppo a leveraggio azionato da un motore a passo 42, a sua volta comandato dall'unità di controllo ed elaborazione 51. Il gruppo a leveraggio à ̈ provvisto di un giunto di attuazione 43 rotante avente elementi a leva 44 orizzontali che fuoriescono radialmente rispetto ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale. Gli elementi a leva 44 sono disposti angolarmente in maniera coerente con i denti 31 della valvola 30. Infatti, il giunto di attuazione 43 à ̈ predisposto a cooperare, mediante gli elementi a leva 44, con i denti 31 della valvola 30, quando il pistone 21a à ̈ disposto adiacente al gruppo di attuazione 40 stesso, per comandare l'attivazione della valvola fra le sue posizioni operative.
Il primo attuatore 41 à ̈, inoltre, associato ad un sensore di prossimità 45, come ad esempio un sensore induttivo, collegato all'unità di controllo ed elaborazione 51 e montato su una piastrina di supporto 47 in modo da essere rivolto verso la tavola rotante 13. Il sensore 45 à ̈ atto a cooperare con le linguette 25 dei pistoni 2la per consentire la rilevazione, durante la rotazione della tavola 13, dell'allineamento fra il primo attuatore 41 ed un corrispondente pistone 2la.
Il secondo attuatore 46 sostanzialmente allineato al primo attuatore 41 in posizione superiore ad esso, comprende un contenitore 46a, a forma di parallelepipedo allungato, aperto su un fianco. L'attuatore 46 comprende un motore 46b a passo, fissato superiormente al telaio 46a, e predisposto a movimentare linearmente un carrello 47 lungo l'altezza del telaio 46a.
Il carrello 47 à ̈ predisposto a movimentare, a sua volta, lo stantuffo 22 di un pistone 21a disposto adiacente al gruppo di attuazione 40. Il carrello 47 à ̈ meccanicamente accoppiato ad una vite 48 senza fine che si sviluppa lungo l'altezza del telaio 46a, a sua volta accoppiata ad una sua estremità superiore al motore a passo 46b. Il carrello 47 comprende, infatti, due sporgenze 47a orizzontali, atte a cooperare operativamente, durante la movimentazione del carrello 47, con la testa 22a dello stantuffo 22, per aspirare/erogare colorante nel/dal pistone. Al contenitore 46a à ̈ inoltre fissata una scheda di rilevazione 49 atta a rilevare una posizione di riferimento, o di "zero" del carrello 47 stesso. Secondo una soluzione preferenziale la scheda 49 comprende un rilevatore di tipo ottico atto a rilevare, attraverso una scanalatura 49a in una parete del contenitore 46a, un elemento di riferimento del carrello 47.
Vantaggiosamente il pannello di comando 50, à ̈ incernierato al telaio 12 di supporto ed à ̈ mobile fra almeno una posizione di apertura per consentire la manutenzione del dispositivo e una posizione operativa di chiusura. Il primo attuatore 41 e il secondo attuatore sono infatti montati sul pannello di comando 51 in modo da essere adiacenti ad almeno una unità di erogazione 21 posizionata nella sede di erogazione, quando il pannello di comando 50 à ̈ disposto nella posizione di chiusura.
Ciascun canestro 16 (figg. 9-10A) comprende un contenitore 60 provvisto di un coperchio 61 a chiusura di una sua estremità superiore, azionabile mediante una maniglia 61a per effettuare le operazioni di riempimento e travaso di colorante al suo interno. Il contenitore 60 à ̈ inoltre provvisto, ad una sua estremità inferiore, di colonnine 62 di fissaggio del canestro 16 predisposte ad essere inserite in apposite sedi della tavola 13 per mantenere saldamente ciascun canestro 16 in una posizione operativa sostanzialmente verticale.
All'interno del contenitore 60 à ̈ disposto l'agitatore 64, il quale comprende uno stelo 64a oblungo disposto assialmente lungo l'altezza del canestro 16 stesso. Lo stelo 64a à ̈ provvisto di pale 65 di agitazione, predisposte al mescolamento del colorante contenuto nel canestro 16. Le pale 65 sono sostanzialmente piane o con un profilo leggermente curvilineo e fuoriescono radialmente dallo stelo 64a, in maniera regolare lungo il suo sviluppo longitudinale. Lo stelo 64a à ̈ predisposto a ruotare assialmente, secondo un asse di rotazione sostanzialmente parallelo all'asse di rotazione X della tavola rotante 13.
II canestro 16 à ̈ inoltre provvisto di un motorino 66 in corrente continua, montato su una estremità inferiore del contenitore 60. Il motorino 66 à ̈ meccanicamente collegato allo stelo 64 in modo da azionare la sua rotazione.
II dispositivo 10 comprende, inoltre, una scheda elettronica 70, fissata alla tavola rotante 13, sostanzialmente in posizione centrale, ed elettricamente collegata sia ad all'unità di controllo ed elaborazione 51 che ad una sorgente di alimentazione elettrica in modo noto, ad esempio mediante contatti striscianti disposti nella parte inferiore della tavola 13.
La scheda elettronica 70 à ̈ provvista di una pluralità di connettori elettrici 71, ciascuno predisposto ad essere collegato mediante un cavo 72 elettrico di alimentazione ad un associato motorino 66 di un canestro 16. Vantaggiosamente la scheda elettronica 70 à ̈ provvista di una unità a microprocessore 70a, avente uscite digitali indipendentemente azionabili e collegate, direttamente o indirettamente, ai suddetti connettori 71.
Il funzionamento del dispositivo di erogazione 10 fin qui descritto à ̈ il seguente.
Dopo aver posizionato un contenitore nel vassoio 56 della sede di dispensazione, l'unità di controllo ed elaborazione 51, in base al tipo di formula o composizione di colorante da ottenere e, quindi, ad una specifica sequenza di dosaggi prelevati da un predeterminato insieme di canestri fra quelli disponibili sulla tavola 13, attiva la rotazione della tavola 13 fino ad individuare, mediante il sensore di prossimità 45, il pistone 2la richiesto nella specifica formula o composizione.
L'unità di controllo ed elaborazione 51 ruota la tavola 13, rilevando continuamente la sua posizione rispetto alla posizione di riferimento, mediante l'encoder 20 bidirezionale, fino a disporre il pistone 2la relativo al primo colorante da dosare in corrispondenza della sede di dispensazione, in cui il sensore di prossimità 45 si allinea con la linguetta del suddetto pistone 2la. Nella posizione di dispensazione la testa 22a dello stantuffo 22 à ̈ disposta fra le sporgenze 47a del carrello 47 del secondo attuatore 46 (fig. 8A).
È inoltre vantaggiosamente possibile definire una procedura atta al riconoscimento del numero di unità di erogazione 21 presenti e montate la loro posizione rispetto ad una specifica unità 21 di riferimento. La tavola 13 viene azionata in un predeterminato senso di marcia, ad esempio orario, e, per ogni unità di erogazione 21 presente, rilevata mediante il sensore di prossimità 45, viene letta la distanza in passi encoder partendo dalla prima unità 21 incontrata e la dimensione della sua linguetta 25.
Terminato un giro completo della tavola viene rilevata anche la presenza dell'unità di erogazione 21 di riferimento e, di conseguenza, vengono calcolate e memorizzate tutte le distanze in passi encoder delle rimanenti unità di erogazione 21 dalla specifica unità di riferimento.
Vantaggiosamente l'unità di controllo ed elaborazione 51 à ̈ collegata ad una unità di memorizzazione 52 nella quale à ̈ memorizzata almeno una tabella di configurazione che identifica la posizione di ciascun pistone 2la sulla tavola 13 e gli specifici coloranti in essi contenuti. Tale tabella à ̈ modificabile in funzione di eventuali variazioni e/o sostituzioni di canestri 16 aventi coloranti diversi.
Durante la rotazione della tavola 13, tutte le valvole 30 sono disposte nella loro posizione di riposo in cui i denti 31 sono disposti in modo da non interferire meccanicamente con gli elementi a leva 44 del gruppo di leveraggio del secondo attuatore 46.
Successivamente l'unità di controllo ed elaborazione 51 commuta la valvola nella sua posizione di chiusura, azionando il motore 42 del primo attuatore 41. Questo si traduce nella rotazione del giunto di attuazione 43 in modo da far contattare un primo di detti elementi a leva 44 con uno dei denti 31 della valvola 30 producendo la rotazione del rubinetto a disco 32.
Di seguito viene attivata una fase di aspirazione in cui il colorante viene aspirato dal corrispondente canestro 16 mediante il condotto 17 e trasferito all'interno del pistone 21a. In questa fase lo stantuffo 22, in una posizione iniziale di riposo, cioà ̈ disposto completamente all'interno del cilindro 23, viene sollevato, mediante il secondo attuatore 46, fino ad una predeterminata posizione di caricamento. Tale posizione corrisponde all'aspirazione di una quantità di colorante desiderato in modo da ottenere la composizione voluta.
Nella fattispecie, l'unità di controllo ed elaborazione 51 attiva ad esempio il motore a passo 46b per un numero di passi sufficienti a movimentare, mediante la vite 48, il carrello 47 fino alla posizione desiderata. A sua volta il carrello 47 mediante la sporgenza 47a inferiore intercetta la testa 22a dello stantuffo determinando il suo sollevamento.
Al termine della fase di aspirazione, viene effettuata una fase di pre-erogazione in cui l'unità di controllo ed elaborazione 51 inverte il verso di rotazione del motore a passo 46b e, quindi, quello di movimentazione del carrello 47, spostando lo stantuffo 22 verso il basso di una predeterminata altezza, mantenendo chiusa la valvola 30 di erogazione. Questo consente di ottenere una condizione di pressione interna nel pistone 2la ottimale per la successiva erogazione del colorante.
Terminata la movimentazione dello stantuffo 22, l'unità di controllo ed elaborazione 51 commuta la valvola in una delle due posizioni di apertura, in base alla portata (figg. 8B e 8C), azionando ad esempio il motore 42 del primo attuatore 41. Questo si traduce nella rotazione del giunto di attuazione 43 in modo da far contattare un secondo e/o un terzo di detti elementi a leva 44 con i denti della valvola 30, ruotando il rubinetto a disco 32 della valvola 30 fino alla sua apertura. La selezione fra una delle due posizioni, rispettivamente a portata ridotta o a portata maggiore, viene effettuata in base alla quantità di colorante da erogare, a sua volta direttamente proporzionale alla velocità di movimentazione dello stantuffo.
Successivamente viene effettuata la fase di erogazione in cui l'unità di controllo ed elaborazione 51 movimenta, come precedentemente descritto, il carrello 47 verso il basso erogando attraverso un foro del rubinetto a disco 32 il colorante nel contenitore sottostante.
Terminata la fase di erogazione, l'unità di controllo ed elaborazione 51 commuta la valvola 30 nella sua posizione di chiusura, ruotando, come sopra descritto, il giunto di attuazione 43 in modo da far contattare gli elementi a leva 44 con i denti 31 della valvola 30 producendo la rotazione del rubinetto a disco 32 nella sua posizione di chiusura e di riposo del primo attuatore 41.
Di seguito l'unità di controllo ed elaborazione 51 attiva la rotazione della tavola rotante 13 in maniera da posizionare nella sede di dispensazione il pistone 2la corrispondente al successivo colorante da erogare. La rotazione della tavola 13 viene controllata dall'unità di controllo ed elaborazione 51, in maniera precisa in base alle informazioni provenienti dall'encoder 20 ed alla rilevazione di posizione di ciascun pistone 2la, fornita dal sensore 25 unitamente alle informazioni di configurazione della disposizione e contenuto dei canestri 16 come memorizzate nell ' unità di memorizzazione 52.
Vantaggiosamente l ' unità di controllo ed elaborazione 51 regola, in corrispondenza di ogni singola erogazione, la rotazione della tavola 13 , nei due versi di rotazione orario ed antiorario, in modo da minimizzare la corsa totale , cioà ̈ l ' angolo di rotazione assoluto ottenuto come somma dei singoli angoli di rotazione della tavola 13 durante la sequenza di erogazione della composizione , o formula, finale . Dal momento che la velocità di rotazione della tavola 13 à ̈ sostanzialmente costante , questo consente di diminuire sensibilmente il tempo di erogazione complessivo a parità di sequenza di formula rispetto ai dispositivi che ruotano sempre nello stesso verso di rotazione .
L ' ottimizzazione delle sequenze di rotazione corrispondenti alle sequenze di erogazione , viene effettuato in base al numero di impulsi encoder rilevati dall ' unità di controllo ed elaborazione 51.
Durante il funzionamento del dispositivo 10 , cioà ̈ sia durante la rotazione della tavola 13 che durante la dispensazione del colorante, l'unità di controllo 51, mediante l'unità a microprocessore 70a, attiva selettivamente, indipendentemente dalla movimentazione del supporto rotante e/o dal suo verso di rotazione, uno o più agitatori 64, azionando i corrispondenti motorini 66, in modo da mantenere in efficaci condizioni di conservazione il colorante in essi contenuto.
Resta inteso che l'azionamento degli agitatori 64 possa essere effettuato azionando i corrispondenti motorini 66 in base a raggruppamenti predeterminati o variabili. Secondo una ulteriore soluzione à ̈ possibile definire predeterminati raggruppamenti di canestri 16, in cui ad ogni raggruppamento viene associato un corrispondente motorino predisposto a trasmettere, mediante associati cinematismi di trasmissione, il moto di rotazione a tutti gli agitatori 64 del raggruppamento.
Gli agitatori 64 vengono azionati continuamente o periodicamente, con durate di agitazione predeterminate o variabili, in funzione del tipo di colorante contenuto in ciascun canestro 16 e/o di una predeterminata sequenza di erogazione da eseguire.
In questo modo à ̈ possibile effettuare una azione di rimescolamento del fluido contenuto in ciascun recipiente 16 quando effettivamente desiderato, in base al tipo di fluido contenuto, non solamente durante la movimentazione del supporto rotante, come avviene nella tecnica nota, ma anche durante l'erogazione di fluido o durante periodi di inattività del dispositivo.
Secondo una soluzione preferenziale all'accensione del dispositivo 10, o a seguito di una sua operazione di manutenzione, quale la sostituzione di una o più unità di erogazione 21, viene effettuata una fase di inizializzazione in cui il carrello 47 viene portato in una posizione superiore, sostanzialmente al suo fine corsa superiore. La tavola 13 viene ruotata per portare un pistone 2la in sede di erogazione. Il carrello 47 viene abbassato, e mediante spinta esercitata dalla sporgenza 47a inferiore del carrello 47 sulla testa 22a, lo stantuffo 22 viene abbassato fino al raggiungimento del fine corsa inferiore. La valvola di erogazione 30 viene chiusa e il giunto di attuazione 43 viene portato in una posizione di riposo. Successivamente il carrello 47 viene riportato al fine corsa superiore.
Queste operazioni vengono eseguite per tutti i pistoni 2 la presenti .
Terminata questa fase in cui tutti gli stantuffi 22 sono a battuta meccanica inferiore , la tavola 13 viene ruotata per liberare dalla zona di erogazione un pistone 2 la eventualmente ingaggiato e il carrello 47 viene portato nella posizione ideale ad agganciare la testa 22a dello stantuffo 22 .
È chiaro che al dispositivo di erogazione 10 e al relativo procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti e/o fasi , senza per questo uscire dall ' ambito del presente trovato.
Rientra nell ' ambito del presente trovato il prevedere che il dispositivo sia provvisto di un dispositivo di pulizia della valvola 30 , atto a pulire , durante la rotazione della tavola 13 , la superficie inferiore di ciascuna valvola 30 da residui di colorante . Questo consente di mantenere sempre in condizioni di efficienza il dispositivo 10 , riducendo al minimo le operazioni di manutenzione .
È anche chiaro che , sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici , una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di erogazione del relativo procedimento, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi comprendente una pluralità di recipienti (16), ciascuno atto al contenimento di un predeterminato fluido e collegato ad un'associata unità di erogazione (21), detto dispositivo comprendendo inoltre un supporto (13), sul quale à ̈ montata detta pluralità di recipienti (16), atto a ruotare per posizionare sequenzialmente, in differenti istanti temporali secondo una o più sequenze predeterminate, almeno parte di dette unità di erogazione (21) in una predeterminata sede di erogazione in modo da erogare corrispondenti quantità di fluido per ottenere una composizione fluida desiderata, e mezzi di agitazione (64), associati ai recipienti (16) e atti a rimescolare i fluidi contenuti in detti recipienti (16) caratterizzato dal fatto che almeno parte dei mezzi di agitazione (64) à ̈ selettivamente attivabile, in maniera indipendente l'uno dall'altro, in modo da mantenere il corrispondente fluido in condizioni ottimali per consentire una efficiente erogazione mediante la corrispondente unità di erogazione (21) disposta nella sede di erogazione.
  2. 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (64) sono selettivamente attivabili indipendentemente dalla movimentazione del supporto (13) rotante e/o dal suo verso di rotazione.
  3. 3. Dispositivo come nelle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (64) sono azionabili continuamente o periodicamente, per durate di agitazione predeterminate o variabili, in funzione del tipo di colorante contenuto e/o di una predeterminata sequenza di erogazione.
  4. 4. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna unità di erogazione (21) à ̈ provvista di un gruppo a pistone (2la) e di una valvola di erogazione a disco (30) attivabile fra due distinte condizioni di apertura ed una condizione di chiusura.
  5. 5. Dispositivo come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che comprende primi (41) e secondi (46) mezzi di attuazione atti a cooperare con ciascuna unità di erogazione (21), quando posizionata nella sede di erogazione, per azionare rispettivamente la corrispondente valvola di erogazione a disco (30), fra la specifica condizione di apertura e la condizione di chiusura, e il corrispondente gruppo a pistone (2la).
  6. 6. Dispositivo come nella rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette valvole di erogazione a disco (30) presenta almeno una prima posizione di erogazione a portata maggiore, una seconda posizione di erogazione a portata minore ed una terza posizione di chiusura.
  7. 7. Dispositivo come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di attuazione (41) sono atti ad assumere una posizione di riposo in cui non interferiscono meccanicamente con le valvola di erogazione (30) durante la rotazione del supporto (13).
  8. 8. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che le valvole di erogazione a disco (30) sono realizzate in materiale ceramico.
  9. 9. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il supporto (13) rotante à ̈ movimentabile in due contrapposti versi di rotazione per posizionare, in base ad una o più sequenze di erogazione prestabilite, le unità di erogazione (21) nella sede di erogazione, in modo da minimizzare l'angolo di rotazione assoluto della tavola (13) durante la sequenza di erogazione.
  10. 10. Procedimento di erogazione di prodotti fluidi in cui mediante una pluralità di recipienti (16), ciascuno atto al contenimento di un predeterminato fluido e collegato ad un'associata unità di erogazione (21), e un supporto (13) rotante, sul quale à ̈ montata detta pluralità di recipienti (16), vengono posizionate sequenzialmente, in differenti istanti temporali secondo una o più sequenze predeterminate, almeno parte di dette unità di erogazione (21) in una predeterminata sede di erogazione, in modo da erogare corrispondenti quantità di fluido per ottenere una composizione fluida desiderata, e in cui mediante mezzi di agitazione (64) associati ai recipienti (16) vengono mescolati i fluidi in essi contenuti, caratterizzato dal fatto che almeno parte dei mezzi di agitazione (64) viene selettivamente attivata, in maniera indipendente gli uni dagli altri, per mantenere il corrispondente fluido in condizioni ottimali e consentire una efficiente erogazione mediante la corrispondente unità di erogazione (21) posizionata nella sede di erogazione.
  11. 11. Procedimento come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (64) vengono selettivamente attivati indipendentemente dalla movimentazione del supporto (13) rotante e/o dal suo verso di rotazione.
  12. 12. Procedimento come nelle rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che i mezzi di agitazione (64) di ciascun recipiente (16) sono azionabili continuamente o periodicamente, per durate di agitazione pre-determinate o variabili, in funzione del tipo di colorante contenuto e/o di una predeterminata sequenza di erogazione.
  13. 13. Procedimento come nelle rivendicazione 10, 11 o 12, caratterizzato dal fatto che ciascuna unità di erogazione (21) à ̈ provvista di una valvola di erogazione a disco (30), la quale viene attivata mediante primi mezzi di attuazione (41) fra almeno due distinte condizioni di apertura ed una condizione di chiusura, e che un gruppo a pistone (2la) di una selezionata unità di erogazione (21) posizionata nella sede di erogazione viene azionata mediante secondi mezzi di attuazione (46).
  14. 14. Procedimento come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette valvole di erogazione a disco (30) Ã ̈ commutabile fra almeno una prima posizione di erogazione a portata maggiore, una seconda posizione di erogazione a portata minore ed una terza posizione di chiusura.
  15. 15. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 14, caratterizzato dal fatto che il supporto (13) viene movimentato in due contrapposti versi di rotazione per posizionare, in base ad una o più sequenze di erogazione prestabilite, le unità di erogazione (21) nella sede di erogazione, in modo da minimizzare l'angolo di rotazione assoluto della tavola (13) durante la sequenza di erogazione.
  16. 16. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 15, caratterizzato dal fatto che durante la rotazione del supporto (13), mediante mezzi di rilevazione (45), viene rilevata la posizione di ciascuna unità di erogazione (21) in prossimità di detta sede di erogazione,
ITUD2009A000064A 2009-03-30 2009-03-30 Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione IT1393787B1 (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUD2009A000064A IT1393787B1 (it) 2009-03-30 2009-03-30 Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione
EP10717221A EP2414095A1 (en) 2009-03-30 2010-03-26 Delivery device for fluid products and relative delivery method
CN2010800237337A CN102448598A (zh) 2009-03-30 2010-03-26 用于流体产品的传递装置和相关的传递方法
US13/262,215 US20120018034A1 (en) 2009-03-30 2010-03-26 Delivery Device for Fluid Products and Relative Delivery Method
PCT/IB2010/000685 WO2010113008A1 (en) 2009-03-30 2010-03-26 Delivery device for fluid products and relative delivery method

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUD2009A000064A IT1393787B1 (it) 2009-03-30 2009-03-30 Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITUD20090064A1 true ITUD20090064A1 (it) 2010-09-30
IT1393787B1 IT1393787B1 (it) 2012-05-08

Family

ID=41204528

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITUD2009A000064A IT1393787B1 (it) 2009-03-30 2009-03-30 Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione

Country Status (5)

Country Link
US (1) US20120018034A1 (it)
EP (1) EP2414095A1 (it)
CN (1) CN102448598A (it)
IT (1) IT1393787B1 (it)
WO (1) WO2010113008A1 (it)

Families Citing this family (15)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JOP20190230A1 (ar) 2009-01-15 2017-06-16 Incyte Corp طرق لاصلاح مثبطات انزيم jak و المركبات الوسيطة المتعلقة به
IT1395679B1 (it) * 2009-07-31 2012-10-16 Cps Color Equipment Spa Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi o simili
IT1400915B1 (it) * 2010-06-24 2013-07-02 Cps Color Equipment Spa Dispositivo anti-essiccazione
US8448823B2 (en) 2011-01-07 2013-05-28 Fast & Fluid Management B.V. Apparatus for dispensing a plurality of fluids with removable actuator module
IT1403834B1 (it) * 2011-02-03 2013-10-31 Cps Color Equipment Spa Apparecchiatura di erogazione di prodotti fluidi
US10143984B2 (en) 2011-03-28 2018-12-04 Fast & Fluid Management B.V. Method and apparatus for dispensing liquids from a plurality of cartridges
US8936390B2 (en) * 2011-12-16 2015-01-20 Microblend Technologies, Inc. Method and apparatus for producing paint
JP2016530207A (ja) * 2013-05-15 2016-09-29 フセイン, アラーHUSSAIN, Alaa マニキュアを混合するための液体ミキサー
US9302800B2 (en) * 2014-01-06 2016-04-05 Cnjfw & Son, Llc System and method for forming fluid mixtures
US10611505B2 (en) * 2015-05-04 2020-04-07 Rai Strategic Holdings, Inc. Dispensing machine for aerosol precursor
DE102015219614A1 (de) * 2015-10-09 2017-04-13 Adidas Ag Schnürsenkelloser Schuh
BR112019000342B1 (pt) * 2016-07-08 2024-01-30 CLiCS, LLC Aparelho e método de distribuição de tintura
US10759554B2 (en) * 2017-02-02 2020-09-01 Rai Strategic Holdings, Inc. Dispenser unit for aerosol precursor
US10206478B1 (en) 2018-04-18 2019-02-19 CLiCS, LLC Dye dispensing system
KR20210115275A (ko) * 2020-03-12 2021-09-27 엘지파루크 주식회사 디스펜서

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3066830A (en) * 1958-02-24 1962-12-04 Valspar Corp Dispensing machine
EP0813901A1 (de) * 1996-06-07 1997-12-29 Farbwerke Herkula St. Vith S.A. Vorrichtung zum Mischen und Abfüllen von Farben
US20040149776A1 (en) * 2003-01-21 2004-08-05 Ilya Feygin Rotary-drive dispenser
WO2005107933A1 (en) * 2004-05-07 2005-11-17 Fluid Management, Inc. Apparatus for dispensing a plurality of materials and method of compounding substances

Family Cites Families (36)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2975939A (en) * 1961-03-21 Liquid dispensing apparatus
US2176112A (en) * 1938-10-13 1939-10-17 Robert H Waller Agitating device
US2787402A (en) * 1952-04-16 1957-04-02 Color Carousel Corp Liquid proportioning and dispensing apparatus
US2848019A (en) * 1953-10-27 1958-08-19 Color Carousel Corp Paint mixing machine
US2923438A (en) * 1958-06-09 1960-02-02 Martin Senour Company Automatic paint manufacturing machine
US3042259A (en) * 1958-11-10 1962-07-03 Sapolin Paints Paint colorant dispensing machine
US3015415A (en) * 1960-02-25 1962-01-02 Marien Metal Products Co Mixing and dispensing apparatus
US3122272A (en) * 1960-08-04 1964-02-25 Marsh Lyle Fluid dispenser
US3178058A (en) * 1962-09-19 1965-04-13 Sherwin Williams Co Paint dispensing machine
US4258759A (en) * 1979-03-29 1981-03-31 Achen John J Turntable for colorant dispensers
US4403866A (en) * 1982-05-07 1983-09-13 E. I. Du Pont De Nemours And Company Process for making paints
IT1169161B (it) * 1983-01-28 1987-05-27 Azionaria Costruzioni Acma Spa Macchina riempitrice volumetrica per il riempimento di contenitori con prodotti fluidi
US4681741A (en) * 1985-07-01 1987-07-21 American Hospital Supply Corporation Reagent dispenser for an analyzing system
US5078302A (en) * 1989-07-17 1992-01-07 Fluid Management Limited Partnership Paint dispensing apparatus
US4967938A (en) * 1989-07-17 1990-11-06 Fluid Management Limited Partnership Paint dispensing apparatus
US5119973A (en) * 1990-12-14 1992-06-09 Fluid Management Limited Partnership Automated dispensing apparatus
BR9404699A (pt) * 1993-03-23 1999-06-15 Fluid Management Lp Aparelho para distribuir uma quantidade alvo de um material a um receptáculo
US5938080A (en) * 1997-02-21 1999-08-17 The Geon Company System and apparatus for dispensing high-viscosity pigments
US6793387B1 (en) * 1999-05-08 2004-09-21 Chata Biosystems, Inc. Apparatus for automatic preparation of a mixture and method
WO2002005968A2 (en) * 2000-07-19 2002-01-24 Customix B.V. System for dispensing portions of various substances
US6811058B2 (en) * 2002-04-01 2004-11-02 Fluid Management, Inc. Valve assembly
US20040060947A1 (en) * 2002-09-26 2004-04-01 Papaikonomou Constantijn Thomas Metering pump and valve assembly for use in the same
US7347344B2 (en) * 2003-10-27 2008-03-25 Fluid Management Operation Llc Apparatus for dispensing a plurality of fluids and container for use in the same
US6935386B2 (en) * 2003-10-30 2005-08-30 Fluid Management, Inc. Automated cosmetics dispenser for point of sale cosmetics products
CN1925905B (zh) * 2004-02-27 2011-02-16 兰泰克责任公司 颜料和染发剂分配机
US7654416B2 (en) * 2004-02-27 2010-02-02 Stibbe Management Bv Fluid and hair-dye dispensers
US7644840B2 (en) * 2005-02-04 2010-01-12 Fluid Management Operations Llc Valve assembly for viscous fluid dispensers
US8528781B2 (en) * 2005-04-07 2013-09-10 Hero Europe S.R.L. Modular dye meter and method of preparing compounds
US8459509B2 (en) * 2006-05-25 2013-06-11 Sakura Finetek U.S.A., Inc. Fluid dispensing apparatus
US8240513B2 (en) * 2008-03-24 2012-08-14 Fluid Management Operations Llc Fluid dispenser with nested displacement members
IT1393786B1 (it) * 2009-03-30 2012-05-08 Cps Color Equipment Spa Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione
US8386072B1 (en) * 2009-04-20 2013-02-26 Pneumatic Scale Corporation Dual meter filler apparatus and method
IT1395679B1 (it) * 2009-07-31 2012-10-16 Cps Color Equipment Spa Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi o simili
US8448823B2 (en) * 2011-01-07 2013-05-28 Fast & Fluid Management B.V. Apparatus for dispensing a plurality of fluids with removable actuator module
US20120175385A1 (en) * 2011-01-07 2012-07-12 Fluid Management Operations, Llc Valve Assembly for a Dispenser for Fluids
US8783516B2 (en) * 2011-03-28 2014-07-22 Fluid Management Operations Llc Liquid dispenser and method for preventing liquid segregation

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3066830A (en) * 1958-02-24 1962-12-04 Valspar Corp Dispensing machine
EP0813901A1 (de) * 1996-06-07 1997-12-29 Farbwerke Herkula St. Vith S.A. Vorrichtung zum Mischen und Abfüllen von Farben
US20040149776A1 (en) * 2003-01-21 2004-08-05 Ilya Feygin Rotary-drive dispenser
WO2005107933A1 (en) * 2004-05-07 2005-11-17 Fluid Management, Inc. Apparatus for dispensing a plurality of materials and method of compounding substances

Also Published As

Publication number Publication date
IT1393787B1 (it) 2012-05-08
US20120018034A1 (en) 2012-01-26
CN102448598A (zh) 2012-05-09
EP2414095A1 (en) 2012-02-08
WO2010113008A1 (en) 2010-10-07

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITUD20090064A1 (it) Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione
ITUD20090063A1 (it) Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi e relativo procedimento di erogazione
ITBO950591A1 (it) Dispositivo perforatore e tappatore per una macchina dispensatrice di coloranti o prodotti fluidi in generale
US7562680B2 (en) Multiple fluid dispenser
CN105592757B (zh) 制备饮料的装置
ITUD20090140A1 (it) Dispositivo di erogazione di prodotti fluidi o simili
US11890588B2 (en) Personal cosmetic dispenser
ATE498342T1 (de) Gerät zum zubereiten und verteilen von infusionsprodukte, insbesondere kaffee, in veränderbaren volumetrischen mengen
EP2198950B1 (en) Apparatus for dispensing a plurality of fluids
EP1072310A2 (en) Dispensing and dosing machine for dyestuffs, paints or the like, with a central unit for simultaneous dispensing of the dyestuffs and a nozzle cleaning system
US9745182B2 (en) Actuating system and nozzles for liquid dispensers
EP2365911B1 (en) Colorant fluid dispensing device for dispensing multiple colorant fluids
US3648904A (en) Liquid dispensing apparatus
ITTO20130689A1 (it) Dispositivo erogatore, in particolare per prodotti pastosi o cremosi.
EP2598233B1 (en) Apparatus for metering and delivering painting products
IT201800006192A1 (it) Macchina e procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti
IT202100008342A1 (it) Apparato di erogazione e metodo.
CH677069A5 (en) Infusion type automatic expresso coffee machine
SU1830377A1 (en) Arrangement for measuring of viscous liquids
ITFO20010032A1 (it) Sistema e mezzi per miscelare materiali d'impronta ad uso otontoiatrico e similari.
WO2020085923A1 (es) Máquina envasadora giratoria con dosificadores independientes para el dosificado de líquidos
IT202100021611A1 (it) Macchina erogatrice di bevande.
CN112498769A (zh) 一种食品打包装置
WO2020081039A1 (ru) Устройство для дозирования малых объемов жидкости
IT201800002678A1 (it) Distributore automatico di sostanze alimentari allo stato fluido