IT201800006192A1 - Macchina e procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti - Google Patents

Macchina e procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti Download PDF

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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"MACCHINA E PROCEDIMENTO PER EROGARE PRODOTTI FLUIDI, IN PARTICOLARE LIQUIDI COLORANTI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una macchina e ad un procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare, ma non solo, liquidi coloranti, basi per pitture, vernici, smalti, inchiostri, o simili, contenuti ciascuno in un serbatoio, verso un contenitore, preferibilmente richiudibile, per comporre una vernice, o una pittura, o uno smalto, un inchiostro, o simili, di un determinata tonalità di colore.
STATO DELLA TECNICA
E' noto che, da parecchi anni, per ottenere un determinato prodotto colorante, come ad esempio una vernice di una determinata tonalità di colore, scelta fra una vastissima gamma di decine di migliaia di tinte e sfumature, si parte di solito da un prodotto di base, di colore neutro, ad esempio bianco, contenuto in un apposito contenitore, o barattolo, più o meno capiente, nel quale vengono inseriti, mediante uno o più ugelli, pigmenti colorati, in piccole quantità e secondo un determinato dosaggio, per ottenere la tonalità di colore desiderata.
Nel corso degli anni la Richiedente ha progettato, realizzato e commercializzato diverse macchine erogatrici di colore, note commercialmente come “dispensatori”. Alcune di questi dispensatori sono descritti nelle domande di brevetto intemazionali WO-03/083349-A1, WO-201 1/161532-A1, WO-2012/104716-A1, WO-2012/104723-A1, WO-20 13/084049-A1 .
Nei dispensatori noti i diversi pigmenti colorati sono contenuti ognuno in un serbatoio abbastanza capiente, ad esempio dell’ordine di uno o più litri, e sono convogliati verso un unico dispositivo di erogazione provvisto di almeno un ugello.
Normalmente una pompa volumetrica di precisione, che può essere, ad esempio, rotativa, a ingranaggi, a soffietto, a pistone, a diaframma, ecc., ha il suo condotto di aspirazione collegato ad un corrispondente serbatoio e il suo condotto di mandata collegato al singolo dispositivo di erogazione, ed è comandata selettivamente da un corrispondente motore elettrico per erogare una definita quantità di pigmento colorato.
Quindi, nei dispensatori noti, soprattutto in quelli più grandi, in cui ci sono anche oltre venti dei suddetti serbatoi, sono presenti molti motori elettrici, tanti quante sono le pompe, ed ognuno controllato individualmente da un apposito circuito di controllo, per cui il costo di produzione di ciascun dispensatore è molto elevato.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina e di mettere a punto il relativo procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, che siano semplici, affidabili e poco costosi.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed altri scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.
Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, una macchina secondo il presente trovato, per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, comprende una pluralità di serbatoi, in ognuno dei quali è contenuto un determinato prodotto fluido avente determinate caratteristiche, mezzi di erogazione configurati per erogare un selezionato prodotto fluido contenuto in un corrispondente serbatoio, una pluralità di pompe, ognuna associata ad uno dei serbatoi e configurata per trasferire una determinata quantità dei suddetti prodotti fluidi da uno dei serbatoi ai suddetti mezzi di erogazione, e mezzi valvolari interposti fra le suddette pompe e i suddetti mezzi di erogazione per fare passare o interrompere selettivamente il flusso dei prodotti fluidi fra la suddetta pluralità di pompe e i suddetti mezzi di erogazione.
In accordo con una caratteristica del presente trovato, un singolo primo organo motore è previsto per comandare l’attuazione simultanea della suddetta pluralità di pompe.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, ciascuna delle suddette pompe è del tipo a soffietto e comprende un corpo montato su un telaio fisso ed un soffietto montato su una piastra mobile rispetto al telaio fisso fra una condizione sollevata ed una condizione abbassata, per effettuare un ciclo di pompaggio, in cui il movimento della piastra è comandato dal suddetto singolo primo organo motore.
Vantaggiosamente il suddetto primo organo motore comprende un primo motore elettrico, preferibilmente del tipo a passo.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, i suddetti mezzi valvolari comprendono una pluralità di valvole, ognuna associata ad una delle suddette pompe e disposte allineate una a fianco all’altra su un corpo di supporto; inoltre, mezzi di attuazione sono previsti per attuare selettivamente, una alla volta, le suddette valvole per mettere selettivamente in comunicazione una selezionata delle suddette pompe, e quindi uno dei suddetti serbatoi, con i suddetti mezzi di erogazione.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, il suddetto corpo di supporto ha sostanzialmente la forma di un parallelepipedo oblungo e i suddetti mezzi di attuazione comprendono sia un carrello scorrevole in modo rettilineo sul suddetto corpo di supporto, comandato da un singolo secondo organo motore, preferibilmente montato sul medesimo corpo di supporto, sia un organo di attuazione montato sul suddetto carrello e attuabile selettivamente da un organo di comando montato anch’esso sul suddetto carrello.
Vantaggiosamente il suddetto secondo organo motore comprende un secondo motore elettrico, preferibilmente del tipo a passo.
Inoltre, vantaggiosamente il suddetto organo di comando comprende un elettromagnete.
In accordo con un’altra caratteristica del presente trovato, ciascuna delle suddette valvole è del tipo a tre vie e comprende un primo canale collegato a un corrispondente condotto di mandata di una delle suddette pompe, un secondo canale collegato a un condotto di ritorno, a sua volta collegato a uno dei suddetti serbatoi, e un terzo canale collegato a un condotto di erogazione collegato ai suddetti mezzi di erogazione.
In accordo con un’ulteriore caratteristica del presente trovato, un procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, utilizzando una macchina avente una pluralità di serbatoi in ognuno dei quali è contenuto un determinato prodotto fluido avente determinate caratteristiche, mezzi di erogazione configurati per erogare un selezionato prodotto fluido contenuto in un corrispondente serbatoio, una pluralità di pompe, ognuna associata ad uno dei serbatoi e configurata per trasferire una determinata quantità dei suddetti prodotti fluidi da uno dei serbatoi ai suddetti mezzi di erogazione, e mezzi valvolari interposti fra le suddette pompe e i suddetti mezzi di erogazione per fare passare selettivamente il flusso dei prodotti fluidi fra la suddetta pluralità di pompe e i suddetti mezzi di erogazione oppure per ricircolare il flusso dei prodotti fluidi tra la pluralità di pompe e i serbatoi, comprende una fase di selezione in cui mezzi di attuazione sono attuati selettivamente per selezionare i suddetti mezzi valvolari, in modo che solamente una selezionata delle suddette pompe sia messa in comunicazione con i suddetti mezzi di erogazione, ed una fase di pompaggio in cui tutta la suddetta pluralità di pompe è attuata simultaneamente da un singolo organo motore per effettuare un ciclo di pompaggio dei suddetti prodotti fluidi contenuti nella suddetta pluralità di serbatoi per selettivamente erogarne solo uno alla volta verso i suddetti mezzi di erogazione, facendo invece ricircolare gli altri prodotti fluidi verso i corrispondenti serbatoi associati alle pompe che non sono state messe in comunicazione con i suddetti mezzi di erogazione da parte dei suddetti mezzi valvolari durante la suddetta fase di selezione.
In accordo con un’ulteriore caratteristica del procedimento secondo il presente trovato, la suddetta fase di pompaggio viene eseguita da un singolo primo organo motore configurato per comandare l’attuazione simultanea della suddetta pluralità di pompe.
In accordo con un’ulteriore caratteristica del suddetto procedimento, è previsto che i suddetti mezzi valvolari comprendano una pluralità di valvole, ognuna associata ad una delle suddette pompe e che la suddetta fase di selezione sia eseguita da un singolo secondo organo motore configurato per comandare l’attuazione di una sola delle suddette valvole alla volta, per mettere selettivamente in comunicazione una selezionata delle suddette pompe, e quindi uno dei suddetti serbatoi, con i suddetti mezzi di erogazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fìg. 1 illustra schematicamente, con una vista in prospettiva, l’interno di una macchina per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, secondo il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista anteriore della macchina di fig. 1 , in una prima condizione operativa;
- la fig. 3 è una vista anteriore della macchina di fig. 1, in una seconda condizione operativa;
- la fig. 4 è una vista in prospettiva di un primo particolare della macchina di fig. 1 ;
- la fig. 5 è un secondo particolare ingrandito e parzialmente sezionato, di
- la fig. 6 è una vista in prospettiva di un terzo particolare della macchina di fig. 1;
- la fig. 7 è una vista trasversale, schematizzata e parzialmente sezionata, di un quarto particolare della macchina di fig. 1 in una condizione di riposo.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni i termini verticale, orizzontale, anteriore, inferiore, superiore, alto, basso, destra, sinistra, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o l’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate. Ad esempio, con il termine orizzontale si vuole indicare un piano che può essere sia parallelo alla linea dell’ orizzonte, sia inclinato, anche di parecchi gradi, ad esempio fino a 70°, rispetto a quest’ultima.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, una macchina 10 secondo il presente trovato, per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti avente determinate caratteristiche, come il colore, la densità ed altro, comprende un telaio 1 1 , avente sostanzialmente la forma di un parallelepipedo, con una parte inferiore leggermente sporgente in avanti.
Il telaio 11 comprende quattro montanti 12 verticali, che supportano tre piastre orizzontali, ossia una piastra inferiore 13, una piastra superiore 14 ed una piastra intermedia 15.
La piastra superiore 14 supporta una pluralità di serbatoi 16, di forma sostanzialmente cilindrica, disposti verticalmente fra la stessa piastra superiore 14 e la piastra intermedia 15. Nell’esempio qui fornito i serbatoi 16 sono sedici e sono disposti regolarmente su quattro file parallele fra loro. Ogni serbatoio 16 è in grado di contenere un determinato liquido colorante, ha una capacità di circa 2,5 litri ed è provvisto di un coperchio superiore amovibile 17 per facilitarne il riempimento.
La parte inferiore di ciascun serbatoio 16 (fig. 7) è collegata ad una corrispondente pompa 18, del tipo a soffietto. Pertanto, nell’esempio qui fornito, sono previste sedici pompe 18.
Ciascuna pompa 18 comprende un corpo fisso 19 (figure da 1 a 5), montato sulla parte superiore della piastra 15, ed un soffietto 20, disposto al disotto quest’ ultima e mobile, con una corsa alternativa di andata e ritorno, fra una prima condizione operativa, definente una minima estensione del soffietto 20 (soffietto compresso), rappresentata in figura 2, e una seconda condizione operativa, definente una massima estensione del soffietto 20 (soffietto esteso), rappresentata in figura 3.
II corpo fisso 19 di ciascuna pompa 18 è collegato al corrispondente serbatoio 16, tramite un condotto di aspirazione 21 (figure 5 e 7), e ad una valvola 22 di un gruppo valvolare 23, tramite un condotto di mandata 24 (fig. 7). Pertanto, nell’esempio qui fornito, il gruppo valvolare 23, che sarà più avanti descritto in dettaglio, comprende sedici valvole 22.
Ciascuna valvola 22 è del tipo a tre vie ed è collegata al corrispondente serbatoio 16, tramite un condotto di ritorno 25, e ad un’unità di distribuzione 26 (figure 1, 2 e 3), disposta sulla parte anteriore della macchina 10, tramite un condotto di erogazione 27 (figure 1, 6 e 7).
Inoltre, ogni valvola 22 comprende un attuatore 28 (fig. 7) costituito da una barretta verticale, avente un’estremità inferiore 28a, disposta all’incrocio fra i tre canali che portano ai tre condotti 24, 25 e 27, e un’estremità superiore 28b, associata a una leva di attuazione 29 di un dispositivo di attuazione 30, che sarà più avanti descritto in dettaglio. Una prima molla elicoidale 31 spinge costantemente l’attuatore 28 in modo che, in condizione di riposo, o chiusa, rappresentata in fig. 7, ciascuna valvola 22 chiuda il canale che porta al condotto di erogazione 27 e tenga invece aperti, in comunicazione fra loro, i canali che portano al condotto di mandata 24 della corrispondente pompa 18 e il condotto di ritorno 25 collegato al corrispondente serbatoio 16. In questo modo, se l’attuatore 28 non viene azionato, un’eventuale attuazione della corrispondente pompa 18 causerà un semplice ricircolo di liquido dal corrispondente serbatoio 16 allo stesso serbatoio 16.
In accordo con una caratteristica del presente trovato, la parte inferiore di ciascun soffietto 20 (figure da 1 a 5) di ogni pompa 18 è fissata ad una singola piastra 32, anch’essa orizzontale, la quale è mobile rispetto al telaio 11, e quindi rispetto alla piastra intermedia 15, fra una posizione sollevata (figure 2 e 5), corrispondente alla prima condizione operativa in cui i soffietti 20 sono compressi, ed una posizione abbassata (fig. 3), corrispondente alla seconda condizione operativa in cui i soffietti 20 sono estesi, e viceversa.
Lo spostamento della piastra 32 è comandato selettivamente da un primo motore elettrico 33 (figure 4 e 5), ad esempio del tipo a passo, il cui albero 34 (fig. 5) ha un’estremità inferiore filettata 35 in impegno costante con una chiocciola filettata 36 solidale alla stessa piastra 32. Pertanto, l’attuazione del solo motore elettrico 33 comanda simultaneamente l’attuazione di tutte le pompe 18, come sarà più avanti descritto in dettaglio.
L’unità di distribuzione 26 è supportata da una piastra anteriore 37 (figure 1, 2 e 3), anch’essa orizzontale, fissata ai due montanti 12 anteriori del telaio 11 e comprende un corpo 38 sostanzialmente cilindrico all’interno del quale è disposta una pluralità di ugelli, di tipo noto, e non rappresentato nei disegni, che può essere, per esempio, simile, o uguale, a quella descritta nella sopra citata domanda di brevetto intemazionale WO-201 1/161532 a1. Ogni ugello è collegato ad un corrispondente condotto di erogazione 27 e quindi, tramite la corrispondente valvola 22, ad un corrispondente serbatoio 16.
Al disotto dell’unità di distribuzione 26 è presente un supporto 39 avente una piastra di appoggio 40 orizzontale configurata per supportare un contenitore di tipo noto e non rappresentato nei disegni, nel quale erogare ciascun liquido colorante selezionato contenuto nel corrispondente serbatoio 16. La distanza del supporto 39 dall’unità di distribuzione 26 è regolabile manualmente, o automaticamente, in qualunque modo noto.
Il gruppo valvolare 23 è disposto nella parte anteriore della macchina 10, al di sopra dell’unità di distribuzione 26 e comprende un corpo di supporto 41 (fig. 6) avente sostanzialmente la forma di un parallelepipedo oblungo disposto orizzontalmente, sulla parte anteriore del quale sono montate tutte le valvole 22, allineate e affiancate una all’altra.
Sulla parte inferiore del corpo di supporto 41, ad una sua estremità (a sinistra nelle figure 1 , 2, 3 e 6) è montato un secondo motore elettrico 42, ad esempio anch’esso del tipo a passo, il quale è configurato per portare selettivamente in rotazione, nei due sensi, orario e antiorario, una cinghia di trasmissione 43 (fig. 6), tesa fra una puleggia motrice 44, calettata sull’albero del secondo motore elettrico 42, e una puleggia condotta 45 montata girevole sulla parte opposta del corpo di supporto 41.
Il corpo di supporto 41, nella sua parte superiore ed esternamente rispetto alla cinghia di trasmissione 43, comprende due guide rettilinee 46, nelle quali, tramite rotelle 47, è scorrevole linearmente un piccolo carrello 48 su cui è montato il suddetto dispositivo di attuazione 30.
Il dispositivo di attuazione 30 comprende un elettromagnete 49 (figure 6 e 7) costituito essenzialmente da un solenoide 50 (fig. 7) e da un’ancora 51 in materiale ferromagnetico, mobile verticalmente. Una seconda molla elicoidale 52 spinge costantemente l’ancora 51 verso il basso.
Inoltre, la parte inferiore dell’ancora 51 è accoppiata, con gioco, con un primo braccio 53, orizzontale, della suddetta leva di attuazione 29, che è imperniata su un perno 54 orizzontale.
La leva di attuazione 29 ha un secondo braccio 55, verticale, il quale è configurato per cooperare selettivamente con il suddetto attuatore 28 di una selezionata valvola 22 ed in particolare con l’estremità superiore 28b dello stesso attuatore 28.
Il primo motore elettrico 33, il secondo motore elettrico 42 e l’elettromagnete 49 sono collegati elettricamente ad un’unità elettronica di controllo 56 (figure 1, 2 e 3), che comprende, ad esempio, un calcolatore portatile di tipo noto, disposto su una mensola anteriore 57, fissata al telaio 11 .
Il funzionamento della macchina 10 fin qui descritta, che definisce anche il procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, secondo il presente trovato, è il seguente.
In una condizione iniziale i serbatoi 16 sono riempiti ognuno con un idoneo liquido colorante di diverso colore. La piastra 32 si trova nella posizione sollevata (fig. 2) e i due motori elettrici 33 e 42 sono inattivi, come pure è inattivo l’elettromagnete 49, per cui tutte le valvole 22 sono nella loro condizione di riposo, con il condotto di erogazione 27 chiuso. Quando un utente desidera che la macchina 10 prepari una vernice di una determinata tonalità di colore, egli dispone sulla piastra di appoggio 40 (figure 1, 2 e 3) un idoneo contenitore, ad esempio con all’interno una vernice di base di colore neutro, e solleva quindi il supporto 39 in modo che lo stesso contenitore vada in prossimità del corpo 38 dell’unità di distribuzione 26.
L’utente imposta anche la sua scelta della tonalità desiderata sull’unità elettronica di controllo 56 e avvia quindi la macchina 10, che automaticamente provvederà a determinare quali liquidi prelevare da uno o più dei serbatoi 16, e in che quantità da ciascun serbatoio 16, per erogarli nel suddetto contenitore, mediante l’unità di distribuzione 26. Per fare ciò, la macchina 10 può utilizzare, ad esempio, il procedimento descritto nella sopra citata domanda di brevetto intemazionale WO-2013/084049-A1.
Secondo una caratteristica del presente trovato, l’unità elettronica di controllo 56 comanda il secondo motore elettrico 42 (fig. 6) in modo che la cinghia di trasmissione 43 sposti orizzontalmente il carrello 48 lungo le guide rettilinee 46, fino a che il dispositivo di attuazione 30 si porta in corrispondenza della valvola 22 associata al serbatoio 16 che contiene il determinato liquido colorato da erogare.
L’unità elettronica di controllo 56 comanda quindi l’energizzazione dell’ elettromagnete 49 (fig. 7), che, portando verso l’alto l’ancora 51, contro l’azione della seconda molla elicoidale 52, fa ruotare in senso antiorario la leva di attuazione 29, la quale a sua volta, spingendo verso destra l’estremità superiore 28b dell’attuatore 28, fa ruotare quest’ultimo in senso orario, fino a che la sua estremità inferiore 28a va a chiudere il canale della valvola 22 che porta al condotto di ritorno 25.
Pertanto, l’energizzazione dell’elettromagnete 49 porta la valvola 22 selezionata in una condizione operativa, o aperta, in cui il condotto di mandata 24 della corrispondente pompa 18 è in comunicazione con il corrispondente condotto di erogazione 27.
L’unità elettronica di controllo 56 comanda quindi il primo motore elettrico 33 in modo che ruoti suo albero 34, prima in un determinato senso di rotazione, per causare lo spostamento verso il basso della piastra 32, fino a portarla nella posizione abbassata, rappresentata in fig. 3, e poi nel senso di rotazione opposto, per riportare la piastra 32 in posizione sollevata (fig. 2).
II movimento della piastra 32, prima verso il basso e poi verso l’alto, causa l’attuazione simultanea di tutti i soffietti 20 delle pompe 18, che eseguono tutte insieme un ciclo di pompaggio di una determinata corsa, regolabile dall’unità elettronica di controllo 56, in funzione del determinato quantitativo da erogare.
Opzionalmente, è prevista una fase iniziale in cui tutte le valvole 22 sono nella loro condizione di riposo e il prodotto fluido pompato dalle pompe 18 è ricircolato al serbatoio 16 e percorre in sequenza il condotto di aspirazione 21, il condotto di mandata 24 e il condotto di ritorno 25. Successivamente, viene azionato il dispositivo di attuazione 30 nella modalità spiegata in precedenza in modo da portare la selezionata valvola 22 in una condizione operativa, o aperta, in cui il condotto di mandata 24 della corrispondente pompa 18 è in comunicazione con il corrispondente condotto di erogazione 27.
Essendo solamente una delle valvole 22 in condizione aperta, il liquido colorato erogato tramite l’unità di distribuzione 26 sarà solamente quello contenuto nel serbatoio 16 associato alla suddetta valvola 22 in condizione aperta, mentre essendo tutte le altre valvole 22 in condizione chiusa, il liquido colorato degli altri serbatoi subirà semplicemente un ricircolo dal corrispondente condotto di aspirazione 21 al corrispondente condotto di ritorno 25.
L’unità elettronica di controllo 56 comanda quindi la deenergizzazione dell’elettromagnete 49, per cui le molle elicoidali 31 e 52 riportano rispettivamente l’attuatore 28 e l’ancora 51 in posizione di riposo.
L’operazione di erogazione di un singolo liquido colorato sarà poi ripetuta, sotto il controllo dell’unità elettronica di controllo 56, che tramite il secondo motore elettrico 42 comanderà innanzitutto lo spostamento del carrello 48, per portare il dispositivo di attuazione 30 in corrispondenza di una valvola 22 diversa da quella attuata in precedenza. Seguono quindi le medesime fasi di energizzazione dell’elettromagnete 49, per l’apertura di una selezionata delle valvole 22, e di comando del primo motore elettrico 33, per un nuovo ciclo di attuazione delle pompe 18.
Alla fine dei diversi cicli di erogazione dei diversi liquidi coloranti contenuti nei diversi serbatoi 16 selezionati, la macchina 10 emette eventualmente un segnale, visivo e/o acustico di fine dell’operazione di erogazione e l’utente può prelevare il contenitore dalla piastra di appoggio 40 per sottoporlo eventualmente ad agitazione e/o utilizzarlo.
La macchina 10 e il relativo procedimento di erogazione fin qui descritti hanno il vantaggio di utilizzare un singolo organo motore, nella fattispecie il primo motore elettrico 33, per comandare simultaneamente tutte le pompe 18.
Inoltre, mediante un altro singolo organo motore, nella fattispecie il secondo motore elettrico 42, e un singolo organo di comando, nella fattispecie l’elettromagnete 49, si ottiene l’apertura di una singola valvola 22 alla volta di un gruppo valvolare plurimo, ossia che comprende una pluralità di valvole 22.
E' comunque chiaro che alla machina 10 e al relativo procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti e/o di fasi, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
E' anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di machine e/o procedimenti per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (10) per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, comprendente una pluralità di serbatoi (16), in ognuno dei quali è contenuto un determinato prodotto fluido avente determinate caratteristiche, mezzi di erogazione (26) configurati per erogare un selezionato prodotto fluido contenuto in un corrispondente serbatoio (16), una pluralità di pompe (18) ognuna associata ad uno di detti serbatoi (16) e configurata per trasferire una determinata quantità di detti prodotti fluidi da uno di detti serbatoi (16) a detti mezzi di erogazione (26) e mezzi valvolari (23) interposti fra detta pluralità di pompe (18) e detti mezzi di erogazione (26) per fare passare, o interrompere, selettivamente il flusso di detti prodotti fluidi fra detta pluralità di pompe (18) e detti mezzi di erogazione (26), caratterizzata dal fatto che un singolo primo organo motore (33) è previsto per comandare l’attuazione simultanea di detta pluralità di pompe ( 18).
  2. 2. Macchina (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette pompe (18) è del tipo a soffietto e comprende un corpo (19) montato su un telaio fisso (11) ed un soffietto (20) montato su una piastra (32) mobile rispetto a detto telaio fisso (11) fra una condizione sollevata ed una condizione abbassata, per effettuare un ciclo di pompaggio, il movimento di detta piastra (32) essendo comandato da detto primo organo motore (33).
  3. 3. Macchina (10) come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto primo organo motore comprende un primo motore elettrico (33), preferibilmente del tipo a passo.
  4. 4. Macchina (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi valvolari (23) comprendono una pluralità di valvole (22) ognuna associata ad una di dette pompe (18) e che mezzi di attuazione (28, 29, 30, 42, 43, 44, 45) sono previsti per attuare selettivamente, una alla volta, dette valvole (22), per mettere selettivamente in comunicazione una selezionata di dette pompe (18), e quindi uno di detti serbatoi (16), con detti mezzi di erogazione (26).
  5. 5. Macchina (10) come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto corpo di supporto (41) ha sostanzialmente la forma di un parallelepipedo oblungo e che detti mezzi di attuazione comprendono sia un carrello (48) scorrevole in modo rettilineo su detto corpo di supporto (41), comandato da un singolo secondo organo motore (42), preferibilmente montato su detto corpo di supporto (41), sia un organo di attuazione (29), montato su detto carrello (48) e attuabile selettivamente da un organo di comando (49) montato anch’esso su detto carrello (48).
  6. 6. Macchina (10) come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto secondo organo motore comprende un secondo motore elettrico (42), preferibilmente del tipo a passo.
  7. 7. Macchina (10) come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che detto organo di comando comprende un elettromagnete (49).
  8. 8. Macchina (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7 caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette valvole (22) è del tipo a tre vie e comprende un primo canale collegato a un corrispondente condotto di mandata (24) di una di dette pompe (18), un secondo canale collegato a un condotto di ritorno (25), a sua volta collegato a uno di detti serbatoi (16), e un terzo canale collegato a un condotto di erogazione (27) collegato a detti mezzi di erogazione (26).
  9. 9. Procedimento per erogare prodotti fluidi, in particolare liquidi coloranti, utilizzando una macchina (10) avente una pluralità di serbatoi (16), in ognuno dei quali è contenuto un determinato prodotto fluido avente determinate caratteristiche, mezzi di erogazione (26) configurati per erogare un selezionato prodotto fluido contenuto in un corrispondente serbatoio (16), una pluralità di pompe (18) ognuna associata ad uno di detti serbatoi (16) e configurata per trasferire una determinata quantità di detti prodotti fluidi da uno di detti serbatoi (16) a detti mezzi di erogazione (26) e mezzi valvolari (23) interposti fra detta pluralità di pompe (18) e detti mezzi di erogazione (26) per fare passare, o interrompere, selettivamente il flusso di detti prodotti fluidi fra detta pluralità di pompe (18) e detti mezzi di erogazione (26), caratterizzato dal fatto che comprende una fase di selezione in cui mezzi di attuazione (28, 29, 30, 42, 43, 44, 45) sono attuati selettivamente per selezionare detti mezzi valvolari (23), in modo che solamente una selezionata di dette pompe (18) sia messa in comunicazione con detti mezzi di erogazione (26), ed una fase di pompaggio in cui tutta detta pluralità di pompe (18) è attuata simultaneamente da un singolo organo motore (33) per effettuare un ciclo di pompaggio di detti prodotti fluidi contenuti in detta pluralità di serbatoi (16) per selettivamente erogarne solo uno alla volta verso detti mezzi di erogazione (26), facendo invece ricircolare gli altri prodotti fluidi verso i corrispondenti serbatoi (16) associati alle pompe (18) che non sono state messe in comunicazione con detti mezzi di erogazione (26) da parte di detti mezzi valvolari (23) durante detta fase di selezione.
  10. 10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta fase di pompaggio viene eseguita da un singolo primo organo motore (33) configurato per comandare l’attuazione simultanea di detta pluralità di pompe (18).
  11. 11. Procedimento come nella rivendicazione 9 o 10, in cui detti mezzi valvolari (23) comprendono una pluralità di valvole (22) ognuna associata ad una di dette pompe (18), caratterizzato dal fatto che detta fase di selezione viene eseguita da un singolo secondo organo motore (42) configurato per comandare l’attuazione di una sola di dette valvole (22) alla volta per mettere selettivamente in comunicazione una selezionata di dette pompe (18), e quindi uno di detti serbatoi (16), con detti mezzi di erogazione (26), prima di effettuare detta fase di pompaggio.
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