IT202100008342A1 - Apparato di erogazione e metodo. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

?APPARATO DI EROGAZIONE E METODO?

La presente invenzione ha per oggetto un apparato di erogazione ed un metodo per erogare prodotti scorrevoli, particolarmente prodotti solidi sfusi, oppure prodotti fluidi con differenti gradi di viscosit? o anche prodotti liquidi. L?apparato e il metodo secondo l?invenzione possono, particolarmente ma non esclusivamente, essere utilizzati per erogare prodotti alimentari, per esempio all?interno di un distributore automatico (vending machine), oppure in una cucina automatizzata di ultima generazione.

Pi? specificatamente, l?apparato e il metodo secondo l?invenzione possono essere utilizzati per erogare prodotti alimentari, in porzioni dosate, al fine di introdurre tali porzioni in un dispositivo di cottura.

In alternativa, l?apparato e il metodo secondo l?invenzione possono essere utilizzati per erogare prodotti non alimentari, per esempio minuteria meccanica, articoli di ferramenta, vernici, o altro.

L?invenzione concerne inoltre un dispositivo automatico comprendente un apparato di erogazione del tipo sopra menzionato.

In particolare, con la definizione ?distributore automatico? (o ?vending machine?) si fa riferimento a macchinari configurati per erogare prodotti e servizi su richiesta e previo pagamento, per esempio tramite contanti, carte di credito e/o servizi di pagamento digitale (quali PayPal e simili).

I distributori automatici si sono diffusi in modo sempre pi? marcato in quanto offrono un servizio completamente automatizzato, con conseguente possibilit? di operativit? 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 senza richiedere la presenza di operatori.

E? auspicabile mettere a punto distributori automatici che siano in grado di erogare una pluralit? di prodotti alimentari fra loro differenti, per esempio vari tipi di pasta, riso o altri cereali, conditi con diversi tipi di condimenti selezionati dall?utilizzatore, per esempio rag?, salsa al pomodoro, o altri tipi di salsa, ma anche altri primi piatti quali passato di verdura, minestrone, vellutate e simili.

I distributori automatici del tipo sopra menzionato non sono semplici da progettare e da realizzare, in quanto occorre superare numerose difficolt?. In particolare, i distributori automatici devono essere in grado di erogare quantit? dosate di diversi prodotti alimentari, destinati ad essere combinati fra loro secondo una certa ricetta oppure destinati ad essere consumati singolarmente da utilizzatori differenti.

E? inoltre auspicabile che i distributori automatici siano semplici costruttivamente e possano essere costruiti con componenti aventi un costo limitato.

Infine, le contaminazioni fra prodotti differenti dovrebbero essere il pi? possibile evitate.

Analoghe problematiche sono riscontrabili nel settore delle cucine automatizzate.

Uno scopo dell?invenzione ? migliorare gli apparati e i metodi per erogare quantit? dosate di prodotti, per esempio per erogare quantit? dosate di prodotti alimentari in un distributore automatico o in una cucina automatizzata.

Un altro scopo ? fornire un apparato per erogare quantit? dosate di prodotti, che sia facile da costruire e che non richieda componenti eccessivamente costosi.

Un altro scopo ? fornire un apparato per erogare quantit? dosate di prodotti, che sia versatile e possa essere progettato in modo tale da adattarsi alle esigenze di differenti utilizzatori.

Un altro scopo ? fornire un apparato di erogazione che sia in grado di erogare quantit? dosate di prodotti differenti fra loro, evitando contaminazioni fra i prodotti.

Un ulteriore scopo ? fornire un metodo che consenta di erogare quantit? dosate di prodotti, in maniera semplice e adattabile a molteplici esigenze operative.

Un altro scopo ? fornire un apparato di erogazione che sia in grado di erogare quantit? dosate di prodotti differenti fra loro, utilizzando il minor numero possibile di attuatori, in modo tale da mantenere limitati il costo e le dimensioni dell?apparato di erogazione, e semplificarne la gestione dal punto di vista elettrico e del software.

In un primo aspetto dell?invenzione, ? previsto un apparato di erogazione, comprendente una pluralit? di contenitori ciascuno dei quali ? destinato a contenere un prodotto, ciascun contenitore di detta pluralit? di contenitori avendo una bocca di erogazione e comprendendo un dispositivo dosatore azionabile per erogare una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore attraverso la rispettiva bocca di erogazione, l?apparato di erogazione comprendendo inoltre almeno un?unit? di azionamento posizionata in una zona di erogazione e un dispositivo di movimentazione per movimentare i contenitori lungo un percorso cos? da portare selettivamente un contenitore di detta pluralit? di contenitori in corrispondenza dell?unit? di azionamento, affinch? l?unit? di azionamento azioni il dispositivo dosatore di detto contenitore per erogare il rispettivo prodotto.

Grazie al primo aspetto dell?invenzione, ? possibile fornire un apparato di erogazione in grado di erogare quantit? dosate di prodotti differenti. In particolare, ciascun contenitore pu? ricevere un prodotto specifico diverso dai prodotti contenuti nei restanti contenitori. Ciascun prodotto pu? essere erogato senza venire a contatto con i prodotti contenuti nei restanti contenitori, il che permette di evitare contaminazioni fra prodotti differenti. Portando i contenitori in corrispondenza dell?unit? di azionamento, si evita di utilizzare un dispositivo di azionamento per ciascun dispositivo dosatore, ossia per ciascun contenitore, il che permette di semplificare l?apparato e ridurne i costi di costruzione e manutenzione.

L?unit? di azionamento pu? essere prevista in una qualsiasi posizione desiderata lungo il percorso dei contenitori, a seconda del contesto in cui l?apparato di erogazione deve essere inserito. L?apparato di erogazione risulta di conseguenza molto flessibile e versatile.

In un secondo aspetto dell?invenzione, ? previsto un metodo comprendente le fasi di:

- fornire una pluralit? di contenitori ciascuno dei quali contiene un prodotto, ciascun contenitore di detta pluralit? di contenitori avendo una bocca di erogazione e comprendendo un dispositivo dosatore azionabile per erogare una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore attraverso la rispettiva bocca di erogazione;

- selezionare un contenitore di detta pluralit? di contenitori;

- movimentare i contenitori lungo un percorso per portare il contenitore selezionato in corrispondenza di un?unit? di azionamento disposta in una zona di erogazione lungo detto percorso;

- accoppiare l?unit? di azionamento con il dispositivo dosatore del contenitore selezionato, azionando cos? il dispositivo dosatore del contenitore selezionato ed erogando una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore selezionato.

Il metodo previsto dal secondo aspetto dell?invenzione ? particolarmente semplice da attuare e versatile, cos? da essere adattato a differenti esigenze costruttive e di funzionamento.

L?invenzione potr? essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una versione esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:

Figura 1 ? una vista prospettica di un apparato di erogazione;

Figura 2 ? una vista prospettica dell?apparato di erogazione di Figura 1, preso da una differente angolazione;

Figura 3 ? una vista prospettica, ingrandita ed interrotta, mostrante un motore dell?apparato di erogazione di Figura 1;

Figura 4 ? una vista prospettica ed ingrandita, mostrante un primo contenitore dell?apparato di erogazione di Figura 1;

Figura 5 ? una vista prospettica di un dispositivo dosatore del contenitore di Figura 4;

Figura 6 ? una vista prospettica del primo contenitore di Figura 4, presa da una diversa angolazione;

Figura 7 ? una vista prospettica di un secondo contenitore dell?apparato di erogazione di Figura 1.

Le Figure 1 e 2 mostrano un apparato di erogazione 1 per erogare quantit? dosate di prodotti, specificatamente prodotti allo stato solido, liquido o di fluido viscoso.

I prodotti che l?apparato erogazione 1 ? in grado di erogare possono essere, anche se non necessariamente, prodotti alimentari. In questo caso, le quantit? dosate che l?apparato di erogazione 1 consente di erogare possono essere quantit? corrispondenti ad una singola porzione del prodotto considerato, ossia pari alla quantit? del prodotto considerato che viene consumata da uno specifico utilizzatore.

L?apparato di erogazione 1 pu? essere utilizzato per erogare quantit? dosate di prodotti alimentati destinati ad essere cotti, nel qual caso i prodotti alimentari erogati dal dispositivo di erogazione 1 vengono introdotti in un dispositivo di cottura.

L?apparato di erogazione 1 ? stato progettato per essere inserito all?interno di un distributore automatico o ?vending machine? di prodotti alimentari. Tuttavia, ? anche possibile utilizzare l?apparato di erogazione 1 per applicazioni diverse, ad esempio all?interno di una cucina automatizzata di ultima generazione. Inoltre, l?apparato di erogazione 1 pu? essere utilizzato in campo non alimentare, per esempio all?interno di distributori automatici di prodotti non alimentari, sistemi automatizzati per prodotti non alimentari, linee di packaging.

Come mostrato nelle Figure 1 e 2, l?apparato di erogazione 1 comprende una pluralit? di contenitori 2, ciascuno dei quali ? atto a ricevere un prodotto, che pu? opzionalmente essere diverso dai prodotti ricevuti negli altri contenitori 2.

La pluralit? di contenitori 2 pu? comprendere contenitori di differenti tipologie. Nell?esempio raffigurato, la pluralit? di contenitori 2 comprende primi contenitori 2a e secondi contenitori 2b. I primi contenitori 2a sono intesi per ricevere prodotti allo stato liquido o di fluido con differenti gradi di viscosit?, per esempio minestrone, vellutata, salsa, rag?, passato di verdura o anche prodotti non alimentari, quali vernici o altri fluidi. I secondi contenitori 2b sono invece intesi per contenere prodotti sfusi allo stato solido, per esempio pasta, riso o cereali o anche prodotti non alimentari, quali minuteria meccanica o altri prodotti di piccole dimensioni. I prodotti contenuti nei primi contenitori 2a e nei secondi contenitori 2b possono essere prodotti alimentari crudi.

Il numero dei primi contenitori 2a e dei secondi contenitori 2b pu? essere scelto arbitrariamente. Nell?esempio raffigurato, i primi contenitori 2a sono meno numerosi dei secondi contenitori 2b, in quanto sono presenti otto primi contenitori 2a e quindici secondi contenitori 2b, ma questa condizione non ? necessaria. Il numero dei primi contenitori 2a potrebbe essere uguale a quello dei secondi contenitori 2b, oppure maggiore del numero dei secondi contenitori 2b.

La forma e/o le dimensioni dei primi contenitori 2a possono essere diverse dalla forma e/o dalle dimensioni dei secondi contenitori 2b. Anche questa condizione non ? tuttavia necessaria, e i primi contenitori 2a potrebbero essere uguali ai secondi contenitori 2b. Nell?esempio raffigurato, sia i primi contenitori 2a che i secondi contenitori 2b hanno sostanzialmente la forma di un parallelepipedo a base rettangolare o quadrata, con una porzione inferiore la cui sezione trasversale si restringe progressivamente verso il basso.

I primi contenitori 2a possono avere un volume maggiore dei secondi contenitori 2b.

In una versione alternativa non raffigurata, la pluralit? di contenitori 2 pu? comprendere contenitori di tre o pi? differenti tipologie.

Ciascun contenitore della pluralit? di contenitori 2 ha una bocca di erogazione 3 attraverso la quale una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore 2 pu? essere erogata. Nell?esempio raffigurato, ciascuna bocca di erogazione 3 ? ricavata ad una estremit? di un tubo di erogazione 4 che si diparte da una porzione inferiore di un rispettivo contenitore 2. Il tubo di erogazione 4 pu? avere forma come di ?L?, con un tratto orizzontale che fuoriesce dal contenitore 2 e un tratto verticale che si estende verso il basso dal tratto orizzontale.

La bocca di erogazione 3 di ciascun contenitore 2 ? rivolta verso il basso. Ciascun contenitore della pluralit? di contenitori 2 comprende un dispositivo dosatore, azionabile selettivamente per erogare una quantit? dosata del prodotto contenuto in un prefissato contenitore 2 attraverso la corrispondente bocca di erogazione 3.

Ciascun dispositivo dosatore ? collegato ad un elemento di trasmissione del moto 5 che, nell?esempio raffigurato, comprende una corona dentata disposta all?interno di un manicotto 6 che si proietta all?esterno del corrispondente contenitore 2, come mostrato in Figura 3. L?elemento di trasmissione del moto 5 ? atto ad impegnarsi selettivamente con mezzi di azionamento che saranno meglio descritti in seguito.

Come verr? meglio descritto pi? avanti, il dispositivo dosatore dei primi contenitori 2a pu? essere diverso dal dispositivo dosatore dei secondi contenitori 2b.

L?apparato di erogazione 1 comprende inoltre un dispositivo di movimentazione per movimentare i contenitori 2 lungo un percorso. Nell?esempio raffigurato, il percorso lungo il quale sono mobili i contenitori 2 ? un percorso chiuso, particolarmente circolare, ma questa condizione non ? necessaria e altre tipologie di percorso potrebbero essere adottate. Il dispositivo di movimentazione pu? comprendere una piattaforma girevole 7 che supporta i contenitori 2. Nell?esempio raffigurato, la piattaforma girevole 7 ha una forma anulare, pi? specificatamente come di corona circolare, ossia ha la forma di un disco circolare con un?apertura centrale. I contenitori 2 possono essere appoggiati sulla piattaforma girevole 7 e fissati a quest?ultima.

Il dispositivo di movimentazione pu? comprendere inoltre un motore non raffigurato per ruotare la piattaforma girevole 7 attorno ad un asse Z, che pu? essere verticale. Il motore pu? in particolare essere configurato per ruotare la piattaforma girevole 7 in modo intermittente, in un solo verso di rotazione o in due versi di rotazione opposti.

I contenitori 2 possono essere montati al di sopra della piattaforma girevole 7 in modo tale che gli elementi di azionamento 5 siano rivolti verso l?esterno della piattaforma girevole 7, ossia siano disposti in prossimit? di un perimetro esterno della piattaforma girevole 7. La bocca di erogazione 3 di ciascun contenitore 2 ? invece rivolta verso l?interno della piattaforma girevole 7.

Pi? in dettaglio, l?estremit? del tubo di erogazione 4 che definisce la bocca di erogazione 3 di ciascun contenitore 2 sporge verso il basso dall?apertura centrale della piattaforma girevole 7.

In una versione alternativa non raffigurata, gli elementi di azionamento 5 potrebbero essere rivolti verso l?interno della piattaforma girevole 7, mentre le bocche di erogazione 3 potrebbero essere disposte in prossimit? di un perimetro interno della piattaforma girevole 7

I contenitori 2 possono essere posizionati sulla piattaforma girevole 7 in modo tale che un piano centrale di ciascun contenitore 2 sia diretto radialmente, ossia sia un piano verticale che contiene l?asse Z.

Nell?esempio raffigurato, i primi contenitori 2a sono disposti sulla piattaforma girevole 7 uno vicino all?altro, cos? da definire un gruppo di primi contenitori 2a adiacente in cui ciascun primo contenitore 2a ? interposto fra due primi contenitori 2a. Analogamente, i secondi contenitori 2b occupano posizioni adiacenti, cos? da formare un gruppo di secondi contenitori 2b in cui ciascun secondo contenitore 2b ? interposto fra due secondi contenitori 2b.

Pi? specificatamente, il gruppo formato dai primi contenitori 2a si estende per circa 180? attorno all?asse Z. Analogamente, il gruppo formato dai secondi contenitori 2b si estende per circa 180? attorno all?asse Z.

Questa condizione non ? tuttavia necessaria, e i primi contenitori 2a e i secondi contenitori 2b potrebbero essere distribuiti attorno all?asse Z secondo altre differenti disposizioni. Per esempio, un primo contenitore 2a potrebbe essere interposto fra due secondi contenitori 2b e viceversa. Ciascun contenitore 2 comprende un dispositivo dosatore, alloggiato all?interno del contenitore per dosare le quantit? di prodotto che vengono di volta in volta erogate attraverso la corrispondente bocca di erogazione 3. Nell?esempio raffigurato, ciascuno dei primi contenitori 2a comprende un primo dispositivo dosatore, mentre ciascuno dei secondi contenitori 2b comprende un secondo dispositivo dosatore, il primo dispositivo dosatore essendo diverso dal secondo dispositivo dosatore.

Questa condizione non ? tuttavia necessaria. Per esempio, i primi contenitori 2a e i secondi contenitori 2b potrebbero avere dispositivi dosatori tutti uguali.

Nell?esempio raffigurato, un prestabilito prodotto non viene versato direttamente nei primi contenitori 2a. All?interno di ciascun primo contenitore 2a viene introdotta una sacca flessibile, realizzata per esempio con un film polimerico, in cui ? contenuto il prodotto desiderato.

Ciascun primo dispositivo dosatore ? configurato per esercitare una pressione sulla sacca flessibile presente nel rispettivo primo contenitore 2a, per un periodo di tempo calcolato, in modo da schiacciare la sacca flessibile e fare uscire da quest?ultima una prefissata quantit? dosata del relativo prodotto.

A tal fine, ciascun primo dispositivo dosatore pu? comprendere una piastra di spinta 8, visibile nelle Figure da 4 a 6, alloggiata all?interno del primo contenitore 2a. La sacca flessibile contenente il prodotto viene posizionata nel primo contenitore 2a fra la piastra di spinta 8 e una parete frontale 9 del primo contenitore 2a che pu? presentare, ad una propria estremit? inferiore, il tubo di erogazione 4. La piastra di spinta 8 ? spostabile fra una posizione arretrata mostrata nelle Figure da 4 a 6 e una posizione avanzata non raffigurata. Nella posizione arretrata, la piastra di spinta 8 ? lontana dalla parete frontale 9, cosicch? fra la piastra di spinta 8 e la parete frontale 9 possa essere ricevuta la sacca flessibile piena del corrispondente prodotto. Nella posizione avanzata, la piastra di spinta 8 ? vicina alla parete frontale 9, e la sacca flessibile ? stata praticamente svuotata.

La piastra di spinta 8 viene movimentata fra la posizione arretrata e la posizione avanzata da una pluralit? di viti senza fine 10, che si impegnano in corrispondenti fori ricavati nella piastra di spinta 8. Nell?esempio raffigurato, per ciascun primo contenitore 2a sono previste quattro viti senza fine 10, che si impegnano in corrispondenti fori ricavati nella piastra di spinta 8. In particolare, due viti senza fine 10 possono impegnarsi con una porzione superiore della piastra di spinta 8, mentre altre due viti senza fine 10 possono impegnarsi con una porzione della piastra di spinta 8 pi? vicina ad una estremit? inferiore della piastra di spinta 8.

Ciascuna vite senza fine 10 ? fissa rispetto ad una puleggia condotta 11, che pu? essere disposta da una parte della piastra di spinta 8 affacciata ad una parete posteriore 12 del primo contenitore 2a. La parete posteriore 12 ? opposta alla parete frontale 9.

Una cinghia 13 si impegna con le pulegge condotte 11 per azionare in rotazione le pulegge condotte 11 e con esse le viti senza fine 10. La cinghia 13 ? movimentata da una puleggia motrice 21, che ? coassiale col manicotto 6. Quando l?elemento di trasmissione del moto 5 viene azionato in rotazione, la puleggia motrice 21 ruota e, tramite la cinghia 13, aziona in rotazione le pulegge condotte 11. Queste ultime mettono in movimento le corrispondenti viti senza fine 10, facendo avanzare la piastra di spinta 8 verso la parete frontale 9. La sacca flessibile contenuta nel primo contenitore 2a viene cos? schiacciata, il che fa fuoriuscire dalla bocca di erogazione 3 il prodotto alimentare contenuto nella sacca flessibile. A seconda dello spostamento della piastra di spinta 8, cambia la quantit? di prodotto che fuoriesce dalla bocca di erogazione 3. Ad un determinato spostamento della piastra di spinta 8, corrisponde una quantit? prestabilita di prodotto che fuoriesce dalla bocca di erogazione 3. Agendo sullo spostamento della piastra di spinta 8, ? dunque possibile dosare la quantit? di prodotto erogata da ciascun primo contenitore 2a.

Ciascuna sacca flessibile pu? essere dotata di un ugello di erogazione, atto ad essere inserito nel tubo di erogazione 4 per consentire al prodotto contenuto nella sacca flessibile di essere erogato senza sporcare il tubo di erogazione 4.

Ciascun secondo contenitore 2b pu? comprendere un secondo dispositivo dosatore, non mostrato nelle Figure, avente una coclea dosatrice posizionata in una regione inferiore del secondo contenitore 2b, per spingere il prodotto alimentare contenuto nel secondo contenitore 2b verso la bocca di erogazione 3.

La coclea dosatrice ? selettivamente azionabile in rotazione dall?elemento di trasmissione del moto 5, quando quest?ultimo si impegna con i mezzi di azionamento.

I mezzi di azionamento possono comprendere un?unit? di azionamento 16 che pu? includere un motore elettrico 14. Quest?ultimo pu? essere supportato da una staffa 15, montata su una slitta non raffigurata per consentire all?unit? di azionamento 16 di essere avvicinata a, o allontanata da, un contenitore 2 dal quale deve essere erogato un prodotto.

L?unit? di azionamento 16 pu? inoltre comprendere un gruppo riduttore alloggiato all?interno di una scatola 17. L?unit? di azionamento 16 pu? inoltre avere un albero di azionamento 18, ad esempio fuoriuscente dalla scatola 17. All?albero di azionamento 18 pu? essere fissato un membro di azionamento, per esempio una ruota dentata 19.

Nell?esempio raffigurato, i mezzi di azionamento possono comprendere un?ulteriore unit? di azionamento 20, che non verr? qui descritta in dettaglio perch? comprende gli stessi componenti dell?unit? di azionamento 16. Anche l?ulteriore unit? di azionamento 20 pu? essere disposta in una prefissata posizione angolare lungo la periferia della piattaforma girevole 7, per esempio contrapposta all?unit? di azionamento 16.

Nell?esempio raffigurato, l?ulteriore unit? di azionamento 20 ? disposta in una posizione diametralmente opposta rispetto all?unit? di azionamento 16. Questa condizione non ? tuttavia necessaria. L?unit? di azionamento 16 e l?ulteriore unit? di azionamento 20 possono infatti essere disposte in qualsiasi posizione desiderata lungo la periferia della piattaforma girevole 7, per esempio in due rispettive posizioni distanziate angolarmente di 90? attorno all?asse Z o secondo altre disposizioni.

E? inoltre possibile prevedere un numero di unit? di azionamento diverso da due, per esempio una singola unit? di azionamento oppure tre o pi? unit? di azionamento.

Quando un contenitore della pluralit? di contenitori 2, contenente un prodotto che deve essere erogato, giunge in corrispondenza di un?unit? di azionamento 16, 20, la piattaforma girevole 7 si arresta e la ruota dentata 19 dell?unit? di azionamento 16, 20 si impegna con la corona dentata associata al contenitore 2 disposto di fronte all?unit? di azionamento 16, 20. Nel caso in cui il contenitore 2 sia un primo contenitore 2a, viene cos? azionata in rotazione la puleggia motrice 21, che fa muovere la piastra di spinta 8 per erogare il prodotto contenuto nel primo contenitore 2a. Se invece il contenitore 2 fermo di fronte all?unit? di azionamento 16, 20 ? un secondo contenitore 2b, l?unit? di azionamento 16, 20 fa ruotare la coclea dosatrice presente in una regione inferiore del secondo contenitore 2b, viene in questo modo erogata una quantit? dosata del prodotto contenuto nel secondo contenitore 2b.

Se l?apparato di erogazione 1 ? inserito in un distributore automatico di prodotti alimentari, al di sotto della piattaforma girevole pu? essere posizionato un dispositivo di cottura non raffigurato, per cuocere i prodotti alimentari inizialmente contenuti nei primi contenitori 2a e nei secondi contenitori 2b.

Il dispositivo di cottura pu? comprendere una vasca contenente un liquido di cottura ed una pluralit? di contenitori, mobili all?interno della vasca, per ricevere i prodotti alimentari erogati dall?apparato di erogazione 1 e mantenerli immersi nel liquido di cottura per un tempo di cottura prestabilito. In una versione, la prima unit? di azionamento 16 pu? essere intesa per impegnarsi con i primi contenitori 2a, cos? che da questi ultimi possano essere erogate rispettive quantit? dosate di prodotti alimentari liquidi o fluidi. Al di sotto dell?unit? di azionamento 16 pu? essere posizionato un dispositivo di confezionamento non raffigurato, per confezionare ciascuna quantit? dosata di prodotto alimentare proveniente da un primo contenitore 2a in una rispettiva confezione ermetica, eventualmente sottovuoto. Le confezioni prodotte dal dispositivo di confezionamento verranno poi introdotte nel sottostante dispositivo di cottura per essere immerse nel liquido di cottura, cos? da cuocere il prodotto alimentare contenuto nelle confezioni.

Al di sotto dell?ulteriore unit? di confezionamento 20 pu? essere posizionato un dispositivo di trasporto comprendente almeno un corpo di contenimento, atto a ricevere una quantit? dosata di un prodotto alimentare inizialmente contenuto in un secondo contenitore 2b, per trasportarla verso il dispositivo di cottura.

Nel caso in cui l?apparato di erogazione 1 sia incluso in un distributore automatico di prodotti alimentari, esso funziona come sar? di seguito descritto.

Quando un utilizzatore seleziona un prodotto cotto che desidera acquistare, un?unit? di controllo del distributore automatico decide quali prodotti alimentari devono essere erogati dall?apparato di erogazione 1 per ottenere il prodotto cotto selezionato, nonch? le relative quantit?. Per esempio, nel caso in cui l?utilizzatore desideri un piatto di pasta al pomodoro, l?unit? di controllo determina che l?apparato di erogazione 1 deve erogare una prefissata quantit? di pasta cruda, contenuta in un secondo contenitore 2b, e una prefissata quantit? di salsa al pomodoro fredda, contenuta in un primo contenitore 2a.

La piattaforma girevole 7 viene movimentata in maniera tale da portare il primo contenitore 2a che contiene la salsa al pomodoro di fronte all?unit? di azionamento 16. La staffa 15 su cui ? montato il motore elettrico 14 viene avvicinata al primo contenitore 2a, in modo tale la ruota dentata 19 entri nel manicotto 6 del primo contenitore 2a. La ruota dentata 19 pu? cos? impegnarsi con la corona dentata prevista all?interno del manicotto 6. Il motore elettrico 14 viene azionato e fa ruotare la ruota dentata 19, che aziona in rotazione la corona dentata, provocando la rotazione della puleggia motrice 21.

La piastra di spinta 8 viene conseguentemente movimentata in maniera controllata verso la posizione avanzata, cos? da far fuoriuscire dalla bocca di erogazione 3 una quantit? dosata di salsa al pomodoro. Quest?ultima viene fatta cadere nel dispositivo di confezionamento, che la racchiude in una confezione ermetica, per esempio realizzata con un film di materiale polimerico. La confezione contenente la salsa al pomodoro viene quindi introdotta nel dispositivo di cottura per essere riscaldata.

In prossimit? dell?unit? di azionamento 16 ? dunque definita una prima zona di erogazione 22, nella quale vengono erogate quantit? dosate dei prodotti alimentari liquidi o fluidi contenuti nei primi contenitori 2a.

La piattaforma girevole 7 viene inoltre movimentata in modo tale che il secondo contenitore 2b che contiene il tipo di pasta selezionata dall?utilizzatore si fermi di fronte all?ulteriore unit? di confezionamento 20. Il relativo motore 14 viene quindi azionato per far ruotare la ruota dentata 19, che ? stata precedentemente posizionata all?interno del manicotto 6, per far ruotare la coclea dosatrice alloggiata nel secondo contenitore 2b. Viene cos? erogata una quantit? dosata di pasta contenuta nel secondo contenitore 2b, che cade per gravit? nel corpo di contenimento del dispositivo di cottura, per essere trasportata all?interno del dispositivo di cottura.

In prossimit? dell?ulteriore unit? di azionamento 20 ? definita una seconda zona di erogazione 23, nella quale vengono erogate quantit? dosate dei prodotti alimentari solidi sfusi contenuti nei secondi contenitori 2b.

Pi? in generale, nella prima zona di erogazione 22 possono essere erogati sia prodotti liquidi o fluidi contenuti nei primi contenitori 2a, che prodotti solidi sfusi contenuti nei secondi contenitori 2b. Lo stesso vale per la seconda zona di erogazione 23.

L?apparato di erogazione 1 ? particolarmente flessibile e versatile, in grado di adattarsi a molteplici esigenze operative fra loro differenti. Per esempio, durante la progettazione dell?apparato di erogazione 1, ? possibile selezionare un numero desiderato di zone di erogazione, che possono essere posizionate in punti desiderati lungo il percorso dei contenitori 2. In una medesima zona di erogazione, ? possibile erogare una molteplicit? di prodotti alimentari differenti fra loro.

L?apparato di erogazione 1 ? molto versatile anche perch? consente di erogare tanti prodotti alimentari diversi fra loro, sia allo stato solido che allo stato liquido.

Inoltre, l?apparato di erogazione 1 assicura un?elevata libert? di scelta nel posizionamento dei contenitori 2, nel loro numero e nelle loro combinazioni. L?apparato di erogazione 1 ha una struttura relativamente semplice e non troppo costosa, in quanto una singola unit? di azionamento pu? azionare il dispositivo dosatore di una pluralit? di contenitori, ossia pu? essere utilizzata per erogare i prodotti contenuti in una pluralit? di contenitori fra loro differenti.

Si evita in questo modo di prevedere dispositivi di erogazione pi? complicati, quali ad esempio una pompa per ciascun contenitore della pluralit? di contenitori 2. Prevedere una pompa per ciascun contenitore sarebbe una soluzione estremamente dispendiosa, dato l?elevato numero di pompe richieste, e considerato che ciascuna pompa dovrebbe essere una pompa speciale adatta a processare fluidi densi, come quelli che possono essere contenuti nei primi contenitori 2a.

Nell?apparato di erogazione 1, tutti i contenitori 2 sono dotati dello stesso elemento di trasmissione del moto 5 che permette loro di essere azionati dalle unit? di azionamento 16, 20. Ci? aumenta la flessibilit? dell?apparato di erogazione 1 e permette di mantenerne limitati i costi.

I prodotti contenuti in ciascun contenitore 2 non vengono a contatto con i prodotti contenuti in nessun altro contenitore 2. Ci? consente di evitare contaminazioni fra prodotti differenti, il che ? particolarmente importante nel caso di prodotti alimentari ai quali gli utilizzatori potrebbero risultare allergici, oppure nel caso di prodotti non alimentari che, per qualsiasi motivo, siano incompatibili fra loro.

Nel caso dei prodotti liquidi o fluidi, contenuti nei primi contenitori 2a, il contatto fra i primi contenitori 2a e i prodotti ? impedito dalle sacche flessibili in cui i prodotti sono contenuti, il che aumenta ulteriormente l?igienicit? e la pulizia dell?apparato di erogazione 1 e semplifica il passaggio da un prodotto ad un altro all?interno del medesimo contenitore 2.

E? inoltre possibile erogare pi? prodotti contemporaneamente. Per esempio, un prodotto potrebbe essere erogato nella prima zona di erogazione 22, e contemporaneamente un altro prodotto potrebbe essere erogato nella seconda zona di erogazione 23, il che consente di ridurre il tempo necessario per le operazioni di erogazione nella loro totalit?.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI

1. Apparato di erogazione, comprendente una pluralit? di contenitori (2) ciascuno dei quali ? destinato a contenere un prodotto, ciascun contenitore (2) di detta pluralit? di contenitori (2) avendo una bocca di erogazione (3) e comprendendo un dispositivo dosatore azionabile per erogare una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore (2) attraverso la rispettiva bocca di erogazione (3), l?apparato di erogazione (1) comprendendo inoltre almeno un?unit? di azionamento (16) posizionata in una zona di erogazione (22) e un dispositivo di movimentazione (7) per movimentare i contenitori (2) lungo un percorso cos? da portare selettivamente un contenitore (2) di detta pluralit? di contenitori (2) in corrispondenza dell?unit? di azionamento (16), affinch? l?unit? di azionamento (16) azioni il dispositivo dosatore di detto contenitore (2) per erogare il rispettivo prodotto.

2. Apparato di erogazione secondo la rivendicazione 1, in cui l?unit? di azionamento (16) comprende un membro di azionamento (19) selettivamente accoppiabile con un elemento di trasmissione del moto (5) di un contenitore (2) per azionare il dispositivo dosatore di detto contenitore (2).

3. Apparato di erogazione secondo la rivendicazione 2, in cui l?unit? di azionamento (16) comprende un motore (14) spostabile in avvicinamento al contenitore (2) presente nella zona di erogazione (22), per portare il membro di azionamento (19) ad interagire con l?elemento di trasmissione del moto (5) di detto contenitore (2).

4. Apparato di erogazione secondo la rivendicazione 2 oppure 3, in cui il membro di azionamento (19) comprende una ruota dentata (19) e l?elemento di trasmissione del moto (5) comprende una corona dentata, la corona dentata essendo opzionalmente alloggiata in un manicotto (6) sporgente dal contenitore (2).

5. Apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre almeno un?ulteriore unit? di azionamento (20) disposta lungo detto percorso per impegnarsi con un ulteriore contenitore (2) di detta pluralit? di contenitori (2), cos? da definire una ulteriore zona di erogazione (23) in cui il prodotto contenuto nell?ulteriore contenitore (2) viene erogato.

6. Apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pluralit? di contenitori (2) comprende primi contenitori (2a) ciascuno dei quali ? inteso per ricevere una sacca flessibile contenente un rispettivo prodotto, il dispositivo dosatore di ciascun primo contenitore (2a) comprendendo una piastra di spinta (8) spostabile all?interno del primo contenitore (2a) per comprimere la sacca flessibile e far uscire il prodotto in essa contenuto attraverso la bocca di erogazione (3) del corrispondente primo contenitore (2a).

7. Apparato di erogazione secondo la rivendicazione 6, in cui detta pluralit? di contenitori (2) comprende secondi contenitori (2b) ciascuno dei quali ? inteso per ricevere un prodotto solido sfuso, il dispositivo dosatore di ciascun secondo contenitore (2b) comprendendo una coclea dosatrice.

8. Apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di movimentazione ? configurato per movimentare i contenitori (2) di detta pluralit? di contenitori (2) lungo un percorso chiuso, opzionalmente circolare.

9. Apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di movimentazione comprende una piattaforma girevole (7) che supporta i contenitori (2) ed ? intesa per movimentare i contenitori (2) lungo detto percorso, che ? circolare.

10. Sistema comprendente un apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni precedenti e un dispositivo di cottura disposto per ricevere i prodotti erogati dai contenitori (2) e cuocere detti prodotti.

11. Sistema comprendente un apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9 e un dispositivo di confezionamento disposto per confezionare i prodotti erogati dai contenitori (2) all?interno di confezioni ermetiche.

12. Distributore automatico di prodotti, comprendente un apparato di erogazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9 per erogare prodotti in quantit? dosata.

13. Metodo comprendente le fasi di:

- fornire una pluralit? di contenitori (2) ciascuno dei quali contiene un prodotto, ciascun contenitore (2) di detta pluralit? di contenitori (2) avendo una bocca di erogazione (3) e comprendendo un dispositivo dosatore azionabile per erogare una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore (2) attraverso la rispettiva bocca di erogazione (3);

- selezionare un contenitore (2) di detta pluralit? di contenitori (2); - movimentare i contenitori (2) lungo un percorso per portare il contenitore (2) selezionato in corrispondenza di un?unit? di azionamento (16) disposta in una zona di erogazione (22) lungo detto percorso;

- accoppiare l?unit? di azionamento (16) con il dispositivo dosatore del contenitore (2) selezionato, azionando cos? il dispositivo dosatore del contenitore (2) selezionato ed erogando una quantit? dosata del prodotto contenuto nel contenitore selezionato (2).

14. Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui detta pluralit? di contenitori (2) comprende primi contenitori (2a) ciascuno dei quali alloggia una sacca flessibile contenente un prodotto liquido o fluido, e secondi contenitori (2b) ciascuno dei quali contiene un prodotto solido sfuso.

15. Metodo secondo la rivendicazione 13 oppure 14, in cui i contenitori (2) di detta pluralit? contengono almeno un prodotto alimentare, il metodo comprendendo inoltre la fase di cuocere il prodotto alimentare proveniente da un contenitore (2) di detta pluralit? di contenitori (2).