ITUA20164602A1 - “uso delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine, e loro derivati, come agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing” . - Google Patents

“uso delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine, e loro derivati, come agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing” .

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ITUA20164602A1
ITUA20164602A1 ITUA2016A004602A ITUA20164602A ITUA20164602A1 IT UA20164602 A1 ITUA20164602 A1 IT UA20164602A1 IT UA2016A004602 A ITUA2016A004602 A IT UA2016A004602A IT UA20164602 A ITUA20164602 A IT UA20164602A IT UA20164602 A1 ITUA20164602 A1 IT UA20164602A1
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IT
Italy
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tanning
grafting
curing
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ITUA2016A004602A
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Inventor
Valentina Beghetto
Lodovico Agostinis
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Crossing S R L 31100 Treviso
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    • C07DHETEROCYCLIC COMPOUNDS
    • C07D251/00Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings
    • C07D251/02Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings not condensed with other rings
    • C07D251/12Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings not condensed with other rings having three double bonds between ring members or between ring members and non-ring members
    • C07D251/26Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings not condensed with other rings having three double bonds between ring members or between ring members and non-ring members with only hetero atoms directly attached to ring carbon atoms
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C08ORGANIC MACROMOLECULAR COMPOUNDS; THEIR PREPARATION OR CHEMICAL WORKING-UP; COMPOSITIONS BASED THEREON
    • C08BPOLYSACCHARIDES; DERIVATIVES THEREOF
    • C08B11/00Preparation of cellulose ethers
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Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: “USO DELLE 2,4-DIALO-6-SOSTITUITE-1,3,5-TRIAZINE, E LORO DERIVATI, COME AGENTI DI CONDENSAZIONE, RETICOLAZIONE, CONCIA, GRAFTING E CURING”
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione riguarda un procedimento d’impiego delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine, e dei loro derivati, impiegati in un unico passaggio, come innovativi agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing, e per la preparazione di composti o prodotti ad alto valore aggiunto, quali farmaci, polimeri sintetici o naturali, cellulose, collagene o pelle altamente stabilizzati.
Tecnica nota
Le reazioni di formazione di ammidi, esteri e tioesteri (condensazioni, reticolazione, concia, grafting e curing) sono di grande importanza in chimica organica e in natura.
In particolare, le reazioni di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing si basano tutte su uno stesso tipo di reazione, ossia la formazione di un legame covalente con conseguente perdita di una o più molecole d’acqua. Tuttavia, poiché coinvolgono specifiche classi di reagenti, si distinguono:
- reazione di condensazione: reazione tra un acido carbossilico e un’ammina, alcol o tioalcol con formazione di un’ammide, estere o tioestere;
- reazione di reticolazione o Cross-linking:
reazione tra gruppi carbossilici e uno o più ammine, alcoli o tioalcoli presenti all’interno di una stessa matrice o di matrici uniformemente disperse, con formazione di una o più ammidi, esteri o tioesteri;
- reazione di concia: è un particolare tipo di reazione di reticolazione, o cross-linking, in cui il substrato è collagene, che generalmente può essere in forma di pelle, polvere o liquido;
- reazione di grafting: reazione di condensazione tra un polimero o una superficie polimerica avente gruppi funzionali carbossilici, amminici, alcolici o tioalcolici e un composto chimico che reagendo con esso dà formazione a una o più molecole d’acqua;
- reazione di curing: reazioni di reticolazione tramite la quale le catene polimeriche vanno incontro a una reazione che crea legami covalenti ammidici, esteri o tioesterei, fra diverse catene.
Le reazioni di condensazione sopra elencate, sono alla base dei processi di sintesi di tutte le macromolecole biologicamente importanti (poliammidi, proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici), oltre che per la produzione di una vastissima gamma di prodotti farmaceutici, polimeri, fibre.
Le reazioni di condensazione non sono reazioni spontanee, perciò necessitano di una fase di attivazione perché si possa formare il prodotto desiderato. Solitamente la condensazione avviene tra un acido carbossilico “attivato”, cioè che ha raggiunto lo stato di transizione, per cui è necessario un minimo apporto di energia addizionale per portare alla formazione dei prodotti, come, ad esempio, cloruri acilici, anidridi miste o esteri attivati), e un’ammina, alcol o tioalcol. Questo può essere ottenuto per via termica, scaldando a T> 180°C, o in condizioni di reazione blande, ad esempio a T ca.
25-50°C in presenza di un reagente chimico “attivante” che abbassa il livello di energia di attivazione, cioè l’energia da somministrare al sistema affinché tutte le molecole dei reagenti raggiungano lo stato di transizione. Le carbodiimmidi sono comunemente impiegate in questo tipo di reazione poiché in presenza di un acido carbossilico formano una specie intermedia attiva, che in presenza di un’ammina, alcol o tioalcol permette di ottenere l’ammide, estere o tioestere corrispondente [A. El-Faham, Chem. Rev.
2011, 111, 6557-6602]. La dicicloesilcarbodiimmide (DCC) è tra le carbodiimmidi più comunemente impiegate; tuttavia richiede l’impiego di solventi organici e porta alla formazione di un co-prodotto tossico che deve essere rimosso alla fine della reazione. In alternativa l’1-etil-3-(3-dimetilamminopropil)carbodiimmide cloridrato (EDC) può essere impiegata in acqua; tuttavia, per essere efficiente richiede l'uso di quantità equimolari o superiori di N-idrossisuccinimmide (NHS). Inoltre, l’EDC è poco stabile, deve essere conservata a bassa temperatura (circa -20°C) ed è molto costosa. Nonostante gli svantaggi sopra riportati, l’EDC rimane uno dei reagenti più impiegati per la sintesi di poliaminoacidi e altri derivati farmaceutici ad alto valore aggiunto, nonché per la reticolazione del collagene, per la ricostruzione di tendini, produzione di idrogel, sintesi di proteine, ecc. [D.V. Shepherd, et al., APL Mater. 2015, 3, 1-13;US9040665 B2, US2012/0009223 A1]. Un’alternativa poco sfruttata riguarda l’impiego dei derivati delle 2-alo-4,6-dialcossi-1,3,5-triazine e in particolare i loro sali d’ammonio quaternari, come alternativa alle carbodiimmidi come descritto nella domanda di brevetto italiana VE2014A00071, 102014902319159.
Esiste un unico esempio d’impiego della 2,4-dicloro-6-metossi-1,3,5-triazina con formazione del 2-acilossi-1,3,5-triazina per la sintesi di anidridi [Kaminski et. al Synth. Commun. 2004, 34, 3349-3358].
Ad oggi la necessità di disporre di innovativi reagenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting, curing che possano essere impiegati con facilità e non diano problemi di purificazione al termine della reazione, è molto sentita a livello industriale e di ricerca.
Sommario dell’invenzione
Oggetto della presente invenzione è l’uso delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine, e dei loro derivati, come innovativi agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting, e curing, per la preparazione di composti ad alto valore aggiunto, quali farmaci, polimeri sintetici o naturali, cellulose, collagene o pelle altamente stabilizzati.
Descrizione dettagliata dell’invenzione Oggetto dell’invenzione è l’uso delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine, e dei loro derivati, come agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting, curing per la produzione di ammidi, esteri, tioesteri, collagene e pelle stabilizzata, CMC (carbossimetilcellulosa), polimeri sintetici e naturali.
Ad oggi non esistono studi o applicazioni relativamente all’impiego di questa classe di composti come agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing.
Detti composti si caratterizzano per la loro facilità di sintesi e d’impiego, per la loro stabilità nel tempo (diversi mesi anche in soluzione), rispetto a reagenti alternativi oggi noti e utilizzati con il medesimo scopo nello stato della tecnica. L’uso dei composti secondo l’invenzione consente inoltre di ridurre l’impatto ambientale del procedimento stesso, limitando quantità di solventi, reagenti, tempo necessari per la loro preparazione ed impiego.
Gli agenti di condensazione, grafting, concia, reticolazione, curing, utilizzati secondo l’invenzione sono le 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine di formula generale I,
R1
N N
R2N R3
(I)
e i loro derivati, in cui:
R1è scelto nel gruppo consistente in: alcossi (C1-C4), arilossi (C6-C8) e ammina NR’R’’ sostituita i cui sostituenti R’ ed R’’ indipendentemente sono alchile (C1-C4) o arile (C6-C8);
R2ed R3,possono essere uguali o diversi, e sono scelti nel gruppo costituito da un sale d’ammonio quaternario alchilico, lineare o ramificato, arilico o eterociclico, Cl, Br e F.
In una forma realizzativa preferita dell’invenzione viene utilizzato il composto di formula generale I, in cui R1è un alcossi (C1-C4), ed in particolare è: OCH3, OCH2CH3, OCH(CH3)2, OCH2CH2CH3, OCH2CH2CH2CH3.
In un’altra forma realizzativa preferita dell’invenzione viene utilizzato il composto di formula generale I, in cui R1è un’ammina terziaria sostituita, i cui sostituenti R’ ed R’’ dell’ammina indipendentemente sono un alchile (C1-C4) o un arile (C6-C8), pertanto in questa forma realizzativa R1è: N(CH3)2, N(CH2CH3)2, N[CH(CH3)2]2, N(CH2CH2CH2CH3)2e N(C6H5)2.
In una terza forma realizzativa preferita dell’invenzione si utilizza il composto di formula generale I in cui R1è un arilossi (C6-C8), ed in particolare è: OC6H5, OCH2C6H5, OCH2C6H4CH3.
In una quarta forma realizzativa preferita, R2ed R3,possono essere uguali o diversi, e sono scelti nel gruppo costituito da un sale d’ammonio quaternario alchilico, lineare o ramificato, arilico o eterociclico.
In un’ulteriore forma realizzativa preferita, R2ed R3sono indipendentemente scelti tra Cl, Br, F. Secondo gli studi della richiedente in questo caso la reazione di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing richiede la presenza di uno o più equivalenti di un’ammina terziaria alchilica, lineare o ramificata, arilica o eterociclica. Le ammine terziarie sono impiegate in combinazione con il reagente I nel caso in cui R2 ed R3 sono scelti tra un alogeno: Cl, Br, F, portando alla formazione del sale quaternario 2,4-diammonio derivato delle 2,4-dialo-6sostituite-1,3,5-triazine che costituisce l'agente attivante per la reazione di condensazione.
L'impiego delle ammine terziarie è particolarmente favorito in questo tipo di applicazioni poichè queste non danno interferenza con le reazioni di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing che possono essere condotte solo a partire da una ammina primaria o secondaria, secondo lo schema:
-H2O
R4COOH NHR5R6<R>4<COONR>5<R>6
R5=H, alchile, arile, ecc.
R6= alchile, arile, ecc.
Quindi, in una forma realizzativa particolarmente preferita secondo l’invenzione è previsto l’uso dei derivati delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine di formula generale II
n
R1
n/a
N N aY
R2N R3
<(I>(<I>I)<)>
in cui
R1è scelto nel gruppo consistente in: alcossi (C1-C4), arilossi (C6-C8) e ammina NR’R’’ sostituita i cui sostituenti R’ ed R’’ indipendentemente sono alchile (C1-C4) o arile (C6-C8);
R2ed R3,possono essere uguali o diversi, e sono scelti nel gruppo costituito da: gruppo d’ammonio quaternario alchilico, lineare o ramificato, arilico o eterociclico,
Y è un controanione, avente carica n/a compresa tra 1 e 4, a è compreso tra 2 e 4, ed n è compreso tra 2 e 4; Y è un controione scelto tra: Cl, Br, F.
Secondo l’invenzione qui descritta il procedimento per l’uso delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine e dei suoi derivati comprende le fasi di:
- reazione tra un reagente avente gruppi acidi carbossilici con una o più ammine primarie o secondarie, alcoli o tioalcoli, in un’unica fase, in un solvente, in presenza, a seconda del tipo di reazione specifica, e.g.: condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing, del rispettivo agente di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing I, come precedentemente descritto;
- quenching della reazione mediante aggiunta di acqua e recupero del prodotto secondo le tecniche standard note ad un esperto del settore.
Il solvente è scelto nel gruppo di: etere alifatico, alogenato, alcol, chetone, estere, idrocarburo aromatico o alifatico, ammide, carbonato, DMSO, acqua.
In particolare, la procedura sopra specificata per le diverse tipologie di reazioni è:
- Reazione di condensazione: reazione tra 1 equivalente di composto acido carbossilico e 1-3 equivalenti di un’ammina primaria o secondaria, alcol o tioalcol, in un solvente organico o acqua in presenza di 1-3 equivalenti di agente di condensazione I, come precedentemente descritto. La reazione viene condotta ad una temperatura variabile compresa tra 0°C e 70°C, per un tempo variabile compreso tra 15 min e 6 ore. I tempi di reazione sono molto brevi e i protocolli di purificazione dei prodotti sono molto semplificati rispetto allo stato dell’arte (esempi 9 e 10).
- Reazione di reticolazione o cross-linking: in questo caso la reazione di reticolazione avviene tra i gruppi acidi carbossilici ed i gruppi amminici primari o secondari, alcolici o tioalcolici presenti all’interno di una stessa matrice, in un solvente organico o acqua in presenza di 1-20 % in peso di agente di reticolazione o cross-linking. In questo caso la reazione può avvenire in fase omogenea o eterogenea al variare della natura della matrice trattata.
Ai sensi della presente descrizione per fase omogenea si intende una reazione in cui tutti i reagenti sono presenti nella stessa fase; per fase eterogenea si intende una reazione in cui i reagenti sono presenti in fasi differenti. La reazione viene condotta ad una temperatura variabile compresa tra 0°C e 70°C, per un tempo variabile compreso tra 15 min e 6 ore (esempi 3 e 4).
- Reazione di concia: è un esempio particolare di reazione di reticolazione. Il collagene, in forma di polvere, pelle o liquido, viene disperso in acqua a cui si aggiungono 1-20 % in peso di agente di concia. In questo caso la reazione può avvenire in fase omogenea o eterogenea al variare della natura della matrice organica trattata. La reazione viene condotta ad una temperatura variabile compresa tra 0°C e 40°C, per un tempo variabile compreso tra 15 min e 48 ore (esempi 1-2).
L’efficacia del grado di reticolazione ottenuto per effetto delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine, e dei loro derivati, secondo l’invenzione viene misurato mediante DSC (calorimetria a scansione differenziale); un innalzamento della Tg rispetto al collagene nativo non reticolato (Tg 60-65°C) indica un aumento del grado di reticolazione. In tutti i casi i campioni di collagene trattati secondo l’invenzione hanno valori di Tg superiori a 80°C, ed in particolare compresi tra 80°C e 100°C.
Ad oggi non esistono agenti concianti che siano in grado di fornire valori di Tg comparabili ai Sali di cromo (ca. 100°C) che sono impiegati per la produzione di oltre l’85% della pelle conciata al mondo. Tuttavia, il cromo(III) è un metallo pesante, può dare formazione a cromo (VI) (cancerogeno) e genera un elevato impatto sull’ambiente a causa della formazione di grandi quantità di fanghi a piè di fabbrica che devono essere smaltiti.
I valori di Tg ottenuti con i derivati I secondo l’invenzione qui descritta costituiscono perciò un risultato di grande valore ed innovazione per la produzione del cuoio e per la stabilizzazione del collagene in generale. Inoltre, poiché questi reagenti non lasciano traccia nel prodotto finale, permettono di ottenere cuoio e collagene altamente stabilizzato, atossico, totalmente privo di metalli pesanti.
- Reazione di grafting: reazione tra un polimero avente gruppi acidi carbossilici, amminici primari o secondari, alcolici o tioalcolici (in soluzione o solido) disperso in un solvente o acqua ed uno o più acidi carbossilici, ammine primarie o secondarie, alcoli, tioalcoli in stechiometria variabile a seconda della natura della matrice trattata. A questa miscela si aggiungono 0,1-3 equivalenti di agente di grafting I rispetto alle moli di acido, ammine primarie o secondarie, alcol, tioalcol aggiunte. In questo caso la reazione può avvenire in fase omogenea o eterogenea al variare della natura della matrice trattata. La reazione viene condotta ad una temperatura variabile compresa tra 0°C e 70°C, per un tempo variabile compreso tra 1 e 48 ore. Gli acidi carbossilici, ammine primarie o secondarie, alcoli e tioalcoli possono essere scelti in modo da impartire caratteristiche particolari ai polimeri finali quali proprietà antimicotiche, antivegetative, antimuffa (esempi 7 e 8). La procedura di grafting riportata nella presente invenzione permette di modificare le caratteristiche dei polimeri in modo semplice e con alte rese, superiori allo stato dell’arte.
- Reazione di curing: reazione tra un polimero avente più gruppi carbossilici acidi ed uno o più polimeri aventi più gruppi amminici primari o secondari, alcolici, tioalcoli in stechiometria variabile a seconda della natura dei polimeri trattati. A questa miscela si aggiungono 0,1-3 equivalenti di agente di curing I rispetto alle moli di acido, ammina primaria o secondaria, alcol, tioalcol aggiunte. In questo caso la reazione può avvenire in fase omogenea o eterogenea al variare della natura della matrice polimerica trattata. La reazione viene condotta ad una temperatura variabile compresa tra 0°C e 70°C, per un tempo variabile compreso tra 15 min e 48 ore (esempi 5 e 6).
Nelle reazioni di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing in presenza di I, nella forma realizzativa particolare in cui R2=R3= Cl, Br o F, il reagente di condensazione I viene impiegato in combinazione con una o più ammine terziarie che possono essere aggiunte alla miscela di reazione contemporaneamente, o in successione, dando luogo alla formazione delle specie di formula generale II. Alternativamente, i reagenti I e l’ammina terziaria possono essere premescolati in un solvente o acqua ad una temperatura compresa tra 0°C e 50°C per un tempo compreso tra 15 min ed 1 ora e quindi impiegati per la reazione.
In base ai risultati ottenuti per le reazione di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing si può evidenziare che l’utilizzo combinato dei reagenti I in cui R2=R3= Cl, Br o F e un’ammina terziaria secondo l’invenzione (vedi esempi):
i) fornisce conversioni, prestazioni e caratteristiche uguali o superiori a quelle ottenute con l’impiego del reagente I avente R2ed R3diverso da un alogeno;
ii) può essere formulato in presenza di ammine terziarie di natura differente, e quindi, a seconda dell’applicazione, si può scegliere quella disponibile al prezzo di mercato più vantaggioso;
iii) non presenta problemi di attività legati alla natura del solvente.
L’efficacia del procedimento secondo l’invenzione è stata testata in diverse reazioni di condensazione tra un acido carbossilico ed un’ammina, alcol o tioalcol, come ampiamente descritto negli esempi della sezione sperimentale.
Parte sperimentale
L’invenzione verrà ora descritta nel seguito a titolo illustrativo, ma non limitativo, con particolare riferimento ad alcuni esempi.
Esempio 1. Concia di collagene in presenza del derivato I avente R1=OCH3, R2=R3=N-etilmorfolinio: In un becker dotato di agitazione magnetica sono sospesi 250mg di Collagene in polvere in 20mL di acqua e 31mg (0,075 mmoli) di I. Dopo 4 ore a temperatura ambiente la sospensione viene filtrata e il collagene analizzato mediante DSC (Tg = 84 °C).
Esempio 2. Concia di collagene in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=Cl ed N-metilmorfolina: In un becker dotato di agitazione magnetica sono sospesi 250mg di collagene in polvere in 20mL di acqua, 12-50mg (0,075-0,35 mmoli) di I e 7,6-35,4mg (0,075-0,35 mmoli) di N-metilmorfolina. Dopo 4 ore a temperatura ambiente, la sospensione viene filtrata e il collagene analizzato mediante DSC, fornendo Tg = 82-90°C al variare delle moli di reagenti impiegati.
Esempio 3. Reticolazione di CMC in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=N-metilmorfolinio: In un pallone munito di agitazione magnetica sono sciolti 280mg di CMC (grado di carbossilazione c=0,7) in 25 ml di acqua e 20mg (0,05 mmoli) di I. Dopo 24 ore a temperatura ambiente, la CMC viene filtrata, lavata e caratterizzata mediante FT-IR: 3200, 1750-1735, 1602, 1020 cm<-1>.
Esempio 4. Reticolazione di CMC in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=Cl e N-etilmorfolina: In un pallone munito di agitazione magnetica si aggiungono 280mg di CMC (c=0,7), 25 ml di acqua, 12-50mg (0,0750,35 mmoli) di I e 8,6-40,3mg (0,075-0,35 mmoli) di N-etilmorfolina. Dopo 24 ore, la CMC viene filtrata, lavata e caratterizzata mediante FT-IR.
Esempio 5. Curing di CMC/chitosano in presenza di I avente R1=N(CH2CH3)2, R2=R3=N-metilpirrolidinio: In un pallone munito di agitazione magnetica vengono aggiunti 50mL di acqua, 1g di CMC (c=0,7), 250mg di chitosano e 50mg (0,13 mmoli) di I. Dopo 24 ore, il prodotto viene filtrato, lavato e caratterizzato mediante FT-IR: 3200,3000, 1750-1735, 1602, 1020, 890 cm<-1>.
Esempio 6. Curing di CMC/chitosano in presenza di I avente R1=N(CH2CH3)2, R2=R3=Cl e N-metilpirrolidina: In un pallone munito di agitazione magnetica vengono aggiunti 50mL di acqua, 1g di CMC (c=0.7), 250mg di chitosano, 13,5-63mg (0,075-0,35 mmoli) di I e 6,3-30,0mg (0,075-0,35 mmoli) di N-metilpirrolidina. Dopo 24 ore, il prodotto viene filtrato, lavato e caratterizzato mediante FT-IR.
Esempio 7. Grafting di acido poliacrilico con taurina in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=N-trimetilammonio: In un pallone dotato di agitazione magnetica, sono introdotti 600mg di acido poliacrilico, 500mg di taurina (3,8 mmoli), 15mL di acqua e 630mg (2,1 mmoli) di I. Dopo 24 ore, il solido bianco ottenuto è filtrato, lavato, asciugato e caratterizzato tramite NMR.<1>H NMR (300 MHz, DMSO d6, ppm) δ: 4,36 (1H, s), 4,23 (2H, s), 2,04 (2H, s), 1,67 (1H, s broad), 1,36 (2H, s broad).
Esempio 8. Grafting di Acido Poliacrilico con Taurina in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=Cl e N-trimetilammina: In un pallone dotato di agitazione magnetica, sono introdotti 600mg di acido poliacrilico, 500mg di taurina (3,8 mmoli), 15mL di acqua, 270-450mg (1,5-2,5 mmoli) di I e 89,0-147,5mg (1,5-2,5 mmoli) di N-trimetilammina. Dopo per 24 ore, il solido ottenuto è filtrato, lavato, asciugato e caratterizzato tramite NMR.
Esempio 9. Condensazione dell’acido benzoico in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=N-trimetilammonio: In un pallone dotato di agitazione magnetica sono aggiunti 146mg (1,2 mmoli) di feniletilammina, 147mg (1,2 mmoli) di acido benzoico, 6 mL di metanolo e 230mg (0,6 mmoli) di I. Dopo 3 ore ad una temperatura compresa tra 0°C e 50°C, il solvente viene rimosso e il residuo solido disciolto in etere dietilico (30mL), lavato con una soluzione acquosa di Na2CO3, quindi con una soluzione 1N di HCl, anidrificato con MgSO4e filtrato. La soluzione viene tirata a secco fornendo un solido bianco (resa 92%, purezza 95%).<1>H NMR (300 MHz, CDCl3, ppm) δ: 7,8-7,2 (10H, m), 6,20 (1H, s broad), 3,71 (2H, q), 2,95 (2H, t).
Esempio 10. Condensazione dell’acido benzoico e feniletilammina in presenza di I avente R1=OCH3, R2=R3=Cl e N-metilmorfolina: In un pallone dotato di agitazione magnetica sono sciolti 146mg (1,2 mmoli) di feniletilammina, 147mg (1,2 mmoli) di acido benzoico, 4mL di metanolo, 108-180mg (0,6-1,0 mmoli) di I e 60,6-101,5mg (0,6-1,0 mmoli) di N-metilmorfolina. Dopo 1 ora la miscela di reazione viene trattata in modo analogo a quanto riportato nell’esempio 9 (resa 95% purezza 93%).

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Uso delle 2,4-dialo-6-sostituite-1,3,5-triazine di formula generale I e dei loro derivati, in cui: R1è scelto nel gruppo consistente in: alcossi (C1-C4), arilossi (C6-C8) e ammina NR’R’’ sostituita i cui sostituenti R’ ed R’’ indipendentemente sono alchile (C1-C4) o arile (C6-C8); R2ed R3,sono uguali o diversi tra di loro, e sono scelti nel gruppo costituito da: sale d’ammonio quaternario alchilico, lineare o ramificato, arilico o eterociclico, Cl, Br e F, come agenti di condensazione, reticolazione, concia, grafting, curing per la produzione di ammidi, esteri, tioesteri, collagene e pelle stabilizzata, CMC (carbossimetilcellulosa), polimeri sintetici e naturali.
  2. 2. Uso secondo la rivendicazione 1 in un procedimento di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing comprendente le fasi di: a) reazione tra un reagente avente gruppi acidi carbossilici con una o più ammine primarie o secondarie, alcoli o tioalcoli, in un’unica fase, in un solvente, in presenza, a seconda dello specifico tipo di reazione, rispettivamente dell’agente di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing I; b) quenching della reazione mediante aggiunta di acqua e recupero del prodotto.
  3. 3. Uso secondo le rivendicazioni 1 e 2 in un procedimento in cui la reazione a) viene condotta ad una temperatura variabile compresa tra 0°C e 70°C, per un tempo variabile compreso tra 15 min e 48 ore.
  4. 4. Uso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3 in un procedimento in cui il solvente è scelto nel gruppo di: etere alifatico, alogenato, alcool, chetone, estere, idrocarburo aromatico o alifatico, ammide, carbonato, DMSO, acqua.
  5. 5. Uso secondo la rivendicazione 1 in cui R1 è scelto nel gruppo di: OCH3, OCH2CH3, OCH(CH3)2, OCH2CH2CH3, OCH2CH2CH2CH3.
  6. 6. Uso secondo la rivendicazione 1 in cui R1 è un’ammina sostituita i cui sostituenti R’ ed R’’ sono: N(CH3)2, N(CH2CH3)2, N[CH(CH3)2]2, N(CH2CH2CH2CH3)2o N(C6H5)2.
  7. 7. Uso secondo la rivendicazione 1 in cui R1 è scelto nel gruppo di: OC6H5, OCH2C6H5, OCH2C6H4CH3.
  8. 8. Uso secondo la rivendicazione 1 in cui quando R2= R3 = Cl, Br, o F, è richiesto l’impiego di un’ammina terziaria alchilica, lineare o ramificata, arilica o eterociclica.
  9. 9. Procedimento per la condensazione, reticolazione, concia, grafting, curing per la produzione di ammidi, esteri, tioesteri, collagene e pelle stabilizzata, polimeri sintetici e naturali comprendente le fasi di: a)reazione tra un reagente avente gruppi acidi carbossilici ed una o più ammine primarie o secondarie, alcoli o tioalcoli, in un’unica fase, in un solvente, in presenza, a seconda dello specifico tipo di reazione, rispettivamente dell’agente di condensazione, reticolazione, concia, grafting e curing di formula generale I R1 N N R2N R3 (I) e i suoi derivati, in cui: R1è scelto nel gruppo consistente in: alcossi (C1-C4), arilossi (C6-C8) e ammina NR’R’’ sostituita i cui sostituenti R’ ed R’’ indipendentemente sono alchile (C1-C4) o arile (C6-C8); R2ed R3,sono uguali o diversi tra di loro, e sono scelti nel gruppo costituito da: sale d’ammonio quaternario alchilico, lineare o ramificato, arilico o eterociclico, Cl, Br e F; b) quenching della reazione mediante aggiunta di acqua e recupero del prodotto.
  10. 10. Procedimento di reticolazione, o concia, secondo la rivendicazione 9, di collagene in forma di polvere, pelle o liquido in cui al collagene disperso in acqua si aggiunge 1-20 % in peso di agente di concia I ad una temperatura compresa tra 0°C e 40 °C per un tempo variabile compreso tra 15 minuti e 48 ore.
  11. 11. Prodotto altamente stabilizzato, atossico e totalmente privo di metalli pesanti ottenibile mediante il procedimento delle rivendicazioni 9 e 10 caratterizzato dal fatto di avere valori di Tg compresi tra 80 °C e 100°C.
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