ITTV20100002A1 - Dispositivo di chiusura di calzature sportive - Google Patents
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- A43C11/1406—Fastenings with toggle levers; Equipment therefor
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Description
“DISPOSITIVO DI CHIUSURA DI CALZATURE SPORTIVE”
DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di chiusura di calzature, in particolare per scarponi da sci, più in particolare per scarponi da sci-alpinismo.
Nel campo degli scarponi da sci, è ampiamente noto l’utilizzo di dispositivi di chiusura atti a serrare coppie di lembi contrapposti dello scafo e/o del gambetto, in modo da permettere a quest’ultimi di avvolgere e sostenere con efficacia il piede e/o la porzione inferiore della gamba dell’utilizzatore.
Un dispositivo di chiusura di tipo tradizionale comprende generalmente un dispositivo di trazione ed un dispositivo di bloccaggio, solidalmente connessi a lembi contrapposti dello scarpone e predisposti in modo da cooperare tra loro per serrare i lembi suddetti.
Il dispositivo di trazione comprende generalmente una base, solidalmente connessa al lembo dello scarpone, in modo predefinito o regolabile, ed una leva rotazionalmente connessa alla base suddetta, in corrispondenza di una prima estremità.
La leva è operativamente connessa ad un perno di bloccaggio mediante tiranti o perni di regolazione.
Il dispositivo di bloccaggio è tipicamente costituito da una rastrelliera, solidalmente fissata al lembo contrapposto dello scarpone e comprendete una pluralità di denti, ciascuno dei quali può impegnarsi con il perno di bloccaggio, operativamente connesso alla leva del dispositivo di trazione.
In fase di chiusura dello scarpone, l’utilizzatore posiziona il perno di bloccaggio in modo da impegnarlo con uno dei denti della rastrelliera, secondo la forza di serraggio che si desidera ottenere, e manovra successivamente la leva in modo da serrare tra loro i lembi contrapposti dello scarpone.
In fase di apertura dello scarpone, l’utilizzatore manovra in senso opposto la leva dello scarpone, causando l’allentamento della forza di serraggio e la conseguente apertura dei lembi dello scarpone.
In alcuni dispositivi di chiusura di tipo noto, la base della leva può essere operativamente connessa al rispettivo lembo dello scarpone secondo una pluralità di posizioni, selezionabili dall’utilizzatore.
Sono altresì noti dispositivi di bloccaggio che comprendono una pluralità di elementi di bloccaggio provvisti di dentature atte a cooperare tra loro per trattenere più efficacemente in posizione il perno di bloccaggio, operativamente connesso alla leva.
Può capitare sovente che l’utilizzatore abbia necessità di allentare, almeno parzialmente e per un periodo di tempo più o meno lungo, la forza di serraggio esercitata dal dispositivo di chiusura.
Ciò può succedere, ad esempio, durante la marcia in salita nella pratica dello sci-alpinismo per la quale è necessario che la caviglia si possa flettere in modo da consentire una confortevole marcia all’utilizzatore.
Nei dispositivi di tipo tradizionale, la diminuzione della forza di serraggio e la libertà di articolazione a livello della caviglia vengono raggiunte mediante l’apertura del dispositivo di bloccaggio e conseguente disimpegno dei perni di bloccaggio dai denti della rastrelliera. Tuttavia, il ripristino della posizione di chiusura richiede che l’utilizzatore ripeta l’operazione di chiusura precedentemente descritta, vale a dire il posizionamento del perno di bloccaggio nel dente della rastrelliera atto a impartire la forza di serraggio che si desidera ottenere, e la successiva manovra della leva in modo da serrare tra loro i lembi contrapposti dello scarpone. Per ovviare a tale inconveniente sono note soluzioni in cui, una volta aperta la leva di bloccaggio, il perno di bloccaggio rimane impegnato nel dente della rastrelliera consentendo una parziale allontanamento dei lembi dello scarpone.
La successiva operazione di chiusura non richiede quindi il riposizionamento del perno di bloccaggio dato che questo rimane impegnato nella posizione predeterminata.
Tuttavia, in questo caso, il livello di apertura della calzatura e, conseguentemente, il grado di mobilità articolare concesso alla caviglia, rimane molto limitato e spesso insufficiente a garantire una confortevole marcia in salita all’utilizzatore.
Il compito principale della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di chiusura di calzature, in particolare per scarponi da sci, più in particolare per scarponi da sci-alpinismo, che permetta di risolvere gli inconvenienti dell’arte nota, sopra descritti.
Nell’ambito di questo compito, uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di chiusura di calzature che permetta di limitare il numero di operazioni per passare dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di chiusura di calzature che consenta il mantenimento in posizione predeterminata di almeno alcuni dei componenti del dispositivo stesso quando la calzatura è aperta.
Ancora uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di chiusura di calzature che consenta un’adeguata libertà di momento della caviglia, pur essendo almeno alcuni dei componenti del dispositivo stesso in posizione chiusa.
Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di bloccaggio che presenti una struttura semplice e robusta, e che sia di facile ed economica realizzazione industriale.
In accordo con la presente invenzione, gli scopi sopra menzionati vengono raggiunti mediante un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci che comprende almeno un primo e un secondo lembo tra loro accostabili e allontanabili tra una posizione di scarpone chiuso e scarpone aperto.
Il dispositivo secondo l’invenzione si caratterizza per il fatto di comprendere un primo elemento di chiusura fissato a detto primo lembo, un secondo elemento di chiusura fissato a detto secondo lembo e un tirante operativamente associato a detti primo e secondo elementi di chiusura.
Detto tirante comprende inoltre un primo elemento tenditore imperniato su detto primo elemento di chiusura e operativamente associato ad un elemento di connessione intermedio, e un secondo elemento tenditore avente una prima estremità operativamente associata a detto elemento di connessione intermedio e una seconda estremità atta ad accoppiarsi con una rastrelliera; inoltre il secondo elemento di chiusura comprende una rastrelliera avente una pluralità di punti di aggancio per la seconda estremità di detto secondo elemento tenditore e mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità di detto secondo elemento tenditore in detta rastrelliera operativamente associati a detta rastrelliera.
Con il dispositivo secondo l’invenzione è possibile, una volta aperto lo scarpone, ritornare agevolmente alla posizione di scarpone chiuso, senza dover rieffettuare il posizionamento del tirante nella rastrelliera.
Inoltre, la presenza di un doppio sistema di tensionamento (ad esempio due leve) su ciascun lembo dello scarpone consente di aumentare notevolmente il lasco del sistema di chiusura quando esso è in posizione aperta, garantendo un mobilità articolare della caviglia molto maggiore rispetto ai dispositivi di tipo noto e ottimale per la marcia in salita.
Il dispositivo della presente invenzione è particolarmente adatto per gli scarponi da sci alpinismo, ma può essere vantaggiosamente applicato anche a scarponi utilizzati in altre discipline sciistiche (ad esempio, sci da discesa, telemark e simili) come a pure a calzature utilizzate in altri sport.
Preferibilmente, il primo elemento tenditore comprende un primo elemento a leva avente una prima estremità imperniata su detto primo elemento di chiusura e una seconda estremità comprendente una porzione di presa per un utilizzatore, detto elemento di connessione intermedio essendo fissato a detto primo elemento a leva.
Vantaggiosamente, il secondo elemento tenditore comprende un secondo elemento a leva avente una prima estremità comprendente una porzione di presa per un utilizzatore e una porzione di fissaggio di detto elemento di connessione intermedio, e una seconda estremità atta ad accoppiarsi operativamente con detta rastrelliera.
Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, detto elemento di connessione intermedio comprende un laccio o cavetto, preferibilmente conformato ad anello, che presenta un primo perno di accoppiamento con detto primo elemento tenditore e un secondo perno di accoppiamento con detto secono elemento tenditore.
Secondo ulteriori forme realizzative della presente invenzione, l’elemento di connessione intermedio comprende un perno o un perno a barilotto con regolazione collegato con detto primo elemento tenditore e con detto secondo elemento tenditore.
Una possibile forma di realizzazione di un dispositivo di chiusura secondo l’invenzione, prevede che il secondo elemento di chiusura comprenda una prima rastrelliera avente una scanalatura longitudinale che definisce una pluralità di coppie di denti paralleli che realizzano una pluralità di punti di aggancio per la seconda estremità di detto secondo elemento tenditore; detta prima rastrelliera è scorrevolmente montata, in corrispondenza di detta scanalatura, su una seconda rastrelliera vincolata a detto secondo lembo ed avente una pluralità di denti atti a cooperare con dette coppie di denti paralleli per realizzare detti mezzi di mantenimento in posizione; inoltre, in questa forma di realizzazione, detta prima rastrelliera è movibile rispetto a detta seconda rastrelliera tra una prima posizione, in cui detta pluralità di denti e detta pluralità di coppie di denti cooperano per mantenere in posizione agganciata la seconda estremità di detto secondo elemento tenditore, e una seconda posizione, in cui detta seconda estremità di detto secondo elemento tenditore è svincolabile da dette prima e seconda rastrelliera.
In questo caso, il secondo elemento di chiusura può vantaggiosamente comprendere mezzi di ritenzione (ad esempio una molla) per il mantenimento di detta prima rastrelliera in detta prima posizione.
Secondo una forma alternativa di attuazione dell’invenzione, i mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità di detto secondo elemento tenditore in detta rastrelliera possono essere costituiti dal lembo di scarpone cui il dispositivo è associato.
In questo caso, i punti di aggancio di detta rastrelliera con il tirante, sono rivolti verso detto lembo di scarpone che coopera con la rastrelliera per il mantenimento in posizione agganciata della seconda estremità di detto secondo elemento tenditore in detta rastrelliera.
Lo sgancio della seconda estremità del secondo elemento tenditore dalla rastrelliera può avvenire ripiegando il lembo dello scarpone verso l’interno oppure possono essere previsti particolari accorgimenti realizzativi della rastrelliera stessa.
Ad esempio, la rastrelliera può essere imperniata su una porzione di base vincolata a detto secondo lembo in modo da essere movibile attorno al punto di perno tra una prima posizione, in cui detta rastrelliera e detto secondo lembo cooperano tra di loro per il mantenimento in posizione agganciata di detta seconda estremità di detto secondo elemento tenditore, e una seconda posizione, in cui detta seconda estremità di detto secondo elemento tenditore è svincolabile dalla rastrelliera stessa.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione alternativa dell’invenzione, i mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità del secondo elemento tenditore in detta rastrelliera comprendono un elemento di copertura della rastrelliera che è imperniato sulla rastrelliera stessa ed è movibile tra una prima posizione in cui detta rastrelliera e detto elemento di copertura cooperano tra di loro per il mantenimento in posizione agganciata di detta seconda estremità di detto secondo elemento tenditore, e una seconda posizione, in cui detta seconda estremità di detto secondo elemento tenditore è svincolabile dalla rastrelliera stessa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno dalla descrizione di forme realizzative preferite, ma non esclusive, di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, illustrate a titolo esemplificativo ma non limitativo negli uniti disegni, in cui:
La figura 1 mostra una vista prospettica di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in posizione di totale apertura;
La figura 2 è una parziale vista in pianta del dispositivo di figura 1;
La figura 3 mostra una vista prospettica di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in posizione di parziale chiusura;
La figura 4 è una parziale vista in pianta del dispositivo di figura 3;
La figura 5 mostra una vista prospettica di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in posizione di totale chiusura;
La figura 6 è una parziale vista in pianta del dispositivo di figura 5;
La figura 7 è una vista prospettica di una prima forma di realizzazione di un elemento di chiusura di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci secondo l’invenzione;
La figura 8a è una vista laterale del dispositivo di figura 7 in una prima posizione operativa; La figura 8b è una vista laterale del dispositivo di figura 7 in una seconda posizione operativa; La figura 9a è una vista laterale di una seconda forma di realizzazione di un elemento di chiusura di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in una prima posizione operativa;
La figura 9b è una vista laterale del dispositivo di figura 9a in una seconda posizione operativa;
La figura 10a è una vista laterale di una terza forma di realizzazione di un elemento di chiusura di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in una prima posizione operativa;
La figura 10b è una vista laterale del dispositivo di figura 10a in una seconda posizione operativa;
La figura 11a è una vista laterale di una quarta forma di realizzazione di un elemento di chiusura di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in una prima posizione operativa;
La figura 11b è una vista laterale del dispositivo di figura 11a in una seconda posizione operativa;
La figura 12a è una vista laterale di una quinta forma di realizzazione di un elemento di chiusura di un dispositivo di chiusura di uno scarpone da sci, secondo l’invenzione, in una prima posizione operativa;
La figura 12b è una vista laterale del dispositivo di figura 12a in una seconda posizione operativa;
Con riferimento alle allegate figure, un dispositivo di chiusura 100 secondo l’invenzione è normalmente associato ad uno scarpone da sci 200 (illustrato solo in parte) che comprende almeno un primo lembo 1 e un secondo lembo 2 tra loro accostabili e allontanabili tra una posizione di scarpone chiuso e una posizione di scarpone aperto.
Normalmente tali lembi sono quelli che costituiscono, in tutto o in parte, la porzione di gambaletto di detto scarpone 200.
Nella sua forma di realizzazione più generale, il dispositivo di chiusura 100 secondo l’invenzione comprende un primo elemento di chiusura 11 che è fissato a detto primo lembo 1 e un secondo elemento di chiusura 21 che è fissato a detto secondo lembo 2.
Il dispositivo di chiusura 100 è completato da un tirante 3 che è operativamente associato a detti primo 11 e secondo 21 elementi di chiusura.
Come si vede dalle allegate figure 1-6, il tirante 3 comprende un primo elemento tenditore 31 che è imperniato su detto primo elemento di chiusura 11 ed è operativamente associato ad un elemento di connessione intermedio 33; il tirante 3 comprende inoltre un secondo elemento tenditore 32 il quale ha una prima estremità 321 che è operativamente associata a detto elemento di connessione intermedio 33 e una seconda estremità 322 che è atta ad accoppiarsi con una rastrelliera 4.
A questo scopo, il secondo elemento di chiusura 21 comprende appunto una rastrelliera 4 che presenta una pluralità di punti di aggancio per la seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 e presenta inoltre mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 in detta rastrelliera 4 che sono operativamente associati alla rastrelliera 4 stessa.
Tali mezzi di mantenimento in posizione verranno meglio descritti nel seguito della presente descrizione.
Preferibilmente, come illustrato nelle allegate figure 1-6, il primo elemento tenditore 31 comprende un primo elemento a leva 5 che presenta una prima estremità 51 imperniata su detto primo elemento di chiusura 11 e una seconda estremità 52 che comprende una porzione di presa 522 per un utilizzatore; come si vede dalle citate figure detto elemento di connessione intermedio 33 è vantaggiosamente fissato a detto primo elemento a leva 5.
Inoltre, preferibilmente, il secondo elemento tenditore 32 comprende un secondo elemento a leva 6 che presenta una prima estremità 61 comprendente una porzione di presa 63 per un utilizzatore e una porzione di fissaggio 64 di detto elemento di connessione intermedio 33; il secondo elemento a leva 6 presenta inoltre una seconda estremità 62 la quale è atta ad accoppiarsi operativamente con detta rastrelliera 4.
In pratica, con riferimento alle figure 1-6 l’operazione di apertura e chiusura del dispositivo 100 e, conseguentemente, dello scarpone 200, avvengono nel seguente modo.
Una volta che l’utilizzatore ha inserito il piede nello scarpone 200, la seconda estremità 322 del secondo elemento tenditore (in questo caso l’estremità 62 della leva 6) viene inserita in una opportuna posizione della rastrelliera 4, rimanendo ivi vincolata grazie alla presenza dei mezzi per il mantenimento in posizione di detta seconda estremità (descritti più in dettaglio nel seguito).
Tale situazione corrisponde a quanto rappresentato in figura 1 e 2.
Come si vede dalle citate figure, in queste condizioni lo scarpone 200 è aperto e il lasco garantito dall’insieme costituito dalla prima leva 5, dall’elemento di connessione intermedio 33 e dalla seconda leva 6 è sufficientemente ampio da garantire una ottimale mobilità articolare della caviglia dell’utilizzatore, rendendo estremamente agevoli le condizioni di marcia in salita per detto utilizzatore.
Si deve sottolineare che il lasco ottenibile è addirittura sufficiente a consentire l’introduzione o l’estrazione del piede dell’utilizzatore dallo scarpone 200.
Agendo sulla porzione di presa 63 all’estremità 61 della leva 6, l’utilizzatore può far ruotare detta leva 6 attorno al punto di perno in corrispondenza dell’estremità 61 della leva 6 stessa, sino a raggiungere la posizione di figure 3 e 4 in cui detta leva 6 è in posizione chiusa e bloccata.
Si realizza in questo moto una parziale chiusura del dispositivo in quanto la leva 5 rimane in posizione aperta.
Si deve far notare che la posizione di figure 3 e 4 corrisponde alla normale posizione di apertura di dispositivi di tipo noto e presenta un lasco del dispositivo di apertura molto minore di quello raggiunto in figure 1 e 2.
Per realizzare una chiusura completa dello scarpone, l’utilizzatore può agire sulla porzione di presa 522 in corrispondenza della seconda estremità 52 della leva 5, determinandone la rotazione attorno al punto di perno in corrispondenza della sua prima estremità 51 sino a raggiungere la posizione di figure 5 e 6 in cui detta leva 5 è in posizione chiusa e bloccata. Il grado di serraggio del dispositivo 100 può essere modulato in funzione del posizionamento dell’estremità 62 della leva 6 nella rastrelliera 4.
Il caso illustrato nelle figure 1-6 corrisponde alla condizione di serraggio minimo, in quanto l’estremità 62 della leva 6 è posizionata nel primo dente della rastrelliera 4.
Ovviamente la procedure di chiusura può avvenire anche chiudendo prima la leva 5 e successivamente la leva 6. Inoltre, se si vuole variare il grado di serraggio è sufficiente aprire la leva 6 e riposizionare quanto l’estremità 62 della leva 6 in un altro dente della rastrelliera 4 senza dover aprire completamente il dispositivo 100.
La manovra di apertura avviene in modo facile e veloce partendo dalla situazione di figure 5 e 6 e agendo sulle leve 5 e 6 in maniera opposta a quanto precedentemente descritto.
Al termine della manovra di apertura, si raggiunge la situazione di figura 1 e 2 in cui il dispositivo 100 è completamente aperto, la mobilità articolare della caviglia è pressoché completa e l’estremità 62 della leva 6, grazie alla presenza dei mezzi per il mantenimento in posizione, è vincolata nella posizione predeterminata della rastrelliera 4, consentendo una eventuale veloce richiusura del dispositivo 100 stesso.
Come illustrato nelle figure 1-6, preferibilmente l’elemento di connessione intermedio 33 comprende un laccio o cavetto, preferibilmente conformato ad anello, che presenta un primo perno di accoppiamento 35 con detto primo elemento tenditore 31 (in questo caso con la prima leva 5) e un secondo perno di accoppiamento 36 con detto secondo elemento tenditore 32 (nel caso illustrato, con la seconda leva 6).
Secondo una forma di realizzazione non illustrata nelle allegate figure, il tirante 3 può vantaggiosamente comprendere un perno a barilotto con regolazione per il collegamento di detto cavetto di connessione 33 con detto primo elemento tenditore 31 e/o con detto secondo elemento tenditore 32.
Ciò consente di avere un ulteriore mezzo per regolare la forza di serraggio del dispositivo 100, in particolare un mezzo di regolazione fine in quanto il perno a barilotto consente di avere una maggior gradualità di regolazione rispetto al cambio di posizionamento dell’estremità 62 della leva 6 nella rastrelliera 4.
Secondo ulteriori forme realizzative della presente invenzione, l’elemento di connessione intermedio 33 può comprendere un perno o un perno a barilotto con regolazione collegato con detto primo elemento tenditore 31 e con detto secondo elemento tenditore 32.
Con riferimento alle figure 7, 8a e 8b, una prima possibile forma di realizzazione del secondo elemento di chiusura 21 prevede che detto secondo elemento di chiusura 21 comprenda una prima rastrelliera 41 avente una scanalatura longitudinale. Tale scanalatura definisce una pluralità di coppie di denti paralleli 411,412; 421,422; 431,432 che costituiscono una pluralità di punti di aggancio per la seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 (vale a dire, con riferimento alle figure 1-6, per l’estremità 62 della leva 6).
La prima rastrelliera 41 è scorrevolmente montata, in corrispondenza di detta scanalatura, su una seconda rastrelliera 42 che è vincolata a detto secondo lembo 2.
La seconda rastrelliera 42 presenta una pluralità di denti 420 che sono atti a cooperare con dette coppie di denti paralleli 411,412; 421,422; 431,432 per realizzare detti mezzi di mantenimento in posizione; a questo scopo, la prima rastrelliera 41 è movibile rispetto a detta seconda rastrelliera 42 tra una prima posizione (illustrata in figura 8a), in cui detta pluralità di denti 420 e detta pluralità di coppie di denti 411,412; 421,422; 431,432 cooperano per mantenere in posizione agganciata la seconda estremità 322 del secondo elemento tenditore 32 (ovvero l’estremità 62 della leva 6), e una seconda posizione (illustrata in figura 8b), in cui detta seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 è svincolabile da dette prima 41 e seconda 42 rastrelliere.
In pratica, nella situazione di figura 8a, il posizionamento reciproco dei denti 420 e delle coppie di denti 411,412; 421,422; 431,432 è tale da impedire la fuoriuscita dell’estremità 62 della leva 6 (non rappresentata nelle citate figure).
Con riferimento alla figura 8a, agendo sulla prima rastrelliera 41 in modo da spostarla rispetto alla seconda rastrelliera (spostamento verso destra nella rappresentazione di figura 8a), si giunge alla situazione di figura 8b, in cui i denti 420 e le coppie di denti 411,412; 421,422; 431,432 sono posizionati in modo tale da liberare il percorso di uscita dell’estremità 62 della leva 6 dalla rastrelliera 4, consentendo quindi di svincolare detta leva 6 dalla rastrelliera 4. Preferibilmente, detto secondo elemento di chiusura 21 comprende mezzi di ritenzione, ad esempio mezzi a molla 7 per il mantenimento di detta prima rastrelliera 41 in detta prima posizione.
In questo modo la fuoriuscita accidentale della leva 6 dalla rastrelliera 4 è sostanzialmente impedita.
Alternativamente, come illustrato nelle figure da 9a a 10b, i mezzi di ritenzione possono essere convenientemente costituiti dallo stesso lembo 2 dello scarpone.
In questo caso, i punti di aggancio di detta rastrelliera 4 con la leva 6 sono rivolti verso detto secondo lembo 2, il quale coopera con detta rastrelliera 4 per il mantenimento in posizione agganciata della seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 (ovvero dell’estremità 62 della leva 6).
Una prima variante di questa forma di realizzazione, illustrata nelle figure 9a e 9b, prevede che la rastrelliera 4 sia imperniata su una porzione di base 45 vincolata a detto secondo lembo 2.
La rastrelliera 4 è movibile attorno al punto di perno 451 tra una prima posizione (vedi figura 9a), in cui detta rastrelliera 4 e detto secondo lembo 2 cooperano tra di loro per il mantenimento in posizione agganciata di detta seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 (ovvero dell’estremità 62 della leva 6), e una seconda posizione (illustrata in figura 9b), in cui detta seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 è svincolabile da detta rastrelliera 4.
In pratica nella posizione di figura 9a, la fuoriuscita della leva 6 è impedita dall’ostacolo rappresentato dal secondo lembo 2; ruotando la rastrelliera 4 e portandola nella posizione di figura 9b la leva 6 diventa facilmente svincolabile dalla rastrelliera 4.
Alternativamente, come illustrato in figura 10a e 10b, la rastrelliera 4 è fissa mentre il lembo 2 può essere piegato per passare dalla posizione bloccata di figura 10a (in cui la fuoriuscita della leva 6 è impedita dall’ostacolo rappresentato dal secondo lembo 2) alla posizione di figura 10b ( in cui la leva 6 è svincolabile dalla rastrelliera 4).
Una ulteriore forma di realizzazione del secondo elemento di chiusura 21 prevede che i mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 nella rastrelliera 4 comprendano un elemento di copertura 48 di detta rastrelliera 4 che è imperniato sulla rastrelliera stessa.
Tale elemento di copertura 48 è movibile tra una prima posizione (illustrata in figura 11a e 12 b) in cui detta rastrelliera 4 e l’elemento di copertura 48 cooperano tra di loro per il mantenimento in posizione agganciata della seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 (ovvero dell’estremità 62 della leva 6), e una seconda posizione (illustrata in figura 11b e 12b), in cui detta seconda estremità 322 di detto secondo elemento tenditore 32 è svincolabile dalla rastrelliera 4.
Come si vede dalle citate figure 11a-12b, l’elemento di copertura 48 può essere indifferentemente imperniato su una delle due estremità della rastrelliera 4.
Sulla base della descrizione data, altre caratteristiche, modifiche o miglioramenti sono possibili ed evidenti al tecnico medio. Tali caratteristiche, modifiche e miglioramenti sono perciò da considerarsi parte della presente invenzione. In pratica, i materiali impiegati nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di chiusura (100) di uno scarpone da sci (200) comprendente almeno un primo (1) e un secondo (2) lembo tra loro accostabili e allontanabili tra una posizione di scarpone (200) chiuso e scarpone (200) aperto, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo elemento di chiusura (11) fissato a detto primo lembo (1), un secondo elemento di chiusura (21) fissato a detto secondo lembo (2) e un tirante (3) operativamente associato a detti primo (11) e secondo (21) elementi di chiusura, detto tirante (3) comprendendo un primo elemento tenditore (31) imperniato su detto primo elemento di chiusura (11) e operativamente associato ad un elemento di connessione intermedio (33), e un secondo elemento tenditore (32) avente una prima estremità (321) operativamente associata a detto elemento di connessione intermedio (33) e una seconda estremità (322) atta ad accoppiarsi con una rastrelliera (4), detto secondo elemento di chiusura (21) comprendendo una rastrelliera (4) avente una pluralità di punti di aggancio per la seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32) e mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32) in detta rastrelliera (4) operativamente associati a detta rastrelliera (4).
- 2. Dispositivo di chiusura (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento tenditore (31) comprende un primo elemento a leva (5) avente una prima estremità (51) imperniata su detto primo elemento di chiusura (11) e una seconda estremità (52) comprendente una porzione di presa (522) per un utilizzatore, detto elemento di connessione intermedio (33) essendo fissato a detto primo elemento a leva (5).
- 3. Dispositivo di chiusura (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento tenditore (32) comprende un secondo elemento a leva (6) avente una prima estremità (61) comprendente una porzione di presa (63) per un utilizzatore e una porzione di fissaggio (64) di detto elemento di connessione intermedio (33), e una seconda estremità (62) atta ad accoppiarsi operativamente con detta rastrelliera (4).
- 4. Dispositivo di chiusura (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di connessione intermedio (33) comprende: - un laccio o cavetto che presenta un primo perno di accoppiamento (35) con detto primo elemento tenditore (31) e un secondo perno di accoppiamento (36) con detto secondo elemento tenditore (32); o - un perno collegato con detto primo elemento tenditore (31) e con detto secondo elemento tenditore (32); o - un perno a barilotto con regolazione collegato con detto primo elemento tenditore (31) e con detto secondo elemento tenditore (32).
- 5. Dispositivo di chiusura (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di chiusura (21) comprende una prima rastrelliera (41) avente una scanalatura longitudinale che definisce una pluralità di coppie di denti paralleli (411,412; 421,422; 431,432) che realizzano una pluralità di punti di aggancio per la seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32), detta prima rastrelliera (41) essendo scorrevolmente montata, in corrispondenza di detta scanalatura, su una seconda rastrelliera (42) vincolata a detto secondo lembo (2) ed avente una pluralità di denti (420) atti a cooperare con dette coppie di denti paralleli (411,412; 421,422; 431,432) per realizzare detti mezzi di mantenimento in posizione, detta prima rastrelliera (41) essendo movibile rispetto a detta seconda rastrelliera (42) tra una prima posizione, in cui detta pluralità di denti (420) e detta pluralità di coppie di denti (411,412; 421,422; 431,432) cooperano per mantenere in posizione agganciata la seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32), e una seconda posizione, in cui detta seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32) è svincolabile da dette prima (41) e seconda (42) rastrelliere.
- 6. Dispositivo di chiusura (100) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di chiusura (21) comprende mezzi di ritenzione (7) per il mantenimento di detta prima rastrelliera (41) in detta prima posizione.
- 7. Dispositivo di chiusura (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che i punti di aggancio di detta rastrelliera (4) sono rivolti verso detto secondo lembo (2), detto secondo lembo (2) cooperando con detta rastrelliera (4) per il mantenimento in posizione agganciata di detta seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32).
- 8. Dispositivo di chiusura (100) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta rastrelliera (4) è imperniata su una porzione di base (45) vincolata a detto secondo lembo (2) ed è movibile attorno al punto di perno (451) tra una prima posizione, in cui detta rastrelliera (4) e detto secondo lembo (2) cooperano tra di loro per il mantenimento in posizione agganciata di detta seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32), e una seconda posizione, in cui detta seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32) è svincolabile da detta rastrelliera (4).
- 9. Dispositivo di chiusura (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il mantenimento in posizione della seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32) in detta rastrelliera (4) comprendono un elemento di copertura (48) di detta rastrelliera (4) imperniato su detta rastrelliera (4) e movibile tra una prima posizione in cui detta rastrelliera (4) e detto elemento di copertura (48) cooperano tra di loro per il mantenimento in posizione agganciata di detta seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32), e una seconda posizione, in cui detta seconda estremità (322) di detto secondo elemento tenditore (32) è svincolabile da detta rastrelliera (4) da detta rastrelliera (4).
- 10. Scarpone da sci (200) caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di chiusura (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
Priority Applications (1)
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---|---|---|---|
IT000002A ITTV20100002A1 (it) | 2010-01-15 | 2010-01-15 | Dispositivo di chiusura di calzature sportive |
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ITTV20100002A1 true ITTV20100002A1 (it) | 2011-07-16 |
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Citations (6)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
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CH388809A (fr) * | 1962-02-23 | 1965-02-28 | Calame Jean | Dispositif de fixation de chaussure |
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2010
- 2010-01-15 IT IT000002A patent/ITTV20100002A1/it unknown
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