ITTO20000465A1 - Confezione per articoli igienico-sanitari e relativo procedimento di fabbricazione. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Confezione per articoli igienico-sanitari e relativo procedimento di fabbricazione"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce alle confezioni di articoli igienico-sanitari, quali ad esempio salvaslip (pantiliner) e prodotti similari.

In modo più specifico, la presente invenzione si riferisce ad una confezione comprendente un articolo applicato su un elemento in foglio, il complesso formato dall'articolo e dall'elemento in foglio comprendendo un ramo centrale nonché un primo ed un secondo ramo di estremità ed essendo ripiegabile secondo una generale conformazione a C, con detto primo ramo di estremità ripiegato a ridosso di detto ramo centrale e detto secondo ramo di estremità ripiegato a ridosso di detto primo ramo ripiegato a ridosso di detto ramo centrale.

In alcune confezioni del tipo sopra specificato correntemente disponibili in commercio, l'articolo contenuto nella confezione è fissato alla stessa con l'apporto di materiale adesivo.

L'impiego di questa soluzione può però dare luogo ad un inconveniente legato al fatto che, una volta prelevato dalla confezione l'articolo nuovo e pulito, l'elemento in foglio dovrebbe poter essere vantaggiosamente riutilizzato per avvolgere (così da poterlo gettare) l'articolo usato che l'utilizzatrice ha tolto dall'indumento.

Almeno in particolari condizioni ambientali e di impiego, una volta prelevato l'articolo, sull'elemento in foglio rimangono residui di adesivo tali da far sì che l'elemento in foglio stesso risulti complessivamente appiccicoso, con una marcata tendenza alla formazione di pieghe o pliche i cui lembi, collegati adesivamente fra loro, non risultano praticamente più separabili. E' chiaro che un tale elemento in foglio non risulta in alcun modo riutilizzabile per lo scopo indicato in precedenza.

Talune soluzioni prevedono il ricorso a materiali adesivi secondo modalità tali da far sì che l'adesivo lasci tracce appena percepibili quando il prodotto viene separato dall'elemento in foglio della confezione. Queste soluzioni si basano tuttavia sull'impiego di materiali adesivi e/o di film di materiale plastico aventi caratteristiche particolari e quindi un costo di solito abbastanza elevato.

In generale, il ricorso al collegamento adesivo fa sì che all'operazione di distacco dell'articolo dalla confezione possa accompagnarsi una certa rumorosità suscettibile di essere percepita - almeno da talune utilizzatrici - come un elemento negativo rispetto ad un uso discreto dell'articolo.

Le soluzioni note descritte in precedenza possono poi presentare l'inconveniente dato dal fatto che l'estremità dell'articolo associata al ramo dell'elemento in foglio situato in posizione più esterna nella confezione chiusa non risulta sufficientemente protetto rispetto alla possibile penetrazione di agenti di contaminazione dall'ambiente esterno. In alcune soluzioni, il suddetto lembo viene quindi trattenuto contro il corpo della confezione tramite l'applicazione di un'ulteriore etichetta adesiva. Tutto questo richiede la messa a disposizione e l'applicazione di ancora un altro elemento della confezione.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti delle soluzioni descritte in precedenza conservandone i vantaggi intrinseci.

Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad una confezione avente le caratteristiche richiamate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono.

L'invenzione riguarda anche il relativo procedimento di fabbricazione.

L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:

la figura 1 è una generale vista in prospettiva di parte di un impianto suscettibile di essere utilizzato per realizzare confezioni secondo l'invenzione,

- la figura 2 è una vista che illustra in scala maggiorata ed in maggiore dettaglio la parte della figura 1 indicata dalla freccia II, e

- le figure 3 e 4 illustrano complessivamente le caratteristiche della confezione secondo l'invenzione in due successive fasi del relativo procedimento di fabbricazione e/o di impiego.

Le figure dei disegni annessi illustrano la possibile applicazione della soluzione secondo l'invenzione alla realizzazione di confezioni P contenenti articoli A costituiti, nell'esempio di attuazione illustrato, da articoli igienico-sanitari quali salva-slip (pantiliner).

La soluzione secondo l'invenzione è comunque suscettibile di essere utilizzata per il confezionamento di articoli igienico-sanitari di tipo diverso (ad esempio articoli assorbenti di varia natura, compresi articoli medicali), ferma restando l'esigenza che i suddetti articoli siano comunque suscettibili di essere ripiegati secondo una generale conformazione a C, ossia con la formazione di un ramo centrale e di due rami di estremità: il primo ripiegato a ridosso del ramo centrale ed il secondo ripiegato a ridosso del primo ramo di estremità.

Con riferimento al punto di osservazione della figura 1, si suppone che gli articoli A in questione vengano alimentati (con mezzi noti, non illustrati) in un flusso continuo comprendente articoli A che avanzano di traverso (ossia con la loro direzione di maggiore estensione ortogonale rispetto alla direzione di avanzamento) e con un passo di separazione determinato (ad esempio nell'ordine di 7-14 cm). Con riferimento al punto di osservazione della figura 1, tale movimento di avanzamento si realizza da destra verso sinistra e dall'alto verso il basso.

In corrispondenza di una stazione di accoppiamento indicata complessivamente con 1, verso il flusso di articoli A viene fatto convergere un nastro di materiale in foglio F costituito, tipicamente, da materiale plastico laminato quale polietilene.

In corrispondenza della posizione di convergenza con gli articoli A, il film F viene fatto avanzare (trascinato da mezzi motori non illustrati ma di tipo noto, ad esempio rulli motorizzati) in modo da avanzare con la stessa velocità del flusso di articoli A.

Mezzi di trascinamento (costituiti ad esempio da un convogliatore a nastro motorizzato 2, di tipo noto) agiscono sugli articoli A dal lato opposto rispetto al lato su cui si trova il film F. Una volta accoppiati con il film F, gli articoli A si trovano così ad avanzare in completa sincronia con il film F, dunque in condizioni di assenza di movimento relativo rispetto al film F. Tutto questo evitando di dover ricorrere, per conseguire tale risultato, a forme positive di accoppiamento comportanti l'apporto di materiale adesivo interposto fra gli articoli A ed il film F.

In tali condizioni, il film F e gli articoli A vengono fatti avanzare verso un dispositivo formatore 3, anch'esso di tipo complessivamente noto: dispositivi formatori di questo tipo sono correntemente presenti, ad esempio, nelle macchine confezionatrici del tipo correntemente denominato flow-pack al fine di richiudere a tubo il film di confezionamento. Nel dispositivo formatore 3 i margini longitudinali FI del film F vengono ribaltati e ripiegati a ridosso della porzione centrale del film F stesso. Tutto questo in modo tale per cui le estremità omologhe degli articoli A risultano catturate e trattenute contro la porzione centrale del film F dai suddetti margini longitudinali FI ribaltati.

L'elemento nastriforme composito così ottenuto, costituito dal film F con i margini Fi ribaltati a ridosso della porzione centrale e dagli articoli A disposti sullo stesso con le estremità trattenute dai suddetti margini longitudinali, viene fatto avanzare verso un gruppo di saldatura 5. Ciò avviene di preferenza facendo in modo che i mezzi convogliatori 2 continuino ad agire sugli articoli A in corrispondenza della porzione centrale degli stessi.

La funzione del gruppo di saldatura 5 (anch'esso di tipo complessivamente noto: si può trattare, ad esempio, di un gruppo a ganasce controrotanti sostanzialmente affine ai gruppi impiegati per la formazione delle linee di saldatura di estremità delle macchine confezionatrici flow-pack citate in precedenza) è quella di formare, su entrambi i lati di ciascuna delle parti di estremità degli articoli A, due aree di collegamento: si può trattare, ad esempio, di due linee di saldatura F2 - si veda in particolare la figura 2. Le linee F2 sono destinate a collegare stabilmente i margini FI alla parte centrale del film F a ridosso della quale i suddetti margini Fi sono stati in precedenza ripiegati nel dispositivo formatore 3.

Il risultato conseguibile per effetto dell'azione di collegamento descritta è che ciascun articolo A viene a trovarsi con le sue due estremità inserite e trattenute in corrispondenti parti a tasca, con ciascuna parte tasca definita da:

- una rispettiva porzione di margine FI compresa fra due linee di collegamento F2 successive, e

- la porzione omologa della parte centrale del film F su cui tale margine è stato in precedenza ripiegato.

Gli articoli A possono essere quindi abbandonati dai mezzi di convogliamento 2, che di solito non si estendono oltre la stazione di saldatura 5. Da tale punto in poi, gli articoli A risultano infatti saldamente trattenuti sul film F e possono quindi muoversi con il film F stesso, fatto avanzare tramite mezzi motori di tipo noto, non specificatamente illustrati nei disegni.

Tutto questo senza che a tal fine sia richiesto l'apporto di materiale adesivo.

La vista in prospettiva della figura 1 consente di meglio apprezzare che la stazione di saldatura 5 comprende di preferenza, su un lato e sull'altro della traiettoria di avanzamento del film F, una coppia di ganasce di saldatura controrotanti mosse da mezzi motori (non specificatamente illustrati, ma di tipo noto) che operano in modo sincronizzato con il movimento di avanzamento degli articoli A e del film F.

Dall'osservazione della stessa figura 1 si apprezzerà inoltre che almeno le due ganasce 50 destinate ad operare sulla faccia superiore del film F sono montate secondo una generale disposizione a sbalzo, dunque senza la presenza di elementi di interconnessione quale ad esempio un albero (non visibile nella figura) posto a collegamento delle ganasce omologhe, indicate con 52, destinate ad agire sulla faccia inferiore del film F.

Il montaggio a sbalzo delle ganasce 50 consente quindi ai mezzi di trascinamento 2 di estendersi sino alla zona in cui gli articoli A risultano saldamente ricevuti all'interno delle formazioni a tasca di cui si è detto in precedenza.

La soluzione descritta presenta il vantaggio di assicurare un esatto posizionamento degli articoli in corrispondenza della regione in cui agisce la stazione di saldatura 5, evitando che le ganasce della stessa abbiano accidentalmente ad agire in modo indesiderato sulle estremità dei prodotti A. Evento, quest'ultimo, che potrebbe accidentalmente manifestarsi in assenza di un'azione di guida (o, più correttamente, di accompagnamento) positivo degli articoli A del tipo di quella esercitata dai mezzi 2.

A valle della stazione 5, il procedimento di confezionamento evolve con operazioni essenzialmente assimilabili a quelle adottate nella tecnica nota per realizzare le confezioni note a cui si è fatto riferimento nella parte introduttiva della presente descrizione.

In pratica, il nastro composito formato dal film F e dagli articoli A (aventi le loro estremità inserite nelle formazioni a tasca create nel film F stesso) viene inviato verso un ulteriore gruppo formatore 6 in cui un ramo di estremità PI di detto nastro composito viene ripiegato a ridosso del ramo centrale P2 del nastro stesso e, successivamente, l'altro ramo di estremità P3 viene ripiegato a ridosso del ramo PI così da completare la chiusura della confezione secondo una generale conformazione a C. Per semplicità di illustrazione ed in vista della sua notorietà (si tratta dello stesso dispositivo utilizzato per piegare a C le confezioni di tipo noto cui si è fatto cenno nella parte introduttiva della presente descrizione) la presenza del gruppo formatore 6 è stata qui richiamata in modo del tutto schematico rappresentando con frecce 60 e 61 le successive fasi di intervento del dispositivo.

In un'ulteriore stazione di saldatura e taglio, indicata con 7, anch'essa normalmente comprendente una o più coppie di ganasce controrotanti, il film ripiegato a C viene sottoposto ad un'operazione di saldatura e taglio in corrispondenza delle regioni comprese fra articoli A successivi. Tutto questo in modo da dare origine a singole confezioni corrispondenti alla confezione P rappresentata nella figura 3 (in posizione semiaperta) e nella figura 4 (in posizione chiusa).

La confezione P comprende pertanto l'articolo A disposto con le sue estremità inserite nelle tasche formate, secondo i criteri in precedenza descritti, dai margini FI ripiegati a ridosso della parte centrale del film, le suddette tasche essendo lateralmente richiuse dalle linee di collegamento F2.

L'insieme così costituito è ripiegato secondo una generale configurazione a C con:

- un ramo centrale P2 costituito dalla parte mediana del film F e dalla parte centrale dell'articolo A,

- un primo ramo di estremità P1, comprendente una prima estremità dell'articolo A ricevuta in una rispettiva tasca, ripiegato a ridosso del ramo centrale P2, e

- un secondo ramo di estremità P3, comprendente l'altra estremità dell'articolo A ricevuta in una corrispondente tasca, ripiegata a ridosso del ramo P1.

Il tutto con la suddetta confezione trattenuta in posizione di chiusura per effetto del collegamento (tipicamente attuato per termosaldatura del film F nella stazione 7) dei bordi G delle suddette porzioni Pi, P2 e P3 estendentisi nella direzione di maggiore estensione dell'articolo A.

Nell'impiego, l'utilizzatrice preleva la confezione chiusa (figura 4) sollevando quindi il ramo P3 rispetto al ramo P1 (vedere figura 3) per poi sollevare il ramo PI così scoperto dal ramo P2.

Il tutto separando gradualmente le parti dell'elemento in foglio F collegate lungo i bordi G.

In questo modo l'articolo A risulta direttamente accessibile per il prelievo. L'articolo A può essere infatti agevolmente estratto dalla confezione, ad esempio inserendo un dito fra la porzione centrale dell'articolo A e la porzione omologa dell'elemento in foglio della confezione costituito dal film F e facendo quindi scorrere le estremità dell'articolo A al di fuori delle rispettive tasche di ricezione.

Questo risultato viene conseguito evitando il collegamento adesivo degli articoli A al film F. Tutto questo anche se, naturalmente, l'articolo A può presentare su uno dei suoi lati un rivestimento adesivo destinato a permettere un più saldo collegamento dell'articolo A all'indumento su sui l'articolo stesso viene indossato. Il suddetto rivestimento adesivo è a sua volta protetto da una lamina selettivamente amovibile, ad esempio di carta siliconata.

Si apprezzerà che il suddetto rivestimento adesivo e la relativa lamina o etichetta di protezione non devono essere di necessità applicati sul lato dell'articolo A destinato ad essere rivolto verso il film F.

La soluzione secondo l'invenzione consente infatti di disporre l'articolo A in modo tale per cui il suddetto rivestimento adesivo e la relativa lamina sono situati sul lato dell'articolo A opposto al film F.

Questa collocazione può dimostrarsi vantaggiosa per almeno due motivi diversi.

In primo luogo, essa permette un più rapido accesso alla lamina (destinata a essere rimossa) all'atto dell'apertura della confezione e del prelievo dell'articolo.

In secondo luogo, con questa disposizione, il lato dell'articolo A opposto alla lamina (lato destinato nell'impiego ad essere rivolto verso il corpo dell'utilizzatrice) rimane applicato contro il film F sino al momento del prelievo dell'articolo A dalla confezione, risultando così più protetto.

Per la realizzazione del film F è possibile utilizzare qualunque materiale laminato plastico suscettibile di essere manipolato (ossia sagomato, saldato, ecc.) nel modo descritto, senza che lo stesso debba presentare caratteristiche e/o essere sottoposto a lavorazioni tali da consentire l'agevole distacco dell'articolo A, eventualmente evitando la formazione di residui di adesivo.

L'estrazione dell'articolo A dalla confezione si realizza per semplice scorrimento, quindi evitando la generazione di qualunque rumore di strappo o distacco e la parte in foglio della confezione risulta direttamente riutilizzabile per accogliere un articolo usato, destinato ad essere gettato.

Ancora, si apprezzerà che nella confezione P richiusa, l'estremità dell'articolo A corrispondente al ramo P3 risulta comunque inserita nella rispettiva tasca formata dal film F ed è quindi protetta contro la possibile penetrazione di agenti contaminati dall'esterno. Tutto questo senza richiedere l'ulteriore collegamento del margine distale del ramo P3 al primo ramo P1 (ad esempio, con l'applicazione di un'etichetta adesiva).

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione. Ciò vale in particolare, ma senza limitazione, per le modalità di realizzazione delle formazioni di collegamento rappresentate nell'esempio illustrato dalle linee F2: queste sono suscettibili di essere prodotte tramite saldatura (ad esempio termosaldatura), incollaggio o tecniche equivalenti, in modo continuo ovvero discontinuo, con estensione più o meno rilevante in formazione delle specifiche esigenze applicative. In particolare, ciascuna coppia di linee F2 situate in posizione immediatamente adiacente fra loro senza interposizione di un articolo A (dunque due linee F2 destinate a definire rispettive tasche distinte per la ricezione di due articoli A successivi nel flusso) possono essere formate a partire da un'unica area di saldatura successivamente suddivisa in due parti al momento della separazione di due confezioni successive.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione comprendente un articolo (A) applicato su un elemento in foglio (F), il complesso formato dall'articolo (A) e dall'elemento in foglio (F) comprendendo un ramo centrale (P2) nonché un primo (P1) ed un secondo (P3) ramo di estremità ed essendo ripiegabile secondo una generale conformazione a C, con detto primo ramo di estremità (P1) ripiegato a ridosso di detto ramo centrale (P2) e detto secondo ramo di estremità (P3) ripiegato a ridosso di detto primo ramo (PI) ripiegato a ridosso di detto ramo centrale (P2), caratterizzata dal fatto che detto elemento in foglio (F) comprende, in corrispondenza di detti rami di estremità (PI, P3), formazioni a tasca in cui sono ricevute le estremità omologhe di detto articolo (A).
2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto articolo (A) è un prodotto igienico-sanitario quale ad esempio un salva-slip .
3. 3. Confezione secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto articolo (A) è trattenuto su detto elemento in foglio (F) per effetto della collocazione di dette estremità omologhe in dette formazioni a tasca, in sostanziale assenza di collegamento adesivo fra detto articolo (A) e detto elemento in foglio (F).
4. 4. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto articolo (A) porta applicata una lamina protettiva, detta lamina protettiva essendo selettivamente amovibile da detto articolo (A).
5. 5. Confezione secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che fra detto articolo (A) e detta lamina protettiva è interposto uno strato adesivo.
6. 6. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che dette formazioni a tasca sono costituite da margini (F1) di detto elemento in foglio (F) ripiegati a ridosso dell'elemento in foglio (F) stesso.
7. 7. Confezione secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti margini (F1) sono collegati a detto elemento in foglio tramite formazioni di collegamento (F2), preferibilmente in forma di linee.
8. 8. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che, con detta confezione ripiegata secondo detta conformazione a C, detto secondo ramo di estremità (P3) è collegato a detto primo ramo di estremità (P) in sostanziale assenza di elementi di collegamento fra il margine distale di detto secondo ramo di estremità (P3) e detto primo ramo di estremità (PI).
9. 9. Procedimento per realizzare una confezione (P) comprendente un articolo (A) applicato su un elemento laminare (F), il complesso formato dall'articolo (A) e dall'elemento in foglio (F) comprendendo un ramo centrale (P2) nonché un primo (PI) ed un secondo (P3) ramo di estremità ed essendo ripiegabile secondo una generale conformazione a C, con detto primo ramo di estremità (PI) ripiegato a ridosso di detto ramo centrale (P2) e detto secondo ramo di estremità (P3) ripiegato a ridosso di detto primo ramo (PI) ripiegato a ridosso di detto ramo centrale (P2), caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di realizzare in detto elemento in foglio (F), in corrispondenza di detti rami di estremità (Pi, P3), formazioni a tasca in cui sono ricevute le estremità omologhe di detto articolo (A).
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto articolo (A), viene scelto come prodotto igienico-sanitario quale ad esempio un salva-slip.
11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 9 o la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di collocare dette rispettive estremità omologhe in dette formazioni a tasca, in sostanziale assenza di collegamento adesivo fra detto articolo (A) e detto elemento in foglio (F).
12. 12. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 9 a 11, caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di applicare a detto articolo (A) una lamina protettiva, detta lamina protettiva essendo selettivamente amovibile da detto articolo (A).
13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di interporre uno strato di collegamento adesivo fra detto articolo (A) e detta lamina protettiva.
14. 14. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 9 a 13, caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di formare dette formazioni a tasca ripiegando (3) margini (FI) di detto elemento in foglio (F) a ridosso dell'elemento in foglio (F) stesso.
15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che comprende l'operazione di collegare detti margini (F1) al corpo di detto elemento in foglio (FI), preferibilmente tramite saldatura.
16. 16. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9 a 15, caratterizzato dal fatto che il procedimento viene attuato su un flusso di detti articoli (A) in movimento e comprende l'operazione di controllare positivamente (2) il movimento di detti articoli (A) fino alla realizzazione di dette formazioni a tasca.
17. 17. Procedimento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che dette formazioni a tasca vengono formate agendo su margini opposti (FI) di detto elemento laminare (F) con elementi di collegamento (5) montati, almeno in parte (50) secondo una generale configurazione a sbalzo rispetto a detto elemento in foglio (F) e dal fatto che comprende l'operazione di provvedere mezzi (3) per il convogliamento positivo di detti articoli (A) estendentisi in posizione interposta fra i mezzi di collegamento (5) disposti almeno in parte (50) a sbalzo.